PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.42 del 7 dicembre 2014

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Evitare che il PortoTuristico finisca in manoai privati o agli speculatori

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Aria di Capri

Lenta agonia del Capilupi:tac guasta e carenza di personale,il punto nascite verso la chiusura

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Aria di Capri

In questo periodo siamo aperti solo il sabato e la domenica

CAPRI, Via Tiberio 7Per prenotazioni: 081 837 41 28

Le bollette della Gori relative alle “parti-te pregresse 2012”, che tanto stannofacendo infuriare gli utenti, per ora non sidevono pagare. La riscossione è infattirinviata al 28 dicembre. Fino a quelladata è tutto sospeso. Le centinaia dicapresi che stanno ricevendo le lettere inquesti giorni con richiesta di pagamentorelative alle partite antecedenti il 2012non devono prenderle in considerazionema devono metterle da parte in attesa dinuove comunicazioni. La gestione com-missariale dell’Ente d’Ambito SarneseVesuviano, in merito alle bollette relativealle “partite pregresse ante-2012(REPP)”, ha avviato un confronto istitu-zionale con la Regione Campania e conl’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas eil Sistema Idrico (AEEGSI) ed ha istitui-to un tavolo tecnico volto ad approfondi-re le segnalazioni e le osservazioni tra-smesse da diversi Sindaci dell’Ato 3Campania. Considerati i positivi sviluppidel confronto istituzionale in atto e in viadi definizione, il commissario straordina-rio ha deciso di prorogare di 30 giorni ladurata dei lavori e contestualmente harichiesto a Gori di differire al 28 dicem-bre 2014 la riscossione delle fatture rela-tive alle “partite pregresse”. Richiestache Gori ha accolto con favore al fine disupportare la proficua interlocuzione isti-tuzionale in corso. Le fatture relatove alle“partite pregresse” che stanno giungendoalle utenze, quindi, non devono esserepagate. Resta tutto sospeso in attesa diuna definitiva risoluzione della vertenzache si spera sia positiva per i cittadini.

Se ti fa piacere trascorrereuna serata speciale in compa-gnia dei tuoi coetanei il 20dicembre inviaci la tua ade-sione entro il giorno 15 sullapagina Facebook "QuarantaCapri" o al numero3474757276.

Germano Bladier, una vita per il calcioe per i giovaniE’ scomparso venerdì 28 novembreGermano Bladier, una vita per i giova-ni e per il calcio, lasciando un vuotoincolmabile nel panorama sportivo esociale dell’isola. Abbiamo chiesto aLuca Catuogno, giornalista sportivo eamico di vecchia data di Germano, ditracciare un profilo e un ricordo diBladier che pubblichiamo di seguito.

Dicevi Germano e pensavi al calcio. Ilpallone è stato il suo amore dichiarato,una passione messa al servizio di diversegenerazioni di ragazzi, avvicinati alladisciplina sportiva soprattutto quando icampi di Palazzo a mare e San Costanzoerano gli unici momenti di svago e didivertimento. Germano è stato "mister",preparatore atletico e maestro di vita.Mai una parola fuori posto, sempre dis-ponibile, un'intera esistenza dedicata airagazzi. Un impegno serio e disinteressa-

to. Cittadino onorario di Capri e beneme-rito allenatore della FIGC, Germano hasvolto la sua attività per quasi mezzosecolo, aprendo nuovi orizzonti al calcioisolano, che grazie a lui iscrisse per laprima volta una squadra giovanile aicampionati regionali. Era il 1975. A casaconservava tabellini e pagelle di ognipartita. Giudizi asciutti, come l'etichettadi "salame" che affibbiava bonariamentea chi non aveva grossa dimestichezza conuna sfera tra i piedi. Ho conosciutoGermano a metà anni Ottanta. Mi diedela possibilità di scrivere qualche articoloper il "Drop", erede diretto del mitico"Punzicchione", settimanale umoristicosui tornei amatoriali organizzati sullanostra Isola. Da quel momento, non cisiamo più persi di vista. Mi legava a luiun grande affetto. I suoi aneddoti sullastoria del calcio locale erano lucidi e pre-cisi, puntuali come le sue presenze al tea-tro San Carlo di Napoli. Amava la lirica enon si staccava mai dalla sua Vespaazzurro Napoli, a bordo della quale èvolato in cielo. Dove adesso allena gliangeli del Paradiso. Luca Catuogno

Costantino Federico si unisce al cordo-glio della comunità caprese per ladipartita di Germano Bladier, pilastrodello sport e in particolare del calcio aCapri, punto di riferimento per interegenerazioni di giovani che hanno avutoin lui un maestro di vita e di sport.

