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Ambiente Cultura e Turismo Pubblica Amministrazione INDICE ‘Meraviglie segrete’, alla scoperta di giardini e parchi da sogno 10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 2 A primavera l’azienda agricola diventa atelier. E il Sangiovese si mescola ai colori 10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 3 Fotovoltaico sui tetti di scuole e museo 10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 4 IL LIBRO DI FERRETTI, ATTO D’AMORE PER LA SUA CITTÀ 10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 5 Pulcinoelefante, libri d’artista Trent’anni di sogni poesia e immagini 10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 6 Un bando per gli acchiappasole 10/05/12 La Voce di Romagna Ravenna 7 Creativi I libri d’artista del “pulcinoelefante” 10/05/12 La Voce di Romagna Ravenna 8 Imu, il governo conferma la linea 10/05/12 Il Sole 24 Ore 9 Fabbricati rurali agevolati anche fuori categoria 10/05/12 Il Sole 24 Ore 11 Proprietari di dimore storiche chiamati a un super-acconto 10/05/12 Il Sole 24 Ore 12 Iva-Tia: un monitoraggio per verificare i rimborsi 10/05/12 Il Sole 24 Ore 13 Sulle auto blu in arrivo una nuova stretta 10/05/12 Il Sole 24 Ore 14 Passera: due anni per rimborsare i debiti Pa 10/05/12 Il Sole 24 Ore 15 Iva su Tia sul tavolo 10/05/12 Italia Oggi 16 Grilli: 14,6 mln di immobili non pagheranno l'Imu 10/05/12 Italia Oggi 17 Enti a prova di web 10/05/12 Italia Oggi 18 Pagina 1 di 18

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Ambiente

Cultura e Turismo

Pubblica Amministrazione

INDICE

‘Meraviglie segrete’, alla scoperta di giardini e parchi da sogno10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 2

A primavera l’azienda agricola diventa atelier. E il Sangiovese si mescola ai colori10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 3

Fotovoltaico sui tetti di scuole e museo10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 4

IL LIBRO DI FERRETTI, ATTO D’AMORE PER LA SUA CITTÀ10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 5

Pulcinoelefante, libri d’artista Trent’anni di sogni poesia e immagini10/05/12 Il Resto del Carlino Ravenna 6

Un bando per gli acchiappasole10/05/12 La Voce di Romagna Ravenna 7

Creativi I libri d’artista del “pulcinoelefante”10/05/12 La Voce di Romagna Ravenna 8

Imu, il governo conferma la linea10/05/12 Il Sole 24 Ore 9

Fabbricati rurali agevolati anche fuori categoria10/05/12 Il Sole 24 Ore 11

Proprietari di dimore storiche chiamati a un super-acconto10/05/12 Il Sole 24 Ore 12

Iva-Tia: un monitoraggio per verificare i rimborsi10/05/12 Il Sole 24 Ore 13

Sulle auto blu in arrivo una nuova stretta10/05/12 Il Sole 24 Ore 14

Passera: due anni per rimborsare i debiti Pa10/05/12 Il Sole 24 Ore 15

Iva su Tia sul tavolo10/05/12 Italia Oggi 16

Grilli: 14,6 mln di immobili non pagheranno l'Imu10/05/12 Italia Oggi 17

Enti a prova di web10/05/12 Italia Oggi 18

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Tesori nascosti nel verde

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il Resto del Carlino 10/05/2012 Ravenna

As:zas=zosa SABATO E DOMENICA SI APRONO I CANCELLI DI AREE VERDI PRIVATE E PUBBLICHE

'Meraviglie se ete', alla scoperta di giardini e parchi da sogno 'MERAVIGLIE segrete' é il tito-lo della manifestazione che, saba-to e domenica, consentirà di am-mirare una serie di giardini tra Russi e Ravenna. I visitatori po-tranno godere della ospitalità de-gli appassionati giardinieri del gruppo 'Giardino e Dintorni'. Le 'Meraviglie Segrete' si svelano in un percorso affascinante tra aree verdi private e pubbliche. Ecco luoghi e gli ospiti: Giovanni Da-niele Amadei., via San Giuseppe 2/A, Villaiiova di Ravenna; casa

protetta Baccarini, via Faentina Nord 8, Russi (sabato dalle 10 alle 17); Gemma Baldassari, via Giu-sti 41, Russi (domenica dalle 10 al-le 12 e dalle 14 alle 17; Aurelia e Luigi Bargossi, via Molinaccio 163, San Pancrazio; Cada e Carlo Gazzoni, via Molinaccio 169, San Pancrazio (domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 17); Anna Pina Mastrogiuseppe, via Argine sini-stro Montone 135, San Marco; Maria Patrizia Matteucci, via Ar-gine destro Montone 160, Rago-ne; Oasi Villa Romana-Area di-

dattica, via Fiumazzo 25/B, Rus-si; Palazzo dei Trenta, via Piangi-pane 450, Piangipane; Roccolo Giardini, via Faentina Nord 139, Godo, visite guidate sabato alle 16 e alle 17, domenica alle 10 e alle 16 e alle 17; Relais Villa Roncuz-zi, via della Libertà 8, San Pancra-zio; Ines e Lelio Suprani, via Sau-ro Babini 87, Roncalceci; Novella Terebinti, via Molinaccio 155, San Pancrazio, Villa Fregiana, via Gucci 44, Russi; Villa Malagola„ via Faentina Nord 292, ingresso via Baccinena, Goda.

