BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2009 · Presentazione Il Bilancio di Sostenibilità Amiat 2009, che...

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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2009

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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2009

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L’identità di Amiat ....................... p.5

Il governo della sostenibilità .... p.45

Perfomance economica ......... p.57

Performance ambientale .........p.71

Performance sociale ................ p.85

Tabella indicatori GRI-G3 ........p.132

INDICE

Marco Polo descrive un ponte, pietra per pietra.

“Ma qual è la pietra che sostiene il ponte?” chiede Kublai Kan.

“Il ponte non è sostenuto da questa o quella pietra – risponde Marco –

ma dalla linea dell’arco che esse formano”.

Kublai Kan rimane silenzioso, riflettendo. Poi soggiunge:

“Perché mi parli delle pietre? È solo dell’arco che m’importa”.

Polo risponde: “Senza pietre non c’è arco”.

Le città invisibili - Italo Calvino

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Presentazione

Il Bilancio di Sostenibilità Amiat 2009, che segue la prima edizione sperimentale stilata l’anno preceden-te, è la rendicontazione sintetica, ma completa, di quanto realizzato dall’azienda nel campo sociale e ambientale in un anno, per Amiat, molto particolare.

Innanzi tutto il 2009 è stato l’anno del quarantennale di costituzione dell’azienda, un traguardo impor-tante per i lavoratori e per tutta la città di Torino.

Amiat, in linea con le sue policy gestionali ed etiche, ha voluto “celebrare” la ricorrenza nel segno del-l’impegno e della solidarietà, donando quanto inizialmente stanziato per i festeggiamenti dell’anniversa-rio alle popolazioni d’Abruzzo colpite dal devastante terremoto del mese di aprile.

Il 2009 è stato anche l’ultimo anno di attività dell’impianto d’interramento controllato di Basse di Stura, un sito industriale fondamentale per l’azienda, nonché una delle principali voci di fatturato.

La discarica di Basse di Stura sarà tuttavia un sito ancora attivo per parecchi anni, la captazione del bio-gas e la sua trasformazione in energia elettrica infatti proseguiranno per i prossimi tre lustri.

A Basse di Stura è nel frattempo partito il processo di gestione e recupero ambientale post mortem della discarica, attività nella quale Amiat metterà in campo il know-how già sperimentato in occasione dell’opera di rinaturalizzazione del Parco della Marmorina.

Se l’attenzione per l’ambiente e la gestione sostenibile di tutti gli impianti sono pilastri portanti del modello industriale di Amiat, anche in tema di responsabilità sociale l’azienda ha confermato nel corso dell’ultimo anno la propria attenzione al capitale umano, investendo su di esso in progetti di formazione e sviluppo manageriale.

Operare al servizio del territorio e dei cittadini utenti sono gli obiettivi a cui ogni giorno si ispirano le nostre attività, con la consapevolezza che solo attraverso una gestione d’impresa sostenibile in tutte le sue declinazioni si può contribuire concretamente allo sviluppo futuro.

EnteComunicazioneAmiat

LeopereriprodotteinquestoBilanciosonostaterealizzateconmaterialericiclato.Alcunesonovisibilipressoilmuseo“AcomeAmbiente”diTorino.

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L’identità di Amiat

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La StoriaLastoriaaziendales’intreccia,lungolasecondametàdelsecoloscorso,conlevicendedellacittàdiTorino.Ilserviziodiraccolta,trasportoesmaltimen-todeirifiutiurbanidellacittà,gestitodirettamentedalComunedal19��,vieneaffidatoil1gennaio19�9all’AziendaMunicipaleRaccoltaRifiuti,co-stituitaper riorganizzareeammodernare il servizio.Nelcorsodeglianni,l’aziendaacquisiscesempremaggioricompetenze,gestendonuoviservizicomelapuliziadelfiumePoelosgomberoneve.

Nel1990cambiailsuoacronimoinAmiat,AziendaMultiserviziIgieneAm-bientaleTorino.Nel199�diventaAziendaSpecialedelComuneenel2000SocietàperAzioni.

Amiathaaffrontatoinquestiultimianninumerosesfideecambiamenti.Apartiredallatrasformazionesocietaria,chehaportatoaunridisegnodellacomplessastrutturaorganizzativainterna,sinoalrecentesviluppoimpian-tisticoeindustrialechehafattodell’aziendaunplayeraccreditatoalivellonazionaleeinternazionale.

Il profilo dell’azienda

Amiat(AziendaMultiserviziIgieneAmbien-taleTorinoSpA)èunasocietàperazioniatotalecapitalepubblicochegestisceedero-ga in modo integrato i servizi d’igiene delsuolo, di raccolta e smaltimento rifiuti perunbacinodiutenzadioltre1milionediabi-tanti.

Lagestionediimpiantiditratta-mentoevalorizzazionedeirifiuti,iserviziambientalirivoltiaclientipubblici e privati e le attività diprojectmanagementcostituisco-nolealtrelineedibusinesssucuièfondatal’azienda.

Lasedelegaleèstabilitanelco-munediTorinoinviaGermagna-no50mentrelasededirezionaleèubicatainviaGiordanoBruno25.Oggettosocialeèl’attivitàdigestione dei servizi preordinatialla tutela, conservazione, valo-rizzazione della qualità ambien-tale,senzavincoliditerritorialità.

L’attività è attualmente orientata in preva-lenzaall’erogazionedelpubblicoserviziodiigieneambientale,svoltoafavoredellaCittàdiTorinoconaffidamentodiretto,regolatodaun“ContrattodiServizio”delladuratadi15anni,dal1gennaio2000al�1dicembre2014.

L’aziendahadirecenteavviatounpercorsodisviluppoindustrialetramitepartecipazio-nisocietariestrategichecheconsentonoadAmiatdiesserecoinvoltaattivamentenegliscenariindustrialinazionalieinternazionali.

L’identità di Amiat

I principali passi della storia di Amiat

19691gennaio19�9ilserviziodiraccolta,trasportoesmaltimentodeirifiutiurbanidellacittàèaffidatoall’AziendaMunicipaleRaccoltaRifiuti

1990L’AziendacambiailsuoacronimoinAmiat,AziendaMultiserviziIgieneAmbientaleTorino

1997AmiatdiventaAziendaSpecialedelComune

2000AmiatdiventaSocietàperAzioni

2009Amiatcompie40annieredigeilsuoprimoBilanciodisostenibilità

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Il Governo di Amiat

GliorganisocialidiAmiatsonol’AssembleadeiSoci,ilConsigliodiAmministrazioneeilCollegioSindacale.

Assemblea sociL’Assembleaècostituitadaduesoci:ilCo-munediTorino, chedetiene il99%delleazionisocietarieeSETASpA-societàcheraccoglie al suo interno �0 Comuni del-l’areanordovestdiTorino-chedetieneilrestante1%.

L’Assemblea,siaessaordinariaostraordi-naria,deliberasullematerieriservateledal-laleggeedallostatutosocietario.

In particolar modo, l’Assemblea ordina-riahacompetenza inderogabile inmeritoall’approvazione del bilancio; alla nominae revoca degli amministratori; alla nomi-nadei sindaci,del Presidentedel collegiosindacalenonchédel soggettoalqualeèdemandato il controllo contabile; alla de-terminazionedelcompensodegliammini-stratoriesindaci,alladeliberasullarespon-sabilitàdegliamministratoriedeisindacieallacostituzionedeipatrimonidestinati.Lostatuto le riserva, invece, l’autorizzazionedeiseguentiattidegliamministratori:

budgetdiesercizioepianidegliinvesti-menti;

scorporodi ramid’azienda insocietàeoperazioni di dismissione di partecipa-zioni in società controllate o collegate,ogniqualvoltatalioperazionicomporti-no,complessivamente,seppureconde-liberazionisuccessiveadottatenelcorsodidodicimesi,rispettivamente,laperdi-tadelcontrolloodelcollegamentoneiriguardiditalisocietà;

acquistoealienazionedipartecipazionidivaloresuperioreal�%delvalorecon-tabiledelpatrimoniorisultante.

L’Assembleastraordinariahacompetenza,inparticolare,sullemodifichedellostatutoe sullanomina, sostituzioneedetermina-zionedeipoterideiliquidatori.

Consiglio di amministrazioneAl Consiglio di Amministrazione competela gestione dell’impresa, attraverso tuttele operazioni necessarie per l’attuazionedell’oggetto sociale sia di ordinaria chestraordinariaamministrazione.SicomponedicinquemembrinominatidalComunediTorino,medianteappositodecretodelSin-daco,cheduranoincaricapertreesercizie

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scadonoalladatadell’assembleaconvocataperl’approvazione del bilancio relativo all’ultimoeserciziodellalorocarica.

IlConsigliodiAmministrazioneèpresiedutodalPresidente, a cui sono stati conferiti l’incaricodi assicurare le relazioni istituzionali, rappre-sentandolasocietàneirapporticonleautoritàlocaliecentralielepubblicheamministrazioni,nonché tutti i poteri necessari per assicurarel’internalauditingper lavalutazionedimeritocircalafunzionalità,l’efficienzael’efficaciadelsistemadeicontrolliinterniimplicitinellestrut-tureeneiprocessiaziendaliaifiniprevistidalD.Lgs.2�1/2001,conl’onerediriferireperiodi-camentealConsigliodiAmministrazione.Il Consiglio di Amministrazione ha delegato,nei limiti di cui all’art. 2��1 del Codice Civileedell’art.22dellostatuto,proprieattribuzioniall’AmministratoreDelegato,conferendoalme-desimotuttiipoterinecessariperl’amministra-zioneordinariaestraordinariadellasocietà.Tuttigli amministratorinonesecutivi risultanoessereancheindipendenti.L’Assembleadei soci riconosceall’Amministra-tore Delegato un’indennità di risultato al rag-giungimentodegliobiettiviattribuitigli.

Il Consiglio di Amministrazione può attribuire-sempreconillimitedicuiall’art.2��1,comma4,codicecivile-poteri inerentiall’amministra-zione,inviacollettivaoindividuale,apersone

non facentipartedelConsiglio,qualidirettorigenerali,dirigentiedipendenti.

Collegio sindacaleIl Collegio Sindacale si compone di tresindaci effettivi (tra cui viene nomina-to il presidente del collegio stesso) e duesupplenti nominati dal Comune di Torino me-dianteappositodecretodelSindaco.CosìcomeimembridelConsigliodiAmministrazione,isin-daciduranoincaricapertreeserciziescadonoalladatadell’assembleaconvocataper l’appro-vazione del bilancio relativo all’ultimo eserciziodellalorocarica.

Composizione di CdA e Collegio Sindacale

Dal9luglio2010,ilConsigliodiAmministrazioneècompostodalPre-sidenteMarcoMariaCamoletto,dalVicePresidenteDomenicaFrancaPropatoedaiConsiglieriMaurizioMagnabosco,AntonioSoldoeAles-sandroRossi.MaurizioMagnaboscoèstatoinoltrenominatoAmministratoreDele-gatodellasocietà.IlCollegioSindacaleècompostodalPresidenteTeodoroPassiniedaiSindaciClaudiaMarginieMicheleVigna.IlConsigliodiAmministrazioneuscenteerainvececompostodaMarcoMariaCamolettoPresidente,RaphaelRossiVicePresidenteedaiconsi-glieriMaurizioMagnabosco(AmministratoreDelegato)AntonioSoldoeFerruccioLocatelli.CostituivanoilCollegioSindacaleilPresidenteRo-bertoBiancoeiSindaciClaudiaMarginieMicheleVigna.

L’identità di Amiat

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Internal audit e organismo di vigilanza e controllo

Dal200�, inattuazionediquantoprevistodalD.Lgs.2�1/2001, ilConsigliodiAmministrazionedellasocietàhaprovvedutoadattri-buirelafunzionediOrganismodiVigilanzaeControlloalRespon-sabiledellafunzionediInternalAudit.

L’accentramento delle funzioni di controllo nella figura dell’OdVnellasuastrutturamonocraticagarantisceunamaggioreefficienzanellagestioneenelcoordinamentodellerisorsenecessarieallosvol-gimentodelcompitoassegnatogli,nonchéunamaggiorflessibilitàerapiditàd’azione.

All’OdVsonoaffidatiicompitidivigilaresull’osservanzadellepre-scrizioni del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo, divalutarnelarealeefficaciaeadeguatezzaaprevenirelacommissio-nedeireatiprevistineldecretoeoggettodivalutazioneaziendaleediproporreeventualiaggiornamentidelModellochedovesseroemergereaseguitodell’attivitàdiverificaecontrollo,alloscopodiadeguarloaimutamentinormativioallemodifichedellastrutturaaziendale.

Il Comitato di gestione e gli altri strumenti di gestione

L’AmministratoreDelegatonellosvolgimen-todeisuoipoteridiordinariaestraordina-riaamministrazionesiavvaledellacollabo-razionedialcunicomitatiinterfunzionali,il

più importante dei quali è il Comitato diGestionealqualepartecipanoconpresen-zanondelegabile,oltreall’AmministratoreDelegato medesimo, il Direttore Genera-le, ilDirettoreAmministrazione Finanza eControlloe ilDirettorePersonaleeOrga-nizzazione. Sono poi invitati permanentil’AmministratoreDelegatodellaControlla-taAmiatTBDeilDirettoredelleStrategiediBusiness.

Tale comitato ha il compito di esaminareinmodociclicol’andamentodellagestioneaziendaleedivalutarealivellopreventivoe consuntivo i principali indicatori di fun-zionamentodellediverseareediattivitàefunzioni dell’azienda e delle società con-trollate.

All’internodell’aziendaoperanopoi iCo-mitati delle tre Direzioni principali (Gene-rale,AmministrazioneFinanzaeControllo,Personale e Organizzazione), il ComitatoInvestimenti,ilComitatoOrganizzazione,ilComitatoProgrammazioneOperativa(P.O.)e il Comitato Sviluppo Business nonchéalcunigruppidi lavoro interfunzionalicheraccolgono leprofessionalità specifichedivaridipendenti.

Bilancio di sostenibilità 2009

Il Governo di Amiat

L’identità di Amiat

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Consiglio di Amministrazione

Servizio AffariLegali e Societari

Comitato diGestione

DirezioneAFC

Sistemi ICT Auditing AFC

Controllo diGestione

Amministrazionee Finanza

Clienti

Fornitori

Co. Ge. &Patrimonio

Reti e Telecomunicazioni

Analisi Processi e Applicazioni

Gestione Sistemi Server

Gestione Sistemi Clienti

Sviluppo Attività Commerciali

Marketing e Vendite

Comunicazione Commerciale

Analisi e Pianidi Marketing

Serv. Prevenzione e Protezione

Acquisti

Sviluppo BULaboratori

Sistemi QSA

Servizi Tecnici& Logistici

Servizi Territoriali Torino

Impianto Recupero Materie Plastiche

Pianificazione

Programmazione Operativa

Staff Tecnico Operativo

Progetti Raccolta Domiciliare Integrata

Servizi TerritorialiArea 1

Servizi TerritorialiArea 2

Servizi TerritorialiArea 3

Servizi TerritorialiArea 4

Discarica, Produzione Energia e Impianto di

Compostaggio

Amministrazione Conferimento

Gestione Operativa Discarica

Progettazione Discarica e Energia

Impianto di Compostaggio

La struttura operativa

Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo Amiat,nell’ambitodellapropriacorporategovernance,haadottatoilMo-dellodiOrganizzazione,GestioneeControlloaisensidelD.Lgs.2�1/2001.Ildocumentoinizialeèstatooggettodiun’attentarevisioneeriscrittura,alfinedirenderloadeguatorispettoallenuoveprevisioninormative(reatirilevantiintrodottisuccessivamenteallasuaoriginariaadozionedel2005)eaglistan-dardelaboratidallaprassiinmateria(lineeguida200�Confindustria).

IlnuovoModello–ParteGenerale–approvatonellasedutadelConsigliodiAmministrazionedell’�maggio200�,èstatopresentatoinunaseriediincontriformativifinalizzatialladiffusionedellaconoscenzadeiprincipicon-tenutinelModellostesso,lacuiconsultazioneèdisponibilepertuttiidipen-dentisulsitointranetdellasocietà.

L’adozioneel’attuazionedelModellorispondonoallaconvinzionedell’azien-dacheognielementoutilealfinediraggiungerecondizionidicorrettezzaetrasparenzanellagestionedelleattivitàaziendalisiameritevolediattenzionesiaper l’immaginedellasocietàsiaper lapienatuteladegli interessideglistakeholderaziendali.

Inquestosensol’attuazionedegliadempimentiprevistidaldecretopuòes-sereconsiderata l’evoluzionedellepoliticheaziendalicheavevanoportatogiàall’introduzionedelCodiceEtico.

LasceltadiadozionedelModellosiritienechepossacostituire,insiemealCodiceEticoealtrielementidellagovernancesocietaria(comel’assogget-tamento a revisione volontaria e l’affidamento, per norma di legge a fardatadall’esercizio2004,delcontrollocontabileallasocietàdirevisione, lacertificazionediqualitàambientaledelsitoBassediStura,etc.)unefficacestrumentodisensibilizzazioneneiconfrontidituttiisoggetticheoperanopercontodiAmiataffinché,nell’espletamentodelleloroattività,sianoispi-ratidall’eticadellaresponsabilitàeconseguentementeinlineaconlediversedisposizionidilegge.

La Mission

Insintoniaconl’impegnoperilrispettodel-l’ambiente, Amiat risponde nella gestionequotidiana,comenellaprogettazionefutu-raenellaprevenzionedell’emergenza,allesfidechelatuteladelterritorioedellasalutepubblica impongono, conun costante im-pegno,alraggiungimentoprima,ealman-tenimentopoi,diefficienzaedeccellenzainognisettore.

La mission di Amiat è offrire soluzioni ef-ficaciaqualsiasiproblemadigestioneam-bientale, grazie allo sviluppo costante dinuove tecnologie, nuovi impianti e know-howevoluto.

La Vision

Amiatlavoraconlepersoneeperleperso-ne,credenellaforzadioperatoriqualificatiecittadiniresponsabili,investenellatecno-logiapensandoaunfuturosostenibile.

Dasempreoperaintrasparenzaperlacuradell’ambiente, migliorando la qualità dellavitadeicittadiniasalvaguardiadellegene-razionifuture.

Presidente

Internal Audit e O.d.V.C.

AmministratoreDelegato

Strategiedi Business

DirezioneP&O

Direzione Sviluppo

Commerciale

Direzione Generale

Relazioni Sindacali

Organizzazione & Sviluppo

ComunicazioneInterna

Comunicazione

Supporto Gestione Operativa

Sicurezza Ind.& Servizi

Amministrazione del Personale

Pianificazione Approvvigionamenti

Magazzini

Officine Nord

Officine Sud

Parco Mezzi e Attrezzature

Progettazione Opere e Impianti

Supporto Manutentivo

Rischi e Assicurazioni

Appalti e Contratti

Acquisti Diretti

L’identità di Amiat

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potenzialirischidimancatoraggiungimen-to (rischi inerenti), la rilevanza dei rischistessi,nonchéilgradodicontrolloattual-mente esistente e l’eventualenecessitàdiaumentarei livellidicontrolloperarrivarealla determinazione di un rischio residuo“accettabile”.

Lapredisposizionedelpianodiauditbasatosulriskassessmenthaquindipermessodiavviareleattivitàdiverificatenendocontodellerischiositàinsiteneiprocessiazienda-li, indirizzando le risorse su quei processiconrischinonsolosignificativi,maancheapiùbassocontrolloeapotenzialemaggiorimpattodannoso.

Conriferimentoaglispecificirischiinerentialle tematiche soggette alla disciplina delD.Lgs.2�1/01, utilizzando la stessa meto-dologia del CRSA sono state individuate,all’internodelPianodiAudit,distinteareedirischiodasottoporreaverificheedana-lisiperiodiche.

IlModellodiAmiatdettaregoleeprevedeprocedureche lasocietàsi impegnaafarrispettare;perfavorirneun’adeguatacono-scenza e consapevolezza, oltre all’utilizzodegliabitualicanalidiinformazioneazien-dale,èstatopredispostounospecificopia-nodiformazionechehacoinvoltoidiversilivelliaziendali,dai soggettiapicalifinoairesponsabilioperativi.

Inoltre,conl’obiettivodieffettuareanchelaconcretaverificadiefficaciadelModel-lo2�1allaprevenzionedeireatiinmateriadi igieneesicurezzasul lavoro,sonostatieffettuati in corso d’anno specifici auditmirati alla valutazione e analisi di alcunielementidelsistemadigestioneaziendaledellasicurezzaeallaverificadellacorrettaattuazionedelleprescrizionicontenutenelModello2�1.

Il Codice Etico Il Codice Etico, che costituisce parte es-senzialedelModello,èstatoadottatodalConsiglio di Amministrazione Amiat nelmarzo 199� e successivamente adeguatoinfunzionedelD.Lgs.2�1/01.

Nelcodicesonoespressiiprincipieticifon-damentali (quali ad esempio lealtà, cor-rettezzaeresponsabilità)che,permeando

ogni processo del lavoro quotidiano, co-stituisconoelementiessenzialiefunziona-liper il corretto svolgimentodelleattivitàdellasocietà.

Il Codice Etico, che ha efficacia cogenteperidestinatari,sirivolgeatutticolorochehanno rapporti di lavorodipendenteodicollaborazioneconAmiat.

Essosancisce iprincipi imprescindibilidel-l’operatodiAmiatestabilisceicomporta-menticuidevonoattenersituttiidestinatarinellosvolgimentoquotidianodelleproprieattivitàlavorativeedeipropriincarichi.

L’analisi dei rischiNel corso dell’esercizio 2009 la funzioneInternalAudithaconclusol’attivitàdiCon-trol & Risk Self Assessment (CRSA) effet-tuata suiprocessi aziendali ehapertantopotutopredisporreunpianodiAuditperilperiodo2009-2012.

Questaattivitàconsisteinunaautodiagno-si,condottaesupportatadall’InternalAu-ditor, checiascun responsabilediareahadovutoeffettuareindividuandogliobiettividei processi che gestisce, determinando i

L’identità di AmiatBilancio di sostenibilità 2009

Il Governo di Amiat

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Lasituazionedellepartecipazioniinaltresocietàal�1dicembre2009risultalaseguente:

Le partecipazioni di Amiat

Società Sede Oggetto Capitale Sociale % su Capitale Sociale

AmiatTBDSrlUnipersonale

Torino Trattamentobenidurevoli 4.500.000euro 100,00

EcosiderSASantiago

(Cile)Progettazioneerealizzazioneimpiantie

serviziigieneambientaleinAmericaLatina1.44�.���.000

PesosCileni��,�1

SETASpASettimoTorinese

Erogazioneserviziambientali �.915.000euro �5,94

NOSSpA Torino Attivitàdiigiene,cicloidricointegrato �.�00.000euro 15,00

EnvironmentParkSpA Torino Realizzazioneesviluppodiparchitecnologici 11.40�.��0euro �,41

MARTEENERGIASrlSettimoTorinese

Produzionedienergiaelettricaetermicadafontirinnovabili

50.000euro 12,50

ITALEKOAD(inliquidazione)

Sofia(Bulgaria)

Svolgimentoesviluppodeiservizicomunaliditrasporto,igieneurbana,somministrazioneacquaedenergia

50.000LevBulgari 10,00

CIDIUSpA Collegno

Servizidiraccolta,smaltimentorifiutiurbanieindustriali.

Raccoltedifferenziate.Manutenzioneareeverdiealberate

4.1�1.0�0euro 5,00

ConsorzioItalianoCompostatori

BolognaPromozioneecoordinamentoattivitàper

produzioneecommercializzazionecompost2�5.�45euro 5QUOTE

Le associazioni a cui Amiat partecipa

L’aziendaaderisceaConfservizi,ilsindaca-to d’impresa che rappresenta, promuovee tutela aziende ed enti che gestiscono iservizidipubblicautilità.

FannopartediConfservizilefederazionidisettorenazionale,comeFederambiente,ele associazioni regionali come ConfserviziPiemonteeValled’Aosta.

A livello internazionale Amiat è membrodell’International Solid Waste Association(ISWA), associazione internazionale indi-pendente,nongovernativaesenzascopodilucro,costituitanel19�2dallafusionedidiverseorganizzazioniinternazionali.ISWAèstatafondatadaespertiitalianiedeuro-peiconloscopodicreareun’associazioneinternazionalecapacediriunireitecnici,glienti e le aziende pubbliche e private delsettore dell’igiene ambientale. ISWA rap-presenta 1.100 soci in oltre �0 paesi delmondoedèoggil’unicaassociazionecondiffusionealivellomondiale,chesipropo-nedipromuoverelagestionesostenibileeprofessionaledeirifiuti.

Sempre a livello internazionale Amiat èmembro di ACR+ (Association of citiesand regions for recycling and sustainableresourcemanagement)dicui fannoparte

altri90membri.ACR+promuovepoliticheperunagestione sostenibiledei rifiuti at-traversolariduzione,ilriusoeilriciclaggiodeglistessi.

Amiat è socio di AICA, Associazione In-ternazionale Comunicazione Ambientale,che dal 200� ha l’obiettivo di analizzare,studiareepromuovereleazionidicomuni-cazioneambientalenonchédiTorinoInter-nazionale,l’associazionenatanel2000conloscopodiattuareilPianoStrategicodiTo-rinoedi cui fannoparte, oltre allaCittà,altremunicipalità dell’area torinese e altrisocipubblicieprivati.

In ambito tecnico, infine, va ricordata lapresenzadiAmiatnelCIC,Consorzio Ita-lianoCompostatori.

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La comunicazione

LacomunicazioneambientalediAmiatsiponecomeobiettivo la sensibilizzazionedei target(stakeholder)sulletematicheambientalidica-ratterecollettivo,alfinediaccompagnareuncambiamento culturale che produca effettidiretti sul comportamento quotidiano dellacollettività.

Intaleaccezione,lacomunicazioneambientalepresentaalcunefondamentalicaratteristiche:

non inducenuovi consumi,manasceperindurrecomportamentisocialmenteaccet-tabili;

èsempreacarattereesortativoemaiaca-rattere impositivo (accompagna l’accetta-zione);

èlocalmentespecializzata,anchesericono-scibiledaunlinguaggiocomune;

ècaratterizzatadaunafortemulticulturalitàche la rendeaccessibilea tutta lapopola-zionecittadina,compresecomunità lingui-sticheedetnichestraniere.

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Campagne di comunicazione Le campagne di comunicazione avviate daAmiat hanno avuto principalmente lo sco-podi sensibilizzare lapopolazione sui temidell’igiene ambientale e in particolare sullaraccoltaedifferenziazionedeirifiuti.

Fraquestevaricordata“ButtaloGiusto”,rea-lizzataperaffrontareilmalcostumedell’ab-bandonodeirifiutisulsuolopubblicoedelloroerratoconferimento.Utilizzandoformeecanalidicomunicazionesiatradizionalichenon convenzionali, la campagna ha adot-tato un messaggio semplice e diretto perraggiungere i cittadini di ogni età e statussociale. L’utilizzodellenuove tecnologiehapermessoagliutentidelsito,creatoapposi-

tamenteper l’iniziativa,ditrovare, inmodosempliceeintuitivo,rispostaaipropridubbicircailcorrettoconferimentodeirifiutinon-chéutiliindicazionisullalacollocazionedegliecocentripresentiincittà.

