InformarSì | NOVEMBRE 2014 | NUMERO 50

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Dal 2003 insieme a te per informarti sul biologico 50 numeri! NOVEMBRE 2014 | NUMERO 50 | BIMESTRALE INSERTO PRODUTTORI LE TERRE DI ECOR

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Ilmagazine dei negozi NaturaSì

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Dal 2003 insieme a te per informarti sul biologico

50 numeri!

NOVEMBRE 2014 | NUMERO 50 | BIMESTRALE

INSERTO

PRODUTTORI

LE TERRE DI ECOR

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Olearia Di VitoS.s. 16 Z.I. Punta Penna60054 Vasto (CB)Tel. 0873 310704

Da quattro generazionicon passione e qualità.

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3 –INFORMARSÌ

Olearia Di VitoS.s. 16 Z.I. Punta Penna60054 Vasto (CB)Tel. 0873 310704

Da quattro generazionicon passione e qualità.

Quello che avete tra le mani è l’ultimo numero per il 2014 del nostro magazine. Ma è anche il 50esimo della sua vita. E, in un momento di nostalgia, estraendo dal nostro archivio cartaceo tutti numeri pubblicati (dei primissimi abbiamo solo due copie…), abbiamo avuto l’idea di creare una copertina che rispecchiasse questi anni trascorsi insieme, una sorta di cronistoria per immagini: utile per i lettori di adesso, che non conoscono il vecchio InformarSì, e curiosa per quelli che invece ci seguono fin dalla prima uscita.La storia dell’InformarSì è strettamente legata a quella dei negozi NaturaSì e al desiderio di restare in contatto con i consumatori attraverso le pagine del giornale. Il nostro desiderio è parlare, con un linguaggio diretto e immediato, di temi relativi al mondo del biologico come le certificazioni e i controlli, gli OGM, ecologia, ambiente e solidarietà sociale, fornendo consigli pratici e ricette alternative. Per condividere con mamme, papà, single, nonni, giovani, bambini e con tutti i curiosi, nuovi stili di vita, nel rispetto della terra e della salute dell’uomo. Per questo, oltre all’InformarSì, abbiamo pubblicato in passato anche tre numeri monografici speciali: “Intolleranze e allergie”, “Bimbi, adolescenti e alimentazione” e “Alimentazione e stili di vita” che, ormai terminati, ancora ci richiedete e che potete leggere sul nostro sito. Il team di lavoro non è poi così cambiato: dalla stesura dei testi, all’impaginazione fino alla stampa. Nemmeno i materiali sono cambiati: la carta è sempre riciclata 100%, da qualche tempo abbiamo aggiunto anche la certificazione FSC, e gli inchiostri sono vegetali. Qualche anno fa abbiamo, però, fatto un restyling completo della rivista e siamo passati da trimestrale a bimestrale, continuando comunque a parlare di noi, di voi, dei negozianti, degli agricoltori. Abbiamo creato nuove rubriche, alcune giovani

e fresche: come Bio&theCity, che racconta un biologico di città, o come Scelti e Assaggiati, rubrica accompagnata da una serie di incontri nei negozi che ci hanno permesso di conoscervi più da vicino e vi hanno dato la possibilità di diventare protagonisti del magazine e di condividere cibo e pensieri (per un “riassunto” degli incontri fatti finora vedi articolo di pagina 8). Abbiamo trasformato la grafica e la scrittura di altre rubriche. Questi cambiamenti non vi sono sfuggiti: quando abbiamo tentato di sostituire il lunario, in molti ci avete scritto e telefonato per rivederlo tra le pagine di InformarSì. E Roberto Zanoni, direttore generale di EcorNaturaSì, ancora ha nostalgia dei suoi editoriali e della

possibilità di parlare direttamente con voi attraverso le pagine della rivista; così ogni tanto fa capolino da qualche rubrica per non perdere il filo. Poi sono arrivati gli

opuscoli, nati per darvi maggiori informazioni su prodotti e aziende agricole, e in questo numero, anche le schede dedicate ai produttori de Le Terre di Ecor, con le ricette di stagione. Il nostro impegno per diffondere nuovi stili di vita, rispettosi della Natura, continua. Intanto, un brindisi virtuale, per festeggiare insieme i primi 50 numeri del nostro magazine InformarSì.

Buona lettura e buone feste.

INIZIARE UN NUOVO CAMMINO SPAVENTA. MA DOPO OGNI PASSO CHE PERCORRIAMO CI RENDIAMO CONTO DI COME ERA PERICOLOSO

RIMANERE FERMI

Roberto Benigni

INFORMARSÌ: 50 E NON LI DIMOSTRA

Editore: EcorNaturaSì SpA

via De Besi, 20/c (Vr), tel. 045.8918611 www.naturasi.it, [email protected]

Direttore responsabile: Luigi Speri.

Redazione e realizzazione grafica: EcoComunicazione.it progetti di comunicazione ecologica.

Stampato su carta ecologica riciclata da: MediaPrint (Vr)

Pubblicazione bimestrale registrata presso il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.

Giò GaetaRESPONSABILEPROGETTOINFORMARSÌ

IN EVIDENZA 6Adotta una zollaSCELTI E ASSAGGIATI 8Sei tu il protagonistaNOTIZIE DA COSPE 10Cospe comunità in SwazilandCORSO DI CUCINA 12Voglia di zuppaAZIENDA IN TRASPARENZA 14Fattoria Di VairaLA NATURA CONSIGLIA 18Autunno tempo di nociCULTURA E SOCIETÀ 20 Viaggio all’origine del ciboPERCHÉ HO SCELTO BIO 22Patrizio RoversiA CASA DI ARCHE 24Spaghettini di riso IL LUNARIO DI CASA 25NOTIZIE DI CASA 26 Le Terre di Ecor #perunaterrafertileRICETTE DI STAGIONE 28Alberelli croccanti di risoCONSUMATORI RESPONSABILI 30Chiedilo a NaturaSìTEMPO LIBERO 32La bicicletta A CASA DI TECNICHE NUOVE 33 Antonio ScaccioA CASA DI ABOCA 34 Malesseri invernali? NOTIZIE DAL MONDO BIO 36Goel alleanze per il bene comuneAMBIENTE 38 Beeactive. Attivi per le apiAPPROFONDIMENTO 40La varietà dei semiA CASA DI SONDA 42Vegagenda 2015A CASA DI WELEDA 44 Enotera Bio ATTUALITÀ 46Cous cous FestivalBIO&THECITY 48Trasformiamo!

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notizie in pillole

VISITA IL SITOPER LE ULTIME NEWS

WWW.NATURASI.IT

Pedon: tavola rotonda in occasione del 30° anniversarioIn occasione dell’evento per i suoi 30 anni di sto-ria, Pedon ha aperto le porte dello stabilimento di Molvena (VI), dove ha ospitato clienti, partner, istituzioni, fornitori e collaboratori. Momento clou dell’open day una tavola rotonda durante la quale è stata presentata un’importante ricerca sui nuovi stili d’acquisto. Hanno partecipato all’in-contro alcuni rappresentanti di imprese italiane, tra cui Roberto Zanoni, direttore generale di Ecor-NaturaSì SpA, che ha commentato così i dati della ricerca: “Questi dati dimostrano chiaramente che le abitudini alimentari italiane stanno cambiando. Il biologico non è più una moda, è diventato un vero e proprio valore etico cui i consumatori pre-stano attenzione”.

Riconoscimenti alle aziende Sanecovit e FloraIn occasione del Sana di Bologna, l’azienda Sa-necovit, che produce i prodotti a marchio bjobj, si è aggiudicata il primo premio “Valu-Cert-Il valore della certificazione” promosso da Icea. Il concorso, alla prima edizione, si rivolge alle aziende sottoposte al controllo di Icea e premia le migliori campagne di comunicazione rivolte ai consumatori, per sostenere conoscenza e infor-mazione sull’importanza di acquistare prodotti certificati, anche nel campo della biocosmesi. Assegnati anche i “Premi Qualità Totale” alle aziende che negli ultimi anni si sono distinte per i migliori risultati nelle ispezioni Icea: tra le azien-

NOTIZIE DI CASA

Bio per tuttiNei negozi NaturaSì continua, fino al 1° febbraio 2015, l’iniziativa Bio per tutti: per la tua spesa bio, potrai scegliere tra gli oltre 70 prodotti selezionati con un occhio di riguardo al prezzo. Bio per tutti è un mondo di specialità biologiche per tutte le famiglie.

Buone feste con NaturaSìAnche quest’anno NaturaSì ti offre un ampio as-sortimento di proposte per i tuoi doni di Natale: dalle confezioni regalo ai cesti ricchi di prodotti biologici. Inoltre, da dicembre potrai richiedere in negozio la tua copia gratuita del calendario 2015, con le illustrazioni vincitrici del concorso fotogra-fico #BioperMe.

Inserto produttoriLe Terre di EcorA partire da questo numero, all’interno di In-formarSì troverai le schede dei produttori de Le Terre di Ecor con le ricette preparate utilizzando i prodotti di stagione da loro coltivati. Da staccare e conservare.

Il mese di EcorNovembre è il mese di Ecor. Dal 3 al 30 novembre nei negozi NaturaSì potrai trovare 20 prodotti Ecor proposti a un prezzo speciale. Cercali nei punti vendita NaturaSì.

È online la piramide alimentare di Valore AlimentareQuali sono i principi su cui si basa una corretta alimentazione? Nella piramide alimentare c’è tutto quanto serve per vivere in salute e prevenire le tre pericolose “iper”: iperglicemia, ipercoleste-rolemia, ipertensione. Nella guida, scritta dal prof. Matteo Giannattasio, troverai:• Com’è composta la piramide alimentare italiana• La rotazione degli alimenti• Le combinazioni alimentari• Il rispetto della stagionalità• L’attenzione per la qualità• L’attività fisicaScarica gratuitamente la piramide alimentare di Valore Alimentare con un semplice click all’indi-rizzo valorealimentare.it/piramide.

IN EVIDENZA

Errata CorrigeNell’intervista a Massimo Cirri, pubblicata nello scorso numero di InformarSì, non è stato indicato il nome del fotografo autore dello scatto a corredo dell’articolo. Per correttezza, vi segnaliamo che la foto è di Pierluigi Bumbaca. A lui e al Festival Ve-getariano, che ci ha gentilmente concesso l’utilizzo della foto, porgiamo le nostre scuse per la svista. M

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È in arrivo il nuovo quadernodi Valore AlimentareSi chiama “Viaggio all’origine del cibo” e si può considerare l’essenza del messaggio che la rivista online Valore Alimentare diffonde da ormai dieci anni. E di un viaggio vero e proprio si tratta, partendo da una considerazione: del cibo di cui ci nutriamo e che introduciamo nel nostro corpo, sappiamo nulla o poco e spesso in maniera confusa. Quasi fosse un oggetto inanimato che popola le nostre case, al cibo non badiamo più di tanto, salvo preoccuparcene, e parecchio, quando origina dei disturbi e ci condiziona la vita. Riappropriarci dell’attenzione agli alimenti è invece necessario per capire chi siamo, da dove veniamo e (anche) dove vorremmo andare, quale futuro costruire per noi e per i nostri figli.

Il terzo quaderno di Valore Alimentare sarà disponibile nei negozi NaturaSì da dicembre. Per ulteriori informazioni leggi l’articolo di pagina 20.

valore alimentarei quaderni

Autori Vari

viaggio all’originedel ciboper un’alimentazione di qualità

de premiate vi è anche Flora, che ci fornisce i suoi profumati oli essenziali. Congratulazioni a Sanecovit e a Flora per gli im-portanti riconoscimenti ottenuti.

Premio Cervim Bio 2014In occasione del 22° Concorso Internazionale Vini di Montagna, la Cantina Aldeno ha vinto il “Premio Cervim Bio 2014” con il suo Trentino doc Gewurztraminer Biovegan 2013. Non solo: ha ottenuto ben tre medaglie d’argento con il Trento doc spumante Brut Riserva “Alti-num” 2009, il Trentino Doc Pinot Nero “Enopere” 2012 e il Trentino Doc Gewurztraminer “Enope-re” 2013. In alto i calici!

Castello di TassaroloL’azienda agricola Castello di Tassarolo ha otte-nuto due importanti riconoscimenti. Si tratta del Merano Wine Award e della Chioc-ciola di Slow Food, titolo che premia la cantina migliore, in grado di coniugare l’alta qualità dei vini con ideali etici ed ecologici. Complimenti!

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Oggi puoi fare qualcosa di davvero unico. Puoi migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e degli agricoltori di tutto il mondo e aiutarli a costruire un futuro migliore. Puoi proteggere l’ambiente e combattere lo sfruttamento delle risorse.

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sui nostri scaffali

GAUTSCHI Senape

Gautschi, specialista nelle salse, vi propone questo mese la salsa più amata da chi predilige i gusti intensi: la senape. È per-fetta per arricchire panini saporiti, come per esempio il classico hot dog, ma anche come base per la preparazione di tante squisite ricette. Provatela, per esempio, mi-scelata con una goccia di aceto balsamico per accompagnare la carne.

RONDANINI Mortadella Gran Riserva preaffettata

Rondanini, sempre attenta alla garan-zia di qualità dei suoi prodotti, propone un’ampia gamma di salumi biologici, ogni fase della cui lavorazione è attentamente controllata. Come la mortadella Gran Riser-va, disponibile in vaschetta da 100 g, nel pratico formato preaffettato: buona e pro-fumata come fosse stata appena tagliata. Da avere sempre in frigorifero!

BIODELIZIE Bresaola in rotolino

La linea di salumi preaffettati in “rotolino”, il formato salva-spazio e salva-ambiente che utilizza il 60% di plastica in meno rispetto alla vaschetta, si amplia con la bresaola punta d’anca senza nitriti aggiun-ti. La scelta delle carni migliori, unita all’ac-curata lavorazione, al massaggio della carne e alla stagionatura lenta e naturale, le conferiscono un sapore delicato e una particolare tenerezza.

6 –INFORMARSÌ

in evidenza

ADOTTA UNA ZOLLA FAI LA FORMICA E NON LA CICALA: PRENDITI CURA OGGI PER CIÒ CHE TI SERVIRÀ DOMANIIl 12 ottobre 2014 ha preso il via l’edizione rinnovata di “Adotta una zolla”, iniziativa valida nei negozi NaturaSì aderenti: adottando una zolla, avrete l’opportunità di sostenere il lavoro dell’agricoltore seguendo il ritmo della natura e della terra che, con i suoi frutti, ci nutre ogni giorno.

di Valentina Salviato

Lo sapevate che in Italia la superficie agricola utilizzata si estende per 12.856.000 ettari (Fonte INEA 2013 su dati del 2012)? Se la distribuiamo sulla nostra popolazione di 59,7 milioni di persone, ciascuno di noi ha quindi a disposizione all’incirca 2000 mq di terreno: sono quelli che ci danno il nostro cibo e che devono essere mantenuti e salvaguardati nella loro fertilità. Anche se tutti noi ne siamo responsabili, deleghiamo questa funzione agli agricoltori. Questi ultimi, però, prima ancora di raccogliere i frutti, e di sapere quindi come andrà il raccolto, devono anticipare il denaro per permettere al cibo di arrivare nei negozi e quindi sulle nostre tavole. «Noi siamo abituati a trovare il pane e altri alimenti nei negozi e poi sulla tavola. Non ci poniamo il problema di quello che è successo prima» spiega Fabio Brescacin, presidente di EcorNaturaSì. «Ma se noi troviamo questi prodotti in negozio, significa che qualcuno ha provveduto a lavorare il terreno, a seminare, a togliere le infestanti, e ha dovuto anticipare del lavoro e del denaro. Attraverso questa iniziativa noi vogliamo coinvolgere i consumatori a dire “bene, siccome quel pane mi riguarda, io contribuisco alle spese di produzione che l’agricoltore deve sostenere. In questo modo, tutti noi possiamo diventare custodi della terra”».

Come funziona “Adotta una zolla”?Collegandovi al sito adottaunazolla.bio,potrete scegliere un’azienda agricola e individuare la zolla di terra che desiderate adottare. Versando la quota di partecipazione di 50€ (il pagamento può avvenire con paypal e carta di credito), effettuerete l’adozione; riceverete quindi all’indirizzo e-mail indicato al momento dell’iscrizione una lettera di ringraziamento del produttore e 5 buoni da 10€ ciascuno. Proprio come l’agricoltore attende il tempo del raccolto, potrete utilizzare i buoni dopo 3 mesi a partire dal 15°/30° giorno del mese in cui avrete effettuato l’adozione: in pratica, se adotterete il 16 ottobre potrete spendere il buono dal 30 gennaio, se adotterete il 3

12.856.000 ettari SAU Italia

(Superficie Agricola Utilizzata)

59.7 milioni di persone Popolazione italiana

0.215 ettari = 2.150mq SAU/procapite

Se una persona volesse acquistare la propria quota di terreno dovrebbe spendere:

8.600€

Come  viene  calcolata  una  zolla?  

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sui nostri scaffali

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novembre potrete spendere il buono dal 15 febbraio. Potrete scegliere se spendere i buoni in un’unica soluzione oppure per 5 spese diverse, nel negozio NaturaSì che avrete scelto tra quelli elencati sul sito; per farlo avrete altri 3 mesi di tempo.

Come mai l’adozione di ciascuna zolla richiede un contributo proprio di 50€?Abbiamo ipotizzato che il costo di produzione di un ettaro (10.000 mq) di grano è di 1000 euro; dunque, per adottare uno spazio pro-capite di 2000 mq sarebbe necessario “sostenere” l’agricoltore anticipando 200€. Per permettere a tutti coloro che lo desiderano di partecipare all’iniziativa, abbiamo pensato di dare la possibilità di adottare una zolla corrispondete a 500 mq, un quarto dello spazio pro-capite, con un costo di adozione pari a 50€ per ciascuna zolla. La zolla, inoltre, rappresenta un’unità di misura simbolica, che assume un valore particolare perchè è la porzione di terreno valutata per produrre circa 150/200 kg di grano, quantità di pane necessaria al nutrimento di una persona per un anno.

Le zolle adottate, dove si trovano?Si tratta di quattro aziende italiane, situate nel centro-sud Italia:

• azienda agricola Simmarano a Montescaglioso (in provincia di Matera);

• azienda agricola Ranaldo Vincenzo a Ginosa (Taranto);

• azienda agricola Cosmo Bio a Palagianello, Terra delle Gravine

(Taranto);• azienda agricola Fattoria di Vaira a

Petacciato (Campobasso). Le zolle adottate saranno poi individuabili sul sito perché porteranno il vostro nome (che potrà essere quello reale oppure un nickname di fantasia).

Una volta effettuata l’adozione, posso scoprire cosa ne è stato della mia zolla? Nel Diario del Campo, pubblicato sul sito adottaunazolla.bio, ci sarà un aggiornamento periodico per seguire l’andamento della coltivazione: dalla giornata di lavoro, scandita dai ritmi della terra e della Natura, alle condizioni metereologiche, fino ai racconti dell’agricoltore, con informazioni e spiegazioni sul suo lavoro. Chi ha adottato la zolla, inoltre, avrà a disposizione dei contenuti speciali dedicati al biologico e al biodinamico.

