Industria Ventitré milioni per la verticalizzazione · per le terme e il mare. Anno 3 Numero 378...

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La Gazzetta del Mezzogiorno Il Quotidiano della Basilicata Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.it Reg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155 “Il Governo nazionale deve ritrovare un ruolo centrale nella soluzione delle crisi complesse che interessano i comparti produttivi del salotto e dell’automotive”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittel- la, in relazione al primo anticipo del piano indu- striale elaborato dalla Na- tuzzi, illustrato ieri a Roma nella sede di Confindu- stria. Finita la cassa integrazio- ne c’è il rischio concreto che 1726 dipendenti fini- scano in mobilità. Con il trasferimento di ventitré milioni e mezzo alle Province e a centoset- te Comuni, la Regione ha dato il via all’operazione di verticalizzazione del Patto di stabilità. La giun- ta ha sancito la rinuncia a una quota del proprio tet- to di spesa a fronte di un pari importo di saldo mas- simo da parte degli enti locali. Soddisfazione è sta- ta espressa dal presidente De Filippo, per il quale si è ragionato “non da ammi- nistratori di un ente, ma da amministratori di una regione che ha bisogno di una visione unitaria dei problemi”. Per il ticket basta un click La Regione ha sottoscritto convenzioni con Asp, Asm, Aor S. Carlo, Crob e Poste italiane Ventitré milioni per la verticalizzazione La Regione cede una capacità di spesa a Province e Comuni nel’ambito del Patto di stabilità A breve sarà possibile pagare attraverso la rete “Sportello Amico” ed il sito www.postesalute.it La decisione è stata assunta con una delibera dalla giunta regionale De Filippo: “Abbiamo bisogno di una visione unitaria dei problemi” Uno scorcio di un piccolo comune lucano che beneficerà del Patto di stabilità Una ricetta rossa A PAG. 3 Disagi a viale del Basento, nuova fermata dei bus in- terregionali. Alcuni utenti riferivano che il sito delle autolinee Liscio non avea aggiornato il nuovo capo- linea. L’azienda, dal canto suo, ha messo a presidia- re il personale anche alla fermata di piazza Zara per agevolare gli utenti distratti. A ciò si aggiunge una scala ripida che impe- disce l’accesso alle carroz- zelle e il rumore che per- siste in piazza Zara, dove partono ancora i pullman per le terme e il mare. Anno 3 Numero 378 del 02/07/2013 Ma non c’è pace per gli abitanti di piazza Zara da dove i pullman continuano a partire La nuova fermata dei bus in viale del Basento tra disagi, lamentele e barriere architettoniche Crisi Natuzzi solo tagli nel nuovo piano industriale L’assessore Pittella interviene sul rischio di 1726 licenziamenti Industria Labiblioteca del plesso di Montalbano conserva oltre 15mila volumi A PAG. 3 Riaperto Palazzo Rondinelli Al tavolo in Regione si è deciso di mantenere i contratti in scadenza alle stesse condizioni A PAG. 2 Verso una soluzione la questione dell’Enea A PAG. 4 A PAG. 2 Dopo il successo del pre- sepe di Roma, Matera at- tende il boom di presenze per la festa della Bruna, in programma oggi nella città dei Sassi. Il sindaco Salvatore Adduce sem- bra molto ottimista per la visibilità avuta nelle ma- nifestazioni religiose che si sono svolte nell’ultimo anno. Si ripete, intanto, il concorso fotografico onli- ne di SassiLand “La Bruna come la vivi”. In palio un soggiorno di una notte in una delle città d’arte pro- poste da Boscologift.com Adduce non fa pronostici, ma si dice ottimista dopo il successo del presepe di Roma Matera tra fede e turismo Si attende il boom di presenze per la festa della Bruna

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La Gazzetta del Mezzogiorno

Il Quotidiano della Basilicata

Quotidiano Regione Basilicata inserto di www.basilicatanet.itReg. N°268/1999 Tribunale di Potenza. Editore: Regione Basilicata - Via V. Verrastro 6 - 85100 Potenza. Direttore: Giovanni Rivelli - Telefono 0971.668145 - Fax 0971.668155

“Il Governo nazionale deve ritrovare un ruolo centrale nella soluzione delle crisi complesse che interessano i comparti produttivi del salotto e dell’automotive”. E’ quanto ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Marcello Pittel-la, in relazione al primo anticipo del piano indu-striale elaborato dalla Na-tuzzi, illustrato ieri a Roma nella sede di Confindu-stria. Finita la cassa integrazio-ne c’è il rischio concreto che 1726 dipendenti fini-scano in mobilità.

Con il trasferimento di ventitré milioni e mezzo alle Province e a centoset-te Comuni, la Regione ha dato il via all’operazione di verticalizzazione del Patto di stabilità. La giun-ta ha sancito la rinuncia a una quota del proprio tet-to di spesa a fronte di un pari importo di saldo mas-simo da parte degli enti locali. Soddisfazione è sta-ta espressa dal presidente De Filippo, per il quale si è ragionato “non da ammi-nistratori di un ente, ma da amministratori di una regione che ha bisogno di una visione unitaria dei problemi”.

Per il ticketbasta un clickLa Regione ha sottoscritto convenzioni con Asp, Asm, Aor S. Carlo, Crob e Poste italiane

Ventitré milioniper la verticalizzazione

La Regione cede una capacità di spesa a Province e Comuni nel’ambito del Patto di stabilità

A breve sarà possibile pagare attraverso la rete “Sportello Amico” ed il sito www.postesalute.it

La decisione è stata assunta con una delibera dalla giunta regionaleDe Filippo: “Abbiamo bisogno di una visione unitaria dei problemi”

Uno scorcio di un piccolo comune lucano che beneficerà del Patto di stabilità

Una ricetta rossaA PAG. 3

Disagi a viale del Basento, nuova fermata dei bus in-terregionali. Alcuni utenti riferivano che il sito delle autolinee Liscio non avea aggiornato il nuovo capo-linea. L’azienda, dal canto suo, ha messo a presidia-re il personale anche alla

fermata di piazza Zara per agevolare gli utenti distratti. A ciò si aggiunge una scala ripida che impe-disce l’accesso alle carroz-zelle e il rumore che per-siste in piazza Zara, dove partono ancora i pullman per le terme e il mare.

Anno 3 Numero 378 del 02/07/2013

Ma non c’è pace per gli abitanti di piazza Zarada dove i pullman continuano a partire

La nuova fermata dei bus in viale del Basento tra disagi, lamentelee barriere architettoniche

Crisi Natuzzi solo taglinel nuovopiano industrialeL’assessore Pittella interviene sul rischio di 1726 licenziamenti

Industria

Labiblioteca del plesso di Montalbano conserva oltre 15mila volumi

A PAG. 3

Riaperto Palazzo Rondinelli

Al tavolo in Regione si è deciso di mantenere i contratti in scadenza alle stesse condizioni

A PAG. 2

Verso una soluzione la questionedell’Enea

A PAG. 4 A PAG. 2

Dopo il successo del pre-sepe di Roma, Matera at-tende il boom di presenze per la festa della Bruna, in programma oggi nella città dei Sassi. Il sindaco Salvatore Adduce sem-bra molto ottimista per la visibilità avuta nelle ma-

nifestazioni religiose che si sono svolte nell’ultimo anno. Si ripete, intanto, il concorso fotografico onli-ne di SassiLand “La Bruna come la vivi”. In palio un soggiorno di una notte in una delle città d’arte pro-poste da Boscologift.com

Adduce non fa pronostici, ma si dice ottimista dopo il successo del presepe di Roma

Matera tra fede e turismoSi attende il boom di presenze per la festa della Bruna

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Basilicata Mezzogiorno

E’ entrata nel vivo l’opera-zione di “verticalizzazione” del Patto di stabilità. La Regione Basilicata ha, infatti, trasferito 23 milioni e mezzo della propria ca-pacità di spesa alle Provin-ce di Potenza e di Matera e ad alcuni Comuni. Complessivamente, alle Province è stata ceduta una capacità di spesa di circa sei milioni: preci-samente quasi quattro a Potenza e quasi due a Matera.Diciassette milioni e mez-zo andranno, invece, a 107 comuni.La decisione è stata as-sunta dalla giunta regio-nale che, con una propria delibera, ha sancito la ri-nuncia ad una quota del proprio tetto di spesa a fronte di un pari importo di saldo massimo da parte degli enti locali lucani. Si tratta di un provvedi-mento analogo a quelli adottati dalla giunta nei passati anni, ma che tiene conto di scenari parzial-mente mutati.Se, infatti, per un verso c’è stato un intervento gover-nativo teso a sbloccare la

possibilità per Comuni e Province di pagare i debiti arretrati, per un altro, da

quest’anno, sono sogget-ti ai limiti del Patto anche

tutti i Comuni con più di mille abitanti. Prima, invece, i comuni

con meno di cinquemila abitanti erano esenti.

