INDICE Ambiente - Russi · 2012-10-13 · Ambiente Cultura e Turismo Economia e lavoro...

34
Ambiente Cultura e Turismo Economia e lavoro Infrastrutture, viabilità, trasporti Pubblica Amministrazione Sanità, sociale, servizi per l'infanzia INDICE Centrale a biomasse e discarica d'amianto, coinvolgere la gente 06/10/12 Sette Sere 3 Hit parade per la platea 06/10/12 Sette Sere 4 Corso gratuito di italiano per stranieri 11/10/12 Qui 5 Bicentenario per Farini 12/10/12 Il Piccolo Faenza 6 Sognando 12/10/12 Il Piccolo Faenza 7 Mostra alla sagra 12/10/12 Il Piccolo Faenza 8 Accademia della cucina, 50 anni di vita Oggi un convegno su Artusi e Guerrini 13/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 9 Artusi e Guerrini dialogano alla biblioteca Classense 13/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 10 Italiano per tutti 13/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 11 Confartigianato: “La congiuntura economica è molto difficile” 11/10/12 Qui 12 cauto ottimismo 12/10/12 Il Piccolo Faenza 13 Ricostruire un’Italia a prova di sisma 13/10/12 Il Sole 24 Ore 14 L’Agenzia delle Entrate coordinerà la revisione del Catasto 13/10/12 Il Sole 24 Ore 15 Ricostruire un’Italia a prova di sisma 13/10/12 Il Sole 24 Ore 14 CREDITI PA, CLASS ACTION ANCE 13/10/12 Il Sole 24 Ore 16 Monti chiude la Concorsi Spa 13/10/12 Italia Oggi 17 Rafforzare i comuni, non le regioni 13/10/12 Italia Oggi 18 Contratti pubblici, alla Sogei la gestione della banca dati 13/10/12 Italia Oggi 23 Pa, consulenze non rinnovabili 13/10/12 Italia Oggi 24 Province, il Tar dà ragione al governo 13/10/12 Italia Oggi 25 Giro di vite sugli acquisti di auto e immobili 13/10/12 Italia Oggi 26 Sconto se paghi ora 13/10/12 Italia Oggi 27 “La rivoluzione delle Province a fine mese,poi tocca alle Regioni” 13/10/12 La Stampa 28 RUSSI un mese per il centro sociale Porta Nuova 06/10/12 Sette Sere 31 Corso gratuito di italiano per stranieri 11/10/12 Qui 5 Pagina 1 di 34

Transcript of INDICE Ambiente - Russi · 2012-10-13 · Ambiente Cultura e Turismo Economia e lavoro...

Ambiente

Cultura e Turismo

Economia e lavoro

Infrastrutture, viabilità, trasporti

Pubblica Amministrazione

Sanità, sociale, servizi per l'infanzia

INDICE

Centrale a biomasse e discarica d'amianto, coinvolgere la gente06/10/12 Sette Sere 3

Hit parade per la platea06/10/12 Sette Sere 4

Corso gratuito di italiano per stranieri11/10/12 Qui 5

Bicentenario per Farini12/10/12 Il Piccolo Faenza 6

Sognando12/10/12 Il Piccolo Faenza 7

Mostra alla sagra12/10/12 Il Piccolo Faenza 8

Accademia della cucina, 50 anni di vita Oggi un convegno su Artusi e Guerrini13/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 9

Artusi e Guerrini dialogano alla biblioteca Classense13/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 10

Italiano per tutti13/10/12 La Voce di Romagna Ravenna 11

Confartigianato: “La congiuntura economica è molto difficile”11/10/12 Qui 12

cauto ottimismo12/10/12 Il Piccolo Faenza 13

Ricostruire un’Italia a prova di sisma13/10/12 Il Sole 24 Ore 14

L’Agenzia delle Entrate coordinerà la revisione del Catasto13/10/12 Il Sole 24 Ore 15

Ricostruire un’Italia a prova di sisma13/10/12 Il Sole 24 Ore 14

CREDITI PA, CLASS ACTION ANCE13/10/12 Il Sole 24 Ore 16

Monti chiude la Concorsi Spa13/10/12 Italia Oggi 17

Rafforzare i comuni, non le regioni13/10/12 Italia Oggi 18

Contratti pubblici, alla Sogei la gestione della banca dati13/10/12 Italia Oggi 23

Pa, consulenze non rinnovabili13/10/12 Italia Oggi 24

Province, il Tar dà ragione al governo13/10/12 Italia Oggi 25

Giro di vite sugli acquisti di auto e immobili13/10/12 Italia Oggi 26

Sconto se paghi ora13/10/12 Italia Oggi 27

“La rivoluzione delle Province a fine mese,poi tocca alle Regioni”13/10/12 La Stampa 28

RUSSI un mese per il centro sociale Porta Nuova06/10/12 Sette Sere 31

Corso gratuito di italiano per stranieri11/10/12 Qui 5

Pagina 1 di 34

Sport

Italiano per stranieri12/10/12 Il Piccolo Faenza 32

Convegno al Porta Nova Si parla del futuro dei centri sociali13/10/12 Il Resto del Carlino Ravenna 33

La Santagatese sorprende, Alfonsine e Russi inseguono06/10/12 Sette Sere 34

Pagina 2 di 34

06/10/20/2

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti

RUSSI Centrale a biomasse e discarica d'amianto,` 1 coinvolgere la gente

Signor direttore, non sono contrario alle centrali a biomasse, ma penso che questi investimenti debbano ri-spettare l'ambiente e soprattutto de-vono essere socialmente sostenibili tramite la ricerca del consenso delle popolazioni. Questo vale anche per la mega discarica di amianto che si vuole fare sempre a Russi, che per la centralina che si vuole fare a Castel Bolognese, uno dei paesi più inqui-nato dalle polveri sottili della Regio-ne. Credo che i portatori di interessi

possano anche fare azione di lobby, ma penso che le amministrazioni locali debbano garantire i diritti di informazione, di partecipazione e, in ultima analisi, su problematiche così discusse, di decisione da parte dei cittadini. Per questo è oppor-tuno che, in genere, abbiano atteg-giamenti maggiormente riflessivi e meglio indirizzati verso il «bene comune».

Pagina 20

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 3 di 34

Guida ai dieci spettacoli imperdibili dell'inverno nei nostri teatri

Hit Parade per la platea

06/10/20/2

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press unE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti

A CONSELICE DIECI SERATE QUEST'ANNO «La stagione del teatro di Conselice è praticamente chiusa, e stiam o ultimando in questi giorni il materiale promozionale, comincerà un po' prima del solito,. Ivano Marescotti anticipa alcuni dati sull'imminente presentazione della decima stagione del teatro di Conselice, di cui è direttore artistico. «Per il decennale abbiamo pensato di fare un rega-lo agli abbonati. La nostra convenzione con il Comune prevede sette spettacoli, ma ne faremo dieci, dopo che già l'anno scorso avevamo au-mentato a otto. In coerenza con gli obiettivi che ci eravamo imposti, il prezzo dell'abbonamento calerà di un euro, scendendo a 68, è un calo simbolico ma rimane una stagione molto meno cara della media, mi pare un gesto doveroso, oltre che di coerenza».

Stefania Freddi, Federico Savini

Mancano ancora Cervia, Conselice, le stagioni comica e operistica di Ravenna, e pure le rassegne di Riolo Terme e Fusignano. Pero l'inverno nei teatri del ravennate, dando ma-gari una sbirciatina anche a quel che accade nell'imolese, è già pianificabile, dato che sono state presentate nelle settima-ne scorse le stagioni di prosa di Ravenna, Faenza, Lugo, Russi e Bagnacavallo. E' quindi già possibile stilare una lista di dieci spettacoli da non perdere, senza bisogno di allontanarsi troppo da casa. Alprimo posto segnaliamo R Riccardo Terzo„ spettacolo diret-to e interpretato da Alessandro Gassman che va in scena al te-atro Alighieri di Ravenna dal 7 al 10 marzo. L'attore, che sullo schermo ama interpretare ruoli da simpatica canaglia, sul palco-scenico riesce nel difficile com-pito di dar vita a interpretazioni misurate e intense, senza mai cedere allo strappo verso l'esa-gerazione a cui spesso il teatro conduce. Inoltre, Gassman si è dimostrato più volte abile nel di-rigere con precisione ampi grup-pi di attcyi, come in questo caso. Una prova da non perdere. Dopo il primo, anche il secondo posto per Gassman. Questa vol-ta solo come regista. Sarà infatti lui a dirigere Giulio Scarpati e Claudio Casadio in quello che si annuncia come uno degli spet-tacoli più interessanti del pa-norama nazionale dell'inverno: Oscura immensità, al Masini di Faenza dal 16 al 18 novembre. La pièce è tratta dal libro di Massimo Carlotto L'oscura immensità della morte, un noir durissimo dove il Bene abdica al Male. Per ritrovare fiducia negli uo-mini, mettiamo al terzo posto della classifica l'incontro-spetta-colo con Don Gallo, sempre al Masini di Faenza 1'8 febbraio: Io non taccio. Le prediche di Girolamo Savonarola. Chi conosce il prete ligure sa bene con quale forza e passione si dedichi all'uomo e

alla giustizia. Chi non lo conosce ha un'occasione per rimediare. Un tram che si chiama deside-rio di Tennessee Williams è poi un classico del teatro. Vinicio Marchioni, il Freddo di Romanzo criminale. La serie, e Laura Marinoni portano in scena i per-sonaggi di Bianche e Stanley (a Ravenna dal 17 al 20 gennaio). E lo fanno sotto la guida di una regia cruda, incisiva e originale. Firmata da Antonio Latella. La danza poi, è una nostra pas-

sione e, a quanto pare, lo è an-che di molti italiani se è vero che gli spettacoli del genere sono sempre esauriti. A Bagnacavallo il 20 marzo arrivano i ballerini dell'Evolution dance theatre con lo show Firefly. Danza acrobatica da rimanere a bocca aperta. E a proposito di ballo, ma an-che di canto, è una grande pro-duzione anche quella che por-terà Grease - rl musical al teatro Stignani di Imola a fine anno, dal 31 dicembre al 6 gennaio.

Diretto da Jim Jacobs e Warren Casey, Grease promette uno spu-meggiante e acrobatico viaggio nell'iconografia classica dell'A-merica degli anni '50, un collage di immagini colorate ed esplosive fra rock'n'roll, fast food, pigiama party e motori truccati. Non mancheranno poi, in provin-cia di Ravenna, grandi interpreti che si tengono di norma lontano dal piccolo schermo. Fra que-sti certamente il toscano Carlo Cecchi, importante esponente

del teatro d'innovazione in Italia che sarà a Bagnacavallo il 13 no-vembre con il dittico di Caryl Churchill Abbastanza sbronzo da dire ti amo? e Prodotto. sE' uno spettacolo composto da due atti unici molto particolari - com-menta l'attore faentino Claudio Casadio, che porterà Cecchi al Goldoni con Accademia Perduta -, è stato recensito con entusia-smo da tutta la stampa nazionale e magistralmente interpretato da quello che è in assoluto uno dei più grandi attori italiani. Un ap-puntamento imperdibile per chi ama il teatrw. E non meno entusiastiche sono le critiche che puntualmente ri-guardano Maria Paiato, che il 9 novembre darà il via alla stagione di prosa del Comunale di Russi nei panni di Asina Cappelli, dal testo di Annibale Ruccello, porta-to in scena da Pierpaolo Sepe. La Paiato accetta la sfida di portare in scena una dilagante solitudine esistenziale, talmente grande da inghiottire nel suo universo auto-referenziale anche gli altri. Comincia ad essere piuttosto noto anche al grande pubblico Giuseppe Battiston, attore friu-lano che al teatro Rossini di Lugo dal 16 al 19 novembre aprirà la stagione di prosa cimentandosi con un testo che non ha bisogno di presentazione, il Machbeth, per la regia di Andrea De Rosa, che promette uno Shakespeare sanguinolento, come riletto da Quentin Tarantino. L'autentica sorpresa dell'intera stagione però, potrebbe essere sempre al Rossini la compagnia tedesca Familie Floz, dall'8 al 10 marzo. Già vista a Russi qualche anno fa (sempre su chiamata del-la fondazione Rossini), questa compagnia di mimi tedeschi tor-na all'antica arte della pantomi-ma surreale. Gli attori, coperti da mascheroni ridicoli ma che ri-escono, incredibilmente, ad esse-e espressivi al punto di portare

alle lacrime, saranno i gestori del bizzarro Hotel Paradiso, fra pro-blemi quotidiani, risate incon-tenibili e... giusto il tempo per qualche omicidio.

