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Liceo scientifico statale “Enrico Medi” Cicciano “Piano Offerta Formativa”

LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”

PIANO OFFERTA FORMATIVAVIA PROVINCIALE PER COMIZIANO – 80033 CICCIANO

TEL.0818248155 - FAX O818265949E-MAIL < > - INDIRIZZO WEB < >

MEDI-ORARIORARIO APERTURA DELLA SCUOLA: 8,00 – 18,00 da lunedì a venerdì; 8,00 - 14.00 il sabato FRONT OFFICE TELEFONICO PER INFORMAZIONI: 8.00 – 13.00 tutti i giorni

FRONT OFFICE FACCIA-FACCIA PER SOLUZIONE DI PROBLEMI DIDATTICI : 8.00-13 tutti i giorni

FRONT OFFICE FACCIA-FACCIA PER INFORMAZIONI (UFFICIO OBLO’) : 8.00-13.00 tutti i giorni

ORARIO SEGRETERIA (APERTURA AL PUBBLICO anche per comunicazioni telefoniche (solo pratiche amministrative): 10.30 - 12.00 da lunedì a venerdì

2003-2004-2005


INDICE GENERALE

Dirigente ScolasticoDocente VicarioStaff di direzione – Collaboratori del DirigenteIncarichi dei collaboratoriFunzioni strumentaliCoordinatori di dipartimentoDocenti con funzioni didattico-organizzative specificheDirettore dei servizi amministrativiCollaboratori del Direttore amministrativoDiscipline e docenti assegnati alle classiInsegnamenti scelti dagli studentiCoordinatori e Segretari dei C.d.C.Commissione educativaCommissione disciplinareComitato didattico-scientificoAssistenti tecniciPersonale addetto ai servizi amministrativiPersonale addetto ai servizi generaliRappresentanza Sindacale Unitaria (R.S.U.)Rappresentante sindacale dei lavoratori

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE

Tasse e contributiCosto medio dei libri di testoOrario scolasticoCalendario scolastico

SEZIONE 1 CHI SIAMOCAP. 1 IL LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO MEDI”

1.1 La storia del nostro istituto 1.2 Il territorio in cui opera il Liceo “Medi” 1.3 Scheda anagrafica e dati statistici 1.4 Le nostre regole


SEZIONE 2 IL PROGETTO CURRICOLARECAP. 1 DISCIPLINE E ATTIVITA’ FONDAMENTALI

1.1 Il profilo del diplomato liceale 1.2 Sbocchi professionali 1.3 Linee guida della nostra offerta formativa 1.4 La scuola autonoma 1.5 Corsi e curricoli 1.6 Obiettivi generali educativi e formativi 1.7 Quadro delle competenze del corso ordinario e del PNI

CAP. 2 AREA DELL’INTEGRAZIONE 2.1 Tecnologie dell’informazione e della comunicazione

CAP. 3 QUOTA DEL CURRICOLO RISERVATA ALLE ISTITUZIONI

CAP. 4 ATTIVITA’ AGGIUNTIVE FACOLTATIVE DI AMPLIAMENTO

SEZIONE 3 LE SCELTE DELL’ISTITUTOCAP. 1 LE SCELTE EDUCATIVE

1.1 Le scelte di fondo

CAP.2 LE SCELTE DIDATTICHE2.1 Criteri e procedure generali 2.2 Flessibilità 2.3 Articolazione flessibile del gruppo classe per livelli di apprendimento 2.4 Flessibilità gruppo classe – contratto formativo 2.5 Modularità didattica 2.6 Certificazioni 2.7 Metodologie didattiche e strategie


CAP. 3 AREA DELLA DIDATTICA: I CONTENUTI3.1 Nuclei tematici e competenze trasversali

CAP. 4 MODALITA’ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE4.1 Modalità di verifica 4.2 La valutazione

allegato A allegato A-bis allegato B

4.3 Proposta di voto finale 4.4 Assegnazione crediti scolastici e formativi nelle classi del triennio per

l’esame di stato4.5 Organizzazione delle attività di sostegno-recupero-approfondimento

sostegno – consolidamento recupero Docenti – tutor accoglienza moduli di approfondimento

4.6 Recupero debiti formativi 4.7 Flessibilità gruppo classe – contratto formativo 4.8 Accoglienza affettiva e cognitiva 4.9 Prevenzione della dispersione e promozione del successo formativo 4.10 Attività sostitutiva per supplenze brevi 4.11 Aule, laboratori, strumenti e spazi

CAP. 5 LE SCELTE ORGANIZZATIVE5.1 Organigramma: funzioni e figure 5.2 Postazione di lavoro personale ATA

CAP. 6 SCELTE ORGANIZZATIVO – DIDATTICO6.1 Formazione gruppi di apprendimento

CAP. 7 LE SCELTE DI GESTIONE


SEZIONE 4 ALTRE OFFERTE FORMATIVECAP. 1 ORIENT@MEDI

1.1 Orientamento in entrata: raccordo scuola media - Progetto Orient@Medi – continuità

1.2 Orientamento in itinere - Classi prime: progetto Orient@Medi – scelta

1.3 Riorientamento 1.4 Orientamento in itinere

- Progetto Orient@Medi classi seconde 1.5 Orientamento in itinere

- Progetto Orient@Medi classi terze 1.6 Orientamento in itinere

- Progetto Orient@Medi classi quarte 1.7 Orientamento in uscita

- Progetto Orient@Medi classi quinte 1.8 Corsi di approfondimento per l’iscrizione alle facoltà universitarie

- Progetto PrOF

CAP. 2 ALTRE OFFERTE FORMATIVE2.1 Attività e progetti axtracurricolari per ampliare l’offerta formativa –

organizzazione2.2 Corso di informatica 2.3 Gruppi sportivi 2.4 Educazione alla salute individuale e dell’ambiente 2.5 Educazione alla legalità 2.6 Teatro a scuola 2.7 Giornale di istituto 2.8 Programma Operativo Nazionale (Progetti P.O.N.)

Misura 2 – Azione 2.1 ( potenziamento e aggiornamento delle dotazioni tecnologiche e informatiche degli istituti scolastici )

Misura 1 – Azione 1.1 ( sviluppo di competenze di base e trasversali nella scuola )

Misura 1 – Azione 3 ( supporto alla formazione in servizio del personale nel sistema dell’istruzione )


Misura 3 – Azione 3.2 ( interventi per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica degli alunni della scuola secondaria superiore )

2.9 Corsi Formazione Integrata Superiore (IFTS) 2.10 Progetto IG Students 2.11 Approfondimento lingua inglese (certificazione europea Trinity)

CAP. 3 VIAGGI, VISITE E SCAMBI3.1 Viaggi, visite di istruzione

Progetto scambi culturali 3.2 Viaggi di istruzione e visite didattiche 3.3 Presentazione lavori ed iniziative didattiche al territorio

CAP. 4 OFFERTE FORMATIVE PER TUTTE LE COMPONENTI4.1 Corsi per la formazione 4.2 Aggiornamento per tutte le componenti

SEZIONE 5 LA PROGRAMMAZIONE EDUCATIVACAP. 1 LE REGOLE: DIRITTI E DOVERI

1.1 Le abilità trasversali – biennio e triennio 1.2 Regolamento di istituto

Principi guida Valutazione Accoglienza Orientamento Partecipazione degli studenti alla vita d’istituto Orario di ricevimento studenti Organismi di rappresentanza Diritto di espressione Esercizio del diritto di associazione Assenze e permessi Il libretto delle giustificazioni Assenze, ritardi e permessi di uscita Astensione collettiva dalle lezioni Norme disciplinari Problematiche non gestibili direttamente dall’insegnante Disturbi all’attività didattica Danni a oggetti materiali, strutture e sottrazione di documenti


Danni a persone Modalità di intervento del referente educativo Modalità di intervento della commissione

Tipologia di sanzione Note sui registri di classe Note alla classe

Attività extracurriculari Rapporti scuola-famiglie

1.3 Statuto degli studenti e delle studentesse

SEZIONE 6 LA CARTA DEI SERVIZISEZIONE 7 LE REGOLE DEL FUNZIONAMENTO E

DELLA GESTIONE

CAP. 1 I REGOLAMENTI DI SETTORE1.1 Mappa dei luoghi e orari di accesso1.2 Regolamenti

SEZIONE 8 I PIANI DI SVILUPPO E MIGLIORAMENTOCAP. 1 I PIANI DI SVILUPPO E MIGLIORAMENTO

1.1 Efficienza di laboratori e strumentazione1.2 Centro risorse1.3 Efficienza del centro risorse

SEZIONE 9 SOGGETTI, TEMPI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE DEI RISULTATI FISSATI NEL PROGETTO

CAP. 1 MONITORAGGIO E AUTOVALUTAZIONE1.1 Monitoraggio interno1.2 Monitoraggio esterno1.3 Monitoraggio efficienza laboratori e strumentazione1.4 Autovalutazione e valutazione interna- ester na qualità del servizio


1.5 Area della qualità1.6 Autovalutazione e valutazione azione di insegnamento1.7 La valutazione del POF

DIRIGENTE SCOLASTICO

CON INCARICO A TEMPO INDETERMINATO

Dott.Giovanni Basso

DOCENTE VICARIO Prof. Franco Liguori

nomina del Dirigente Scolastico

S T A F F D I D I R E Z I O N ECOLLABORATORI DEL DIRIGENTE

nomina del Dirigente ScolasticoTomaselli Temistocle Codogni Gioconda Cavallaro Pietro

Incarichi dei collaboratoriDOCENTE INCARICHI Franco LiguoriVicario

Delegato a sostituire il Dirigente, in caso di impedimento, nelle riunioni dei Dipartimenti, Commissioni del Collegio, Comitato didattico-scientifico, Consigli di Classe sulla progettazione didattica;

Formulare e riformulare l’orario delle lezioni a seconda delle necessità pedagogiche, didattiche e organizzative;

Fare i comunicati inerenti il Calendario scolastico, l’inizio dell’anno scolastico, l’orario delle lezioni, gli impegni di tutto l’anno scolastico

A formulare e riformulare il calendario per il ricevimento individuale, sia singolo che in contemporanea dei genitori e a seguirne l’organizzazione

A sostituire i docenti assenti provvedendo alla nomina di supplenti, se necessario, secondo quanto previsto dalla norma;

Controllare l’assunzione dell’incarico da parte del docente incaricato e fare le eventuali sostituzioni;

Fare il calendario per la frequenza dei corsi di recupero ed assegnare i docenti;

Costituire i gruppi di livello per il recupero dei debiti formativi; Attribuire gli studenti alla classe o al gruppo di livello Organizzare le attività di approfondimento e di recupero durante il

periodo di sospensione dell’attività didattica; Controllare la presenza dei docenti assegnati alle varie attività

(docenza, tutoring, sorveglianza) e proporre al Dirigente l’intervento mirato alla soluzione del problema, anche intervenendo sul piano dei richiami e della disciplina;

Ad organizzare l’informazione agli studenti e alle famiglie inerente


all’assenza del docente; Organizzare la sorveglianza degli studenti minorenni; Organizzare l’attività dell’ultima settimana di scuola; Predisporre il Piano delle attività dei docenti: ore a completamento,

ore straordinarie da presentare al Collegio dei Docenti per l’approvazione;

Verificare, attraverso schede di rilevazione, l’effettuazione delle ore a completamento e straordinarie e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi generali che l’istituto intende raggiungere con tali risorse;

Prospettare il piano finanziario per le attività di competenza;

Franco LiguoriResponsabile della sicurezza

Responsabile della sicurezza e di tutte le procedure previste dalla legge in questo ambito;

Tenuta in perfetto stato dell’edificio e degli spazi interni ed esterni segnalando alla Provincia gli interventi necessari;

Tenuta in perfetto stato dell’edificio individuando gli eventuali danni a carico di una persona o di tutti e procedendo al ripristino assegnando il pagamento al-ai responsabili;

Progettazione ed effettuazione di cambiamenti all’interno degli spazi al fine di rendere la struttura interna più adatta alle richieste delle attività che vengono effettuate;

DOCENTE INCARICHI Tomaselli Temistocle Coordinamento del lavoro con l’altro responsabile dello stesso

settore, Prof. Franco Liguori Predisporre il Piano delle attività dei docenti: ore a

completamento, ore straordinarie da presentare al Collegio dei Docenti per l’approvazione;

Verificare, attraverso schede di rilevazione, l’effettuazione delle ore a completamento e straordinarie e la loro pertinenza rispetto agli obiettivi generali che l’istituto intende raggiungere con tali risorse;

Tenere informato il Dirigente sull’attività di insegnamento, prevenendo i problemi e facendo proposte per la soluzione dei problemi;

Iavarone AlessioFunzione strumentale Area 1Gestione POF

Coordinare l’attività di aggiornamento annuale del Piano dell’Offerta Formativa;

Coordinare la pubblicazione e la duplicazione del Piano dell’offerta Formativa;

Coordinare la predisposizione del Piano Finanziario Didattico e darne la veste definitiva per l’approvazione in Consiglio d’Istituto;

Monitoraggio del P.O.F. dell’Istituto predisposto dal M.P.I., Istituto Nazionale per la Valutazione e IRRE (Istituto Regionale per la Ricerca Educativa);

Definire in documenti che devono diventare operativi le sintesi e le delibere prese per farle pervenire a chi sono dovute, riguardanti la Proposta Formativa della scuola;

Tenere monitorata l’opinione degli utenti e i loro desiderata nei vari ambiti del POF in collaborazione con gli altri docenti F.O.

Fare proposte di cambiamento o inserimento di nuove attività (anche in merito alla attività didattica curricolare) all’interno del P.O.F. dopo che i C. di C. hanno espresso la loro valutazione e la loro programmazione.

Documentazione di tutta l’attività dell’Istituto con facoltà di decidere la modalità di documentazione più adeguata o


temporaneamente possibile

Cavallaro PietroFunzione strumentale Area 4Rapporti con Enti e Progettazione

Progettazione, organizzazione e coordinamento di iniziative finalizzate a far conoscere e a far identificare l’istituto all’interno del Territorio;

Coordinamento e organizzazione dei rapporti con Enti pubblici, aziende, ecc..

Coordinamento delle attività di studio-lavoro e di stage Coordinamento di attività con la formazione professionale Risolvere agendo operativamente tutte le problematiche di routine

che comportano spostamenti di studenti fuori dalla sede scolastica e informare il dirigente in caso di problematiche particolarmente delicate e che richiedono un intervento specifico che va concordato;

Coordinare l’intervento del responsabile del Progetto Dispersione finalizzando la sua azione allo sviluppo di una proposta formativa all’interno delle classi che favorisca il successo scolastico o il passaggio ad altro tipo di formazione.

Progettazione di Progetti finanziati dalla Comunità Europea; Organizzazione di Progetti finanziati dalla Comunità Europea ,

coordinando il lavoro Coordinamento progettazione IFTS da presentare alla Regione per

il Finanziamento. Coordinamento delle attività in attuazione dei progetti; Assistenza per la compilazione di progetti, consuntivi, istruzioni,

Progettazione, coordinamento e realizzazione operativa del Piano complessivo di Aggiornamento e formazione comunicati ecc., ovvero tutto ciò che riguarda la procedura per l’avvio e la realizzazione di un progetto europeo assegnato a degli specifici docenti nella sua realizzazione pratica;

Preparare il materiale didattico o di guida per i lavori dei docenti e/o dei gruppi;

DOCENTE INCARICHICodogni Gioconda Caiazzo RaffaeleFunzione strumentale Area 3Orientamento: ingresso, uscita e professionale, sportello informativo alunni

Fare proposte di cambiamento o inserimento di nuove attività (anche in merito alla attività didattica curricolare) all’interno del P.O.F. dopo che gli studenti hanno espresso la loro valutazione.

Tenere i rapporti con gli studenti su tutte le problematiche che interessano gli studenti, prendere le decisioni di routine, anche previste dal regolamento dell’istituto o da altre norme che regolano la loro partecipazione alla vita della scuola e-o decidere di coinvolgere il dirigente per eventuali problematiche nuove o complesse;

Esplicare il ruolo di referente educativo previsto nell’ambito del Regolamento d’Istituto diventando operativo e prendendo tutte le decisioni del caso;

Proporre ai responsabili di altri settori o ai Consigli di Classe la realizzazione di attività per gli studenti ritenute utili per la loro crescita umana-culturale;

Responsabile della progettazione, organizzazione e realizzazione dell’orientamento nell’ambito dell’area scientifica e umanistica

Responsabile della progettazione e della realizzazione dell’orientamento in entrata finalizzato ad acquisire iscritti per i corsi della scuola e a far comprendere l’attività del nostro istituto


durante anche il primo anno di frequenza in collaborazione con gli altri docenti a ciò delegati. Progettazione, organizzazione, coordinamento delle attività di orientamento per la scuola MediaFinalizzate alla Continuità pedagogica didattica dei curricoli e all’acquisizione di studenti per i nostri corsi;

Coordinamento dell’orientamento in itinere finalizzato al successo scolastico per tutte le classi prime e seconde

Coordinamento e progettazione di tutte le attività finalizzate al riorientamento

Coordinare le attività di orientamento del Biennio, prendendo tutte le decisioni operative necessarie al fine della realizzazione migliore;

Responsabile della progettazione e della realizzazione dell’orientamento in uscita, con particolare riguardo al PROGETTO PrOF , finalizzato ad individuare eventuali carenze didattiche e far si che un numero sempre maggiore di studenti raggiunga standard accettabili e riconoscano la propria identità e le proprie attitudini; (con gli altri docenti a ciò delegati).

Collaborare con la funzione strumentale Rapporti con Enti per le attività di l’orientamento professionale ,

Coordinare l’attività di aggiornamento annuale dei materiali cartacei in distribuzione per l’orientamento dando i giusti input al docente Documentarista e a colui che è preposto all’aggiornamento della pagina web dell’istituto;

La Marca GiovanniSiciliano AngeloFunzione strumentale Area 2Rapporti con: docenti ,alunni genitori

Coordinare l’attività di aggiornamento e di formazione dei docenti; Predisporre le schede di rilevazione, consegnarle ai docenti e tenere

sotto controllo l’attività dei docenti sia dal punto di vista dell’efficienza che dal punto di vista dell’efficacia;

Raccogliere le verifiche sommative di ogni docente, raggrupparle per livello e per dipartimento e fare , periodicamente, proposte al dirigente per un intervento mirato a far evolvere la proposta formativa dell’istituto in termini di maggiore competenza didattica dei docenti e maggiore trasparenza;

Raccogliere, periodicamente, informazioni dai verbali dei Consigli di Classe e da quelli dei Dipartimenti per fare proposte al Dirigente per il miglioramento dell’efficacia della proposta Formativa Curricolare

Fare proposte per una migliore esplicitazione del regolamento o per introdurre nuove regole o cambiamenti a quelle esistenti;

Tenere i rapporti con gli studenti su tutte le problematiche che interessano gli studenti, prendere le decisioni di routine, anche previste dal regolamento dell’istituto o da altre norme che regolano la loro partecipazione alla vita della scuola e-o decidere di coinvolgere il dirigente per eventuali problematiche nuove o complesse

Far esprimere il parere degli studenti sul P.O.F. , come previsto dalla norma;

Tenere monitorata l’opinione degli studenti e i loro desiderata nei vari ambiti del POF in collaborazione con gli altri docenti F.O.

Coordinare i servizi per gli studenti; Coordinare i rapporti con le famiglie curando in modo particolare

l’informazione la loro partecipazione alla vita della scuola e-o decidere di coinvolgere il dirigente per eventuali problematiche nuove o complesse;


De Lucia Michele Responsabile Centro Risorse. Progettazione, organizzazione e coordinamento di attività per il Centro Risorse in collaborazione con gli altri docenti incaricati del Centro.

Caiazzo Raffaele Organizzazione del flusso di tutti i dati e di tutti i documenti

dell’istituto finalizzata al fatto che un dato o un documento sia sempre utilizzabile da tutti coloro che ne hanno necessità indipendentemente da colui che ha immesso il dato in rete ( ad esempio: settore didattico riguarda tutti i dati che vengono messi dalla segreteria e da tutti coloro che lavorano fuori dalla segreteria, ma che utilizzano o immettono dati utili per tutti);

Consulenza sul come immettere i dati e come organizzarli alle varie componenti o ai responsabili di progetti o settori in quanto responsabile dell’organizzazione degli stessi;

Consulenza per lo sviluppo della rete tecnologica dell’Istituto. Organizzazione e aggiornamento del sito web della scuola in

collaborazione con gli altri docenti incaricati

FUNZIONI STRUMENTALI nomina del Collegio Docenti

Iavarone AlessioArea 1

Gestione Piano Offerta Formativa

Cavallaro PietroArea 4

Rapporti enti esterni e Progettazione

Codogni Gioconda -Caiazzo RaffaeleArea 3

Orientamento scolastico e professionale

La Marca Giovanni - Siciliano AngeloArea 2

Rapporti con: docenti,studenti , genitori

COORDINATORI DI DIPARTIMENTO NOMINATI DAL DIRIGENTE SCOLASTICO

DE PALMA ANTONIOCoordinatore Dipartimento

Italiano Biennio

IMPERATO GIUSEPPINACoordinatore Dipartimento

Italiano Triennio

FASULO CONCETTACoordinatore Dipartimento

Latino Biennio

DE LUCA SABATOCoordinatore Dipartimento

Latino Triennio

SIRIGNANO LETIZIA A.Coordinatore Dipartimento Matematica-Fisica Biennio

CONTE DOMENICOCoordinatore Dipartimento Matematica-Fisica Triennio

CAIAZZO RAFFAELECoordinatore Dipartimento

Informatica

DE RIGGI FILOMENACoordinatore Dipartimento

Lingua Inglese BiennioFERRANTE GIULIA

Coordinatore Dipartimento Lingua Inglese Triennio

DE STEFANO PINOCoordinatore Dipartimento

Filosofia-Storia

MONTEFORTE MICHELE

Coordinatore Dipartimento Scienze

VECCHIONE ANNUNZIATA

Coordinatore Dipartimento Disegno- Storia dell’Arte

TOMASELLI TEMISTOCLE

Coordinatore Dipartimento Educazione Fisica

VENEZIA NICOLACoordinatore Dipartimento

Religione Coordinatore Dipartimento Coordinatore Dipartimento


DOCENTI INDIVIDUATI DAL DIRIGENTE CON FUNZIONI DIDATTICO-ORGANIZZATIVE SPECIFICHE

DE PALMA ANTONIOCoordinatore Progettazione modulare italiano biennio

IMPERATO GIUSEPPINACoordinatore Progettazione modulare italiano triennio

FASULO CONCETTACoordinatore Progettazione

Modulare latino biennio

DE LUCA SABATOCoordinatore Progettazione

Modulare latino triennio

Coordinatore Progettazione Modulare Matematica-Fisica

biennio

CONTE DOMENICOCoordinatore Progettazione

Modulare Matematica-Fisica triennio

Coordinatore Progettazione Modulare Scienze

DE RIGGI FILOMENACoordinatore Progettazione Modulare Lingue Straniere

Biennio

FERRANTE GIULIACoordinatore Progettazione Modulare Lingue Straniere

Triennio

DE STEFANO PINOCoordinatore Progettazione Modulare Storia-Filosofia

TOMASELLI TEMISTOCLE

Coordinatore Progettazione Modulare Ed. fisica

CAVALLARO PIETROCoordinatore Corsi Pon

Tutor nuovi docenti Tutor nuovi docentiLIGUORI FRANCO

Coordinatore Help faccia a faccia – informazione

didattica genitori

CODOGNI GIOCONDACoordinatore Progetto

Dipersione-AccoglienzaOrientamento entrata

CAIAZZO RAFFAELECoordinatore Gestore rete-

Collaboratore Centro Risorse

DE LUCIA MICHELEResponsabile centro risorse -

collaboratore gestore rete

Collaboratore gestore rete-Centro Risorse

CAIAZZO RAFFAELECoordinatore Corsi extracurricolari –

Orientamento PrOF

DIRETTORE DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI

Rag. Michele MieleCollaboratori del Direttore

CARMINE SORICEResponsabile ufficio alunni

RACHELE AMBROSINOVicario

Coordinatore del personale e dei servizi generali

MATTIA MAIETTAResponsabile dell’ufficio personale

amministrativo

ARVONIO ANGELAResponsabile ufficio contabilità

D’AVANZO RAFFAELLAResponsabile ufficio alunni

MAIONE GENNAROResponsabile area personale docenti

RUSSO PASQUALEAffari generali: esami di stato,

archivi, trattamento dati


D I S C I P L I N E E D O C E N T I A S S E G N A T I A L L E C L A S S I

DISEGNO E STORIA DELL’ARTEPERRELLA CATERINA

docente a tempo indeterminato nomina MPIRICCI ROBERTO

docente a tempo indeterminato nomina MPI

RUSSO DOMENICOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

VECCHIONE ANNUNZIATAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

EDUCAZIONE FISICABELLETTINI OLIVIERO

docente a tempo indeterminato nomina MPILIGUORI FRANCESCO


NAPOLITANO SOFIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

TUTTOILMONDO DOMENICAdocente a tempo determinato nominaCSA

SARNO MARIANOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

TOMASELLI TEMISTOCLEdocente a tempo indeterminato nomina MPI

GESUELE ANNAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

Matematica-E - FISICAAURIEMMA ANTONIO

docente a tempo determinato nomina ProvveditoreCAIAZZO RAFFAELE


CONTE DOMENICOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

DE LUCIA MICHELEdocente a tempo indeterminato nomina MPI

GESUALDO AMALIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

GUERRIERO STEFANIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

IOVINO LUIGIAdocente a tempo determinato nomina Dirigente Scolastico

LIMMATOLA ANTONIOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

MORANTE ANNAMARIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

NAPOLITANO LUIGIdocente a tempo indeterminato nomina MPI

NAPOLITANO MARIOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

SICILIANO ANGELOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

NAPOLITANO NICOLETTAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

SPAMPANATO TINAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

FLORIO LUIGIdocente a tempo determinato nomina del DS.

Scienze naturali Chimica GeografiaCAVALLARO PIETRO

docente a tempo indeterminato nomina MPIDI PALMA RACHELINA


LA MONTAGNA ROSAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

MONTEFORTE MICHELEdocente a tempo indeterminato nomina MPI


FILOSOFIA-STORIAZAMPELLI PIERA

docente a tempo determinato nomina DSARPAIA ANTONIETTA


BIANCO MIRIAMdocente a tempo indeterminato nomina MPI

CINIGLIO ADAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

DE STEFANO PINO MARIOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

IAVARONE ALESSIOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

NAPPI GIUSEPPEdocente a tempo indeterminato nomina MPI

VITELLI FRANCESCOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

LINGUA LETTERATURA STRANIERA INGLESEALIPERTI GIUSEPPINA

docente a tempo indeterminato nomina MPIBIZZARRO ANGELO


CARUSO SERAFINADocente a tempo indeterminato nomina del MPI

COLUCCI ANNAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

DE RIGGI FILOMENAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

FERRANTE GIULIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

MONTUORI FLAVIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

SCARCIGLIA ANNA MARIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

LINGUA LETTERATURA STRANIERA FRANCESE

docente a tempo determinato nomina provveditore S.A.