Così, coordinandosi con i diversi enti, la Regione Basilicata ha valutato, congiuntamente ad Anci e Province, la situazione dei diversi enti locali e alla fine ha scelto di limitare ulteriormente la propria capacità di spesa per ce-derla agli altri enti lucani che vedevano a rischio programmi e investimen-ti. Soddisfatto il presiden-te della Regione, Vito De Filippo, il quale ha detto:

“Abbiamo ragionato non da amministratori di un ente, ma da amministra-tori di una regione, che ha necessariamente bisogno di una visione unitaria dei problemi e per questo - ha continuato il presidente - anche con molti sacrifici

per la Regione Basilicata, abbiamo scelto di anda-re in soccorso di altri enti che vedevano la propria azione a rischio, ritenendo l’efficacia dell’azione in fa-vore del cittadino priorita-ria rispetto alla rivendica-zione di meriti”. (Bm4)

L’interno del centro Enea

Due le decisioni partori-te al tavolo di confronto convocato presso il di-partimento Attività pro-duttive dall’assessore al ramo, Marcello Pittella, per trovare una soluzione per i lavoratori in esubero impiegati presso il centro Enea di rotondella.Alla fine dell’incontro con Enea, Sogin, Comune di Rotondella e sindacati, è stato deciso che entro una settimana la Sogin verificherà la possibilità di assorbire alcuni lavoratori addetti ai servizi esterna-lizzati e impiegati presso l’Enea. Dal canto suo, inol-tre, l’Enea rinnoverà gli appalti dei contratti dei servizi in scadenza man-tenendo invariate le ore e il numero dei lavoratori attualmente in organico. La Sogin inoltrerà all’auto-rità competente la richie-sta avanzata dal tavolo rispettando la procedura

interna per l’inserimento delle risorse umane. A seguito dei continui ta-gli, al centro di ricerca di Rotondella sono in esu-bero due unità addette al facchinaggio e quattro unità addette alle pulizie. Dieci ore, inoltre, sono state decurtate a un’unità addetta alla vigilanza. “L’obiettivo - ha spiegato l’assessore Pittella - è quel-lo di salvaguardare i livelli occupazionali esistenti e, nello stesso tempo, di guardare in prospettiva al futuro della struttura per evitare di ritrovarsi al tavolo con le stesse criti-cità. Altro obiettivo - ha continuato - è quello di costruire con Sogin un rapporto basato su regole e su una comune volontà di crescita, dando ai ter-ritori risposte non solo in termini occupazionali, ma anche economiche-socia-li”. (Bm4)

Tagli all’Enea, fruttuoso il tavolo convocato dall’assessore PittellaLa Sogin verificherà la possibilità di assorbire i lavoratori in esubero e il centro per le energie alternative rinnoverà i contratti in scadenza alle stesse condizioni

Nel dettaglio, è stata ceduta

una capacità di spesa di quattro

milioni alla Provincia di Potenza

e due a quella di Matera

Con la decisione assunta ieri

dalla giunta, saranno diciassette

e mezzo i milioni di cui beneficeranno

centosette Comuni lucani

Dal cinque luglio si riaccendono i riflettori sulla “Storia bandita”, il cinespettacolo che va in scena da quattordici anni nel parco tematico della Grancia di Brindisi di montagna tra format consolidati e novità.Il programma di quest’anno è stato illustrato in mat-tinata in Regione nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente della Re-gione Basilicata, Vito De Filippo, l’assessore regionale alle Attività produttive, Marcello Pittella, il direttore generale dell’Azienda di promozione turistica della Basilicata, Gianpiero Perri, e il sindaco di Brindisi di Montagna, Nicola Allegretti.“La storia bandita” racconta uno spaccato della storia lucana e consiste in una rappresentazione polime-diale dai vari linguaggi artistici: cinema, teatro, mu-sical, con l’aggiunta dei più moderni effetti speciali.L’appuntamento, come dicevamo, è il cinque luglio nell’anfiteatro naturale della foresta della Grancia, con le avventure del brigante Carmine Crocco, per-sonaggio della storia popolare. Fu lui a fine Ottocen-to a guidare la rivolta dei contadini contro il nuovo governo d’Italia.

Alla Grancia

Il cinque luglio torna “La storia bandita”

Su il sipario

Secondo gli impegni

assunti in Regione

resteranno invariate

le ore e il numero

delle unità attualmente

in organico

Al via la “verticalizzazione”De Filippo: “Abbiamo scelto di aiutare enti che vedevano la propria azione a rischio”

La Regione Basilicata trasferisce più di ventitré milioni a Province e Comuni nell’ambito del Patto di stabilità

PAG. 202.07.2013 N. 378

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Basilicata Mezzogiorno

Estate in Salute 2013: il vademecum AspL’Azienda sanitaria locale di Potenza ha attivato alcuni recapiti telefonici a Venosa Potenza e Lagonegro

Presto sarà possibile ef-fettuare il pagamento dei ticket sanitari attraverso la rete “Sportello Amico” ed il sito www.postesalute.it. Sono state sottoscrit-te apposite convenzioni tra La Regione Basilicata, L’Asp, l’Asm, l’Aor San Car-lo Potenza, l’Irccs Crob di Rionero in Vulture e Poste Italiane.Nello scorso mese di maggio la Regione aveva affidato a Poste Italiane l’attivazione del servizio di pagamento dei ticket sanitari, che a sua volta recepiva l’accordo qua-dro sottoscritto nel 2012 e approvato dalla giunta regionale, finalizzato alla

semplificazione dei rap-porti tra la Pubblica Am-ministrazione e i cittadini finanziato, per il primo anno, nell’ambito di un in-tervento attivato a valere sui fondi del Po Fesr 2007-2013.Per operare sui canali on-line le Aziende sottoscrit-trici delle convenzioni, dovranno solo procedere con la richiesta dell’atti-vazione di apposito conto corrente. Il servizio per i cittadini sarà attivo dopo l’adeguamento funziona-le del sistema Cup e, per questa attività, è in corso la procedura di affidamen-to alla ditta che detiene il contratto di manuten-

zione sul predetto Centro unico di prenotazione.La Regione intende, con l’attivazione del servizio di pagamento mediante “Sportello Amico” e “po-stesalute.it”, anche attra-verso le Asl e le Aziende

ospedaliere, in conside-razione dei vantaggi de-rivanti dalla semplifica-zione delle procedure amministrative a favore della collettività, consen-tire ai cittadini residenti in particolare in quelle

zone dove non siano pre-senti gli sportelli sanitari, di usufruire di un sempre maggior numero di pun-ti dedicati al pagamento dei ticket sanitari. Intende garantire una riduzione dei tempi di attesa agli

sportelli delle singole Asl e delle singole Aziende Ospedaliere, consenten-do ai cittadini di utilizzare due alternativi ed ulteriori canali di accesso al servi-zio di pagamento dei ti-cket sanitari.

L’Unità Operativa di Igie-ne e Sanità Pubblica della Azienda Sanitaria Locale di Potenza ha attivato un programma di informa-zione sanitaria a favore della popolazione della terza età e di soggetti in condizione di fragilità psi-cofisica, al fine di preve-nire le conseguenze della stagione calda sulla salute

dei soggetti più a rischio.Le persone più a rischio sono quelle con malattie cardiovascolari, di iper-tensione, di patologie re-spiratorie croniche, di in-sufficienza renale cronica, di malattie neurologiche; le persone non autosuffi-cienti, poiché dipendono dagli altri per regolare l’ambiente in cui si trova-

no e per l’assunzione di liquidi; le persone che assumono regolarmen-te farmaci che possono compromettere la termo-regolazione fisiologica o aumentare la produzione di calore.Queste ed altre infor-mazioni sono contenute nell’opuscolo “Estate in salute” scaricabile dal sito

dell’ASP. Oltre al numero naziona-le di pubblica utilità 1500 l’ASP ha attivato alcuni nu-meri telefonici.Per quanto riguarda l’am-bito territoriale di Venosa: Tel. 0972.773950/52; am-bito territoriale di Potenza: Tel. 0971.425233; ambito territoriale di Lagonegro: Tel. 0973.641388.

La riapertura del Palazzo Rondinelli di Montalba-no Jonico è un evento di grande rilevanza perché non solo si restituisce alla cittadinanza lo storico plesso, ma si rende fruibile l’antico fondo della Biblio-teca Rondinelli costituito da ben 15 mila volumi.E’ quanto ha dichiarato l’assessore alla Cultura della Regione Basilicata, Roberto Falotico, in occa-sione del convegno dal ti-tolo: “Il fondo antico della biblioteca comunale Ron-dinelli”.La Biblioteca di Montalba-no conserva interessanti fondi storici antichi che, grazie al Polo Regionale delle Biblioteche che con-nette 35 biblioteche luca-

ne, potranno contribuire a valorizzare un patrimonio già catalogato di oltre 400 mila documenti.Il Polo Regionale delle Bi-blioteche, istituito a segui-to di una convenzione con il Mibac, fa parte del Servi-zio Bibliotecario Naziona-le, promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Cul-turali e assicura la coope-razione tra le biblioteche grazie alla creazione del catalogo collettivo e allo scambio dei documenti.“Nell’ottica della fruizione del proprio patrimonio li-brario la Regione - ha sot-tolineato Falotico - ha pre-visto la realizzazione di un portale delle biblioteche che consentirà ai lettori di poter ricercare il titolo di

interesse. Tali iniziative - ha puntua-lizzato l’assessore - sono la conferma dell’attenzione da parte della Regione Ba-silicata alla crescita della rete delle biblioteche di

cui Montalbano è parte integrante. L’Ufficio Cul-tura della Regione nono-stante le esigue disponibi-lità finanziarie del settore, sostiene il funzionamento delle biblioteche median-

te il pagamento del cano-ne annuale che consente la catalogazione del mate-riale librario in SBN. Il patrimonio storico cul-turale ha una funzione fondamentale per il pro-

cesso di crescita della so-cietà regionale, in quanto - ha concluso Falotico - è strumento insostituibi-le per la divulgazione e la fruizione del territorio stesso”.