Pagina 3

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 4 di 34

11/10/2012

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano Diffusione: n.d.

press unE Ced

RUSSI Iniziative Corso gratuito di italiano per stranieri Torna anche per il 2012 il corso di lingua italiana rivolto alla popolazione straniera residente a Russi, organizzato dal Centro Sociale Porta Nova in collaborazione con il Comune di Russi. I corsi, che inizieranno i12 novembre, sono rivolti ai cittadini stranieri residenti a Russi, di almeno 16 anni e con regolare titolo di soggiorno. Sarà possibile iscriversi ai corsi da lunedì 15 a lunedì 22 ottobre 2012 presso il Centro Sociale Porta Nova, in via Aldo Moro 2/1, nei seguenti orari: lunedì-mercoledì dalle 10 alle 11 e dalle 15 alle 16.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 5 di 34

mia degli Incamminati

12012 è l'anno che commemora i duecento anni dalla nascita di Luigi Carlo Farini. Nativo di Russi, questi

collaborò all'unità nazionale e dando il suo contributo concreto all'Italia nei primi anni di governo unitario, che furono caratterizzatio da una fase di assestamento economico, politico e sociale e perciò difficili. In particolare ricoprì il ruolo di Capo del Governo dopo Rattazzi portando avanti le idee politiche di Cavour, di cui era confidente e amico. Insieme ad Alfredo Baccarini, ministro egli pure di Russi, portò avanti la causa nazionale facendosi portavoce dei romagnoli nell'intento di ottenere l'indipendenza da uno stato conservatore e arretrato come ritenevano lo Stato Pontificio dell'epoca. Diedero lustro a queste zone fino a far ottenere a Russi, coi loro meriti, il titolo di città per volere di re Umberto I. Farini nasce il 22 ottobre 1812 nella Stré d'Mezz (ora

corso Farini) sopra la farmacia di proprietà dei suoi genitori. A 16 anni si iscrive a Medicina all'Università di Bologna, ma in seguito alla partecipazione a rivolte contro gli austriaci viene espulso dall'Ateneo. Una volta riammesso può conseguire la laurea in Medicina e l'assegnazione dell'ambulatorio di Montescudo dove si trasferisce con la moglie Genovieffa Cassani. Qui nasce il loro primo figlio, Domenico. In seguito la famiglia si trasferisce a Ravenna dove viene alla luce la figlia Ada. Nel 1836, col diffondersi del colera nei territori dello Stato pontificio, Farini si sposta nelle Marche dove, volontario, dirige l'ospedale per capire meglio l'origine e il diffondersi della malattia. Nel 1839 torna a Russi dove resta sino al 1943. Dopo i moti di quell'anno, infatti, viene sospettato per via delle proprie idee ed è persuaso dal cardinal Legato di Ravenna a lasciare la Romagna. Insieme a Rasponi e

Lovatelli trova ospitalità in Francia e in Toscana, dove sfrutta i suoi studi medici per curare il granduca Leopoldo II, nipote di Napoleone I. Nel 1849 non prende parte ai moti insurrezionali antipapali. È perciò considerato filopapale dai mazziniani e, una volta saliti al potere Mazzini, Armellini e Saffi, nel primo triumvirato, è destituito dal Parlamento dello stato pontificio nel quale era stato eletto come rappresentante di Faenza, Lugo e Russi. Si rifugia a Torino ottenendo la cittadinanza piemontese e inizia la sua collaborazione con D'Azeglio e Cavour. Ricopre in primo luogo, a partire dal 1851, il ruolo di ministro della pubblica istruzione sotto il governo D'Azeglio, poi diviene stretto collaboratore e confidente di Cavour. Nel 1852 si trasferisce a Saluggia, nel vercellese, a seguito del miglioramento delle condizioni economiche della sua famiglia. Diviene primo ministro dopo Rattazzi e porta avanti la politica di Cavour, del quale era stato collaboratore. Questi eccessivi impegni politici sono la causa di una malattia mentale che lo costringe ad abbandonare l'ambiente pubblico il 24 maggio 1863. Muore il 1 agosto 1866 in seguito all'aggravarsi della propria situazione. Leggendo la propria biografia si riesce a comprendere l'importanza che ha avuto per Russi e la Romagna in generale, in quanto ha aiutato l'annessione al Regno d'Italia dei nostri territori e le ragioni della giornata di studi promossa per sabato 20 ottobre con l'on Patuelli. Tornata d'Autunno dell'Accademia degli Incamminati di Modigliana, in collaborazione con il Comune di Russi.

Matteo Babini

Bicentenario per Farti

degli mali

Bicentenario per Farini

12/10/2012 pressunE

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli

Pagina 17

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 6 di 34

Pagina 17

Cauto ottimismo

Bicentenario per Farti

12/10/2012 pressunE

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli

CD di Marco Grandi

PT 4g 3 gSSI pette: -

atteSdCieft, irr d;

#00Wkt.a:::Fie : A-- sdt A

Lisk-ogn:

a: ettandle

litrovarsi t ic# per me che diversi anni ~o

(> RLISSi 1 a è una

ritua ' amici che h

at

atsit

suera nk:

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

sacraperchesothe

no:pgiarg:bedeiliitieirthr,are,t isas aghhgargCege:#400g#01: -::""'"' -

elKppp-;, :, -geséthg d e:Míaitóg iriteregahegfa::aeditare -;::tpiatath: cpplpiielmt(re$0;:, 00:000 -mootora.:

og5p,-,I !pp9 bwavtrttìt::-g:d:tidé:#iàttm 0.10:,mog

..:,agel9t3,4ffittriati gtié tefiitithei: it:àxf

pol- p-OgOgi--1:%4,00.1:4-.tté:dtappottétw agh:ek-gand:oi::Pattrethìfffló:etpat: -

emefregmegaOhd:LaSdióta:dPitth ute095,:pet MOtfi:"diikWiih:ftahiPaih:

-apdp:peeappypdeetteht .a.C.4.0htià -0CYpe:tgyggehte::ititffied,.

,415cdp#NtdelSódnand&I:Ctielir:" . :girdne'(!ri.éérTLTVéAdAéVe:rión:S -

,,,AiggSsdtgentdAì:niatìSU;:t - sdprattuttdcnigahadatdta,pos

0.,:goimewoggegg:0440wh - : t15 ,mpompolozgnotvéàit::

:i -490"Rog0:,gttetide:tiiWthStIntenn: - Aecikiencungridàiínei:à.firddilirrgìidnl:

eggoolpmego-ggzoyottimir g.k.gato:, pyr,ory:,tartati"&fatliTO"tté . :tr ,,, :nrengep000t:ísdtwdetteitiS: sp#::Rssidneperiffitigi&&"éréSéhitd:

-zonj:*:94"gUthiltíhd"Mt6iSilgih: .k.Wg:i#04#040.-dne:MAen

ap eSti:d:i:Cdndffligeeitítiettt:: dpf~d"SVetanètitíntrerit:praditt

-0-#9919#49,00(e .0:0::i» .40:ttdMtibi:"

y«0?..m y- pape -yi:ge."Mlrhaghttarra . :NywyupgrUhOCCiM/hiàréMjtandlitm

AcuradiMattetiD" "Mit- Pagina 7 di 34

Pagina 17

Cauto ottimismo

Bicentenario per Farti

12/10/2012 press LinE

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli

ostra a ,::"d":""

,-6t"tii"i"édTét..r,,srAteitreiI2iatl: ccl ••alé, ,

00iugísonswstaii:genitondtSantalemsa "" ""MbìWGégWhOtìtíOtí:é$SíStésst:a ---

ièux:;::itITtitttitifé:2008:3"/Ksero::tkfetl pwel:Ott2:Sentità ,:deritra:t&lore,

hiidizibiíébié":16:úéltd":kiiii"0"d""6"é" Impegnwcomuriceresponsa

mnte

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 8 di 34

13/10/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

CWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWWN

a L, 0,T c Es‘,...zz s N s

Accademia della cucina, 50 anni di vita Oggi un convegno su Artusi e Guerrini IN OCCASIONE del 50esmo anniversario della fonda-zione della delegazione di Ravenna dell'Accademia italiana della cucina, stamattina alle 10.30, presso la biblioteca Classense, si svolgerà il convegno dal tito- lo 'Qualità va cercando ch'è sì cara..... Momento cen-trale del convegno sarà la celebrazione dei due gran-di gastronomi di cent'anni fa, 'Pellegrino Artusi e Olíndo Guerrini avanguardie gastronomiche', in no-me dei quali verranno avviati progetti che vedranno Ravenna e Russi protagonisti. Donatino Domini coor-dina gli interventi di Paolo Zoffoli, sindaco di Partir -n-popoli, e Sergio Retini, sindaco di Russi.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 9 di 34

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press LinE DI ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

In alto le:dici perii() anni

GioNinEacco

Artusi e Guerrini dialogano alla biblioteca Classense Oggi un convegno nell'ambito degli eventi per il 50° anniversario della delegazione ravennate dell'Accademia Italiana della Cucina

In occasione del 50 0 anni-versario della fondazione della Delegazione di Ra-venna dell'Accademia I-

taliana della Cucina, questa mattina (ore 10.30), alla Bi-blioteca Classense di Raven-na, è in programma il conve-gno dal titolo "Qualità va cer-cando ch'è sì cara..." (para-frasando la frase della Divina Commedia: Purgatorio, canto I, Catone).

Numerosi gli interventi pre-visti, fra i quali quelli di Gio-vanni Ballarini (Presidente nazionale dell'Accademia Ita-liana della Cucina), Emilio Antonellini (delegato della delegazione ravennate), Fa-brizio Matteucci (Sindaco di Ravenna) e Davide Missiroli (Sindaco di Brisighella e coor-dinatore del progetto "Il treno di Dante").

Momento centrale del con-

Pellegrino Artusi e Olindo Guerrini dialogano in biblioteca

vegno sarà la celebrazione dei due grandi gastronomi di cent'anni fa, "Pellegrino Artu-si e Olindo Guerrini avan-guardie gastronomiche", in

nome dei quali verranno av-viati progetti che vedranno Ravenna e Russi protagonisti. Donatino Domini coordinerà gli interventi di Paolo Zoffoli (Sindaco di Forlimpopoli) e Sergio Retini (Sindaco di Rus-si).

A Russi l'Accademia della Cucina sta sperimentando con il progetto "Russi per..." un intervento a tutto campo per far crescere la qualità di un'intera cittadina nei pro-dotti, nella ristorazione e nel-la cultura gastronomica. A Ravenna, invece, ci si concen-trerà sul "Selvatico di pregio", di cui ne parlerà l'accademico Franco Chiarini, per valoriz-zare il pesce delle valli e del nostro mare e i prodotti delle pinete e dei fiumi, al servizio della ristorazione locale.

La partecipazione al conve-gno è gratuita.

Pagina 19

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 10 di 34

FOCE Direttore Responsabile: Franco Fregni

press unE 13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

ROMAGNA RAVENNA FAENZA LUGO & IMOLA

Italiano per tutti

RUSSI Torna anche per il 2012 il corso di lingua ita-liana rivolto alla popolazio-ne straniera residente a Russi, organizzato dal Cen-tro Sociale Porta Nova in collaborazione con il Co-mune di Russi. I corsi, che inizieranno il 2 novembre, sono rivolti ai cittadini stranieri residenti a Russi, di almeno 16 anni e con re-golare titolo di soggiorno. Sarà possibile iscriversi ai corsi da lunedì 15 a lunedì 22 ottobre presso il Centro Sociale Porta Nova, in via Aldo Moro 2/1, nei seguen-ti orari: lunedì-mercoledì dalle 10 alle 11 e dalle 15 al-le 16. Per informazioni: Centro Sociale Porta Nova, tel: 0544/582088. Ufficio Assistenza del Comune di Russi, tel: 0544/587647.

