INDAGINE SULLE INDAGINE SULLE CASE DI RIPOSO IN ITALIACASE DI RIPOSO IN ITALIA

Risultati principaliRisultati principali

- Marzo 2011 -

Coordinamento: Michele Mangano

A cura di Francesco Montemurro

Con la partecipazione dell’Ires Lucia Morosini:

Marco Castelli (Analisi dei bilanci delle Case di Riposo)Daniele De Pretto (Normativa regionale)Giulia Farfoglia (Mappatura delle case di riposo, sistemi regionali di accreditamento)Giulio Mancini (Indagine sul campo)Nadia Natalucci, Maria Rita Scosta, (interviste)

La mappatura delle Case di riposo: le La mappatura delle Case di riposo: le strutture strutture ““invisibiliinvisibili””

Le Case di riposo invisibili: cosa significaLe Case di riposo invisibili: cosa significa Le Regioni ne elencano circa 3.700, il Ministero dellLe Regioni ne elencano circa 3.700, il Ministero dell’’Interno quasi Interno quasi

5.600. Ricorrendo agli elenchi telefonici e ai diversi siti web 5.600. Ricorrendo agli elenchi telefonici e ai diversi siti web si si individuano 6.700 strutture: Rsa (Residenze sanitarie assistenzindividuano 6.700 strutture: Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) e Ra iali) e Ra (Residenze Assistenziali). (Residenze Assistenziali).

Numerose strutture non hanno alcuna relazione con gli enti terriNumerose strutture non hanno alcuna relazione con gli enti territoriali toriali e nelle nell’’ambito dei sistemi di welfare locale, sia per quanto riguarda lambito dei sistemi di welfare locale, sia per quanto riguarda la a programmazione sociale sia relativamente ai controlli. Il fenomprogrammazione sociale sia relativamente ai controlli. Il fenomeno eno necessita di una forte attenzione: nei necessita di una forte attenzione: nei ““Paesi avanzatiPaesi avanzati”” le residenze per le residenze per gli anziani costituiscono un elemento importante del sistema delgli anziani costituiscono un elemento importante del sistema delle le politiche sociali, un terreno di sperimentazioni e innovazioni politiche sociali, un terreno di sperimentazioni e innovazioni (case (case protette, sistema albergo, residenze territorio);protette, sistema albergo, residenze territorio);

Le classificazioniLe classificazioni

1.1. La ricostruzione degli elenchi regionali (parziali) restituisce La ricostruzione degli elenchi regionali (parziali) restituisce un valore un valore pari 3.667 strutture, che riguarda in modo particolare le residepari 3.667 strutture, che riguarda in modo particolare le residenze nze sanitarie assistenziali e le residenze assistenziali.sanitarie assistenziali e le residenze assistenziali.

2.2. In linea generale, questi elenchi si riferiscono a strutture pubIn linea generale, questi elenchi si riferiscono a strutture pubbliche e bliche e private che operano in regime di convenzione. Nella tipologia deprivate che operano in regime di convenzione. Nella tipologia delle lle residenze assistenziali (ra) rientrano le case di riposo e le alresidenze assistenziali (ra) rientrano le case di riposo e le altre tre strutture residenziali a carattere sociostrutture residenziali a carattere socio--assistenziale (Comunitassistenziale (Comunitààalloggio, Alloggi con servizi), che ospitano in genere anziani alloggio, Alloggi con servizi), che ospitano in genere anziani autosufficienti e non autosufficiente di grado lieve. autosufficienti e non autosufficiente di grado lieve.

3.3. Ci sono regioni dove lCi sono regioni dove l’’elevato numero di strutture residenziali non elevato numero di strutture residenziali non appare giustificato dai dati sulla istituzionalizzazione degli aappare giustificato dai dati sulla istituzionalizzazione degli anziani: la nziani: la Sicilia (con circa 900 residenze).Sicilia (con circa 900 residenze).