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il Resto del Carlino 10/05/2012 Ravenna

AN '.ANC.RAZZO LA `RAVAGLI° HA OSPITATO UNA VENTINA DI ARTISTI. ALCUNE OPERE SONO STATE ESPOSTE NELLA CANTINA

A primavera l'azienda agricola diventa atelier. E il. Sangiovese si mescola ai colori

ISPIRAZIONE La campagna di Ragone ha stimolato la creatività dei soci di Artej, un sodalizio costituito due anni fa a Russi e presieduto da Bruno Retini (Foto di Carla Morgagnj)

ARTE ed enogastronomia protagonisti nell'azienda agricola Ravagli di Ragone di San Pancrazio che nei giorni scorsi ha ospitato una estemporanea di pittu-ra. Vi hanno partecipato una ventina di artisti del gruppo Arte(', associazione culturale che si è costitu-ita due anni fa a Russi. Con tele, tavolozze e pennelli si sono cimentati in dipinti che hanno riprodotto i

suggestivi scenari in cui è immersa l'azienda. Alcu-ne delle loro opere sono poi state esposte nella canti-na dove fermenta un pregevole Sangiovese. Uno dei partecipanti lo ha usalo per dipingere un paesaggio agreste. Il sodalizio è presieduto da Bruno Retini. Per statuto «la qualifica di artista non è condizione vincolante per fare parte dell'associazione».

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RINNOVAMI Comune incentiva riristallazione di pannelli fotovoitaici

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il Resto del Carlino 10/05/2012 Ravenna

Potovoltaico sui tetti di scuole e museo Bando dei Comune per concederli in uso per vent'anni a privati IL COMUNE di Russi affitta i tetti di alcuni suoi edifici per apri-re un nuovo capitolo delle entrate del suo bilancio. Infatti è in corso una gara, con scadenza alle 12 del prossimo 24 maggio, per la con-cessione in uso delle coperture di edifici di sua proprietà. Si tratta in particolare della scuola media Baccariiii di Russi, della scuola primaria Lama di Russi, della pa-lestra della scuola elementare sem-pre di Russi, poi del Centro tecni-co operativo di vicolo Carrarone. E, ancora, della scuola primaria Fantini di Godo, della scuola pri-maria Fantozzi di San Pancrazio,

del Museo di San Pancrazio, So-pra questi edifici sarà possibile re-alizzare impianti fotovoltaici. La concessione avrà la durata di 20 anni e prevede che la progettazio-ne, la realizzazione, la gestione e la manutenzione sia a carico della ditta concessionaria. Il vincitore del bando sosterrà dunque l'inve-stimento e pagherà un canone al Comune, ma incasserà poi il valo-re dell'energia prodotta. Le offer-te devono pervenire all'indirizzo: Comune di Russi, piazza FariM 1, 48026, Russi. Documentazione e informazioni utili sono disponibi-li anche sul sito del Comune: ),vww.comune.russi.ra.it.

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il Resto del Carlino 10/05/2012 Ravenna

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IL LIBRO M FERRETTI, ;'\170.. D'AMORE am LA s„LIA enT sk QUESTA SERA alle 20.45 al centro polivalente Daniele °Gil'o° Ferretti presenta il volume STan t'ingambarel', edizioni rvioby Dick Faenza. «Una sorta di 'Antologia di Spoon River' dedicata soprattutto ai vivi di un luogo che l'autore ama alla follia, Russi» spiega l'editore Guido Loetta.

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LA MOSTRA

Pulcinoeiefante, Libri d'artista Trent'anni di sogni poesia e immagini 1 LIBRI d'artista del Pulcinoelefante. Trent'anni di poesia, sogni e immagini' è il titolo della mostra che verrà inaugurata sabato alle 18 nell'ex Chiesa in Albis di piazza Farini. In esposizione una selezione di piccoli ed eleganti libri cuciti a mano e a tiratura limitata che raccontano 30 anni di poesia, di sogni e di immagini strappate alla tirannia del tempo dal poetico editore Alberto Casiraghi. Esemplari unici che contengono disegni originali, piccole sculture, incisioni e ogni sorta di oggetti eseguiti da vari artisti. I testi spesso sono aforismi e piccole poesie. Libri non solo da leggere come un breviario, ma da osservare come un'opera e da collezionare come oggetti senza tempo. La mostra è a cura di Gianni Zauli. L'inaugurazione sarà preceduta da una tavola rotonda alle 1630 al centro culturale polivalente. Interverranno Marino Senibaldi, del Salone del libro di Torino, Alberto Casiraghi, Daniele Ferroni, Gianni Zauli,

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RUSSI

Un bando per gli acchiappasole RUSSI A Russi è in corso una ga- ra, con scadenza alle ore 12.00 del prossimo 24 maggio, per la concessione in uso delle coper-ture di edifici di proprietà comu- nale (Scuola Media Baccarini di Russi, Scuola Primaria "Lama" di Russi, Palestra scuola elementa-re di Russi, Centro Tecnico Ope-rativo di Vicolo Carrarone, Scuo-la Primaria "Fantini" di Godo, Scuola Primaria "Fantozzi" di San Pancrazio, Museo di San Pancrazio) per la realizzazione di impianti fotovoltaici. La concessione avrà la durata di anni 20 e prevede che la proget- tazione, la realizzazione, la ge-stione e la manutenzione sia a carico della ditta concessionaria. Le offerte per partecipare al bando "solare" del Comune di Russi devono pervenire all'indi-rizzo: Comune di Russi, piazza Farini 1, 48026, Russi (Ra). Documentazione e informazioni utili sono disponibili anche sul sito del Comune: www.comune.russi.ra.it. Ulteriori informazioni possono essere chieste allo stesso comune di Russi.

