Indicazioni conferenza 31 marzo 2020di quelle comitive che le agenzie di viaggi riuniscono in...
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Indicazioni conferenza 31 marzo 2020
PROPOSTE PER GRUPPI DI LAVORO.
GEOGRAFIA
ITALIANO INGLESE ITALIANO ITALIANO
GRUPPI DI
LAVORO
REGIONE DA
ANALIZZARE
GRAMMATICA INVALSI
INGLESE
INVALSI
ITALIANO
LETTURE TESTO
GIALLO
SILVIA
CLAUDIO
LEONARDO
CAMPANIA 1) Ripasso:
PAG. 114
LIBRO BLU
(correggiamo
nella prossima
videoconferenza)
2) Ripasso:
Analizza
grammaticalmente
le frasi
(sotto la tabella)
Task 6 – 7 – 8
Pag.
23 – 24 – 25
Propongo di
non
affrontare
una prova
nuova ma di
rivedere
quella
appena fatta
in coppia
per riflettere
sulle
risposte e
sulla ricerca
delle
informazioni
nel testo.
1) Leggi e completa:
“Ladro di cioccolata”
(primo testo nel file allegato)
2) Scegli un altro testo giallo
fra quelli proposti nel file,
leggilo e completa le attività
proposte.
DANIELE
ZAKARIA
PUGLIA
ALESSIA C
ALESSIA B..
BASILICATA
ADELA
ERMAL
SICILIA
DAVIDE
MAHMOUD
SARDEGNA
ZOE
MARYAM
CAMPANIA
MARCO
FRANCESCO
CALABRIA
GIULIA G
GIULIA L..
SARDEGNA
MATILDE
GIULIA S.
PABLO
PUGLIA
Ogni componente mi manderà il
lavoro via mail.
C’è la correzione quindi potete fare a
meno di rimandarmi
il lavoro:
l’importante è che facciate da soli per
capire le vostre
difficoltà o
incertezze.
C’è la correzione
quindi potete
fare a meno di
rimandarmi il lavoro:
l’importante è
che facciate da
soli per capire le vostre
difficoltà o
incertezze.
Ogni componente mi manderà
il lavoro via mail.
• NELLE LETTURE CHE VI INVIERO’ SUL GRUPPO NEI PROSSIMI GIORNI
PROPORRO’ SENZ’ALTRO UNA RIFLESSIONE, POI ASPETTO LE VOSTRE RISPOSTE
VIA MAIL.
• Vi ricordo di controllare Learningapp per i nuovi esercizi che inserirò, sollecito chi non lo sta
usando ad esercitarsi.
• Tutto il lavoro può essere effettuato in coppia oppure singolarmente; solo lo studio della
regione deve essere fatto in coppia (ovviamente se il fatto di incontrarsi virtualmente non crei
grossi problemi.
ITALIANO GRAMMATICA
Analizza le seguenti frasi sul quaderno blu (oppure su un foglio se il quaderno è a scuola)
1)Il libro che (pronome relativo) ho letto alla biblioteca civica è veramente divertente.
2)I tuoi amici ti (particella pronominale) cercavano, li (particella pronominale) hai incontrati?
3)Quando lo (particella pronominale) incontrai provai una forte emozione.
4)Non vedo Giulia da tempo: ne (particella pronominale) sento la mancanza.
5)Lo (pronome personale complemento) andai a trovare e gli (pronome personale complemento)
regalai un barattolino di marmellata.
6)La mamma, che (pronome relativo) lavora in banca, esce di casa la mattina presto.
7)Mara ha un simpatico cagnolino che (pronome relativo) si chiama Sommy.
8)La piazza nella quale (pronome relativo) vado a giocare è molto vasta.
9)Domani vedrò Giacomo che (pronome relativo) mi (pronome personale) porta un magnifico libro
di avventure.
