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Mercedes-Benz a Company Car Drive 2018 Dai concept del futuro alla nuova famiglia di motori Diesel EU6d-TEMP Indice Pag. Mercedes-Benz a Company Car Drive 2018 Dai concept del futuro alla nuova famiglia di 2 Dalla Classe A alla Classe S: lo stato dell’arte Tecnologia all’avanguardia per assicurare emissioni di NOx ampiamente al di sotto dei limiti previsti 4 Concept EQA La prima showcar compatta firmata EQ 7 smart vision EQ fortwo Ecco come sarà la smart del futuro 11 Mercedes-Benz Vision Van Elettrico, automatizzato e connesso: la rivoluzione delle consegne dell’ultimo miglio 15 Informazione stampa Maggio 2018

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Mercedes-Benz a Company Car Drive 2018

Dai concept del futuro alla nuova famiglia di motori Diesel EU6d-TEMP

Indice Pag.Mercedes-Benz a Company Car Drive 2018Dai concept del futuro alla nuova famiglia di motori Diesel EU6d-TEMP

2Dalla Classe A alla Classe S: lo stato dell’arte della tecnologia DieselTecnologia all’avanguardia per assicurare emissioni di NOx ampiamente al di sotto dei limiti previsti per le autovetture 4Concept EQALa prima showcar compatta firmata EQ 7smart vision EQ fortwoEcco come sarà la smart del futuro 11Mercedes-Benz Vision VanElettrico, automatizzato e connesso: la rivoluzione delle consegne dell’ultimo miglio 15

Informazione stampaMaggio 2018

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Mercedes-Benz a Company Car Drive 2018

Dai concept del futuro alla nuova famiglia di motori Diesel EU6d-TEMPMercedes-Benz è di nuovo protagonista a Company Car Drive, il principale evento italiano dedicato al fleet management, in programma dal 23 al 24 maggio all’Autodromo Nazionale di Monza. L’occasione per conoscere le soluzioni di mobilità del futuro della Stella attraverso l’esposizione di affascinanti concept car e il debutto di una nuova generazione di motori Diesel EU6d-TEMP. Dalla smart vision EQ fortwo, affascinante anticipazione della mobilità urbana e di trasporto pubblico locale personalizzato, al Vision Van, il veicolo commerciale completamente elettrico, automatizzato e connesso in rete, passando per la EQA, la prima showcar compatta firmata dal brand EQ. Allo stesso tempo, sulla strada di un futuro full electric continueranno per diversi anni a ricoprire un peso importante le motorizzazioni tradizionali, sempre più attente ad efficienza e sostenibilità. Valori strategici nelle scelte dei fleet manager che oggi, all’interno della gamma della Stella, oltre all’offerta di motorizzazioni ibride Plug-In, possono contare sulla nuova famiglia di propulsori Diesel EU6d-TEMP che da settembre porterà oltre 30 modelli e più di 200 varianti, dalla Classe A alla Classe S.

Dal 23 al 24 maggio il mondo delle flotte si è dato appuntamento a Company Car Drive, l’occasione per fare il punto su prodotti e strategie legate al canale fleet. Mobilità del futuro e sviluppo delle motorizzazioni tradizionali sono i principali driver della presenza di Mercedes-Benz all’edizione 2018.

Ideali ambasciatrici di questa strategia la smart vision EQ fortwo, il prototipo per il car sharing più radicale in assoluto, il Vision Van, protagonista a zero emissioni per le consegne dell’ultimo miglio, e la showcar EQA, la prima compatta firmata

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dal nuovo brand full electric della Stella. Tre diverse visioni di mobilità unite da un elemento comune: l’elettrificazione.

Un obiettivo che non esclude le motorizzazioni endotermiche e, oltre alla progressiva ibridizzazione dei modelli, passa anche attraverso la continua innovazione dei propulsori tradizionali, Diesel e benzina. Una vera EU6d Attack che entro il prossimo mese di settembre porterà nelle gamme della Stella oltre 30 modelli e più di 200 varianti con emissioni di NOx che si attestano mediamente tra 40 e 60 milligrammi per chilometro su percorrenze di molte migliaia di km in condizioni reali su strada, come previsto dagli standard di rilevamento RDE (Real Driving Emissions). Valori che si collocano nettamente al di sotto dell’attuale limite RDE, pari a 168 milligrammi per chilometro.

Ulteriori informazioni su: media.mercedes-benz.it, media.daimler.com e www.daimler.com/Diesel/

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Dalla Classe A alla Classe S: lo stato dell’arte della tecnologia Diesel

Tecnologia all’avanguardia per assicurare emissioni di NOx ampiamente al di sotto dei limiti previsti per le autovetture

Con il lancio della nuova Classe A, la nuova famiglia di motori Diesel della Stella è disponibile su tutta la gamma, dalle compatte compatte alle ammiraglie. Grazie all’innovazione introdotta da questi propulsori, le emissioni di ossido di azoto (NOx) delle automobili della Stella si attestano mediamente tra 40 e 60 milligrammi per chilometro su percorrenze di molte migliaia di km in condizioni reali su strada, come previsto dagli standard di rilevamento RDE (Real Driving Emissions). Valori che si collocano nettamente al di sotto dell’attuale limite RDE, pari a 168 milligrammi per chilometro. Questo risultato è frutto di una soluzione innovativa in cui il motore viene abbinato a un sistema di post-trattamento dei gas di scarico, pacchetto che è stato introdotto sul mercato negli ultimi due anni con la nuova generazione di propulsori e che è oggetto di un continuo perfezionamento.