Le classificazioni/1Le classificazioni/1

●● LL’’ultimo censimento delle ultimo censimento delle ““strutture residenziali di accoglienza strutture residenziali di accoglienza per anzianiper anziani”” (che riguarda rsa e ra) preparato dal Ministero (che riguarda rsa e ra) preparato dal Ministero delldell’’Interno parla di 5.858 strutture Interno parla di 5.858 strutture -- pubbliche e private pubbliche e private -- al 31 al 31 dicembre 2008, di cui 3.409 strutture che dicembre 2008, di cui 3.409 strutture che ““accettano anziani non accettano anziani non autosufficientiautosufficienti””. I posti letto complessivi ammontano a circa . I posti letto complessivi ammontano a circa 287.532, di cui 100.282 garantiti dalla gestione pubblica e 171.287.532, di cui 100.282 garantiti dalla gestione pubblica e 171.445 445 gestiti privatamente. Con una nostra ricognizione abbiamo gestiti privatamente. Con una nostra ricognizione abbiamo individuato, in particolare attraverso il sito delle Pagine Gialindividuato, in particolare attraverso il sito delle Pagine Gialle, le, con chiave di ricerca con chiave di ricerca ““Case di riposoCase di riposo”” 6.389 strutture (al 28 6.389 strutture (al 28 febbraio 2011), alle quali occorre aggiungerne ulteriori 326 chefebbraio 2011), alle quali occorre aggiungerne ulteriori 326 cheprovengono dagli elenchi della Camera di Commercio e da altre provengono dagli elenchi della Camera di Commercio e da altre fonti collegate ad associazioni del Terzo settore. Per un totalefonti collegate ad associazioni del Terzo settore. Per un totale di di 6.715 strutture residenziali. 6.715 strutture residenziali.

Distribuzione Regionale delle Strutture rilevate attraverso le Pagine Gialle con chiave di ricerca “Case di Riposo”.

REGIONE NUMERO

Lombardia 876

Sicilia 810

Piemonte 781

Emilia Romagna 624

Lazio 499

Veneto 431

Toscana 371

Liguria 306

Puglia 269

Campania 231

Friuli Venezia Giulia 220

Marche 180

Sardegna 165

Trentino Alto Adige 151

Calabria 144

Abruzzo 137

Umbria 99

Basilicata 41

Molise 35

Valle d'Aosta 19

TOTALE 6.389

Ripartizione Geografica Numero strutture

Nord-Est 89

Nord-Ovest 97

Centro 61

Sud e Isole 79

TOTALEe 326

Elenco tratto dal sito www.paginegialle.it,al 28 febbraio 2011. Chiave di ricerca “Case di riposo”.

Ulteriori Strutture residenziali per anziane rilevate negli elenchi delle Camere di Commercio o presso altre fonti

collegate ad associazioni del Terzo settore

Distribuzione per Area Geografica del totale delle Strutture residenziali per anziani rilevate negli elenchi delle Pagine

Gialle e delle Camere di Commercio, e indicate da altre fonti.

Gli anziani nelle residenze

Nel 2010 in base a nostre stime circa 23 anziani (ultrasessantacinquenni) ogni mille vivevano in un presidio socio-assistenziale, erano poco più di 20 nel 2006. Considerando anche le residenze socio-sanitarie e gli altri presidi abbiamo 32 anziani in presidi ogni mille nel 2010. Questi valori crescono fino a 84 anziani ogni mille in Friuli Venezia Giulia, a 68 anziani ogni mille nella provincia di Trento. In Sicilia, invece, cioè la regione con il più alto tasso di diffusione di presidi residenziali socio-assistenziali, gli anziani ospiti non superano le 11 unità ogni 1.000 abitanti ultrasessantacinquenni.

Rispetto alle consistenze del Ministero dell’Interno (al dicembre 2008) e agli albi regionali abbiamo almeno 700 strutture socio-assistenziali o case di riposo private (privato – sociale e profit) di cui si conosce molto poco: non sono presenti negli elenchi regionali e comunali, non operano sicuramente in regime di accreditamento, non si sa se sono in possesso di autorizzazioni. In diversi casi (specie per quanto riguarda le R.a.) esse non hanno l’obbligo di accreditarsi, tenuto conto che le norme regionali prevedono che il regime di autorizzazione e accreditamento si applichi solo per le strutture pubbliche o convenzionate con il “pubblico”.

Gli scenari - 1° la carenza di strategie

Regolazione e programmazione sociale: Regolazione e programmazione sociale: sono chimere?sono chimere?

Significa che le strutture invisibili sono a rischio? Significa che le strutture invisibili sono a rischio? NoNoLe criticitLe criticitàà cronichecroniche

carenza di regolazione (Regione, Comune);carenza di regolazione (Regione, Comune); programmazione sociale e socioprogrammazione sociale e socio--sanitaria che naviga a vista. sanitaria che naviga a vista.

Nelle residenze socioNelle residenze socio--sanitarie e assistenziali pubbliche e sanitarie e assistenziali pubbliche e convenzionate troviamo liste di attesa molto lunghe.convenzionate troviamo liste di attesa molto lunghe.Il convenzionamento con le nuove strutture (privatoIl convenzionamento con le nuove strutture (privato--sociale e sociale e profit) profit) èè lento: spesso le strutture private non sono interessate ai lento: spesso le strutture private non sono interessate ai processi avviati da Regioni e Amministrazioni comunali.processi avviati da Regioni e Amministrazioni comunali.