Correzione analisi grammaticale
1)
Il = articolo determinativo maschile singolare
libro = nome comune di cosa maschile singolare
che = pronome relativo
ho letto = voce del verbo leggere 2^ coniugazione modo indicativo tempo passato prossimo 1^
persona singolare
alla = preposizione articolata formata da a + la
biblioteca = nome comune di cosa femminile singolare
civica = aggettivo qualificativo di grado positivo femminile singolare
è = voce del verbo essere coniugazione propria modo indicativo tempo presente 3^ persona
singolare
divertente = aggettivo qualificativo di grado positivo maschile singolare
2)
I = articolo determinativo maschile singolare
tuoi = aggettivo possessivo maschile plurale
amici = nome comune di persona maschile plurale
ti = particella pronominale
cercavano = voce del verbo cercare 1^ coniugazione modo indicativo tempo imperfetto 3^ persona
plurale
li = particella pronominale
hai incontrati = voce del verbo incontrare 1^ coniugazione modo indicativo tempo passato prossimo
2^ persona singolare
3)
Quando = avverbio di tempo
lo = particella pronominale
incontrai = voce del verbo incontrare 1^ coniugazione modo indicativo tempo passato remoto 1^
persona singolare
provai = voce del verbo provare 1^ coniugazione modo indicativo tempo passato remoto 1^ persona
singolare
una = articolo indeterminativo femminile singolare
forte = aggettivo qualificativo di grado positivo femminile singolare
emozione = nome comune di cosa femminile singolare
4)
Non = avverbio di negazione
vedo = voce del verbo vedere
Giulia = nome proprio femminile
da = preposizione semplice
tempo = nome comune di cosa maschile singolare
ne = particella pronominale
sento = voce del verbo sentire 3^ coniugazione modo indicativo tempo presente 1^ persona
singolare
la = articolo determinativo femminile singolare
mancanza = nome comune di cosa femminile singolare
5)
Lo = pronome personale con funzione di complemento
andai = voce del verbo andare 1^ coniugazione modo indicativo tempo passato remoto 1^ persona
singolare
a = preposizione semplice
trovare = voce del verbo trovare 1^ coniugazione modo infinito tempo presente
e = congiunzione
gli = pronome personale con funzione di complemento
regalai = voce del verbo regalare 1^ coniugazione modo indicativo tempo passato remoto 1^
persona singolare
un = articolo indeterminativo maschile singolare
barattolino = nome comune di cosa maschile singolare alterato diminutivo
di = preposizione semplice
marmellata = nome comune di cosa femminile singolare
6)
La = articolo determinativo femminile singolare
mamma = nome comune di persona femminile singolare
che = pronome relativo
lavora = voce del verbo lavorare 1^ coniugazione modo indicativo tempo presente 3^ persona
singolare
in = preposizione semplice
banca = nome comune di cosa femminile singolare
esce = voce del verbo uscire 3^ coniugazione modo indicativo tempo presente 3^ persona singolare
di = preposizione semplice
casa = nome comune di cosa femminile singolare
la = articolo determinativo femminile singolare
mattina = nome comune di cosa femminile singolare
presto = avverbio di tempo
7)
Beatrice = nome di persona femminile
ha = voce del verbo avere coniugazione propria modo indicativo tempo presente terza persona
singolare
un = articolo indeterminativo maschile singolare
simpatico = aggettivo qualificativo di grado positivo maschile singolare
cagnolino = nome comune di animale maschile singolare alterato diminutivo
che = pronome relativo
ha chiamato = voce del verbo chiamare 1^ coniugazione modo indicativo tempo passato prossimo
terza persona singolare
Sommy = nome proprio di animale maschile
8)
La = articolo determinativo femminile singolare
piazza = nome comune di cosa femminile singolare
nella = preposizione articolata formata da in + la
quale = pronome relativo
vado = voce del verbo andare 1^ coniugazione modo indicativo tempo presente 1^ persona
singolare
a = preposizione semplice
giocare = voce del verbo giocare 1^ coniugazione modo infinito tempo presente
è = voce del verbo essere coniugazione propria modo indicativo tempo presente 3^ persona
singolare
9)
Domani = avverbio di tempo
vedrò = voce del verbo vedere 2^ coniugazione modo indicativo tempo futuro semplice 1^ persona
singolare
Giacomo = nome proprio di persona maschile
che = pronome relativo
mi = pronome personale
porta = voce del verbo portare 1^ coniugazione modo indicativo 3^ persona singolare
un = articolo indeterminativo maschile singolare
magnifico = aggettivo qualificativo di grado positivo maschile singolare
libro = nome comune di cosa maschile singolare
di = preposizione semplice
avventure = nome comune di cosa femminile plurale
Soluzioni Invalsi Inglese per autocorrezione Task 6 pag.23
TASK 6 - FIRST DAY AT ENGLISH SCHOOL - p. 23
Receptionist: Hello. Are you a new student?