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA LINGUA E LETTERATURA LATINAALFIERI LUCIA

docente a tempo indeterminato nomina MPIALIPERTI ANTONIETTA

docente a tempo indeterminato nomina MPIAMBASCIANO MARIA

docente a tempo indeterminato nomina MPICAVEZZA FERDINANDO


CODOGNI GIOCONDAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

D’ALESSANDRO GIUSEPPINAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

D’AVANZO SAVERIOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

DE LUCA SABATOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

DE PALMA ANNAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

DE PALMA ANTONIOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

DE RIGGI MARIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

D’OTOLO FRANCESCOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

ESPOSITO MARIA LUISAdocente a tempo determinato

FASULO CONCETTAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

GRASSO MARIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

IMPERATO GIUSEPPINAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

LA MARCA GIOVANNIdocente a tempo indeterminato nomina MPI

MAROTTA PASQUALINAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

NAPOLITANO ROSANNAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

PACCHIANO TERESA MARIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI


PADUANO CAROLINA docente a tempo indeterminato nomina MPI

RUSSO ITALIAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

STAGO ENRICOdocente a tempo indeterminato nomina MPI

VECCHIONE ANNAdocente a tempo indeterminato nomina MPI

docente a tempo determinato nomina provveditore S.A. docente a tempo determinato nomina provveditore S.A.

docente a tempo determinato nomina provveditore S.A.

RELIGIONEFAIELLA CECILIA

nomina della Curia VescovileNAPPI ANNA MARIA

nomina della Curia Vescovile

VENEZIA NICOLAnomina della Curia Vescovile

nomina della Curia Vescovile

TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONECAVIGLIA ETTORE

Nomina a tempo indeterminato MPIassistente

GRUPPO DI PROGETTO ( supporto all’attivita’ progettuale)Prof. BASSO GIOVANNI

Dirigente scolasticoRag. MIELE MICHELEDirettore servizi generali

Prof. CAVALLARO PIETRONomina Dirigente Scolastico

Prof. NAPOLITANO LUIGINomina Dirigente Scolastico

Insegnamenti scelti dagli studenti

Lettura opera d’artedocente a tempo determinato nomina del Dirigente

Scolastico

Studio del territoriodocente a tempo determinato nomina del Dirigente

Scolastico

Lingua inglese (progetto Trinity)docente a tempo determinato nomina del Dirigente

ScolasticoNuove Tecnologie

COORDINATORI- SEGRETARI- DI CLASSE ( nomina del Dirigente Scolastico)


Classe Coordinatore Prof. Classe Segretario Prof.1AA Vecchione Anna 1AA Limmatola Antonio1AB Montuori Flavia 1AB Fasulo Concetta1AC Esposito 1AC Cavezza Ferdinando1AD Ambasciano Maria 1AD De Palma Antonio1AE Aliperti Giuseppina 1AE Paduano Carolina1AF D’Alessandro Giuseppina 1AF Napolitano Mario1AG D’Otolo Franco 1AG Scarmiglia Anna Maria1AH Aliperti Antonietta 1AH Napolitano Nicoletta2AA Colucci 2AA Grasso Maria2AB Fasulo Concetta 2AB Vecchione A.2AC Bizzarro Angelo 2AC Ambasciano Maria2AD De Palma Antonio 2AD Ferrante Giulia2AE Paduano Carolina 2AE D’Alessandro Giuseppina2AF Pacchiano Teresa M. 2AF De Riggi Floriana2AG Cavallaro Pietro 2AG Caruso Margherita2AH Stago Enrico 2AH Aliperti Antonietta2AI Iovino Luigia 2AI Stago Enrico3AA Imperato Giuseppina 3AA Parisi3AB De Riggi Maria 3AB Alfieri Lucia3AC De Luca Sabato 3AC Caiazzo Raffaele3AD Ferrante Giulia 3AD Vecchione Tina3AE La Montagna Rosa 3AE D’Avanzo Saverio3AF Tomaselli Temistocle 3AF Guerriero3AG Scarmiglia Anna Maria 3AG Auriemma Antonio3AH Marotta Pasqualina 3AH Spampanato Tina4AA Conte Domenico 4AA Colucci Anna4AB Monteforte Michele 4AB Alfieri Lucia4AC Di Palma Rachelina 4AC De Luca Sabato4AD Vitelli Francesco 4AD Codogni Gioconda4AE D’avanzo Saverio 4AE Gesualdo Amalia4AF La Marca Giovanni 4AF Faiella Cecilia4AG Iavarona Alessio 4AG Marotta Pasqualina4AH Gesualdo Amalia 4AH De Palma Anna5AA De Stefano Pino 5AA Imperato Giuseppina5AB Siciliano Angelo 5AB Arpaia Antonietta5AC Codogni Gioconda 5AC Bianco Miriam5AD Vecchione Tina 5AD Napolitano Rosanna5AE Spampanato Tina 5AE La Marca Giovanni5AF De Lucia Michele 5AF Russo Italia5AG Auriemma Antonio 5AG D’Otolo Franco5AH De Palma Anna 5AH La Montagna Rosa

Commissione Educativa


Dott. Giovanni BassoDirigente Scolastico

Nominata dalla componente genitori

Nominato dalla componente studentiNominato dalla componente docenti

Nominato dalla componente personale ATA

C O M M I S S I O N E D I S C I P L I N A R E

N O M I N A T A D A L C O L L E G I O D O C E N T I


Nominata dalla componente docenti

Nominato dalla componente docentiNominato dalla componente docenti

Nominato dalla componente personale ATA

C O M I T A T O D I D A T T I C O S C I E N T I F I C O NOMINATO DAL DIRIGENTE SCOLASTICO


Dipartimento Filosofia-Storia Prof.Dipartimento lett. Italiana (biennio) Prof.Dipartimento lett. Italiana (triennio) Prof.Dipartimento lett. Latina (biennio) Prof.Dipartimento lett. Latina(triennio) Prof.Dipartimento lett. Straniera Prof.Dipartimento Scienze nat. Chi. Geo. Prof.Dipartimento Matematica Prof.Dipartimento Fisica (biennio) Prof.Dipartimento Disegno-Storia Arte Prof.Dipartimento Educazione Fisica Prof.

Assistenti tecniciISERNIA FRANCO

Assistente Tecnico lab.informatica e chimica

SIMONE PAOLINOAssistente Tecnico Lab. informatica

CAVIGLIA ETTOREAssistente Tecnico Informatica

D’ARIENZO VINCENZOAssistente Tecnico Fisica

BIFULCO FELICEAssistente Tecnico di Disegno

PRISCO DOMENICOAssistente Tecnico di Disegno

PERSONALE ADDETTO AI SERVIZI AMMINISTRATIVI


AMBROSINO RACHELEVicario-Settore Contabilità-addetta ai

servizi di front office informativo telefonico

Nomina del MPI

RUSSO PASQUALESettore Affari Generali

Nomina del MPI

MAIETTA MATTIASettore ContabilitàNomina del MPI

SORICE CARMINESettore Didattica-addetto ai servizi di front office informativo faccia-faccia

(oblò)Nomina del MPI

ANGELASettore ContabilitàNomina del MPI

MAIONE GENNAROSettore Didattica - addetto ai servizi di

front office informativo personale docente-non docente

Nomina del MPID’AVANZO RAFFAELLA

Settore didatticaNomina del MPI

Personale addetto ai servizi generaliGALEOTAFIORE ANIELLO

nomina a tempo indeterminato-addetto ai servizi di accoglienza

SANTULLI GIOVANNInomina a tempo indeterminato-addetto ai servizi di

coordinamento ai piani (Piano Terra)

SORIANO STEFANO-FIORDELLISI LUIGInomina a tempo indeterminato-addetto ai servizi di

manutenzione

AMBROSINO ANGELOnomina a tempo indeterminato-addetto ai servizi di

coordinamento ai piani (Primo Piano)

SICILIANO ROSAnomina a tempo indeterminato-addetta ai servizi di

coordinamento ai piani (Secondo Piano)

COVONE DOMENICOnomina a tempo indeterminato-addetto ai servizi di


SETTEMBRE SABATOnomina a tempo indeterminato-addetto ai servizi di stampa

e ai servizi di coordinamento sicurezza-emergenza

RICCARDI PIETROnomina a tempo indeterminato-addetto ai servizi di


NASTRI ANGELOnomina a tempo indeterminato-addetta ai servizi di

coordinamento ai piani succursale

RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA (RSU) ELETTA DALLE COMPONENTI DOCENTI E PERSONALE ATA

Pietro CavallaroRappresentante sindacale CISL (Docente)

Sabato SettembreRappresentante sindacale CISL (Pers. Non docente)

Angelo SicilianoRappresentante sindacaleCGIL (Docente)

RAPPRESENTANTE SINDACALE DEI LAVORATORI

eletta dalla rappresentanza sindacale unitariaSabato Settembre

Rappresentante sindacale CISL


I N F O R M A Z I O N I D I C A R A T T E R E G E N E R A L E

T A S S E E C O N T R I B U T ITutti gli studenti iscritti alle classi prime versano un contributo di € 10. Gli studenti, a partire dalla classe seconda, all’atto dell’iscrizione devono versare una tassa scolastica governativa pari a € 15.14, più un contributo di € 50 all’Istituto “MEDI”.

Sono forniti gratuitamente i servizi previsti dal Piano dell’Offerta Formativa e precisamente: docenza progettazione modulare dell’insegnamento con certificazione delle Competenze acquisite docenza per gruppi di livello nella lingua inglese docenza per la disciplina o attività scelta dallo studente (garantito il docente per un gruppo minimo di 20

studenti che scelgono una certa disciplina e/o attività) corsi per il recupero dei debiti formativi sportello Help (faccia/faccia,) per il sostegno all’apprendimento (didattico) sportello Help (faccia/faccia,) per il sostegno affettivo per gli studenti sportello Help faccia-faccia per il sostegno informativo per gli studenti e per i genitori organizzazione dei viaggi e delle visite didattiche (il costo della visita/viaggio è a carico della famiglia) acquisto della pagella e del libretto premio assicurativo comprendente la polizza infortuni e RCT inerente tutte le attività scolastiche

previste dal progetto d’Istituto, escluso furti la cui polizza è a carattere privato materiali di consumo e attrezzature per uso laboratori (disegno-cartografia-chimica-fisica-scienze-

informatica) attività extrascolastiche compresi corsi aggiuntivi tra cui corsi di: conversazioni di inglese e francese,

inglese - spagnolo a scelta, teatro, utilizzo audiovisivi, laboratorio musicale, ambiente, salute,cinematografia, corsi di pratica sportiva a scelta ecc.

accesso libero al Centro Risorse per attività in autoapprendimento con l’utilizzo di Internet, lettura dei quotidiani e di settimanali, visione di film e utilizzo di Cdrom

eventuale attività, assistita da un docente e da un docente di informatica, a scelta tra quelle organizzate dal Centro risorse in caso di assenza improvvisa o breve del docente di una disciplina

sportelli informativi e di assistenza (front office) attività di Orientamento

C O S T O M E D I O L I B R I D I T E S T OI libri di testo vengono adottati a seguito delibere assunte a diversi livelli: dipartimento, consiglio di classe, collegio Docenti. Le componenti genitori e studenti hanno la facoltà di esprimere il loro parere in merito alla scelta dei libri di testo in sede di consiglio di classe. Non è obbligatorio adottare un libro di testo, i Dipartimenti possono decidere di usufruire di materiali multimediali o di dispense da loro progettate e realizzate. Qualora il docente non adotti un libro di testo, ma fornisca una dispensa questa viene realizzata, se possibile dall’Istituto che richiede un contributo per le spese da sostenereAlcuni libri di testo hanno durata biennale o triennale.Il costo medio dei libri di testo, calcolato per livello di classe, è il seguente: Classe 1a: £ Classe 2a: £ Classe 3a: £ Classe 4a: £ Classe 5a: £

O R A R I O S C O L A S T I C O


L’ attività didattica curricolare inizia alle ore 8.25 e termina alle ore 14.10 per un massimo di 4, 5 o 6 ore al giorno a seconda dell’orario realizzato per il gruppo di apprendimento.Questo orario è stato stabilito dal Consiglio d’Istituto dopo aver avuto il parere positivo dei Genitori e degli studenti e tenuto conto dei servizi di trasporto.La scansione oraria dell’ora di lezione tiene conto delle esigenze di apprendimento ed ha accolto la richiesta degli studenti, consultati come previsto dallo Statuto, dei genitori ed è stata deliberata dal Consiglio d’Istituto.Si è ritenuto utile, quindi, vista la richiesta di genitori e alunni, ridurre di 5 min.la quarta e la quinta ora di lezione causa del forte pendolarismo degli studenti. Il docente è in servizio anche nella pausa, durante l’intervallo e la sua presenza in classe è prevista dalle ore 8,20. Il monte ore curricolare effettivo (DPR 234 art.8) viene distribuito operativamente su 208 giorni di attività didattica garantita.

Ore Inizio FinePrima 8,25 9,25Seconda 9,25 10,25Terza 10,25 11,25Quarta 11,25 12,25Quinta 12,25 13,20Sesta 13,20 14,15

CALENDARIO SCOLASTICO ANNO 2003-2004Inizio lezioni

Termine lezioni

Vacanze Natalizie

Vacanze Pasquali

Altre Nazionali

Altre Regionali

10-09-2003

10-06-2004

dal 23-12-2003 al 06-01-2004

dal 8-13- 04 2004

Domeniche

S. Patrono

Inizio Esami di Stato conclusivi 16 giugno 2004

Secondo l’O.M. n° 59/2001 gli adattamenti del calendario scolastico da parte delle scuole possono riguardare anche la data di inizio delle lezioni fissata dal Direttore Scolastico Regionale.

S e z i o n e 1C h i s i a m o

C A P . 1 I L L I C E O S C I E N T I F I C O S T A T A L E “ E N R I C O M E D I ”

1.1 LA STORIA DEL NOSTRO ISTITUTOIl Liceo Scientifico Statale “Enrico Medi” nasce come sede staccata del Liceo Scientifico Statale “C. Colombo” di Marigliano. Diventa autonomo nell’anno scolastico 1977-78 per soddisfare la richiesta di iscrizione da parte degli alunni provenienti dai comuni limitrofi: Cicciano, Camposano, Cimitile, Nola, Avella, Baiano, Casamarciano, Polvica ecc., appartenenti al Distretto Scolastico 30 Gli inizi si muovono all’insegna del disagio essendo la scuola ospitata in una struttura privata e ben presto non più adeguata alle esigenze e ai bisogni dell’utenza scolastica. Nel corso del tempo è cresciuto sempre più e, oggi, con 41 classi è frequentato da circa mille alunni che sono stati dislocati in un unico plesso grazie all’impegno dell’Amministrazione Provinciale, che ha consegnato il 26 gennaio 2001alle autorità scolastiche la nuova Sede dell’Istituto sita in via provinciale per Comiziano.

IL TERRITORIO IN CUI OPERA IL LICEO “MEDI”La conoscenza del territorio è un punto di partenza fondamentale per la definizione delle scelte didattiche e delle linee programmatiche della nostra Offerta Formativa. La popolazione scolastica del Liceo è costituita da alunni provenienti, per lo più, dai seguenti comuni: Cicciano Camposano, Cimitile, Nola, Avella , Comiziano, Saviano, Baiano, tutti paesi che hanno subito in questi ultimi anni una profonda trasformazione sociale ed economica; una consistente crescita demografica, soprattutto per l’immigrazione e l’insediamento sul territorio comunale di nuclei familiari provenienti dall’hinterland napoletano, una sproporzionata ed anomala crescita dell’area urbanizzata hanno determinato una notevole diminuzione degli spazi e delle

Sezione 2attività agricole, un conseguente calo vistoso della produzione agricola e l'avvio di una economia di tipo industriale, fatta per lo più di piccole e medie imprese, legate all'alimentazione, ai servizi ma anche timidamente attive nella produzione. Anche se una capacità imprenditoriale non ancora matura, la carenza di adeguate infrastrutture e di congrue risorse economiche e un ruolo non sempre efficace delle istituzioni rendono più difficile il consolidamento della economia del territorio.La condizione di disoccupazione-sottoccupazione (e di lavoro nero) in cui versa quasi il 40% della popolazione attiva di questi Paesi favorisce un visibile degrado socio-ambientale e culturale che si traduce in forte disagio giovanile, frequenti abbandoni ed elevata dispersione scolastica, ed anche in fenomeni di microcriminalità. In una realtà, spesso, povera di validi centri di aggregazione e di proposte culturali, il Liceo Scientifico Statale “E. Medi”,, attento ai bisogni giovanili e alle domande del territorio, fa la sua parte e, pur non disponendo ancora di strutture completamente adeguate, si propone da anni come punto di riferimento autorevole e credibile rispetto ai giovani che aspettano risposte precise al bisogno profondo di vivere costruttivamente i loro rapporti e di fare nella scuola e con la scuola esperienze significative. Con la sua Offerta Formativa, il Liceo Medi mira non solo ad allontanare lo spettro dell’abbandono scolastico e dell’emarginazione giovanile ma soprattutto a concorrere alla formazione intellettuale, morale e fisica deigiovani, ispirando la sua attività educativa ai principi democratici della Costituzione Italiana.Verso i giovani frequentanti il Liceo “Medi”, che appaiono per lo più seri, motivati allo studio, ricchi di vitalità e curiosità, l'azione formativa attuata dai Docenti di questo Liceo si attua con professionalità, con responsabilità, sacrificio e qualità per offrire agli alunni, tutte le opportunità formative a cui hanno diritto.

1.2 SCHEDA ANAGRAFICA E DATI STATISTICI

Dirigente scolastico: Prof. GIOVANNI BASSODirettore SGA: Rag. Michele Miele

Codice scuola N A P S 2 4 0 0 0 POrdine e grado di scuola LICEO SCIENTIFICO Denominazione Liceo scientifico statale "E. Medi"Città, CAP, Provincia CICCIANO 80030 (Napoli)Telefono Via Provinciale per Comiziano 0818248155; Fax 0818265949E-mailIndirizzo web

Numero allievi 1001

Numero classi 41

Numero corsi ordinari 5 corsi A-B-D-G-H -I

Numero corsi sperimentali 3 corsi C-E-F

Numero docenti 80

Numero Amministrativi 8

Numero tecnici 1

Numero ausiliari 13

Sezione 2

1.3 LE NOSTRE REGOLE

Tutte le attività curricolari ed extracurricolari attivate nel nostro Istituto concorreranno a promuovere negli alunni:

assunzione di responsabilità rispetto degli altri spirito di collaborazione senso di autocontrollo

Tali atteggiamenti sono l'obiettivo, oltre che del POF, anche degli altri strumenti organizzativi del Liceo scientifico "E. Medi" che offrono il quadro normativo di riferimento della vita di Istituto, integrando così la formazione.Essi sono:

il regolamento d'istituto lo statuto delle studentesse e degli studenti la carta dei servizi

Sezione 2*Il Progetto Curricolare

C A P . 1 D I S C I P L I N E E A T T I V I T À F O N D A M E N T A L I

1 . 1 I L P R O F I L O D E L D I P L O M A T O L I C E A L E

Il liceo è quella particolare istituzione scolastica che ha per obiettivo la formazione integrale dell'uomo. Non semplicemente quindi la sua istruzione o il suo addestramento, ma anche la sua educazione.Nel liceo scientifico la matematica e le scienze sperimentali assumono un ruolo basilare sul piano culturale ed educativo poiché la prima, con i suoi linguaggi e i suoi modelli e le seconde con il loro metodo di osservazione, di analisi, di spiegazione e con i loro linguaggi, rappresentano strumenti di alto valore formativo. Contemporaneamente l'area delle discipline umanistiche ha lo scopo di assicurare l'acquisizione di basi e di strumenti essenziali per raggiungere una visione complessiva delle realtà storiche, delle espressioni culturali delle società umane, e delle tradizioni di pensiero. L’indirizzo scientifico offre perciò nei suoi piani di studi (nel corso tradizionale e in quello sperimentale) una formazione scientifica ed umanistica, articolata ed equilibrata, coniugando le conoscenze teoriche con le capacità ed abilità operative ed applicative. L’alto livello della cultura di base, la forma mentale, la flessibilità e dinamicità delle conoscenze di questo corso liceale sono un eccellente bagaglio culturale per affrontare la complessità della struttura sociale moderna.

1.2 SBOCCHI PROFESSIONALI

Il Liceo scientifico ha una doppia finalità:

Sezione 2 iniziare un valido percorso per la formazione integrale dell’uomo

fornire una equilibrata formazione culturale valida sia come formazione generale sia come preparazione agli studi universitari (sia lauree brevi che lauree con dottorato)

DIPLOMATO CORSO ORDINARIO DIPLOMATO CORSO P.N.I.

L’Istituto conferisce al termine del ciclo di studi di cinque anni il diploma di Liceo Scientifico che consente un accesso agevole a tutte le facoltà universitarie e la partecipazione ai concorsi per impieghi di concetto presso le Amministrazioni statali, parastatali, provinciali e comunali

IL BACKGROUND CULTURALE ACQUISITO NEI CORSI DEL LICEO SCIENTIFICO STATALE“E. MEDI” CONSENTE DI OTTENERE UN’OTTIMA PREPARAZIONE PER IL PROSEGUIMENTO DEGLI STUDI CON IL VANTAGGIO DI POTER ACCEDERE A TUTTE LE FACOLTÀ UNIVERSITARIE

DIPLOMATO DEL LICEO SCIENTIFICO CORSO ORDINARIO E CORSO PIANO NAZIONALE INFORMATICA

ACCESSO NELLE FACOLTÀ DI:

ARCHITETTURA, INGEGNERIA URBANISTICA GEOLOGIA SCIENZE NATURALI AGRARIA MATEMATICA FISICA SCIENZE AMBIENTALI CHIMICA CHIMICA E TECNOLOGIE FARMACEUTICHE BIOLOGIA SCIENZE FORESTALI INGEGNERIA INFORMATICA INGEGNERIA DELLA TELECOMUNICAZIONI SCIENZE ECONOMICHE E BANCARIE ECONOMIA SCIENZE STATISTICHE ED INFORMATICHE FISICA ASTRONOMIA

ACCESSO NEI CORSI DI DIPLOMA UNIVERSITARIO IN:

INGEGNERIA DELL’AMBIENTE E DELLE RISORSE INGEGNERIA LOGISTICA E DELLA PRODUZIONE BIOTECNOLOGIE AGROINDUSTRIALI TECNOLOGIE ALIMENTARI BIOTECNOLOGIE MEDICHE DIETOLOGIA E DIETETICA APPLICATA INFERMIERE LOGOPEDISTA OSTETRICA FISICA SANITARIA-MASSOTERAPIA FISIOTERAPISTA IGIENISTA DENTALE INFORMATORI MEDICO-SCIENTIFICI ORTOTTISTA TECNICO AUDIOMETRISTA TECNICO DELL’EDUCAZIONE E DELLA

RIABILITAZIONE PSICHIATRICA E PSICOSOCIALE COMMERCIO ESTERO ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE ECONOMIA E INGEGNERIA DELLA QUALITA’

Sezione 2 MATEMATICA INFORMATICA FACOLTA’ UMANISTICHE ORIENTALE GIURISPUDENZA SCIENZE MOTORIE SCIENZE NAUTICHE MEDICINA E CHIRURGIA FARMACIA SCIENZE INTERNAZIONALI E

DIPLOMATICHE SCIENZE STRATEGICHE SCIENZE POLITICHE TRADUZIONE E INTERPRETAZIONE ECC….