Regolazione e programmazione sociale: Regolazione e programmazione sociale: sono chimere?sono chimere?

LL’’esempio della Sicilia. Ad agosto 2010 esempio della Sicilia. Ad agosto 2010 èè stata presentata la bozza del stata presentata la bozza del Piano Sanitario Regionale 2011Piano Sanitario Regionale 2011--2013 (2013 (««Piano della Salute 2011Piano della Salute 2011--20132013»»). ). Con il Decreto Assessoriale n. 1325/10 del 24 maggio 2010 integrCon il Decreto Assessoriale n. 1325/10 del 24 maggio 2010 integrato ato dal DA 1544/10, dal DA 1544/10, nel definire la tipologia assistenziale delle nel definire la tipologia assistenziale delle Residenze Sanitarie Assistite (Rsa),Residenze Sanitarie Assistite (Rsa), èè stata prevista la stata prevista la programmazione complessiva di 2.500 posti in Rsa, nel triennio 2programmazione complessiva di 2.500 posti in Rsa, nel triennio 2010010--12 per i ricoveri di durata non superiore ai 12 mesi. Considerat12 per i ricoveri di durata non superiore ai 12 mesi. Considerato il o il numero di posti ginumero di posti giàà attivi, sono stati individuati i tempi e i modi per il attivi, sono stati individuati i tempi e i modi per il completamento, in relazione al riordino della rete ospedaliera scompletamento, in relazione al riordino della rete ospedaliera secondo econdo quanto previsto dalla L.R. n.5/09 e dai relativi atti di programquanto previsto dalla L.R. n.5/09 e dai relativi atti di programmazione. mazione. I posti letto attivati erano 952, quelli da attivare 1.548. In SI posti letto attivati erano 952, quelli da attivare 1.548. In Sicilia sono icilia sono state rilevate circa 900 residenze per anziani, di cui 810 da elstate rilevate circa 900 residenze per anziani, di cui 810 da elenchi enchi telefonici.telefonici.

I lenti passi in avanti delle norme I lenti passi in avanti delle norme sullsull’’accreditamento e laccreditamento e l’’autorizzazioneautorizzazione

●● Le strutture socioLe strutture socio--sanitarie: sono passati pisanitarie: sono passati piùù di dieci anni di dieci anni dalldall’’approvazione delle norme (dlgs 502/92 e dlgs 229/99) che hanno approvazione delle norme (dlgs 502/92 e dlgs 229/99) che hanno introdotto il regime di accreditamento e autorizzazione. Tuttaviintrodotto il regime di accreditamento e autorizzazione. Tuttavia, a, ancora oggi (di anno in anno, il termine ultimo per lancora oggi (di anno in anno, il termine ultimo per l’’approvazione approvazione delldell’’accreditamento istituzionale definitivo accreditamento istituzionale definitivo èè stato fissato dalla stato fissato dalla Finanziaria 2010 al 31 gennaio 2011) in alcune regioni il procesFinanziaria 2010 al 31 gennaio 2011) in alcune regioni il processo non so non si si èè concluso. Al dicembre 2010 (fonte: Agenas) circa il 63.3% deconcluso. Al dicembre 2010 (fonte: Agenas) circa il 63.3% delle lle residenze per anziani era definitivamente accreditato, un valoreresidenze per anziani era definitivamente accreditato, un valore che che esprime una forte variabilitesprime una forte variabilitàà territoriale: nel Nord territoriale: nel Nord –– Ovest raggiunge Ovest raggiunge ll’’89,5%, nel Mezzogiorno il 71,7%, nell89,5%, nel Mezzogiorno il 71,7%, nell’’Italia Insulare: 55,8%, nel Italia Insulare: 55,8%, nel Nord Est si abbassa al 14,7%, fino al 7,2% del Centro.Nord Est si abbassa al 14,7%, fino al 7,2% del Centro.