Per ulteriori informazioni sull’iniziativa e per conoscerne il regolamento completo visita il sito adottaunazolla.bio

12.856.000 ettari SAU Italia

(Superficie Agricola Utilizzata)

59.7 milioni di persone Popolazione italiana

0.215 ettari = 2.150mq SAU/procapite

Se una persona volesse acquistare la propria quota di terreno dovrebbe spendere:

8.600€

Come  viene  calcolata  una  zolla?  VICTOR PHILIPPE Pomate officinali

Le pomate officinali Victor Philippe metto-no a disposizione gli antichi rimedi a base di erbe con elevati contenuti di principi attivi e formule che miscelano sapiente-mente ingredienti di origine vegetale di alta qualità. La gamma è composta dalla pomata all’arnica, all’artiglio del diavolo, alla calendula e al tea tree, tutte in tubetto da 75 ml, certificate Eco Bio Cosmesi da Icea e nickel tested (< 1ppm).

WELEDA Visiodoron Malva®

Collirio monodose che allevia i disturbi dovuti alla fastidiosa secchezza oculare, donando fresca e persistente idratazione. È formulato con ialuronato di sodio, non OGM, che contribuisce alla ricostruzione e stabilizzazione del film lacrimale, e con estratto di fiori di malva silvestre da colti-vazione biologica, che contiene mucillagini ad azione idratante. Senza conservanti, può essere utilizzato per lunghi periodi.

TECNICHE NUOVE Bert Hellinger “Guardare nell’anima dei bambini”

Questo è un libro che racconta tante storie, tutte tratte dalla vita vera. Sono storie di bambini che scoprono un tesoro nascosto nella propria anima, che rende felici loro e i loro genitori. Bert Hellinger porta alla luce questi tesori, direttamente, senza vie traverse, davanti ai bambini, ai genitori, agli insegnanti e agli educatori.

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8 –INFORMARSÌ

SEI TUIL PROTAGONISTAIn occasione del 50° numero di InformarSì, abbiamo ripercorso le tappe che ci hanno portato in giro per l’Italia. Ma Scelti e Assaggiati continua anche nel 2015: se vuoi diventare protagonista dei prossimi appuntamenti visita il sito www.naturasi.it/casting.

a cura della redazione

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Inauguriamo “Scelti e Assaggiati” nel NaturaSì di Vicenza: nella parte dedicata al bar-ristorazione, incontriamo il primo gruppetto di impavidi lettori.

In viaggio sulla strada che porta ai laghi abbiamo pensato che, in una splendida giornata di sole, i nostri bio gourmet avrebbero preferito un sabato in riva al lago… Ma il richiamo dei nostri bio assaggi è stato più forte!

... to be continued...

L’azienda agricola La Collina di Codemondo, sede del NaturaSì il bio in campagna, ci ha dato la possibilità di incontrare i lettori all’ombra di un maestoso tiglio con l’agronomo Paolo Pescarmona e l’associazione disanapianta.

Questa volta siamo stati accolti nella bella Sicilia. Nel punto vendita di Largo Cavalieri del Lavoro ci aspettavano da tempo. Tra carretti siciliani e mandorle fresche è volato anche quest’ultimo, bellissimo incontro.

Per il nostro secondo incontro, abbiamo scelto la centralissima Milano e in particolare il punto vendita di Via Millelire. Accorre numeroso un nutrito gruppetto di lettori. InformarSì

Luglio ‘13Milano

Prima edizioneMaggio ‘13

Vicenza

InformarSì Maggio ‘14

Busto Arsizio

(VA)

InformarSì Luglio '14

Codemondo(RE)

InformarSì Settembre '14

Palermo

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9 –INFORMARSÌ

Il terzo appuntamento si è svolto nella capitale. In una calda e assolata giornata romana abbiamo incontrato i nostri lettori nel punto vendita di Via Tardini.

Per il quarto appuntamento la location è davvero speciale: ci siamo infatti incontrati al Sana di Bologna, storica fiera del biologico e del naturale.

Inauguriamo il 2014 facendo tappa nel punto vendita di Udine. La giornata sembra grigia e piovosa. Ma viene subito rischiarata dalle chiacchiere di un gruppo a�atato e curioso.

Questa volta, oltre ai lettori, protagonista di Scelti e Assaggiati è stata Dominique, una dei due cuochi del bar-ristorante del NaturaSì di Villafranca. L’incontro è stato reso ancora più speciale dalle sue ricette.

InformarSì Settembre ‘13

Roma

InformarSì Novembre ‘13

Bologna

InformarSì Gennaio ‘14

Udine

InformarSì Marzo ‘14

Villafranca(VR)

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sui nostri scaffali

10 –INFORMARSÌ

notizie da COSPE

Mentre stiamo preparando questo numero di InformarSì, la raccolta punti proposta nei negozi NaturaSì sta per concludersi, ma i risultati finali non sono ancora disponibili. Avremo notizie più fresche nella prossima uscita, così da potervi informare sul Progetto Angola, portato avanti in questi ultimi anni insieme a COSPE, grazie alle adesioni di clienti e negozianti NaturaSì. Perciò, in attesa di news, siamo orgogliosi di parlarvi dell’esempio delle comunità dello Swaziland. Qualcuno ricorderà che la collaborazione tra NaturaSì e COSPE è cominciata proprio nello Swaziland, con vari progetti legati all’educazione e alla sovranità alimentare nella comunità di Shewula. Un gruppo di collaboratori di NaturaSì nel 2004 si era recato a visitare i villaggi coinvolti; con alcuni abitanti della zona, fin dall’inizio preziosi sostenitori del progetto COSPE, erano nati rapporti di amicizia e collaborazione. InformarSì ha intervistato più volte Nomsa Nabila, che da sempre si impegna con pazienza a rendere indipendente dagli aiuti occidentali la realtà di Shewula. È anche grazie al suo lavoro che il progetto ProSwazi (Promoting Rural Opportunities) ha raggiunto un obiettivo importante: la creazione della linea di prodotti biologici Eco-Lubombo, frutto del lavoro delle comunità rurali della regione omonima, che arriveranno sul mercato dello Swaziland entro la fine dell’anno (i primi prodotti saranno sorgo e mais), attraverso percorsi ecoturistici e qualche punto vendita locale. In Africa sulla produzione biologica manca una legislazione complessa e articolata come

quella europea; ci si basa su disciplinari ispirati a quelli europei, ma a un livello più “basic”, concentrandosi sull’uso di fertilizzanti naturali e sull’eliminazione di pesticidi e diserbanti chimici. Il progetto ProSwazi sostiene una serie di attività fonte di reddito e da anni conduce un‘attività di ricerca che punta alla valorizzazione delle risorse naturali locali. Accanto alla coltivazione di prodotti come il sorgo, i fagioli “tindluvu” e “tinlhumayo”, le arachidi, la cassava e la patata dolce, vengono commercializzati anche prodotti forestali non legnosi a uso alimentare, cosmetico, medicinale e artigianale. Tali attività sono svolte all’insegna della sostenibilità economica e ambientale, che viene assicurata prestando grande attenzione a tutto il ciclo produttivo, fino alla trasformazione e alla vendita, ma mirano anche a garantire un beneficio effettivo per le fasce di popolazione più vulnerabili. Oltre il 70% degli abitanti dello Swaziland vive nelle comunità rurali e il suo reddito non supera il 20% di quello medio nazionale. Inoltre, il 26% della popolazione adulta è colpito dall’AIDS e ciò significa, per molte famiglie, perdere il capo-famiglia e il suo salario, con la conseguenza che la madre, spesso HIV positiva, è costretta a occuparsi da sola di bambini e anziani. Con la linea di prodotti Eco-Lubombo, il progetto ProSwazi offre agli abitanti di questa parte dello Swaziland la possibilità di porre le basi per lo sviluppo di un’economia sostenibile di comunità e offre un esempio concreto, anche per altri Paesi, degli effetti positivi di una buona pratica.

COMUNITÀ IN SWAZILAND: UN ESEMPIO DI ECONOMIA SOSTENIBILE E INDIPENDENTE

di Marco Lemure

ARIES Dolce Natale di farro,di kamut® e panettoneartigianale

I prodotti della pasteria Aries sono il frutto dell’esperienza e della passione del suo fondatore. Queste tre proposte, preparate con pasta madre, sono ideali da condi-videre a Natale con i propri cari: il dolce Natale viene proposto in due varianti, una preparata con farina di farro e l’altra con farina di grano khorasan kamut®, mentre il panettone artigianale è preparato con farina di grano tenero.

PRODOTTI CHIELLINI Caramelle miele e propoli

Le caramelle Chiellini vengono prodotte con un metodo di lavorazione artigianale che prevede la cottura a fuoco diretto e la colatura. Questa versione è un classico in-dimenticabile, dall’aroma inconfondibile e dal gusto intenso, che abbina le proprietà del miele a quelle della propoli. Rischiarate la voce e la gola!

ALLOS Barretta al melograno

Allos propone un ampio assortimento di squisite barrette, ideali da portare sempre con sé per una pausa ricca di gusto. L’ul-tima arrivata è la barretta al melograno: senza la cialda bianca che a volte riveste prodotti simili, questa barretta ha una base di frutta secca e noci arricchita dai semi di melograno che le conferiscono un sapore davvero speciale.

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sui nostri scaffali

12 –INFORMARSÌ

I legumi forniscono preziose fibre e ci assicurano un adeguato apporto proteico. I cavoli, della famiglia delle Brassicaceae, sono ricchi di antiossidanti e di sostanze protettive per molti processi fisiologici. La cicerchia ci parla di antiche tradizioni contadine e di duro lavoro nei campi. È un legume altamente proteico, poco diffuso attualmente, che cresce anche in condizioni difficili. Si può sostituire ai ceci in tutte le preparazioni. L’“hummus” di cicerchie è squisito!La lenticchia gigante di Altamura, saporita e consistente, fa parte dell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. È ottima nelle insalate, con un cereale, o nelle zuppe. È stata riscoperta dopo essere quasi del tutto scomparsa a causa delle monocolture intensive.Cicerchia e Lenticchia di Altamura fanno

parte degli Alimenti Ritrovati di Ecor, un progetto che sostiene le coltivazioni tradizionali e la biodiversità.

Zuppa di cavolo nero e cicerchieIngredienti per 4/5 persone: 500 g di foglie di cavolo nero, 200 g di cicerchie essiccate, 2 scalogni tritati, 1 spicchio d’aglio tritato, 1 pezzo di alga kombu, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe nero.Ammollare le cicerchie in abbondante acqua fredda per una notte. Scolarle e cuocerle per almeno un’ora insieme all’alga kombu in due litri di acqua non salata. Controllare la cottura, spegnere la fiamma, coprire e lasciare intiepidire. Prelevare la metà delle cicerchie e ridurle in crema con il frullatore a immersione. Mettere a bollire una pentola capiente di acqua salata. Lavare le foglie di

VOGLIA DI ZUPPAZuppe di cavoli e legumi: piatti unici deliziosi. La soluzione più gustosa per ritrovare calore ed energia. Ricchezza di sapore e ingredienti salutari imperdibili per affrontare in piena forma la stagione fredda che sta arrivando.

www.disanapianta.net

corso di cucina

Zuppa di cavolo nero e cicerchie

INTEGRALIMENTI Scaloppina di seitan al limone

La scaloppina di seitan al limone di Integralimenti è prodotta con la farina di grano tenero Manitoba che viene lavata a mano e cotta in un brodo preparato con verdure e poi lavorata con salsa di soia e alga kombu. Il metodo artigianale, che è il segreto della sua morbidezza, e il profuma-to condimento al limone ne fanno un piat-to delizioso. Subito pronta: basta scaldare per secondi piatti veloci e ricchi di gusto.

MULINI REALI Pane azimo di grano duro Cappelli

È preparato senza aggiunta di lievito alla ricetta, utilizzando la farina di grano duro Cappelli coltivato con metodo biologico in alcune zone incontaminate del Sud Italia. È l’ideale a tavola, per accompagnare verdure, salumi e formaggi, ma si presta anche a utilizzi più elaborati: può essere infatti usato per preparare lasagne e mille-foglie di pane azimo.

SOJADE Soia & Fantasia

Liberate la vostra creatività in cucina con Soia & Fantasia. Grazie alla sua consi-stenza cremosa e al suo gusto naturale, è adatta per tutte le ricette, dolci o salate, dalle più semplici e veloci fino a quelle più elaborate. Ottima semplicemente spalma-ta sul pane, è ideale come base per i dolci, come alternativa vegetale al mascarpone, anche per la preparazione di tiramisù, semifreddi e torte.

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13 –INFORMARSÌ

cavolo nero ed eliminare la parte dura del gambo. Quando l’acqua bolle, tuffarci le foglie di cavolo nero e cuocerle per cinque minuti. Scolarle conservando l’acqua di cottura e stenderle in un piatto per farle intiepidire. Tritarle grossolanamente a coltello. Scaldare in una casseruola l’olio e farvi appassire il trito di scalogno e aglio per una decina di minuti a fuoco dolce. Unire le cicerchie intere, con l’eventuale liquido di cottura e la crema di cicerchie, e cuocere per circa venti minuti. Aggiungere il cavolo nero tritato e due o tre mestoli della sua acqua di cottura, a seconda della densità desiderata. Mescolare, aggiustare di sale e fare insaporire per qualche minuto. Servire la zuppa ben calda, con una macinata generosa di pepe nero e un filo d’olio extravergine d’oliva. Accompagnare con crostini di pane integrale.

Vellutata di verza e cavolfiore alla salvia con lenticchie di AltamuraIngredienti per 3/4 persone: 200 g di verza, 300 g di cavolfiore, 100 g di lenticchie di Altamura, 1 pezzo di alga kombu, 1 spicchio d’aglio, 15 foglie di salvia, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 150 g di bevanda d’avena, 2 cucchiai di prezzemolo tritato, 500 g di brodo vegetale bollente, sale e pepe nero.Mettere in ammollo le lenticchie in abbondante acqua fredda per una notte. Cuocerle per 30 minuti in un litro di acqua con l’alga kombu e l’aglio. Una volta cotte, coprirle e lasciarle intiepidire, condirle con poco olio, sale e pepe e tenere da parte.

Lavare la verza e tagliarla a striscioline sottili. Pulire il cavolfiore e dividerlo in cimette piccole. Tagliare le foglie di salvia a pezzi piccoli.In una pentola scaldare due cucchiai d’olio con la salvia, unire il cavolfiore e la verza; salare, mescolare, unire il brodo e cuocere con il coperchio per dieci minuti. Scoperchiare e terminare la cottura per altri cinque minuti. Ridurre in crema con il frullatore a immersione. Rimettere sul fuoco, aggiungere la bevanda d’avena, cuocere ancora qualche minuto e aggiustare di sale e pepe. Servire la vellutata ben calda nelle ciotole individuali, disporre le lenticchie al centro e cospargere con il prezzemolo tritato e un filo d’olio.Accompagnare con crostini di pane integrale.

Crostini di pane integrale all’aglio orsinoIngredienti per 4 persone: 4 fette di pane integrale di pasta madre, 1 cucchiaio di aglio orsino secco, 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva, sale e pepe nero.Tagliare le fette di pane a cubetti regolari.Disporre sulla teglia del forno i crostini e tostarli alla massima temperatura in modalità grill per cinque minuti, o a 200° per dieci minuti, rigirandoli a metà cottura. Devono diventare dorati e ben secchi.Toglierli dal forno e trasferirli ancora bollenti in una ciotola. Condirli subito con sale, pepe, olio e aglio orsino, mescolandoli ripetutamente. Una volta raffreddati si possono anche conservare in un recipiente ben chiuso per alcuni giorni.

Vellutata di verza e cavolfiore alla salvia con lenticchie di Altamura

Biolab | via dei Vegetariani, 2 - Gorizia (I) | tel. +39 0481 533522 [email protected]

POLPETTINE:DAI CEREALI BIOUNA CREAZIONE DI BONTA

Gli chef di Biolab hanno ideato quattro tipi di polpettine basate ognuna su un cereale diverso e tutte vegane. Ci sono quelle al morbido cous cous e verdure, quelle che uniscono il sapore delicato del porro con il gusto del miglio e due sfiziose novità: le polpettine di avena con panatura tradizionale e le polpettine di grano saraceno che si distinguono per la panatura integrale. Per chi preferisce una dieta vegetariana sono da provare anche le nuovissime polpettine ripene alle verdure. Biolab, piatti buoni responsabilmente.

www.biolab-eu.com

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sui nostri scaffali

FATTORIA DI VAIRAPer fare un formaggio buono serve prima di tutto un ottimo latte, prodotto da animali cresciuti in salute e in un contesto di benessere. Lo sa bene Sileno Di Bernardo, il casaro dell’azienda biodinamica Fattoria Di Vaira.

di Mariagrazia Bonollo

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ACHILLEA Succhi di limone e di pomodoro

Il succo di limone e quello di pomodoro sono le novità Achillea. Il succo di limone si contraddistingue per lo spiccato profumo e per il gusto intenso; è indicato come con-dimento, o come ingrediente per bibite e cocktail. Dalla consistenza densa e dall’in-tenso colore rosso acceso è invece il succo di pomodoro, ideale da bere tal quale o condito come aperitivo o da utilizzare per un classico Bloody Mary.

ISOLA BIO Bevande di riso in brick da 250 ml

Le classiche bevande di riso vengono da oggi proposte nel nuovo, pratico forma-to da 250 ml, ideale da portare sempre con sè: riso e cocco è caratterizzata dal gusto tropicale; riso con calcio è la scelta giusta per chi vuole integrare il fabbiso-gno di questo nutriente; riso mandorla si contraddistingue per la delicata dolcezza. Da provare, infine, la golosa bevanda riso calcio cacao.

PIÙ BENE Gallette quadrate

Preparate con grano saraceno, riso, quinoa e semi di lino, queste gallette quadrate della linea Più Bene sono senza glutine e fonte di fibre. Indicate a colazione, con un velo di confettura, miele o crema cacao, sono perfette anche da sole, come snack spezzafame, oppure a tavola, al posto del pane, per accompagnare salumi, formaggi e verdure grigliate.

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senzaglutine

Scegli i prodotti della Pasticceria senza glutine Baule Volante! Metà biscotto di riso e metà cioccolato, senza glutine e senza olio di palma, le nuove merendine sono golose specialità della migliore arte pasticcera italiana, realizzate nel rispetto della tradizione e con materie prime pregiate.

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A merenda,cioccolato o biscotto?