Gabriel: Yes, I am.
Receptionist: Sit down, please. I will ask you a few questions.
Gabriel: Ok.
Receptionist: Right. What’s your first name?
Gabriel: Gabriel
Receptionist: What’s your surname?
Gabriel: Rodriguez.
Receptionist: How do you spell it? Gabriel: R-O-D-R-I-G-U-E-Z.
Receptionist: Ok. How old are you?
Gabriel: I’m 18.
Receptionist: 18, ok. Where are you from?
Gabriel: I’m from Spain. From Barcelona. Receptionist: What’s your address in Spain?
Gabriel: It’s Carrera Antiga 30.
Receptionist: What’s your postcode?
Gabriel: It’s Barcelona
TASK 6 - FIRST DAY AT ENGLISH SCHOOL - p. 23
0) Gabriel
1) Rodriguez
2) 18
3) Spain
4) Carrera Antiga 30
6) 357 3234567
Task 7 pag.24
Hello, my name is Sam and this is a photo of me and my friends. I’m the first one on the right. My
hair is shaved and I’m wearing a T-shirt. Next to me there is Helen. She has got long hair and she’s
smiling. In the middle there is Julian. Julian has got blond hair and he’s wearing a sweater and
jeans. On the left there are Anna and Stephanie. Anna has got long blond hair and she is very
funny. Stephanie is my French friend. She has got long black hair and dark eyes.
TASK 7 - SAM AND HIS FRIENDS
- p. 24
0) Sam
1) Stephanie
2) Julian
3) Anna
4) Helen
Task 8 pag.25
Dear Carl,
Hello! My name is Nicole Williams. I live in Moline Illinois. I am eleven years old. I have a sister
who is thirteen. I go to Primary School. My school is called Butterworth School. It is a nice school.
I have a dog named Sasha. My mother’s name is Jo and my father’s name is Ron. My sister’s name
is Wendy. My birthday was November, 5. I had a party and it was really fun. My hobbies are tennis
and volleyball. I also collect stickers, photos and football cards.
I live near the Mississipi River. Moline is a pretty city. It is not very big. It has about 45 000 people.
October 31 was Halloween. We all got in a costume and went door to door and said “trick or treat?”
TASK 8 - MY NAME IS NICOLE - p. 25
0) True
1) True
2) False
3) True
4) True
5) False
6) False
7) Not given
Comprensione scritta - Lettura per l’alunnoRiferimento verifica n. 13
CO
MP
RE
NS
ION
E S
CR
ITTA Ladro di cioccolata
La vera professione di Pelle Muschel era falsificare assegni e passaporti, ma era soprannominato “Pralina” per lasua inesauribile passione per la cioccolata.Di qualsiasi tipo fosse, al caffé, alle nocciole, al latte, oppure cioccolatini al liquore o raffinati tartufi al cioccolato,Pelle divorava tutto con lo stesso godimento.Per la cioccolata era disposto a tutto.Così una volta al mese rubava la sua provvista di cioccolato. La polizia sapeva di questasua passione, ma non era mai riuscita a cogliere Pelle con le mani nel sacco. Ma si arrivò al 10 marzo: Pralina decise di andare a fare provviste.Scelse come luogo d’azione la BONBONNIERE, un negozio di cioccolato. A mezzanottee venti salì in macchina... Non si accorse che, in pieno centro urbano, stava superando il limite di velocità.Soltanto quando vide affiancarsi una macchina della polizia, capì quello che stavasuccedendo.Pagò la multa senza fiatare e infilò la ricevuta nella fodera del cappello.Alle 0,55 arrivò nelle vicinanze della BONBONNIERE, parcheggiò e prese dalbagagliaio una borsa da viaggio.All’1,10 aveva già forzato le due serrature, e si trovava all’interno del negozio.Pelle inspirava con gli occhi chiusi il profumo aromatico dei negozi di dolciumi.Poi si tolse il cappotto, posò il cappello su una statuetta di vetro, e si dedicòinteramente alla sua prima scorpacciata.All’1,40 aveva ingerito complessivamente quattro tavolette di cioccolata e ilcontenuto di un grande vaso di cioccolatini.All’1,45 iniziò a riempire la borsa. Proprio mentre era in procinto di sistemarele ultime tavolette di cioccolata nel cappotto, sentì una sirena della polizia. Fu preso dal panico. Si infilò il cappotto, afferrò la borsa e se la svignò pas-sando per l’entrata di servizio. Alle 2,20 rientrò indisturbato a casa. Non poteva sapere che la pattugliadella polizia si stava recando sul luogo di un incidente, e che il furto sarebbestato scoperto alle otto di mattina.Il proprietario chiamò subito la polizia, che arrivò alle 8,20. Pelle aveva commesso un errore madornale.Quando i poliziotti, alle 10,30, suonarono alla sua porta, capì in un attimo:era stato lui a mettere i tutori della legge sulle proprie tracce.rid. e ad. W. Ecke, La casa dei 99 fantasmi, Edizioni Elle
156
GUIDA_132-159_ITALIANO_exe_Layout 1 08/04/10 11.32 Pagina 156
157
Verifica n. 13 - Comprensione scritta - classe .............Nome e cognome: ......................................................................Data: ..................................