Informazioni utili

sull’opuscolo che si può

scaricare dal sito web

Per prevenire le conseguenze della stagione calda sulla salute degli anziani e dei soggetti fragili un programma di informazione sanitaria

Lo storico plesso restituisce alla

cittadinanza una biblioteca che

conserva interessanti fondi antichi

La Regione nonostante le esigue

disponibilità finanziarie sostiene

il funzionamento delle biblioteche

Una bibliotecaper la storiaRiaperto a Montalbano Jonico il Palazzo Rondinelli che custodisce 15mila volumi

Si semplificano

le procedure anche

per i cittadini residenti

nelle zone prive

di sportelli sanitari

Due nuovi servizi per i ticketSottoscritte convenzioni tra Regione, Asp, Asm, Aor San Carlo, Irccs Crob e Poste

A breve sarà possibile effettuare il pagamento attraverso la rete “Sportello Amico” e il sito Postesalute

PAG. 302.07.2013 N. 378

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Basilicata MezzogiornoPAG. 402.07.2013 N.378

“Nella ‘lista nera’ dei tre stabilimenti Natuzzi che si vorrebbero chiudere fi-gura anche quello La Martella a Mate-ra. Credo che a questo punto la Giunta regionale della Basilicata, sinora poco presente nelle fasi più importanti di confronto sulla vertenza, non possa li-mitarsi ad una missi-va al Ministero dello Sviluppo Economi-co”. E’ il commento del capogruppo Pdl in Consiglio regio-nale Michele Napoli il quale ricorda che “21 milioni di euro dei 101 complessivi che costituiscono il fondo dell’Accordo di Programma per il superamento della crisi del polo mur-giano del salotto sono di provenienza della Regione Basilicata che non deve pertanto solo scaricare responsabilità sul Governo. Non so cosa sia successo per modificare la strategia aziendale a distanza di dieci giorni dall’incontro

Natuzzi-Vendola che, troppo in fretta, evidentemente aveva parlato di annul-lamento del rischio licenziamenti. Al contrario – continua Napoli – le notizie che arrivano dall’incontro romano fan-no riesplodere la tensione sociale”. Per Napoli “c’è bisogno di un intervento

più deciso del Mise, partner istituzionale con le due Regioni dell’Accordo di Pro-gramma, proceden-do all’immediata convocazione del

Comitato di coordinamento dell’Accor-do per una prima valutazione del pia-no Natuzzi che prevede l’avvio delle procedure di mobilità in vista della sca-denza della Cassa Integrazione Straor-dinaria prevista per il prossimo otto-bre. In questa direzione – annuncia – lavoreranno i gruppi Pdl dei Consigli regionali di Basilicata e Puglia e i parla-mentari del Pdl delle due Regioni”.

“Dobbiamo prepararci ad una lunga battaglia po-litico - istituzionale e al sostegno di una stagione di lotta operaia durissima, come ha già annunciato la Fillea Cgil, per contrastare il piano industriale della Natuzzi che prevede la chiusura di tre stabilimen-ti tra cui quello di Matera e in totale 1726 lavoratori a casa (di cui 146 impiega-ti). Rimarrebbero a lavoro, dunque, tra le sedi di San-teramo e di Laterza, 733 operai in tutto”. E’ quanto afferma il capogruppo di Sel in Consiglio regiona-le Giannino Romaniello, esprimendo “preoccupa-zione perché il 20 giugno scorso nell’incontro a Bari con la mediazione del pre-

Tutela dell’ariaAudizioni in III Ccp

Continua l’esame del provvedimento predispo-sto dalla Giunta regionale con il quale si individua-no le norme tecniche e le azioni a tutela della quali-tà dell’aria nell’area della Val d’Agri e, segnatamen-te, nei Comuni di Viggiano e Grumento Nova.Ieri è stato audito il diri-gente generale del dipar-timento Ambiente, Dona-to Viggiano, il quale dopo aver sottolineato che “il piano offre un livello di controllo e di intervento che è davvero un salto in avanti”, si è soffermato sui due pilastri del documen-to: la valutazione dell’in-fluenza delle sorgenti

inquinanti sulla qualità dell’aria e l’individuazio-ne, per gli inquinanti rite-nuti più significativi (Bios-sido di zolfo e Idrogeno solforato), di valori soglia di intervento.Viggiano ha fatto presen-te che a causa dell’assen-za di riferimenti legislativi nazionali, per l’idrogeno solforato è stato stabili-to un valore soglia di in-tervento attraverso una riduzione del 20% del valore limite definito dal D.P.R. 322/1971, recante provvedimenti contro l’inquinamento atmo-sferico, limitatamente al settore dell’industria. Al fine di rendere effettivo il principio di precauzione al raggiungimento delle soglie sono stati identifi-

cati quattro livelli di atten-zione. Un’attenzione sulla questione che è cresciuta a testimonianza di ciò le cinque centraline attivate da settembre scorso, ri-spetto all’unica operante negli anni passati.Il presidente dell’organi-smo Giannino Romaniello ha formalizzato un’esigen-za avvertita da cittadini e associazioni ambientali-ste. “Per dimostrare che si sta lavorando seriamente affinché la salvaguardia dell’ambiente sia sempre al primo posto delle esi-genze, perché non atti-vare l’installazione di due tabelloni elettronici, da allocare nei due centri in-teressati, su cui pubblica-re tutti i dati rilevati?”.Viggiano ha risposto che

è una ipotesi percorri-bile anche perché i dati sono già divulgati sul sito dell’Osservatorio all’am-biente, e che per quanto riguarda la pubblicazione in loco, si è pensato ad un sistema informativo ancor più puntale. Altro argomento legato all’ambiente, quello sol-levato dal coordinatore della Rete Associazioni di Matera, Angelo Bianchi, e dall’assessore all’Ambien-te del comune di Matera, Rocco Rivelli, riguardante lo smaltimento di amian-to.Bianchi ha spiegato che numerosi proprietari di immobili di civile abitazio-ne costruiti negli anni ’50 con intervento di edilizia popolare a Matera han-

no ricevuto un’ordinanza sindacale, l’ennesima nel giro di un anno e mezzo, con la quale si ingiunge la rimozione dai tetti degli ondulati in eternit, dato il loro cattivo stato di con-servazione. “Rimozione – ha spiegato Bianchi - che ha dei costi, e che in molti casi i citta-dini non sono in grado di sopportare e che, per esi-genze di sicurezza, va af-fidata a ditte specializzate capaci di mettere in atto i dovuti atti di precauzio-ne”. Da qui la richiesta di un intervento della Regio-ne per affrontare defini-tivamente il problema amianto, oltre che di un sostegno economico per gli oneri necessari a carico

delle famiglie.Romaniello ha ricordato la proposta di legge, di cui è primo firmatario, che det-ta norme per la rimozione e lo smaltimento di piccoli quantitativi di materiali o rifiuti contenenti amianto e che prevede la conces-sione di un contributo finanziario ai privati per invogliarli ad intraprende-re l’opera di rimozione e smaltimento.La commissione ha assun-to l’impegno di sottoporre all’attenzione della Giunta regionale l’ipotesi di pre-vedere uno stanziamento specifico sulle tematiche della messa in sicurezza di siti contaminati da asse-gnare ai destinatari delle ordinanze emesse dal Co-mune di Matera.

Un lavoratore del salotto murgiano

Napoli annuncia un’iniziativa del Pdl

“Dobbiamo prepararci ad una dura lotta”Romaniello, capogruppo di Sel in Consiglio regionale, esprimeforte preoccupazione per l’annuncio dei tagli al personale

Crisi Natuzzi, interviene l’assessore Pittella“Necessario avviare iniziative nazionali per il rilancio ad hoc delle crisi complesse che interessano i comparti del salotto e dell’automotive”

Dal Consiglio

sidente pugliese Vendola, Pasquale Natuzzi aveva usato toni più concilianti. La sua posizione è inac-cettabile come è ricatta-torio l’annuncio dei licen-ziamenti”. Nel valutare positivamente l’iniziativa

dell’assessore Pittella per “stringere il Governo e in particolare il Ministero allo Sviluppo Economico alle sue responsabilità dirette”, il capogruppo di Sel aggiunge che “è acca-duto quello che si temeva. Il piano spacciato quale unico strumento di salva-guardia del polo del mo-bile imbottito si limita ad evidenziare le criticità ed i problemi di competitività derivanti da concorrenza sleale ed eccesso di costi, in particolare continuan-do ad utilizzare l’alibi del costo del lavoro quasi si volesse chiedere il per-messo a pagar meno i la-voratori, senza delineare una strategia di fuoriusci-ta dalla crisi”.

“Il Governo nazionale deve ritrovare un ruolo centrale nella soluzione delle crisi complesse che interessano i comparti produttivi del salotto e dell’automotive”. E’ quan-to dichiara l’assessore alle Attività Produttive della Regione Basilicata, Mar-cello Pittella, in relazione al primo anticipo del pia-no industriale elaborato dalla Natuzzi, illustrato ieri

a Roma nella sede di Con-findustria. Finita la cassa integrazione c’è il rischio concreto che 1726 dipen-denti finiscano in mobili-tà. “Chiudere gli impianti produttivi e presentare domanda di mobilità per i lavoratori non signifi-ca risollevare le sorti di un’azienda, ma solo fare una mera operazione di management, con nes-suna possibilità di futuro.

Per questo motivo – ha aggiunto Pittella - nelle prossime ore inoltrerò una missiva al Ministero dello Sviluppo Economi-co per ribadire con forza le richieste della Regione Basilicata, già fatte pro-prie dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni di riprendere le iniziative centrali per la definizione di piani di rilancio ad hoc per i comparti del salotto

e dell’automotive”. Duran-te l’incontro con i sindaca-ti, a Roma, Natuzzi ha spie-gato che l’obiettivo è “la salvaguardia dell’azienda” sottolineando che negli ultimi sei anni, “il gruppo ha registrato un Ebit ne-gativo per circa 140 milio-ni di euro, largamente im-putabile agli elevati costi industriali e all’altissimo costo del lavoro’’. Ciò con-corre a rendere “gli attuali

organici in Italia non più sostenibili e tecnicamente non possono più essere gestiti attraverso la cassa integrazione’’. Il gruppo, che si è detto “consapevo-le dell’impatto nel territo-rio’’ che la riorganizzazio-

ne produrrà ha auspicato che attraverso il dialogo e l’intervento congiunto di istituzioni, sindacati e di Natuzzi spa possa scatu-rire un percorso condiviso per trovare soluzioni effi-caci e sostenibili”.