Le fiabe di Treossi

RUSSI Domani alle

15.45, presso la scuola ele-mentare di San Pancrazio di Russi in via XVII No-vembre verrà presentato dall'autrice Alice Treossi il libro di fiabe "Di Zucchina in pallina". Seguirà la pre-miazione del Concorso "C'era una volta: voci nel tempo" organizzato dal Consiglio di partecipazio-ne locale, con il contributo dell'Amministrazione co-munale, dell'Associazione La Grama e della Pro Lo-co.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 11 di 34

Confartigianato. .Lacongiuntuneconomica èmoltodillicile•

11/10/2012 pressunE Ced Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

Dagli ultimi dati relativi all'economia del-la nostra Provincia, emerge con chiarezza come i principali indicatori congiunturali delle attività manifatturiere artigiane ed in-dustriali registrino, purtroppo, un progres-sivo deterioramento. Rispetto ai trimestri precedenti la produzione pare essersi fer-mata, la dinamica del fatturato si è ridotta, l'unico dato positivo appare sul fronte este-ro, dove si riscontrano segnali di tenuta. Il calo della produzione dell'industria ma-nifatturiera provinciale, iniziato negli ulti-mi mesi del 2011 si è purtroppo consolidato nel secondo trimestre del 2012 segnando un -5,2% che è peggiore della media regio-nale del -3,6% Sul fronte del fatturato si registra sempre un calo, presente in tutti i settori, ma meno marcato del calo della produzione. Media-mente la riduzione si attesta al 3,7%. Andando a evidenziare solo i dati dell'ar-tigianato manifatturiero riscontriamo che il secondo trimestre di quest'anno e stato durissimo. Pur migliorando le performan-ce del primo trimestre, la produzione se-gna un -6,7%, il fatturato -6,6% e gli ordini un -7,0%. Questi dati segnalano come le difficili condizioni del settore produttivo colpiscano in maniera particolare le picco-le imprese. Per quanto riguarda le esportazioni nel se-condo trimestre 2012 si registra un incre-mento dell'8,8%. Complessivamente nei primi sei mesi di quest'anno, il valore delle esportazioni della provincia di Ravenna è cresciuto del 5,5% rispetto ad analogo periodo del 2011. Le esportazioni sono so-prattutto verso i mercati dei paesi UE che coprono il 70% dell'intero volume di merci esportate dalla nostra provincia. La movi-

mentazione delle merci nel Porto di Raven-na ha registrato un -11,4% rispetto al primo semestre del 2011 attestandosi a 10,76 mi-lioni di tonnellate Per onor del vero va evidenziato che nei primi sei mesi di quest'anno in Italia sono transitate dai porti quasi 900 mila ton-nellate in meno di merce varia in colli. Un'importante opportunità della nostra Città, quale il Terminal Crociere, nel primo semestre 2012 ha visto una riduzione del 34,1% dei movimenti passeggeri rispetto all'analogo periodo del 2011. Un dato che fotografa la difficoltà della nostra industria del turismo della nostra provincia nei pri-mi 7 mesi del 2012 registra una flessone del 4,6% delle presenze e del 4,9 degli ar-rivi. Il perdurare della crisi economica sta incidendo pesantemente sulla capacità di spesa e quindi comprime i consumi del settore privato. A farne le spese è la piccola distribuzione che analogamente all'ultimo trimestre del 2011 continua a registrare un calo vicino al 5% delle vendite al dettaglio. Tutti questi elementi ovviamente si riflet-tono sull'occupazione. Un dato su tutti nel secondo trimestre del 2012 il numero dei disoccupati immediatamente disponibile al lavoro è fortemente aumentato attestan-dosi sopra il 10%. Anche gli indicatori con-cernenti la Cassa Integrazione e alla Mobili-tà danno segnali poco confortanti. A fronte di questa situazione difficilissima, purtroppo estesa a livello nazionale, ri-scontriamo quotidianamente dagli organi d'informazione come le forze politiche sia-no soprattutto impegnate a pensare al pro-prio futuro (legge elettorale, primarie, ecc) o a difendere l'ormai indifendibile sistema delle indennità di carica presente nel no-

stro sistema di rappresentanza, vedi quan-to sta succedendo nelle Regioni. Non è no-stro obiettivo fare del facile populismo, ma troppo spesso ci si dimentica che il motore della nostra economia "gira ancora" e ga-rantisce posti di lavoro, soprattutto grazie alle piccole e medie imprese e alla positiva caparbietà che dimostrano gli imprendito-ri della nostra provincia. Crediamo quindi che sia prioritario riportare al centro dell'at-tenzione l'impresa ed i valori positivi in essa contenuti con azioni reali e concrete. Troppo spesso le legittime istanze sia del "fare" trovano percorsi e tempi incerti, come ad esempio a Russi, dove dopo 6 anni (ed altri ne passeranno ancora fino alla sen-tenza definitiva del Consiglio di Stato) non ci sono ancora certezze sulla riconversione dello zuccherificio in centrale a Biomasse. E' paradossale che un progetto che supera tutte le procedure autorizzative relative all'impatto ambientale e alla tutela della salute pubblica, previste dalle norme, non solo italiane ma anche europee, sia rimesso nuovamente in discussione per aspetti che hanno più il sapore della formalità burocra-tica - amministrativa. Non è nostra intenzione entrare nel meri-to del singolo caso o della legittimità delle azioni e determinazioni assunte, ma come Associazione di rappresentanza dell'im-presa riteniamo non solo doveroso, ma un vero e proprio diritto, che l'imprenditoria coinvolta nei vari progetti abbia la certezza di un quadro chiaro e definito su re, investire, programmare.

Confartigianato: "La congiuntura economica è molto difficile" Il bilancio del Segretario provinciale, Tiziano Samorè. "L'impresa dev'essere al centro dell'azione di Forze Politiche ed Istituzioni"

Pagina 38

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 12 di 34

N

Bicentenario per Farti

12/10/2012 pressunE

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli

Una vera rivoluzione nell'assetto produttivo del nostro territorio

,

Alla Gallignani, dopo la Cig estiva, nessuna ripresa lavori. Le preoccupazioni, poi una schiarita e infine l'annuncio della vendita dell'azienda ai norvegesi della Kverneland Group

Cauto ottimismo a quella che sembrava una situazione complicata, fatta di cassa integrazione alternata a periodi di lavoro, ma con ordinativi mai certissimi, a una prospettiva di sviluppo che ha, a dir poco, sapore di incredibile. Si vocifera, infatti, di possibili incrementi della produzione,

anche a livello significativo. Sarebbe possibile arrivare al doppio di quello che si era soliti fare nello stabilimento di via De Gasperi. Mentre si attendeva la risoluzione di una diatriba apparentemente tecnica fra Gallignani e Kverneland, che improvvisamente sembrava posticipare di un mese la ripresa presse parallelepipede. produttiva dopo ferie e cassa

Nel commento di Augusto Gallignani si

integrazione, martedì mattina nelle sottolinea che "la linea di prodotto redazioni dei giornali è giunto un

delle rotopresse rappresneta sempre di

comunicato dell'azienda che informa più un elemento di focalizzazione dei di un accodo raggiunto fra le due grandi gruppi industriali dotati di reti realtà imprenditoriali. La quota di

distributive globali e di forti capacità

maggioranza di Gallignani spa, a 90

di investimento nel settore della anni dalla nascita dell'azienda, va a ricerca e dello sviluppo". Kverneland, fatta eccezione del

E aggiunge che "Gallignani spa potrà

marchio omonimo, che rimarrà in quindi beneficiare di prospettive di comproprietà, e della Gallignani Tarim sviluppo più interessanti in seno al Makinalari, azienda turca di recente gruppo Kverneland, che conferirà costituzione per produrre balle con ulteriore lustro al brand di Russi nel

settore delle rotopresse". Passata di mano un'azienda che vale 30 milioni di euro come giro d'affari, con 130 dipendenti, la famiglia Gallignani continuerà a occuparsi della Sigma 4, quinto produttore europeo di caricatori frontali, e di balle quadre, in Turchia. Circa 60 persone alle dipendenze, pe run giro di affari di 20 milioni di euro annui. Annuncia anche che, dopo la Turchia, gli interessi aziendali per sviluppare la produzione di balle quadre si orienteranno verso l'India. Cautela ovviamente in ambito sindacale dove pare che il nuovo scenario abbia destato un po' di sorpresa oltre a qualche speranza di maggiore tranquillità. I fatti, comunque, sono ora da approfondire e valutare con i nuovi interlocutori a partire dalla questione di quando sarà possibile, agli operai, tornare a lavorare alla catena di assemblaggio uscendo finalmente dal contesto di cassa integrazione.

Giulio Donati

Pagina 17

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 13 di 34

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Edffiz .b Presentata a Bologna la nuova edizione delSaie interamente dedicata alle opere post-terremoto

Ricostruire un'Italia a prova di sisma

Ilaria Vesentini BOLOGNA

Oltre 6 milioni di edifici sono costruiti in zone ad alto rischio si-smico, altri due milioni si trovano in aree ad alto rischio geologico e in media il 55% del patrimonio edi-lizio esistente in Italia ha più di4o anni ed è costruito male dal punto divista sia strutturale sia energeti-co. Sono solo alcuni dei numeri

presentati ieri a Bologna per spie-gare la svolta impressa all'edizio-ne 2012 del Saie, il Salone interna-zionale dell'edilizia che dal 18 al 21 ottobre riempirà 5 omila mq della fiera emiliana, con un nuovo obiettivo: ricostruire l'Italia.

Il terremoto in Abruzzo prima e il recente sisma in Emilia sono il punto di partenza di un salone che nonvuole essere semplice ve-trina di tecnologie, soluzioni e prodotti per l'antisismica e la so-stenibilità, bensì un «momento di responsabilità nella storia dell'edilizia italiana - ha rimarca-

to il presidente di BolognaFiere, Duccio Campagnoli - incentrato sul confronto con tuttigli operato-ri e sull'innovazione e la ricerca in nome del risparmio energetico e della riqualificazione delle no-stre città». Non a caso dei 700 espositori, zoo sono nuove impre-se e centri di ricerca che mai pri-ma aveva partecipato alla manife-stazione bolognese.

«Niente sarà più come prima», è il claim del Saie, dove per la pri-mavolta anche la Regione Emilia-Romagna avrà un suo spazio, «in cui ospitare dibattiti e confronti

sulla ricostruzione post sisma, per dare un segnale concreto che siamo presenti», ha spiegato ieri l'assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarel-li; mentre nelle stesse ore il team del presidente Errani pubblicava l'attesissima ordinanza, la nume-ro 57, sulla ricostruzione degli im-mobili a uso produttivo (si stima saranno lomila i capannoni da re-cuperare). I quasi 12 miliardi di danni che il terremoto ha causato sulla via Emilia prospettano una colossale opera di ricostruzione. E il Saie diventa un think tank nel

posto giusto e al momento giusto. Oltre al forum "Ricostruiamo

l'Italia", l'imminente fiera ospite-rà quattro grandi aree tematiche: green habitat dedicato alla soste-nibilità; sport&technologies, fo-calizzato per la prima volta sull'impiantistica sportiva; pro-getto&software mirato soprattut-to sulla sicurezza sismica; cantie-re&tecnologia con le ultime novi-tà. L'eccezionalità della crisi e del sisma si dispiega anche nell'insoli-ta inaugurazione di questa 48esi-ma edizione del salone, che giove-dì prossimo vedrà schierati in pri-ma fila tutti i sindaci dei comuni terremotati. «Saie 2012 è dedicato a loro», annuncia Campagnoli.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 22

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 14 di 34

Delega fiscale al rash finale in Senat

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

s'erld CAS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Saverio Fossati MILANO

A gestire la riforma del Ca-tasto sarà l'agenzia delle Entra-te. Questo il risultato paradossa-le della b oc ciatura di quella par-te di maxiemendamento alla de-lega fiscale che posticipava l'in-corporazione del Territorio nelle Entrate.

Nel concreto, dopo le ultime modifiche, il decreto legislativo dovrà prevedere le linee guida dell'azione del Territorio. Le no-vità dell'ultima versione consi-stono in tre aspetti: un'attenzio-ne speciale nel procedimento estimale degli immobili storici (l'attuale categoria A/9), che do-vrà tenere dei pesanti oneri di manutenzione e de limiti impo-sti daivincoli (questa procedura speciale è condivisa dall'agen-zia); l'attribuzione della «consi-stenza» (in metri quadrati) an-che agli immobili « speciali» del-la categoria D (fabbriche, ospe-dali, alberghi, teatri); la possibili-tà di ricorrere contro le rendite.