La valutazione dell’insegnante: ........................................................................................................................
..............................................................................................................................................................................................
CO
MP
RE
NS
ION
E S
CR
ITTA
Ladro di cioccolata1 Indica con una crocetta se le affermazioni che seguono sono vere (V) o false (F).
2 Metti una X sulla rispostaesatta.
a. Pelle Muschel è soprannominato “Nocciolina”. V Fb.A Pelle non piacciono i cioccolatini al liquore. V Fc. Pelle ruba la sua provvista di cioccolata almeno una volta alla settimana. V Fd. La vera professione di Pelle è quella di falsificare assegni e passaporti. V Fe. Il furto avviene nel mese di maggio. V Ff. Pelle rientra a casa alle 3.20. V F
a. Il negozio scelto daPelle per il furto si chiama:
Bonbonniere Croissant Bonbon
b.Pelle prende una multa perchè:
guida ubriaco supera il limite di velocità non allaccia la cintura di sicurezza
c. Pelle arriva nelle vicinanze del negozio:
in autobus a piedi in macchina
4 Rifletti sul racconto e poi rispondi.
La polizia non ha dubbi: l’autore del furto nel negozio di cioccolata è Pelle.
Perché ........................................................................................................................................................................................................
..........................................................................................................................................................................................................................
3 Spiega le parole sottolineate.
a. Per la cioccolata Pelle è disposto a tutto ................................................................................................................
b.Pelle sceglie come luogo d’azione un negozio di cioccolata ................................................................
c. Pelle paga la multa senza fiatare ..................................................................................................................................
d.Pelle se la svigna a gran velocità ..................................................................................................................................
e. Pelle aveva commesso un errore madornale ....................................................................................................
f. Pelle fu preso dal panico ......................................................................................................................................................
GUIDA_132-159_ITALIANO_exe_Layout 1 08/04/10 11.32 Pagina 157
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47TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
LA CASSAFORTE INVULNERABILEIl direttore della Ditta Elettrodomestici “Tenox” aveva fatto instal-lare nel suo ufficio un nuovo modello di cassaforte, sicurissi-ma e praticamente impossibile a forzarsi.Ma una mattina, appena entrato in ufficio, il direttore s’ac-corse che dalla cassaforte mancavano tutti i denari predi-sposti per lo stipendio mensile dei dipendenti.Subito formò un numero telefonico: – Pronto, polizia?Qui è il responsabile della ditta “Tenox”. Questa notte èstato commesso un furto. Chiedo, gentilmente, ches’interessi del caso il commissario Lanfranchi.Un quarto d’ora dopo, il commissario si trovava davan-ti al direttore che, sgomento, raccontava: – Vede? Eccola cassaforte! Eppure, né porte, né finestre presentanosegni di scasso …Il commissario si aggirava attento per la stanza: – Neppure la cassaforte risulta forzata. È unbel problema! A meno che …– A meno che? … Dica, commissario!