“C’è bisogno di un intervento più deciso da parte del Mise”

Chiesta “la convocazione del Comitato di Coordinamento”

“Non so cosa sia successo per modificare la strategia aziendale a distanza di dieci giorni”

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Basilicata Mezzogiorno11.06.2013 N. 363 PAG. 5

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La nostra forza è il fascino dei nostri paesaggi

Turismo è vitalità

I Piot per dare voce alle potenzialità del nostro territorio con le bellezze dei suoi borghi e l’impiego di fondi comunitari per realizzare strutture dal forte impatto turistico

Dal Volo dell’Angelo ai Sassi di Matera, dal mare alla montagna, dagli invasi di Monte Cotugno e del Pertusillo alla Rabatana e ai luoghi di Federico II

Crediamo nella valorizzazione delle nostre risorse come opportunità di crescita. Dai beni architettonici a quelli naturali sosteniamo progetti per raccogliere le sfide di un panorama turistico sempre più esigente

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 02.07.2013 PAG. 6

12 Martedì 2 luglio 2013

IL CONCORSO

Primo Piano

L'altro testper il turismoAdduce: «Ci aspettiamo più presenzedopo il Presepe e il Carro a Roma»

Il sindaco Adduce e Francesco Loperfido onorano laBruna al momento dell'intronizzazione di ieri seranella chiesa di San Francesco (foto Martemucci)

di PIERO QUARTO

SARA' una festa a tuttotondo.Conterà l'aspetto re-ligioso, quello prevalente,non mancherà l'atteso perl'atto finale dello sfascio delCarro ma avrà anche unasua valenza e curiosità con-siderare il numero di pre-senze che Matera riuscirà agarantirsi in una giornatacome questa. Un piccoloboom è atteso, gli indizi cisono tutti e probabilmenteanche daquesto nascequelpizzico di attenzione in piùin termini di sicurezza cheviene garantita.

«La festa è in pieno svol-gimento e mi aspetto tantagente che viene da fuori.Sono convinto che anchel'aria più fresca ci aiuterà»spiega il sindaco Adduceche non si avventura inprevisioni di ordine nume-rico.

Di certo però la festa è ar-rivata ed un boom è lecitoattenderlo per più motivilegati non solo alla città maanche riflessi e conseguen-za naturale di una visibilitànelle manifestazioni reli-giose che nell'ultimo annoè stata molto elevata.

Il primo cittadino confer-ma: «non mi azzardo ad av-venturarmi in numeri e ci-fre, credo però che un in-cremento sostenuto ce loaspettiamo. Anche perchèil Presepe a Roma e la stes-sa presenza del Carro dellaBruna hanno avuto una lo-ro importanza e ci hannodato maggiore notorietà.Ci sono motivi ragionevoliper pensarlo».

Ancheper questo la festadel 2013 sarà un test nonpoco importante per cerca-re di capire l'appeal che lacittà di Matera può avere econtinuare a garantire neltempo.

Adduce non vede nella fe-sta di queste ore problemiparticolari, sottolinea il"grande entusiasmo e spie-gamento di forze del Comi-tato che sta lavorando ala-cremente per quest'appun-tamento".

E anche sotto il profilodella sicurezza è tranquil-lo: «non ci sono delle novi-tà, i numeri sono sempregli stessi degli anni passa-ti. Ma è pur vero che faccia-mo da tempo questi discor-si» ammette il primo citta-dino.

Insomma anche quellodella sicurezza è una sortadi refrain ciclico che si ripe-te e che solo chi non cono-sce la città e la Bruna puònon conoscere nella sua di-

mensione più complessi-va.

Con Adduce altre duebattute riguardano i mo-menti che il sindaco ap-prezza di più di una festache "anche quest'anno vo-glio seguire e parteciparedal primo all'ultimo minu-to".

"I miei momenti più sen-titi?

Un'emozione particolareme la dà la messa delle cin-que del mattino un qualco-sa che è allo stesso tempomistico e primordiale in-sieme.

Poi direi il momento dellapartenza, del pellegrinag-

gio del Carro che si mette inmoto e che trovo emblema-tico».

Ieri sera intanto la parte-cipazione alla messa cele-brataa SanFrancesco,pre-ceduta dalla costituzionedella confraternità dei pa-stori che si sono andati a ri-costituire dopo non poco

tempo.Un nuovo passo in avanti

verso quel processo e quel-le tradizioni che voglionocontinuare a prolungarel'appuntamento con la fe-sta della Bruna a Matera.

Oggi il cuore e l'intensitàdella festa che si svolgeràlunga come piace ai mate-

rani.Nella sua concitazione e

nei suoi diversi momentiche dovranno portare finoalla distruzione del Carrodi cartapesta. Il tributo fi-nale. Nel segno della tradi-zione.

[email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

«La processionedei pastorie l'avvio del Carrola mia preferenza»

«Grandeentusiasmomesso in campodal Comitato»

On line "La Brunacome la vivi"

Le corone ai caduti apposte ieri mattina,a sinistra il prefetto Pizzi

In alto l'istituzione della confraternità dei pastori esopra un momento della sfilata del mattino

TORNA IL concorso di Sassi-Land "La Bruna come la Vivi"edizione 2013 promosso dal por-tale SassiLand.com. Un'altrainiziativa che punta di fatto arendere indelebili ed immortala-re i momenti più importanti del-la festa del 2 Luglio a Matera.

"La Bruna come la Vivi" è il pri-mo concorso fotografico on linelegato alla festa dei materani cheappunto possono contribuirecon gli scatti più diversi ed inte-ressanti,

Giunge quest'anno alla sua se-sta edizione: da quella data tutticoloro che scatteranno delle fo-tografie a tema libero sulla FestaPatronale di Matera potrannovederle subito pubblicate sul sitosassiland.com e avere la possibi-lità di vincere un soggiorno diuna notte per due persone in unadelle 68 città d'arte proposte daBoscologift.com.

Il weekend per due personenelle città e nei borghi delle piùbelle località d'Italia comprendeuna notte in hotel di tre o quattrostelle con prima colazione.

Il concorso scade il 20 luglio2013 nel quale si attenderà diraccogliere ciò che potrà succe-dere nel corso della festa, i mo-menti più intensi e quelli più te-neri che si andranno ad alterna-re nella lunga giornata.

Successivamente la più bellafoto degli utenti di Sassiland sa-rà scelta da una giuria tecnicacomposta da fotografi professio-nisti e l'autore sarà avvisato viae-mail della vittoria.

Il premio in palio è offerto dal-la Agenzia di viaggi Basentourdi Matera - via Annunziatella.

Per partecipare al concorso oc-corre essere iscritti al portalesassiland.com da dove è possibi-le accedere con le proprie cre-denziali, e caricare le foto nellasezione dedicata, "La Bruna, co-me la vivi 2013".

Le foto che parteciperanno alconcorso potranno essere a temalibero purchè aventi un richia-mo alla Festa patronale.

E' possibile visionare le fotodei concorsi precedenti a questapagina: http://www.sassi-land.com/servizi_matera/li -sta_concorsi.asp

Anche quest’anno attraversoil portale sassiland.com saràpossibile seguire tutte le fasi sa-lienti della Festa tramite la web-cam puntata su piazza VittorioVeneto.

Ovviamente chi ha uno smat-phone potrà collegarsi alle web-cam anche attraverso il telefoni-no e le ormai diffusissime appli-cazioni di SassiLand per sistemiApple e Android.

Festa della BrunaFede e tradizione ma non solonel 2 Luglio c'è anche dell'altro

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 02.07.2013 PAG. 7

Martedì 2 luglio 2013 13

IL MESSAGGIO

| IL PROGRAMMA |

Primo Piano

La Madonna scortatafino a Piccianello

poi il ritorno e lo sfascioLA MADONNA scortatafino a Piccianello con-cluderà la prima metàdella festa del 2 Luglioche parte questa matti-na con la processione deipastori. Il suggestivomomento da piazza SanFrancesco si svilupperàper le consuete vie delcentro cittadino anchese quest'anno non vi sa-ranno fuo-chi in ogniquartierecome suc-cedeva inpassatoper motividi sicurez-za. Alle 9 aPalazzoLanfran -chi la ve-stizionedel gene-rale e poila celebrazione eucari-stica che introdurrà allanuova sfilata con la qua-le verrà trasferita la sa-cra immagine a Piccia-nello.

Nella serata il radunodei Cavalieri, il Carroche verrà tirato fuoridalla fabbrica in piazzaSan Francesco d'Assisi epoi il ritorno in centro,in piazza Vittorio Vene-to, in piazza San France-sco dove dopo i tre giri laMadonna verrà deposta

nella chiesa di San Fran-cesco e il Carro torneràverso la piazza per lo"strazzo" definitivo checoncluderà la festa eprecederà i fuochi.

Buone notizie arriva-no sotto il profilo atmo-sferico. Meteomaterainfatti specifica che «al-ta pressione in risalitache già da lunedì 1 lu-

glio 2013apporteràmaggiorestabilitàatmosfe -rica sullacittà diMatera inoccasionedella 624aedizionedella festapatronaledi MariaSS. della

Bruna; aria però resaancora frizzante dall’ap -porto di correnti frescheda Nord.

Sulla base degli ultimiaggiornamenti meteorisulta scongiurato at-tualmente il pericolopioggia (a meno di stra-volgimenti dell’ultimaora)» spiega Enzo Scac-ciamacchia diMeteoma-tera ricostruendo la si-tuazione metereologicaprevista per la giornataodierna.

Monsignor Ligorio saluta la festa guardando ai giovani

La speranza va coltivata

MonsignorLigorio (inalto) e idiversimomentidella festadel 2 Luglionel corso delpomeriggiodi ieri

Meteomatera:«Le previsioni

volgono al belloscongiurato

il pericolo pioggia»

MATERA - Un messaggio di spe-ranza a tutti gli effetti. Sottoli-neando le difficoltàoggi dei gio-vani ed anche l'impegno che lapolitica deve avere. Ha parlatocosì monsignor Salvatore Ligo-rio ieri mattina alle autorità inun discorso il cui testo è stato poidiffuso e che costituisce sostan-zialmente un invito a continua-re a tenere una strada che nonfaccia perdere la speranza mache dia ache una certezza nell'in-dirizzo da intraprendere.

“E' urgente che possa cresce-re, soprattutto tra i giovani, unanuova considerazione dell’im -pegno politico; che credenti enon credenti collaborino allapromozione di una società dovele ingiustizie possanoesseresu-perate e ogni persona sia accoltae possa contribuire al bene co-mune, secondo lapropria digni-tà e mettendo a frutto le propriecapacità “.

