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Periodico Bisettimanale Informazioni & Servizi Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (CONV.IN L 27/02/04 nr 46) art. 1, comma 1, CNS VR N° Iscrizione ROC: 23494 Inserzionista: SAVNO s.r.l. - Via Magg. G. Piovesana 158/B, 31015 - Conegliano (TV) PERIODICO DI INFORMAZIONE PER L’UTENTE 3 novembre 2013 IL VETRO LA RACCCOLTA NELLE SCUOLE PROGETTO "ECOSAGRE" Informazioni & Servizi edizione speciale:

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Periodico BisettimanaleInformazioni & ServiziPoste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003(CONV.IN L 27/02/04 nr 46) art. 1, comma 1, CNS VR N° Iscrizione ROC: 23494Inserzionista:SAVNO s.r.l. - Via Magg. G. Piovesana 158/B, 31015 - Conegliano (TV)

PERIODICO DI INFORMAZIONE PER L’UTENTE 3novembre 2013

IL VETRO

LA RACCCOLTA NELLE SCUOLE

PROGETTO "ECOSAGRE"

Informazioni & Servizi edizione speciale:

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In un contesto come quello italiano

dove le aziende pubbliche o parte-

cipate sono sinonimo di voragine

improduttiva e sprecona, Savno, con

bilanci da sempre in piena efficien-

za, si pone in controtendenza come

società che fornisce un servizio di

eccellenza a tariffe solitamente in-

feriori a quelle praticate dagli altri

gestori. A questo si unisce lo sforzo

nella continua ricerca di nuove tecnologie e partnership per conte-

nere i costi in bolletta pur mantenendo o migliorando lo standard

attuale che viene riconosciuto essere tra i più alti a livello nazionale.

Oggi tutto questo continua a costituire un quadro essenziale di

impegni, dove l’esigenza istituzionale e sociale impone anche una

continua ricerca di innovazione sotto tutti quegli aspetti che pos-

sano favorire, accelerare e innovare il cammino fissato. Primo tra

questi è la valorizzazione impiantistica e tutte quelle azioni rivolte a

contenere le tariffe e ad incentivare ulteriormente la raccolta diffe-

renziata. Un percorso non semplice dal momento che il nostro Ter-

ritorio ha ottenuto negli anni risultati di massima eccellenza che

fanno sì che, nel caso della Differenziata, salire anche di pochi punti

percentuali sia sempre e comunque uno straordinario successo.

Altro impegno importante sarà quello di continuare a promuovere

iniziative di educazione e informazione in grado di intensificare le

occasioni di contatto e scambio diretto tra Savno, i cittadini e le

Amministrazioni locali. Il successo del nostro lavoro dipende infatti

dalla sensibilità dei nostri utenti che

va continuamente sollecitata e sup-

portata.

Ultimo, ma non meno importante,

sarà il nostro impegno nel sociale. In

un momento così particolare in cui

le congiunture economiche avver-

se hanno messo in difficoltà tante

famiglie della Provincia ci sentiamo

di intervenire attraverso progetti

specifici in grado di coniugare la salvaguardia dell’ambiente con

la solidarietà attribuendo così al gesto del differenziare anche un

importante valore sociale.

In una strategia di programma così complessa e impegnativa è si-

curamente necessario il lavoro di tante persone in grado di mette-

re in moto un contesto aziendale dinamico ed efficiente. Nei pochi

mesi di lavoro in Savno ho potuto riscontrare che la Società che

sono stato chiamato a presiedere è costituita da una squadra di

persone giovani e motivate e con le professionalità necessarie a

portare avanti in modo serio e vivace le attività svolte. Una squadra

della quale sono felice di aver preso parte, e a cui sono fiero di poter

dare il mio contributo con la collaborazione dei nuovi membri del

Cda che ho il piacere di presentarvi qui di seguito.

