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INDICE

1 Storia della classe 3

2 Profilo dell’indirizzo 4 3 Obiettivi trasversali raggiunti 5

4 Metodologia e Strumenti 6

5 Verifiche 7 6 Valutazione 8

7 7.1 Attività extracurriculari 9 8 Attività integrative e di recupero 10

9 Relazioni delle singole discipline 11 9.1 Religione 12

9.2 Italiano 14

9.3 Latino 17 9.4 Lingua e civiltà inglese 20

9.5 Storia 22 9.6 Filosofia 24

9.7 Matematica 26 9.8 Fisica 28

9.9 Scienze naturali 29

9.10 Storia dell’Arte 31 9.11 Educazione fisica 34

10 Le simulazioni delle prove d’esame 36 11 Composizione del Consiglio di Classe e approvazione 60

12 Allegati

1 Testi delle simulazioni della terza prova d’esame 61 2 Programmi d’esame 75

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1 – STORIA DELLA CLASSE

La classe 5^C Scientifico è composta da 24 alunni, 16 maschi e 8 femmine, tutti iscritti per la prima volta all’ultimo anno di corso. La composizione del gruppo classe, inizialmente di 30 alunni, è variata nel corso del biennio /triennio a seguito di ripetenze (5 alunni) e di trasferimenti ad altra scuola (3 alunni). Nel presente anno scolastico , inoltre, il gruppo classe ha variato l’assetto che conservava dalla classe 3° con l’inserimento di due nuovi alunni (un’alunna proveniente da un’altra sezione del nostro Istituto, un alunno trasferitosi dal Liceo Scientifico di Giulianova). L’evoluzione della composizione del gruppo classe nel corso dei cinque anni è evidenziata nel seguente grafico:

0

5

10

15

20

25

30

35

I II III IV V

Anno Scolastico

Num

ero

stud

enti Totale Studenti

Ammessi

Rimandati

Bocciati

Alla fine del terzo anno, come si può vedere, un solo alunno ha avuto il giudizio sospeso, mentre ala fine del quarto anno tutti gli alunni sono stati ammessi alla classe quinta nello scrutinio di giugno, meritandosi, tra l’altro,un premio nella cerimonia del Merito scolastico dell’ottobre 2012 per l’ammissione di tutti gli alunni alla classe successiva senza alcun debito. Gli alunni, infatti, si sono sempre caratterizzati per vivacità intellettuale, interesse e partecipazione attiva alla vita scolastica, anche se con una certa predilezione di alcune discipline rispetto ad altre. La classe, d’altro canto, ha mostrato sin dal biennio una notevole vivacità comportamentale che, grazie al lavoro congiunto dei docenti e alla graduale maturazione degli alunni, è stata indirizzata verso una partecipazione e una disponibilità al dialogo educativo sempre più proficuo ed efficace.

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Seppure condizionati da un impegno didattico rivolto allo studio in occasione delle verifiche, nel corso del triennio la classe ha mostrato interesse ed adeguata motivazione; ciò ha contribuito ad una continua e soddisfacente crescita culturale di tutto il gruppo classe anche se differenziata in relazione alle potenzialità, alla preparazione di base e agli interessi dei singoli alunni. La preparazione nelle varie discipline può ritenersi soddisfacente e, in qualche caso, alcuni alunni hanno saputo approfondire gli argomenti studiati con ricerche personali. Anche a causa dell’avvicendarsi di insegnanti diversi ( per motivi di salute o esigenze interne all’istituto) la preparazione in alcune discipline ha subito nel corso del terzo e del quarto anno pause e rallentamenti, non completamente compensati dal lavoro assiduo svolto nel corso dell’ultimo anno. Gli obiettivi didattici prefissati sono stati raggiunti da buona parte della classe con un livello di profitto medio che, in qualche caso, ha raggiunto punte di eccellenza; per un gruppo ristretto di alunni permangono delle difficoltà che hanno comportato un livello sufficiente di acquisizione degli obiettivi. La classe non ha mai presentato gravi problemi disciplinari. La vivacità di alcuni elementi non è stata mai motivo di contrasto tra gli alunni e i docenti hanno potuto svolgere il loro lavoro con continuità. Inoltre la classe ha dimostrato buona recettività agli stimoli proposti dagli insegnanti ai quali hanno risposto, in varie occasioni, con senso di responsabilità e impegno serio nonché con spirito di collaborazione e volontà di ricercare valori comuni. In tal senso si segnala la partecipazione della classe a diversi progetti extracurriculari e concorsi banditi da Enti ed Istituzioni esterni, che l’hanno vista protagonista di brillanti attività di ricerca che hanno rafforzato lo spirito unitario e la convinzione nei propri mezzi. I rapporti con le famiglie, improntati alla trasparenza, cordialità e rispetto, sono avvenuti in massima parte in occasione degli incontri pomeridiani scuola-famiglia durante i quali la partecipazione è risultata alquanto produttiva e collaborativa. L’azione didattica si è svolta con continuità per molte discipline: Italiano, Latino e Scienze dalla classe prima; dal secondo anno per Inglese e Matematica, dal terzo per Storia e Filosofia; per Fisica, Religione, Ed Fisica e Disegno e Storia dell’arte la continuità si è interrotta nell’ultimo anno.

2 – PROFILO DELL’INDIRIZZO

L’indirizzo scientifico presenta un forte legame tra la componente scientifica e umanistica del sapere e contribuisce a sviluppare la consapevolezza dell’importanza delle scienze e della tecnologia sul progresso culturale, civile e sociale. Si tratta di un indirizzo sperimentale che si differenzia rispetto ad un corso scientifico tradizionale soprattutto nel piano orario del biennio e per il potenziamento quantitativo e qualitativo delle discipline dell’area scientifica. Il percorso formativo rivolto all’allievo è puntato sulla costruzione dei concetti, delle categorie e delle procedure scientifiche in una prospettiva prevalentemente interdisciplinare. Nel segmento scientifico, la matematica e le scienze svolgono un ruolo fondamentale sul piano culturale ed educativo per la conoscenza del mondo reale. In particolare la matematica, con i suoi linguaggi e modelli di rappresentazione simbolica, e le scienze, con il metodo di analisi, osservazione e spiegazione, offrono strumenti formativi di alto valore.

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Il segmento umanistico ha lo scopo di assicurare l’acquisizione e il consolidamento di strumenti essenziali per conseguire una visione più ampia e complessiva della realtà sociale, storica e culturale e una maggiore padronanza del linguaggio intellettuale che è alla base dello stesso sapere scientifico.

Le procedure e i metodi scientifici, nella diversità teorica e linguistica dei numerosi approcci disciplinari, sono messi in correlazione continua con i saperi e i linguaggi delle altre discipline presenti nell’indirizzo. L’armonia con gli aspetti umanistici del sapere è dimostrata dall’equilibrio orario tra i due ambiti e garantisce una formazione volta ad approfondire le interazioni sviluppatesi nel tempo tra teorie matematiche e scientifiche e teorie letterarie, artistiche e filosofiche. L’utilizzo, sin dal biennio, dei laboratori di fisica-chimica e di informatica favorisce un apprendimento centrato sul saper fare. La didattica laboratoriale permette all’educatore di promuovere processi sperimentali e ipotetico-deduttivi e all’alunno di acquisire una preparazione in linea con i tempi e di proiettarsi in una dimensione tecnico-applicativa caratteristica dei metodi moderni di indagine scientifica. La preparazione “in uscita” conseguita dagli alunni di questo indirizzo è caratterizzata da una proficua integrazione tra le discipline dell’area scientifica e dell’area umanistica. L’approccio linguistico, quello squisitamente culturale, l’analisi critica dei contenuti e degli strumenti operativi adoperati, la riflessione epistemologica più ampia sono in ultima analisi gli aspetti fondanti di un indirizzo che consente il raggiungimento di un grado di preparazione che può corrispondere in modo significativo alle esigenze culturali dei giovani, all’attitudine alla ricerca, all’innovazione e all’interesse culturale più largo; contemporaneamente favorisce e agevola l’ingresso nel mondo del lavoro e nei corsi di specializzazione post-secondaria o il proseguimento degli studi universitari.

3 – OBIETTIVI TRASVERSALI REALIZZATI

OBIETTIVI COGNITIVI

CONOSCENZE Gli alunni hanno acquisito conoscenze coerenti con gli obiettivi indicati

nelle relazioni dei singoli docenti

COMPETENZE Gli alunni sanno usare in modo corretto la terminologia specifica relativa alle singole discipline

Gli alunni sanno esporre in forma orale e, quasi tutti, in forma scritta, con rigore ed ordine logico, i contenuti disciplinari

Gli alunni sanno elaborare schemi lineari di sintesi e mappe concettuali

CAPACITA’ Molti alunni sono in grado di riflettere in modo autonomo, di compiere collegamenti e di esercitare un senso critico rispetto alle specifiche conoscenze disciplinari

Molti alunni sono in grado di compiere una riflessione interdisciplinare rispetto a tematiche complesse

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Molti alunni sono in grado di utilizzare le conoscenze e le competenze acquisite nell’ambito dell’area di indirizzo per comprendere e descrivere specifiche realtà e indicare strategie di risoluzione di problematiche scientifiche

OBIETTIVI SOCIO –AFFETTIVI

Gli alunni hanno sviluppato buone capacità di comunicazione e di autoespressione, migliorando la relazionalità interpersonale

Gli alunni sono in grado di discutere e di confrontarsi nel rispetto reciproco e nell’autoconsapevolezza dei limiti personali

Molti alunni hanno incrementato la responsabilità personale rispetto agli impegni scolastici, agli apprendimenti specifici e alla propria formazione culturale

Gli alunni sono consapevoli della propria identità culturale e sociale e sanno compiere scelte autonome

4 – CONTENUTI SVOLTI

I contenuti disciplinari sono esplicitati, in maniera particolareggiata, nelle relazioni dei singoli docenti.

5 – METODOLOGIA e STRUMENTI Nell’ambito delle proposte didattico – formative i docenti hanno fatto ricorso a:

Lezioni frontali

Lezioni dialogiche

Lavori di gruppo

Lettura di testi e documenti seguiti da dialoghi e discussioni

Visione di film e documentari

Attività nel laboratorio scientifico

Sussidi didattici e multimediali

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5 – VERIFICHE Le verifiche sono state effettuate non solo per accertare i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari ma anche per attivare interventi differenziati per fini e modalità e per valorizzare le potenzialità di ciascuno. Per tale motivo, accanto alle prove tradizionali sono state affiancate modalità di verifiche di varia natura (utilizzando anche prove scritte per le discipline “orali”) anche per consentire periodici e rapidi accertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine a determinati traguardi formativi generali e specifici. Le prove concordate dal consiglio di classe sono state le seguenti:

SCRITTE

Questionari strutturati

Questionari semistrutturati

Questionari a risposte aperte

Produzione di elaborati tematici

Elaborazione di brevi testi su domande aperte specifiche

Risoluzione di problemi di matematica e di fisica

ORALI Interrogazioni frontali

Relazioni individuali su lavori di gruppo

6 – VALUTAZIONE

Il processo valutativo è stato effettuato sotto il segno della trasparenza, coinvolgendo gli studenti nella linearità e fondatezza dei criteri di valutazione, non solo per chiarire ad essi tali criteri ed informarli dei voti conseguiti nelle varie prestazioni ma anche per stimolarne la responsabilizzazione e la capacità di autovalutazione. Nel determinare il giudizio valutativo finale degli alunni hanno concorso sia l’esito delle verifiche sull’andamento didattico sia la considerazione delle difficoltà incontrate sia il progressivo sviluppo della personalità e delle competenze conquistate rispetto ai livelli di partenza, sia gli indicatori qualitativi del comportamento scolastico.

CRITERI di VALUTAZIONE Oltre all’utilizzo delle diverse griglie per la valutazione delle singole perfomances (orali e scritte) il CdC , nella valutazione sommatva di ciascun alunno, tiene conto dei seguenti criteri:

1. Padronanza degli strumenti linguistico- espressivi al fine di gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti ( uso dei linguaggi specifici, dei registri e delle strutture logiche)

2. Capacità logiche di elaborazione critica dei contenuti 3. Capacità di astrazione e concettualizzazione 4. Capacità argomentative 5. Consapevolezza del proprio processo di apprendimento e autovalutazione

Le griglie di valutazione delle prove scritte effettuate nel corso dell’anno sono allegate alle prove scritte depositate agli atti della scuola. Il Consiglio di classe ha adottato una comune griglia di valutazione orale che viene riportata di seguito:

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VALUTAZIONE ORALE VOTO

INDICATORI

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE (

3 / 10 )

L’alunno non accenna risposta alle domande o fornisce solo qualche informazione, o non pertinente, o non rilevante.

INSUFFICIENTE (

4 / 10 )

L’alunno risponde alle domande ma le informazioni sono molto scarne, o errate; le affermazioni sono molto generiche e non sono connesse fra loro; il lessico è impreciso; la restituzione è appena accennata, comunque impacciata e poco assimilata.

MEDIOCRE

( 5 / 10 )

L’alunno risponde alle domande ma le informazioni sono non del tutto pertinenti, oppure non errate ma minime; le affermazioni non sono sempre coordinate fra loro; il lessico presenta imprecisioni non diffuse; lo stile espositivo è prevalentemente meccanico.

SUFFICIENTE ( 6 / 10 )

L’alunno risponde alle domande proposte in modo sostanzialmente corretto e con informazioni pertinenti, comunque non in contrasto fra loro; si esprime con accettabile ordine; il lessico è sostanzialmente appropriato; l’esposizione ha un minimo di stile argomentativo o, comunque, presenta collegamenti consequenziali fra le parti della risposta.

DISCRETO

( 7 / 10 )

L’alunno risponde alle domande con accettabile sicurezza, ricchezza di informazioni corrette, ordine espositivo, lessico appropriato, stile prevalentemente argomentativo, collegamenti non complessi fra argomenti, cenni di considerazioni personali.

BUONO ( 8 / 10 )

L’alunno risponde alle domande con sicurezza, sostanziale completezza di informazioni corrette, lessico puntuale e appropriato, stile argomentativo, collegamenti fra argomenti. Sollecitato, l’alunno fornisce validi elementi di valutazioni personali e critiche.

OTTIMO ( 9 / 10 )

L’alunno risponde alle domande con sicurezza; le informazioni sono dettagliate e complete, il lessico puntuale e appropriato; l’esposizione ha forma di argomentazione personalmente elaborata; sono effettuati collegamenti articolati, anche originali, fra argomenti; l’alunno propone in modo autonomo considerazioni frutto di elaborazioni personali e critiche.

ECCELLENTE ( 10 / 10 )

Questo livello non attiene alla singola verifica. È attribuito, in sede di valutazione sommativa (quadrimestrale o finale), in presenza di prestazioni di livello prevalentemente ottimo e di riscontrata presenza di INDICATORI di QUALITA’, quali:

partecipazione attiva alla lezione impegno costante nello studio individuale interesse specifico per la disciplina volontà di apprendere e incrementare la formazione culturale partecipazione attiva al dialogo educativo.

NOTA BENE Ognuno degli “indicatori di qualità” appena elencati può essere preso in considerazione - sempre in sede di valutazione sommativa (quadrimestrale o finale), come elemento integrativo della valutazione medesima - anche per rendimenti scolastici inferiori, a partire dal livello “mediocre”.

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7.1 – ATTIVITA’ EXTRACURRICULARI Nel corso del corrente a.s. la classe ha partecipato alle seguenti attività di ampliamento dell’offerta formativa nell’ambito sia di specifici progetti inseriti nel P.O.F. sia di proposte da parte di soggetti esterni all’istituzione scolastica. Tutte le attività hanno contribuito in maniera significativa alla crescita culturale del gruppo classe. In particolare:

Certificazioni Linguistiche B1 (PET) e B2 (FCE)

Olimpiadi della Chimica

Olimpiadi della Matematica

Olimpiadi della Filosofia

VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE La classe ha partecipato:

al seguente viaggio d’istruzione: Trieste- Praga, accompagnati dalla Prof.ssa Modestini

alla seguente visita guidata: Bosco Maltese ,accompagnati dalla Prof.ssa Caiffa. In relazione a dette attività gli studenti hanno acquisito una maggiore conoscenza dell'Italia negli aspetti storico-artistico-letterario-scientifico nonché la conoscenza della realtà di altri Paesi evidenziando le relazioni con il nostro paese nell'ambito storico-letterario-artistico

ORIENTAMENTO Con attività in sede e presso le principali sedi universitarie , sia in occasioni organizzate dalla scuola che in maniera autonoma.

EDUCAZIONE ALLA SALUTE ( classe IV) con la Prof.ssa Scarinci

CERTIFICAZIONE COMPETENZE LINGUA INGLESE Certificazione B1 (PET) e B2 (FCE) nel corso del IV e del V anno ( per un totale di 9 alunni) IL QUOTIDIANO in CLASSE Con la prof.ssa Caiffa

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8 ATTIVITA’ INTEGRATIVE e di RECUPERO

Nel corso dell’ultimo anno è stato attivato un corso di recupero extra-curriculare di Matematica, curato dal prof. Ippoliti.

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RELAZIONI

DELLE

SINGOLE DISCIPLINE

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9.1 - RELIGIONE

ORE SETTIMANALI: 1 Prof. Ssa Daniela Piersanti

PROFILO DELLA CLASSE

La classe è costituita da 24 alunni avvalentisi dell'insegnamento della Religione Cattolica. La classe nel corso dell' anno si è dimostrata vivace, ma corretta nel comportamento e costante nella frequenza delle lezioni facilitando il regolare andamento dell'attività didattica.

Gli alunni hanno avuto sempre un atteggiamento positivo dimostrando interesse nei confronti della disciplina.

Per quanto riguarda il profitto gli alunni hanno saputo arricchire le loro conoscenze grazie ad uno studio sistematico, ad una ricerca individuale, ad un impegno scrupoloso e ad un motivato desiderio di apprendere .

PROGRAMMA OBIETTIVI RAGGIUNTI _ Conoscenza del mondo religioso contemporaneo e degli elementi di base per un dialogo interreligioso. _ Conoscenza dei fondamenti dell'etica cristiana . _Capacità di collegare i valori insiti nei comportamenti biblici nell'esperienza dell'uomo contemporaneo. _Capacità di costruire in modo critico e consapevole un proprio progetto di vita. CONTENUTI _ Il mondo religioso contemporaneo: Stato,Chiesa,politica ed atteggiamento del cristiano verso le leggi. _La risposta della Bibbia come spiegazione della dinamica bene-male. _Il mondo dei mezzi di comunicazione: vantaggi,svantaggi e giudizi della Chiesa. _Lettura dei problemi sociali alla luce dell'insegnamento di Cristo. _Educazione ai valori:altruismo,libertà, fede, amore, relazioni,lealtà,amicizia,coscienza. _Bioetica e religioni.