Perrafforzare ilmessaggio,rendendolopiùefficace nei confronti della popolazione,sonostateutilizzateancheformedicomu-nicazione particolari (installazioni ambient),comeunastrutturagonfiabiledicirca�me-triraffiguranteunsacconerodellaspazzatu-racheèstatacollocata,congrandeeffettoscenografico, in alcune piazze cittadine epressoaffollatiipermercati.

L’identità di Amiat

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Laraccoltadifferenziataèstataancheog-gettodisensibilizzazionedapartediAmiatdurante il periodo natalizio attraverso lacampagna“CartoniNatalizi2009”,studia-taappositamenteconloscopodipromuo-vereunacorrettagestionediimballaggiincartaecartone.

Durante laSettimanaEuro-peaperlaRiduzionedeiRi-fiutisvoltasinelperiodotrail21eil29novembre2009,Amiat, in collaborazioneconilComunediTorino,hadistribuitogratuitamente,inquattro differenti mercaticittadini,5.000borseincar-taetessutocucitedallede-tenutedellaCasaCirconda-riale “Lorusso e Cutugno”.L’iniziativa ha anticipato la

decisione della Città di Torino di sospen-dereladistribuzionedishopperinplasticapressomercatienegozicittadini.

Sempre in ambito di riduzione dei rifiuti,l’azienda, in collaborazione con RegionePiemonte,ProvinciadiTorinoeComunediTorino, ha avviato un progetto destinato

alleneo-mammeperl’utilizzodeipannolinilavabiliperbimbi,conloscopodiaumenta-relaconsapevolezzadellefamigliesulpe-sante impattoambientalegeneratodaunprodottocomeilpannolino“usaegetta”.

Nel primo semestre 2009 per orientare lapopolazione cittadina verso l’adozione diunacorrettagestionedeirifiutièstatarea-lizzataGuidAmiat,unaguidadi1�paginedestinataatuttiicittadinitorinesiefinaliz-zataadinformaregliutentisuiservizioffertidall’aziendaesuidirittiedoverichespettanoaognicittadinointemadiigieneambienta-le.All’internodellaguidasonostateinseriteanche indicazioni circa lecorrettemodalitàdi differenziazione dei rifiuti, gli indirizzi eglioraridegliecocentricittadininonchéunadettagliatadescrizionedegliimpiantiditrat-tamentodeirifiutigestitidall’azienda.

Unacitazionemeritainfinel’iniziativadisen-sibilizzazione sul tema delle deiezioni cani-ne,chesièconcretizzatanelladistribuzionepresso gli studi veterinari della città di unmanifesto finalizzato alla prevenzione del-l’abbandonodeirifiuticaninisulsuolopub-blico.

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La comunicazione

L’identità di Amiat

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Sito internet AmiatL’azienda,conloscopodimigliorareefaci-litarelaricercadiinformazionedapartede-gliutentisulsitointernetwww.amiat.it,harealizzato una revisione completa, graficaecontenutistica,del sitowebaziendale. Ilnuovosito,on-linedall’autunno2009,oltrea offrire tutte le informazioni già presentinel precedente portale, è stato arricchitocon l’inserimentodinuovifilmati istituzio-nali, delle nuove guide Amiat scaricabiliin formato pdf e di una gallery fotografi-cadovesonopresentiimmaginiinerentilevarieattivitàaziendali.Nell’otticadiunul-teriorecoinvolgimentodell’utenteediunasempre maggiore attenzione alla comuni-cazioneveicolataattraversolenuovetecno-

logie,nell’ambitodellacampagna“ButtaloGiusto”,èstatocreatounminisitointernetdedicato (www.buttalogiusto.it),unostru-mentodifacileconsultazionedovereperireindicazioniutiliperuncorrettoconferimen-todeirifiuti.

Amiatdisponeinquestomododiunadupli-cepresenzasulweb:uncanaleistituzionale,dedicatoalladiffusionedellacomunicazio-neaziendalecore(www.amiat.it)eunca-naleinformativopiùimmediatoedivulgati-vo,concepitoconunlinguaggiosempliceeunamaggiore facilitàd’interazione (www.buttalogiusto.it).

La partecipazione a mostre, fie-re e manifestazioni di settoreNel 2009 Amiat ha partecipato a Eco-mondo, il più importante evento fieristi-co nazionale dedicato all’ambiente, conl’obiettivodipromuovereunaculturadellasostenibilitàepresentareiservizieleatti-vitàdigestioneambientalechequotidia-namentesvolge.

Anchenel2009Amiathapartecipatosurichiestadellevarieassociazioniambienta-liste presenti sul territorio (Legambiente,ProNatura…)odeglientiistituzionali(Re-gione,Provincia,ComunediTorino,Circo-scrizioni…)amanifestazionichepromuo-vonoeventiinlineaconivaloriaziendali.

In particolare, in occasione della giorna-tadeiservizipubblicilocali,Amiathaor-ganizzato visite guidate per dieci istitutisuperiori della Città di Torino (circa 550studenti)pressol’impiantoBassediStura,la piattaforma Ecolegno e il Parco dellaMarmorina.

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I riconoscimenti ottenuti Nelcorsodel2009adAmiatèstatoconferi-toilpremioperaverideatolamigliorecam-pagna di comunicazione ambientale nellacategoria “Campagne realizzate attraversomezzi,strumentieattrezzatureaziendali”.Ilriconoscimento,assegnatodaunagiuriafor-matadaprofessionistidellacomunicazioneetecnicidelsettoreambientale,hapremiatol’azione comunicativa sostenuta da AmiatnelcorsodelSalonedelGusto200�finaliz-zataarendereminimol’impattoambientaledellamanifestazioneattraverso ilcoinvolgi-mento di visitatori (1�0mila) ed espositori(oltre�00).IlpremioèstatoconsegnatoadAmiatnelcorsodell’edizione2009diBICA(Borsa Internazionale Comunicazione Am-bientale).

L’impegnochel’aziendahadimostratonel-l’ideazione e attuazione di campagne dicomunicazione ambientali efficaci è statoriconosciuto anche durante gli NC Awards2010,unevento,organizzatoaMilanodalgruppomultimediaADCGroup,dovesonostatepremiatelemiglioricampagneitalianedicomunicazionedel2009.

In questo frangente Amiat, all’interno del-l’areamediainnovativi,haricevutoilpremiocome miglior ambient media nell’ambitodellacampagna“ButtaloGiusto”.

Il progetto, ideato dall’agenzia torinese Si-monettiStudiopercontrastarel’abbandonodeirifiutisustrada,èstatoparticolarmenteapprezzato, poiché in grado di offrire unacomunicazioneallargata conunbudget ri-dotto.

1969 – 2009: anniversario Amiat

Nel2009ricorrevail40moanniversariodicosti-tuzionedell’azienda.Amiatharicordatol’eventoattraversoun’azionecomunicativacheavrebbevalorizzatolasuamission:esserealserviziodeicittadini.Attraversoilcoinvolgimentodiunpart-

ner locale, ilPolitecnicodiTorino,nellospecificoilCorsodiLaureainProgettoGraficoeVirtuale,è

statoavviatounprogettodideclinazionedellogodelquarantennalecheavrebbecontraddistinto l’interoper-

corsocomunicativo.Nell’aprile 2009 a seguito del grave sisma che ha colpito la regione Abruzzo,ilCdAAmiat,visto il ruolo rivestitodall’aziendaal serviziodellacittadinanzaedell’ambiente,hadecisodidevolvere lasommaprevistaper laricorrenza,euro50.000,alla FondazioneSpecchiodeiTempideLaStampaper contribuireallaricostruzionedellecittàdevastatedalterremoto.Tutteleiniziativepianificateperifesteggiamentisonostateaccantonateinnomedellasolidarietà.Iprogettidilogoemerchandisingperl’anniversariodell’azienda,realizzatidaglistudentidelPolitecnicodiTorino,sonostaticomunqueespostinell’ottobre2009inunamostra tenutasipresso la SaladelleColonnedelCastellodelValentino(FacoltàdiArchitettura).Il sostegno economico offerto daAmiathacontribuitoallarealizzazionedi un poliambulatorio antisismico ac-cantoall’ospedalecivileSanSalvatoredi L’Aquila e alla ricostruzione di unvillaggio scolastico aCugnoli, piccolocomuneinprovinciadiPescara.

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Da40anni,Amiatfornisceservizidiraccol-ta,trasportoesmaltimentodeirifiutiurbaniespeciali (pericolosienon),progettazioneegestionedibonificheetutteleattivitàle-gateall’igieneambientale.Adoggi,l’azien-da gestisce i servizi che quotidianamenterendonopulitii�1milionidimetriquadratidisuolocittadino,dicui1�milionidimetriquadratidistradee1�milionidimetriqua-dratidiareeverdi.

Igiene del suoloOgnigiornoAmiatsioccupadellapuliziadistradeemercatirionalinellacittàdiTorinosvolgendoattivitàdispazzamentomanualee meccanizzato con lavaggio delle strade,svuotamentodeicestinieraccoltadellefo-glieinalcuniparchiegiardini.

Viabilità invernale Amiat gestisce il servizio di viabilità inver-nale sul territorio cittadino e sui territoriextraurbani a essa in carico manutentivo,esclusi gli interventi sulle aree interne deicimitericittadiniesulverdepubblico.Sono

comunque demandati ad Amiat i percorsiviariasfaltatideitreparchiValentino,Pelle-rinaeRuffini.Ichilometridistradecittadinedaripulire,collinacompresa,sono1.1�0.Ilservizio viene garantito nel periodo inver-nale,precisamentedal1°novembreal�1marzodiognistagione.

Gestione rifiutiL’Azienda si occupa della raccolta di cir-ca 500.000 tonnellate di rifiuti all’anno,gestendo inoltre gli ecocentri cittadini, laraccoltadeirifiutineimercatidellacittàdiTorino, il ritiro e lo smaltimento dei rifiutiingombranti.

Gli ecocentri AmiatLaprogettazione,l’allestimentoelagestio-nedegliecocentridapartediAmiatèinizia-tanel1994conl’obiettivodiincrementarei livelli di raccolta differenziata. Nel corsodegli ultimi quindici anni sono stati apertipuntidiraccoltaindifferentiareedellacittàdi Torino, dove i cittadini possonodisfarsigratuitamentedi tutti imateriali recupera-

Amiat oggi

bili,tracuirifiutiurbaniedomesticipericolosi.All’internodegliattualiecocentriinoltreèpos-sibile depositare rifiuti ingombranti, batterieesaurite,piccoliquantitatividimaterialidide-molizioneedioli esaustiprovenientidaautoemoto.

Nel 2009 presso gli ecocentri cittadini sonostate raccolte circa �.000 tonnellate di rifiuti,un dato in sensibile crescita rispetto al 200�(5.400t)eal200�(4.500t).

Raccolta differenziataDal 19��, grazie anche alla collaborazione dituttiicittadini,Amiatsvolgeincittàilserviziodiraccoltadifferenziata.Apartiredal200�,conilsistemadelportaaportal’aziendahaintrodot-toprogressivamenteunnuovometododirac-coltaedifferenziazionedeirifiuti,adeguandosicosìallenuoveesigenzeambientaliimpostedalProgrammaProvincialediGestionedeiRifiuti.Ilsistemadiraccoltaportaaportahacontribuito,nei quartieri in cui viene svolta, al raggiungi-mentodiunapercentualediraccoltadifferen-ziatasuperioreal�0%.Al�1dicembre2009taleserviziocoinvolgevacirca400milacittadiniresidentiaTorino.

I servizi gestiti e i risultati operativi

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Gli impiantiAmiat dispone di uncomplesso e articolatosistema aziendale per iltrattamento,smaltimen-toerecuperodeirifiuti:la discarica di Basse diStura (all’interno dellaquale sono presenti unimpianto di depurazio-ne,unimpiantodiestra-zione del biogas e unimpianto di triturazionedegli inerti); l’impian-to di compostaggio; lapiattaforma Ecolegno;

lapiattaformaditrattamentobenidurevoliAmiatTBDe,infine,l’impiantoperlasele-zionedegli imballaggiedeiRifiutiSpecialiAssimilabiliagliUrbani.

Apartiredal1gennaio2010,comeprevistodalPianod’Ambitoredattodall’ATORifiuti,nonèpiùpossibileconferirerifiutisolidiur-banie rifiuti specialinonpericolosipressoladiscaricaAmiatdiBassediStura.IrifiutiindifferenziatiraccoltidaAmiatnellacittàdiTorinovengonoconferitipressoladiscaricadiCassagnaaPianezza(Torino).

Call center Dallunedìalvenerdì(�.00-1�.00)èdispo-nibileunservizioassistenzaperrisponde-re a tutte le richieste relative alle attivitàsvoltedaAmiat.Ilcallcenter,cheduranteil2009hagestitocirca2�1.000chiamate,si occupa principalmente di fornire infor-mazionisuraccoltedifferenziate,ecocentrie ritiro ingombranti, reclami, servizi com-merciali, richieste d’intervento, viabilitàinvernale.AlNumeroVerdegratuito�00-01�2��rispondono1�operatori,raggiun-gibiliancheattraversoSMSocaselladipo-staelettronica.

Amiatoffreaipropriclienti,utenzepubbli-cheeprivate,una vastagammadi servizidi igiene ambientale, smaltimento e trat-tamentodei rifiuti, inosservanzadelledi-sposizioni vigenti e garantendo sempre lamassimaprofessionalitàedesperienza.Taliservizi,personalizzatisullabasedellediver-se esigenze, seguono i criteri di efficacia,efficienzaedeconomicitàe si rivolgonoaqualsiasi tipo di attività, industriale, com-mercialeediservizi.

Servizi di smaltimento rifiuti IservizioffertidalsettorecommercialeAmiatvannodall’asportoaltrattamentoevaloriz-zazionedeirifiutipressoidoneiimpianti,dalnoleggiodiattrezzatureallosgomberolocalieritiroingombranti,dallabonificadisitiin-quinatifinoalleattivitàdiigienedelsuoloedegliambienti.Glistessiservizivengonofor-nitiattraversolapartecipazioneagarenazio-nalieinternazionaliindettedaentiprivati.

Tutte le fasidei servizipropostidal settorecommerciale Amiat sono sottoposti, dallafinedel200�,aprocedurecodificateeallaverificadigradimentodeiclienti.

Servizi integrati di pulizia civile e industriale Amiat mette a disposizione degli ammi-nistratori degli stabili una serie di servi-zi integrati che vanno dalla pulizia delleareecomuni condominiali, all’esposizionedeicontenitori laddoveèattiva la raccoltadomiciliare, dalla bonifica delle strutturecontenenti amianto fino alla pulizia dellefacciatedeglistabiliealpiùtradizionaleser-viziodisgomberolocali.

Servizi commerciali

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Dal 200� Amiat è iscritta al registro delleimprese che esercitano attività di pulizia,tenuto dalla CCIAA di Torino. La profes-sionalitàmaturatanelcampodeiservizihapermessoall’aziendadiacquisiredasubitounprestigiosoportafoglioclienti,traiqualiEataly Distribuzione, e importanti manife-stazioninazionalieinternazionali(Cioccola-tòeSalonedelGusto).

Rimozione graffitiAvviato in occasione dei XX Giochi Olim-pici Invernalisusuperficidiedificicittadinidel centro storico e in prossimità dei sitiinteressatidallo svolgimentodeimedesimieventiolimpici,ilserviziodirimozionegraf-fitihadatoottimirisultatigrazieaiprodotti

eco-compatibiliebio-degradabiliutilizzatieallaprofessionalitàdelpersonaleimpiegato.Ilsuccessoditaleoperazionehafattosìchetale attività, avviata in modo sperimenta-lenelperiodoolimpico, si trasformasse inun’offertacontinuativadiAmiat.

Servizi extra contratto di servi-zio per la città di TorinoAmiatsioccupainoltredirimozioneauto-vetturesottopostea fermoamministrativo(in collaborazionecon laPoliziaMunicipa-le),monitoraggiocoperture inamiantoedeventualerimozioneebonifica,estensionedeiservizidispurgofosseesmaltimentori-fiutipericolosiperAFC (AziendaFarmacieComunali).

Commercializzazione prodotti da impianti Amiat e da raccolte differenziateÈcompitodelsettorecommerciale l’indivi-duazionedeicanalidicommercializzazionepiùvantaggiosiperiprodottidellaraccoltedifferenziateedegliimpiantiAmiat.

Nuove attività di promozione commerciale e marketingA seguito della riorganizzazione delle Di-rezione Commerciale, è stata istituita lafunzione Comunicazione Commerciale,nell’ambito dell’ente Comunicazione, conlafinalitàdisupportare laDirezionestessanelle attività di marketing/comunicazione.Nelcorsodel2009sonostateavviate,conl’utilizzo di nuove tecnologie, azioni di di-rectmarketingedipromozionefinalizzateadaumentaretraipotenzialiclientilacono-scenzadeiservizierogatidaAmiat.

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La discarica Basse di SturaLadiscaricaAmiatdiBassediStura,situatain viaGermagnanonella zonanorddiTo-rino,haunacapacità complessivadiquasi20milionidimetricubiesiestendesuunasuperficiedi�90.000metriquadrati,dicui2�0.000occupatidallavecchiadiscaricagiàriconvertitaadareaverde(ParcodellaMar-morina).

Il2009èstatol’ultimoannodiattivitàdelsito:dal1°gennaio2010èstataavviatalagestione“postmortem”delladiscaricacheporteràprogressivamente,unavoltacessatalaproduzionedibiogas,allatotalerinatura-lizzazionedell’area.

L’impianto è considerato fra i più avanza-ti in Italiae inEuropaper il trattamentoelo smaltimentodei rifiuti indifferenziatinelpienorispettodell’ambiente.Nelladiscaricasonostatitrattatiesmaltiti,nonsoloirifiutiindifferenziatiprodottinellacittàdiTorino,maancheirifiutisolidiurbanidialcunico-municonfinanti,quellidialcuniconsorzidismaltimentolimitrofi,irifiutispecialiassimi-labiliagliurbaniprodottisullostessoterrito-rioeifanghiprodottidalladepurazionedel-leacquerefluecivilinell’impiantodiSmat.

Ivarilottidelladiscaricasonostatirealizzaticon lepiùavanzatetecnologiedelsettore:

strato di argilla, doppio telo impermeabileconinterpostaretedimonitoraggio,imper-meabilizzazionedellespondeedellacoper-tura con successivo ripristino ambientalefinale.Unaseriedipozziverticalipermettel’estra-zioneel’utilizzodelgasdidiscaricaprodot-to attraverso la fermentazione anaerobicadeirifiuti(essenzialmentemetanoeanidridecarbonica).Èoperativo,inoltre,unsistemadiestrazionedel percolato (liquido inquinante generatodairifiuticonilcontributodelleacqueme-teoriche,attraversofenomenidi infiltrazio-neelisciviazione)chevienesuccessivamenteinviato, attraverso la rete fognaria, all’im-piantodidepurazionediSmat.Lamaggiorproduzionedipercolatoèconseguenzadel-l’infiltrazionediacquaneilottiattiviinfasedicoltivazione,poichélesuccessiveoperediimpermeabilizzazione (capping definitivo)nonpermettonoall’acquasuperficialedipe-netrareall’internodell’ammassodeirifiuti.Laproduzionedipercolatodipendeinoltredaaltri due tipi di fenomeni: l’umidità ini-zialedelrifiutoelaproduzione/consumodiacquadurante le reazioni biochimiche cheavvengononelcorpodiscarica.A salvaguardia della sicurezza ambientale,sono stati realizzati un sistema di monito-

Gli Impianti gestiti da Amiat

raggio delle acque di falda (con la misuraattraversoapparecchiatureelettronichedeiparametrichimico-fisiciprincipali)edunsi-stemadimonitoraggiodelgasdidiscarica.

Perconteneregliodorisgradevoliedevitareladispersionedimaterialevolatile,allafinediogniturnodiscaricoirifiutivengonoco-perti conunostratodi circa20cmdi ter-ra,provenientedall’attivitàdell’impiantodifrantumazioneerecuperoinerti.

Lo smaltimento prevede lo stoccaggio deirifiutiperstratisovrappostifinoalraggiun-gimentodellaquotaedellamorfologiapre-vistadalprogettoapprovatoinsedediCon-ferenzadeiServiziProvinciale.

Unavoltaesauritiivolumiassegnati,sipro-cedeallarealizzazionedellostratodicoper-turadefinitiva(cappingimpermeabile)edelmantoerbosoperlarinaturalizzazionedellearee.Taliattivitàsonostateavviateneiprimimesidell’anno2010aseguitodellachiusuradell’impiantoavvenutaindata�1dicembre2009.

L’impianto di recupero degli inertiAmiat è autorizzata a gestire un impian-todi selezionee frantumazionedei rifiuti

speciali inerti provenienti daattività di costruzione e de-molizionedistruttureediliescavi,alfinedirecuperareeriutilizzare i rifiuti inerti trat-tatiall’internodelladiscaricacosìcomeprevistodallaAu-torizzazione Integrata Am-bientale.L’impianto,chehaunacapa-cità di trattamento di circa1.200 tonnellate giornalie-re, permette di riutilizzarequesto tipo di rifiuti, previariduzioneeselezionegranu-lometrica. Tutto il materialeprodottodall’impiantoè statousatonellacoperturadeirifiuti,nellacostruzionedel-lespalledicontenimentoprovvisorie,nellarealizzazione delle strade di accesso alladiscaricaedei rilevatidicontenimento. Inquestomodosièottenutaunanotevoleri-duzionedeicostiderivantidall’acquistodelmaterialeeunrisparmionell’usodimaterieprimeprovenientidacaveestrattive.L’uni-ca emissione proveniente dall’impianto difrantumazione consiste nella formazionedipolveriinseguitoallamovimentazioneeallafrantumazionedellemacerie.L’abbatti-mentodellepolvericaptateconunsistema

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diaspirazionedellelineedimovimentazio-nedelmateriale(tramogge,boccadicari-co,vagli)èassicuratodallapresenzadiunsistemadidepolverazionecostituitodaunfiltroamaniche.

L’impiantodidepolverazioneèingradodigarantire una concentrazione allo scaricononsuperiorea2milligrammipernormalmetrocuboequindiconformeallimitealleemissionidipolverifissatodalDPR20�/��a10milligrammipernormalmetrocubo.

L’impianto di compostaggio di BorgaroL’impianto,realizzatonel199�e insegui-to ristrutturato, ha ripreso, nel corso del200�, il trattamento del rifiuto organicoprovenientedallaraccoltadifferenziata.

Anchenel2009 losmaltimentodell’orga-nicoprodottoinambitoprovincialeèstatoregolatodaunprotocollod’intesa(siglatodaATO-R,ProvinciadiTorino,ConsorzieAziende) che ha previsto il trasferimentodei rifiuti eccedenti la capacità degli im-piantifunzionantinellaProvinciadiTorinoversoaltriimpiantisituatialdifuoridelter-ritorioprovinciale.

L’impianto di compostaggio di Borgaro è

statoquindiutilizzatoanchecomestazio-neditrasferimento,dacuicaricareirifiutisuimezziditrasportodestinatiagliimpiantiextraprovincialiindividuati.

L’impianto recupero materie plastiche

Lo stabilimento, ubicato nel comune diCollegno,occupaun’areadi�0.000metriquadridicui9.000copertiedèautorizza-toatrattare�5.000tonnellateall’annodiRSAU(RifiutiSolidiAssimilabiliagliUrbani).L’impiantooperadaunadecinadiannialservizio delle imprese pubbliche e privatecheproduconorifiutiassimilatiagliurbaniehacomeattivitàprincipale la raccoltaela selezionedi tali rifiuti con l’obiettivodiricavarnematerieprimeseconde(plastica,cartone, legno, ferro) da rimettere, diret-tamenteotramite iconsorzidifiliera,nelcicloproduttivo.Oltreall’impiantodisele-zione,nellostabilimentosonopresential-tri due impianti finalizzati rispettivamentealla triturazionedeipolimeriplasticieallaproduzione di granuli di polietilene. Altrimateriali inuscitasono ilcartoneondula-

toimballato,legnopre-macinato,rottamelegnosoleggeroepesante.Inaturaliinter-locutoridiAmiatperl’attivitàdell’impiantosonoconsorzieaziendecheeffettuanolaraccoltaelosmaltimentodeirifiutiurbani,leaziendeindustriali,commercialieagrico-lecheproduconorifiutiochedevonodi-sfarsidiimballaggi.

L’attivitànel corsodell’anno2009è statapesantemente condizionatadai danni ge-nerati dall’incendio sviluppatosi all’internodell’impianto nel mese di aprile. A causadell’evento l’attività è stata prima parzial-mentee in seguito totalmente sospesa inattesadel completamentodei lavoridi ri-pristinodell’area.

Amiat TBDInAmiatTBD(TrattamentoBeniDurevoli)aVolpianosonotrattatiirifiutidaelettrodo-mestici,personalcomputerealtreapparec-chiatureelettricheedelettroniche(RAEE).

L’impianto, che ha una capacità annuamassimadi21.200tonnellatedimateriale,ècompostoda4lineeproduttivediviseinbaseallatipologiadiapparecchiature:

frigoriferi, congelatori, condizionato-riedispenserpercibiebevande(chevengonobonificatieavviatialla tritu-razione);

lavatricielavastoviglie(bonificateeav-viateallatriturazione);

TVemonitor(bonificatierecuperati);

stampanti, fotocopiatrici, PC e piccolielettrodomestici(bonificatieavviatialrecupero).

Ilmaterialeinuscitadall’impiantoècosti-tuitodamaterieprimecomerame,ferro,alluminio,plastiche,vetro,legno.

AmiatTBDpartecipaalprogettodiricercafinanziatodall’UnioneEuropeaperiltrat-tamentoelavalorizzazionedeirifiutielet-trici ed elettronici denominato Halocleane collaboraquale rappresentante italiano

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Bilancio di sostenibilità 2009

Gli impianti gestiti da Amiat

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con l’ACRR (AssociationofCities andRe-gions forRecycling) che raggruppa le im-presedelcompartorifiutiurbanialfinedicreareunostandarduniformedaproporreaivarigoverninazionalineltrattamentodeiRAEE.

Il centro di trasferimento dei rifiuti Al fine di ridurre i consumi ener-getici, migliorare l’organizzazionelogistica della raccolta dei RifiutiSolidi Urbani della Città di Tori-no nonché diminuire l’impattoambientale, nel 2004 Amiat hacreato, nella sededi viaGorini, ilCentrodi TrasferimentodiGerbi-do(zonasuddiTorino).

Gliautomezzicompattatoricheraccolgonoirifiuti indifferenziatidellapartesuddellacittà conferiscono presso questa piatta-forma transfer, anziché viaggiarefinoalladiscarica di Basse di Stura, che si trova apiùdi2�kmdidistanzadalCentrodiTra-sferimento.

Irifiuti,dopoesserestatiridottivolumetri-camente,vengonocaricatisuautoarticolatiadaltacapacitàvolumetricaedunquetra-sportatidallapiattaformaditrasferimentoalladiscarica, riducendo così il numerodiviaggiversol’impiantoeikmpercorsidaicompattatori.

Duranteil2009sonostateconferitealcen-troditrasferimentounnumeroditonnella-tepariacircail4�,�%deltotaledegliRSU(Rifiuti SolidiUrbani) raccoltinella cittàdiTorino. In questo modo è stato possibileridurre il numerodi viaggida zona sudazonanorddicircail��%,conunariduzio-nedelladistanzapercorsadiquasi950.000km/anno.