La Gori sospende fino al28 dicembre la riscossione dellefatture delle “partite pregresse”

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Aria di Capri

Coltivava marijuana nell’orto dicasa. Un 34enne residente adAnacapri, con precedenti specifici, èstato arrestato dalla polizia con leaccuse di produzione e detenzione aifini di spaccio di sostanze stupefa-centi. L’uomo è stato bloccato dagliagenti della sezione anticrimine egiudiziaria del commissariato diCapri nel corso di un’operazioneantidroga. Già da qualche tempo lapolizia era sulle tracce dell’uomo e,nel pomeriggio dello scorso martedì,ha fatto irruzione nel suo apparta-mento ad Anacapri, dove ha scopertouna piccola piantagione di marijua-na. Infatti, nel giardino, gli agentihanno trovato 13 piantine di mari-juana in un’aiuola circolare apposita-mente dedicata, mentre all’internodell’appartamento hanno rinvenutocirca 200 grammi della stessasostanza, in una busta nascosta den-tro una scatola di scarpe. Nel prosie-guo della perquisizione, i poliziottihanno scoperto due bilancini di pre-cisione, altre piccole dosi di stupefa-cente e tutto il materiale per il confe-zionamento della sostanza. Inoltre,in un comodino della camera da lettoi poliziotti hanno rinvenuto un rotolodi banconote, sottoposto a sequestroperché ritenuto provento del reato dispaccio. Il 34enne ha anche tentatodi disfarsi di una parte dello stupefa-cente gettandolo nel water, operazio-ne che non gli è valsa ad evitare l’ar-resto. Il 34enne è stato arrestato esottoposto a processo per direttissi-ma. Il pm ha chiesto 2 anni e 6 mesi,l’indagato si è difeso sostenendol’uso personale, il giudice invece harinviato il processo a gennaio inmodo da poter consentire ad un peri-to di analizzare la sostanza rinvenutae individuare la quantità di dosi cheera possibile ricavare. Nell’attesa delgiudizio è stata disposta per il34enne la misura cautelare dell’ob-bligo di firma quotidiana alla ps.

Al via gli eventi dellefestività ma moltiesercizi restano chiusiAl via gli eventi delle festività natali-zie e di fine anno sull’isola, anche semoltissimi esercizi pubblici, ristorantie strutture ricettive restano chiusi.Davvero pochi e coraggiosi gliimprenditori che, sfidando i venti dicrisi e pur nell’incertezza del periodo,hanno deciso di mantenere aperte leproprie strutture. “Aria di Natale” sul-l’isola di Capri: è il titolo del calenda-rio di eventi predisposto dal Comunein occasione delle feste natalizie. Arendere ancora più magica l’atmosferadel Natale quest’anno sarà il sistemadi filodiffusione lungo le strade. Ilprogramma è stato inaugurato dall’a-pertura dei Mercatini (nei giardinidella flora caprense dal 5 all’8 dicem-bre e dal 12 al 14 dicembre) e dallatradizionale accensione delle lumina-rie in Piazzetta insieme al gemellaggiocon la Val di Sole.Ad arricchire il wee-kenddell’Immacolata,poi, saranno anchele note di Jazz InnCapri in Piazzetta,in una winter editiondedicata al Natale,che vedrà domenica7 dicembre ospited’onore la cantanteamericana ShawnnMonteiro e lunedì 8dicembre l’esibizio-ne delle voci diKaos Live. E ancoratanta musica con ilconcerto del 19dicembre dellaMeza de Seje nellachiesa di S. Teresa equello del 20 dicem-bre, organizzato