Ha detto l’arcivescovo dellaDiocesi Matera- Irsina, Salvato-re Ligorio, incontrando nellachiesa di San Francesco d’Assisile autorità civili e militari alla vi-gilia della Festa della Bruna.

Ligorio ha affrontato i temi dimaggiore attualità in una fasedifficile del nostro tempo, dellemeteda raggiungere e del ruolodei “pellegrini” come fece Mariadi Nazareth.

“Anche in ambito civile - hadetto Ligorio - è vero ciò che a noicristiani viene assicurato dallafede: la speranza. Non bisognaperdere la speranza. Auguro atutti, come ci ha detto PapaFrancesco: 'Non lasciamoci ru-bare la speranza!'.

L’uomo non si accontenta dibeni limitati, oggetto delle pic-cole speranze, che pur sono si-gnificative e importanti. Nonpossono bastargli.

L’uomo desidera ciò che è infi-nito!

Il momento storico che stiamovivendo è segnato da una crisiglobale, profonda e persistente.Appaiono preoccupanti i feno-meni quali dell’indebolimentodella famiglia e dei legami socia-li, la decrescita demografica, le

logiche che privilegiano il pro-fitto al lavoro, l’insufficiente at-tenzione alle generazioni piùgiovani e alla loro formazione»continua ancora monsignor Li-gorio nella ricostruzione del de-licato e difficile momento chestiamo vivendo e dunque nel-l'importanza anche che un sen-

timento di speranza che magaripuò partire anche da un eventocome quello della festa dellaBruna può riservare.

La giornata di ieri è stata ca-ratterizzata dalla considdettaintronizzazione nel corso del po-meriggio con una larga parteci-pazione di fedeli nella chiesa di

San Francesco per uno dei primimomenti della festa che oggi vi-vrà il suo clou ma che già ieri haavuto un preambolo molto in-tenso ed entusiasmante ed unalarga partecipazione popolare.Il segno più intenso dell'impor-tanza dell'appuntamento odier-no.

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.07.2013 PAG. 8

Martedì 2 luglio 2013IV I

MOBILITÀ URBANATRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Nuova fermata busi giorni del «rodaggio»Il disorientamento dei cittadini davanti a una gradinata

S A R AC I N E S C AEcco come si presentava ierimattina alle 6 ilsottopassaggio del nuovoterminal bus[Servizio fotografico di Tony Vece].

G R A D I N ATAUndici ripidissimi scalini dividonola nuova fermata dalla stazionedi Potenza Centrale, «regno»delle barriere architettoniche[foto Vece]

LUIGIA IERACE

l Da piazza Zara a viale del Basento. Ieri aPotenza il debutto della nuova «fermata dei ser-vizi di trasporto pubblico collettivo di linea» vo-luta dall’Amministrazione comunale di Potenzanella parte sottostante la Stazione Centrale «pertutti i collegamenti interregionali». Hanno fattoeccezione i soli collegamenti per Salerno e Napoliche saranno effettuati ancora per una settimana,vale a dire fino a domenica 7 luglio, da piazza Zaraper trasferirsi anche questi definitivamente dalgiorno 8 luglio alla fermata di viale del Basento.

E così, nelle due aree di sosta di piazza Zara edella nuova nel tratto tra il ponte Musmeci e laprima traversa da via della Chimica, in direzionevia Appia, si è registrato il classico disorien-tamento del primo giorno, tra le difficoltà, lecritiche, le esasperazioni e le rassicurazioni.

Tanto nervosismo e tanta pazienza. «Ho con-trollato internet prima di partire e c’’era scrittoche la fermata era in piazza Zara - insiste trafelatauna signora entrando nell’autobus di Liscio delle15 verso Roma -. Per fortuna sono arrivata lì inanticipo e ce l’ho fatta ad arrivare in viale delBasento». «Sul sito ci sono tutte le informazioni»,replica l’autista. Ma la signora insiste e avràanche potuto provarlo dal momento che proprioda ieri sul pullman Potenza-Roma è stato attivatoun nuovo servizio sperimentale di wi-fi gratuito.«Evidentemente la signora deve essere incappatain un volantino con l’orario precedente perchéfino al 30 dovevano coesistere i due orari», spie-gano alla Liscio, pronti a venire incontro alle

esigenze degli utenti in questi giorni di tran-sizione. «Non ho letto giornali, nè visto televisionie me ne ero proprio dimenticato che oggi l’au -tobus non partiva da piazza Zara», ammette in-vece un ragazzo. Ma ad evitare che lui e altri comelui potessero perdere l’autobus, il personale delleAutolinee Liscio sta presidiando la fermata di viaZara negli orari di partenza provvedendo, se ne-cessario, ad accompagnare anche alla fermata diTito eventuali persone incappate nell’er rore.

Quanto ai disagi, superabili e insuperabili, nonrimane che prenderne atto. Nulla da fare davantia quella ripidissima scala di accesso al sottopassodella stazione (peraltro chiuso ieri mattina) privodi qualunque tipo di collegamento meccanizzato.Una barriera architettonica inaccettabile: 11 ri-pidissimi scalini sui quali si sono seduti gli utentiin attesa dell’autobus. «Nei giorni scorsi - diconodalle Autolinee Liscio - ci hanno contattato chie-dendoci se c’era la possibilità di portare in au-

tobus una persona in carrozzella. Abbiamo as-sicurato che non ci sono problemi». Almenosull’autobus, perché è evidente che sono quandosi scende dal mezzo le barriere sono tante.E così lagiornata di ieri è servita per monitorare arrivi e

partenze mentre fervono anco-ra i lavori per il semaforo pe-donale a chiamata che consen-tirà di attraversare la strada insicurezza verso l’area parcheg-gi. Mentre si è constatato chequei semafori che si attivanoautomaticamente appena unautobus esce dallo stallo, nonvengono rispettati da nessuno.

Non rimane che fare i conti con i parcheggi di-sponibili in via della Chimica mentre si va versouna settimana di assestamento per la messa apunto definitiva lunedì prossimo con l’u l t e r i o respostamento in viale del Basento delle quattrocorse in più al giorno verso Salerno e Napoli.Sono soddisfatti quanti arrivano dai paesi viciniche trovano subito la fermata senza la necessità dientrare in città. Ma dopo il primo giorno «i cit-tadini sono molto disorientati», commenta Ste-fania Patuelli, la titolare del vicino bar pizzeria,pronta a cogliere i benefici dalla nuova fermata edel maggiore afflusso di gente. «Si è lavorato comesempre. Certo in mattinata c’è stato qualche clien-te in più per la colazione e noi abbiamo messo adisposizione i servizi pubblici». È una ruota chegira, a giudicare dai commenti dei cittadini inpiazza Zara (come si vede nell’altro pezzo in pa-gina).

IL CONSIGLIO UN NOSTRO LETTORE

«È preferibilearrivare un po’in anticipo»

l Il primo luglio è stata inaugurata lanuova stazione di partenza dei pullmanextraregionali in viale del Basento, perintenderci alle ore 8 è partito l’a u t o bu sdi Liscio per Roma, e mi sono recatoa n ch ’io per accompagnare una personache partiva. L’impressione che no hoavuto, insieme a tutte le altre personeche si accalcavano sulla banchina perdepositare le valigie di circa 100 viag-giatori (visto che il pullman era a duepiani) era di titubanza, mista a curiositàe con qualche nota di disapprovazione.Erano presenti a questa «inaugurazio-ne» l’assessore, il dirigente e qualchefunzionario del comune, gli addetti altraffico per facilitare il parcheggio nellospiazzo vicino, ed in più c’erano anchedegli operai che falciavano l’erba su unaparete di terra di fianco alla fermata.Insomma non è andata male, compliceuna bella giornata di sole, tutto è filatoliscio. Comunque qualche cosa mi sentodi consigliare, in primo luogo di arri-vare sul posto almeno 15 minuti primadella partenza, così si ha modo di trovareil parcheggio per la macchina, poi di fareattenzione ad attraversare la strada vi-sto che tutti i passeggeri e relativi ac-compagnatori, cioè centinaia di personeper singolo pullman devono per forzapassare per una strada che è molto traf-ficata in tutte le ore del giorno per cui siraccomanda la massima attenzione spe-cie per chi ha bambini o anziani al se-guito. Per il resto, tralascio tutte le altrevalutazioni o teorie ingegneristiche, co-se che sono state già abbondantementecommentate nei giorni scorsi, visto cheormai la frittata è fatta.

Rocco Casella

DA LUNEDÌ 8Si spostano in viale del

Basento anche gli autobusdiretti a Salerno e Napoli

I COMMENTI «NON CE NE SIAMO ACCORTI. NE HANNO TOLTI ALCUNI E NE SONO ARRIVATI ALTRI»

Piazza Zara continuaa «svegliarsi» con i bus

PIAZZAZARAIn pochi sisono accortidel calo delnumero di bus.Commerciantie residentisenza pace[foto Tony Vece]

l Piazza Zara si è «svegliata» con ipullman. «Non partono più da qui? Nonme ne sono neppure accorto», com-menta un residente, guardando i tregrandi pullman fermi in piazza a mez-zogiorno. La signora Giovanna Espo-sito abita al primo piano. «Se non chiu-dono la piazza, qui gli autobus ci sa-ranno sempre. Certo ne hanno tolti al-cuni ma ne sono arrivati altri. Da piaz-za Zara si parte per le terme, per le gitel mare, per i matrimoni. Qui si dannoappuntamento tutti. E così lo sposta-mento si è avvertitodavvero poco. Vor-remmo respirare unpo’». Le fanno ecodal balcone, la signo-ra Lucia Lisanti e al-tre signore. «Il ru-more c’è sempre,chissà vedremo nelcorso della giornatae nei prossimi gior-ni». «Non ho sentito nulla - commentaMaila - ho appena sostenuto l’esame diStato. Sui rumori si sorvola, preferiscol’autobus che andare a piedi». «Quelloche proprio non si può tollerare sonogli autobus con i motori accesi fermi inpiazza e con i fumi orientati verso lecase», commenta un altro residente.«Sono talmente tanti gli autobus, ancheabusivi, in questa piazza - ripete Ro-sario - che non si è avvertito lo spo-stamento. Alle 4 del mattino o a mez-zanotte i rumori si amplificano, poi siaggiungono le macchine di chi accom-pagna, le valige, i motori accesi. Dopo icontainer e i bus, i residenti vorreb-bero un po’ di pace».