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_Discussioni guidate su argomenti di attualità. METODOLOGIA E STRUMENTI Le spiegazioni, le relazioni frontali e le discussioni hanno orientato lo studio sul libro di testo. Si è fatto costante riferimento alle esperienze personali e alle domande di senso degli alunni in relazione ai contenuti della Religione Cattolica. Gli strumenti di lavoro utilizzati sono stati: il libro di testo, la Bibbia, i quotidiani e gli strumenti audiovisivi. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate tramite colloqui,domande,interventi spontanei e attività di ricerca. Per la valutazione si è fatto riferimento alla griglia di valutazione prevista dalla normativa relativa all'insegnamento della Religione Cattolica. LIBRO DI TESTO Autori vari, “ANDARE OLTRE”,Ed. Marietti, Vol. Triennio

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9.2 - ITALIANO

ORE SETTIMANALI: 4 Prof. Angela Modestini

PROFILO DELLA CLASSE Ho seguito la classe V C nel percorso di apprendimento linguistico e letterario per l'intero quinquennio . Non sempre è stato agevole. Gli alunni presentavano una preparazione di base assai disomogenea in quanto al raggiungimento dei diversi obiettivi della scuola secondaria di primo grado, una situazione affettiva e relazionale piuttosto complessa , che si è sempre manifestata in modo particolarmente importante proprio nell'ambito del lavoro dedicato alle discipline di area umanistica. Ho ritenuto pertanto necessario modulare l'offerta formativa in modo da sostenere i più deboli,con rallentamenti nello svolgimento dei programmi e recuperi in itinere, potenziare i ragazzi sufficientemente preparati e valorizzare i migliori con percorsi didattici che li rendessero protagonisti , con attenzione costante all'aspetto relazionale e senza mai sottovalutare le dinamiche comportamentali che si determinavano in classe. Attualmente, pur permanendo differenze nel livello di acquisizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze, pur essendo ancor in atto un sistema problematico di relazioni tra i diversi alunni, si può senz'altro descrivere per ognuno di loro un percorso di crescita importante rispetto ai livelli di partenza Sotto il profilo strettamente didattico nelle verifiche orali la preparazione risulta essere pienamente sufficiente per tutti gli alunni, alcuni raggiungono anche risultati eccellenti per capacità espositive e rielaborative dei contenuti acquisiti e per approfondimento degli stessi e maturità critica. Nelle verifiche scritte, se tutti gli alunni hanno acquisito le conoscenze teoriche necessarie alla produzione dei testi nelle diverse tipologie , risultano insicuri, fatta eccezione per gli eccellenti, nell'applicazione delle stesse, in particolare nell'argomentazione e nell'organizzazione strutturale del saggio breve, nell'analisi argomentata degli elementi retorici nel testo poetico. Un gruppo esiguo, per lacune pregresse e mai sanate,manca di una solida ed ampia preparazione linguistica in merito alla sintassi e al lessico soprattutto. .OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze

strumenti linguistici per la comunicazione scritta e orale

caratteristiche delle varie tipologie testuali

periodi storico-letterari e autori più rappresentativi

interrelazioni testi-autori-fenomeni letterari e artistici

alcune prospettive critiche Competenze

valutare

formulare, verificare, dimostrare o confutare tesi

rielaborare i contenuti in modo personale e critico

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Capacità

riferire i contenuti appresi in modo corretto e coerente

analizzare, contestualizzare , interpretare un testo

ricostruire la personalità, l'ideologia e la poetica di un autore

collocare un testo nell'ambito del genere letterario d'appartenenza, nell'ambito della produzione dell'autore, nell'ambito del periodo artistico

costruire testi vi varia tipologia. Gli obiettivi sopra indicati sono stati raggiunti in modo: ottimo/eccellente dal 25 % degli alunni discreto/buono dal 40 % sufficiente dal 30% superficiale, appena sufficiente dal 5% CONTENUTI PERIODO STORICO-LETTERARIO

AUTORI SCRITTURA TEMPI

FINE '700-INIZIO '800 NEOCLASSICISMO PREROMANTICISMO

FOSCOLO ( 2° PARTE) ANALISI TESTO POETICO

SETTEMBRE OTTOBRE

PRIMA META' 1800 ROMANTICISMO EUROPA-ITALIA

MANZONI LEOPARDI

ANALISI TESTO POETICO NARRATIVO

OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO

SECONDA META'1800 POSITIVISMO NATURALISMO VERISMO

VERGA ANALISI TESTO NARRATIVO SAGGIO BREVE

GENNAIO FEBBRAIO

FINE '800-INIZIO '900 ANTI-POSITIVISMO DECADENTISMO

D'ANNUNZIO PASCOLI

ANALISI TESTO POETICO SAGGIO BREVE

MARZO-APRILE

PRIMO '900 AVANGUARDIE E ROMANZO MODERNO

FUTURIMO CREPUSCOLARISMO SVEVO PIRANDELLO

ANALISI TESTO NARRATIVO SAGGIO BREVE

MAGGIO

TRA LE DUE GUERRE E OLTRE LA POESIA -IL ROMANZO , LA STORIA E L'UOMO

MONTALE VITTORINI

ANALISI TESTO POETICO NARRATIVO

OTTOBRE-DICEMBRE GENNAIO

DIVINA COMMEDIA: SI È EFFETTUATA LA LETTURA COMPLESSIVA E L'ANALISI PARZIALE DEI CANTI I,VI ,XI ,XV, XVI, XVII ,XXXIII DEL PARADISO

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METODOLOGIA E STRUMENTI Al fine di rendere più efficaci e coinvolgenti le lezioni sono state messe in atto diverse strategie didattiche con applicazione costante del metodo induttivo-deduttivo: il quadro storico ha sempre preceduto la presentazione del fenomeno letterario, questa è stato completata dei possibili riferimenti all'arte e alla filosofia, insomma alla cultura del tempo; la lezione frontale sull'autore ha preso quasi sempre avvio dalla lettura del testo letterario per poi ricondurre ai temi, alla poetica e all'ideologia dell'artista. La varietà, la complessità e l'evoluzione delle forme poetiche e di quelle narrative sono state messe in evidenza anche attraverso la lettura comparata di alcuni testi e attraverso la problematizzazione dei fenomeni. Gli alunni sono stati stimolati a compiere brevi, ma significativi percorsi interdisciplinari allo scopo di avere una visione d'insieme dei fenomeni culturali di ogni tempo. E' stato curato il linguaggio specifico della letteratura attraverso l'analisi e la riflessione sui termini utilizzati e da utilizzare, è stato costantemente suggerito uno schema di sintesi, da elaborarsi a cura degli studenti, al fine di migliorare l'organizzazione e la rielaborazione dei contenuti acquisiti. In sintesi, le modalità didattiche utilizzate sono state: lezione frontale, confronto e discussione, laboratorio di scrittura, ascolto di opere liriche , con riferimenti alla letteratura. Gli strumenti utilizzati sono stati : i testi in adozione, libri di narrativa, illustrazioni, dvd. pc VERIFICHE E VALUTAZIONI Le verifiche effettuate sono state soprattutto le formali interrogazioni e prove scritte su parti del programma svolto. Le auspicate verifiche formative da svolgersi in modo più libero ed estemporaneo, attraverso la discussione , il confronto ed il contributo personale, per quanto da me sollecitate, sono state assai rare. Le valutazioni sono state effettuate sulla base dei seguenti parametri:

2. conoscenza e comprensione dei contenuti 3. organizzazione delle conoscenze 4. capacità di sintesi e di rielaborazione 5. capacità di riflessione e di valutazione degli eventi 6. qualità espositiva 7. eventuali progressi rispetto alla situazione di partenza 8. livello di interesse e di partecipazione

LIBRI DI TESTO Baldi, Giusso, Razetti, Zaccaria, La Letteratura voll 4,5,6,7 Dante Alighieri, Divina Commedia, a c. di De Marchi Elisabetti DeglìInnocenti, Manuale di scrittura

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9.3 - LATINO

ORE SETTIMANALI: 3 Prof. Angela Modestini

PROFILO DELLA CLASSE Per il profilo educativo vale quanto detto per l'Italiano, relativamente al profilo didattico si può ugualmente affermare che la classe ha seguito il programma di Latino con profitto. Nel biennio per gli alunni dotati di una buona preparazione di base è stato agevole acquisire le conoscenze e le abilità linguistiche con risultati soddisfacenti nella comprensione e nella traduzione del testo latino scritto, accanto a questi si individuava un gruppo di alunni che ha avuto difficoltà e non ha sempre raggiunto gli obiettivi minimi, necessitando di interventi di recupero. Il programma di Latino del triennio, ha permesso ai discenti di ampliare la conoscenza della lingua e della cultura latine attraverso la lettura e la traduzione dei testi letterari , lo studio degli autori e del periodo storico di appartenenza. Gli studenti che tutt'ora incontrano qualche difficoltà linguistica, possono compensare gli insuccessi nelle prove di traduzione con le prove scritte e orali di letteratura. La preparazione risulta pienamente sufficiente per tutti gli alunni nelle prove orali, come nelle tipologie di prove scritte che prevedono l'analisi del testo e la contestualizzazione storico-letteraria, meno soddisfacente è il quadro delle prove di traduzione, come del resto è stato già detto. CONOSCENZE

strutture morfosintattiche del latino di base

profilo umano, ideologico e letterario degli autori

contesto storico-culturale

caratteristiche linguistiche e stilistiche degli autori

caratteristiche essenziali dei generi letterarie COMPETENZE

valutare e rielaborare i contenuti in modo personale e critico

saper riconoscere comprendere il valore formativo della lingua e della cultura latine. CAPACITA'

saper utilizzare le conoscenze morfosintattiche e lessicali per comprendere un testo latino

saper analizzare, contestualizzare e interpretare

collocare il testo nell'ambito del genere letterario di appartenenza

ricostruire l'ideologia e la poetica di un autore partendo dal test Gli obiettivi sopra indicati sono stati raggiunti in modo: ottimo/eccellente dal 25 % degli alunni

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discreto/buono dal 40 % sufficiente dal 30% superficiale, appena sufficiente dal 5% CONTENUTI

PERIODO STORICO-LETTERARIO

AUTORI SCRITTURA TEMPI

ETA' AUGUSTEA ORAZIO TIBULLO PROPERZIO OVIDIO LIVIO

ANALISI DEL TESTO POETICO TRADUZIONE

SETTEMBRE OTTOBRE-DINOVEMBRE DICEMBRE GENNAIO

ETA' GIULIO - CLAUDIA

FEDRO SENECA PETRONIO LUCANO

TRADUZIONE FEBBRAIO MARZO APRILE

ETA' DEI FLAVI TACITO TRADUZIONE MAGGIO

METODOLOGIA E STRUMENTI Valgono per il latino le medesime scelte didattiche: il quadro storico ha sempre preceduto la presentazione del fenomeno letterario, questa è stato completata dei possibili riferimenti alla cultura del tempo e alle trasformazioni più significative del mondo antico; la lezione frontale sull'autore ha preso quasi sempre avvio dalla lettura del testo letterario per poi ricondurre ai temi, alla poetica e all'ideologia dell'artista. La varietà, la complessità e l'evoluzione delle forme poetiche e di quelle narrative sono state messe in evidenza Gli alunni sono stati stimolati a compiere brevi, ma significativi percorsi modulari allo scopo di avere una visione d'insieme dei fenomeni culturali del periodo in esame. E' stato curato il linguaggio specifico della letteratura attraverso l'analisi e la riflessione sui termini utilizzati e da utilizzare, è stato costantemente suggerito uno schema di sintesi, da elaborarsi a cura degli studenti, al fine di migliorare l'organizzazione e la rielaborazione dei contenuti acquisiti. In sintesi, le modalità didattiche utilizzate sono state: lezione frontale, confronto e discussione, laboratorio di traduzione e di analisi testuale. Gli strumenti utilizzati sono stati : i testi in adozione, libri di narrativa, illustrazioni, dvd. p VERIFICHE E VALUTAZIONI Anche per il Latino le verifiche effettuate sono state soprattutto le formali interrogazioni e prove scritte su parti del programma svolto. Queste ultime sono state proposte secondo le diverse tipologie previste: traduzioni, analisi del testo, questionari. Le auspicate verifiche formative da

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svolgersi in modo più libero ed estemporaneo, attraverso la discussione , il confronto ed il contributo personale, per quanto da me sollecitate, sono state assai rare. Le valutazioni sono state effettuate sulla base dei seguenti parametri:

conoscenza e comprensione dei contenuti

organizzazione delle conoscenze

capacità di sintesi e di rielaborazione

capacità di riflessione e di valutazione degli eventi

qualità espositiva

eventuali progressi rispetto alla situazione di partenza

livello di interesse e di partecipazione

capacità di esegesi e traduzione del testo latino. LIBRI DI TESTO A.Roncoroni, Gazich, Marinoni, Sada, Documenta humanitatis voll 2 e 3

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9.4 - LINGUA e CIVILTA’ INGLESE

PROFILO DELLA CLASSE

Gli alunni, che seguo dalla classe seconda, hanno sin da subito mostrato interesse per questa disciplina, lavorando con motivazione ed impegno sia a casa che a scuola. Con la sottoscritta si è instaurato un rapporto di empatia, improntato sulla reciproca stima, che ha permesso di realizzare un percorso formativo significativo, soprattutto a livello partecipativo. La classe, infatti, nella quasi totalità, ha partecipato attivamente ed in maniera costruttiva al dialogo educativo, accogliendo con entusiasmo tutte le proposte e le attività riuscendo , mediamente, a raggiungere un profitto discreto/buono, con punte di eccellenza. Solo alcuni alunni, a causa di carenze mai sanate, fanno ancora riscontrare difficoltà sintattiche e fonetiche nell’esposizione orale ed errori nella produzione scritta in lingua , performances che, pertanto, risultano ancora vincolate ad uno studio piuttosto mnemonico. Obiettivi Raggiunti (Lingua) Nel corso dell’anno scolastico una delle tre ore settimanali curriculari è stata dedicata ad attività linguistiche del livello B2 propedeutiche all’esame Cambridge-FCE. La classe ha svolto attività di reading , speaking, listening e Use of English dal testo Spotlight on FCE (Heinle) integrate da materiale di approfondimento dato in fotocopia. Questo percorso ha dato a tutti gli studenti (naturalmente in misura diversa rispetto all’impegno e le capacità personali) la possibilità di migliorare le proprie abilità linguisitico-comunicative . Gran parte del gruppo-classe ha raggiunto un livello che si attesta intorno al B1 , ed un discreto numero di alunni (dei quali 2 hanno anche sostenuto l’Esame Cambridge FCE nel corso dell’anno scolastico,e 1 lo scorso anno) presenta valutazioni dal buono all’eccellente, sia nell’esposizione orale che nella produzione scritta . OBIETTIVI RAGGIUNTI (Letteratura) Conoscenze La classe conosce: • gli autori più importanti dei vari movimenti letterari della letteratura anglofona • le caratteristiche fondamentali dei generi letterari narrativo e poetico Competenze La classe sa: • collocare nel contesto storico-culturale opere, autori, problematiche e movimenti letterari; • analizzare brani degli autori dei vari movimenti letterari della letteratura inglese utilizzando un registro formale e letterario. • utilizzare tecniche espressive differenziate (orali/scritte) Capacità La classe è in grado di: • rielaborare in maniera critica e personale i contenuti, utilizzando le competenze di analisi e sintesi Obiettivi minimi:

Sostenere una conversazione ( competenze e abilità livello B1)

Conoscere gli autori della letteratura anglofona presentati in classe

Saper contestualizzare un’opera letteraria dal punto di vista storico e letterario

Riconoscere gli elementi caratterizzanti un genere letterario

Analizzare , in modo guidato, un testo letterario CONTENUTI THE GOTHIC NOVEL

E.A.Poe The Romantic Age:

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Social and historical background

W.Blake

Romanticism: o W. Wordsworth, S.T. Coleridge

• The VICTORIAN AGE • Historical and social background • The Victorian novel (general features): the urban setting and the Victorian Compromise

Stevenson and the theme of the double • Aestheticism: Oscar Wilde.

MODERNISM • Historical and social background The XX Century:

G.Orwell

E. Hemingway Contemporary Age:

Ian McEwan

Doris Lessing N. B.: Per il dettaglio dei contenuti si rimanda al Programma allegato. METODOLOGIA E STRUMENTI La metodologia usata è stata prevalentemente di tipo comunicativo per quanto riguarda la parte linguistica e , quando possibile, per il programma di letteratura. Oltre ai testi in adozione, sono stati utilizzati materiali audio e video , nonché numerose fotocopie integrative di autori ed opere non presenti sul libro di testo. Oltre alla lezione di tipo frontale, gli alunni sono spesso stati impegnati in gruppi di lavoro e ricerche ed approfondimenti individuali. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche nel corso dell’anno sono state somministrate agli alunni soprattutto sotto forma di domande a risposta sintetica (tipologia B), ma anche di analisi testuale, grammatica ( Use of English and Sentence transformation) per la parte scritta , e di listening comprehensions ed interrogazioni consistenti in colloqui in lingua inglese sui contenuti letterari trattati e sui testi analizzati. I criteri di valutazione dell’orale sono da ricondurre alla griglia di valutazione stilata collegialmente in sede di Dipartimento di Lingue e si basano sui seguenti indicatori: focus, accuracy, content. La valutazione si è quindi basata sulla capacità di rispondere a domande precise e di discorrere di un argomento richiesto, ammettendo qualche errore grammaticale o di fonetica che non inficiasse la comprensione ed apprezzando qualche osservazione personale. La valutazione sommativa ha tenuto conto oltre che, naturalmente, dei singoli tests, anche dell’impegno mostrato a casa e a scuola e dei progressi fatti registrare rispetto ai livelli di partenza.