– Mi lasci riflettere un momento … Sì, il colpo non può essere avve-nuto che fra le 22 e le 23 di ieri sera … e … sembra un lavoro com-piuto da persone molto esperte. Potrebbe trattarsi di un colpo diuno specialista come Robinson!– Robinson? E chi è costui? Allora, lo interroghi subito, com-missario, la prego!– Lo farei ben volentieri. Però …– Che cosa c’è, commissario?– C’è un semplice fatto. Ieri sera, durante la mia visitinaai bar e ai locali notturni, Robinson si trovava al barAstra e giocava a carte con alcuni amici. Mi tratten-ni in quel locale dalle 21 alle 24, e Robinson nonuscì mai. Ebbi anche l’occasione di parlargli. Ri-cordo perfino che a un certo momento si alzòper recarsi al banco; si appoggiava a un basto-ne perché zoppicava leggermente alla gamba si-nistra, forse per causa di un incidente. Quindi, ali-bi di ferro! Comunque … vedremo …
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TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
Il commissario si alzò e, salutando il direttore, gli ripeté, come perrassicurarlo: – Vedremo … Vedremo …Dopo un’ora circa, il telefono squillò nell’ufficio di Direzione della“Tenox”.– Pronto! È lei commissario?– Sì, e ho buone notizie.– Mi dica presto, per favore! – Robinson è qui davanti a me, e posso assicurarle che è lui il col-pevole.– E l’alibi di ferro?– Sa, direttore? Ho scoperto che il “vero” Robinson zoppica, sì, madalla gamba destra!– E dunque?– Quel Robinson con cui parlai ieri sera al bar Astra non è natural-mente il ladro, ma suo fratello gemello, perfettamente identico a lui.Però, nell’imitare il fratello per creargli l’alibi, sbagliò gamba e si fin-se zoppo della sinistra. Quindi, mentre io parlavo con il gemello,l’esperto in casseforti compiva tranquillamente il grosso furto! Tut-to è chiarito, e ho già recuperato anche i denari!– Allora, il caso è risolto! Complimenti, commissario!
M. De Las Casas, Facili racconti gialli, Ed. Piccoli
49TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
TRACCE OPERATIVEa) Far leggere con attenzione il racconto e porre le solite domande di comprensione.
• Che cosa è successo alla ditta “Tenox”?• A chi sono affidate le indagini del caso?• Dopo il sopralluogo, il commissario fa alcune supposizioni?• Perché le ritiene impossibili?• Alla fine riesce a scoprire il colpevole?• Quale elemento lo ha tradito?
b) Invitare gli alunni a rintracciare nel testo la struttura tipica del racconto giallo.
Antefatto (Presentazione del personaggio e del luogo coinvolti nella vicenda).
Evento modificatore (Furto di denaro).
Indagini (Il commissario cerca di scoprire il colpevole sulla base di indizi).
Conclusione (Soluzione dell’enigma).
c) Per la rielaborazionePartendo dal punto:- Vedremo … Vedremo …
Immaginare e scrivere un finale diverso. Considerare come possibili colpevoli, ad esempio, il costruttore della cassaforte; un dipendente della ditta “Tenox”; il direttore stesso indebitato con i fornitori, quindi bisognoso di denaro …
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LE DUE AUTOIl commissario Fournier era venuto a conoscenza del furto diuna grossa macchina elettronica che sarebbe stata deposi-tata in una cascina solitaria. Vi si recò con l’amico Marchant.Fu accolto con gentilezza da un tale che si spacciò peril fattore e da un contadino. I due poliziotti furono in-vitati a passare in casa a prendere un bicchierino.Fournier, per quanto guardasse con attenzione, nonvide niente di sospetto.Sull’aia erano posteggiate due auto.I poliziotti salirono sulla loro macchina, si allontanaro-no e si fermarono in attesa presso un bivio non moltolontano.A un tratto, l’agente sussurrò: – Commissario, eccoli!Per la strada campestre si avvicinavano le due macchine,guidate ciascuna da uno degli uomini visti poco prima.Giunte al bivio, una si diresse a destra e l’altra a sinistra.– Commissario, quale seguiamo? – Avevo visto le macchine sull’aia, ma una mi sembrava… un po’ diversa: si è diretta a destra e procede abba-stanza piano … Seguiamo quella!– Ma perché?– Adesso non posso spiegarti.Raggiunta la statale, l’auto della polizia fermò la mac-china. Fournier ordinò al conducente di aprire il porta-bagagli.– Ed ecco la pesante apparecchiatura elettronica! –esclamò. – Manette!
TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
51TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
TRACCE OPERATIVEa) Far leggere il racconto poliziesco per individuare:
I luoghi: esterni …………………………………...................…………...…..
interni ……………………………….......................…………...…..
Il tempo: la vicenda si svolge:nell’arco di pochi giorni.nell’arco di poche ore.nell’arco di pochi mesi.
