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Indice Inttoduzione 5 Avvertenza 14 EUROPA 17 1. «Libertà della cultura» e «diritto all'istruzione» nella «Carta dei diritti fondamentali» del- l'Unione Europea p. 17; 2. Il «Comunicato di Maastricht» e il «Processo di Copenhagen» p. 18; 3. Il <dlapporto europeo sulla qualità dell'istruzione» p. 19; 4. Il 2005 «Anno euro- peo della cittadinanza attraverso l'istruzione» p. 20; 5. «Ufelong Learning Programme» e «You- th inAction» p. 21; 6. Verso un orizzonte e uno «spazio europeo e internazionale dell'istru- zione superiore e della ricerca» nel 2010 p. 23; 7. Il «Processo di Bologna» e \'«Education International Pan-European Strutture» p. 23; 8. «La ricerca ha un ruolo fondamentale nell'i- struzione: lo spazio e l'orizzonte intemazionale dell'istruzione superiore e della ricerca costituiscono i due pilastri di una società basata sulla conoscenza» p. 25; 9. «Area Europea della Ricerca» (ERA) e «European Research Advisory Board» (EURAB) p. 26. Germania 27 1. Profilo storico p. 27; 2. «Bund» e «Là'ttder» nella struttura del sistema di istruzione p. 29; 3. Istruzione prescolare p. 30; 4. «Grundschu/e»: istruzione primaria p. 30; 5. «Orientierungs- stufe», «Gymnasium», «Gesamtschule», «Realschule» e «Hauptschule» p. 30; 6. Istruzione seconda- ria inferiore e la «Mittel-Real-Sekundarschule» p. 31; 7. «Gymnasia/e Oberstufe» e istruzione se- condaria superiore p. 31; 8. Istruzione professionale e sistemi formativi di orientamento p. 32; 9. Struttura e finalità formative del «sistema duale» p. 33; 10. Centri di orientamento esterni alla scuola gestiti dal Ministero del Lavoro p. 33; 11. H progetto sull'«apprendi- mento produttivo» nelle scuole di Berlino p. 34; 12. Istruzione superiore p. 34; 13. Istitu- zioni universitarie. «Universitàten», «Fachhochschu/en» e «Kimst- und Musikhochschukn» p . 34; 14. L'anno accademico: «Wintersemestem e «Sommersemester» p. 35; 15. Il percorso degli stu- di. «Grundstudium», «Zmschenpriifung» e «Hauptstudium» p. 35; 16. Università e sistemi for- mativi di orientamento p. 35; 17. «Vorlesung» p. 36; 18. Esami e titoli accademici. «Diplom- prufung», «Magisterprufung» e «Staatsexamen» p. 38; 19. Il dottorato di ricerca p. 38; 20. «Auf- baustudiunti) e «Zusat^studium» p. 39; 21. vDeutschir Akademischer Austauschdienst» (DAAD) p. 39; 22. vAlexander voti Humboldt-Stiftung» (AvH) p. 39; 23. Scienza e ricerca. La «Max- Planck-Gesellschap> p. 42; 24. La «Deutsche Forschungsgemeinschaft» e le Accademie delle Scien- ze di Heidelberg, Mùnchen, Mainz, Gòttingen, Dùsseldorf e Leipzig p. 42; 25. Orienta- mento, formazione, specializzazione e «riorientamento» professionale p. 43; 26. Struttura organizzativa e autonomia amministrativa del «Bundesansta/tfiir Arbeit»: l'Istituto Federale per il Lavoro p. 43; 27. Programmi individualizzati e differenziati e sistemi formativi di orientamento del «Bundesansta/tJìir Arbeit» p. 44; 28. «Institut JurArbeitsmarkt- und Berufsfor- schung» (IAB) p. 44; 29. Servizi di orientamento e programmi di riabilitazione per lavora- tori disabili p. 45; 30. Centri di assistenza psicologica del «Bundesansta/t Jìir Arbeitti p. 45; 31. Centri di orientamento professionale gestiti dalla «Federazione dei Sindacati» (DGB): il gruppo di lavoro e di ricerca «Lavoro e vita» p. 45; 32. «KonradAdenauer-Stiftung», «Frie- drich-Ebert-Stiftung», «Friedrich-Naumann-Stiftung», «Hanns-Seidel-Stiftung» e «Heinrìch-Boll-Stif- 595

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Inttoduzione 5

Avvertenza 14

EUROPA 17

1. «Libertà della cultura» e «diritto all'istruzione» nella «Carta dei diritti fondamentali» del-l'Unione Europea p. 17; 2. Il «Comunicato di Maastricht» e il «Processo di Copenhagen»p. 18; 3. Il <dlapporto europeo sulla qualità dell'istruzione» p. 19; 4. Il 2005 «Anno euro-peo della cittadinanza attraverso l'istruzione» p. 20; 5. «Ufelong Learning Programme» e «You-th inAction» p. 21; 6. Verso un orizzonte e uno «spazio europeo e internazionale dell'istru-zione superiore e della ricerca» nel 2010 p. 23; 7. Il «Processo di Bologna» e \'«EducationInternational Pan-European Strutture» p. 23; 8. «La ricerca ha un ruolo fondamentale nell'i-struzione: lo spazio e l'orizzonte intemazionale dell'istruzione superiore e della ricercacostituiscono i due pilastri di una società basata sulla conoscenza» p. 25; 9. «Area Europeadella Ricerca» (ERA) e «European Research Advisory Board» (EURAB) p. 26.