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Creativi I libri d'artista del "pulcinoelefante" Fanno 30 anni di poesia, sogni e im-magini, con la mostra "I libri d'artista del pulcinoelefante", curata da Comu-ne di Russi e associazione Altr'e20 da sabato. Debutto affidato a una tavola rotonda al centro culturale (ore 16.30) con gli interventi di Marino Senibaldi (dal Salone del Libro di Torino e voce storica di Rai RadioTre), Alberto Casi-raghi, Daniele Ferroni e Gianni Zauli. La mostra, a cura di Gianni Zauli, con installazioni di Claudio Ballestracci, testimonianze fotografiche di Daniele Ferroni e omaggio pittorico di Vittoria Facchini, inaugura alle 18 all'ex Chiesa in Albis di piazza Farini. Si andrà a-vanti fino al 17 giugno. Orari di aper-tura: dal mercoledì al venerdì ore 16/19; sabato e domenica ore 10/12 e 16.30/21.30. In mostra una selezione dei piccoli ed eleganti libri cuciti a mano e a tiratura limitata che raccon-tano 30 anni di poesia, di sogni e di immagini strappate alla tirannia del tempo dal poetico editore Alberto Ca-siraghi.Esemplari unici che contengo-no disegni originali, piccole sculture, incisioni e ogni sorta di oggetti ese-guiti da vari artisti. I testi spesso sono aforismi e poesie. Libri non solo da leggere come un breviario, ma da os-servare come un'opera e collezionare come oggetti senza tempo. Libri per pensare, riflettere e sorridere alle stra-ne e inaspettate visioni del pensiero.

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Imu, il Governo conferma la linea Il viceministro dell'Economia Grilli: sconto impossibile sull'abitazione principale

Gianni Trovati ROMA

L'Imu sull'abitazione prin-cipale si potrebbe anche cancel-lare, ma quest'operazione por-terebbe a premere ancora di più su seconde case, negozi, uffi-ci e capannoni. L'ipotesi, rilan-ciata ad aprile da un ordine del giorno targato Pdl e approvato alla Camera, nelle intenzioni del Governo rimane comunque del tutto teorica: l'esenzione ri-porterebbe in campo «una sin-golaritì del sistema tributario italiano» rispetto a «tutti i Paesi Ocse» e toglierebbe ai Comuni «un'importante leva di autono-mia fiscale».

A ribadire alla Camera la cen-tralità dell'Imu nella strategia adottata dal Governo col decre-to «Salva-Italia» di Natale e con quello sulle «semplifica-zioni fiscali» appena converti-te in legge (la 44/12) è stato ieri il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, rispondendo nel question time a un'interro-gazione di Gianpaolo Dozzo (Lega Nord).

Visto l'equilibrio precario dei conti pubblici, che ha impo-sto in questi mesi la logica del "costo zero" con l'obbligo di compensare ogni ipotesi di al-leggerimento fiscale, Grilli pun-tualizza prima di tutto che un'eventuale abolizione dell'imposta sull'abitazione principale andrebbe accompa-gnata da un rincaro sugli altri immobili. Dal momento che già il quadro attuale- tra incremen-to dell'aliquota e nuovi moltipli-catori da applicare alle rendite catastali - raddoppia il conto

medio su seconde case (tranne quelle sfitte), negozi e altri im-mobili, la strada sembra poco percorribile. Ma nella visione il-lustrata da Grilli non sono sold questi ostacoli "tecnici" ad al-lontanare una scelta considera-ta poco raccomandabile anche sul piano economico.

Non c'è solo il fatto che nes-sun Paese Ocse porta il fisco a disinteressarsi completamente dell'abitazione principale, men-tre la grande maggioranza le ri-serva un trattamento di favore (come accade anche per l'Imu). «L'Italia - ha aggiunto senza mezzi termini il viceministro -è, tra i principali Paesi dell'Oc-se, quello con la più bassa tassa-

LA GIUSTIFICAZIONE La scelta di far pagare per la prima casa riduce la disparità fra proprietari e inquilini Costo annuo di 3 miliardi

zione immobiliare». A soste-gno di questa affermazione, Grilli ha richiamato i numeri sul peso delle imposte immobi-liari rispetto al Pil, che da noi si fermerebbe allo o,6% contro l'1,1% della media Ocse e i picchi rappresentati da Francia (2,4%) e Gran Bretagna (3,5%).

Questi numeri, tuttavia, si ri-feriscono al 2009, quando c'era l'Ici e l'abitazione principale non pagava nulla, mentre il pro-dotto interno lordo del 2012 non dovrebbe rivelarsi molto lontano da quello del 2009 (an-

no del crollo del 5,1% rispetto a 12 mesi prima).

In un quadro come questo, se-condo Grilli la reintroduzione dell'abitazione principale nel raggio dell'imposta immobilia-re risponde non solo «all'esi-genza di consolidamento dei conti pubblici», ma anche al «perseguimento di obiettivi di equità», perché «il prelievo sul-la prima casa riduce la disparità di trattamento tra proprietari ed inquilini, che sostengono un costo per la disponibilità dell'abitazione».

Dal punto di vista "tecnico", insomma, la questione è risolta, anche perché sull'abitazione principale Ici e Imu sono prati-camente equivalenti (per en-trambe il gettito annuo è di po-co superiore ai 3 miliardi) e, gra-zie all'aliquota leggera e alle de-trazioni, il 28% dei 24,3 milioni di proprietari non dovranno pa-gare nulla. È sul piano politico, invece, che il problema si com-plica: mentre i sindaci chiedo-no di vedersi attribuita una quo-ta crescente del gettito (e su questo c'è una parziale apertu-ra governativa, anche se riman-data al prossimo anno), l'ordine del giorno sull'esenzione dal 2013 dell'abitazione principale è diventata una bandiera per il Pdl. Ancora ieri il capogruppo alla Camera, Fabrizio Cicchit-to, l'ha citato quando ha consi-gliato al presidente del Consi-glio di «non rimanere indiffe-rente» alle richieste dei partiti per non «tagliare l'albero su cui il Governo si poggia».

[email protected] WUPRODIVIONE RISERVATA

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IN REGALO

Lunedì una guida tutta dedicata alle risposte ai quesiti dei lettori

Lunedì prossimo, in regalo con Il Sole 24 Ore, sarà disponibile la seconda guida all'Imu, dopo la prima puntata realizzata in collaborazione con l'Ifel e allegata al giornale di lunedì scorso. In questo nuovo appuntamento con i lettori, verrà pubblicata un'ampia quota di risposte ai 1.500 quesiti che sono arrivati giunti in redazione nel corso del Forum telematico realizzato con gli esperti di Sole 24 Ore, Ifel, Agefis e Confedilizia. I quesiti saranno divisi nelle seguenti aree tematiche: casa, altri immobili, situazioni particolari, fabbricati rurali e terreni, calcolo dell'imposta, modalità di pagamento e delibere e opzioni comunali.