Dopo l’introduzione della nuova generazione di motori Diesel su Classe E (quattro cilindri OM 654) e Classe S (sei cilindri OM 656), da maggio farà il suo debutto il quattro cilindri OM 608 nella nuova Classe A 180 d (consumo di carburante combinato di 4,5 -4,1 l/100 km, emissioni di CO2 combinate di 118-108 g/km). I nuovi motori Diesel saranno così disponibili dalle compatte ai modelli di segmento superiore. Come nei motori OM 654 e OM 656, anche per questo propulsore il sistema di post-trattamento dei gas di scarico compatto ed il sistema di ricircolo dei gas di scarico (EGR) operante ad alta e bassa pressione garantiscono emissioni di ossido di azoto che, in media, sono nettamente inferiori agli attuali limiti di legge secondo i nuovi standard di misurazione RDE. Viene inoltre utilizzato per la prima volta in questa gamma un catalizzatore SCR con iniezione

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di AdBlue®. Questa tecnologia viene così estesa aall’intera famiglia di vetture Mercedes-Benz attualmente disponibili.

Nei prossimi mesi saranno presentati numerosi altri modelli certificati secondo la norma Euro 6d-TEMP. L’obiettivo è convertire oltre 30 modelli attualmente disponibili e più di 200 varianti allo standard Euro 6d-TEMP (livello 1 RDE) entro settembre 2018, ovvero un anno prima che diventi obbligatorio per tutti i veicoli. Nei prossimi mesi i Clienti di Mercedes-Benz potranno così scegliere tra una gamma sempre più ampia di veicoli di questo tipo.

“Negli ultimi due anni, con la nuova generazione di motori, Mercedes-Benz ha dimostrato come la sfida sulle emissioni di NOx delle autovetture Diesel possa essere tecnicamente superata. Siamo pienamente convinti che il Diesel moderno possa far parte del mix di motorizzazioni del futuro”, ha dichiarato Ola Källenius, Membro del Board of Management di Daimler AG, Responsabile Group Research e Mercedes-Benz Cars Development.

Le automobili della Stella equipaggiate con la più recente tecnologia Diesel possono raggiungere, nelle singole misurazioni RDE su strada, emissioni di NOx nell’ordine di poche decine di milligrammi o addirittura a una sola cifra. Nelle misurazioni della nuova Classe C Station Wagon, ad esempio, con il nuovo quattro cilindri OM 654 da 1,6 litri, TÜV Hessen ha rilevato valori di ossido di azoto inferiori a 10 milligrammi nel ciclo generale previsto dalle attuali condizioni dei test RDE, con e senza avviamento a freddo. Nel caso della nuova Classe C Berlina, con lo stesso motore sono stati raggiunti valori RDE di circa 10 milligrammi.

Un’indicazione molto più significativa delle singole misurazioni è quella fornita dai valori medi ottenuti su diverse migliaia di chilometri di percorrenza, su strada in condizioni variabili. In questo caso, i Diesel Mercedes-Benz di nuova generazione (OM 654, OM 656 e OM 608) raggiungono già valori medi di NOx intorno a 40-60 mg per chilometro nei cicli di prova RDE,

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specialmente nei percorsi urbani. Si tratta di emissioni di NOx ben al di sotto non solo del limite RDE attualmente in vigore, pari a 168 milligrammi per chilometro, ma anche del limite di laboratorio di 80 mg. Questi valori sono confermati dagli ottimi risultati ottenuti nelle prove su strada da varie organizzazioni, come Dekra e TÜV, o dai collaudatori delle riviste specializzate.

La vicinanza del sistema al motore ed una gestione più sofisticata della temperatura dei gas di scarico a bassi livelli di carico, ovvero a basse velocità, possono rendere ancora più efficace il post-trattamento dei gas di scarico e potenziare in misura significativa la sua azione nel ciclo urbano.

Le basse emissioni di NOx dei nuovi motori Diesel in condizioni di guida reali spiegano perché la penetrazione sul mercato delle nuove generazioni di veicoli rappresenti un metodo efficace per ridurre ulteriormente le emissioni di NOx nel contesto urbano.

Mercedes-Benz offre già da due anni innovazioni decisive per l’ulteriore sviluppo della tecnologia Diesel: basti pensare al motore Diesel a quattro cilindri OM 654, introdotto ad aprile 2016 su Classe E, che già allora presentava una soluzione combinata con post-trattamento dei gas di scarico in prossimità del motore, una camera di combustione a gradini ed un sofisticato sistema di ricircolo dei gas di scarico multi-percorso. Da allora, Mercedes-Benz ha gradualmente convertito il proprio portfolio prodotti alla nuova generazione di motori Diesel, investendo circa tre miliardi di euro in sviluppo e produzione.