Buona lettura

Il Presidente di Savno

Dott. Lorenzo Burgio

Renzo Cester

Amministratore Delegato

Classe 1962, sposato con tre figli,

imprenditore nel settore materie

plastiche, da sempre impegnato

nel volontariato, dal 2010 è

Amministratore Delegato di Savno srl.

Oltre all’importante ruolo in Savno,

diversi sono stati gli incarichi pubblici ricoperti negli anni, tra

i più rilevanti la carica di Assessore alle politiche ambientali

nel Comune di Motta di Livenza (2003-2008), Consigliere

Comunale con delega al risparmio energetico (anni 2008-2011)

e infine dal 2009 al 2011 l’incarico di Amministratore delegato

della società Ri.Tec s.r.l. che si occupa del trattamento dei

materiali riciclabili da raccolta differenziata.

Giacomo De Luca

Amministratore

Ha ricoperto le cariche di

dirigente, direttore generale e

amministratore delegato in alcune

delle più importanti aziende del

settore Trasporti e logistica in

Europa. Per quasi 30 anni è stato

amministratore e vicepresidente vicario dell'Interporto Merci

di Padova. Presidente della Confetra / Atacs Associazione

delle aziende di trasporto e logistica della provincia di Padova

e Rovigo, da anni è anche membro del CDA dell'Uir (Unione

Interporti italiani) e dell' Associazione europea degli interporti

e centri logistici europei. Da 10 anni Sindaco del Comune di

Fregona.

CDA

Impegno sociale, innovazione e sostenibile: tappe di un nuovo cammino

3SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013

EDITORIALE

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Continua a crescere anche nel 2013 la percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti che nel primo seme-stre dell’anno ha toccato quota 81,7% con punte an-che dell’86%.Negli ultimi mesi, infatti, grazie al passaggio al porta a porta spinto e alla tariffazione puntuale della pres-soché totalità dei Comuni della Sinistra Piave (tra maggio e agosto sono passati al sistema di raccolta standard e a tariffa puntuale altri 8 Comuni del nostro comprensorio), le percentuali medie di raccolta diffe-renziata stanno salendo, e di conseguenza diminuisce la produzione di secco non riciclabile.

RACCOLTA DIFFERENZIATA: RISULTATI DA RECORD ANCHE NEL 2013

CI SIAMO QUASI (-1)

IL CIT SUL PODIO DI LEGAMBIENTE TRA I 3 MIGLIORI CONSORZI D’ITALIA

Il Consorzio CIT, con una percentuale di raccolta dif-ferenziata pari al 80,9%, è stato premiato lo scorso luglio tra i primi 3 migliori consorzi italiani nell’am-bito del concorso Comuni Ricicloni 2013. Nella gra-duatoria stilata da Legambiente (che valuta i risul-tati raggiunti da Enti e Comuni attraverso un indice di buona gestione basato su produzione dei rifiuti, raccolta differenziata, acquisti verdi e altri parame-tri green) si sono evidenziate numerose realtà del territorio come il Comune di Pieve di Soligo che, con il 81% di raccolta differenziata e un indice di buona gestione del 74,1, è sul Territorio del Consorzio il più virtuoso sopra i 10mila abitanti. Tra i Comuni sotto i 10mila abitanti, invece, nella top list nazionale di Legambiente si sono classificati al terzo posto Farra di Soligo e al sesto Moriago della Battaglia rispettivamente con il 78,2% e l’86,1% di raccolta differenziata e un indice di buona gestione del 78,2 per Farra e del 77,9 per Moriago.

Entrando nel dettaglio dei numeri va evidenziata la diminuzione della quantità del rifiuto secco pro capite prodotto che dal 50,9 kg del 2012 passa ai 48,9 kg nel 1° semestre 2013. Oltre a ciò si registra anche una di-minuzione del quantitativo di rifiuto pro/capite di pro-venienza domestica che passa dai 353 kg del 2011, ai 348 del 2012 fino ai 341 del 1° semestre 2013. Un successo che conferma il trend degli ottimi risul-tati raggiunti dal 2002 ma che rappresenta anche la grande collaborazione e il lavoro di gruppo svolto tra il Consorzio CIT, Savno e i Comuni del territorio con-sortile.