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Biscotto cioccolato Informarsi.pdf 1 19/09/14 15.29

Sileno di Bernardo conosce i ritmi e le esigenze della terra e degli animali, perché proviene da una famiglia di pastori abruzzesi e lui stesso, fino a trent’anni, ha praticato la pastorizia e la transumanza, attività che andavano di pari passo con la produzione casearia della famiglia. “Fare il casaro è un lavoro che richiede una grande passione; se non ce l’hai, è pratica-mente impossibile fare bene questo lavoro – racconta – perché fisicamente è un’attività molto impegnativa, si lavora sempre con l’a-ria calda e umida del caseificio, cosa faticosa, soprattutto in estate, e si tengono le mani immerse nei mastelli con l’acqua caldissima per la lavorazione e la mozzatura dei formag-gi. D’altra parte uno degli aspetti che più amo di questo lavoro è che davvero non si finisce mai di imparare e di migliorarsi e ogni giorno si presenta un’occasione per scoprire nuovi metodi e nuove produzioni. È una gran sod-disfazione che ripaga delle fatiche”.La Fattoria biodinamica Di Vaira ha man-tenuto qui a Petacciato, in provincia di Campobasso, un’impostazione tradizionale, con la presenza sia di una stalla di vacche da latte che di 500 ettari tra seminativi, vigneti, oliveti e ortaggi ed è quindi l’ambiente ideale per la realizzazione dell’organismo aziendale che prevede la biodinamica.Qui coltivazione e allevamento seguono con rigore gli insegnamenti di Rudolf Steiner (1861-1925), che sottolineava l’importan-za dello stato di equilibrio fra le principali componenti dell’azienda agricola: il terreno, la pianta, l’animale e l’uomo. Sileno è uno di questi tasselli fondamentali, l’anello di congiunzione fra la fattoria e i suoi abitanti e una delle gamme di prodotti certificati Demeter che da qui escono per raggiungere i supermercati NaturaSì: le mozzarelle, la ri-cotta, la scamorza, il caciocavallo, la caciotta e il nuovo formaggio spalmabile.Sileno, che abita a Termoli con la moglie e i due figli, è nato ad Alfedena, in provincia de L’Aquila. “Ho iniziato a conoscere questo lavoro in famiglia, poi ho smesso per un lungo periodo di tempo, durante il quale ho lavorato in una gastronomia. Lavorare alla Di Vaira mi ha dato modo di ritornare alle origini, svolgendo un’attività che mi piaceva”. Alla Fattoria tutti lo conoscono come una persona tranquilla e riservata, ma anche un ottimo insegnante, che sa spiegare

con pazienza a chi passa per il caseificio, in primis gli ospiti dell’agriturismo, le diverse fasi del suo lavoro. Un’attività per niente semplice. “La cosa a cui davvero va posta la massima cura e attenzione è la pulizia: degli ambienti, delle attrezzature in ogni singolo componente, del latte e del modo in cui viene trasporta-to, stoccato e trattato” spiega con calma. “Quando inizio la mia giornata di lavoro, verso le sette – racconta – per prima cosa vado a prendere il latte appena munto, per portarlo subito in caseificio e versarlo nella macchina polivalente che mi permette le di-verse lavorazioni dei formaggi. A seconda del formaggio da produrre in quel dato giorno, il latte si riscalda o si termizza a 65°. Qui da noi la materia prima non subisce il processo di pastorizzazione, perché abbiamo scelto di produrre formaggi a latte crudo”. Le fasi di lavorazione prevedono l’innesto dei fermenti specifici per i vari formaggi, l’aggiunta del caglio per avviare la coagula-zione, la rottura della cagliata – “natural-mente diversa per ogni formaggio” sottolinea Sileno – e il prelievo del siero per produrre la ricotta. Se poi si fanno formaggi a pasta filata, c’è l’attesa della maturazione della pa-sta, altrimenti si può direttamente mettere il formaggio nelle fuscelle che si fanno poi scolare sul tavolo aspersore. “Per i formaggi a pasta filata invece – spiega ancora Sileno – una volta completata ➥

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la maturazione della pasta, avviene la filatu-ra in acqua a 85° nel mastello di lavorazione e quindi la realizzazione delle forme a mano, lavoro che di solito completo nel primo pomeriggio”. Il lavoro cambia ogni giorno a seconda del tipo di formaggio da produrre, a parte la ricotta che esce fresca dal pic-colo caseificio della Di Vaira tutti i giorni. “La lavorazione più delicata è quella della mozzarella: serve una grande attenzione per capire la giusta maturazione della pasta, che varia ogni volta perché il latte è sempre diverso e di conseguenza deve esserlo anche la sua lavorazione”, racconta ancora Sileno, che spiega come la metodologia casearia che trasforma il latte di produzione biodina-mica in formaggio non sia tanto differente da quella convenzionale. “La differenza sta nella qualità del latte, me ne rendo ben conto ogni giorno. Il latte è la mia materia prima e un latte buono mi dà la possibilità di ottene-re un prodotto buono, anzi a volte speciale!”.

Formaggi Di Vaira: qualità e tradizione Le mozzarelle, la ricotta, la scamorza, il caciocavallo, la caciotta e il nuovo formaggio spalmabile della Fattoria Di Vaira sono rea-lizzati con latte crudo, un alimento integro, che non viene sottoposto ad alcun tratta-mento di scrematura, omogeneizzazione, pastorizzazione o ultrafiltrazione. Questo ne fa un cibo vivo, che esalta le caratteristiche

di partenza e mantiene intatto anche il gusto originale, risultato di moltissimi fattori, come le caratteristiche della razza che lo produce, l’alimentazione degli animali, la stagione e il clima. Chi produce formaggi a latte crudo deve prestare più attenzione sia al benessere animale che alla qualità dell’al-levamento, due fattori cruciali per la qualità. Le vacche qui si nutrono per la maggior parte con foraggi aziendali e in minima parte con cereali e legumi, per lo più di produzione interna. La maggior autosufficienza possibi-le è uno dei principali obiettivi dell’azienda. Le vacche della Di Vaira mediamente produ-cono 16 litri di latte al giorno, un valore deci-samente inferiore a quello di tante aziende, anche biologiche, dove le farine costituisco-no anche il 40% della razione giornaliera.Alla Fattoria si pratica la rimonta interna e quindi le nuove generazioni di animali sono nate e cresciute in azienda. In molte aziende si usa il latte in polvere, ma alla Di Vaira si preferisce nutrire le vitelle con il latte vacci-no per i primi cinque mesi, anche grazie a un gruppo di vacche balie. È un sistema costoso, anche perché quasi due quintali di latte al giorno sono sottratti alla trasformazione, ma gli animali crescono diversamente. Purtroppo il prezzo del latte non remunera questi sacrifici ed ecco perché molte stalle sono in crisi.Anche la fecondazione delle manze rispetta

Benvenuti nella nostra azienda

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17 –INFORMARSÌ www.facebook.com/raabvitalfoodwww.raabvitalfood.de

VEGANBIO

Le compresse di curcuma biologica Raab contengono curcumina, sostanza vegetale secondaria. La combinazione di curcuma e pepe migliora la biodisponibilità di questa sostanza.

COMPRESSE DI CURCUMA

l’animale: altrove solitamente già a 14 mesi vengono fecondate per anticipare il recupero del costo, ma qui si preferisce lavorare su animali selezionati nell’ottica della longe-vità, della salute e anche del buon carattere, piuttosto che della sola quantità di latte prodotto. La qualità, infatti, è inversamente proporzionale alla produttività, altro ele-mento fondamentale per chi lavora princi-palmente a latte crudo. Per curare le mucche si usa l’omeopatia e gli animali, se non sono al pascolo, hanno sempre uno spazio coperto sufficiente per muoversi comodamente. Da quando l’allevamento è stato convertito alla biodinamica si evita di tagliare le corna agli animali: un gesto crudele, che compromette anche diversi fattori legati alla salute delle bovine, al temperamento e alla loro socialità.

Come il latte crudo diventa formaggio Nel piccolissimo caseificio aziendale ven-gono lavorati la scamorza, il caciocavallo, la caciotta e il formaggio spalmabile. Le mozzarelle che raggiungono i supermer-cati NaturaSì di tutta Italia, invece, vengono realizzati in un caseificio esterno, che lavora sempre a latte crudo. In Molise la tradizione della lavorazione del fior di latte è molto forte e la maestria del Caseificio Iannone consente di offrire un prodotto lavorato a regola d’arte. La lavorazione a latte crudo cambia ogni giorno, dando un prodotto non

standardizzato. A volte è più saporito o con-sistente, a volte lo è meno, ma questo è segno che il latte è vitale. La diversità fa parte della scelta biodinamica ed è una delle sue ricchezze. Ovviamente viene trasformato in mozzarelle esclusivamente il latte aziendale, con la garanzia della massima tracciabilità. I formaggi freschi a pasta filata Per ottenere le mozzarelle – o fior di latte – la materia prima viene riscaldata solo fino a 34-36 gradi; sono previste due successive rotture della cagliata. Poi si lascia maturare la pasta e quindi si procede alla filatura. Si impasta fino a ottenere una massa compatta ed elastica, che viene successivamente mo-dellata a mano o con un’apposita macchina, ottenendo i diversi formati. Dopo il rassoda-mento e l’immersione in un liquido salato, si passa al confezionamento. La pasta del fior di latte è consistente, ricca di siero ed emana il profumo di fermenti lattici. Di colore bianco porcellana, ha una superficie liscia e lucente. Il fior di latte si può trovare in vari formati come treccione, treccine, bocconcini, ciliegine e nella classi-ca forma rotonda in diversi formati.

Fattoria Di VairaContrada Colle Calcioni s.n.c. Comune di Petacciato (Campobasso)www.fattoriadivaira.it

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sui nostri scaffali

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la natura consiglia

Con l’autunno arriva il tempo delle noci. Le noci contengono preziosi elementi come fosforo, ferro (che contribuisce alla normale funzione cognitiva, al normale metabolismo energetico, alla formazione dei globuli rossi e dell’emoglobina e al trasporto di ossigeno nell’organismo, alla normale funzione del sistema immunitario e alla riduzione della stanchezza e dell’affaticamento), potassio (che contribuisce al normale funzionamento del sistema nervoso, alla normale funzione muscolare, al mantenimento di una pressio-ne sanguigna normale), rame (che contribu-isce alla protezione delle cellule dallo stress ossidativo, al mantenimento di tessuti con-nettivi normali, al normale funzionamento del sistema nervoso, alla pigmentazione dei capelli e della pelle) e zinco (che contribui-

AUTUNNOTEMPO DI NOCI

sce al normale metabolismo dei carboidrati, alla fertilità e alla riproduzione, al norma-le metabolismo degli acidi grassi e della vitamina A, al mantenimento di ossa, pelle, unghie e capelli normali, al mantenimento della capacità visiva). Sono un frutto oleoso da cui è possibile estrarre un olio dalle molte proprietà.Non aspettiamo le feste natalizie per por-tare in tavola doni di natura come le noci, godiamoci i benefici che questa bontà può apportare al nostro benessere tutto l’anno.

Noci biologiche di Périgord: CernoDa anni, OrganicSur e la sua consociata F&F Europe (specializzata in frutta secca) si impegnano nella ricerca di produzioni che possano sopperire alla mancata reperibilità

di Elisa Monari

Le noci sono doni di natura, frutti oleosi che contengono preziosi elementi. Da portare in tavola non soltanto in occasione delle feste.

PANEMBORIKI Feta greco DOP

Formaggio di latte di pecora (70%) e di ca-pra (30%) allevate con metodo biologico. Dopo salatura a secco, matura nella sua salamoia, dalla quale assume il caratteri-stico sapore acidulo. Ottimo da mangiare fresco nell’insalata greca d’estate, può essere usato anche alla piastra o grattu-giato sulla pasta.

BUSTAFFA Squacquarone

È famoso in tutta Italia: nessuno, infatti, può resistere alla sua consistenza morbida e al suo sapore vellutato, che si scioglie in bocca. Preparato con latte, fermenti lattici vivi, caglio e sale, è perfetto nel classico ab-binamento con rucola e prosciutto crudo per farcire la piadina, ma è ideale anche semplicemente spalmato sul pane, oppure da utilizzare con il pinzimonio di verdure.

PONTE REALE Mozzarella di bufala campana DOP

La mozzarella di bufala campana è un formaggio molle a pasta filata, ottenuto con il latte riscaldato a una temperatura che non supera i 37 °C. Nell’azienda agri-cola Ponte Reale il latte viene trasformato grazie all’esperienza e alla professionalità dei mastri casari che lavorano affiancando al metodo artigianale le più moderne tec-nologie in tutte le fasi della produzione.

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I tanti gusti del cioccolato uniti in uno squisito Krunchy:

� con finissimo cioccolato e nocciole tostate

� 100% biologico

� il Krunchy al cioccolato ideale per i vegani

Una vera delizia:KrunchyFondente

Bio da 1979www.barnhouse.de

di prodotto locale, individuando i migliori contesti naturali in cui la coltura possa avere il suo miglior ambiente naturale per uno sviluppo sostenibile e di qualità. Dalle nostre parti piaghe come la carpocapsa (Cydia pomonella), un insetto veramen-te insidioso che causa notevoli perdite di produzione, la mosca delle noci (Rhagoletis completa), le cui larve arrecano importanti danni, così come i funghi del genere alter-naria, che determinano necrosi di vario tipo a questa pianta, hanno configurato un ambiente molto difficile per produrre noci bio di qualità. Di fatto è difficile trovare produzioni italiane di noci biologiche. Per questo, da 12 anni, la scelta di OrganicSur è ricaduta sulla zona della Dordogna, nella profonda Francia.In questo intenso verde, oltre a condizioni ambientali molto favorevoli, esiste un  savoir-faire unico al mondo per questa coltu-ra. Qui nel 1983 una piccola manciata di pro-duttori locali (33) è diventata pioniere del biologico d’Oltralpe arrivando oggi, dopo 30 anni di duro lavoro, a raggiungere i 500 soci che, con 900 ettari, hanno un passato e un presente degno di essere raccontato. Nel 1991 (l’anno della prima normativa euro-pea sul biologico) si costituisce formalmente CERNO SAS, leader del settore nel “grand Sud Ouest” francese in cui si produce il 50% delle noci del Paese. Proprio nel cuore della Dordogna, la cul-la della DOP “Noix du Périgord”, si inizia la

differenziazione tra le diverse noci loca-li franquette (le più diffuse), grandjean, lara, corne e marbot. La società mette a disposizione dei produt-tori 10.000 mq di strutture atte al ricevimen-to delle noci, permettendo un loro puntuale condizionamento, cernita, calibrazione e conservazione per lo sbocco nei diversi mer-cati europei (per scelta aziendale, CERNO non esporta fuori dall’Europa). Dietro questa grossa struttura, una schiera di famiglie tra-manda da generazioni  metodi tradizionali di coltivazione, raccolta e lavorazioni da cui scaturiscono due prodotti d’eccellenza: noci da tavola con guscio (noix en coque) e noci sgusciate (noix décortiquées). Queste ultime meritano un capitolo a parte. Una schiera di arzilli pensionati garantisce con pazienza e sapienza un lavoro manuale, unico al mondo. Le noci, infatti, sono rotte a mano, con il solo aiuto di un martello in legno, ottenendo gherigli interi e perfetti che solo la cernita manuale può permettere. Oltre a quelli dediti alla produzione biologi-ca e biodinamica, che man mano aumentano, alcuni produttori seguono il disciplinare del-la produzione “Raisonnée Certifiée” (lotta integrata) che esclude comunque trattamen-ti sulla pianta. In questa zona esiste il detto “il nonno pianta i nuovi noceti, suo figlio li accudisce e solo i nipoti potranno vedere i loro frutti”: si tratta di un lavoro fatto di pazienza e visione a lungo termine.

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20 –INFORMARSÌ

cultura e società

valore alimentarei quaderni

Autori Vari

viaggio all’originedel ciboper un’alimentazione di qualità

Si chiama “Viaggio all’origine del cibo” e si può considerare l’essenza del messaggio che la rivista online Valore Alimentare (dedicata al rapporto tra alimentazione e salute e all’approfondimento sul biologico) porta avanti da ormai dieci anni. La maggior parte degli autori di questo terzo Quaderno (pubblicato dopo “Gravidanza e alimentazione” e “Allergie e intolleranze”, vedi boxino sotto) proprio tra le pagine di Valore Alimentare ha scritto molto di alimentazione, salute e qualità del cibo in questi anni. E di un viaggio vero e proprio si tratta in questo libro, partendo da una

considerazione: del cibo di cui ci nutriamo e che introduciamo nel nostro corpo, sappiamo nulla o poco e spesso in maniera confusa. Quasi fosse un oggetto inanimato che popola le nostre case, del cibo non ci preoccupiamo più, salvo preoccuparcene, e parecchio, quando origina dei disturbi e ci condiziona la vita. Riappropriarci di questo valore è invece necessario per capire chi siamo, da dove veniamo e (anche) dove vorremmo andare, quale futuro costruire per noi e per i nostri figli. Il viaggio per riappropriarci di questo elemento vitale parte dal regno vegetale e quindi dalla terra, che origina tutto, e dalla sua fertilità che non viene considerata dall’agricoltura convenzionale e invece viene coltivata e nutrita nell’approccio biologico e biodinamico (Paolo Pistis, agricoltore biodinamico). Il secondo passaggio è dedicato agli animali e a come vivono negli allevamenti tradizionali, confrontati con quelle realtà che rispettano le caratteristiche proprie di ciascuna specie (gli allevamenti biologici, descritti da Marcello Volanti, veterinario). La prima parte si conclude trattando i processi di conservazione e trasformazione: vegetali e animali diventano parte della catena produttiva allo scopo di creare alimenti più o meno lavorati e “conditi” a seconda dei gusti dei consumatori teorizzati dalla moderna industria alimentare (Andrea Curioni, Università di Padova) e a seconda delle esigenze di conservazione. Il viaggio prosegue approfondendo alcuni degli aspetti di più stretta attualità che interrogano il mondo dell’agricoltura, ma non solo: i danni alla salute derivati dall’impiego di pesticidi (Carlo Modonesi, Università di Parma) e i rischi insiti negli OGM (Marcello Buiatti, genetista).

VIAGGIO ALL’ORIGINE DEL CIBO

di Benedetta Frare

GRAVIDANZA E ALIMENTAZIONE“Gravidanza e alimentazione: nutrire anima e corpo con cibo di qualità” è il primo dei Quaderni di Valore Alimentare. Firmato da Matteo Giannattasio, direttore scientifico della rivista online, il libro parte dalla convinzione, suffragata da dati scientifici, che attraverso un’alimentazione sana ed equilibrata fin dal concepimento si possa davvero ovviare a tanti disturbi legati alla gravidanza e contribuire al benessere del nascituro. Ha anche l’obiettivo di suggerire le migliori condizioni per una ritrovata serenità in questo particolare momento di attesa.

ALLERGIE E INTOLLERANZEImpegnato da diversi anni nell’ambito della ricerca scientifica universitaria e in quello medico, collaborando con il servizio di Allergologia dell’ospedale San Gallicano di Roma, Matteo Giannattasio ha firmato anche il secondo dei Quaderni di Valore Alimentare, “Allergie e intolleranze alimentari. I consigli, le diete e il cibo di qualità”. Il libro approfondisce tematiche su cui la confusione regna spesso sovrana, elencando le differenze tra allergia e intolleranza, presentando i test più accreditati e attendibili e affrontando il tema delle diete più appropriate. Molta attenzione viene dedicata alla qualità del cibo e si parla anche di prevenzione.