ONORE

Possibile rivedere la video-chat con gli esperti di Sole e Ifel

Anche oggi è possibile seguire la videochat tenutasi martedì e dedicata all'Imu con i giornalisti e gli esperti del Sole 24 Ore e di Ifel-Fondazione Anci. La videochat può essere rivista sul sito del Sole. Molte le domande arrivate sugli aspetti problematici della nuova imposta municipale per cittadini e amministratori locali: dall'abitazione principale agli effetti delle scelte in materia di Imu sul bilancio preventivo dei Comuni, dalle regole per l'acconto alle esenzioni. Alle domande hanno rispostogli esperti di Ifel e Sole 24 Ore

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http://videoilsole24ore.com/

LE INIZIATIVE

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verno conferma la linea

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I fabbricati rurali, ai fini dell'imposta municipale pro-pria (Imu), usufruiscono del-le agevolazioni previste dalla legge indipendentemente dall'accatastamento nella ca-tegoria Dio. È un salto di quali-tà molto apprezzabile quello compiuto dal ministero dell'Economia nella bozza di circolare applicativa sul nuo-vo tributo, che sta circolando in questi giorni.

In questo modo, viene ab-bandonato il principio secon-do cui la ruralità dei fabbricati era legata alla categoria cata-stale A/6 per le abitazioni e Dio per i fabbricati strumenta-li, applicato forzosamente per l'Ici fino al 31 dicembre 2011.

Da quest'anno, quindi, si de-ve fare riferimento esclusiva-mente alla natura della costru-zione necessaria per lo svolgi-mento delle attività agricole, ai sensi dell'articolo 9, com-ma 3-bis, del Dl 557/93. Qualo-ra il fabbricato rispetti questi requisiti, usufruisce dell'ali-quota Imu del 2 per mille (quella agevolata).

E prevista l'emanazione di un apposito decreto per defi-nire le modalità di inserimen-to del requisito di ruralità ne-gli atti catastali. Ma già da ora si può affermare che un deposito attrezzi classifica-to nella categoria C2 oppure un ufficio aziendale accata-stato in Aio potranno comun-que usufruire dell'aliquota Imu ridotta.

Ovviamente cambia il coef-ficiente moltiplicatore (ma an-che la rendita catastale), che ad esempio per gli uffici è pari a 8o mentre per i fabbricati di categoria D è più bassò (cioè pari a 6o).

Nella bozza di circolare, vie-ne specificato che i terreni montani e di collina sono esen-ti da Imu e di conseguenza il reddito dominicale è soggetto ad Irpef; fino all'emanazione dell'apposito decreto ministe-riale, si deve fare riferimento all'elenco dei comuni conte-nuto nella circolare n. 9 del 14 giugno 1993.

Invece, per i fabbricati stru-mentali l'esenzione da Imu ri-guarda solo quelli ubicati nei comuni classificati montani o parzialmente montani, secon-do l'elenco predisposto dall'Istat (reperibile su inter-net all'indirizzo www.istat. it/it/archivio/6789). I fabbri-cati rurali strumentali situati in montagna sono esclusi dall'imposta municipale e so-no comunque esenti da Irpef, ai sensi dell'articolo 42 del Dpr 917/86 (Testo unico delle imposte sui redditi).

Relativamente ai terreni agricoli, nella bozza di circola-re si ricava la conferma che tutte e tre le agevolazioni (are edificabili considerate agrico-le, coefficiente moltiplicatore del reddito dominicale pari a no anziché 135 e la franchigia fino a 32.00o euro) si applica-no ai coltivatori diretti od im-prenditori agricoli che siano iscritti nella gestione previ-denziale ed assistenziale per l'agricoltura.

L'agevolazione è estesa an-che alle società agricole (arti-colo 1 del Dlgs 99/2004) in possesso della qualifica di im-prenditore agricolo professio-nale. Anche in questo caso, l'amministratore delle socie-tà agricole di capitali o il socio di quelle di persone devono essere iscritti nella gestione previdenziale

In ordine al requisito della conduzione diretta, viene pre-

VINCOLO ABOLITO Finora per ottenere il riconoscimento del requisito di ruralità era necessario l'accatastamento nella D10

cisato che - in presenza di più persone che conducono il fon-do - la riduzione della base im-ponibile è unica sull'intero va-lore del terreno; tale afferma-zione appare corretta, ma manca la precisazione che -quando due proprietari del terreno conducono insieme il fondo - generano una società semplice, ma l'agevolazione non deve venire meno.

Il ministero dell'Economia spiega inoltre che i terreni non coltivati, che usufruisco-no del coefficiente moltiplica-tore ridotto a no, sono consi-derati tali soltanto se condotti dai coltivatori diretti o im-prenditori agricoli professio-nali e lasciati a riposo in appli-cazione delle tecniche agrico-le (set aside).

Rimane però il dubbio sui terreni incolti estranei all'esercizio di una azienda agricola, come nel caso di un terreno agricolo posseduto da una società immobiliare ac-quistato nella speranza che di-venga edificabile. Questi ter-reni non sono adibiti all'eserci-zio dell'attività agricola e quin-di dovrebbero essere esclusi dall'imposta, ma in mancanza di indicazioni più precise tale interpretazione non ha anco-ra il crisma della certezza.