dalla Fidapa, nella Chiesa dellaCertosa di S. Giacomo. Per i più pic-coli ritornerà l’appuntamento conCaprilandia il 18 dicembre; dal 19dicembre si accenderanno le lucianche per Capri sul Ghiaccio con ladivertente pista di pattinaggio. Il 28dicembre in Piazzetta tornerà una spe-ciale tombolata di beneficenza daltitolo “Mo veramente diamo i numeri”a cura della compagnia teatraleFuoriOnda. Ancora musica il 29 e il30 dicembre con concerti in Chiesa,Jazz Inn Capri, la cantante Simona DeRosa e i Kaos Voices ChristmasGospel. Il 31 dicembre Gran Veglionedi Capodanno nel Salotto del mondocon la musica degli Allerja e i RelightOrchestra e per la prima volta a Capril’Arpa laser. Il 1 gennaio e il 6 gen-naio appuntamento con il folklore e latradizionale esibizione dei gruppi fol-kloristici dell’isola. Ancora giochi,enigmi e divertimento con la caccia altesoro organizzata dal Forum deiGiovani per il 3 e 4 gennaio.

Droga: coltivazionedi marijuana in un’abitazionedi Anacapri, 34enne arrestato

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Aria di Capri

Dal Direttivo dell’Ascom Anacapri rice-viamo e pubblichiamo.A beneficio della verità dei fatti e della tra-sparenza e chiarezza dell’operato delDirettivo della Associazione di cui dobbia-mo dar conto ai nostri stessi Associati, cicorre obbligo, nostro malgrado, fare qual-che precisazione circa alcune personaliaffermazioni del Signor Sindaco nel corsodell’ultimo Consiglio Comunale diAnacapri di mercoledì 26 novembre u.s.,durante la discussione del punto n.8 all’or-dine del giorno “Indizione referendumconsultivo - Approvazione quesito referen-dario”.Ci riferiamo in particolare a dichiarazionicon valutazioni di merito che ci riguardanodirettamente, fatte sia durante la fase dibat-timentale dell’argomento che contenute inuna nota personale sulla problematica cheil Sindaco stesso ha letto in Assemblea eposta agli atti del Consiglio; in entrambi icasi, si tratta di affermazioni che non corri-spondono al vero.Dal verbale della riunione di Consiglio silegge: “…..Il Sindaco deve registrare da parte deicommercianti un’assoluta mancanza disensibilità sul tema e che difendere dalpunto di vista commerciale questo fenome-no sia sbagliato, sottolineando che daparte dell’ASCOM non è pervenuta alcunarisposta rispetto ad una precisa richiestafatta dall’Amministrazione in merito alladisponibilità di dismissione delle slotmachine dai locali in cui sono installate”Dalla nota del Sindaco, poi:…..Affinchè sia chiaro a tutti,l’Amministrazione non vuole criminalizza-re gli esercenti che per una serie di moti-vazioni accettano questo “PATTO”, perchéessi agiscono nella legalità, ma una rifles-sione va fatta, noi riteniamo che un veroimprenditore debba essere apprezzato perle proprie capacità imprenditoriali e nonper il numero di slot che riesce a inserirenel proprio locale. L’Amministrazione, poi,è in attesa di una loro risposta; rispondereè cortesia e la cortesia è alla base delcommercio.

Ricostruiamo brevemente ma puntualmen-te i fatti:A fronte di una vaga intenzione, soltantoaccennata tempo addietro, di interveniresulla questione slot machine, senza quindiessere stati mai in precedenza coinvolti oquantomeno interpellati nel merito, perconoscere la nostra opinione sulla proble-matica, con comunicazione del 31 ottobre(prot. 14817), l’Amministrazione informa-va l’Ascom dell’avvenuta approvazionedel Regolamento in Consiglio e chiedeva“…. nell’ipotesi in cui si condividevano icontenuti del Regolamento, di affiancarlanel percorso intrapreso”.Con il nostro riscontro del 3 Novembre,sollecitavamo una riunione specifica sul-l’argomento con la presenza anche degliAssessori rispettivamente alle “AttivitàProduttive” e alla “Qualità della Vita”;nelle oltre due ore di durata dell’incontro,tenutosi il giorno 5 successivo, sono statechiarite, in maniera più che circostanziataed esaustiva, le vicendevoli posizioni. Alla riunione l’Ascom ha fatto seguire unacomunicazione nella quale dichiarava dinon aver null’altro da aggiungere a ciò cheera stato manifestato verbalmente; in ognicaso, quanto e forse più di un verbale diriunione che non era stato redatto, di ciòche si era detto ne avrebbero potuto darefedele testimonianza, sia in termini esplica-tivi che interpretativi, tutti i presenti ed inparticolare i due Assessori comunali inter-venuti. Ad una ulteriore richiesta (17/11 - prot.15586) di “una risposta più dettagliata”,l’Ascom replicava con una comunicazione- che di seguito si riporta per intero - del19 Novembre e quindi ben prima delConsiglio.Nessuna risposta riteniamo quindi, ancorain dovere di dare, men che meno sulla ori-ginale e bizzarra caratteristica chel’Amministrazione ritiene non debba avereil “vero imprenditore”; la puntuale sequen-za di incontri e carteggio, testimonia delcoinvolgimento e sensibilità dell’Ascomsulla questione.