Germania 27

1. Profilo storico p. 27; 2. «Bund» e «Là'ttder» nella struttura del sistema di istruzione p. 29;3. Istruzione prescolare p. 30; 4. «Grundschu/e»: istruzione primaria p. 30; 5. «Orientierungs-stufe», «Gymnasium», «Gesamtschule», «Realschule» e «Hauptschule» p. 30; 6. Istruzione seconda-ria inferiore e la «Mittel-Real-Sekundarschule» p. 31; 7. «Gymnasia/e Oberstufe» e istruzione se-condaria superiore p. 31; 8. Istruzione professionale e sistemi formativi di orientamentop. 32; 9. Struttura e finalità formative del «sistema duale» p. 33; 10. Centri di orientamentoesterni alla scuola gestiti dal Ministero del Lavoro p. 33; 11. H progetto sull'«apprendi-mento produttivo» nelle scuole di Berlino p. 34; 12. Istruzione superiore p. 34; 13. Istitu-zioni universitarie. «Universitàten», «Fachhochschu/en» e «Kimst- und Musikhochschukn» p . 34;14. L'anno accademico: «Wintersemestem e «Sommersemester» p. 35; 15. Il percorso degli stu-di. «Grundstudium», «Zmschenpriifung» e «Hauptstudium» p. 35; 16. Università e sistemi for-mativi di orientamento p. 35; 17. «Vorlesung» p. 36; 18. Esami e titoli accademici. «Diplom-prufung», «Magisterprufung» e «Staatsexamen» p. 38; 19. Il dottorato di ricerca p. 38; 20. «Auf-baustudiunti) e «Zusat^studium» p. 39; 21. vDeutschir Akademischer Austauschdienst» (DAAD) p.39; 22. vAlexander voti Humboldt-Stiftung» (AvH) p. 39; 23. Scienza e ricerca. La «Max-Planck-Gesellschap> p. 42; 24. La «Deutsche Forschungsgemeinschaft» e le Accademie delle Scien-ze di Heidelberg, Mùnchen, Mainz, Gòttingen, Dùsseldorf e Leipzig p. 42; 25. Orienta-mento, formazione, specializzazione e «riorientamento» professionale p. 43; 26. Strutturaorganizzativa e autonomia amministrativa del «Bundesansta/tfiir Arbeit»: l'Istituto Federaleper il Lavoro p. 43; 27. Programmi individualizzati e differenziati e sistemi formativi diorientamento del «Bundesansta/t Jìir Arbeit» p. 44; 28. «Institut JurArbeitsmarkt- und Berufsfor-schung» (IAB) p. 44; 29. Servizi di orientamento e programmi di riabilitazione per lavora-tori disabili p. 45; 30. Centri di assistenza psicologica del «Bundesansta/t Jìir Arbeitti p. 45;31. Centri di orientamento professionale gestiti dalla «Federazione dei Sindacati» (DGB):il gruppo di lavoro e di ricerca «Lavoro e vita» p. 45; 32. «KonradAdenauer-Stiftung», «Frie-drich-Ebert-Stiftung», «Friedrich-Naumann-Stiftung», «Hanns-Seidel-Stiftung» e «Heinrìch-Boll-Stif-

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tung» p. 46; 33. H «Goethe-Institut»: la promozione e la diffusione della cultura e della linguatedesca p. 46; 34. Riforme in corso e progetti innovativi nel sistema di istruzione: il «Fo-rum Bildung» p. 47; 35. Glossario p. 48.

Austria 49

1. Profilo storico p. 49; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 51; 3. Istruzioneprescolare p. 52; 4. Istruzione obbligatoria p. 52; 5. Istruzione secondaria inferiore p. 53;6. «Hauptschule», «Poh/technischer Lehrgang» e «Allgemeinbi/dende hb'here SchuleAHS-Unterstufe»p. 54; 7. «Berufsschule undLehre». Formazione e orientamento professionale p. 54; 8. «Beruj-sbildende mittlere Schu/en» (BMS) e «Berufsbildende hdhere Schulen» (BHS) p. 55; 9. Modelli for-mativi di orientamento p. 55; 10. La diversificazione dell'istruzione superiore p. 55; 11.Scuole di musica e d'arte. «Kur^studien», «Hochschu/kurse» e «Hochschullehrgànge» p. 56; 12.«Fachhochschu/en» p. 56; 13. Università e ricerca p. 56; 14. «Diplomstudien», «Magister», «Diplo-mìngenieur» e «Doktoratsstudien» p. 58; 15. L'Accademia delle Scienze p. 58; 16. Cooperazio-ne scientifica nella ricerca. «Coopération européenne dans le domaine et la Recherche Sdentijique etTechnique», «European Research Coordination Agency», «European Space Agency» e «Conseìl Euro-péen pour la Recherche Nucléaire» p. 58; 17. «International Institute for Applied Systems Analysis»(I1ASA) p. 59; 18. «International'Federation oj Automatic Contro!» (IFAC) p. 60; 19. Progetti diricerca scientifica promossi dalla «Ludwig-Bolt^mann-Gesellschoft» p. 60; 20. Le «AccademiePedagogiche» e la formazione dei docenti p. 60; 21. Didattica e Pedagogia speciale p. 61; 22.Il comitato nazionale «KEBO» e l'istruzione degli adulti p. 61; 23. Scuole internazionali.«Wien International School» e «Danube International Schooh p. 61; 24. Insegnamento all'esterop. 62; 25. Scuole professionali p. 62; 26. Formazione e orientamento professionale: il «si-stema duale» p. 64; 27. Collaborazione bilaterale tra Austria e Germania nella formazioneprofessionale p. 65; 28. La certificazione delle competenze e il «sistema duale» p. 66; 29.Apprendistato, orientamento e formazione professionale specialistica p. 67; 30. Le azien-de e il finanziamento dell'apprendistato p. 69; 31. Professioni, competenze e formazionep. 71; 32. Progetti di ricerca innovativi nella formazione professionale p. 72; 33. Nuovoordinamento delle professioni e il «Consiglio Federale dell'Apprendistato» p. 72; 34. L'a-zienda quale luogo di «riorientamento», «formazione dinamica» e «specializzazione» p. 74;35. Progetti di ricerca innovativi nella formazione professionale promossi dal «Bundesmini-steriumfur Wirtschaft und Arbeit» p. 75; 36. Formazione «interaziendale» p. 75; 37. Riformein corso del sistema di istruzione. La «Commissione Nazionale per la Riforma Scolastica»p. 77; 38. Glossario p. 79.

Svizzera 80

1. Profilo storico p. 80; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 83; 3. I sistemi diistruzione nel cantone tedesco, italiano, francese e romancio. Le differenze culturali, poli-tiche, sociali e linguistiche p. 84; 4. «Institut Romand de Recherches et de Documentation Pédagogi-ques» (IRDP) e «Zentralschwé^erischer Beratungsdienst jìir Schulfragen» (ZBS) p. 86; 5. Scuolepubbliche e scuole private p. 88; 6. Istruzione prescolastica p. 89; 7. Istruzione primaria p.89; 8. Istruzione secondaria (primo ciclo) p. 90; 9. Istruzione secondaria (secondo ciclo):«Ecoles de Maturile», «Ecoles Normales» e «Ecoles de Degré Diplome» p. 90; 10. Il «Cycle d'Orienta-tion» e l'insegnamento nelle scuole del settore medio. «Oberschule», «Realschule», «Sekundar-schule» e «Prqgymnasium» p. 90; 11. Il «sistema duale» e modelli formativi di orientamento p.91; 12. L'istruzione dopo la scuola dell'obbligo. Le «scuole di cultura generale» p. 91; 13.«Ecoles de Degré Diplóme» (EDD) p. 92; 14. «Gymnasium», «Kantonsschule», «College» e Licei p.92; 15. Formazione e orientamento professionale p. 93; 16. Il tirocinio e il «Certificato fe-derale delle competenze» p. 94; 17. La «Scuola Superiore di Economia e Commercio» p.94; 18. La formazione dei docenti p. 94; 19. Docenti del «settore prescolastico» p. 94; 20.Docenti del «settore primario» p. 95; 21. Docenti del «settore medio» p. 95; 22. Docenti

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del «settore superiore» p. 95; 23. Docenti in materie speciali p. 95; 24. Corsi di specializza-zione professionale p. 96; 25. Istruzione superiore e sistemi formativi di orientamento p.96; 26. Università e ricerca p. 97; 27. La riforma dell'università p. 97; 28. Glossario p. 98.