LIBRi DI TESTO:

Spiazzi Tavella Now and Then ( vol. unico), Zanichelli

Spotlight on FCE (Heinle) AAVV

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9.5 - STORIA

ORE SETTIMANALI: 3

Prof. CAIFFA MARIA

PROFILO DELLA CLASSE

Tutti gli studenti hanno affrontato con interesse lo studio della storia, consapevoli dell'importanza della disciplina. Nel complesso la classe ha raggiunto una preparazione discreta, dimostrando sviluppato senso critico, capacità di porsi domande, di compiere collegamenti interdisciplinari e con l'attualità politica. Durante il corrente a.s. ci si è soffermati con particolare attenzione su alcune delle interpretazioni storiografiche più importanti relative ai grandi eventi del XX sec.(cause del fascismo italiano, analisi della societa’ di massa e del totalitarismo). Inoltre la classe si e’ recata a Bosco Martese e presso l’Universita’ di Teramo in occasione, rispettivamente, della commemorazione della battaglia partigiana e del Giorno della Memoria ed ha visitato la Risiera di San Sabba durante il viaggio d’istruzione

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Mediamente la classe conosce i contenuti affrontati relativi agli eventi della storia dell'Ottocento e del Novecento( fatti, concause, effetti, relazioni) ed alcuni cruciali dibattiti storiografici.

A diversi livelli (competenze):

-Sa utilizzare principi e concetti appresi per analizzare una situazione storica

-Sa sondare, elaborare criticamente le fonti

-Sa effettuare ipotesi interpretative personali

-E' capace di esprimere un giudizio sul significato e sul valore di un avvenimento

CONTENUTI Eventi e problematiche del XX secolo ( si veda programma dettagliato in allegato)

METODOLOGIA E STRUMENTI Si è utilizzato il metodo della proposizione di problemi, ponendo le strutture al posto degli avvenimenti e tendendo a costruire una multidisciplinarietà intorno a determinati problemi, evitando la narrazione del singolo evento. Inoltre si è lavorato sui documenti e sulle interpretazioni storiche,evidenziando e sottolineando analogie e differenze. Si è fatto spesso ricorso a filmati importanti del Novecento

CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DI VERIFICA (Storia e filosofia)

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Hanno concorso a determinare il giudizio valutativo le verifiche sull'andamento didattico e la considerazione delle difficoltà incontrate in partenza dagli studenti. Si sono alternate interrogazioni orali e verifiche scritte, elaborate sul modello della terza prova d' esame ( tipologia B ) :test di profitto con quesiti aperti e limiti di risposte. Il giudizio numerico va dal 4 al 9/10, secondo i seguenti criteri di corrispondenza tra voci decimali e livelli tassonomici: 4 conoscenze frammentarie; competenze(analisi, sintesi, collegamenti) incerte; capacità incerte 5 conoscenze non approfondite con qualche errore; competenze: qualche errore non grave nell' analisi e nella sintesi, collegamenti molto incerti; capacità incerte 6 conoscenze incerte senza gravi errori; competenze: analisi e sintesi corrette, parziali collegamenti; capacità non sicure 7conoscenze corrette senza errori; conoscenze globalmente acquisite con qualche lieve incertezza 8 conoscenze sicure ed approfondite; competenze autonome e corrette; capacità autonome e personali 9/10 conoscenze ampie ed approfondite; competenze sicure ed autonome; capacità di rielaborare criticamente e dare valutazioni personali originali e complete

LIBRO di TESTO: MANUALE DI STORIA DI CATTANEO,CANONICI, VITTORIA ED. ZANICHELLI VOL.3

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9.6 - FILOSOFIA

ORE SETTIMANALI: 3

Prof. CAIFFA MARIA

PROFILO DELLA CLASSE

Tutta la classe ha sempre manifestato attenzione ed interesse nei confronti della disciplina ed ha raggiunto globalmente una preparazione discreta, pur presentando al proprio interno una certa eterogeneità tra un gruppo di studenti che, grazie all'impegno costante ed all'approfondimento personale ha conseguito risultati soddisfacenti, ed una parte che ha lavorato in modo meno efficace con risultati piu' modesti. Nel complesso tutti gli studenti hanno dimostrato, aldilà dei voti conseguiti, di comprendere il significato profondo della filosofia e l'importanza dell'atteggiamento antidogmatico che la caratterizza.

OBIETTIVI RAGGIUNTI

Mediamente la classe conosce i contenuti affrontati, relativi alla filosofia dell'Ottocento e del Novecento, ha acquisito i concetti chiave, l'uso dei termini e le essenziali procedure metodiche (conoscenze).

A diversi livelli (competenze) Sa analizzare e sintetizzare correttamente una problematica filosofica Sa controllare il discorso attraverso l'uso di strategie argomentative e procedure logiche Sa effettuare collegamenti all' interno della disciplina con storia e/o discipline differenti A diversi livelli(capacità)

Problematizza conoscenze, idee, credenze

Assume una posizione personale ed originale relativamente ad una problematica di natura filosofica.

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CONTENUTI

Percorso del pensiero filosofico del XIX e XX secolo ( in allegato il programma dettagliato)

METODOLOGIA E STRUMENTI

Sul piano operativo è stata applicata la metodica del dubbio e dell'indagine, evidenziando le risposte fornite dall'esperienza e quelle della teoresi. La discussione è stata considerata strumento indispensabile. L'azione didattica ha compreso le seguenti fasi, strettamente collegate tra loro:

1. esposizione in prospettiva storica ed interdisciplinare;

2. riferimento diretto ai testi;

3. analisi in chiave problematica, da cui ricavare principi e nozioni utili a favorire un' organica e consapevole acquisizione degli argomenti.

CRITERI DI VALUTAZIONE E TIPOLOGIE DI VERIFICA (Storia e filosofia) Hanno concorso a determinare il giudizio valutativo le verifiche sull'andamento didattico e la considerazione delle difficoltà incontrate in partenza dagli studenti. Si sono alternate interrogazioni orali e verifiche scritte, elaborate sul modello della terza prova d' esame ( tipologia B ) :test di profitto con quesiti aperti e limiti di risposte. Il giudizio numerico va dal 4 al 9/10, secondo i seguenti criteri di corrispondenza tra voci decimali e livelli tassonomici: 4 conoscenze frammentarie; competenze(analisi, sintesi, collegamenti) incerte; capacità incerte 5 conoscenze non approfondite con qualche errore; competenze: qualche errore non grave nell' analisi e nella sintesi, collegamenti molto incerti; capacità incerte 6 conoscenze incerte senza gravi errori; competenze: analisi e sintesi corrette, parziali collegamenti; capacità non sicure 7conoscenze corrette senza errori; conoscenze globalmente acquisite con qualche lieve incertezza 8 conoscenze sicure ed approfondite; competenze autonome e corrette; capacità autonome e personali 9/10 conoscenze ampie ed approfondite; competenze sicure ed autonome; capacità di rielaborare criticamente e dare valutazioni personali originali e complete

LIBRO di TESTO: AGORA'DI LUPPI,VIGORELLI, ZANETTE ED. BRUNO MONDADORI VOL.3

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9.7 - MATEMATICA

ORE SETTIMANALI: 4 Prof. Gianluca Ippoliti

PROFILO DELLA CLASSE

La classe, durante il triennio, ha mostrato adeguato interesse per la disciplina e più in generale per le tematiche di carattere scientifico.

Sebbene alcuni elementi presentassero carenze di base in entrata, buona parte degli alunni ha profuso un impegno coerente con gli obiettivi e le finalità dell’indirizzo scientifico.

A conclusione del corso di studi,la classe si è attestata su un livello di competenze discreto, mettendo in evidenza alcune punte di eccellenza.

A seguito di un crescente interesse per i temi trattati e per gli aspetti interdisciplinari che sono stati proposti, alcuni alunni hanno manifestato una maturità operativa e rielaborativa, messa in gioco durante le gare di matematica (Olimpiadi, Giochi e gare a squadre) nelle quali si sono distinti attestandosi tra i primi classificati. o o Descrizione degli obiettivi

Nell'ambito dei piani di lavoro concordati per quanto riguarda l'area disciplinare di matematica, sono stati indicati i seguenti obiettivi formativi e specifici. o Obiettivi formativi

Una formazione che dia ai giovani le competenze necessarie per organizzare in modo semplice questioni complesse

Una formazione scientifica che consenta a tutti gli studenti, ognuno con la propria personalità e sensibilità, un approccio critico, consapevole e costruttivo e un metodo di studio autonomo, capace di avvalersi anche delle tecnologie informatiche in costante evoluzione.

o Obiettivi specifici

Al termine del ciclo di istruzione e in particolare dell’insegnamento della matematica, grazie anche alle sollecitazioni educative offerte, gli alunni hanno acquisito le seguenti competenze specifiche

9. ricerca dell’unità della cultura: da una parte, collocare la matematica all’interno di un quadro più ampio, quale quello della storia dello sviluppo del pensiero, dall’altra parte, evidenziare l’importanza del linguaggio matematico come potente strumento di modellizzazione; 2) consapevolezza che fare matematica implica anche correttezza linguistica, sensibilità storica, estetica, tecnico-operativa. 3) riconoscimento del valore della problematizzazione: suscitare la consapevolezza della complessità del reale, della necessità di interrogativi ben posti, e dello sviluppo di un atteggiamento critico e problematico da utilizzare in svariati contesti quali quelli professionali e non meno importanti di vita.

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Il lavoro dell’ultimo anno è stato finalizzato all’acquisizione di competenze più specifiche per lo svolgimento della prova d’esame.

o Tempi e tecniche di verifica

verifiche formative: hanno avuto la frequenza delle lezioni essendo stata l'azione didattica centrata sull'apprendimento e sulla partecipazione attiva dell'alunno che abituato a non temere l'errore ricorre a chiarimenti e ulteriori spiegazioni in maniera tempestiva.

verifiche sommative: nel numero previste dal regolamento di Istituto, ripartite congruamente nell’arco dei due tempi (quadrimestre corto e quadrimestre lungo). Sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica: orali, scritte.

Le prove sono state sempre riferite agli obiettivi sopra indicati e organizzate in modo da poter

verificare il possesso dei requisiti minimi da parte degli alunni più deboli. Durante l’ultimo periodo dell’anno è stata programmata una simulazione di II prova da svolgersi

successivamente al 15 Maggio per la quale gli alunni hanno mostrato un impegno serio e consapevole. Per tale prova sarà utilizzata una griglie di valutazione che rispettino i seguenti criteri

il problema risolto e il gruppo di quesiti affrontati hanno lo stesso peso;

◦ i due problemi fra i quali l’alunno sceglie quello da risolvere, hanno lo stesso peso;

◦ attribuzione di un minimo punteggio (fino a 5 punti) qualora risulti lo sforzo di comprensione del testo da parte dell’alunno, anche attraverso la sola esecuzione della figura e/o l’individuazione delle incognite e dei parametri.

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9.8 - FISICA

ORE SETTIMANALI: 2 Prof. Gianluca Ippoliti

Libro di Testo adottato: Morrison- Nobel, Fisica 3, Ferraro Situazione della classe in termini di conoscenze, competenze e capacità:

La classe ha mostrato adeguato interesse e impegno e, anche se il lavoro triennale è stato

caratterizzato da discontinuità nella docenza nell’ultimo anno, gli alunni hanno cercato di superare le difficoltà di adeguamento dovute soprattutto a un differente metodo di insegnamento. Nel primo e secondo anno del triennio, inoltre, la classe ha sviluppato in maniera incompleta gli argomenti stabiliti per tali anni dal Dipartimento Scientifico.

Durante l’ultimo anno, la classe ha dimostrato di CONOSCERE sufficientemente i nodi fondamentali della disciplina. Per quanto riguarda le COMPETENZE specifiche, gli alunni hanno dimostrato di saper adeguatamente discriminare l’esattezza di una formula e di una legge di proporzionalità fra grandezze fisiche nonché di sfruttare gli strumenti matematici del calcolo infinitesimale per la comprensione delle leggi fisiche generalizzate. Le CAPACITA' intuitive e deduttive, evidenti nelle esperienze pratiche e l’uso del linguaggio specifico, risultano discrete.

Obiettivi di apprendimento rapportati alla situazione della classe: o Conoscenze

Nodi concettuali della disciplina.

Terminologia specifica

Relazioni fondamentali fra grandezze fisiche o Competenze

Descrizione organica dei fenomeni fisici

Uso di un metodo rigoroso

Applicazione delle leggi nella soluzione di qualunque problema di calcolo o Capacità

10. Deduzione di leggi dai risultati di una esperienza pratica

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9.9 - SCIENZE NATURALI

ORE SETTIMANALI: 3 Prof. Antonella SCARINCI

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La continuità didattica per l’insegnamento delle Scienze Naturali nell’intero quinquennio ha permesso di instaurare e poi consolidare nel tempo una positiva relazione docente-discente. Il lavoro didattico si è svolto, pertanto, in un clima sereno e basato sul rispetto reciproco. Inoltre, è stato possibile graduare e guidare la crescita culturale degli alunni nel rispetto delle diverse potenzialità, metodo di lavoro e ritmi di apprendimento differenti. Sin dall’inizio la classe ha evidenziato una certa vivacità intellettiva, curiosità ed interesse per gli argomenti disciplinari che ha facilitato il raggiungimento dell’obiettivo principale, che è stato quello di far acquisire e poi migliorare il metodo scientifico per lo studio delle varie discipline trattate nel corso degli anni. Alcuni studenti si sono sempre particolarmente distinti per l’attitudine, interesse, impegno costante e partecipazione al dialogo educativo, conseguendo anche un buon grado di profitto. Tutti gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi disciplinari in termini di conoscenze e competenze. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli alunni: Conoscenze: - Conoscono gli argomenti trattati; - Conoscono la struttura logica della disciplina.

Competenze - Sanno utilizzare una terminologia scientifica corretta ed appropriata;

.Capacità - Riescono ad effettuare collegamenti fra i vari argomenti proposti; - sanno applicare conoscenze, concetti, teorie, leggi, a problemi nuovi; - sono in grado di analizzare un fenomeno, elaborarne le cause e le relative conseguenze. Gli obiettivi in termini di capacità sono stati raggiunti dalla maggior parte degli allievi.

CONTENUTI L’UNIVERSO Metodi dell’indagine astronomica. L’universo, galassie e stelle. IL SISTEMA SOLARE Struttura ed attività del Sole. I moti dei pianeti. IL PIANETA TERRA Forma e dimensioni. La rappresentazione della forma della Terra. Il reticolato geografico. La Luna LA TERRA PIANETA INSTABILE La struttura e le caratteristiche fisiche della Terra. I fenomeni vulcanici e sismici. Teoria della deriva dei continenti. Teoria della tettonica a zolle. METODOLOGIA E STRUMENTI

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Al fine di favorire l’intero processo insegnamento-apprendimento e tenendo presente la situazione complessiva della classe e del tempo a disposizione, sono state utilizzate varie forme metodologiche: - lezione partecipata; - lezione frontale; - lezione mediante utilizzo di sussidi audiovisivi. VERIFICA E VALUTAZIONE Tipologia delle verifiche In relazione agli obiettivi che si intendevano misurare sono state utilizzate le seguenti tipologie di verifica: - verifiche orali; - verifiche scritte. Le prove scritte sono state considerate valide ai fini dell’attribuzione del voto orale. Sono state utilizzate per monitorare non solo le conoscenze, ma anche e soprattutto le competenze e capacità acquisite. Criteri di valutazione Sono state utilizzate per la valutazione delle prove scritte e orali gli indicatori generali comuni stabiliti nel POF del corrente anno scolastico. Le prove scritte sono state corredate di apposite griglie di valutazione, che sono state esplicitate agli alunni in sede di somministrazione e di correzione ed allegate agli atti della scuola. In sede di valutazione sommativa finale, gli “indicatori qualitativi” del comportamento scolastico quali: partecipazione al dialogo didattico-educativo, interesse specifico per la disciplina, volontà di apprendere e di incrementare la personale formazione culturale, hanno concorso positivamente ad integrare il bilancio complessivo delle verifiche valutate, contribuendo a definire il livello complessivo di profitto raggiunto e quindi il voto.

LIBRO di TESTO: Neviani Ivo – Pignocchino Feyles GEOGRAFIA GENERALE La Terra nell’Universo quarta edizione SEI

IL DOCENTE

Antonella SCARINCI

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9.10 - STORIA DELL’ARTE

ORE SETTIMANALI: 2 Prof.ssa Tania Del Toro

PROFILO DELLA CLASSE Classe numerosa ed eterogenea, abbastanza vivace dal punto di vista comportamentale comunque corretta. Nel corso dei cinque anni per questa disciplina non c’è stata continuità didattica, tuttavia la sottoscritta ha seguito la classe nel secondo, nel terzo e nel quinto anno. Diversi alunni si sono evidenziati per la serietà , la regolarità dell’impegno e per aver interagito con puntualità capacità di analisi e rielaborazione personale, nelle discussioni. Buona parte della classe invece, ha evidenziato a volte una certa superficialità nell’affrontare in modo sistematico il lavoro teorico da svolgere a casa. Alcuni ,pur possedendo buone capacità, si sono applicati in modo poco serio e funzionale. Si è cercato di conseguenza, di sollecitare il loro impegno e di destare il loro interesse, continuamente, cercando di coinvolgerli nella discussione critica degli argomenti trattati e di richiamarli ad un comportamento più corretto. Gli alunni hanno seguito le indicazioni dell’insegnante e con impegno e collaborazione hanno migliorato la preparazione. I risultati ottenuti possono considerarsi complessivamente quasi discreti. Per alcuni il livello di preparazione risulta appena sufficiente.