2007 2008 2009

Rifiutitransitati[t] 154.200 149.000 1��.000

%rifiutitransitatirispettoaltotale

raccolto4�,9% 4�,5% 4�,�%

Riduzioneviaggidasudanord �5% ��% ��%

Riduzionedistanzapercorsa[km] 92�.000 952.000 94�.000

La raccolta banco a banco nei mercati rionaliLa raccolta banco a banco è un servizioattivodallafinedel200�con loscopodiaumentarelepercentualidiraccoltadiffe-renziataedirenderepiùsnelleeveloci leattivitàdipuliziaafinemercato.

Ognimattinaglioperatoriecologicisireca-noneimercatirionali,consegnanoagliam-bulantiicassonettiperlaraccoltadifferen-ziatadellafrazioneorganicaeprovvedonoa raccogliere manualmente gli imballaggileggeridicartaeplasticadipiccoleemediedimensioni.All’internodelpiazzaleèinol-trepresenteunazonadedicataepresidiatain cui accumulare gli imballi di grosse di-mensioni(cassetteinlegnoepolipropilene,cartone…).

Lediversefrazionicosìottenute,giàlarga-mente separate, vengono infine raccoltedai compattatori e successivamente invia-teagliimpiantidivalorizzazione.Ilservizioconsentediriciclareil90%deirifiutipro-dottie,afinemercato,permetteadAmiatdipulirel’areadivenditainmenotempoeconmiglioririsultati.

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Gli impianti gestiti da Amiat

L’identità di Amiat

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�� �9

Amiatopera inun territorio in cui vivonocirca 1,10 milioni di abitanti equivalenti,cioèlasommadiabitantiresidenti,utenzeproduttive trasformate in abitanti equiva-lentiepresenzeturistiche.

Nel2009irifiutiprodottinellaCittàdiTori-noammontanoa502.�9�tonnellate,pariacirca550kgperabitanteresidente.

Oltreil41%diquestirifiutièstatoraccol-toinmododifferenziato,ossianonèstatosmaltito indiscaricamaèstatoavviatoalrecupero.

La raccolta differenziataPerquantoriguardalaraccoltadifferenziata,Amiateffettuaraccoltedimaterialidivariotipo:carta,vetro/lattine,imballaggiinplasti-ca,materiali ferrosi,oliusati,pile, farmaci,consumabili informatici, organico, frazionesecca, legno, frazioneverde,bombolegpl,abitiusati.Negliultimiannièsignificativa-mente aumentata la percentuale di rifiutiraccolti in maniera differenziata: ciò con-sentedieffettuarepiùefficacementeilsuc-cessivo trattamentodei rifiuti,migliorandola lorovalorizzazioneeconomica (recuperodimaterieprime)eriducendolaquantitàdimaterialeconferitoindiscaricaavantaggiodell’ambiente.

La raccoltadifferenziata è attuatanei cir-cuitistradali,nelleraccoltedomiciliari–conl’utilizzodicassonetti,campaneealtricon-tenitori–enellestazioniecologicheattrez-zate.

Nella tabella seguente sono riportate lepercentualiditutteleraccoltedifferenziateattiveaTorino,compresiiquantitativirac-coltidaaltrisoggettidiversieconferitiadAmiat,calcolatesecondoilmetodonorma-lizzatoregionale:

I rifiuti prodotti nella città di Torino

Raccolta differenziata Amiat per tipologia di rifiuto

Carta/cartone

Vetro/lattine

Frazione organica

Multimateriale

Legno ingombrante

Frazione verde

Rottame ferroso

Inerti domestici

Altro

tonnellate

8.0096.743

9.946

65.97067.845

62.512

23.72422.128

19.277

44.85142.238

34.829

11.01414.185

12.436

11.305

2.7773.3663.766

1.6941.4791.694

5.5984.4113.987

174.942175.684

161.733

100 20 30 40 50 60 70 80 90 100 110 120 130 140 150 160 170 180

2009

2008

2007

13.28613.289

L’identità di Amiat

Totale(esclusa la frazione di

rifiuti indifferenziati)

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Laquantitàdirifiutiraccoltiinmododiffe-renziatoacuradiAmiat,cioèdirettamenteo tramite terzi convenzionati, ammontaa1�4.942 tonnellate, comprese 1.�94 ton-nellatediinertiprovenientidallemanuten-zionidomesticheconferitepressoglieco-centrie10�tonnellateraccolteattraversol’iniziativa“BuonSamaritano”.

Anchenel2009èstatomantenutoiltrenddicrescitadellapercentualediraccoltadif-ferenziata, che ha raggiunto la soglia del41,5%,confermandolacittàdiTorinopri-matraleareemetropolitaneitaliane.

RaccoltadifferenziataTorino

200� 200� 2009

50

40

�0

20

10

�9,1% 40,�% 41,5%

%

ANNO

Rispetto al consuntivo 200�, dal punto divista quantitativo, si è registrata una lievediminuzionepariallo0,4%dirifiutiraccolti,comeconseguenzadelladiminuzionecom-plessivadeirifiutiprodotti.

La raccolta indifferenziataIlserviziodiraccoltaindifferenziatadeirifiutiurbani e assimilati consiste principalmentenello svuotamento dei cassonetti dislocatinelterritorioservito,svoltosoprattuttoconautocompattatori. I rifiuti della raccolta in-differenziata sono inviati allo smaltimentonelladiscaricaBassediStura,direttamenteosuccessivamentealloromomentaneodepo-sitonelCentroditrasferimentodelGerbido,nellazonasud-ovestdiTorino.

I rifiuti urbani indifferenziati raccolti daAmiatesmaltitinelladiscaricaBassediSturanelcorsodel2009raggiungonounquanti-tativodi2�9.9�� tonnellate, registrando inquesto modo un calo dei rifiuti indifferen-ziatidel5,�%rispettoalconsuntivo200�.Questodatoconferma l’andamento incaloverificatosinegliultimianniancheaseguitodell’incrementodelleraccoltedifferenziate.

�2�.5�� �0�.�42 2�9.9��

Raccoltaindifferenziata

Rifiuti indifferenziati

200�[t] 200�[t] 2009[t]

Il sistema di trattamento e recupero delle raccolte differenziate curate da Amiat

TuttelefrazioniraccolteacuradiAmiatinmododifferenziatosonostateavviatelungofilierefinalizzatearecuperaremateriadadestinarealreim-piegoneicicliproduttivi,oppurearidurnelapericolositàprimadeltratta-mentodefinitivo.Icanalidirecupero/trattamentoutilizzatisonodiversi,inragionedellava-rietàdellefrazioniraccolte,esonoclassificabilicomesegue:

Impianti Amiat SpA o di società partecipate da Amiat SpA:

impiantodifrantumazioneinertidiBassediStura(rifiutiinerti)impiantodicompostaggiodiBorgaroT.se(frazioneorganica)impiantotrattamentobenidurevolidiVolpianoAmiatTBDsrl(RAEE)impiantorecuperomaterieplastiche(exPublirec)(imballaggivari)

Convenzioni/collaborazioni con i consorzi di filiera aderenti al CONAI

RILEGNO(legno)COREPLA(plastica)COREVE(vetro)COMIECO(carta)

Altri consorzi

COBAT(batterie)COOU(oliesausti)Consorzionazionaleolivegetaliegrassianimali

Altri operatori autorizzati

>>>>

>>>>

>>>

Bilancio di sostenibilità 2009

I rifiuti prodotti nella città di Torino

L’identità di Amiat

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42 4�

L’area Basse di Stura. Un parco restituito alla cittàL’impiantodiBassediSturaècostituitodaduediscarichedistinte:lavecchiadiscarica,esaurita nel 19�2, e la “nuova discarica”,dicuièterminatol’esercizioil�1dicembre2009.L’areadellavecchiadiscarica,oranotacomeParcodellaMarmorina,èinseritanel-lazonadisalvaguardiadelParcoFluvialedelPoTorineseeseguelenormediattuazionedelparcoe le indicazionidel PianoRego-latore, le quali prevedono la destinazionefinale dell’area a parco pubblico con ben250.000metriquadratidisuperficie.

Anche la discarica appena dismessa saràgestita post mortem per alcuni anni daAmiatalloscopodirecuperarlaeportarlaaunacompletarinaturalizzazione.LaMarmorinaèilfruttodiunprogettodirecupero di una discarica di rifiuti urbaniche,attraversounariqualificazioneambien-taledell’area,èdiventataunazonadipre-gionaturalistico,caratterizzatadaun’ampiavarietàdiflorae fauna. Ladestinazioneaparcoèmotivatadall’interessenaturalisticoche l’area si è conquistatanel corsodeglianni,diventandounazonadiripopolamen-to e incremento della biodiversità a pocadistanzadallacittàdiTorino.Inoltrerappre-

sentaunterritoriodirifugiosicuropernu-merosespecieanimali,grazieall’allestimen-todiun’arearecintataesorvegliata.Inquest’areaAmiatnelcorsodeglianniharealizzatointerventidiseminadispecieer-baceeedipiantumazionealberi,utilizzandoancheilcompostprovenientedall’impiantodi Borgaro Torinese come ammendantestrutturalmenteintegratonellostratoditer-renoagrario.Leindaginisullaflorapresentenellaexdi-scaricahannoevidenziatol’esistenzadicir-ca120specieerbaceee50arboreeearbu-stive,peruntotaledi5.000piantelegnosedidifferenteetà.Leareeprative,moltoestese,ospitanounapiccola percentuale di fauna specializzata,mentrequellearbustivearovo(circaunter-zodell’interasuperficie)ospitanonumerosiuccellimigratoriediversinidificanti.Lefor-mazioni arboree a latifoglie ospitano unamicrofauna tanto più importante quantopiùlaformazioneèriccadispecievegetaliautoctone.Nell’areasonopresentioltre100speciediuccellitraiqualiilgabbianocomune,lacor-nacchia,ilpiccionetorraiolo,ilnibbiobrunoel’aironecinerino.Lespeciedianfibitrova-noillorogiustohabitatnellepozzed’acquastagionaliepermanenti;alcunesonoprotet-

te,comelaranaverde,ilrosposmeraldinoelaraganella.Traipescipresentinelleacquepiùprofondesiregistranolasanguinerola,ilcavedanoelacarpaaspecchio.Alcunespe-ciedipescipresentinell’areasonoestraneeallatipicafauna ittica italiana: ilcarassio, ilpersicotrota,ilpersicosole,ilpescegatto.Avvistamentipiùrarisonoquellidellacico-gna,delfagiano,delcinghiale,delleprottoedellavolpe.

L’areadellaMarmorinaègiàoggidestina-ta alle visite guidate dei cittadini. Questepossono essere di tipo naturalistico, dove

il percorso è costituito da una zona di ri-popolamento e incremento di biodiversitàoppure di tipo storico-tecnologico, con ladescrizionedellastoriadelladiscaricaattra-verso la suaevoluzionenel corsodel tem-po.Esisteinfineunpercorsopaesaggistico,creatograzieall’aperturadi“finestrevisive”,mediantequintearboree,cheoffronovistepanoramichesullacoronadelleAlpianord-ovest,sullacollinadiTorinoeSupergaasud,sul torrente Stura e sul nuovo parco sullaspondadestradelfiume.

Bilancio di sostenibilità 2009

I rifiuti prodotti nella città di Torino

L’identità di Amiat

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Il governo della sostenibilità

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4� 4�

Nota metodologica e tabella dei contenuti GRI

Il Bilancio di Sostenibilità di Amiat vienepubblicato ogni anno per comunicare aiportatoridi interesse leperformanceeco-nomiche,socialieambientalidell’azienda.

In continuità con la prima edizione del200�,anchelapresente,riferitaall’esercizio2009, è stataelaborata secondo iprincipi

direndicontazioneegliindicatoridiperfor-mance proposti nelle Linee guida GRI-G�dalla Global Reporting Initiative (GRI). Lapresentazione delle performance econo-miche,conidatirelativialValoreAggiuntodistribuitoaglistakeholder,segueiprincipiespressidalGruppodiStudioperilBilancioSociale(GBS).

Contenuti e Perimetro del Bilancio

Perdefinire icontenutidel report,Amiatsièattenutaalle indicazionidelleLineeguidaGRI-G�–finalizzateasupportare l’impresanellarealizzazionediunacomunicazionetra-sparenteedequilibrata–riconducendoleallapropria realtà imprenditoriale e al contestosocioeconomiconelqualeopera.Inpartico-lare,peridentificaregliaspettisuiqualifosseopportunodaremaggioreinformazione,siètenuto conto della natura giuridica dell’im-presa (AmiatèunaSpAdi totaleproprietàpubblica), della missione aziendale (è unapublic utility), del settore di operatività delGruppo (Igiene ambientale) e del territorio–Torinoeprovincia– in cui si svolgono inmodoprevalenteleattività.Idatieleinfor-mazionipresentatinelBilanciodiSostenibili-tà2009hannoconsentitodirendicontareun

numerodielementistandardediindicatoridi performance richiesti dalle Linee guidaGRI-G�(coreeadditional),chepermettediraggiungereillivellodiapplicazioneB.

Il presente rapporto, che comunica le per-formancediAmiatSpA,unitamenteadal-tridocumentidirendiconto(inparticolareilbilanciodi esercizio), digovernoe indirizzo(codiciemodellidiorganizzazione)eadaltristrumentidicomunicazione(sitowebepub-blicazioniistituzionali)offreunampiopano-ramaesplicativodelleattivitàaziendali,siainformaqualitativachequantitativa,eintenderispondere nel modo più completo alle at-tesedi informazionedeidiversiportatoridiinteresse.

ReportApplicationLevel C C+ B B+ A A+

Stan

dard

Disc

losu

res OU

TPUTG3 Profile

Disclosures

OUTP

UTG3 Management Approach Disclosures

OUTP

UT

G3 Performance Indicators & Sector

Supplement Performance

Indicator’s

Repo

rtE

xter

nally

Ass

ured

Repo

rtE

xter

nally

Ass

ured

Repo

rtE

xter

nally

Ass

ured

Report on:

1.12.1 - 2.103.1 - 3.8, 3.10 - 3.124.1 - 4.4, 4.14 - 4.15

Not required

Report on a minimum of 10 Performance Indicators. including at least one from each of: Economic, Social and Environmental.

Report on all criteria listed for Level C plus:1.23.9, 3.134.5 - 4.13, 4.16 - 4.17

Management Approach Disclosures for each Indicator Category

Same as requirement for Level B

Management Approach Disclosures for each Indicator Category

Report on a minimum of 20 Performance Indicators, at least one from each of: Economic, Environmental, Human Rights, Labor, Society, Product Responsibility

Report on each core G3 and Sector Supplement* Indicator with due regard to the Materiality Principle by either: a) reporting on the Indicator or b) explaining the reason for its omission.

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4� 49

Il percorso qualità di Amiat

Nasce il monitoraggio dei principaliservizi di igiene ambientale, raccoltarifiutisolidiurbani,raccoltedifferenziateeigienedelsuolo,definitodadetermina-tespecifichecontenutenelContrattodiServiziotraAmiateCittàdiTorino,coniseguentiobiettivi:

misurarelaqualitàdeiservizierogati;

individuarelecausechedeterminanoidisservizidifferenziandolepersingo-lacircoscrizione;

individuare azioni di miglioramentofinalizzateamigliorare laqualitàdeiservizierogati.

A partire dal 2005, i monitoraggi sisonoestesisuiservizidiigieneambien-tale appaltati a terzi: pulizia mercati,giochi bimbi, parchi e bagni pubblici,raccoltadifferenziatacarta.

>

>

>

Certificazione ambientaleUNI EN ISO14001per il sitoBassedi Stura con iseguentiobiettivi:

migliorarelagestionedelleattività;

aumentareilcontrollooperativo;

ridurregliimpattiambientaliconnes-sialleattività.

Primo livello EFQM “Committed toExcellence”coniseguentiobiettivi:

capacitàdianalisipuntidiforzaede-bolezza;

capacitàdiportareatermineobietti-vidimiglioramentoalargospettro.

SecondolivelloEFQM“RecognizedforExcellence”coniseguentiobiettivi:

crescitadellaqualitàneiprocessior-ganizzativi e dei servizi erogati allacittà.

>

>

>

>

>

>

Certificazione qualità UNI EN ISO9001pertuttal’azienda(adesclusio-nedell’impiantodicompostaggiodiBorgaro edell’impiantodi recuperomaterieplastichediCollegno) con iseguentiobiettivi:

miglioramento dell’efficacia e del-l’efficienzadeiprocessi;

aperturaalmercato;

aumentarel’attenzionealcliente.

>

>

>

CertificazioneAmbientaleUNIENISO14001estesaa tutte le sediubicatenella città di Torino con i seguentiobiettivi:

uniformarelemodalitàgestionali;

aumentareilpresidiosulleattivitàapotenzialeimpattoambientale.

Accreditamentodi alcuneprovedellaboratorio chimico Amiat secon-do la norma UNI CEI EN ISO/IEC1�025:2005coniseguentiobiettivi:

aperturaalmercato;

aumentarel’attenzionealcliente.

>

>

>

>

20001996

2005

2008 2009

2009

2007

Il governo della sostenibilità

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Lo sviluppo dei Sistemi di Gestione

Il processo di sviluppo del sistema di ge-stione ambientale inizia nel 199� con unprogetto chiamato EDA (EMAS DiscaricaAmiat)cheprevedevainizialmenteunvastoprogrammadiinterventiformativi,informa-tiviedisensibilizzazionedelpersonale.Taleprogetto si è concretizzato nel dicembre2000 con la certificazione ambientale delsito Basse di Stura secondo la norma UNIENISO14001.LadiscaricadiBassediSturaèstato ilprimo impiantodiquestotipo inItaliaadaverottenuto lacertificazionedalverificatoreaccreditatoCertiquality.

L’impegno dell’azienda nel miglioramentocontinuodelpropriosistemadigestionehaportatonel200�allacertificazionequalitàsecondolanormaUNIENISO9001ditut-ti isiticittadini (1�siticorrispondentiaseiecocentri,novedepositioperatividipicco-lemediedimensionietredepositidigran-di dimensioni nei quali, oltre le attività dipresidio dei servizi territoriali, insistono siticome l’impiantodi smaltimento rifiutinonpericolosi,gliimpiantichimico-fisicidide-purazioneacquereflue,piattaformeRDeditrasferenza).

Il progettodi implementazionedei sistemidigestioneèproseguitonelcorsodel2009conl’estensionedellacertificazioneambien-taledel sitoBassedi Sturaa tutti i siti in-teressatidallacertificazioneISO9001,nellalogica di un sistema di gestione integratoqualità-ambiente.Questotraguardohaper-messodiportare ilgradodicoperturadelsistemadigestionecertificatoqualitàeam-bienteal90%.

% copertura certificazione delle attività aziendali

2001-2007 2008 2009

AmbienteISO14001

�5% �5% 90%

QualitàISO9001

0% 90% 90%

* 2008: Le attività di Amiat SpA certificate ISO 9001 rappresentano il 90% del totale mentre quelle certificate ISO 14001 costituiscono il 65% del totale.

* 2009: L’impegno dell’azienda di portare entro il 2009 la certifica-zione ambientale allo stesso livello di copertura della qualità (90%) è stato raggiunto

* 2010: Consolidamento sistema QA e creazione substrato per il sistema di gestione sulla sicurezza

L’obiettivo attuale è quello di consolidarel’integrazionetraisistemidigestionequa-litàeambienteeavviareladefinizionedelsistema di gestione sicurezza BS OHSAS1�001.

51

Il governo della sostenibilità

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52 5�

L’impegno di Amiat per la gestione della qualità, della sicurezza e dell’ambiente

Amiathadichiaratoilsuoimpegnoperilmi-glioramentocontinuodellaqualitàdeiservi-zierogati,delleprestazioniambientalidelleproprie attività edel livellodi sicurezzadeilavoratoriconl’emissionediunaPoliticaQua-litàSicurezzaAmbiente

Questodocumentorappresental’incipitperleattivitàcertificateaziendaliedèdisponibi-lesulportaleesterno,diffuso internamentetramitelareteintranetaziendalenonchétra-miteipuntiinformativi(perilpersonalechenonèprovvistodivideoterminale)edèpartedelmaterialeinformativoedellaformazioneerogataainuovidipendenti.

Tutti gli indicatori di prestazione economi-

ci,ambientalie socialidiprimo livello sonoanalizzati, riesaminati e nel caso rimodulatiall’internodeiComitatiAziendalie/oGruppidiLavorointerfunzionali,chesioccupanodiverificareiprocessichiaveesonoingradodidefinireomenolanecessitàdiistituirenuoviindicatori o di modificare quelli esistenti seritenutinonpiùsignificativi.

Oltreaessereanalizzatinellesedidicompe-tenzacondeterminateperiodicità,vengonoconsuntivati annualmentenel riesamedelladirezione,momento incuisisottopongonoall’altadirezionetuttiglielementidelsistemadigestioneinterminidirisultatiraggiuntiecriticità.

100%

9�%

9�%

94%

92%

90%

��%

��%

�4%

�2%

�0%GEN ‘09 FEB ‘09 MAR ‘09 APR ‘09 MAG ‘09 GIU ‘09 LUG ‘09 AGO ‘09 SET ‘09 OTT ‘09 NOV ‘09 DIC ‘09 medio 2009

al 31/12/092008

annuale

1.50%

1.00%

0.50%

0%

-0.50%

-1.00%

-1.50%

-2.00%

INDICEGLOBALE

INDICEGLOBALERIFIUTOURBANOINDIFFERENZIATO

INDICEGLOBALEIGIENEDELSUOLO

INDICEGLOBALERACCOLTADIFFERENZIATA

OBIETTIVOINDICEGLOBALE

DeltaINDICEGLOBALE

Qualità generale dei servizi

Aggiornamento dati: Sistemi QSA

Il sistema di governo della sostenibilità

L’approcciochegliorganidirezionaliattua-noneiconfrontidelrispettodell’ambiente,dellasocietà,deipropridipendentinonchédeiclienti,trovailpiùsignificativoriscontronell’implementazionedelsistemadigestio-neintegratoQSA(Qualità,SicurezzaeAm-

biente)chenelcorsodeglianniAmiatha sviluppatoearticolato

in linea con le stra-tegie aziendali diconsol idamentoed espansionedeiproprimercati.

Amiat sia nell’esecuzione dei servizi chenellagestionedegliimpiantiadottatuttelecautelepossibilisinoancheallasospensionetemporaneadelleattivitàpergarantirelatu-teladell’ambienteedellasalutedilavoratoriecittadini.

Dal 199� a oggi l’azienda si è avvicinatasemprepiùallalogicadellaqualitàdeipro-pri servizi e della limitazione dei principaliimpattisulterritorio,seguendoilcamminodiseguitopresentatocheconfermal’inten-zionediAmiatdifornireunservizioattentoaibisognidituttiglistakeholder.

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La mappa degli stakeholder di Amiat

Amiatèun’azienda fortemente radicata sulterritorio, cheerogaun serviziodipubblicautilitàdestinatoacircaunmilionedicittadini.Disponedi impiantie strutture, collocate inareegeografichedifferenti e conattivitàdibusinesschepossonoaverericadutevariega-tesullacomunitàlocale.

LamappaturadeglistakeholderAmiatrisul-tadunqueunprocessocomplessoessendol’azienda impegnata costantemente in un

dialogoattivoconidifferentiportatoridiin-teresseinunalogicadipartecipazionearete(networking).

GliobiettividibusinessAmiatcoinvolgonoivari stakeholder in base ai limiti perimetralidelleproprieattività:internazionale,naziona-le,regionaleelocale.

Gli obiettivi Amiat

Internazionale Nazionale Regionale Locale

Promuovereilknow-how

aziendaleperfacilitare

collaborazionienuoveapplicazioni

ditecnologie

Promuoverel’immaginedelsistemaAmiatefavorirneladiffusioneeconoscenza

Garantireunserviziodiigieneambientale

inlineacongliobiettividellacittà

Sviluppareattivitàdiinformazioneeconoscenzaalfinediallargareilperimetrodi

businessaziendale

Le iniziative di coinvolgimento

Principali categorie Stakeholder Principali iniziative di ascolto, dialogo e coinvolgimento

Azionisti ComunediTorino> L’azionistavienecostantementeaggiornatosullepoliticheindustrialiegestionalidell’azienda,siaattraversogliorganiufficiali(ConsigliodiAmministrazione)cheattraversorendicontazionidiretteeindirette

>

LavoratoriLavoratoridipendentiLavoratorinondipendentiRappresentanzesindacali

>>>

ImplementazionedigruppidilavorointerfunzionaliAttivazionedipolitichegestionalifinalizzateafavorireilsensodiappartenenzaelafedeltàlavorativaall’aziendaSostegnoalCircoloRicreativoAziendalenell’organizzazionedieventieattivitàIndaginisull’utilizzoelaconoscenzadeicanalidicomunicazioneinternaSviluppodellaintranetaziendaleAttivitàformativefinalizzateallosviluppoeallacrescitadellecapacitàprofessionaliemanagerialiRecepimentoindicazionidimiglioramentiorganizzativiattraversocanalidedicati

>>>>>>>

Clienti Diretti / Indiretti

CittadiniClientiserviziAssociazionidiconsumatoriedicategoria

>>>

Customersatisfaction:indagineannualetelefonicarealizzataconuncampionedicirca1.200intervistatistratificatoperterritorioCostanteaggiornamentodelsitointernetCallcentergratuitoalserviziodeicittadiniCartadeiservizidelcittadinoSistemadimonitoraggiodeiserviziconleassociazionidiconsumatoriPartecipazioneaconvegniefieredisettoreRealizzazionedimaterialedivulgativofinalizzatoapubblicizzareiserviziforniti

>

>>>>>>

Finanziatori Banche>StesuradelbilancioeconomicoedelbilanciodisostenibilitàAttivitàdell’organismodivigilanzaecontrollo

>>

Fornitori Fornitoridibeni,servizielavori>ValutazionedelleperfomanceCoinvolgimentonellepolitichesocialiediqualitàdelgruppo

>>

Pubblica Amministraz.