Svezia 100

1. Profilo storico p. 100; 2. Struttura e finalità del sistema d'istruzione p. 102; 3. Istruzio-ne prescolare: «Daghem» e «Oppen Forskola» p. 103; 4. Scuola dell'obbligo: «Grundsholan» emodelli di orientamento p. 104; 5. «Gymnasìeskola»: istruzione secondaria superiore e siste-mi formativi di orientamento p. 106; 6. Centri di orientamento esterni alla scuola p. 107;7. H «Dipartimento-scuola» (Skolverhei): la valutazione del sistema scolastico a livello na-zionale p. 108; 8. Responsabilità, amministrazione e competenze a livello locale p. 108; 9.Sovvenzioni statali e fondi per la ricerca, la formazione e l'orientamento professionale p.109; 10. Sussidi finanziari agli studenti p. 109; 11. La programmazione dei curricula p.109; 12. Programmi nazionali di orientamento professionale p. I l i ; 13. Scuole superioriper disabili mentali p. I l i ; 14. Istruzione per adulti e sistemi di «riorientamento» p. 112;15. «Statens Institut far Handikappfràgor» (SIF1) p. 113; 16. L'istruzione «professionale avan-zata» e la legge sull'«apprendimento e lo sviluppo futuro dell'istruzione per gli adulti» p.113; 17. L'«Agenzia Nazionale per l'Apprendimento» e V«Informatic and CommunicationTechnology» p. 114; 18. Il programma «Iniziativa, Istruzione e Riorientamento» p. 114; 19.Indirizzi di studio p. 115; 20. Modelli formativi di orientamento p. 115; 21. Sistemi di va-lutazione e certificazione delle competenze p. 116; 22. La formazione dei docenti p. 116;23. Scuole superiori per adulti e associazioni volontarie per la didattica p. 117; 24. Univer-sità, orientamento e ricerca. Corsi di orientamento pre-laurea (Grundlàggande hoskoleutbild-ning) e corsi di perfezionamento e di ricerca (Forskarutbildning) p. 117; 25. Indicatori nazio-nali p. 118; 26. Un sistema precursore: nuove prospettive di ricerca p. 119; 27. Riforme eprogetti innovativi p. 120; 28. Glossario p. 122.

Norvegia 123

1. Profilo storico p. 123; 2. Struttura finalità del sistema di istruzione p. 125; 3. Istruzioneprescolare p. 126; 4. «Barnetrinnet» e «Ungdomstrinnet»: scuola primaria e scuola secondariainferiore p. 126; 5. «Videregàende opplaering»: istruzione secondaria superiore e sistemi diorientamento p. 127; 6. Formazione e orientamento professionale p. 128; 7. «Friundervi-sningen»: servizi di orientamento esterni alla scuola p. 128; 8. Istruzione superiore e «Heg-skole-kandidat» p. 128; 9. Università e ricerca p. 129; 10. I «college» universitari p. 130; 11. Hsistema dei titoli p. 130; 12. Il sistema dei crediti p. 130; 13. Un modello di apprendimen-to continuo p. 130; 14. Le associazioni per l'istruzione degli adulti p. 130; 15. L'istruzionea distanza p. 131; 16. Riforme in corso e progetti innovativi p. 131; 17. Verso un poten-ziamento della ricerca. H «Fondo Norvegese per la Ricerca e l'Innovazione» p. 131; 18.Glossario p. 132.

Finlandia 134

1. Profilo storico p. 134; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 136; 3. Istruzio-ne prescolare p. 137; 4. L'istruzione obbligatoria: la «Peruskoulu». Istruzione primaria e se-condaria inferiore p. 138; 5. Istruzione secondaria superiore e sistemi formativi di orien-tamento p. 138; 6. Servizi di orientamento esterni alla scuola p. 140; 7. Istruzione terziariap. 140; 8. Il «Consiglio Nazionale dell'Istruzione» p. 141; 9. Sistemi di valutazione e certi-ficazione delle competenze p. 142; 10. «Autovaluzione» e «valutazione esterna» p. 143; 11.La Finlandia nell'indagine sperimentale-internazionale «OCSE-PISA»: i fattori che influi-scono positivamente sull'istruzione p. 143; 12. Orientamento e formazione profcssionalep. 144; 13. L'istruzione degli adulti: il «riorientamento» nella formazione professionale p.

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146; 14. Descrizione e analisi delle riforme del sistema di istruzione p. 146; 15. La speri-mentazione dell'«Istituto di Ricerca sull'Istruzione» di Jyvàskylà p. 147; 16. Riforme incorso e progetti innovativi p. 148; 17. Il sistema universitario finlandese e la ricerca scien-tifica p. 148; 18. La riforma dell'università entrata in vigore nel 2005-2006 p. 149; 19.Glossario p. 150.

Danimarca 151

I. Profilo storico p. 151; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 154; 3. Istruzio-ne prescolare p. 155; 4. «Folkeskole», «EJterskoler» e «Folkenhojskole»: l'autonomia scolasticanel sistema di istruzione danese p. 156; 5. Metodologia didattica nella «Folkeskole» p. 157;6. I «curricula» p. 157; 7. Materie obbligatorie p. 157; 8. Materie facoltative p. 157; 9.Orientamento scolastico e professionale p. 158; 10. Nuovi sistemi di valutazione p. 158;II. La formazione dei docenti p. 159; 12. Istruzione secondaria superiore generale. «Gym-nasium», «Hejere Forberedelseskursus», «Hejere Teknisk Eksamen» e «He/ere Handelseksamen» p.159; 13. La riforma del «Gymnasium» nel 2004 p. 160; 14. L'«esame di preparazione supe-riore» (HF) p. 160; 15. I «Consigli degli studenti» p. 161; 16. Amministrazione nazionaledegli esami di maturità e sistemi di valutazione p. 161; 17. Legislazione e amministrazionescolastica p. 162; 18. Istruzione secondaria superiore e sistemi formativi di orientamentop. 162; 19. Istruzione secondaria professionale p. 162; 20. H «corso di specializzazioneeconomica» p. 163; 21. L'«esame di specializzazione tecnica» p. 164; 22. Istruzione supe-riore «a ciclo breve» e modelli differenziati di orientamento p. 164; 23. Centri di orienta-mento esterni alla scuola p. 165; 24. Le università e il «Dipartimento d'istruzione superio-re» del Ministero dell'Istruzione p. 166; 25. L'anno accademico p. 167; 26. Università e ri-cerca p. 168; 27. L'«Accademia Danese di Ricerca». Formazione e specializzazione post-laurea p. 168; 28. H programma «Nordplus» e la cooperazione intemazionale nella ricercap. 168; 29. «Joint Council of Danish Students», «Student Coundlfor Danish Technical Colleges» e«National Councilfor Students at Colleges of Educatìon» p. 168; 30. Istruzione per adulti orien-tata professionalmente. Specializzazione e «riorientamento» professionale p. 169; 31.Apprendimento a distanza e tecnologie dell'istruzione p. 170; 32. Formazione e orienta-mento professionale: il «sistema duale» p. 170; 33. Riforme in corso e progetti innovativinel sistema di istruzione p. 171; 34. Glossario p. 172.