Gli esempi: nuove deroghe nel LazioGli esempi: nuove deroghe nel Lazio

●● Nel Lazio, la Giunta regionale in data 21 gennaio 2011 ha approvNel Lazio, la Giunta regionale in data 21 gennaio 2011 ha approvato la ato la Deliberazione n. 17 recante: "Requisiti in deroga ai requisiti iDeliberazione n. 17 recante: "Requisiti in deroga ai requisiti integrativi previsti ntegrativi previsti dalla DGR 1305/2004, Sezione III dalla DGR 1305/2004, Sezione III -- Strutture residenziali e semiresidenziali Strutture residenziali e semiresidenziali per anziani, ai sensi dell'articolo 14, comma 4 della LR 41/2003per anziani, ai sensi dell'articolo 14, comma 4 della LR 41/2003". La nuova ". La nuova Delibera non ha derogato tutti i requisiti integrativi previsti Delibera non ha derogato tutti i requisiti integrativi previsti dalla DGR dalla DGR 1305/2004 1305/2004 mama solo i requisiti strutturali e quelli relativi alle figure solo i requisiti strutturali e quelli relativi alle figure professionaliprofessionali. Per tutto il resto rimane, dunque, la data di scadenza del 10 . Per tutto il resto rimane, dunque, la data di scadenza del 10 febbraio 2011. Entro tale data TUTTE LE CASE DI RIPOSO hanno febbraio 2011. Entro tale data TUTTE LE CASE DI RIPOSO hanno ll’’obbligo di adeguarsi e, per quante non lobbligo di adeguarsi e, per quante non l’’avessero giavessero giàà fatto, fatto, èè necessario necessario presentare richiesta di adeguamento dellpresentare richiesta di adeguamento dell’’autorizzazione al municipio di autorizzazione al municipio di appartenenza. La Giunta ha, quindi, approvato i requisiti in derappartenenza. La Giunta ha, quindi, approvato i requisiti in deroga per il oga per il rilascio e mantenimento della autorizzazioni della Case di Riposrilascio e mantenimento della autorizzazioni della Case di Riposo per Anziani. o per Anziani. CiCiòò consentirconsentiràà alla strutture operanti di poter continuare la propria attivitalla strutture operanti di poter continuare la propria attivitàà, , previo adeguamento dellprevio adeguamento dell’’autorizzazione alla nuova normativa.autorizzazione alla nuova normativa.

I lenti passi in avanti sullI lenti passi in avanti sull’’accreditamento e accreditamento e ll’’autorizzazione/1autorizzazione/1

●● Per quanto riguarda il sistema di accreditamento e autorizzazionPer quanto riguarda il sistema di accreditamento e autorizzazione e introdotto per le residenze assistenziali (Case di riposo ed alintrodotto per le residenze assistenziali (Case di riposo ed altre tre tipologie rivolte principalmente agli anziani autosufficienti e tipologie rivolte principalmente agli anziani autosufficienti e lievemente lievemente non autosufficienti) e disciplinato dalla legge 328/2000, la magnon autosufficienti) e disciplinato dalla legge 328/2000, la maggior gior parte delle Regioni ha concluso il percorso amministrativo soloparte delle Regioni ha concluso il percorso amministrativo solo negli negli ultimi anni, con conseguente scarsa operativitultimi anni, con conseguente scarsa operativitàà delle regole. delle regole.

●● Va sottolineato che in numerosi casi, i criteri scelti per Va sottolineato che in numerosi casi, i criteri scelti per ll’’accreditamento delle strutture sociali sono mutuati dal sistema accreditamento delle strutture sociali sono mutuati dal sistema sociosocio--sanitario. Tuttavia, le due tipologie di residenze sono difficilsanitario. Tuttavia, le due tipologie di residenze sono difficilmente mente assimilabili. assimilabili.

●● Inoltre, la maggior parte delle Regioni ha disciplinato le mateInoltre, la maggior parte delle Regioni ha disciplinato le materie rie relative alle professioni sociali. relative alle professioni sociali.

22°° scenario: la crescita delle scenario: la crescita delle Case di riposo profitCase di riposo profit

I dati del sistema delle Camere di Commercio (banca dati Cerved)I dati del sistema delle Camere di Commercio (banca dati Cerved)evidenziano negli ultimi anni un evoluzione importante del numerevidenziano negli ultimi anni un evoluzione importante del numero o delle Case di riposo profit.delle Case di riposo profit.

Il Il ““settore assistenza sociale residenzialesettore assistenza sociale residenziale”” èè stato individuato stato individuato utilizzando il codice Ateco 85.31.0 relativo a utilizzando il codice Ateco 85.31.0 relativo a ““Assistenza Sociale Assistenza Sociale ResidenzialeResidenziale”” ..