PRODUZIONE DI RIFIUTO SECCO PRO-CAPITE (KG/ABITANTE)

** stima basata sui dati del 1° semestre - fonte dati Savno

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013**0%

10%

20%

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40%

50%

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80%

90%

100%

56% 58% 66% 67% 70% 72% 76% 77% 78% 80% 82% 82%

ANDAMENTO DELLA % DI RACCOLTA DIFFERENZIATA

È quasi stato raggiunto l’obiettivo di portare l’intero territorio gestito da Savno al sistema di raccolta uni-co ed omogeneo: il porta a porta spinto. Tale siste-ma, abbinato all’applicazione della tariffa puntuale, rientra in una strategia finalizzata a generare un’ele-

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013**0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

150,1 120,0 91,0 89,5 88,2 86,5 73,5 66,7 66,0 55,3 50,9 48,9

vata qualità dei carichi di materiale raccolto, aspetto fondamentale non solo ai fini della lavorazione a valle del rifiuto, ma anche per un maggiore risparmio per le tasche dei cittadini.

SAVNOATTIVITÀSAVNOATTIVITÀ

4 5SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013

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Sommario

SAVNO INFORMAPeriodico di ecologia e informazione per il cittadinoanno 3 numero 3 • dicembre 2013

Coordinamento editoriale e redazione: Ufficio Comunicazione Savno

Periodico BisettimanaleEditore: Harvard Group S.r.l.Registrazione presso Tribunale di VeronaDirettore Responsabile: Gino AbatiInserzionista: SAVNO s.r.l.

INFORMAZIONI e SERVIZI Periodico Bisettimanale Anno XXII - n. 103 - Dicembre 2013Autorizzazione Tribunale di Verona n. 968 del 29.9.93 e cron. del 3.5.94Iscritto al registro Nazionale della Stampa al n. 5125 del 29.04.96 - N° Iscrizione ROC: 23494

Stampa: Grafiche Scarpis

In copertina:PLASTICFLOW di Luca Stefan e Laura Corazzin, Vazzola. Immagine tratta dal calendario Savno 2014.

Rose create scaldando e modellando la plastica delle bottiglie: i raggi del sole attraversano la plastica a simboleggiare la rinascita e la nuova vita che questo materiale compie grazie al calore e all’energia.

Editoriale del Presidente .........................................3

SAVNOATTIVITÀRisultati RD e premio Legambiente........................4Progetto pedibus ..................................................... 7

SAVNOPROGETTIRaccolta spinta anche nelle scuole. .......................8

SAVNOUTILEProgetto "ecosagre" .............................................. 10

SAVNODOSSIERVetro ti butto, e dopo? ........................................... 12

SAVNOPOSTASavno risponde ai lettori ....................................... 15

Savno ha da sempre a cuore il mondo della scuola e, accanto alle numerose iniziative di educazione ambientale che insegnano a gestire al meglio i rifiuti, ha deciso di promuovere un’altra iniziativa sostenibile: il pedibus.

Il Pedibus è un “autobus umano” per andare e torna-re da scuola a piedi, in cui i bambini sono i passeg-

geri e gli adulti autisti-controllori. Questo “ecomezzo” presta servizio tutti i giorni e con qualsiasi tempo e ha un itinerario, orari e fermate precise e prestabilite, che lo rendono un valido strumento per educare a stili di vita sostenibili e diffondere l’idea di salute. Salute non solo per il bambino che svolge un’attività fisica quoti-diana essenziale per l’organismo, ma anche per tutta la collettività; basti solo pensare ai benefici che produce la limitazione dell’uso dei mezzi di trasporto a favore dell’ambiente!Il progetto ha preso il via lo scorso 12 settembre quan-do Savno ha sottoscritto insieme a ULSS, Provincia, Associazioni Pedibus del trevigiano e Contarina un pro-tocollo d’intesa volto ad estendere il progetto in modo