G.P.T. RIPRODUZIONE RISERVATA

Fabbricati rurali agevolati anche fuori categoria

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II caso. Effetto su Unico

Giorgio Gavelli Gian Paolo Tosoni

Aumenta l'acconto Irpef sul-le case storiche. Infatti, a seguito della conversione in legge del de-creto fiscale (D116/12) si appesan-tisce il primo versamento Irpef per i proprietari di immobili rico-nosciuti di interesse storico o arti-stico (articolo io del Dlgs 42/04). Una categoria tutt'altro che sparu-ta in Italia, sia nelle unità abitative sia in quelle a utilizzo diverso (per esempio uffici e negozi).

Infatti, il Dl fiscale non si limita a prevedere l'applicazione dell'Imu, seppur ridotta al 50%, calcolata con riferimento alla ba-se imponibile determinata parten-do dalla rendita catastale effetti-va e non da quella risultante dalla tariffa d'estimo minore tra quelle previste per le abitazioni della zo-

na censuaria nella quale è sito il fabbricato (articolo 2, comma 5, Dl 16/93, ora abrogato). L'inter-vento del legislatore è stato molto più ampio, modificando regole ben radicate in ambito Irpef e Ires. Con l'abrogazione del com-ma 2 dell'articolo n della legge 413/91, è venuta meno la disposi-zione secondo cui «in ogni caso» il reddito degli immobili di que-sto genere veniva determinato ap-plicando la minore tra le tariffe d'estimo previste per le abitazio-

IL QUADRO Le nuove modalità di determinazione della base imponibile incidono sugli anticipi in scadenza a giugno

ni della zona censuaria in cui si trova il fabbricato.

Al posto di questa agevolazio-ne ne vengono introdotte altre, meno favorevoli per i proprieta-ri (o titolari di diritti reali). In ca-so di affitto non in regime d'im-presa, il nuovo comma 4-bis dell'articolo 37 del Tuir prevede che costituisca base imponibile il maggiore importo tra la rendi-ta catastale rivalutata e il 65% del canone di locazione. Un ammon-tare che, per questi immobili, non è irrilevante.

Nel reddito d'impresa, il nuo-vo testo del comma 1 dell'artico-lo 90 del Tuir prevede la stessa regola per gli immobili patrimo-nio, cioè quelli diversi sia dagli immobili strumentali sia dai "be-ni-merce" (per questi ultimi vale il principio generale di derivazio-

ne dai dati di bilancio). Per le unità d'interesse stori-

co o artistico possedute dagli en-ti non commerciali, è stato modi-ficato il comma i dell'articolo 144 del Tuir, prevedendo una ri-duzione forfettaria del 50% del reddito medio ordinario. Con la precisazione che, in ogni caso, non si applica l'incremento della rendita pari ad un terzo per le unità abitative tenute a disposi-zione (periodo aggiunto anche all'articolo 9o).

Ciò su cui occorre fare maggio-re attenzione è che le novità nor-mative - pur applicandosi dal pe-riodo d'imposta successivo a quel-lo in corso al 31 dicembre 2011- in-cidono già (per espressa previsio-ne del comma 5-septies

4 del Dl fiscale) sugli acconti Irpef e Ires 2012. Quindi, avranno effetto anche sui prossimi versa-menti di giugno: i proprietari di questi fabbricati (privati, impre-se o enti che siano) devono deter-minare l'acconto "storico" sulla base dell'imposta ton ridetermi-nata come se le nuove regole fos-sero già in vigore. E, dato che nel-

Proprietari di dimore storiche chiamati a un super-acconto

In sintesi

L'Irnu Per gli immobili di interesse storico o artistico (classificati tali in base a ll'a rticolo 10 del decreto legislativo 42 del 2004) l'Imu è ridotta a150% irpef e Ires In base al recente decreto fiscale, il calcolo parte dalla rendita catastale effettiva e non più da quella determinata in base alla tariffa d'estimo minore tra quelle previste nella zona censuaria di ubicazione del fabbricato. Ciò normalmente determina un aggravi° L'acconto In sede di primo accon (dovuto a giugno), i proprietari devono determinare dovuto sulla base dell'imposta 2011, ma tenendo già conto dell'ultimo aggravio

la maggior parte dei casi le nuove regole determinano un aggravio, gli acconti vanno rideterminati al rialzo, pena il ricorso in futuro a un ravvedimento operoso, con sanzioni e interessi.

Ogni volta che il legislatore in-cide (per motivi finanziari) sugli acconti d'imposta, dovrebbe ren-dersi conto delle difficoltà che causa ai contribuenti. Anche per-ché, così facendo, vengono siste-maticamente violate (direttamen-te o indirettamente) due disposi-zioni dello Statuto del contribuen-te (articolo 3 della legge 212/0o): • l'obbligo, sui tributi periodici, di introdurre modifiche applicabili solo dal periodo d'imposta suc-cessivo a quello in corso alla data di entrata in vigore delle norme che le prevedono; • il divieto di prevedere adempi-menti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia anteriore al 6oesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell'ado-zione dei provvedimenti di at-tuazione in esse espressamente previsti.

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Inni, il Governo conferma la linea

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press unE 10/05/2012

Il Sole12

Iva-Tia un monitoraggio per verificare i rimborsi Gianni Trovati ROMA

«Il Governo sta approfonden-do la questione», e conta di «iden-tificare nel più breve tempo possi-bile la soluzione più appropriata, tenuto conto di tutte le variabili». Il viceministro dell'Economia, Vittorio Grilli, non può dire di più sulla questione ormai intrica-tissima dell'Iva applicata negli ul-timi anni sulla tariffa d'igiene am-bientale e bocciata da Consulta e Corte di Cassazione.

