Informatica documentaria EndNote v. X3 - Biblioteche oggi 2012. 5. 18. · EndNote v. X3 Tredicesima...

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50 Informatica documentaria Biblioteche oggi giugno 2010 EndNote v. X3 Tredicesima edizione del più diffuso programma da microelaboratore per dati bibliografici L’ultima versione di EndNote clas- sico (da scrivania: desktop) è la tre- dicesima: X3 per Windows e Macin- tosh, del 2009, ed è stata già inte- grata da un’aggiunta correttiva ( patch). Ogni licenza per EndNote include ora un conto personale per End- Note Web. Visto quanto è diffuso e noto EndNote, e quanto se ne è via via scritto su “Biblioteche oggi”, si darà qui conto delle sole novità. 1 Il progresso che la ditta Thomson Reuters impone allo sviluppo del prodotto è quello noto e collauda- to da svariati anni: migliorie parsi- moniosamente elargite – spesso mi- nute al punto che la versione pre- cedente (12=X2) non si differenzia nettamente dalla corrente – corre- zioni, qualche volta ripristini di quan- to via via abbandonato e rimpianto. Lo sviluppo va sostanzialmente in due direzioni: il versante format- ting consistente nel dare forma al- le uscite e dunque azione sugli sti- li ed interazione con i programmi di videoscrittura. L’altra è quella di avvalersi di tutto quanto è dispo- nibile in rete in maniera il più pos- sibile automatica: si cominciò con l’interrogazione di cataloghi trami- te lo Z39.50, si proseguì con la possibilità di essere fonte di meta- dati OpenUrl per un risolutore di legami, poi con l’interazione con EndNote Web, arrivando alla ricer- ca diretta del testo completo; au- mentano così anche le fonti di da- ti (ISI, EBSCO, PubMed etc.) che consentono l’esportazione diretta verso EndNote senza richiedere a chi lavora alcun intervento per la conversione dei record. Per alcune delle novità, come l’ag- giornamento delle compatibilità, si Francesco Dell’Orso Centro servizi bibliotecari Università degli studi di Perugia [email protected] Figura 1 - Insiemi (set) e Gruppi (group) di record

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    Biblioteche oggi – giugno 2010

    EndNote v. X3Tredicesima edizione del più diffuso programma da microelaboratore per dati bibliografici

    L’ultima versione di EndNote clas-sico (da scrivania: desktop) è la tre-dicesima: X3 per Windows e Macin-tosh, del 2009, ed è stata già inte-grata da un’aggiunta correttiva (patch).Ogni licenza per EndNote includeora un conto personale per End-Note Web. Visto quanto è diffuso enoto EndNote, e quanto se ne è viavia scritto su “Biblioteche oggi”, sidarà qui conto delle sole novità.1

    Il progresso che la ditta ThomsonReuters impone allo sviluppo delprodotto è quello noto e collauda-to da svariati anni: migliorie parsi-

    moniosamente elargite – spesso mi-nute al punto che la versione pre-cedente (12=X2) non si differenzianettamente dalla corrente – corre-zioni, qualche volta ripristini di quan-to via via abbandonato e rimpianto. Lo sviluppo va sostanzialmente indue direzioni: il versante format-ting consistente nel dare forma al-le uscite e dunque azione sugli sti-li ed interazione con i programmidi videoscrittura. L’altra è quella diavvalersi di tutto quanto è dispo-nibile in rete in maniera il più pos-sibile automatica: si cominciò con

    l’interrogazione di cataloghi trami-te lo Z39.50, si proseguì con lapossibilità di essere fonte di meta-dati OpenUrl per un risolutore dilegami, poi con l’interazione conEndNote Web, arrivando alla ricer-ca diretta del testo completo; au-mentano così anche le fonti di da-ti (ISI, EBSCO, PubMed etc.) checonsentono l’esportazione direttaverso EndNote senza richiedere achi lavora alcun intervento per laconversione dei record. Per alcune delle novità, come l’ag-giornamento delle compatibilità, si

    Francesco Dell’OrsoCentro servizi bibliotecari

    Università degli studi di [email protected]