OBIETTIVI RAGGIUNTI Conoscenze Strutture e funzioni della comunicazione visiva Profilo personale degli artisti Elementi, segni e grammatica dell’opera d’arte Caratteristiche tecniche, strutturali, compositive, denotazione iconografica, connotazione iconologica. Competenze Utilizzare una specifica terminologia Scomporre, analizzare, contestualizzare, interpretare, un’opera d’arte. Ricostruzione in sintesi dell’idea creativa dell’artista e del valore estetico dell’opera Capacità Valutare e rielaborare i contenuti in modo personale e critico. Essere consapevole e riconoscere l’importanza del patrimonio artistico Gli obiettivi raggiunti sono diversi: gli alunni più motivati sanno utilizzare in modo appropriato la terminologia specifica,riconoscere, comprendere nei caratteri generali i vari periodi artistici e affrontare la lettura di un’opera d’arte attraverso l’analisi degli elementi del linguaggio visivo – delle caratteristiche tecniche - delle caratteristiche strutturali - compositive – della denotazione iconografica – della connotazione iconologica, evidenziando capacità di sintesi di produzione e di rielaborazione personale e critica. La seconda fascia di alunni, ha nel complesso una buona conoscenza dei caratteri generali dei diversi periodi artistici e sa interpretare un’opera d’arte. Usa la

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terminologia specifica in modo adeguato. La terza fascia ha nel complesso una discreta conoscenza dei caratteri generali dei diversi periodi artistici presi in esame, usa la terminologia specifica in modo accettabile. La quarta fascia, rivela sufficienti capacità tecnico – espressive e una conoscenza appena sufficiente dei diversi periodi artistici presi in esame CONTENUTI NEOCLASSICISMO ROMANTICISMO REALISMO IMPRESSIONISMO POST IMPRESSIONISMO ART NOUVEAU ESPRESSIONISMO CUBISMO ASTRATTISMO FUTURISMO DADAISMO BAUHAUS SURREALISMO ARCHITETTURA RAZIONALE ARCHITETTURA ORGANICA

METODOLOGIA E STRUMENTI Lo studio della storia dell’arte è stato affrontato presentando agli allievi, nei caratteri generali, gli autori più significativi e le correnti principali del XIX e del XX secolo. La trattazione degli argomenti è avvenuta attraverso: Lezione frontale,lezioni partecipate, esercitazioni guidate e mirate all’analisi delle opere d’arte riportate sul testo adottato, discussioni guidate. L’apprendimento della storia dell’arte, è avvenuta attraverso: mostre di pittura in audiovisivi, film, appunti, fotocopie, riproduzioni fotografiche di opere d’arte e ovviamente i libri di testo

VERIFICHE E VALUTAZIONE Storia dell’arte: verifiche orali : trattazione dei periodi artistici presi in esame - analisi dell’opera d’arte attraverso la lettura degli elementi del linguaggio visivo, lettura iconologica e lettura iconografica; verifiche scritte: Quesiti a risposta singola Sono state effettuate simulazioni di terza prova d’esame (Tipologia B)

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La valutazione delle conoscenze, competenze e capacità acquisite, è stata espressa con l’attribuzione di voti da 1 a 10.La valutazione si è basata sui progressi dimostrati nel corso delle varie fasi dell’anno scolastico. La valutazione delle simulazioni delle terze prove è stata espressa in quindicesimi. Valutazione degli aspetti principali dell’apprendimento della storia dell’arte:

- Conoscenza dei concetti base - Capacità di esporre in modo chiaro, corretto e adeguato - Uso della terminologia specifica - Capacità di collegamenti e raffronti dei caratteri similari e differenziali tra artisti e scuole del

periodo e periodi diversi - Capacità di analisi dell’opera d’arte - Capacità di approfondimento, di sintesi e critica - Fruire e rispettare i beni culturali e ambientali

LIBRO DI TESTO: Storia Del’Arte – L’Ottocento - volume 3, G.Dorfles, F.Laurocci,A.Vettese – ediz. Atlas / Storia Dell’Arte – Novecento e oltre - volume 4, G.Dorfles e A. Vettese – ediz. Atlas

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9.11 - EDUCAZIONE FISICA

ORE SETTIMANALI: 2 Prof. _Forti Giuseppe

PROFILO DELLA CLASSE

Nell’arco dei cinque anni la classe ha avuto modo di sperimentare il gusto della pratica motoria, il senso dello sforzo fisico e il piacere dell’azione.

Gli alunni si sono distinti per la partecipazione e la collaborazione con il lavoro proposto e hanno raggiunto un livello di applicazione dal discreto all’ottimo sia nella pratica che nella teoria delle attivita’ motorie.

La partecipazione al lavoro didattico e’ stata buona per tutti gli studenti, che si sono applicati sempre di fronte ai nuovi argomenti come nella pratica dei fondamentali degli sport appresi.

FINALITA’

L’Educazione fisica concorre, insieme alle altre discipline, alla formazione integrale della

persona mediante l’educazione al corpo e del corpo, allo scopo di favorirne l’inserimento nella

società civile in modo consapevole e nella pienezza dei propri mezzi.

E’ stato perseguito lo sviluppo della personalità dell’allievo sia tramite il miglioramento delle

qualità fisiche e neuromuscolari sia tramite l’acquisizione di una coscienza della propria corporeità,

che risulti espressione di padronanza motoria ma anche di capacità di relazione.

OBIETTIVI DISCIPLINARI raggiunti in termini di:

CONOSCENZE:

Gli alunni hanno memorizzato le modalità esecutive delle principali azioni motorie;

Gli alunni hanno coscienza dei percorsi utilizzati ed utilizzabili per conseguire un

miglioramento delle personali capacità coordinative, di resistenza, forza, velocità e della

mobilità articolare;

Gli alunni sanno selezionare ed utilizzare le procedure motorie specifiche richieste.

COMPETENZE:

Gli alunni sanno riportare le proprie competenze motorie a qualunque contesto,

indipendentemente dalla somiglianza con quello di apprendimento;

Gli alunni sanno adattare la propria condotta motoria rispetto a variazioni contestuali;

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Gli alunni sanno trasferire i propri apprendimenti motori a situazioni simili sfruttando la

loro polifunzionalità.

CAPACITA’:

Gli alunni sanno valutare l’azione eseguita e il suo esito in rapporto all’intenzione e allo

scopo diretto;

Gli alunni sanno cogliere i significati delle proprie e altrui azioni;

Gli alunni sanno strutturare per la propria azione e comprendere, per l’azione altrui, una

gerarchia di scopi. CONTENUTI

PRATICA:

Attività ed esercizi a carico naturale;

Attività ed esercizi di opposizione e di resistenza;

Attività ed esercizi con piccoli attrezzi codificati e non codificati;

Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario e intersegmentario, per il

controllo della respirazione;

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo, in situazioni spazio-temporali

variate;

Attività ed esercizi di equilibrio;

Attività sportive individuali: atletica leggera e badminton;

Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro;

TEORIA: Allenare le capacità fisiche: le capacità coordinative e condizionali Il fenomeno del doping nello sport;

Il pronto soccorso;

Sistema muscolare;

Apparato cardio-circolatoroio;

Conoscenze teoriche di alcuni sport di squadra.

METODOLOGIA E STRUMENTI

Gli obiettivi sono stati raggiunti utilizzando una gamma vasta e flessibile di operazioni

didattiche come la lezione dialogica e frontale, lavori di gruppo, esercitazioni a coppie e a gruppo,

varie metodiche di allenamento. VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche sono state effettuate mediante verifiche teoriche e pratiche, interrogazioni, test

motori e prove pratiche.

Libro di testo

Corpo Libero - Marietti Scuola.

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10 – SIMULAZIONI PROVE D’ESAME

Nel corso dell’ anno sono state effettuate simulazioni delle tre prove d’esame.

SIMULAZIONE PRIMA PROVA

Data: 3 Maggio 2013 Durata: 6 ore

SIMULAZIONE SECONDA PROVA

Data: 22 Maggio 2013 Durata : 6 ore

SIMULAZIONE terza Prova

Date: 5 febbraio (inglese, latino, fisica, filosofia, storia dell’arte) 18 aprile (inglese, fisica, storia dell’arte, scienze, storia) Durata: 2,5 ore Di seguito il testo della prova di Italiano, le griglie di valutazione adottate per le diverse prove: (i testi delle simulazioni della terza prova d’esame sono in allegato)

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Simulazione I prova : Italiano

TIPOLOGIA A Analisi del testo

E. MONTALE, Casa sul mare

5

Il viaggio finisce qui: nelle cure meschine che dividono l'anima che non sa più dare un grido. Ora i minuti sono uguali e fissi come i giri di ruota della pompa. Un giro: un salir d'acqua che rimbomba. Un altro, altr'acqua, a tratti un cigolio.

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Vorrei dirti che no, che ti s'appressa l'ora che passerai di là dal tempo; forse solo chi vuole s'infinita, e questo tu potrai, chissà, non io. Penso che per i più non sia salvezza,

10

Il viaggio finisce a questa spiaggia che tentano gli assidui e lenti flussi. Nulla disvela se non pigri fumi la marina che tramano di conche i soffi leni: ed è raro che appaia nella bonaccia muta tra l'isole dell'aria migrabonde la Corsica dorsuta o la Capraia.

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ma taluno sovverta ogni disegno, passi il varco, qual volle si ritrovi. Vorrei prima di cedere segnarti codesta via di fuga labile come nei sommossi campi

15 tra l'isole dell'aria migrabonde la Corsica dorsuta o la Capraia.

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del mare spuma o ruga. Ti dono anche l'avara mia speranza. A. nuovi giorni, stanco, non so crescerla: l'offro in pegno al tuo fato, che ti scampi.

Tu chiedi se così tutto vanisce in questa poca nebbia di memorie; se nell'ora che torpe o nel sospiro del frangente si compie ogni destino.

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Il cammino finisce a queste prode che rode la marea col moto alterno. Il tuo cuore vicino che non m.ode salpa già forse per l'eterno.

Eugenio Montale (Genova, 1896 . Milano, 1981) è il maggiore esponente della poesia italiana del pieno Novecento. Le sue varie raccolte sono apparse tra il 1925 (Ossi di seppia) e il .77. Nel 1975 ha ricevuto il premio Nobel per la letteratura. Nella sua poesia è molto presente il paesaggio della costa ligure. Già nelle prime liriche Montale esprime il suo forte pessimismo e al contempo la sua tensione all'assoluto, l'ansia di una salvezza, che di solito è affidata all'opera di una donna, con la quale il poeta dialoga intensamente. l'impianto delle sue liriche è spesso narrativo ed evoca luoghi, persone, eventi e oggetti della vita quotidiana, perfino congegni meccanici, che si caricano di significati metaforici e simbolici.

1. Comprensione del testo

Dopo una o più letture dell'intero testo, esponi (in non più di quindici righe) il contenuto informativo della lirica: con quale scena questa si apre, quali scene o situazioni si susseguono strofa per strofa, quale tema è svolto nel dialogo tra il poeta e la persona (una donna) che gli sta accanto.

2. Analisi del testo 2.1. Molte parole indicano il viaggio (o il movimento) e il tempo (o l'immobilità, la fine): sono come

due fili che s'intrecciano per esprimere il tema di fondo della lirica. Cerca (e sottolinea in modo diverso) le parole dell'uno e quelle dell'altro filo e commenta il contrasto che ne deriva.

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2.2. Qual è l'elemento dominante del paesaggio? Raccogli e commenta brevemente i vocaboli che si riferiscono a questo elemento. C.è anche un secondo elemento che lo accompagna? Questo secondo elemento ha anche un significato metaforico? 2.3. Che effetto produce, in questo scenario così ampio, l'immagine della pompa idraulica con il suo monotono ritmo? E il riferimento così preciso dato dal titolo? 2.4. Nella terza e nella quarta strofa si svolge un fitto dialogo con l'altra persona: sottolinea tutti gli elementi linguistici (pronomi, aggettivi possessivi, forme verbali) che indicano il .tu. e l' .io. e interpreta il significato di questo confronto tra due destini. 2.5. Spiegazioni puntuali del testo. Che cosa sono le conche del v. 11 e le isole dell'aria migrabonde del v. 14. Che cosa significano le espressioni: l'ora che torpe del v. 18; prima di cedere del v.27; solo chi vuole s'infinita del v. 22; .l'avara mia speranza. A. nuovi giorni, stanco, non so crescerla dei vv. 31-32. 2.6. I versi sono quasi tutti di una stessa misura: quale? Ce ne sono di sdruccioli? Riconosci degli enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze.

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti Esponi il significato complessivo della lirica montaliana, rifacendoti ad altri testi dell'Autore, se ti sono noti, alle caratteristiche della situazione generale, sociale e politica, dell'Italia dell'epoca, alle tendenze che si manifestavano allora nella letteratura italiana e, se possibile, in quella europea.

TIPOLOGIA B Redazione di un saggio breve o di un articolo di giornale (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l'argomento scelto o in forma di "saggio breve" o di "articolo di giornale", utilizzando i documenti e i dati che lo corredano. Se scegli la forma del "saggio breve", interpreta e confronta i documenti e i dati forniti e su questa base svolgi, argomentandola, la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Da' al saggio un titolo coerente con la tua trattazione e ipotizzane una destinazione editoriale (rivista specialistica, fascicolo scolastico di ricerca e documentazione, rassegna di argomento culturale, altro). Se lo ritieni, organizza la trattazione suddividendola in paragrafi cui potrai dare eventualmente uno specifico titolo. Se scegli la forma dell' "articolo di giornale", individua nei documenti e nei dati forniti uno o più elementi che ti sembrano rilevanti e costruisci su di essi il tuo 'pezzo'. Da' all'articolo un titolo appropriato ed indica il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la pubblicazione (quotidiano, rivista divulgativa, giornale scolastico, altro). Per attualizzare l'argomento, puoi riferirti a circostanze immaginarie o reali (mostre, anniversari, convegni o eventi di rilievo). Per entrambe le forme di scrittura non superare le quattro o cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: l'amicizia, tema di riflessione e motivo di ispirazione poetica nella letteratura e nell'arte

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Tutti sanno che la vita non è vita senza amicizia, se, almeno in parte, si vuole vivere da uomini liberi. [.] Allora è vero quanto ripeteva, se non erro, Architta di Taranto [.] .Se un uomo salisse in cielo e contemplasse la natura dell'universo e la bellezza degli astri, la meraviglia di tale visione non gli darebbe la gioia più intensa, come dovrebbe, ma quasi un dispiacere, perché non avrebbe nessuno a cui comunicarla.. Così la natura non ama affatto l'isolamento e cerca sempre di appoggiarsi, per così dire, a un sostegno, che è tanto più dolce quanto più è caro l'amico. CICERONE, De amicitia

Guido, i. vorrei che tu e Lapo ed io fossimo presi per incantamento e messi in un vasel, ch.ad ogni vento per mare andasse al voler nostro e mio; sì che fortuna od altro tempo rio non ci potesse dare impedimento, anzi, vivendo sempre in un talento, di stare insieme crescesse .l disio. E monna Vanna e monna Lagia poi con quella ch.è sul numer de le trenta con noi ponesse il buono incantatore: e quivi ragionar sempre d'amore, e ciascuna di lor fosse contenta, sì come i. credo che saremmo noi. DANTE ALIGHIERI, Le Rime

.Renzo .!. disse quello, esclamando insieme e interrogando. .Proprio,. disse Renzo; e si corsero incontro. .Sei proprio tu!. disse l'amico, quando furon vicini: .oh che gusto ho di vederti! Chi l'avrebbe pensato?. [.] E, dopo un.assenza di forse due anni, si trovarono a un tratto molto più amici di quello che avesser mai saputo d'essere nel tempo che si vedevano quasi ogni giorno; perché all'uno e all'altro [.] eran toccate di quelle cose che fanno conoscere che balsamo sia all'animo la benevolenza; tanto quella che si sente, quanto quella che si trova negli altri. [.] Raccontò anche lui all'amico le sue vicende, e n.ebbe in contraccambio cento storie, del passaggio dell'esercito, della peste, d'untori, di prodigi. .Son cose brutte,. disse l'amico, accompagnando Renzo in una camera che il contagio aveva resa disabitata; .cose che non si sarebbe mai creduto di vedere; cose da levarvi l'allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici, è un sollievo.. A. MANZONI, I Promessi Sposi, cap. XXXIII, 1827

Per un raffinamento di malignità sembrava aver preso a proteggere un povero ragazzetto, venuto a lavorare da poco tempo nella cava, il quale per una caduta da un ponte s'era lussato il femore, e non poteva far più il manovale. [.] Intanto Ranocchio non guariva, e seguitava a sputar sangue, e ad aver la febbre tutti i giorni. Allora Malpelo prese dei soldi della paga della settimana, per comperargli del vino e della minestra calda, e gli diede i suoi calzoni quasi nuovi, che lo coprivano meglio. Ma Ranocchio tossiva sempre, e alcune volte sembrava soffocasse; la sera poi non c.era modo di vincere il ribrezzo della febbre, né con sacchi, né coprendolo di paglia, né mettendolo dinanzi alla fiammata. Malpelo se ne stava zitto ed immobile, chino su di lui, colle mani sui ginocchi, fissandolo con quei suoi occhiacci spalancati, quasi volesse fargli il ritratto.. G. VERGA, Rosso Malpelo . .Vita dei campi., 1880

Cerco degli amici. Che cosa vuol dire .addomesticare.? E. una cosa da molto dimenticata. Vuol dire .creare dei legami... .Creare dei legami?. .Certo., disse la volpe. .Tu, fino ad ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi.Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è

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triste! Ma tu hai dei capelli color dell'oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano.. A. de SAINT EXUPERY, Il piccolo principe, 1943

.A me piace parlare con Nuto; adesso siamo uomini e ci conosciamo; ma prima, ai tempi della Mora, del lavoro in cascina, lui che ha tre anni più di me sapeva già fischiare e suonare la chitarra, era cercato e ascoltato, ragionava coi grandi, con noi ragazzi, strizzava l'occhio alle donne. Già allora gli andavo dietro e alle volte scappavo dai beni per correre con lui nella riva o dentro il Belbo, a caccia di nidi. Lui mi diceva come fare per essere rispettato alla Mora; poi la sera veniva in cortile a vegliare con noi della cascina.. C. PAVESE, La luna e i falò, 1950

.Non ricordo esattamente quando decisi che Konradin avrebbe dovuto diventare mio amico, ma non ebbi dubbi sul fatto che, prima o poi, lo sarebbe diventato. Fino al giorno del suo arrivo io non avevo avuto amici. Nella mia classe non c.era nessuno che potesse rispondere all'idea romantica che avevo dell'amicizia, nessuno che ammirassi davvero o che fosse in grado di comprendere il mio bisogno di fiducia, di lealtà e di abnegazione, nessuno per cui avrei dato volentieri la vita. [.] Ho esitato un po. prima di scrivere che .avrei dato volentieri la vita per un amico., ma anche ora, a trent.anni di distanza, sono convinto che non si trattasse di un.esagerazione e che non solo sarei stato pronto a morire per un amico, ma l'avrei fatto quasi con gioia.. F.UHLMAN, l'amico ritrovato, 1971

Mio vecchio amico di giorni e pensieri da quanto tempo che ci conosciamo, venticinque anni son tanti e diciamo un po. retorici che sembra ieri. Invece io so che è diverso e tu sai quello che il tempo ci ha preso e ci ha dato: io appena giovane sono invecchiato tu forse giovane non sei stato mai. Ma d'illusioni non ne abbiamo avute o forse si, ma nemmeno ricordo, tutte parole che si son perdute con la realtà incontrata ogni giorno. ..............