Ora è il turno di Classe C, la gamma di modelli più venduta dell’azienda. Con l’adozione del motore Diesel OM 654, sarà proposta per la prima volta anche in questa serie la nuovissima variante da 1,6 litri. In futuro, la gamma sarà completata da una versione Plug-in-Hybrid proposta come motorizzazione Diesel.

Va inoltre considerato che i nuovi motori presentano un ulteriore potenziale di miglioramento: “Abbiamo già compiuto enormi progressi, ma i nostri progettisti continueranno naturalmente a lavorare a nuovi sviluppi”, dichiara Ola Källenius. “Il nostro

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obiettivo per il 2020 è di arrivare, nei cicli di Livello 2 RDE, a emissioni di NOx medie di circa 30 milligrammi per chilometro, mentre per gli anni successivi ci siamo prefissi di raggiungere una media di 20 milligrammi. Puntiamo a questi valori soprattutto per i cicli RDE nel percorso urbano”. Un fattore rilevante sarà il miglioramento continuo dell’interazione tra i diversi componenti del sistema, in particolare nel complesso sistema di gestione motore. Un altro fattore importante sarà l’adozione delle tecnologie più sofisticate, disponibili negli anni a venire.

Ulteriori informazioni su media.mercedes-benz.it, media.daimler.com e wwwdaimler.com/Diesel/

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Concept EQA

EQA: la prima showcar compatta firmata EQ

Con la Concept EQA, Mercedes-Benz, dimstra come si possa applicare la strategia EQ anche alla categoria delle compatte. Quest’auto elettrica monta un motore elettrico sull’asse anteriore e uno su quello posteriore, per una potenza complessiva di oltre 200 kW. Ripartendo la coppia della trazione integrale permanente a favore dell’avantreno o del retrotreno è possibile modificare la caratteristica di guida. Dalla speciale griglia virtuale della Concept EQA si può intuire il programma di marcia selezionato.

Concept EQA è un ulteriore esempio di evoluzione coerente del linguaggio formale caratterizzato dalla limpida sensualità: le nervature e le linee sono estremamente ridotte. Il nuovo ‘electro look’ si distingue anche per la tecnologia d’illuminazione che impiega il laser a fibre ottiche, dove un mezzo ottico attivo è inserito al centro di un fotoconduttore ottico. La particolare configurazione spiraliforme delle luci è un rimando alla trazione elettrica, poiché esteticamente ricorda gli avvolgimenti in rame di un motore elettrico e al contempo visualizza impulsi elettrici per l’animazione.

I due motori elettrici con potenza complessiva che può arrivare a 200 kW, grazie a componenti della batteria modulabili, e la trazione integrale permanente assicurano un’elevata dinamica di marcia. I due programmi di marcia «Sport» e «Sport Plus» offrono una diversa ripartizione della coppia tra l’avantreno e il retrotreno, permettendo di scegliere la caratteristica di guida che si preferisce.

La superficie Black Panel del frontale funge da griglia virtuale che cambia il suo aspetto in funzione del programma di marcia selezionato: nel programma «Sport» la griglia raffigura un’ala brillante nel formato orizzontale, mentre nella modalità «Sport Plus» vengono visualizzati listelli verticali che ricordano la griglia Panamericana.

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In combinazione con la gestione intelligente dell’utilizzo di energia di Mercedes-Benz, la Concept EQA è in grado di raggiungere un’autonomia di circa 400 chilometri, a seconda della capacità della batteria installata.

La batteria agli ioni di litio con celle «pouch» ad alta efficienza viene prodotta da Deutsche ACCUMOTIVE, società affiliata di Daimler. Grazie alla struttura modulare i sistemi batterie innovativi hanno una capacità complessiva di oltre 60 kWh, a seconda del modello.

La Concept EQA può essere ricaricata a induzione o da una wallbox; inoltre è anche predisposta per la ricarica rapida. Il futuro della ricarica presso le colonnine pubbliche prende il nome di «seamless charging»: questo servizio basato su Mercedes me permette al cliente di ricaricare comodamente la propria vettura e di pagare presso le più disparate stazioni di ricarica pubbliche.

Una dichiarazione di stile dalle proporzioni convincenti

La Concept EQA è un esempio di evoluzione coerente del linguaggio formale caratterizzato dalla limpida sensualità: in questa due porte sportiva le nervature e le linee sono estremamente ridotte. La Concept EQA è il primo prototipo nel segmento delle compatte completamente elettrico di Mercedes-Benz e, accanto al Concept EQ, regala alla famiglia EQ un tocco di eleganza progressista. Proporzioni bilanciate, superfici sinuose e contrasti grafici stimolanti esercitano un’enorme attrazione. Insieme alla mobilità elettrica che rappresenta il futuro, il bipolarismo di emozione e intelligenza diventa ancora più evidente: questa show car è “hot” e “cool” allo stesso tempo.

Il design essenziale, fatto di superfici accentuate, e la silhouette pulita della Concept EQA comunicano massima sportività e modernità, ma anche una precisione dei dettagli che è sinonimo di valore ed esclusività. La Concept EQA ha tutte le carte in regola per inaugurare una nuova era del design.