Da dicembre sarà disponibile nei negozi NaturaSì il terzo Quaderno di Valore Alimentare.

L’ultimo passaggio è dedicato alla qualità del cibo (Matteo Giannattasio Università di Napoli, direttore scientifico della rivista online): come fare a riconoscere un cibo di qualità e che cosa intendiamo con questo concetto? O meglio, come scegliere nella consapevolezza di avvicinarci a una qualità attendibile, nel rispetto della nostra salute e di quella della terra che dovrebbe starci a cuore? “Viaggio all’origine del cibo” vuole percorrere a ritroso il cammino che le generazioni precedenti non avevano bisogno di intraprendere, dato che vivevano un rapporto più sacro e riconoscente nei confronti di ciò che madre natura elargiva. Un cammino che oggi abbiamo bisogno di ripercorrere con consapevolezza, per riappropriarci di un rapporto più sano con ciò di cui ci nutriamo e di cui siamo fatti. M

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La quinoa, appartenente alla famiglia delle chenopodiacee, è naturalmente senza glutine e, perciò, utilizzata in alternativa ai cereali nelle preparazioni da forno.

Della Linea Più Bene fanno parte anche il tortino alla quinoa, senza latte, e i biscotti alla quinoa, con gocce di cioccolato. Entrambi non contengono olio di palma.

Più Bene ti accompagna nella scelta degli alimenti, adatti alle tue esigenze, per vivere comunque la tavola con gusto e piacere.

La quinoa, appartenente alla famiglia delle chenopodiacee, è naturalmente senza glutine e, perciò, utilizzata in alternativa ai cereali nelle preparazioni da forno.

Della Linea Più Bene fanno parte anche il tortino alla quinoa, senza latte, e i biscotti

piubenebio.it

sui nostri scaffali

BIOBIMBO Biscotti dal 6°mese compiuto

Disponibili nelle varianti preparate con fa-rine di frumento e con farina di farro, sono biscotti solubili nel latte caldo e freddo, realizzati con una forma allungata ideale per l’inserimento nel biberon, ma anche da tenere in mano, per i bambini più gran-dicelli che stanno imparando a mangiare da soli. Su ogni biscotto sono riprodotte immagini che raccontano ai bimbi le prime storie associate alla pappa.

BERCHTESGADENER LAND Frutta e cereali: banana con choko balls di farro

Una squisita novità, preparata con latte fresco alpino fermentato e purea di ba-nana, e arricchita con golose choko balls di farro ricoperte di cioccolato fondente. Ideale come minipasto, ha un sapore vellutato ed equilibrato perché abbina la dolcezza della banana al gusto irresistibile del cioccolato fondente. Una vera delizia, una novità assolutamente da provare.

AGER BIO Preparati per budino alla vaniglia e al cioccolato

Con questi preparati potrete creare in casa squisiti budini al cioccolato e alla vaniglia. Il procedimento è facile e veloce: basta aggiungere al contenuto di una busta 3 cucchiai di zucchero e mezzo litro di latte per realizzare una golosa merenda. Perfetto da gustare come merenda oppure come dessert di fine pasto per concludere in dolcezza pranzi e cene.

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sui nostri scaffali

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PATRIZIOROVERSIDa qualche anno Patrizio Roversi è alla scoperta dell’Italia con Linea Verde. Lo abbiamo incontrato e gli abbiamo rivolto qualche domanda.

perché ho scelto bio

di Giò Gaeta

PERLAGE Prosecco frizzante Bacaro DOC

Un nettare brillante, dalle bollicine deli-cate, con una tipica nota di mela renetta e fiori bianchi di campo. Ottenuto da uve 100% Glera provenienti dai vigneti coltivati nel cuore della terra del Prosec-co, è un vino classico, delicato, di facile abbinamento: perfetto come aperitivo, è indicato anche come vino a tutto pasto con minestre, risotti e primi piatti alle erbe e piatti a base di pesce.

SAN MICHELE A TORRI Chianti Colli Fiorentini DOCG

Tra i primi prodotti dall’azienda, è un vino di buona consistenza, di colore rosso rubi-no con riflessi porpora, un aroma intenso e persistente, con sentori fruttati e con sfu-mature floreali. Al gusto si percepisce una buona morbidezza unita a una gradevole freschezza. È un vino equilibrato, adatto per accompagnare primi piatti con sughi ricchi, ma anche salumi e formaggi.

PERLAGE Prosecco Valdobbiadene superiore DOCG extra dry “Col di Manza” millesimato

Coltivato sulle Rive di Ogliano nel territorio del Prosecco Superiore di Conegliano Val-dobbiadene DOCG, è uno spumante inten-so, dai profumi floreali, con un sentore di miele e fiori d’acacia, un gusto armonico e persistente. Perfetto con antipasti, primi con sughi delicati, formaggi freschi e piatti ai frutti di mare.

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23 –INFORMARSÌ

sui nostri scaffali

MORINI Würstel di pollo

I würstel di pollo proposti dall’azienda agricola Morini sono saporiti e morbidi e vengono prodotti utilizzando solo la carne del proprio allevamento, lavorata con attenzione per escludere tutte le parti gras-se. L’azienda agricola Morini è sinonimo di filiera garantita perché i polli, allevati all’aperto, sono nutriti esclusivamente con le granaglie lavorate nel mangimificio aziendale.

CARNESÌ Scamone a fette in atm

Lo scamone è uno dei tagli più pregiati della coscia dell’animale, formato da grandi masse muscolari magre che lo ren-dono particolarmente tenero. Il prodotto viene presentato in fettine dello spessore di circa 1 cm (taglio alto), con un peso totale per vaschetta di circa 300 grammi. Per tale motivo si presta particolarmente per bistecche cucinate sia alla griglia sia in padella.

SAN BARTOLOMEO Coscia di pollo in skin

L’azienda San Bartolomeo alleva i suoi animali nel rispetto del loro benessere e della natura. L’attenzione ai loro bisogni, il libero accesso al pascolo e un’adeguata alimentazione garantiscono a polli e tac-chini una vita tranquilla e senza il minimo stress. Il risultato finale è un prodotto de-lizioso, autentico e di qualità che ci riporta agli antichi sapori di un tempo.

l’acqua… Sono gesti significativi, vuol dire che stai attento e ci pensi, però bisogna che si sappia che l’acqua per il 60% è usata dall’agricoltura, per il 30% è usata dall’industria, per il 10% è usata per usi civili. Peccato che di quel 10% la metà viene sprecata dagli acquedotti, quindi van bene i gesti simbolici, ma bisogna affrontare i problemi alla radice, in termini economici, sociali e politici.

Cosa pensi degli OGM?Gli OGM pongono un problema economico e politico, cioè sottintendono un controllo, da parte delle aziende multinazionali, fortissimo e intollerabile sulla filiera produttiva e quindi sulla vita dell’agricoltore che non ha più alcun controllo sui mezzi di produzione: i semi non sono più suoi, si rade al suolo il concetto di biodiversità e di prodotto tipico legato al territorio, la nostra ricchezza. Io sono contrario per questi motivi. Sono però favorevolissimo alla ricerca. Biologico non vuol dire tornare ai metodi dei bisnonni, ma trovare tecnologie sempre nuove. Quindi, se vuoi mantenere una certa tradizione, ci vuole ricerca e proiezione verso il futuro. Le cose non sono in contraddizione.

Mangi biologico? Hai una ricetta da consigliarci?Quando posso vado al NaturaSì a Bologna e faccio scorta. Dopo di che, conduco un genere di vita molto disordinato: mangio sempre fuori e cerco di studiare il menù e di “difendermi”. Per la ricetta, potrei proporre il riso alla mantovana: riempi una scodella di riso semi fino Vialone nano, poi la riempi due volte di acqua e la metti a bollire in una pentola di rame o di coccio. Appena bolle ci versi il riso. Copri tutto, eventualmente con uno straccio in modo che il coperchio sia quasi sigillato, lasci di nuovo sul fuoco per 10 minuti, spegni e lasci altri 10 minuti o di più: il riso non scuoce perché una volta che ha assorbito l’acqua la cottura è finita. A parte, hai fatto soffriggere un po’ di salsiccia (mantovana spezzata), mescoli il tutto, sopra ci metti del Parmigiano reggiano. È una cosa meravigliosa.

Da viaggiatore alla scoperta di un nuovo modo di viaggiare a viaggiatore paladino del territorio italiano?L’Italia è il paese a più alta biodiversità che ci sia, dove per biodiversità intendo variabilità del paesaggio, del territorio, dei prodotti, della lingua, della storia. Conducendo Linea Verde, ogni tanto ho anche il privilegio di fare delle riprese dall’alto: è interessantissimo, perché hai un’idea del territorio diversa. Andando in auto hai l’impressione che sia molto compromesso; dall’alto, invece, ti rendi conto che la prevalenza, comunque, è della terra libera da un’eccessiva antropizzazione. Vedi, anche, che l’agricoltura disegna un paesaggio a volte bellissimo.

L’uomo, dunque, è custode della terra e l’agricoltura aiuta a mantenere la bellezza del paesaggio italiano. L’agricoltura ha fatto anche delle cose nefaste, ma quella biologica aiuta a mantenere il territorio. L’agricoltura fa dei veri disastri nel paesaggio quando è intensiva ed estesa. Vuol dire agricoltura anche chimica, nel senso che se radi al suolo tutto, filari, alberi, macchia e quant’altro, fai monocoltura e a quel punto hai bisogno della chimica. Come si fa a coltivare qualcosa in biologico? Devi lasciare la macchia, devi alternare colture diverse. Di conseguenza, è diverso il paesaggio. Dall’alto lo vedi immediatamente.

Dopo tanto frequentare campi e contadini lo consiglieresti ad un giovane come lavoro? In Italia l a terra ha un prezzo altissimo, non legato alla sua produttività. Il risultato è che non c’è ricambio generazionale. Ho conosciuto un sacco di giovani tornati alla terra, ma perché il nonno aveva la terra, il padre l’aveva lasciata e loro vi hanno fatto ritorno. Sarebbe ancora più bello se ci fossero dei progetti che assegnano dei pezzi di terra ai giovani desiderosi di fare gli imprenditori agricoli. Per esempio dei contributi per mettere su un’azienda.

Buone pratiche a cui non rinunci mai?Da quando sono stato in barca, quando mi faccio la barba o mi lavo i denti chiudo

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24 –INFORMARSÌ

a casa di Arche

Ingredienti per 4 persone:1 cipolla dolce 1 spicchio d’aglio 150 g di spinaci 1 carota, 1 porro, 2 patate  0,25 ml di brodo vegetale2 cucchiaini di Arche Pasta Thai Curry1 cucchiaino di Arche Pasta allo zenzero3 cucchiaini  di Arche Tamari250 g di bifun (spaghettini) Arche

Lavate e mondate le verdure, tagliatele a listarelle sottilissime, possibilmente delle stesse dimensioni. Fate scaldare in una pentola wok un filo abbondante d’olio con l’aglio che toglierete non appena sarà dorato. Aggiungete tutte le verdure, tranne gli spinaci, e fatele cuocere per 5 minuti a fuoco vivace, mescolando. Poi aggiungete il brodo bollente e gli spinaci, tenendo a fuoco medio per 10 minuti fino a cottura. Fate bollire 2 litri d’acqua senza sale, tuffate gli spaghettini per circa 3 minuti di cottura. Mettete le salse e il tamari nelle verdure, mescolando, unite gli spaghettini scolati e girate con cura sopra la fiamma. Portate a tavola i vostri bifun di verdure con le salse in ciotoline separate, così ogni ospite potrà dosarle a piacimento. Piatto di semplicissima esecuzione, buono sia caldo che freddo.Evocativo nel suo sapore esotico e profumato, è un viaggio culinario di grande soddisfazione.

SPAGHETTINI DI RISO CON VERDURE CURRY E ZENZERO

foto e ricetta di Sabrina Scicchitano

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25 –INFORMARSÌ

Lavorano con impegno per garantirti la bontà e la qualità del cibo, senza sfruttare ed impoverire la terra. Perché la sua fertilità è vita e nutrimento per tutti. Scopri le loro storie e i loro prodotti. Condividi i loro valori.

Gli agricoltori delle Terre di Ecor.Persone autentiche.

#perunaterrafertile

ecor.it

LUCIANO BORGATO

Rosalia Caimo Duc

TERRE DI LOMELLINA

IL LUNARIO DI CASACONSIGLI PRATICI PER LA VITA QUOTIDIANA

IN CUCINA: il pane lo yogurt le conserve

CURA DELLA PERSONA: taglio ritardante capelli/unghie massaggi attività fisica giornata di relax

PIANTE DI CASA: rinvaso potatura concimazione

LUNA

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nuova

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notizie di casa

26 –INFORMARSÌ

“Le Terre di Ecor non vuole indicare una proprietà dell’azienda. È una definizione semplice di un sentire comune, condiviso con i nostri partner. Insieme abbiamo costruito un’alleanza in difesa della Ter-ra, volta a portare sulle tavole prodotti buoni tra cui frutta e verdura biologica di qualità. I prodotti da agricoltura biologica e biodinamica Le Terre di Ecor non ap-pariranno più anonimi agli occhi di chi li sceglie ma porteranno un valore aggiunto: la certezza della provenienza e l’orgoglio di sentirsi parte di un progetto importan-te”. Fabio Brescacin

Le Terre di Ecor è una rete di aziende agrico-le indipendenti, unite da un rapporto specia-le con la terra e da un impegno profondo nei confronti della natura, delle persone e della qualità del prodotto.Il progetto, mantenendo l’identità e la storia di ogni singolo produttore, ha come obiettivo quello di unire le aziende agricole, condi-

videndone esperienze e modalità di lavoro, oltre la certicazione biologica.Lo scopo è avere prodotti di qualità da azien-de di eccellenza ed economicamente soste-nibili nel tempo.

Le aziende di Le Terre di Ecor, in particolare si impegnano strenuamente a:• Garantire adeguate condizioni di lavoro in

azienda.• Rispettare e migliorare nel tempo la fertili-

tà della terra.• Rispettare e migliorare la biodiversità

ambientale e agricola.• Utilizzare concimi organici, sovesci e lunghe rotazioni.• Ottenere prodotti biologici e/o biodinamici

di qualità.

EcorNaturaSì si impegna ad acquistare i prodotti di Le Terre di Ecor a un prezzo che remuneri adeguatamente il lavoro degli agricoltori e la qualità dei loro prodotti,

e a proporli con trasparenza ai consumatori, in modo che possano effettuare scelte consapevoli.

Le Terre di Ecor nei negozi NaturaSìAll’interno dei negozi NaturaSì, potete trovare evidenziati i prodotti de Le terre di Ecor grazie a diversi materiali di comunicazione. Prime tra tutti le locandine che spiegano bene il progetto, gli opuscoli che avete trovato anche all’interno dell’InformarSì di settembre-ottobre, le schede dei produttori con le ricette di stagione, inserite nel numero che state leggendo.Poi, nel reparto ortofrutta, un grande adesivo tondo sul pavimento e i cartellini con i nomi dei produttori inseriti nelle lavagnette, nel banco dei formaggi alcune etichette con il logo che evidenziano le aziende che partecipano a Le Terre di Ecor e, nel frigo dei latticini e sugli scaffali, dei frontalini colorati per i prodotti confezionati, come il

LE TERRE DI ECOR #PERUNATERRAFERTILE

di Gaetano Geppini

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27 –INFORMARSÌ

De�ert

biologicivegetalialto contenutodi Avenaideali nell’alimentazionevegetariana e vegana

®

thebridgesrl.comVicenza - Italy

Prodotti con l ’amore dell ’azienda

familiare

i NUOVI DESSERTa base di

Avena• Vaniglia•Cacao

modINFORMARSI_nov-dic2014_Layout 1 17/09/14 17.14 Pagina 1

riso, le farine, le passate, lo yogurt ecc.Chi ha visitato il padiglione 33 a Sana ha potuto vedere e conoscere personalmente gran parte dei produttori del progetto Le Terre di Ecor che esponevano i prodotti delle loro aziende agricole, come in un mercatino di paese.Ognuno di loro ha conversato con i visitatori della fiera, raccontando gli inizi, parlando della propria realtà e dei problemi da risolvere sul campo non utilizzando nessun tipo di sostanza chimica di sintesi ecc.Per seguire le loro storie è possibile visitare il sito ecor.it/leterrediecor e vedere i video in cui i produttori de Le Terre di Ecor parlano di sè e del loro rapporto con la terra, il biologico e il biodinamico.

NATILE VINCENZO

Az. Agricola

L’azienda si trova a Marina di Ginosa, in provincia di Taranto. Paolo e Vincenzo cinque anni fa decidono di convertirla al metodo biologico e biodinamico per accrescere la qualità delle produzioni, ma anche per salvaguardare un territorio sempre più devastato dall’inquinamento.

Uva

L’azienda si trova a Marina di Ginosa, in provincia di Taranto. Paolo e Vincenzo cinque anni fa decidono di convertirla al metodo biologico e biodinamico per accrescere la qualità

CA’ MAGREAz. Agricola

È nella bassa pianura veronese, a Isola della Scala, che ha

sede la cooperativa agricola Ca’ Magre. Sui suoi terreni,

all’incirca 30 ettari, coltiva numerose varietà di ortaggi,

alcune anche poco note o dimenticate, consapevole

dell’importanza della biodiversità.

Cavolo nero

Fondata nel 1998 da Cristiano con la moglie Roberta,

l’azienda agricola si estende per quattro ettari a Isola della

Scala, nella provincia di Verona. Come raccontano, hanno

iniziato per amore della natura e dell’uomo e ancora oggi

portano avanti con caparbietà il loro progetto biologico. Cavolo

SCAPPINI

Az. Agricola

Nel 2007 inizia il progetto Di Vaira: un azionariato diffuso

che, assieme a EcorNaturaSì, prende in gestione questa storica

azienda molisana per trasformarla in una fattoria biodinamica.

Situata a Petacciato (CB), si estende per 530 ettari suddivisi tra

vigneto, oliveto, terreni per orticole, foraggere e seminativi.

Finocchio

FATTORIA

DI VAIRA

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28 –INFORMARSÌ

INGREDIENTI PER 6 PERSONE:2 bicchieri di latte intero fresco 3 cucchiai di riso ribe (o comunque lungo) semintegrale 3 confezioni di robiola 5 g di lievito per pane 3 cucchiai d’olio extravergine d’oliva mezzo cucchiaino di zucchero di canna 300 g di farina 00 una confezione di crema di miglioun mazzetto di erba cipollina mezzo cucchiaino di sale finoun pizzico di sale grosso per decorare

TEMPO DI PREPARAZIONE: 30 minuti

COTTURA: 5 minuti

È NATALE: ALBERELLI CROCCANTI DI RISO, SU NEVE DI ROBIOLA ED ERBA CIPOLLINA

ISOLABIOCREMA DI MIGLIO DA CUCINA Una crema di miglio molto versa-tile, che può essere usata per tante ricette diverse. Il segreto della sua bontà? La naturale gradevolezza del miglio insaporita dall’olio extravergine d’oliva.