GEOLOGO INGEGNERIA BIOMEDICA INGEGNERIA DELLE TELECOMUNICAZIONI INGEGNERIA INFORMATICA LINGUE STRANIERE MONETA E FINANZA OPERATORE GIUDIZIARIO STATISTICA ECC…

1.3 LINEE GUIDA DELLA NOSTRA OFFERTA FORMATIVA Nel contesto dell’avvio dell’autonomia organizzativa e didattica prevista dalla Direttiva 251 del 31 maggio 1998 il nostro Istituto ha sviluppato, già da anni, una serie di percorsi tendenti a migliorare l’Offerta Formativa del Liceo. Nella Programmazione educativa e didattica, adottata dal Collegio sono indicati:

i principi fondamentali cui attenersi nella erogazione del servizio scolastico le finalità educative e gli obiettivi didattico/formativi i criteri di organizzazione e di gestione delle risorse umane e materiali disponibili le attività dell’Istituto e le modalità della loro attuazione

Accanto ad esso, e logicamente connesso, il Piano annuale delle attività (PAA) , quest’anno è stato ulteriormente rivisto in forza dei mutamenti normativi intervenuti, delle verifiche delle esperienze attuate e nel rispetto delle deliberazioni degli OO.CC. in relazione delle disponibilità finanziarie.Nell'ottica del Programma di Autonomia che la nostra Scuola sta attuando, il Piano dell’Offerta Formativa e il Piano Annuale delle Attività sono concepiti, prioritariamente, come strumenti per garantire efficacia e credibilità dell’azione di insegnamento/apprendimento, per assicurare una valida preparazione agli Esami di Stato conclusivi e per realizzare il dettato della Legge n 9/99 sull’innalzamento dell’obbligo scolastico. Tuttavia, nell'ottica di una qualificazione progressiva del servizio assicurato dal nostro Istituto, lo sforzo collettivo di elaborazione del POF e del PAA mira anche a

sviluppare gradualmente capacità di organizzazione per il potenziamento delle azioni di orientamento e l’innalzamento del tasso di successo scolastico e del livello di scolarità;

consentire l’attivazione di azioni di formazione e aggiornamento dirette al potenziamento del processo di diffusione della cultura dell’autonomia ( valorizzando il processo di nuove tecnologie didattiche);

realizzare interventi per la valutazione, in itinere, dell’efficienza e dell’efficacia del nostro “sistema scolastico”

Sezione 2

1 . 4 L A S C U O L A A U T O N O M A :

L A S C U O L A D E L L A C O N O S C E N Z A V E R S O I L N U O V O M I L L E N N I OIl nuovo millennio ci impone di affrontare il formidabile sconvolgimento provocato dalla mondializzazione

e dalle sfide inerenti a una nuova economia basata sulla conoscenza.La scuola deve AUMENTARE IL POTENZIALE DI CONOSCENZE e il ”Medi” lo fa in accordo con le linee del

Documento dei Saggi sui saperi essenziali e irrinunciabili, mettendo in atto strategie nuove e adeguate alla realtà in cui vivono gli studenti:

cerca di sperimentare nuovi metodi di CONVALIDA dei SAPERI allo scopo di stimolare ogni individuo ad

acquisire nuove conoscenze lungo tutto l’arco della vita attiva ( ATTUAZIONE OPERATIVA: progettazione modulare e certificazione delle competenze per ogni modulo di ogni anno scolastico e per tutte le materie e tutte le attività anche per quelle (eventualmente ) a scelta e pomeridiane)

rafforza la COOPERAZIONE FRA SCUOLA E IMPRESA (IG-STUDENTES, IFTS, PON) sviluppando i partenariati scolastici fra scuola e Università (ATTUAZIONE OPERATIVA PROGETTO “ PROF”: incontri di orientamento e organizzazione di “Cicli di Lezioni “ (che saranno resi obbligatori in un prossimo futuro);

lotta CONTRO L’ESCLUSIONE e favorisce l’accesso di tutti all’istruzione e alla formazione lungo tutto l’arco della vita scolastica (attuazione operativa: sostegno allo sviluppo delle capacità di apprendere con l’utilizzo delle strategie tradizionali e in autoapprendimento, sviluppo della capacità di autovalutare le proprie performance attraverso l’analisi che i docenti fanno delle competenze, conoscenze e capacità che vengono richieste nelle verifiche dell’apprendimento, corsi curricolari e extracurricolari di sostegno, recupero, approfondimento, ampliamento)

promuove LA CONOSCENZA DELLE LINGUE COMUNITARIE (INGLESE, ) e migliora le competenze linguistiche di tutti (attuazione operativa: obbligatorio lo studio della lingua inglese, possibilità di scegliere lo studio di una seconda lingua straniera ; rinforzo dello studio della lingua inglese attraverso l’esercitazione della conversazione con madrelinguista, certificazione delle conoscenze acquisite Certificazione TRINITY (proposta di Progetto di organizzazione di scambi con scuole inglesi e degli altri paesi europei con finanziamento della Comunità Europea, organizzazione di stage di studio nei paesi della comunità europea e finanziati dalla Comunità europea)

PROMUOVE LA CONOSCENZA E L’USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE INFORMATICHE DELLA COMUNICAZIONE (TIC) (Programma Microsoft Office Specialist MOUS per migliorare, misurare il grado di apprendimento e certificarne il livello delle conoscenze acquisite)

Sezione 2 mobilita i MEZZI FINANZIARI a disposizione per consentire l’acquisizione del livello di conoscenze più

elevato e l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche della comunicazione (TIC)

Ecco altre innovazioni introdotte al nostro CURRICOLO:

studio delle Tecnologie Informatiche obbligatorio dalla prima classe (P.N.I.) certificazione delle competenze;

studio obbligatorio della Lingua Inglese con certificazione delle competenze studio approfondito delle materie scientifiche e delle scienze sperimentali; rinforzo delle competenze comunicativo-storico-artistiche; attività didattica organizzata in Aree Di Progetto; insegnamento organizzato in base alla Mappa Concettuale della disciplina; Progettazione Modulare delle materie con certificazione delle competenze di ogni modulo e acquisizione

del credito o del debito; MISURAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI con prove di verifica concordate dal Gruppo dei Docenti di una

materia, con criteri esplicitati prima della prova.

1 . 5 C O R S I E C U R R I C O L IL'offerta formativa primaria di una scuola sono proprio i corsi scolastici e i curricoli.I corsi offerti dal Liceo "Medi" sono i seguenti:

B I E N N I O C O R S O O R D I N A R I ODISCIPLINE CARICHI ORARI STANDARD

CORSO ORDINARIO

Carico Ora rio Se t t imana le de l

Biennio

Carico Ora rio Annua le de l Biennio

1°anno 2°anno 1°anno 2°anno proveReligione/at t ivi tà al ternat iva 1 1 33 33Lingua e let teratura i tal iana 4 4 132 132 s. o.Lingua e let teratura lat ina 4 5 132 165 s. o.Lingua e let teratura st raniera 3 4 99 132 s. o.Storia 3 2 99 66 o.Geografia 2 - 66 - o.Scienze natural i ,chimica, geografia - 2 - 66 o.Matematica 5 4 165 132 s. o. Disegno – Storia del l’Arte 1 3 33 99 g.Educazione fisica 2 2 66 66 p.

Totale 25 27 825 881

B I E N N I O P I A N O N A Z I O N A L E I N F O R M A T I C O(P.N.I. C O3 – PS4E – PS4C)

DISCIPLINE CARICHI ORARI STANDARD CORSO P.N.I.

Carico Orario Sett imanale del

Carico Orario Annuale

Sezione 2

Biennio del Biennio

1°anno 2°anno 1°anno 2°anno proveReligione/at t ivi tà al ternat iva 1 1 33 33Lingua e let teratura i tal iana 4 4 132 132 s.o.Lingua e let teratura lat ina 4 5 132 165 s.o.Lingua e let teratura st raniera 3 4 99 132 s.o.Storia 3 2 99 66 o.Geografia 2 - 66 - o.Scienze natural i ,chimica, geografia - 2 - 66 o.Fis ica 3 3 99 99 o.Matematica 5 5 165 165 s.o.Disegno – Storia del l’Arte 1 3 33 99 g.Educazione fisica 2 2 66 66 p.

Totale 28 31 924 1023

Sezione 2

T R I E N N I O C O R S O O R D I N A R I O

DISCIPLINE CARICHI ORARI STANDARD CORSO ORDINARIO


t riennio

Carico Orario Annuale del t riennio

3°anno 4°anno 5°anno 3°anno 4°anno 5°anno proveReligione/at t ivi tà al ternat iva 1 1 1 33 33 33Lingua e let teratura i tal iana 4 3 4 132 99 132 s.o.Lingua e let teratura lat ina 4 4 3 132 132 99 s.o.Lingua e let teratura st raniera 3 3 4 99 99 132 s.o.Storia 2 2 3 66 66 99 o.Filosofia 2 3 3 66 99 99 o.Scienze natural i ,chimica, geografia

3 3 2 99 99 66 o.

Fis ica 2 3 3 66 99 99 o.Matematica 3 3 3 99 99 99 s.o.Disegno – Storia del l’Arte 2 2 2 66 66 66 g.Educazione fisica 2 2 2 66 66 66 p.

Totale 28 29 30 924 957 990

T R I E N N I O P I A N O N A Z I O N A L E I N F O R M A T I C O(P.N.I. C O3 – PS4E – PS4C)

DISCIPLINE CARICHI ORARI STANDARD CORSO P.N.I.


t riennio

Carico Orario Annuale del t riennio

3°anno 4°anno 5°anno 3°anno 4°anno 5°anno proveReligione/at t ivi tà al ternat iva 1 1 1 33 33 33Lingua e let teratura i tal iana 4 3 4 132 99 132 s.o.Lingua e let teratura lat ina 4 4 3 132 132 99 s.o.Lingua e let teratura st raniera 3 3 4 99 99 132 s.o.Storia 2 2 3 66 66 99 o.Filosofia 2 3 3 66 99 99 o.Scienze natural i ,chimica, geografia

3 3 2 99 99 66 o.

Fis ica 3 3 3 99 99 99 o.Matematica 5 5 5 165 165 165 s.o.Disegno – Storia del l’Arte 2 2 2 66 66 66 g.Educazione fisica 2 2 2 66 66 66 p.

Totali 31 31 32 1023 1023 1056

Sezione 2

1 . 6 O B I E T T I V I G E N E R A L I E D U C A T I V I E F O R M A T I V I

OBIETTIVI EDUCATIVI

abitudine al confronto democratico nel dialogo educativo consapevolezza delle caratteristiche della propria personalità, dei propri limiti, delle proprie

capacità, anche in funzione di capacità di auto-orientamento e auto-valutazione (Circ.Prov. n. 4°6 in riferimento all’art.1 delle Legge 9/99 sull’obbligo scolastico);

abitudine alla tolleranza e all’accettazione delle opinioni altrui e della diversità chiara coscienza dei propri diritti e dei propri doveri sentimento critico di appartenenza alla propria realtà storico-ambientale-sociale

OBIETTIVI FORMATIVI

conoscenza precisa dei contenuti disciplinari acquisizione dei linguaggi specifici sviluppo della capacità di analisi (individuare, distinguere, decodificare gli elementi costitutivi di un

testo, messaggio, tesi, ecc.) sviluppo delle capacità di sintesi flessibilità intellettuale sviluppo della capacità critica e di autonomia

1.6 triennio

1.7 QUADRO DELLE COMPETENZE DEL CORSO ORDINARIO E PIANO NAZIONALE INFORMATICO

COMPETENZE CULTURALI E PROFESSIONALI (*)

Il diplomato del liceo Medi sarà messo in condizione di: comunicare efficacemente con linguaggi appropriati; contestualizzare fenomeni ed eventi individuare e risolvere problemi; avere una visione sistemica dei processi in cui opera; padroneggiare le tecnologie informatiche e telematiche di base; documentare adeguatamente il proprio lavoro; partecipare con personale e responsabile contributo al lavoro organizzato e di gruppo; affrontare positivamente il cambiamento; svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti.

Sezione 2

C A P . 2 A R E A D E L L ’ I N T E G R A Z I O N E ( P R O G E T T O S P E R I M E N T A L E P R O P O S T O )

In quest’area rientrano insegnamenti scelti dallo studente entro una gamma di proposte dell’istituto. All’interno dell’offerta sono presenti discipline a durata biennale o triennale. La disciplina scelta dovrà diventare obbligatoria e verificata e valutata al pari delle altre discipline.All’interno di questa attività, una volta individuato un tema d'indagine, tutte le discipline (o

comunque una buona parte) concorrono all'analisi e allo sviluppo dello stesso, mettendo in atto una vera e propria metodologia di ricerca multidisciplinare.

In quest'ottica le nuove tecnologie, attraverso la pratica ipertestuale, non fungono solamente da veicolo, ma costituiscono l'elemento trainante della ricerca stessa e la rendono più efficace e più completa sotto l'aspetto culturale.

I temi di ricerca offrono concrete possibilità di personali indagini sul territorio e al tempo stesso prospettive di valorizzazione, anche extrascolastica (nel caso di specifiche tematiche), dell'attività svolta. Già da anni stiamo attuando una forma di integrazione che per il momento non viene valutata come attività disciplinare.

Questa attività è inoltre una delle attività più adatte per allenare gli studenti a sostenere con successo la terza prova scritta e la prova del colloquio agli ESAMI DI STATO.

DESTINATARI Studenti del biennio e del triennio

PROPOSTE DELL’ISTITUTO (*)

Seconda lingua straniera (francese, spagnolo, tedesco o qualsiasi altra lingua)

Tecnologie informatiche, rinforzo alla disciplina già obbligatoria (lettura/scrittura pagine web; programmi matematici e di programmazione)

Temi inerenti argomenti storico-letterario-scientifico

OBIETTIVI Acquisire conoscenze storico letterarie scientifiche relative al tema della ricerca; acquisire capacità di affrontare problemi da diverse angolazioni; acquisire capacità di analisi e sintesi e di organizzazione del lavoro di gruppo confrontandosi con gli altri e intervenendo con contributi personali

DURATA L’intero ciclo di studi

Il C.d.C. programma la durata della tematica trattata

REALIZZATORI Insegnanti

VERIFICA Accertamento delle competenze previste da ciascuna disciplina

PROGETTI IN ATTUAZIONE PROGETTI GIÀ ATTUATI Parchi– progetto di sensibilizzazione Conoscere l’europa

Sezione 2ambientale

Scuola di teatro (non attivato) Educazione all’immagine(non

attivato) Cento matite(non attivato) Progetto musica

I parchi della regione campania Teatro: varie rappresentazioni Mostra di pittura La cultura della legalità

( * ) L ’ a v v i o d e l l ’ a t t i v i t à p r e v e d e g r u p p i c o n u n n u m e r o m i n i m o d i s t u d e n t i d e c i s i d a l C . d i C .

Sezione 22 . 1 T E C N O L O G I E D E L L ’ I N F O R M A Z I O N E E D E L L A C O M U N I C A Z I O N E

Le Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) costituiscono una disciplina autonoma in cui si affrontano le tematiche relative alla comunicazione multimediale, si imparano ad usare gli strumenti e le altre discipline si incontrano per una didattica più articolata e più efficace.

Inoltre molti studenti seguono, nell'area di integrazione/ampliamento prevista per il Biennio e per il Triennio sperimentale (PNI), attività inerenti l'informatica che va sempre più intensificandosi. Questo permette loro l'acquisizione di una competenza più specifica nell'uso delle macchine.

DESTINATARI Studenti del biennio e triennio P.N.I.

OBIETTIVI Acquisire capacità di utilizzare la comunicazione multimediale

Avvicinare le modalità di lavoro ed interazione scolastica a quelle sociali e del mondo del lavoro

Introdurre nuovi modi di acquisizione ed utilizzazione delle conoscenze

Accedere a fonti di informazione e risorse esterne alla scuola

Sviluppare nuove capacità cognitive e metacognitive

DURATA quinquennio

REALIZZATORI Insegnanti

VERIFICA Produzione di materiali adeguati agli obiettivi

PROGETTI IN ATTUAZIONE IPERTESTI E CD-ROM:

PROGETTO INFORMATICO PROGETTO ALIMENTAZIONE PROGETTO AMBIENTE E EDUCAZIONE ALLA LEGALITA PROGETTO INFORMATIZZAZIONE BIBLIOTECA

C A P . 3 Q U O T A D E L C U R R I C O L O R I S E R V A T A A L L E I S T I T U Z I O N I

( P R O G E T T O S P E R I M E N T A L E D A V A L U T A R E )

In applicazione al Decreto Ministeriale n° 234 del 26 giugno 2000 art. 3, Il Collegio Docenti ha

facoltà di deliberare di utilizzare la quota del 15% del monte ore annuale per adattare il curricolo ad

esigenze formative. La programmazione è di competenza del C.d.D. e dei C.d.C.

Sezione 2

C A P . 4 A T T I V I T À A G G I U N T I V E F A C O L T A T I V E D I A M P L I A M E N T O

Attività organizzate all’interno dell’Istituto, su richiesta di almeno 20 studenti, e/o da un gruppo di progetto in orario pomeridiano concordato con gli studenti stessi. L’attività viene valutata a fine corso e verrà rilasciata una certificazione utile ai fini dell’acquisizione del credito formativo per l’Esame di Stato .DESTINATARI Tutti gli studenti

OBIETTIVI Arricchire l’offerta formativa della scuola Creare nuovi spazi di crescita culturale Favorire la fruizione di varie forme d’arte Stimolare alla progettazione di curricoli didattici che

coniughino il momento cognitivo con quello emotivoAREE Espressivo-creativa: corsi musicali, corsi di fotografia,corsi

di cinematografia, ecc….. Integrazione tecnica: informatica, uso dei laboratori,

Internet. Sportiva: tornei e manifestazioni promozionali organizzate

dalla scuola o da Federazioni e/o Enti, tornei e gare d’istituto, campionati studenteschi.

Corsi di lingua inglese con docenti di madrelingua Corsi di lingua spagnola, francese, tedesca,…………….. Corsi di comunicazione Corsi di educazione alla salute e alla salvaguardia

ambientale Corsi di educazione alla legalità

DURATA Intero anno scolastico (tempi diversificati da corso a corso)

REALIZZATORI Responsabili delle attività, docenti coordinatori dei singoli corsi, esperti esterni

AUTOVALUTAZIONE

Indicatori di quantità: numero dei corsi realizzatiIndicatori di qualità: opinione degli studenti rilevata con questionari d’uscita

DOCUMENTAZIONE Nel corso delle esperienze passate è stato realizzato materiale audiovisivo e multimediale, disponibile nella biblioteca d’istituto per chiunque desideri prenderne visione.

Nel corso dei precedenti anni scolastici sono stati realizzati i seguenti corsi ed attività: Corsi di informatica Laboratorio Teatrale (percorso di invenzione e rappresentazioni) Laboratorio Musicale Laboratorio Musicale (libera gestione dei gruppi dell’Istituto) Spettacolo teatrale Giornale di Istituto Progetto gruppi sportivi (incontri sportivi) Introduzione al Linguaggio Audiovisivo Corsi di lingua inglese con docente di madrelingua Corsi di lingua spagnola con docente di madrelingua Laboratorio di fotografia Corso di comunicazione Educazione alla salute e salvaguardia ambientale

Sezione 2 Educazione alla Legalità Conosciamo l’Europa Partecipazione alle olimpiadi della matematica e della chimica

Sezione 3

S e z i o n e 3L e S c e l t e d e l l ’ I s t i t u t o

Sono qui raccolti materiali inerenti il piano dell’offerta formativa del Liceo “MEDI” per il presente anno scolastico.Lo scopo è di documentare l’attività nelle sue varie forme e di offrire agli

utenti del servizio una descrizione trasparente che permetta una scelta consapevole.

La scuola si inserisce in un contesto economico molto particolare e mediamente benestante che richiede adeguati interventi a favore dello sviluppo umano e culturale in genere.

L’Istituto intende: dare più formazione e più professionalità puntando almeno ad una

dimensione europea; aumentare gli standard dei risultati scolastici; innalzare il tasso di successo scolastico; insegnare le discipline in modo più concreto; attivare metodologie per superare l’atteggiamento diffuso dello studio-

riproduzione; essere luogo di socializzazione; essere luogo in cui lo studente struttura la sua identità; progettare percorsi flessibili che aiutino ad ottenere il successo per lo

studente (ambito apprendimento) e per il docente (ambito insegnamento); offrire opportunità di divertimento concorrenziali con offerte esterne

Per ottenere queste finalità l’Istituto tenderà ad adottare e a rendere operative (nel corso dei prossimi anni) tutte le seguenti strategie: ADATTAMENTO DEL CALENDARIO SCOLASTICO

FLESSIBILITÀ ORARIO

ARTICOLAZIONE FLESSIBILE DEL GRUPPO CLASSE

ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO

INSEGNAMENTI INTEGRATIVI FACOLTATIVI

COLLABORAZIONI CON ALTRE SCUOLE E/O SOGGETTI ESTERNI CON PROGETTI INTEGRATI

CERTIFICAZIONE EUROPEE DELLE COMPETENZE ACQUISITE: LINGUA INGLESE E INFORMATICA

ATTIVITÀ PER INNALZARE IL SUCCESSO

Sezione 3

C A P . 1 L E S C E L T E E D U C A T I V E

Le scelte educative effettuate dall’Istituto vogliono essere coerenti con le molteplici proposte formative al fine di progettare nella prospettiva della FORMAZIONE INTEGRALE della personalità, considerata sia nella dimensione cognitiva che in quella affettiva e sociale nel rispetto dell’identità personale culturale del singolo.

L’Istituto ritiene opportuno indicare le linee generali delle proprie finalità educative e formative, partendo da alcune considerazioni:

è necessario ridefinire continuamente i valori centrali della proposta formativa che la scuola offre agli studenti, dato il continuo, profondo mutamento dell’assetto sociale ;

è altrettanto importante calare questa proposta nella realtà specifica in cui la scuola si trova ad operare, nel nostro caso un territorio lento nello sviluppo e molto incerto nel riorganizzare un proprio modello culturale complessivo.

Partendo da queste considerazioni, l’Istituto intende operare secondo le seguenti linee portanti del lavoro educativo

1.1 SCELTE DI FONDO

1) rendere più efficace l’azione di orientamento e riorientamento nel raccordo con la scuola media e, anche in relazione alla nuova normativa sull’obbligo scolastico, nel passaggio biennio-triennio, nonché potenziare l’Orientamento in uscita 2) favorire il raccordo con la formazione successiva al liceo nelle sue diverse articolazioni (Università, formazione tecnica superiore, formazione professionalizzante) mediante:

un’azione di orientamento degli studenti, che tenga conto anche delle caratteristiche delle diverse facoltà , delle regole di accesso, dell’andamento degli esiti e degli sbocchi professionali

il collegamento con l’Università sia per la definizione di idonei e coerenti percorsi didattici fra scuola superiore e Università sia per una adeguata formazione dei docenti

la rielaborazione e l’adeguamento in tale ottica dei curricula del liceo, (attraverso una progressiva riorganizzazione modulare)

inserire la formazione specifica in una formazione più ampia che consenta la valorizzazione delle capacità, il riequilibrio delle situazioni carenti, una reale capacità di orientamento

3) promuovere l’inserimento dei giovani nel contesto europeo attraverso: un netto potenziamento della effettiva conoscenza ed uso di una o più lingue comunitarie, anche

attraverso corsi di lingue extracurriculari la conoscenza delle istituzioni europee sia politiche sia economiche l’avvio di esperienze di stages e scambi culturali con i Paesi europei assicurare a tutti gli studenti la piena conoscenza e padronanza delle tecnologie

informatico/multimediali/telematiche e delle loro potenzialità, condizione ormai indispensabile sia per l’acquisizione di strumenti culturali adeguati sia per l’inserimento nel mondo professionale avanzato.

mirare alla formazione globale dei cittadini consapevoli, in un sistema di valori fondato sulla libertà e sul pluralismo, ed individuare percorsi concreti di questa formazione. Tali percorsi dovranno fornire da un lato strumenti di conoscenza approfondita della realtà, attraverso esperienze dirette o indirette; dall’altro proporre modelli di convivenza che

Sezione 3escludano le semplificazioni rozze ed acritiche e comportino invece la riflessione critica di ciascuno

L’impegno del Dirigente Scolastico, dei docenti, e del personale non docente e delle risorse

finanziarie è rivolto a:

definizione dei programmi e delle attività previste per il Liceo Scientifico con la scelta di

competenze, descrittori, obiettivi, strategie

ristrutturazione dei curricola

rilettura dei percorsi tradizionali

analisi e riprogettazione dei regolamenti

individuazione di abilità trasversali comuni e condivise

sviluppare abilità di autovalutazione

C A P . 2 L E S C E L T E D I D A T T I C H E

Le scelte didattiche operate dall’Istituto a tutti i livelli organizzativi (Docente, Consiglio di Classe, Dipartimento, Collegio Docenti) vengono esplicitate e rese note all’utenza attraverso il presente Piano dell’Offerta Formativa.

Il Liceo Medi è impegnato a promuovere il perseguimento di obiettivi formativi che attengono al sapere cioè all’acquisizione di conoscenze (nuclei concettuali fondanti, strutture delle discipline), al saper fare , cioè alla formazione di capacità (capacità cognitive, affettive, sociali, linguistiche ecc.), al saper essere, cioè alla formazione di atteggiamenti (interessi, motivazioni, propensione, disponibilità).

La scuola al fine di riconoscere e valorizzare le diversità e di promuovere le potenzialità di ciascuno, regola i tempi dell’insegnamento e dello svolgimento delle singole discipline e attività nel modo più adeguato al tipo di studi ed ai ritmi di apprendimento degli studenti attraverso una progettazione didattica articolata e flessibile

La metodologia didattica applicata alle discipline è volta a perseguire gli obiettivi disciplinari specifici, trasversali cognitivi-comportamentali. Vengono pertanto adottate strategie diverse, con diverse organizzazioni sociali del lavoro, finalizzate al raggiungimento di tali obiettivi:

lezione dialogata, lavoro di coppia, lavoro in piccolo gruppo, lavoro in gruppo eterogeneo, lavoro per gruppi di livello.

2.1 CRITERI E PROCEDURE GENERALI

Il lavoro di programmazione didattica è guidato dagli obiettivi-criteri generali individuati dal Collegio dei Docenti:

pianificazione didattica: la programmazione viene effettuata da ogni Consiglio di Classe (PEC, Progetti Educativi di Classe), a partire dall’analisi dei prerequisiti, individuando finalità formative, obiettivi didattici, contenuti didattici, modalità organizzativa (es. moduli didattici di base, moduli di sostegno, moduli di approfondimento, moduli specifici di interesse, anche di tipo interdisciplinare e trasversale)

piano di lavoro individuale ( PAP, Piano Annuale Personale) che ogni singolo docente elaborerà in linea con la programmazione educativa generale dell'istituto e del consiglio di classe, e nel quale saranno indicate finalità, obiettivi , contenuti e parametri valutativi disciplinari (concordati nei dipartimenti: (PAM, Piano Analitico per Materia) che riguardano lo specifico della singola disciplina

Sezione 3 piano formativo: attraverso tutte le attività educative curricolari e extracurricolari, approvate dal

Collegio dei Docenti (utilizzazione di opportunità formative differenziate, liberazione di spazi orari per altre attività, attivazione moduli specifici di interesse , per gruppi di livello o per progetti).

pianificazione temporale: il Collegio per l’a.s. 2003-2004 ha scelto il Quadrimestre adattando il calendario scolastico secondo le nuove normative vigenti

Una scelta caratterizza e qualifica l'offerta formativa del nostro istituto: l'avvio deciso di una progettazione modulare, anche di tipo interdisciplinare e trasversale, da intendersi in modo non rigido, che si affianca al tradizionale lavoro per unità didattiche dove, in ogni caso, sono esplicitati obiettivi, recuperi, prove di verifica, definizione degli standard di valutazione La modularità è necessariamente collegata all’articolazione flessibile dell’orario, sperimentata lo scorso anno. La modularità e la flessibilità comportano aggiustamenti continui e un lavoro di rifacimento periodico dell’orario che potrebbero disorientare gli studenti non abituati a questa flessibilità.

Ritenendo che “il criterio guida per qualsiasi innovazione sul piano didattico e organizzativo deve essere il vantaggio degli studenti onde evitare che lo sperimentare sia fine a se stesso o gratificante solo per i docenti”

il Collegio Docenti ha ritenuto conveniente individuare, (per un periodo sperimentale) anche per quest’anno, periodi definiti, (orientativamente: ottobre – febbraio – marzo), per esperienze di flessibilità attraverso cui gli studenti escono da un "percorso principale" e rientrano, dopo un limitato periodo, in esso, per ridurre così al minimo il rischio di disorientamento e confusione, salvaguardando una necessaria esperienza di sintesi.In base a questo criterio, sono stati rivisti spazi e tempi dell’insegnamento-apprendimento adottando i seguenti accorgimenti significativamente qualificanti:

Consentire quando è possibile o richiesto una maggiore flessibilità dell’orario (per sperimentare nuove e produttive modalità di azione didattica ad esempio tramite compresenze, moduli bimestrali e/o quadrimestrali) sia per consentire una maggiore integrazione tra le discipline, sia, soprattutto, per abituare gradualmente gli studenti a più efficaci esperienze di apprendimento; (saranno rese stabili in caso di riscontro positivo).

Offrire opportunità formative differenziate a coloro che hanno diversi ritmi di apprendimento. Ciò attraverso l’articolazione delle classi parallele per livelli di apprendimento (“gruppi di livello”), almeno in determinati periodi (cinque settimane totali).