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Con la sua configurazione a due volumi e gli sbalzi corti, la Concept EQA (lunghezza/larghezza/altezza: 4.285/1.810/1.428 mm; passo: 2.729 mm) presenta proporzioni dinamiche e compatte. Gli sbalzi ridotti, soprattutto nella coda, e la parte superiore della vettura piatta e arretrata accentuano il volume del corpo vettura, mentre l’integrazione di motivi grafici moderni comunica un carattere sportivo inedito. La verniciatura ALU-BEAM produce uno straordinario contrasto con il tetto panoramico in vetro nero e le superfici Black Panel, anch’esse nere. I passaruota pronunciati mettono in risalto gli esclusivi cerchi da 20 pollici.

Al posto della tradizionale griglia del radiatore la show car presenta sul frontale una superficie Black Panel con matrice a LED integrata, che sembra defluire senza soluzione di continuità dal cofano motore. Questo Black Panel è una griglia virtuale in grado di modificare completamente il suo aspetto: a chi la osserva la Concept EQA svela il programma di marcia impostato dal suo guidatore attraverso un corrispondente design animato della griglia. Nel programma «Sport» la griglia raffigura un’ala brillante nel formato orizzontale, mentre nella modalità «Sport Plus» vengono visualizzati listelli verticali che ricordano la griglia Panamericana. Elemento comune a entrambe le versioni di griglia è la Stella centrale illuminata.

I fari sono inseriti in modo continuo nel Black Panel e, insieme alla griglia 3D animata, disegnano il nuovo volto EQ. La configurazione delle luci di marcia diurne mostra il tipico sguardo Mercedes-Benz, che comunica superiorità e sportività. Le linee blu proseguono nei paraurti, conferendo maggiore profondità alla vettura.

Per l’illuminazione Mercedes-Benz punta sulle fibre ottiche per laser. Diversamente dai diodi laser, che vengono eccitati con l’immissione di energia elettrica in un semiconduttore, qui un mezzo ottico attivo è inserito al centro di un fotoconduttore ottico. Questa tecnologia innovativa permette di illuminare la strada in modo omogeneo, mentre dal punto di vista estetico produce un aspetto tridimensionale dalle linee precise. La

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configurazione spiraliforme delle luci è un rimando alla trazione elettrica, poiché esteticamente ricorda gli avvolgimenti in rame di un motore elettrico e al contempo visualizza impulsi elettrici per l’animazione.

L’ampio lunotto dal look avvolgente si spinge lateralmente fin sopra le spalle possenti. Sotto il vetro nero si cela una fascia luminosa che si estende anch’essa per l’intera larghezza della vettura, sottolineando il carattere sportivo della Concept EQA. Come i fari anteriori, anche le luci posteriori sono realizzate nella tecnologia laser a fibre ottiche e visualizzano impulsi elettrici.

Altre superfici Black Panel nel frontale (Stella centrale e cornice della griglia del radiatore), nella coda (paraurti) e nelle fiancate (elemento grafico sopra i sottoporta) della Concept EQA ospitano strisce a LED. Questi elementi fanno parte di una speciale luce di benvenuto, che potrebbe attivarsi, ad esempio, durante le operazioni di parcheggio con attivazione a distanza.

La sportiva elettrica nel segmento delle compatte

La Concept EQA monta un motore elettrico sull’asse anteriore e uno su quello posteriore. La potenza complessiva supera i 200 kW, mentre la coppia massima è di oltre 500 Nm. Questa sportiva elettrica scatta da 0 a 100 km/h in circa 5 secondi. La dinamica e la sicurezza di marcia elevate sono frutto della trazione integrale elettrica con ripartizione della coppia variabile sugli assi e della batteria installata in profondità nel pianale tra gli assi.

I due programmi di marcia «Sport» e «Sport Plus» offrono una diversa ripartizione della coppia tra l’avantreno e il retrotreno, permettendo di scegliere la caratteristica di guida che si preferisce.

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In combinazione con la gestione intelligente dell’utilizzo di energia di Mercedes-Benz, la Concept EQA è in grado di raggiungere un’autonomia di circa 400 chilometri. La vettura può essere ricaricata a induzione o da una wallbox; inoltre è anche predisposta per la ricarica rapida (per i dettagli si rimanda al capitolo dedicato). Ad una stazione di ricarica rapida la Concept EQA richiede meno di 10 minuti per mettere a disposizione altri 100 km di autonomia.

Accanto alla competenza propria nei processi di sviluppo e produzione e alla strategia modulare per le trazioni alternative, la filosofia di Daimler AG prevede anche di avere un accesso diretto ai componenti chiave della mobilità elettrica. La batteria agli ioni di litio con celle «pouch» ad alta efficienza viene infatti fornita da Deutsche ACCUMOTIVE, società affiliata di Daimler. Grazie alla struttura modulare i sistemi batterie innovativi hanno una capacità complessiva specifica di oltre 60 kWh.