Ascom Anacapri - Il Direttivo

Di seguito la comunicazione Ascom del19 novembre 2014.

Ill.mo Signor Sindaco Comune di Anacapri

SEDEOggetto: Approvazione regolamento giochilecitiFacciamo riferimento alla Sua pari oggettodel 17 u.s. (prot. 15586) nella quale mani-festa la Sua insoddisfazione per il contenu-to della nostra, sempre pari oggetto, del 7u.s. Nelle circa due ore di discussione sullospecifico argomento, nell’incontro del 5novembre tenutosi nel Suo ufficio presso laCasa comunale di Anacapri, riteniamosiano state sufficientemente chiarite levicendevoli posizioni, a prescindere dallamancata redazione del verbale.Questa Associazione ritiene di essere statamolto chiara e dettagliata nell'esprimere lapropria opinione sul regolamento e sulcome si sia stati interpellati solo a sceltefatte, fermo restando che è pieno dirittodell'Amministrazione fare le proprie scelte,altrettanto chiaro il ruolo di rappresentanzae intermediazione dell'Ascom nei confron-ti dei propri associati, che svolgono attivitàa norma di legge.Sull’argomento Referendum, se effettiva-mente ci fosse stato l’interesse a conoscerel’opinione della cittadinanza e anche ilnostro, si sarebbe potuto trovare il modo difarlo, prima di approvare il regolamento inConsiglio comunale, in ogni caso ritenia-mo che chi vorrà esprimerà in piena libertàil proprio voto . Questa Associazione, come manifestatonell’incontro, ribadisce la propria disponi-bilità a condividere tutte quelle iniziativeche possano coinvolgere la cittadinanza ingenere e le fasce considerate più “deboli”in particolare, per la opportuna e appro-priata attività di prevenzione nei confrontidella “ ludopatia” che determina pericolosadipendenza se non proprio assuefazionepatologica.Molto cordialmente.

Ascom AnacapriIl Presidente Elisabetta Bottiglieri

Dibattito su slot machinee referendum: la posizionedell’Ascom di Anacapri

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Cronaca

Tradimento e perdonoSoltanto la luna guardava meravigliatasenza comprendere nulla. Sembravache l'intero bagliore della notte tra-scorsa provenisse da lui, dalla suaanima tormentata. Già sin dalla seraprecedente era muto, seduto nella suastanza a rflettere. Dal mare arrivavanoi rumori smorzati della lontananza diqualche gozzo di pescatori che vagavacome tanti, alla ricerca di un buonposto pescoso. Come poteva risolvereil dilemma se non c'era la collabora-zione di lei ? Erano passati moltigiorni, non si erano più rivisti, ma ilfatto era ancora caldo. Ella stessa coni suoi occhi lo aveva veduto, manonella mano, con quella giovane stra-niera, e da allora non gli aveva piùrivolto la parola. Lei che lo amava piùdella sua vita, che per lui aveva rinun-ciato a divertimenti innocenti con lecoetanee e fantasticato sul matrimo-nio, sulla casa già pronta ed arredata.Non poteva crederci, ma era successo.L'alba lo colse insonne, irrigidito dalfreddo della notte, senza che avessetrovato una soluzione. Nel voltarsiverso una delle finestre, vide il soledisteso sui vasti terreni verde vivo,una fila di cipressi e un azzurro dibella giornata che ride limpido e datanta luce e tutta la casa silenziosa.