Liberare spazi orari per altre attività formative senza appesantire il carico di lavoro degli alunni (sostegno-approfondimento, progetti finalizzati al completamento della formazione, ecc.) e utilizzare al meglio le competenze dei singoli docenti su specifiche parti dei programmi. Ciò anche attraverso “lezioni-corsi” svolte da un unico docente per più classi (“moduli specifici di interesse”).

Sulla base di tali linee i Docenti hanno riformulato, in gran parte, le programmazioni curricolari, per materie e individuali, raggruppando, in genere, gli argomenti fondamentali delle singole discipline in: "moduli didattici di base": cioè in un insieme di attività di insegnamento-apprendimento tendenti a raggiungere un certo numero di obiettivi didattici specifici per disciplina, indicandone i parametri valutativi, stimabili con opportuni strumenti di verifica, durante tutto il corso dell’anno scolastico.“moduli di sostegno”: sia a livello individuale che collettivo secondo i criteri su esposti, per tutti quegli alunni che mostreranno rallentamento nel raggiungere gli obiettivi prefissati nel piano di lavoro dei singoli docenti. Tutti i moduli dovranno insegnare lo stesso contenuto ma si potranno utilizzare tecniche e percorsi diversi. “moduli di approfondimento”: ai quali potranno partecipare tutti gli alunni. Detti moduli prevedono il coordinamento con altre discipline e verteranno su argomenti comuni individuati nei dipartimenti disciplinari, nei consigli di classe, o proposti dagli alunni.

Sezione 3

2 . 2 F L E S S I B I L I T À

Prodotto della realizzazione di Modularità Oraria-Didattica, Multidisciplinare e realizzato anche attraverso la costituzione di gruppi di livello omogeneo per l’apprendimento.

FINALITÀ DELLA FLESSIBILITÀ: permettere agli studenti che manifestano un grado di padronanza eccellente della disciplina di

frequentare un gruppo di apprendimento adeguato al loro livello; permettere agli studenti in difficoltà di essere seguiti in un piccolo gruppo; mettere lo studente in grado di affrontare lo studio di alcune discipline in modo intensivo e

concentrato per non disperdere il filo conduttore dell’apprendimento in caso di discipline con un numero esiguo di possibile monte ore settimanale;

realizzare moduli multidisciplinari aggregando contenuti e competenze trasversali al fine di utilizzare al meglio la risorsa tempo ed esercitare anche la capacità di utilizzare più discipline per l’analisi di uno stesso problema (Laboratorio di Progettazione, Modulo di Area di Progetto);

realizzare nell’area scientifica un progetto cognitivo sequenziale, non ripetitivo delle competenze al fine di ottimizzare l’efficacia del processo di insegnamento/apprendimento delle discipline;

organizzare il processo insegnamento/apprendimento secondo un percorso strutturato, mirato al conseguimento delle competenze specifiche, condiviso e comprendente al suo interno un già delineato segmento di recupero; (Dirigente Scolastico, Docenti, Consigli di Classe)

snellire il curricolo concentrando l’impegno dello studente su un minor numero di discipline alternandole periodicamente (Proposta Sperimentale da elaborare);

2 . 3 A R T I C O L A Z I O N E F L E S S I B I L E D E L G R U P P O C L A S S E P E R L I V E L L I D I A P P R E N D I M E N T O

FINALITÀ:

diversificare le modalità di insegnamento; sostenere lo sviluppo della metacognizione e della relazione studente-docente; recuperare le carenze; valorizzare le eccellenze; utilizzare le nuove tecnologie didattiche a sostegno dello sviluppo cognitivo e dell’autonomia

dello studente; diversificare la proposta formativa;

OPERATIVITÀ:

Docenza in parallelo con suddivisione del gruppo classe in 2 livelli finalizzata al recupero delle carenze ed alla valorizzazione delle eccellenze

Docenza in parallelo per la realizzazione di applicazioni informatiche e tecnologiche Docenza in parallelo per la realizzazione di attività di laboratorio Docenza in parallelo con la ridistribuzione di tutti gli allievi delle classi di uno stesso livello per

l’insegnamento di eventuali discipline integrative , ma a scelta ( proposta -area di integrazione) Docenza in parallelo per la realizzazione di moduli pluridisciplinari

Sezione 3

2 . 4 F L E S S I B I L I T À G R U P P O C L A S S E C O N T R A T T O - F O R M A T I V O

DESTINATARI Studenti promossi con debito formativo

OBIETTIVI Innalzare il successo scolastico dello studente con difficoltà

DURATA Intero anno scolastico

REALIZZATORI Dirigente scolastico, docenti, studenti e familiari

ATTIVITÀ Moduli didattici per il recupero delle carenze riscontrate

AUTOVALUTAZIONE Numero studenti promossi con debito formativo che ottengono il successo scolastico

2.5 MODULARITÀ DIDATTICA

Progettazione modulare delle discipline Esplicitazione delle competenze di modulo Strutturazione di ciascun modulo in Unità Didattiche Valutazione formativa in itinere al fine di calibrare il processo insegnamento/apprendimento Verifica Sommativa di fine modulo = 1^ valutazione finale Recupero delle carenze e/o valorizzazione delle eccellenze Per gli studenti insufficienti alla prima valutazione finale, somministrazione della Verifica Sommativa di

Recupero = 2^ valutazione finale Certificazione del credito o debito con comunicazione alla famiglia dei risultati tramite Scheda di

Certificazione o (eventuale) Libretto dello Studente

MODULARITÀ MULTIDISCIPLINARE (AREA DI PROGETTO)

DESTINATARI Studenti del Liceo Medi

REALIZZATORI Docenti del Consiglio di Classe

OBIETTIVI Approccio problematico e multidisciplinare agli argomenti

Ruolo attivo dello studente nella realizzazione dell’attività didattica con docente nella funzione di tutor

Utilizzo razionale delle continue intersezioni tra le discipline

Sperimentazione della didattica modulare nel contesto ANCHE delle nuove normative dovute all’autonomia

DURATA Modulo di 30/40 ore a partire da ………………indicazione del C.di C.

VERIFICA Realizzazione del progetto previsto

Sezione 3

2 . 6 C E R T I F I C A Z I O N I ( P R O G E T T O )

La Certificazione è l’operazione valutativa che attesta il livello raggiunto rispetto a specifiche competenze previste dal modulo, dalla disciplina, in generale dall’attività svolta dallo studente.

Nel nostro istituto tutte le attività svolte dallo studente, curricolari e non, saranno certificate La certificazione è affidata al docente ed è condivisa dallo studente in quanto vengono

esplicitate le competenze e relativi criteri valutativi La certificazione viene espressa con un voto riferito alle competenze descritte in modo da

renderle univocamente interpretabili e comparabili Ogni competenza acquisita e certificata rappresenta un credito formativo che entra a far parte del

curricolo dello studente Dall’anno 2003-2004 per la lingua inglese e per l’informatica vengono certificate le

competenze acquisite con la certificazione TRINITY (inglese), MOS (Microsoft Office Specialist) Informatica riconosciute a livello europeo.

Per il PrOF la certificazione valida per il credito formativo viene rilasciata dall’Università Federico II

2.7 METODOLOGIE DIDATTICHE E STRATEGIE

Sulla base di esperienze già consolidate tenendo conto che obiettivi, contenuti e metodi sono tra loro strettamente connessi verranno attivate metodologie e strategie indicate dai dipartimenti e dai CdC e fatte proprie dal Collegio.La varietà delle metodologie e delle strategie messe in atto nel concreto lavoro di insegnamento-apprendimento nel nostro istituto possono, schematicamente essere così rappresentate, per una visione complessiva:

Sezione 3Metodologie

Strategie

Metodo induttivo

Metodo euristico

Metodo dei progetti

Metodo scientifico

Metodo deduttivo

Metodo metacognitivoProblem

solving

Metodo deicasi

Lezione frontale

Attività di laboratorio

Azione guidata nell’utilizzo

Utilizzo di filmati, video, pc

Attività complementari sul territorio

Esercizi di controllo

Esercitazioni ed esperienze guidate

Schede operative

Lezioni interattive

Visite guidate

Gruppi di studio di interesse o di

Partecipazione a gare sportive

Partecipazione ad attività culturali

Brain-storming

Interazione con facilitatori, esperti o tutor

Sezione 3

CAP. 3 AREA DELLA DIDATTICA: I CONTENUTI

3 . 1 N U C L E I T E M A T I C I E C O M P E T E N Z E T R A S V E R S A L I

Nella individuazione dei contenuti i Docenti, in accordo con le linee del Documento dei Saggi sui saperi essenziali e irrinunciabili assumono il criterio dell’alleggerimento e della selezione organica dei contenuti per attuare quell’approfondimento tematico ed epistemologico necessario a promuovere negli alunni una chiara padronanza delle conoscenze, competenze e capacità specifiche del nostro indirizzo di studi. Alleggerire i contenuti disciplinari non significa ridurre la qualità del lavoro scolastico ma piuttosto operare delle scelte affinché gli alunni, siano abituati a costruire, in modo consapevole, una rete di saperi di cui controllino la struttura logica e le reciproche connessioni e in cui non conti solo la quantità delle conoscenze ma soprattutto la qualità.

L’attività didattica relativa alle singole discipline sarà imperniata perciò sulla trattazione dei nuclei fondanti. Tali nuclei sono essenziali al fine di comprendere la valenza culturale delle disciplina e verso tale obiettivo deve dirigersi l’azione didattica del docente. I nuclei sono gli snodi che permettono la costruzione di una mappa sistematica della disciplina; lo studente stesso deve essere in grado di integrare, all’occorrenza, gli aspetti mancanti. Il quadro offerto non deve essere frammentario. Fatta salva la loro funzione di passaggi nodali, i nuclei potranno, almeno in parte, essere oggetto di libera scelta da parte dei docenti, collegialmente o anche individualmente. In ogni caso saranno evitati l’enciclopedismo e la ricerca della completezza. I docenti dovranno privilegiare la qualità dell’approfondimento piuttosto che la quantità delle nozioni trasmesse. Mediante la trattazione approfondita dei nuclei tematici gli studenti saranno condotti a padroneggiare le ragioni logico–argomentative e storiche dei contenuti appresi. Essi, inoltre, potranno, grazie alla sistematicità dell’approfondimento, interiorizzare i contenuti culturali e maturare, appena possibile, capacità di ricerca autonoma e approccio personale alle tematiche culturali. Attraverso l’approfondimento e la conseguente interiorizzazione, il sapere si trasformerà in abilità produttiva, ossia in “competenza”: Questa sarà, in primo luogo, “competenza disciplinare”, cioè legata alla singola disciplina. In questa prospettiva le programmazioni disciplinari dovranno mettere in evidenza i percorsi metacognitivi, ossia gli obiettivi dell’ “imparare ad apprendere” collegati ai nuclei fondanti propri delle singole discipline.

L’approfondimento dei nuclei tematici farà emergere altresì l’esigenza dell’approccio interdisciplinare. Sia attraverso le intese programmatiche concordate tra i docenti sia attraverso le specifiche iniziative interdisciplinari, gli studenti saranno guidati all’acquisizione di competenze trasversali..Anche in considerazione del tipo di prove richiesto dall’Esame di Stato sono da considerare importanti la verifica e la valutazione delle competenze trasversali. A tal proposito i docenti programmano, soprattutto nel triennio opportune verifiche scritte. Nell’ambito degli approfondimenti, inoltre, gli studenti stessi potranno svolgere, con l’aiuto dei docenti, attività di ricerca nei settori disciplinari o in prospettiva interdisciplinare.

C A P . 4 M O D A L I T À D I V E R I F I C A E C R I T E R I D I V A L U T A Z I O N E

4.1 MODALITÀ DI VERIFICA

Nelle classi viene attuata sistematicamente la valutazione in funzione formativa, orale e/o scritta, per individuare eventuali difficoltà dello studente e tenere sotto controllo il processo di insegnamento/apprendimento ed in funzione sommativa per misurare il livello di competenza raggiunto alla fine di tale processo.

Si ribadisce la funzione propria della verifica formativa che è quella di consentire allo Studente, l’autovalutazione del proprio stato di apprendimento all’Insegnante di fare il punto della situazione delle classe

Nelle classi del Liceo “MEDI” per ciascun modulo vengono previste 2 Tipologie di Verifica

Sezione 3VERIFICA FORMATIVA – orale e/o scritta valutata e utilizzata al solo fine di individuare la situazione del processo di apprendimento/insegnamento. Serve allo studente per verificare a quale punto è la sua preparazione rispetto al lavoro svolto, al docente per “regolare” il suo intervento.VERIFICA SOMMATIVA – scritta e/o orale valutata ed utilizzata al fine di valutare il livello complessivo di competenza raggiunta nello specifico modulo (il voto del modulo corrisponde al voto ottenuto nella Verifica Sommativa di fine Modulo). Il numero delle Verifiche Sommative dipenderà dal numero di moduli in cui è organizzata la disciplina e a seconda delle necessità individuate dall’insegnante.Per taluni moduli, individuati dal Dipartimento, potrà essere prevista una VERIFICA SOMMATIVA INTERMEDIA – orale e/o scritta valutata ed utilizzata, al fine di definire il livello complessivo di competenza raggiunta nello specifico modulo

4.2 LA VALUTAZIONEIl percorso seguito dall’istituto in merito alla valutazione è stato individuato con l’obiettivo di GARANTIRE LA MASSIMA TRASPARENZA DEL PROCESSO VALUTATIVO in tutte le sue fasi in modo da permettere allo studente ed alla propria famiglia di conoscere sempre, se lo desidera, la sua posizione nel percorso di apprendimento.

Nelle sue linee fondamentali il percorso può essere così esplicitato:1. Il Collegio dei Docenti delibera:

La corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale (Allegato A) I criteri per la promozione e la bocciatura (Allegato B)

2. Il Dipartimento: Definisce la scansione - Competenze acquisite nel modulo/voto - Individua le competenze specifiche della disciplina e definisce, in conformità con la griglia

voto/livello deliberata dal Collegio Docenti, il livello minimo necessario per il passaggio alla classe successiva e le modalità di arrotondamento

N.B. Tutti i materiali elaborati dai Dipartimenti saranno consultabili, Il Docente:

Formula la proposta di voto finale come media” globale” risultante . Qualora riscontrasse incongruenze tra il voto ottenuto dalla media “globale” e le competenze acquisite dall’allievo rispetto al livello minimo stabilito dal Dipartimento, presenta una diversa proposta di voto motivata

Lo studente e la famiglia conoscono: La corrispondenza voti-livelli approvata dal Collegio dei Docenti (Allegato A) Il livello minimo necessario per il passaggio alla classe successiva definito da ciascun

Dipartimento per ogni disciplina ( quanto elaborato dal Dipartimento potrà essere visionato ) I criteri di misurazione utilizzati in ogni verifica sommativa ovvero la griglia di misurazione

strutturata per ogni verifica sommativa orale e scritta (possono essere richiesti al docente) I criteri con cui per ogni disciplina i risultati delle verifiche porteranno al voto finale da

proporre per lo scrutinio (potrà essere visionato). I criteri stabiliti per la promozione o la bocciatura potranno essere visionati (Allegato B)

Il riferimento per la verifica e la valutazione è costituito dai criteri fissati, dal collegio dei docenti. A partire da quegli orientamenti si possono indicare i seguenti criteri di valutazione:

Criteri Generali qualità della presenza proprietà e precisione di linguaggio autonomia e creatività nello studio continuità e abilità nell’uso dei tempi di studio partecipazione alla vita della classe e della scuola e consapevolezza del ruolo

Criteri Specifici Orale

conoscenza puntuale degli argomenti capacità di riflessione e personalizzazione esposizione semplice, chiara e puntuale

Sezione 3 capacità di sintesi capacità di confronto e collegamento capacità di elaborazione critica

Scritto correttezza formale dello scritto conoscenza degli argomenti esposizione chiara e puntuale logicità generale dell’impianto abilità nei confronti e nei collegamenti capacità di elaborazione scritta

pratico approccio corretto e consapevole conoscenza puntuale degli argomenti capacità ed abilità esecutiva disponibilità e abilità nel lavoro di gruppo approccio allo strumento multimediale (attività di base) autonomia e proprietà nell’uso (attività avanzata) conoscenza e uso dei software applicativi capacità di ricerca con internet

ALLEGATO A CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO PER LA VALUTAZIONE FINALE (in base alle conoscenze, competenze e capacità) :

Per formulare la proposta di voto finale per lo scrutinio, ogni docente colloca ciascuno studente, sulla base dei criteri precedentemente esplicitati, allo specifico livello di apprendimento

M o l t o n e g a t i v oConoscenze Competenze CapacitàNessuna conoscenza oPoche/pochissime conoscenze

Non riesce ad applicare le sue conoscenze e commette gravi errori

Non è capace di effettuare alcuna analisi ed a sintetizzare le conoscenze acquisite. Non è capace di autonomia di giudizio e di valutazione

I n s u f f i c i e n t eConoscenze Competenze CapacitàFrammentarie e piuttosto superficiali

Riesce ad applicare le conoscenze in compiti semplici, ma commette errori anche gravi nell’esecuzione

Effettua analisi e sintesi solo parziali ed imprecise. Sollecitato e guidato effettua valutazioni non approfondite

M e d i o c r eConoscenze Competenze CapacitàSuperficiali e non del tutto complete

Commette qualche errore non grave nell’esecuzione di compiti piuttosto semplici

Effettua analisi e sintesi ma non complete ed approfondite. Guidato e sollecitato sintetizza le conoscenze acquisite e sulla loro base effettua semplici valutazioni

S u f f i c i e n t eConoscenze Competenze CapacitàComplete ma non approfondite Applica le conoscenze acquisite ed

esegue compiti semplici senza fare errori

Effettua analisi e sintesi complete, ma non approfondite. Guidato e sollecitato riesce ad effettuare valutazioni anche approfondite

D i s c r e t oConoscenze Competenze CapacitàComplete ed approfondite Esegue compiti complessi e sa Effettua analisi e sintesi

Sezione 3applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche errore non grave

Complete ed approfondite con qualche incertezza se aiutato. Effettua valutazioni autonome parziali e non approfondite

B u o n oConoscenze Competenze CapacitàComplete, approfondite e coordinate

Esegue compiti complessi e sa applicare i contenuti e le procedure, ma commette qualche imprecisione

Effettua analisi e sintesi complete ed approfondite. Valuta autonomamente anche se con qualche incertezza

O t t i m o / e c c e l l e n t eConoscenze Competenze Capacita’Complete, approfondite, coordinate, ampliate, personalizzate

Esegue compiti complessi, applica le conoscenze e le procedure in nuovi contesti e non commette errori

Coglie gli elementi di un insieme, stabilisce relazioni, organizza autonomamente e completamente le conoscenze e le procedure acquisite. Effettua valutazioni autonome, complete, approfondite e personali.

ALLEGATO A-BIS

VOTO DEFINIZIONE

10Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito.Dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze anche in contesti non noti.Possiede una buona proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche, valuta la pertinenza del proprio lavoro e il proprio processo di apprendimento.

9

Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti.Possiede una buona proprietà di linguaggioSa esprimere valutazioni critiche.Valuta sia la pertinenza del proprio lavoro, sia il proprio processo di apprendimento.

8Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti, possiede una discreta proprietà di linguaggio, sa esprimere valutazioni critiche.

7Lo studente dimostra di possedere competenze su contenuti fondamentali, dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti. Si esprime in modo accettabile.

6Lo studente dimostra di possedere le competenze indispensabili al raggiungimento del livello minimo di abilità richieste. Solo in questo ambito dimostra autonomia.Deve essere guidato fuori dai contesti noti

5Conosce parzialmente gli argomenti proposti, possiede un linguaggio non sempre corretto.Riesce ad orientarsi solo se guidato

4 Conosce in modo superficiale e frammentario gli argomenti proposti, il linguaggio è stentato, necessita di un frazionamento del compito. Commette errori sostanziali

3 Denuncia gravi lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Si esprime con grande difficoltà. Necessita di un frazionamento del compito. Commette molti gravi e sostanziali errori e non è in grado di riconoscerli.

2-1 Non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Non ha alcuna conoscenza di tutti gli argomenti

Sezione 3ALLEGATO B

CRITERI PER LA NON PROMOZIONELo studente sarà NON PROMOSSO quando presenterà le seguenti condizioni:

4.3 PROPOSTA DI VOTO FINALE

La proposta di voto finale di una disciplina, per lo scrutinio, verrà formulata dal Docente della disciplina e proposta al Consiglio di Classe, che per norma deve assumersene la responsabilità decisionale, secondo i seguenti criteri:

essa scaturisce, nell’applicazione di quanto stabilito dal Dipartimento in termini di pesi dei moduli, competenze, corrispondenza competenze acquisite nel modulo/voto, dalla “media globale” dei risultati ottenuti nei singoli moduli, a seconda della valenza che ogni modulo ha all’interno dell’organizzazione della disciplina, e da eventuali vincoli e modalità di arrotondamento stabiliti dal Dipartimento che avrà provveduto a definire, in termini di conoscenze -competenze specifiche della disciplina, il livello minimo necessario per il passaggio alla classe successiva (in conformità con la griglia voto/livello deliberata dal Collegio Docenti).

Si ricorda che la valutazione finale è di competenza del Consiglio di Classe, così come pure la decisione della Promozione o Bocciatura e che è previsto dalla norma che si tengano in considerazione i risultati dell’attività svolta durante l’anno scolastico anche nei gruppi di progetto

4.4 ASSEGNAZIONE CREDITI SCOLASTICI E FORMATIVI NELLE CLASSI DEL TRIENNIO PER L’ESAME DI STATO

MEDIA DEI VOTI CREDITO SCOLASTICO ( E FORMATIVO)3° anno 4° anno 5° anno

M < 5 05 M < 6 1-3M = 6 2-3 2-3 4-56 < M 7 3-4 3-4 5-67 < M 8 4-5 4-5 6-78 < M 10 5-6 5-6 7-8

Il CREDITO SCOLASTICO va espresso in numero intero.

In presenza di debiti formativi:

Sezione 3 In caso di studenti promossi alla classe quarta o quinta con debito formativo va attribuito il punteggio

minimo previsto dalla fascia di oscillazione della tabella. In sede di scrutinio finale va modificata l’attribuzione del credito scolastico agli studenti che hanno

sanato i debiti formativi eventualmente presenti l’anno precedente.

Modalità di assegnazione del CREDITO SCOLASTICOAll’interno della fascia di punteggio in cui lo studente si colloca una volta calcolata la media dei suoi voti vanno presi in considerazione: 1) Assiduità della frequenza (almeno 180 giorni*), interesse, impegno nella partecipazione ai dialoghi

educativi 2) Partecipazione certificata ad attività complementari e integrative gestite dalla scuola (crediti

scolastici) (vedi esplicitazione successiva) 3) Acquisizione certificata di crediti formativi (in attività non gestite dalla scuola) (vedi esplicitazione

successiva).*al conteggio dei 180 giorni contribuiranno i giorni di assenza per malattia certificata dal medico

Classe quintaAllo studente verrà riconosciuto un credito pari al limite superiore della banda di oscillazione relativa alla media dei voti se: ha frequentato con assiduità, impegno e partecipazione (se così non fosse la motivazione deve essere

un’attività di cui al punto 3) e ha riportato una media dei voti superiore al 50% della banda di oscillazione in cui ricade (nel caso in cui M = 6 si terrà conto esclusivamente dell’assiduità, impegno e partecipazione)

Esplicitazione attività di cui al punto 2 (attività complementari e integrative gestite dalla scuola): stage lavorativi in Italia o all'estero ottenuti negli ultimi due anni di scuola (per corso IG-student

(almeno 60 ore extracurricolari a vari livelli svolte in più anni) corsi di lingua straniera (almeno 60 ore extracurricolari a vari livelli svolte in più anni) corsi di approfondimento per orientamento universitario (almeno 20 ore extracurricolari corsi tra quelli sopracitati per una durata complessiva di almeno 60 ore

Esplicitazione attività di cui al punto 3 (attività NON gestite dalla scuola) :Punteggi aggiuntivi, per crediti formativi che siano: “qualificata esperienza, debitamente documentata, dalla quale derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato” Esperienze di stage lavorativi qualora nell'attestato rilasciato da chi di competenza risulti che l'attività

svolta dallo studente sia coerente con il curricolo e abbia avuto la durata complessiva di almeno 3 settimane con orario completo;

Attività sportiva a livello agonistico (partecipazione a campionati federali); Attività qualificanti per lo sviluppo della persona, solo in caso di attività non episodiche ma svolte in

modo consistente e continuativo quali:Attività di volontariato all’interno di organismi riconosciuti (ADVA, CRI, Protezione

Civile, Scoutismo con incarichi di responsabilità)Attività artistico-espressive quali:

Studio di uno strumento musicale all’interno di una scuola di musica o corso documentato da superamento di esame, attività in gruppi corali, formazioni musicali o bandistiche; Scuola di recitazione o appartenenza ad una compagnia teatrale; Appartenenza a compagnie di ballo o gruppi folkloristici; Frequenza ad un corso formazione nelle arti figurative (pittura,

scultura, fotografia, ..) per almeno 30 ore.La documentazione per tutte le attività che concorrono al credito scolastico (punti 2 e 3) dovrà certificare: la continuità della presenza e il numero delle ore impegnate; la descrizione sintetica della presenza (ovvero l'attività svolta); gli obiettivi raggiunti.

Sezione 3Nel credito scolastico è computata la partecipazione ai maggiori organi collegiali degli istituti e della scuola: Consiglio di Istituto, Consulta Provinciale, Giunta Comitato Studentesco.

