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Informatica generale Ilaria e Francesca nformatica e comunicazione INFORmazione autoMATICA Bit e byte I bus Il computer: una macchina da istruire Hardware e softvare INFORmazione autoMATICA Da sempre l’uomo ha sentito il bisogno di comunicare con gli altri per dare e ricevere informazioni. Nel corso della storia tale bisogno lo ha portato a ricercare mezzi sempre più validi di comunicazione: dal linguaggio con i gesti a quello parlato, al linguaggio scritto, alla stampa, alla radio, alla televisione. Nel ventesimo secolo, inoltre, la necessità di trattare quantità elevatissime di informazioni, spesso molto complesse, ha condotto alla realizzazione di uno dei più potenti mezzi di gestione delle informazioni, il personal computer, e alla nascita di una nuova scienza, l’informatica, di cui ci occuperemo nei suoi aspetti più semplici e operativi. L’informatica, il cui termini è formato dalla due parole INFORmazione autoMATICA, è la scienza che si occupa di trovare tecniche e mezzi per: raccogliere e conservare informazioni, trasmettere in modo rapido; elaborarle secondo precise istruzioni. La macchina con la quale si realizza il trattamento completo e automatico delle informazioni è il computer. Le sue parti essenziali sono: la tastiera, che permette l’introduzione delle informazioni; il video o monitor e la stampante che visualizzano le informazioni; l’unità centrale racchiusa in una sca- 1

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Informatica generaleIlaria e Francesca

nformatica e comunicazione

INFORmazione autoMATICA Bit e byte I bus Il computer: una macchina da istruire Hardware e softvare

INFORmazione autoMATICA

Da sempre l’uomo ha sentito il bisogno di comunicare con gli altri per dare e ricevere informazioni. Nel corso della storia tale bisogno lo ha portato a ricercare mezzi sempre più validi di comunicazione: dal linguaggio con i gesti a quello parlato, al linguaggio scritto, alla stampa, alla radio, alla televisione.Nel ventesimo secolo, inoltre, la necessità di trattare quantità elevatissime di informazioni, spesso molto complesse, ha condotto alla realizzazione di uno dei più potenti mezzi di gestione delle informazioni, il personal computer, e alla nascita di una nuova scienza, l’informatica, di cui ci occuperemo nei suoi aspetti più semplici e operativi.

L’informatica, il cui termini è formato dalla due parole INFORmazione autoMATICA, è la scienza che si occupa di trovare tecniche e mezzi per: raccogliere e conservare informazioni, trasmettere in modo rapido; elaborarle secondo precise istruzioni.

La macchina con la quale si realizza iltrattamento completo e automatico delleinformazioni è il computer.Le sue parti essenziali sono: la tastiera, che permette

l’introduzione delle informazioni; il video o monitor e la stampante che

visualizzano le informazioni; l’unità centrale racchiusa in una sca-

tola rigida (cabinet) che trasforma le introdotte.

Un personal computer è in grado di ricevere dati e informazioni (INPUT), di elaborare seguendo precise istruzioni (ELABORAZIONE) r infine di comunicarcele (OUTPUT).

DATI INFORMAZIONI

INPUT ELABORAZIONE OUTPUT INFORMAZIONI ELABORATORE

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Qual è il significato di questi nuovi termini? Input sono i dati, le informazioni, le istruzioni introdotti nel computer tramite tastiera o altri dispositivi.

Elaborazione trasformazione dei dati di ingresso in informazioni elaborate.

Output i dati e le informazioni elaborati dal computer che ci vengono comunicati tramite video, stampan-te ecc.

Bit e byte

Come possiamo immaginare un elaboratore? Lo possiamo pensare come un insieme di lampadine poste su un piano, ognuna delle quali è collegata a un interruttore. Accendendo la giusta combinazione di lampadine possiamo comporre la parola che vogliamo. Allo stesso modo l’elaboratore è formato da milioni di circuiti elettrici in cui passa (o non passa) una debole corrente elettrica. In questo modo si realizzano due situazioni che rappresentiamo con 1, se nel circuito passa corrente, e con 0, se nel circuito non passa corrente (Fig. 1). Abbiamo così due cifre, ossia delle informazioni binarie. Le cifre 1 e 0 prendono il nome di bit e rappresentano l’unità fondamentale di informazione. In tal modo le informazioni che immettiamo nell’ elaboratore non sono altro che una successione di 1 e 0.Vediamo adesso le unità più usate:

Stato di un circuitoelettrico

Valore logico

Interruttoreaperto,lampadinaspenta

0

Interruttorechiuso,lampadina accesa

1

Unità Simbolo CorrispondeBit 1,0 Unità fondamentale

di informazioneUn carattere(A,Z,#,?…)

Byte B Gruppo di 8 bit

Kilobyte Kb o k Corrisponde a 1024 byte

Una paginadi testo

Mega byte Mb Corrisponde a 1024 Kilobyte Un romanzo

Gigabyte Gb o G Corrisponde a 1024megabyte (circa 1 miliardo di byte)

Mille romanzi

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I bus

I bus sono un insieme di fili su cui si spostano i bit, cioè le informazioni, permettendo in tal modo i collegamenti tra l’unità centrale di elaborazione del computer, i dispositivi di ingresso, di uscita e la memoria centrale.Possiamo immaginare il bus come un’autostrada, su cui viaggiono le informazioni, che collega le varie città, ossia le varie parti dell’elaboratore.Come sull’autostrada abbiamo il numero di corsia e i limiti di velocità, così nel bus distinguiamo la larghezza (numero di corsie) e la velocità. Oggi nei bus la larghezza va da 16 a 128 bit, la velocità, che si misura in megahertz (Mhz), va da 8 a 133 (Mhz). La velocità è correlata alla frequenza (Mhz) di funzionamento; è chiaro che maggiore è la velocità, più alta è la frequenza e più sono i bit che transitano nel bus.

Esistono tre tipi di bus: il bus di controllo, che consiste in una linea contenente i segnali di controllo per gestire correttamente le varie

operazioni; il bus degli indirizzi, che consiste in una linea contenente l’indirizzo della cella di memoria; il bus dei dati, che consiste in una linea contenente i dati.

Il computer: una macchina da istruire

Il personal computer, o meglio elaboratore, in quanto capace di elaborare informazioni, è solo una macchina in grado di eseguire fedelmente e velocemente le varie istruzioni che gli vengono impartite, ovvero i programmi.

(o programmi) Elaboratore

Figura 2

Con un elaboratore possiamo: gestire il personale e la contabilità di un’azienda, di un albergo, di una scuola ecc.; sviluppare la ricerca scientifica, medica, industriale, socioeconomica (censimenti, indagini statistiche) ecc.; registrare testi, documenti, conti bancari ecc.; controllare il traffico aereo, il servizio telefonico, la produzione industriale ecc.; simulare voli per l’addestramento dei piloti, verificare la proprietà dei materiali industriali ecc.

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Dati

Istruzioni

Informazionielaborate

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L’elaboratore elettronico può svolgere tutte queste attività e altre più o meno complesse perché, come dicevamo, possiede un’ unica grande capacità: elaborare le informazioni.Se all’elaboratore impartiamo istruzioni corrette, questo ci fornirà le informazioni desiderate; se impartiamo istruzioni errate, l’elaboratore non sarà in grado di riconoscere l’errore e correggerlo.Se, ad esempio, diamo a un elaboratore (poi vedremo come) delle informazioni come le seguenti:

b = 10 m è la base di un rettangolo,h = 5 m è la sua altezza,calcola la sua area A

l’elaboratore non ci darà alcun risultato, perché non sa come calcolare l’area del rettangolo.

Se aggiungiamo l’informazione:

calcola l’area A facendo b x h

il computer ci fornirà immediatamente: A = 50 m2 ( cioè 10 x 5).Ma se al computer, per errore, noi diamo l’informazione:

calcola l’area A facendo b : h

sicuramente ci fornirà: A = 2 m2 ( cioè 10 : 5).E’ quindi di fondamentale importanza sapere “ informare ” il computer, ovvero saperlo programmare.

Hardware e software

Questa potente macchina elettronica automatica per il trattamento delle informazioni, per poterle elaborare, ovvero per eseguire un programma, necessita di risorse fisiche e risorse intellettuali; essa si compone infatti di due parti: hardware e software. L’ hardware ( letteralmente “ parte dura ”) e l’ insieme delle componenti meccaniche, elettriche, elettroniche e

ottiche che possiamo vedere e toccare e che formano la parte fisica dell’ elaboratore. Tutte le componenti dell’ hardware, da sole, non sono in grado di far funzionare l’ elaboratore. Infatti, come

ormai sappiamo, l’ elaboratore, per funzionare, deve essere programmato. L’insieme di tutti i programmi che dicono al computer che cosa fare si chiama software ( letteralmente parte soffice).

L’elaboratore diventa una macchina multiuso grazie all’adattabilità del software all’ hardware. Un computer infatti diventa un archivio, una macchina da scrivere, un videogioco, una calcolatrice numerica, una macchina per disegnare o per controllare un processo industriale in base al software che viene utilizzato.