Nel 2009, in base agli elenchi Cerved queste strutture ammontavaNel 2009, in base agli elenchi Cerved queste strutture ammontavano a no a 2.906, ma come si evince dalla tabella di seguito riportata, la 2.906, ma come si evince dalla tabella di seguito riportata, la crescita di crescita di queste strutture queste strutture èè ““importanteimportante””: quelle attive passano dalle 2.555 unit: quelle attive passano dalle 2.555 unitààdel 2005 alle 2.906 del 2009. In particolare ldel 2005 alle 2.906 del 2009. In particolare l’’ultimo anno non registra ultimo anno non registra sensibili variazioni, mentre negli anni precedenti si possono ossensibili variazioni, mentre negli anni precedenti si possono osservare servare dinamiche interessanti per quanto riguarda sia le nuove iscriziodinamiche interessanti per quanto riguarda sia le nuove iscrizioni agli ni agli elenchi della Camera di Commercio, sia le cessazioni e i fallimeelenchi della Camera di Commercio, sia le cessazioni e i fallimenti. nti.

(valori assoluti) 2005 2006 2007 2008 2009

Registrate 2.673 2.855 2.975 3.071 3.084

Attive 2.555 2.710 2.900 2.900 2.906

Nuove iscritte 241 222 183 149 30

Cessate/Liquidate 97 108 118 116 40

Fallite 11 9 8 12 4

Settore Assistenza Sociale Residenziale

Il settore profit delle Case di riposo

La periferia La periferia èè la localizzazione la localizzazione preferita dalle Case di riposopreferita dalle Case di riposo

Questo fenomeno Questo fenomeno èè presente in modo diffuso, in particolare nei presente in modo diffuso, in particolare nei grandi centri abitati (Roma, Torino, Milano e Napoli) dove le grandi centri abitati (Roma, Torino, Milano e Napoli) dove le scelte delle famiglie, strettamente connesse alle tariffe di scelte delle famiglie, strettamente connesse alle tariffe di soggiorno richieste dalle case di cura, costringono lsoggiorno richieste dalle case di cura, costringono l’’anziano anziano allall’’ulteriore disagio di vivere distante, spesso decine di chilometrulteriore disagio di vivere distante, spesso decine di chilometri, i, dal proprio nucleo familiare. Si tratta di un vero e proprio dal proprio nucleo familiare. Si tratta di un vero e proprio fenomeno di fenomeno di ““migrazionemigrazione”” territoriale dellterritoriale dell’’anziano, in diversi casi anziano, in diversi casi ““abbandonatoabbandonato”” a se stesso, anche a causa della distanza, a se stesso, anche a causa della distanza, allall’’interno della struttura assistenziale. interno della struttura assistenziale.

Le irregolaritLe irregolaritàà: per alcune tipologie di : per alcune tipologie di residenze, solo i Nas e la Finanza controllanoresidenze, solo i Nas e la Finanza controllano

Critica Critica èè inoltre la situazione relativa alle autorizzazioni al inoltre la situazione relativa alle autorizzazioni al funzionamento e in particolare allfunzionamento e in particolare all’’adeguatezza delle case di adeguatezza delle case di riposo per anziani.riposo per anziani.

In base alle indagini svolte dai Nuclei antisofisticazione e sanIn base alle indagini svolte dai Nuclei antisofisticazione e sanititàà(Nas) dei Carabinieri, il 27,5% degli 863 controlli effettuati n(Nas) dei Carabinieri, il 27,5% degli 863 controlli effettuati nel el 2010 presso le strutture residenziali per anziani ha rilevato 2010 presso le strutture residenziali per anziani ha rilevato irregolaritirregolaritàà. Erano, infatti, 283 i casi di strutture non in regola . Erano, infatti, 283 i casi di strutture non in regola con 371 infrazioni rilevate.con 371 infrazioni rilevate.

Le irregolaritLe irregolaritàà ““lettelette”” dalla stampadalla stampa

Per comprendere meglio le dimensioni del fenomeno delle Per comprendere meglio le dimensioni del fenomeno delle irregolaritirregolaritàà nelle Case di riposo, ne abbiamo osservato, attraverso nelle Case di riposo, ne abbiamo osservato, attraverso la stampa nazionale e locale (un campione di 90 quotidiani e la stampa nazionale e locale (un campione di 90 quotidiani e settimanali), alcune caratteristiche. Nel 2010 sono 286 le notsettimanali), alcune caratteristiche. Nel 2010 sono 286 le notizie izie di abusi di abusi ““smascheratismascherati”” di case di cura abusive ed illegali, un di case di cura abusive ed illegali, un fenomeno ben pifenomeno ben piùù diffuso di quanto si pensi.diffuso di quanto si pensi.