Entilocalidiriferimento(ComunediTorino,ComuniATO,Provincia,Regione)CircoscrizioniEntiregolatori(Conaieconsorzidifiliera)Entidicontrollo(ASL,ARPA…)Entilocalienazionali

>

>>>>

PartecipazioneaconvegniegruppidilavoroprovincialidiAgenda21PartecipazioneattivaacampagnediinformazionefinalizzateamigliorareicomportamentideicittadiniValorizzazionedellefilierediraccoltaattraversocampagneinformativededicateCondivisioneazioni/daticonOsservatorioProvincialedeiRifiutieATO-RSistemadicontrolloperiodicoattivitàimpiantistica

>>>>>

Comunità locale

AssociazioniterritorialiComitaticittadiniAssociazionidicategoria(commercianti,am-ministratoriecc…)AssociazioniambientalisteedivolontariatoMediaScuoleeUniversità

>>>

>>>

AttivitàdidatticheeludicheperlescuolePuntiinformativisulterritorioesponsorizzazionidieventiinlineaconlepolicyaziendaliAccompagnamentoprogettidiraccoltadifferenziata(Portaaportaesustrada)IndaginiericercheAdvertisingmiratoIniziativeeditorialiepromozionaliManifestazioniedeventiPReattivitàdiufficiostampaPromozioneimpiantiBilanciodisostenibilità/Bilancioeconomico

>>>>>>>>>>

Ambiente e generazioni future

AssociazioniambientalisteedivolontariatoEntiatuteladelpatrimonioambientaleGrande distribuzione, commercianti e am-bulantiTecnicieprofessionistidelsettore

>>>

>

TavoliconicomitatidicontrollodegliimpiantiPromozione“ParcodellaMarmorina”ProgettoBuonSamaritano(accordicongrandedistribuzioneemensescolasticheperraccoltaalimentidadestinareadassociazionibenefiche)Raccolta“BancoaBanco”pressoi42mercatirionalitorinesiRaccolta“Cartacinesca”:potenziamentoraccoltaimballaggiincartaecartonepressogliesercentidellevieapiùaltadensitàcommercialePartecipazioneaconvegnispecialisticioamanifestazionidisettoreVisitedelegazionitecnicheagliimpiantiPartecipazioniaprogettidicooperazioneinternazionale(delegazionistraniereinvisitadistudioconparticolareatten-zioneaipaesiinviadisviluppo)

>>>

>>

>>>

Il governo della sostenibilità

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5� 5�

Perfomance economica

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5� 59

Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione

Conto economico riclassificato Ilcontoeconomicoriclassificatodellasocietàconfrontatoconquellodell’esercizioprece-denteèilseguente(ineuro):

31/12/2009 31/12/2008 Variazione

RicavioperativiealtriRicavi 220.190.9�9 194.110.�5� 2�.0�0.�2�

Costioperativi 1�0.90�.1�5 159.4��.00� 1.429.1��

Margine Operativo Lordo 59.284.804 34.633.645 24.651.159

Ammortamenti,svalutazioniealtriaccantonamenti

�5.1��.24� 2�.955.4�5 �.1�0.���

Margine Operativo Netto (A) 24.148.556 7.678.170 16.470.386

Proventieonerifinanziari(B) 210.219 5��.91� �2�.�94

Risultato prima delle imposte (A - B) 23.938.337 7.144.257 16.794.080

Impostesulreddito 11.909.150 �.0��.245 5.��0.905

Risultato netto 12.029.187 1.106.012 10.923.175

Margine operativo lordo Ilmargineoperativolordo1èparia59.2�4.�04euro,conunincrementodi24.5�1.159eurorispettoalprecedenteesercizio.L’analisigestionaledelcontoeconomicoriclassificatoconsen-tedirilevarecheiricavioperativisonoaumentatidel1�,4%rispettoall’esercizioprecedente,passandoda194.110.�5�euroa220.190.9�9euro.Lavariazionederivaessenzialmentedaimaggioriricaviderivantidallaproduzionedibioenergia(+10�%)edall’incrementodelcorri-spettivoperilserviziodismaltimentorifiutiallaCittàdiTorino(+�,�%).Sisonoaltresìmanife-statimaggioriricavi(+��%)derivantidalserviziotrattamentofinaleaterzi.Questiincrementi

� Indicatorediredditivitàcheevidenziailredditodiun’aziendabasatosolosullasuagestionecaratteristicaalnetto, quindi, di interessi (gestione finanziaria), tasse ( gestione fiscale), deprezzamento di beni e ammortamenti.

sonostatiparzialmentecompensatidallaridu-zionedeiricavidaraccoltedifferenziate.

Rispettoall’esercizioprecedente i costi ope-rativipresentanoun incrementodello0,9%riguardanteinparticolarelespeseperpresta-zionidiservizi, itributiecologiciemarginal-menteilcostodelpersonale.

Margine operativo netto Il margine operativo netto2 ammonta a24.14�.55�euroepresentaunincrementodi1�.4�0.���eurorispettoalprecedenteeser-cizio.

Risultato ante imposte Il risultato prima delle imposte ammonta a2�.9��.���euroepresentaunincrementodi1�.�94.0�0eurorispettoalprecedenteeser-cizio.

Risultato di esercizio Ilrisultatod’esercizioammontaa12.029.1��euro, mentre nell’esercizio precedente essoammontavaa1.10�.012euro.

� Il margine operativo netto deriva dalla sottrazione dal margine operativo lordo degli ammortamenti e degli accantonamenti.

Stato patrimoniale riclassificatoLostatopatrimonialericlassificatodellasocie-tàconfrontatoconquellodell’esercizioprece-denteèilseguente(ineuro):

STATO PATRIMONIALE 31/12/2009 31/12/2008 Variazione

Capitaleimmobilizzato(A) 1�2.9�5.001 14�.�20.��1 (10.��5.��0)

Capitalecircolantenetto(B) ��.9�2.205 �1.�0�.�49 22.��4.55�

CapitaleinvestitonettoA+B 21�.91�.20� 205.12�.��0 11.���.�2�

Patrimonionetto(C) 59.�9�.��1 4�.1��.4�2 11.2�4.1�9

Passivitàamediolungotermine(D) 15�.519.545 15�.994.90� 524.���

TotalePNepassivitàmediolungotermine(C+D) 21�.91�.20� 205.12�.��0 11.���.�2�

L’analisi del capitale immobilizzato� evidenziacheleimmobilizzazioniimmaterialiemateria-linetterisultanoparia121.05�.191euro,conunavariazioneindiminuzionerispettoall’eser-cizio precedente di 11.2�2.��� euro, conse-guentealdifferenzialetranuovi investimenti,paria12.�05.�15euro,egliammortamentiedisinvestimentiparia2�.9��.�5�euro.

Le partecipazioni finanziarie nette sono paria 11.���.�10 euro, con un incremento di���.90�eurorispettoall’esercizioprecedente.

� Costituito sia dai beni impiegati permanentemente nel ciclo produttivo aziendale come strumento di pro-duzione del reddito, sia dalle partecipazioni azionarie e non che l’azienda considera come investimenti di lungo periodo.

Perfomance economica

I principali dati economici e patrimoniali

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�0 �1

Capitale circolante nettoIl capitale circolante netto1 si presen-ta al �1.12.2009 con il valore positivo di��.9�2.205euroconunincrementorispet-to all’esercizio precedente di 22.��4.55�euro.Lavariazioneconsegueall’incremen-to delle attività a breve, per un ammon-tare di ��.415.��9 euro rispetto all’eser-cizio precedente, per lo più conseguenteall’aumento dei “crediti commerciali” e,parimenti, all’incremento delle passivi-tà a breve (+15.�40.��� euro rispetto al�1.12.200�)conseguente,inparticolare,almaggior utilizzo delle aperture di creditobancario.

Patrimonio netto

Ilpatrimonionetto2al�1dicembre2009

� Esprime la misura in cui l’impresa è in grado di estinguere le passività a breve termine attraverso il realizzo (diretto e indiretto) di attività a breve termine al fine di garantirsi l’equilibrio finanziario nel breve termine (in genere si considera l’anno).� Il patrimonio netto è pertanto l’insieme dei mez-zi propri (rappresentano capitale di pieno rischio, poiché si tratta di capitali sottoposti integralmente alle sorti dell’azienda e operanti come garanzia nei confronti dei terzi) determinato dalla somma del capitale conferito dal proprietario (o dai soci) in sededicostituzionedell’aziendaodurantelavitadella stessa con apporti successivi e dall’autofi-nanziamento.

ammontaa59.�9�.��1euro,conunincre-mentodi11.2�4.1��euro,conseguentealsignificativomiglioramentodelrisultatodel-l’eserciziocorrenterispettoalprecedente.

Passività a medio-lungo termine Lepassivitàamedio-lungotermine�relati-veamutuipassivi,adebitiversoilperso-naleperiltrattamentodifinerapporto,afondiaccantonatiafrontedirischispecificiefuturepassivitàpotenzialieacontributiincontoimpiantiammontanoal�1dicem-bre2009a15�.519.545euroconunincre-mentodi524.���eurorispettoal200�.Ilcalcolodialcuniulterioriindicifinanziariarricchisce l’informazione offerta dai datidibilancioeoffreunostrumentoaggiunti-vopervalutareirisultatidell’impresa.

INDICI DI REDDITIVITA’ 2009 2008

R.O.E.=redditonetto/patrimonionetto(nettoutile) 0,25 0,02

R.O.I.=redditooperativo/capitaleinvestitonetto 0,11 0,04

R.O.S.=redditooperativo/ricavioperativi 0,10�� 0,04

� Le passività a media-lunga scadenza soddisfano il fabbisogno collegato agli investimenti in immobi-lizzazioni e implicano un impegno al rimborso e alla remunerazione del capitale mutuato per un periodo di tempo protratto, superiore all’anno.

Rispetto all’esercizio precedente si segnala la cresci-ta dei due indici di redditività: il ROE (return on equity), l’indicedi sintesi dell’efficienzaaziendale cheesprimelacapacitàdiremunerareilcapitaleapportatodaisoci/azionisti,eilROI (return on invested capital),chemisural’andamentodellagestionetipicadell’impre-sa,primadelletasse,inrapportoaicapitalicomplessiva-menteinvestiti.

Il ROS (indice di ritorno sulle vendite) è dato dalrapportotraredditooperativoericavipervenditedellagestionecaratteristica.Talerapportoesprimelaredditi-vitàaziendaleinrelazioneallacapacitàremunerativadelflussodeiricavi.Perl’esercizio2009l’indicehaunvaloreparia10,��%.

ROI11,32%

ROE25,39%

ROS10,87%

Bilancio di sostenibilità 2009

Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione

Perfomance economica

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�2 ��

Ripartizione del Valore Aggiunto

Nellasuccessivatabellasievidenzia laripartizionedelValoreAggiuntocheavvienesottoformadi remunerazioni riconosciuteaivariportatoridi interessichehannocontribuitoagenerarequellostessovalore.

2009 2008 differenza

Personaledipendente

-remunerazionidirette �4.0�2.5�9 ��.�9�.014 1��.5�5

-remunerazioniindirette 1.945.591 2.0�5.4�� (1�9.��5)

Personalenondipendente 41�.901 54�.��� (124.���)

REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 86.447.071 86.525.128 (78.057)

Impostedirette 11.909.149 �.0��.245 5.��0.904

Imposteindirette �.901.�12 �.00�.52� �94.1��

(-)sovvenzioniincontoesercizio (��2.522) (�9.059) (�0�.4��)

REMUNERAZIONE ISTITUZIONI (P.A.) 20.428.339 13.966.712 6.461.627

Oneripercapitali(finanziatori) 1.1��.�2� 1.1��.5�5 1.2��

REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI CREDITO 1.177.823 1.176.535 1.288

Dividendi(azionisti) 0 ��5.000 (��5.000)

REMUNERAZIONE DEL CAPITALE DI RISCHIO 0 765.000 (765.000)

Variazioneriserve(accantonamentiariserve) 12.029.1�� �41.012 11.���.1�5

Ammortamenti 2�.��4.421 20.015.40� �.�49.015

REMUNERAZIONE DELL’AZIENDA 35.793.608 20.356.418 15.437.190

Liberalità 51.�00 24.5�0 2�.0�0

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO 143.898.441 122.814.363 21.084.078

Nel2009,comesievincedallatabellaedalgrafico,imaggioribeneficiaridelladistribuzionedelValoreAggiuntosonostatinell’ordine:personale(�0,0�5%),impresa(24,��%),istitu-zioni(14,20%),finanziatori(0,�2%)eliberalitàafavoredellacollettività(0,0�%).

LadimensioneeconomicadiAmiatSpAvienepresentatanellasuccessivatabellalaqualeevidenziailcosiddetto“ValoreAggiuntoglobalelordo”.Talevaloreconsentediquantificarequantaricchezzaèstataprodottadall’azienda,comeèstatagenerataecomeinseguitoèstatadistribuitadallasocietàaisuoinumerosistakeholder.Undatoutilepercapiregliim-pattieconomicichel’aziendadetermina.

IlValoreAggiunto,generatoinbaseallelineeguidaGBS,sideterminacomedifferenzatrairicavichederivanodall’attivitàtipicadellasocietà(raccoltaesmaltimentorifiutiurbani)edalleattivitàchenonriguardanolagestionecaratteristica(esempioleattivitàfinanziarie)eglioneriversatiaifornitoridibenieservizi.

Determinazione del Valore Aggiunto

2009 2008 Differenza

Ricavidellevenditeedelleprestazioni 204.5�5.�92 1�2.95�.5�5 21.�09.21�

Altriricavi 420.2�� ��4.�12 45.52�

VALORE DELLA PRODUZIONE (A) 204.986.030 183.331.287 21.654.743

Costopermaterieprime 9.0�0.29� 10.000.�94 (920.49�)

Costoperservizi 5�.2�5.��� 50.��2.�49 2.412.9�4

Altrioneri 2.490.25� 1.921.4�4 5��.��4

Accantonamenti 11.�5�.�99 �.���.501 4.�24.19�

COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE (B) 76.204.088 69.418.628 6.785.460

VALORE AGGIUNTO CARATTERISTICO LORDO (A-B) 128.781.942 113.912.659 14.869.283

Componentiaccessoriestraordinari(C) 15.11�.499 �.901.�04 �.214.�95

VALORE AGGIUNTO GLOBALE LORDO (A–B+C) 143.898.441 122.814.363 21.084.078

200

150

100

50

MLNdieuro

VA

LOR

EPR

OD

UZI

ON

E

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MPO

NEN

TI

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I

VA

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200� 2009

La formazione del Valore Aggiunto

Bilancio di sostenibilità 2009

Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione

Perfomance economica

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�4 �5

24,88%

0,82%14,20%60,075%

(personale)(istituzioni)

(finanziatori)

(impresa)

0,03% (liberalità/collettività)

PersonaleIl Valore Aggiunto distribuito ai dipendentiammonta a ��.44�.0�1 euro e, rispetto al200�,èdiminuitointerminiassolutidi��.05�euroaseguitodiunaleggeracontrazionedelpersonale(cfrpag100-Lacomposizionedelpersonale).L’ammontaredicuisopraècosti-tuito,inparticolare,dasalariestipendicom-prensivi dei contributi previdenziali a caricodeldatoredilavoroedell’accantonamentoalfondoditrattamentodifinerapporto.

Anche per l’anno 2009 si è continuato aoperareinun’otticadicontenimentodelco-stodellavoroediottimizzazionedellerisorseumaneall’internodell’azienda,mantenendoilbloccodelturnovereutilizzandolostru-mentodelcontrattoatermineperl’effettua-

zionedispecificheattivitàlimitateneltempo.Particolareattenzioneèstatainoltrededica-taalmonitoraggiosull’andamentodelleorestraordinarieesullafruizionedelleferie.

La successiva tabella evidenzia il costo dellavoro (remunerazionidirette)delpersonaleneivarielementichelocostituiscono.

COSTI PERSONALE

Retribuzionideidipendenti 5�.59�.19�

Contributiprevidenziali 20.522.��2

Contributipreviambienteeprevindai 4��.190

AccantonamentoTFR 4.49�.521

TOTALE 84.052.579

Il Valore Aggiunto distribuito pro-capitehasubitounlievedecrementorispettoal-l’esercizioprecedentecomesievincedallasottostante tabella in cui è statapresa inconsiderazione la consistenza media del-l’organicoaziendaleallafinedell’esercizio.

Valore Aggiunto 2009 2008

Numeromediodipendenti 2.0�0 2.0�9

Valoreaggiuntodistribuitopro-capite

40.�19,�0 41.�1�,��

ImpresaIl Valore Aggiunto destinato all’impresa,ammontante a euro �5.�9�.�0� (con unincrementodi15.4��.190rispettoal200�),calcolato in base alle linee guida GBS ècomposto dagli utili non distribuiti, dagliammortamentidelleimmobilizzazionima-terialieimmateriali.

31/12/2009 31/12/2008

Risultatoesercizionondistribuito 12.029.1�� �41.012

Ammortamentiimmobilizzazioni

immateriali59�.��� 591.�99

Ammortamentiimmobilizzazioni

materiali2�.1��.545 19.424.00�

Totale 35.793.608 20.356.417

L’attività di investimento dell’esercizio èstata indirizzata sia al completamento diopereefornituregiàavviateinpreceden-za,siaall’avviodinuoveiniziativeorientateallo sviluppodi alcuneattività aziendali etraqueste inparticolare il potenziamentodimezzieattrezzatureoperativisulterrito-rioedegliimpiantiditrattamentofinaleericiclodeirifiuti.

Suddivisi nei principali settori di attivitàaziendalegliinvestimentirealizzatinelpe-riodopresentanoiseguentivalori:

Attività 2009 % 2008 % Differenza

RaccoltaetrasportoRSUeRaccoltaDifferenziata

�.0�2.�9� 2�,� �.0��.0�4 1�,� (2.995.1�1)

IgienedelSuolo 1.0�2.��9 �,� 2.0�2.�95 �,� (1.000.02�)

Trattamentoesmaltimentorifiuti

5.��1.009 44,� 5.�5�.��4 1�,0 11�.��5

Trattamentoericiclorifiuti 1.015.�55 �,� *1�.�92.��4 52,4 (1�.���.909)

Generalidiproduzioneeaziendali

1.�5�.5�9 1�,5 1.9�9.24� �,0 (225.�54)

Partecipazioni 25�.0�0 2,0 0 0 25�.0�0

Totale 12.963.775 100,0 33.190.100 100,0 (20.226.325)

*Datononconfrontabileinquantonel2008siconsideravanogliassetdellasocietàPublirec Srl , società oggetto di incorporazione.

Comesievincedallatabellacircal’�5%delvalore realizzato nel corso dell’esercizio èrappresentatodainvestimentiinattivitàdiproduzioneoperativaetraquesteinparti-colarequelleinerentil’ambitodelleattivitàdi raccolta e trasporto RSU, raccolta dif-ferenziata (24%), igiene del suolo (�%) etrattamentofinaleericiclodeirifiuti(52%).Ancheperquantoriguardagliinvestimentiinattivitàgenerali aziendali occorre ricor-darechelamaggiorpartediquestièstatorivoltoallacostruzionee/oristrutturazionedellevariesedioperative.

La distribuzione del Valore Aggiunto

Perfomance economicaBilancio di sostenibilità 2009

Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione

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�� ��

IstituzioniIl Valore Aggiunto erogato alle istituzionicorrisponde al totale dei versamenti effet-tuatineiloroconfrontidaAmiatatitolodiimposteetassediretteeindirette,alnettodeicontributiconcessidallestesseistituzionipubblicheadAmiatalfinedifornireunaiu-tofinanziarioimmediatoall’impresa.

LaquotadiValoreAggiuntodistribuitoallaPubblicaAmministrazionenel2009èstatapariaeuro20.42�.��9conunincrementodi�.4�1.�2�eurorispettoal200�.

LevocicheconcorronoinmisuramaggioreallaformazionedelValoreAggiuntoeroga-toalleistituzionisonoriportatenellasucces-sivatabella.

Saldo al31/12/2009

Saldo al31/12/2008

Variazioni

IRES �.455.04� 2.4�9.91� 4.9�5.129

IRAP 4.454.104 �.55�.�2� �95.���

ICI �40.��1 2��.�52 5�.909

TARSU 2�9.��9 242.�54 ��.0�5

FinanziatoriLaquotadiValoreAggiuntodistribuitoaifi-nanziatori(bancheeComunediTorino)nel2009èstatapariaeuro1.1��.�2�,unva-loresostanzialmenteinlineaconl’esercizioprecedente.

Laposizionefinanziarianettadella societàevidenzia al �1.12.2009 un saldo passivodi 45.5��.010 euro, con una variazione indiminuzione di �.51�.4�� euro rispetto al�1 dicembre 200�. Tale variazione conse-gue al peggioramento del saldo della po-sizione finanziaria netta a breve terminedi 10.51�.22� euro solo parzialmente bi-lanciata dal miglioramento della posizionefinanziarianettaamedio-lungoterminedi2.999.��9euro.

Lavariazionedellaposizionefinanziarianet-taabreveterminerispettoall’eserciziopre-cedente è riconducibile alla riduzionedelledisponibilitàimmediate(-�.��1.991euro),allariduzionedelleattivitàfinanziarie(-�.00�.���euro) e all’incremento dell’indebitamento abrevetermine(-125.452euro).

Lavariazionedellaposizionefinanziarianettaamedioelungotermineconseguealpro-gressodeipianidirimborsodeifinanziamentiinesserechenonsonostatiincrementatinelcorsodell’esercizio.

Lasottostantetabellaevidenzialaposizionefinanziarianettadellasocietà.

31/12/2009 31/12/2008 Variazione

Depositibancari -1�.�44.99� -11.��0.��2 -�.��4.125

Denaroealtrivaloriincassa 4�.195 41.0�1 2.1�4

Azioniproprie

Disponibilità immediate -18.701802 -11.319.811 -7.381.991

Attività finanziarie che non costituiscono Immobilizzazioni 0 3.008.783 -3.008.783

Totale disponibilità monetarie -18.701.802 -8.311.028 -10.390.774

Quotaabrevedifinanz.tidaistitutidicredito -2.�9�.149 -2.���.54� -10�.�02

Quotaabrevedifinanz.tidacontrollante -154.110 -1�5.259 -1�.�51

Debiti finanziari a breve termine -3.047.258 -2.921.806 -125.452

Posizione finanziaria netta a breve termine -21.749.060 -11.232.834 -10.516.226

Quotaalungodifinanz.tidaistitutidicredito -2�.�2�.949 -2�.�1�.�21 2.�9�.��2

Quotaalungodifinanz.tidacontrollante 0 -10�.0�� 10�.0��

Posizione finanziaria netta a medio e lungo termine -23.823.949 -26.823.688 2.999.739

Posizione finanziaria netta -45.573.010 -38.056.522 -7.516.488

Bilancio di sostenibilità 2009

Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione

Perfomance economica

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�� �9

AzionistiRispetto all’esercizio precedente l’assem-bleaordinariachehaapprovatoilbilancioal�1/12/2009nonhadeliberato ladistri-buzionedidividendiagliazionisti.

La sottostante tabellaevidenzia la riparti-zionedelleazionifragliazionisti.

AzionistaNumero azioni di proprietà

Percentuale di proprietà

ComunediTorino 50.490 99%

SetaSpa 510 1%

Totale 51.000 100%

LiberalitàSisegnalachedurantel’eserciziosonostateeffettuatealcuneliberalitàafavoredientieassociazionibenefichenoprofit.Inparti-colarenelcorsodel2009,sonostativersati50.000euroallaFondazioneSpecchiodeiTempiafavoredellepopolazionicolpitedalterremotoinAbruzzoe, inoccasionedel-laFestadellaDonna-�marzo2009,1.�00euroall’AssociazioneVolontariedel“Tele-fonoRosa”Onlus.

FornitoriLeaziendefornitricisonoinlargapartedi-slocate sul territorio nazionale e molte diessesulterritoriodiriferimento,rilevando,in tal senso, I’impattopositivosull’econo-mialocalegeneratodall’azienda.

Icostipermaterieprime,sussidiariedicon-sumoedimerciammontanoal�1/12/2009aeuro9.5��.���(parial4,��%deltota-le“costidellaproduzione”)mentreicostiperservizipresentanounsaldopariaeuro55.51�.9��(parial2�,�4%deltotale“co-stidellaproduzione”).

Nellasuccessivatabellasiriportanoicostiperservizipiùrilevanti.

Prestazioni di servizio tipologie più rilevanti

Trattamentorifiutiorganiciealtri �.�49.�55

Trattamentorefluiimpianti 1.�91.���

Manutenzioniesterne 5.555.��0

Servizioraccoltacartaportaaportaappaltatoaterzi

9.15�.12�

Mercatirionaliappaltatiaterzi �.4�2.925

Altriservizidipuliziaealtroappaltatiaterzi

2.�0�.095

Gestioneimpiantotrattamentofinale

2.���.40�

Sgomberoneve �.25�.4��

Gestionemassavestiario 1.0�0.41�

Raccoltarifiutiingombranti 2.22�.�20

Trasporti 1.��5.��1

Nel2009ilvaloredellefornitureriguardan-titipologiedilavorioservizirichiestiacoo-perativesocialièstatodicirca20,�milionidieuro.

Lefornitureacooperativesocialihannori-guardatonelcomplesso1�serviziehanno

permesso l’impiego lavorativodi20�per-sonesvantaggiatechehannosvoltopreva-lentementeattivitàdiraccoltadifferenziatadella cartacon il sistemaportaaportaeservizi di pulizia e raccolta rifiuti presso imercatirionali.

Bilancio di sostenibilità 2009

Il Valore Aggiunto e la sua distribuzione

Perfomance economica

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�0 �1

Performance ambientale

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�2 ��

Amiat e l’ambiente

Amiatèdasempreimpegnatanellagestioneenell’utilizzoresponsabiledellerisorsenatura-li,perseguendoilcostantemiglioramentodeirisultati,attraversol’usoditecnologiesemprepiùefficientieacontenutoimpattoambientale.

La produzione di energia elettricaTuttal’energiaelettricaprodottadaAmiatderivadafonti rinnovabili, minimizzando così l’impatto am-bientaleeleemissioniinatmosferadiinquinanti.

Iprincipaliimpiantidiproduzioneenergiacheutiliz-zanoquestefontisonoiseguenti:

impiantodicombustionebiogas(potenzainstalla-tapari a14MW)costituitoda10motori endo-termicipresentipressolasedediviaGermagnano,Torino;

retediteleriscaldamento(potenzainstallataparia�50kWt) allaquale sonoallacciati alcunimotoridell’impiantodicombustionebiogas;

impiantofotovoltaico(potenzaparia20kWp)in-stallatopressolasedediviaGermagnano,Torino;

impianto fotovoltaico (potenzapari a20kWp)ainseguimentosolare,installatopressol’impiantodicompostaggiodiBorgaroTorinese;

impianto fotovoltaico (potenza pari a 20 kWp)pressol’impiantoAmiatTBDaVolpiano;

impiantofotovoltaico(potenzaparia40kWp)in-stallatopressolasedediviaGiordanoBruno,To-rino.

>

>

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>

>

La produzione di energia da fonti rinnovabili

Performance ambientale

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�4 �5

Amiatproduceenergiaelettricaattraversoilrecuperodelbiogas(compostoprincipalmen-tedametano)nelladiscaricaBassediSturasindal1994.L’impiantodirecuperoenerge-ticodibiogassialimentaattraversounafittarete di estrazione con pozzi verticali distri-buitiomogeneamentesututtoilcorpodelladiscarica.Ipozzisonocollegatiaunareteditubazioniestazionidipompaggiochefannoaffluireilbiogas,dopodepurazione,versogliimpiantiutilizzatori.

L’energia elettrica prodotta dall’impiantoequivalealfabbisognomediodicirca40.000utenzedomestiche.Ilbiogascontinueràaes-sereprodotto anchedopo la chiusuradelladiscarica,perunperiodostimatodicirca20anni.

Energia elettrica netta prodotta per fonte

2007 [MWh]

2008 [MWh]

2009 [MWh]

Daimpiantibiogas 92.1�0 91.5�2 �2.�42

Daimpiantifotovoltaici 2� 4� 4�

Totale energia elettrica prodotta 92.186 91.629 82.388

L’altrafontediproduzionedienergiaèrap-presentata dagli impianti fotovoltaici; dal2002aoggisonostatirealizzatitreimpianti,

pressodue sedi di Torino (viaGermagnano50eviaGiordanoBruno25)epresso l’im-piantodicompostaggiodiBorgaroTorinese.

Unquartoimpiantofotovoltaicoèsituatopres-sol’impiantoAmiatTBDaVolpiano.L’energiaelettricadaessiprodottavieneautoconsuma-taall’internodeglistabilimentistessi.