Poi ci sono i commercianti con leloro perdite economice. «Abitavo qui emi sono trasferito perché qui non sipoteva vivere - dice Michele Finizio - dacommerciante devo dire che mi dispia-ce, anche se devo dire che per un clientein più al giorno il prezzo era troppoalto». Ma le perdite maggiori sono per ibar e l’edicolante. «Il calo già si è visto aprima mattina. Alle 7.30 era un deserto- commenta Luca Laurita - ma da cit-tadino devo dire che i disservizi ri-mangono tutti e non c’è alcuna riva-

lutazione dellapiazza, comunquepiena di macchine edi bus». Poi lo sfogo:«Per dieci anni sia-mo andati bene inuna piazza senzapensiline o panchi-ne, pronti ad acco-gliere e offrire i no-stri servizi pubblici

ai cittadini». E gli autobus continuanoa entrare in piazza. «Sono quelli versola Fiat, alle 4.20, alle 6.45, alle 12.30 e alle20.20, tre bus per coprire ogni turno -spiega Santo Bianco, operaio della Satache abita alle spalle di piazza Zara -questa non è una piazza, ma nessunoha il coraggio di fare un passo indie-tro». «Ho aperto come ogni mattina alle5.45 con l’arrivo dei giornali - commen-ta Marisa Pace, l’edicolante - il calo divendite si è già avvertito. Nei quoti-diani, nelle ricariche. Cercavamo di of-frire tutti i servizi necessari alla clien-tela. Ma la piazza non vive. Prima c’era -no tre linee urbane verso il centro, ne èrimasta una». [l.ier.]

«Tutti si dannoappuntamento qui: si

parte per le terme, per imatrimoni, per le gite»

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.07.2013 PAG. 9

Martedì 2 luglio 2013 I V

C O DALe automobili in fila in viale delBasento per accompagnareamici e parenti a prenderel’autobus alla nuova fermata[foto Vece]

PA R C H E G G I OLasciate le auto lungo via dellaChimica o nel parcheggiotemporaneo, carichi dei lorobagagli i viaggiatori si avvicinanoal loro pullman [foto Vece]

PA N C H I N ASeduti sotto la pensilina, alriparo dal sole alle 14.30,l’attesa del bus nella nuovafermata all’ingresso diPo t e n z a [foto Tony Vece]

AU TO B U SÈ arrivato l’autobus per Roma, iviaggiatori caricati i bagagli, infila per salire sul mezzo, dopoun evidente disorientamento[foto Vece]

Al terminal di viale del Basento il giorno d’esordiocome se fosse il primo giorno di scuolaPerplessità su parcheggi carenti e servizi assenti. Il tunnel della stazione lasciato chiuso alle 5

MIMMO SAMMARTINO

l Pensare un territorio, una regione, una città è cosache costa fatica. Ma la politica e l'amministrazionedovrebbero servire anche a questo. Per evitare so-luzioni raffazzonate, improvvisate, incapaci di rispon-dere ai bisogni più seri e concreti dei cittadini. Da ieri aPotenza è cominciato il cambio del terminal dei busextraurbani. Il luogo da cui partono gli autobus cheportano i potentini a Salerno, a Napoli, a Roma, aFirenze, a Bologna, a Milano, a Torino. Insomma ovun-que i treni, sempre meno generosi di servizi, hanno resodifficile arrivare a causa della marginalità alla quale leferrovie hanno condannato le aree interne. Per dogma eprimato di logiche che guardano esclusivamente almassimo profitto sacrificando la tutela dei servizi per lecomunità e affermando una disparità di diritti di cit-tadinanza (a parità di tasse pagate) condizionata dalluogo in cui si è nati o nel quale si risiede.

Ovviamente nelle scelte effettuate non si può pre-tendere il raggiungimento dell'unanimità dei consensi.Resteranno, ad esempio, divisi gli interessi e le prioritàdi chi (come i commercianti della zona) avrebbe pre-ferito che gli autobus avessero continuato a far ca-polinea a Piazza Zara. E chi (come i residenti, so-prattutto quelli dei palazzi più vicini all’area di fermatadei bus) non vedevano l'ora di togliersi di torno fumi discarico, rumori e confusione.

Da ieri mattina però le linee per Roma e Milano sonopartite da viale del Basento, mentre quelle per Sa-lerno-Napoli continueranno a partire da via Zara finoal prossimo lunedì 8 luglio. In viale del Basento, fracuriosità e stupore come in un primo giorno di scuola,la situazione è stata dipinta, fra curiosità, rassegna-zione e sarcasmo, dai commenti a caldo di passeggeri eaccompagnatori. Le impressioni ricorrenti partivanodall'angustia della strada, rimpicciolita dallo spaziodestinato ai terminal. C’è poi la penuria di parcheggi

nei quali poter lasciare l'auto (da riprendere, magari, alrientro a Potenza). Possibilmente senza pagare pedag-gio. Quindi viene rilevato il problema di servizi per chiparte o chi arriva, a cominciare da una insufficientedotazione di servizi igienici (servizio, per la verità,carente in gran parte della città, come suggeriscono gliodori pungenti dei vicoli anche nel centro storico).

Infine c'è chi ha segnalato una incredibile «dimen-ticanza»: quando doveva partire il primo autobus perRoma (quello delle 5 e 10 del mattino) il sottopasso dicollegamento con la stazione centrale era chiuso da unasaracinesca. I malcapitati viaggiatori sono dovuti tor-nare indietro e ripercorrere (molti l’hanno fatto a piedi)il giro lungo da viale Marconi fino a viale del Basento.Per alcuni di questi problemi (si veda quello del par-cheggio) l’amministrazione assicura che si provvederàcon gli auspicati ampliamenti degli spazi per la sosta.Gli utenti ci sperano. Su altre «dimenticanze» l’ot -timismo appare atteggiamento ancor più spericolato. VIALE DEL BASENTO Auto in fila [foto Vece]

POTENZA CITTÀ

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: La Gazzetta del Mezzogiorno - 02.07.2013 PAG. 10

Martedì 2 luglio 2013 I VII

SANITÀSTRUTTURE SUL TERRITORIO

RESIDENZA OPHELIALa casa attualmente conta noveospiti che hanno raggiunto un buonlivello di autonomia

Un passo in avantiverso la riabilitazioneNasce la prima vera casa famiglia nel territorio dell’As p

le altre notizieAVIS BASILICATA

Donare il sangue«Fa bene alla salute»n Donare abitualmente il san-

gue significa ridurre il ri-schio di patologie cardiova-scolari. È il risultato di unostudio scientifico denomina-to «Avis docet» che coinvolgetra 8mila e 10mila donatorilucani. Secondo questa teo-ria medica, dunque, donarefa bene perché agisce sulladiminuzione del deposito diferro e sulla riduzione dellostress ossidativo. L’ev i d e n z a ,fino ad oggi, è stata delineatada studi scientifici effettuatisu un campione ristretto didonatori. Il curatore della ri-cerca è Filippo Drago, pro-fessore ordinario di Farma-cologia della Facoltà di Me-dicina e Chirurgia presso ilDipartimento di Farmacolo-gia Sperimentale e Clinicadell'Università di Catania,che condurrà lo studio in col-laborazione con l’Avis regio-nale lucana. L’iniziativa saràpresentata domani alle 16.30,a Potenza, nella sededell’Avis regionale, in viaGiovanni XXIII (Quartieredi Macchia Romana).

TEMPO LIBERO IL QUADRO DELLE INIZIATIVE PREVISTE DAL COMUNE DI POTENZA. ATTIVATO ANCHE IL SERVIZIO DI CONSEGNA A DOMICILIO DEI FARMACI

Torna «La bella estate» in cittàGite, escursioni, laboratori per la terza e quarta età nei mesi di luglio e ago st o

l U n’occasione per chi re-sta in città durante i mesi diluglio e agosto. Anche que-st’anno l’amministrazionecomunale di Potenza ripro-pone il progetto «La BellaEstate» tempo estivo per laterza e quarta eta, con uscitealla scoperta dell’a m b i e n t e,un corso di informatica el'«emergenza farmaco» con laconsegna di quelli essenzialia domicilio alle persone indif ficoltà.

L’assessorato alle politichesociali ha ottenuto negli annipassati più premi e menzioniin base all’innovazione, all’ef -ficacia, all’integrazione, aivalori culturali, all’uso distrumenti tecnologici e allavalorizzazione dell’immagi -ne dell’a n z i a n o.

Tra le iniziative previstequest’anno le uscite alla sco-perta dell’ambiente con vi-site guidate ai siti archeo-logici, storici e monumentali;

mare, piscina, terme, escur-sioni, benessere, relax, sa-lute. Gite a Metaponto, almonte Pierfaone, all’ostellodi Fonti, spazio al benesserecon cure termali a Latronicoe Rapolla.

Saranno organizzati anchecorsi di informatica per la

terza età nel centro comunaledi aggregazione per anziani,in via Tirreno, a Potenza, acura dell’associazione Auser.Appuntamenti tutti i martedìe i giovedì di luglio e agosto.

Presso il Centro estivo invia IV Novembre le attività,svolte dalle 10 alle 13, a cura

delle associazioni Auser e «IlPonte» Gruppo Giovani, FreeSmiling Angels, prevedonoLettura dei quotidiani On Li-ne Karaoke e ballo, escur-sioni, mostre. Ad agosto sa-ranno organizzati anche uncorso di zumba, un torneo dicarte, laboratori creativi e

laboratori di teatro.Il progetto «La Bella Esta-

te» prevede fino a fine luglioanche la «giornata della sco-perta» dell’ambiente, visiteguidate quali occasioni di va-canza e di conoscenza dei sitistorico monumentali, nonchémomenti di relax e gioco inpiscina (con incluso un minicorso di nuoto) e ai parchicittadini, oltre che a bam-bini/adolescenti, affidati alServizio sociale con decretodel tribunale per i minorennie/o presi in carico dal ser-vizio sociale. E ancora: la-boratori itineranti nei variparchi della città,

Laboratori itineranti pres-so i vari parchi cittadini Ba-den Powell, Sant’Antonio LaMacchia, Montereale, ParcoElisa Claps per la realizza-zione di giochi di movimento,giochi di intrecci e di rac-conti, gioco dell’oca, costru-zione di giochi topologici.

