Informatore Popolare 24 - 2014

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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA, CRONACA, CULTURA E SPORT DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.24 del 22 giugno 2014 Siamo su internet all’indirizzo www.informatorepopolare.it

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Numero 24 del 22 giugno 2014

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PERIODICO D’INFORMAZIONE POLITICA,CRONACA, CULTURA E SPORT

DELL’ISOLA DI CAPRI ANNO XIII N.24 del 22 giugno 2014

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Il sindaco di CapriDe Martino scriveal premier Renzi: servonoprovvedimentispeciali per le isolePubblichiamo di seguito il testointegrale di una lettera che ilsindaco di Capri Gianni DeMartino ha inviato nei giorniscorsi al Presidente delConsiglio Matteo Renzi.Caro Presidente,ho apprezzato moltissimo la Sualettera di incoraggiamento e di sti-molo alle nuove amministrazionicomunali, ispirata sicuramentedall’animo e dalla mente di chiconosce i veri problemi deiComuni. Sono stato elettoSindaco da pochi giorni graziesoprattutto al sostegno di un grup-po di giovani che, stanco delsistema politico di chi ci hagovernato per oltre trent’anni, haavuto il coraggio di confrontarsicon una realtà radicata ai vecchimetodi clientelari e personalistici.In questa nostra avventura eletto-rale ci siamo sentiti molto viciniall’impostazione della Sua lineapolitica di rinnovamento e ciò ciha dato ulteriore entusiasmo. Ilnostro motto elettorale è stato“cambiamo il vento” che somigliamoltissimo alla Sua affermazioneche “la musica è cambiata davve-ro”. Noi il vento lo abbiamo cam-biato e siamo pronti a suonarequesta nuova musica. Ecco perchéaccogliamo con passione il Suoinvito e Le dobbiamo rappresenta-re, innanzitutto, le difficoltà chederivano dalla condizione geogra-fica di un’isola e che possono

essere conosciute e valutate soloda chi vive questa realtà per lungotempo. Il nostro è un mondodiverso da quello della terrafermadove, invece, c’è costantemente lapossibilità di mobilità e di tra-sporto continua ed alternativa, disoccorso e assistenza ospedalieraimmediati, di rifornimento diqualsiasi prodotto a costi contenu-ti, di partecipazione ad una vitasociale e culturale varia e interes-sante, di scelta del corso scolasti-co libera e di facile accesso.Potrei continuare all’infinito, mami fermo per accogliere il Suoinvito alla segnalazione solo dialcuni dei nostri principaliproblemi.¬ I lavori della nuova centraleelettrica progettata ed in corso diesecuzione da parte di TERNAper sostituire la ormai obsoletacentrale termoelettrica a gasolio(fonte di inquinamento e di pro-blematiche di salute per gli abi-tanti delle zone circostanti) è ral-lentata da presunte preesistenzearcheologiche in zona. I saggieseguiti non hanno rilevato parti-colari strutture se non qualche“coccio” raccolto e conservato.Intanto si procede con scavi amano (!) per decine e decine dimetri cubi senza intravedere lafine del tunnel. Cavo sottomarinoe apparecchiature sono pronte easpettano solo il viaall’installazione.¬ L’Ospedale G. Capilupi, presi-dio indispensabile per la salute diresidenti e turisti, oltre alle pro-blematiche gestionali, presentaun’ala in ristrutturazione addirit-tura ferma da oltre vent’anni.Sono stati capaci, all’ASL, di per-dere una donazione privata di tremilioni di euro (!), già concessa eformalizzata a tutti gli effetti,destinata al completamento del

fabbricato.¬ Il Porto di Capri, la cui compe-tenza appartiene alla Regione, èstato oggetto di diverse progetta-zioni e finanziamenti, arrivati finoa circa trentasei milioni di euro eche poi si sono progressivamenteridotti ad un ultimo residuo dicirca otto milioni di euro bloccatoalla Regione. Ma intanto il porto èuguale a quello completato nel1936 (!).¬ Il completamento delPalazzetto dello Sport è fermo daoltre vent’anni per la mancanzadei fondi complementari.Non voglio continuare l’elencoperché, come per tantissimi altriComuni d’Italia, sarebbe lunghis-simo. A noi, per tanti cantieri giàpronti, basterebbe solamente losblocco del “Patto di stabilità”che, attualmente, ci vincola oltrenove milioni di euro solo perchésiamo stati bravi nelle passategestioni finanziarie del Comune.Quindi anziché essere premiati,siamo stati puniti!Infine Le rivolgo un ultimo appel-lo: per l’intera nazione sarà utilis-simo il provvedimento “SbloccaItalia”, ma per le nostre realtà iso-lane, fondamenta dell’economiaitaliana soprattutto nel settoreturistico-culturale, ci vorrà sicura-mente un ulteriore provvedimentoche potremmo chiamare “SalvaIsole”, altrimenti, per i problemiche ci soffocano, scompariremodallo scenario internazionale.La ringrazio per l’attenzione eL’aspetto a Capri per farLe viveredirettamente quanto Le ho descrit-to, ma anche per farLe godere,quest’estate, le nostre bellezze edi nostri eventi.Un abbraccio da tutti i miei con-cittadini ed un in bocca al luposoprattutto a Lei.