Rispondendo alla Camera a

un'interrogazione sul tema pre-sentata da Karl Zeller e Siegfrid Brugger (gruppo Misto-Svp), il ministro ha assicurato che il pro-blema è destinato a risolversi "da solo" nel 2013, con il debutto del-la Tares prevista dal decreto «Salva-Italia» per sostituire le at-tuali forme di prelievo sui rifiuti. Con il nuovo tributo, spiega il vi-ceministro, ci sarà una «raziona-lizzazione del sistema», perché la generalità dei Comuni seguirà le regole fissate dal decreto di Na-tale e solo chi è in grado di adotta-

re «sistemi di misurazione pun-tuale della quantità dei rifiuti con-feriti» (come prevede l'articolo 14, comma 29 del-131201/20n) po-trà applicare una tariffa corri-spettiva e accompagnarla con l'Iva. Anche se non va dimentica-to che la tariffa corispettiva è una richiesta europea da oltre 15 anni, e la Tares va in direzione decisa-mente contraria.

Lo stesso Grilli, comunque, ammette che da sole le prospetti-ve non bastano a risolvere l'arre-trato, che secondo le stime è rap-

presentato da una montagna da circa un miliardo di Iva pagata dai contribuenti ma non dovuta. A stabilirlo è stata prima di tutto la Corte costituzionale, che nella sentenza 238/2009 ha precisato che la Tia applicata in oltre mille Comuni è una tariffa di nome ma una tassa di fatto (perché non è determinata puntualmente dalla quantità di rifiuti prodotti da cia-scuno), e quindi non può essere gravata dall'Iva (per doppia tas-sazione). Il Governo Berlusconi ha tentato di fermare le richieste di rimborso prima con una legge e poi con una circolare, ma senza successo, e da ultimo anche la Cassazione è tornata sul tema scrivendo una parola definitiva: l'Iva era e resta illegittima. Ora la situazione è bloccata, perché do-po le prime pronunce di giudici

di pace e commissioni tributarie i consumatori hanno moltiplica-to le richieste di rimborso, ma Comuni e gestori aspettano una soluzione dal Governo perché l'Iva è stata riscossa ma anche gi-rata all'Erario. Soluzione che, ha promesso Grilli ieri a Montecito-rio, arriverà a breve, anche se pri-ma il Governo si riserva di valuta-re «l'effettivo modello di raccol-ta e smaltimento» messo in atto dai Comuni interessati. Un moni-toraggio essenziale anche per avere dati ufficiali sull'entità del fenomeno: naturalmente, però, l'esame del Governo sui modelli organizzativi difficilmente po-trà arrivare a conclusioni diver-se da quelle affermate da Consul-ta e Cassazione.

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Sulle auto blu in arrivo una nuova stretta Spending review al Senato Piano Bondi in dirittura

Marco Rogari ROMA

Un ulteriore, deciso taglio alle auto blu. Ad annunciarlo è il ministro della Pubblica am-ministrazione, Filippo Patroni Griffi, commentando gli effetti nei primi tre mesi del 2012 della stretta già operata dal Gover-no: il parco autovetture con au-tista (quelle di "rappresentan-za") si è indotto, secondo i dati diffusi dal Formez, di 248 unità, pari al 2,5% del totale, per un ri-sparmio (includendo il costo del personale) di circa 6o milio-ni. Complessivamente nel peri-o do gennaio-marzo di quest'anno le strutture statali hanno registrato una riduzio-ne netta di 758 vetture (il saldo tra le 434 nuove acquisizioni e le 1.193 dismissioni). Le auto blu - ha sottolineato Patroni Griffi - «non devono diventare un inutile privilegio o, peggio, uno status symbol da esibire».

Oggi intanto il decreto sulla spending review comincerà il suo cammino al Senato, nella stessa giornata in cui la Confe-renza unificatd tra Governo, Regioni ed enti locali esprime-rà il suo parere sul testo. Il provvedimento nella sua ver-sione definitiva prevede che,

come anticipato nei giorni scorsi dallo stesso premier Mario Monti, i nuovi meccani-smi di razionalizzazione inve-stano anche Comuni e Provin-ce, su cui potrà direttamente calare la sua scure il super-Commissario, Enrico Bondi.

Un piano, quello di Bondi, che dovrebbe essere pronto la prossima settimana o all'ini-zio di quella successiva. «Il commissario Bondi sta stu-diando e il professor Giarda sta scrivendo altre cose», si è limitato a dire ieri il ministro per i Rapporti con il Parlamen-to, Piero Giarda, a chi gli chie-deva come procedessero i la-vori sulla spending review. La-vori su cui - ha detto Giarda -c'è «segreto d'ufficio».

L'obiettivo del piano di ra-zionalizzazione, beni e servizi compresi, resta quello di raci-molare poco più di 4 miliardi per tentare di evitare il previ-sto aumento autunnale dell'Iva. Un taglio, quello dei 4 miliardi, giudicato però insuf-ficiente dal presidente uscen-te di Confindustria, Emma Marcegaglia. Sulla questione dei tagli è tornato anche il pre-sidente della Corte dei conti, Luigi Giampaolino, che in un'intervista a "Panorama" af-ferma che per ridurre la spesa sarebbe opportuno provvede-re alle dismissioni del patrimo-nio pubblico, evitando natural-mente le semplici svendite. Ma l'Esecutivo per il momen-to non è intenzionato a cam-biare la tabella di marcia, che fissa per il biennio 2013-2014 la

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review oggi è più visibile e sa-rà quello di rendere il nostro settore pubblico più efficien-te ed efficace senza ridurre servizi ma riducendo le risor-se che esso consuma», ha det-to ieri il viceministro all'Eco-nomia Vittorio Grilli, aggiun-gendo che «aumento della qualità dei servizi significa au-mentare la loro efficienza».

Una partita che si giocherà anzitutto sul terreno delle am-ministrazioni centrali, ma in gran parte anche su quello de-gli enti locali. E molto dipende-rà dalle decisioni che prenderà Bondi sul delicato versante de-gli acquisti di beni e servizi. An-che per Comuni e Province, ad esempio, il super-Commissa-rio avrà il compito di definire il livello di spesa per le forniture «per voci di costo». Non solo: Bondi, come si legge nel decre-to, avrà poteri di supervisione, monitoraggio e coordinamen-to dell'attività di approvvigio-namento e potrà, oltre che far scattare ispezioni, sospendere o revocare d'ufficio «singole procedure relative all'acquisto di beni e servizi anche per ra-gioni di opportunità».