ECOR RISO RIBE SEMINTEGRALE LUNGO PER RISOTTIIl riso ribe si contraddistingue per la capacità dei suoi chicchi, snelli e cristallini, di restare solidi, asciutti e ben divisi dopo la cottura.

CASCINE ORSINE ROBIOLINA Un delicato formaggio spalmabile, certificato Demeter, che na-sce dalla lavorazione tipica dello yogurt unita a quella della robiola. È indicato con miele di tiglio o di fiori d’arancio e con confettura di fichi.

BAULE VOLANTE LIEVITO PER PANE E PIZZA Nei lunghi pomeriggi invernali riscoprite tutto il piacere del pane e della pizza fatta in casa con il lievito di birra disidratato Baule Volante.

Foto e styling di Sabrina Scicchitano Mes

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29 –INFORMARSÌ W W W . V I V A N I . D E

Non fartiscappare i nuovi

gusti 2014

Cioccolato alla bevanda di riso

Fondente da fave mono –origine Ecuador

Latte 50 % cacao

con zucchero da fiori

di palma da cocco

ricette di stagione

In una casseruola, fate bollire il latte e tuffateci il riso. Abbassate la fiamma, aggiungete un pizzico di sale e fate cuocere a fuoco lento per circa 20 minuti, mescolando. Appena il riso sarà cotto, trasferitelo in una ciotola fredda, per evitare che si addensi, e fatelo raffreddare. Sciogliete il lievito e lo zucchero in un bicchiere di acqua tiepida e lasciate riposare per 5 minuti. Impastate la farina con il lievito, il riso raffreddato, mezzo cucchiaino di sale, la crema di miglio e l’olio, fino a ottenere un impasto elastico. Lasciatelo lievitare per circa un’ora, coperto da un panno umido. Accendete il forno, in modalità ventilata, a 250 °C. Stendete l’impasto su un piano infarinato, fino a raggiungere uno spessore di circa 5 mm. Con uno stampino date forma agli alberelli e trasferiteli sulle leccarde rivestite con carta

da forno; a piacere, distribuite dei granelli di sale grosso premendo leggermente sull’impasto (in questo caso, riducete la quantità di sale nel composto). Cuocete per circa 5 minuti, controllando la doratura. Una volta cotti, fateli raffreddare su una grata. Lavate l’erba cipollina e spezzettatela sopra la robiola, aggiungendo, se lo desiderate, qualche pezzettino di peperone rosso o altre erbe aromatiche a scelta. Mescolate e trasferite il composto in una sac a poche con il beccuccio a stella. Decorate a piacere i piatti e disponetevi gli alberelli, concludendo con una spolverata di erba cipollina e sale fino. In alternativa, potete creare dei piccoli sandwich ripieni di robiola e legati con un filo di erba cipollina. Conservate i crackers in un contenitore ermetico e farciteli solo prima di servirli.

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30 –INFORMARSÌ

consumatori responsabili

I detersivi e i detergenti chimici sono un elemento imprescindibile della vita quoti-diana, ma spesso si parla del loro impatto sull’ecosistema. Com’è possibile conciliare il rispetto per l’ambiente con le abitudini di ogni giorno? Quando si può parlare di “detersivi ecolo-gici”?GRAZIA (VE)

I prodotti detergenti che si utilizzano per le pulizie domestiche sono soggetti a specifi-che regolamentazioni. Va detto anche che non tutti i detersivi hanno lo stesso impatto ambientale. Una componente importante è rappresenta-ta dai tensioattivi che nei detersivi ecologici sono di origine vegetale, mentre nei prodotti convenzionali sono di derivazione petrolchi-mica e dunque maggiormente inquinanti per l’ambiente. Oltre a ciò nei detersivi ecologici certificati secondo uno dei disciplinari attualmente disponibili i prodotti non possono essere for-mulati con sostanze di sintesi come sbian-canti ottici o altri additivi che aumentano il grado di inquinamento del detersivo. I detersivi ecologici sono quindi molto com-plessi da produrre e necessitano di maggiori costi di formulazione, ma sono più rispettosi dell’ambiente e anche della nostra pelle.

Chiedilo awww.naturasi.it • [email protected]

SOLO TENSIOATTIVI?

Per quanto riguarda la scelta dei detersi-vi, oltre che per la formulazione, potete darmi qualche consiglio anche sulla confezione? SILVIA (MO)

Sicuramente: per ridurre il nostro impatto sull’ambiente è importante prestare atten-zione all’imballaggio, il cosiddetto packa-ging: sebbene esistano prodotti in confe-zioni ottenute da materiali a minor impatto

ambientale, in quanto riciclati o riciclabili, la via più ecologica è quella di incentivare l’uso dei detersivi “alla spina”, che permet-tono di riutilizzare più volte il flacone che ci si porta da casa. Un’altra valida soluzione è quella di abituarsi all’uso delle ricariche, imballate in materiali più leggeri, invece di acquistare ogni volta il flacone tradizionale. Puntare al riciclo della plastica attraverso la raccolta differenziata è una delle strade per ridurre la dipendenza da petrolio.

Sento parlare di tensioattivi: potreste spiegarmi cosa sono e a cosa servono? Come si riconoscono? E nel caso di ten-sioattivo ecologico, cos’è che lo differen-zia da uno inquinante? SEBASTIANO (GE)

I tensioattivi sono sostanze che, per la loro composizione chimica, hanno la capacità di rimuovere lo sporco. Non tutti i tensioattivi inquinano allo stesso modo, ne esistono anche di “buoni”. Si dividono in quattro famiglie principali: tensioattivi anionici, non ionici, anfoteri e cationici. L’etichetta li deve riportare per legge, elencandoli per intervalli di quantità (< 5%, tra 5 e 15%, tra 15 e 30% e > 30%). I tensioattivi utilizzati nei detersivi ecologici certificati sono ottenuti da materie prime di origine vegetale e quindi quando si ritrovano nell’ambiente sono maggiormente

SPECIALE DETERSIVI

biodegradabili. Un tensioattivo si può consi-derare più ecologico quando si degrada sia in ambienti ossigenati (aerobici), come per esem-pio le acque dei fiumi, sia in ambienti privi di ossigeno (anaerobici), come i fondali fangosi. I tensioattivi immessi sul mercato europeo sono certamente biodegradabili in ambienti ae-robici, ma non tutti lo sono anche in mancanza di ossigeno. Questo ne determina il grado di incompatibili-tà ambientale e la pericolosità anche per quelle forme di vita che abitano sul fondo di mari e fiumi.

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Delizia al cioccolato vegana: ricetta disponibile su scheda o sul nostro sito web.

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Per le tue creme e dessert vegani: frullati, gelati, tiramisù… e molto altro ancora!

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tempo libero

In questo numero. La manutenzione della bicicletta.di Simonetta Bettio www.simonettabiketours.it

LA BICICLETTA LIBERTÀ, DIVERTIMENTO E SALUTE

LA CURA DELLA BICICLETTAPerché la bicicletta sia sicura e funzioni al meglio ha bisogno di alcune semplici cure che dobbia-mo imparare a fare con una certa continuità. Resta inteso che, una o due volte all’anno, va fatto un check-up completo del mezzo da parte di uno specialista di fiducia.

Vi suggerisco di usare la bici in città, nonostante le temperature rigide. E, non appena il sole promette una buona giornata,

fatevi un bel giro fuori porta: vi darà buonumore e la necessaria carica per affrontare lo stress della vita quotidiana.

Buone pedalate.

GONFIARE LE GOMMELa cosa più semplice, che spesso si trascura, è tenere controllata la pressione delle gomme. È noio-so e ci si sporca un po’, ma la giusta pressione del pneumatico consente una pedalata più scorrevole e può evitare molte forature. La pressione consigliata normalmente è intorno alle 4 atmosfere o 4 bar. È inoltre importante verificare l’usura del battistrada; se il copertone è consumato o screpolato ai lati, va sostituito perché diventa poco sicuro e si può forare con facilità.

I CAMBI: REGOLAZIONE PER SPECIALISTII cambi sono dispositivi abbastanza delicati e per la loro regolazione è richiesta la competenza di un meccanico specializzato, data la grande precisione necessaria per farli funzionare bene.

CONTROLLARE I FRENIAltra cura essenziale va riservata ai freni. Quando si sente la frenata lunga, a volte, basta solo farli registrare, ma in altri casi vanno sostituiti i pattini. Quando piove i pattini dei freni si consumano più velocemente. Avere freni ben funzionanti è la prima norma di sicurezza per se stessi e per gli altri.

LA BICI VA IN LETARGOSe in inverno non usate la bicicletta da cicloturismo per lungo tempo, riponetela, se vi è possibile, sollevata da terra. Questo farà mantenere più a lungo i copertoni.

LA CATENA NON È ETERNALa catena non è indistruttibile, si consuma e va sostituita. La vita della catena varia dai 3000 ai 7000 km, in base all’uso e allo sforzo a cui si sottopone. Quando è usurata va cambiata, altri-menti danneggia gli ingranaggi, che hanno alti costi di riparazione. La manutenzione normale è pulire la catena e oliarla quand’è secca. Quest’operazione si può fare anche in casa, usando prodotti appositi, ma tenete conto che si sporca di unto e di terra a largo raggio.

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a casa di Tecniche Nuove Vegetariani e vegani sì,

ma con gusto e fantasia

Antonio Scaccio Un grande chef che prende spunto dalla natìa Monreale, piccola cittadina di Sicilia, dove i colori, i sapori e gli aromi si donano copiosi agli amanti della buona tavola per regalare, attraverso le sue preparazioni, a vegetariani e vegani piatti che siano anche una vera esperienza di gusto.

InformarSi�_Scaccio.indd 1 26/09/14 16:41

Lo abbiamo conosciuto al Sana di Bologna, dove ha animato lo stand di Ecor con i suoi showcooking: è Antonio Scaccio, chef creativo e autore di numerosi libri di cucina. Gli abbiamo rivolto qualche domanda.

“Armonia vegetale in cucina” è il tuo ultimo libro: ci racconti com’è nato?È un po’ una sintesi di quello che ho sempre voluto spiegare. Con il tempo mi sono appassionato alla cucina vegetariana e vegana e ho cercato di unire ingredienti portanti come alghe, verdure, cereali e legumi, spezie e aromi, vitali e importanti in cucina, ma anche per la salute. Ispirandomi alla musica e all’arte, ho proposto tutte le ricette con le loro foto, anche chi è agli inizi può sbirciare le ricette e prepararle poi con calma.

Dunque, una cucina per tutti… Io penso che i libri di cucina vadano scritti con tutta la creatività del cuoco, ma facendo in modo che le persone che li leggono riescano a eseguire le ricette. Se ho una ricetta segreta la tengo per me e la faccio solo assaggiare. Ma se la condivido in un libro è perché penso che vada realizzata.

Quali sono le parole chiave per la tua cucina? Semplicità e creatività, perché con questi atteggiamenti dai il massimo. Semplicità è ciò che noi stiamo cercando di riprenderci, nella semplicità sta la capacità di preparare qualcosa di buono. L’inventiva fa parte dell’indole umana, però dobbiamo tornare a una cucina che non sia solo bella da vedere, ma che possa appagare. Il mio grande lavoro, e ciò per cui vengo

apprezzato, sta in questo: con 2 o 3 ingredienti riesco a dare sensazioni perdute, così da far ritrovare l’emozione di un prodotto, di un ingrediente, di una pietanza che nella sua semplicità riesce a dare tutto questo.

Quali sono gli ingredienti che non mancano mai nella tua dispensa?Le erbe aromatiche: per me sono importantissime. Nella sua semplicità, l’erba aromatica riesce a far cambiare i sapori, gli aromi, i profumi. A esaltarli e a dare corposità al gusto di una pietanza. Poi gli ingredienti cambiano di stagione in stagione.

Rispetto della stagionalità, senza forzare i ritmi della natura… È quello su cui ho basato la mia cucina. L’armonia del mio libro significa pure dare spazio alla stagionalità, che può diventare uno stimolo, anche se ci sono alcune stagioni di transizione in cui c’è un po’ un vuoto. Ma ci possiamo difendere, sapendo utilizzare bene gli ingredienti che abbiamo.

Una ricetta tratta dal tuo ultimo libro?Il kebab di tofu, una ricetta nata per spiegare come utilizzare questo derivato vegetale.È una focaccina cotta con il tofu che viene prima sbollentato e poi tagliato molto sottile, aromatizzato con aromi, spezie e misticanza di fiori, e poi compattato. Il tofu e la focaccina, ancora cruda, vengono infilzati insieme in uno spiedo e cotti al forno, così da gratinare il tofu e cuocere la focaccina, che diventerà morbida. Infine, il piatto è servito con un’insalatina: non è gustoso, è stragustoso.

SEMPLICITÀ E CREATIVITÀ CON LO CHEF ANTONIO SCACCIO

di Silvia Valentini

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MALESSERI INVERNALI? CI PROTEGGE LA NATURAL’inverno è alle porte, e con le piogge e il brutto tempo arrivano anche i malanni di stagione: nasi gocciolanti, gole infiammate, primi colpi di tosse. E la natura ci viene in aiuto con una vasta scelta di sostanze e complessi vegetali in grado di alleviare e curare i sintomi più fastidiosi.

a casa di Aboca

di Elisabetta BoncompagniConsulenza scientifica Abocawww.aboca.com

sui nostri scaffali

STRAUSS Canederli agli spinaci, allo speck e al formaggio

I canederli sono un piatto tipico della tradizione gastronomica dell’Alto Adige. Strauss li propone in 3 varianti: quella agli spinaci, ideale per chi ama i gusti delicati, quella allo speck, per gli amanti dei gusti più intensi, e infine la nuova variante ai formaggi da servire con grana grattugiato, burro fuso ed erba cipollina.

BIO APPETÌ Vellutate cavolo nero e lenticchie e zucca

Disponibili nel pratico formato take away e 100% vegetali, le vellutate Bio Appetì sono perfette per una veloce pausa pranzo, grazie alla comoda posata inclusa. La prima ricetta è caratterizzata dal cavolo nero, ortaggio tipico della cucina toscana; la seconda nasce dall’abbinamento delle lenticchie, simbolo di fortuna e ricchezza, con la zucca, dall’inconfondibile dolcezza.

NATUR COMPAGNIE Crema di zucca e crema di funghi

Natur Compagnie, specialista nelle zuppe pronte, offre un’ampia gamma di prepara-ti che vi permettono di portare in tavola, in pochi minuti, squisite creme per voi e per la vostra famiglia. L’accurata scelta delle materie prime le rende buone come fosse-ro fatte con ingredienti freschi. La crema di zucca e quelle di funghi sono l’ideale per l’inverno ormai alle porte.

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La tosse è forse il motivo più comune per cui la gente si reca dal medico nella stagione invernale. In realtà, è soltanto un efficace meccanismo fisiologico messo in atto dal nostro organismo per rimuovere l’eccesso di secrezioni prodotto a livello delle vie respiratorie come risposta a stimoli irritativi di varia natura. Il freddo e gli ambienti chiusi, si sa, rendono l’apparato respiratorio più vulnerabile all’attacco di virus e batteri e ne favoriscono la diffusione nell’aria. Non è quindi una malattia, ma un sintomo, un segnale di qualcosa che non va nel nostro apparato respiratorio, per cui a eccezione di alcune circostanze particolari (ad esempio quando impedisce il riposo e il sonno) la tosse non deve essere soppressa. Può anche essere semplicemente attenuata. Decisamente consigliabile, quindi, il ricorso alle sostanze naturali che lavorano sinergicamente per la risoluzione fisiologica del sintomo, come gli integratori alimentari dalle proprietà balsamiche e protettive utili per il fisiologico benessere delle vie aeree. Integratori sotto forma di sciroppi e tavolette, grazie alla loro elevata tollerabilità e sicurezza, sono inoltre utili e benefici, soprattutto in quelle situazioni in cui si è maggiormente esposti a condizioni ambientali offensive per la gola e le prime vie aeree (ambienti chiusi e secchi, luoghi affollati, esposizione al fumo, sbalzi di temperatura, inquinamento urbano). Oppure si può ricorrere ai tradizionali suffumigi, mettendo in una bacinella acqua calda (non bollente) e qualche erba balsamica, e respirandone i vapori coprendosi la testa con un asciugamano. In testa alla classifica dei malesseri invernali troviamo anche il comune mal di gola (faringite), le cui cause principali sono i virus (specie quelli di raffreddore e influenza) e, meno di frequente, i batteri come lo streptococco. Se il mal di gola non è intenso e non è provocato da un’infezione batterica, può essere sufficiente un trattamento sintomatico con sostanze naturali, preferibilmente ad azione locale, per ridurre l’infiammazione e il dolore. Ottimi quindi gli integratori alimentari che agiscono sul cavo orofaringeo favorendo il benessere e la salute della gola grazie alla loro azione balsamica. Ricordiamo, infine, che per guarire bene ed evitare

complicazioni è meglio, se possibile, stare a riposo e al caldo, e bere molti liquidi (acqua, tisane e spremute) per idratare le mucose.Tante, poi, sono le erbe officinali che possiamo assumere per favorire il fisiologico funzionamento del nostro sistema immunitario. Si tratta in particolare dei fitocomplessi definiti “immunomodulanti”, che possono essere dei coadiuvanti utili soprattutto per chi è generalmente soggetto a recidive influenzali o magari, come nel caso di bambini e ragazzi, frequenta abitualmente ambienti dove si concentrano molte persone (asili, scuole, ecc.) e che costituiscono un forte incentivo al proliferare di colonie e ceppi di virus e batteri. Uno dei più studiati è senza dubbio l’echinacea: esistono numerosi lavori scientifici sulla sua attività nei confronti delle malattie da raffreddamento, dell’influenza, e tutti gli stati infettivi di origine batterica o virale. Qualsiasi forma di prevenzione, poi, non può prescindere da una sana alimentazione, contenente tutti i nutrienti e micronutrienti utili al sistema immunitario per combattere in maniera più efficace contro le aggressioni esterne. È quindi consigliabile adottare una dieta variegata, ricca di vegetali freschi di stagione (almeno 5 porzioni al giorno di frutta e verdura), cercando di evitare il consumo di cibi molto elaborati che contengono quantità eccessive di zuccheri e di grassi saturi. Molto importante, infine, cercare di limitare le fonti di stress, in quanto anch’esso può portare a un abbassamento delle difese immunitarie, e riposare a sufficienza, in quanto la carenza di sonno può portare a un generale indebolimento delle naturali difese dell’organismo, riducendo la loro capacità di attivarsi contro le infezioni e le infiammazioni.

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notizie dal mondo bio

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della giustizia sociale ed economica, del rispetto dei diritti delle persone e fasce sociali più deboli e marginali, del bene comune delle comunità locali.”