La produzione di energia termicaNel200�èstatorealizzatounimpiantodite-leriscaldamento(ottenutoperscambiotermi-coconl’acquadiraffreddamentodeimotoridiunimpiantodicombustionebiogas)colle-gatoconilcircuitodell’acquacaldadellacen-traletermicadellasedediviaGermagnano.Aseguitodiquestointerventosièottenutounconsiderevolerisparmiodicombustibilefossi-le(gasmetanodarete)perlaproduzionediacqua calda (riscaldamento + uso sanitario)necessariaalfabbisognodellasedestessa.

L’impiantodi teleriscaldamentohaprodottoleseguentiquantitàdienergiatermica:

Energia termica lorda prodotta

2007 [MWh]

2008 [MWh]

2009 [MWh]

Teleriscaldamento �.20� �.��� �.44�

L’energia utilizzata

Amiat,perlosvolgimentodelleproprieattività,consumaenergiasottoformadienergiaelet-trica,gasmetano,acquacalda(teleriscaldamento),gasolioebenzina.

Laquotamaggioreèquellautilizzataperautotrazione,alfinedialimentareilparcomezziaziendale.L’energiaelettricaèusataperiservizinellesedielaforzamotricenegliimpianti.

Per renderepossibile il confronto fra lediverse tipologie,nella tabella riassuntiva l’energiaconsumataèstataespressainterminidiTEP(TonnellateEquivalentidiPetrolio).

Consumi di energia per tipologia

200�[TEP] 200�[TEP] 2009[TEP]

Autotrazione 2.9�� 2.9�� 2.�9�

Energiaelettrica 1.�1� 2.��5 2.25�

Riscaldamento 1.050 1.�01 1.1��

Totale 5.854 6.649 6.342

Nota:sonoutilizzatiivaloridiconversioneinTEPsecondolaCircolaredelMinisterodell’Industria,delCommercioedell’Artigianatodel2marzo1992,n.219/f.

L’energiausataperl’autotrazionecomprendetutteletipologiedicarburantichealimentanoimezziAmiat(raccolta,spazzamentoetrasportorifiuti).

L’incrementodienergiaelettricaconsumatanell’anno200�èdovutoessenzialmenteallafasediavviamentoecollaudoincuisitrovaval’impiantodicompostaggiodiBorgaro.

Lavariabilitàdell’energiautilizzataperilriscaldamentoèessenzialmentedovutaallanorma-levariabilitàdellecondizioniclimaticheinvernali.

Bilancio di sostenibilità 2009

Amiat e l’ambiente

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�� ��

Il bilancio energetico

Dalconfrontotraenergiaprodotta(interamentedafontirinnovabili)edenergiautilizzatadaAmiatnel2009,espresseinTEP,siosservacomeilbilanciosianettamenteafavorediquellaprodotta.Inparticolare,lapercentualedienergiautilizzataècircail�2%diquellaprodotta.

Bilancio energetico Amiat

EnergiaProdotta[TEP]

200� 200� 2009 200� 200� 2009 200� 200� 2009

en.elettrica telerisc. totale

21.2

10

21.0

�5

1�.9

55

5�4

5�1

555

21.�

44

21.�

4�

19.5

10

EnergiaUtilizzata[TEP]

200� 200� 2009 200� 200� 2009 200� 200� 2009

en.elettrica telerisc. totale

1.�1

� 2.��

5

2.25

1.05

0

2.9�

5.�5

4

�.�

49

�.�4

2

2.9�

2.�9

1.�0

1

1.1�

200� 200� 2009

autotrazione

Amiat e l’aria

La riduzione delle emissioni di gas serraGliaccordiinternazionali,tracuiilprotocollodiKyotoeleDirettiveEuropee,prevedonouncontrolloeunaprogressivadiminuzionedelle emissioni in atmosfera dei gas serrache trattengono la radiazione infrarossaprovenientedalsoleaumentandolaquan-titàdienergiatermicacatturatadall’atmo-sfera,conconseguenteinnalzamentodellatemperaturaglobale.

Igasserrasonogeneratineiprocessidios-sidazionedelcarbonio;seilcarbonioèori-ginatodabiomassahauneffettonullosulbilancioglobale,mentreseilcarbonioèdioriginefossileproduceunaumentodigasserra.

Per questa ragione, l’impianto di compo-staggiogestitodaAmiat,chesfruttacarbo-niooriginatodallebiomassecostituitedallafrazioneorganica,hauneffettoserranullo.

PerquantoriguardaladiscaricadiBassediStura invece la captazione e l’utilizzo delbiogascomefontedienergiacomportanounadrasticariduzionedelleemissionidigasserra nell’atmosfera. L’aspirazione forzatadel gas e la successiva combustione pre-

vengonoinfattilaliberazionenell’atmosferadelmetanocontenutonelbiogas;latrasfor-mazioneinenergiaelettricaetermicaevitainoltrelaproduzionediun’analogaquantitàdienergiadacombustibilifossilitradizionali.L’impattosulbilancioambientalerisultanul-loperché,conformementeaquantoprevi-stodallenormative, ilcarbonioutilizzatoèquellooriginatodabiomassa.

Gliimpiantidiproduzioneenergiapercom-bustione sono sottoposti alla regolamen-tazione prevista dal sistema europeo discambiodiquotediemissionideigasaef-fettoserranellaComunità,conriferimentoaimeccanismidiprogettodelProtocollodiKyoto,direttivarecepitainItaliaconilD.Lgs.21�/200� e s.m.i., attualmente in vigore.L’impiantodiproduzioneenergiadagasdidiscarica, essendo un impianto di combu-stione, rientra nella regolamentazione delsuddettodecretolegislativo.

Tuttavia essendo il combustibile utilizzato(gas di discarica) classificato quale “fonterinnovabile”, le relativequotediCO

2asse-

gnatesonopariazeroavendoimpattonullosull’incrementodiCO

2globalenell’ambiente

esterno.

Diseguitosiriportaunatabellariepilogativa

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�� �9

con l’indicazione dei quantitativi di biogasprodotti dalladiscaricadiBassedi Stura, icorrispondenti quantitativi equivalenti diCO

2, l’efficienza di captazione del sistema

Amiat,elerelativequotediemissionidigasserra evitate grazie alla combustione delmetanocontenutonelbiogas,tenutocontocheilmetanopresentauneffettoserra21voltesuperioreall’anidridecarbonica.

2007 2008 2009

Biogasprodotto[Nm�]

95.222.�55 ��.�5�.94� �9.4��.4�5

ProduzionediCO2

[teq]��1.000 �21.000 �59.000

Efficienzadicaptazione

94,91% 91,11% ��,44%

EmissionievitatediCO

2[teq]

�10.000 5��.000 504.000

Emissionidigasserraevitatetotali

��% �0,5% ��,5%

Emissionidigasserraevitateper

recuperoenergetico(e.e.+calore)

�,�% �,�% �,�%

Il parco automezzi

LaflottaaziendaleAmiathadasempreab-binatoefficienzanelservizioconilminimoimpattoambientale.Irisultatipositiviotte-

nuti intalsensovannoattribuitisiaall’at-tenta programmazione delle percorrenzesia al rinnovamento e manutenzione delparcoveicoli.

Attualmenteilparcomezziècompostoda1.�92 veicoli, di cui 4�� (2�%)alimentaticoncarburanteabassoimpattoambienta-le(metano,elettricitàoGecam).

Alimentazione Mezzi [%]

Benzina-Metano* 4� 2,�4

Benzina 99 5,�5

Elettricità 159 9,40

Gasolio �51 44,�9

GasolioGecam 204 12,0�

Metano 2� 1,�0

Miscela �95 2�,�5

Nessuna 9 0,5�

Totale 1692 100,00

* Motorizzazioni bi-fuel.

Imezziatrazioneelettricasono159eco-stituiscono circa il 9% del parco. I veicolialimentati a metano o con alimentazioneibridasonocircail5%.

Rispettoal200�siè ridottosensibilmenteilconsumodiGECAM(c.d.gasoliobianco,emulsione stabilizzata di acqua in gasoliochepermettedi ridurre l’inquinamentodapolveririspettoallaclassicaalimentazioneagasolio),carburanteutilizzatoesclusivamen-tesuveicolidatati(massimoEuro2),ogget-todiunaconsistentecampagnadirinnovo.

Gli autoveicoliAmiat cui sonoapplicate ledirettive emanate dalla Comunità Europeachedefinisconoe limitano leemissioni in-quinanti (limiti Euro 0, Euro 1 ecc.) sono

1.���(esclusi iveicoliomologatimacchineoperatrici, i veicoli elettrici,motocarri ecc.)cosìsuddivisi:

Alimentazione Mezzi [%]

Benzina-Metano* 4� �,51

Benzina/Miscela 4�9 �5,04

Gasolio ��2 4�,4�

GasolioGecam 151 11,05

Metano 2� 1,9�

Totale 1367 100

* Motorizzazioni bi-fuel.

LasuddivisionedegliautoveicoliAmiatnellecategoriediappartenenzaèlaseguente:

Carburante E0 E1 E2 E3 E4 E5 EEV totale

Benzina-Metano – – – – – – 4� 4�

Benzina – – 25 2� �� – – ��

Gasolio 1 19 10� 410 �� �� – ��2

GasolioGecam 40 �4 �� – – – – 151

Metano – – – – – – 2� 2�

Ciclomotori Miscela 4 – ��� – – – – �91

Totale 45 93 557 437 124 36 75 1367

OltreallecategoriedaEuro0aEuro5,comparelacategoriaEEV“EnhancedEnvironmentally-friendlyVehicle”(Veicoliecologicamenteavanzaticaratterizzatidabassafumositàedelevatoabbattimentodeilivellidelparticolato).

Bilancio di sostenibilità 2009

Amiat e l’aria

Performance ambientale

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�0 �1

Il rinnovodelparcohaportatonell’ultimotriennioaunasistematicariduzionediveicoliconemissioniinquinantipiùelevate(normativeEuro0eEuro1)afrontediacquistidiveicolirispon-dentiallenormativeecologichepiùrestrittivetraquellicommercialmentedisponibilialmomentodell’approvvigionamento.

Leduetabellesuccessiveindicanolevariazionidelparconell’ultimotrienniosuddivisofraveicolieciclomotori(lecuiemissionisonoregolamentatedadirettiveeuropeeconlimitidifferenti).

Veicoli:

Anno Euro 0 Euro 1 Euro 2 Euro 3 Euro 4 Euro 5 EEV Totale

200� �5 11� 1�4 4�� 54 1 �5 929

200� �4 10� 1�9 429 119 12 �5 9��

2009 41 9� 1�0 4�� 124 �� �5 9��

Differenza 2007-2009 - 34 -24 - 4 + 4 +70 +35 – + 47

Ciclomotori:

Anno Euro 0 Euro 1 Euro 2 Totale

200� 9� – �1� 414

200� 15 – ��� 402

2009 4 – ��� �91

Differenza 2007-2009 - 92 – +69 -23

Circail�0%degliautoveicoliAmiatrispettaledirettivedellaComunitàEuropea9�/�9,invigoredal2000eobbligatoriepertuttigliautoveicolifabbricatidopoil1°gennaio2001(49%sesiconsideranoancheiciclomotori).

Consumo e trattamento delle acque

Fonti idriche significativamente interessate dal prelievo d’acqua

L’approvvigionamento idrico si realizza at-traverso:

puntodiprelievodelleacquesuperficialiincorrispondenzadel laghettoamontedelladiscarica;

pozzi per il prelievo della falda freaticasuperficiale;

acqua potabile da rete dell’acquedottocomunale.

Incorrispondenzadelpuntodiprelievodelleacque superficiali è presente una stazionediprelievodell’acquadifaldasub-affioran-te.Qui,grazieaun’idrovoraa immersioneposizionatanel laghetto,èpossibileprele-vare l’acquadautilizzareper ibagnamentieitrattamentiantipolvereeffettuatiaoperadiappositimezziautocisternasututtoilsito.Laquantitàdiacquaprelevatanel2009èparia29.�50metricubi.

IpozziindustrialipresentipressoalcunesediAmiat inveceattingonodallafaldafreaticasuperficiale i volumid’acquanecessari alledifferentiattivitàdell’azienda,compresola-vaggiomezzi,lavaggiopiazzaliestrade.Il totalediacquaprelevatadaipozzi indu-

>

>

>

strialinel2009èstatodi�5.929metricubi.L’acqua potabile prelevata nel corso del2009pertutteleattivitàèstatadi105.�5�metricubi.

Scarichi idrici e trattamento

A supporto delle diverse attività di Amiatsonopresentiuncomplessodiimpiantiperlagestionedelleacquetecnologiche.I reflui delle acque industriali e di quellepotabilinondestinateaicittadini(principal-mente i rifiuti derivanti dallo scarico delleautospazzatrici stradali e dal lavaggio deicontenitori dei rifiuti urbani, parte dei li-quamiprovenientidaitrattamentieffettuatipressol’impiantodicompostaggioAmiatdiBorgaroTorinese,ifanghidellefossesetti-che,irifiutidellapuliziadellefognatureeleacquediprimapioggia)vengonotrattatidadue impianti di depurazione chimico-fisici.UnoèsituatopressoladiscaricadiBassediStura,l’altropressoilcentroditrasferimentodeirifiutidiviaGorini.

Gli impianti sono autorizzati al trattamen-todirefluiperunaquantitàcomplessivadi�90metricubi/giornoedirifiutiliquidiper212metricubi/giorno.

Bilancio di sostenibilità 2009

Amiat e l’aria

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�2 ��

Ilprocessodifunzionamentodegliimpiantididepurazioneprevedeunaprimamiscelazioneseguitadagrigliaturafinalizzataallaseparazionedellapartepiùgrossolanapresentenelrefluo.Successivamentetalepartevienetrattatachimicamentenellavascadireazione,conl’aggiuntadiadditivichimicichepermettonolafiltrazioneeladisidratazione.Ilrefluovienecosìfattoaf-fluirealsedimentatore,dovesidepositailfango,consentendoall’acquadiuscirechiarificata.Ifanghiraccoltivengonoinfinepressatieispessiti,perpoiesserestoccatiesmaltiti.

Ilrefluodepuratovienesmaltitoinfognaturaconilpercolatodelladiscaricaedestinatoall’im-piantodidepurazionecomunalediSMAT.

Laquantitàtotaledegliscarichiidricinell’anno2009èstatadi��.���metricubi.Sugliscari-chisonostatieffettuatinel2009oltre50controllidapartedeidiversientiprepostichenonhannoevidenziatoalcunaanomalia(cfrpag.124-IrapporticonlaPubblicaAmministrazione-Icontrolli).

Almomentononèprevistoricicloeriutilizzodell’acquatrattatadagliimpiantididepurazione.

LeattivitàdiAmiatcomportanolaproduzionedidiversetipologiedirifiuti.Asecondadellecaratteristichechimico-fisichequestipossonorientrareinprocessidismaltimentosuccessivi.

Lequantitàdirifiutiprodottinegliultimitreannisonoleseguenti:

I rifiuti prodotti dall’azienda

Rifiuti prodotti da Amiat

2007 [t] 2008 [t] 2009 [t]

Filtri �,42 �,22� 2,2��

Assorbenti 4,�9� 2,1�9 �,0�2

Carboniattivi 2,9�5 �,44 0

Reagenti 0,911 0,�41 0,�50

Tubineon 0,25 0,115 0,21�

Glicole 5,191 0,005 2,��5

Oliominerale �0,�54 5�,09� 55,��0

Totale 78,154 62,809 64,639

Bilancio di sostenibilità 2009

Consumo e trattamento delle acque

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Performance sociale

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I clienti e i cittadini-utenti

Amiatèunarealtàfortementeradicatasulterritorio,cheerogaservizidipubblicautilitàallaCittàdiTorinoeoffreinoltreunavastagammadiservizieprodottinell’ambitoigieneambien-tale,raccoltaesmaltimentorifiutiepuliziacivileeindustriale.

Si tratta di attività indirizzate a clienti di vario tipo che Amiat porta a termine prestandoattenzionealleesigenzedellacollettivitàealcontestosocialeincuièinseritaeconilqualeinteragiscecostantemente,fornendoprodottieservizisecondoimiglioristandarddiqualitàgraziealmonitoraggioperiodicodellivellodiservizioprestato.

Gliimpegnichel’aziendasiassumeneicon-fronti dei cittadini, dichiarati annualmentenellaCartadeiServizipubblicatasulsitowebdiAmiat,sonoiseguenti:

Fornire servizi efficaci ed efficienti.Garantire i serviziaicittadini rispettandoicriteridiefficaciaedefficienza;

Assicurare la continuità dei servizi.Continuità e regolarità sono condizioniessenzialiperrispettaregliimpegnirelativiaisingoliservizi;

Verificare i risultati ottenuti.Misurarecontinuamenteleazioniportateatermi-ne,avviandocontempestivitàleeventualiazionicorrettivenecessarie;

Migliorare continuamente le presta-zioni. Tutta l’azienda è impegnata nelmiglioramento degli attuali standard diqualitàenell’intraprendereazionicorret-tiveperporrerimedioaeventualierrori;

Rispettare l’ambiente. La salvaguardiadell’ambiente è la filosofia industriale diAmiat;

Garantire la sicurezza.Lasicurezzadeidipendenti edei cittadini èun impegnoprimarioperl’azienda;

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Informare in modo esauriente.Amiatsiimpegnaarealizzarestrumentidiinfor-mazionechiari,comprensibiliefacilmenteaccessibili;

Ascoltare e tutelare i cittadini.Appo-siticanalisonoadisposizionedeicittadinipercomunicarereclamiesuggerimenti;

Promuovere l’educazione ambien-tale. L’attenzione verso l’ambiente devediventare un patrimonio comune. Sonopreviste azioni di sensibilizzazione e, indeterminaticasi,anchedisanzionamentodeicomportamentierrati;

Essere cortesi.Ilcomportamentoversoicittadinideveessereimprontatoarispettoecortesia;

Essere imparziali. Amiatconsiderafon-damentaliiprincipidieguaglianzadeicit-tadiniediimparzialitàneiloroconfronti,a prescindere da fattori di razza, sesso,lingua e religione. L’azienda garantisceparità di trattamento a tutti i cittadini,nell’ambitodiareeterritorialiecategorietecnicheomogenee.

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I servizi per la Città di Torino

InrelazioneagliobiettiviinseritinelProgrammaProvincialediGestionedeiRifiutidellaProvinciadiTorinoenelRegolamentodiGestionedeiRifiutidelComunediTorinol’operatodiAmiatèorientatoaiseguentiscopi:

aumentoeconsolidamentodellepercentualidiraccoltadifferenziata;

mantenimentodellapuliziadellacittàedeldecorourbano;

riduzioneeprevenzionedeirifiuti;

promozioneedivulgazionedelleattivitàoperativeediserviceversoterzi.

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Performance sociale

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GliimpegnidiAmiatnonpossonoprodurrerisultatiduraturisenza ilcontributodeicit-tadini.OgnitorineseètenutoacollaborareconAmiat:

rispettando le disposizioni del Regola-mentoperlaGestionedeiRifiutiUrbanieseparandoimaterialiinmododifferen-ziato;

mantenendopulitoilmarciapiedeprospi-cienteallapropriaabitazione;

>

>

segnalando ogni violazione dei regola-menti e della normale civile convivenzaalleautoritàcompetenti.

LaCarta dei Servizi èil luogod’incontroprivilegiatotraaziendaecittadini-utenti.

Ildocumentopermettediconoscereiservi-ziacuisihadirittoeinqualemisurasonoerogati,nonchégliobiettividimiglioramen-todelleprestazioniaziendali.Amiatfacon-vergeresuquestodocumentoglistrumentidi cui sièdotatanelcorsodel tempopermisurarecomesièraggiuntoognispecificoobiettivo (il Contratto di Servizio stipulatoconlaCittàdiTorino,l’indagineannualedisoddisfazionedell’utenza–CustomerSati-sfaction –, i report delNumeroVerde e ilSistemadiMonitoraggiodeiServizi).

>

LaCartadeiServizièunostrumentod’informa-zioneetuteladeitorinesi,nonchélacontinua-zionediundialogo, suposizioniparitarie, cheAmiat ha intrapreso già da diversi anni con ilpropriopubblicodiriferimento.Dal199�Amiateffettuaannualmenteun’inda-ginedicustomersatisfaction,tramiteunquestio-nariotelefonico,conl’obiettivodirilevareilgradodisoddisfazionedell’utenteinmeritoallaqualitàdeiservizierogati.Apartiredal200�,alfinediottimizzarelerisorseedevidenziare la trasparenzadelle rilevazionidiqualitàdelservizio,AmiateAgenziaperiServiziPubblici Locali delComunedi Torino realizzanocongiuntamente un’unica ricerca di CustomerSatisfaction, facendo confluire nella stessa ledomandestoricherichiestedall’Agenziapermo-nitorare leperfomancediserviziodell’aziendaequellerichiestedaAmiatpermisurarelaqualitàpercepitadall’utenzacircaipropriservizierogati.

Laricerca2009,realizzataincollaborazioneconl’osservatoriodelNordOvest–UniversitàdiTo-rino, è stata condotta su un campione di circa1.200cittadinirappresentativodellapopolazionetorineseper sesso, età, livellodi studio, profes-sione,numerocomponentidelnucleofamiliare,quartiereresidenziale.LaricercarealizzataconilmetodoCATIhaper-messodimisurarelasoddisfazionedellapopola-zionetorinesecircaledifferentitipologiediservi-ziooffertedall’aziendael’efficaciadelleazionidicomunicazionesvoltedaAmiat.I torinesi, come si puònotare nella tabella sot-tostante, hanno avvalorato i positivi giudizi giàespressinella ricercadell’annoprecedente,con-fermandoiltrenddicrescitadegliultimianni,chehavistoilgiudiziocomplessivosuiservizidiAmiatpassaredal5,�(subase10)dell’anno2005al�,�del200�edel2009.

Autunno2003

Estate2004

Autunno2004

Estate2005

Autunno2005

Autunno2007

Autunno2008

Autunno2009

10987654321

5,8 5,5 5,95,3

5,8 6,26,6 6,6

SoddisfazionecomplessivaperilserviziodiigieneurbananelComunediTorino.Andamentoautunno200�-autunno2009

La qualità del servizio

Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009

I clienti e i cittadini-utenti

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90 91

Nellesuccessiveduetabellesiriportanoinfineidatirelativialleprincipalidimensionidiservizioinerentilapuliziadellestradeelaraccoltarifiuti.

6,3 6,2 6,2 6,26,4

Frequenza svuotamento cestini carta

Numero cestini carta in città

Servizio spazzamento

Orari operazioni di pulizia

Pulizia e cura giardini pubblici

Soddisfazioneperleprincipalidimensionidelserviziodipuliziadellestrade10

9

8

7

6

5

4

3

2

1

Allecinquedimensionidelservizioanalizzate,icittadinitorinesicoinvoltinell’indagineconfe-risconounvotomediopienamentesufficiente.

Soddisfazioneperleprincipalidimensionidelserviziodiraccoltarifiuti

6,4 6,16,7 7,1

Numero contenitori

10

9

8

7

6

5

4

3

2

1Pulizia/igiene

aree adiacenti i contenitori

Facilità uso dei contenitori

Distanza da casa e ubicazione luoghi

raccolta

Ilvotomedioattribuitodaitorinesiraggiungelasufficienzapienainciascunadelledimensionidelservizioanalizzate.Inparticolare,lasoddisfazionemaggioresiregistraneiconfrontidel-l’ubicazionedeiluoghidiraccolta.

Amiatalfinedi instaurareunrapportotra-sparenteeduraturoconilcittadino-utente,destinatario di gran parte dei servizi svoltidall’azienda, ha promosso attività e stru-mentid’informazionediversificati,progettatispecificatamenteperiltipodipubblicochedivoltainvoltasìèintesocoinvolgere.

Amiatinfattihadasempresviluppatoazionicomunicativechepermettesserounrappor-todirettoconicittadini,inunalogicadicon-tattobidirezionaleazienda-cittadino.

Il servizio Numero Verde Amiat, collo-cato nell’ente Comunicazione, ha ge-stito nel corso dell’anno circa 2�1milachiamate (record annuale assoluto). At-traverso la casella di posta elettronica,[email protected], sono stateprocessate�9richiestediinformazionie111segnalazioni/reclami, che si sono aggiuntiallenumeroserichiestedi informazioniper-venuteattraversoilserviziodipostatradizio-nale.

L’aziendahaconfermatolapropriaattenzio-ne alle diverse realtà del territorio presen-ziandoconpropripuntiinformativiinocca-

sionedieventivari,comefestediquartiere,momentidianimazioneoattivitàeducativeacarattereecologicoeambientaledestinateaunpubblicovastoedeterogeneo.

Ancheperl’anno2009Amiathaaderitoall’ini-ziativapatrocinatadalMinisterodell’Ambien-teepromossadaFederambiente,denomina-ta“ImpiantiAperti”einseguitorinominata“GiornatadeiServiziPubbliciLocali”.

I rapporti con i cittadini utenti

Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009

I clienti e i cittadini-utenti

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92 9�

La comunità locale

Amiatèparticolarmenteattentaalterrito-rioeallasuacomunitàdiriferimento:forteazionecomunicativa,sostegnoa iniziativelocali e attenzione almondodell’associa-zionismosonoitrattidistintividellamoda-litàdirapportoaziendaleconlacomunitàlocale.

I rapporti con le associazioni localiOltrealleAssociazionidiConsumatoriconlequaliesisteuntavolodi lavoropermanentenell’ambitodelsistemadimonitoraggiodeiservizi,esistonoaltreassociazionidicatego-ria con le quali Amiat collabora all’internodi progetti specifici legati al miglioramentodelserviziodiraccoltarifiutiedipuliziadellacittà. Le associazioni che riuniscono i com-mercianti, quali Ascom e Confcommercio,costituisconoadesempiogliinterlocutoripri-vilegiatiper supportare,a livello territoriale,progettiambiziosidiraccoltachemodificanoicomportamentidegliesercentiedeiconsu-matori(vediraccolta“bancoabanco”epro-gettoCartacinesca).Negliultimi anni si è instauratoundialogopermanenteancheconleassociazioniANA-CI,FNA(associazionidiamministratoricon-dominiali)eCollegiodeiGeometridiTorinoeProvincia,alfinediredarreunappositoma-

nualeinformativosuiserviziAmiatdestinatoagliamministratori.Alfinediagevolareunapiùefficaceazioneinformativa,inaccompagnamentoainiziati-vedicomunicazionededicateatargetdiffe-renti, Amiat avvia sempre preventivamentecontatticonordiniprofessionali,associazionidi categoria e organismi di rappresentanzadellapopolazionedivoltainvoltacoinvolta.

I rapporti con i comitati/associa-zioni di quartiere e le associazioni ambientalisteI percorsi di negoziazione, prevenzione emediazionedeiconflittirivestonoun’impor-tanzaparticolareperl’aziendache,ormaidatempo,instaurauncoinvolgimentocapillaredelterritorio,attraversolapartecipazionedeicomitatidiquartiereedelleassociazioniam-bientalisteallapianificazionedelleattivitàdisensibilizzazionedeicittadini.Nesonounesempiolecollaborazioniconicomitati di quartiereper la diffusionedelleinformazioniinerentiilserviziodiraccoltado-miciliare integrata,oppurelacollaborazioneconicircolidiLegambienteperl’organizza-zionedieventimiratiacoinvolgerelacittadi-nanzasultemadellaraccoltadifferenziataedell’igieneambientale“Puliamoilmondo”.