Gianni De Martino

Lavoriin corso

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Il commento diCostantino FedericoIl Sindaco Gianni De Martino hascritto al Presidente Matteo Renzimanifestando apprezzamento perla lettera da questi inviata aiSindaci di incoraggiamento e distimolo alle nuove amministrazio-ni. Bene. Approvato e promosso einfatti pubblichiamo sul giornalela lettera del Sindaco che oltre aiconvenevoli, ai complimenti, agliauguri e all’inevitabile invito aCapri per far godere l’estate isola-na con le sue bellezze e i suoieventi, ha rivolto a Renzi il suo“cahier de doléances” chiedendo-gli di risolvere almeno quattro deimaggiori problemi e cioè: 1) laripresa e il completamento deilavori per l’elettrodotto sottomari-no; 2) il completamento dellaristrutturazione dell’impianto delCapilupi; 3) lo sblocco dei fondiper interventi sul Porto; 4) il com-pletamento del Palazzetto dellosport. Lodevole e apprezzabile iniziativadel neo Sindaco anche se obietti-vamente abbastanza scontata ebanale. Non pensavamo di dover-ne parlare in questa rubrica, doveperaltro i lavori non sono più incorso e il cantiere quindi si avviaalla chiusura. Conclusesi le ele-zioni, insediato il nuovo Consiglioe la nuova Giunta sembrava inevi-tabile rinunciare a questo appun-tamento settimanale, non sedendopiù nei banchi consiliari ed essen-do totalmente estraneo a qualsiasimovimento o partito politico.Purtroppo la lettera del Sindacoche avevamo iniziato a leggerecon distratta attenzione ci ha pro-vocato un autentico choc per alcu-ne uscite dalla penna del Sindacoche testualmente ha scritto: “sonostato eletto Sindaco da pochi gior-

ni grazie soprattutto al sostegno diun gruppo di giovani che, stancodel sistema politico di chi ci hagovernato per oltre trent’anni, haavuto il coraggio di confrontarsicon una realtà radicata ai vecchimetodi clientelari e personalisti-ci”. Queste affermazioni ci hannolasciati basiti. Ammesso e nonconcesso, come direbbe Totò, chegli ultimi trent’anni siano statigestiti da una “chiavica” di ammi-nistratori, non basta sparare nelmucchio alla cieca e senza indivi-duare gli obiettivi. Negli ultimi 30anni si sono succeduti innumere-voli consiglieri e assessori ma duesoli Sindaci a partire dal 1990:Costantino Federico e CiroLembo. E’ evidente che, aldilà di una codadi paglia lunga un chilometro,almeno Costantino Federico siriconosce nella imputazione diaver rappresentato una “realtàradicata ai vecchi metodi cliente-lari e personalistici”. Ci saremmoaspettati indicazioni precise epuntuali a sostegno di tali gravis-sime accuse con tanto di nome ecognome e di specifici, concreti,noti, documentati e certi episodi“clientelari e personalistici”. Ci dispiace ma in assenza dirisposta e di un eventuale silenzioil neo Sindaco mostrerebbe diavere la bocca solo per il ricambiod’aria e di praticare il più beceroqualunquistico hobby di censore ecritico politico da bar. Le paginedi questo giornale sono aperte achi vuole segnalare gli episodi, ifatti, le accuse sui responsabili diun trentennio di malgoverno. Laleggerezza, la superficialità, lagrossolana enunciazione delSindaco ci costringe a porre altredomande. La prima: se l’ultimoSindaco è stato protagonista diuna stagione politicamente scelle-

rata, come mai il neo Sindaco hascelto come proprio tutore ebadante proprio il Sindaco uscen-te, che peraltro gli ha imposto bentre candidati di cui almeno due(Vincenzo Ruggiero e PierluigiSalvia) sicuramente di lunga enavigata esperienza nell’incrimi-nato trentennio? Non crediamoche l’accusa o meglio l’insultoriservato agli amministratori pas-sati sia rivolto al solo MarinoLembo, candidato Sindaco consperanza di vittoria ma exVicesindaco e assessore compa-gno pluriennale attento, partecipa-tivo e responsabile nelle Giunte diCiro Lembo. Prima di procedere oltre con laricerca dei responsabili dell’ulti-mo “trentennio di malgoverno”forse giova chiedersi dove si tro-vava Gianni De Martino neldeprecato trentennio. Se infatti,come ci suggeriscono, è statoCapo dell’Ufficio Tecnico permolti anni, componente delleCommissioni Edilizie, incaricatodi importanti progetti, consulenzee direzione lavori di opere impe-gnative e costose sia direttamentedall’Ente pubblico che dal PortoTuristico che la Capri Servizi,riesce difficile ed anche un po’indigesto sostenere la sua estra-neità a quel sistema politico di cuioggi si erge a fustigatore. A qualiriti purificatori, a quali prove, aquali ordalie o giudizi di Dio si èsottoposto unitamente a tantiesponenti della “nuova” ammini-strazione per dimenticare i“tiemp’ bell ‘e ‘na vota” dellaallegra compagnia di politici etecnici oggi indicati al ludibriogenerale come i protagonisti diuna “realtà radicata ai vecchimetodi clientelari e personalisti-ci”?

(continua a pagina 4)

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(segue da pagina 3)

Dal suo privilegiato punto di osser-vazione a capo dell’Ufficio Tecnicoavrà sicuramente individuato e pre-sumibilmente denunciato le decisio-ni sbagliate o peggio le non decisio-ni. Ci piacerebbe sentire qualcosa suquegli amministratori ma in partico-lare su quel Sindaco che ci interessaparticolarmente e cioè CostantinoFederico. La storia o forse la prosai-ca cronaca della nostra comunità hail diritto di sapere come e perchéquel sindacato debba essere ricorda-to “per i vecchi metodi clientelari epersonalistici” e non, come va conpoca originalità ripetendo, di esserestato il Sindaco del rigore e delrispetto delle leggi e delle istituzioni.L’attesa è trepidante ma intanto cisovviene altro dubbio con conse-guenti interrogativi: mentre si accin-geva alla formazione della lista ilcandidato Sindaco chiedeva ripetuta-mente il sostegno e l’appoggio diCostantino, sollecitandone la desi-gnazione di un candidato o meglio diuna candidata da inserire in lista. Aquesto punto cominciamo a perdereil filo precipitando in una confusionedi lingue inestricabile. Se nellaPrimavera ci sono i candidati di CiroLembo e quindi rappresentanti delvecchio, se Gianni De Martino daCapo Ufficio Tecnico etc. è statopartecipe e protagonista sia pure tec-nico di quella esecranda stagione, seil più pericoloso esponente del tren-tennio della vergogna, CostantinoFederico, è stato sollecitato a soste-nere la lista Primavera e a designare