Goel BioIl gruppo nasce nel 2003 come frutto di un percorso decennale d’impegno della Pastorale sociale e del lavoro della diocesi di Locri-Gerace, per contrastare la disoccupazione e per attivare un cambiamento profondo nel territorio, attraverso un sistema di sviluppo equo.All’interno del gruppo sorge ben presto l’esigenza di creare una cooperativa sociale agricola biologica (certificata da ICEA, Istituto di certificazione etica e ambientale), per rispondere sia alle aggressioni della ‘ndrangheta che al prezzo degli agrumi, talmente basso da non coprire i costi di

produzione e quelli dei braccianti. Il gruppo ha invitato a farne parte tutte le aziende agricole biologiche o disposte ad avviare la conversione e che avevano subito aggressioni. Nasce così Goel Bio a cui dopo poco tempo hanno iniziato ad avvicinarsi anche aziende che, pur non essendo vittime, sceglievano di prendere una posizione esplicita contro la ‘ndrangheta. I soci di GOEL Bio appartengono a tre categorie: cooperative sociali che fanno inserimento lavorativo di persone svantaggiate, aziende agricole vittime di ‘ndrangheta e altre aziende che, pur non essendo vittime, vogliono opporsi alla ‘ndrangheta.“Abbiamo aggregato tutte queste realtà per creare una filiera organizzata fino alla distribuzione e per farle diventare più forti. Volevamo anche dare un messaggio al resto del territorio: chi decide di mettersi contro

GOEL ALLEANZE PER IL BENE COMUNEGoel è un gruppo cooperativo che opera principalmente nella Locride, in Calabria, ma che si considera un ponte di collegamento anche con altre realtà italiane ed estere, nella lotta contro la ‘ndrangheta e le massonerie deviate.

a cura della redazione

Il nome Goel ha radici bibliche (in ebraico significa “riscattatore”) e sta a significare la funzione di liberazione e riscatto che intende rivestire il gruppo cooperativo nei confronti delle fasce sociali escluse ed emarginate. L’ha spiegato bene Vincenzo Linarello (nella foto qui sotto), fondatore e presidente di Goel, che ci ha raccontato in cosa consiste l’attività del gruppo e ci ha spiegato il collegamento con l’agricoltura biologica.

Un sistema di sviluppo fondato sulla giustizia sociale ed economicaIl motto di Goel è fare ciò che si dice e dire ciò che si fa. La missione, chiaramente indicata nello statuto, è semplice e precisa: “per il cambiamento della Locride e della Calabria nell’affermazione piena della libertà, della democrazia, della sussidiarietà,

GOEL È ANCHE …

CANGIARI: il primo marchio di moda eco-etica di fascia alta in Italia. In calabrese e siciliano, “cangiari” significa “cambiare”, se stessi, ma anche il mondo. I tessuti degli abiti CANGIA-RI sono prodotti al telaio a mano e realizzati con materiali e colorazioni biologiche. Inoltre, la produzione è completamente Made in Italy. I VIAGGI DI GOEL: una gamma di pacchetti turistici, proposti attraverso il Tour Operator “Turismo Responsabile”, per offrire una nuo-va immagine della Locride e della Calabria. I temi dei pacchetti proposti sono legalità, gastronomia, artigianato, natura, scuola e sociale.Per scoprire queste e altre iniziative di Goel, www.goel.coop

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da AGRICOLTURA BIOLOGICA

ARMIDA S.r.l.Stabilimento di Produzione: Via Gaibazzi, 9

Magazzini: Via Gaibazzi 10/A - 43036 Fidenza (Parma), Italiatel. +39 0524 533206 - fax. +39 0524 81673

Sede Legale: Via Pontenono s.n.c. - 48013 Brisighella (RA)Sede Amministrativa: Via Ravegnana, 746 - 48125 Coccolia (RA)

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La Pasta Leila® natura e sapore, prodotta con trafilatura a bronzo ed essicazione statica a bassa temperatura, coniuga perfettamente le esigenze alimentari del consumatore moderno. E’ indicata in particolare, per la dieta dei soggetti celiaci, ma anche di coloro che soffrono di allergie ed intolleranze

generiche al glutine. La Pasta Leila® natura e sapore è eccellente per qualità.

Pasta Leila è inserita nel Registro del Servizio Sanitario Regionale come prodotto rimborsabile per gli affetti da celiachia.

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finalmente per tuttila buona pastasenza glutine.

Disponibile nelle ricette:

100% mais • riso e mais • riso • mais, grano saraceno

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LAVORAZIONE SENZA ADDITIVI. FARINE DI ORIGINE ITALIA.

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la ‘ndrangheta non è uno che non ha capito nulla della vita, ma addirittura riceve un prezzo maggiore per i suoi prodotti, vince sul mercato. È questo il messaggio che vogliamo mandare avanti”.

Prezzo delle arance e lavoro legale“Con le arance, per esempio, noi riconosciamo ai nostri soci un prezzo minimo di 40 centesimi al kg, otto volte più dei 5 centesimi ai quali normalmente vengono pagate. È un prezzo nato dal calcolo fatto con i nostri agricoltori per stabilire la base minima per pretendere il lavoro legale nelle aziende agricole”.

Contratti rigorosi“In cambio di tutto questo i nostri soci firmano un contratto di conferimento molto rigoroso dal punto di vista etico, in cui si obbligano a lasciarsi ispezionare l’azienda senza preavviso. Nel caso in cui vengano rilevate irregolarità, o lavoro nero, il socio viene espulso da GOEL Bio e sono previste sanzioni da 10.000 euro. Tutto questo è codificato in un protocollo, che a breve sarà reso pubblico sul nostro sito www.goel.coop/bio”.

La collaborazione con EcorNaturaSì“EcorNaturaSì è diventata socio sovventore di Goel Bio, con un accordo che va oltre la fornitura di prodotti, in primis le

clementine, in vendita nel reparto ortofrutta dei negozi NaturaSì. Per noi questa condivisione assume un significato molto importante, anche di sostegno non solo da un punto di visto economico per la nostra missione. Ci fa sentire meno soli e isolati, perché l’affermazione della legalità non può essere un problema solo del Sud”.

Alleanza per la Calabria“Insieme a tutte queste attività, siamo molto attivi nella lotta all’infiltrazione della ‘ndrangheta anche nelle altre regioni. Nel 2008 abbiamo avviato la rete Alleanza con la Calabria che ha lo scopo di combattere la ‘ndrangheta insieme ai calabresi anche fuori dalla

Calabria. Questo movimento oggi conta 750 enti, organizzazioni e imprese di diverso tipo in tutta Italia e più di 3200 persone che hanno aderito a titolo individuale. Sul nostro sito ci sono altri dettagli”.

Dove trovare i prodotti Goel BioDa novembre, potete trovare nei negozi NaturaSì, oltre alle clementine, anche altri prodotti a marchio Goel Bio: le marmellate di clementine, bergamotto e di agrumi misti, l’olio extravergine di oliva Geracese monocultivar, le vellutate di peperoncino e di cipolle rosse, il miele di fiori d’arancio e il nettare d’api al mandarino e al bergamotto.

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ambiente

Le api sono gli insetti impollinatori che producono tutti i “Cuor di Miele”, i deliziosi prodotti dell’alveare – miele, polline, pappa reale – biologici e italiani che mangiamo. Ma non solo! Volando leggere, le api portano la vita – il polline – ai fiori e permettono alle piante di riprodursi. Dalla frutta agli ortaggi, fino alla soia e al cotone, sono tantissime le colture che non esisterebbero senza le api. Moltissimi prodotti indispensabili alla vita di tutti i giorni e i grandi vantaggi dovuti alla biodiversità verrebbero a mancare senza l’impollinazione e senza le api. Eppure, oggi le api stanno scomparendo. Il fenomeno dello spopolamento improvviso di intere colonie di api è noto come CCD (Colony Collapse Disorder o sindrome del collasso della colonia) ed è iniziato negli Stati Uniti dai primi anni del 2000. Negli ultimi anni, solo in Europa, è scomparso in media il 20% delle api, con punte del 50% in alcune zone. La principale responsabile è l’agricoltura intensiva, che libera sempre più veleni nell’ambiente. Il principale killer è un nuovo tipo di antiparassitari, i neonicotinoidi. I pesticidi si spargono nell’aria, si mescolano all’acqua, restano nella terra e sui fiori. In questo modo le api vengono avvelenate.Ma che mondo sarebbe senza api? Per non doverci trovare a vivere in un pianeta simile e per salvare questi meravigliosi insetti, CONAPI ha lanciato la campagna di sensibilizzazione “BEEACTIVE! Attivi per le api”, contro l’uso dei pesticidi per la tutela dell’ambiente e della salute. Il marchio del progetto contiene un segno grafico che simbolizza le ali delle api ed è anche il segno dell’infinito, cioè la volontà che le api continuino a vivere per sempre sul nostro pianeta, a garanzia del futuro di tutti. Gli apicoltori di CONAPI lavorano insieme alle api, si prendono cura della loro salute e sono i primi interpreti delle loro esigenze e dei loro diritti. Ecco perché CONAPI, con i suoi oltre 600 apicoltori, è in prima linea per

difenderle. Per fare davvero la differenza, tuttavia, è necessario il coinvolgimento di tutti. Per attivarsi per le api e con CONAPI ed essere BEEACTIVE! non servono gesti eroici, è sufficiente adottare scelte consapevoli e comportamenti responsabili: preferire prodotti biologici, non usare pesticidi o insetticidi, scegliere i prodotti delle api, adottare buone pratiche quotidiane, informarsi e sensibilizzare i propri conoscenti anche rispetto alle tante iniziative che pure CONAPI ha organizzato! Oltre ai Beeactive! Days e agli eventi, dal 13 ottobre al 13 dicembre 2014 CONAPI organizza il contest “BEEACTIVE”! Con il miele, per le api!”. Con l’acquisto di almeno un prodotto Cuor di Miele presso i negozi NaturaSì, sarà possibile partecipare al contest dell’iniziativa BEEACTIVE! con Cuor di Miele. Facendo questa scelta, sosterrete il lavoro e l’impegno degli apicoltori, primi veri Beeactivist per le api! Grazie al concorso, scoprirete tante cose in più sulla vita delle api e potrete partecipare all’estrazione di numerosi premi che vi faranno apprezzare il miele e il mondo dell’apicoltura in Italia.

www.beeactive.it

BEEACTIVE: ATTIVI PER LE API

a cura di CONAPI (Consorzio Nazionale Apicoltori)

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©2013 Metalli Lindberg Srl laboratorio di comunicazione e design

sui nostri scaffali

WILD OCEAN Bastoncini di pesce surgelati

I bastoncini di pesce sono un piatto amato da grandi e piccoli. Si tratta di filetti di merluzzo carbonaro, pescato nell’Atlantico nord orientale, avvolti in una panatura do-rata che li rende gustosi e assolutamente irresistibili. Accompagnati con un contorno a base di verdure di stagione, permetto-no di portare in tavola in poco tempo un secondo piatto saporito e sfizioso.

CIRCEO PESCA BIO Filetto di branzino

Il branzino utilizzato per questo filetto viene allevato nel pieno rispetto del suo benessere, dell’ambiente e del consuma-tore: i sistemi di allevamento sono a bassa densità e il pesce cresce secondo cicli na-turali, libero, ma in acque controllate, con luce, temperatura e ossigenazioni ideali, nutrito con mangimi a base di materie prime da agricoltura biologica.

ATLANTIC STREAM Salmone a filetti surgelato

Salmoni della specie Salmo Salar, allevati in Irlanda nel rispetto delle norme europee per l’acquacoltura biologica, e nutriti con una dieta biologica composta solo da ingredienti derivati da pesce azzurro pro-veniente da pesca sostenibile e rispettosa delle risorse marine. Gli allevamenti, a bassa densità, si trovano vicino alle coste occidentali dell’Irlanda. A breve entreran-no a far parte della linea Atlantic Stream anche i salmoni irlandesi affumicati.

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una fonte di riflessione

acqua minerale naturale

L’acqua MONTE ROSA della fonte Gragliasgorga a 1050 metri d’altitudine.MONTE ROSA ti parla anche dei valori dell’acqua: non solo un bene di consumo, ma un principiovitale per l’intero pianeta.

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approfondimento

Il seitan e’ unico. Il seitan è un alimento vegetale a base di glutine, simile per consistenza alla carne,

ma con un basso contenuto di grassi e ricco di proteine.

Il seitan e’ versatile. Cucinalo come ti suggerisce la fantasia:

al naturale, in ricette classiche, s�ziose o etniche.

Il seitan Fonte della Vita e’ speciale.

Ottenuto dalla lavorazione della farina di grano tenero Manitoba, il seitan Fonte della Vita è disponibile al naturale o in

tante versatili specialità pronte.

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Avresti mai detto che e’ seitan?

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Circa 9000 anni fa, gli esseri umani cessarono di spostarsi per cercare il cibo raccogliendo piante spontanee, pescando e cacciando e diventarono agricoltori, scelsero ambienti in cui fermarsi e cominciarono a seminare piante e allevare animali.Cominciò allora la “domesticazione”, la selezione di specie animali e vegetali. Gli uomini selezionarono quelle che si riproducevano più rapidamente, erano più prolifiche e resistevano meglio ai cambiamenti dell’ambiente. All’inizio, scelsero le varietà e le razze migliori senza puntare a omologarle: sapevano, infatti, che non avrebbero resistito ai cambiamenti degli ambienti. Questa doppia spinta, da un lato all’omologazione e dall’altro alla diversificazione, è arrivata fino ai giorni nostri. Negli anni della Rivoluzione verde, la FAO, che l’aveva promossa per ridurre la fame nel mondo, mandò alcuni tecnici nella zona di Oaxaca, in Messico (dove il cibo di base è il mais) per chiedere ai contadini le caratteristiche ideali della “varietà ottimale”. Le risposte di uomini e donne furono diverse: i primi chiesero che il mais avesse una precisa morfologia; le donne risposero che a loro interessava poco l’estetica, ma volevano varietà diverse fra loro, che dessero ogni anno una buona produzione resistendo agli eventi climatici. Questo comportamento era per loro naturale e tramandato da millenni, ma in contrasto  con le linee guida della FAO che puntavano alla “ottimizzazione” di piante e animali. Era un modo di operare che derivava

dal cosiddetto “ideotipo di Donald”, un selezionatore scozzese che proponeva di ottimizzare le diverse parti delle piante una a una, costruendo uno schema ottimale di ogni pianta a prescindere dall’ambiente. Molte varietà prodotte seguendo questo metodo si rivelarono buone dov’erano state selezionate e permisero di aumentare la quantità di cibo disponibile riducendo, in una qualche misura, il numero degli affamati. In seguito, però, la situazione è regredita, perché molte varietà non si adattavano alle diverse condizioni ambientali; allora cominciò, anche in zone in cui in precedenza erano sconosciuti, l’uso di fertilizzanti e pesticidi chimici, così come delle macchine agricole, che avevano (e hanno) prezzi non raggiungibili per le comunità contadine povere. Le grandi imprese (multinazionali, ma anche locali), inoltre, cacciarono (e cacciano) i piccoli agricoltori dalle terre e le convertono a soia, mais, cotone e colza, ora geneticamente modificati. Spesso le multinazionali sono le stesse che hanno introdotto il brevetto industriale anche sugli esseri viventi e hanno brevettato anche molte piante non OGM, ma senza dubbio importanti proprio per la loro variabilità. Pagheremo cara la carenza di biodiversità, perché il cambiamento climatico sta accelerando e il cibo dipende dai semi brevettati da poche grandi imprese. Per fortuna ci sono movimenti contadini – e non solo – che contrastano con forza questo andamento.

LA VARIETÀ DEI SEMI

di Marcello Buiatti tratto da www.valorealimentare.it

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Wir machen Bio aus Liebe.

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Pionieri nel biologico dal 1974

Tesori soleggiati dalla Turchia

La frutta secca a marchio Rapunzel viene coltivata ed essiccata al sole dai contadini del „Progetto Turchia“, un‘importante iniziativa socio- economica di Rapunzel. Come semplice spuntino, in aggiunta al muesli o per arri-cchire pani e focacce di tutti i tipi rappresenta un vero tesoro di energia per le tue giornate.

sui nostri scaffali

BIOBRUNI Yogurt magro di capra

Questo yogurt magro viene fatto con latte caprino scremato per centrifugazione a freddo, lavorato giornalmente per rispetta-re le pregiate qualità della materia prima e per ottenere un prodotto dal sapore deli-cato. La sua compattezza varia a seconda dei periodi dell’anno: d’estate, quando le capre sono al pascolo, risulterà meno com-patto rispetto all’inverno, quando le capre vengono nutrite con fieno.

BERGERIE Yogurt di pecora tipo greco

Prodotto con metodo artigianale in un sito riservato alla trasformazione del latte di pecora biologico, è uno yogurt denso, compatto e particolarmente cremoso. Viene proposto nella confezione da 250 g, adatta per cominciare la giornata. Perfetto da solo, può essere arricchito con una goc-cia di miele, cereali, frutta fresca o secca, o con scaglie di cioccolato fondente.

ANDECHSER NATURBurro di latte di capra

Il burro di latte di capra è la novità Ande-chser pensata per chi ama provare gusti nuovi. Preparato solo con crema di latte di capra, ha un gusto fine e intenso. Lo potete trovare nel banco frigo, in panetto da 125 g.

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sui nostri scaffali

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a casa di Sonda

Il 2015 è l’anno dell’Expo, dedicato a un tema impegnativo per tutti come quello di “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”. Per sei mesi, da maggio a ottobre, alcuni dei temi che stanno a cuore a vegetariani e vegani – empatia personale, sicurezza alimentare e sostenibilità ambientale – saranno al centro di convegni e manifestazioni che però, probabilmente, non avranno il taglio, la sensibilità e la visione necessarie per un tema così impegnativo. In questo contesto, vegetariani e vegani devono poter dire la loro o, meglio, fare la propria parte, per il futuro degli animali e per i loro diritti.Per questo motivo abbiamo deciso di dedicare la VegAgenda 2015 ai cuccioli, perché il nostro domani e quello degli altri animali che popolano il pianeta è rappresentato proprio da loro. Autori e collaboratori delle Edizioni Sonda (da Paola D’Amico a Roberto Marchesini, da Luciana Baroni ad Annamaria Manzoni, da Elisa Orlandotti a Ciro Troiano e Stella Cervasio), hanno dedicato le proprie riflessioni alle condizioni in cui sono costretti a vivere (e a morire).Chi già conosce l’agenda potrà constatare che l’inserto con l’elenco dei migliori ristoranti vegetariani e vegani d’Italia è sempre in crescita, andando a confermare che sempre più persone mostrano attenzione per una cucina più attenta e consapevole pur non rinunciando ai sapori. Proprio per questo abbiamo dedicato uno spazio al buon cibo, con un inserto fotografico di ricette crudiste del mondo, selezionate secondo i principi della cromoterapia dal buongustaio e giramondo Yari Prete, tratte da “Il cucchiaio arcobaleno. Tutti i colori delle cucine vegan nel mondo”. Non a caso sarà Will Tuttle a ricevere il premio internazionale Empty Cages 2014, offrendo ai lettori un’inedita riflessione sul

senso della vita con tutte le sue implicazioni, tratta dal suo best seller internazionale “Cibo per la pace”. Un invito per tutti a guardarsi dentro, a prendere coscienza della situazione, partendo da ciò che mettiamo nel nostro piatto.Come auspicio, e con un rinnovato invito a resistere e a moltiplicare nel nuovo anno consapevolezza e impegno, il giovane filosofo e attivista antispecista Leonardo Caffo coglie i segnali positivi per gli animali regalando un’inedita lettura dei segni zodiacali.Naturalmente non possono mancare le ricorrenze del mondo veg e animalista, le fasi lunari, e l’elenco della frutta e verdura di stagione. L’agenda quotidiana, pubblicata dalle Edizioni Sonda, è in formato planning (10x14,5 cm), ha 432 pagine, e costa 10,90 euro.