DiparticolareimportanzaèancheilrapportochesièstabilitoconilConsorzioIntercomu-nalediMappano,nell’ambitodiuntavolodilavorocostituitodallaProvinciadiTorino,peril monitoraggio dell’attività dell’impianto dicompostaggiodiBorgaroT.se.Lacollaborazioneconleassociazionisponta-needicittadiniresidentineipressidiimpiantiesediaziendali(ecocentriperlaraccoltadif-ferenziata)el’ascoltodieventualiproposteerichiesteavanzatedalle stesse costituisconoperAmiatun’occasionedidialogoeconfron-tocostruttivoalfinedirealizzarelemiglioricondizioniperunacondivisioneconlacitta-dinanzadiprogettiindustrialianchedilungoperiodo.

L’educazione ambientaleAmiatcredefortementenelvaloreeducativodellapropriamission,dedicandodasempremolte risorse all’educazione ambientale, la-vorandoastrettocontattoconilmondodel-lascuoladiogniordineegrado.Nelcorsodel2009èstatorealizzatounnuo-voprogettomultimedialedestinatoairagazzidellescuolesuperioridiTorino,denominato(inassonanzaconlacampagnadicomunica-zione“ButtaloGiusto”)“RiciclaloGiusto”.Ilprogetto,realizzatodall’enteComunicazioneincollaborazioneconunasocietàspecializza-

tanellerealizzazionedieducationalmultimediali,siavvaledi linguaggiegraficaespressamentepensatieprogettatiperunpubblicodiado-lescenti. Nei primi mesi dell’anno2010ilprogettoèstatopresentatopressogliistitutisuperioridiTorino,riscuotendosuccessosiafrailcorpodocentechefraglistudenti.Nel corso del 2009 sono inoltreproseguiteleattivitàpressocirca�0scuoleelementariemedieattraver-sol’ormaiconsolidatoprogettodi-dattico“L’ispettoreBidoni”.Ancheilmondodella scuoladell’infanziaèstatocoinvoltoinalcuniprogettiludico-educativicheverrannoripre-si inmanierastrutturatanelcorsodell’annoscolastico2010-2011.Perdiffondereunamaggiorecon-sapevolezzadeibeneficidiunacor-rettaraccoltadifferenziata,Amiathaaccom-pagnatocirca500studenti invisiteguidatepressoladiscaricaBassediStura.Amiathainfinededicatoalcuniincontrispe-cifici inscuolefrequentatedastudentistra-nierialfinedisensibilizzareglistessi,spessoappenagiuntiincittà,allecorretteazioniperladiversificazionedeirifiuti.

Performance sociale

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94 95

Associazioni ed Enti partecipatiAmiatèsociofondatoreecomponenteper-manente del direttivo dell’Associazione “Acome Ambiente”, che gestisce l’omonimomuseositoaTorino,unicastrutturamuseale

in Italiaaoccuparsicostantemente dieducazioneambien-tale sui temi comel’acqua, l’energia, itrasportieirifiuti.Nel campo artisti-co-culturale l’azien-da contribuisce poial sostentamentodelParcod’ArteVi-vente,centrod’artecontemporanea si-tuatoafiancodella

sededirezionaleAmiat,edèsociadellaFon-dazioneTeatroRegio.AmiatèinfinemembrodellaFondazioneTeo-baldoFenoglio,onlusaventecomeobiettivolarealizzazionediprogettidiricercanell’am-bitodelletematicheenergetiche,ambientaliedeiservizi.Nelcorsodegliannihapiùvoltecollabora-toconentiesingoliartistiperinstallazionieperfomancerealizzaticonmaterialidiriciclo.

L’iniziativa Buon SamaritanoRidurre gli sprechi alimentari, diminuire laproduzionedi rifiutiorganici, sostenereglientiassistenziali:treobiettivisoloapparen-tementedistantitraloro,acuiilComunediTorinoeAmiathannotrovatounarispostaunivocagraziealprogettoBuonSamarita-no. L’iniziativa è ispirata dall’approvazionedellalegge155/0�,dettadel“BuonSamari-tano”,cheequipara“leorganizzazioninonlucrativediutilitàsocialecheeffettuano,afini di beneficenza, distribuzione agli indi-gentidiprodotti alimentari”ai“consuma-torifinaliaifinidelcorrettostatodiconser-vazione,trasporto,depositoeutilizzodeglialimenti”.La legge, inpratica,permettedirecuperaregenerialimentarinonconsumatinella ristorazione collettiva o in prossimitàdiscadenzanelladistribuzionecommercialeafavoredeglientiassistenziali.Unaiutoaimenoabbientieunfavoreall’ambiente,vi-stochetaligenerialimentari,seppurancorainbuonostatodiconservazione,finirebberoaltrimentiindiscarica.Inbaseaquesteprio-ritàeallenormativedisettore,èincorsoilrecuperosiadeipastinonsomministratiallemensechedellederratealimentarinonpiùvendibilimaancoracommestibiliprovenien-tidasupermercatieipermercati.L’obiettivofuturo del progetto è coinvolgere catene

Performance sociale

commercialiediristorazione,menseazien-dali,nonsoltantocomunali,aziendealimen-tariealtrisoggettiproduttorididerrate insurplus,realizzandouncircolovirtuosoutileall’interacollettività.Amiatèprontaadac-compagnarequalsiasientepubblicoopriva-tochevogliarecuperare lepropriederrateavanzateedesideridestinarle,insicurezza,aorganizzazionisenzascopodilucroperlasomministrazioneagliindigenti.

QuantitàdiderratealimentaridonatemedianteProgettoBuonSamaritano-Auchan-Anno2009

Mese Totale (kg)

Gennaio 5.559,�

Febbraio �.011,9

Marzo �.�0�,5

Aprile �.���,0

Maggio 9.��0,0

Giugno �.�5�,0

Luglio 9.22�,0

Agosto �.��2,0

Settembre �.�5�,0

Ottobre �.1��,5

Novembre 9.2�4,0

Dicembre �.�92,1

TOTALE 94.025,8

Le sponsorizzazioni

Amiatsupportaattivitàinambitosociale,am-bientale,sportivo,artistico,culturale,qualoralapartecipazioneatalieventioffraunvaloreaggiuntoall’aziendainterminidioriginalità,qualitàedefficaciacomunicativa,inarmoniaconiprincipieticieglistandarddisostenibili-tàespressidalCodiceEticodiAmiat.Inognicaso,preliminarmenteall’adesione,siprestaparticolare attenzione verso ogni possibileconflitto di interessi di ordine personale oaziendale.Pergarantirecoerenzaaicontribu-tieallesponsorizzazioni(lacuioperativitàèdelegataall’enteComunicazione), lagestio-neèregolatadaun’appositaprocedura.Amiatnoncontribuisceinalcunmodoalfi-nanziamento diretto di partiti, movimenti,comitatieorganizzazionipoliticheesindacaliodi loro rappresentantio candidati.Amiateroga contributi in modo rigorosamenteconforme alle leggi vigenti ad associazioninonaventi scopodi lucrochesianodiele-vatovaloreculturale,sociale,beneficoo, inogni caso, che coinvolganoun significativonumerodicittadini.Icontributiricorrentide-gli ultimi anni riguardanoprincipalmente lesponsorizzazioni tecniche di manifestazionidigrandeinteresseperlacittàdiTorino(TurinMarathon,TurinHalfMarathoneTuttadritta)ocomunque legateallapraticasportivasul

Bilancio di sostenibilità 2009

La comunità locale

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9� 9�

territorio cittadino.Aquestoproposito,nelmaggio2009Amiathapartecipatoinqua-litàdisponsorall’eventobeneficonazionale“Partita del cuore 2009” svoltasi presso loStadioOlimpicodiTorino.Nel2009alfinedidifferenziareillivelloquali-tativodellesponsorizzazioni,Amiathafinan-ziatospecificicorsidistudiinambitouniver-sitarioepost-universitariocomeilMasterdelCorepinTecnicheper laProgettazioneelaValutazioneAmbientale.Varicordato infine

la collaborazionetecnicaeorganizza-tivasvoltadaAmiatnel corso del G�University Summit,promosso dal Poli-tecnicodi Torinoedalla CommissioneNazionale Italianaper l’Unesco avve-nuto nei giorni trail 1� al 19maggio2009aTorino.L’iniziativa,checon-sistevainunforumtralemaggioriUni-versitàdellenazioniappartenentialG�e dei paesi in via

disviluppo,haoffertolapossibilitàatutti irettorididiscuteredelruolodegliateneisuimportantiargomentiinternazionaliqualisvi-luppo,sostenibilità,erapportotrasocietàeambiente.Amiat sostiene spesso iniziative legate alladivulgazionedelletematicheambientali,or-ganizzatedasoggettipubblicieprivati,comela“GiornataMondialedell’Ambiente”,“Pu-liamoilMondo”,festeemanifestazionicitta-dineedicircoscrizione.Da alcuni anni è attiva una collaborazioneconilFestivalCinemAmbienteealcunepro-duzioniRai(L’alberoazzurro,AmbienteItalia).Amiat,incollaborazioneconConfservizi,hapartecipatoinqualitàdisponsoreconunapresenza istituzionale alla XXVI AssembleaNazionaleANCItenutasialLingottodiTorinodal�al10ottobre2009.SemprenelmesediottobreAmiateConf-servizi hannopresoparte all’edizione2009di“UniamoleEnergie”,manifestazionededi-cataallasostenibilitàambientaleorganizzatadallaRegionePiemonteaTorinoEsposizioni.

Le relazioni con i mediaAmiatsvolge,con ilsupportodiunasocie-tàesterna,unarassegnastampaquotidianacheprende in considerazione lepiù impor-

Performance sociale

tantitestatelocali,nazionalieinternazionali.Alfinedigarantire ilmassimoaccessoal-l’informazione, la rassegna stampa vienedistribuitaatutti idipendentidell’aziendae quotidianamente pubblicata sul sito in-tranetaziendale.Irapporticonimediasonotenutidall’entecomunicazionecheoperainmodoproatti-voalfinedisoddisfareleesigenzediinfor-mazionedellastampaedellacittadinanza.L’utilizzo delle nuove tecnologie, nonchéuna particolare attenzione al mondo delweb, hanno reso ancora più immediato erapido il rapporto fra l’aziendae ilmondodellastampacheècostantementeinforma-toditutteleattivitàaziendali.

Customer CommunicationNelcorsodell’anno2009l’EnteComunica-zioneAmiat, incollaborazioneconiricer-catori di Microcosmos, ha realizzato unaricerca su un campione di 1.021 torinesifinalizzata all’analisi della comunicazioneAmiatattraversolaletturadimoltepliciva-riabilifralequali:

Lasensibilitàdelpubblicosulletematicheambientali;

Ilgiudiziodelpubblicosulleazioniintra-presedall’azienda;

LaconoscenzadapartedelpubblicodelbusinessAmiat;

LabrandidentitydiAmiat;

L’immaginerealeel’immaginepercepita.

Laricercaèstatacompletatadaun’indagi-nesullaqualitàpercepitadalpubblicocircailservizioerogatodall’azienda(unasortadicontrolloincrociatoconquantogiàrealizza-todall’Agenziaper iServiziPubbliciLocali)edalla ridefinizionedeisottogruppidipo-polazione (cluster), confrontabili con quelligiàrealizzatinelleprecedentiricerchesvoltedallastessaMicrocosmos(200�-200�).

Icluster,targetdimercato-serviziodiAmiate dell’Ente Comunicazione in particolare,

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Bilancio di sostenibilità 2009

La comunità locale

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9� 99

sonostati investigatinelletrasformazioniintercorsenegliultimitreannieneicambiamentirilevatinei loroatteggiamenti in riferimentoalla sensibilitàambientaleealla relazioneconl’azienda.

DallaricercaèemersaunafortericonoscibilitàcomunicativadelmarchioAmiat,graziean-cheaunaradicatapresenzasulterritorio,unasoliditàaziendalericonosciuta,siafinanziariacheindustriale,nonchéunavicinanzaconlacittàelapopolazionesiadaunpuntodivistaoperativochestrutturaleesociale.

InparticolareicittadinitorinesiriconosconoadAmiatdiavereavviato,rispettoalpassato,una forte spintamigliorativa in tutte leattivitàdi contatto/comunicazionecon ilpropriopubblicodiriferimento,ampliandol’areadi“influenza”delmarchioAmiatsulterritorio.

Performance sociale

Personalmente,inchemisuraleihafiducianell’azienda?(voti da 0 a 10)

abbastanza poco pernientemolto

2007(votomedio�,52)

2008(votomedio�,5�)

2009(votomedio�,��)

14,610,8

14,1

69,2

76,1 75,3

13,6 12,19,0

2,51,0 1,5

La comunicazione - giudizi

Inchemisurailgiudiziosullafiduciasibasasu:

Relaz.conilcittadino

6,00

Competenza

7,24

Serietà

7,09

Trasparenza

6,84

4,5

5

�,5

5,5

�,5

�0

�5

�5

100

�0

90

95

88,1

91,8 92,1

73,7

media

% soddisfatti

linea della medietà dei giudizi = 5

molto

6,6

Personalmente,inchemisuraAmiatlesembraun’aziendasolida?

moltobene

11,9

Attivitànellescuole56,9%

Qualèl’iniziativapromozionalediAmiatcheleivalutapiùutile?

Materialeinformativoinviatoacasa22,4%

Contattoconglioperatoriecologici5,7%

Standneimercati3,7%

Puntiinformativi11,3%

bene

77,3

male

8,7

moltomale

2,1

ComegiudicaAmiatrispettoallafacilitàdicontattoconl’azienda?

molto

18,9

abbastanza

74,3

poco

5,9

perniente

0,9

abbastanza

40,2

poco

25,6

perniente

27,6

SeAmiatsiprivatizzasseevenissequotatainborsasarebbedisponibileainvestire?

La comunicazione - giudizi

7,04(in scala da 0 a 10)

Bilancio di sostenibilità 2009

La comunità locale

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100 101

Il personale

Amiatpersegueunagestionedellerisorseumanefinalizzataavalorizzareinmodointegratoilcapitaledicompetenzesiatecnico-specialistichechetrasversaliegestionali,conparticolareattenzioneallecompetenzenecessarieallosviluppoemantenimentodelSistemaQualità-Am-bienteePrevenzioneeProtezione.

La composizione del personale

Ilnumerodidipendenti,inforzaal�1dicembre2009,assunticoncontrattoatempoindeter-minatoèdi205�unitàconunincrementodi42unitàrispettoall’annoprecedente;idipen-denticoncontrattoatempodeterminatosonoinvecescesia1�unità.

Perl’effettuazionedispecificheattivitàlimitateneltempo(ades.rimozionefoglie,sgomberoneve…)èstatoutilizzato,comeneglianniprecedenti,lostrumentodelcontrattoatermine.Perquesti inserimenti,sièattintoalle listedimobilitàeacolorochegiàavevanoprestatoserviziopressoAmiatnell’annoprecedente.

Letabelleseguentiriassumonol’organicoelasuddivisioneperareedioperativitàneltriennio200�-2009.

Lavoratori in organico

200� 200� 2009

Dirigenti 1� 14 15

Quadri 2� 2� 2�

Impiegati �24 �29 �2�

Operai 1.5�4 1.�4� 1.�91

Lavoratoriatempoindeterminato 1.950 2.01� 2.05�

Lavoratoriatempodeterminato 129 95 1�

Totale 2.078 2.111 2.074

Circail�5%deilavoratoriAmiatsonoimpiegatineiserviziterritoriali

2000

Servizi Territoriali

14

76

14

91

15

26

Impianti

75 93

74

Logistica (officine, magazzini,

manutenzione)

16

0

15

8

16

6

Servizi generali e di staff

35

4

35

5

29

3

1500

1000

500

0

Lavoratori per aree di attività*

2007

2008

2009

*Dirigentinoncompresi

lllivellodiistruzioneraggiungeunapercentualecomplessivadidiplomatielaureatiparial24,4%edel�%diqualifichediistitutoprofessionale.

LAVORATORI PER TITOLO DI STUDIO E QUALIFICA (2009)*

TitolodiStudio Impiegati Operai Quadri Totale

Licenzaelementare 5 �� – ��

Licenzamed.inferiore+assolv.obbligoscolastico

9� 122� – 1�2�

Qualificaist.professionale 25 120 – 145

Diplomamed.Superiore 144 2�0 � 422

Laurea 5� � 1� �1

Totale 327 1706 26 2059

*Dirigentinoncompresi

Performance sociale

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102 10�

Assunzioni e turnoverNegli ultimi anni il turnover contenuto ela relativa contrazionedegli inserimentihacausatounincrementodellamediadell’etàedell’anzianitàdeidipendenti.

Nel2009sonostati comunqueassunti2�nuovidipendentimentreleuscitesonosta-te�5.

Entrate nell’anno 2009 per qualifica

Tempo Ind. Tempo Det. Totali

Dirigenti 1 – 1

Quadri – – –

Impiegati � – �

Operai 11 1� 24

Totali 15 13 28

Uscite nell’anno 2009 per qualifica

Dirigenti 1

Quadri 1

Impiegati �

Operai 5�

Totali 65

Uscite nell’anno 2009 per motivo

Dimissionivolontarie 21

Mancatosuperamentoperiododiprova 1

Contrattoatermine 2�

Esoneroart.44lett.CCCNL�0.0�.0� 14

Esoneroart.44lett.BCCNL�0.0�.0� 2

Licenziamentoart.��CCNL�0.0�.0� �

Raggiuntilimitidietà 1

Totali 65

Età media e anzianità media per qualifica

2008 2009

Qualifica Età Anzianità Età Anzianità

Impiegati 45,0 1�,� 4�,2 19,4

Operai 4�,5 1�,� 44,� 14,�

Quadri 4�,� 1�,5 49,� 19,1

Dirigenti 5�,� 14,2 54,1 1�,�

Totale 45,7 16,7 46,8 17,7

Lavoratori per classi di età e qualifica

200� 200� 2009

Impiegati Operai Quadri Impiegati Operai Quadri Impiegati Operai Quadri

Menodi�5anni 28 8,62% 193 11,28% 1 3,45% 32 9,67% 217 12,48% 1 3,70% 25 7,65% 161 9,44% 0,00%

Tra�5e50 220 67,69% 1171 68,44% 16 55,17% 226 68,28% 1206 69,35% 16 59,26% 207 63,30% 1129 66,18% 15 57,69%

Oltre50anni 77 23,69% 347 20,28% 12 41,38% 73 22,05% 316 18,17% 10 37,04% 95 29,05% 416 24,38% 11 42,31%

Totali 325 1711 29 331 1739 27 327 1706 26

Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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104 105

Orario di lavoro Nel corso degli anni si mantiene stabile ilnumerodilavoratoricheusufruisconodiunrapportodilavoroatempoparziale.

Lavoratori in part time

2007 2008 2009

Uomini 1� �2,�9% 15 2�,�5% 14 2�,45%

Donne �5 ��,�1% �� �1,15% �� �2,55%

Totali 52 52 51

Pari OpportunitàAmiathaavutoun’attenzioneparticolarealtema delle pari opportunità e ha sempreevitatoogniformadidiscriminazione.Neirapporticonilavoratori,nellagestionedelpersonaleedell’organizzazionedellavoro,cosìcomeneiconfrontiditutti iportatorid’interesse,Amiatsiimpegnaagarantirelatuteladellepariopportunitàelacuraver-solavalorizzazionedellediverseabilitàsulluogodilavoro.Nella selezione del personale si tutelanolepariopportunitàtramitevalutazionidelprofilo professionale e psico-attitudinale,nelrispettodellasferaprivataedelleopi-nionidelcandidato.

Lapercentualedidonnetraidipendentinel2009ècomplessivamenteparial��,1�%.

Lavoratori per sesso e qualifica

2007 2008 2009

Impiegati Operai Quadri Dirigenti Impiegati Operai Quadri Dirigenti Impiegati Operai Quadri Dirigenti

Uomini 21� 10�� 2� 12 21� 110� 2� 1� 21� 10�5 2� 1�

Donne 109 ��� 1 1 114 ��� 1 1 114 ��1 – 2

Totali 325 1711 29 13 331 1739 27 14 327 1706 26 15

% lavoratori per sesso e qualifica

2007 2008 2009

Impiegati Operai Quadri Dirigenti Impiegati Operai Quadri Dirigenti Impiegati Operai Quadri Dirigenti

Uomini ��,4�% ��,00% 9�,55% 92,�1% �5,5�% ��,4�% 9�,�0% 92,��% �5,14% ��,01% 100,00% ��,��%

Donne ��,54% ��,00% �,45% �,�9% �4,44% ��,5�% �,�0% �,14% �4,��% ��,99% 0,00% 1�,��%

Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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10� 10�

Personale appartenente a cate-gorie protetteAmiat,alloscopodifavorire l’inserimentodi lavoratoridi categorie svantaggiate,hastipulatocon ilCentroper l’ImpiegodellaProvincia di Torino un protocollo/conven-zionecheconsente il pieno rispettodegliobblighiderivantidallaLegge��/99(Nor-meperildirittoallavorodeidisabili).

In talmodo l’inserimento e l’integrazioneinaziendadialcunecategoriedipersone(diversamente abili, orfani, ecc.) è statoagevolatoattraverso servizidi sostegnoedi collocamento mirato, strumenti tecnici

disupportochehannopermessodiindivi-duarelacollocazionelavorativapiùconso-naperciascuno.

Lavoratori appartenenti alle categorie protette

2007 2008 2009

N°lavoratori �5 �9 9�

%sultotaledell’organico

4,09 4,21 4,4�

Ore di assenza e ore lavorate procapite per tipologiaInmeritoalleorediassenza,sipuòosservareunariduzionedelleassenzapermalattia(-5,�%)eilcontenimentodellostraordinario.Afrontedell’incrementodelleorediassenzaperinfortu-niol’aziendahadecisodiintervenireconunimportanteprogrammadiformazionefinalizzatoasensibilizzarelavoratoriegestoridirisorsecircaitemidellasicurezzasulluogodilavoro(cfr.Sicurezzaesalutedeilavoratori-Laformazioneperprevenzioneesicurezza).

Ore di assenza e ore lavorate procapite per tipologia

Ore procapite

2007 2008 2009

Malattia 9�,�0 94,95 �9,94

Maternità 2�,�� 29,�� �5,20

PermessiLegge104/92 15,1� 1�,40 1�,��

Infortunio 40,�� �2,4� 41,9�

Sciopero �,19 4,00 4,�5

Assemblea �,5� �,40 4,�1

PermessoSindacale 1�,05 1�,�2 12,5�

Altre 14,�9 1�,�� 22,�4

Totale ore di assenza 214,73 213,64 228,81

Orelavorateordinarie 1.40�,�9 1.415,44 1.��9,29

Orelavoratestraordinarie 24,14 22,�1 21,20

Totale ore lavorate 1.432,83 1.438,25 1.390,49

Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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10� 109

Le politiche formative di sviluppo competenzeLepoliticheformativecheindirizzanoilpianodiformazioneAmiathannocomeobiettivofondanteconformarelecompetenzedellepersoneagliobiettividelsistemaorganizzativoaziendaleealconseguentemodelloculturaleedivalori.

Siintenderaggiungeretalefinalitàattraversoazioniformativemirateespecifiche,orienta-teadaccrescere,aggiornareeapprofondirelecompetenzedelpersonaleditutteleetàperquantoconcerneiseguentitarget:

conformitàlegislativaatuteladelrischiod’impresaedellasicurezzasullavoro;

integrazionedeiprocessieinterfunzionalitàincoerenzaconilmodelloorganizzativo;

diffusionediuna cultura sensibileal rapportoqualità-costi-beneficiperunefficientamentorazionaleepianificato;

stilidileadershipmanagerialieskillorganizzativedeiresponsabiliintermediedeicapioperativi;

know-howspecialisticoincoerenzaconlacertificazioneQualità/Ambienteelaspintaversoilmiglioramentocontinuo.

>>>

>>

Formazione e sviluppo professionale

2008 - ore 14.000Gestionaleorganizzativa

6,7%Specialistica/normativa

11,8%

Qualità/SGA

2,5%

Sicurezza

31,5%Informatica

6,5%

Addestramento

41,0%

2009 - ore 22.200Gestionaleorganizzativa

13,1%Specialistica/normativa

5,7%

Qualità/SGA

8,6%

Sicurezza

36,9%Informatica

12,4%

Addestramento

23,3%

Trend monte ore biennio formativo 2008-2009

Performance sociale

Lelogichedelpianodiformazionesiespri-monoattraverso iniziative formative tecni-co-specialistiche,trasversaliaidiversiruolieprocessiaziendali,distintesiainbasealtipodigapchesivuolecolmareealrisultatochesiintenderaggiungere,siaallafinalitàtecni-caomaggiormentegestionalecuisivuoleadempiere.

Negli ultimi anni si è ricercato il manteni-mentocostantedel totaledelleoredi for-mazioneeaddestramentomezzi. Solonel200� si è determinata una consistente ri-duzione dovuta al forte contenimento deicostiealla riorganizzazioneaziendale rea-lizzataconilprogrammaPASSO–Program-maAmiatSistemaSviluppoOrganizzativo.Taleinterventohaconsentito,apartiredal200�,unariprogrammazionecoerentedel-laformazioneinragionedinuoviruoliere-sponsabilitàdaricopriredapartedialcunefamiglieefigureprofessionaliaziendali.Nel200�sonostateerogatecomplessivamente14.000orediformazioneconunincremen-toparial59%rispettoal200�,Inparticolare,lalogicaorganizzativa,intro-dotta dal programma PASSO, di sviluppointegrato delle competenze ha introdottounapproccioispiratoallasemplificazioneeal coinvolgimento, associati a un ulterioreapproccio gestionale basato su modalità

di lavoro interfunzionalicheassicuranounutilizzopiùsinergicoeflessibiledellecono-scenzeaziendalinellorocomplesso.Nel2009sonostate realizzate22.200orediformazione;oltreadaggiornarelecom-petenzenecessariealsistemaorganizzativoeallefigurespecialistiche,sièapprofondi-ta laprogettazioneeformazionerivoltaaicapi con tecniche che hanno permesso diarmonizzareilsaperedelpersonale“matu-ro”conquellodelpersonale“piùgiovane”attraverso apposite fasi di scambio espe-rienzialeinfragenerazionale.

Ore formazione pro-capiteTrend 2008-2009

2008 2009

�ore=1G 11ore=1,5G

Ore medie formazione 2009 per categoria di lavoratori

DirigentiQuadri e Impiegati

Operai

1�ore 24ore �ore

Monte ore

255 ore 8601 ore 13344 ore

Bilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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110 111

La valutazione qualità e gradimento della formazioneAmiatutilizzaunsistemadivalutazionedellaformazionechetienecontosiadelgradodisoddisfazioneespressodalpersonalediscente (attraversounquestionarioappositamentepredispostoeproceduralizzato),chedellavalutazionedeiresponsabiliinmeritoall’impattodelleattivitàformativesullosviluppodellecompetenzedeipropricollaboratori(attraversointervisteprogrammateadhoc).

2009 Ottimo Buono Adeguato Insuff.

Utilitàdeicontenutidelcorsoperattivita’/responsabilitàaffidate 11 1� � –

Sceltadeitemitrattatiperobiettivocompetenze 12 19 2 –

Chiarezzadell’esposizione 15 15 � 1

Duratadelcorso 1 1� 14 2

Materialedidatticoconsegnato � 1� 1� 1

Metododidattico � 20 � 1

Logisticad’aulaedisede 9 22 5 –

Partecipazionedelgruppo 9 20 � 1

Giudizioglobale �� 2�2 44 –

Tot persone che hanno consegnato questionario valutazione 344

Ilgradodisoddisfazioneècalcolatosullabasedellevalutazioniespressedaipartecipantisubitodopoilterminedeicorsidiformazione.