Sezione 34 . 5 O R G A N I Z Z A Z I O N E D E L L E A T T I V I T À D I S O S T E G N O –R E C U P E R O - A P P R O F O N D I M E N T O

Conseguentemente all’abolizione degli esami di riparazione, le disposizioni legislative hanno affidato alla scuola l’attivazione di corsi didattici integrativi per aiutare gli alunni a superare eventuali difficoltà emerse durante il percorso di apprendimento. Nel nostro istituto da anni vengono effettuati i seguenti interventi individuati dai C.di C.:

a) SOSTEGNO-CONSOLIDAMENTO Un periodo relativamente lungo di sostegno/recupero (per i promossi con debito scolastico) e di approfondimento per tutti gli altri alunni delle classi.Questa attività, nel nostro liceo, si svolgerà di mattino, dall'inizio dell'anno scolastico fino ai primi giorni di ottobre.

b) RECUPERO Per gli alunni in difficoltà conoscitive o metodologiche. Gli interventi sono programmati in orario curricolare da effettuarsi, in forma modulare, in due periodi dell'anno, sospendendo l'attività didattica normale.

c) DOCENTI-TUTOR(*): nuova eventuale figura da individuare e da inserire nella vita scolastica del nostro Istituto come sostegno metodologico per tutti gli alunni che ne fanno richiesta.

d) ACCOGLIENZA: di particolare rilievo a causa del prolungamento dell'obbligo al primo anno delle superiori Destinatari: alunni delle prime classiObiettivi: fornire agli alunni le informazioni di base sull'Istituto relative a spazi, accessi, orari, servizi, organi collegiali, diritti, doveri rilevare le condizioni di partenza dei singoli alunni per calibrare su di esse l'insegnamento-apprendimento fornire nozioni e tecniche di base sulle metodologie dello studio e dell'apprendimento

Modalità di intervento: Nelle prime settimane dell'anno scolastico, con lezioni frontali, discussioni in classe, test d'ingresso

c)MODULI DI APPROFONDIMENTO aperti a tutti gli alunni, utilizzando al meglio le competenze dei singoli docenti su specifiche parti del programma, o su moduli pluridisciplinari concordati nei C.d.C., anche sottoforma di conferenza o di seminario di studi sia per gruppi di livello che per gruppi di interesse.

ATTUAZIONE(*) SPORTELLO HELP FACCIA A FACCIA-DOCENTE TUTOR-

DESTINATARI Tutti gli studenti che lo richiedono

REALIZZATORI Docenti di tutte le discipline

OBIETTIVI Realizzare il “Progetto di promozione del successo formativo”

Ridurre la dispersione (ritiri e debiti formativi)

Stimolare le potenzialità individuali

Elevare lo standard qualitativo nelle aree disciplinari

DURATA Periodi precisi dell’anno scolastico individuati dal collegio docenti

AUTOVALUTAZIONE Numero degli abbandoni

Numero dei respinti

Sezione 3

Numero dei promossi con debito formativo

Numero dei recuperi del debito formativo

Numero di alunni che fanno richiesta

Registro delle difficoltà

4.6 RECUPERO DEBITI FORMATIVI

Gli studenti promossi con debito formativo (comunicato alle famiglie) dovranno seguire durante l’estate le indicazioni date dal docente e presentarsi per le attività di recupero nelle singole discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo secondo le seguenti modalità:

I Dipartimenti individueranno per ciascun modulo della disciplina gli argomenti su cui progetteranno un’attività di recupero organizzata in lezioni monotematiche gestite per classi parallele.

Lo studente sarà tenuto a frequentare l’Attività di recupero nei tempi e modi stabiliti dal calendario scolastico

Test di uscita a conclusione del corso. Se il risultato sarà positivo il debito formativo verrà annullato e lo studente risulterà come promosso a giugno senza debiti; se il risultato sarà insufficiente lo studente manterrà il debito che, per le classi del triennio, verrà valutato ai fini dell’attribuzione del punteggio per l’esame di stato

4 . 7 F L E S S I B I L I T À G R U P P O C L A S S E C O N T R A T T O - F O R M A T I V O

DESTINATARI Studenti promossi con debito formativo

OBIETTIVI Innalzare il successo scolastico dello studente con difficoltà

DURATA Intero anno scolastico

REALIZZATORI Dirigente scolastico, docenti, studenti e familiari

ATTIVITÀ Lo studente che deve recuperare può:* scegliere di non frequentare le discipline in cui l’anno

precedente era insufficiente ; scegliere di frequentare e di rifare le verifiche delle

discipline e/o moduli in cui era insufficiente ai fini di migliorare il credito già acquisito negli anni precedenti,

AUTOVALUTAZIONE Numero studenti promossi con debito formativo che ottengono il successo scolastico

4 . 8 A C C O G L I E N Z A A F F E T T I V A E C O G N I T I V A

Sezione 3

DESTINATARI Tutti gli studenti iscritti alla classe prima e genitori

REALIZZATORI Dirigente Scolastico e docenti

OBIETTIVI Presentare le finalità e le caratteristiche peculiari della proposta formativa dell’Istituto

Ridurre il disagio dovuto al passaggio dalla scuola media inferiore alla scuola media superiore

Favorire un inserimento più sereno e consapevole nell’ambiente scolastico

Prevenire eventuali condizionamenti e difficoltà di studenti ripetenti

DURATA Dal mese di ottobre precedente l’iscrizione a tutto il primo anno scolastico di frequenza

AUTOVALUTAZIONE Numero di preiscrizioni e numero delle successive iscrizioni

Numero di abbandoni nelle classi prime

4 . 9 P R E V E N Z I O N E D E L L A D I S P E R S I O N E E P R O M O Z I O N E D E L S U C C E S S O F O R M A T I V O

Le attività di prevenzione della dispersione e promozione del successo formativo vengono realizzate attraverso molte iniziative dell’Istituto – Organizzazione delle attività di sostegno e recupero; - Orientamento – Attività di ampliamento dell’offerta).

DESTINATARI Tutti gli studenti

ATTIVITÀ Raccolta dati relativi alla carriera scolastica e all’estrazione socio-culturale degli studenti

Gestione dei dati degli studenti in collaborazione con gli organi collegiali e gli operatori del territorio

Analisi a livello qualitativo e quantitativo le cause che conducono all’insuccesso scolastico e all’abbandono degli studi

Orientamento educativo, rimotivazione, accoglienza e sostegno Iniziative psicopedagogiche per migliorare la comunicazione didattica e la

relazione insegnante-studente Collaborazione nell’organizzazione di attività didattiche e all’elaborazione

di strategie individualizzate sia per rispondere ai bisogni di formazione e crescita dello studente, sia per prevenire forme di devianza giovanile

Collegamenti con scuole, Provveditorato, USL, figure professionali interne ed esterne alla scuola, per lo studio e la realizzazione di progetti formativi

DURATA Intero curricolo

REALIZZATORI Insegnante responsabile progetto contro la dispersione e promozione del successo formativo; insegnanti tutor delle varie attività di orientamento, riorientamento e recupero; Dirigente scolastico

Sezione 3

AUTOVALUTAZIONE In generale: numero di iniziative attivate, numero utenti, grado di soddisfazione delle attese

In particolare: n° studenti classi prime ritirati n° studenti classi prime non promossi n° studenti classi prime promossi senza debito formativo n° studenti classi prime promossi con debito formativo n° studenti classi prime non promossi e reiscritti n° studenti classi prime contattati e seguiti durante l’a.s. n° studenti classi prime contattati e seguiti che hanno recuperato alla fine

dell’a.s.

4 . 1 0 A T T I V I T À S O S T I T U T I V A P E R S U P P L E N Z E B R E V IDESTINATARI Tutti gli studenti

OBIETTIVI Creare spazi, situazioni, opportunità di apprendimento autonomo, motivato dagli interessi personali e dalla curiosità, ma comunque monitorato e inserito nel progetto generale di apprendimento

Stimolare e consolidare l’autonomia degli studenti nell’organizzare propri percorsi di conoscenza

ATTIVITÀ Lettura di quotidiani e riviste; ascolto ragionato di brani musicali; lettura libera per generi (ad es. poesia); esplorazione di CD ROM didattici; visione di film o documentari; esplorazione dei testi della biblioteca; utilizzo di materiali del Centro Risorse per l’autoapprendimento; lavoro su siti Internet

DURATA Tutto l’anno

REALIZZATORI Docenti responsabili della progettazione di percorsi per l’autoapprendimento

Gestore del Centro Risorse Docenti assegnati nel ruolo di tutoring

AUTOVALUTAZIONE Indicatori di quantità:

Gruppi coinvolti Monitoraggio dei materiali utilizzati

Indicatori di qualità:

Questionari in itinere sulle difficoltà incontrate, e per raccogliere indicazioni degli studenti sull’organizzazione dell’attività

Questionari finali

Sezione 3

4 . 1 1 A U L E , L A B O R A T O R I , S T R U M E N T I E S P A Z I

L’Istituto pur non disponendo di risorse finanziarie adeguate e finalizzate, ha perseguito la politica di dotarsi di laboratori ben attrezzati al fine di attuare una didattica concreta orientata all’apprendimento delle competenze.

G L I S P A Z I S O N O O R G A N I Z Z A T I I N : AULE DI BASE dove ciascuna classe svolge la sua attività “normale”. 40 aule nella sede centrale LABORATORIO multimediale ( II piano per tutte le discipline) fornito di postazioni di personal computer

in numero tale da permettere a tutta la classe l'esercitazione immediata sugli argomenti trattati, attrezzati anche con stampanti a getto d'inchiostro e laser;

laboratorio di informatica (I piano ) per esercitazioni di informatica, con 12 postazioni complete Laboratorio di fisica I piano Laboratorio di disegno II piano Aula scientifica per esercitazioni di biologia e chimica aula proiezione 1 palestra biblioteca videoteca

S T R U M E N T I : Altri computer sono installati in alcune aule, in tutti i laboratori e in sala insegnanti, in vicepresidenza, in aula studenti, in segreteria e sono dotati di alcuni scanner e masterizzatori. In particolarecentrale 2pc multimediali in laboratorio di fisica 1 pc completo in presidenza 1 pc completo in segreteria 1 pc in vicepresidenza con collegamento internet 5 pc segreteria amministrativa – didattica con collegamento intranet – internet con relative stampante 2 video proiettore 5 televisori con video videoteca attrezzatura per gabinetto scientifico 3 lavagne luminose cablaggio della scuola

S P A Z I C O M U N I .

Sono a disposizione: AULA MAGNA, con 100 posti, dotata di videoproiettore SPAZIO RICREATIVO SALA STAMPA PALESTRE : 1 COPERTA – SPAZI POLIVALENTI ESTERNI

C A P . 5 L E S C E L T E O R G A N I Z Z A T I V E AREA DELLE RISORSE UMANE E DELL' ORGANIZZAZIONE

Sezione 3Risorse umane Dirigente scolastico Docenti (80) Direttore dei servizi generali ed amministrativi (1) Assistenti amministrativi (7) Collaboratori scolastici (13) Assistenti tecnici (1) collegio dei docenti CD, strutturato in CM, Coordinamenti di Materie o Dipartimenti consiglio di classe CC consiglio di istituto e Giunta esecutiva

5 . 1 O R G A N I G R A M M A : F U N Z I O N I E F I G U R EL’organigramma del nostro Istituto prevede la distribuzione dei compiti a vari livelli; esistono, infatti,

organismi e figure con specifiche mansioni:

Il DIRIGENTE SCOLASTICO organizza e verifica l’intero processo educativo/formativo; si occupa dell’efficienza dell’organizzazione in relazione alla quale assume decisioni; organizza e conduce iniziative; costruisce reti di relazioni con docenti, studenti, genitori, personale amministrativo, enti esterni al fine di facilitare i processi di insegnamento – apprendimento;

Lo STAFF è costituito da: 1 vicepreside nominato dal D.S., 4 Collaboratori nominati dal Dirigente Scolastico, 4 Funzioni Obiettivo, 10 Docenti con funzioni didattico-organizzative nominati dal Dirigente Scolastico, 12 Docenti Coordinatori di Dipartimento nominati dal Dirigente Scolastico. Lo Staff assume le funzioni di gestione dell’organizzazione e progettazione didattica e di Istituto, di verifica e valutazione dei processi, del prodotto e delle attività che progetta e realizza; è lo Staff che coordina la gestione del POF. Le attività svolte dallo staff sono esplicitate alle pagine 2,3,4,5,6.I componenti dello Staff possiedono autonomia di gestione all’interno dei loro compiti pur seguendo una linea strategica comune concordata durante incontri mensili con la presenza del Dirigente Scolastico. Vengono stabiliti indicatori di efficacia al fine di monitorare le attività gestite da ciascun componente.

COMITATO DIDATTICO-SCIENTIFICO costituito da docenti eletti dal Collegio Docenti, coordinato dal Dirigente Scolastico o da un suo delegato. Assume compiti di proposta, di progettualità didattica e organizzativa, di verifica e valutazione dei processi, del prodotto e dell’attività che progetta e realizza, in particolare:

propone una (eventuale) determinazione e distribuzione del 15% di variabilità che individui il taglio curricolare più funzionale alle scelte del Liceo;

definisce i criteri e le modalità per il monitoraggio organizza la flessibilità del curricolo propone e progetta una (eventuale) flessibilità modulare oraria

COMITATO DI VALUTAZIONE DEGLI INSEGNANTI costituito da 5 docenti eletti dal Collegio Docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico

I COORDINATORI DI DIPARTIMENTO coordinano il gruppo di docenti della stessa disciplina o della stessa area disciplinare.I compiti del Dipartimento sono:

predisporre la programmazione didattica della materia con riferimento agli obiettivi, ai contenuti, agli strumenti e ai criteri di valutazione per ciascun livello di classe;

elaborare proposte, in coerenza con la programmazione didattica, per la formulazione del Piano dell’Offerta Formativa e contribuire alla valutazione dei risultati del piano stesso nonché all’autovalutazione della sua progettazione ;

adottare i libri di testo delle discipline del dipartimento;gestire le risorse materiali e tecniche di pertinenza del dipartimento in modo funzionale alla

programmazione di indirizzo e di classe;definire le modalità di utilizzazione degli strumenti didattici;valutare le opportunità di visite guidate, di ogni altra attività che abbia attinenza col campo

culturale o tecnologico del dipartimento;

Sezione 3organizzare attività richieste dagli studenti riguardanti la disciplina;formulare proposte per l’aggiornamento dei docenti del dipartimento precisando contenuti,

modalità e innovazioni da introdurre;proporre l’acquisto di materiale di consumo, di macchine ed attrezzature, lo scarico di

quanto è diventato inservibile, le ristrutturazioni che diano un assetto più efficiente dal punto di vista organizzativo e funzionale dei laboratori.

I COORDINATORI DI CLASSE coordinano i Consigli di Classe su delega del Preside e si occupano del raccordo, in termini di problematiche didattico-educative, tra Consiglio di Classe e referenti interni allo staff. I Consigli di Classe sono costituiti da tutti i docenti della classe, da due rappresentanti degli studenti e da due rappresentanti dei genitori. I Consigli di Classe funzionano, inoltre, in forma allargata con tutti i genitori e tutti gli studenti.I compiti del Consiglio di Classe sono:

predisporre la programmazione didattico-educativa per ciascuna classeelaborare proposte, in coerenza con la programmazione didattico-educativa, per la

formulazione del Piano dell’Offerta Formativa e contribuire alla valutazione dei risultati del piano stesso;

adottare i libri di testo delle discipline;valutare le opportunità di visite guidate, viaggi d’istruzione, scambi, di ogni altra attività

che abbia attinenza col campo culturale o tecnologico proprio delle discipline oggetto di studio oppure con la formazione socio-affettiva dello studente;

valutare periodicamente l’andamento, sia da un punto di vista cognitivo che educativo, della classe

FUNZIONI STRUMENTALI E DEFINIZIONE DEI COMPITIA r e a 1Gestione del piano dell’offerta formativa

a) coordinamento delle attività previste dal POF(azione integrata con i collaboratori della presidenzab) organizzazione delle attività collegialic) coordinamento e gestione della progettazione curriculare ed extra-curriculared) monitoraggio

la valutazione dovrà essere effettuata dall’intera commissioneA r e a 2O r i e n t a m e n t o i n : a ) e n t r a t a , b ) u s c i t a c ) p r o f e s s i o n a l e d ) s p o r t e l l o i n f o r m a t i v o s t u d e n t i A r e a 3I n t e r v e n t i e s e r v i z i p e r : d o c e n t i , s t u d e n t i , g e n i t o r i

a) accoglienza dei nuovi docentib) coordinamento nella scuola dell’attività di tutoraggio connessa alla formazione dei docentic) cura della documentazione educativad) coordinamento delle attività extracurricolari (viaggi, visite, uscite in genere)e) coordinamento e gestione delle attività e dei Progetti indicati, per ognuno dei quali bisognerà

individuare responsabili e collaboratori, da finanziare con il Fondo dell’Istituizione Scolastica e le altre risorse a disposizione della Scuola

f) coordinamento rapporti e informazione alle famiglieA r e a 4Realizzazione di progetti formativi con enti esterni:

a) coordinamento dei rapporti con il territorio ( enti pubblici, aziende, imprese mondo del lavoro ecc..

b) coordinamento di attività con l’ Università e la formazione professionalec) progettazione- rapporti con enti di formazione in genere d) coordinamento delle attività di studio-lavoro -stage

Sezione 3

5 . 2 – P O S T A Z I O N E D I L A V O R O P E R S O N A L E A T A

Il personale ATA supporta l’attività di innovazione dell’Istituto; viene valorizzato all’interno del Piano dell’Offerta Formativa del LICEO MEDI e rappresenta un valido contributo sia all’attività didattica che all’attività educativa.

Per ciascuna postazione di lavoro del personale ATA è predisposto un ordine di servizio in cui sono dettagliate le attività di competenza. Questo permette l’esplicitazione del profilo professionale a favore di una maggiore efficacia organizzativa.

Sezione 3

C A P . 6 S C E L T E O R G A N I Z Z A T I V O -D I D A T T I C H E

6 . 1 F O R M A Z I O N E G R U P P I D I A P P R E N D I M E N T O

I gruppi di apprendimento sono entità dinamiche aggregate in funzione delle esigenze di apprendimento e didattiche individuate come prioritarie a seconda dei diversi momenti della gestione del processo di insegnamento/apprendimento.I tipi di aggregazione previsti sono:

gruppo classe gruppo di livello gruppo di interesse

Qualora il gruppo si aggreghi come gruppo classe, questo viene formato secondo specifici criteri nel caso di classi prime: sulla base della provenienza degli studenti sulla base di eventuali richieste delle famiglie interessate ad inserire nella stessa classe due o più

compagni (non sono considerate richieste di sezione) tenendo conto del livello di profitto conseguito dagli studenti in uscita dalla scuola media inferiore, in

modo da costituire classi con analoga situazione di partenza distribuendo le studentesse fra le classi prime, in modo da garantirne la presenza in tutte sulla base di quanto deliberato dal Consiglio di IstitutoL’Istituto si riserva la facoltà di spostare degli studenti qualora la costituzione del gruppo classe presenti delle gravi difficoltà di socializzazione.Nel caso di successivi livelli di classe viene per quanto possibile, nel rispetto delle norme vigenti, mantenuto il gruppo originario, salvo diverse richieste degli studenti stessi, al fine di garantire la continuità didattica.

PER ATTIVITA’ INTEGRATIVE O DI AMPLIAMENTOQualora il gruppo si aggreghi come gruppo di livello gli studenti dello stesso livello di classe vengono riaggregati sulla base di pari livelli di apprendimento verificati in fase iniziale. Questa organizzazione consente di operare su gruppi omogenei al fine di effettuare un’efficace intervento didattico sui gruppi che necessitano di recupero e di valorizzare gli studenti che evidenziano migliori performance. Nel corso dell’anno scolastico gli studenti possono passare da un gruppo di livello all’altro in funzione dei risultati che ottengono.

I gruppi di interesse sono aggregati sulla base delle scelte effettuate nell’ambito delle proposte che l’Istituto offre all’interno dell’Area dell’Integrazione e di ampliamento e sono costituiti da studenti che hanno effettuato analoghe scelte tematiche appartenenti allo stesso livello di classe.

Sezione 3

C A P . 7 L E S C E L T E D I G E S T I O N E

Le scelte di gestione vengono esplicitate e decise ai vari livelli: Dirigente, Staff, Collegio Docenti, Consiglio d’istituto

TRASPARENZA, si concretizza in: documentazione di tutta l’attività dell’Istituto cartacea e on-line (home page) flusso dei dati e dei documenti, con supporto cartaceo, e in rete

DELEGA CON RESPONSABILITÀ (vedi compiti dei collaboratori e dello staff, )

LAVORO PER PROGRAMMI PIANIFICATI (struttura organizzativa del Piano dell’Offerta Formativa)

INDIVIDUAZIONE DEGLI INDICATORI PER L’AUTOVALUTAZIONE DELLE PROPRIE PRESTAZIONI PROFESSIONALI (vedi Sez. 8 )

INDICATORI DI QUALITÀ PER TUTTE LE ATTIVITÀ CHE RICHIEDONO UN INVESTIMENTO DI RISORSA UMANA E/O FINANZIARIA (vedi Sez. 8)

GARANZIA DELLA QUALITÀ DEL SERVIZIO OFFERTO (vedi Sez.6)

MIGLIORAMENTO PER PICCOLI PASSI (vedi Sez. 8 ; Sez. 3 )

FORMAZIONE PER TUTTE LE COMPONENTI (vedi Sez. 3 )

RISPOSTA ALLE RICHIESTE DEL TERRITORIO PROSSIMO (PROVINCIA, REGIONE, NAZIONE) E LONTANO (EUROPA, MONDO) (vedi Sez. 2 )

ORIENTAMENTO ALLO STUDENTE E A TUTTI GLI INTERLOCUTORI DEL SERVIZIO INTERNO ED ESTERNO

COINVOLGIMENTO DEL PERSONALE

ORIENTAMENTO A DATI REALI NEL PRENDERE LE DECISIONI

Sezione 4

S e z i o n e 4A l t r e O f f e r t e F o r m a t i v e

C A P 1 . O R I E N T @ M E D I

Obiettivo del progetto di orientamento è sostenere i giovani nella costruzione del loro curricolo personalizzato, integrando capacità, aspirazioni, opportunità, formative ed esigenze del mondo del lavoro.

Progetto integrato Dispersione-Orientamento

a) orientamento in entrata, con interventi per gli alunni di terza mediab) recupero degli alunni in difficoltà e/o riorientamenti nel biennio c) orientamento in uscita, finalizzato alle classi 4 e 5(Progetto PrOF)

Obiettivi:1) far si che un numero maggiore di studenti raggiunga standard accettabili;2) sapersi orientare, riconoscendo la propria identità e le proprie attitudini.3) fare scelte consapevoli

Si intende promuovere l’orientamento, come percorso formativo il più possibile personalizzato e valorizzante le risorse e le attitudini dell’individuo: questo significa che non sarà comunicazione episodica di informazione, ma solidale con l’attività di insegnamento.L’articolazione prevede:

coordinamento con scambi di informazioni attivando accordi di rete tra scuole medie e il nostro Istituto per presentare “moduli” caratteristici dell’indirizzo scientifico

Programmazione di una accoglienza attenta e coordinata che preveda: test valutativo delle caratteristiche psico-sociali e dei prerequisiti culturali degli alunni in entrata, inserimento dell’alunno nella nuova realtà scolastica sottolineando il senso di appartenenza alla scuola, conoscenze dei luoghi e del contratto formativo, informazione sui diritti partecipativi, Carta dei Servizi, Regolamento d’Istituto, incontri con le famiglie

Azione di recupero per quegli alunni che mostrano difficoltà nel raggiungere gli obiettivi prefissati Azione di riorientamento nell’arco del biennio per individuare i reali bisogni e le effettive

competenze degli allievi, programmando delle lezioni di “moduli orientativi” (Legge 9/99) per quegli alunni che hanno effettuato una scelta non ponderata

Programmazione di “moduli formativi-orientativi” che coinvolgano le famiglie, troppo spesso lontane ed estranee alle scelte dei propri figli

Programmare azioni di raccordo con l’Università con possibilità di frequenza di “moduli Universitari” per le classi 4 e 5 con il POLO SCIENTIFICO della Federico II-dal 2004 anche con il POLO UMANISTICO

Azione informativa e creazione di uno sportello di “banca dati” con il gruppo di “progetto informatico”

Sezione 41 . 1 O R I E N T A M E N T O I N E N T R A T A : R A C C O R D O S C U O L A M E D I A

PROGETTO ORIENT@MEDI-CONTINUITA’

DESTINATARI Tutti gli studenti delle classi terze delle scuole medie del territorio

OBIETTIVI Orientare gli studenti non solo attraverso l’informazione, ma soprattutto attraverso esperienze operative nell’ambito delle materie caratterizzanti i nostri indirizzi

STRATEGIE Contatto con i docenti referenti per l’orientamento delle scuole medie del territorio al fine di far conoscere e di coordinare le attività

Realizzazione di brevi unità didattiche con funzione di orientamento nell’ambito delle aree di indirizzo e delle discipline caratterizzanti

Partecipazione di gruppi di studenti delle scuole medie ad alcune attività di laboratorio delle classi dell’istituto

Sul piano dell’informazione a studenti e genitori, attività di “Open Day”

DURATA Tutto l’anno; in modo intensivo nei mesi di ottobre- febbraio

REALIZZATORI Docenti

AUTOVALUTAZIONE Indicatori di quantità:

Studenti coinvolti Esperienze di progettazione e di laboratorio

realizzate

Indicatori di qualità

Questionari finali Confronto con i risultati precedenti

1 . 2 O R I E N T A M E N T O I N I T I N E R ECLASSI PRIME – PROGETTO ORIENT@MEDI- scelta

DESTINATARI Tutti gli studenti iscritti alla classe prima dell’Istituto

OBIETTIVI Favorire negli studenti una crescita personale Promuovere la conoscenza di sé Sviluppare la capacità di fronteggiare nuove situazioni Migliorare la consapevolezza delle proprie attitudini Rinforzare la coerenza della scelta fatta

STRATEGIE Attività di osservazione dei comportamenti Attività di osservazione dei livelli di partenza disciplinari Attività di tutoring Attività di autovalutazione Attività di recupero Attività finalizzate ad una scelta consapevole per il proseguimento degli

studi o per l’inserimento nel mondo del lavoro, in collaborazione con i centri di formazione professionale (CFP)

Attività di ri-orientamento

DURATA 20 ore

1.3 RIORIENTAMENTO

Sezione 4

DESTINATARI Gli studenti delle classi prime non pienamente convinti della scelta effettuata o che comunque si trovino in situazioni di difficoltà generalizzate nell’apprendimento

OBIETTIVI Confermare o rafforzare le scelte effettuate o individuare possibili percorsi alternativi

Sostenere sul piano didattico gli allievi orientati a passare ad altro indirizzo di scuola secondaria superiore

Predisporre percorsi integrati da realizzare attraverso la stipula di convenzioni con enti di formazione professionali riconosciuti

DURATA Seconda parte dell’anno scolastico

REALIZZATORI Docente referente per il riorientamento

Docente referente per la lotta alla dispersione

Docenti del Consiglio di Classe eventualmente coinvolti

Docenti delle scuole superiori o di formazione professionale eventualmente coinvolti

AUTOVALUTAZIONE Indicatori di autovalutazione: Condivisione degli obiettivi da parte di

studenti e famiglie Ricaduta sull’andamento didattico

complessivo degli studenti interessati Numero di studenti coinvolti che

proseguono con successo nel percorso scolastico scelto

1.4 CLASSI SECONDE - PROGETTO ORIENT@MEDI classi seconde

DESTINATARI Tutti gli studenti iscritti alla classe seconda dell’Istituto

OBIETTIVI Favorire negli studenti una crescita personale Promuovere la conoscenza di sé Sviluppare la capacità di fronteggiare nuove situazioni Migliorare la consapevolezza delle proprie attitudini Rinforzare la coerenza della scelta fatta