Regno Unito: Inghilterra, Galles, Scozia, Manda del Nord 173

1. Profilo storico p. 173; 2. Analogie e differenze tra i sistemi di istruzione in Inghilterra,Galles, Scozia e Manda del Nord p. 178; 3. Struttura del sistema di istruzione in Scozia.«Scottish Executive Education Department» (SEED) e «Scottish Executive Enterprise, Transportand Ufelong Learning Department» (SEETLLD) p. 182; 4. Istruzione prescolare p. 184; 5.«Primaty School» e «Lower Secondaty School» p. 184; 6. «Key Stage», «General Certificate of Secon-dary Education», «Grommar School» e «Secondar/ Modern School» p. 185; 7. «Upper SecondarySchool», «Sixth Form College» e «Further Education College» p. 185; 8. «Grant-Mainlained School»e «City Technology College» p. 186; 9. «Further Education College», «Tertiary College», «.General Cer-tificate of Education», «General National Vocational Qualifications» e «National Vocational Qualifi-cations»p. 186; 10. Scuole statali: finanziamento, organizzazione e orientamento p. 187; 11.«County School» e «Locai Education Authority» (LEA) p. 187; 12. «Voluntary Controlied School»p. 187; 13. «Voluntary AidedSchool» p. 187; 14. «Grant-MaintainedSchools» e «Funding Agencyfor Schools» p. 187; 15. Le scuole private e la finalità deW«Assisted Places Scheme» p. 188; 16.Università e ricerca p. 188; 17. «Assessment of Performance Unii» p. 188; 18. H «curriculumnazionale» e ì'«Education Reform Act»\ un pilotaggio «sistematico» p. 189; 19. «Indicatori diprestazione» p. 192; 20. Sistemi formativi di orientamento: «Career Teacher», «Form Tutor» e«Subject Teacher» p. 192; 21. «Connexions Services» e «Learning Mantor». Le agenzie per l'orien-tamento p. 193; 22. Centri di orientamento esterni alla scuoia: «Careers Services» e «Careers

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Officers» p. 193; 23. «Key Skills» e «Basic Skills Agency» p. 193; 24. Sistemi di valutazione p.194; 25. «Office for Standard in Education» e la recente riforma dei sistemi di valutazione p.195; 26. «Assessment and QuaUficatìon Alliance» e «QuaUficatìon and Curriculum Authority» p.196; 27. Valutazione del personale docente p. 197; 28. Riforme in corso e progetti inno-vativi in Inghilterra, Galles e Irlanda del Nord. «Languages for Ali: Languages for Life»: strate-gie per l'apprendimento delle lingue e per l'incremento della ricerca entro il 2010 p. 197;29. Riforme in corso e progetti innovativi in Scozia. «Standards in Scotland's Schools Act» e«EducationalMaintenance Allowances» p. 199; 30. Glossario p. 201.

Eire 203

1. Profilo storico p. 203; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 207; 3. Istruzio-ne primaria e «Primary School Curriculum» p. 208; 4. Istruzione secondaria. «Ordinary Levei>,«Higher Level» e «Foundation Level» p. 209; 5. «Secondary School Senior Cycle»: l'istruzione se-condaria superiore di tipo generale p. 209; 6. Il «Leaving Certificate»: valutazione e certifica-zione p. 210; 7. Competenze, gestione dell'amministrazione, organizzazione delle scuole e«Boards of Management» p. 210; 8. La formazione dei docenti p. 210; 9. «Junior Certificate» e«Junior Cycle of Second Level» p. 210; 10. «Senior Cycle of Second Level» p. 211; 11. «NationalCounàlfor Curriculum and Assessment» e «Centre for Early Childhood Development and Education»p. 212; 12. L'istruzione superiore e il «National Coundl for Education Awards» p. 213; 13.«Regional Technical Colleges» e «Dublin Institute of Technology» p. 213; 14. Riforme in corso eprogetti innovativi nel sistema di istruzione p. 214; 15. Glossario p. 214.

Francia 216

1. Profilo storico p. 216; 2. Democratizzazione della scuola: dal progetto «Langevin» alle ri-forme del sistema d'istruzione p. 220; 3. Struttura e finalità del sistema di istruzione p.222; 4. Istruzione prescolare p. 224; 5. «Cycle des apprentissages fondamentaux», «Cycle desapprofondissements», «Cycle d'adaptation», «Cycle centrai» e «Cycle d'orientation» p. 224; 6. Sistemidi valutazione p. 225; 7. Istruzione secondaria inferiore e sistemi formativi di orientamen-to p. 226; 8. «Lycéegenerai et technologique» e istruzione secondaria superiore p. 226; 9. «Isti-tuto nazionale per l'orientamento professionale» p. 227; 10. «Centres d'information et orienta-tion» (CIO) p. 228; 11. «Centres deformatìon d'apprentis» (CFA) p. 228; 12. «Direction de lEva-luation et de la Prospettive» (DEP) p. 229; 13. Indicatori nazionali p. 231; 14. Gli indicatoridefiniti dal «Ministère de l'éducation nationale, de la recherche et de la technologie» p. 231; 15. Treindicatori nei licei p. 232; 16. Il «tasso di riuscita» alla maturità p. 232; 17. Il «tasso di ac-cesso» alla maturità p. 232; 18. La proporzione dei diplomati alla maturità p. 233; 19.Struttura e finalità degli indicatori del «Ministère de l'éducation nationale, de la recherche et de latechnologie» p. 236; 20. Come interpretare gli indicatori? p. 242; 21. Formazione e orienta-mento nei licei: «lycée d'enseignement generai et technologique», «Lycée d'enseignement professionneh,«Lycée d'enseignement generai et technologique» e «Lycée d'enseignementprofessionnel» p. 245; 22. Ri-forme e progetti innovativi p. 248; 23. L'Assemblea Nazionale della «Commissione Cultu-ra»: la finalità del «lifelong learning» p. 249; 24. Istruzione superiore p. 249; 25. La riformauniversitaria LMD: «Licence», «Master», «Doctorat» p. 250; 26. Università e ricerca. H «Centrenational de la recherche scientifique»(CNRS) e V«Institut national de la recherche pédagogique»(INRP) p. 251; 27. Glossario p. 251.