un proprio candidato in lista, ci spie-gate per cortesia dove sta “il nuovoche avanza”? Mah! Boh. Rimanemisteriosa invece la reazione deisostenitori del Sindaco a partire dal-l’ex Sindaco e i suoi aficionados,che si sono beccati la brucianteaccusa di aver fatto parte di un siste-ma clientelare e personalistico. Delledue l’una: o De Martino ritratta eritira le sue accuse oppure ammette edichiara che il suo “nuovo” si reggesul vecchio, oppure san Ciro Lembo(santo subito per Gianni DeMartino!) e la sua processione difedeli ingoino il rospo delle accuse edegli insulti per continuare a soste-nere l’amministrazione per godernedei privilegi, dei favori e degli scam-bi. Siamo già alle liti di successioneper mettere le mani sulla ereditàpolitica dell’ultimo trentennio inpositivo o in negativo a secondadegli interpreti. Per essere al poteresolo da poche settimane non c’èmale come confusione e caos moralee politico. Confermiamo: i lavori incorso si fermano ma restano in attesadi chiarimenti e spiegazioni sulleconsiderazioni illustrate in questapagina nonché sugli uomini, i fatti,le circostanze per cui chi, protagoni-sta nel trentennio nefasto, è oggi inpanchina mentre altri ugualmenteprotagonisti degli “anni bui” si tro-vano oggi sul carro del vincitorecome conduttori o quantomeno ispi-ratori, controllori e beneficiari dellanuova fulgida a smagliantePrimavera. Il nostro posto, secondoillustri suggerimenti, dovrebberoessere i giardinetti ma, nel caso,anche da lì non smetteremmo diessere presenti per difendere il pro-prio personale passato e l’odiernoaltrui, ancora ingiudicabile presenteaspettando la conferma delle dichia-razioni del Sindaco attuale o la suaimprobabile smentita.

Costantino

La vergogna dellafontanella pubblicadi via ValentinoQualche giorno fa si presentava con-dizioni indegne la fontana pubblicadi via Valentino. Acqua impantanataper giorni che emanava un cattivoodore, il proliferare di una miriadedi insetti e zanzare, un’immaginenegativa per Capri visto che la zonaè frequentata quotidianamente datanti turisti soprattutto stranieri.Nello stesso angolo di strada, poi,irrisolto è il problema delle pozzan-ghere che si formano alla primapioggia in prossimità del vicino tom-bino. Cosa si aspetta ad intervenire?

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I cani sui busdi linea posso-no viaggiareregolarmente equali sono lecondizioni? Ciscrive un letto-re annunciandoanche un espo-

sto alle associazioni animaliste.“Qualcuno mi saprebbe spiegare cosaprevede il regolamento che riguarda iltrasporto dei cani sugli autobus?”. Ladomanda è legata ad una circostanzacapitatagli qualche giorno fa a Capri.“Un autista non mi ha fatto salire ilcane in autobus. Eppure il mio cane ètranquillissimo, addestratissimo e nonper vantarmi ha fatto la pet terapy per ibambini all'Ospedale Santobono diNapoli con tanto di targa rilasciata”.Dunque, i “fido” possono viaggiare onon possono viaggiare sui bus di lineadell’Atc? Il nostro lettore, convinto cheai cani non debba essere negato l’acces-so ai servizi di trasporto pubblico, hafatto sapere di aver inviato un espostoad un’associazione animalista ponendolo stesso quesito.

L’isola del silenzioRiceviamo e pubblichiamo, specifi-cando come sempre che questa nota èscritta autonomamente e non rispec-chia necessariamente la linea edito-riale del giornale.La leggenda narra di questa isola spe-ciale il cui nome all’origine era isoladelle capre o caproni, nella quale per unperiodo la parola più usata fu “silenzio”e dopo divenne silenziosa per davvero.Non era stato sempre così infatti i piùanziani ricordavano tutt’altra atmosferanei tempi lontani. Si parlava, si pensa-va, si cantava, si ballava. Ogni occasio-ne era buona per far festa e giù musica,canti, balli e vino a volontà. Sul montec’era una bella isolana famosa proprio isuoi canti e balli. Addirittura per lungo

tempo arrivavano persone di tanti paesiper stabilirsi in quel posto: dalla Sveziaun tale si costruiva per riunire i propriamici una villa con un giardino che,anche tempo dopo si poteva ammirare;dalla Russia venivano dei tipi strani chepensavano e parlavano di rivoluzione eaccorrevano tanti loro connazionali asentirli parlare, perché allora si poteva,eccome. Una cantante britannica costruìuna piscina vicino al mare e giù feste,musica, canti, tanto allora si poteva.Dalla Francia un poeta e scrittore realiz-zò una villa per le sue piccole feste ofestini. Per non parlare delle storie degliantichi romani che nelle loro villedurante i loro soggiorni di riposo chefeste che organizzavano. Gli anzianiraccontavano di posti dove suonavanoanche due orchestre alternandosi, arri-vavano cantanti famosi, a fine estatenarravano, sgranando gli occhi, didonne bellissime, tipo modelle, che sfi-lavano in costume e pareo, ma non tuttici credevano perché sarebbe stato trop-po bello e allora perché interromperequeste meraviglie? Poi pian piano tuttocambiò, sempre meno feste, meno alle-gria perché entrò l’obbligo del silenzio;certo qualcuno si lamentava quando peresempio voleva fare qualche abbelli-mento o piccoli allargamenti alla pro-pria casa per la famiglia che cresceva egli dicevano di no mentre a fianco untale che non era dell’isola e non abitavaneanche lì tutto l’anno riusciva a realiz-zare la piscina, alle lamentele dell’isola-no gli rispondevano solo “silenzio!”,oppure qualcuno si lamentava che per lestrade del paese nonostante delle regolee degli orari piccoli carrelli passavano avolte sfrecciavando in tutte le ore delgiorno, “silenzio!” era la risposta. Oancora per un impiego pubblico risulta-va primo uno che aveva meno titoli oper un commerciante che faceva coseche non poteva fare o dell’aggressionevera e propria che subivano le personeche arrivavano sull’isola per offrirgli ipropri servizi, anche lì lamentele ma