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smart Vision EQ fortwo

Ecco come sarà la smart del futuro

Con smart vision EQ fortwo il marchio smart presenta a Company Car Drive 2018 una visione della mobilità urbana e di un trasporto pubblico locale personalizzato, altamente flessibile e dalla massima efficienza. Questa nuova, sorprendente concept a guida autonoma va a prendere i passeggeri direttamente nel luogo richiesto. L’utilizzatore capisce che si tratta della propria vettura grazie a possibilità di personalizzazione innovative: con la griglia Black Panel del frontale e le ampie superfici di proiezione laterali, smart vision EQ fortwo offre un livello di ‘tailor made’ della vettura mai vista prima d’ora nel car sharing. Tolto l’impegno della guida, i passeggeri possono rilassarsi nello spazioso abitacolo. Questa show car è la prima vettura del Gruppo Daimler a rinunciare coerentemente a volante e pedali.

Con smart vision EQ l’auto torna al centro del ‘villaggio’: smart prima elettrica, prima in sharing, si prepara ad essere anche la prima vera auto a guida autonoma.

“smart vision EQ fortwo è la nostra visione della mobilità urbana del futuro e rappresenta il prototipo per il car sharing più radicale in assoluto: completamente autonomo, estremamente comunicativo, ampiamente personalizzabile e naturalmente elettrico”, ha dichiarato Annette Winkler, responsabile mondo di smart.

smart vision EQ fortwo offre una nuova visione del car sharing. Visto che il passaggio futuro dall’”urban traffic” al “city flow” comporterà benefici non solo per gli utenti, ma per l’intera comunità, anche le città e i Comuni rappresentano un target delle future soluzioni di car sharing di smart. Già oggi, in qualche angolo del mondo, ogni 1,4 secondi viene noleggiata una vettura car2go. Attualmente car2go conta oltre 2,6 milioni di clienti nel mondo: una tendenza in continua crescita.

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Il prototipo smart vision EQ fortwo dimostra quanto in futuro la guida autonoma possa rendere il car sharing ancora più comodo, semplice ed economicamente conveniente. Grazie alla guida autonoma, smart vision EQ fortwo inaugura una nuova era del car sharing: gli utenti non devono cercare la prima auto che si libera, poiché sarà questa a trovarli e ad andare a prenderli direttamente nel luogo desiderato. Grazie all’intelligenza collettiva e alla conseguente previsione dei bisogni, l’auto sarà probabilmente nelle immediate vicinanze. Si omette così il tragitto verso l’auto da noleggiare. I veicoli collegati tra loro sono sempre in movimento. Il rendimento aumenta, mentre il volume del traffico e le superfici destinate ai parcheggi nelle aree urbane diminuiscono.

smart vision EQ fortwo è la prima vettura del Gruppo Daimler a rinunciare coerentemente a volante e pedali: le funzioni della vettura sono comandate in modo intuitivo, comodo e igienico con il dispositivo mobile personale o con immissioni vocali. La rinuncia ad elementi di comando convenzionali fa apparire l’abitacolo bianco ancora più ampio. Al posto della plancia portastrumenti domina uno schermo da 24 pollici (58,5 x 15,6 cm), racchiuso da una cornice color oro rosé. Sui lati esterni si trovano due display più piccoli (da 4 pollici), sui quali smart vision EQ fortwo può, ad esempio, visualizzare la scritta “Benvenuto”.

smart vision EQ fortwo viene richiamata attraverso un dispositivo mobile, grazie alla connettività. L’utilizzatore capisce che si tratta della “sua” vettura grazie a possibilità di personalizzazione innovative, offerte dal Black Panel del frontale (formato: 44 pollici/105 x 40 cm) e dalle ampie superfici di proiezione laterali. I display a LED al posto dei fari mostrano sia una grafica classica (da sportiva a neutra) sia forme simili a occhi, attraverso le quali la vettura può comunicare a un livello più umano. Anche le luci posteriori, accanto alla rappresentazione classica, possono fornire informazioni dettagliate, come avvertenze o comunicazioni relative al traffico. La griglia frontale serve, da un lato, alla personalizzazione, dall’altro alla comunicazione con l’ambiente circostante (ad

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esempio fornendo informazioni ai passanti mentre attraversano la strada). Le porte della show car sono rivestite da una pellicola commutabile: quando l’auto è occupata vi si possono visualizzare informazioni su eventi locali, meteo, news oppure l’ora. Dalla griglia Black Panel si può apprendere se la vettura è occupata da una o due persone.

Chi lo desidera può inoltre mettersi in contatto con utenti interessati attraverso la funzione “sharing 1+1”, che suggerisce possibili compagni di viaggio sulla base del loro profilo impostato e delle destinazioni richieste e che possono poi essere accettati o rifiutati. Quando si viaggia in due vengono visualizzati sull’ampio display dell’abitacolo interessi comuni, come gli ultimi concerti ai quali i viaggiatori hanno assistito oppure gli sport praticati. In questo modo il tempo libero che si recupera grazie alla guida autonoma può essere impiegato per lo scambio e l’interazione.

smart vision EQ fortwo dispone di un accumulatore agli ioni di litio con capacità di 30 kWh. Quando non è in uso, raggiunge autonomamente una stazione di ricarica per fare rifornimento di energia. In alternativa le auto possono collegarsi mediante induzione alla rete elettrica, cedere corrente e alleggerire la rete fungendo da “batterie collettive”. smart svolge così un ruolo importante nell’organizzazione della rivoluzione energetica.