Belgio 253

1. Profilo storico p. 253; 2. La comunità francese, tedesca e fiamminga p. 256; 3. Strutturae finalità del sistema di istruzione nella comunità francese p. 257; 4. Istruzione prescolarep. 257; 5. Istruzione obbligatoria p. 257; 6. Istruzione secondaria e sistemi formativi diorientamento. «Enseignement secondaire generai», «Enseignement technique» e «Enseignement artisti-que» p. 258; 7. Sistemi di valutazione p. 259; 8. Struttura e finalità del sistema di istruzione

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nella comunità fiamminga p. 259; 9. Istruzione prescolare p. 260; 10. Istruzione obbliga-toria p. 260; 11. Istruzione primaria e «Getuigschrift basisonderwijs»: il certificato di istruzioneprimaria p. 260; 12. Modelli di orientamento professionale p. 261; 13. Sistemi di valuta-zione. «Getuigschrift basisondenvi/s» e «Diploma van secundair onderwijs» p. 261; 14. Struttura efinalità del sistema di istruzione nella comunità tedesca p. 261; 15. Istruzione prescolarep. 262; 16. «Primarunterricht-Allgemeinbildender», «Schulefur Technìschen Unterricht» e «Berufsbil-dender Unterricht» p. 262; 17. Sistemi di valutazione. «Abschluss^eugnis der Grundschule» e «Ab-schluss^eugnis der Oberstufe des Sekundarunterrichts» p. 263; 18. Riforme in corso e progetti in-novativi p. 263; 19. Comunità francese. La «Charte d'avenir» del 2001 p. 264; 20. Comunitàfiamminga p. 26; 21. Comunità tedesca p. 265; 22. Università e ricerca p. 265; 23. Glossa-rio p. 265.

Paesi Bassi 267

1. Profilo storico p. 267; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 268; 3. Istruzio-ne primaria e istruzione speciale p. 269; 4. Istruzione secondaria e modelli formativi diorientamento p. 269; 5. «FIAVO» e «VWO» p. 271; 6. Sistemi di valutazione e certificazio-ne delle competenze p. 271; 7. Sistemi di orientamento professionale p. 271; 8. Istruzionesuperiore p. 271; 9. Istruzione professionale superiore e orientamento (HBO) p. 272; 10.Istruzione universitaria e centri di ricerca p. 272; 11. Riforme in corso e progetti innovati-vip. 272; 12. Glossario p. 273.

Italia 274

1. Profilo storico p. 274; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 276; 3. Istruzio-ne prescolare p. 278; 4. Istruzione obbligatoria p. 279; 5. Scuola primaria e scuola secon-daria di primo grado p. 279; 6. La riforma del sistema di istruzione con la Legge 53/2003e il Decreto legislativo 59/2004 p. 280; 7. «Indicazioni nazionali per i piani di studio per-sonalizzati» p. 281; 8. Sistemi di valutazione p. 281; 9. La certificazione delle competenzee il «portfolio delle competenze individuali»: problemi e prospettive p. 282; 10. L'indagine«PISA» sulle competenze e le conoscenze in matematica. Analisi comparativa tra l'Italia ei paesi dell'OCSE p. 284; 11. Valutazione della qualità dell'istruzione: l'«Istituto Nazionaleper la Valutazione del Sistema dell'Istruzione» p. 285; 12. Istruzione secondaria superiorep. 285; 13. Sistemi formativi di orientamento p. 286; 14. Scuole secondarie di istruzionetecnica e professionale p. 287; 15. La riforma dell'esame di maturità: il Decreto legislativodel 19 dicembre 2006 p. 288; 16. Formazione e retribuzione dei docenti. Un confrontotra Italia e paesi dell'OCSE p. 292; 17. «Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione»,«Consiglio Universitario Nazionale» e «Conferenza Permanente dei Rettori delle Universi-tà Italiane» p. 294; 18. Istruzione superiore, università e ricerca p. 294; 19. Istruzione su-periore non universitaria. «Alta Formazione Artistica e Musicale» (AFAM) e altri istituti diistruzione superiore non universitaria p. 295; 20. Istruzione e formazione tecnica superio-re (IFTS) p. 296; 21. La riforma didattica dei corsi universitari prevista dal Decreto n. 509del 1999. Laurea (titolo di I ciclo), Laurea specialistica (titolo di II ciclo), Master universi-tario, Diploma di specializzazione (titolo di III ciclo) e Dottorato di ricerca p. 297; 22.L'alto tasso di abbandono degli studi universitari. L'Italia all'ultimo posto per numero dilaureati tra i paesi dell'OCSE p. 298; 23. La riforma della docenza universitaria. Problemie prospettive. La Legge n. 230 del 4 novembre 2005: «Nuove disposizioni concernenti iprofessori e i ricercatori universitari e delega al governo per il riordino del reclutamentodei professori universitari» p. 300; 24. Riforme approvate, riforme in corso e punti di di-scussione p. 303; 25. Glossario p. 304.

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Spagna 306

1. Profilo storico p. 306; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione. L'Andalusia, laCatalogna, la Galizia, le Canarie, i Paesi Baschi e la comunità «Valenziana» p. 309; 3. Istru-zione prescolare p. 310; 4. «Educadàn primaria», «Educadón secundaria obligatoria», «Graduadoen educadón secundaria» e «Formadónprofesional especifica degrado medio» p. 310; 5. «Bachillerato»:istruzione secondaria superiore p. 311; 6. «Curso de orientadón universitaria» (COU) p. 312; 7.«Tutoriato», «Dipartimenti dell'orientamento» e «Équipe di orientamento educativo» p.312; 8. Formazione professionale (FP I e FP II) p. 313; 9. Istruzione superiore p. 313; 10.Sistemi formativi di orientamento p. 313; 11. Riforme e progetti innovativi nella scuola,università e ricerca. La «Ley Organica de Calidad de la Educadón» p. 314; 12. Glossario p. 316.

Portogallo 317

1. Profilo storico p. 317; 2. Il «Ministério da Educalo» e la struttura del sistema di istruzio-ne p. 319; 3. Istruzione prescolare p. 320; 4. «Ensino basico»: l'istruzione obbligatoria p.320; 5. Istruzione primaria e secondaria inferiore p. 320; 6. H «Diploma de Ensino Bàsico» eil «Centro Psicologico e di Orientamento» p. 320; 7. Istruzione secondaria superiore:«Cursosgerais» e «Cursos tecnológicos» p. 321; 8. Il «Departamento do Ensino Secundaria» p. 321; 9.Valutazione formativa e certificazione delle competenze p. 322; 10. Istruzione superiore,università e ricerca p. 322; 11. Riforme in corso e progetti innovativi p. 323; 12. Glossariop. 323.

Grecia 325

1. Profilo storico p. 325; 2. Struttura e finalità del sistema d'istruzione: «Nomarchia», «Peri-pheries» e «Demos» p. 'i2(t; 3. Istruzione prescolare, primaria e secondaria inferiore p. 327; 4.«Dimotiko scholeio» e «Gymnasio» p. 327; 5. Sistemi di valutazione p. 328; 6. Istruzione se-condaria superiore: «Lykeia» e scuole professionali tecniche p. 328; 7. «Eniaio Lykeia»(GEL) e «Technika Epagkelmatika Ekpedeutiria» (TEE) p. 328; 8. Istruzione speciale p. 329;9. Scuole private p. 329; 10. Istruzione superiore e modelli di orientamento p. 329; 11.Formazione e orientamento professionale p. 329; 12. Riforme in corso del sistema diistruzione e punti di discussione p. 330; 13. Glossario p. 330.