alla fine “silenzio!”.“Se dobbiamo vivere nel silenzio -obbiettò qualcuno - allora anche la cen-trale elettrica” - che di rumore, e nonsolo, ne faceva - “dobbiamo zittirla!” –indovinate la risposta quale fu? Cosìmano a mano si parlava sempre menoma era rimasta la musica che facevapassare le giornate senza parole ascol-tando almeno qualcosa. Chi poteva met-teva anche altoparlanti in modo che lepersone compresi i forestieri, un po’sorpresi dal silenzio degli abitanti,potessero sentire qualche suono. Finchéun giorno anche la musica dovette tace-re e furono requisite tutte le casse acu-stiche, niente più neanche musica, furo-no affissi cartelli con scritto “La puliziaed il silenzio sono indici di civiltà.Rispettiamoli!”. Solo che il silenzio erad’obbligo ma per la pulizia ... Persino icani non abbaiavano più, gli uccelli noncinguettavano, gli unici animali ad esse-re graditi erano i pesci infatti si pensòad un parco marino per accoglierli tutti.Gli abitanti a queste condizioni nonresistettero più ed ad uno ad uno abban-donarono quel posto di paradiso mache era diventato un inferno, fino agliultimi che partirono e lasciarono l’isoladisabitata nel più assoluto, non ci crede-rete, silenzio. Da allora i comandantidelle navi e degli aerei che le passavanovicino, ai passeggeri annunciavano“Quella che vedete è la famosa isola delsilenzio!”. Eseca

Caremar: dal 23 al 26giugno stop per lavorialle due corse seralidella nave veloceLa società Caremar ha comunicato cheda lunedì 23 a giovedì 26 giugno, causalavori di ordinaria manutenzione sullamotonave “Isola di Capri” in porto aNapoli, saranno soppresse le seguenticorse: Napoli/Capri ore 21,35 eCapri/Napoli ore 23,00.

Regolamento per iltrasporto dei cani sui bus,esposto agli animalisti

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Aria di Capri

Inizia una nuova stagione a Villa SanMichele ad Anacapri. Dallo scorsomaggio la direzione è stata affidata aStaffan de Mistura, diplomatico dalleorigini svedesi, amante e frequentatoredell'isola azzurra fin dall'infanzia. L'exvice-ministro degli affari esteri, giàsottosegretario del governo Monti efigura di spicco delle Nazioni Unite, investe di inviato speciale per attenuare,nelle zone di conflitto, le sofferenzedella popolazione civile, è entusiastadel nuovo incarico che si appresta asvolgere: ”Vivo questo compito comeun ritorno alle origini, bisogna prende-re consapevolezza che a Capri arriva ilmondo intero e sono certo che unluogo come Villa San Michele, possafacilitare il dialogo internazionale”. In

questo clima di apertura verso l'ester-no, con l'intento di rendere gli spazimuseali sempre più vivi, si inserisceanche il nuovo cartellone degli appun-tamenti culturali che spazierà dallamusica al teatro, dal cinema alla lette-ratura, avvalendosi di importanti colla-borazioni con prestigiose fondazioni erappresentanze locali e internazionalicome il Comune di Anacapri e leAmbasciate d’Italia e di Svezia. Verràinoltre istituito, per la prima volta, ilPremio Axel Munthe, consegnato que-st'anno al Maestro Franco Zeffirelli,quale riconoscimento alla sua luminosacarriera, nell'ambito della manifestazio-

ne ”Capri, Schermi d'Arte” a cura delgiornalista Paolo Spirito. Tre serate digrande cinema e presentazioni di librisotto le stelle che vedranno protagoni-sti, tra gli altri, Raffaele La Capria,Francesco Alberoni e Rocco Talucci.Giovedì 19 giugno si è alzato il sipariosul primo evento della rassegnaConcerti al tramonto 2014: il famosoduo svedese composto dal violoncelli-sta Svante Henryson e dalla cantanteKatarina Henryson, accompagnato dal-l'eccellente pianista Roland Pöntinen,si è esibito in un recital di musica clas-sica, pop, rock, attinto dal sofisticatorepertorio di Elton John, Joni Mitchell,Claude Debussy, Ottorino Respighi.Sette i successivi appuntamenti musi-cali che si alterneranno ogni venerdì

per tutta l’estate, fino all' 8 agosto.Melodie da musical e arie d'operarisuoneranno nell'antica cappella il 27giugno, grazie alle voci del sopranoAlexandra Büchel e del baritonoFredrik Zetterström, accompagnati alpianoforte dal M° Love Derwinger,direttore musicale della kermesse. Sicambia genere con la jazz band capita-nata dalla cantante Chiara Izzi, premia-ta per il suo grande talento dal leggen-dario Quincy Jones, che, il 4 luglio,porterà in scena raffinate atmosfereinternazionali. Da non perdere, l'11luglio, l'esibizione omaggio a FranzSchubert da parte del soprano Kerstin

Avemo e della pianista Ivetta Irkha,mentre, il 18 luglio, la terrazza panora-mica ospiterà lo spettacolo di danzaintitolato ”Bach – a play in motion” dicui sarà protagonista la ballerinaHeater Wade sulle note del violoncelli-sta Jacob Koranyi. Sette giorni dopo, ilduo formato dal violinista Ulf Wallin edalla chitarrista Eugenia Kanthou,accompagnati dal pianista LoveDerwinger, daranno vita a un program-ma dedicato all'Italia, alla Spagna eall'Argentina. Imperdibili i concerti delmese di agosto per solo piano: LeonoraArmellini, già ospite della rassegna,torna, dopo aver calcato il palcoscenicodi Sanremo - unica artista dal reperto-rio classico voluta fortemente da FabioFazio - per regalare al pubblico capreseun altro emozionante momento, inter-pretando Schumann e Chopin, mentreil leggendario pianista svedese StaffanScheja avrà il compito di chiudere lastagione musicale con un recital trattodal repertorio di Mozart, Beethoven eBrahms.La rassegna Concerti al Tramonto,organizzata dalla Fondazione AxelMunthe con la consulenza musicale delpianista svedese Love Derwinger, èrealizzata con il sostegno del Consigliodella Cultura dello Stato Svedese, conil patrocinio dell'Ambasciata di Sveziae con il contributo di Progetto Piano.Villa San Michele, in collaborazione ilComune di Anacapri e l'associazioneculturale Kaire Arte Capri, diventa pal-coscenico teatrale il 22 agosto per lospettacolo Oscar Wilde, il processo,scritto, interpretato e diretto da RobertoAzzurro che vestirà i panni dello scrit-tore irlandese e da Pietro Pignatelli chepresterà il volto a Edward Carlson.Il sodalizio con il Comune di Anacapricontinua per la tradizionale aperturadella casa museo di notte, in occasionedella Settembrata Anacaprese, cosìcome il fortunato legame con il PremioCapri organizzato dal noto giornalistaClaudio Angelini.