Ilgradodirispondenzadellecompetenzeacquisitesirealizzaattraversol’analisideirespon-sabilinelmomentoincuivengonovalutateleattivitàdiformazionechehannocoinvoltoipropricollaboratori(tenendocontodellamappaturadellecompetenze)einfasedirilevazio-nedelleesigenzeformativeperilnuovoanno.

Icostiperlaformazione,negliultimitreanni,sonorimastisostanzialmentestabiliafrontediunincrementodelleorediformazioneerogate.Ciòèstatopossibilefacendoricorsoinmi-suramaggioreaformatoriinterni,comeadesempiopericorsirelativialleprocedurequalità,eattraversoiniziativeformativecondotteinsinergiaconaltrepublicutilitytorinesi.

Performance sociale

I piani formativiNel triennio200�-200�-2009Amiatha at-tivatospecificheiniziativediformazionepermigliorarelerelazioniconiclienti-utenti,uni-tamentealle iniziative rivolteall’incrementodellecompetenzetecnichedelpersonalead-dettoallalogisticaeagliimpiantiaziendalidismaltimentoerecuperodeirifiuti.Iltuttoinconsiderazionedelmantenimentoedell’im-plementazione dei piani formativi aziendalie del loro relativo raccordo con il piano dimiglioramentoaziendaleQualità-Ambiente-Sicurezza.

Aseguitodell’approvazioneediffusionedelnuovo Codice Etico e del relativo Modellodi Organizzazione, Gestione e Controllo aisensidelD.Lgs2�1/01nel200�,sièavviatoil percorsodi formazione sui contenuti allapopolazioneaziendale:sonostatiinteressatimanager,coordinatoridirisorsesulterritorio,areedistaffegestoridipersonaleimpiegati-zio.Laformazionesièconclusatral’autunnodel2009elaprimavera2010.

Relativamente ai percorsi formativi sulla si-curezza,prevenzioneeprotezionesonostatirealizzatispecificiseminariperilresponsabi-leRSPPegliaddettiASPP,per ilpersonaleappartenente alle diverse aree aziendali di

processoealledifferentiareedirischio(vedicap.SaluteeSicurezzasulLavoro).

Lamappaturadellecompetenzedellapopo-lazioneaziendalevieneaggiornata inocca-sionedeicambiamentiorganizzativiedellemansioni; in questo modo vengono indivi-duati fabbisogni formativi, siaa livello indi-vidualechedigruppo,equindiimpostatelepiùopportuneiniziativeformative.

Gli stage formativiAmiat ha sviluppato negli anni numerosecollaborazionieconvenzioniconl’UniversitàdiTorinoeGenova,ilPolitecnicodiTorinoeilCorep–ConsorzioperlaRicercael’Educa-zionePermanentediTorino;tali intese,cheoffrono importantipossibilitàper la forma-zionedi laureandi eneolaureati, conparti-colare riguardo alle tematiche relative allatuteladell’ambiente,all’analisichimicaeallabonificaambientale,sirealizzanoattraversotirocini (che prevedono compenso mensile)delladuratamediadiottomesi.

Annualmente Amiat attiva una media didieci stage formativi, dando l’opportunitàaquestigiovanilaureatielaureandidiinte-grare ilpropriocurriculumuniversitarioconun’esperienza formativa sul campodi fortevaloretecnicopratico.

Bilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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112 11�

La Comunicazione Interna Amiat intendefavorire l’integrazione delle risorse umane,valorizzare l’identità aziendale e facilitarel’allineamento dei comportamenti ai valoriaziendalimigliorandolaqualitàdellavoro(in-tesacomequalitàdellerelazionitraidipen-denti)percreareunambientedoveleperso-nesianocoinvolteemotivate.

InparticolarenegliultimiannilaComunica-zioneInternahaagitosucinquearee:svilup-parecoinvolgimento,migliorarel’informazio-ne,supportareilcambiamento,sensibilizzareilpersonalesullaraccoltadifferenziata,con-solidareilsensodiappartenenza.

Nelprimosemestredell’annoèstatorealiz-zato il progetto “ComunicAzione – FocusGroupsullacomunicazioneinternainAmiat”chehacoinvoltouncampionerappresenta-tivodell’universoAmiat,paria�2 lavorato-ri, circa il �% della popolazione aziendale(esclusidirigentiequadri).

ObiettivodelFocusèstatoquellodimisurareilflussodellacomunicazioneinternainazien-da,coinvolgendounapartedilavoratorichesonostati stimolatia riflettere, inqualitàdidestinatari del processo di comunicazione,sullamodalitàdidiffusionedellastessa(top-

down, bottom-up) e sulle eventuali criticitàdelprocessoinformativo.

Dal focus è emersa inmodopropositivo larichiestadiunacomunicazioneaziendaledi-retta,rivoltaaidipendenti,senzaalcunpas-saggio intermediosenonattraverso lasolamediazionedelproprioresponsabilediretto.

Lapresenzaaifocusèstataelevata(9�%ipresentiafrontedell’�0%cometargetpre-visto)cosìcomeillivellodipartecipazionedeilavoratori.

I partecipanti hanno inoltre rilevato il ruoloistituzionale della Comunicazione Internacome struttura preposta alla trasmissionedelleinformazioniall’internodell‘aziendaealcoinvolgimentodeidipendenti.

Il capo diretto è stato infine riconosciutocomefacilitatoreattraversoilqualel’aziendapuòveicolareiproprimessaggiailavoratori.Inrispostaalleesigenzeemerseduranteilfo-cusèstatorealizzatounopuscolodivulgativodistribuitoatuttiidipendentiche,oltreade-scriverel’organizzazioneinterna,gliimpianti,ilriutilizzodeirifiutirecuperabili,illustraiser-vizi erogati alla cittadinanza. Il vademecum“I nostri servizi” ha fornito informazioni alpersonale operante sul territorio che, per il

La comunicazione interna

Performance sociale

ruolooperativosvolto,spessovienecontatta-todallacittadinanzaperricevereinformazionisuiserviziaziendali.Sempreper consolidare il sensodi apparte-nenza,Amiat,comeavvienetradizionalmenteognianno,nel2009hapremiatoduranteunaappositacerimoniai�9dipendentichehannoconseguito�5e�0annidilavorocontinuati-voinazienda.Treexdipendenticonanzianitàaziendalecompresafrai25ei29annihannoricevutounatargaricordo.Attraverso il foglio informativo “In Diret-ta”e lanewslettermensile“AmiatNews”l’azienda ha informato e coinvolto tutti idipendenticircanotizieedeventidistrettaattualitàaziendale.

ConvenzioniLa comunicazione interna ha attivato nel2009 seinuoveconvenzioni conoperatoricommercialiefornitoridibenialfinediof-frireaipropridipendenticondizioniagevo-lateperacquistieconsumi.

Soggiorni estivi per i figli di dipen-dentiÈ consuetudine aziendale offrire ai propridipendenti soggiorni estivi riservati ai figlipressolocalitàmontaneomarineconrichie-

stadiunmodestocontributoeconomicodapartedellavoratore.Nel2009�5ragazzihannofruitodeisog-giorniestivi.

CRAL AmiatLaComunicazioneInternaoperadatrami-teconilCircoloRicreativoAziendaleAmiatcollaborandonell’organizzazionedell’even-toNataleBimbi (riservatoalle famigliedeidipendenti)efornendo,overichiesto,sup-portoperlarealizzazionediattivitàaggre-gative,culturaliesportive.

Bilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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114 115

Amiathadasempreprestatoparticolareat-tenzioneallasicurezzaeallasalutedeilavo-ratori,elementifondamentalipergarantireilrispettoel’integritàdituttiilavoratorisianoessidipendentioterzicoinvoltinelleattivitàaziendali.

Lemisurediprevenzioneeprotezioneadotta-tenonsilimitanoalmantenimentodellasolaconformitàlegislativa,mapuntanoall’obiet-tivo“rischiozero”,attraversolapromozionedel miglioramento continuo e la diffusionedellaculturadellasicurezzaatuttiilivelligra-zieadattivitàdiprevenzione,informazioneeformazionecontinua.

Amiatpartecipa, inoltre,acomitatiegrup-pidi lavoro inmateriadi sicurezzae igienedellavoroinambitonazionaleelocale,comequellicostituitipressoFederambiente–Romae Confservizi Piemonte e Valle d’Aosta. Loscopodiquestigruppièlapromozionedel-la cultura della sicurezza, uniformando leconoscenzeelemodalitàdiapprocciodelle

aziende alle differenti tematiche, medianteincontriperiodicietavolidilavoro.

InfortuniL’andamentodelfenomenoinfortunisticoèdiseguitorappresentato:

Indici infortunistici 2007 2008 2009

Indicefrequenza(n°infortunitotali/orelavorate*1.000.000)

1�4,� 149,2 1��,�

Indicegravità[complessivo](gg.complessivamenteperse/orelavorate*

1.000)

5,0 4,� 5,�

Indicedigravità[primeprognosi]

(gg.primeprognosi/orelavorate*1.000)

1,� 1,1 1,�

Infortunimortali 0 0 0

Numerolavoratori 20�� 2111 20�4

Sicurezza e salute dei lavoratori Gli infortuni, classificati in relazione allacausalediaccadimento,hannolaseguenteripartizionepercentuale:

% causali d’infortunio preminenti

2007 2008 2009

Infortuniinitinere 14% 11,2% 9%

Inciampo,piedeinfallo,scivolamentosupianocalpestìo,

deambulazione

19,�% 20,4% 21%

Cadutaaterradurantesalitaodiscesaincabinaguidadiveicolo

veicoli

10,5% 11,9% 12,�%

Eventiconnessiallamovimentazione

manualedeicarichi10% �,5% 11,�%

Incidentistradaliallaguidadimezzi

operativi�,�% �,1% �,�%

Urtialcorpoconpartimeccaniche/oggetti �,�% �,5% 4,2%

Altrecause �0,�% �2,4% �4,�%

Sorveglianza sanitariaAmiat ha provveduto, nel pieno rispettodelledisposizionidileggevigentieasegui-todigarad’appalto,adaffidareilServiziodiSorveglianzaSanitariaperlatuteladellasalutedeipropridipendentiaunaqualifi-cata struttura sanitariaprivata che svolgeleseguentiattività:

prestazionidapartedeimedicicompe-tenti,conpresenzapressolesediazien-daliesopralluoghinegliambientidi la-voro;

accertamenti sanitari e di idoneità sulpersonale;

somministrazioneailavoratoridivacciniefficaci,quandonecessario;

effettuazionediesamispecialistici;

informazione e formazione specialisti-cadelpersonale(inclusiicorsidiprimosoccorso).

Praticamentetuttoilpersonaleaziendaleèsoggettoallasorveglianzasanitaria,infun-zionedeirischicollegatiall’attivitàlavorati-vasvolta.Mediamentevengonoeffettuate900visitemedicheall’anno.

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Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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11� 11�

Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori (RLS) PerquantoriguardaleRappresentanzeperlaSicurezzadeiLavoratori,Amiatrispettaeap-plicaquantoprevistonelD.lgs�1/0�edalvigenteCCNL.Proprioinvirtùdiquantoprevistodal Contratto Collettivo gli RLS assumono la attribuzione di RLSSA “Rappresentanti deiLavoratoriperlaSalute,laSicurezzael’Ambiente”essendolarelativacompetenzaestesaanchealleproblematicheequestioniambientali.

GliRLSSAAmiatsonosetteerappresentanotuttiilavoratori;talirappresentantisonoelettidatuttoilpersonaleeduranoincaricasinoalrinnovodellarappresentanza.

Sonopreviste,comedisponeilD.lgs�1/0�,riunioniperiodichetradatoredilavoro,RSPP,medicocompetenteerappresentantideilavoratori.

Nel2009èstatoinoltresottoscrittounaccordosindacaleaziendale,nelqualevienesancitol’impegnodellepartia incontrarsiperiodicamente,allapresenzadelmedicocompetente,deiRLS,delRSPP,delleOOSSedialtrirappresentantiaziendaliperconfrontarsiinordineallavalutazionedellecaratteristichetecnichedisicurezza,allemodalitàdisvolgimentodellemansioniemodalitàoperativedei conducentimonoperatori addetti ai servizidi raccoltadifferenziata.

La formazione per prevenzione e sicurezza Amiatconsiderafondamentalelaformazionecomestrumentoattivovoltoadaumentarelaconsapevolezzaeilsensodiresponsabilitàdellavoratorechecostituisceanelloessenzialenellacatenadellaprevenzione.

Intaleottica ilmonteoredi formazioneper lasicurezza(escluso l’addestramentoall’usodiattrezzatureomezzidilavoro)haavutounincrementodell’��%nel2009edèprevistaun’ulteriorecrescitanel2010:

2008(consuntivo)

2009(consuntivo)

2010(a piano di formazione)

Monteoreannuoformazionesicurezza 4.405 �.194 1�.5��

Itemiaffrontatisonoiseguenti:

Tipologia formazione erogata 2009 (Consuntivo) Percentuale del monte ore erogato

Formazioneaddettiantincendioedemergenza 2,�%

Formazioneaddettialprontosoccorso �,�%

Formazioneproceduresicurezza 2,�%

FormazioneprepostiD.Lgs.�1/0� �,�%

Informaz.,Formaz.,Addestramentodpi ��,4%

Formazioneduvri 1,0%

Formazionesquadrespecialiraccolta 0,4%

Formazionesicurezzacarrellisti 4,�%

Formazionedirigenti 0,�%

Formazioneneoassunti 0,5%

Formazionesicurezzausopiattaformeaeree 0,�%

Performance socialeBilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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11� 119

LerelazioniindustrialisonointrattenuteconleOrganizzazioniSindacalistipulantiilCCNLdicategoria,ecioè:FP-CGIL,FIT-CISL,UIL-TRASPORTI,FIADELeUGL.Il modello di relazioni sindacali Amiat haconsentitodiraggiungerel’obiettivosocie-tariodelcontenimentodeicostidelperso-nale,senzapenalizzarelaqualitàdeiserviziterritoriali, attraverso la razionalizzazionedell’utilizzodelle risorse e il bilanciamentodelleprerogativecontrattuali.Nell’ambito delle relazioni sindacali l’anno2009èstatocaratterizzatodaundibattitosindacaleparticolarmenteintensoecostrut-tivoche,conilcontributodelleOrganizza-zioni Sindacali, ha consentito il raggiungi-mentodiaccordirilevanti.Trediquestisonostatisottoscrittinelprimosemestre:ilprimoinmateriadiinserimentopersonaleopera-tivonelleattivitàcorebusinessdell’azienda,ilsecondosullosviluppodellaflessibilitàdiimpiegodelpersonaleconducenteinquali-tàdioperatoreunicoeilterzo,acaratteresperimentale, sulla fruizionedelle feriedelpersonaleimpiegatizioaddettoalleattivitàdistaff.

Nellasecondametàdell’annosonostatide-finitiulterioridueaccordisindacali,unosul-

l’efficientamentodelleindennitàdiviabilitàinvernale e delle conseguenti prerogativedi riconoscimento al personale interessa-toeunaltrosulnumerodeidirigentiRSA(rappresentanti sindacali aziendali) e sullemodalitàdifruizionedelmonteoredeiper-messisindacaliperl’anno2010.

Il CCNL dei Servizi Ambientali è applicatoallatotalitàdeidipendentiAmiatdicui,alladata del �1 gennaio 2010, 14�� risultanoiscritti alle varie organizzazioni sindacalipresentiinAmiat.

Iscritti alle Organizzazioni Sindacali

OOSSN°iscrittial

�1-01-0� �1-01-09 �1-01-10

Totali 1499 14�� 14��

%sull’organico �2,1� �9,54 �1,��

RappresentanooggettodiesamecongiuntoconleOOSSlemodifichestrutturalidell’as-settoorganizzativodeiservizi, rivolteaunpiùrazionaleutilizzodeimezziedegli im-pianti,ancheattinenti l’attivazionedinuo-viservizie/osegmentidimercato, lequaliproducanoeffettisullecondizionidellavoroesullaconsistenzadegliorganici.

Performance sociale

Nell’ipotesidinuoveesternalizzazionidiservizi, ilCCNLprevedeunaspecificaproceduracheregolamentamodalitàetempistichediinformazioneeconsultazionedelleOOSS,se-condoilcombinatodispostodicuiagliartt.�e�delvigenteCCNL.

Relazioni sindacali

Bilancio di sostenibilità 2009

Il personale

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I rapporti con la Pubblica Amministrazione

Amiatsiimpegnaagarantirelamassimacorrettezzaneirapporticongliinterlocutoriistitu-zionali,definendolanaturaditalirelazioninellepoliticheeneicodicivalorialidell’azienda.Inconcreto,ilrapportoconisoggettiistituzionalisirealizzainunatriplicemodalità:

quellaeconomica–sottoformadiimposteetassedovuteperleggeedicontributiper-cepitiabeneficiodell’azienda;

quellanormativa–chesimanifestanelrispettodelladisciplinarelativaallarealizzazionedelleattivitàdiigieneambientaleeraccoltaesmaltimentodeirifiuti;

quellasociale-definitadallenumerosecollaborazionichenegliannihannocaratterizza-to,qualificandola,lanaturadellarelazioneconleistituzioni.

Il rapporto con gli Enti Locali IlsettoredioperativitàdiAmiatèdisciplinatoinlargapartedalTestoUnicoAmbientale(D.Lgs.152/200�)checoordinaeintegratuttalalegislazioneinmateriaambientale,nonchérecepisce ledirettiveUEnonancoraattuate in temadidifesadel suoloegestionedellerisorseidriche.

Iprincipaliobiettivipresentineldocumentosono:

l’incrementodellaraccoltadifferenziatadeirifiutiurbani,attraversol’obbligodiraccoltadifferenziatasecondoquotecrescentiprogrammate;

ladiminuzionealricorsoallosmaltimentoindiscarica;

lavalorizzazionedeirifiuti,attraversoilrecuperodimaterialiolaproduzionedienergia;

lacondivisionedelleresponsabilitàinmateriaambientaletraentilocali,impreseecittadini.

Conl’emanazionedapartedellaProvinciadiTorinodiunaspecificalineadifinanziamentosièassistito,apartiredall’anno200�,aunostraordinarioimpulsoversol’applicazionedisistemiintegratidomiciliaridiraccolta,soprattuttoincomunidipiccoleemediedimensioni.Taleprovvedimentoaveval’obiettivospecificodicontribuireeconomicamenteallacoperturadeicostidistartupdeinuovisistemidiraccolta(progettazione,comunicazione,distribuzio-nedeicontenitori)oltrechedicompensare,soloperilprimoanno,glieventualiextracostidellagestionecomplessiva.

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>

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>>>

LaProvinciadiTorinononsièlimitataaindi-careobiettividiraccoltaemodalitàdifinan-ziamento,mahadettatoancheilmodellodiraccoltadaapplicare,cheprevedeva:

un circuito di raccolta domiciliarizzatoperilrecuperodegliscartiorganiciumi-didalleutenzedomesticheenondome-stiche;

un circuito domiciliarizzato di raccoltadella cartadalleutenzedomesticheedenti/uffici e di raccolta del cartone dautenze non domestiche caratterizzatedaun’altaproduzionediimballaggicel-lulosici;

unserviziodomiciliarizzatoperlafrazio-ne secca residuadalleutenzedomesti-cheenondomestiche,acuiaffiancarepreferenzialmentecircuitidomiciliarizza-tidiraccoltadegliimballaggiinplastica,degli imballaggi in vetroedegli imbal-laggiinmetallo(ferrosoenon).

Talemodelloèstatosostanzialmentecon-fermato anche dal successivo ProgrammaProvinciale di Gestione dei Rifiuti, che haindicatoesplicitamentelaraccoltadomici-liarecomeilmetododaapplicareinmanie-rapreferenzialealivellolocaleperilconse-guimentodegliobiettiviprevisti.

LacittàdiTorinogiànel1999avevaela-

>

>

>

borato un proprio “Programma Comu-naleper laGestionedeiRifiuti”, chenonindicavauno specificomodellodei servizidi raccolta,maanalizzava idiversi sistemiapplicabiliedavaindicazionigenerichesul-l’applicazione sia di servizi stradali, sia diraccolteportaaportanellacittà.Nelconcreto, ilprogrammadel1999nonportòallaredazioneimmediatadiunpia-nodisviluppodiraccoltedomiciliari,mafuuno dei motivi dell’avvio delle sperimen-tazionidi tali raccolte apartiredal 2002-200�.

L’avvio di un concreto rinnovamento deiservizidiraccoltarifiutidiTorinoconlapia-nificazione della transizione a sistemi do-miciliari si è basato sulle indicazioni dellaD.G.C.del2004,diautorizzazioneallapre-sentazionedellacandidaturadellacittàdiTorinoperconcorrereaifinanziamentidel-laProvinciadiTorino.Conseguentemente,AmiateCittàdiTorinohannoredattounpianostrategicodiavviodeisistemidomi-ciliariintegratinellacittà.

Performance sociale

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122 12�

Performance sociale

In data 5 ottobre 2005 si è formalmen-te costituito, ai sensi dall’art.12 della L.R.24/02,ilConsorzio“Associazioned’Ambi-toTorineseperilgovernodeirifiuti”conlasottoscrizionedellaConvenzione Istitutivada parte dei seguenti soggetti: i Comunidi Torino, Pinerolo, Chieri, Moncalieri, Ri-voli,SettimoTorinese,Ciriè,RivaroloCana-veseeIvreaeiconsorziACEAPinerolese,Consorzio Chierese per i servizi, COVAR14,CADOS,ConsorziodiBacino1�,CISA,CSACeCCA.IlConsorzioobbligatoriodiBacino,deno-minatoConsorziodiBacino1�,èl’entedigovernodell’areadellaProvinciadiTorinochecoincidesiadalpuntodivistaterrito-riale chedaquello istituzionale con il co-mune di Torino. La popolazione presentenelbacinorappresentail�9,9%deltotaleprovinciale. L’area interessata ha una su-perficiedi1�0,5kmq.Nell’ambitodelCon-sorziooperaAmiat.

IlConsorzioèstato istituitoper losvolgi-mentodelleseguentiattività:

organizzazionedeiservizidiraccoltari-fiutiediigieneambientalenelterritoriodiriferimento;

organizzazionedeiservizidismaltimen-toetrattamentodelrifiutoorganicodelbacino;

gestionedellestrutturealserviziodellaraccoltadifferenziata;

servizivari relativiallagestionedel ter-ritorio;

attivitàdieducazioneambientale.

IlConsorziodiBacino1�èinoltresociodimaggioranza della Società TRM SpA, co-stituita concapitale interamentepubblicoalloscopodiprogettare,realizzareegesti-reiltermovalorizzatorecheentreràinfun-zioneneiprossimianni.Con deliberazione n. 2� del 1�/12/200�l’AssembleadiATO-RhaapprovatoilPianod’Ambitodiprimaattivazione200�-2014.Per la prima volta un’associazione d’am-bitoconcretizzaecompleta ilpercorsodiprogrammazione delle esigenze di smal-timento e trattamento dei rifiuti urbani

>

>

>

>

>

individuato dal Programma Provinciale diGestionedeiRifiuti.TalePianoèstatoinse-guitoaggiornatoconladeliberazionen.29del29/11/2009.Partendo dall’esame critico dello stato at-tualedelsistema,inseguitoaun’approfon-dita fase di ricognizione sull’impiantisticaesistente e funzionante nella provincia diTorinoeffettuataincollaborazioneconige-storidegliimpianti,ilPianod’Ambitogover-na,programmaeregolailprocessodige-stionedegli impianti di smaltimento (RSU,fanghiesovvallidellaraccoltadifferenziata)editrattamentodell’organicofinoal2014.

Le scelte di programmazione contenuteneldocumentodevonoessereconsideratecomecomponentidiunprocessoinconti-nuaevoluzionee la loro attuazionedovràesseresottopostaaunacostanteattivitàdimonitoraggioeaggiornamento.IntaleotticailPianod’Ambitodelineanonsololeesigenzedelsistemamaanchelecri-ticità;individualelineediazione,maanchele problematiche ancora aperte, sulle cuirisoluzionioccorreràconcentrarel’attenzio-ne.

Il dialogo con gli altri comuni nell’ambito dell’ATO-R

Il dialogo avviato con le amministrazionichegovernanoicomunisedidegliimpian-ti Amiat riveste un’importanza particolarevista l’attenzioneprestatadall’aziendaagliimpattiprodottidalleproprie strutture sulterritorioesullapopolazioneresidente.I tre impiantiprincipalidiAmiat sonocol-locati sul territorio di Borgaro Torinese(impianto di compostaggio), di Collegno(impiantodi selezioneevalorizzazionedeirifiuti)ediVolpiano(impiantoditrattamen-tobenidurevoli).

InparticolareilcomunediBorgaroelavi-cina frazione Mappano vengono spessocoinvolti inazioni informativecirca leatti-vitàsvolteall’internodell’impiantodicom-postaggio.I rappresentanti dei Comuni, attraverso icomitati che si costituiscono sul territorio,mantengono,ormaidaanni,undialogoco-stanteconl’azienda.

Bilancio di sostenibilità 2009

I rapporti con la Pubblica Amministrazione

Il dialogo con gli altri comuni sedi di impianti Amiat

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124 125

LaRegionePiemonte,attraversoappositeleggiregionali,stabiliscelelineeprogram-matichedigestionedeirifiuti,promuoven-doallostessotempoprogettispecificitesiasensibilizzarel’opinionepubblicasull’im-portanza della riduzione dei rifiuti, dellaraccoltadifferenziataedelsuccessivorecu-perodeimateriali.Atalfine,negliultimiannisonostatisvi-luppatiprogettiaiqualiAmiathacollabo-ratopromuovendoneladiffusioneelaco-noscenzasulterritorio.Dal2005 infatti laRegionehasviluppatounostudioperma-nente, denominato “Progetto Recupero”,

chesiprefiggedieffettuarelamappaturacompletadeiflussidei rifiutiurbani,dallaraccoltadifferenziataalrecupero,conpar-ticolareriferimentoairifiutidaimballaggio.Lavalenzastrategicadelprogettoèquelladi dimostrare ai cittadini quale sia l’effet-tivadestinazionedelmaterialerecuperatoconlaraccoltadifferenziata.Il progetto è stato comunicato nel 200�attraversounamostraitinerante,allaqualeAmiathadatovisibilitàpressoipropripun-tiinformativinellezoneattivatedalservizioportaaporta.

I rapporti con gli Enti Regionali

I controlli

Gli impianti Amiat sono soggetti periodi-camenteaicontrolliambientaliprevistidaivarientipubblici,tracuilaProvinciadiTori-no,l’AgenziaRegionaleperl’AmbienteeleASLdicompetenza.

La società SMAT, Società MetropolitanaAcque Torino SpA partecipata a maggio-ranzadalComunediTorino,effettuarego-larmentecontrollisulleacquediscaricoinuscitadalSitoBassediStura.