    Figura 1 - Insiemi (set) e Gruppi (group) di record

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    può stare a sé senza fare parte diun insieme, come minimo di Mygroups, mentre gli insiemi nonpossono contenere direttamemen-te record, ma solo attraverso igruppi subordinati. Non è offertaorganizzazione gerarchica ulterio-re dei gruppi né ordinamento diquesti dentro agli insiemi diversoda quello alfabetico. Certi insiemisono a loro volta di sistema, creatinon da noi ma direttamente daEndNote: Online search (per i ri-sultati recuperati tramite una ricer-ca su cataloghi esterni perlopiù via

    veda senz’altro la carta d’identitàdel prodotto (Tabella 1).2 Ma me-rita da subito di appuntare che End-Note funziona interagendo con Open-Office Writer per Windows (v. 3 esuccessive anche in italiano) in mo-dalità CWYW™ (cite while you write)ossia dall’interno dell’elaboratore ditesti: vi si installa come aggiuntanel menu, o anche in barra mobi-le, e consente le varie funzioni diricerca, inserimento, modifica di ci-tazioni a partire dalla videoscrittu-ra, pescandole nell’archivio di End-Note per poi formattare il tutto cor-redando lo scritto dei richiami te-stuali e della lista finale dei riferi-menti bibliografici. Si riguadagnasu un versante importante e pro-mettente ciò che si è perso quan-do la compatibilità con Corel Word-Perfect venne abbandonata: quelloche non possono certe industrie puòora il fenomeno del software a sor-gente aperto.Anche l’interazione con MS-Wordha subito modifiche migliorative vi-sto che ora si possono produrre piùelenchi bibliografici per il medesi-mo documento ancorandole ai ca-pitoli o parti che saranno sezionidi MS-Word o più (sub)documentiriuniti in un master; basterà poi se-gnalare nello stile trascelto se sivuole l’elenco anche o solamentead ogni fine sezione. Il comando diinserimento dei riferimenti biblio-grafici ora già comprende la possi-bilità di escludere l’anno, o l’auto-re, o entrambi (possibilità che re-sta comunque lì dove esisteva ecioè nella editazione di ogni sin-gola citazione dentro MS-Word).Una caratteristica nuova di spiccoè costituita dagli insiemi (set) cheradunano i gruppi virtuali di re-cord (cfr. figura 1): se ne possonocreare fino a 500. I gruppi, che giàesistevano nelle ultime edizioni,sono liberi e deliberati puntamen-ti ai record senza reclamare che siregistri nulla nei campi dei record.Nessun gruppo (a parte quelli diservizio come All, Trash, Unfiled)

    protocollo Z39.50, ma anche viahttp in PubMed e ISI WoS Web ofScience), Find Full Text, EndNoteWeb, il citato My groups. Un insie-me può contenere sia i gruppi sta-tici, diciamo normali (custom), chequelli dinamici, vivi (smart) incor-poranti un’espressione di ricerca edunque suscettibili di puntare apiù o meno record a seconda chequesti contengano quanto soddi-sfa l’espressione. Ad es. avendocomposto una normale espressio-ne di ricerca nella finestra abitualeconsistente in: “cerca tutti i docu-