Inaugurata da Staffande Mistura la nuova stagioneculturale a Villa San Michele

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Aria di Capri

Domenica 8 giugno il novello sacerdote Maurizio Molino ha celebrato la sua prima santa messa nella chiesa diMarina Grande per la gioia dell’intera comunità. Nella foto è con i ministranti e il parroco don Vincenzo Simeoli.

Nell’architettura di questi ultimi decen-ni, anche nella nostra Europa, assistiamoall’affermazione di modalità espressiveil cui linguaggio si rivela molto sensibilealla globalizzazione mediatica dellearchitetture come oggetto, ma contem-poraneamente scopriamo ricerche chesembrano sollecitare nuove letture dellospazio architettonico, riflessioni nonallineate e più contestualizzate ai luoghi.Ovviamente molti sono i segnali, ancheforti, in cui si coglie che la definizionedel nuovo sfugge, apparentemente, aipur eterogenei canoni dell’architetturaereditati dal 900, soprattutto nelle rela-zioni di contesto o - per usare unaespressione impropriamente “desueta” -di rispetto per il Genius loci. Questomodo di intendere l’architettura, in alcu-ni casi non immune da derive formalisti-che, è sempre più osmotico agli altriambiti della cultura della comunicazionee dell’immagine, influenzandoli erestandone influenzato. Più in generalesembra anche interpretare, nel bene e

nel male, le tensioni semprepiù individuali del nostrotempo storico.Contestualmente e più silen-ziosamente, cresce una nuovaconsapevolezza di potercomunicare con il mondosenza rinunciare alle radici dicontesto. Una posizione chepotrebbe richiamare o, meglio,riaggiornare la definizione diregionalismo e che, forse nona caso, ha interessato nazioniconsiderate impropriamenteesterne ai grandi dibattitidisciplinari, quali ilPortogallo, l’Olanda, il Belgioe la Svizzzera. L’architettura èarte civica, troppo importantenelle sue ricadute sui nostriambienti di vita per non solle-citare, a questo punto, nume-rosi interrogativi.Quali sono gli orientamenti diqueste tendenze? quali i

canoni ispiratori e gli obbietti-vi? questi indirizzi costituisco-no un vero e concreto saltogenerazionale o solo fenomenitemporanei? ma, soprattutto,quali sono i riflessi sulla quali-tà delle nostre città e dei nostrihabitat?E, ancora. L’Europa, e conessa il nostro Paese, riesce epuò ancora svolgere un ruolo“ispiratore” dell’architetturanel mondo?Le maggiori architetture,soprattutto in oriente, sonospesso frutto di intellettualitàeuropee, ma stiamo esportandoarchitettura o una forma dinuova spettacolarità, menofacilmente concessa inEuropa?Crediamo non sia esercizioretorico provare a formulareuna riflessione e una interpre-tazione del fenomeno, possi-

bilmente senza pre-giudizi.Valutare scenari futuri costituisce inquesto momento storico non una ma,forse, l’unica vera strategia di progettoper la società.In questo senso va letta ed interpretatal’iniziativa, che il Rotary Club Isola diCapri in collaborazione con L’Ordinedegli architetti di Napoli e Provincia,con la Facoltà di Architetturadell’Università di Napoli Federico II,intende promuovere questa prossimaestate a Capri nella prestigiosa Certosadi San Giacomo, con il coordinamentodi Angelo Monti architetto e direttore diAL, una serie di dialoghi-incontri conalcuni protagonisti, noti e meno noti algrande pubblico, che contribuiscano acostruire questa sorta di mappatura con-temporanea di una delle attività ance-strali dell’uomo: costruire il proprio pae-saggio di vita.

Club Rotary Isola di CapriIl presidente in coming 2014/2015

Arch. Massimo Esposito

Le radici delmoderno: continuitàe incoerenze

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Eventi a Capri

Statuetta in bronzo rubata da un albergodisabitato ritrovata dai carabinieri dellastazione di Capri guidati dal comandanteMichele Sansonne: denunciato in stato dilibertà per ricettazione un napoletano di33 anni. I militari hanno avviato indaginidopo aver ricevuto la denuncia del legalerappresentante della società proprietariadi un complesso immobiliare ubicato invia Tuoro relativamente al furto, avvenu-to in un arco temporale non meglio preci-sato, di una statuetta in bronzo (nella fotoin basso) alta 30 cm, del valore stimatodi circa 3.000 euro, raffigurante unadonna stilizzata. L'oggetto era scomparsodai locali della reception dell’albergo,disabitato da tempo e facente parte ilcomplesso immobiliare di proprietà diuna società in fase di liquidazione. Aseguito delle indagini i carabinieri hannorinvenuto, nel cortile pertinenziale l’abi-tazione dove era domiciliato il 33enne, lastatuetta oggetto di furto, senza che l’uo-mo fosse in grado di spiegare la presenzadella stessa nella sua disponibilità. Lastatuetta è stata sottoposta a sequestro peressere successivamente riconsegnata allegittimo proprietario.