VEGAGENDA 2015L’agenda per coloro che hanno a cuore gli animali e il futuro della Terra.

a cura delle Edizioni Sonda

FINESTRA SUL CIELO Grano Khorasan Kamut®, Quinoa e Fagioli neri pronti in lattina

Tre proposte già pronte da servire, nella pratica confezione in latta: un cereale, il grano khorasan kamut®, uno pseudoce-reale, la quinoa, e un legume, il fagiolo nero. Basta condirli a piacere, saltarli in padella, aggiungerli a zuppe oppure gu-starli freddi, in insalata. Perfetti da tenere sempre in casa, perché comodi da usare, sono l’ideale per variare la propria alimen-tazione quotidiana.

BIONATURAE Sugo ai pomodori secchi, alle verdure e alle olive e capperi

Tre sughi a base di pomodoro ideali per soddisfare gusti diversi. Il primo viene arricchito dal gusto intenso dei pomodori secchi, il secondo dal gusto delicato di carote, cipolle e sedano. Per gli amanti dei gusti più tradizionali, c’è poi quello olive e capperi, dal sapore mediterraneo. Tutti da provare, per proporre ogni giorno un condimento diverso.

IL NUTRIMENTO Creme vegetali

Creme spalmabili a base di verdure, vellu-tate e delicate, preparate con procedimen-ti semplici, ma accurati. La crema di olive nere ha un gusto deciso, quella di capperi conserva i profumi del sud, quella di car-ciofi si contraddistingue per il suo sapore più delicato e infine la diablo, a base di peperoncino e pomodoro essiccato al sole, ha inconfondibili note piccanti. Ideali per tartine, sandwich o come condimento per la pasta.

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INTEGRALIMENTI Vegan Tonnè di seitan

Una gustosa novità, perfetta per vegani e vegetariani, ma non solo: si tratta di morbide fettine di seitan arricchite da una delicata salsa ai capperi. Subito pronte e disponibili in una pratica vaschetta, sono perfette come antipasto o come veloce secondo piatto. Per gustarne al meglio sapore e consistenza, si consiglia di tirarle fuori dal frigorifero qualche minuto prima di servirle.

SAPORI DELLA NATURA Dadi vegetali senza lievito

Dadi dal gusto ricco di verdure, delicata-mente speziati, senza estratto di lievito. Realizzati con pochi ingredienti selezionati, sono ideali per preparare velocemente un brodo vegetale, per salse e condimenti di ogni tuo piatto. Provali!

PLOSE Acqua

Da oggi è possibile acquistare Acqua Plose nella nuova cassa pratica ed ecologica da 6 bottiglie vuoto a rendere. La bottiglia di vetro non rilascia odori estranei, molecole di plastica né altre sostanze nell’acqua, di cui mantiene inalterata la struttura e la composizione originale. Acqua Plose sgorga leggerissima a ben 1870 metri di altitudine nei pressi del Parco Naturale Puez, nelle Dolomiti, con tanto ossigeno, con un pH ideale e con poco sodio.

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sui nostri scaffali

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a casa di Weleda

Nelle varie fasi della vita la cute ha necessità molto diverse per quanto concerne la cura e la protezione. La pelle matura, poi, ha esigenze speciali dovute anche ai cambiamenti ormonali: diventa più sottile, perde turgore e manifesta secchezza in quanto diminuiscono le sue capacità di approvvigionarsi di sostanze nutritive e di trattenere l’acqua nei tessuti. Viene quindi compromessa la sua funzione di barriera, sul viso compaiono rughe più profonde, la pelle del corpo è più disidratata e perde tono.Osservando attentamente la natura, scopriamo che l’Enotera (Oenothera biennis) è la pianta che può essere designata come il modello di salute per questo tipo di pelle così esigente.Appartiene alla famiglia delle Onagraceae e

cresce spontanea nei terreni calcarei, aridi e piuttosto poveri del Nord America e delle regioni a clima temperato del continente europeo. In passato è stata largamente impiegata dagli Indiani d’America per le sue proprietà medicinali e nutritive.Foglie e fusto sono poco evidenti rispetto ai

ENOTERA BIO SORGENTE DI LUCE PER LE PELLI MATURELa pelle è il nostro organo di senso più esteso e anche uno dei più importanti: primo filtro tra il mondo interno e quello esterno, ci protegge da fattori ambientali che possono nuocere al nostro organismo e preserva la nostra naturale idratazione.

a cura dello Staff di Weleda

IL GERMOGLIO Cannonau DOC

Il Cannonau è un vitigno molto diffuso in Sardegna, soprattutto nelle zone centrali. Ottenuto interamente da queste uve, il vino che segnaliamo ha colore rosso rubino intenso, con un profumo persistente e gra-devole che richiama gli aromi del sottobo-sco. Con il suo gusto morbido e armonico, è l’ideale abbinato a carni arrosto o in umido, salumi e formaggi stagionati.

CANTINA DI CUSTOZA Bardolino “Terre in fiore” DOC

La linea “Terre in fiore” propone vini con uve da agricoltura biologica. Questo Bardolino è di colore rosso rubino intenso, prodotto con uve Corvina, Molinara e Ron-dinella, proveniente dai vigneti di Bardoli-no, Lazise e San Giorgio in Salici. Si abbina a carni bianche in salsa, salumi, minestre di cereali e risotti.

MELCHIORI Sidro di mele spumante e U’go bio, l’originale aperitivo biologico trentino

Due proposte per i vostri aperitivi. Il primo è un sidro di mele spumantizzato, dal per-lage fine e persistente, che si accompagna bene anche ai dolci. Si consiglia di servirlo a 6-8 °C. U’go è naturalmente frizzante e leggermente alcolico, con sentori di frutta che richiamano il profumo della mela, la dolcezza del sambuco e la freschezza della menta. Servire con ghiaccio e menta.

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suoi grandi fiori gialli, che sbocciano ogni due anni e dimostrano la sua prorompente vitalità. Chiamata anche “stella di sera”, la pianta si distingue anche nel processo di apertura dei boccioli: con un dolcissimo movimento a spirale, i fiori gialli si schiudono solo verso sera, all’imbrunire, e si accendono come vere e proprie candele pronte a illuminare la notte; dopo l’apertura, i petali si spiegano proprio come se fossero le ali di una farfalla appena uscita dalla crisalide. Tutto questo avviene nel giro di pochi minuti con rapidi gesti, non percepibili normalmente ai nostri occhi, estremamente femminili, proprio come il suo profumo. La femminilità dell’enotera è anche nella sua essenza più profonda, quella di essere una pianta totalmente dedicata alla donna, cui

dona le sue preziose sostanze. L’olio contenuto nei semi rivela un’alta concentrazione di acidi grassi essenziali, linoleici e gamma linolenici. Entrambi giocano un ruolo fondamentale nel metabolismo dei grassi nell’epidermide e sono indispensabili per la formazione della barriera protettiva cutanea. Dal punto di vista antroposofico, la fioritura dell’enotera, fuori dal ritmo vegetale classico, corrisponde alla manifestazione della donna in età matura che, libera da certi vincoli, si muove verso nuovi spazi, fiduciosa delle sue intuizioni e possibilità di evoluzione, per vivere la sua vita. L’enotera promuove la resilienza e la forza vitale della pelle nella donna in età matura, sostenendo l’emergere della sua individualità e della sua unicità.

ENOTERA BIO SORGENTE DI LUCE PER LE PELLI MATURE

NOVITÀ: TRATTAMENTI VISO E CORPO ENOTERA BIO WELEDA I nuovi Trattamenti viso e corpo Enotera bio Weleda, tutti certificati, rispondono in modo ottimale alle esigenze delle pelli mature. I prodotti sono stati sviluppati seguendo i principi della salutogenesi per aiutare la pelle a essere più sana, fresca e luminosa. I principi attivi di questi nuovi trattamenti sono:• Olio di Enotera bio. Il cuore dei suoi

semi racchiude il prezioso segreto di una splendente bellezza naturale. Favorisce le funzioni fisiologiche della pelle e rinforza le difese naturali dell’epidermide grazie al contenuto di acidi grassi essenziali.

• Estratto di centella asiatica da coltivazione biodinamica. La centella

asiatica ristruttura la pelle, stimola le funzioni fisiologiche e protegge da radicali liberi. L’asiaticoside contenuta nelle sue foglie svolge una benefica azione sulla sintesi del collagene.

• L’ Olio di sacha inchi bio è ricco di acidi grassi polinsaturi, di proteine e vitamine E e A. Gli acidi grassi essenziali, assieme alla vitamina E, consentono il controllo dei radicali liberi: di conseguenza è un ottimo antiossidante naturale.

• L’ Olio di noci di macadamia bio è ricchissimo di acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi (acido palmitoleico), minerali (fosforo e calcio), vitamine A, B1, B2 ed E, nonché flavonoidi. Il suo olio è particolarmente apprezzato nella cosmesi per le sue proprietà rigeneranti e leviganti.

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attualitàGREEN AQUA Gamberetti surgelati

Tra i prodotti Green Aqua, i gamberetti sono i più popolari e richiesti dai consu-matori. Provengono da specie allevate in modo sostenibile, in acquacoltura biologica, nell’America centro meridiona-le; vengono nutriti con alimenti biologici, senza ricorrere ad antibiotici e sostanze chimiche.

PIÙ BENE Preparati di grano saraceno senza glutine

Più Bene è un nuovo marchio che contrad-distingue una linea di prodotti pensati per soddisfare particolari esigenze alimentari senza però rinunciare al gusto. Come i preparati di grano saraceno senza glutine, ideali per riscoprire il piacere dell’impasto e riempire la casa del profumo inconfondi-bile di dolci, pane, pizze e focacce appena sfornati.

SOJADE Budino di soia al cioccolato e alla vaniglia

Il budino nei gusti cioccolato e vaniglia è un dessert classico che accontenta chi ama i gusti più tradizionali. Sojade, specialista in preparazioni vegetali, lo ripropone nella versione alternativa a base di soia. Perfetto a merenda, è l’ideale anche come goloso dessert da gustare a fine pasto. Viene pro-posto nella pratica confezione da 2 vasetti da 100 g ciascuno.

Capita, spesso, che la cucina diventi occasione d’incontro e condivisione. Ecco dunque che un piatto non è più soltanto una preparazione gastronomica, ma diventa qualcosa di più. È il caso del cous cous, piatto ricco di storia, divenuto ormai simbolo di apertura e contaminazione. Originario del Nord Africa e della Sicilia occidentale, si prepara utilizzando la semola di grano duro che viene incocciata, ovvero mescolata con l’acqua fino a trasformarla in piccoli agglomerati che vengono poi cotti a vapore. È un piatto che viene declinato in tanti abbinamenti diversi, da quelli più tradizionali che riflettono la sua storia fino a quelli più creativi e moderni. Si sposa, infatti, con verdure, carne, pesce e spezie e può essere utilizzato sia per ricette a caldo che per preparazioni fredde.

COUS COUS FESTIVALDa martedì 23 a domenica 28 settembre a San Vito Lo Capo si è tenuto il Cous Cous Fest, festival internazionale dell’integrazione culturale, giunto alla diciassettesima edizione. Main sponsor del festival l’azienda Bia che produce il cous cous Biovita.

Il festivalA questo piatto “giramondo” San Vito Lo Capo dedica, ormai da 17 anni, un festival che, nell’estate che finisce per lasciare spazio all’autunno, anima le vie di questa piccola cittadina della Sicilia nord-occidentale, rendendola un luogo di incontro di lingue, culture e religioni diverse. Cuore della manifestazione è sicuramente la gara gastronomica che quest’anno ha visto concorrere dieci paesi che si sono sfidati presentando ricette a base di cous cous. A fianco della tenzone culinaria, l’evento è stato poi animato da interessanti momenti di approfondimento dedicati ai cous cous del mondo, da incontri culturali, ma anche al divertimento, con spettacoli e concerti, sempre all’insegna della multiculturalità. Nel villaggio gastronomico, le “Case del

di Giò Gaeta

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cous cous” hanno proposto oltre 30 ricette, dalle più fantasiose a quelle più tradizionali, da accompagnare magari con un dolce tipico siciliano e con un bicchiere di buon vino. Se nella “Casa del cous cous del mondo” si potevano assaggiare le varianti internazionali di questo piatto, nella “Casa del cous cous di San Vito Lo Capo” il focus era su quelle tipiche del territorio. Nello spazio dell’expo village, poi, era possibile visitare un coloratissimo mercato di prodotti di artigianato e manufatti tipici dei Paesi in gara e della Sicilia.

Aspettando il cous cous festivalAnche quest’anno l’evento è stato preceduto da “Aspettando il cous cous festival”, dal 19 al 22 settembre: un’iniziativa che ha ampliato l’offerta, ospitando incontri, talk show e musica. Novità del 2014 è stata la “Scuola di cous cous”, in cui alcuni chef sanvitesi hanno tenuto lezioni su tutte le fasi di preparazione del piatto, sia tradizionale che precotto, dall’incocciata fino al condimento finale.

La gara e i vincitoriA contendersi il premio sono stati Costa d’Avorio, Francia, Israele, Italia, Libano (alla sua prima partecipazione), Marocco, Palestina, Senegal, Stati Uniti e Tunisia. Vincitrice assoluta di quest’anno è stata l’Italia: il nostro Paese, infatti, per la prima volta si è aggiudicato sia il premio della

giuria tecnica, presieduta da Paolo Marchi (ideatore e curatore di Identità golose, il primo congresso italiano di cucina d’autore) e composta da giornalisti, chef ed esperti, sia quello della giuria popolare formata da quasi cento visitatori della rassegna chiamati a votare la ricetta preferita tra quelle assaggiate. La vittoria è andata alla ricetta “La mia Sicilia”, a base di ricciola, cipolle di Marsala, pesto al finocchietto, pistacchio, limone, latte di mandorla e polvere di caffè, realizzata dal milanese Andrea Provenzani e da Giuseppe Salmeri, originario di San Vito Lo Capo. Un finale di gara per niente scontato: gli esperti avevano valutato a pari merito la squadra italiana e quella francese, ma la vittoria è andata all’Italia in virtù del fatto che il voto del presidente di giuria in caso di ex aequo valeva doppio. La Francia, comunque, non se n’è andata a mani vuote, avendo ottenuto il premio per l’originalità del piatto con il suo cous cous dolce con gelato alla verbena. Premio per la miglior presentazione del piatto alla Costa d’Avorio (una mano nera disegnata su un cous cous bianco, con al centro un cuore rosso, un vero messaggio di pace e integrazione). Consegnato anche il premio “Bia chef moi”, messo in palio da Bia, main sponsor del festival, che produce il cous cous Biovita che potete trovare nei negozi NaturaSì, rivolto ai dilettanti appassionati di cucina.

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Lunedì seraSTAGIONE PREFERITADevo ammetterlo. L’autunno è la mia stagione preferita. Perciò non ne posso più delle lamentele tipo: “l’estate è finita senza nemmeno cominciare”, oppure “tra poco arriverà l’inverno e non ci sono più le mezze stagioni”… Sinceramente, mi godo certi pomeriggi di sole obliquo, quando le giornate si accorciano e l’aria si fa pian piano sempre più frizzantina. La luce, meno scintillante, avvolge i colori dando variegate sfumature a ciò che mi circonda. E poi mi viene voglia di “far da mangiare”. Quest’anno sono particolarmente scatenata con l’home made. Che poi è quello che da sempre fanno tante donne preparando a mano con amorevole cura il cibo per la famiglia…

Giovedì notteESPERIENZE NUOVE DA FARE DA SOLIOggi mi sono ritrovata con alcuni amici con cui avevo condiviso l’esperienza della visita alla fiera Sana di Bologna. Mi prendono ancora in giro: una volta entrati, nel giro di dieci minuti li avevo già persi a causa delle mie soste infinite davanti agli stand. Perciò mi sono presa amichevoli rimbrotti e ho sorriso divertita. Non potevo certo confessare loro che, a volte, da soli si fanno

scoperte preziose, seguendo la propria curiosità, in modo indipendente e libero…

Sabato mattinaLA SIGNORA SFOGLINA E LE TAGLIATELLE DI GRANO TIMILIAHo promesso loro di preparare presto le tagliatelle, perché al Sana ho imparato a farle. Sono capitata nel padiglione di EcorNaturaSì, perché le ragazze del negozio mi avevano consigliato di andare a conoscere più da vicino i produttori biologici. E qui, girando tra le bancarelle come fossi al mercato, assaggiando e facendo tante domande, ho sentito un rumore allegro, un po’ come essere a teatro e mi sono fermata a vedere cosa fosse. Siccome c’era tanta gente, e da dietro non vedevo bene, mi sono infilata in uno spazio libero, pigiata da una parte e dall’altra. C’era un’attrice che faceva fare le tagliatelle di grano timilia ad alcune persone con le cuffie! Fantastico! Mi sono iscritta e per la prima volta ho fatto le tagliatelle! Senza macchina e senza impastatrice… solo farina, acqua, olio e le mie mani… che soddisfazione. Poi le ho messe in un vassoietto, pronte per la mia cena… A proposito la timilia, o tumminia in dialetto locale, è un grano antico coltivato in Sicilia che dà un sapore buonissimo a tutto

TRASFORMIAMO!

LANTCHIPS Patatine al naturale e Sour Cream

Per esaltarne il gusto e la croccantezza, a queste patatine non è stata tolta la buccia e sono state fritte in olio di girasole in piccoli lotti. Sono disponibili nella versione al naturale e in quella aromatizzata con panna acida. Perfette per accompagnare aperitivi, stuzzichini e serate con gli amici.

HAND COOKED CHIPS Pepe con sale e classiche con sale

Le patatine Hand Cooked Chips sono prodotte in modo tradizionale, friggendo patate selezionate in olio di girasole. Le varianti pepe con sale e classiche con sale sono tagliate più spesse rispetto alle patatine tradizionali. Vengono cotte ma-nualmente attraverso l’utilizzo di cestelli in modo da garantire la massima croccan-tezza.