    Tabella 1 - Carta d’identità di EndNote X3 Windows

    Produttore : Thomson ResearchSoft, e , Carlsbad, CA (USA).Versione corrente : X3 (13) (2009), per Windows; e per Macintosh. Compatibilità: archivi creati con la v. 7 e inferiori possono venire aperti dalla v. X3,che ne fa una copia, ma non reversibilmente poi messi a disposizione di una v. 7o inferiore.Prezzo: US ca $ 300, US ca $ 250 se comprato e scaricato via Internet, US ca $ 115per studenti nordamericani. Per l’Italia è obbligatorio rivolgersi al distributore di zo-na: Ritme Inf. di Parigi, con suoi prezzi, cfr. . US ca. $ 100-110 per aggiornare un’edizione precedente. In internet sitrovano rivenditori che offrono prodotto e licenza a prezzi vantaggiosi.Versione demo : , dopo avere riempito unformulario in linea, dopo 30 giorni rimane con versione per usare database in ri-cerca.Paniere di risorse gratuite filtri, stili, configurazioni Z39.50, aggiornamenti: ; EndNote dispone di aggiornamento auto-matico online Wiseupdate. Similmente si può attingere a filtri, stili e configurazio-ni che ora non vengono più immediatamente installati tutti col programma.Materiale didattico : Lista di discussione : sostituita dall’aprile 2008 con un altro strumento di comunica-zione, un Discussion forum web: (accessibile dall’indirizzo base del sito: ).Requisiti di sistema: Windows: Pentium o compatibile a >=450 MHz di clock;Windows XP SP3, Vista (entrambi 32/64 bit). RAM: 256 MB disponibili. Disco: 180MB liberi. Software: MS-Word 2003, 2007 OpenOffice Writer (per usare CWYW-Cite-While-You-Write nella formattazione dei dattiloscritti, e EndNote va installatodopo MS-Word e OpenOffice Writer; altrimenti tratta file salvati in RTF); un navi-gatore Internet per varie operazioni; Adobe Acrobate Reader per consultare il ma-nuale fornito come file PDF.Numero di database gestibili : indefinito.Numero di record per database : indefinito, 100.000 max consigliato.Numero di caratteri per record : praticamente indefinito (somma dei caratteri deivari campi).Numero di caratteri per campo : ca 25.000 in media (lunghezza variabile), 50.000per certuni (abstract, notes, research notes, custom fields).Tipi di documento trattabili : totale virtuale: 45 + 3 vuoti + 1 generico.Numero di campi per record : totale virtuale: 44 + 8 definibili + record number +record type che sono inseribili e stampabili negli stili.Numero di stili di output : oltre 4.400 e se ne possono creare altri (non si installa-no tutti all’inizio ma si possono scaricare in seguito).Numero di filtri di import : oltre 770 e se ne possono creare altri (non si installanotutti all’inizio ma si possono scaricare in seguito).Numero di profili di connessione a servente Z39.50 : oltre 4.400 e se ne possono crea-re altri (non si installano tutti all’inizio ma si possono scaricare in seguito).Indici/liste di termini: fino a 31.

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    menti pubblicati dopo il 2000 eche abbiano fra le parole chiave‘banda’ e come paese di pubblica-zione ‘US’” e fissandola in un grup-po otterrò che da questo gruppoEndNote punterà a tutti i recordche soddisfano la richiesta. I re-cord si aggiungono ai gruppi ocon comando di menu o col tra-scinamento (drag and drop).

    È stato modificato il comando dicompressione di un archivio, per-mettendo ora di scegliere se evita-re o meno l’inclusione dei vari fileallegati e di limitarsi solo a certi re-cord che poi si potranno anche in-viare per e-mail, il tutto con ununico comando. Nuovo – ma in realtà è un ripristi-no – anche il comportamento del-

    la funzione di intercettamento deiduplicati: ora i sospetti doppionivengono mostrati appaiati in dueriquadri (cfr. figura 2) dove non simodificano (il che a mio parere sa-rebbe meglio), ma dove si scegliequale tenere e quale/i scartare.Quando una ricerca viene effettua-ta in un archivio locale e poi in unaltro o su un catalogo remoto, l’e-spressione di ricerca viene conser-vata economizzando in scrittura.L’installazione tipica di EndNote noncopia più sul disco tutti i file deglistili di citazione, dei filtri di con-versione e dei parametri di colle-gamento a cataloghi Z39.50, ma so-lo un sottoinsieme di 100 esem-plari per categoria, stimati i più ri-correnti, sarà anche via Internet chesi potranno recuperare i restanti epoi installarli (comando “Get moreon the web”) o agendo da Win-dows nell’installazione delle appli-cazioni e modificando quella diEndNote. E comunque sono stateaumentate, come ad ogni nuovaedizione, le quantità disponibili difiltri (oltre 700), connessioni (oltre

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    Figura 2 - Pesca dei duplicati

    Figura 3 - Citazioni con richiamo alfanumerico Figura 4 - Filmato di YouTube® scaricato ed inserito automa-ticamente in un record di EndNoteWeb 2.8

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    4.400), e di stili bibliografici (oltre4.400). Vista la vocazione funzio-nale di programmi come EndNote,rimane impressionante sia immagi-nare che queste batterie possanovenire tenute aggiornate sia che nonlo siano.La funzione Find Full Text non ènuova ed è volta a trovare in reteil testo completo di un documentoa partire dai suoi metadati. È statapotenziata e specificatamente si puòappoggiare su una parametrazioneche tiene conto diretto di grandiarchivi e di tecnologie come ISI Webof Knowledge, DOI (Digital ObjectIdentifier), PubMed, gli smistatoridi OpenUrl ossia i risolutori di le-gami (link resolver).Quando si cerca in un catalogo re-moto, i record trovati e scaricati nonrifluiscono nell’archivio in uso, secosì si vuole, ma c’è poi rapido co-mando ad icona ”Copy to LocalLibrary” per spostarveli tutti o inparte.