I casi rilevati in base agli articoli pubblicati, si concentranoI casi rilevati in base agli articoli pubblicati, si concentrano per lo per lo pipiùù nelle regioni del Sud (39,5% del totale), a fronte di 82 articonelle regioni del Sud (39,5% del totale), a fronte di 82 articoli li riguardanti zone del centro Italia (circa il 29%), mentre il resriguardanti zone del centro Italia (circa il 29%), mentre il restante tante 31,8% riguarda interventi delle forze dell31,8% riguarda interventi delle forze dell’’ordine nel Nord della ordine nel Nord della penisola, nel dettaglio 41 casi nel Nordpenisola, nel dettaglio 41 casi nel Nord--Est (14,3%) e 50 nel Est (14,3%) e 50 nel NordNord--Ovest (17,5%). Ovest (17,5%).

Abusivismo e condizioni igienico Abusivismo e condizioni igienico –– sanitarie sanitarie degli anziani non adeguatedegli anziani non adeguate

LL’’esame dei testi ha preso in esame, quale unitesame dei testi ha preso in esame, quale unitàà di analisi, di analisi, ll’’infrazione rilevata, il cui numero totale infrazione rilevata, il cui numero totale èè pari a circa 1.240 pari a circa 1.240 ““reatireati””. Le principali irregolarit. Le principali irregolaritàà emerse riguarderebbero attivitemerse riguarderebbero attivitàànon in regola, abusive o prive delle necessarienon in regola, abusive o prive delle necessarie autorizzazioni autorizzazioni amministrative ed igienicoamministrative ed igienico--sanitaria, necessarie allo svolgimento sanitaria, necessarie allo svolgimento delle stesse (95,8% dei casi), cui si aggiungono lo svolgimento delle stesse (95,8% dei casi), cui si aggiungono lo svolgimento delldell’’attivitattivitàà in strutture non idonee (circa 87%). In questa in strutture non idonee (circa 87%). In questa seconda tipologia di violazioni ricadono le carenze relative ai seconda tipologia di violazioni ricadono le carenze relative ai ““requisiti strutturalirequisiti strutturali””, che dovrebbero essere garantiti dalle , che dovrebbero essere garantiti dalle ““Case Case di riposodi riposo””: agibilit: agibilitàà dei locali; assenza di barriere architettoniche; dei locali; assenza di barriere architettoniche; superficie in mq non adeguata al numero di ospiti, ecc. superficie in mq non adeguata al numero di ospiti, ecc.

Farmaci scaduti e numero di ospiti Farmaci scaduti e numero di ospiti superiore alle autorizzazionisuperiore alle autorizzazioni

Nel 64% dei casi esaminati, Nel 64% dei casi esaminati, èè stato, inoltre, rilevato esplicito stato, inoltre, rilevato esplicito riferimento alla presenza, nelle strutture residenziali pubblichriferimento alla presenza, nelle strutture residenziali pubbliche e e e private, di personale non qualificato e senza i necessari requisprivate, di personale non qualificato e senza i necessari requisiti. iti. PiPiùù in generale, comunque, emergono forti carenze in generale, comunque, emergono forti carenze nellnell’’assistenza agli utenti e pazienti. In circa il 34% delle assistenza agli utenti e pazienti. In circa il 34% delle ““case di case di riposoriposo”” oggetto di indagine venivano inoltre somministrati oggetto di indagine venivano inoltre somministrati farmaci scaduti. Infine, gli anziani sono stati trovati in condifarmaci scaduti. Infine, gli anziani sono stati trovati in condizioni zioni di malnutrizione e/o fisiche e psicologiche non buone in circa idi malnutrizione e/o fisiche e psicologiche non buone in circa il l 46% delle situazioni rilevate, mentre il numero di ospiti risult46% delle situazioni rilevate, mentre il numero di ospiti risultava ava superiore a quello autorizzato, o comunque non idoneo alle superiore a quello autorizzato, o comunque non idoneo alle caratteristiche dei locali, nel 20,3% dei casi.caratteristiche dei locali, nel 20,3% dei casi.

Il territorio: fenomeni di disagio sociale a Il territorio: fenomeni di disagio sociale a macchia di leopardomacchia di leopardo

Per spiegare i fenomeni rilevati, non sempre la variabile territPer spiegare i fenomeni rilevati, non sempre la variabile territoriale puoriale puòòessere chiamata in causa. Infatti, lessere chiamata in causa. Infatti, l’’abusivismo e le irregolaritabusivismo e le irregolaritàà nelle nelle autorizzazioni necessarie allautorizzazioni necessarie all’’esercizio delle attivitesercizio delle attivitàà, risultano essere la , risultano essere la tipologia pitipologia piùù frequente di infrazione, dal 94% del Nord frequente di infrazione, dal 94% del Nord –– Ovest fino al Ovest fino al 96,5% del Sud.96,5% del Sud.