STRATEGIE Attività che rilevino i punti di forza o di debolezza nei vari ambiti disciplinari

Attività di tutoring Attività di autovalutazione Attività di recupero Attività di consolidamento delle scelte effettuate Attività di ri-orientamento

DURATA 10 ore

1.5 PROGETTO ORIENT@MEDI CLASSI TERZE

Sezione 4

DESTINATARI Tutti gli studenti iscritti alla classe terza dell’Istituto

OBIETTIVI Orientare lo studente verso la costruzione del proprio percorso formativo in modo consapevole

STRATEGIE Attività che inizino a mettere a confronto le aspirazioni e le capacità dello studente con la realtà del mondo del esterno (professionale)

Attività di analisi delle aspirazioni individuali

DURATA 10 ore

REALIZZATORI Docenti interni e insegnanti tecnico-pratici CFP

1.6 PROGETTO ORIENT@MEDI Classi quarte

DESTINATARI Tutti gli studenti iscritti alla classe quarta dell’Istituto

OBIETTIVI Assistere ed iniziare ad orientare lo studente a disegnare il proprio itinerario, secondo le proprie aspirazioni e secondo le opportunità dell’offerta formativa territoriale, nazionale, comunitaria, internazionale

STRATEGIE Standardizzazione del progetto di orientamento finalizzato ad analizzare le risorse personali e a sviluppare negli studi abilità decisionali

Attività di tutoring Autovalutazione degli elaborati prodotti Partecipazione al Progetto PrOF Contatti con rappresentanti di Enti Locali, Enti di tutela ambientale, e di

analisi territoriale, Ordini Professionali

DURATA 10ore

REALIZZATORI Docenti ed esperti esterni per la formazione dei docenti

Sezione 41 . 7 O R I E N T A M E N T O I N U S C I T APROGETTO ORIENT@MEDI – CLASSI QUINTE

DESTINATARI Tutti gli studenti iscritti alla classe quinta dell’Istituto

OBIETTIVI Aiutare lo studente nell’individuazione del percorso da seguire: inserimento nel mondo del lavoro o proseguimento degli studi in ambito universitario o nei corsi post-diploma

STRATEGIE Attività di autovalutazione nei vari ambiti disciplinari Attività di tutoring Incontri/dibattito con ex allievi dell’Istituto Incontri con rappresentanti del mondo del lavoro, delle Università

DURATA 20 ore

ATTIVITÀ Informazione in merito a facoltà universitarie, lauree brevi e corsi post-diploma Informazione sull’offerta lavorativa territoriale e sulle nuove professionalità

richieste Presentazione della Formazione Integrata Superiore (FIS) Incontri/lezioni con docenti universitari per corsi propedeutici alle facoltà

scientifiche ed umanistiche

1.7 CORSI DI APPROFONDIMENTO PER L’ISCRIZIONE ALLE FACOLTÀ UNIVERSITARIEORIENT@MEDI PROGETTO PROF.

DESTINATARI Studenti delle classi quinte

OBIETTIVI Potenziamento delle conoscenze di base delle discipline specifiche con comprensione delle proprie attitudini in ordine alla scelta degli Studi Universitari

Conoscenza delle modalità di approccio didattico proprie dei docenti universitari

REALIZZATORI Docenti universitari

Docenti Istituto Medi

AUTOVALUTAZIONE Numero di studenti partecipanti

Grado di soddisfazione delle attese

Sezione 4

C A P . 2 A L T R E O F F E R T E F O R M A T I V E ATTIVITA’ GENERALI DI AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA RIVOLTE AGLI STUDENTI

Ogni Istituto promuove iniziative complementari e integrative di accoglienza e accompagnamento nell’iter formativo al fine di offrire ai giovani occasioni, anche extracurricolari, per la crescita umana e civile e opportunità per un proficuo utilizzo del tempo libero. (art.1 c.1 Direttiva N° 133 del 3 aprile 1996 e succ. integrazioni)……..…….A tal fine devono favorire:

…la valorizzazione di cui sono portatori i giovani….., da correlare, ovunque possibile, con gli insegnamenti curricolari;

la conoscenza del contesto civile, sociale e produttivo del territorio; lo sviluppo di una cultura diffusa della legalità ……….. la facilitazione ai nuovi linguaggi, con particolare riferimento a quelli informatici e

multimediali…………. L’organizzazione di attività per l’assistenza nello studio e l’insegnamento individualizzato e la lotta

contro l’insuccesso scolastico………….. Un più ricco contesto educativo e formativo che costituisca la scuola come centro di attività

culturali, sociali, sportive e di tempo libero per gli studenti.Si afferma nel “Documento dei Saggi” che: la persona umana si configura come “sistema integrato”. Dobbiamo considerare,quindi, la natura integrale della persona umana, che non è costituita dalla sola dimensione cognitiva, ma anche dalle altre dimensioni, da quella motoria a quella affettiva, sociale, morale, religiosa, estetica ecc.Siamo convinti che le attività extracurricolari rappresentino un momento importante nella formazione dei giovani, creando spazi e occasioni di incontro in una realtà nella quale “socializzare” diviene sempre più difficile.Le attività integrative che si intende attuare si inseriscono a pieno titolo nel nostro Piano Annuale delle Attività dal momento che esse sono finalizzate ” sia ad offrire ai giovani occasioni per la crescita umana e civile e opportunità per un proficuo utilizzo del tempo libero, sia per rafforzare motivazioni, sviluppare o potenziare capacità che in alcuni contesti restano inespresse “.

Il Collegio stabilisce i seguenti criteri generali: impegnare in non più di due attività nel corso dell’anno gli alunni o/e le classi; limitare per ciascun docente la gestione o la partecipazione a non più di tre attività (stabilire il

numero di ore per attività); dare precedenza per la ripartizione dei fondi a quelle attività dalla forte e indiscussa ricaduta

didattica (in caso di limitazione dei fondi disponibili);Vincoli:a) le attività saranno distribuite in quattro giorni della settimanab) l’orario è fissato dalle 14,30 alle 17,30 (salvo richieste eccezionali documentate)a) le lezioni e le attività dovranno essere svolte in Istituto;b) i gruppi devono essere formati da un numero non inferiore a 20 alunni; in mancanza di

adesioni il corso non sarà attivato;c) le lezioni dovranno essere documentate su apposito registro;d) le frequenze dovranno essere documentate su registro;e) gli esiti dovranno essere certificati con apposite schede;

(Sono ammesse eccezioni per i progetti : IG Students, PON, IFTS, relativamente ai punti b, c, d.)

2.1 ATTIVITÀ E PROGETTI EXTRACURRICOLARI PER AMPLIARE L’OFFERTA FORMATIVA -ORGANIZZAZIONE-:

Nel corso degli anni il Liceo Medi ha selezionato tra le numerose opzioni quelle ritenute qualitativamente più formative e più integrabili con gli insegnamenti curricolari tenendo presente i mutamenti normativi intervenuti, i vincoli di tempo, la situazione logistica, le risorse finanziare, le richieste degli studenti, nonché le riflessioni fatte sulle esperienze passate

Sezione 4

2.2 Corso di informatica di livello (non attivato per l’anno2003-2004)L’adeguamento del mondo del lavoro alle nuove tecnologie,impone alla scuola di non restare fuori dai cambiamenti in atto o accettarli passivamente, per cui è necessario accrescere le potenzialità operative dei suoi utenti finali conferendogli una adeguata competenza della tecnologia informatica,non resa possibile finora dai soli programmi curricolari. Con tale corso si intendono offrire agli allievi quelle conoscenze indispensabili del mezzo informatico che sicuramente potranno poi utilizzare nello studio disciplinare.Il corso, prevede anche l’informatizzazione della biblioteca, la gestione del sito web della scuola da parte degli alunni, la possibilità di utilizzare alunni quali tutor per altri allievi.La scuola ha attivato un protocollo di intesa con la TESI per la certificazione Microsoft Office Specialist, nonché le procedure per la certificazione dell’ECDL (patente europea del computer)

Al corso possono partecipare:

* alunni delle classi I e II (per il livello base)*alunni di tutte le classi con esperienza e competenza nel settore; Viste le risorse della scuola la commissione del “progetto informatico”,selezionerà il numero di alunni compatibile con la strumentazione disponibile, dopo aver fissato i criteri di selezione e averli resi pubblici ai partecipanti.

2.3 Gruppi sportivi Il progetto tende a promuovere una effettiva socializzazione fra i giovani del territorio attraverso la pratica sportiva, agonistica e non, cercando di concordare percorsi che permettano di usufruire al meglio degli spazi a disposizione e promuovere l’educazione mediante la valorizzazione dell’educazione motoria, l’attività fisica e sportiva nella scuola dell’autonomia. E’ rivolto a tutti gli alunni. Fa parte dei progetti speciali e quindi non comporta oneri finanziari per la scuola perché gode di finanziamenti specifici.

2.4 Educazione alla salute individuale e dell’ambienteAccanto alle attività curricolari, e alle altre attività “elettive” non si può non riservare uno spazio particolare all’”educazione alla salute” in ottemperanza alla circolare n° 273 concernente l’obbligatorietà per tutte le scuole di programmare e realizzare attività di Educazione alla salute.Si tratta di programmare all’inizio dell’anno attività riferite alle singole classi o al ciclo biennio-triennio. I Docenti di Scienze in coordinamento con i docenti di Ed. Fisica hanno programmato una serie di moduli curricolari e integrativi tendenti a migliorare la tutela di se stessi, mettendo in discussione problemi comuni quali: l’alimentazione, lo sviluppo sessuale, la profilassi delle malattie infettive e sessualmente trasmesse, ed altri di più ristretto interesse ma non per questo estranei o meno sofferti, quali ad esempio l’uso della droga, dell’alcool e del tabacco. E’ operativo nell’istituto lo sportello CIC.(centro di informazione e consulenza)che vuole essere uno spazio di ascolto per eventuali disagi degli studenti. Le attività relative alle problematiche ambientali tenderanno a favorire l’acquisizione di atteggiamenti positivi verso l’impegno scolastico e l’interesse ai prodotti della cultura umana, attraverso il recupero e la proiezione storica dei valori presenti sul territorio, rinsaldando il legame tra il “cittadino” e la sua storia. Sviluppando sensibibilità e conoscenze sul patrimonio artistico-culturale-ambientale, condividendole con soggetti esterni alla scuola.Il “Progetto Natura” è aperto a tutti gli studenti

2.5 Educazione alla Legalita’ (non attivato per l’anno2003-2004)L’attività si propone di aiutare i giovani a comprendere come l’organizzazione della vita personale, sociale si fondi su un sistema di relazioni. Creare una base di prevenzione utile per evitare situazioni di devianza e di non comprensione. Il progetto attivato da anni ha visto gli studenti del Medi visitare le maggiori sedi Istituzionali Italiane (visita al Senato e alla Camera dei Deputati della Repubblica Italiana) ed Europee Viaggio di Istruzione a Bruxelles e a Strasburgo). Si è tracciata la strada per aprire ad altre culture. Il rispetto dei popoli e della persona “deve” far parte integrante di tutte le discipline.

Sezione 4

2.6 Teatro a Scuola (non attivato per l’anno2003-2004)Qualsiasi cultura senza cultura teatrale è priva di storia e di memoria. Sono ormai anni che il nostro Liceo mette in scena spettacoli teatrali riscuotendo apprezzamenti, entusiasmo e simpatia. Dimostrazione evidente che stiamo raccogliendo quanto seminato. Fine della nostra “scuola di teatro” è la diffusione della cultura teatrale e dello spettacolo per migliorare le capacità espressive e di comunicazione attraverso la lingua, il gesto, l’immagine, la musica; sviluppare ed arricchire la personalità attraverso un rapporto più aperto e stimolante con la scuola ed i compagni. Sono state rappresentate. Le donne in Parlamento, “ e lucean le stelle”.Dallo scorso anno si sono avviate anche altre attività creative quali: scuola di cinema per una cultura del linguaggio filmico, progetto fotografia per una cultura all’immagine, pittura “ Cento Matite”, Progetto musica.

2.7 Giornale di IstitutoE’ importante avviare in forma stabile, l’esperienza del giornale di Istituto che coinvolga tutte le componenti della scuola. I tentativi avviati in passato hanno dato i frutti sperati e hanno portato alla costituzione di un”gruppo di progetto”. Il Consiglio di Istituto ha stabilito, su proposta degli alunni, una redazione composta da studenti, docenti, personale non docente e genitori, presieduta da uno studente eletto dagli studenti. Sono tre anni che è stata impiantata la struttura organizzativa e contenutistica che ha portato all’uscita di 3 numeri per anno.

2.8 Programma Operativo Nazionale (Progetti P.O.N.)In attuazione ai nuovi regolamenti europei, è stata designata come autorità di gestione del PON la Direzione Generale degli Scambi Culturali Divisione V del Ministero della Pubblica Istruzione.Il PON rappresenta un programma di sviluppo che riguarda attività integrative di approfondimento culturale e di professionalizzazione, nonché di integrazione, socializzazione e promozione culturale dei giovani.( Progetti F.S.E.).Il Programma di Sviluppo include anche la fornitura diretta alle singole scuole di finanziamenti per il potenziamento e aggiornamento delle dotazioni tecnologiche e informatiche degli Istituti scolastici (Programma Operativo F.E.S.R.). E’ noto che la dispersione scolastica e la mortalità scolastica rappresentano ancora un serio problema del sistema scolastico italiano, da cui è particolarmente toccata la scuola secondaria. In molti casi alla dispersione si accompagna, rappresentandone insieme un effetto e una causa, una preoccupante crescita del disagio e della devianza giovanile.In questo quadro generale il Liceo ha inteso attivare una serie di misure e di azioni finalizzate a consolidare il ruolo della Scuola come centro di riferimento positivo, non solo degli studenti in formazione ma anche di tutti i giovani del territorio, sia come luogo di organizzazione delle opportunità formative e dell’orientamento verso la scuola, il lavoro, l’occupazione, che come promotrice di aggregazione sociale e culturale.

Il liceo “MEDI grazie alle capacità progettuali dei docenti ha gia usufruito in passato dei finanziamenti PON che hanno permesso di migliorare sia le strutture tecnologiche e strumentali che l’offerta formativa:

M I S U R A 2 – A Z I O N E 2 . 1Potenziamento e aggiornamento delle dotazioni tecnologiche e informatiche degli istituti scolastici.Obiettivi operativi: potenziamento, aggiornamento e riorganizzazione dei supporti infrastrutturali e tecnologici per il sostegno alla qualità dell’istruzione e per lo sviluppo della società dell’informazione.Tipologia richiesta:1. Laboratorio informatico-linguistico multimediale - realizzato

MISURA 1 – AZIONE 1.1Sviluppo di competenze di base e trasversali nella scuola Configurazione 1.: Formazione ai nuovi linguaggi (multimedialità,informatica di base)Il corso è rivolto ad un numero massimo di 15 alunni - Realizzato

Sezione 4M I S U R A 1 – A Z I O N E 3

“ Supporto alla formazione in servizio del personale nel sistema dell’istruzione”Configurazione a): Corsi modulari di 50 ore per la formazione dei docenti nelle nuove tecnologie dell’informazione. - Realizzato

M I S U R A 3 – A Z I O N E 3 . 2Interventi per la prevenzione ed il recupero della dispersione scolastica degli alunni della scuola secondaria superiore.

Obiettivo operativo:prevenzione e recupero della dispersione scolastica e integrazione sociale di soggetti, sia interni che esterni, attraverso la promozione dell’interesse verso la scuola,la prevenzione dell’insuccesso scolastico, e l’orientamento per il rientro e/o la prosecuzione anche in altri percorsi formativi.

Area Nuclei Compiti LINGUISTICA

Il corso sarà rivolto ad un massimo di 45lunni divisi in tre gruppi operativi, i criteri di selezione dei partecipanti saranno resi pubblici. DA REALIZZARE NELL’ANNO 2003-2004

MISURA 6 - ISTRUZIONE PERMANENTE-

DA REALIZZARE NELL’ANNO 2003-2004

2 . 9 C O R S I F O R M A Z I O N E I N T E G R A T A S U P E R I O R E ( I F T S )

I corsi IFTS sono nuovo percorso formativo che si colloca fra la scuola media superiore e l’università, con lo scopo di creare figure di qualificata professionalità attraverso una struttura della didattica innovativa di cui gli elementi fondanti più significativi sono rappresentati da:

progettazione del corso realizzata in collaborazione fra scuola media superiore, università, formazione professionale e mondo del lavoro;

obbligo di tirocinio e stage in aziende del settore; corpo docente costituito per almeno il 50% da soggetti provenienti dal

mondo del lavoro; azione di tutoraggio in aula ed in azienda; possibilità di acquisire crediti scolastici spendibili nel mondo del lavoro e /o nel proseguimento

di studi universitari di indirizzo simile

Progetto di Istruzione Tecnica Superiore(I.F.T.S.) E’tata avviata la procedura per l’attivazione presso il Liceo di unA SERIE DI CORSI Post diploma per “promuovere corsi di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore di concerto con l’Università, agenzie formative e Aziende del territorio. Tali corsi mirano alla formazione di operatori e tecnici in grado di fondere insieme informazioni teoriche e capacità di intervento operativo, perciò figure professionali intermedie tra il diplomato di scuola superiore e il laureato. Il corsi, se approvati, cofinanziati dai Fondi Strutturali Europei, e dalla Regione Campania non incidono sui fondi dell’Istituzione Scolastica, prevedono una collaborazione didattica tra docenti della scuola e docenti universitari, e offre un tipo di formazione direttamente a contatto col mondo del lavoro. In questo modo vogliamo realizzare un dinamico e utile dialogo con il territorio, finalizzato alla creazione di una professionalità specifica. Allo stoto attuale i Progetti sono al vaglio delle commissioni regionali competenti.

Sezione 4IL CORSO CHE DOVREBBE ATTIVARSI NEL NOSTRO ISTITUTO PER L’ANNO 2003-2004

2005 E’: TECNICO ADDETTO ALLA MITIGAZIONE DEL DISSESTO IDROGEOLOGICO

DESTINATARI Neo diplomati

REALIZZATORI Liceo Medi come capofila di una associazione temporanea di scopo di cui fanno parte l’Istituto Universitario Federico II, agenzia di formazione , Aziende del territorio.

COMPETENZE TECNICO-PROFESSIONALI

Saper interpretare i rischi ambientali Padronanza delle tecniche di campionamento ed

analisi dei fattori ambientali Padronanza degli strumenti legislativi generali

2.10 Progetto IG Students (non attivato per l’anno2003-2004)Da anni è stata proposta e approvata la richiesta di organizzare un modulo IG Students.Si tratta di un programma mirato all’orientamento degli studenti, all’integrazione scuola-mondo del lavoro e alla creazione di spirito imprenditoriale.Si riconosce la validità formativa di tale attività, soprattutto sul piano motivazionale e dell’orientamento, in un territorio dove è difficile per le scuole far effettuare agli studenti stage presso imprese locali.

2.11 Approfondimento Lingua inglese (certificazione europea Trinity)Il corso è rivolto a tutti gli studenti dell’Istituto. Il Liceo in questo modo ha voluto aderire all’invito del Ministero per le attività previste dai progetti speciali finalizzati alla diffusione di una seconda lingua comunitaria. Questo corso, attraverso lo studio della lingua e l’approfondimento dell’inglese con docente madrelingua, patrimonio culturale di grande importanza nel contesto europeo e mondiale, mira a migliorare le conoscenze acquisite durante le ore curriculari mettendoli in condizione di fruire delle testimonianze di una civiltà a noi così vicina e di comunicare con più padronanza in una lingua di diffusione mondiale. Sarà privilegiata la didattica laboratoriale, al fine di consentire agli alunni un apprendimento efficace ma senza ulteriore aggravio di lavoro. Le competenze acquisite saranno certificate con la certificazione TRINITY riconosciuta a livello europeo.

DESTINATARI Studenti del biennio e del triennio

OBIETTIVI Potenziamento ed arricchimento dell’insegnamento/apprendimento della lingua inglese

ATTIVITÀ Introduzione della specializzazione nell’area di integrazione/ampliamento dell’inglese

Potenziamento della prima lingua straniera nel biennio e triennio con intervento di docenti di madre lingua con Corsi extracurricolari

REALIZZATORI Docenti interni

Docenti madrelingua

ATTESTATI Certificazione finale attestante il credito acquisito Possibilità di accesso alla certificazione europea

Sezione 4

C A P . 3 V I A G G I , V I S I T E E S C A M B I

3 . 1 V I A G G I , V I S I T E D I I S T R U Z I O N E 3.2 Progetto Scambi Culturali Si sono avviate le procedure per attivare scambi culturali con Scuole straniere allo scopo di sviluppare il più possibile le competenze linguistiche adeguate a vari contesti comunicativi e favorire la formazione di una coscienza di cittadinanza europea. Fondamentale è stata la formazione di un gruppo di progetto che ha mostrato interesse, professionalità, volontà e tenacia che ha portato il Liceo a un livello adeguato ne gli scambi culturali soprattutto per la qualità dei progetti che sano stati attivati. Anche gli alunni del Liceo Medi è giusto che “vivano” l’Europa. Gli scambi sono stati effettuati con: la Danimarca, con Malta. Sono previste altre iniziative per il futuro

DESTINATARI Tutti gli studenti

OBIETTIVI Elaborare offerte formative ad integrazione della preparazione generale degli alunni o sul piano delle preparazioni specifiche e dell’arricchimento culturale o della formazione della personalità

REALIZZATORI Docenti, studenti ed esperti esterni

COSTO Gli studenti a proprie spese o con contributi specifici di Enti autorizzati, i docenti a carico dell’istituto

AUTOVALUTAZIONE Partecipazione alle attività

3 . 2 V I A G G I D I I S T R U Z I O N E E V I S I T E D I D A T T I C H E

La scuola organizzerà tali attività, che possono essere senz’altro di supporto per la socializzazione e per la crescita culturale e umana degli allievi, tenendo presente le programmazioni didattiche dei singoli Consigli di Classe. Il viaggio sia in Italia che all’estero deve essere la giusta conclusione di un percorso didattico. Sarà cura dei C.d.C. indicare le esperienze ritenute più consone alla formazione degli alunni e delineare il percorso di massima che sarà poi valutato per la realizzazione. La “commissione-viaggi”, valuterà anche, in base all’andamento curriculare e comportamentale degli alunni, la fattibilità delle singole proposte dei C.d.C. ne curerà l’organizzazione e le sottoporrà all’approvazione degli organi competenti. L’Istituto si impegna ad effettuare 200 giorni di lezione d’aula. I viaggi e le visite di istruzione si effettuano

durante l’anno scolastico in periodi deliberati dal C.I. al fine di ridurre al minimo i disagi che si

potrebbero verificare per l’assenza dei docenti accompagnatori

Per la realizzazione dell’attività vengono fissate alcune norme vincolanti: Il viaggio può essere effettuato aggregando studenti (almeno 16) anche di classi diverse ed è richiesta la

presenza di due accompagnatori. Qualora una classe sia costituita da meno di 16 studenti, per effettuare

il viaggio in modo autonomo (senza aggregazioni), vi devono partecipare tutti gli studenti della classe ed

è richiesta comunque la presenza di due accompagnatori;

La meta del viaggio è libera per tutte le classi, in Italia o all’estero purchè compatibile con la

programmazione didattica del C. di C. o del Dipartimento disciplinare;

La durata del viaggio può corrispondere al massimo al periodo di 6 giorni

Sezione 4 Nel mese di ottobre gli studenti decidono una meta (possono scegliere tra quelle proposte oppure

proporne altre) e si organizzano per classe o per gruppo aggregato formulando un elenco di partecipanti.

Il docente accompagnatore allegherà il programma di viaggio con le finalità e gli obiettivi inerenti lo

stesso;

Gli studenti ed i docenti accompagnatori sottopongono mete e programmi di viaggio ai rispettivi

Consigli di classe che procederanno all’approvazione se sono effettuati dall’intera classe o ad

un’assunzione di progetto di viaggio nel caso di gruppi aggregati da varie classi, verbalizzando i

nominativi degli studenti partecipanti. Il Consiglio di Istituto provvederà a deliberare in merito ai viaggi

una volta rispettate tutte le modalità previste e comunicate con apposita circolare interna;

Nel caso di manifestazioni sportive, fieristiche, esposizioni d’arte, ecc. di rilevante interesse ma di breve durata e che non coincidano con il periodo della sospensione delle attività didattiche, il consiglio di classe potrà autorizzarle preferibilmente in orario non scolastico o, se è necessario svolgerle al mattino, verranno consentite subordinatamente ad opportuni scambi orario autorizzati dalla presidenza per non pregiudicare l’attività didattica.