La procedura generale dovrà passare da una robusta coopera-zione coni comuni, nella speran-za che forniscano i dati e il sup-porto logistico indispensabile per la riuscita dell'operazione. Anzi, dovranno essere elaborati veri e propri piani operativi. In ogni caso, sarà possibile per l'agenzia stipulare convenzioni per le rilevazioni con gli ordini professionali sul territorio (co-me i geometri).

Si tratterà, in prima battuta, di «definire gli ambiti territoria-li del mercato immobiliare di ri-ferimento» anche se, a dire il ve-ro, ci sarebbero già le microzo-ne, che erano state individuate proprio a questo scopo. Poi si procederà a individuare due va-lori, approssimati alle medie dell'ultimo triennio: quello pa-trimoniale e la rendita. Per il pri-mo, partendo dal metro quadra-to, verrà elaborato un algoritmo che tenga conto del valore di mercato, della localizzazione e delle caratteristiche edilizie (queste ultime, soprattutto, non vengono considerate nel merca-to immobiliare). Di fatto si trat-terà di un valore che dovrebbe essere più serio e realistico di quello degli attuali "borsini". Per la seconda si partirà invece dai redditi di locazione medi, lo-calizzazione e caratteristiche edilizie; in assenza di un merca-to locativo attendibile, si potran-no usare «saggi di redditività», desumibili dal mercato dell'ulti-mo triennio e applicati al nuovo «valore patrimoniale».

Un lavoro enorme, che non ri-chiederà meno di cinque anni dalla data di avvio (con un po' di fortuna, potrebbe essere l'inizio del 2013). Le nuove rendite sa-ranno comunicate ai proprieta-ri attraverso i Comuni, anche in

via telematica e anche collettiva-mente. A quel punto scatterà la possibilità di ricorerre in autotu-tela e ottenere risposta entro 6o giorni: un termine davvero uto-pistico considerando l'organico a disposizione e i probabili mi-lioni di ricorsi contro rendite inesorabilmente più elevate di quelle attuali.

La perdita dell'autonomia dell'agenzia del Territorio avrà

VAI ORI -MERCATO

Per stabilire valori patrimoniali e rendite si

partirà da prezzi di mercato e affitti, tenendo conto delle caratteristiche edilizie

un duplice effetto: anzitutto una serie di atti dell'imponente ope-razione di revisione dovranno essere sottoposti al controllo e al sì del direttore delle Entrate, con inevitabili ritardi buro crati-ci. Ma il problema vero è quello dei doppi direttori:le competen-ze di un direttore provinciale o regionale del Territorio sono di-versissime da quello delle Entra-te e ne dovrà restare uno solo. Come risolvere il problema di organici, gradi gerarchici e sti-pendi senza rallentare la revisio-ne del catasto?

0 RIPROLUZIONE RISERVATA

m2mi Le unità immobiliari L'operazione di revisione delle rendite implicherà il riesame di tutte le unità accatastate, comprese le ex case fantasma appena emerse

anni I tempi Ci vorranno realisticamente almeno 5 anni per condurre a termine l'operazione, senza intoppi burocratici e lasciando al personale dell'ex agenzia del Territorio la dovuta autonomia

L'organico del Territorio A fare il grosso del lavoro sulla riforma saranno solo i tecnici (il 25-30%), ma ci si potrà avvalere delle categorie professionali presenti sul territorio

"`ì

Il taglio I dirigenti dovranno in ogni casoscendere del 20% secondo la spending review

L'Agenzia delle Entrate coordinerà la revisione del Catasto

Pagina 12

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015 Pagina 15 di 34

crediti Pa ssaction Ancc tiT

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 331.753

Diffusione: 262.360

pressunE

ll'erldOIS Direttore Responsabile: Roberto Napoletano

Crediti Pa, class action Ance Buzzetti: pronti ad azioni legali estreme per tutelare i nostri diritti Vincenzo R utiglia no BARI .

Una class action generale sui ritardi nei pagamenti alle im-prese edili. I costruttori di Ance si preparano anche a questo per evitare altre chiusure provocate da una politica di rigore che il nu-mero uno dell'associazione, Pao-lo Buzzetti, definisce «esagera-ta» perché strangola le imprese, strette tra «la vergogna» dei pa-gamenti che non vengono fatti e le banche che non danno più cre-dito, e provoca un autentico disa-stro sociale.

Per Ance non rimane allora che andare alla «estreme conse-guenze legali», anche «in Euro-pa, e mettere in difficoltà l'Italia perché le imprese chiudono per mancanza di liquidità». E tantis-

sime altre sono a rischio, dopo che il settore ha già perso in 5 an-ni quasi 325.000 occupati (mez-zo milione compresi i settori collegati) e visto gli investimen-ti diminuire del 25,8%, ritornan-do ai livelli della metà degli an-ni '70. Se non accade qualcosa molte imprese - è il mantra ripe-tuto dai costruttori riuniti a Ba-ri da Ance Puglia- «non supere-ranno l'inverno». Sotto accusa è soprattutto il patto di stabilità

VIRCOLI E LA PROPOSTA Il patto di stabilità interno peserà sulle imprese Delrio (Anci): opportuno svincolare le grandi città dai limiti di spesa

interno che impedisce agli enti locali di realizzare le opere ne-cessarie, in particolare in ambi-to urbano, ed il suo ulteriore irri-gidimento nel 2013, rispetto all'anno in corso che, alla luce della legge di stabilità, ammon-ta a 5,1 miliardi di euro.

«Il 45% di questo appesanti-mento, cioè 2,3 miliardi, peserà sui comuni con effetti depressi-vi sul loro livello di spesa, so-prattutto su quella per le opere pubbliche», denuncia Salvato-re Matarrese, presidente di An-ce Puglia. Sbloccare il patto è dunque decisivo. Lo sanno be-ne i comuni, soprattutto quelli virtuosi (chi non rispetta il pat-to è meno dello 0,5% del totale) che non riescono a realizzare i loro programmi.

Serve un allentamento, e subi-to. Come chiede il vice Presiden-te di Confindustria, Alessandro Laterza («Dobbiamo però dare garanzie a Bruxelles che lo vo-gliamo solo per finanziare spesa di investimento e non spesa cor-rente»)ed il presidente naziona-le di Anci, Graziano Delrio, che propone di cominciare dalle cit-tà metropolitane per garantirne la competizione, ma con le gran-di città europee. Sbloccare il pat-to vorrebbe dire, per queste cit-tà, attivare pagamenti per 4,2 mi-liardi, 150 milioni solo a Bari. Si-gnificherebbe pagare le imprese per almeno 2 miliardi e incidere positivamente sul Pil per lo 0,3%. Al contrario «dovrò toglie-re alle imprese, ogni anno, e an-che nel 2o13 - ha detto D elrio - pa-

gamenti per 2,5 miliardi». La regola aveva un senso 2-3

anni fa, ma quest'anno i comuni hanno portato all'amministra-zione centrale 7 miliardi di ri-sparmi e «quindi ora - conclude Delrio- va ridiscussa: dopo il ri-gore la crescita». Che passa an-che per le nuove politiche urba-ne nelle quali realizzare infra-strutture ed edifici di qualità e quindi città vivibili.

Per finanziarle Ance Puglia propone di destinarvi il 20% del-le risorse Ue 2014/2020, non me-no cioè di 2 miliardi l'anno, per 7 anni, di risorse Fas e Fesr che ri-darebbero ossigeno al settore delle costruzioni e avvierebbe-ro la riqualificazione e rigenera-zione urbana delle città.

O RIPRODUZIONE RISERVATA

Pagina 22

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015 Pagina 16 di 34

t QINUTIOUNO E4IINU1LIE0.1:111.11MICII 11: POUTICO 9

press LinE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Il governo cancella ForrnezItalia, controllata dalla Funzione pubblica con Puglia e Campania

Monti chiude la Concorsi spa Lanciata da Brunetta, doveva gestire procedure selettive nella Pa

DI STEFANO SANSONETTI

Nei piani dell'ex ministro per pubblica ammini-strazione,Renato Bru-netta, avrebbe dovuto

gestire i concorsi pubblici favo-rendo risparmi e reclutamenti di qualità. A palazzo Vidoni, addirittura, qualcuno l'aveva già ribattezzata «Concorsi spa». Adesso, invece, è finita sotto l'impietosa scure del governo dei tecnici guidato da Mario Mon-ti. Vittima della cancellazione, che si sta formalizzando proprio in questi giorni, è FormezItalia spa, controllata dal ministero della pubblica amministrazio-ne attraverso il Formez, ossia il Centro per la formazione della Pa. Formalmente è in atto un processo di fusione per incorpo-razione della società all'interno dello stesso Formez, presieduto dal 2000 da Carlo Flamment. Ironia della sorte vuole che il requiem in memoria della crea-tura di Brunetta venga recitato dall'attuale ministro, Filippo Patroni Griffi, che dell'ex tito-lare del dicastero è stato capo di gabinetto. Formezltalia, che era stata affidata alla presidenza di Secondo Amalfitano, aveva vi-sto la luce il 30 luglio del 2009 con obiettivi piuttosto ambiziosi. L'intenzione era quella di venire incontro a tutte le amministra-zioni pubbliche, centrali e peri-feriche, assumendo l'organizza-zione e gestione delle procedure selettive per l'assunzione di per-

sonale. Percorsi che, svolti in loco, si rivelano spesso laboriosissimi e forieri di inutili sprechi di ri-sorse. Da questo punto di vista il risultato di maggior spessore, per la società, è stato l'organiz-zazione del maxiconcorso per il comune di Napoli, al termine del quale si sono perfezionate 534 assunzioni sulla bellezza di 112 mila candidature. Poi nel corso degli anni è arrivata la gestio-ne di 4 concorsi per l'Istat (un totale di 13 mila candidati), di un concorso per la Presidenza del consiglio (31 posto in palio), di una preselezione per dirigen-ti scolastici (su un totale di 32 mila aspiranti presidi). Più di recente sono intervenuti accor-di per organizzare procedure se-lettive per il Consiglio di stato e

la Polizia. E a tutto questo si è affiancata anche l'attività di for-mazione, in particolare rivolta al personale della Corte dei conti. Ma come è andata la società in questi tre anni? A livello di nu-meri puri e semplici, Formezl-talia ha portato il suo fatturato dai 100 mila euro del 2009 ai 292.520 del 2010, per finire ai 658.092 del 2011. Trend niente male, a cui hanno corrisposto utili che nell'ultimo anno sono stati di 71.562 euro. In più, nel corso del tempo, come da pro-gramma il capitale della società si è aperto all'ingresso di alcu-ni soci pubblici come le regioni Campania e Puglia e il comune di Torino. Insomma, non sembra che la società potesse essere ad-ditata come esempio di spreco.