Design: il lifestyle urbano del futuro

Gli esterni hanno l’aspetto di un gioiello, con un’incastonatura che sembra racchiudere una perla. Con il design “one and a half box” («una scatola e mezzo»), i passaruota molto pronunciati e gli sbalzi ridotti nel frontale e nella coda, le proporzioni sono quelle tipiche di smart.

Un elemento che balza agli occhi sono le porte di nuova concezione. Le due porte ruotano oltre l’asse posteriore aprendosi come ali: facilitano in questo modo la salita e rappresentano un affascinante pezzo architettonico. Inoltre riducono il pericolo di collisione con ciclisti e pedoni.

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Elementi tridimensionali color oro rosé nelle ruote e nel diffusore rimandano alla trazione elettrica e riprendono il design tipico del marchio EQ. I finestrini laterali presentano una grafica esagonale che va sfumando.

Il design pulito e futuristico degli esterni viene accentuato da superfici bianche metalliche e vetrature scure. In maniera moderna e tecnologica la smart gioca con il colore degli esterni attraverso numerosi motivi grafici dei display.

Interni: spazio e soluzioni di stivaggio intelligenti

La gamma di tonalità della smart vision EQ fortwo esprime un look ‘cool’ e futuristico, combinato con dettagli caldi in oro rosé.

I piani di seduta bianchi, rivestiti con una nuova, pregiata e innovativa pelle ecologica, sono leggeri e facili da pulire, in linea con il concetto di “condivisione”. La panca in stile lounge ospita fino a due passeggeri. Un bracciolo centrale abbassabile distanzia tra loro le persone oppure può fungere da vano portaoggetti. Gli interni bianchi creano un’impressione di grande spaziosità.

Altre possibilità di stivaggio intelligenti si trovano nel pianale e sotto la panca: bagagli e oggetti personali possono essere fissati con cinghie in gomma blu.

Numerose superfici digitali negli esterni e negli interni offrono un nuovo livello di comunicazione tra uomo e automobile, sotto il profilo della guida autonoma e del car sharing. La vettura si prepara ad accogliere il singolo cliente con tonalità e schermate specifiche, offrendo così uno spazio privato in cui ritirarsi in città. Pertanto all’utilizzatore viene anche offerta la possibilità di personalizzare la vettura e di adattarla alle sue esigenze.

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Vision   Van Mercedes-Benz

Elettrico, automatizzato e connesso: la rivoluzione delle consegne all’ultimo miglio

Con il Vision Van, Mercedes-Benz Vans mostra un rivoluzionario progetto di veicolo commerciale per l’utilizzo in ambito urbano, che in quanto sistema globale integra molteplici tecnologie innovative per le consegne dell’ultimo miglio e definisce in tal modo i requisiti prestazionali e le relative soluzioni per le future generazioni di veicoli commerciali.

Il Vision Van nasce nel quadro dell’iniziativa strategica per il futuro adVANce. Con adVANce Mercedes-Benz Vans si trasforma da semplice Costruttore di veicoli commerciali in fornitore di soluzioni di sistema globali. Questa strategia si consolida con il Vision Van come espressione tangibile della spinta innovatrice dell’azienda. Il Vision Van convince per il collegamento in rete di informazioni e tecnologie a un livello mai raggiunto finora; primo veicolo commerciale al mondo, si pone come concept globale per una catena di processi completamente connessa a una rete digitale, che dal centro di smistamento delle merci giunge fino al destinatario.

Il Vision Van è dotato di un vano di carico completamente automatizzato, di droni integrati per la consegna aerea autonoma e di un moderno comando a joystick. Grazie a un brillante motore elettrico da 75 kW dotato di un’autonomia massima di 270 km, le consegne con il Vision Van si effettuano a emissioni zero locali; la trazione elettrica garantisce inoltre il permesso di circolazione del Vision Van nelle zone a traffico limitato delle città, anche in caso di divieto d’accesso per i veicoli a combustione interna. Il motore elettrico pressoché silenzioso facilita le operazioni di recapito a tarda ora nei centri abitati per le consegne Same Day Delivery.

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Un’efficace interazione tra il software di controllo basato su

cloud e un ottimale hardware per il carico

Il Vision Van mette in rete numerose tecnologie innovative, diventando l’elemento intelligente centralizzato in una catena delle consegne completamente connessa in rete. Algoritmi di nuovo tipo controllano lo smistamento e il caricamento dei colli, la gestione completamente automatizzata del vano bagagli, la pianificazione degli itinerari per il veicolo e i droni per le consegne, oltre a calcolare i percorsi di consegna ottimali per i corrieri. Le spedizioni, ad esempio, vengono smistate automaticamente nel centro logistico e caricate in appositi sistemi a scaffalatura.