I personaggi:1. ………………………...............................….………………...…..
2. ………………………….…………………...…..............................
3. ……………………………………………...…...............................
4. ………………………………………..............................……..…..
Le sequenzeNel racconto non viene descritto come l’investigatore perviene alla soluzione dell’enigma.Suscitare la discussione per capire come mai Fournier era tanto sicuro che la refurtiva fosse pro-prio nell’auto fermata.
b) Ecco la soluzione.Fournier, vedendo le macchine sull’aia, non aveva avuto ancora nessun sospetto. Rivedendo le macchine al bivio, notò che quella che voltava a destra procedeva lenta, appesantita e abbassa-ta, come se nascondesse un carico molto pesante: e aveva ragione!
c) Per la rielaborazioneTrasformare il racconto in fumetto.
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TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
I GIOIELLI SCOMPARSIGli anziani coniugi Perkins si trovavano nella loro casa di campa-gna per le vacanze di Carnevale.Un mattino, la signora Dorothy si alzò alle sette, discese la brevescala ed entrò nella cucina per preparare il caffè che era solita por-tare a letto al marito, il professor Richard.Si affacciò anche al salottino per prendere una vecchia foto in uncassetto. Aperto il mobile, si accorse che un cassetto era stato ro-vistato da mani inesperte.«Cielo!» pensò. «Tutti i miei oggetti personali così in disordine!».Riordinò rapidamente il tutto, ma rimase perplessa.– Qui manca qualcosa! … Sì, mancano i due cofanetti della col-lana di perle e dei braccialetti d’oro! … Dove li avrò messi?Intanto il caffè era pronto, e la signora lo portò al marito. Nella stanza da letto, incominciò a frugare nei mobili.– Che cosa cerchi, Dorothy? – le chiese il professore,dopo aver sorseggiato il caffè.– Sai, Richard? Non riesco a trovare la collana di per-le e i due braccialetti d’oro! Ero convinta che fos-sero giù in salotto, ma ho trovato un cassetto indisordine, e non ci sono … Ho pensato allora diaverli lasciati qui in questa stanza, o da qual-che altra parte.– Non mi piace affatto questa storia! – bron-tolò Richard. – Guarda meglio.Il fatto sta che alle dieci era stata rovista-ta tutta la casa, ma i gioielli non eranosaltati fuori.– Dobbiamo recarci alla polizia a de-nunciare il furto.– Un furto? Ma qui ci conoscono tutti,e poi … non siamo malvisti …Alla polizia, il commissario Folk inco-minciò a interrogare i due circa le per-sone che in quei giorni avevano fre-quentato la casa: il contadino, il fattore, ilparroco …
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TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
– E nessun altro?– Aspetti! Giovedì sera venne l’agente dell’Assicurazioneper riscuotere la rata.– Come si chiama?– Non saprei … Era nuovo …
– Ahi! Ahi! Ditemi almeno qual è la società assicurativa.– La M. G. S.– Grazie; per adesso è tutto. Vi richiamerò appena sa-prò qualcosa di nuovo.Poi Folk, per scrupolo, interrogò il contadino che abi-tava proprio di fronte alla villetta. Egli ricordò che unadelle sere precedenti, tornato dai campi, si era sedutodavanti a casa e aveva notato un fatto strano. Era qua-si buio, e a quell’ora i Perkins se ne stavano in generenel salotto, lui a leggere, lei a sferruzzare.A un tratto il contadino aveva visto accendersi quasicontemporaneamente le luci della cucina e della stan-za da letto. Poi tutto era tornato normale. O, almeno,così sembrava, perché subito dopo era partita un’auto,ed egli aveva seguito il suo rumore fino al paese.– Signor Perkins? – telefonò il giorno dopo il commissa-rio. – Può recarsi qui con sua moglie?– Veniamo subito.Il commissario riferì ai coniugi la deposizione del contadino.
– È vero – disse la signora Dorothy comestordita. – Era proprio l’ora in cui ricevemmo la visita dell’a-gente. Io ero andata in cucina a preparargli una tazza di tè,mentre tu eri salito a cercare le carte dell’assicurazione nel-la stanza da letto. E l’agente rimase solo in salotto per alcu-ni minuti.– State tranquilli, signori. Per fortuna l’agente passò la nottenell’albergo del paese, dove lasciò i suoi dati. I miei colleghidella città, con i quali mi sono messo in contatto, lo hannorintracciato. Ed ecco qui i gioielli, signora Perkins.– Oh, grazie, signor commissario! Lei ha compiuto un lavo-ro davvero perfetto!– Dovere, signori! Comunque vi devo raccomandare di es-sere un po’ più cauti nei riguardi delle persone che ospitate!