Quei giorni spesi a parlare di niente sdraiati al sole inseguendo la vita, come l'avessimo sempre capita, come qualcosa capito per sempre. ............ F. GUCCINI, Canzone per Piero, da .Stanze di vita quotidiana., 1974 E. notevole l'effetto di immediatezza con cui l'artista coinvolge lo spettatore nel suo personale dialogo con l'amico che Raffaello sembra rassicurare con la sua serafica espressione del volto e con la mano appoggiata sulla sua spalla. RAFFAELLO, I capolavori, a cura di N. Baldini, Rizzoli 2003

2. Ambito socio-economico Argomento: La riscoperta della necessità di « pensare»

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DOCUMENTI

«A che serve la filosofia? A niente, e a nessuno. Non serve, anzitutto perché non ha uno scopo cui essere asservita. E non serve a nessuno, dal momento che se ha una storia e una tradizione è perché non conosce autorità. . Ovunque e in nessun luogo la filosofia si dispiega come libero esercizio del pensiero, che si sottrae a qualunque rigida norma o definizione. Se incontra un qualche confine è solo per oltrepassarlo, come hanno compreso molti tra quelli che invadono in questi giorni Modena in occasione del «Festival Filosofia». Parecchi sono rimasti sorpresi dal successo di una simile iniziativa, in un tempo, il nostro, che sembrerebbe sempre più quello dell'indifferenza... Eppure, anche là dove pare sia nata, cioè nell’antica Grecia, la ricerca filosofica aveva i propri «festival», come ci hanno mostrato magnificamente i dialoghi platonici. Non era (come non è neanche oggi) una pura e semplice celebrazione: il Socrate raccontato da Platone sapeva fin troppo bene come chi infrange gli stereotipi del sacro e del profano, del giusto e dell’ingiusto (noi diremmo di quello che è o non è politicamente corretto), rischi persino la vita, poiché è con questa che alla fine il filosofo è costretto a fare i conti. Mi ha colpito a Modena soprattutto la diffusa consapevolezza del carattere pubblico della filosofia, della sua necessità di tradursi in un dialogo in cui qualunque «io» ha bisogno di un «tu» per essere tale, in un dialogo che può portare anche (e forse deve) allo scontro tra diverse ragioni - una sorta di lotta che si legittima nella capacità di ciascuno di argomentare le proprie tesi, senza alcuna pretesa di disporre di una qualche soluzione definitiva e che si concreta in un prender partito che impone decisioni, anche radicali, senza per questo misconoscere il diritto di quelle altrui.» G. GIORELLO, Filosofia in piazza. Cercando il dialogo fuori dalle accademie, IL CORRIERE DELLA SERA, 21/9/2003

«. tra le tendenze culturali positive del 2003 dobbiamo registrare quella che chiameremo la «filosofomania». Non saremo ai milioni di persone che costituiscono l'audience dei giochi a quiz o dei varietà televisivi; ma - udite udite - stiamo assistendo a una ripresa d'interesse generalizzata per la disciplina descritta dai detrattori come quella «con la quale e senza la quale si rimane tale e quale»... È solo una moda passeggera o c.è di più?. «Direi che dopo la caduta delle ideologie classiche, la filosofia da una parte si è affrancata dal vassallaggio nei confronti della politica, dall'altra ha trovato nuovi canali di espressione nei mezzi di comunicazione di massa (televisione, giornali). Questo processo si è poi incontrato con una spinta proveniente dal basso. Dopo la crisi delle grandi chiese ideologiche, vere e proprie agenzie donatrici di senso (in primis il Partito), e dopo un breve ma stancante periodo di fast food intellettuale procacciato dalle televisioni, cioè di consumo rapido e commerciale di idee e stili di vita, emerge con chiarezza che, come esseri umani, non possiamo fare a meno di un bisogno personale di orientamento. La filosofia deve restare una disciplina rigorosa, non una collazione di idee o citazioni edificanti. Ferma restando questa esigenza, è molto positivo che la filosofia torni nell'agorà e si esplichi nel dialogo e attraverso l'oratoria e la persuasione. È un ritorno a Socrate. La filosofia è spirito critico. In questo senso essa può dare molto alla società. Non però nel senso che i filosofi abbiano una voce privilegiata nel dibattito pubblico, ma in quello che la funzione filosofica, che può essere svolta da chiunque, è un lievito straordinario per la vita in comune. In questo senso la filosofia è profondamente democratica». Intervista a Remo Bodei, in Corrado OCONE, Prendiamola con filosofia, IL MATTINO,

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30/12/2003

«Nulla e nessuno è mai completamente al riparo dal luogo comune, dal fanatismo, dalla stupidità. Anche la filosofia è in grado di provocare, e ha certamente provocato, disastri, non diversamente dalla scienza. ciò accade soprattutto quando si combini con saperi più o meno occulti ed esoterici, tradizionalisti o apocalittici. . Ma, in generale, possiamo affermare che, proprio come la scienza, la filosofia nel suo insieme non è certo priva di ambiguità. Eppure, ne abbiamo sempre più bisogno. . la voglia di filosofia cresce, e forse paradossalmente cresce proprio in Italia, il paese più «ricco» di cattedre e istituzioni.. La filosofia può scendere dal piedestallo specialistico e avvicinarsi ai problemi delle persone. Il suo campo d’azione . si dilata alle «zone calde» della nostra cultura: le neuroscienze, le scienze sociali, l’etica economica, per non parlare della bioetica.» Mario BAUDINO, Ricca e vestita vai, filosofia, LA STAMPA, 29/4/2003

«La filosofia richiede una meditazione solitaria, ma ha anche l'esigenza di comunicare, discutere e mettere alla prova le idee in uno spazio pubblico. In termini provocatori, si occupa di luoghi comuni. Simili alle piazze o ai punti di incontro in cui gli uomini scambiano i loro prodotti ed elaborano i loro vissuti, essi non sono da confondere con le banalità. Si tratta piuttosto di zone di estrema condensazione e sedimentazione di esperienze e di interrogativi, virtualmente condivisi da tutti perché toccano esperienze inaggirabili, sebbene poco esprimibili in discorsi che non risultino superficiali (la vita, la morte, la verità, la bellezza, la condotta morale, l'amore). La maggior parte di noi, in questi casi, è come quei cani ai quali, si dice, manca solo la parola. La grande filosofia al pari della grande arte dà loro voce in forma perspicua, articolata e premiante. Ognuno di noi, nascendo, trova un mondo già fatto, ma in costante trasformazione, a causa del succedersi nel tempo delle generazioni e del mescolarsi nello spazio geografico di popoli e civiltà. Ognuno comincia una nuova storia, al cui centro inevitabilmente si pone. Nel corso della vita cerca così di dare senso agli avvenimenti in cui è impiegato, alle idee che gli attraversano la mente, alle passioni che lo impregnano e ai progetti che lo guidano. Di quali basi e criteri affidabili può disporre? ... Per comprendere la funzione e la rilevanza della filosofia contro quanti ritengono che non giunga alle certezze della scienza, alle consolazioni della fede o al fascino delle arti, compiamo un esperimento mentale, proviamo ad immaginare come sarebbe il nostro mondo senza di essa». Remo BODEI, Perché c.è fame di filosofia, IL MESSAGGERO, 19/9/2003

«Il filosofo si riconosce dal fatto che egli ha, inseparabilmente, il gusto dell'evidenza e il senso dell'ambiguità. Ciò che del filosofo è caratteristico è il movimento incessante che dal sapere riconduce all'ignoranza e dall'ignoranza al sapere..La debolezza del filosofo è la sua virtù . Il mistero è in tutti come è in lui. Che cosa dice il filosofo dei rapporti dell'anima col corpo se non ciò che ne sanno tutti gli uomini.? Che cosa insegna sulla morte, se non che è nascosta nella vita, come il corpo nell'anima.? Il filosofo è l'uomo che si risveglia e che parla, e l'uomo ha in sé, silenziosamente, i paradossi della filosofia, perché, per essere davvero uomo, bisogna essere un po. di più e un po. di meno che uomo». M. MERLEAU-PONTY, Elogio della filosofia, 1953

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3. Ambito storico-politico Argomento: Una Costituzione democratica per una Federazione Europea

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1.- Scheda: I 15 Capi di Stato e di Governo, riuniti a Laeken nel dicembre 2001, hanno istituito una

Convenzione (quasi una Costituente) di 105 membri titolari (di cui 12 italiani), un centinaio di supplenti e 13 osservatori per redigere una bozza di Carta costituzionale europea. Iniziata il 28 febbraio 2002, la Carta è stata sottoposta alla discussione della Conferenza intergovernativa (Cig) nell'ottobre 2003, senza ottenerne l'approvazione per divergenze di vedute sul sistema di voto, sul ruolo del presidente del Consiglio europeo e del ministro degli esteri, sulla difesa, sulla composizione della Commissione (cons' dei ministri dell'UE), sul governo dell'economia. Le oltre 60 domande poste alla Convenzione si possono riassumere in quattro macro-questioni: 1. Ripartizione delle competenze tra UE e gli Stati membri; 2. Semplificazione dei Trattati; 3. Statuto della Carta dei Diritti fondamentali; 4. Ruolo dei Parlamenti nazionali all'interno della Federazione Europea.

Opinioni critiche a confronto: .Il contesto politico in cui si sono svolti i lavori della Convenzione . freddezza della maggioranza dei governi degli Stati membri verso il progetto europeista; gelosia dei paesi candidati per la riacquistata sovranità; diffidenze derivanti dalle confliggenti posizioni sull'Iraq - non ha certamente favorito l'elaborazione di soluzioni inequivocabilmente favorevoli al progresso e all'approfondimento dell'integrazione. Non deve dunque stupire, alla luce della temperie del momento, che la limitazione delle competenze dell'Unione sia una delle preoccupazioni principali cui il progetto di Costituzione risulta informato.. V. RANDAZZO, Quali indicazioni dal progetto di Costituzione?, in .Il Pensiero Mazziniano., n. 4, 2003

.Si profila, allora, una Costituzione «vera»? Con le sue istituzioni intrecciate con quelle degli Stati Nazionali; con un sistema di diritti e di loro garanzie, a fruizione comune (e duale) dei cittadini europei; con un sistema di legittimazioni interdipendenti dall'ultimo comune delle Gallie alla Roma-Bruxelles del Senato-Parlamento europeo; con una Corte di giustizia che esercita giurisdizione da «Stato costituzionale»? Si può dire che sia Costituzione vera nel senso che l'Unione Europea, superando i sogni dei federalisti, non partecipa del fenomeno «unione di Stati» ma di quello, ben più invasivo, di unione di Costituzioni che si comunicano reciprocamente legittimità, attraverso il diritto e attraverso canali differenziati ma interdipendenti con i popoli.popolo europeo. C.è, anzi, qualcosa di più: la possibile configurazione delle istituzioni dell'Unione come istituzioni di garanzia reciproca fra le costituzioni europee (quelle di ciascuno Stato membro e quella dell'Unione). Non vi può essere, infatti, solitudine per la Costituzione europea in gestazione. Essa nascerà già inserita in un blocco di costituzionalità che comprende le Costituzioni nazionali degli Stati membri.. A. MANZELLA, Dalla Convenzione alla Costituzione, in .Il Mulino., n. 409, 5/2003

.Il merito della Convenzione fu di navigare abilmente controcorrente. Il progetto attribuisce all'Europa una personalità giuridica, rafforza il concetto di cittadinanza europea, estende i poteri del Parlamento, prolunga il mandato del presidente di turno, crea un ministro degli Esteri, restringe il diritto di veto dei Paesi membri, introduce il criterio democratico della doppia maggioranza (Stati e popolazione), suggerisce l'itinerario per ulteriori progressi. Ma il .salto di qualità. federale non c.è stato. Per alcune questioni fondamentali (esteri, difesa, fisco) vale ancora il principio dell'unanimità, sinonimo d'impotenza.[.] Vi è spazio per qualche decisivo miglioramento? La risposta, purtroppo, è no.. s' ROMANO, l'Italia tra ambizioni e realismo, in CORRIERE DELLA SERA, 3/10/2003.

Preambolo della Costituzione EU: .La nostra Costituzione si chiama democrazia perché il potere non è nelle mani dei pochi, ma dei più.. Eliminando il riferimento al .primato della ragione. e alla .tradizione illuministica., parimenti non si è voluto inserire un esplicito riferimento alle .radici cristiane. dell'Europa, come avrebbe voluto il Papa Giovanni Paolo II [.l'Europa o è cristiana o non è Europa.], in considerazione delle diverse culture religiose europee. A questo proposito è stato scritto che tale richiesta ..non si presenta infatti come un voler privilegiare la religione cristiana a discapito di altre religioni oggi presenti nel territorio europeo, ma [come un voler far] lievitare quell'umanesimo europeo formatosi tramite l'inculturazione cristiana dell'Europa, che fu fenomeno di massa dei popoli

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insediati su tale territorio.[.] l'inserimento nella Nuova Costituzione Europea del riferimento alle radici cristiane significherebbe, ancora una volta, tener conto della gente, di tutta la gente e non soltanto di una nuova classe di élites intellettuali.. V. GROSSI, Il riferimento alle radici cristiane., in l'OSSERVATORE ROMANO, 2/10/2003.

.Nella bozza costituzionale, da un lato è cruciale .il principio di un.economia di mercato aperta e in libera concorrenza., in un.ottica che è sempre stata essenzialmente presente nell'Unione fin dal suo esordio nel Trattato di Roma del 1957, istitutivo della CEE, dall'altro lato è centrale il .valore. della .solidarietà., solo recentemente assurto nell'Unione allo stesso, massimo, grado di importanza della libertà, l'uguaglianza, la tolleranza o la giustizia, cui è perfino dedicato l'intero Titolo IV della Carta dei Diritti Fondamentali.[.] La bozza costituzionale definisce i limiti e i modi dell'azione pubblica nel sistema economico, ispirandosi al principio, introdotto con il Trattato di Maastricht, di .sussidiarietà., oltre che di .proporzionalità.[.]: in presenza di fallimenti del mercato, laddove quelli della Pubblica Amministrazione non siano ancora maggiori, questa deve intervenire per correggerli [.] o per contrastarli.[.] E. palesemente debole la coerenza interna della bozza costituzionale, laddove pone le politiche dell'occupazione fra quelle di mero coordinamento attraverso .indirizzi di massima. da parte dell'Unione.. F. KOSTORIS PADOA SCHIOPPA, Efficienza e solidarietà, in IL SOLE 24 ORE, 5/10/2003.

4. Ambito tecnico-scientifico Argomento: Il tempo della natura, i tempi della storia e quelli della poesia, il tempo dell'animo: variazioni sul mistero del tempo

DOCUMENTI

«Il tempo è un dono prezioso, datoci affinché in esso diventiamo migliori, più saggi, più maturi, più perfetti». Th. MANN, Romanzo d'un romanzo, Milano, Mondadori, 1952

«Il Tempo con la «t» maiuscola è faccenda complicata assai, tale da sbatterci la testa e rompersela... Perché, tanto per fare un esempio, la prima domanda che viene spontaneamente è: il Tempo c.è stato sempre o è venuto fuori a un certo punto? Pigliamo per buona la risposta di sant.Agostino: il Tempo non c.era, non esisteva prima che Dio creasse il mondo, comincia ad esserci contemporaneamente all'esistenza dell'universo. ci sarebbe dunque una specie di inizio del Tempo, tanto è vero che un fisico come Werner Heisenberg può scrivere che «rispetto al tempo sembra esserci qualche cosa di simile a un principio. Molte osservazioni ci parlano d'un inizio dell'universo quattro miliardi di anni or sono...» Per amor del cielo, fermiamoci qua e non cadiamo in domande-trappola tipo: allora che faceva Dio prima di creare il mondo? Ci meriteremmo la risposta: Dio stava preparando l'inferno per quelli che fanno domande così cretine. Ma possono esserci domande assai meno stupide, tipo: quando finirà il tempo? Se accettiamo l'ipotesi sveviana di un mondo privo di uomini e di malattie che continua a rotolare come una palla liscia di bigliardo nell'universo, dove è andato a finire il Tempo? Sant.Agostino tagliava corto affermando che il tempo scorre solo per noi e forse aveva ragione. Il Tempo finirà, come scrive Savater, quando «verrà il giorno che metterà fine ai giorni, l'ora finale, l'istante oltre il quale termineranno le vicissitudini, l'incerta sequela dei fatti, e non accadrà più nulla, mai». A. CAMILLERI, Il Tempo, LA STAMPA, 24/5/2003

«.solo a livello macroscopico il tempo va sempre dal passato al futuro. A livello microscopico, invece, le particelle di materia possono invertire il cammino e tornare dal futuro al passato, diventando antiparticelle di antimateria. In tal modo, le particelle che coincidono con le proprie antiparticelle, come ad esempio i fotoni di cui è composta la luce, devono essere ferme nel tempo. E la distruzione prodotta dall'incontro tra una particella e una sua antiparticella non è che l'apparenza sotto la quale ci si presenta la sostanza, cioè il cambio di direzione di una particella nel suo viaggio temporale». P. ODIFREDDI, Feynman genio e buffone, LA REPUBBLICA, 5/12/2003

«La storia comincia esattamente laddove finisce il tempo naturale, il tempo ciclico del ritorno degli eventi cosmici e naturali. Essa incarna invece il tempo dell'uomo in relazione con altri, che si racconta,

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che inizia a organizzare la memoria del suo passato sociale, a dare fondamento culturale e valore al suo potere.» P. BEVILACQUA, Sull'utilità della storia, Roma, 1997

«La Storia, almeno come noi la concepiamo, è la narrazione di una serie di avvenimenti situati nel Tempo. E se da esso Tempo si prescinde, il problema non appartiene più al compito dello storico, appartiene eventualmente al mistico, al teologo, al profeta, allo stregone. La Storia sta nel tempo, ma non è il Tempo. La Storia è racconto. E il racconto (con l'avvenimento che esso racconta) sta nel Tempo. Ma cos'è il Tempo?. Di questa creatura misteriosa conosciamo alcune abitudini: la non reversibilità (che però non è certa), i suoi commerci con lo spazio, la sua relatività. E soprattutto abbiamo imparato a prendergli le misure, almeno alcune, tipo sarti che si adattano ai capricci corporei del cliente: il tempo delle stagioni, il tempo dei vari calendari che abbiamo escogitato o il tempo astronomico, fatto di anni percorsi dalla luce. Di questo nostro coinquilino esistenziale, che non sappiamo se stiamo attraversando o se sia lui che ci attraversa, non conosciamo il volto. Non sappiamo che aspetto abbia. Tutto nel Tempo. Tutta la nostra vita dentro il Tempo... Ma ci sono degli avvenimenti del corso del Tempo che si prestano a equivoco. Essi, per loro rilevanza (.) inducono a identificare le nostre storie e la Storia col Tempo. Il contenuto diventa cioè il contenente... Questi avvenimenti, cioè, sembrano non essere creature nel Tempo, ma creature che hanno il potere di comandare il Tempo, di dirigerlo, di appropriarsene, di farlo loro. È come se con loro (o per loro) il Tempo si fosse rotto, e fosse necessario dunque rimetterlo in movimento, caricare di nuovo l'orologio. » A. TABUCCHI, Dopo il muro, LA REPUBBLICA, 2/10/2003