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Altri dispositivi di comunicazione

Il modem (MODulatore DEModulatore) è in grado di tradurre i dati del computer in forma tale da poterli inviare attraverso le linee telefoniche (Fig. 14). Il modem che riceve tali dati è capace di tradurli in forma comprensibile per il computer ricevente. Il modem infatti “modula”, ossia converte, il segnale digitale (0/1) in segnale analogico o modulato e, viceversa, sa riconvertire un segnale modulato in segnale digitale per l’elaboratore. Pertanto il modem fa da mediatore consentendo la conversione dei segnali tra elaboratore e rete telefonica.La velocità di un modem è data dal numero di bit che può trasmettere in un secondo (bps, ossia bit al secondo). E’ preferibile un modem con velocità di almeno 28800 bps.Il modem, attraverso l’uso della rete telefonica, permette, inoltre, di inviare e riceverefax utilizzando opportuni programmi che si trovano in commercio.

Per ascltare suoni, dialoghi, brani musicali digitali contenuti in un CD-ROM musicale o in una qualsiasi memoria di massa, l’elaboratore deve avere una scheda audio e un sistema di altoparlanti o un paio di cuffie. L’elaboratore infatti legge i file del CD musicale o della memoria di massa contenente seqquenze di bit che riconosce come informazione audio. Tali informazioni vengono inviate alla scheda audio che le riproduce attraverso gli altoparlanti.Insieme al lettore CD-ROM e alle casse la scheda audio trasforma il nostro computer in una postazione multimediale.

Sul retro dell’elaboratore si trovano le porte di comunicazione che consentono il passaggio delle informazioni dalle unità di input (tastiera, mouse…) all’elaboratore e da questo ai dispositivi di output (video, stampante…). Esse sono (Fig. 15):

LPT1 ed LPT2, porte parallele che servono per il collegamento con la stampante; COM1 e COM2, porte seriali che servono per il collegamento con la tastiera, il mouse, il modem… USB, porte seriali ultraveloci, fino a dieci volte più veloci delle COM, alle quali è possibile connettere mouse,

tastiera, scanner, macchina fotografica ecc.

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Figura 14

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Procedura per la Stampa Unione

La stampa unione permette di collegare un archivio con una lettera; per esempio se si vuole inviare una partecipazione a un gruppo di amici.In tal modo, basta cambiare solo il nominativo, lasciando intatto l’intestazione della lettera. Questo è quello che avviene nelle aziende come la Telecom, l’Enel o tutti i messaggi pubblicitari che arrivano tramite posta.

Per avviare la procedura stampa unione occorre innanzitutto aprire un nuovo documento word. Dopodicchè basta cliccare sul menu strumenti e quindi su stampa unione.

Dopo aver cliccato su “stampa unione”, viene visualizza subito la finestra che ci permette di accedere al Documento principale; attraverso questo si può stabilire il tipo di documento da inviare. Per esempio: lettera tipo, buste, etichette, catalogo, ecc..Ciò si ottiene cliccando su Crea.Nella fattispecie scegliamo lettera tipo.

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Dopo aver scelto il tipo di documento da inviare, cliccando su Dati e poi su Crea origine dati, riusciamo a crearci un archivio con i dati che ci interessano, tali dati vengono definiti campi. Esempi di campi sono: nominativo, data e luogo di nascita, indirizzo, ecc..Il computer fornisce un elenco dei più comuni nomi di campo, l’utente può decidere di utilizzare solo alcuni di essi, ovvero può rimuovere i dati che non interessano (cliccando su rimuovi campo) e aggiungerne altri (cliccando su aggiungi nome campo). Cliccando poi su OK si può scegliere il nome da dare all’archivio.Nella lettera tipo questi campi rimangono

ombreggiati, cosicchè possiamo ogni volta usare il modello iniziale cambiando le informazioni.

Dopo aver cliccato su OK si apre questa nuova finestra che ci invita a cliccare su Modifica origine dati per inserire record cioè un insieme di informazioni al documento principale.

Cliccando su Modifica origine dati si apre la finestra Modulo dati la quae ci consente di inserire tutte le informazioni ci interessano.Poi cliccando su OK il computer memorizza tutte le informazione inserite.

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Basta adesso ritornare al documento principale, impostare la lettera e ogni qual volta vogliamo inserire un campo occorre posizionare il cursore su Inserisi campo unione, cliccare su di esso e scegliere il campo che si vuole inserire.Per visualizzare la lettera con i dati archiviati bisogna cliccare su <<abc>>.Per stampare occorre cliccare sull’icona Unisci alla stampante.