capillare in tutti i Comuni trevigiani. Grazie alla firma di questo documento, Savno fornirà alle scuole aderenti il materiale necessario alla buona riuscita del progetto: gilet e mantelline impermeabili ad alta visibilità e corde.Un’iniziativa che completa il percorso che Savno svolge da anni nelle scuole finalizzato all’educazione e forma-zione di cittadini responsabili e attenti alla tutela del proprio ambiente.Al fine di far conoscere meglio l’iniziativa presso le famiglie della Provincia Savno ha partecipato lo scor-so 6 ottobre insieme agli altri firmatari della conven-zione all’annuale festa “tuttiApiediAlParco”, svoltasi a Sant’Artemio a Treviso, organizzando uno speciale laboratorio con i bambini e alcuni artisti che insieme hanno costruito una speciale scultura a forma di piede utilizzando materiale di riciclo.La statua sarà itinerante: verrà “passata” come il testi-mone di una staffetta tra le scuole che attiveranno il Pe-dibus. Un gesto simbolico per sottolineare i benefici del progetto: camminare insieme per il benessere dei bam-bini e per un ambiente meno inquinato e pericoloso.

RIFIUTI E PEDIBUS EDUCHIAMO I RAGAZZI ALLA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

SAVNOATTIVITÀ

7SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013

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La raccolta differenziata spinta arriva.. fra i banchi di scuola!

Saranno 500 le classi coneglianesi per un totale di circa 12.000 studenti che sperimenteranno per primi il pro-getto [email protected] finalizzato alla riduzio-ne del rifiuto secco non riciclabile nelle scuole.Il progetto, messo a punto da Savno insieme ai tecnici del Comune di Conegliano, nasce dalla necessità di ri-durre al minimo gli scarti aumentando la quantità e la qualità di materiale riciclabile raccolto. La grande pro-duzione di rifiuto secco non riciclabile rilevata nell’ulti-mo triennio (circa 15-20 kg/studente in soli 8 mesi di frequenza scolastica, ovvero 150 tonnellate/anno sco-lastico) aveva infatti sollevato da tempo la necessità di passare ad azioni concrete, prima tra tutte quella di for-nire strumenti idonei per la raccolta ad uso non solo dei ragazzi ma anche dei collaboratori scolastici.È nato così il progetto pilota [email protected] che vede proprio il Comune di Conegliano, che racco-glie migliaia di studenti provenienti dai territori limitrofi, divenire apripista di un sistema di raccolta differenzia-ta spinta che, da settembre 2014, verrà gradualmente esteso anche a tutte le altre scuole del Bacino TV1.Come si svolgerà il progetto?A partire da gennaio 2014 ogni scuola coneglianese riceverà in dotazione il materiale necessario per la se-parazione spinta dei rifiuti: istruzioni, sacchetti e con-tenitori colorati da collocare all’interno delle aule, lungo i corridoi e nelle aree collettive. I colori dei contenitori e dei sacchetti richiameranno quelli assegnati alle fami-glie di modo che vi sia continuità tra le operazioni di se-parazione dei materiali effettuata in casa e tra le mura scolastiche.

[email protected] VIA UN PROGETTO PER LA RIDUZIONE DEL RIFIUTO SECCO NELLE SCUOLE

In occasione della consegna dei kit verranno organizza-te nelle singole scuole apposite riunioni di spiegazione al fine di coinvolgere attivamente tutti i soggetti che avranno una parte attiva nel progetto.Oltre ai contenitori gli studenti riceveranno anche ma-teriale informativo e le istruzioni per il corretto conferi-mento dei materiali e saranno invitati a svolgere attività di controllo e monitoraggio dei conferimenti e dei risul-tati raggiunti all’interno della scuola. In questo modo ciascun ragazzo verrà responsabilizzato e collaborerà nella costruzione di una scuola più sostenibile insieme a docenti, personale ATA e a tutti coloro che prestano servizio all’interno degli istituti scolastici.Scopo primario di [email protected] è quello di divenire in futuro parte fondamentale del program-