Certo, Formezltalia è nata in un periodo di crisi, insieme ad altre colleghe che hanno fatto pensa-re ai soliti carrozzoni pubblici. Il riferimento è alla Protezione Civile Servizi spa, introdotta dalla legge ma subito cassata in conseguenza delle inchieste sui grandi eventi, e alla Difesa Ser-vizi spa, che proprio di recente ha approvato il suo primo bilan-cio di esercizio. Secondo quanto sostiene Amalfitano, presidente ormai uscente di Formezltalia, la società ha garantito alle pub-bliche amministrazioni una me-dia risparmi superiore al 50%. E si ricorda come la stessa Polizia di stato abbia comunicato nei mesi scorsi che i concorsi gestiti dalla soppressa società hanno permesso di ottenere un rispar-mio del 75%. I numeri, però, non sono stati evidentemente tali da convincere i tecnoministri. E così FormezItalia è caduta nella ta-gliola della spending review, ov-vero di quel decreto legge 95 del 2012 che in un passaggio stabi-lisce proprio che il Formez non può detenere il controllo in socie-tà o in altri enti privati e che le partecipazioni possedute devono essere trasferite entro il 31 di-cembre 2012. E così, l'avventura inaugurata in pompa magna da Brunetta nel corso del 2009, che a medio-lungo termine puntava a raggiungere un volume d'affari di almeno 100 milioni di euro, ha dovuto chiudere i battenti in fretta e furia. Riproduzione riserva

Pagina 4 Monti chiude In Concorsi suo

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 17 di 34

pressunE t

9 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Per il sindaco di Salerno, De Luca, la riforma del titolo V della costituzione è una demenza

Rafforzare i comuni, non le regioni Il federalismo? Un fallimento. Molto meglio la sussidiarietà

DI LUIGI ~DELLO

le azione del governo Monti non lo Ar convince per niente. I tecnici al

governo «sono lunari», «distacca- ti dalla realtà», capaci di «com-

plicare la vita» con politiche di «falso ri-gore». Perfino, di «premiare l'inefficienza». Il taglio delle province, poi, è solo maquil-lage: «Non cambierà niente; le città me-tropolitane sono solo una fandonia, che affonderà tra carte bollate e ricorsi». Ma è il vuoto di credibilità della politica che più lo preoccupa: «Si è aperto un nuovo ci-clo di corruzione. Capita ogni vent'anni», anche «per colpa della magistratura, che puntualmente si distrae per anni, senza bloccare sul nascere la degenerazione». Vincenzo De Luca, sindaco di Saler-no, non usa perifrasi. Il tono stentoreo gli dona la forza dell'uomo al comando; schiena dritta confezionata in un'allure di integrità. Del resto, De Luca ai suoi concittadini piace proprio: nel 2011, per il quarto mandato a sindaco, ha incassato il 74,5% dei consensi. Non piace, invece, ai vertici Democrats: «Alle regionali, in Campania, il Pd non mi ha sostenuto», sbotta. Il partito è zeppo di «dirigenti slegati dal territorio, espressione solo dei loro sospiri». Eppu- re, confessa: «Sosterrò Bersani», perché non c'è alternativa; un minuto dopo la sua sconfitta alle primarie scattereb- be «la balcanizzazione in potentati».

Domanda. Come legge il paese in que- sta fase?

Risposta. (Sospiro profondo). Mah... la con- dizione è drammatica. È molto peggio dell'inizio degli anni 90. Rispetto

ad allora c'è una crisi molto più pesante, che ci riserva anni bui. E non abbiamo più neanche la speranza su cui poter contare.

D. Vale anche per lei? R. Vale anche per me, nella mia parte

politica. So che nel merito non è così; che non è paragonabile Romano Prodi con i balletti notturni. Ma, non c'è dubbio che l'immagine che trasmette oggi la politica agli occhi dei cittadini è disperata.

D. L'azione del governo Monti la convince?

R. Oggi assolutamente no. Ritengo che dobbiamo gratitudine a Monti. Ho una enorme stima per la sua figura e per quan-to ha dato all'Italia, in tempi così rapidi. Con sincerità, però, devo dire che si sono ingigantiti i limiti dell'azione di governo.

D. Entriamo nel merito. R. Le politiche verso gli enti locali sono

un assoluto disastro. Nell'esecutivo c'è gente che non sa cosa sia il governo reale. Le persone in carne e ossa. Badi, la mia critica non è relativa al troppo rigore, ma, piuttosto, alla mancanza di rigore.

D. Che cosa intende? R. Fare tagli indifferenziati a tutti, a

prescindere da qualunque valutazione di merito, significa adottare la selezione in negativo. In pratica, oggi in Italia, più sei efficiente, più sei penalizzato. Se il governo fa gli stessi tagli a Salerno, che ha il 70% di raccolta differenziata, e a un comune che ha solo il 2% di differenziata è una ver-gogna! Io ho investito 30 mln di euro sul bilancio comunale e ho dato la- voro a 450 persone per la raccolta porta a porta. E ora, rischio di non poter pagare quelli che

fanno la differenziata. È incredibile. D. I rifiuti, si sa, sono il suo pezzo

forte. Andiamo oltre... R. C'è un secondo alveo di inefficien-

za nel governo: la concretezza operativa. Vorrei fare una domanda. Quante sono le risorse effettivamente disponibili da doma-ni per aprire i cantieri? E come si fa, con quali procedure ammini- strative, si possono aprire da domani mille cantieri? Fatto salvo il lavoro ecce- zionale sui fondi europei, che sta facendo il ministro alla coesione territoriale Fabrizio Barca, su questo fronte, nel governo, vedo solo fumo. Solo fumo.

D. Andiamo sul ge- nerale.

R. Ho un terzo motivo di dissenso verso l'esecu- tivo, anche qui non per eccessivo, ma per scarso rigore del, governo. Un dissenso che si rafforza ogni giorno: l'assenza di sburocratizzazione. Sulle province, per esempio: qualcuno, nella realtà, ha capito quello che si farà? E facile prevedere che non cambierà nulla: le città metropolitane sono una grandissima fandonia! Affonde- . „ .

7 -p.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 18 di 34

t QINUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: P01.(114:0 9

Per salvarsi. il Pd I si spacciami:l

pressunE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

ranno nelle carte bollate e nei ricorsi. Preferirei a questo punto che si de-cidesse, in attesa della modifica costituzionale, che le province facciano semplicemente due cose: assetto idrogeologico e piani per la protezione civile. Senza toccare più nulla. Avviando mobilità volontaria del personale verso comuni e Asl. E ta-gliando, da subito, il 70% delle risorse trasferite alle province. Che, salvo

eccezioni lodevoli, sono solo strutture che servono a foraggiare clientele e consenso.

D. Una bocciatura totale insomma. R. Vorrei chiedere se c'è almeno una

procedura burocratica che è stata sempli- ficata. Nella trasformazione urbana, per esempio, dovremmo immaginare poteri commissariali ai sindaci per i prossimi due anni. Invece, stiamo affrontando una crisi drammatica, con procedure amministra- tive che trattengono il paese nella palude burocratica.

Eppure, dopo tanti anni di spin-te federaliste, oggi torna' di moda il centralismo.

R. Ciò che abbiamo chiamato federa-lismo, mi riferisco soprattutto alla riforma del titolo V della Costitu- zione, è stata un'operazione di pura demenzialità. Abbiamo dato vita a un centralismo regionale peggiore di quel- lo nazionale. Oggi, la linea da seguire non è il federa- lismo, ma la sussidiarietà. Avvicinare, quanto più pos- sibile, potere e decisioni ai cittadini, che così possono controllare. Vanno rafforza- ti i comuni, non le regioni.

L'alternativa non è tra i centralismi, ma tra efficienza e palude burocratica.

D. Mi faccia un esempio. R. Il governo decide che le p.a. devono

pagare Ie fatture alle imprese entro 30 giorni. Una decisione lunare, un esempio clamoroso di astrattezza e di distacco dalla realtà.

D. Perché? Lo sa che molti fornitori delle p.a. sono alla canna del gas?

R. Certo! È necessario dare i soldi alle imprese il prima possibile. Ma, se non vogliamo prenderci in giro, bisogna costitu-ire con Cassa depositi e prestiti un fondo rotativo che consenta di pagare i fornitori, per via centra-lizzata. Perché i comuni

non possono procedere a pagamenti imme- diati senza sforare i dettami imposti dal patto di stabilità. Eppoi, i comuni, a loro volta, sono penalizzati da regioni e stato, che non pagano a 30 giorni.

D. Un altro esempio? R. La richiesta ai comuni di rendicontare

ogni sei mesi il proprio operato alla Corte dei conti. Significa dedicare dieci giorni di tempo perso per riempire di nuove carte altri uffici. Non è'più semplice essere rigo-rosi nelle sanzioni? Anziché burocratizzare all'eccesso ogni procedura di finto controllo; si poteva prevedere lo scioglimento dei con-sigli comunali inadempienti sugli obiettivi di raccolta differenziata. Ha mai sentito dello scioglimento di un comune per ina-dempienze?

D. Tecnici più lunari dei politici? R. Guardi, io ho i brividi. Pensi che in

merito alla nomina del collegio dei revi-sori, il governo mi impone un presidente nominato dalla prefettura e due membri tirati a sorte da un albo. È la politica del 'rido cojo cojo! Non solo, ora il responsabile della ragioneria del comune potrà essere spostato solo previo parere della pre- fettura e della ragioneria dello stato. Ma lei crede che questo sia un modo ri- goroso di amministrare? Questo dovrebbe essere più rigore? No, questa è semplicemente idiozia!

D. La questione mo- rale, come recita un vecchio adagio

del Pci, ricade sulle regioni. Oltre al centralismo re-

gionale che lei lamen- ta, emerge una cadu-ta etica in pezzi di classe dirigente.

R. C'è una logica di sistema sballata, un eccesso di potere concentrato sulle regioni. Poi, ho la sensazione che si sia aperto un nuo-vo ciclo di corru-

zione. Questo feno-meno sembra ciclico,

capita ogni vent'anni. Si abbassa la consapevo-

lezza critica. Tornano a diffondersi com-

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 19 di 34

t 9QIUTIOUNO ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: P01.(114:0

Per salvarsi. il Pd I si spacciami:l

pressunE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

portamenti corruttivi. La magistratura puntualmente si distrae per anni, senza bloccare sul nascere la degenerazione. I meccanismi imitativi del potere si diffon-dono a macchia d'olio.

D. Al Sud come la vive? R. In tante realtà del Sud lo stato non

esiste! Né come sanzione rispetto ai fe-nomeni corruttivi, né come terzietà ri-spetto ai cittadini. Nel Mezzogiorno, le amministrazioni sono il bancomat delle clientele, non il luogo delle soluzioni dei problemi di una comunità. Sono il bottino di guerra, da conquistare e poi gestire. Privatamente. A riguardo ho un altro bri-vido: un'eventuale reintroduzione delle preferenze nella legge elettorale non sarà la soluzione, ma il completamento del ci-clo corruttivo. Perché, ormai tanto al Sud, quanto nel Lombardo Veneto è evidente: le preferenze non sono l'opportunità di scelta per i cittadini, ma l'apertura del mercato delle preferenze.

D. Alle elezioni regionali il Pd non l'ha sostenuta.

R. Lo possiamo dire tranquillamente. D. D'Alema ha fatto fuori anche lei? R. No, non credo c'entri C'entra, invece,

un intero gruppo dirigente romano, che non ha avuto il coraggio della verità. Per anni ho segnalato i problemi drammatici della Campania relativi a rifiuti, sanità e fondi europei. Anche alla presenza di trop-pi cafoni arricchiti nell'ambito del partito. Hanno preferito non ascoltare.

D. Si riferisce alla gestione Bas-solino?

R. È evidente. D. E a livello romano? R. A tutte le segreterie di partito, che si

sono succedute.

D. Dunque, anche a D'Alema, che fa parte del gruppo dirigente?

R. C'entra anche lui, assieme a tutti gli altri. Non vogliamo certo togliergli la sua parte di responsabilità. Solo che, in questa

fase, si sta consumando una battaglia persona- le contro D'Alema. E io non voglio confondermi su questo piano.

D. Che cosa pensa del Partito del Nord e del progetto Miglio, che oggi Maroni ri-scopre?

R. Non credo alla scomposizione dei partiti a livello territoriale. Per

come oggi è combinata l'Italia, rischierem-mo una proliferazione di potentati locali e di fenomeni corruttivi fuori controllo.

D. Non ritiene necessario un Partito del Sud per bilanciare la Lega?

R. Ci sono due idiozie, che ogni tanto circolano: il Partito del Sud e il Partito dei sindaci. Non so quale delle due sia la più grande.

D. Parliamo del suo partito. Come legge il Pd in questa fase?

IL Mi sto mangiando il fegato. In questa fase di smarrimento dell'Italia, di caos to-tale, di ripiegamento dei singoli cittadini, avrei immaginato un partito impegnato a dare di sé un'immagine di unità e affidabi-lità. Quantomeno di trasmissione al paese di un elemento di serenità, di cui c'è assolu-tamente bisogno. Bisognava dare serenità all'Italia, non aprire questioni interne.

D. Si riferisce a Matteo Renzi? Non le piace?

R. La sua battaglia ha contribuito a svegliare il gruppo dirigente del partito.

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 20 di 34

t az 9 ECIINUSLICO.1:111.11MICII C ft/1.FM»

penso Pd

,

egato. rtInte

Per salvarsi. il Pd I si spneelletla

press LinE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Lui non è debitore di niente nei confronti di nessuno. Dunque può far bene la sua battaglia...