    Altro dettaglio: la possibilità che sicitino più opere insieme, attribuen-do ad esse lo stesso numero, maseparandole con un marcatore al-fabetico (pare che questo stile com-posito sia di fortuna in chimica)(cfr. figura 3).

    EndNote Web 2.8

    Qui i progressi netti sono ancorapiù scarsi. Come già detto un con-to/licenza personale per EndNoteWeb è incluso in ogni licenza End-Note classico. È cambiata la ma-niera di stabilizzare nel proprio ar-chivio i record trovati grazie a unaricerca su un catalogo remoto: pri-ma occorreva sempre farlo in duetempi, dicendo espressamente diincamerarli (retrieve) mentre ora nellanciare la ricerca si può optareper importarli direttamente, oppu-re fare ancora come prima. La finestra di modifica, editazione,

    di un record non è diversa da quel-la di una piena visualizzazione delrecord; non c’è esplicito comandodi Edit: pertanto si clicca su un ti-tolo, poi si va sui campi e cliccan-do su uno di questi si apre il ri-quadro di scrittura. Questo ora (co-me ogni basico “web html editor”,ammette neretto, corsivo, sottoli-neato, sotto/sovrascritto anche permere parole ed onora poi questaformattazione se stampa in HTMLo in RTF. Non c’è nemmeno espli-cito salvataggio, ma c’è invece lapossibilità di eliminare le modifi-che apportate a tutto un record osolo ai campi toccati. Il comando di “Capture” è attivo tra-mite un’aggiunta (plug-in) che siinstalla sulla barra del navigatore(MS-IE o Firefox) e serve a trasfor-mare al volo record reperiti duran-te la navigazione in rete in schededel proprio archivio su EndNoteWeb o EndNote classico (desktop).I risultati sono tanto più soddisfa-centi quanto più si tratta di data-base accuratamente considerati daThomson Reuters e non semplice-mente trovati. Così importa beneda ISI WoS e da YouTube®, incor-porando – dopo avere salvato il re-cord – anche il filmato (cfr. figura4) e molto meno da un nostro OPACitaliano.

    Note

    1 Diffusa in ottobre, come ogni “top-pa” risolve alcuni malfunzionamenti einclude migliorie minori, ad es. con-templa lo stile APA (American Psycho-logical Association) nella sua 6. edi-zione senza però coprire anche tuttele modifiche ai tipi di documento dicui questo fa uso ed altre particolaritàcome la soglia degli autori.“Biblioteche oggi” ha dedicato ampiospazio al programma EndNote lungol’arco di quattordici anni: l’edizione 12è stata descritta in 27 (2009), 7, p. 42-48, la 11 in 26 (2008), 5, p. 33-40; la10 in 24 (2006), 9, p. 43-48; la 9 in 24(2006), 4, p. 31-37; la 8 in 23 (2005),3, p. 20-25; la 7 in 22 (2004), 2, p. 61-

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    Tabella 2 - Carta d’identità di EndNote Web v. 2.8