La “San Vincenzode’ Paoli” di Anacaprie la preziosa opera divolontariato e assistenza Preziosa è l’opera di volontariato, soprat-tutto relativamente ai casi di pronto soc-corso nelle zone più impervie e inaccessi-bili, che da anni i volontari della “SanVincenzo de’ Paoli” prestano sull’isola diCapri. Da Anacapri ci scrive il gruppodella San Vincenzo “in riferimento all'ar-ticolo pubblicato il giorno 15 giugno2014 sul ragazzo scivolato nel dirupo diCala del Rio”. Nella lettera viene precisa-to “che oltre alla Polizia Municipale diAnacapri, al 118 e alla Protezione Civiledi Anacapri insieme ai Vigili del Fuoco èintervenuta con la mini ambulanza anchela San Vincenzo de’ Paoli di Anacapri.Arrivati sul posto insieme ai medici del118 abbiamo assistito lo sventurato”. LaSan Vincenzo de’ Paoli di Anacapri sotto-linea inoltre che “opera al fianco del 118giorno e notte per intervenire nei luoghipiù isolati e disagiati di Anacapri, dovenon riesce ad arrivare l'ambulanza del118”. Un servizio prezioso questo deivolontari che molto spesso può contribui-re a salvare vite umane.

Cane in dirupo salvatoda un turista americanoCane di proprietà di un cittadino capreseprecipita in un dirupo lungo i sentieridella zona di via Lo Capo e resta lì pertre giorni fin quando, attirato dai latrati,non si accorge della presenza dell'anima-le un turista americano amante del trek-king impegnato in una passeggiata con lasua compagna. Il turista non si perde d'a-nimo e nonostante il posto impervioriesce a recuperare il cane e a metterlo insalvo. Un ringraziamento "ufficiale" èavvenuto da parte dell'AmministrazioneComunale di Capri che ha ricevuto nellacasa comunale il turista americano prota-gonista del bel gesto donandogli un libro

sulle passeggiate botaniche. Il cane eraprecipitato, tre giorni prima, lungo ilcostone roccioso. Il turista ha trasportatoa spalla l'animale, ferito e disidratato,fino all'inizio di via Lo Capo dove èriuscito a prendere contatto con ilComando dei vigili urbani che, a suavolta, ha allertato i volontari del soccorsoanimale. Il cane è stato trasferito pressole strutture veterinarie del posto ed è invia di lenta guarigione. I padroni del caneovviamente hanno dimostrato grandericonoscenza al salvatore del loro caroamico.

Escursionea Massa Lubrense con“AncaprinArte 2014”Prosegue "AnacaprinArte 2014", a curadell’Associazione Culturale Kaire ArteCapri, nel mese di giugno dedicato adassaggi di storia e tradizioni. Lunedì 23giugno, ore 17.30, con appuntamento aMarina Grande in via CristoforoColombo 34 (presso Capri Relax Boats),spazio a "Terre dell’anima. Tra sacro eprofano. Da Capri a Massa Lubrense". Incollaborazione con Capri Relax Boats, èprevista un'escursione in gozzo, la tipicabarca caprese, da Marina Grande aMarina della Lobra (nella foto) per poisalire al centro storico di Massa Lubrensealla scoperta dei legami storici e culturalitra l'isola azzurra e la terraferma. Altemine del percorso, si scenderà nuova-mente verso il borgo marinaro per la cenapresso il ristorante "Da Michele" dovesaranno proposti i piatti della tradizionelocale. Rientro serale in barca al porto diCapri. Prenotazione obbligatoria, postilimitati. L’evento prevede una quota dipartecipazione che comprende la barcaprivata e la cena presso il ristorante "DaMichele". Info e prenotazioni: www.kaireartecapri.it- [email protected]. Tel.:3290936171 - 3392187860 - 3291290641- Facebook: kaire arte capri

Ritrovata la statuettain bronzo rubata: scattauna denuncia per ricettazione

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Cronaca

Si sono ritrovati tutti in banchina, a con-clusione del ciclo di lezioni di VelaScuola– Il Mare entra in aula, gli alunni delleterze, quarte e quinte elementari degliistituti Ippolito Nievo di Capri eVincenzo Gemito di Anacapri che hannopartecipato al progetto organizzato dalloYacht Club di Capri. Un’iniziativa chetende ad avvicinare i bambini isolani allosport e a far loro apprezzare le bellezzedel mare. Sono stati oltre duecento i bam-bini che hanno potuto provare il brividodell’uscita in mare sulla miniflotta delsodalizio isolano che quest’anno ha rice-vuto il Premio Eolo proprio per il mag-gior numero di partecipanti a VelaScuola,un progetto iniziato nel mese di dicembrecon un ciclo di lezioni in classe tenutodagli istruttori Valerio Granata e Raffaeledi Stasio, coordinati dal direttore sportivodel club Costanzo Vuotto. In aula sonostati spiegati i primi concetti base chehanno spaziato dallo sport della vela alla,meteorologia sino all’insegnamento deiprimi nodi marinari. Nel mese di maggiogli alunni hanno potuto finalmente viverel’ebbrezza dell’uscita in mare, primaarmando le vele, poi sul simulatoremesso a disposizione dallo Yacht Clubper poi cominciare a veleggiare in tuttasicurezza intorno alle coste dell’isolasulla flotta della scuola vela compostadagli Optimist e dai Dream, MarinaGrande, Marina Piccola e Grotta Azzurra,le imbarcazioni speciali predisposte perl’uso da parte dei disabili che il sodaliziovelico isolano ha messo in acqua per con-sentire anche ai bambini diversamenteabili l’uscita in mare a bordo di una barcaa vela. “Vista la positiva esperienza diquest’anno – dice Marino Lembo, presi-dente dello Yacht Club Capri – ripresen-teremo il progetto nelle scuole anche ilprossimo anno scolastico con l’obiettivodi arrivare a coinvolgere circa 800 alunniche frequentano le scuole di Capri edAnacapri e proseguire poi l’attività spor-tiva della scuola vela per bambini, adole-scenti ed adulti, sia nei corsi estivi che inquelli invernali”.