D. Ma? R. Dissento nettamente da lui sull'op-

ptrtunità di fare oggi questa iniziativa (la candidatura alle primarie, ndr). La consi-dero un danno immenso per il partito e per il cen-trosinistra. Perché pre-senta un'immagine del Pd, fatta di lacerazione e scontri intestini, iden-tica a quella degli altri partiti. Non era questo il momento. Dissento da Renzi per gli elementi di equivoco che ha alimen-tato: io sono per rinnova-re in maniera radicale il gruppo dirigente del par-tito, ma questa è materia di un congresso, non materia di oggi. Oggi si sceglie per il governo e per una maggioranza nazionale che lo sostenga. Vede, c'è un solo punto di contatto tra le questioni di partito proprie di un congresso e le primarie di governo. Ed è l'eventuale rappresentanza del Pd in un governo di centrosinistra. Io sono per rinnovare e cambiare tutti quelli che hanno avuto responsabilità nei governi precedenti. Ma per ragioni ovvie di rin,

novamento. D. E il rinnovamento targato Renzi

non le piace? R. C'è un uso forzato e irragionevole del

tema generazionale. Anche qui contesto Renzi, non per eccesso di rinnovamento, ma per difetto: ho conosciuto trentenni che erano delle mezze pippe! Io, invece, voglio un rinnovamento di sostanza, non di certificati anagrafici. Servono dirigen-ti legati al territori, capaci di militanza e dotati di capacità di governo.

D. Ma lei, Renzi, lo considera una risorsa o un pericolo?

R. Le ambizioni personali sono uno dei motori della politica. A condizione che l'avanzamento individuale produca un avanzamento di tutti. E non il suicidio collettivo. Due mesi di lacerazione e po-lemiche quotidiane nelle primarie signi-ficano qualcosa di molto simile al suicidio politico. E questo, a cinque mesi dalla tor-nata elettorale.

D. Sosterrà Bersani? R. Si, sosterrò Bersani. Ma da uomo li-

bero. Bersani sa che non ho correnti e non ne voglio. Sa che, sulle questioni interne, io sono per rinnovare tutto. Troppi dirigenti sono solo espressione dei loro sospiri. Non c'è più un dirigente, che sia espressione di territori e militanza. Sostengo Bersani, perché considero un disastro di portata

inimmaginabile l'even-tuale insuccesso del segretario del partito. Un minuto dopo la sua sconfitta non ci sarebbe più direzione politica e sparirebbe il principale soggetto di cambiamen-to politico del paese.

D. Insomma, il «vinca il migliore e poi tutti uniti appas-sionatamente» non funziona.

R. Su questo non accetto alcuna ipocri-sia e nessun gesuitismo. Per la piega che ha preso la situazione, sbaglia chi dice: «Sosterremo il vincente chiunque vinca», e poi dice: «È una battaglia come tante altre». Non ne verremo fuori; rimarranno ferite brucianti e aperte, che non si rimar-gineranno in tempi rapidi.

D.11 segretario Pd ha modificato in corsa l'art. 18 dello Statuto del par-tito, consentendo a Renzi di parteci-pare alle primarie. Un «beau geste»...

R. Bersani ha subito un attacco mediatico, che io non avrei accetta-to. Per settimane è stato presentato come colui che, non consentendo la partecipazione alle pri-marie a tutti, compiva un atto autoritario e bu-rocratico. È una grande mistificazione.

D. Perché? R. Perché il democraticismo uccide la

democrazia. E la prima regola da non cambiare in corsa è lo statuto del partito. Cioè la regola fondamentale. Io non l'avrei fatto. Vede, la differenziazione interna al Pd non è quella che propone il sindaco di Firenze: tra i coraggiosi e i vigliacchi su-balterni. C'è un'altra categoria a cui mi iscrivo: quella delle persone corrette che, semplicemente, rispettano le regole.

D. Resta ancora da sciogliere il

nodo della tempistica di iscrizione al partito, per partecipare alle pri-marie.

R. Non lo chieda a me. D. Ma se son primarie di c6alizio-

ne, perché necessariamente iscri-versi al Pd?

R. È una delle ragio- ni per cui ho considera- to demenziale ciò che è successo nel partito nelle ultime settima- ne. Si è partiti per le primarie senza sapere qual è la legge elettora- le, qual è la coalizione e quali sono le regole per le primarie. Visto che lo statuto era in vigore. Ci siamo chiusi in questa gabbia psicologica, che ci hanno costruito addosso anche tanti settori dell'informazione. Per cui, o si ce-deva alle primarie o non si era moderni. Bersani avrebbe dovuto compiere un atto postmoderno: mandando al diavolo tutti e ricordando che, in un paese serio, le regole sono cosa seria.

D. Bersani candidato unico? IL Guardi, se le primarie si fanno, poi

devono avere valore. Bersani è stato elet-to con le primarie. Ma quante primarie

deve fare un segretario di partito prima di po-terlo rappresentare in competizione elettorale? Il democraticismo sta nell'abuso dello stru-mento delle primarie. Bertrand Russell dice-va: «Le regole democra-tiche, portate all'ecces-so, rendono impossibile la democrazia».

D. Sarà previsto o meno il sistema di

ballottaggio? R. Non lo so. E mi viene da dormire

quando penso a queste cose. Lo chieda al coordinatore della segreteria Pd: si chia-ma Maurizio Migliavacca. È il principale esperto al mondo di narcotizzazione po-litica.

D. Se Renzi perdesse le primarie potrebbe scindere il partito in due, alleandosi con Montezemolo per co-stituire un polo liberai.

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 21 di 34

Per salvarsi. il Pd I si spneelletla

pressunE t

9 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

R. No, credo di no. Io rispetto Monte-zemolo e Giannino e mi auguro che pos-sano esserci queste presenze sulla scena politica nazionale. Ma come espressione fresca e viva, non dorotea, di un punto di vista liberale e europeo. Immaginerei possibile e utile una collaborazione con

queste forze. Non vedo altri scenari.

D. Non crede al partito liberai?

R. Nessuno si illuda: se, alla fine, deve ri-manere una posizione di liberismo puro, sce-glieranno l'originale, non le copie. E rimar-rà Monti. Non sarebbe una tragedia. Avremmo almeno una personalità di grande prestigio e ri-

gore. Ci mancherebbe, però, una politica, che ritengo più utile ed efficace sul piano democratico. E perfmo su quello dell'effi- cienza produttiva.

D. Secondo Luttwak, i banchieri e la finanza internazionale percepisco-no il Pd come l'establishment del pa-ese. Dell'ex Pci resta il centralismo, nella gestione del potere, concla-mato perfino nella riesumazione di Togliatti. Ma, pur avendo una veste interclassista, ai Democrats sembra mancare l'anelito pop, che pure la Dc, altro partito a vocazione maggiorita-ria, aveva...

R. Nel Pd trovo mille contraddizioni, non una. Il Pd rischia di presentarsi come il partito che eredita il peggio del correnti-smo democristiano e il peggio del centra-lismo burocratico del Pci. Potrei indicarle, non uno, ma mille difetti in questo partito. Eh, tuttavia rimane l'unica struttura or-ganizzata di carattere nazionale nella vita politica di questo paese. Se si dissolve an-che questo soggetto, l'Italia sarà soltanto polvere e balcanizzazione di potentati.

D. Però è strano: perché uno con le sue performance amministrative non lo elevano a ruoli nazionali?

R. Piano piano si sveglieranno anche a Roma. Ci sono immagini del partito così consumate, perfino nel linguaggio, da es-sere desolanti. Bersani può essere colui che promuove questo rinnovamento, in termini non distruttivi. (DRtproduzione riservata

Pagina 7

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 22 di 34

pressunE t

9 ECIINUM11:0.1:111.1111111C11 11: POUTICO

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Contratti pubblici, alla Sogei la gestione della banca dati La gestione della Banca dati nazionale sui contratti pub-

blici sarà affidata in house a una società del ministero dell'economia (la Sogei), ma c'è il rischio di uno slitta-mento della scadenza del primo gennaio 2013, data di attivazione del sistema di verifica online dei requisiti di ammissione alle gare; vietato alle autorità indipendenti il conferimento di incarichi di consulenza informatica, salvo casi eccezionali.

È quanto prevede una norma del disegno di legge di stabilità che, per promuovere la razionalizzazione della spesa pubblica in materia informatica, obbliga l'Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servi-zi e forniture a stipula una convenzione ad hoc con il ministero dell'economia e delle finanze per la gestione, anche attraverso «propria società in house» (e la scelta parrebbe cadere sulla Sogei), della. Banca dati nazionale dei contratti pubblici di cui all'articolo 6-bis del Codice dei contratti pubblici.

Si tratta della Banca dati che dovrebbe partire il 1° gennaio 2013 (anche se si parla già di una possibile pro-roga), che consentirà alle stazioni appaltanti di effettua-re online la verifica dei requisiti di partecipazione alle gare di appalto di lavori, forniture e servizi, snellendo e semplificando le procedure, con una riduzione rilevante del contenzioso. Il governo sembra quindi indicare un percorso «verso (la gestione in house) da quello, fina-lizzato all'esternalizzazione della gestione dei servizi informatici, che al momento l'Autorità sembra avere se-guito, con le gare di questi ultimi mesi.

La norma prevede che la convezione regoli la durata, i compiti, le modalità operative e gestionali del servizio e assicuri la copertura dei relativi costi (che è probabile verranno «ribaltati» sull'utenza, cioè sui partecipanti alle" gare). L'Autorità manterrà vigilanza e controllo galle attività di gestione della Bdncp.

Peraltro l'Autorità sembra essere destinataria, indi-rettamente, anche di un'altra norma del disegno di legge che riguarda i servizi informatici e fa divieto alle auto-rità indipendenti e alla Consob di conferire incarichi di consulenza in materia informatica salvo casi eccezionali, adeguatamente motivati, in cui occorra provvedere alla soluzione di problemi specifici connessi al funzionamento dei sistemi informatici. Se le Autorità e le altre ammini-strazioni violeranno il divieto scatterà la responsabilità amministrativa e disciplinare dei dirigenti.

Pagina 24

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 23 di 34

pressunE t

9 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

LEGGE DI STABILITA/ Partecipate nel mirino. Saltano blocco contratti e contributo di solidarietà

P.a., consulenze non rinnovabili Proroga solo in via eccezionale. E il compenso resta lo stesso

DI FRANCESCO CERISANO

Tempi duri per l'esercito di consulenti degli enti pubblici. Gli incarichi (per forza di cose tem-

poranei e altamente qualificati come prevede il Testo unico del pubblico impiego) non potranno essere rinnovati e sarà ammessa la proroga solo in via eccezionale se il progetto per cui sono state conferite le consulenze non è an-cora stato completato a causa di ritardi non imputabili al collabo-ratore. E, particolare non di poco conto, anche in caso di proroga, il compenso resterà quello pattui-to al momento del conferimento dell'incarico. Il giro di vite sulle consulenze si estenderà anche alle partecipate, ossia alla ga-lassia delle società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazio-ni, su cui si era già abbattuta la. scure della spending review. Ol-tre a essere soggette al tetto del 50% della spesa 2009 per co.co. co. e contratti a termine, saranno soggette ai limiti e agli obblighi di traspaitnza nel conferimento degli incarichi vigenti per tutta

la pubblica amministrazione. Ancora una volta il taglio delle

spese della p.a. passa attraverso la messa a dieta delle consulenze. Il ddl di stabilità 2013 non sfugge a questa regola ormai consolida-ta, stabilendo un generale divieto di rinnovo degli incarichi, salvo le eccezioni di cui si è detto.

Chi invece può sorridere sono i grand commis di stato per il die-trofront sulla proroga a tutto il 2014 del contributo di solidarietà (5% sopra i 90 mila euro lordi an-nui di stipendio, 10% sopra i 150 mila) introdotto dalla manovra 2010 di Giulio Tremonti. Salta anche il blocco del rinnovo dei contratti pubblici per il 2014.