3 . 3 P R E S E N T A Z I O N E L A V O R I E D I N I Z I A T I V E D I D A T T I C H E A L T E R R I T O R I O

DESTINATARI Le classi coinvolte nel lavoro di Area di Progetto,

Tutti i gruppi di studenti coinvolti in progetti di lavoro che comportino la produzione di materiali grafici o multimediali

OBIETTIVI Organizzare uno spazio per la comunicazione delle esperienze più significative al territorio

Fornire ulteriore motivazione alla produzione di materiali formalmente curati e all’acquisizione di competenze specifiche

DURATA Tutto l’anno per l’esecuzione dei lavori; il mese di maggio per l’allestimento

Saranno realizzate mostre a tema

AUTOVALUTAZIONE partecipazione (n° di classi e gruppi)

qualità dei materiali prodotti

coinvolgimento del territorio nelle iniziative

Sezione 4

C A P . 4 O F F E R T E F O R M A T I V E P E R T U T T E L E C O M P O N E N T I

4 . 1 C O R S I P E R L A F O R M A Z I O N E

L’Istituto ha fatto la scelta di mettere a disposizione del territorio la sua capacità organizzativa, la sua potenzialità professionale e le sue strutture

In base alle richieste saranno attivati i seguenti corsi: Informatica (windows, word, excel, access, PowerPoint) Corsi di: teatro, ambiente, pittura Inglese (con insegnante di madrelingua)

4 . 2 A G G I O R N A M E N T O P E R T U T T E L E C O M P O N E N T I

Formazione in servizio e aggiornamento

Le direttive ministeriali confermate dal C.C.N.L. e dal C.IN., insistendo ripetutamente sulla necessità fondamentale dell’aggiornamento e della formazione in servizio riguardante tutto il personale scolastico direttamente legati al processo di sperimentazione, sottolinea che le iniziative “… dovranno sviluppare prioritariamente le competenze connesse alla elaborazione e attuazione dei P.O.F. nonché rispondere agli specifici bisogni del personale connessi alla nuova organizzazione della didattica”.Con circolari del Provveditore . si ribadisce che” i finanziamenti… saranno assegnati alle scuole che presenteranno iniziative di formazione nell’ambito della sperimentazione del loro P.O.F.”.L’ambito privilegiato della formazione e dell’aggiornamento viene così indicato:”… nell’ambito di tali iniziative di formazione, assumono un carattere di priorità quelle indirizzate al personale scolastico impegnato nelle classi dell’istruzione media e superiore più direttamente coinvolte dall’elevamento dell’obbligo scolastico (Circolare 194)

Con queste linee guida abbiamo inteso articolare il piano di formazione - aggiornamento su due livelli:

a) sul significato dell’autonomia e sui riflessi pratici a livello organizzativo-gestionaleb) sul piano didattico con proposte effettuate ad inizio anno dai Docenti ma che possono essere

ulteriormente integrate e/o riviste durante l’anno a seconda dei bisogni e delle esigenze

Il primo livello riguarda l’intero Collegio docenti e il personale ATA, ed è stato articolato sviluppandolo su gruppi tematici cosi come previsto dalla formazione dell’INVALSI

sul versante didattico la proposta riguarda “la didattica modulare”, ma può estendersi ad altri aspetti come la “individuazione e valutazione degli standard di apprendimento a livello disciplinare e trasversale” o “la valutazione dell’insegnamento” e infine “multimedialità nella didattica curricolare e del recupero”. I gruppi di lavoro dovranno essere retribuiti (saranno attivati i dipartimenti anche oltre l’orario di obbligo contrattuale)

Piano di aggiornamento dell'Istituto per l’anno scolastico 2031/04

Titolo del corso

Caratteristiche Ore Partecipanti

Modularità La programmazione modulare: criteri ed esempi di progettazione moduli nelle varie discipline

Tutti i docenti

T.I.C. Uso didattico delle nuove tecnologie dell’informatica e della comunicazione nelle

Tutti i docenti

Sezione 4varie discipline

personale ATA

Informatizzazione segreteria, Esami di stato (aspetti legislativi), Reti di segreterie

Le figure di sistema

Competenze per la gestione delle attività inerenti a figure di sistema

Docenti responsabili dei progetti del POF

Formazione Autonomia scolastica, Docenti,Personale ATA

Formazione Orientamento

Formazione dei docenti coinvolti nei progetti

10 Docenti

Funzioni strumentali

Formazione dei docenti coinvolti

Docenti

C.I.C. Formazione dei docenti coinvolti

Docenti

Formazione sicurezza

Corso tenuto dai Vigili del Fuoco per la sicurezza dell’ambiente scolastico

8Docenti e non docenti

Sezione 4

S e z i o n e 4L a P r o g r a m m a z i o n e E d u c a t i v a

C A P . 1 L E R E G O L E : D I R I T T I E D O V E R I

Sulla base delle scelte educative effettuate (vedi Sezione 2 Cap.1) l’impegno di tutte le componenti è indirizzato ai seguenti progetti: Definizione Abilità trasversali Applicazione del nuovo Regolamento d’Istituto

1 . 1 L E A B I L I T À T R A S V E R S A L I - B I E N N I O E T R I E N N I O

ABILITÀ COMPORTAMENTALI, COGNITIVE, COMPORTAMENTALI/COGNITIVE

Le Abilità Comportamentali, Cognitive e Comportamentali/Cognitive del Biennio e del Triennio vengono individuate tenendo conto dell’opportunità di semplificare e accorpare le abilità stesse riferendole a percorsi pluriennali per uno sviluppo graduale anziché per tappe precostituite.

Tali abilità sono difficili da verificare ma, essendo la scuola luogo di formazione, vengono fissate al fine di proporre agli studenti modalità di comportamenti positivi e responsabili. A tale proposito si sottolinea l’importanza del Consiglio di Classe come tramite operativo e responsabile dell’azione collegiale sul gruppo di apprendimento impegnato a sostenere il raggiungimento di tali abilità. Pertanto all’interno del Consiglio si rende necessario un superamento delle individualità e un’omogeneità di comportamento nei confronti della classe che va indirizzata ad un rispetto delle regole anche tramite l’elaborazione di Contratti Formativi tra scuola, studenti e famiglia.

DESTINATARI Classi biennio e triennioABILITÀ Comportamentali:

Rispettare le regole che si sono insieme stabilite Porsi in relazione con gli altri in modo assertivo ed efficiente per il

raggiungimento degli obiettiviComportamentali/Cognitive:

Essere flessibili Essere autonomi

Cognitive: Comunicare in modo efficace Risolvere problemi

DURATA Intero anno scolasticoREALIZZATORI Tutti i docenti

Sezione 41 . 2 R E G O L A M E N T O D ’ I S T I T U T O

(delibera Collegio Docenti del ……………..; delibera del Consiglio d’Istituto del ……… n)

PRINCIPI GUIDALe norme che regolano la vita interna dell’Istituto si ispirano ai principi democratici sanciti dalla Costituzione e dalla Carta Internazionale sui diritti dell’Infanzia. Fanno inoltre riferimento diretto a quanto previsto dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria e intendono richiamare tutte le componenti della scuola al diritto-dovere di contribuire ad adeguare principi, metodi e fini del processo educativo all’attuazione di una scuola aperta alla realtà sociale e culturale del Paese, pensando la comunità scolastica in costante interazione con la più ampia comunità civile.

1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.

2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, forma alla cittadinanza, è informata ai valori democratici

3. La scuola deve favorire: l’acquisizione delle conoscenze la crescita della persona in tutte le sue dimensioni lo sviluppo dell’autonomia individuale e della coscienza critica il raggiungimento di obiettivi personali culturali e professionali la consapevolezza e la valorizzazione dell’identità di genere la valorizzazione delle inclinazioni personali degli studenti

Sono esplicativi in questo senso gli indirizzi espressi nel POF dove sono trattati i seguenti aspetti: Le scelte dell’istituto Le scelte educative Le scelte didattiche

4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera religiosa, ideologica, sociale e culturale ed etnica.

5. La scuola, come viene ribadito nel POF, è attenta al recupero delle situazioni di svantaggio, alla prevenzione ed al contrasto della dispersione scolastica.

6. Il Progetto Educativo si fonda sulla qualità delle relazioni studenti – docenti, individuando i principi di un corretto rapporto sulla pari dignità e sulla distinzione di ruoli, sul rispetto reciproco e sulla cooperazione volta alla realizzazione delle finalità della scuola.

7. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l’orientamento, l’identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell’apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un’adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.

VALUTAZIONELo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento (si veda il POF al punto “Modalità di verifica e criteri di valutazione” e quanto previsto dalla procedura relativa alle modalità di valutazione).

ACCOGLIENZAL’accoglienza degli studenti delle classi prime ad inizio anno scolastico è volta a1) ridurre il disagio causato da ambiente, insegnanti, discipline, compagni nuovi;2) riconoscere e consolidare i risultati formativi della scuola media e preparare un nuovo itinerario di

apprendimento3) favorire un approccio positivo alle discipline4) acquisire le informazioni necessarie all’attività didattica e formativa.

ORIENTAMENTOLa scuola si fa carico di un costante rapporto con il mondo del lavoro e dell’università, al fine di adeguare la preparazione degli studenti ad un valido inserimento nel mondo del lavoro o al proseguimento degli studi.

Sezione 4Per quanto riguarda in particolare le classi prime, l’attività di orientamento deve mirare anche all’identificazione della concordanza tra le attitudini e le aspettative degli studenti con l’offerta formativa dell’istituto (si veda quanto previsto dal POF e dalla rispettiva procedura).

PARTECIPAZIONE DEGLI STUDENTI ALLA VITA D’ISTITUTO Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici

e i docenti attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta di libri e del materiale didattico.

La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza.

Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti,

anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Tale opinione sarà presa in considerazione dagli organi competenti.

Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.

Orario di ricevimento studentiPer migliorare la comunicazione studenti-docenti si propone l’istituzione dell’orario ricevimento studenti, ossia di uno spazio di tempo in cui gli insegnanti sono disponibili per il colloquio con gli studenti, esso potrebbe coincidere con lo stesso orario già previsto per il ricevimento genitori.Lo studente che desidera avvalersi di tale opportunità (utilizzo ora di ricevimento)seguirà le stesse procedure adottate per il ricevimento dei genitori (prenotazione udienza). L’uscita durante l’ora curricolare sarà comunque subordinata al consenso del docente titolare dell’ora di lezione, che provvederà a trascrivere sul Registro di classe l’uscita dello studente e la motivazione.

ORGANISMI DI RAPPRESENTANZAPer gli organismi di rappresentanza, si fa riferimento a quanto previsto dai Decreti Delegati, DPR 31 maggio 1974 n° 416, 417, 418, 419 420. L’istituto si propone di migliorare le modalità di partecipazione e di rappresentanza da parte degli studenti (rappresentanti di classe e di Istituto) attraverso interventi specifici (ad esempio, tutoraggio da parte degli studenti più anziani, informazione e formazione dei rappresentanti, sensibilizzazione in classe da parte degli insegnanti).

Diritto di espressioneSi riconosce a tutte le componenti presenti nella scuola il diritto di esprimere le proprie idee. Viene data possibilità di affiggere all’interno della scuola, esclusivamente negli appositi spazi, manifesti, cartelloni, volantini o altro materiale stampato o manoscritto. Il materiale affisso deve essere firmato.

Esercizio del diritto di associazioneL’istituzione garantisce e disciplina l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola e degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno dell’istituto. Viene garantito l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I locali vanno riconsegnati senza danni; in caso contrario il risarcimento sarà addebitato ai responsabili organizzativi. La scuola favorisce, inoltre, la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

ASSENZE E PERMESSIL’iscrizione all’Istituto comporta, per gli studenti, l’obbligo alla frequenza, se non impediti da giustificati motivi. Il rispetto della frequenza dell’orario delle lezioni ha una notevole importanza didattica ed educativa.

Sezione 4Il libretto delle giustificazioni

1. Nei primi giorni di scuola, viene consegnato ad ogni studente un libretto personale , in attesa dell’informatizzazione di queste procedure.

2. Il libretto è numerato e personale e la corrispondenza numero studente viene conservata in segreteria.

3. Il libretto va autenticato attraverso la firma dei genitori o di un tutore e la controfirma del Preside o di un delegato. La firma sul libretto personale è da apporsi alla presenza del Preside o tramite la presentazione di un documento dei genitori stessi da parte dello studente. Tale operazione deve essere svolta entro i 10 giorni successivi alla consegna del libretto.

4. Dopo tale periodo, se il libretto non risultasse convalidato, lo stesso viene ritirato e trattenuto in Vicepresidenza fino a quando non verrà ritirato direttamente dal genitore.

5. In caso di smarrimento del libretto personale, lo studente ( se maggiorenne ) o i genitori ( se studente minorenne ) devono denunciare il fatto attraverso uno scritto, a tale denuncia va allegato un bollettino attestante un versamento di una somma che il Consiglio d’Istituto provvederà a fissare anno per anno per rilasciare il duplicato che verrà privato degli statini già utilizzati.

Assenze, ritardi e permessi di uscita1. Il libretto personale è fornito di n°15 statini per le assenze, n° 10 statini per le

giustificazioni dei ritardi e n° 10 statini per i permessi di uscite fuori orario. Tale numero potrà essere rivisto di anno in anno.

2. In caso di esaurimento degli statini (dei 15 per le assenze e/o dei 10 per i ritardi e/o dei 10 per l’uscita anticipata), non verrà rilasciato alcun duplicato. Lo studente minorenne, per essere riammesso alle lezioni (o per uscire anticipatamente), dovrà essere accompagnato personalmente dai genitori; non si accettano richieste telefoniche di riammissione o di uscita anticipata. Per lo studente maggiorenne si informerà la famiglia.

3. Le giustificazioni sono vagliate dal Dirigente Scolastico o da docenti delegati, devono essere sottoscritte con firma autografa, da un genitore o tutore, corrispondente a quella depositata.

4. Per le assenze causate da malattia è necessario il certificato medico quando esse si protraggono oltre i cinque giorni consecutivi.

5. Assenze prolungate per oltre cinque giorni o immediatamente collegate a periodi di sospensioni delle lezioni, che non siano di salute, dovranno essere comunicate anticipatamente, tramite lettera scritta alla Presidenza.

6. I ritardi vengono giustificati dal docente dell’ora in cui lo studente entra in classe.7. I permessi di uscita anticipata sono autorizzati dai docenti delle ore precedenti rispetto l’ora

di uscita richiesta dallo studente.8. La Presidenza si riserva, su indicazione dei docenti di verificare eventuali assenze,

attraverso delle telefonate alle famiglie.9. Eventuali problemi nelle giustificazioni e nei permessi saranno risolti dalla Vicepresidenza

attraverso: Contatti telefonici con le famiglie Informazioni scritte alle famiglie Ritiro temporaneo del libretto del personale Ritiro definitivo del libretto personale Provvedimenti di tipo disciplinari

Astensione collettiva dalle lezioniLa scuola ritiene che le astensioni collettive degli studenti dalle lezioni possono essere anche un

momento positivo di vita civile solo quando gli studenti nelle loro strutture (rappresentanti Consiglio d’Istituto, di Classe, Assemblee, ecc.):

abbiano individuato e discusso la motivazione, abbiano organizzato l’astensione nelle modalità, abbiano informato il Preside almeno due giorni prima.

Ad ogni studente deve essere garantita comunque la possibilità di non aderire. Chi non aderisce alla manifestazione ha diritto a seguire l’attività didattica regolare

In caso di astensione collettiva degli alunni dalle lezioni, organizzata secondo le modalità sopra citate, i genitori chiedono la riammissione a scuola dichiarando il motivo dell’assenza e utilizzando uno degli statini delle assenze del libretto personale. Il preside procederà alla riammissione.

Sezione 4

NORME DISCIPLINARIIn riferimento a quanto previsto dalla statuto degli studenti e delle studentesse le norme disciplinari fanno riferimento ai seguenti principi fondamentali:

a) finalità educativa della sanzione;b) responsabilità personale;c) libera espressione delle opinioni;d) diritto di difesa (esporre le proprie ragioni);e) non influenza della infrazione sulle valutazioni scolastiche;f) temporaneità;g) proporzione tra infrazione e sanzione;h) riparazione del danno;i) considerazione della situazione personale dello studente;j) possibilità di convertire le sanzioni in attività in favore della scuola;k) allontanamento dall’Istituto solo in caso di gravi e reiterate infrazioni.

Si ritiene inoltre premessa importante, la considerazione che ogni comportamento scorretto e di disturbo della vita comunitaria e scolastica sia in ogni caso un segnale, un gesto comunicativo che richiede di essere letto all’interno del contesto in cui avviene e che riguarda tutti i soggetti coinvolti. Vale a dire che è di fondamentale importanza comprendere i significati sia soggettivi che interpersonali connessi all’azione compiuta. Talvolta l’atteggiamento conflittuale di un alunno può avere un significato importante rispetto alla propria storia personale e familiare, oppure rispetto al gruppo classe o al metodo di insegnamento, o ancora rispetto alla comunità scolastica.Quello che si intende proporre non è una modalità eccessivamente garantista, quanto piuttosto l’assunzione di un punto di vista complesso, che considera il messaggio contenuto nell’azione nella sua dimensione espressiva. In questo modo la risposta disciplinare che si deciderà di attivare non si limiterà ad essere puramente sanzionatoria. Essa acquisterà un valore educativo e una maggiore efficacia.

Esempi di interventi educativi da parte dell’insegnante (assegnazione di compiti di responsabilità individuale utili alla classe o alla comunità scolastica):

provvedere alla gestione giornaliera del registro di classe (prelievo e riconsegna); provvedere alla raccolta ed al controllo delle verifiche scritte; stendere uno schema di sintesi della lezione e duplicarlo per la classe; progettare, realizzare e provvedere alla manutenzione degli spazi esterni; svolgere attività di manutenzione e/o pulizia di spazi interni ed esterni; …..

Problematiche non gestibili direttamente dall'insegnanteIn caso di comportamenti non corretti degli studenti valutati dagli insegnanti non gestibili all’interno della normale attività didattica, è necessario far riferimento a quanto di seguito previsto.Categorie di infrazioni:1) disturbi all'attività didattica all’interno della classe o in altro luogo di apprendimento all’interno

dell’Istituto2) danni a oggetti, materiali e strutture3) danni a persone

Disturbi all'attività didatticaAzioni da intraprendere:

a) nota sul registro di classe. Il coordinatore, il docente, il Dirigente scolastico, il personale o il genitore che identifica una situazione di particolare gravità o ripetuta nel tempo provvederà a darne comunicazione al referente educativo (funzione strumentale 3);

Sezione 4b) verrà data comunicazione scritta alla famiglia. Il costo degli avvisi alla famiglia andrà a gravare sulle

tasse scolastiche dello studente che necessità di tale comunicazione (delibera Consiglio d'Istituto, dicembre 1999);

c) il referente educativo deciderà come intervenire (vedi modalità di intervento del referente educativo);d) in presenza di controversie interverrà la commissione

Rientra in questa categoria di infrazioni l’utilizzo del cellulare durante le lezioni (vd. C.M. n. 362 del 25.8.98). I cellulari, se ritirati dai docenti e consegnati in Vicepresidenza, potranno essere riconsegnati solo ai genitori degli studenti. Non si accettano richieste telefoniche di restituzione da parte dei genitori.

Danni a oggetti, materiali, strutture e sottrazione di documentiAzioni da intraprendere:

a) nota sul registro di classe ratificata dal Dirigente scolastico e comunicata al Referente per l’ambiente. Il coordinatore o chi rileva il problema provvederà ad informare il referente in Istituto;

b) comunicazione scritta immediata alla famiglia. Il costo degli avvisi alla famiglia andrà a gravare sulle tasse scolastiche dello studente che necessità di tale comunicazione (delibera Consiglio d'Istituto, dicembre, 1999);

c) pagamento danni. In assenza di colpevole i danni vengono ascritti alla classe o alle classi del piano;d) in presenza di controversie interverrà la commissione.

Danni a personeAzioni da intraprendere:

a) nota sul registro di classe ratificata dal Dirigente scolastico. Il coordinatore o chi rileva il problema provvederà ad informare il referente educativo;

b) comunicazione scritta immediata alla famiglia. Il costo degli avvisi alla famiglia andrà a gravare sulle tasse scolastiche dello studente che necessita di tale comunicazione (delibera Consiglio d'Istituto, dicembre, 1999);

c) eventuale pagamento danni;d) in presenza di controversie interverrà la commissione. La commissione potrà essere convocata anche

qualora il referente educativo ne ravveda la necessità.

Modalità di intervento del referente educativoIl referente educativo interviene ogniqualvolta uno o più studenti disattendono ai doveri esplicitamente richiamati nell’art.3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti.

Al referente educativo compete:

a) il monitoraggio della situazione educativo-disciplinare dell’Istituto tramite verifica dei registri di classe, consultazione dei verbali, consultazione degli insegnanti, ecc.;

b) la raccolta delle segnalazioni inerenti problematiche disciplinari con tenuta di un Registro ufficiale delle tipologie di infrazioni. Le segnalazioni andranno approfondite attraverso l’assunzione delle informazioni necessarie;

c) la decisione relativa alle modalità di intervento. La decisione verrà poi comunicata all’interessato, alla famiglia, al coordinatore, al consiglio di classe anche tramite registro di classe.

Modalità di intervento della CommissioneLa commissione è un organismo che ha il compito di intervenire quando il referente educativo ne ravvisi la necessità per arrivare a meglio definire le proprie modalità d’intervento e quando vi siano due parti (persone o gruppi) che esprimono opinioni diverse su un fatto o un problema che abbia a che fare con i diritti, i doveri o la disciplina degli studenti. Rispetto alle parti, questo organismo è un luogo “terzo”, cioè esterno alla disputa, che ha una funzione simile a quella dell’arbitro. È anche uno strumento di garanzia nel caso qualcuno non senta eque o corrette le sanzioni disposte nei suoi confronti.

Sezione 4Prima di prendere una decisione, ed eventualmente di dare ragione all’una o all’altra parte, questo organismo ha il compito di discutere con le parti e l’obiettivo di far discutere le parti fra loro per aiutarle a comprendere le reciproche ragioni e i reciproci torti, e per indurle a collaborare alla soluzione della contesa e a ricreare un clima di serenità e cooperazione.

La commissione è composta da: un docente un genitore uno studente un componente del personale ATA il Dirigente scolastico

Viene eletta da tutte le componenti ad eccezione del Dirigente che vi partecipa di diritto.Per ciascun componente dovrà essere previsto almeno un supplente.La commissione si riunisce all’inizio dell’anno scolastico e può fornire indicazioni sul piano educativo da considerare nel Piano dell’Offerta Formativa (POF). Viene anche convocata dal Dirigente scolastico o dal referente educativo ogni qualvolta si presenti la necessità. La convocazione avverrà in orario concordato al fine di garantire la presenza delle diverse componenti.

1) La commissione, in fase istruttoria, convoca il responsabile dell'azione, il/i docente/i che ha/hanno apposto la nota sul registro e, eventualmente, la famiglia.

2) Definisce le sanzioni da impartire in relazione al livello di gravità dell'infrazione. Il livello della sanzione non è necessariamente correlato alla tipologia delle problematiche emerse.

3) Controlla l'applicazione delle sanzioni.4) Comunica al coordinatore di classe e al referente educativo i provvedimenti adottati.

Tipologia di sanzione:1) leggera. Eventuale pagamento danni. Assegnazione di compiti di responsabilità individuale utili alla

classe o alla comunità scolastica, per un periodo da definire;2) media. Possibile convocazione della famiglia, eventuale pagamento dei danni e assegnazione di compiti

di responsabilità individuale utili alla classe o alla comunità scolastica;3) grave. Convocazione della famiglia, eventuale pagamento dei danni e assegnazione di compiti di

responsabilità individuale utili alla classe o alla comunità scolastica. In caso di situazioni di gravità particolare si può procedere nei confronti dell'interessato, sentito il Consiglio di classe, con:a) allontanamento dall'attività didattica con obbligo di presenza in Istituto; b) allontanamento dalla scuola per un periodo da definire; e c) deferimento all'autorità competente.

N.B. Ogni livello di sanzione comprende il precedente.

NOTE SUI REGISTRI DI CLASSE

Note individuali

dopo due (n.2) note didattico- disciplinari ragionevolmente ravvicinate, si procede alla convocazione della famiglia

se lo studente è recidivo (dopo l’avvenuto colloquio con la famiglia), il Docente con delega del Dirigente per i rapporti con gli studenti stabilisce una sanzione collocabile nell’area dell’utilizzo, in orario extra-curricolare, degli studenti in lavori socialmente utili in ambito scolastico; la famiglia sarà informata del provvedimento dal Docente con delega del Dirigente per i rapporti con i genitori

Note alla classe

alla 3^ nota collettiva, il docente con delega del Dirigente per i rapporti con la famiglia informerà i genitori rappresentanti di classe

ATTIVITA’ EXTRACURRICULARIGli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche

Sezione 4curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.(si veda quanto definito dalla procedura specifica)

RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIESi fa riferimento a quanto previsto dal regolamento del Comitato Genitori, di cui si richiamano le finalità.

“Il Comitato Genitori ha lo scopo di promuovere il diritto-dovere dei genitori di partecipare alla formazione culturale, educativa e civile dei figli studenti, ricercando la soluzione dei problemi della scuola e dell’Istituto, attraverso la collaborazione del Corpo Insegnante e degli Studenti ed il mantenimento dei rapporti con le altre associazioni, le Autorità Scolastiche, Civili e Politiche, a livello comunale, provinciale, regionale e nazionale.Il Comitato Genitori rappresenta ufficialmente la componente “Famiglia” nell’organizzazione scolastica ed è finalizzato ad utilizzare al meglio i contributi che alla vita complessiva della scuola possono essere offerti dalla partecipazione degli studenti e dei genitori per favorire un opportuno coordinamento di iniziative ed esperienze che possono essere attivate nell’ambito dell’Istituto”.

Per i seguenti aspetti si rinvia a quanto definito nelle procedure specifiche:

VISITE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

LABORATORI E UTILIZZO DELLE ATTREZZATURE

AULE E AMBIENTE SCOLASTICO

Sezione 41 . 3 S T A T U T O D E G L I S T U D E N T I E D E L L E S T U D E N T E S S E

Art. 1.Vita della comunità scolastica 1. La scuola e' luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola e' una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, fatta a New York il 20 novembre 1989, e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui e' parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione della identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.

Art. 2.Diritti 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso una adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione; analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte alla accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a) un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativodidattico di qualità; b) offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c) iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio, nonche' per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;

Sezione 4d) la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; e) la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f) servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte di studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.

Art. 3.Doveri 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'articolo 1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.

Art. 4.Disciplina 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare e' personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, ne' direttamente ne' indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente. Allo studente e' sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono sempre adottati da un organo collegiale. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata dell'allontamento e' commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente e' consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.

Sezione 4Art. 5.

Impugnazioni 1. Per l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 4, comma 7, e per i relativi ricorsi si applicano le disposizioni di cui all'articolo 328, commi 2 e 4, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297. 2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma l e' ammesso ricorso da parte degli studenti nella scuola secondaria superiore e da parte dei genitori nella scuola media, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 3. L'organo di garanzia di cui al comma 2 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 4. Il dirigente dell'amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia composto, per la scuola secondaria superiore, da due studenti designati dalla consulta provinciale, da tre docenti e da un genitore designati dal consiglio scolastico provinciale, e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal dirigente dell'amministrazione scolastica periferica. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori.

Art. 6.Disposizioni finali 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica e' fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. 3. E' abrogato il capo III del titolo I del regio decreto 4 maggio 1925, n. 653. Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo osservare.