Le carenze di requisiti igienicoLe carenze di requisiti igienico--sanitari vengono rilevate in quasi lsanitari vengono rilevate in quasi l’’88% 88% degli abusi rilevati al Sud, mentre nel Norddegli abusi rilevati al Sud, mentre nel Nord--Ovest il fenomeno si rileva Ovest il fenomeno si rileva nel 78% delle notizie. nel 78% delle notizie.

Ben 104 sono, inoltre, i casi di inadeguatezza delle infrastruttBen 104 sono, inoltre, i casi di inadeguatezza delle infrastrutture rilevati ure rilevati nelle regioni del Sud, pari al 92% degli interventi complessivamnelle regioni del Sud, pari al 92% degli interventi complessivamente ente analizzati e riguardanti la medesima area geografica; tale perceanalizzati e riguardanti la medesima area geografica; tale percentuale, ntuale, sebbene pisebbene piùù contenuta, risulta particolarmente significativa anche nel contenuta, risulta particolarmente significativa anche nel Nord (85,7%). Nord (85,7%).

Indagine telefonica rivolta a 227 Case di Indagine telefonica rivolta a 227 Case di Riposo in tutto il territorio nazionale/1Riposo in tutto il territorio nazionale/1

LL’’analisi ha riguardato anche il contatto diretto con le Case di analisi ha riguardato anche il contatto diretto con le Case di Riposo, con particolare riferimento a quelle private, rivolte alRiposo, con particolare riferimento a quelle private, rivolte alla la popolazione autosufficiente. La totalitpopolazione autosufficiente. La totalitàà delle residenze facenti delle residenze facenti parte del campione non parte del campione non èè presente negli elenchi regionali e al presente negli elenchi regionali e al momento del contatto non presentava un sito web funzionante momento del contatto non presentava un sito web funzionante presso il quale reperire informazioni. presso il quale reperire informazioni.

Nel complesso sono state identificate 400 strutture, localizzateNel complesso sono state identificate 400 strutture, localizzatenel territorio nazionale secondo la seguente tabella.nel territorio nazionale secondo la seguente tabella.

A fronte di 400 contatti sono stati complessivamente compilati A fronte di 400 contatti sono stati complessivamente compilati 227 questionari relativi ad altrettante Case di Riposo, con un 227 questionari relativi ad altrettante Case di Riposo, con un ““successosuccesso”” del 56,8%. del 56,8%.

Indagine telefonica rivolta a 227 Case di Indagine telefonica rivolta a 227 Case di Riposo in tutto il territorio nazionale/2Riposo in tutto il territorio nazionale/2

La maggior parte delle Case di riposto intervistate La maggior parte delle Case di riposto intervistate èè collocata in una collocata in una zona periferica, mediamente circa il 65%, percentuale che crescezona periferica, mediamente circa il 65%, percentuale che cresce fino al fino al 73% nel Nord73% nel Nord--Ovest e risulta invece piOvest e risulta invece piùù contenuta (58%) nel Sud e contenuta (58%) nel Sud e nelle Isole. La maggior parte delle residenze, inoltre, nelle Isole. La maggior parte delle residenze, inoltre, èè distribuita su pidistribuita su piùùlivelli di uno stesso stabile (209 casi su 227); ciononostante slivelli di uno stesso stabile (209 casi su 227); ciononostante solamente olamente in 144 casi le informazioni ricevute confermano la presenza di uin 144 casi le informazioni ricevute confermano la presenza di un n ascensore. ascensore.

Le strutture oggetto di analisi risultano per lo piLe strutture oggetto di analisi risultano per lo piùù di modeste di modeste dimensioni, idonee ad ospitare in genere non pidimensioni, idonee ad ospitare in genere non piùù di 13 soggetti anziani.di 13 soggetti anziani.

Emerge una discreta disponibilitEmerge una discreta disponibilitàà di camere di camere ““singolesingole”” circa 2 per circa 2 per ciascuna struttura censita, ciononostante, la maggior parte deglciascuna struttura censita, ciononostante, la maggior parte degli anziani i anziani trova collocazione in camere doppie.trova collocazione in camere doppie.