Il doppio passo indietro è sta-to imposto dalla sentenza della Corte costituzionale n. 223/2012 che giovedì ha dichiarato inco-stituzionale il prelievo (si veda ItaliaOggi di ieri). Stessa sorte è toccata alla trattenuta del 2,5% sul tfr degli statali, anche questa prevista dal dl 78/2010 e spazza-ta via dalla Consulta. Con la con-seguenza che ora le p.a. dovranno restituire le somme illegittima-mente trattenute a decorrere dal 1° gennaio 2011. Secondo la

Uil-Fpl nelle tasche degli statali dovrebbero tornare in media 600 euro l'anno per un lavoratore di fascia C. «Una grande soddisfa-zione» che il sindacato guidato da Giovanni Torluccio rivendica rimarcando la differenza con le altre sigle sindacali le quali, ricorda, «non hanno dimostrato alcun interesse in proposito, ma anzi hanno fatto proprie le tesi dell'Inpdap sulla correttezza del-la trattenuta del 2,50%».

«Sin dall'approvazione della norma, abbiamo sempre sostenu-to che fosse illegittima in quanto violava il principio di eguaglianza e quello di parità di trattamento retributivo rispetto al settore pri-vato», ha proseguito.

Tornando al ddl di stabilità, l'unica novità confermata ri-spetto all'impianto originario, riguarda il dimezzamento della retribuzione (non sarà toccata in-vece la contribuzione'figurativa) dei permessi fruiti per assistere familiari disabili (per esempio i genitori). Continueranno a esse-re pagati al 100% i permessi ri chiesti per patologie dello stesso dipendente o per l'assistenza ai figli o al coniuge.

Pagina 25

Ra., consulenze non rinnovala li

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 24 di 34

t QINUTIOUNO ECIINUSLICO.1:111.'IMICII C ft/1.FM» 9

pressunE

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

Z O nce ra©t

il Tar del o dà per il momento raglane.al g o sul p cedimento prov nce I giuri.

hanno respinto la richiesta dei sospensione di adottata Il 201 Consiglia dei ui

►erileie *o {2.600 q e 850 rutila abitanti)che gli sta a e avere p

Onte era stata a mie pri e ) controìa cesura stabilita decreta, legge, ritenuta lliegiitiraa per , contrasr^o con la

e nuncia del Tar è stata ministro per la pubblica amministrazione,

Patroni Gridi, ' ndo cui si tratta di una decisione:che anche sal piano strettamente tecnico-giuridico

rettemi dell'operato del governo e costituisce un ultetio- .., imputi a e senza indugio ll progrosnma riordino» In pe i continuano a . .-00~e e

del presidente zo,,

a Che 3 pn e Steéondo la

Pagina 25

En., consulenze non rinnovabili

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 25 di 34

pressunE t

9 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349 Diffusione: 78.822

Giro di vite sugli acquisti di auto e immobili Scatta subito il divieto per le pubbliche ammi-nistrazioni di acquistare o prendere in leasing autovetture. Divieto che, però, non si applica per gli acquisti effettuati dalle amministra-zioni che ricadono nel cosiddetto comparto sicurezza e per quelle che devono garantire i livelli essenziali di assistenza sociale e sani-taria. Dal prossimo Capodanno, le stesse p.a. non possono acquistare immobili né stipulare contratti di locazione passiva, salvo che non si tratti di rinnovi di contratti già in essere. Dal 2014, invece, gli enti territoriali e quel-lo del Servizio sanitario nazionale potranno effettuare operazioni di acquisto di immobili solo se sarà documentata 'e certificata l'asso-luta indispensabilità del predetto immobile ai fini istituzionali. Stretta, invece, per il bien-nio 2013-2014, sull'acquisto di mobili e arre-di. Le p.a. a tal fine, non dovranno sforare il 20% della spesa sostenuta nel 2011. Infine, anche le scuole e le università dovranno at-tingere alle convenzioni presenti sul mercato telematico per l'acquisto di beni e servizi. È quanto contenuto all'interno della legge di stabilità varata dall'esecutivo nella serata di mercoledì scorso e che, in pratica, fa stringe-re ancora di più la cinghia al comparto della pubblica amministrazione.

Auto nuove addio. Un divieto senza pre-cedenti quello che si abbatte sul parco auto della p.a. La legge di stabilità, infatti, dispone che le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico Istat (anche gli enti terri-toriali, pertanto) a decorrere dalla data di entrata in vigore della stessa, non possono acquistare autovetture né possono acquisirle mediante la stipula di contratti di leasing. E per evitare qualche «furbetto», la norma tiene a precisare che si intendono revocate anche le procedure di acquisto . Iniziate dal 9 ottobre scorso. Da questo taglio netto con il passato, escluse espressamente le ammi-nistrazioni del comparto sicurezza e quelle che sono tenute a garantire servizi sociali e sanitari. La nonna, infine, sancisce che per le regioni il divieto costituisce una condizione

inderogabile ai fini dell'erogazione dei tra-sferimenti erariali.

Stretta sugli immobili. Per il prossimo anno, tutte le p.a. e le authority non potranno acquistare immobili né stipulare contratti di locazione passiva. Divieto che non opera nel caso di rinnovi contrattuali ovvero nei casi in cui la «nuova» locazione sia economicamente più vantaggiosa per acquisire disponibilità di locali in sostituzione di immobili dismessi. Dal gennaio 2014, invece, scatterà il divieto per gli enti territoriali e per quelli del Ssn di acquistare immobili. Tranne nei casi in cui il responsabile del procedimento atte-sti «l'indispensabilità e l'indilazionabilità» dell'operazione. Quest'ultima, inoltre, dovrà essere connotata dalla massima trasparenza in quanto, sia il prezzo pattuito (che dovrà essere preliminarmente definito congruo dall'Agenzia del demanio) che il soggetto alienante, dovranno essere resi noti sul sito internet dell'ente.

A dieta su mobili e arredi. Per, il prossimo biennio, l'esecutivo intende sforbiciare an-che la spesa sostenuta dalle p.a. per mobili e arredi. Si dispone, infatti che tutte le p.a., le authority e la Consob (ma non gli enti e gli organismi vigilati dalle regioni, dalle provin-ce autonome e dagli enti locali) non potran-no sostenere spese a tali fini di ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta nel 2011. I dirigenti responsabili dell'eventuale violazione ne risponderanno sotto il profi-lo amministrativo e disciplinare. I risparmi conseguiti dovranno essere versati entro il 30 giugno al bilancio statale.

Scuola e mercato telematico. Operando una modifica all'articolo 1, comma 449 della legge finanziaria 2007 (la legge n. 296/2006), l'esecutivo ha disposto che anche gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado, le istituzioni educative e quelle universitarie, sono tenute ad approvvigionarsi dei beni e servizi dispo-nibili sul mercato telematico, utilizzando le cosiddette convezioni-quadro.

Antonio G. Paladino

Pagina 25 P.a., consulenze non rinnovabili

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012 -2015

Pagina 26 di 34

pressunE t

9 ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO

Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi

13/10/2012

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 127.349

Diffusione: 78.822

CODICE DELLASTRADA/ Le multe nella miniriforma

Sconto se paghi ora Un 20% in meno. Anche con il Pos

DI STEFANO MANZELLI

Via libera allo sconto del 20% per chi pagherà subito la multa anche in strada con i nuovi

strumenti elettronici di riscos-sione. Aumenteranno infatti sicuramente i trasgressori che si avvarranno del pagamento in misura ridotta che attualmen-te rappresentano solo il 44% dei conducenti. Sono queste in sintesi le indicazioni licenziate mercoledì dalla commissione bilancio della camera durante l'esame del ddl 5361, la miniri-forma del codice stradale appro-vata un mese fa dalla commis-sione trasporti in sede referente ed in attesa della sede legisla-tiva, prevista per le prossime settimane. Il provvedimento in questo caso potrebbe esse-re definitivamente approvato entro l'autunno. La novità più singolare della novella è rap-presentata dalla possibilità di pagare subito la multa con uno sconto. Il beneficio scatterà se il trasgressore effettuerà il paga-metto entro cinque giorni anche mediante strumenti di paga-

mento elettronico gestiti diret-tamente all'agente accertatore. Su questo punto la commissione bilancio non ha eccepito nulla. L'effetto deflattivo e di rispar-mio complessivo è infatti colle-gato direttamente alla necessità di potenziare la percentuale di soggetti che pagano le sanzioni in misura ridotta entro 60 gior ni. Attualmente solo il 44% dei trasgressori si avvale di questo beneficio, ha spiegato in commis-sione bilancio il rappresentante governativo, con conseguenti ricadute negative in termini di spese e oneri connessi. Altra novità della riforma è la possibi-lità di effettuare la notifica delle multe tramite posta elettronica certificata, senza addebito delle spese di notificazione. Il disegno di legge prevede poi un inqua-dramento normativo dei veicoli elettrici con bilanciamento as-sistito, attualmente non inclusi nella classificazione dei veicoli. Questi mezzi saranno assimi-lati alle biciclette e potranno essere condotti da persona di età non inferiore a sedici anni. Per quanto riguarda gli auto-caravan verrà introdotta una

formula che agevolerà la guida con la normale patente B anche di mezzi più pesanti dei canonici 35 quintali. In caso di sinistri stradali, infine, il conducente che causerà per colpa la morte di una persona subirà la revoca

della patente per cinque anni. Tale periodo di inibizione salirà a quindici anni se il trasgresso-re verrà pizzicato in stato di ebbrezza grave oppure sotto l'effetto di droghe.

---oRtproduzione riservata

Pagina 26

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 27 di 34

99 PAOLO FESTUCCIA

ROMA

L.S -1 tiano tranquille le Regioni, le

modifiche alla riforma del Titolo V della Costituzione non sono un

attacco alla loro autonomia né una controriforma». Però, «i cambiamenti vanno fatti» sostiene il ministro per la Pubblica amministrazione delegato alla Riforme, Filippo Patroni Griffi, e «nel contesto storico e socio-econo-mico che vive il Paese si declinano in opportunità anche per la politica».

Che però in molti casi le avversa... «Ed è per questo che serve un colpo di reni. Anche se siamo alla fine del-la legislatura la politica può dimo-strare, che quando c'è un'opportu-nità, sa cogliere le sfide nell'interes-se del Paese».

Già, ma Regioni e Province sono sul piede di guerra per eludere le maglie della legge: come se ne esce?

«Beh, intanto il Tar ha sminato questo percorso dai ricorsi di quattro Provin-ce, confermando che si può andare avanti».

È l'appello anche del Presidente Na-politano che ha chiesto un «rapido e tempestivo completamento del rior-dino». Ma fatto il riordino, che gestirà il nuovo Ente?

«A fine mese ci sarà un decreto che stabilirà modalità e tempi. Quindi, sa-ranno nominati dei commissari, e si andrà al voto. Per il riordino, infatti, non è che si potesse attendere la natu-

13/10/2012 press unE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

"La rivoluzione delle Province a fine mese, poi tocca alle Regioni"

Il ministro Patroni Griffi: "Faremo un decreto per nominare i commissari"

rale scadenza della consiliatura provin-ciale. Fatta la riforma bisogna partire con il nuovo assetto quanto prima».

Contestualmente alle Province tocca alla Regioni. Alcuni ritengono che il Ddl costituzionale occorra per «salvare» dai rischi di incostituzionalità il decreto «taglia sprechi», è così?

«Assolutamente no. Non c'è nessuna norma del disegno di legge che "copra" i tagli antisprechi. Di più, la nostra ini-ziativa non nasce sull'onda dell'emotivi-tà per gli scandali di questi giorni, ma dall'esigenza di colmare lacune della ri-forma del titolo V che sia il dibattito po-litico che alcune sentenze della Consul-ta aveva evidenziato in questi dieci an-ni. Tant'è che all'epoca sia Amato che Bassanini avevano manifestato su alcu-

ni aspetti delle perplessità». Aspetti strategici per il governo, che «minano» l'autonomia secondo le Regioni...

«Il nostro intervento non attacca l'au-tonomia regionale. L'obiettivo è quello di semplificare il rapporto tra Stato e cittadino. Tanto per fare un esempio, oggi le regole per ottenere un permes-so per costruire variano da regione e regione e questo non ci rende un Pae-se moderno. Ecco, con la riforma lo Stato farà le leggi nazionali e dentro quelle cornici le Regioni indicheranno le modalità amministrative. Inoltre anche negli stati federali materie co-me energia e grandi infrastrutture so-no di competenza esclusiva dello Sta-to centrale».