Tra i settori nel mirino del commissario Bondi e del Comi-tato interministeriale guidato da Monti, di cui fanno parte an-che Giarda e Patroni Griffi, le spese per gli immobili (soprat-tutto le locazioni) e i cosiddetti costi di funzionamento della pubblica amministrazione.

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Il percorso a o coli del realpero

press LinE 10/05/2012

Il Sole12

Passera due anni per rimborsare i debiti Pa Carmine Fotina ROMA

, Il decreto del ministero del-lo Sviluppo economico sul Fon-do di garanzia è ormai pronto, quello dell'Economia sulla certi-ficazione è in dirittura d'arrivo. Il ministro Corrado Passera e il viceministro di via XX settem-bre Vittorio Grilli, intervenendo all'assemblea di Confcooperati-ve, rassicurano sull'accordo per il pagamento di una prima tran-che dei debiti della Pubblica am-ministrazione: i due decreti at-tuativi necessari stanno per esse-re emessi. In realtà i tempi pro-spettati dopo l'incontro governo-Abi-imprese del 19 aprile scorso sembravano ancora più stretti e, ad ogni modo, il decreto del Mef sulla certificazione obbligatoria dei debiti della Pa centrale dovrà passare prima dalla Conferenza unificata (si veda Il Sole 24 Ore del 6 maggio). Una volta ottenu-to l'ok, poi, il meccanismo avrà tempi di implementazione legati alla "messa in rete" delle varie banche dati della Pubblica ammi-nistrazione. Tra i problemi che restano da risolvere, spiega Gril-li, c'è anche la scelta «della moda-lità di pagamento, che può esse-re effettuato per cassa o attraver-so titoli di Stato».

Il tema è una leva fondamenta-

SC1OGL Grilli: ancora da definire il meccanismo da utilizzare per il pagamento, si valuta tra titoli di Stato e il saldo per cassa

le per la crescita e il governo ne è consapevole, a partire dal mini-stro Passera che intravede già per fine anno una prima inversio-ne con l'economia che non sarà più in territorio negativo. L'ac-cordo che dovrà essere firmato dall'Abi e dalle associazioni del-le imprese sui debiti Pa, secondo Passera, va interpretato come «una soluzione intermedia per poi risolvere la questione a livel-lo europeo». «L'obiettivo è as-sorbire lo scaduto della Pa, 50-6o miliardi, in due anni». Una tranche di analoga entità è inve-ce legata ai mancati pagamenti tra privati e, su questo fronte, al-meno per le transazioni future -spiega il ministro - l'intenzione è intervenire con l'adozione en-tro l'anno della direttiva Ue che stabilisce tempi certi.

Quanto al decreto del Mef sul-la certificazione, dovrà definire tempi e modi per l'operazione da parte delle pubbliche ammini-strazioni, compresa la modalità telematica per la quale si utilizze-rà la piattaforma della centrale acquisti Consip. La bozza del de-creto dello Sviluppo economico sul Fondo centrale di garanzia, anticipata sul Sole 24 Ore di do-menica scorsa, stabilisce invece che la copertura potrà applicarsi nella misura massima dell'8o per cento delle operazioni finan-ziarie per anticipi accordati a «soggetti beneficiari che vanta-no crediti nei confronti di Pubbli-che amministrazioni». La garan-zia può applicarsi all'«esposizio-ne per capitale, interessi, con-trattuali e di mora» e l'importo massimo garantibile per singoli

impresa beneficiaria sarà pari a 2,5 milioni di euro.

Ma non mancano dubbi sulla reale efficacia dell'operazione. Da parte dei Consiglio nazionale forense, ad esempio, che in una lettera inviata ieri al ministro dell'Economia sottolinea che tut-to sarebbe vanificato in assenza del decreto ministeriale che de-ve attuare la norma (legge 78 del 2010) che consentirebbe alle im-prese la possibilità di compensa-re, previa certificazione, i crediti vantati verso regioni, enti locali e enti del servizio sanitario na-zionale, con le somme dovute a seguito di iscrizione a ruolo. Se-condo il Cnf, si sta costruendo una sorta di circolo vizioso: per potere certificare il credito l'im-presa non dovrà avere sofferen-ze per Equitalia, ma perché

quest'ultima condizione si verifi-chi bisognerebbe consentire di soddisfare i crediti attraverso il meccanismo della compensazio-ne, ancora fermo in assenza del decreto di attuazione.

La montagna di debiti accumu-lati dalla Pubblica amministra-zione viene indicata anche da Confcooperative come uno dei principali vincoli alla riattivazio-ne della crescita. Nel corso dell'assemblea annuale il vice-presidente vicario, Carlo Mitra, dopo aver passato in rassegna i numeri della cooperazione in Ita-lia - +8% di persone occupate ne-gli ultimi quattro anni, +13% se si considera il sistema Confcoope-rative - ha lanciato un avviso al ministro Passera impegnato nel-la riforma degli incentivi alle im-prese: «Se si dovesse farla aven-do davanti agli occhi solo il para-digma delle società lucrative, ci sarebbero opportunità inaccessi-bili, o accessibili con handicap per le imprese cooperative».

