Indirizzo politico Giunta su esternalizzazione piano di rientro
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Proposta di Deliberazione per la Giunta Municipale
OGGETTO: Riformulazione Piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 1, comma
714, legge 28 dicembre 2015 n. 208. Atto di indirizzo gestionale.
La sottoscritta dott.ssa Antonina Liotta, Segretario/Direttore Generale, sottopone alla Giunta
Municipale la seguente proposta di deliberazione
Premesso che
� Il Comune di Catania ha adottato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 14 del 02/02/2013
il Piano di Riequilibrio finanziario pluriennale, ai sensi dell’art. 243 bis del TUEL, e lo stesso è
stato approvato in via definitiva con delibera della Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la
Regione Siciliana, con delibera n. 269/2013/PRSP del 26 settembre 2013;
� Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 135 del 29 dicembre 2014, il Piano è stato adeguato
per le finalità di cui al D.L. 35/2013.
Visti
���� L’art. 1, comma 714, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge finanziaria 2016), che
consente agli “Enti Locali che nel corso del 2013 o del 2014 hanno presentato il Piano di
riequilibrio finanziario pluriennale o ne hanno conseguito l’approvazione ai sensi dell’art.
243-bis del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo
18 agosto 2000, n. 267”, di “ripianare la quota di disavanzo applicato al piano di riequilibrio,
secondo le modalità previste dal decreto del Ministero dell'economia e delle finanze 2 aprile
2015, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 89 del 17 aprile 2015. Entro sei mesi dalla data di
entrata in vigore della presente legge, i medesimi enti, ferma restando la durata massima del
piano di riequilibrio come prevista dall'articolo 243-bis, comma 5, del citato testo unico di cui al
decreto legislativo n. 267 del 2000, possono provvedere a rimodulare o riformulare il
precedente piano in coerenza con l'arco temporale di trenta anni previsto per il riaccertamento
straordinario dei residui attivi e passivi di cui all'articolo 3 del decreto legislativo 23 giugno
2011, n. 118. La restituzione delle anticipazioni di liquidità erogate agli enti di cui ai periodi
precedenti, ai sensi degli articoli 243-ter e 243-quinquies del citato testo unico di cui al decreto
legislativo n. 267 del 2000, è effettuata in un periodo massimo di trenta anni decorrente
dall'anno successivo a quello in cui viene erogata l'anticipazione”;
���� La nota prot. n. 0017097 del 16/02/2016 con la quale il Ministero dell’Interno – Dipartimento
Finanza Locale – chiede di conoscere se l’ente intende avvalersi della facoltà di cui alla legge di
stabilità 2016;
���� La nota prot. n. 73791 del 01/03/2016 con la quale l’ente ha rassegnato la volontà di avvalersi
della facoltà concessa dall’art. 1, comma 714, della legge 208/2015, impegnandosi a procedere
alla riformulazione del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale.
L'originale è depositato presso la Direzione Affari Istituzionali
���� La deliberazione G.M. n. 180 del 14/12/2015 recante “Approvazione del Riaccertamento straor-
dinario dei residui, previsto dall’art. 3 comma 7, del decreto legislativo n. 118 del 2011 e succes-
sive modifiche”;
���� La deliberazione C.C. n. 36 del 30/12/2015 recante “Modalità di recupero del disavanzo di
natura tecnica generato dalla deliberazione di riaccertamento straordinario dei residui, articolo
3, comma 16, del decreto legislativo n. 118 del 2011 - Anno 2015”.
Considerato che
� La riformulazione del Piano di riequilibrio comporta attività molto complesse, per le quali sono
necessarie competenze pluridisciplinari, in atto non disponibili all’interno dell’ente, che
addirittura ha dovuto coprire temporaneamente la Direzione Ragioneria Generale con
conferimento di’incarico ad interim a un Direttore già oberato dal carico di lavoro di altre due
Direzioni e privo di esperienza specifica nella materia;
� Le attività prodromiche alla riformulazione del Piano comportano analisi specialistiche di
ricognizione e revisione, analisi e studio di tutta la situazione debitoria dell’ente, della gestione
economica-finanziaria nonché la verifica di atti complessi e la proposizione delle azioni
necessarie alla sostenibilità del Piano stesso in uno scenario temporale molto ampio.
Ritenuto che
� Stante la complessità della situazione economica-finanziaria, l’ente necessiti del supporto e
assistenza tecnico-contabile, specialistica e pluridisciplinare non presente all’interno dell’ente;
� Esistono, a tal fine, le condizioni per procedere ad apposito appalto di servizi, ai sensi dell’art.
20 del Codice dei Contratti.
Ritenuto opportuno, pertanto, adottare apposito atto di indirizzo nei confronti delle Direzioni
competenti per materia.
Visti
���� L’art. 243-bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
���� L’art. 1, comma 714, della legge 28 dicembre 2015, n. 208;
���� Il Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e s.m.i.
Per quanto sopra,
PROPONE
di deliberare quanto segue:
Dare mandato alla Ragioneria Generale di procedere, ai sensi e nel rispetto della normativa
vigente in materia, a predisporre gli atti necessari e procedere all’individuazione di un soggetto
esterno prestatore di servizi e qualificato nella materia, per l’assistenza tecnico-contabile e
l’accompagnamento al complesso processo di riformulazione del Piano di riequilibrio finanziario
pluriennale.
Il Segretario/Direttore Generale
Dott.ssa Antonina Liotta
F.to
L'originale è depositato presso la Direzione Affari Istituzionali
LA GIUNTA MUNICIPALE
Vista la proposta di deliberazione n. 102320 del21/03/2016
OGGETTO: Riformulazione Piano di riequilibrio finanziario pluriennale ai sensi dell’art. 1, comma
714, legge 28 dicembre 2015 n. 208. Atto di indirizzo gestionale.
Visti i pareri favorevoli sulla proposta espressi ai sensi della L.R. 11/12/1991 n. 48 e successive
modifiche:
� per la regolarità tecnica, dal Segretario/Direttore Generale;
� per la regolarità contabile, dal Direttore della Direzione Ragioneria Generale.
Ritenuto di dovere provvedere in merito;
Visto l’art.12 della L.R. n.44/91 e successive modifiche;
ad unanimità di voti resi nelle forme di legge
DELIBERA
• Approvare la proposta di deliberazione in premessa indicata, per farla propria.
• Dichiarare la presente deliberazione immediatamente esecutiva, ai sensi dell’art. 12, comma 2°,
della L.R. n. 44/91, con voti unanimi e palesi.
L'originale è depositato presso la Direzione Affari Istituzionali