Polonia 331

1. Profilo storico p. 331; 2. Struttura e riforme del sistema di istruzione p. 333; 3. Istru-zione prescolare p. 334; 4. «S^kola podstawonia», «S^kola srednia» e «Gimna^jum» p. 334; 5.Istruzione secondaria superiore p. 335; 6. «Liceum ogólnokssfalcace» p. 336; 7. «Technikum» p.336; 8. «Zasadniafa Sqkola %an>odon>a»: la formazione professionale p. 337; 9. Istruzione su-periore p. 337; 10. «Universytet» p. 337; 11. «Politechnika» p. 337; 12. Accademia di Medicinap. 337; 13. Università e ricerca. «Instìtute of Educational Research» e «Centre for Research on Po-licy in Sdence andHigher Education» p. 338; 14. Glossario p. 338.

Federazione Russa 339

1. Profilo storico p. 339; 2. L'istruzione tra accentramento politico e autonomia linguisti-co-culturale p. 341; 3. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 342; 4. Istruzioneprimaria e scuola media di base. Il diploma «Nepolnoe Srednee Obraqovanie» p. 345; 5. Scuolasecondaria superiore: indirizzo umanistico, tecnico e scientifico p. 345; 6. «Technikum»:istituti tecnico-professionali e sistemi formativi di orientamento p. 345; 7. «Magistr» e «Dì-plom» specialistico p. 346; 8. Dottorato di ricerca. «KandidatNauk» e «DoktorNauk» p. 346;9. La formazione dei docenti nei «Technikum» e nei «Kolled^» p. 346; 10. Istituti superiori dipedagogia p. 347; 11. Università, orientamento e ricerca p. 349; 12. Riforme del sistema di

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istruzione p. 350; 13. Programma per la cooperazione internazionale tra Russia e Italia nelcampo della cultura e dell'istruzione per il periodo 2007-2009 p. 350; 14. Glossario p.351.

IL AMERICA 353

Stati Uniti d'America 354

1. Profilo storico p. 354; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 357; 3. «PrimarySchool» e «Intermediate School». «Junior High School» e «High School» p. 358; 4. «Scholastic Aptitu-de Test» (SAT) p. 358; 5. Istruzione superiore e sistemi formativi di orientamento p. 359;6. «College» p. 359; 7. «Bachelor's Degree» p. 359; 8. «Graduate Study». «Master's Degne» e «Ph.D.Degree» p. 359; 9. «Master of Arts» (M.A.), «Master of Sdences» (M.S.), «Master of Business Ad-ministration» (M.B.A.), «Master of Laws» (L.L.M.) e «Master of Fine Arts» (M.F.A.) p. 359; 10.«Doctoral Degree», «Declorate» e «Philosophy Doctor» (Ph.D.) p. 360; 11. «Graduate Program» e«Community Groups» p. 360; 12. «NationalAssessment of Educational Progress» (NAEP) p. 360;13. «Office for Educational Research and Improvement» e «Educational Testing Service». Progetti diricerca innovativi sui sistemi nazionali di valutazione della qualità dell'istruzione p. 361;14. La ricerca «TAF.P I»: Y «Educational Testing Service» (ETS) e la «National Sdence Founda-tion» p. 363; 15. La ricerca «LAEP II» p. 364; 16. «NationalEducational GoalReport» p. 365;17. Università e ricerca. Il progetto «Talent» e 1'«American Institute of Research» p. 366; 18.«National Endowment for thè Humanities» (NEH) p. 366; 19. «Challenge Grants» p. 366; 20.«Collaborative Research Grants» p. 367; 21. «Grants for Teaching and Learning: Resources and Cur-riculum Development» p. 367; 22. «ScholarlyEditions Grants»....p. 367; 23. «National'LangitudinalStudy» p. 368; 24. «National Educational Longitudinal Study» p. 368; 25. Sistemi di indicatorinegli Stati Uniti p. 368; 26. Gli indicatori «PACE» in California p. 368; 27. «Petformace Re-portfor California Schools» p. 369; 28. La Commissione per gli scambi culturali fra l'Italia egli Stati Uniti: «Italian Fulbright Commission» p. 369; 29. Glossario p. 370.

Canada 371

1. Profilo storico p. 371; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 372; 3. Istruzio-ne prescolare p. 374; 4. Istruzione primaria e secondaria p. 374; 5. Istruzione superiore esistemi formativi di orientamento. L'«Agenzia Canadese per lo Sviluppo Internazionale»(CIDA-ACDI) p. 375; 6. I «college» e la formazione professionale p. 375; 7. Università e«colleges d'enseignement generai etprofessionneht (CEGEP) p. 376; 8. «Bachelor's Degree» nella «Co-lumbio Britannica» p. 376; 9. «Degree-Granting-Institutions». «Master's Degree» e dottorato di ri-cerca (Ph.D.) p. 377; 10. Università, borse di studio e servizi di orientamento per studentistranieri p. 377; 11. Corsi di lingua inglese e francese p. 378; 12. Università e ricerca. «R<?-search Associates Office» e «National Research Councih p. 378; 13. Gli «indicatori dell'insegna-mento» e progetti di ricerca innovativi dell'«Associazione Internazionale per la Valutazio-ne del Rendimento Scolastico» p. 378; 14. Gli «indicatori nazionali» nel Canada p. 379; 15.«World Economie Forum» p. 380; 16. Glossario p. 381.

Messico 382

1. Profilo storico p. 382; 2. L'istruzione tra federalismo e autonomia linguistico-culturalep. 386; 3. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 387; 4. «Subsecretaria de EducadónSuperior e Investigadón Cienttfica» e «Subsecretaria de Educadón e Investigadón Tecnològica» p. 389;5. «Educadónpreprimaria» p. 391; 6. «Educadónprimaria» p. 392; 7. «Educadón secundaria» e si-stemi formativi di orientamento p. 393; 8. «Educadón media superior» p. 395; 9. «Educadónindigena» e la «Direcdón generai de educadón indigena» p. 396; 10. Il «Sindacato Nazionale dell'I-