CAMERA DI COMMERCIO OGGI, ALLE 17, L’INAUGURAZIONE DELLA XII EDIZIONE DEL CONCORSO NELLA GALLERIA CIVICA DEL CAPOLUOGO

Quando l’economia diventa opera d’arteIl tema di quest’anno è l’artigianato artistico. L’elenco di tutti i partecipanti all’eve n t o

CENTROS TO R I C OLa sede storicadella Camera diCommercio aPo t e n z a.

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RESIDENZA OPHELIA L’inaugurazione della casa famiglia

GIOVANNA LAGUARDIA

l Nasce a Potenza la prima casafamiglia del territorio dell’Asp. Inun certo senso si tratta di una...rinascita, visto che la «ResidenzaOphelia» di contrada Botte ha vistola luce nel 1999 come casa alloggio edha operato fino al 2011, per poirimanere chiusa un paio di anni inattesa della trasformazione in casaf amiglia.

E ieri mattina i nove utenti (unacasa famiglia può averne fino adieci) ed i sei operatori della coo-perativa Don Uva che gestisce lastruttura, hanno preso possesso dei

locali, celebrando l’occasione con unpiccolo rinfresco nel patio esterno,dove si sono fatti fotografare con laloro mascotte, la cagnetta Stellina,che era stata adottata dai precedentiospiti della residenza e che per dueanni ha atteso pazientemente che lestanze e i cortili tornassero a vi-ve re.

«Si tratta di un passo importantenel percorso della riabilitazione psi-chiatrica - spiega il responsabiledelle strutture del dipartimento disalute mentale dell’Asp Angelo Laie-ta - perché nel territorio della nostraAsp mancava il passaggio inter-medio tra casa alloggio e gruppo

appartamento. Fino a ieri avevamotre case alloggio, un gruppo ap-partamento ad Avigliano ed un cen-tro di riabilitazione sempre ad Avi-gliano. Mancava una casa famiglia.Una lacuna che finalmente è statacolmata ed ha questo proposito oc-corre dare il giusto riconoscimentoa tutta la dirigenza dell’Asp cheanche in tempi come questi, di gran-di ristrettezze economiche, ha for-nito alla società una struttura chemancava». Insomma, se così pos-siamo dire, con l’inaugurazione del-la casa famiglia Residenza Opheliasul territorio dell’Asp di Potenzaoggi ci sono tutte le strutture della

«filiera» della riabilitazione psichia-trica.

Gli attuali utenti della residenzaOphelia sono giunti ormai a metàdel loro percorso riabilitativo. «Sitratta di pazienti - spiega Laieta - chehanno recuperato una autonomiapersonale e sociale tale che consenteloro di mantenere costantemente ilcontatto sociale».

Gli utenti della residenza Ophelia,assistiti dal coordinatore Ettore Ba-sentini, dai tre educatori che sonoanche psicologi e dai due Os, par-tecipano attivamente e con com-petenza alle incombenze domesti-che. Ad esempio, in cucina si af-

faccenda Antonio, vincitore, tra l’al -tro, di un corso-concorso di cucinaorganizzato dall’associazione cuo-chi italiani, con le sue crepes aifunghi cardoncelli. Ma l’obiettivo èquello di inserire gli ospiti dellaresidenza nel mondo lavorativoesterno. «Abbiamo già in cantierealcuni progetti - spiega il coordi-natore Ettore Basentini - uno ri-guarda l’allevamento del suino nerolucano, con una forma di agricol-tura sociale. Il secondo riguarda laproduzione di pellet e il terzo è unprogetto di piccolo artigianato, conla produzione di battiscopa in ce-ramica».

AT T UA L I T À

l Oggi, ore 17, nella galleria civica diPotenza, verrà inaugurata la XII edi-zione del concorso opere d’ arte dellaCamera di Commercio di Potenza, allapresenza del presidente dell’ente came-rale, Pasquale Lamorte, e del sindaco,Vito Santarsiero. Il tema di quest’annoè l’artigianato artistico e vedrà impe-gnati 16 artisti professionisti (regolar-mente iscritti al registro imprese dellaCciaa) e 58 amatori. «L’artigianato ar-tistico rappresenta, oltre che un patri-monio culturale, una risorsa economi-ca e produttiva fondamentale – spie gaPasquale Lamorte, presidente dell’ en -te camerale -. È un tessuto diffuso, co-stituito da microimprese fortementeradicate nei territori di appartenenza,il cui valore economico non è trascu-

rabile. Ma rappresenta anche un patri-monio culturale unico; le imprese ar-tigiane sono il frutto di una tradizioneartistica e produttiva secolare, deposi-tarie di conoscenze materiali e imma-teriali, portatrici di valori culturali«universali» in quanto produzioni at-tente al design, al progetto, alla storia».Gli autori concorrono in due distintesezioni; cinque i premi in denaro per iprofessionisti. – si va dai 2.000 del pri-mo agli 800 del quinto -. Cinque ancheper gli amatori: si va dai 1.200 euro delprimo ai 500 del quinto. Le opere re-steranno in esposizione dal 3 al 7 lu-glio, in Galleria Civica, con orari dalle10 alle 13 e dalle 17 alle 21.

Ma ecco gli artisti in concorso: nellacategoria Professionisti Michele Anto-

nio Amico, Luciana Caivano, France-sco Corbisiero, Canio D’Andrea, GiulioGiordano, Donato Larotonda, PietroLomonte, Carmine Lo Sasso, Annan-gela Lovallo, Antonio Mazzeo, OrnellaPalamone, Giovanna Sabia, Maria Sca-lese, Ignazio Troia, Maria Vella e Car-lino Venanzio. Nella sezione Amatori:Teresa Agatiello, Giovanna Teresa, Vi-to Aquila, Arbia Angela Antonietta,Michele Barbaro, Gianna Belvedere,Giuseppe Bochicchio, Lucia Bonelli,Luigi Brancati, Fabrizio Bruno, LucaCalifano, Rocco Colucci, Raffaela Co-luzzi, Carla D’Andrea, Francesco D’An -drea, Ortensia De Bonis, Micaela DeCarlo, Salvatore Di Bello, Rosaria Car-mela Dianò, Federica Falabella, Fran-cesco Giocoli, Rocco Gliubizzi, Claudia

Grimaldi, Anna Lacerenza, Rosaria La-sala, Filippa Maria Francesca Li Ca-stri, Fabrizio Gerardo Lioy, Carol Lo-manto, Serena Lorusso, Valentina Lo-visco, Renato Michele Maffione, Mari-lina Masi, Marisa Mastroberti, Maria-rosa Mazzeo, Caterina Mazzucca, Fran-cesca Monaco, Salvatore Morelli, Ma-ria Chiara Morlino, Antonia Motta,Chiara Muro, Antonella Orlando, Rosa

Giuseppina Pace, Assunta Palamone,Krizia Panicolo, Michele Vincenzo Pa-radiso, Vito Michele Pellegrino, ChiaraPerno Ruggero, Giuseppe Perna Rug-gero, Gianvito Potenza, Giulia Proven-zale, Rosa Robilotta, Antonietta Salva-tore, Luigi Santopietro, Maria RosariaSantoro, Maria Luisa Tedesco, LuigiTrivigno, Anna Turro, Maria Rita Vac-caro, Emilio Francesco G. Vinciguerra.

P E N S I O N AT IIl centro peranziani in viaTirreno, aPo t e n z a ,gestitodall’associa-zione Auser[foto Tony Vece]

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Basilicata MezzogiornoEstratto da: Il Quotidiano della Basilicata - 02.07.2013 PAG. 11

Martedì 2 luglio 2013

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Melfi. Poche speranze dopo le parole del Presidente della Repubblica Napolitano

Ore di attesa per il tribunaleA giorni è prevista la sentenza del Corte Costituzionale sul decreto di soppr essione

Ve n o s a . L’ufficio dell’importante presidio giudiziario rischiava la chiusura

Giudice di pace, riprendono le udienze

Le città di Venosa e di Modena unite contro la Sla

Nel nome di Rossella

MELFI - L’intero consiglio dell’or -dine del foro degli avvocati di Melfiattende con trepidazione la senten-za della Corte Costituzionale cheoggi e domani esaminerà otto ordi-nanze di “rimessione di questioni”sulla legittimità costituzionale deldecreto legislativo 155 del 2012che prevede la soppressione di ol-tre mille uffici giudiziari italiani.«Guardiamo con fiducia alla deci-sione della Corte – spiega il presi-dente del foro, Gerardo Di Ciommo- ma in ogni caso non ci fermeremonella nostra battaglia perché sia-mo convinti che il tribunale di Mel-fi abbia tutti i requisiti previsti dal-la legge per richiedere la sua per-manenza con o senza Lagonegro.Abbiamo più volte inoltrato al Mi-nistero il dossier completo riguar-dante i numeri, le sopravvenienze,le peculiarità del circondario deltribunale che, tanto per chiarire, sitrova nell’area più industrializza-ta del Mezzogiorno, al confine conil foggiano che in questo momentoesprime la criminalità organizza-ta tra le più pericolose di Italia».Durante il dibattito di sabato scor-so, Livio Valvano ha confermatoche il canone di locazione dell’im -mobile di piazza Federico II, doveha sede il tribunale, è sceso da 150mila a 15 mila euro. Non ci sarebbepertanto un reale risparmio per loStato. Qualora il presidio fosse ac-corpato al tribunale di Potenza non