Ma il suo animo è tormentato, è scos-so da profondo rancore, non riesce adarsi pace. Ora sa che deve riconqui-stare l'amore perduto della sua Anna.E vaga a ritroso nel pensiero. Rivede igiorni felici, i bagni presi giu alla pic-cola marina di Capri, le passeggiate sumonte tiberio, riassaporava i baci lan-guidi sotto la luna, ricorda i giuramen-ti di eterno amore. Tutto falso ? Tutto

finito Due lacrime gli solcano il viso,sa di essere responsabaile. Poi la deci-sione e una telefonata. Cara, perdona-mi, amo sole te. E quando sollevò losguardo verso il cielo, era di nuovonotte, le stelle avevano gli occhi colmidi lacrime luccicanti, e la luna pallidacontinuava a sbirciare.

Franco Trocciapoetafrancotroccia@teletu.it

I raccontidel maresciallo -Pensieri

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Cronaca

Paese è quello che ci sembra esserel'unico al mondo, il centro di tutto,dove si ritorna col senno di poi,accompagnati dalla malinconia, dopoanni vissuti, per forza di cose, altrove.Nostalgia di memorie, ricordarne gliangoli, i suoni, i contranomi, gli odori,ritrovare volti che raccontano il pas-sare del tempo : una bobina che si sro-tola e rivedersi come in un film inbianco e nero. Riconoscere le pietre, ilsagrato e quel suono di campane cherimane fedele a se stesso. Finestresocchiuse come occhi assonnati dacui trasparivano curiosità, sussurri epettegolezzi femminili. La piazza, iIcampanile, fulcro attorno al quale gra-vitava la vita di poche anime, gli stes-si... rassicurano che nulla è cambiato,tranne qualche casa in più, là nelloslargo erboso dove si giocava, rubandoi minuti allo studio e, forse, un nume-ro crescente all'anagrafe. Mi torna inmente la chiesa , il catechismo, ilsegaligno sacrestano muto dalla nasci-ta, fratello del parroco, dall'età indefi-nibile, un personaggio manzoniano. Ilmese di maggio, le rose, le sartinecucivano la bandiera bianca e celeste enoi, in processione, tutta al femminile,con la Madonna . Il Bambinello,occasione per andare '' casa casa'' epasteggiare con vermouth. Mio nonno,in eterno corruccio col parroco, maisaputo perchè, nella sua bottega distagnino, odore di zolfo, giuggiole,racconti di faide e coltello di quandostava '' 'nterr'America''. Le domenichea casa di mia nonna, sapori perduti, lapizza ''chiena'', la pizza dolce a Pasquadal forno una quantità industriale dicasatielli e pastiere, il rincorrersi traringhiere e lunghe scale, arrivare sultetto e respirare affannati il mare, l'o-dore perenne del pescato ancora guiz-zante enormi granchi dalle cheleminacciose, alici, aguglie,totani, olivein salamoia, vasetti di tonnacchielli,il puzzo di gas delle acetilene createda mio nonno, muggiti, galline pette-

gole, il bucato alle vasche della sor-gente, sfogo di lavandaie fatica e can-zoni, riscoprire recentemente, che ledonne ancora ne usufriscono snobban-do centrifughe, risciacqui con ammor-bidente e quant'altro, non ha prezzo. Ilbraciere; l'incenso; scialli multicoloricapelli neri lucidi :gli zingari e mianonna che mi chiudeva dentro, perchè,diceva rubavano i bambini, mentrepreparava la bottiglia d'olio in cambio

delle cucchiarelle di legno. I venditoriambulanti affabulatori, con tanto dimicrofono, il frantoio l'olio nuovo, ioche affondavo i piedi in quintali d'uvae più pigiavo e più la montagna d'uvaattorno a me sembrava inghiottirmi.Gratitudine per un paese dove vi èstato tempo di lasciarsi vivere,senzapreoccupazioni nemmeno quella diuna probabile partenza.