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struzione» e l'«Assemblea popolare di Oaxaca» (APPO) p. 398; 11. «Instituto Nadonal deEducadón para los Adultos» (INEA)p. 399; 12. «Educadón especial». «Unidades de Servidos deApqyo a la Educadón Regular» (USAER) p. 399; 13. Valutazione della qualità del sistemaeducativo messicano e rapporto sulla competitivita globale del «Forum economico mon-diale» p. 400; 14. «Instituto Nadonal de Evaluadón de la Educadón» e il sistema di valutazionenazionale dell'istruzione p. 400; 15. La formazione dei docenti e Y«Uriversidad PedagogicaNadonal» (UPN) p. 401; 16. Università e ricerca p. 402; 17. Il «Departamento de Ciendas de laEducadón» della «Universidad Nadonal Autònoma de Méxica», la «Escuela Normal Superior» e il«Centro de Estudios Educativos» p. 403; 18. «Direcdón General de Investigadón Educativa», «Centrode Investigadóny de Estudios Avan^ados» e «Consejo Nadonal de denday Tecnologia» p. 403; 19.Il «Centro de Investigadóny Estudios Avanspdos» de\l'«Istituto Politècnico Nadonal» p. 404; 20. Ri-forme del sistema di istruzione: «Acuerdo Nadonal para la Moderni^adón de la Educadón Bàsi-ca» p. 405; 21. Il «Programa de Desarrollo Educativo 1995-2000» p. 406; 22. «Nuevo ProgramaNadonal de Educadón 2001-2006» e il «Consejo Mexicano de Investigadón Educativa». Riforme,punti di discussione e progetti innovativi p. 408; 23. Cooperazione intemazionale nelcampo della cultura e dell'istruzione: scambi culturali e cooperazione accademico-scienti-fica tra Italia e Messico p. 408; 24. «Protocollo d'intesa» tra il Ministero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca scientifica, tramite il Dipartimento dell'Istruzione ed il Mi-nistero degli Affari Esteri del Messico e l'Ambasciata del Messico a Roma p. 410; 25.Glossario p. 411.

Argentina 412

1. Profilo storico p. 412; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 414; 3. «Educa-dón Maternal» e «Educadón Iridai» p. 416; 4. «Consejo Federai de Culturay Educadón» e «Educa-dón General Bàsica» p. 416; 5. «Educadón Polimodal», «Bachillerato Tècnico» e «Bachillerato Espe-daU^ada» p. 417; 6. Sistemi di valutazione p. 417; 7. «Institutos de Formadón Tècnica», «Institu-tos de Formadón Docente» e «Titulo menar» p. 418; 8. La formazione dei docenti e gli «InstitutosSuperiores de Formadón Docente» p. 418; 9. Università e ricerca p. 418; 10. Glossario p. 418.

Colombia 420

1. Profilo storico p. 420; 2. H «Barrio Lisboa» nella «cintura urbana» di Bogotà p. 422; 3.Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 422; 4. «Educadón Basica Primaria» p. 425; 5.«Educadón Bàsica Secundaria» e «Certificado de Estudios de Bachillerato Bàsica» p. 425; 6. «ProyectoEducativo Institudonah (PEI) p. 425; 7. Istruzione superiore. «Técrico Profesìonal Intermedio»,«Tècnico de Alto Nivek e «Tecnologo Espedah\ada» p. 427; 8. Università e ricerca.«Ucenriatura», «Magisteri), «EspedaH^adón», «Doctorado» e «Post-Doctorado» p. ATI; 9. Glossariop. 427.

III. ASIA 429

Cina 430

1. Profilo storico p. 430; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 433; 3. Scuoladell'obbligo p. 434; 4. Istruzione prescolare p. 436; 5. Istruzione primaria p. 436; 6.«Zhong xue biye %heng»: il certificato di licenza secondaria inferiore p. 436; 7. Istruzione se-condaria superiore p. 436; 8. Sistemi di valutazione p. 437; 9. Formazione dei docenti p.439; 10. Istruzione superiore. «Zhuanke daxue» e «Benke xueyuan» p. 440; 11. Università e ri-cerca p. 440; 12. Borse di ricerca p. 441; 13. «University Joìnt Entrance Examination Program»,«Entrarne by Application Program» e «Joint Entrance Exam» p. 441; 14. Riforme del sistema diistruzione p. 441; 15. I fattori che contribuiscono al progresso tecnologico e scientifico

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della Cina p. 442; 16. L'«Accademia Cinese delle Scienze» e i laboratori di ricerca presso leuniversità p. 442; 17. «Centri di Innovazione e di Ricerca», «Centro di Promozione dellaProduttività» e «Centro per lo Sviluppo della Scienza e della Tecnologia» p. 443; 18. Glos-sario p. 444.

Giappone 445

I. Profilo storico p. 445; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 447; 3. Le scuo-le «Hankó» e le scuole «Terakoya» p. 450; 4. Istruzione prescolastica: «Yòchien» e «Hoikuen»p. 451; 5. Scuole elementari p. 452; 6. Scuole medie inferiori p. 452; 7, «Kótógakkd»: scuolemedie superiori p. 453; 8. «Senshùgakkò» e «Kakushugakkó»: scuole di formazione speciale escuole politecniche p. 454; 9. Istruzione secondaria e sistemi formativi di orientamento: icorsi di orientamento a distanza «Tsùshinsei katei» p. 455; 10. Università e ricerca p. 455;II. Problemi, limiti e prospettive del sistema di istruzione giapponese p. 456; 12. La «Leg-ge Fondamentale dell'Istruzione» e la «Legge sull'Istruzione Scolastica» p. 456; 13. Rifor-me in corso e progetti innovativi: il «Consiglio Nazionale per la Riforma del Sistema diIstruzione» p. 457; 14. Glossario p. 458.

India 460

1. Profilo storico p. 460; 2. «Brahamani», «Kshatryia», «Vaishya», «Sudra» e «Paria» p. 463; 3.Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 464; 4. «Lotver Primary School» e «Upper Pri-maty School» p. 464; 5. «Secondary School», «Higher Secondary School», «junior College», «Ali IndiaSenior School Certificate» e «Pre-University Degree» p. 466; 6. Sistemi di valutazione. «StateBoard of Secondary Education» e «State Board of Higher Secondary Education» p. 466; 7. «TeacherTraining Institute», «Junior Basic Training Institute» e «Primary Teacher College»: la formazione deidocenti p. 466; 8. «National Coundlof Educational Research and Training» p. 467; 9. «Indìan In-stitute of Technology», «Industriai Training Institute», «Polytechnic» e «Higher National Diploma»(HND) p. 467; 10. Università e ricerca p. 467; 11. Glossario p. 468.

Pakistan 469

1. Profilo storico p. 469; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 471; 4. Istruzio-ne secondaria p. 474; 5. Politecnici, istituti professionali, «Madrassahs», «Makhtabs», «Ja-mias» e «Dar-ur-Ulooms» p. 474; 6. Sistemi di valutazione p. 475; 7. Formazione dei docentip. 475; 8. «Bachelor's Degree», «Honours Degree», «Master's Degree», «Doctor's Degree», «Master ofPhilosophy» e «Doctorate of Philosophy» p. 475; 9. Università e ricerca. «Academy of EducationalPlanning and Management» p. 475; 10. Glossario p. 476.