ma educativo della scuola, facendo sì che il contributo che ciascuno studente si impegna a dare durante l’anno scolastico in direzione della sostenibilità ambientale di-venti materia oggetto di valutazione esattamente come la matematica o la lingua italiana.I risultati del progetto pilota verranno continuamente monitorati da Savno con riconoscimenti alle scuole che otterranno le performance migliori. Tutto ciò con l’in-tento di innescare una sorta di competizione virtuosa fra gli studenti per il raggiungimento di risultati sempre più positivi. [email protected] sarà quindi fondamentale dal punto di vista educativo ma anche economico: dalla sua realizzazione ci si attende una significativa riduzio-ne della percentuale di rifiuto indifferenziato prodotto nell’ambito scolastico con notevoli vantaggi per tutta la collettività.La posta in gioco è alta, ma consentirà di trasmettere ai ragazzi una più consapevole cultura ambientale che permetterà loro di essere protagonisti di una nuova civiltà sostenibile: solo con il loro impegno sarà infatti possibile pensare ad un domani migliore, in cui il “RIFIU-TO” non sia solo rifiuto, ma, attraverso il riciclo, soprat-tutto risorsa.

SAVNOPROGETTISAVNOPROGETTI

8 9SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013

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Grazie al “progetto ecoevento” ideato e sperimentato per la prima volta nel 2007 presso l’Antica Fiera di Santa Lucia di Piave, Savno ha dato vita a un sistema di

gestione in grado di far diventare la manifestazione un’occasione concreta per contri-buire attivamente alla riduzione dei rifiuti mettendo a disposizione degli organizzatori contenitori per la raccolta differenziata e segnaletica adeguata.Dopo alcuni anni di esperienza sul campo oggi il progetto iniziale è stato implemen-tato e perfezionato: attraverso il marchio Savno certifica quelle manife-stazioni che non solo si adoperano in direzione della raccolta differenziata, ma che si impegnano a diventare strumento di educazione e diffusione della cultura ambientale attraverso la promozione di comportamenti virtuosi e sostenibili.Tra i requisiti di base che una manifestazione deve soddisfare per fregiarsi del marchio fiorito vi sono infatti la raccolta dif-ferenziata spinta, l’utilizzo di stoviglie lavabili oppure monouso in materiale compostabile, nonché l’impegno ad organizzare spe-cifiche attività di comunicazione sul tema della sostenibilità de-stinate al pubblico della festa.Come si può dunque ottenere il titolo di “ecoevento”?Primo passo è la sottoscrizione di un’apposita convenzione at-traverso la quale si riceve da Savno un sostegno concreto in termini organizzativi attraverso la consulenza gratuita di un ecotrainer che si occupa di assistere lo staff organizzativo.Che vantaggio c’è a divenire ecoevento?Oltre all’ottenimento di tutti gli strumenti necessari per la rac-colta differenziata spinta e di condizioni particolari d’acquisto di stoviglie compostabili, nel caso in cui risulti concreto ed evidente lo sforzo degli organizzatori in direzione del soste-nibile Savno premia le buone pratiche attraverso incentivi economici.Il titolo ecoevento può essere revocato?Nel caso in cui gli organizzatori non mantengano gli impegni sottoscritti in convenzione non rispecchiando in toto l’etica prefissa dall’Ecoevento, l’uso del marchio viene revocato e vengono applicate delle penali. L’evento gestito in chiave so-

CON L’ECOEVENTO SI FA FESTA.. MA NON A SPESE DELL’AMBIENTE! Sono centinaia le sagre e gli eventi che si svolgono ogni anno nei Comuni a gestione Savno radunando decine di migliaia di persone: si tratta di importanti momenti di ritrovo e aggregazione che spesso però hanno un grande impatto dal punto di vista della produzione dei rifiuti. L’utilizzo di materiali usa e getta e la scarsa attenzione agli sprechi o una scorretta raccolta differenziata, trasformano infatti il più delle volte questi eventi in fonti poco sostenibili di rifiuti.