solo si verificherebbe un aggraviodi spese ma si produrrebbe ineffi-cienza assoluta perché nel capo-luogo mancano spazi e condizionidi sicurezza per ospitare le cancel-lerie di Melfi, così come hanno pergiunta riconosciuto sia il sindaco,Vito Santarsiero sia il presidentedel tribunale, Lanfranco Vetrone.«Qualsiasi legislatore attento –

spiega il parlamentare, SalvatoreMargiotta - si accorgerebbe imme-diatamente che sopprimere Melficosterebbe di più che mantenerloin funzione. Fin dal primo momen-to mi sono schierato, non per cam-panilismo ma per riconoscimentoobiettivo delle ragioni di entrambi,contro la soppressione di Melfi inluogo di Lagonegro anche a costo

di inimicizie e screzi avuti conqualche mio collega di partito diarea sud della Basilicata. Tuttaviale ragioni di questa soppressionerappresentano un chiaro erroreche va evitato». A Melfi vi erano an-che esponenti Sel. «Il presidentedella Repubblica, Napolitano harecentemente ribadito la necessitàdi sopprimere i tribunali indicati

nel decreto – commenta l’onorevo -le, Antonio Placido – tuttavia neiprossimi giorni farò di tutto per ot-tenere un incontro con il ministro,Cancellieri e spiegarle le ragioni diquesta errata decisione». Restasconcertante, infine, apprendereche il tribunale di Lagonegro ha ri-chiesto più di 2 milioni di euro perristrutturare l’edificio nel qualedovrebbe essere allocato il tribuna-le di Sala Consilina mentre il decre-to 155 vieta categoricamente ognitipo di spesa aggiuntiva e prevedeil trasferimento delle strutture acosto zero. La stessa strutturasembra non sia in regola con lanormativa sismica ed i lavori sa-rebbero iniziati senza le necessarieautorizzazioni previste per legge.In un paradossotutto italiano dav-vero non si comprende come siapossibile sopprimere il tribunaledi Melfi anche alla luce della recen-te ordinanza del Tar Campania chedi fatto blocca la soppressione ditutti gli uffici giudiziari di quellaregione. Pertanto al momentoAriano Irpino, Santangelo deiLombardi e Sala Consilina non po-trebbero essere soppressi. «Urge ilrinvio del provvedimento di sop-pressione –conclude l’avvocato, DiCiommo - ed un riesame puntualeed analitico di ogni singola real-tà».

vi. la.©RIPRODUZIONE RISERVATA

L AV E L L O

Sbloccati i pagamenti a favoredei creditori del ComuneLAVELLO - A partire da ierisono stati sbloccati i paga-menti in favore dei creditoridel Comune di Lavello. Lorende noto, l’assessore albilancio, Pia Tummolo(nella foto), che sottolinea«come la manovra previ-sta da circa 1.000.000 dieuro (frutto di un mutuo) di-visa in due tranche, con-sentirà di fornire una rispo-sta immediata, in tempi dicrisi, ai fornitori ed alle pic-cole imprese locali. Gli attirelativi al provvedimento sono pubblicati sul sito dell’Ente. Tuttii creditori verranno liquidati rispettando rigorosamente l’ordinecronologico con una procedura trasparente che potrà contri-buire a ricucire il rapporto tra Istituzioni e società».

Sopra il tavolo dei relatori del convegno. A sinistra una immaginedi Rossella Fusco

VENOSA - Finalmente una notiziache fa piacere ai tanti cittadini delvenosino. Nei giorni scorsi sono ri-prese le udienze penali presso l’Uf -ficio dei giudice di Pace.

La variazione del calendario del-le udienze ha permesso che nellagiornata di mercoledì (in genereultimo del mese) si possa utilizzarela presenza del Cancelliere già di-staccato per il disbrigo del lavorodi ufficio per tenere anche le udien-zepenali cheerano rimasteblocca-te per l'assenza del cancelliere stes-so.

Occorre inoltre rilevare, che l'Uf-ficio del Giudice di Pace di Venosaverrà mantenuto, avendo il Consi-glio Comunale di Venosa in tempoutile approvato il suo manteni-mento con accollo delle spese delpersonale come previsto dalla leg-ge di riforma. Venosa è uno dei cir-ca 200 Comuni italiani che ha fattopervenire al Ministero di Grazia eGiustizia istanza di mantenimentodell'importante presidio giudizia-rio. Il Giudice di Pace di Venosa,Michele Quarto e gli avvocati delmandamento, che si sono battuti

per mantenere questo importantepresidio giudiziario, hannoespresso soddisfazione per il man-tenimento di questo importantepresidio territoriale che interessauna popolazione di circa cinquan-tamila abitanti, in un territoriosoggetto ad un forte depaupera-mento di servizi e certamente la de-cisione è in controtendenza rispet-to alla chiusura di altri uffici dellacittadina oraziana avvenuti in pas-sato.

Lorenzo Zolfo©RIPRODUZIONE RISERVATA

L’ufficio del giudice di pace di Venosa

VENOSA- La cittadina ora-ziana scopre i pregi di una fi-glia, morta sei anni fa. Ad ac-cendere i fari sul talento arti-stico, la grande sensibilitàumana e l’immensa forza divolontà della venosina Ros-sella Fusco, i modenesi dell’Associazione Italiana Sclero-si Laterale Amiotrofica (Ai-sla). Nata a Venosa il 3 luglio1961, Rossella si era trasferi-ta a Modena, appena conse-guito il diploma di ragionie-ra. In quella città, oltre al lavo-roe allacaldaaccoglienza si èimbattuta nella malattia: laSla. Il ritorno a Venosa pochimesi prima della morte nelgennaio2007,a 46anni.Era-no, quindi, in tanti che aveva-no perso di vista Rossella onon la conoscevano affatto. Afornire l’occasione per scopri-reeapprezzarne lequalità , lapresentazione del libro diRossella Fusco “La Finestrasul Mondo” (curato da DarioBiagi-Edizioni Artestampa),

promossa dalla Aisla di Mode-na incollaborazione conla se-zione di Potenza. Un volume,in elegante veste grafica, checontiene originali e affasci-nanti “filastrocche”, impre-ziositeda illustrazionirea-lizzate da artisti af-fermati, studen-ti e bambini.La serata haregalatoforti emo-zioni e pro-fonde sen-sazioni. Co-me l’orgo -glio di sen-tirsi concitta-dini di Rossellae l’amarezza dinon averla potutaapprezzare prima. Ma anchela profonda riconoscenza ver-so i volontari di Modena, chehanno accolto e adottato Ros-sella, l’hanno seguitaper die-ci anni lungo tutte le fasi dellaSla. Infine hanno valorizzato

esperienza, opera e messag-gio con unpregevole volume.I lavori dell’incontro, in unaSala del Trono del castello Pir-ro del Balzo, gremita comenon mai, hanno fatto emerge-re la forte e ricca personalità

della venosina. Il pro-filo delineato dai

relatori, la lettu-ra appassiona-ta di alcuni bra-ni del libro (To-nia Bruno) ac-compagnatada una magi-ca colonna so-nora (Pino e

Vincenzo Lioy),sono stati gli in-

gredienti che han-no catalizzato l’atten -

zione del pubblico. Al centrodella serata la feroce battagliaingaggiata contro la Sla daRossella, che ha reagito conl’immaginazione ai vincolisempre più pressanti dellamalattia, esplorando e tra-

sformando la realtà con suoiocchi incantati. «Mi sonoemozionato - ha confessatoBruno Tamburriello, sindacodi Venosa- Rossellaha volutoconcludere il suo viaggio quia Venosa. Nelle sue poesienon c’è pessimismo! Anzi ciincoraggia e ci fa sentire lasua presenza». La serata haconsentito di fare il punto sul-la Sla: «Questa malattia noncolpisce solo l’ammalato, macoinvolge le persone e le strut-ture che stanno attornoall’ammalato- hasottolineatoGiancarlo Ferrari, presiden-teAisla Modena - Ancoraunavolta Rossella cispinge ad as-sicurare sostegno a chi è af-fetto da Sla». «Per vincerequesta patologia dobbiamoessere “clan”, stringendo in-torno all’ammalato famiglia eamici. Nella nostra regioneincontriamo molte difficoltànel coinvolgere le famiglie -ha aggiunto Domenico San-tomauro, Presidente Aisla

Basilicata -Questi pazientiri-mangono prigionieri dellamalattia, ma sono sempre lu-cidi con la mente». Insomma,nel nome di Rossella Fusco sisono gemellate due comuni-tà. Nell’illustrare il progettoche ha portato alla pubblica-zione delle filastrocche, TinaDe Falco, esperta di arte in-fantile, promotrice di eventiartistici, ( ha lavorato a strettocontatto con il curatore del vo-lume, Dario Biagi, giornali-sta e scrittore)ha evidenziato

il messaggio di Rossella, cheinvita ad andareoltre le bana-lità e guardare lavita con l’ot -tica giusta. Chiaro il testa-mento spirituale che Rossellalasciaa tutti: «Se ti ènegato ilpiacere di vivere; senon hai lapossibilità di evadere,hai pursempre il potere di renderefiabesca- o addirittura mera-vigliosa, la tua cattività. Nonsprecare il tempo che ti è datodi vivere, comunque!»

Giuseppe Orlando©RIPRODUZIONE RISERVATA

AT E L L A

Carabinieri sventano un furtoin una fabbrica dismessaATELLA - I carabinieri della stazione di Atella nel corso di unservizio di perlustrazionenell’area artigianale sitanell’immediata periferiadel paese hanno sorpre-so due individui intenti adasportare dall’interno diun capannone inutilizza-to di proprietà della so-cietà “Mi-di” alcuni motorielettrici. I malviventi ac-corti dell'arrivo dei militarisi davano alla fuga nellecampagne circostanti e,favoriti dall’oscurità dellanotte riuscivano a far perdere le proprie tracce. La refurtivaconsistente in cinque grossi motori elettrici per uso industria-le del valore di 4.000 euro circa è stata recuperato. Prose-guono le indagini per risalire ai malviventi.