Piccoli velisti cresconograzie al progetto “VelaScuola”,duecento bambini coinvolti

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Cronaca

Capita di leggere una biografia e rima-nerne affascinati o anche perplessi, atratti disturbati, ma non insensibiliqualcosa che lascia una traccia , unemozione diversa. Una personalità ches'inserisce in un contesto ostico rom-pendo schemi e abitudini. Quando laprotagonista è una donna la cosa diven-ta ancor più difficile, quando questadeve ricoprire un ruolo di primariaimportanza, dopo quello del parroco edelle autorità locali, la diffidenza atavi-ca, i pregiudizi del popolo, non tardanoa manifestarsi in tal direzione. Giuntada lontano, parlava una lingua '' fora-stiera'' dai toni gutturali forse fu quelloa turbare ulteriormente la sensibilitàdegli isolani. A vederla non suscitavaalcunché bassa e grassoccia com'erasembrava muoversi impacciata. Certosi sarà sentita osservata, quando passa-va per la piazza, per i vicoli sguardiindiscreti, nascosti la scrutavano percatturarne l'anima. L' aveva capito dasubito che non avrebbe avuto vita faci-le, rompere il muro di omertà e diffi-denza degli isolani le sarebbe costato inserenità e rispetto. Doveva sostituire ildottore del paese, insediatasi in un pic-colo appartamentino, al centro delpaese, mostrò tutta la sua buona volon-tà nell'adempiere alla sua missione:prendersi cura dei malati più o menogravi. I vecchi erano i più diffidenti,raramente avevano avuto bisogno dellafigura del medico, molti non la cono-scevano del tutto, e giunti ad unarispettabile e veneranda età, in barba apillole e medicine varie, preferivano, aquesto punto del percorso, la figurarassicurante del parroco che faceva datrait-d'union con l'aldilà, nel momentoin cui sembrava esalassero l'ultimorespiro, fuggivano come la peste quel-la del dottore e poi...una donna! Pergiunta parlava strano ...chi la capiva!meglio affidarsi alle cure della ''com-mara'' che all'occorrenza toglieva cer-chi alla testa e leniva ferite dell'animagrazie a formule segrete. Lei ,invece,

arrivava con una borsa piena di arnesiminacciosi e sconosciuti, se necessita-vano iniezioni, il grado di intolleranzadei paziente, raggiungeva l'apiceespresso com'era, tra epiteti e bestem-mie che la nostra, intuiva rivolte a lei,ma non comprendeva e continuavaimperterrita nella sua missione di guari-trice. Ben presto, tra errori e batoste,perché un bel giorno, fu anche '' appo-stata'' da un manipolo di uomini ebastonata a dovere quando non riuscì acurare una difterite che aveva colpitouna giovane del paese, la sua tenaciaebbe la meglio. Con passi da formicaguadagnò stima e rispetto. Tra i primiconsensi, riuscì a districarsi in situazio-ni di estremo disagio. Come quellavolta che salvò madre e figlio, la donnagiaceva nell'aia vicino alla stalla colneonato appena fuoriuscito in condi-zioni igieniche disastrose: li salvòentrambi meritandosi per sempre ilplauso dell'intera comunità. Da alloraofferte e doni si sprecarono, le arriva-vano a domicilio ceste di pesce fresco,di frutta, contenitori colmi di preziosoolio, non disdegnava bottiglioni di vinoa cui non rinunciava, cascasse ilmondo. Strinse amicizia con chiunqueincrociasse sul suo cammino. Nonmancarono frequentazioni eccellenticon scrittori ed intellettuali che sog-giornavano nell'isola. Degni ''compagnidi merende'' le piaceva mangiare e beree qui trovò una sorta di Eden che l'aiutòa superare momenti difficili e terribili,come la morte del figlioletto Andreache dopo un bagno nel mare meravi-glioso ma inesorabile, perché quel gior-no agitato e minaccioso, del faro ,venne a mancare improvvisamente.Una donna, la dottoressa Moore, cheprecorse i tempi e il tempo le diederagione. Su quell'isola di dolori e soffe-renza si era ritagliata una buona fettadella sua vita. Seppe prestare cure aipiù bisognosi e ai malati danarosi.Sopravvisse alle sue molte amicizie,per morire in là con gli anni, in quel

paese che non aveva mai amato, laSvizzera. Forse i suoi ultimi pensieri liebbe rivolti a quel mare azzurro tantoamato. alle discese a perdifiato per lascala fenicia, ai bagni a palazzo a mare,al faro al vino generoso che aveva rin-francato il suo spirito ''libero'', allapassione per il suo impegno nel pren-dersi cura, talvolta con rabbia e cor-ruccio, di una comunità primitiva, lega-ta tenacemente al suo mondo fatto dipoche parole, ruvido, essenziale,memore di un passato che ritorna, alduro lavoro scandito dal susseguirsidelle stagioni..... un mondo, per lei, avolte difficile da penetrare, nonostantetutto. Maria Astarita

A Tragara ospitiinternazionali per lanona edizione de“Le Conversazioni”Presentata il 16 giugno presso la Saladegli Arazzi della sede Rai di Roma lanona edizione di “Le Conversazioni”, ilfestival internazionale di letteraturaideato da Antonio Monda e DavideAzzolini. Alla conferenza stampa eranopresenti il direttore generale Rai LuigiGubitosi, il direttore di RAI3 AndreaVianello, il direttore di RAI5 PasqualeD’Alessandro, oltre agli ideatoriMonda ed Azzolini. Il festival si artico-la nelle conversazioni con scrittori difama internazionale su un tema presta-bilito che quest’anno è incentrato su“Corruzione e Purezza”. Dopo i treincontri a Roma svoltisi questa settima-na, l’appuntamento è a Capri sulla ter-razza di Tragara dal 27 giugno al 6luglio con ospiti internazionali. Previstala presenza di Don DeLillo, MarilynneRobinson, Hanif Kureishi, AnnaFunder, Daniel Libeskind e RachelKushne. Ogni serata, con inizio alle ore19, sarà introdotta dalla lettura di untesto inedito che ciascun ospite ha com-posto per l'occasione.