stenibile riesce infatti a stimolare la riflessione dei cittadini sull’impatto ambientale delle proprie scelte ed azioni quotidiane incentivando il riciclo dei materiali, mentre le gestioni poco attente finiscono per danneggiare di riflesso anche la comunità di riferimento. L’impegno di Savno attraverso il progetto ecoevento sarà pertanto quello di mettere in moto in tutto il territorio gestito un circolo virtuoso che coinvolga quante più persone possibili e le stimoli a riflettere e a mettere in atto in ogni occasione im-portanti cambiamenti all’insegna del sostenibile.

Ecoevento a Pianzano:Sagra San Lorenzo3-10 agosto 2013.

SAVNOUTILESAVNOUTILE

10 SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013

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VETRO, TI BUTTO. E DOPO? LE (INFINITE) VITE DEL VETRO“Cosa c’è oltre il cassonetto?” Dopo aver parlato del ciclo dei rifiuti organici nel precedente numero di Savnoinforma, continua il viaggio alla scoperta della seconda vita dei nostri rifiuti con alcune pagine di approfondimento sul vetro, uno dei materiali più antichi inventati e il primo ad essere riciclato nella storia dell’umanità.

Fragile, durissimo e incorruttibile il vetro può essere considerato il materiale "ecologico" ed ecososte-

nibile per eccellenza in quanto coniuga perfettamente salvaguardia dell’ambiente e benessere dei consuma-tori.Prodotto da materie prime naturali, è impermeabile ai liquidi, ai gas, ai vapori e ai microorganismi, è steriliz-zabile e non è inquinante poiché non rilascia alcuna so-stanza chimica nell’aria o ai prodotti in esso contenuti. Oltre a ciò è riciclabile al 100% e infinite volte: una bot-tiglia torna ad essere bottiglia con le stesse identiche proprietà e qualità. A questo si aggiungono numerosi vantaggi ambientali derivanti dal suo riciclo come il minore consumo di energia, la riduzione di utilizzo di materie prime naturali e la riduzione dei rifiuti (se ab-bandonata una bottiglia in vetro comincerebbe a degra-darsi solo dopo 4.000/5.000 anni!!).Per queste ragioni si raccoglie questo materiale in modo differenziato: perché si risparmiano risorse e si sostiene l'ambiente. Riciclando 1 chilogrammo di vetro, infatti, si riducono i consumi energetici rispetto alla lavorazione della materia prima di una quantità di energia pari a 1,37 kwh, l’equivalente di ciò che consuma un PC acceso per 24 ore. La produzione di vetro ex novo ha ovviamente un diverso impatto ambientale: i materiali che si utiliz-zano per produrlo (silice, soda, potassa e altri additivi per colorarlo o per altri trattamenti speciali) non sono particolarmente rari in natura, ma devono comunque essere estratti dalle cave, con i conseguenti inevitabili danni all’ambiente e al paesaggio oltre l’utilizzo di gran-di quantità di energia con emissione di gas dannosi in atmosfera.In Italia le industrie vetrarie producono ogni anno ol-tre un milione di tonnellate di vetro utilizzando anche

quello proveniente dalla raccolta differenziata: le stati-stiche rilevano che 9 bottiglie su 10 risultano in vetro riciclato. Ovviamente il risultato della raccolta differen-ziata ovvero il cosiddetto “rottame di vetro” non può es-sere riciclato così com'è, ma deve essere sottoposto a numerosi trattamenti finalizzati ad eliminare le "impuri-tà" che contiene (plastica, materiali ceramici, materiali metallici ferrosi e non).

Bottiglie di vetro, bicchieri di vetro, vasetti di vetro anche se rotti.

Specchi, ceramica e porcellana, tutti i tipi di lampadine, neon, Pyrex, cristallo.