Indagine telefonica rivolta a 227 Case di Indagine telefonica rivolta a 227 Case di Riposo in tutto il territorio nazionale/3Riposo in tutto il territorio nazionale/3

Per quanto riguarda il personale presente allPer quanto riguarda il personale presente all’’interno delle Case di interno delle Case di riposo, in oltre il 67% delle strutture non operano in modo riposo, in oltre il 67% delle strutture non operano in modo continuativo figure professionali operante nel settore sanitariocontinuativo figure professionali operante nel settore sanitario(medico, infermiere), qualifiche presenti in modo stabile (24h) (medico, infermiere), qualifiche presenti in modo stabile (24h) in in 74 casi su 227 complessivi. In 81 case di riposo viene dichiarat74 casi su 227 complessivi. In 81 case di riposo viene dichiarata a la presenza di un infermiere e/o di un medico con frequenza la presenza di un infermiere e/o di un medico con frequenza periodica (tutte le mattine, bisettimanale, trisettimanale, ecc.periodica (tutte le mattine, bisettimanale, trisettimanale, ecc.) ) mentre sono 62, pari al 27%, le Case di riposo nelle quali si hamentre sono 62, pari al 27%, le Case di riposo nelle quali si hall’’impressione che limpressione che l’’assistenza sanitaria venga fornita assistenza sanitaria venga fornita ““allall’’occorrenzaoccorrenza””. .

Articoli di stampa nazionale e locale e news di agenzie (campione di 90 testate giornalistiche e agenzie) pubblicati nel 2010 sulle irregolarità nelle Case di riposo. Infrazioni riscontrate per tipologia

Tipologia Infrazione Casi % colonna sul totale notizie

Abusive, autorizzazioni amministrative e/o igienico-sanitarie mancanti o irregolari 274 22,1% 95,8%

Infrastrutture inadeguate 250 20,2% 87,4%

Mancanza requisiti Igienico-Sanitari 241 19,4% 84,3%

Personale non qualificato 188 15,2% 65,7%

Anziani maltrattati o malnutriti 131 10,6% 45,8%

Somministrazione farmaci scaduti 98 7,9% 34,3%

Numero anziani inadeguato 58 4,7% 20,3%

Totale Infrazioni 1.240 100,0% -

Indagine telefonica rivolta a 227 Case di Riposo in tutto il territorio nazionale

Presenza nella struttura di una figura sanitaria (medico/infermiere)

Zona Sempre in sede (24h)

a frequenza periodica

su chiamata o al bisogno

Non risponde

Nord-Est 16 18 13 3

Nord-Ovest 19 19 15 2

Centro 18 20 18 1

Sud e Isole 21 24 16 4

Totale 74 81 62 10

Presenza, anche saltuaria delle seguenti figure e/o svolgimento delle seguenti attività

ZonaAssistente Sociale Psicologo Assistenza

Riabilitativa Animazione, visite

guidate, festeAssistenza

religiosa/spirituale

Casi % sulle strutture Casi % sulle

strutture Casi % sulle strutture Casi % sulle

strutture Casi % sulle strutture

Nord-Est 18 36,0% 11 22,0% 13 26,0% 17 34,0% 19 38,0%

Nord-Ovest 21 38,2% 14 25,5% 16 29,1% 18 32,7% 16 29,1%

Centro 17 29,8% 9 15,8% 11 19,3% 13 22,8% 21 36,8%

Sud e Isole 15 23,1% 10 15,4% 9 13,8% 19 29,2% 29 44,6%

Totale 71 31,3% 44 19,4% 49 21,6% 67 29,5% 85 37,4%

Le tariffe massime, minime e medie rilevate presso le case di Risposo, per area geografica

Indagine telefonica rivolta a 227 Case di Riposo in tutto il territorio nazionale

ZonaRetta Mensile

Min Max Media Coeff. Varazione

Nord-Est 1.100 2.400 1.604 24,1%

Nord-Ovest 1.200 3.000 1.682 29,5%

Centro 800 2.500 1.395 33,6%

Sud e Isole 650 1.800 1.224 29,7%

Totale 650 3.000 1.482 38,6%

Rilevazione su 343 Siti Web delle Case di Riposo

Servizi proposti dalle Case di Cura tramite i loro siti web, percentuale sul totale dei portali visitati.

Tariffe Massime, Minime e Medie rilevate per ciascuna zona geografica

ZonaRetta Mensile

Min Max Media Coeff. Varazione

Nord-Est 1.200 2.800 1.643 27,8%

Nord-Ovest 1.300 2.600 1.537 25,2%

Centro 900 2.200 1.362 26,8%

Sud e Isole 800 2.200 1.293 29,6%

Totale 800 2.800 1.443 35,2%

Zone Assistenza medica 24h (anche su reperibiltà)

Servizio Infermieristico

24h

Servizio motorio e fisioterapico

Assistenza religiosa e spirituale

Nord-Est 40% 55% 43% 42%

Nord-Ovest 44% 61% 49% 37%

Centro 37% 49% 34% 38%

Sud e Isole 31% 41% 31% 41%

Totale 38% 52% 40% 40%