IV. AFRICA 477

Tunisia 478

1. Profilo storico p. 478; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 480; 3. «Ensei-gnement de base» e «École preparatole» p. 483; 4. Sistemi di valutazione p. 483; 5. Istruzionesecondaria. «Baccalauréat» e «Certificai d'Aptitude Professionnelle» p. 484; 6. «Institut Supérieurdes Études Technologiques» e «Brevet de Techniden Professionnel» p. 485; 7. «Institut Supérieur deFormation des Màitres», «Certificai d'Enseignement Supérieur en Sdences de l"Education et en Pedago-gie» e «Doctorat en Sdences de l'Education» p. 486; 8. Università e ricerca p. 486; 9. Glossariop. 486.

Ghana 488

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1. Profilo storico p. 488; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 494; 3. Istruzio-ne prescolare p. 495; 4. «Primary School», «Junior Secondary School» e «Basic Education CertificateExamination» p. 495; 5. «Senior Secondary School», «General Secondary School» e «Technical-Voca-tional School» p. 495; 6. «Teacher Training College» e «Post-Secondary Teacher's Certificate»: la for-mazione dei docenti p. 495; 7. Sistemi di valutazione p. 497; 8. Istruzione superiore e«National Coundl for Tertiaty Education» p. 497; 9. Università e ricerca p. 497; 10. Glossariop. 497.

Congo 499

1. Profilo storico p. 499; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 502; 3. Istruzio-ne prescolare p. 502; 4. Istruzione primaria. «Certificai d'Études Primaires et Élémentaires» e«Brevet d'Études du Premier Cycle» p. 502; 5. Istruzione secondaria superiore. «Lycée» e «Bacca-lauréat» p. 503; 6. «Institut de Développement Rurai> e «Institut Supérieur des Sdences de la Sante»p. 503; 7. «Diplome Universitaire d'Études Littéraires», «Diplome Universitaire dEtudes Sdentifi-ques» e «Diplome d'Études Supérieures» p. 504; 8. «École Normal Supérieure» e «École Norma/ Su-périeure de Enseignement Technique». «Certificai d'Aptitude au Professorat dans les Colleges d'Ensei-gnement Generai» e «Certificai d'Aptitude au Professorat de l'Enseignement Technique» p. 505; 9.Glossario p. 505.

Nigeria 506

1. Profilo storico p. 506; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 513; 3. «PrimarySchool» e «Primary School Leaving Certificate Examination» p. 514; 4. «Junior Secondary School»,«Senior Secondary School» e «Common Entrance Examination» p. 516; 5. Sistemi di valutazionep. 516; 6. «College of Education», «National Certificate in Education», «College of Technology» e«Higher National Diploma» p. 517; 7. Università e ricerca p. 517; 8. «Teacher Training College»,«Nigerian Certificate in Education» e «Bachelor of Education Degree» p. 517; 9. Glossario p. 518.

V. OCEANIA 519

Australia 520

1. Profilo storico p. 520; 2. Struttura e finalità del sistema di istruzione: YvAustraBanQuaR-fications Framework» p. 21; 3. Istruzione prescolare p. 523; 4. Istruzione primaria p. 523; 5.Istruzione secondaria e indicatori nazionali dell'istruzione p. 524; 6. Politiche innovativenell'istruzione p. 525; 7. Il «Consiglio Australiano per la Ricerca nell'Istruzione»: la nozio-ne di «survey» p. 525; 8. Il «Rapporto nazionale sulla qualità dell'istruzione» p. 526; 9.«Education Network Australia» (EDNA) e nuove tecnologie dell'istruzione p. 526; 10. «Tech-nical and Further Education» (TAFE). Istruzione superiore e sistemi formativi di orienta-mento p. 527; 11. «Higher Education Contribution Scheme» (HECS). Istruzione superiore eorientamento p. 527; 12. Università e ricerca p. 528; 13. Formazione professionale p. 529;14. Sistemi formativi di orientamento per studenti stranieri e «Fondazione Australiana perl'Istruzione Internazionale» (AIEF) p. 530; 15. Servizi di orientamento esterni alle scuolep. 531; 16. Sistemi di istruzione a distanza p. 532; 17. Programma del governo federaleper la «Didattica e la Pedagogia speciale» p. 532; 18. Istruzione multiculturale e il «Pro-gramma del governo federale per le scuole etniche» p. 532; 19. Istruzione degli aborigenip. 532; 20. «Sponsored Training Program», «Commonwealth Scholarship and Fellouiship Pian», «Au-strahan European Awards Program» e «Overseas Postgraduate Research Awards Program» p. 533;21. Formazione dei docenti p. 533; 22. Programma nazionale di accreditamento dello stu-dio della lin(jua inglese p. 533; 23. «Sistema nazionale di valutazione della qualità dell'i-struzione superiore» (AQF) p. 534; 24. «Programma pilota» di cooperazione internaziona-

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le tra l'Australia e l'Unione Europea nell'istruzione superiore nel triennio 2005-2006-2007p. 534; 25. Glossario p. 536.

Nuova Zelanda 538

1. Profilo storico p. 538; 2. Il risveglio del «Maoritanga»: la storia, la cultura e l'istruzione«Maori» p. 539; 3. Struttura e finalità del sistema di istruzione p. 541; 4. Istruzione presco-lare p. 542; 5. Gli istituti «Kohanga» p. 542; 6. Finalità formative dell1'«Education Act» p. 543;7. Istruzione primaria e secondaria p. 543; 8. «National Certificate of Education Achievement»(NCEA) e «Nf» Zealand Scholarship Quahfication» p. 543; 9. Istruzione superiore e sistemiformativi di orientamento p. 544; 10. Centri di orientamento esterni alla scuola: i «Wanan-ga» p. 544; 11. Orientamento formativo differenziato per gli studenti stranieri p. 545; 12.Politecnici, istituti superiori di tecnologia e Y«Assodation of Polytechnics in New Zealand» p.545; 13. La formazione dei docenti e Y«Assoriation of Colleges of Education». «Diploma ofTeaching», «Bachelor of Teaching Degree», «Higher Diploma of Teaching» e «Advanced Diploma ofTeaching» p. 546; 14. Università e centri di ricerca. «Bachelor's Degree», «Bachelor's Honours De-gree», «Master's Degree» e «Doctoral Degree» p. 546; 15. La ricerca scientifica e tecnologica. Po-litica per la ricerca e l'innovazione: il programma «Statement of Intent 2002-2005 Igniting thèFuture»^). SAI; 16. Glossariop. 548.

VI. Gli indicatori internazionali dell'istruzione ddl'«Orgunization forEconomie Cooperatìon and Development» (OECD). Problemi e prospettivedi ricerca 549

1. Dall'«European Recovery Program» alla struttura e alla finalità àtW«Organi^ation for EconomieCooperation and Development» p. 549; 2. Progetti di ricerca innovativi nella definizione degliindicatori internazionali dell'istruzione p. 550; 3. Analisi critica e comparativa degli indica-tori internazionali dell'OCSE p. 555; 4. Gli indicatori internazionali dell'istruzione supe-riore, dell'università e della ricerca scientifica p. 558.

VII. Conclusione 561

Bibliografia 571