ATTENZIONE!All’interno dei contenitori carrellati verdi per la raccolta porta a porta e nelle campane stradali verdi si raccoglie solo VETRO. Non vanno inserite lattine o altri materiali pena la dequalificazione del carico: più il materiale è puro più il rifiuto ha valore.

Come avviene dunque esattamente il processo del rici-clo del vetro?Nei Comuni a gestione Savno la raccolta differenzia-ta del vetro avviene - in base a specifici accordi con le Amministrazioni - attraverso il servizio di raccolta porta a porta in contenitori carrellati da 120 litri, attraverso campane stradali (Conegliano, Vittorio Veneto e Motta di Livenza), oppure presso l’ecocentro (Chiarano). Una volta raccolto il vetro viene portato nelle piattafor-me e negli impianti specializzati dove viene selezionato e trattato seguendo le seguenti fasi:

• selezione tramite macchine ottiche dei vari colori di vetro (bianco, marrone, verde, blu) attraverso la quale si separano i vari colori di rottame per ottimizzarne il riuso nei forni

• frantumazione ed eliminazione di corpi estranei (come frammenti di ceramica, parti magnetiche, metallo, carta, plastica) mediante l’uso di ma-gneti, aspiratori e selezionatrici laser ma anche attraverso selezione manuale

• fusione a oltre 1500 °C con eventuale aggiunta di materiali come ferro (funge da colorante per il vetro marrone o verde), cobalto (per il vetro blu), allumina (rende il materiale più durevole), boro (migliora la resistenza al caldo o al freddo)

• formazione della goccia e stampaggio o soffiatura in nuovi contenitori come bottiglie o barattoli per infiniti usi domestici e industriali

IL RICICLO DEL VETRO: IL PIÙ ANTICO CIRCUITO VIRTUOSO DELLA STORIA DELL'UOMOLa leggenda narra che il vetro fu scoperto per caso, migliaia di anni fa, da alcuni mercanti fenici che alzandosi il mattino scoprirono nei resti del falò notturno dei materiali luccicanti, duri e fragili. Probabil-mente il terreno sul quale era stato acceso il falò la sera prima, era composto da sabbia ricca di silice e carbonati di sodio o di calcio. I Fenici però non sapevano che il vetro può nascere anche da altro vetro, cosa invece ben nota agli antichi Romani. Lo testimonia il ritrovamento della Julia Felix, una nave affon-data al largo di Grado che trasportava casse ricolme di frammenti di vetro probabilmente destinati agli artigiani di Aquileia. Guardando avanti nei secoli sappiamo che anche nel Medioevo, come emerge da varie fonti, si continuò a raccogliere il rottame di vetro per il suo riciclo, ma la testimonianza più eclatan-te sul riciclo di questo materiale si ha con un editto emanato dalla Prefettura di Napoli il 3 maggio 1832. L’ordinanza, il cui scopo era regolamentare la pulizia e il decoro cittadino, invita infatti la popolazione a provvedere alla raccolta dei rifiuti all’esterno delle abitazioni, dividendoli dai frantumi di vetro che dove-vano invece essere separati, per consentire il recupero di questo materiale.

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12 13SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013

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In alcuni Paesi europei la raccolta differenziata del vetro avviene separando i rottami in base al colore. Perché?Perché la colorazione del vetro si ottiene mescolando all’impasto minerali diversi, alcuni dei quali prevalgono sugli altri. Mescolando cossi di vario colore si potrà ottenere solo una colorazione verde.

Perché i vetri delle finestre non possono essere smaltiti negli appositi cassonetti?Il vetro delle finestre ha una composizione chimica diversa dal vetro che si impiega per realizzare bicchieri e vasi utilizzati in cucina. Contiene mastice, metallo, legno e filo di ferro, pertanto non può essere riciclato come il vetro da imballaggio.

Le etichette di carta sugli imballaggi in vetro vanno tolte?Non è necessario: esse si disintegrano senza lasciare traccia a una temperatura di 1.500 gradi.