Maria Astarita

Il raccontodi Maria Astarita:Paese

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Eventi a Capri

L’Istituto Alberghiero di Capri tra ledieci scuole selezionate a livellonazionale che parteciperanno all’e-vento “Lo Zampone e il CotechinoModena Igp”. Un evento con la par-tecipazione dello chef Bottura (trestelle Michelin) che rappresentaun’ulteriore soddisfazione perl’Alberghiero di Capri nell’annodelle iscrizioni record (ben cinqueclassi prime in questo anno scolasti-co). Il concorso dedicato alla gastro-

nomia italiana è stato pensato pervalorizzare e stimolare la creativitàdegli alunni e dei giovani cuochi didomani, con ricette a base di zampo-ne e cotechino e prodotti tipici legatialle tradizioni gastronomiche deivari territori di provenienza. Ladelegazione dell’Alberghiero diCapri è stata chiamata a creare abbi-namenti innovativi che permettanosia di destagionalizzare zampone ecotechino, sia di sensibilizzare i gio-

vani cuochi a conservare l’identitàgastronomica e culturale dei propriterritori di origine e provenienza. Trale dieci ricette, verrà scelto dalla giu-ria il “Piatto dell’Anno”.

Ancora podio peril podismo capreseDomenica 23 novembre , si è svoltaa Gragnano (Na) la 6° edizione della“Maratonina della Pasta”, gara sustrada a carattere regionale di Km.10,200. Alla prova, con partenza alle9:00 in punto da Piazza Ferrovia chesi snodava intorno al paese su di unpercorso impegnativo ricco di arduicambi di pendenza e tratti in basaltosconnessi che hanno a dura provamesso i circa 300 atleti provenientida tutta la Campania. Ottima laprova dei 6 atleti capresi dellaNapoli Sport Events: Rosario Massa23°asso-luto e3° dicate-goriain 39’ 29’’, Imma Russo 4° donnaassoluti e 1° di categoria in 46’33’’,Maurizio Cacace, 124 assoluto e 21di categoria in 46’33’’, MargheritaCacace 13° donna assoluta e 3° dicategoria in 51’30’’, Fabiola Vacca22° donna assoluta e 5° di categoriain 55’59. Per la cronaca, il vincitorein campo maschile è stato BarrettaAntonello dell’’Atletica Vis Nova in34’29’’ ed in campo femminile daLucignano Maria Goretti della SocBorgo Flegreo in 45’40’’. All’arrivogli atleti sono stati rifocillati, oltreche con acqua e sali minerali, confrutta, dolci, con pasta e fagioli conla famosa “Pasta di Gragnano”. Gliatleti capresi ringraziano OlindoToricco che si è gentilmente resodisponibile con i propri mezzi per latrasferta.

“Lo Zampone e ilCotechino Modena Igp”:Capri partecipa al concorso

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Eventi a Capri

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A cura dell’Associazionedi varia umanità

La Novena dell’Immacolata Concezione iniziail 29 novembre e si conclude il 7 dicembre, gior-no che precede quello della Festivitàdell’Immacolata.Si è all’inizio dell’Avvento. Le giornate sono tra

le più brevi dell’anno. Anche per questo il tempodella Novena è stato sempre uno dei più propiziper il raccoglimento. E lo è anche adesso, giac-ché si è ancora alquanto lontano dal frastuonoche precede e segue il Natale, che talvolta suscitafastidio, irritazione, stizza.Ad Anacapri luogo principale per la Novena è

da sempre la chiesa di S. Michele, che laCongrega, fondata nel 1685, con sede nell’orato-rio adiacente alla chiesa parrocchiale, ottenne nel1817 dal re di Napoli Ferdinando I di Borbone,dopo la soppressione del Monastero alla qualeapparteneva, avvenuta il 19 novembre 1808.Ero bambino quando, per la prima volta, andai

alla Novena. Mi portò mio nonno Tommaso chemi aveva iscritto alla Congrega nel giorno stessodella mia nascita, che era quello della festività diS. Michele. Prima di andare, mentre suonava perla seconda volta la campana della chiesa situata apoca distanza da casa, nonna Angelina mi mise inuna tasca del cappotto alcuni fichi che il nonnoaveva colto nel giardino e che lei aveva essiccatodurante l’estate, dicendo di mangiarli con discre-zione durante la pausa della predica. Con nonnoTommaso sedetti sulla panca del priore, situatadavanti alla prima cappellina di sinistra, essendoegli cassiere della Congrega.La funzione, quando era già ormai sera, iniziava