«(C.è). una storia quasi immobile, quella dell'uomo nei suoi rapporti con l'ambiente che lo circonda; una storia che scorre e si trasforma lentamente, fatta molto spesso di ritorni ricorrenti, di cicli sempre ricominciati.. Al di sopra di questa storia immobile, una storia lentamente ritmata: si direbbe senz.altro, se il senso dell'espressione non fosse stato distorto, una storia sociale, quella dei gruppi e dei raggruppamenti.(C.è) infine, la storia tradizionale, o se si vuole la storia in rapporto non già all'uomo, ma all'individuo.Una storia dalle oscillazioni brevi, rapide, nervose. . la più appassionante, la più ricca di umanità, e anche la più pericolosa. Siamo così arrivati a una scomposizione della storia su più piani, ovvero, se si vuole, alla distinzione nel tempo della storia, d'un tempo geografico, d'un tempo sociale e d'un tempo individuale. O ancora, se si preferisce, alla scomposizione dell'uomo in una serie di personaggi.» F. BRAUDEL, Civiltà e imperi del Mediterraneo nell'età di Filippo II, 1949, Prefazione

«Il problema dell’uomo d’oggi? È senza dubbio quello di "sospendere il tempo". Per capirsi meglio. E per capire anche ciò che di più tragico accade nella quotidianità». Nasos Vaghenàs usa la poesia per farsi condurre fuori del tempo. «Lei scrive in poesia per cercare, come è solito affermare, di "sospendere il tempo". Le riesce? Da dove scaturisce questa necessità? » «L’uomo desidera trascendere se stesso. È un’esperienza vitale che conduce tutte le nostre azioni. La poesia è una delle forme superiori per fare questa esperienza. L’altra è sicuramente la religione; anzi, questa è una forma ancora superiore - e lo riconosce uno che non è molto religioso - perché ci porta al divino, a Dio stesso. D’altra parte, ritornando alla poesia il tema del tempo è una costante. Anzi, diciamo pure che al fondo di ogni opera d’arte c’è questo desiderio di superare i limiti umani che si materializzano, appunto, dentro lo spazio temporale». F. DAL MAS , Con Ulisse al tempo dei kamikaze - Intervista al poeta greco Vaghenàs, L’AVVENIRE, 18/1/2004

«Com.erano lunghi, senza fine, i giorni dell'infanzia! Un.ora era un universo, un.epoca intera, che un semplice gioco riempiva, come dieci dinastie. La storia era ferma, stagnava in quel gioco eterno. Quel tempo era davvero lunghissimo, fermo, pieno di cose, di ogni cosa del mondo, e, in un certo modo, quasi eterno, come quello del Paradiso Terrestre, che è insieme un mito dell'infanzia e dell'eternità. Ma poi il tempo si accorcia, lentamente dapprima, negli anni della giovinezza, poi sempre più in fretta, una volta passato quel capo dei trent.anni che chiude il vasto oceano senza rive dell'età matura. Le azioni incalzano, i giorni fuggono, uno dopo l'altro, e non c.è tempo di guardarli, di numerarli, di vederli quasi, che sono già svaniti, lasciando nelle nostre mani un pugno di cenere. Chi ci ha cacciati dal nostro paradiso? Quale peccato e quale angelo? Chi ci ha costretti a correre così, senza riposo, come gli affaccendati passanti di un marciapiede di Manhattan? O forse è proprio il tempo oggettivo, che,

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seguendo una sua curva matematica, si accorcia progressivamente, fino a ridursi a nulla, nel giorno della morte?. quando ci fermiamo del tutto, e viene la morte, il tempo diventa così infinitamente veloce che è come se fosse di nuovo immobile, e ritorniamo in un.altra eternità, che forse è quella stessa da cui eravamo partiti, o che forse è il nulla». C. LEVI, l'Orologio, 1950

TIPOLOGIA C: Tema di argomento storico

I due volti del Novecento. Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.

TIPOLOGIA D Tema di ordine generale

Il principio della legalità, valore universalmente condiviso, è spesso oggetto di violazioni che generano disagio sociale e inquietudine soprattutto nei giovani. Sviluppa l'argomento, discutendo sulle forme in cui i vari organismi sociali possono promuovere la cultura della legalità, per formare cittadini consapevoli e aiutare i giovani a scegliere un percorso di vita ispirato ai valori della solidarietà

GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER L’ELABORATO DI ITALIANO

Tipologia A: "Analisi testuale"

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

47

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dello argomento e

del contesto di

riferimento

Conoscenza delle caratteristiche formali del testo [S]

a) completa conoscenza delle strutture retoriche del testo e consapevolezza della loro funzione comunicativa

2 2,5

b) padroneggia con sicurezza le conoscenze degli elementi formali

1,5 2

c) descrive sufficientemente gli espedienti retorico-formali del testo

1 1,5

d) dimostra una conoscenza lacunosa degli espedienti retorico-formali

0,5 1

capacità

logico-

critiche ed espressive

Comprensione del testo [O]

a) comprende il messaggio nella sua complessità e nelle varie sfumature espressive

1,5 2,5

b) sufficiente comprensione del brano 1 2–1,5

c) comprende superficialmente il significato del testo 0,5 1

Capacità di riflessione e contestualizzazione [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e contestualizza il brano con ricchezza di riferimenti culturali e approfondimenti personali

2 3

b) offre diversi spunti critici e contestualizza in modo efficace

1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e contestualizzazione 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

48

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

Tipologia B: "Articolo di giornale"

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]

a)buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

49

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento

Coerenza con il linguaggio e le modalità della comunicazione giornalistica [S]

a) sviluppa l’argomento gestendo in modo consapevole le convenzioni e gli usi giornalistici (cioè: uso dei dati, titolo, sottotitolo, riferimento al pubblico e all’occasione)

2 2,5

b) padroneggia con sicurezza gli usi giornalistici (…) 1,5 2

c) si attiene correttamente agli usi giornalistici (…) 1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura dell’articolo giornalistico

0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata

1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

50

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

Tipologia B: "Saggio breve"

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]

a)buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

51

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

1 2

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dello argomento e del contesto di riferimento

Struttura e coerenza dell’argomentazione [S]

a) Imposta l’argomentazione gestendo con sicurezza gli elementi per la redazione di un saggio breve

2 2,5

b) Si serve consapevolmente degli elementi per la redazione di un saggio breve

1,5 2

c) Padroneggia sufficientemente gli elementi per la redazione di un saggio breve

1 1,5

d) non si attiene alle modalità di scrittura del saggio breve 0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Presentazione e analisi dei dati (6w) [O]

a) presenta i dati in modo coerente e fornisce un’analisi sensata

1,5 2,5

b) dispone i dati in modo sufficientemente organico 1 2–1,5

c) enumera i dati senza ordinarli e senza fornire l’analisi 0,5 1

Capacità di riflessione e sintesi [A]

a) dimostra capacità di riflessione critica e di sintesi personale nella trattazione dei dati

2 3

b) offre diversi spunti critici e sintetizza in modo efficace 1,5 2,5-2

c) sufficienti spunti di riflessione e approfondimento critico 1 1,5

d) scarsi spunti critici 0,5 1

52

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

Tipologia C: "Tema storico"

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

1 2

53

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

Conoscenza degli eventi storici [S]

a) piena (sviluppa esaurientemente tutti i punti con ricchezza di notizie)

2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti, sufficienti conoscenze) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve, sommarie conoscenze)

1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate

0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente organizzato 1 2–1,5

c) il tema è solo parzialmente organizzato 0,5 1

Capacità di riflessione, analisi e sintesi [A]

a)presenta i dati storici fornendo fondate sintesi e giudizi personali

2 3

b) sa analizzare la situazione storica e fornisce sintesi pertinenti

1,5 2,5 -2

c) sufficiente (ripropone correttamente la spiegazione dell’insegnante o l’interpretazione del libro di testo)

1 1,5

d) non dimostra sufficienti capacità di analisi e sintesi 0,5 1

54

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

Tipologia D: "Tema di attualità"

INDICATORI DESCRITTORI 10/10 15/15

padronanza e uso della lingua

Correttezza ortografica [CO]]

a)buona 1,5 2

b)sufficiente (errori di ortografia non gravi) 1 1,5

c)insufficiente (errori ripetuti di ortografia) 0,5 1

Correttezza sintattica [CS]

a) buona 1,5 2

b) sufficiente (errori di sintassi non gravi) 1 1,5

c) insufficiente (errori di sintassi ripetuti) 0,5 1

Correttezza lessicale [CL]

a) buona proprietà di linguaggio e lessico ampio 1,5 3

b) sufficiente proprietà di linguaggio e corretto uso del lessico

1 2

55

c) improprietà di linguaggio e lessico ristretto 0,5 1

conoscenza dell'argomento e del contesto di riferimento

Sviluppo dei quesiti della traccia [S]

a) pieno (sviluppa esaurientemente tutti i punti) 2 2,5

b) sufficiente (sviluppa tutti i punti) 1,5 2

c) appena sufficiente / mediocre (troppo breve) 1 1,5

d) alcune parti del tema sono fuori traccia/ non sono state sviluppate

0,5 1

Capacità logico-critiche ed espressive

Organizzazione della struttura del tema [O]

a) Il tema è organicamente strutturato 1,5 2,5

b) il tema è sufficientemente strutturato 1 2–1,5

c) il tema è disorganico (argomenti casualmente disposti) 0,5 1

Capacità di approfondimento e di riflessione [A]

a) presenta diversi spunti di approfondimento critico personale e riflessioni fondate

2 3

b) dimostra una buona capacità di riflessione/critica 1,5 2,5-2

c) sufficiente capacità di riflessione/critica 1 1,5

d) non dimostra sufficiente capacità di riflessione/critica 0,5 1

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 3 - 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

56

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PER LA TRADUZIONE DAL LATINO

A. COMPRENSIONE DEL TESTO Valutazione in decimi

Valutazione in quindicesimi

11. scarsa comprensione del senso generale del brano 1 1 –2

sufficiente comprensione del senso globale del brano 1,5 2,5

buona comprensione del brano 2 3 –3,5

comprensione approfondita e articolata 2,5 4

B. CONOSCENZE MORFO-SINTATTICHE Valutazione in decimi

Valutazione in quindicesimi

conoscenze insufficienti (errori gravi) 1 1 – 2

conoscenze sufficienti (pochi errori) 1,5 2,5

conoscenze più che sufficienti (nessun errore o errori trascurabili).

2 3 – 3,5

conoscenze buone (nessun errore) 2,5 4

C. TRADUZIONE Valutazione in decimi

Valutazione in quindicesimi

traduce in modo scorretto (errori gravi); 1 1-2

traduce nel complesso correttamente; 1,5 2,5

57

traduce senza errori; 2 3 –3,5

traduce con esattezza e rigore . 2,5 4

D. INTERPRETAZIONE E RESA NELLA LINGUA D’ARRIVO

Valutazione in decimi

Valutazione in quindicesimi

la resa nella lingua d’arrivo è insufficiente (errori ripetuti nella scelta lessicale e nell’organizzazione sintattica);

1 1-2

la resa nella lingua d’arrivo è sufficiente (lessico e sintassi generalmente corretti);

1,5 2,5

La resa nella lingua d’arrivo è corretta ed interpreta efficacemente.

2 –2,5 3

VALUTAZIONE COMPLESSIVA PUNTEGGIO IN DECIMI

PUNTEGGIO IN QUINDICESIMI

INSUFFICIENTE 4 4-7

MEDIOCRE 4½ - 5 ½ 8-9

SUFFICIENTE / Più CHE SUFF. 6 10

DISCRETO / Più CHE DISCRETO 6 ½ - 7 ½ 11-12

BUONO /DISTINTO 8-9 13 - 14

OTTIMO 10 15

58

SIMULAZIONE SECONDA PROVA ( La prova verrà allegata successivamente alla pubblicazione del presente documento, in quanto programmata per il 22 Maggio) Data: 22 maggio 2013 Durata: 6 ore

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

(approvata dal Dipartimento di matematica e fisica) che verrà usata nella simulazione della 2° prova

Voto Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi

2-3

Nulla o non

accettabile o

impreparazion

e ripetuta

4 Frammentaria Difficoltosa Meccanica con

errori

Incapacità Incapacità

5 Superficiale Superficiale In modo

parziale e

impreciso

In modo

parziale, anche

se guidato

In modo

parziale, anche

se guidato

6

Completa Essenziale Corretta in

semplici prove

o guidata in

prove più

complesse

In modo

completo se

guidato

Guidata

7 Approfondita Autonoma Autonoma Autonoma ma

con incertezze

Autonoma ma

con incertezze

8

Coordinata Autonoma,

anche in

contesti nuovi e

complessi

Completa ed

autonoma

anche in

contesti nuovi

e complessi,

ma con

qualche

indecisione

Autonoma ed

approfondita

Autonoma

9/10

Ampliata Perfetta Completa ed

autonoma in

ogni situazione

Finalizzata a

stabilire

collegamenti

infradisciplinari

ed

interdisciplinari

Autonoma e

critica

59

11 – COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE

DIRIGENTE

SCOLASTICO

PRESIDE

prof. Viriol D’AMBROSIO

RELIGIONE

Prof.ssa

Daniela Piersanti

ITALIANO e LATINO

Prof.ssa

Angela Modestini

LINGUA e CIVILTA’

INGLESE

Prof.ssa

Emanuela Andrietti

STORIA

e FILOSOFIA

Prof.ssa

Maria Caiffa

MATEMATICA

Prof.

Gianluca Ippoliti

FISICA

Prof.

Gianluca Ippoliti

SCIENZE NATURALI

Prof.ssa

Antonella Scarinci

STORIA DELL’ARTE

Prof.ssa

Tania Del Toro

EDUCAZIONE FISICA

Prof.

Giuseppe Forti

Roseto degli Abruzzi, 15 maggio 2013

60

ALLEGATI

1- SIMULAZIONI 3^ PROVA

61

POLO LICEALE “SAFFO” ROSETO DEGLI ABRUZZI a.s. 2012/13

Indirizzo Scientifico – Classe VC

SIMULAZIONE III PROVA DELL’ ESAME DI STATO 5 Febbraio 2013

Tipologia B

(Quesiti a risposta aperta di 8/10 righe)

Durata della prova : 150 min ( 2,5 h)

DUE quesiti per ciascuna delle seguenti materie:

MATERIA quesit

o punteggio

LATINO 1 /15 2 /15

FISICA 1 /15

2 /15

FILOSOFIA 1 /15

2 /15

STORIA DELL’ARTE 1 /15

2 /15

INGLESE 1 /15

2 /15

MEDIA : _______/15 NB: Ad ogni quesito può essere attribuito il valore max di 15/15, secondo gli indicatori della griglia di valutazione allegata. Il punteggio complessivo, risultante dalla media dei punteggi singoli, in presenza di numeri decimali , viene arrotondato all’unità superiore per i valori decimali => 0,5, all’unità inferiore per quelli < 0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10/15. Il punteggio minimo è 1/15.

Tabella di corrispondenza tra

Punteggi in quindicesimi e voti in decimi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

0,6 1,3 2 2,6 3,3 4 4,6 5 5,3 6 6,6 7 8 9 10

62

LETTERATURA LATINA

Data_______________________ alunno ______________________________________

1- Riassumi i punti salienti della Praefatio Ab urbe condita di Tito Livio :la materia, la difficoltà di indagine e di ricostruzione storiografica,le aspettative dei lettori, le ragioni e il fine dell'opera. _______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

2- Esponi i caratteri salienti della storiografia annalistica

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Punteggio:

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

63

FISICA

Data_________________________ alunno_______________________________________

1. Illustrare, anche con opportuni esempi/disegni, il fenomeno dell'induzione elettrostatica.

12. Considerata la seguente distribuzione discreta di cariche posta nel vuoto, calcolare l'intensità del vettore campo elettrico nel punto O (centro del quadrato) e disegnarlo. q=2,1 mC, l=60 cm

Punteggio:

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

64

FILOSOFIA Data______________________________Alunno___________________________________ 1) Illustra il differente modo che, in vista della liberazione della volontà di vivere, rivestono per Schopenhauer l’arte, la morale, l’ascesi. _______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

2) Quali sono e che caratteristiche hanno i tre modelli di vita analizzati da Kierkegaard?

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Punteggio:

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

65

STORIA DELL’ARTE

Data__________________________ALUNNO____________________________________

Quali sono gli aspetti compositivi, stilistici e formali dell’opera “Autoritratto con cappello” di Vincent Van Gogh? (max 8 righe) _______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Quali furono le innovative concezioni costruttive ed estetiche dell’architetto Antoni Gaudì? (max 8 righe) _______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Punteggio:

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

66

INGLESE

Data_____________________________ alunno______________________________________ Introduce The Rime of the Ancient Mariner referring to the themes, the supernatural elements and the characters it deals with. _______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

How does Dickens describe the typical urban setting of the Victorian Age ? Refer to the

passages we read in class.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Punteggio:

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

67

POLO LICEALE “SAFFO” ROSETO DEGLI ABRUZZI a.s. 2012/13

Indirizzo Scientifico – Classe VC

SIMULAZIONE III PROVA DELL’ ESAME DI STATO 18 Aprile 2013

Tipologia B

(Quesiti a risposta aperta di 8/10 righe + OPEN CLOZE)

Durata della prova : 150 min ( 2,5 h)

DUE quesiti per ciascuna delle seguenti materie:

MATERIA quesit

o punteggio

SCIENZE 1 /15 2 /15

FISICA 1 /15

2 /15

STORIA 1 /15

2 /15

STORIA DELL’ARTE 1 /15

2 /15

INGLESE 1 /15

2 /15

MEDIA : _______/15 NB: Ad ogni quesito può essere attribuito il valore max di 15/15, secondo gli indicatori della griglia di valutazione allegata. Il punteggio complessivo, risultante dalla media dei punteggi singoli, in presenza di numeri decimali , viene arrotondato all’unità superiore per i valori decimali = / > 0,5, all’unità inferiore per quelli < 0,5. Alla prova giudicata sufficiente non può essere attribuito un punteggio inferiore a 10/15. Il punteggio minimo è 1/15.