Perché il cristallo non va conferito con il vetro?I bicchieri e i vasi in cristallo contengono, rispetto al vetro di uso quotidiano, un'alta percentuale di piombo.

Perché la ceramica è il peggior nemico del vetro?La ceramica è un materiale che fonde ad una temperatura più elevata rispetto al vetro e quindi la presenza di questo materiale nei forni fusori può determinare problemi alle nuove bottiglie con punti di debolezza del vetro e di conseguenza rotture dovute a schegge rimaste integre.Ci sono inoltre altri materiali che assomigliano al vetro per la loro trasparenza, ma che in realtà fanno parte della famiglia della ceramica: sono gli oggetti in pyrex e, per le medesime ragioni di cui sopra, non devono mai essere conferiti insieme al vetro.

In caso di mancata raccolta dei rifiuti o per segnalare azioni non corrette di smaltimento, a chi si deve rivolgere il cittadino?

F. T. - Santa Lucia di Piave

Per informazioni, segnalazioni, suggerimenti o reclami è possibile contattare l’ecosportello del proprio Comune di residenza, telefonare al numero verde 800 098288 (anche da cellulare) dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.00 e il venerdì dalle 9.00 alle 12.30 o inviare un fax allo 0438 420008. In alternativa si può compilare l’apposito modulo presente nel sito www.savnoservizi.it nella sezione “Servizio Clienti/Trova e risolvi” o nell’area dedicata al proprio comune di residenza.Per segnalazioni relative ad abbandoni o abusi è infine disponibile l’indirizzo [email protected] cui è possibile inviare anche delle fotografie.

Perché non si posso richiedere i sacchetti in tutti gli sportelli Savno indipendentemente dal Comune di residenza?

Annamaria - San Polo di Piave

I sacchetti possono essere ritirati solo presso l’ecosportello del proprio Comune perché la consegna viene registrata in banca dati e attribuita alla propria utenza. Se il cittadino è impossibilitato a recarsi presso lo sportello negli orari di apertura può contattare telefonicamente l’addetto e fissare un appuntamento per il ritiro del materiale.

Perché non viene fatta la raccolta porta a porta degli ingombranti/ramaglie in tutti i Comuni serviti da Savno?

O.M. - Revine Lago

La scelta di attivare questo servizio a domicilio spetta generalmente all’amministrazione comunale in quanto comporta dei costi aggiuntivi sulla collettività.

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À CARA SAVNO...LA POSTA DEI LETTORI

Generalmente il servizio viene svolto nei Comuni di grandi dimensioni ove la probabilità di conferimento di questi rifiuti è più alta e dove, per densità abitativa, vi è maggiore necessità di mantenere il decoro urbano.

Per conferire l’umido si possono usare solo i sacchetti biodegradabili?

Giorgio - Vittorio Veneto

L'umido va conferito in sacchetti riportanti la dicitura compostabile oppure anche “OK Compost”, ovvero realizzati con materiale organico, generalmente l’amido di Mais. I sacchetti con la sola scritta biodegradabile, invece, sono di plastica: se legge attentamente i dati riportati sul sacchetto troverà in qualche angolino la scritta “riciclabile-riutilizzabile” e/o anche l’indicazione del tipo di plastica di cui sono fatti (tre frecce a triangolo accompagnate di solito alla sigla PE). I sacchetti biodegradabili possono essere usati per raccogliere la plastica prima di conferirla nel sacco azzurro o il secco non riciclabile, ma non per la raccolta dell’umido, per il quale vanno usati solo i compostabili.

BuongiornoDove vanno conferite le vecchie radiografie?

P.C. - San Pietro di Feletto

Le vecchie radiografie vanno conferite nel secco non riciclabile.

SAVNOPOSTA

15SAVNOINFORMA • DICEMBRE 2013

SAVNODOSSIER

Page 9: Informazioni & Servizi edizione speciale · bito del concorso Comuni Ricicloni 2013. Nella gra-duatoria stilata da Legambiente (che valuta i risul-tati raggiunti da Enti e Comuni