    Produttore : Thomson ResearchSoft, e , Carlsbad, CA (USA).Versione corrente : 2.8 (2009); Compatibilità: i record sono trasferibili da e versoEndNote standard (desktop); documenti MS-Word o RTF o OpenOffice Writer .odtformattati sono utilizzabili sia dalla versione web che dalla classica; CWYW per for-mattare un manoscritto funziona solo con MS-Word.Prezzo : gratuito per chi ha un abbonamento a EndNote desktop o a database ISIWeb of Knowledge, per un eventuale acquisto cfr. .Versione demo: no.Paniere di risorse gratuite & materiale didattico e Lista di discussione : cfr. i riferi-menti dell’edizione classica. N.B. solo l’utente che ha i diritti di amministratore po-trà caricare stili e filtri.Requisiti di sistema e software aggiuntivo : Navigatori/Browser per Windows (XPSP2 o superiore, Vista) o Mac (OS X 10.3.9 o superiore): MS Internet Explorer 6.0-7.0 e sup. con l’ultimo SP, Firefox 2.0-3.5, Safari 1.3-2.0. Plug-in per MS Word:Windows Word 2003, 2007; Macintosh: Word 2004. 2008.Numero di database gestibili : 1, con fino a 500 gruppi.Numero di record per database : 10.000.Numero di caratteri per record : praticamente illimitato (somma dei caratteri dei va-ri campi).Tipi di documento trattabili : totale virtuale 45 + 1 generico.Numero di campi per record : totale virtuale > 50 e 8 definibili.Numero di stili di output : > 3.340 non se ne possono creare altri, ma solo caricar-ne di creati o modificati con l’edizione classica a cura dell’utente dotato di diritti daamministratore.Numero di filtri di import : > 600 e non se ne possono creare altri, cfr. sopra.Numero di profili di connessione a servente Z39.50: ca. 1.900 e non se ne posso-no creare altri, cfr. sopra.Indici/liste di termini : nessuna, ma i nomi degli autori permettono navigazioneipertestuale.

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    65; la 6 in 21 (2003), 1, p. 53-59; la 5in 20 (2002), 4, p. 58-65; la 4 in 18(2000), 10, p. 18-23; la 3 in 17 (1999),4, p. 46-54; la 2 in 14 (1996), 6, p. 18-28, sempre a cura di chi scrive. Unadescrizione analitica del programmaed una comparazione con altri consi-mili sono pubblicate come: FRANCESCODELL’ORSO, Bibliography ManagementSoftware: with a Detailed Analysis ofSome Packages, Genova, ESB Forum,2010, . La prima versio-ne della 13. edizione per Windows, de-nominata X3, è uscita a giugno 2009,a fine agosto quella per Macintosh OSX. La versione web viene aggiornatadi continuo, la 2.8 è dell’autunno 2009.Resto debitore per questa analisi di ag-giornamento del lavoro svolto dalla Uni-versity of Queensland, Brisbane Austra-lia, che da anni offre eccellente soste-gno e documentazione per l’uso di End-Note, verosimilmente in prima perso-na da John East: di tale lavoro si av-vantaggiano anzitutto gli utenti direttidei servizi universitari della QueenslandU., ma, grazie alla rete, anche gli u-tenti di tutto il mondo (cfr. e tanto altro ma-teriale, FAQ incluse, presso: ).Non intrattengo alcun rapporto pro-mozionale o commerciale con laThomson Reuters. I nomi dei prodot-ti software citati sono marchi dei ri-spettivi produttori soggetti a copy-right. Manoscritto terminato il 15 gen-naio 2010 (inviato il 15.3.2010); sitiweb consultati in quella data; e-mail:[email protected]. Ho pro-vato la versione 2.8. di EndNote Webe quella X3 (13) monoutente di End-

    Note con Windows XP Professional SP3,MS-Word Professional 2007, Open Of-fice Writer 3.1, Corel WordPerfect 12,Mozilla Firefox 3.5.7, MS-IE 7, su unPentium IV, 3.4 GHz di clock e 1 GBdi RAM. Non ho provato la funziona-lità su palmare Palm OS né su Win-dows Mobile, né la versione Macin-tosh.2 La compatibilità a ritroso si arrestaall v. 8: per archivi delle edizioni pre-cedenti EndNote X3 opera una copiaed una conversione, e reciprocamen-te dalla v. 7 in giù non si riescono adaprire archivi toccati dall’edizione X3.

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    EndNote (Thomson Reuters®) is the worldwide leader of the personal bi-bliography management software packages. A new edition is publishedevery year and users pay a fee to upgrade. The new features offered bythe X3 (13th) 2009 desktop edition are reviewed in detail, showing thesteady, though slow, progress. As far as EndNote Web, the web basedcompanion product: each EndNote desktop now includes an individualEndNote Web account, this web module is also constantly updated andthe main improvements since v. 2.4 up to v. 2.8 are reviewed as well.

    Abstract

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