con la recita del Santo Rosario. Proseguiva con lapredica del sacerdote chiamato per l’occasione, ilquale parlava dal palchetto eretto davanti allacappellina dell’Annunciazione, e con voce forte,non essendoci a quel tempo nella chiesa gliamplificatori.Tra la prima e la seconda parte della predica

c’era una lunga pausa, che credo fosse di silen-zio. Seguiva il canto delle litanie, con il coro dis-posto sulla cantoria accanto all’organista, chesuonava sulla tastiera del settecentesco organonon ancora elettrificato il canto del Tota pulchra,poi quello del Tantum ergo e la Benedizione

eucaristica. La funzione si concludeva con uninno mariano.Lo stesso avveniva quando partecipavo alla fun-

zione come chierichetto, e talvolta, durante lapausa, con un altro chierichetto, uscivo dallasagrestia con in mano l’incensiere, passavo condifficoltà tra i tanti fedeli che erano stati costrettia stare in piedi, e mi recavo a prendere il fuoco acasa delle signorine Concetta e Teresa Lucca, cheabitavano a pochissima distanza dalla chiesa,della quale furono per un certo tempo anche lecustodi. La predica riprendeva dopo il nostrorapido ritorno in sagrestia, con l’incensiere che sifaceva oscillare per non far spegnere i carboniardenti.C’era allora in me letizia, quasi spensieratezza,

a differenza di quando, anni dopo, partecipavoalla funzione come Amministratore “ad nutumarchiepiscopi” della Congrega. Ero il responsabi-le della chiesa e questa responsabilità mi apporta-va preoccupazioni, ansie e non concentrazioni.Essendo una volta, mentre la chiesa era chiusa,caduto il rosone di stucco, che si trovava sull’ar-co in alto della balaustra, temevo che nuovecadute di stucco potessero avvenire durante lafunzione.Mi concentravo invece completamente, senten-

do serenità e gioia, quando, durante la giornata,entravo in chiesa, chiudevo la porta a chiave, esostavo a lungo davanti al Santissimo che era nelTabernacolo, intorno al quale ardeva sempre unlumino, che spesso io stesso avevo posto ed acce-so.Per ben preparare la chiesa, e tenerla poi nel

massimo ordine, per non parlar dei viventi, c’era-no Tarcisio Vuotto, Giovanni ed Amelia Farace,Fortunata Mazzarella, Antonio Maresca, AttilioScoppa che, oltre ad essere il cassiere dellaCongrega, provvedeva a disporre magnificamentei fiori sull’altare.All’inizio del mio mandato, padre spirituale era

don Giovanni Vacca, che al mattino celebrava latradizionale Messa.Allora il pavimento veniva ancor ricoperto con

vecchie e polverose strisce di stuoia. Furonosostituite con una moquette di colore azzurro,proprio quando nella chiesa vennero installatialtoparlanti che consentirono al predicatore diparlar stando dietro la balaustra di marmo.Nonostante le preoccupazione, le ansie, le non

concentrazioni che erano state in me, ora anchequelli delle Novene che si sono svolte dal 1964 al1990 sembrano giorni di letizia e di gioia, chealimentavano la mente e l’animo come quelli diquando ero bambino e di quando ero chierichetto.E mi par anzi che, sia pur apportandomi un leg-gero senso di nostalgia e di malinconia, figure diuomini e di donne che allora erano con me, e cheora non ci sono più, si avvicinino nuovamente. Ericordino quello che per tanti anni ci ha accomu-nati: l’organizzazione di una Novena che volevaaiutar tutti a vivere nel finito nella luce dell’infi-nito. È quello a cui sempre invita la stessa chiesadi S. Michele con la sua architettura, i suoi dipin-ti, il suo pavimento unico al mondo, e la statuadella Madonna dell’Immacolata Concezione chedalla sua nicchia in alto tutto maternamente guar-da, avvolta nel suo manto imperiale trapunto distelle. Raffaele Vacca

La Novenadell’Immacolata nellachiesa di S. Michele

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