Il raccontodi Maria Astarita:Una donna

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Eventi a Capri

Belen Rodriguez e Stefano De Martino,Pamela Prati, Valeria Marini, MartinaStella, Anna Falchi, Alfonso Signorini,Paolo Belli, Tosca D'Aquino, Samanta

Togni, Maria Mazza, i calciatori Dodòe Stendando sono stati alcuni degliospiti della quinta edizione di "VipChampion" svoltasi ad Anacapri, sull'i-

sola di Capri, dal 13 al 15 giugno 2014.Belen e Stefano si sono cimentati ancheai fornelli nel corso di una simpaticagara culinaria che ha avuto come presi-dente di giuria il guru della ristorazioneGianfranco Vissani. Un weekend traracchette e forchette, sfide a tennis esfide in cucina, e tanta mondanità.Nelle foto alcuni momenti della gara incucina. Il servizio video integrale è sulsito www.caprinews.it

Espongono a Capristudenti e artisti dellascuola “Nicola Zabaglia”Anche quest’anno gli studenti ed artistidalla Scuola d'arte "Nicola Zabaglia" diRoma presentano i loro lavori a Caprinella Galleria Laetitia Cerio in piazzet-ta Cerio 11 I piano. La mostra dal titolo"Impressioni espressioni" si svolgerànei giorni 27, 28 e 29 giugno 2014 conorario 18,00/20,00, l'inaugurazionevenerdì 27 alle ore 18,00. Le artiste, inqueste loro opere realizzate con tecni-che varie, esprimono capacità di comu-nicazione sorretta da una costante epersonale ricerca impressionistica, cherende l'osservatore partecipe della loroimmaginazione ed espressività.

“Vip Champion 2014”:Belen Rodriguez a Caprisi cimenta ai fornelli

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Eventi a Capri

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A curadell’Associazionedi varia umanità

Stavolta, invece di ricordare progettisulla Certosa espressi nel Novecentoda capresi come Edwin Cerio, CarloSerena, Eugenio Aprea, preferiscorivelare il sogno di chi ha avuto iprimi fondamentali elementi della suaformazione culturale e spirituale pro-prio nella Certosa di San Giacomo.Come sogna la Certosa, fondata nel

1334 e soppressa nel novembre del1808?Innanzi tutto in quel silenzio che

l’avvolse per quasi cinque secoli,quando era circondata da campi, e sipotevano ascoltare i cinguettii degliuccelli, il passar del vento, l’antico esempre nuovo rumoreggiar del mare.La sogna come luogo dove, nelle

antiche celle dei monaci, si svolgonocorsi per apprendere e comprendere ilgrande patrimonio che ci è stato tra-smesso dalle generazioni che ci hannopreceduto e che è espresso nella lette-ratura, nell’arte, nelle iniziative uma-nitarie, nelle istituzioni giuridiche. Eper bene analizzare e comprendere lasituazione in cui sono attualmentel’uomo e l’umanità. Ciò sempre ricer-cando quel che è al di sopra dei singo-li, della società, degli Stati, che era ilprincipale scopo per cui sorsero leUniversità, che ora l’hanno per lo piùdimenticato.I corsi sono svolti da studiosi che

sanno che la cultura è un potere a sé,non sottoposto ad altri poteri. Nonsono legati ad altre istituzioni univer-sitarie e accademiche, anche se sonoin dialogo con istituzioni e studiosi diogni cultura e di ogni parte delmondo. Al termine dei corsi non sirilasciano diplomi o gradi accademici.I corsi sono frequentati liberamente dauomini e donne, i quali, anche se

abbiano conseguito specializzazioni,sentono la necessità di alimentare lospirito ed intendono dare un precisosenso ed un preciso orientamento alproprio vivere, per giovare a se stessied all’umanità.Nel rispetto della principale finalità

per la quale la Certosa fu costruita, inessa abita una piccola comunità disacerdoti, che pregano, studiano,meditano, contemplano. E che, indeterminate ore della giornata, sonodisponibili ad incontrar uomini edonne, adulti e giovani che lo richie-dono.Al mattino e nel tardo pomeriggio

celebrano Messa nella chiesa, doverecitano il mattutino ed i vespri, edove, nei giorni festivi, svolgono par-ticolari funzioni liturgiche. La chiesa èaperta ininterrottamente fino al tra-monto.Intorno al Santissimo arde ininterrot-

tamente una lampada, alimentata conolio proveniente dai restanti campidell’isola, e ci sono fiori freschi coltiin giardini isolani. È sempre un luogodi silenzio, di preghiera, di meditazio-ne.Tutto nella Certosa è ispirato dall’es-

senza dell’isola, che consiste nel vive-re in armonia con la natura.Nel chiostro piccolo, nel grande, nel-

l’aula dell’antico refettorio si svolgonoperiodicamente concerti di musicaclassica, conferenze, dibattiti sempreper riconquistare ed accrescere cultu-ralmente e spiritualmente quel che siha in se stessi, e sempre per alimenta-re lo spirito. Nella Certosa c’è unaselezionata biblioteca ed una sala mul-timediale. Nei suoi campi e nei suoigiardini ci sono alberi, arbusti, pianteche rivelano il perenne ricrearsi dellanatura. So bene che, come diceMercuzio nell’immortale tragedia diWilliam Shakespeare dedicata aRomeo e Giulietta, i sogni potrebberoessere considerati figli della mente inozio, nati da una vana fantasia, che ha

natura leggera come l’aria e l’inco-stanza del vento, e che di conseguenzasvaniscono al primo prorompere dellarealtà concreta. Ma so anche cheparecchi di quei sogni che in passatosono stati ritenuti cose evanescentierano invece precisi progetti per larealtà concreta. E il non averli oppor-tunamente considerati ha contribuito aportare alla situazione di degrado cul-turale, sociale e spirituale, nella qualesiamo, e che accresce sempre piùinquietudini ed ansie.Il sogno per la Certosa che è stato

qui espresso, ispirato da desideri con-creti, rivela quel che almeno alcunisegretamente vorrebbero, per superareinquietudini ed ansie ed aver speranzenon evanescenti per l’uomo e per l’u-manità. Raffaele Vacca

Un sognoper la Certosa

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Cultura

L’INFORMATORE POPOLAREPeriodico d’informazione politica,

cronaca, cultura e sportdell’isola di Capri

Direttore: Manfredi PaganoSocietà editrice TPS S.R.L.

Reg. Tribunale di NapoliNr 5283 del 18/02/2002

Redazione:Via Li Campi, 1980073 Capri (Na)Tel. 081.8383111Fax 081.8370421

Sito internet:www.caprinews.it

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(Si comunica che fotoe documenti consegnati in redazione

non saranno restituiti)