54 TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
TRACCE OPERATIVEa) Dopo aver letto il brano proporre le seguenti domande.
• Qual è il caso da risolvere?• Quando e dove avviene il fatto?• Chi è stato danneggiato dall’accaduto?• Chi è l’investigatore?• Come intende procedere per scoprire il colpevole?• Quale testimonianza risulta decisiva per la soluzione del caso?• Chi è il colpevole del furto?
Nei racconti polizieschi la fabula (o storia), cioè l’insieme dei fatti nella loro successione reale, non èmai corrispondente all’intreccio, cioè l’insieme degli eventi nell’ordine in cui sono stati raccontati neltesto. Il motivo è evidente: se si raccontassero i fatti nell’ordine in cui sono realmente accaduti, si sa-prebbe fin dall’inizio chi è il colpevole e questo toglierebbe ogni interesse al racconto.Ecco perché, di solito, il racconto giallo inizia con il fatto centrale (la scoperta di un misfatto) e pro-segue con le indagini che si svolgono a ritroso fino alla scoperta del colpevole.
b) Nella tabella sono esposte in successione le sequenze in cui può essere suddiviso il racconto.Segna nel testo l’inizio e la fine di ciascuna indicando il numero corrispondente.
c) Partendo dall’intreccio ricostruisci la fabula nell’ordine in cui i fatti sono realmente accaduti.
INTRECCIO FABULA
1. Un mattino la signora Dorothy si accorge chemancano dal cassetto alcuni preziosi.
2. Informa il marito e cerca in altre stanze.
3. I preziosi non si trovano, quindi viene denunciatoil furto alla polizia.
4. Il commissario interroga i due coniugi.
5. Il commissario interroga il vicino di casa dei dueconiugi. Viene alla luce un fatto.
6. Il commissario convoca i due coniugi e riferisceche il colpevole è l’assicuratore che era passato acasa loro alcune sere precedenti.
7. I coniugi erano usciti dalla stanza una per prepa-rare il tè e l’altro per prendere i documenti.
8. Il commissario restituisce la refurtiva.
1. Un giovedì sera il nuovo agente del-l’assicurazione andò a casa dei coniugiPerkins per riscuotere la rata.
2. La moglie andò in cucina a preparareil tè, mentre il marito salì a cercare dellecarte.
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Rimangono delle corrispondenze fra fabula e intreccio? In quali sequenze?
d) Far riesporre il racconto secondo l’ordine naturale oralmente o per scritto.
55TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
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GITA A PARIGIMuriel Britt era scomparsa clamorosamente. Era arrivata a Parigicon cinquantadue persone che riempivano un intero vagone, unadi quelle comitive che le agenzie di viaggi riuniscono in Inghilterra,negli Stati Uniti, nel Canada o altrove e, per un prezzo irrisorio, por-tano in giro per Parigi.Era proprio la sera in cui la comitiva aveva svolto quellaparte del programma che comprendeva “Parigi di notte”.Un pullman aveva trasportato uomini e donne, quasi tut-ti di una certa età, alle Halles, a Pigalle e agli Champs-Ely-sèes, e il biglietto dava diritto a una consumazione in ognu-no dei locali visitati.Verso la fine, tutti erano allegri. Un piccolo signore dai baf-fi lucidi, contabile nella City, si era perduto prima dell’ulti-ma tappa, ma l’avevano ritrovato l’indomani pomeriggionel suo letto che aveva raggiunto senza farsi notare.Per Mrs. Britt il caso era diverso. I giornali inglesi sottolinea-vano che non aveva nessuna ragione di sparire. Aveva cin-quantotto anni. Magra, col viso e il corpo stanchi delladonna che ha lavorato tutta la vita, dirigeva una pensio-ne familiare a ovest di Londra.Mrs. Britt era vedova. Aveva un figlio nel Sud Africae una figlia sposata, residente in una località lungo il canale di Suez. Erano le prime vacanze che lapovera donna si concedeva in vita sua.Un viaggio a Parigi, naturalmente! In comiti-va. A prezzo fisso. Era scesa con gli altri inun albergo della gare Saint-Lazare attrez-zato per questo genere di giri. Era sce-sa dal pullman insieme ai suoi compa-gni ed era salita nella sua camera.Tre testimoni l’avevano sentita chiu-dere la porta.L’indomani non c’era più e, da quelmomento, nessuno era riuscito a ri-trovare le tracce.