E’ possibile anche filtrare l’archivio, a tal fine occorre andare su strumenti, quindi su stampa unione e cliccare su Opzione Query.

Se sopravviene la necessità di modificare uno o più campi memorizzati nell’archivio occorre ritornare su Modulo dati e cliccare su Origine , spunterà a questo punto una tabella contenente i dati precedentemente archiviate.

Nome Cognome Professione Indirizzo1 Città Provincia Nazione Telefono

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COME CREARE UN DOCUMENTO USANDO LA FUNZIONE CAMPI MODULI.

La funzione CAMPI MODULI è una procedura valida per essere utilizzata al fine di creare dei documenti che richiedono una determinata struttura e con aree vuote in cui immettere informazioni. Un documento formato da moduli può essere stampato per essere successivamente compilato su carta (domande prestampate ecc.). È possibile inserire caselle di testo in cui gli utenti immettano informazioni e caselle di controllo che contengano più scelte (attestati ecc.)

1 ) Per accedere alla funzione MODULI :

1) cliccare su visualizza e scorrere fino a barra degli strumenti, successivamente scendere fino a moduli e cliccare.

2) Apparirà una finestra al centro dello schermo che può o essere usata in modalità semplice e poi chiusa, oppure può essere inserita nel foglio di lavoro trascinandola con il cursore del mouse.

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Con la funzione Tipo si può scegliere la modalità del testo che si vuole inserire

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Fatto questo si può creare il documento all’interno del quale verranno inseriti i campi contenenti i moduli.

Per inserire i campi:

1) fare clic nel punto in cui si desidera inserire il campo modulo, poi con il mouse cliccare sul tasto Campo modulo test (“ab|”) con il quale verrà inserito il campo (semplice)

Inseriti i campi come vi possiamo scrivere all’interno?Semplice, o si clicca all’interno del campo e si scrive o si va sul tasto

Opzioni campo modulo

Cliccando comparirà questa finestra

Oltre al campo modulo con il quale si lascia uno spazio libero nel testo, dentro il quale si può scrivere senza limiti di spazio, vi è un tipo di modulo

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Con la funzione Lunghezza massima si può indicare la lunghezza del testo

Con il tasto ombreggiatura campo modulo si può scegliere di ombreggiare l’interno dei i moduli.

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più completo: CAMPO MODULO ELENCO A DISCESA. Questa funzione permette di creare un modulo con il quale è possibile memorizzare una serie di testi che possono essere inseriti automaticamente nel documento al momento in cui viene utilizzato. È uno strumento comodo per la realizzazione di documenti che richiedono un riutilizzo continuo degli stessi testi (es. attestati, certificati ecc.),

Per accedere a questa funzione basta posizionare il cursore nel punto del testo in cui si desidera e successivamente cliccare nel tasto

Campo modulo elenco a discesa

Nel punto desiderato si formerà uno spazio delimitante un campo.Per creare l’elenco o cliccare due volte all’interno del campo con il tasto sinistro del mouse o se si clicca con il tasto destro comparirà una finestra.Si clicca su proprietà.

Successivamente si apre questa finestra:

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Con la funzione voce elenco si possono selezionare i testi che si vogliono inserire

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Fatto il documento, inseriti i vari moduli semplici e/o ad elenco si clicca sul tasto

Proteggi modulo.

Con la protezione il modello può essere salvato.Ogni volta che si vuole può essere ripreso e usato riempiendo i vari campi senza modificare il documento originale.

Ogni volta che i moduli vengono riempiti per cancellarne il contenuto o si chiude il file senza salvare o si clicca due volte sul tasto di protezione.

Con la funzione moduli si possono creare anche delle caselle che possono essere anche barrate, è una funzione comoda per creare test e questionari.

Scegliere un punto del documento, posizionare il cursore e cliccare su

Campo modulo casella di controllo

Verrà inserita la casella che può essere barrata o cliccandoci all’interno due volte o cliccando con il tasto destro del mouse e scorrere fino a proprietà.

Comparirà questa finestra

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Successivamente per accedere alla funzione elenco basta cliccare sul modulo che contiene l’elenco e comparirà a lato una freccia, cliccandoci sopra comparirà l’elenco che abbiamo inserito. Scegliere il testo scorrendo e cliccare per selezionarlo.

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Selezionando la funzione “Valore predefinito - selezionata” la casella verrà barrata. Con questa finestra si possono anche scegliere le dimensioni della casella.

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