Tabella di corrispondenza tra

Punteggi in quindicesimi e voti in decimi

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

0,6 1,3 2 2,6 3,3 4 4,6 5 5,3 6 6,6 7 8 9 10

68

SCIENZE Data______________________________Alunno___________________________________ 1) Dai la definizione di epicentro di un terremoto ed illustra il metodo utilizzato per

determinarne la posizione.

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

2 Quali sono le cause del doppio moto conico dell’asse terrestre?

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Punteggio :

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

69

STORIA

Data______________________________Alunno___________________________________ 1) Con quali provvedimenti legislativi e con quali altre iniziative Hitler riuscì a trasformare la

Repubblica Federale in uno Stato totalitario?

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

2) Perchè nel '36 in Spagna scoppiò una guerra civile e come si concluse?

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Punteggio :

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

70

STORIA DELL’ARTE

Data__________________________ALUNNO____________________________________

Quali sono i più importanti aspetti tecnici e formali dell’opera Une dimanche aprés-midi à l’Ile de la Grande Jatte di G. Seurat? (max 8 righe) _______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Quali sono i principi rivoluzionari della pittura impressionista? (max 8 righe) _______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________

Punteggio:

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

71

FISICA

Data__________________________ALUNNO____________________________________

Sono dati due condensatori uno di capacità 2mF e uno di capacità 500mF. Dopo aver scritto la formula della capacità equivalente nel caso di condensatori posti in serie e nel caso di condensatori posti in parallelo, calcolarle nel caso descritto e in particolare individuare con quale disposizione si ottiene una capacità equivalente maggiore.

Descrivere la corrente elettrica nei metalli (max 10 righe oltre ad eventuali disegni). Punteggio:

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito /7 /4 /4 /15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

72

Inglese

Open Cloze exercise: ABRAHAM LINCOLN’S LIFE ( Read the text below and write the word that best fits the gap. Use only one word in each gap, There is an example at the beginning (0)

Born.. ON.. 12th February 1809, Lincoln was (1)______up in rural poverty in Kentucky and Indiana. In 1830 he moved to Illinois, where he practiced (2)____ a lawyer in Springfield, served as a Whig in the state legislature and, (3)_____ a term as US congressman, largely withdrew from politics. The threat of the spread west of slavery awoke (4)____interests again . Helping to organise the anti-slavery Republican (5)_____, he won national recognition in his 1858 debates with Senator Douglas and secured his party’s nomination (6)_____the presidency in 1860. His election victory prompted the secession of (7)____lower South. In the following resort to arms, Lincoln grew into the role of Commander-in-chief and skilfully held (8)____a fragile war coalition. He kept the upper South loyal, prevented the intervention of foreign powers, kept military pressure on the Confederacy across a broad front, and proclaimed the (9)_______of the rebels’ slaves as a means (10) _____saving the Union. Re-elected during the final months of the war, he was shot (11)_____ the Confederate sympathiser J. Wilkes Booth before he (12)______develop and implement his policy of national reconstruction.

Introduce the novel Atonement by Ian McEwan _______________________________________________________________________________

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Punteggio :

I indicatore II indicatore III indicatore totale

I quesito Open cloze: (1,25x12) ________/15

II quesito /7 /4 /4 /15 Media _____/15

73

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA ( TIP B)

INDICATORI PUNTEGGI

Conoscenza dei contenuti

nulla

scarsa

insufficiente

mediocre

sufficiente

discreta

buona

ottima

0

1 2 3 4 5 6 7

Correttezza formale nulla

scarsa

mediocre

sufficiente

buona

0

1 2 3 4

Capacità di analisi e sintesi (attinenza alla

domanda, collegamenti disciplinari ed interdisciplinari)

nulla

scarsa

mediocre

sufficiente

buona

0

1 2 3 4

PUNTEGGIO TOTALE

________/15

TABELLA DI CORRISPONDENZA fra

QUINDICESIMI e DECIMI

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

0,6 1,3 2 2,6 3,3 4 4,6 5 5,3 6 6,6 7 8 9 10

74

ALLEGATI

2- PROGRAMMI d’ESAME

75

Programma svolto RELIGIONE

CONTENUTI _ Il mondo religioso contemporaneo: Stato,Chiesa,politica ed atteggiamento del cristiano verso le leggi. _La risposta della Bibbia come spiegazione della dinamica bene-male. _Il mondo dei mezzi di comunicazione: vantaggi,svantaggi e giudizi della Chiesa. _Lettura dei problemi sociali alla luce dell'insegnamento di Cristo. _Educazione ai valori:altruismo,libertà, fede, amore, relazioni,lealtà,amicizia,coscienza. _Bioetica e religioni. _Discussioni guidate su argomenti di attualità.

LIBRO DI TESTO Autori vari, “ANDARE OLTRE”,Ed. Marietti, Vol. Triennio Roseto degli Abruzzi, 15 maggio 2013

L’insegnante Prof.ssa Daniela Piersanti

76

PROGRAMMA D’ITALIANO

2012/2013 CLASSE 5’C SCIENTIFICO

UGO FOSCOLO -LE ODI E I SONETTI Brani letti: - “All’amica risanata” (Odi) -“Alla sera” (Sonetti) -“In morte del fratello Giovanni” (Sonetti) -“A Zacinto” (Sonetti) -DEI SEPOLCRI (Lettura e analisi del brano) -LE GRAZIE Brano letto: -“ Il Proemio” L’ETA’ DEL ROMANTICISMO -CULTURA, POLITICA, IDEOLOGIA, IL RUOLO DEGLI INTELLETTUALI - LA CONCEZIONE DELL’ARTE E DELLA LETTERATURA DEL ROMANTICISMO EUROPEO Brani letti: -“ La melanconia romantica e l’ansia dell’assoluto” di August Scheleghel -“ La poesia, gli umili,il quotidiano” di Wordsworth -“ Il grottesco come tratto distintivo dell’arte moderna” di Victor Hugo -“ Un italiano risponde al discorso della Stael” di Pietro Giordani -“ Poesia popolare” di Giovanni Berchet -IL MOVIMENTO ROMANTICO IN ITALIA Brani letti: -“ Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni” di De Stael -L’EROE ROMANTICO ALESSANDRO MANZONI -LA VITA -LE OPERE CLASSICISTE -LA CONCEZIONE DELLA STORIA E DELLA LETTERATURA Brani letti: -“La funzione della letteratura: render le cose un po’ più come dovrebbero essere”

-“ Il romanzesco e il reale” da Lettera a M. Chauvet

-“ Storia e invenzione poetica”

- “ L’utile, il vero, l’interessante.”

-GLI INNI SACRI -LE TRAGEDIE Brani letti: -“ Morte di Adelchi: la visione pessimistica della storia” dall’Adelchi -“Morte di Ermengarda” dall’ Adelchi - PROMESSI SPOSI ( studio dell’opera) GIACOMO LEOPARDI -LA VITA -IL PENSIERO -LA POETICA DEL “VAGO E INDEFINITO” Brani letti: -“ La teoria del piacere” -“L’antico” -“Indefinito e finito” -“ Teoria della visione” -“Parole poetiche” Dallo “Zibaldone” -“ Ricordanza e poesia”

77

-“ Teoria del suono” -“ La doppia visione” -“ La rimembranza” -LEOPARDI E IL ROMANTICISMO -I CANTI Brani letti: -“ L’infinito” -“ La sera del dì di festa” -“ A Silvia” Da I Canti -“ A se stesso” -“ La Ginestra o fiore del deserto” - LE OPERETTE MORALI Brani letti: -“ Cantico del gallo silvestre” -“ Dialogo della natura e di un islandese” L’ETA’ POSTUNITARIA -CULTURA, POLITICA,IDEOLOGIA, IL RUOLO DEGLI INTELLETTUALI -LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAPIGLIATI ( Bohème parigina) Brani letti: -“ Preludio” di Emilio Praga ( con riferimenti all’autore e al suo pensiero) -“ L’attrazione della morte” da “FOSCA” di Igino Ugo Tarchetti ( con riferimenti all’opera) -IL ROMANZO DAL NATURALISMO FRANCESE AL VERISMO ITALIANO * I fondamenti teorici ( Hippolyte Taine) * I precursori ( G. Flaubert, E. e J. De Goncourt) * La poetica di Zolà * Il ciclo dei Rougon-Macquart * Tendenze romantico-decadenti del naturalismo zoliano - IL VERISMO IN ITALIA GIOVANNI VERGA -LA VITA - I ROMANZI PREVERISTI -LA SVOLTA VERISTA -IDEOLOGIA VERGHIANA -IL VERISMO DI VERGA E IL NATURALISMO ZOLIANO -OPERA: “ Vita dei campi” Brani letti: -“ Rosso Malpelo” -“ La Lupa” -IL CICLO DEI VINTI Brani letti: -“ I vinti e la fiumana del progresso” dalla Prefazione ai Malavoglia

2. I MALAVOGLIA

Brani letti: “ Il mondo arcano e l’irruzione della storia”

3. NOVELLE RUSTICANE

Brani letti: -“ La Roba”

4. MASTRO DON GESUALDO

Brani letti: -“ La tensione faustiana del self-made man”

IL DECADENTISMO -CULTURA, POLITICA, IDEOLOGIA, IL RUOLO DEGLI INTELLETTUALI Brani letti: -“ Corrispondenze” ( I fiori del male) di Boudelaire

78

-“ Languore” ( Un tempo e poco fa) di Poul Verlaine -“ La realtà sostitutiva” (Controcorrente) di Huysmans GABRIELE D’ANNUNZIO -LA VITA -L’ESTETISMO E LA SUA CRISI Brani letti: -“ Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti” da Il Piacere -I ROMANZI DEL SUPERUOMO *D’Annunzio e Nietzsche * Il superuomo e l’esteta * “Il trionfo della morte” * “ Le vergini delle rocce” -LE LAUDI * Il progetto, “ Maia” , “ Elettra” , “ Alcyone” Brani letti: -“ Ferrara” ( Elettra) -“ La sera fiesolana” ( Alcyone) -“ Meriggio” ( Alcyone) GIOVANNI PASCOLI -LA VITA -LA VISIONE DEL MONDO - LA POETICA -L’IDEOLOGIA POLITICA - “ MYRICAE” Brani letti: “ I puffini dell’Adriatico” -“ Arano” -“ L’assiuolo” -“Novembre” -I POEMETTI Brani letti: -“ Il vischio” -I CANTI DI CASTELVECCHIO Brani letti: -“ Il gelsomino notturno” IL PRIMO NOVECENTO -ULTURA, POLITICA, IDEOLOGIA, IL RUOLO DEGLI INTELLETTUALI - IL FUTURISMO Brani letti: -“ Il manifesto del futurismo” -“ Manifesto tecnico della letteratura futurista”ù -“ Bombardamento” di FILIPPO TOMMASO MARINETTI ( con riferimenti alla vita, alle opere e al pensiero del poeta) -LA LIRICA DEL PRIMO NOVECENTO -I CREPUSCOLARI Brani letti: -“ Desolazione del povero poeta sentimentale” di Corrazzini -“ La signorina Felicita ovvero la felicità” di Gozzano -“ Totò Merumeni” di Gozzano

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 79 di 95

EUGENIO MONTALE -OSSI DI SEPPIA Brani letti: -“ I limoni” -“ Non chiederci la parola” -“ Meriggiare pallido e assorto” -“ Spesso il male di vivere ho incontrato” -LA POETICA -LE OCCASIONI Brani letti: -“ Dora Markus” -“ La casa dei Doganieri” -LA BUFERA E ALTRO Brani letti: -“ La primavera hitleriana” ELIO VITTORINI -LA VITA - “ CONVERSAZIONE IN SICILIA” ( Letura e analisi del romanzo)

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 80 di 95

ANNO SCOLASTICO 2012-1013

CLASSE V C SCIENTIFICO LICEO STATALE “SAFFO” - ROSETO DEGLI ABRUZZI

PROGRAMMA DI LATINO ORAZIO La vita:

5. la formazione letteraria 6. l'ingresso nel circolo di Mecenate 7. l'attività letteraria

Le opere: Gli Epodi:

13. I modelli letterari 14. la poesia giambica 15. temi degli Epodi 16. lettura in traduzione italiana dell'Epodo XVI

Le Satire:

modelli letterari

caratteri della satira oraziana

morale della satira oraziana

lettura in traduzione italiana della Satira I, 1-121

lettura, analisi e traduzione della Satira I, 9 Le Odi: - il classicismo e i modelli delle Odi

i temi e le immagini liriche

il valore civile delle Odi

lettura, analisi e traduzione dell'Ode III,30

lettura, analisi e traduzione dell'Ode I,11

Odi e Satire a confronto Orazio e il regime augusteo Le componenti del pensiero e della morale oraziana La lingua e lo stile La metrica L'ELEGIA LATINA Origine del termine “elegia” e del genere letterario L'elegia come espressione del discorso amoroso L'elegia in Grecia L'elegia a Roma:

I caratteri e i modelli dell'elegia latina

gli elegiaci e l'età augustea

i temi elegiaci

il servitium amoris

furor, nequitia e duritia

il metro della poesia elegiaca: il distico Properzio:

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 81 di 95

l'attività letteraria: I quattro libri elegiaci

l'amore per Cinzia

la lingua e lo stile

il rapporto di Properzio con la mitologia

lettura in traduzione italiana dell'elegia I,1

lettura in traduzione italiana dell'elegia I,15 Tibullo:

Il Corpus Tibullianum

l'elegia agreste

la lingua e lo stile

lettura in traduzione italiana dell'elegia I,1 OVIDIO La vita e la figura di Ovidio:

esponente di una nuova generazione: il nuovo contesto culturale, sociale e politico

la formazione e la carriera politica

l'esilio sul Mar Nero L'attività letteraria: Ovidio elegiaco: i caratteria dell'elegia ovidiana la lingua e lo stile gli Amores lettura in traduzione italiana de Amores I,9 1-8 lettura in traduzione italiana de Amores I,5 lettura in traduzione italiana de Amores I 4,1-28

Le opere: Le opere elegiache ed erotico- didascaliche L'Ars amatoria: lettura in traduzione italiana de Ars Amatoria I,135-164 Heroides: lettura in traduzione italiana de Heroides 3, 1-22 Le Meramorfosi: modelli letterari, struttura, caratteri e temi dell'opera; lettura in

traduzione italiana dei miti di Aracne, Eco, Narciso, Pigmalione Lo stile: Arte allusiva e lusus letterario LIVIO La vita e la Patavinitas L'opera: Ab Urbe Condita: contenuto struttura dell'opera la concezione storiografica la scansione annalistica le fonti utilizzate i limiti di Livio come storico la concezione didascalica e moralistica della storia il valore civile dell'opera

Lo stile e la tecnica narrativa la lactea ubertas e la varietà dei registri linguistici la drammatizzazione e la componente oratoria

Il rapporto di Livio con la cultura del tempo Livio e l'ideologia del Principato: la scelta restauratrice

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 82 di 95

Lettura in traduzione italiana della Prefatio Lettura, traduzione e analisi de Ab Urbe Condita I,4 1-9 Lettura in traduzione italiana de Ab Urbe Condita I,6 2-4; 7 1-3 Il valore paradigmatico dei personaggi e la drammatizzazione Lettura, traduzione e analisi de Ab Urbe Condita I,57 Lettura in traduzione italiana de Ab Urbe Condita I, 59-60 Lettura in traduzione italiana de Ab Urbe Condita XXI,4 Lettura in traduzione italiana de Ab Urbe ConditaXXII,51 LA DINASTIA GIULIO-CLAUDIA Contesto storico e culturale gli ultimi anni del principato augusteo e il regno di Tiberio(14-37 d.C) Caligola (37-41 d.C) Claudio (41-54 d.C) Nerone e la fine della dinastia Giulio-Claudia (54-68 d.C)

SENECA La vita: formazione carriera politica esilio il richiamo a Roma esemplarità di vita

Attività letteraria: - Prima fase: ricerca di perfezionamento individuale, Dialogorum libri XII - lettura in traduzione italiana de De ira III 13,1-3 - lettura antropologica e sociologica della passione - lettura in traduzione italiana de De costantia sapientis 5,4-7 - lettura in traduzione italiana de De brevitate vitae 14-15 Seconda fase: opere di carattere etico-politico, impegno di Seneca nella politica

neroniana; De Beneficis, De Clementia - lettura, traduzione e analisi de De clementia I,4 4-5 Terza fase: opere rivolte ai singoli e alle loro coscienze; Ad Lucilium epistulae morales

- lettura in traduzione italiana de Ad Lucilium epistulae morales 1 - lettura, traduzione e analisi de Ad Lucilium epistulae morales 7,6-9 - lettura, traduzione e analisi de Ad Lucilium epistulae morales 7, 1-5 - lettura, traduzione e analisi de Ad Lucilium epistulae morales 47, 1-5 - lettura in traduzione italiana de Ad Lucilium epistulae morales 47,5-15 Le Tragedie

- il carattere filosofico delle tragedie senecane - i personaggi - i temi dominanti - la visione della realtà - studio della figura di Fedra: lettura in traduzione italiana de Phaedra 85-135,165-185 - studio della figura di Medea: lettura in traduzione italiana de Medea 1-55 e 116-176 Seneca e il contesto politico e culturale l'impegno civile, etico e politico di Seneca pensiero filosofico

La lingua e lo stile

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IL ROMANZO ANTICO

il romanzo e la novella in ambiente greco

la struttura del romanzo greco

la fabula Milesia

il romanzo e la novella in ambiente latino PETRONIO

la questione petroniana

il Petronio tacitiano Il Satyricon:

il titolo

la tradizione dell'opera

la trama

la struttura dell'opera Poetica e tecnica narrativa di Petronio

il narratore

il tempo e lo spazio

il genere letterario

la parodia e il confronto con l'Odissea

il realismo

il linguaggio Letture:

lettura in traduzione italiana de Satyricon 31,3-33

lettura in traduzione italiana de Satyricon 37;67

lettura in traduzione italiana de Satyricon 111-112 Roseto degli Abruzzi, 15 Maggio 2013

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 84 di 95

Programma svolto DOCENTE: Forti Giuseppe DISCIPLINA: Scienze Motorie Testi adottati: Corpo libero,Marietti Scuola

PARTE PRATICA

Attività ed esercizi a carico naturale;

Attività ed esercizi di opposizione e di resistenza;

Attività ed esercizi con piccoli attrezzi codificati e non codificati;

Attività ed esercizi di rilassamento, per il controllo segmentario e intersegmentario, per

il controllo della respirazione;

Attività ed esercizi eseguiti in varietà di ampiezza, ritmo, in situazioni spazio-temporali

variate;

Attività ed esercizi di equilibrio;

Attività sportive individuali: atletica leggera e badminton;

Attività sportive di squadra: pallavolo e pallacanestro;

PARTE TEORICA

Allenare le capacità fisiche: le capacità coordinative e condizionali

Il fenomeno del doping nello sport;

Il pronto soccorso;

Sistema muscolare;

Apparato cardio-circolatoroio;

Conoscenze teoriche di alcuni sport di squadra..