G. Simenon, Uno scacco di Maigret, A. Mondadori
56 TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
TRACCE OPERATIVEa) Dopo aver letto il brano proporre un questionario.
• Dove è ambientata la vicenda?• In che cosa consiste l’enigma da risolvere?• Chi è la signora Britt?Invitare gli alunni a rintracciare nel testo la descrizione della donna.
Età …………………………………….………………………...
Aspetto ………………………………………..……………....
Professione …………………………………….…………....
Condizione …………………………………………….…...
Dalla descrizione è possibile stabilire che Mrs. Britt è:dimessa. brillante. riservata. altezzosa.
b) In questo racconto la vicenda poliziesca inizia con:la richiesta di aiuto da parte di una persona minacciata.la scoperta di un cadavere.la scomparsa improvvisa di una persona.
c) Per la rielaborazioneIl testo letto contiene la situazione iniziale, la presentazione del luogo, del personaggio e la sua scomparsa.Far immaginare, individualmente o in gruppo, che intervenga un investigatore che avvierà le in-dagini interrogando alcuni compagni di viaggio della scomparsa, magari anche il portiere del-l’albergo (quindi si dovranno ricostruire i dialoghi dell’interrogatorio) e scoprirà attraverso le loro parole e con l’aiuto di alcuni indizi la fine che ha fatto Mrs. Britt.Alla fine si potranno confrontare le diverse soluzioni dello stesso enigma.
d) Per la produzioneFar scrivere un racconto giallo scegliendo fra i seguenti elementi. Il lavoro può essere svolto in gruppo.
Ambiente Vittima Arma Investigatore
Un treno Un’anziana Veleno Investigatore privatoricca signora
Un rifugio in Un pastore Un coltello Gruppo di ragazzimontagna
Una discoteca Una modella Un medicinale Commissario
Un luna park Un guardiano Un colpo di pistola Una mamma curiosa
Un museo Un insegnante Una spada antica Il custode
Mrs. Britt
45
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TESTI NARRATIVI
Il racconto giallo.
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Dalla stanza numero 9 fu richiesta una cioccolata in tazza. La lu-certola che era addetta al servizio nell’albergo si recò al piano su-periore camminando sul soffitto per evitare di essere pestata, ave-va già perso cinque code nella sua vita; ma, quando bussò allastanza numero 9, nessuno degli occupanti, un corvo, una faina eun gatto, disse di aver fatto l’ordine. Per non rimetterci di tasca propria, la lucertola chiamò il mastino,noto ispettore di polizia che lavorava anche in TV.
Secondo voi, ragazzi, riuscì a scoprire chi era stato a ordinare la cioccolata? Avete un’idea per aiutarlo a risolvere il giallo?
Per prima cosa il mastino interrogò i tre sospetti, ma tutti e tredichiararono che loro erano carnivori e alla cioccolata nonavrebbero avvicinato neanche il naso; se non ci credeva po-teva consultare i libri di scienze. Di fronte a questa verità inoppugnabile – i libri di scienzenon si discutono – l’ispettore non poté incriminare nes-suno dei tre. Ma risolvette lo stesso il giallo, poiché luiera un fino ragionatore: fermò l’attenzione sul partico-lare che la lucertola camminava sul soffitto, e da lì capìtutto.
Penso che anche voi ragazzi abbiate capito tutto.
La lucertola, camminando sul soffitto, aveva letto nu-mero 9, mentre in realtà era la stanza numero 6.
Se non ci credete, ragazzi, non avete che da fare laprova, chiamata in gergo “ ricostruzione del fatto”.
Basta che andiate in un albergo qualsiasi e, camminando sul sof-fitto, guardiate il numero sulle porte delle stanze. Se però vi risultadifficile trovare un albergo, potete semplicemente rigirare la pagina9 di un libro e vedrete perché la lucertola s’è sbagliata.
S. Marianelli, Animale e parole, Editori Riuniti