La gestione intelligente del vano bagagli porge automaticamente i pacchi ai corrieri nel punto di scaricamento per il recapito manuale, tramite un dispositivo di distribuzione interno al veicolo. Parallelamente il sistema distribuisce a due droni un carico utile di 2 kg ciascuno, che questi ultimi sono in grado di consegnare autonomamente in un raggio di 10 km.

L’interazione del software di controllo basato su cloud con un hardware ottimale presenta considerevoli vantaggi in termini di tempo ed efficienza, e innalza il livello di qualità e flessibilità dei servizi di consegna in ambito urbano. Diminuiscono ad esempio notevolmente i tempi di consegna unitari e i tempi di fermo del veicolo a bordo strada, cioè il cosiddetto Curbside Time.

Il veicolo permette inoltre nuove opportunità per la consegna dei pacchi nello stesso giorno dell’ordine e il puntuale recapito all’orario indicato dal Cliente finale: aumenta il comfort per il destinatario e allo stesso tempo i tentativi di consegna a vuoto si riducono a casi eccezionali. Ai già citati benefici in termini di efficienza contribuiscono il sistema One Shot Loading, la tecnologia di automatizzazione nel vano di carico e l’integrazione dei droni per le consegne.

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Il veicolo comunica con il conducente e l’ambiente

Con un design avveniristico Mercedes-Benz Vans apre nuove prospettive alle generazioni di veicoli commerciali di "dopodomani". L’intelligenza, l’efficienza e il collegamento in rete si fondono nel veicolo come mai era accaduto prima. Basta uno sguardo al design del frontale per trasportare l’osservatore in un lontano futuro. Il frontale è definito dal parabrezza estremamente ampio, che s’inarca fino alle fiancate come una sorta di visiera high-tech, dalla mascherina del radiatore Black Panel con matrice a LED integrata, grazie alla quale il Vision Van comunica con il suo ambiente, e dalla linea progressiva dei fari con tecnica LED; il profilo affilato di questi elementi contrasta con le morbide superfici del veicolo, in un dialogo carico di tensione tra passione ed emozioni da un lato, e tecnologia e funzionalità dall’altro.

Il veicolo comunica con l’ambiente attraverso i display a LED collocati sul frontale e sulla parte posteriore, segnalando ad esempio quando i droni per le consegne si levano in volo, il veicolo è fermo o l’operatore scende.Con la sua essenzialità estrema a favore della funzionalità, il design degli interni è fortemente proiettato nel futuro. A favore di un comando Drive-by-Wire azionato tramite un joystick, i progettisti hanno rinunciato a volante, pedaliera e consolle centrale, liberando in tal modo nuove possibilità di configurazione; ne è scaturito un abitacolo dal carattere singolare, incentrato sulla comunicazione intelligente tra conducente e veicolo. È stato inoltre possibile spostare ulteriormente in avanti il sedile lato guida, aumentando così la superficie utile del veicolo.

Il cruscotto a forma di arco molto accentuato è ricoperto da un materiale tessile di qualità e si estende lungo tutto il frontale. L’intera superficie dell’arco viene utilizzata per fornire al conducente le informazioni di cui necessita per svolgere il suo lavoro. Se a veicolo spento l’arco del Vision Van si presenta come una superficie continua blu con una sfumatura nera, durante la marcia si accendono, per esempio, un tachimetro,

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informazioni sulla pianificazione degli itinerari e indicazioni relative al volo dei droni.

Il veicolo comunica con il conducente anche tramite il pianale della cabina. Grazie a un effetto speciale, display a LED emettono luce attraverso il pianale in acciaio legato, segnalando ad esempio al conducente l’approssimarsi di pedoni o ciclisti. Sulla parete posteriore della cabina del conducente si trovano il dispositivo di distribuzione dei pacchi e il terminale informativo che fornisce al conducente tutte le informazioni utili al processo di consegna; quest’ultimo funge non solo da strumento di comunicazione tra il sistema informatico a funzionamento autonomo del Vision Van e il conducente, che può così concentrarsi totalmente sulla consegna manuale, ma anche da centralina di controllo per la connessione in rete tra il veicolo intelligente, il sistema automatizzato e le informazioni riguardanti le commesse.

Allo stesso tempo, la configurazione dell’abitacolo garantisce che le fasi operative si compiano nel modo più agevole per il conducente. La soppressione del volante, della pedaliera e della consolle centrale aumenta la libertà di movimento nella cabina del conducente e consente di salire e scendere dal veicolo senza incontrare ostacoli. La trazione elettrica rende infatti superfluo il gruppo di trasmissione, e ciò ha consentito di dotare la cabina del conducente di un pianale piatto. Il dispositivo di distribuzione dei pacchi nel veicolo permette al conducente di risparmiare ricerche onerose in termini di tempo e fatica e lo smistamento delle spedizioni all’interno del vano di carico, oltre che di ricevere i pacchi in posizione ottimale dal punto di vista ergonomico

A emissioni zero locali, accede liberamente ai centri storici

L’autonomia del motore elettrico, per esempio, grazie a un sistema batterie modulare può essere adeguata in modo ottimale alle diverse tipologie d’impiego, e da 80 km può essere incrementata fino a un massimo di 270 km, ottenendo il miglior rapporto possibile tra peso e autonomia. I veicoli per i servizi di