Performance sociale

Controlli

30

SmatArpaProvinciaAsl/Spresal

0

5

10

15

20

25

2004

69

2 1

2005

1716

13

2006

45

2007

75

2008

10

6

1

2009

47

1

20

9

26

45

40

35

IlCONAI (ConsorzioNazionale Imballaggi)èunconsorzioprivatosenzafinidilucrocostituitodaiproduttorieutilizzatoridiimballaggieoperaperl’avvioarecuperoericiclodeirifiutidiimballag-gioimmessialconsumosulterritorionazionale,alloscopodiraggiungeregliobiettivistabilitidal-lalegge(DecretoRonchi,oraD.Lgs152/200�).CONAI è il perno di un sistema di recupero evalorizzazione dei materiali di imballaggio ba-sato sul principiodella responsabilità, condivisadalmondodelleimprese,neiconfrontidell’am-biente.AlsistemaCONAIaderiscel’interafilieradell’imballaggio,daiproduttoridimaterieprimee imballaggi ai distributori, commercianti euti-lizzatori.CONAIsiavvaledell’operativitàdiseiconsorzidifilieradeimateriali:CNAper l’acciaio,CIALperl’alluminio,COMIECOperlacarta,RILEGNOperillegno,COREPLAperlaplasticaeCOREVEperilvetro,chegarantiscono ilnecessarioraccordoconleamministrazionilocaliperilritirodegliim-ballaggi provenienti dalla raccolta differenziata.Ilcontributoambientale,acaricodelle imprese,applicato sugli imballaggi immessi al consumo,rappresenta la principale modalità di sostegnoepartecipazionedelsistemaCONAI-consorziaicostidellaraccoltadifferenziatadeirifiutidiim-ballaggio. Pergarantire il recuperodegli imbal-laggiprovenientidallaraccoltapubblica,CONAIstipula con ANCI, l’Associazione Nazionale dei

ComuniItaliani,unAccordoQuadrochedefini-scelecondizioniperilritirodeirifiutidiimballag-gioraccoltialivellocomunale.All’internodell’Ac-cordoQuadro, iconsorzipossonostipulareconi Comuni e le società di gestione dei servizi diraccoltaappositeconvenzioni.Per ciascunmaterialedi imballaggioCONAI e iconsorzidifilierastabilisconouncontributoam-bientale,checostituiscelaformadifinanziamen-to che ripartisce (tra produttori e utilizzatori) icostidellaraccoltadifferenziata,delrecuperoedelriciclaggiodegliimballaggiprimari,secondarie terziari. IlCONAI,anche tramite i consorzidifiliera,riconosceaicomunioailorodelegatiicor-rispettividefinitidall’accordo,perlediversefasidigestionedeirifiutidaimballaggio:dallaraccoltaalconferimentoversostruttureoperativeindica-tenelleconvenzioni. Icorrispettivisonodivariaentitàinbaseallaqualitàdelmaterialeconferito.AncheAmiatpercepisceilcontributoambientaleperlevarieraccolteehapertantoconiconsor-zi di filiera un rapporto diretto e continuo chespessosfociainstrettecollaborazioninell’ambitodellacomunicazioneesensibilizzazionedeicitta-dini.Amiat partecipa annualmente al bando riferitoalladiffusionedellelineedicomunicazioneloca-le,presentandoprogettidisensibilizzazionedelleutenzeversoletematichedellaraccoltadifferen-ziata.

I rapporti con i consorzi di filiera: il Conai

Bilancio di sostenibilità 2009

I rapporti con la Pubblica Amministrazione

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12� 12�

I rapporti con i fornitori

Performance sociale

Ifornitorieffettiviiscrittinell’anagraficadiAmiatsonocirca2.500,dicuioltreil�2%risul-tanoesseredislocatiinprovinciadiTorino.Nel2009Amiathaemessoordinineiconfrontidi��1fornitori,dicui422aventisedeinprovinciadiTorino(circail��%).

Nel2009l’importoordinatocomplessivoèstatopariacirca�9,�milionidieuro,cosìripartiti:

11,�milionidieuroperinvestimenti;

�,�milionidieuroperacquistidiesercizio;

4,�milionidieuroperlavori,manutenzionieriparazioni;

55,5milionidieuroperprestazionidiserviziovarie.

Importi ordinati suddivisi per tipologia di spesa (ineuro)

Anno 2007 2008 2009

Acquistidiesercizio 17.738.482,23 17.596.065,00 7.809.672,00

Investimenti 6.548.018,36 12.027.258,00 11.275.159,00

Lavori,manutenzionieriparazioni 5.462.751,98 6.016.460,00 4.669.428,00

Prestazionidiserviziovarie 56.041.185,27 36.626.993,00 55.539.889,00

TOTALE 85.790.437,84 72.266.776,00 79.294.148,00

Acquistidiesercizio9,8%

Investimenti14,2%

Lavori,manutenzionieriparazioni5,9%

Prestazionidiserviziovarie70,0%

2009

Nel2009gliordiniemessi infavoredifornitoridellaprovinciadiTorinohannoavutounvaloredicirca2�,�milionidieuro,datosignificativosesiconsiderachecirca52milionidieurodiordiniderivanodaaggiudicazionidiProcedureAperteacuipossonopartecipareaziendenazionalieinternazionali.

>>>>

Beni e servizi: composizione e ricaduta sul territorio Da oltre dieci anni Amiat, per favorire l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate,prevedeneicontrattidiaffidamentodialcuniservizilarichiestadiimpiegoobbligatorioditalicategorie inmisuranoninferioreal20%delpersonalecomplessivamenteimpiegato.Sitrattaperlopiùdiservizid’igieneurbanaolegatiallaraccoltarifiuti.Inquesticasi,oltreall’offertaeconomicaetecnica,èvalutatoilprogettosocialed’inserimento.Trediciaffida-mentidiquestotipo,per20,�milionidieuro,hannoconsentitonel2009l’impiegodi20�lavoratorisvantaggiati.

Forniture con clausola sociale

Anno 2007 2008 2009

Numerodiservizi 1� 14 1�

Lavoratorisvantaggiatiimpiegati 19� 205 20�

Consuntivoaffidamenticonclausolasociale 1�.100.000 19.�00.000 20.�00.000

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12� 129

Performance sociale

L’organizzazione degli acquisti Amiathaadottatounastrutturadiapprov-vigionamentodibeni,servizielavoripiutto-stoarticolata.Gliufficicoinvoltisonodue:

Appalti e Contratti si occupa della ge-stione delle Procedure Aperte (gare aevidenza pubblica sopra soglia comu-nitaria) e delle Procedure Negoziate ri-guardantiilavori;

Acquisti Diretti si occupa della gestio-nedelleProcedureNegoziatedibenieservizi(sottosogliacomunitariaesenzapubblicazionedi bandodi gara), gesti-sce ilprocessodiqualificazioneevalu-tazione dei fornitori, gestisce la bancadatideifornitori,elaboralareportisticarelativaallavalutazionedeglistessieagliordini,cural’emissionedituttigliordinidiacquistoaziendali.

Alprocessodiapprovvigionamentoparte-cipanoanchegli enti aziendali richiedentil’acquisto,inquantolastesuradelCapito-latoSpecialed’Appalto/SpecificaTecnicaèdi loro competenza (eccettuati i paragrafirelativiallaformulazionedell’offertaeallemodalitàdigestioneeaggiudicazionedel-lagara). Inoltre, inspecificicasieper im-porti limitati, gli enti aziendali diversi daAcquistiDirettipossonorichiedereoffertaaifornitori,stabilendoleimpreseaggiudi-

>

>

catariedelleforniture.Inognicaso,tuttiiprocessi di approvvigionamento vengonoprimaautorizzatiepoiavvallatidallefigureaziendali preposte, definite in procedura(responsabilideirelativicentridicosto,di-rigentidistruttura,DirezioneAmministra-zioneFinanzaeControllo,responsabileAc-quisti Diretti, dirigente Acquisti, DirettoreGenerale,AmministratoreDelegato).

Infine,apartiredagennaio2009,èstatacostituita laPianificazioneApprovvigiona-menti,unastrutturaaziendalecheconsen-te,tramiteattivitàspecifiche,unamiglioregestione degli approvvigionamenti di ri-cambistica e utensileria, ambiti estrema-mente importanti per Amiat, consideratalavastitàdellasuaflottamezzi.

La qualificazione e valutazione dei fornitoriNell’ottobre del 200� Amiat ha emessodellenuoveprocedureaziendaliinternere-lativeaiprocessidiapprovvigionamento,alfinediqualificareevalutareconmaggiorrigoreeprecisionel’operatodeifornitori.

Ai fornitoripotenziali, in fasedi iscrizionein anagrafica, viene richiesto il certificatodella Camera di Commercio con dicituraantimafiaincorsodivalidità,alfineditu-telareAmiatriguardol’onorabilitàdeifor-

nitoriconcuipotrebbecollaborare.Infasedirichiestad’offertaediemissionedell’or-dine viene richiesta ulteriore documenta-zione,diversificataasecondadell’importodell’ordineedellatipologiadifornitura inquestione.Inparticolare,inrelazioneagliaspettiam-bientali,incasodiservizicomeiltrasportoolosmaltimentodirifiutisirichiedegiàinfasedioffertatuttaladocumentazionedilegge che attesti il regolare svolgimentodelleattivitàinquestionedapartedelfor-nitore.

Nel2009Amiathaimplementatounsiste-madivalutazionedeifornitoriediconse-guentevendorrating.

Lavalutazionevieneeseguitasutrepara-metri:

qualitàdellafornitura;

rispettotempisticadellaconsegna;

disponibilità/collaboratività/competenzadelfornitore.

Poiché le forniture approvvigionate daAmiatsonoestremamentediversificate,lasceltaditaliparametripermetteun’ampiaflessibilitàdiapplicazione.Inoltre,seilgiu-diziodelreferenteaziendaleperilcollaudo(nominatoperognifornitura)nonètotal-mente positivo, viene richiesta una nota

>>>

esplicativachedettagliilmotivopercuilaqualità di unaparticolare fornitura non èstataottimale.

Allalucedeiprimirisultatisaràeseguitounriesamedeipesi applicati edeiparametrivalutati,inmododapoterapportareeven-tualimiglioriealsistemaesupportarelefu-turedecisioniconleesperienzematurate.

Nelfebbraiodel2010ilprocessodivaluta-zione dei fornitori è stato informatizzato,permettendodiestendereilVendorRatingatuttiifornitori.

Le gare aggiudicate con il crite-rio dell’offerta economicamente più vantaggiosaIl fatto di aggiudicare gare attraverso ilcriterio dell’offerta economicamente piùvantaggiosanonèunamodalitàintrodottarecentementeperAmiat:complessivamen-teneitreeserciziprecedenti il2009sonostati emessiordinia seguitodi ProcedureAperte, aggiudicate con il criterio dell’of-ferta economicamente più vantaggiosa,per oltre �9 milioni di euro. In molti casinellasingolagaraèstatovalutatocontem-poraneamentepiùdiunparametrodiversodalprezzoesièanchearrivatiadassegna-reataliaspettiunpesocomplessivoparial��%deltotale.

Bilancio di sostenibilità 2009

I rapporti con i fornitori

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1�0 1�1

Performance sociale

Ciònonostante,nel2009solounadelle25ProcedureAperteavviatenelcorsodell’annoè stata aggiudicata con il criterio dell’offer-taeconomicamentepiùvantaggiosa,perunimportodi��.�00euro,trascurabilerispettoai2�milionidieuroaggiudicatiattraversoilcriteriodelprezzopiùbasso.Laflessioneav-venutanel2009èdovutaprincipalmenteallatipologiaeall’importodellefornituredibenie servizi messe a gara nel corso dei diversianni.Leprocedureaperteesperiteinunannosonopococomparabiliconquelleesperiteinunaltro,poichéspessoiservizimessiagarahanno una durata pluriennale: per questomotivoglioggettiegliimportidelleProcedu-reApertepossonoesseremoltodifferentidaunannoall’altro.

La gestione dei contrattiAmiatinserisceneicapitolatispecialid’appal-toalcuniobblighirelativiall’eventualeimpie-godipersonale(svantaggiatoenon)dapartedelfornitoreaggiudicatario, inmododaas-sicurarsi sul fattodicollaborareconpartnercommerciali legalmente in regola ed etica-menteresponsabili.Di seguito vengono riportate alcunenormecheAmiatinserisceneipropriCapitolatiSpe-cialid’Appaltorelativiall’esecuzionediserviziolavori.

a)L’appaltatoresideveimpegnareadappli-carealpersonalesubordinato:

condizioninormativeedeconomichenoninferiori a quelle previste dal CCNL dellacategoria di riferimento, stipulato con leOOSScomparativamentepiùrappresenta-tivealivellonazionale;

tuttelevigentidisposizionidilegge,con-trattuali e regolamentari, per quanto ri-guarda il trattamento assistenziale, assi-curativo, previdenziale e di sicurezza dellavoro,diprevenzionedegli infortuniediigiene.

b) Ilpersonaledipendentedelladittaaggiu-dicatariadeve,apenadellasostituzionedegliinadempientiarichiestaAmiat,inservizio:

tenere un comportamento corretto neiconfronti dell’utenza e dei responsabiliAmiat;

essere dotato sia di indumenti da lavorosiadeirelatividispositividiprotezioneindi-vidualeadeguatiallemansionisvolte;

essere sottoposto alle previste profilassivaccinali/preventive.

c) Nel caso in cui l’impresa debba svolgereattivitàall’internodeisitiAmiat:

i mezzi impiegati devono essere dotati dibollinoverdeincorsodivaliditàerispettareilimitidileggesulleemissioniinatmosfera;

>

>

>

>

>

>

i mezzi impiegati devono essere tenutiin perfetta efficienza, al fine di evitaredanniall’ambienteopericolopercoseopersone;

> lagestionedeirifiutiprodottinell’esple-tamento delle attività a cui l’appalto fariferimento,sonodiproprietàdell’appal-tatore,ilqualedevegestirliinmodocon-formeaquellichesonoleleggivigenti.

>

Le relazioni con i fornitori

L’informazione e la comunicazioneI soggetti che inviano richiesta di inseri-mentonell’elencodei fornitori, dopounaprimavalutazionedapartediAcquistiDi-retti, sonotenutiaconsegnarecopiadel-l’attocostitutivoallaCameradiCommerciocondicituraantimafiaeDURCincorsodivalidità.

Sul sito internet di Amiat (www.amiat.it)esiste il canale tematico “Bandi e Gare”incuiifornitoripossonotrovareibandidigara e tutti i documenti relativi alle stes-se:disciplinaredigara,capitolatospecialed’appalto, istanza di partecipazione, mo-duloofferta.

PerquantoriguardaleProcedureNegozia-te,AmiatinvialapropriaPoliticaAmbien-taleel’informativaaisensidell’art.1�delD.Lgs.19�/200�atuttiifornitoriinvitatiapresentareofferta.

IlpersonalediAcquistiDirettisi rendedi-sponibileasoddisfarelerichiestediincon-trochepervengonodapartedeifornitori.

Il contenzioso Amiatsicontraddistingueperunbassoli-vellodicontenziosocon ipropri fornitori.Nel corso dell’ultimo triennio sono statepromosse solo dieci cause, di cui sei daparte di concorrenti di gare a evidenzapubblicachehanno lamentato,avarioti-tolo, l’esclusionedallagaraacuiavevanopartecipato. I restanti quattro contenziosiriguardavanofornitorieffettivi,conogget-to problematiche emerse durante la fasediesecuzionedellafornituradelbene/ser-vizio. Si evidenzia che in un caso è stataAmiatapromuoverecausaneiconfrontidiun fornitore, lamentando alcune inadem-pienzeverificatesinelcorsodell’esecuzionedelcontratto.

Bilancio di sostenibilità 2009

I rapporti con i fornitori

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PROFILO – INDICATORE DOVE (pag.)

Strategia e analisi

1.1 DichiarazionedelPresidenteedell’AmministratoreDelegato �

1.2 Descrizionedeiprincipaliimpatti,rischiopportunità 1�-15

Profilodell’organiz-

zazione

2.1 Nomedell’organizzazione �

2.2 Principalimarchi,prodottie/oservizi 1�,2�-��

2.� Strutturaoperativa 12

2.4 Sedeprincipale�,4°dico-

pertina

2.5 Paesidioperatività �,4�

2.� Assettoproprietarioeformalegale �,��

2.� Mercatiserviti �,2�-�1,4�

2.� Dimensionedell’organizzazione 5�-�1,100-10�

2.9 Cambiamentisignificativi �,�2

2.10 Riconoscimenti/premiricevuti 24

Parametri del report

�.1 Periododirendicontazione 4�

�.2 Datadipubblicazionedelprecedentebilancio 4�

�.� Periodicitàdirendicontazione 4�

�.4 Contattieindirizziperinformazionisulbilancio 1�4

Obiettivo e perimetro del

bilancio

�.5 Processoperladefinizionedeicontenuti 4�-4�

�.� Perimetrodelbilancio 4�

�.� Limitazionisuobiettivooperimetrodelbilancio 4�

�.� Informazionirelativeallealtresocietàcollegate 1�

�.9 Tecnichedimisurazionedeidatiebasidicalcolo 50-5�

�.10 Modificherispettoalprecedentebilancio 4�

�.11 Cambiamentisignificativirispettoalprecedentebilancio 4�-4�

Indice dei contenu-ti del GRI

�.12 Tabelladiriferimento-TabelladegliindicatoriGRI–G� 1�2

Governance

4.1 Strutturadigoverno �-10

4.2 IndicareseilPresidentericopreancheunruoloesecutivo 9

4.� Amministratoriindipendentienonesecutivi 9

4.4Meccanismiadisposizionedegliazionistiedeidipendentiper

fornireraccomandazioni�-11,112,11�

4.5Legametracompensidiamministratoriealtadirezionee

performance9

4.� Conflittidiinteressi 11,1�-15

4.� Qualifichedegliamministratori 9-10

4.�Missione,valori,codicidicondottaeprincipi(Codiceetico,

PoliticaResponsabilitàSociale)1�-15

4.9Procedureperidentificareegestireleperformanceeconomi-

cheambientaliesociali50-5�

4.10 ProcessopervalutareleperformancedelCdA 9-11

Impegno in inizia-tive esterne

4.11Modalitàdiapplicazionedelprincipiooapprocciopru-

denziale5�

4.12Adozionedicodicieprincipiesterniinambitoeconomico,

socialeeambientale4�-5�

4.1� Partecipazioniadassociazionidicategoria 1�

Coinvolgimento degli stakeholder

4.14 Elencodeglistakeholdercoinvolti 54-55

4.15 Principiperidentificareglistakeholderdacoinvolgere 54-55

4.1� Attivitàdicoinvolgimentodeglistakeholder 54-55

4.1�Aspettichiaveecriticitàemersedalcoinvolgimentodegli

stakeholdererelativeazioni54-55

PERFORMANCE ECONOMICA

Performance economica

EC1 Valoreeconomicodirettamentegeneratoedistribuito 5�-�9

EC�Coperturadegliobblighiassuntiinsededidefinizionedel

pianopensionistico�4

Presenza sul mercato

EC�Politiche,praticheepercentualedispesaconcentratasu

fornitorilocaliinrelazioneallesedioperativepiùsignificative.��-�9,12�

Impatti economici indiretti

EC9Analisiedescrizionedeiprincipaliimpattieconomiciindiretti

considerandoleesternalitàgenerate.�2-�9

PERFORMANCE AMBIENTALE

Materie prime

EN1 Materieprimeutilizzate �5

EN2Percentualedimaterialiutilizzatichederivadamateriale

riciclato

Leattivitàsvol-tenonconsen-tonoriutilizzisignificativi

Energia

EN� Consumodirettodienergiaperfonteenergeticaprimaria �5-��

EN4 Consumoindirettodienergiaperfonteenergeticaprimaria �5-��

EN5Risparmioenergeticodovutoallaconservazioneeaimigliora-

mentiinterminidiefficienza��-��

AN�Prodottieserviziperl’efficienzaenergeticaobasatisull’ener-

giarinnovabile��-�4

Acqua

EN� Consumodiacquaperfonte �1

EN9FontiidrichesignificativamenteInteressatedalprelievo

d’acqua�1

EN10 Percentualeevolumetotaledell’acquariciclataeriutilizzata. �2

Biodiversità

EN1� Habitatprotettioripristinati. 42-4�

EN14Strategie,azioniattuate,pianifuturipergestiregliimpatti

sullabiodiversità.�2-��,42

Emissioni, sca-richi, rifiuti

Emissioni, sca-richi, rifiuti

EN1� Emissionidigasadeffettoserra ��-��

EN1� Altreemissioniindirettedigasadeffettoserra ��-�0

EN1�Attivitàperlariduzionedelleemissionidigasadeffettoserra

erisultatiraggiunti��,��-�0

EN19 Emissionidisostanzenociveperlostratodiozono ��-�0

EN20 Altreemissioniinatmosfera ��-�0

EN21 Scarichiidrici �1-�2

EN22 Produzionerifiutiemetodidismaltimento ��

EN2� Numerototaleevolumedisversamentisignificativi.Nessuncaso

nel2009

EN25

Identità,dimensione,statodisalvaguardiaevaloredellabiodiversitàdellafaunaedellafloraacquaticaedeirelativi

habitatcolpitiinmanierasignificativadagliscarichidiacquaedalledispersioniprovocatedall’organizzazione.

�2-��,42-4�

1�2 1��

PERFORMANCE AMBIENTALE (segue)

Prodotti e servizi

EN2�Iniziativepermitigaregliimpattidiprodottieservizisul-

l’ambiente�2-��

EN2�Tassodeiprodottivendutierelativomaterialediimballaggio

riciclatooriutilizzato

Leattivitàsvoltenon

consentonounsignificativoriu-

tilizzo/riciclo.

Conformità EN2�Valoredellemulteenumerodellesanzioniinmateria

ambientaleNessuncaso

nel2009

Trasporti EN29Impattiambientalisignificativideltrasportodiprodottie

beni/materialiutilizzatiperl’attivitàdell’organizzazioneeperglispostamentidelpersonale.

��,��-�0

PERFORMANCE SOCIALE

Politiche e condizioni di lavoro LA

OccupazioneLA1 Ripartizionedelpersonalepertipo,contrattoeregione 100-10�

LA2 Turnoverperetà,sessoeregione 102

Relazioni industriali

LA4 Gradodicoperturadeicontratticollettivi 11�

LA5Periodominimodipreavvisopermodificheoperative(cam-

biamentiorganizzativi)11�-119

Salute e sicurezza sul

lavoro

LA�PercentualedeilavoratorirappresentatinelComitatoperla

saluteelasicurezza.11�

LA� Tassodiinfortunisullavoro,dimalattiaeassenteismo. 10�,114-115

LA�

Programmidieducazione,formazione,consulenza,preven-zioneecontrollodeirischiattivatiasupportodeilavoratori,dellerispettivefamiglieodellacomunità,relativamentea

disturbiomalattiegravi.

114-11�

LA9Programmidieducazione,formazione,consulenza,preven-zioneecontrollodeirischiattivatiasupportodeilavoratori

relativamenteadisturbiomalattiegravi.11�

Formazione e istruzione

LA10 Formazionedelpersonale 10�-111,11�

LA11Programmiperlagestionedellecompetenzeeperpromuo-vereunaformazione/aggiornamentoprogressivoasostegno

dell’impiegocontinuativodeidipendenti10�-109

Diversità e pari oppor-

tunità

LA1�Composizionedegliorganidigovernodell’impresaeripar-

tizionedeidipendentipercategoriainbaseasesso,età,ap-partenenzaacategorieprotetteealtriindicatorididiversità

9,100-10�

LA14Rapportotraglistipendibasedegliuominiequellidelle

donneaparitàdicategoria105

Diritti umani HR

Investimenti e approvvigio-

namenti

HR1Percentualeenumerototalediaccordisignificatividiinve-

stimentocheincludonoclausolesuidirittiumaniochesonosottopostiaunarelativavalutazione(screening).

CodiceEtico.1�0

HR2Percentualedeiprincipalifornitorieappaltatorichesonosottopostiaverificheinmateriadidirittiumanierelative

azioniintraprese.

CodiceEtico.12�-1�1

Non discrimi-nazione

HR4 Casididiscriminazione

Nel2009nonsisono

evidenziaticasididiscrimina-

zione

Liberta di associazione e contrattazio-ne collettiva

HR5Identificazionedelleattivitàincuilalibertàdiassociazione

econtrattazionecollettivapuòessereespostaarischisignificativi

11�

Diritti umani HR (segue)

Lavoro mi-norile

HR�Identificazionedelleoperazioniconelevatorischiodiricorsoallavorominorileedellemisureadottatepercontribuirealla

suaeliminazione.CodiceEtico

Lavoro for-zato

HR�Attivitàconaltorischiodiricorsoallavoroforzatoodobbli-gatoemisureintrapresepercontribuireallaloroabolizione.

CodiceEtico

Diritti delle popolazioni

indigeneHR9

Numerodiviolazionideidirittidellacomunitàlocaleeazioniintraprese.

Nel2009nonsisonoevidenzia-

ticasi

Società SO

ComunitàSO1 Gestionedegliimpattinellacomunità

5�-55,��-�2,92

SO2 Monitoraggiodelrischiodicorruzione 1�-15

Corruzione SO� Personaleformatosullaprevenzionedeireatidicorruzione 111

Responsabilità di prodotto PR

Salute e sicurezza dei consumatori

PR1Fasidelciclodivitadeiprodotti/serviziperiqualigliimpatti

sullasaluteesicurezzasonovalutati.��-90,9�-99

PR2Numerototale(suddivisopertipologia)dicasidinon-confor-mitàaregolamentiecodicivolontaririguardantigliimpatti

sullasaluteesicurezzadeiprodotti/servizi.

2�.Nel2009

nonsisonoevidenziatenon

conformità

Etichettatura di prodotti e

servizi

PR� Informazionirelativeaiprodottieservizirichiesti.Cartadei

servizi

PR4Numerototale(suddivisopertipologia)dicasidinon-confor-mitàaregolamentiocodicivolontaririguardantileinforma-

zionideiprodotti/servizi.

Nel2009nonsisono

evidenziatenonconformità

PR5Praticherelativeallacustomersatisfaction,inclusiirisultati

delleindaginivolteallasuamisurazione.54,��-92,

99-101

Marketing e comunica-

zione

PR�Programmidiconformitàaleggi,standardecodicivolontari

relativiall’attivitàdimarketingincluselapubblicità,lapromo-zioneelasponsorizzazione.

Amiatsiattienealledisposizioni

delCodicediAutodisciplina

dell’Istitutodell’Autodisci-plinaPubblici-

taria.

PR�Numerototaledicasidinon-conformitàaregolamentio

codicivolontaririferitiall’attivitàdimarketing

Nel2009nonsisono

evidenziatenonconformità

Rispetto della privacy PR�

Numerodireclamidocumentatirelativiaviolazionidellaprivacyeaperditadeidatideiconsumatori.

Nel2009nonsisonoevidenzia-

ticasi

Conformità PR9Valoremonetariodelleprincipalisanzionipernonconformità

aleggioregolamentiriguardantilaforniturael’utilizzodiprodottioservizi.

Nel2009nonsisono

evidenziatenonconformità

SiriportanogliindicatoricoreeadditionalquandoèpresentelarendicontazionenelBilanciodiSostenibilità.

Tabella indicatori GRI-G3Bilancio di sostenibilità 2009

Tabella indicatori GRI-G3

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Immagini tratte da:ArchivioFotograficoAmiatMuseo“AcomeAmbiente”

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Progetto grafico internoCesareCrova

StampaIdeanetSrl-IndustriaGraficaDigitale-Torino

Settembre 2010

QuestodocumentoèstampatosucartariciclataecosostenibileSHIROECHOdellacartieraFAVINI,prodottaconenergiapuraecertificataFSC.

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