Roseto degli Abruzzi, lì 11 maggio 2013

Il Docente

prof. Giuseppe FORTI

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 85 di 95

Programma di Storia

LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

Caratteri e dimensioni dello sviluppo industriale

La societa’ di massa interpretata da Le Bon, Freud, Gasset, Horkheimer ed Adorno

Sviluppo del movimento operaio in Italia e in Europa: I e II Internazionale; sindacati e partiti politici nella seconda metà dell’Ottocento

IMPERALISMO E COLONIALISMO NELLA SECONDA META' DELL'OTTOCENTO

Caratteri e dimensioni dell'imperialismo e del colonialismo europeo in Asia e in Africa; l'interpretazione degli storici Hobson, Schumpeter,la lettura in chiave marxista di Lenin .

LA POLITICA IN EUROPA ALLA VIGILIA DELLO SCOPPIO DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE

Bismark, le alleanze e la questione d'Oriente; la conferenza e il Congresso di Berlino; i focolai di guerra.

I nazionalismi: pangermanesimo e panslavismo.

L'affare Dreyfus e la nascita del sionismo.

L 'ITALIA LIBERALE

La Sinistra al governo dal 1876 a Giolitti: scelte politiche, colonialismo, situazione economica e sociale.

LA PRIMA GUERRA MONDIALE

Cause, eventi, caratteri e fasi, esiti. L'interpretazione del conflitto secondo gli storici Fisher, Hobsbawm e Leed.

L'Italia: dalla neutralità all'intervento.

L'Europa dei trattati di Parigi; la questione di Fiume; i quattordici punti di Wilson e la Società delle Nazioni.

LA RIVOLUZIONE RUSSA

Dai fatti del 1917 alla Terza Internazionale ed allo stalinismo. IL VENTENNIO EUROPEO TRA LE DUE GUERRE

Situazione politica, economica e sociale del primo dopoguerra; nascita ed avvento dei fascismi in Europa

Crisi del '29 e New Deal; Gran Bretagna, Francia e rep. di Weimar tra le due guerre; la guerra civile spagnola

I TOTALITARISMI

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 86 di 95

Le origini ed i caratteri dei regimi totalitari degli anni '20 e '30. L’interpretazione del totalitarismo in H. Arendt, Lévinas, Jaspers e Bobbio

L'Italia fascista:

La crisi dello Stato liberale italiano ed i partiti politici del primo dopoguerra. Il programma dei Fasci di combattimento.

Nascita ed avvento del fascismo: le interpretazioni secondo De Felice(le tesi di matrice liberale-crociana, quella democratico-liberale di P. Gobetti e l’interpretazione di tradizione marxista di A.Tasca)

II passaggio dallo stato liberale al regime fascista: scelte economiche, politiche, propaganda e cultura

La guerra d'Etiopia e l'alleanza con la Germania.

L 'antisemitismo: le leggi razziali italiane.

L 'antifascismo.

La Germania nazista:

Dalla Rep. di Weimar all'avvento di Hitler. Il programma nazionalsocialista.

Caratteri, scelte politiche, economiche, sociali.

L'antisemitismo:dalle leggi razziali alla soluzione finale.

LA SECONDA GUERRA MONDIALE:

Cause, alleanze, sviluppi, occupazioni

Lo sterminio degli ebrei; il crollo del fascismo e del nazismo; la Repubblica Sociale italiana e la Resistenza . Gli accordi di pace.

DAL SECONDO DOPOGUERRA ALLA CONCLUSIONE DEL XX SECOLO

Verso un mondo bipolare: guerra fredda, ONU, NATO, Patto di Varsavia. Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo(1948)

Il secondo dopoguerra in Italia: ripresa e tensioni dopo il conflitto. La tragedia delle foibe e l'esodo in Venezia Giulia; la costruzione della democrazia: nascita della Rep. Italiana e Costituzione(genesi, significato,principi fondamentali). La fine dei governi di unità nazionale e le elezioni del 1948.

Politica, società ed economia negli anni '50 e '60.

Crisi e fine del bipolarismo: caduta del comunismo nell'Europa dell'est, in Germania, in Russia.

Roseto degli Abruzzi, 15 Maggio 2013

L’insegnante Prof.ssa Maria Caiffa

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 87 di 95

Programma svolto di Filosofia

L’IDEALISMO TEDESCO DI FICHTE, SCHELLING, HEGEL:

FICHTE: La scelta filosofica tra idealismo e dogmatismo, gli elementi teorici essenziali dell'idealismo, i tre principi fondamentali della "Dottrina della Scienza"(dialettica); il progetto pedagogico dei "Discorsi alla Nazione Tedesca".

SCHELLING: II sistema dell'idealismo trascendentale e l' Assoluto, filosofia trascendentale e filosofia della Natura; il valore dell'arte

HEGEL: dialettica; reale e razionale. "Enciclopedia delle Scienze Filosofiche in compendio": definizione di Logica, significato e valore della filosofia della Natura, filosofia dello Spirito soggettivo, oggettivo, assoluto (morale ed eticità, Stato, storia,religione, arte, filosofia).

L' ANTIHEGELISMO DI SCHOPENHAUER E KIERKEGAARD:

SCHOPENHAUER: "II Mondo come volontà e rappresentazione": il mondo fenomenico, la volontà di vita, la sofferenza, la libertà (arte, compassione, ascesi).

KIERKEGAARD: La critica ad Hegel; la comunicazione d'esistenza, la scelta, i tre stadi; il peccato, l’angoscia, la disperazione, i1 paradosso, la fede.

PROGRESSO E TRASFORMAZIONE DEL MONDO IN MARX E COMTE:

MARX: Concezione materialistica della storia, rivoluzione, socialismo scientifico e comunismo.

COMTE: Significato e valore del positivismo, filosofia positiva, sociologia, i tre stadi.

F. NIETZSCHE:

La fase filologica (" La Nascita della tragedia") e la concezione della storia nelle "Considerazioni inattuali".

La fase illuministica ("Umano troppo umano", " Aurora", "Gaia Scienza").

Le grandi parole chiave ( morte di Dio, nichilismo, superuomo, l'eterno ritorno dell' uguale, la volontà di potenza) in "Cosi parlò Zarathustra " e negli ultimi scritti.

La critica della morale e della religione.(Genealogia della morale)

LA PSICOANALISI:

FREUD: l'inconscio, la libido, il valore ed il significato del sogno, i tre stadi dell' evoluzione sessuale (complesso di Edipo).

Psicoanalisi della società e della civilta' nelle opere della maturità

JUNG:l'inconscio collettivo, gli archetipi, tipi psicologici.

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 88 di 95

LA FILOSOFIA DEL 900:

Lo spiritualismo di BERGSON: la riflessione sul tempo nel “Saggio sui dati immediati della coscienza”; lo slancio spirituale della vita, l'istinto e l'intelligenza, l'intuizione in “L' evoluzione creatrice”.

Analisi sociale in “Le due fonti della morale e della religione”

Neopositivismo o empirismo logico del Circolo di Vienna:finalita' generali. Il “Tractatus logico-Philosophicus"di WITTGENSTEIN: mondo, linguaggio,vari tipi di proposizioni, metafisica,filosofia.

L'esistenzialismo nei suoi caratteri essenziali. SARTRE: il rapporto tra coscienza e mondo, la liberta' e la scelta,l'angoscia, il conflitto in “Essere e nulla”. La dignita', la responsabilità, la morale dell'azione e dell'impegno in “L'esistenzialismo è un umanismo”

HEIDEGGER: “Essere e tempo”: critica alla metafisica ed oblio dell'essere,il tempo come orizzonte di comprensione dell'essere,il circolo ermeneutico,l'essere nel mondo,autenticità ed inautenticità. La svolta dopo “Essere e tempo”: coappartenenza di uomo ed essere,la fine della metafisica, la verità come disvelamento,la tecnica come imposizione, l'essenza dell'opera d'arte, il linguaggio poetico.

Prof.ssa Maria Caiffa

Roseto degli Abruzzi, 7 Maggio 2013

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Liceo Statale “Saffo”- Indirizzo Scientifico Anno Scolastico 2012/13

Classe VC

Programma svolto THE ROMANTIC AGE Emotion versus Reason

The Age of Revolutions

A new sensibility

A new concept of nature

The importance of imagination and childhood The changing Face of Britain

The Industrial Revolution

The Agrarian Revolution

Social implications of Industrialism EDGAR ALLAN POE The Tell-Tale Heart Lettura di un racconto di Poe a scelta e relazione THE GOTHIC NOVEL (main features) WILLIAM BLAKE The theory of Complementary Opposites Analysis of the poems:

The Lamb, The Tyger

London (Theme: Urban setting) The First Generation of Romantic Poets: The Preface to the Lyrical Ballads WILLIAM WORDSWORTH Analysis of the poems:

My heart leaps up

Daffodils S.T. COLERIDGE General introduction ( themes, characters, writing style)of: THE Rime of the Ancient Mariner THE VICTORIAN AGE

The Victorian Compromise

Victorian Values

Patriotism and Imperialism

An Age of Expansion and Reforms: Social Reforms, The Great Exhibition, the urban Habitat

The Victorian Novel: (main features) Reading of the extracts:

from Bleak House by Dickens “Fog in London” (photocopy)

from Oliver Twist by Dickens “Slums” (photocopy) (Theme: urban setting)

R.L. STEVENSON: From The Strange case of Dr Jekyll and Mr Hyde

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analysis of the extract “Jekyll’s experiment” Aestheticism and Decadence :(main features) The Preface to The Picture of Dorian Gray (photocopy)

OSCAR WILDE Analysis of the extract

from The Picture of Dorian Gray : “I would give my Soul” THE TWENTIETH CENTURY (social and political background ) Anxiety and Rebellion

A deep cultural crisis

Freud’s influence

The theory of relativity

A new concept of time

World War I

The transformation of British society between the Wars

World War II

UK and US society after WWII MODERNISM The Stream of Consciousness technique GEORGE ORWELL Ninenteen Eighty-Four and the theme of anti-utopia

Analysis of the extract: “Big Brother is watching you” ( urban setting) Dystopian novels (general features) ERNEST HEMINGWAY A Farewell to Arms and the theme of war

Analysis of the extract “There’s nothing worse than war” (photocopy)

CONTEMPORARY AGE:

Ian McEwan From Atonement : extract “Easily torn, not easily mended” (2001)

(themes: sense of guilt/ war/the power of writing) Film: ATONEMENT Introduction and general presentation of

Doris Lessing And her main works LIBRi DI TESTO:

Spiazzi Tavella Now and Then ( vol. unico), Zanichelli

Spotlight on FCE ed. Heinle Roseto degli Abruzzi, 7 Maggio 2013

L’insegnante Andrietti Emanuela

Documento C.d.C 5^___ scientifico a.s. 2012-2013 Liceo Statale “SAFFO” Pagina 91 di 95

POLO LICEALE STATALE “SAFFO” -Roseto degli Abruzzi PROGRAMMA di SCIENZE NATURALI

ESAME DI STATO a.s. 2012/2013

ORE SETTIMANALI: 3

Prof. Antonella SCARINCI CLASSE V C SCIENTIFICO

CONTENUTI L’UNIVERSO L’OSSERVAZIONE DEL CIELO:

- la posizione della Terra nell’Universo; - la sfera celeste; - gli elementi di riferimento universali sulla sfera celeste: asse del mondo ed equatore; - le coordinate equatoriali; - la luce messaggera dell’Universo; - la spettroscopia: spettri dei corpi celesti; - le leggi del corpo nero.

.ALLA SCOPERTA DELLE STELLE - studiare le stelle, - la distanza delle stelle: l’unità astronomica, il parsec e l’anno luce; - la luminosità delle stelle e le classi di magnitudine; - l’analisi spettrale della luce delle stelle: composizione chimica, temperatura e classi

spettrali; - l’effetto Doppler e gli spettri delle stelle; - il diagramma di Hertzsprung-Russel;

NASCITA, VITA E MORTE DELLE STELLE - le forze che agiscono nelle stelle; - la nascita delle stelle e le stelle della sequenza principale; - evoluzione stellare: dalla sequenza principale alle giganti rosse e super giganti rosse; - morte di una stella: nane bianche, supernovae e buchi neri; - le stelle modificano la composizione dell’universo.

LE GALASSIE E L’UNIVERSO - le galassie: forma e movimenti delle galassie; - la Via lattea; - il red-shift delle galassie e l’espansione dell’Universo; - l’origine dell’Universo secondo la teoria del big-bang e prove a favore di tale teoria; - le possibili evoluzioni dell’Universo.

IL SISTEMA SOLARE - il sistema solare: corpi in movimento uniti dalla forza di gravità; - il Sole: nascita, struttura ed attività; - il moto dei pianeti e le leggi di Keplero; - la spiegazione delle leggi di Keplero secondo Newton.

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IL PIANETA TERRA LA TERRA NEL SISTEMA SOLARE

- la forma della Terra; - la rappresentazione della forma della Terra: ellissoide a tre assi e geoide; - il reticolato geografico e le coordinate geografiche.

I MOVIMENTI DELLA TERRA - il moto di rotazione: prove e conseguenze; - il moto di rivoluzione e conseguenze: giorno solare e giorno sidereo, le stagioni

astronomiche; - le zone astronomiche; - i moti millenari della Terra: il moto conico dell’asse, la precessione degli equinozi e le

nutazioni. LA LUNA

- le caratteristiche fisiche della Luna; - caratteristiche della superficie lunare; - la struttura interna della Luna; - l’origine della luna: ipotesi di fissione, cattura accrezione e di impatto; i movimenti della

Luna (rotazione, rivoluzione e traslazione); - le fasi lunari - le eclissi: di Sole e di Luna.

LA TERRA E’ UN PIANETA INSTABILE I FENOMENI VULCANICI La distribuzione dei vulcani sulla Terra;

- la genesi dei magmi - i vulcani ed i prodotti della loro attività: la struttura, le eruzioni vulcaniche, le colate

laviche, piroclasti e gas; - il processo magmatico: struttura delle rocce magmatiche intrusive ed effusive; - la struttura dei vulcani centrali; - le diverse modalità di eruzione.

I FENOMENI SISMICI - la distribuzione geografica dei terremoti tettonici; - le cause dei terremoti; - la teoria del rimbalzo elastico; - le onde sismiche; - il rilevamento delle onde sismiche: sismografi e sismogrammi; - intensità e magnitudo dei terremoti; - la prevenzione antisismica: previsione e rischio sismico.

LA STRUTTURA E LE CARATERISTICHE FISICHE DELLA TERRA - la densità non uniforme; - lo studio delle onde sismiche; - le superfici di discontinuità; - il modello della struttura interna della Terra; - calore interno e flusso geotermico; - la geoterma; - il campo magnetico terrestre; - la bussola per orientarsi; - il paleomagnetismo.

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TEORIE PER SPIEGARE LA DINAMICA DELLA TERRA - la teoria della deriva dei continenti e prove a sostegno di tale teoria; - la teoria dell’espansione dei fondali oceanici; - la teoria della tettonica a zolle; - margini convergenti, divergenti e conservativi; - l’orogenesi: come si formano le catene montuose; - il motore della tettonica a zolle; - tettonica a zolle e attività endogena.

IL DOCENTE Antonella SCARINCI

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STORIA DELL’ARTE E DISEGNO

CONTENUTI 5 C SCIENTIFICO Storia dell’arte: 1 Il NEOCLASSICISMO ( architettura, scultura e pittura ) Canova: Monumento funebre a M. Cristina d’Austria; Amore e Psiche F. Goya: Fucilazione del 3 maggio 1808 J. L. David: La morte di Marat. G.Piermarini: Teatro alla Scala L’OTTOCENTO caratteri generali 2 L’ARTE DAL ROMANTICISMO AL POST IMPRESSIONISMO ROMANTICO E SUBLIME caratteri generali (pittura) C.D.Friedrich:Viandante sul mare di nebbia J.M.W.Turner: Pioggia, vapore, velocità,1844 Gericault: La zattera della Medusa Delacroix: La Libertà che guida il popolo Francesco Hayez : Il bacio REALISMO caratteri generali Courbet: Lo studio dell’artista,1854-1855

I MACCHIAIOLI G. Fattori: La rotonda di Palmieri,1866

IMPRESSIONISMO caratteri generali Manet: Il Bar delle Folies –Bergeres,1881-1882 Monet: La cattedrale di Rouen Renoir: Bal au Moulin de la Galette POST IMPRESSIONISMO caratteri generali G.Seraut:Una domenica pomeriggio all’Isola della Grande Jatte Cezanne: I giocatori di carte Gauguin: Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? Van Gogh: Campo di grano con volo di corvi. 3 L’ARTE DALLA SECONDA META’ DELL’OTTOCENTO ALL’ ASTRATTISMO

ARCHITETTURA A.G. Eiffel: La torre Eiffel G. Mengoni: Galleria Vittorio Emanuele II

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SIMBOLISMO e ART NOVEAU caratteri generali Gustav Klimt : Giuditta I, 1901 J.M.Olbrich: Palazzo della Secessione 1898-1899 ESPRESSIONISMO “Fauves” e “Die Brucke”caratteri generali Matisse: La stanza rossa Munch : L’Urlo, E. L.Kirchner, Cinque donne nella strada,1913 CUBISMO (analitico ) caratteri generali Picasso: Les demoiselles d’Avignon; Guernica ASTRATTISMO caratteri generali Kandinskij: Acquerello 1910 4 DAL FUTURISMO AL SURREALISMO FUTURISMO caratteri generali (scultura, pittura) Boccioni: Forme uniche della continuità nello spazio,1913; Materia,1912 DADAISMO caratteri generali M. Duchamp: Fontana ,1916 SURREALISMO caratteri generali Dalì: Sogno causato dal volo di un ‘ape,1944.

IL BAUHAUS caratteri generali Il Bauhaus a Dessau ARCHITETTURA RAZIONALE: Le Corbusier –Villa Savoye,1929-1931 ARCHITETTURA ORGANICA: F.L. Wright –La casa Kaufmann 1935-1937

Roseto Degli Abruzzi lì 7 / 5 / 2013

L’Insegnante Prof.ssa Tania Del Toro