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corriere espresso e recapito pacchi coprono circa 40 km per ogni turno; un’autonomia di 80 km rappresenta pertanto una soluzione ideale per questo tipo d’impiego. Il gruppo propulsore eroga una potenza complessiva permanente di 75 kW (che temporaneamente, per 60 secondi, può giungere a un massimo di 150 kW) e una coppia massima di 270 Nm; grazie a questa coppia elevata la trazione del Vision Van assicura un tempo di risposta spontaneo e pertanto un comportamento di marcia molto agile anche allo spunto. Il Vision Van dispone di tutte le comuni opzioni di caricamento: ricarica per induzione e caricamento AC e DC via cavo. L’energia cinetica del veicolo viene inoltre sfruttata per la ricarica supplementare della batteria in frenata.

Al contrario di un motore a combustione interna convenzionale, il motore elettrico permette di ottimizzare l’architettura del veicolo con un pianale di carico piatto e un frontale più corto. Non essendo più necessario il tunnel del cambio e cardanico, i progettisti sono riusciti a dotare il veicolo di un pianale piatto nella cabina del conducente. Ciò aumenta la libertà di movimento e agevola il lavoro dell’operatore; la postazione di lavoro del conducente è stata inoltre ulteriormente spostata in avanti unitamente alla parete posteriore, a tutto vantaggio della superficie di carico. La trazione elettrica influisce positivamente anche sulla configurazione esterna del veicolo: il basso fabbisogno di raffreddamento per la catena cinematica ha consentito di ridurre al minimo la superficie del radiatore, facilitando l’integrazione della mascherina del radiatore Black Panel con la matrice a LED che permette al Vision Van di comunicare con il suo ambiente.

Efficiente, veloce, completamente automatica: la gestione del vano di carico

Lo sviluppo della gestione automatica del vano di carico è stata supportata da un transfer tecnologico all’interno del Gruppo. I progettisti del team adVANce hanno attinto il know-how dagli stabilimenti produttivi interni all’azienda, per esempio da un progetto di efficientamento della Fabbrica della Tecnologia,

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attualmente nella fase di test. Questo know-how è stato adattato alle condizioni e alle esigenze di un vano di carico.

La gestione del vano di carico aumenta la superficie di carico utilizzabile nel Vision Van. L’unità di comando totalmente automatica della scaffalatura consiste in una tavola elevatrice automatica movimentabile in direzione x, y e z, che richiede soltanto un corridoio di 60 cm per poter prelevare e trasportare i contenitori. I sistemi a scaffalatura consentono di sfruttare in modo ottimale la superficie e il volume del vano di carico. Il principio essenziale su cui si basa il funzionamento dei sistemi è quello dei carrelli per la restituzione dei vassoi in una mensa.

Prima del caricamento, processi di back-end informatizzati attribuiscono a ogni pacco il tipo di contenitore ottimale. A seconda delle dimensioni, del peso e dell’indirizzo, nello stesso contenitore possono anche essere collocati più pacchi. Il sistema garantisce dunque lo sfruttamento ottimale della capacità delle scaffalature, e l’unità di comando è in grado di armare i droni e il dispositivo di distribuzione per il conducente nel modo più rapido ed efficiente. Il sistema tiene anche conto dell’eventuale disponibilità di una stazione di atterraggio del destinatario per la consegna tramite drone. Se la dimensione e il peso del pacco lo consentono, il sistema attribuisce automaticamente la consegna a un contenitore per il drone, che viene quindi collocato nella scaffalatura insieme a una batteria.

All’arrivo nel punto di sosta, il braccio sollevatore preleva il contenitore per le spedizioni e lo consegna all’operatore o ai droni per il recapito; per porgerlo all’operatore il sistema impiega al massimo 30 secondi. “Sappiamo dai nostri Clienti che a volte il prelevamento dei pacchi nel punto di sosta può oggi durare parecchi minuti, perché le spedizioni devono essere cercate o smistate”, ha dichiarato Thomas Moser, responsabile del progetto Vision Van presso Mercedes-Benz Vans. Il vano di carico automatizzato del Vision Van risolve questo problema. Inoltre, nello stesso momento è possibile recapitare un numero notevolmente maggiore di spedizioni perché accanto all’operatore umano viaggiano anche due operatori meccanici.

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Costi d’esercizio ridotti e possibilità d’impiego a lungo termine

Tutte queste caratteristiche si traducono in numerosi vantaggi per i Clienti. In generale, la trazione elettrica aumenta l’efficienza e la sostenibilità del veicolo commerciale; l’elevato rendimento e il minimo bisogno di manutenzione consentono inoltre di ridurre i costi di esercizio. Il Vision Van assicura inoltre ampie possibilità di impiego a lungo termine; può infatti circolare nelle zone a traffico limitato dei centri abitati interdette ai veicoli a combustione interna, in fase di attuazione in un numero sempre maggiore di località, e grazie al motore elettrico pressoché silenzioso effettuare le consegne anche a tarda ora, favorendo nuove modalità di consegna come il recapito nel giorno stesso della spedizione, la cosiddetta Same Day Delivery.

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