CASCINA MANA Uova bianche

Cascina Mana produce uova biologiche utilizzando un sistema a ciclo chiuso. Le galline, allevate in azienda fin dal primo giorno di vita, sono libere di razzolare all’aperto e vengono nutrite con i cereali coltivati nei suoi terreni. Il colore bianchis-simo del guscio non dipende dall’alimenta-zione, ma è l’inconfondibile caratteristica delle galline di razza bianca livornese.

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ciò che è fatto con la sua farina. Da NaturaSì ho comperato anche la pasta (già fatta). Anche condita semplicemente con ricotta e pepe è buonissima.

Sabato seraMIRACOLO!A pensarci bene, tutte le volte che sono in cucina con i miei piccoli e semplici attrezzi e i sacchetti di farina, mi sembra sempre un miracolo. Beh, non solo perché io, che corro sempre, finalmente mi prendo del tempo per me e faccio qualcosa più o meno da ferma. Ma anche perché, partendo da semplici ingredienti, si arriva a risultati incredibili! Eppure da sempre le donne, e anche gli uomini, trasformano i prodotti della terra in nutrimento. E più la materia prima è buona, e senza aggiunte d’ingredienti inutili se non dannosi, più i risultati si vedono. Per esempio, con farina e acqua si possono creare dei piatti di qualità.

Domenica mattinaENERGIA E RESISTENZAHo letto ieri sera che per gli impasti fatti in casa si può parlare di fisica applicata. Per le farine si può parlare di Energia e Resistenza riferendosi alla forza che si ha nelle mani

per vincere il punto di massima resistenza opposta dall’impasto, dovuta alla capacità massima del glutine contenuto… Così le farine sono classificate dagli “esperti” con un fattore “W”(o indice di forza): quelle con basso W sono facilmente lavorabili dalle mani di chiunque, mentre quelle con un W molto alto richiedono molta forza nelle mani e tanto impegno anche nel resto dei muscoli dell’avambraccio e della spalla… soprattutto per pane e pizze, per le quali l’energia richiesta è maggiore. Ma le vere “sfogline” insegnano che si impasta anche con tutto il corpo, in piedi, a gambe leggermente divaricate, e con il peso del corpo che segue il movimento delle mani, che ruotano la pallottoletta di farina e acqua, mentre le dita scivolano portate dai polsi. Però non è finita qui. Spolverando di farina piano di lavoro e mattarello, ecco l’avvio della seconda parte della trasformazione… Si stende la sfoglia in tutte le direzioni! Fino a quando è pronta per essere ripiegata in più parti e ritagliata in listarelle, più o meno regolari a seconda della propria indole “perfettina”, con un semplice coltello. Una volta terminata l’esperienza quasi mistica, mi sento come se fossi un artigiano! Ecco le mie creature, pronte per essere mangiate dagli amici. A proposito, e il sugo per accompagnarle?

Mercoledì pausa pranzoCONDIVIDI LA MADREAnche tra i miei colleghi si sta diffondendo la passione per gli impasti. Chi fa regolarmente pane e pizze con la lievitazione naturale smercia vasetti di pasta madre con l’aggiunta di preziosi consigli per mantenerla e curarla. “Devi darle da mangiare una volta la settimana, un pizzico di farina è sufficiente… ma se non dovesse star bene, puoi aggiungere un po’ di miele, per darle un po’ di vitalità”. Frasi come questa mi hanno fatto sorridere… In ogni caso, è bello condividere del cibo, e c’è chi sta già pensando a una gara di pane fatto in casa e a lievitazione naturale. Per non parlare, poi, dei consigli sulle farine che circolano alla macchinetta del caffè: “Hai mai provato la farina di Manitoba? E quella di farro?”. A pensarci bene, poi, all’energia delle mani di un altro si aggiunge la lavorazione delle proprie che trasformano il tutto in cibo buono. Non è miracoloso?

TRASFORMIAMO!

di Greta Giaretta LEEB - BIOMILCH Yogurt di latte capra e di latte di pecora

Dal gusto fine e cremoso, gli yogurt di latte di capra e di latte di pecora Leeb-Biomilch sono da oggi disponibili anche nel formato da 400g. Tutto il gusto e la qualità di sempre in un formato famiglia. Provateli a colazione, con miele, frutta fresca o secca, cereali e muesli, o a merenda: ne basterà un cucchiaino per soddisfare anche i palati più esigenti.

NATURAQUA Filetto di trota affumicato

Per i suoi filetti, Naturaqua lavora le trote poche ore dopo averle pescate, mantenen-done così intatte le caratteristiche organo-lettiche. Questo filetto viene affumicato leggermente con fumo di legna e bacche che, oltre a garantire la conservabilità, dona al pesce profumi e sapori caratteri-stici. È già senza spine, pronto da portare in tavola.

NATURAQUA Baccalà mantecato e baccalà della tradizione

Due piatti per gli amanti del baccalà. Il baccalà mantecato è una ricetta tipica veneziana, preparata con olio, stoccafisso e sale: il merluzzo essiccato viene reidrata-to, lessato e mescolato energicamente fino a ottenere una crema compatta. Il baccalà della tradizione, invece, dopo esser stato reidratato, spinato e pulito a mano viene cotto lentamente con gli altri ingredienti: cremoso e saporito!

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TRENTINO ALTO ADIGETrento Via Brennero, 138 0461/402158

FRIULI VENEZIA GIULIAPordenone Via G. Galilei, 17 0434/542422Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5 0432/485159 VENETOCastelfranco V. (TV) Via dei Carpani, 13 0423/720140Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Verena, 7 041/5100438Mestre (VE) Via Torino, 86 041/976008Mestre (VE) Largo Rotonda Garibaldi, 10 041/5351431Padova Via C. Callegari, 52 049/8648114Padova Via Vicenza, 12 049/8711568Portogruaro (VE) Viale Trieste, 61 0421/394730Roncaglia (PD) Via G. Parini, 2 049/8023827Rovigo Viale Tre Martiri, 33 0425/412461San Donà di Piave (VE) Via Como, 59 0421/221085Verona Via Ca’ di Cozzi, 2 (ang. Via Quinzano) 045/8348111Verona Via C. Pisacane, 2 045/8034470Verona Via F. Torbido, 11 045/8403767Verona - RISTORANTE Via De Besi, 20 045/8905576Verona - MACELLERIA Via Magellano, 11/C 045/8303317Vicenza Via Divisione Acqui, 15 0444/966253Villafranca di Verona (VR) Via Adamello, 6/8 045/6304682Villorba (TV) Via Roma, 261 0422/444611

LOMBARDIABergamo Via Borgo Palazzo, 114 035/219199Brescia Via Foro Boario, 46 030/2303779Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121 02/45707627Busnago (MB) C. Comm. Globo-Viale Italia, 197 039/695078Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 0331/632325Cernusco Lombardone (LC) Via Spluga, 89 039/599300Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 02/66041124Como Via P. Paoli, 80 031/5001268Cornaredo (MI) Via Milano, 54 02/93563789Desenzano (BS) Via Marconi, 133 030/9127121Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 0331/798996Lecco Viale Montegrappa, 12 0341/497129Lodi Viale Milano, 71 0371/411396Mariano Comense (CO) Via Milano, 19 031/3555805Milano Corso Indipendenza, 7 02/73953585Milano Via Andrea Costa, 33 02/28381868Milano Via G. Fara, 35 02/66984281Milano Viale Cassala, 61 02/58100567Milano Via Petitti, 6 02/39273077Milano Viale Umbria, 3 02/54118028Milano Via Millelire, 14 02/40091806Milano Via Melzo, 15 02/29518703Milano Piazzale di Porta Lodovica, 3 02/58321921Milano - RISTORANTE BIOESSERÌ Via De Amicis, 45 02/36699215Monza (MB) Viale Elvezia, 14 039/2304790Paderno Dugnano (MI) Via Castelletto, 52/54 02/9183705Pavia Viale dei Partigiani, 84 0382/470994Segrate (MI) Via Cassanese, 203 02/21872368Solaro (MI) Via Varese,177 02/9691028Varese Viale Borri, 132 0332/239584Varese Via Sanvito Silvestro, 105 0332/212129 Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti (ang. Via Rimembranze, 2) 039/491012

PIEMONTEAlessandria Piazza Perosi, 6/7 0131/288037Biella Via Tripoli, 6 015/2491019Novara Via G. Marconi, 12 0321/628227Novi Ligure (AL) Via Pavese, 35 0143/71791Torino C.so Orbassano, 248 011/3097746Torino C.so Moncalieri, 194 011/6613779

LIGURIALa Spezia Via Giacomo Doria, 82 (ang. Via Vittorio V.) 0187/599494Genova Via Barabino, 90 010/5705180Genova Corso Europa, 315 010/3742608Genova Via delle Casaccie, 74 010/585987Savona Via Nizza, 32 019/862614

EMILIA ROMAGNABologna Via Montefiorino, 2 051/6144011Bologna - GELATERIA Via Montefiorino, 6/A 051/430304Bologna Via Po, 3 051/6241205Bologna V.le della Repubblica, 23 051/503902

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Nuove aperture

EMILIA ROMAGNACarpi (MO) Via Bruno Losi, 16 059/657010Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 051/6132048Cesena (FC) Via Marinelli, 27 (zona barriera) 0547/26897Ferrara Via Bologna, 296 0532/902905Fidenza (PR) Via Francesco Gramizzi, 13 0524/524645Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859Forlì (FC) Viale Italia, 22 0543/36560Modena Via Ferruccio Lamborghini, 144 059/243503Modena Via P. Giardini, 642 059/2929094Mirandola (MO) Viale Antonio Gramsci, 241/A 0535/658259Parma Via Emilia Est, 218/A 0521/494682Parma Via La Spezia, 72 0521/944782Piacenza Via Emilia Pavese, 88 0523/609769Ravenna Via Faentina, 121 0544/502490Ravenna Via Panfilia, 66 0544/66658Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 0522/284065Reggio Emilia Via Edison, 6 0522/268138S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15 051/825832IL BIO IN CAMPAGNA • LA COLLINA Reggio Emilia - Via C. Teggi, 38 (fraz. Codemondo) 0522/935182

TOSCANACalenzano (FI) Via Vittorio Emanuele, 33/3 055/8874449Firenze Via Masaccio, 88/90 055/2001068Firenze Viale Corsica, 19/23 055/366024Firenze Via Baccio da Montelupo, 81 055/7251329Firenze Via Kassel, 30 (zona V.le Europa) 055/6533081Livorno Via D. Cimarosa, 23 0586/863453Lucca Viale C. Del Prete, 347 0583/495519Prato Via V. Da Filicaia, 38 0574/606161Siena Via Mentana, 10 0577/222655

MARCHEAncona Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800Civitanova Marche (MC) Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971Fano (PU) Via Roma, 113 0721/802777

UMBRIAPerugia Via Piccolpasso, 119 075/9975149Terni Viale C. Battisti, 161 0744/306993

LAZIOLatina Via Don Carlo Torello, 80 0773/266060Ostia (Roma) Via Algajola, 8/20 06/56304445Roma Circonvallazione Ostiense, 260/262 06/5110770Roma Via del Foro Italico, 501 06/8073238Roma Via Portuense, 540 06/65745352Roma Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506Roma Via Tardini, 68 06/6636205Roma Via del Caravaggio, 77 06/5416699Roma Via Oderisi da Gubbio, 66 06/5578692Roma Via Toscanini, 5 06/50918228Roma Via Trionfale, 13992 06/30311300Roma Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297Roma Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308Roma Via Bettolo, 44 (rione Prati) 06/3204977Roma Via Rimini, 45 (ang. Via Taranto) 06/77073109Roma Via Sicilia, 180 06/42014265Roma Via Stevenson, 8 06/86320978Fiumicino (Roma) Via della Torre Clementina, 160 06/65047989

CAMPANIANapoli Via Giacomo Leopardi, 199 081/7672609

PUGLIABari V.le Papa Giovanni XXIII, 159 080/5615645Lecce Via San Cesario, 153 0832/354201Taranto Via Medaglie d’oro, 124 099/333021

SICILIACatania Borghetto Europa, (zona P.zza Europa) 095/7221237Catania - RISTORANTE Borghetto Europa, (zona P.zza Europa) 095/7221237Palermo Via G. Di Marzo, 23 091/6255036Palermo Largo Cavalieri del Lavoro, 66/72 091/6709645Palermo - RISTORANTE BIOESSERÌ Via G. La Farina, 4 091/7657142 Ragusa Via Dell’Olivo, 106/108 0932/642272

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TRENTINO ALTO ADIGETrento Via Brennero, 138 0461/402158

FRIULI VENEZIA GIULIAPordenone Via G. Galilei, 17 0434/542422Udine Viale Papa Giovanni Paolo II, 5 0432/485159 VENETOCastelfranco V. (TV) Via dei Carpani, 13 0423/720140Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Verena, 7 041/5100438Mestre (VE) Via Torino, 86 041/976008Mestre (VE) Largo Rotonda Garibaldi, 10 041/5351431Padova Via C. Callegari, 52 049/8648114Padova Via Vicenza, 12 049/8711568Portogruaro (VE) Viale Trieste, 61 0421/394730Roncaglia (PD) Via G. Parini, 2 049/8023827Rovigo Viale Tre Martiri, 33 0425/412461San Donà di Piave (VE) Via Como, 59 0421/221085Verona Via Ca’ di Cozzi, 2 (ang. Via Quinzano) 045/8348111Verona Via C. Pisacane, 2 045/8034470Verona Via F. Torbido, 11 045/8403767Verona - RISTORANTE Via De Besi, 20 045/8905576Verona - MACELLERIA Via Magellano, 11/C 045/8303317Vicenza Via Divisione Acqui, 15 0444/966253Villafranca di Verona (VR) Via Adamello, 6/8 045/6304682Villorba (TV) Via Roma, 261 0422/444611

LOMBARDIABergamo Via Borgo Palazzo, 114 035/219199Brescia Via Foro Boario, 46 030/2303779Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121 02/45707627Busnago (MB) C. Comm. Globo-Viale Italia, 197 039/695078Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 0331/632325Cernusco Lombardone (LC) Via Spluga, 89 039/599300Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 02/66041124Como Via P. Paoli, 80 031/5001268Cornaredo (MI) Via Milano, 54 02/93563789Desenzano (BS) Via Marconi, 133 030/9127121Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 0331/798996Lecco Viale Montegrappa, 12 0341/497129Lodi Viale Milano, 71 0371/411396Mariano Comense (CO) Via Milano, 19 031/3555805Milano Corso Indipendenza, 7 02/73953585Milano Via Andrea Costa, 33 02/28381868Milano Via G. Fara, 35 02/66984281Milano Viale Cassala, 61 02/58100567Milano Via Petitti, 6 02/39273077Milano Viale Umbria, 3 02/54118028Milano Via Millelire, 14 02/40091806Milano Via Melzo, 15 02/29518703Milano Piazzale di Porta Lodovica, 3 02/58321921Milano - RISTORANTE BIOESSERÌ Via De Amicis, 45 02/36699215Monza (MB) Viale Elvezia, 14 039/2304790Paderno Dugnano (MI) Via Castelletto, 52/54 02/9183705Pavia Viale dei Partigiani, 84 0382/470994Segrate (MI) Via Cassanese, 203 02/21872368Solaro (MI) Via Varese,177 02/9691028Varese Viale Borri, 132 0332/239584Varese Via Sanvito Silvestro, 105 0332/212129 Vedano al Lambro (MB) Via C. Battisti (ang. Via Rimembranze, 2) 039/491012

PIEMONTEAlessandria Piazza Perosi, 6/7 0131/288037Biella Via Tripoli, 6 015/2491019Novara Via G. Marconi, 12 0321/628227Novi Ligure (AL) Via Pavese, 35 0143/71791Torino C.so Orbassano, 248 011/3097746Torino C.so Moncalieri, 194 011/6613779

LIGURIALa Spezia Via Giacomo Doria, 82 (ang. Via Vittorio V.) 0187/599494Genova Via Barabino, 90 010/5705180Genova Corso Europa, 315 010/3742608Genova Via delle Casaccie, 74 010/585987Savona Via Nizza, 32 019/862614

EMILIA ROMAGNABologna Via Montefiorino, 2 051/6144011Bologna - GELATERIA Via Montefiorino, 6/A 051/430304Bologna Via Po, 3 051/6241205Bologna V.le della Repubblica, 23 051/503902

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EMILIA ROMAGNACarpi (MO) Via Bruno Losi, 16 059/657010Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 051/6132048Cesena (FC) Via Marinelli, 27 (zona barriera) 0547/26897Ferrara Via Bologna, 296 0532/902905Fidenza (PR) Via Francesco Gramizzi, 13 0524/524645Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859Forlì (FC) Viale Italia, 22 0543/36560Modena Via Ferruccio Lamborghini, 144 059/243503Modena Via P. Giardini, 642 059/2929094Mirandola (MO) Viale Antonio Gramsci, 241/A 0535/658259Parma Via Emilia Est, 218/A 0521/494682Parma Via La Spezia, 72 0521/944782Piacenza Via Emilia Pavese, 88 0523/609769Ravenna Via Faentina, 121 0544/502490Ravenna Via Panfilia, 66 0544/66658Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 0522/284065Reggio Emilia Via Edison, 6 0522/268138S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15 051/825832IL BIO IN CAMPAGNA • LA COLLINA Reggio Emilia - Via C. Teggi, 38 (fraz. Codemondo) 0522/935182

TOSCANACalenzano (FI) Via Vittorio Emanuele, 33/3 055/8874449Firenze Via Masaccio, 88/90 055/2001068Firenze Viale Corsica, 19/23 055/366024Firenze Via Baccio da Montelupo, 81 055/7251329Firenze Via Kassel, 30 (zona V.le Europa) 055/6533081Livorno Via D. Cimarosa, 23 0586/863453Lucca Viale C. Del Prete, 347 0583/495519Prato Via V. Da Filicaia, 38 0574/606161Siena Via Mentana, 10 0577/222655

MARCHEAncona Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800Civitanova Marche (MC) Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971Fano (PU) Via Roma, 113 0721/802777

UMBRIAPerugia Via Piccolpasso, 119 075/9975149Terni Viale C. Battisti, 161 0744/306993

LAZIOLatina Via Don Carlo Torello, 80 0773/266060Ostia (Roma) Via Algajola, 8/20 06/56304445Roma Circonvallazione Ostiense, 260/262 06/5110770Roma Via del Foro Italico, 501 06/8073238Roma Via Portuense, 540 06/65745352Roma Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506Roma Via Tardini, 68 06/6636205Roma Via del Caravaggio, 77 06/5416699Roma Via Oderisi da Gubbio, 66 06/5578692Roma Via Toscanini, 5 06/50918228Roma Via Trionfale, 13992 06/30311300Roma Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297Roma Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308Roma Via Bettolo, 44 (rione Prati) 06/3204977Roma Via Rimini, 45 (ang. Via Taranto) 06/77073109Roma Via Sicilia, 180 06/42014265Roma Via Stevenson, 8 06/86320978Fiumicino (Roma) Via della Torre Clementina, 160 06/65047989

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PUGLIABari V.le Papa Giovanni XXIII, 159 080/5615645Lecce Via San Cesario, 153 0832/354201Taranto Via Medaglie d’oro, 124 099/333021

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