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 28 di 34

13/10/2012 press unE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

E crede che con i pochi mesi che ha da-vanti questo esecutivo, il Ddl costitu-zionale diventerà legge?

«Ci voglio credere; anche nei colloqui con le forze politiche ho colto la consa-pevolezza che questo cambiamento è necessario e avviato».

Un cambiamento semmai solo ideolo-gico per ora, viste le inchieste giudizia-rie: cosa ne pensa?

«Penso che Monti abbia riassunto al meglio il comune sentire di tutto il go-verno: sono situazioni inqualificabili. Voglio aggiungere che per combattere efficacemente e sta-bilmente la corru-zione occorre la re-pressione ma anche la prevenzione. Tut-ti i nostri provvedi-menti vanno in que-sta direzione: semplificazione e so-prattutto dare maggiore trasparenza possibile. Per esempio, è necessario pubblicare periodicamente le dichia-razioni patrimoniali dei politici e degli amministratori in modo che i cittadini possano giudicare che quel loro rap-presentante non si è arricchito ingiu-stificatamente nello svolgimento del-l'incarico».

Crede che possa essere sufficiente? «L'approccio prima che giuridico è di carattere etico. Ogni norma può essere elusa. Ma se si eliminano i troppi centri

di spesa forse il percorso è più sempli-ce. E le nostre riforme, ma anche quelle che lasceremo per l'avvenire sono tas-selli importanti di questo processo. Le modifiche al titolo V della Costituzione vanno in questa direzione».

Sì, ma riordinate le Province non crede sia l'ora anche delle Regioni?

«Il riordino dei territori dovrebbe ri-guardare tutto. La nostra è una riforma mirata a ciò che in questa fase è possibi-le realizzare. È l'inizio di un percorso».

Anche lei quindi pensa a tre macro re- gioni?

«No. Io credo che per il futuro si possa ri-partire da un studio della Fondazione Agnelli di circa venti anni fa e che ipotizza-va dodici Regioni. In

realtà le Regioni devono tornare ai com-piti per le quali erano state create: atti-vità legislativa e di programmazione. Inoltre, sempre in prospettiva, le funzio-ni amministrative andrebbero affidate prevalentemente ai Comuni. Ma 8100, di cui i due terzi sotto i 15 mila abitanti, sono troppi. E quindi è chiaro favorirne l'aggregazione. E in questa logica che abbiamo attribuito alle Province funzio-ni di "area vasta" intermedie tra quelle delle Regioni e dei Comuni. Le prossime settimane sono decisive per il processo di modernizzazione del Paese».

CAC C E L ERA MONE

«Non era possibile attendere la fine

delle legislature»

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 29 di 34

ABRUZZO h - ti •

1

: •..., ..I , ::I..s. •.' :.,. -':

`..., C-,, 9 •--- : „s H 1H ii .

.:::: :..:. ..,.. ..1...fr,3'irsd' ....-...:•

• p,ii, ara. e s; s'.' ::: :.. ,..:: 13iel9N ..4,"I :

:

.,,

E-di ch' , '" : 1,1ìììu,sit ,.:.:•:•:::::::!' "..'...'.....0 , :. s.:

• Mnfigh:1 F uria

:::VENEZIA

Studio realizzato dalla Fondazione Agnelli

nel 1992

greti &Iaria

$1/ ente

fr1B Asmi;:: ene

• Sien

. , t ampsh ^

I ttr:1,1 1‘'rnia

E

..NBIellpj;ApOpa.Trani

PUGLIA

CAMPANLA

PlìàterZi,.>.

lOrin fo

CALABRIA Vito, Valentia

Lana

"" PROVINCE :,:, A RISCHIO

ORPAMENIO

geografia delle provimce

Simulazione SICILIA La Stampa-Consiglio delle autonomie

P ROVINCE SAI VI

SirauM*«e „„„„•

LE POSSIBILI FUSIONI

ARDEGNA

13/10/2012 press unE LA STAMPA Direttore Responsabile: Mario Calabresi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: 350.297

Diffusione: 253.971

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 30 di 34

151

Via alle grandi manovre lungo via Santa Barbara

(

pARNE10

06/10/20/2

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

press LinE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti

RUSSI I Un mese di eventi per il centro sociale Porta Nova Ottobre è un mese ricco di eventi per il centro sociale Porta Nova di Russi volti a celebrare il 25esimo anno di attività di questo infaticabile punto di ritrovo per anziani e non solo. Giovedì 11 ottobre alle ore 14.30, inaugura-zione della mostra fotografica; sabato 13 alle ore 15 si terrà il convegno «I centri sociali nel terzo millennio...» con la presenza dell'assessore regionale Teresa Marzocchi; sabato 27 ottobre alle ore 21 spettacolo de la Compagnia del sorriso e Cantiamo insieme. Il mese si chiuderà col pranzo sociale di domenica 28 ottobre alle ore 12.30.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 15

Pagina 31 di 34

Pagina 17

Cauto ottimismo

Bicentenario per Farti

12/10/2012 pressunE

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d. Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli

notizie flash t: atteperstr ors9A-p...rojiidítaaiú:"Oé"tffifije , ,

otéTiAdNóWii:t611M6Wi-Oit:Ott

parted" - t"itdLd:":tg:""hgigeitfitCBtitiki"dii:i::dt:Litiédì:"1- """"h"*IR2:b"ttó:l»::"*N::ttdé:détggg"'""" Atdti:146fd2Ait::ttitiédi:itiéittite(ri:Mt

dooyeeMOAgiàúéhiàdét-.'"""""":tu -4515§7A --

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 32 di 34

13/10/2012 press unE il Resto del Carlino

RAVENNA Direttore Responsabile: Giovanni Morandi

Periodicità: Quotidiano

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

RUSSZ Convegno al Porta Nova

Si parta del futuro dei centri sociali OGGI POMERIGGIO atte 15, presso i locali del centro sodate Porta Nova di Russi, via Aldo Moro 2/1, si ter-rà it convegno "1 centri sodati nel terzo millennio; realtà attuali e prospettive future'. Interverranno Laura Errarsi, assessore al volontariato e politiche sociali del Comune di Russi; Daniele Perini, consi-gliere comunale di Ravenna e fondatore della 'Con-sulta del volontariato'; Gian Battista Morganti, pre-sidente provinciate Ancescao.

Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2012-2015

Pagina 33 di 34

Pagina 33 La Santagatese sorprende, Alfonsine e Russi inseguono

06/10/20/2

Periodicità: settimanale

Tiratura: n.d.

Diffusione: n.d.

pressunE sette sere Direttore Responsabile: Manuel Poletti

La Santagatese sorprende, Alfonsine e Russi inseguono QUI SANTAGATESE Santagatese a valanga sul Real Ri-mini. Ben 5 reti a Sant'Agata sul Santerno, tutte dei padroni di casa, unica squadra a non aver ancora

' subito gol in questo campionato. «Siamo stati bravi - dichiara Luigi Candeloro, allenatore della Santa-gatese -, dovevamo vincere, ma non era così scontato. Ci abbiamo messo impegno, ma c'è stata partita solo nella prima mezz'ora, poi abbiamo dilagato». Parole dolci per il nuovo bomber rossoblù Matteo Carettini, autore , di una tripletta nella partita contro il Real Rimini e di 5 gol in totale in campionato. «Carettini è un ottimo giocatore - spiega Can-deloro -, per me può ambire anche a categorie superiori. Ha qualità ed è uno sportivo esemplare che conduce una vita da atleta e che si impegna duramente negli allena-menti, perciò nonoè un caso que-sto exploit». Nel prossimo turno la Santagatese ospiterà la Ribelle, squadra ferma a quota 5 punti, ma partita con grandi ambizioni ed un organico adatto a bel altre po-sizioni in classifica. «Incontreremo - spiega Candeloro - una squadra, fortissima e la' affronteremo come si affronta una grande squadra. Sa-remmo molto felici di fare risultato, ma sappiamo che non sarà facile, loro hanno grandi individualità». (a.mal.)

QUI ALFONSINE Una valanga ha travolto l'Alfon-sine. Una slavina ben più brutale dei tre gol subiti domenica scorsa in casa del quotato Cattolica ha in-vestito i ragazzi allenati da mister Evangelisti. Pochi giorni prima della trasferta in terra riminese, l'ira del giudice sportivo si è abbat-tuta sul club biancazzurro. Sono costate carissimo le proteste in oc-casione della precedente sfida con il Sant'Antonio, una gara condi-zionata dall'arbitraggio del signor Villa di Rimini, che ha fatto infu-riare gli alfonsinesi. Nove giornate e un mese di squalifica. Questa la mazzata calata sul sodalizio di Piazza Primieri: il centrocampista Vincenzi è stato squalificato per cinque turni, la punta Lanzoni per quattro, e il diesse Sabbadini è

stato inibito fino al 24 ottobre. Gli strascichi della sentenza si sono fatti sentire nelle gambe e nella testa dell'undici di Evangelisti, che domenica scorsa a Cattolica ha subito per larghi tratti il forcing dei padroni di casa. La compagine riminese si è portata in vantaggio già al 7' e ha trovato il raddoppio al 24', sigillando così un primo tempo in cui l'Alfonsine non è riu-scito quasi mai a rendersi perico-loso. Nella ripresa i biancazzurri si sono scossi e hanno accorciato le distanze con Callegari al 71'. Sette minuti dopo però il Cattolica ha chiuso i conti. Dopo due ko conse-cutivi, domenica prossima si deve tornare a fare punti in casa del Mi-sano, che ha ottenuto nello scorso turno il primo risultato positivo del suo campionato. (il.arc.)

QUI RUSSI A Russi i problemi sono abituati a risolverseli in casa. Da sempre il vivaio è il fiore all'occhiello del club di via Pascoli. Da quando Bagnara però ricopre il doppio ruolo di tecnico e di responsabile del settore giovanile dei falchetti, la linea che collega le juniores alla prima squadra è ancora più con-tinua, praticamente ininterrotta. E così, nonostante la partenza in estate della punta Ancarani e il brutto infortunio occorso all'attaccante titolare Savelli qual-che giornata fa, il Russi ha deciso di puntare ancora più deciso sulla sua «cantera». Dal cilindro questa volta è uscito Fabio Babi-ni, bomber classe '93, che ha già messo a segno tre reti in campio-

nato. Dopo aver siglato il gol che aveva portato i tre punti nel finale del match del turno precedente contro il Cattolica, il giovane at-taccante si è ripetuto domenica scorsa sull'ostico terreno della Sampierana. Al 79' Babini ha realizzato la rete del momenta-neo vantaggio degli arancioneri. All'85' però è arrivata la doccia gelata per l'undici allenato da Bagnara: i padroni di casa hanno trovato il pari grazie ad un penalty discusso, concesso per un dubbio fallo di mano di un difensore dei falchetti. Il Russi ha trovato così il primo pareggio in campionato, un buon viatico comunque in vis-ta del prossimo incontro interno contro un Sant'Antonio che ha gli stessi punti in classifica, sette, de-gli arancioneri. (il.arc.)

MECGETLIWITA GIRONE B

RISULTATI (4° giornata) RIBELLE - Argentana 1-2, Sasso Marconi - San Felice 1-1,

Romagna Centro - MASSA LOMBARDA 2-1, Savignanese - Misano 2-2, Sampierana - RUSSI 1-1, Cattolicg - ALFON-SINE 3-1, Sant'Antonio - Copparese 1-1, Imolese - Sarn-maurese 2-1, SANTAGATESE RealRimini 5-0.

CLASSIFICA ImoleSe 12; Romagna Centro e SANTAGATESE 10; Cattolica 9; RUSSI e Sant'Antonio 7; ALFONSINE 6; RIBELLE, Cop-parese e Argentana 5; MASSA LOMBARDA, Sampierana e

Sasso Marconi *4; Sammaurese*, San Felice e Savignanese

2; Misano 1; Real Rimini 0. * Una partita in meno.

PROSSIMO TURNO (7110, ore 15.30) SANTAGATESE RIBELLE, Argentana - Romagna Centro,

Copparese - Sasso Marconi, San Felice Savignanese,

Misano - ALFONSINE, Sammaurese• Sampierana, RUSSI - Sant'Antonio, MASSA LOMBARDA - Cattolica, RealRimini - Imolese.

Pagina 34 di 34