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, <‹Impossibile compensare»

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ItaliaOggi

Iva su Tia sul tavolo

La questione dei rimborsi dell'Iva pagata sulla tariffa rifiuti è sul tavolo del go-verno. Posto che dal 2013 in avanti il problema lega-to alla natura tributaria o meno della 'Ila non si porrà più, riguardo agli anni pre-gressi l'esecutivo «è impe-gnato in un'attività di ap-profondimento». Un lavoro che «necessita del tempo minimo necessario sia per stimare l'entità degli enti locali che possono essere interessati dalla questione sia dall'effettivo modello organizzativo di raccolta e smaltimento dei rifiuti po-sto in essere dagli stessi». Ad affermarlo è il vicemini-stro dell'economia, Vittorio Grilli, ieri in question time alla camera. Karl Zeller e Siegfrid Brugger, deputati del gruppo misto-mino-ranze linguistiche, chie-devano infatti al governo chiarimenti sulla natura giuridica della tariffa in-tegrata ambientale. L'in-terrogazione puntava a conoscere le possibilità di un intervento normativo volto a chiarire la natura patrimoniale della tarif-fa rifiuti, quanto meno laddove questa sia deter-minata sulla base dell'ef-fettiva quantità di rifiuti conferiti. In alternativa, si chiedeva con quali tem-pi e quali fondi sarebbero state elaborate le nume-rose istanze di rimborso per l'Iva già versata negli anni passati. Si ricorda che con la sentenza n. 238 del 24 luglio 2009 la Corte costituzionale ha ricono-sciuto la natura tributaria della Zia, rendendo quindi non dovuta la relativa Iva eventualmente versata dai contribuenti. A rin-vigorire le speranze dei consumatori di ottenere i rimborsi è intervenuta di recente anche la Cassa-zione con la pronuncia n. 3756/2012 (si veda Italia-Oggi del 13 aprile scorso). Grilli sottolinea che «il pro-blema non si ripresenterà in futuro».

Valerio Stroppa ©Riproduzione riservata---M

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Diritto

Roma e Berna pronte ai patti

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Su 19,2 milioni di immobili, 14,6 milioni saranno assoggettati ad Inni e 4,6 mi-lioni saranno esenti da tassazione per effetto delle detrazioni. È quanto ha chiarito Vittorio Grilli rispondendo ieri, al question time alla camera, ad una in-terrogazione del leghista Dozza. Il vice ministro dell'economia ha precisato che la media del prelievo per immobile sarà di circa 235 euro, con una media pro-ca-pite (influenzata dalle diverse quote di proprietà) di 194 euro. A giustificazione della reintroduzione di un'imposta patri-moniale sulla «prima casa», Grilli ha sot-tolineato come l'Italia sia il paese con la più bassa tassazione della proprietà inunobillare tra i principali paesi Ocse. Dai dati esposti «emerge che il prelievo immobiliare in Italia è assai inferiore rispetto ai principali Paesi avanzati. Escludendosi le Imposte sui trasferimen-

ti immobiliari ed altre imposte straordi-narie, nel 2009 l'incidenza del Prelievo sugli immobili è risultato pari a circa lo 0,6% del Pily a fronte di una media Ocse di circal'1,196. Valori superiori si rileva-no per la Francia (2,4% ), il Regno Unito (3,5%), il Canada e gli Stati Uniti (circa 3%), il Giappone (2,1% ). Nel confronto con i principali Paesi Ocse, l'Italia ha la più alta quota di ricchezza investita in abitazioni di residenza (circa 70% del totale degli investimenti mobiliari e immobiliari)». Ma la reintroduzione del prelievo ha riferito il ministro

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Grilli: 14 9 6 min di immobili pagheranno

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lyima e Berna pronte ai patti

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ItaliaOggi

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Circolare del Viminale sull'invio delle dichiarazioni

Enti a prova di web Comuni, accolta l'anagrafe digitale

DI STEFANO MANZELLI

Da ieri i comuni devono agevolare l'invio delle di-chiarazioni anagrafiche dei cittadini evidénzian-

do sui siti web istituzionali tutti i recapiti a disposizione degli utenti. E utilizza-re le nuove procedure informatiche messe a disposizione degli uffi-ciali d'anagrafe dal di-partimento per gli affari interni e territoriali. Lo ha stabilito il ministero dell'Interno con la circo-lare n. 10 dell'8 maggio 2012.

La legge 35/2012 ha confermato le nuove procedure anagrafiche introdotte con il dl 5/2012 che ha innovato la disciplina in materia di cambi di residenza stabilendo, tra l'altro, che gli effetti giuridi-ci delle iscrizioni anagrafiche e delle corrispondenti cancella-zioni decorrono dalla data della dichiarazione. Ciò significa che l'iscrizione anagrafica ha effica-cia immediata coincidente con la daga di presentazione della rela-

tiva richiesta attraverso uno dei mezzi previsti dal codice dell'am-ministrazione digitale Dalla data di presentazione decorreranno i termini (due giorni lavorativi) entro cui il comune destinatario di tale comunicazione è obbligato

alla registrazione della dichiara-zione. Entro i successivi 45 giorni l'ufficio registrante dovrà prov-vedere all'accertamento della sussistenza dei requisiti previ-sti per l'iscrizione. Per illustra-re concretamente le procedure introdotte con il nuovo istituto, in vigore dal 9 maggio 2012, il Viminale ha diramato le prime indicazioni il 27 aprile scorso con

la circolare n. 9 (si veda ItaliaOg-gi del 1/5/2012). Con le istruzioni dell'8 maggio sono state fornite ulteriori precisazioni di carattere tecnico. Innanzitutto sul portale ministeriale è stata pubblicata tutta la modulistica necessaria

ad effettuare le dichia-razioni anagrafiche in conformità all'art. 13 del dpr 223/1989, specifica la nota centrale, nonché l'elenco dei documenti che devono predisporre i cittadini. Per assecon-dare lo spirito di sempli-ficazione delle procedure anagrafiche sarà però necessario che i comuni mettano immediatamen-te a disposizioni degli utenti «sul proprio sito

istituzionale, gli indirizzi esatti ai quali inoltrare le dichiarazio-ni sopracitate con particolare riferimento all'indirizzo postale, di posta elettronica nonché al numero di fax». Sul medesimo portale servizidemografictinter-nolt, conclude la nota, è anche disponibile il manuale operativo dedicato agli addetti ai lavori.

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