Sezione 4

S e z i o n e 5L a C a r t a d e i S e r v i z i

L’Istituto, nel rendere esplicite tutte le attività formative, curricolari e non, intende realizzare un processo di condivisione fra tutte le componenti, al fine di rendere più efficace ed efficiente il servizio.Pertanto, si garantisce agli utenti quanto segue:

Front-Office : accoglienza ed informazioni dalle ore 8:00 alle ore 13:00 da lunedì a sabato; anche telefonico;

Front-Office dei componenti dello staff dalle ore 8:00 alle ore 13:50 da lunedì a sabato; Sportello amministrativo-didattico dalle ore 10:30 alle ore 12:30 da lunedì a venerdì; Ricevimento del Dirigente scolastico (su appuntamento concordato); Ricevimento dei Collaboratori e dei componenti dello staff (secondo orario concordato); Docente con delega del Dirigente scolastico per i rapporti con le famiglie; Docente con delega del Dirigente scolastico per i rapporti con gli studenti; Ricevimento per due settimane al mese dei docenti da novembre a maggio;(anche su prenotazione) Ricevimento generale (come da calendario) di tutti i docenti in contemporanea; Ricevimento individuale delle famiglie degli studenti non ammessi alla classe successiva prima

della pubblicazione dei risultati finali dello scrutinio di giugno; Consigli di classe aperti (studenti e genitori, rappresentanti e non); Massima trasparenza del processo valutativo

Esplicitazioni della corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale deliberata dal Collegio Docenti;

Esplicitazione dei criteri per la promozione e la non promozione; Esplicitazione dei criteri di valutazione utilizzati in ogni verifica; Descrizione dei livelli di apprendimento di ogni disciplina elaborata dai

Dipartimenti; Esplicitazione dei criteri adottati dai Dipartimenti per la formulazione del voto

finale da proporre nello scrutinio; Adozione di regole di comportamento per tutte le componenti esplicitate nel Regolamento d’Istituto,

elaborato sulla base delle indicazioni contenute nello Statuto delle Studentesse e degli Studenti (D.P.R. 24.6.98)

Publicizzazione cartacea ed on-line (Intranet-Internet), continuamente aggiornata, di tutte le attività dell’Istituto (P.O.F., programmazione dei Dipartimenti, Programmazione dei Docenti, Aree di Progetto, lavori di ricerca per gli esami di stato, nuovo regolamento di Istituto, attività di stage, attività di scambi, offerte culturali del Centro Risorse, ecc.);

Sportello reclami:I reclami vanno fatti pervenire immediatamente solo al Dirigente Scolastico che è il responsabile dell’attuazione degli impegni che l’Istituto si è assunto attraverso le delibere di approvazione del P.O.F. nei suoi Organi: Collegio dei Docenti e Consiglio di Istituto. Le modalità per i reclami potranno essere diverse, a seconda della tipologia del reclamo, ovvero potranno giungere telefonicamente verbalmente faccia / faccia per iscrittoIl Dirigente Scolastico si impegna, quando è in servizio in Istituto, a ricevere il reclamo verbale entro 48 ore previo appuntamento da concordare. Si impegna inoltre ad attivarsi immediatamente per la soluzione del problema posto, spiegando a colui che ha attivato il reclamo le azioni che intende concretizzare.Se il dirigente è in servizio fuori dall’Istituto, i reclami vanno fatti necessariamente solo per iscritto.

Il Dirigente si impegna a rispondere appena rientra in sede e con le modalità prima descritte.

Sportello Help faccia-faccia per il recupero disciplinare Corsi passerella;

Sezione 4 Gruppi di livello per l’apprendimento della lingua inglese; Corsi di recupero dei debiti formativi; Attività integrative facoltative pomeridiane; Calendario scolastico adattato alle esigenze di apprendimento-insegnamento; Flessibilità dell’orario curricolare; Flessibilità del gruppo classe (classi tutte: lingua inglese, chimica, matematica, ecc.); Modularità oraria (proposta di attuazione); Modularità didattica; Progettazione modulare della didattica Ristrutturazione dei curricola; Pubblicizzazione dei dati raccolti nelle attività di Autovalutazione e Valutazione esterna; Possibilità di scelta della materia dell’area dell’integrazione con attivazione dell’attività per gruppi

di almeno dieci persone; Certificazione delle competenze disciplinari dello studente; Certificazione di tutte le attività svolte dallo studente; Contratto formativo per studenti non ammessi alla classe successiva; Attività di accoglienza affettiva e cognitiva; Attività di orientamento:

o in entrata o in itinereo uscita

Viaggi d’istruzione; Scambi con l’estero (se attivati); I.F.T.S. (corsi di formazione integrata superiore); Progetto per la certificazione europea delle competenze in lingua straniera; Spazio lettura (quotidiani e riviste a disposizione centro risorse); 1 Aula audiovisivi; Palestre; 1 Laboratorio di informatica-multimediale; Laboratori di fisica,chimica, scienze e biologia; Aule di disegno; Aula studenti con computer collegati alla rete Internet; Aula ricreativa; Aula magna; Sala stampa Controllo dei processi in atto in istituto e determinazione delle procedure più efficaci;

OPPORTUNITÀ PER OGNI COMPONENTE SCOLASTICA DI FARE PROPOSTE NUOVE PER IL POF ENTRO IL 30 MAGGIO DI OGNI ANNO PER L’ANNO SUCCESSIVO.

Sezione 6

S e z i o n e 6L e R e g o l e d e l F u n z i o n a m e n t o e d e l l a

G e s t i o n e

C A P . 1 I R E G O L A M E N T I D I S E T T O R E

1 . 1 M A P P A D E I L U O G H I E O R A R I D I A C C E S S O

All’interno dell’Istituto, all’ingresso e ad ogni piano, sono esposte le piante indicanti la dislocazione dei diversi ambienti sia a fini orientativi che di sicurezza.

L’apertura di ciascun settore all’utenza è regolamentata al fine di rendere razionale ed efficiente il servizio erogato.

Funzionano secondo un preciso orario i seguenti settori: Servizio di accoglienza:

Front office dalle ore 8.00 alle ore 13.00 tutti i giorni (informazioni) esclusivamente servizio di portineria dalle 7.45 per tutto l’orario di apertura

dell’Istituto Sportello Ammnistrativo – Didattico dalle ore 10.30 alle ore 12.30 dal lunedì al venerdì Ricevimento settimanale dei docenti ( su prenotazione) Ricevimento del Dirigente Scolastico (su appuntamento concordato) Ricevimento dei Collaboratori e componenti Staff (secondo orario esposto) Sportelli Help (secondo orario prefissato ed esposto) Corsi di Recupero (secondo orario prefissato ed esposto)

Tutti gli orari saranno anche nella Home Page dell’Istituto e quindi consultabili ON LINE in rete interna ed esterna (come appena disponibile)

1 . 2 R E G O L A M E N T I

Ciascun settore e ambiente didattico, in base alla sua peculiare funzione, è gestito mediante un regolamento specifico strutturato al fine di: utilizzare al meglio, nei tempi e nei modi, gli spazi disponibili salvaguardare l’efficienza e la funzionalità dei materiali e della strumentazione garantire un’efficace servizio

Il rispetto dei regolamenti interni rappresenta una delle finalità della Programmazione Educativa d’Istituto: REGOLAMENTO D’ISTITUTO REGOLAMENTO DI CLASSE REGOLAMENTO DI LABORATORIO REGOLAMENTO DELLE PALESTRE REGOLAMENTO DI UTILIZZO DELLA STRUMENTAZIONE REGOLAMENTO DEI SERVIZI AMMNISTRATIVO - CONTABILI REGOLAMENTO DEI SERVIZI DIDATTICI E PEDAGOGICI

Sezione 6

S e z i o n e 7I P i a n i d i S v i l u p p o e M i g l i o r a m e n t o

C A P . 1 P I A N I D I S V I L U P P O E M I G L I O R A M E N T O

La sezione comprende i settori, le aree che, dopo un attento monitoraggio, si ritiene utile sottoporre ad un

progressivo miglioramento attraverso progetti mirati di sviluppo e formazione:

EFFICIENZA ED EFFICACIA DI LABORATORI E STRUMENTAZIONE

CENTRO RISORSE - EFFICIENZA ED EFFICACIA DEL CENTRO RISORSE

EFFICIENZA ED EFFICACIA DEL PERSONALE ATA

EFFICIENZA ED EFFICACIA DELLA GESTIONE DIDATTICO-AMMINISTRATIVA

EFFICIENZA ED EFFICACIA DELLE RETE INFORMATICA

EFFICIENZA ED EFFICACIA DELLA CAPACITÀ DI AUTOVALUTAZIONE

EFFICIENZA ED EFFICACIA DEL FUNZIONAMENTO DELLO STAFF

I progetti finalizzati al processo di sviluppo e miglioramento passano attraverso un attento percorso di

AUTOVALUTAZIONE che consiste nell’individuazione di indicatori di qualità da parte di ciascun soggetto

e gruppo responsabile di attività all’interno dell’Istituto e nella descrizione del miglioramento previsto

rispetto all’analisi.

1 . 1 E F F I C I E N Z A D I L A B O R A T O R I E S T R U M E N T A Z I O N E

L’Istituto si impegna, con la valorizzazione delle risorse umane disponibili all’interno dell’Organico Funzionale, a far funzionare ed a mantenere efficienti tutti i laboratori attivati e la relativa strumentazione, prevedendo anche il loro sviluppo al fine di mantenere alta la qualità del servizio offerto in rapporto al contesto in cui l’Istituto è inserito.

1 . 2 C E N T R O R I S O R S E

GLI SPAZI:Il Centro Risorse dell'Istituto si articola nei seguenti spazi:

una sala di consultazione in cui si trovano attrezzature informatiche e le risorse per lo studio e la consultazione (libri, riviste, cd-rom, internet) un’area destinata alla "Biblioteca Libro Aperto"

sala lettura e conversazione, in cui gli studenti hanno a disposizione riviste e quotidiani, piano terra una sala video (auditorium) in cui è possibile la visione su grande

schermo di filmati in videocassette, di programmi televisivi anche satellitari piano terra

un'area destinata alla "Comunicazione, Informazione, Cultura", (Spazio Informativo Atrio)

Punto Informatico Studenti, piano terra, in cui gli studenti hanno a disposizione un computer dotati dei principali programmi applicativi.

APERTURA DEL CENTRO RISORSEIl Centro è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore

14.00; il martedì e il giovedì anche al pomeriggio dalle 15.00 -17.00.

Sezione 6L'accesso al Centro Risorse è consentito solo durante l'orario di apertura dei

singoli spazi. Eventuali motivate richieste di apertura supplementare devono essere rivolte al Responsabile del Centro e possono essere accolte solo se è possibile riorganizzare i tempi di lavoro degli incaricati per l'assistenza.

Gli utenti del Centro Risorse devono attenersi alle norme previste nel Regolamento.

LE DOTAZIONI DOCUMENTARIELe risorse del Centro sono:

il materiale librario, costituito da circa 450 volumi, tutti catalogati su supporto informatico; è possibile fare delle ricerche ragionate per autore, per titolo (o parte di titolo), per argomento, per casa editrice. I cataloghi sono stampati e distribuiti in vari ambienti della scuola: un catalogo generale per autori in ordine alfabetico, un catalogo suddiviso per argomenti. Inoltre nella biblioteca si possono consultare riviste, giornali, la gazzetta ufficiale dello Stato e della Regione. Un reparto della biblioteca è riservato alla Documentazione, con materiale relativo alla storia dell'Istituto, alla programmazione educativa e didattica, ai vari progetti ministeriali, all'attività di formazione svolta in Istituto, a proposte di formazione provenienti dall'esterno, a significative attività didattiche svolte nell'Istituto. ec

il materiale audiovisivo, costituito da circa 300 videocassette, catalogate su supporto informatico; è possibile pertanto fare delle ricerche mirate relative all'argomento, agli autori, alla durata, all'anno di produzione. il materiale informatico, costituito da circa 50 cd-rom, catalogati su supporto informatico

INTERNET E INTRANETNel Centro Risorse è possibile l'accesso a Internet e per ragioni motivate

eventualmente alla posta elettronica. La ricerca in Internet può riguardare l'attività specificamente didattica oppure argomenti di interesse personale.

GLI ARCHIVIGli studenti hanno a disposizione risorse didattiche per il recupero e

l'approfondimento.E' in fase di realizzazione un archivio informatico, suddiviso nelle varie

discipline, nel quale viene immesso materiale didattico, già utilizzato dai docenti in classe (questionari, esercizi, schemi, appunti, temi, ecc.) oppure preparato appositamente dai docenti stessi, al fine di fornire agli studenti attività di recupero in autoapprendimento attraverso percorsi confacenti alle loro concrete esigenze.

Gli studenti inoltre possono utilizzare un catalogo ragionato dei cd-rom disponibili, con una dettagliata descrizione del contenuto dei cd-rom stessi e con la predisposizione di percorsi di studio finalizzati all'autoformazione

LE MODALITÀ D'USOLa funzione fondamentale del Centro Risorse è quella di offrire agli studenti un

luogo di libero accesso, sia nelle ore antimeridiane che pomeridiane, in cui utilizzare tutte le risorse a disposizione della scuola per il recupero, per l'autoapprendimento, per la ricerca individuale su argomenti di interesse.

Inoltre il Centro Risorse viene incontro a particolari esigenze didattiche, quali l'opportunità di suddivisione del gruppo classe in sottogruppi, soprattutto

Sezione 6nelle fasi di recupero modulare in classe. Agli studenti avviati al Centro Risorse possono assegnate specifiche attività di ricerca.

ASSISTENZA DIDATTICAGli studenti hanno sempre a disposizione per tutto il periodo di apertura del

Centro alcuni docenti incaricati per l'assistenza didattica. Inoltre la gestione della biblioteca è affidata a un docente, presente nel Centro. Infine sarà assicurata la presenza di un assistente tecnico per eventuali richieste di aiuto nell'uso delle attrezzature. informatiche e audiovisive

1 . 2 E F F I C I E N Z A D E L C E N T R O R I S O R S EIl Centro Risorse verrà ulteriormente sviluppato e collegato alle altre opportunità offerte dall’Istituto. L’Istituto è si impegnerà principalmente ad incentivare il Self Access

P R O G E T T O F L U S S O D A T I E D O C U M E N T I ( P F D D )

OBIETTIVI DEL PROGETTO: ottimizzare e semplificare il lavoro di tutte le componenti che operano nella scuola e che devono

interagire tra loro e con l'esterno, Dirigente Scolastico, Docenti, Personale Ausiliario di Segreteria e non,

Studenti e Genitori, gestendo il flusso dei Dati e dei Documenti in modo efficiente

rendere possibile l'interfacciamento del computer della rete ministeriale con quello della scuola ed

attivare le procedure di INPUT/OUTPUT tra le due reti;

mettere a disposizione di tutte le componenti scolastiche (Dirigente scolastico, docenti e non, segreteria,

allievi e genitori), con i vincoli previsti per ogni ruolo, tutto il materiale prodotto dalla scuola (circolari,

richieste di vario genere, programmazioni e piani di lavoro, permessi di vario genere, assenze degli

allievi, carico di studio, disponibilità delle aule, ecc…).

MODALITÀ PREVISTE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI allestimento di punti di informazione nell’atrio dell’Istituto;

il cablaggio (operativo dall’anno 2003);

la costruzione di un sito e di una rete didattica;

l'utilizzo di software già presente nell'istituto e realizzazione di nuovo software per rendere possibile la

creazione di una serie di pacchetti applicativi confluenti in un REGISTRO ELETTRONICO

la realizzazione del LIBRETTO ELETTRONICO per ogni studente;

INDICATORI PER L’AUTOVALUTAZIONE questionari per verificare l'efficacia del nuovo strumento

monitoraggio tra docenti, personale ausiliario, studenti e genitori per misurare l'impiego dello strumento

ed il grado di corrispondenza tra informazioni richieste e proprie aspettative.

Sezione 8

S e z i o n e 8S o g g e t t i , T e m p i e S t r u m e n t i p e r l a V a l u t a z i o n e

d e i R i s u l t a t i F i s s a t i n e l P r o g e t t o

C A P . 1 M O N I T O R A G G I O E A U T O V A L U T A Z I O N E

1 . 1 M O N I T O R A G G I O I N T E R N O

Criteri generali di monitoraggio, verifica e valutazioneTutta l'attività di insegnamento-apprendimento non può essere efficacemente svolta se non è accompagnata da una continua azione di controllo dei risultati conseguiti e delle metodologie utilizzate. Il nostro istituto, attraverso il confronto, la discussione e l'elaborazione, a vari livelli, è impegnato a definire un sistema articolato di griglie di monitoraggio e valutazione non solo dell'apprendimento ma anche del complesso delle attività dell'istituto. L'obiettivo è elevare la qualità del servizio offerto nel nostro istituto .Nell’ottica di un processo di autovalutazione delle prestazione professionali (vedi sez. ……..) nell’Istituto,

già da qualche anno, viene effettuato un monitoraggio condotto a diversi livelli.

Tale monitoraggio viene realizzato attraverso raccolta, elaborazione e comparazione dati derivanti da esiti

scolastici e questionari di osservazione.

Esiti Corsi di Recupero Debiti formativi svolti confrontati con esiti dei periodi precedenti Esiti Esami di Stato e confronto con esiti Esami di anni precedenti Esiti scrutini finali e confronto anni precedenti Raccolta dati relativi a Crediti Scolastici assegnati per gli Esami di Stato e comparazione Risultati ottenuti dagli studenti ripetenti Esiti, in termini di voti sufficienti e non, nei moduli delle diverse discipline Questionario sottoposto a docenti e studenti sui progetti di flessibilità didattica Questionario sottoposto a docenti e studenti fruitori delle attività di raccordo scuola media/scuola

superiore Esiti dell’attività di Orientamento (per studenti terze medie) Questionario sottoposto agli studenti sull’attività multimodulare dell’Area di Progetto Individuazione di indicatori e strumenti per la verifica e relazione di tutte le attività gestite dallo Staff Individuazione di indicatori per la verifica e relazione delle attività gestite dal Dirigente Scolastico Individuazione di indicatori per la verifica delle attività gestite dai Consigli Di Classe, Dipartimenti Individuazione di indicatori per la verifica di tutte le attività che implicano utilizzo di risorse umane e

finanziarie Individuazione di indicatori per la verifica e relazione delle attività gestite dal personale ATA Individuazione di indicatori per l’autovalutazione di tutte le attività proposte (vedi schede di Progetto)L’Istituto inoltre partecipa alla rete provinciale sul progetto “Valutazione e Autovalutazione di Istituto” che operativamente, tramite un docente referente ed un gruppo di lavoro interni all’Istituto, prevede la progettazione e la realizzazione di un impianto di indagine autovalutativa sulla progettualità della scuola in relazione all’autonomia.

Nel quadro di riferimento sopra esposto è stato previsto un monitoraggio “Osservatorio post-diploma” finalizzato alla messa a punto dei progetti di orientamento in uscita

OSSERVATORIO POST-DIPLOMA

Sezione 8

DESTINATARI Studenti e docenti del triennio

OBIETTIVI Monitorare e classificare le scelte post-diploma

Mappare la situazione post-diploma e fornire informazioni e proeizioni sul rapporto domanda-offerta territoriale

REALIZZATORI Docente referente orientamento

DURATA Durante l’intero anno scolastico

Inizio monitoraggio: studenti diplomati nell’a.s. 1999-2000

1 . 2 M O N I T O R A G G I O E S T E R N Ovedi 1.6

1 . 3 M O N I T O R A G G I O E F F I C I E N Z A L A B O R A T O R I E S T R U M E N T A Z I O N E

Individuazione di indicatori per la verifica di tale efficienza1 . 4 A U T O V A L U T A Z I O N E E V A L U T A Z I O N E I N T E R N A - E S T E R N A – Q U A L I T A ’ D E L S E R V I Z I O(vedi Sez. 8 Cap. 1.1, 1.2, 1.6)

l’Istituto è impegnato e continua ad impegnarsi per:

costruire all’interno della scuola l’abitudine alla valutazione della propria prestazione professionale

(tutte le componenti)

attivare osservatori/valutatori esterni sui propri servizi al fine di avviare processi di miglioramento

continui

1.5 AREA DELLA QUALITA’

Il nostro istituto è impegnato ad elaborare, anche seguendo le indicazioni degli appositi uffici nazionali ed europei, un modello di monitoraggio della qualità dell'offerta formativa.In questa fase la valutazione sarà condotta nella forma dell’ autovalutazione, con il coinvolgimento di tutte le componenti interessate alla qualità del servizio scolastico.Il processo annuale di valutazione avverrà tra giugno e settembre e sarà condotto mediante somministrazione di questionari, indagini, test, prove di vario genere.I soggetti coinvolti nel processo di autovalutazione saranno: studenti, genitori, docenti, ATA, rappresentanze degli enti locali e delle associazioni di categoria.I parametri di giudizio della Qualità sono efficacia efficienza immagine e qualità.Nella fase iniziale dell’anno scolastico verrà richiesto a ciascuna delle componenti sopra individuate una specifica indicazione degli aspetti ritenuti più qualificanti. La valutazione finale terrà conto delle indicazioni emerse e opportunamente rielaborate. Lo stesso Piano dell’Offerta Formativa dovrà tenere conto anche dei risultati dell’autovalutazione.La Dirigenza mantiene il controllo complessivo sulla Qualità, studiando e discutendo in Commissioni fisse o attivate secondo necessità.L'aspirazione è costruire un piano completo con schede regolari per ogni attività del POF, monitorare e verificare regolarmente tutti gli aspetti elencati, per arrivare in futuro alla certificazione della qualità.

1.6 AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE AZIONE DI INSEGNAMENTO

Sezione 8

Valutare individualmente le:competenze didattichecompetenze disciplinaricompetenze relazionali(chiarezza dell’impostazione del percorso individuale, coerenza del percorso e rispondenza alla realtà della classe, coerenza dei mezzi didattici adottati, chiarezza nelle relazioni con la classe, capacità di adeguarsi alla realtà della classe sapendo modificare il rapporto, le richieste, le risposte, capacità di relazione nel consiglio di classe e negli altri organi collegiali, capacità di adeguare le proprie risorse con la realtà complessa degli organi collegiali

obiettivi della valutazione dell’azione di insegnamento sono:monitorare l’attività del docenteorganizzare e uniformare le azionievitare l’abitudinemigliorare la qualità

modalità:La valutazione sarà effettuata attraverso schede e/o questionari che il docente sottopone agli alunni e ancor prima a se stesso, che permettono di confrontare i punti di vista e monitorare se gli obiettivi a breve e medio termine del percorso didattico sono raggiunti o invece è necessario modificare il percorso stesso o il metodoSono previste valutazioni di tipo diverso per tempi e indicatori:

verifica periodica ( fine modulo o anche fine percorso didattico associato al modulo) verifica intermedia (due volte all’anno) verifica finale

al fine di permettere l’inserimento di tale attività nel normale carico di lavoro, gli strumenti da utilizzare saranno necessariamente sintetici e facili da analizzare.Il progetto si inserisce in un processo di insegnamento – apprendimento che non è affatto sequenziale, ma soggetto a modifiche in itinere ed è ridefinito e riorganizzato in tempo reale

Tipo di valutazione

Tempi Obiettivi Indicatori Strumenti

Periodica Possibilmente a fine modulo

Individuare gli aspetti positivi dei singoli moduliModificare o consolidare la metodologia utilizzata

Chiarezza obiettivi moduloScelta dei tempiAdeguatezza stumenti utilizzatiApproccio metodologicoPertinenza della verifica

Schede di valutazione

Intermedia Ogni tre mesi

Monitorare l’efficacia del percorso didatticoCogliere gli aspetti da modificareResponsabilizzare gli studenti

Aspetti metodologiciAspetti relazionali

Questionari

Finale A fine anno scolastico

Stabilire il rapporto tra risorse iniziali e livelli raggiunti

Raggiungimento obiettiviAcquisizione metodo efficaceProgressione apprendimentoCollegamenti interdisciplinari

Questionari

Monitorare e valutare la propria azione, servirà non per una forma di “controllo” ma per avere a disposizione strumenti per migliorare sempre più il lavoro da svolgere e una nuova abitudine di valutarsi per ottimizzare le prestazioni e quindi migliorare la qualità.Si chiede solo collaborazione dialogo per scambi di opinioni e rispetto reciproco.

1.7 LA VALUTAZIONE DEL POFPremessa

Sezione 8a) Autonomia = migliorata qualità del serviziob) la valutazione delle prestazioni professionali individuali e collettive del personale è legata alla

valutazione della qualità del progetto (cfr. C.M. 289/98 e succ.)Il Progetto valutazione si compone di tre parti:

1. illustrazione del piano dell’offerta formativa2. valutazione del piano dell’offerta formativa3. valutazione delle prestazioni professionali individuali del personale

Dato che il piano dell’offerta formativa è il documento attraverso il quale la Scuola rende trasparente e leggibile ciò che fa e perché lo fa assumendo responsabilità nei confronti dei risultati prodotti, diventa necessario avere dei momenti di analisi e di controllo che permettano di valutare gli esiti conseguiti.Il monitoraggio sarà svolto a due livelli:

generale particolare

Le azioni del monitoraggio generale comprenderanno tutte quelle promosse da Enti, e dal Ministero (INVALSI) per verificare l’azione complessiva di un determinato Istituto al fine di poter giudicare opportunamente il rapporto costi benefici, il ruolo della scuola sul territorio, i rapporti con gli Enti, l’utilizzazione delle risorse, l’incidenza dell’azione svolta sulla formazione , ecc.Le azioni del monitoraggio particolare riguarderanno tutte quelle verifiche di misurazione che lo stesso Istituto effettuerà con lo scopo di accertare l’efficacia delle attività svolte tendenti ad ottenere dati utili per valutare, modificare, migliorare la propria azione educativa.Il monitoraggio sarà effettuato durante il corso dell’anno e si articolerà in:monitoraggio e misurazione su:

efficacia del prodotto efficienza del processo

monitorare e misurare l’efficacia del Prodotto:a) soddisfazione degli utenti: interesse,percezione di utilità, condivisione e appartenenzab) risultati ottenuti: valutazione scolastica da scrutinio; valutazione del successo scolastico; valutazione

della dispersione; attivazione di abilità critiche;c) interesse del territorio: valutazione del trend delle iscrizioni, qualità dei rapporti con gli Enti

monitorare e misurare l’efficienza del Processo: risorse: umane (tutto il personale, compresi gli esperti); professionali (competenze del personale certificate o non certificate) strumentali (spazi e servizi) strumentali (dotazioni didattiche, laboratori ed aule speciali) finanziarie (bilancio di istituto, risorse alternative) relazionali: interne ed esterne (rapporti con realtà esterne e possibilità d’uso di risorse esterne)

organizzazione delle risorse: capacità di: reperire – mantenere – usare – rinnovare risorse di personale in merito alla motivazione, alla

competenza alla capacitàvalutazione della professionalità:osservare la situazione attualeanalizzare i dati; identificare i problemi;determinare le modifiche necessarieIl Dirigente Scolastico coordina il progetto nella sua interezza al fine di verificare l’andamento generale e parziale delle fasi e la loro fattibilità (necessità o meno di aggiustamenti),per distribuire coerentemente le fasi stesse e il lavoro di monitoraggio e misurazione.

La Commissione Piano Offerta Formativa Il seguente documento è stato: Approvato dal Collegio Docenti in data …………………………

Approvato dal Consiglio di Istituto in data ………………………

Cicciano …………… Il Dirigente Scolastico Prof. Giovanni Basso

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