Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA...

29
Incontro con Genitori Tiziana Monticone 1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione

Transcript of Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA...

Page 1: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 1

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

L’aggressività e il bambino:

LA GESTIONE DEI CONFLITTI

Qualche spunto di riflessione

Page 2: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 2

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

INDICE

• Alcune premesse• Procediamo con

ordine• Metodi più usati• Strategie

Inappropriate• Il genitore

negoziatore• Il genitore mediatore

Page 3: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 3

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

ALCUNE PREMESSE

L’aggressività evoca emozioni profonde, per alcuni adulti difficilmente tollerabili:

• la paura della nostra aggressività• della nostra capacità di gestirla e di contenerla• la memoria di piccole o grandi violenze subite • la preoccupazione di un’evoluzione progressiva di

episodi infantili in un comportamento asociale e deviante• Il timore di venire mal giudicati e che questo giudizio

metta in discussione il nostro ruolo di genitore

Page 4: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 4

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Ma c’è davvero da preoccuparsi?E’ giusto intervenire?

Come? Quando?

L’intervento non sarà controproducente?

ALCUNE PREMESSE

Il problema del contenimento dell’aggressività è strettamente connesso a quello dei limiti da porre ai bambini nel corso del loro sviluppo.

Page 5: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 5

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Quando si parla di fenomeni educativi non si possono “fornire ricette”, perché un’applicazione passiva e automatica di indicazioni comportamentali non è efficace e non fa crescere né i genitori né i bambini

ALCUNE PREMESSE

Page 6: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 6

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Dove e da chi si possono trovare indicazioni e aiuti per affrontare e risolvere i problemi in modo corretto, maturo e possibilmente efficace?

ALCUNE PREMESSE

E allora che cosa significa dare delle risposte?

Page 7: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 7

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Non si può insegnare ad un bambino a non essere aggressivo o a non essere arrabbiato, perché sarebbe come cercare d’insegnargli a non respirare!

MA PROCEDIAMO CON ORDINE …

CIO’ CHE RISULTA AGGRESSIVO E’ IL “COMPORTAMENTO” E NON IL “BAMBINO”

• Rischio di etichettamento e di fissazione nel ruolo• Per gli adulti: senso di frustrazione e di impotenza

Page 8: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 8

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

I CONFLITTI SONO INEVITABILI…MA COME EVITARE CHE DEGENERINO?

MA PROCEDIAMO CON ORDINE …

Le situazioni conflittuali vanno gestite in maniera

costruttiva

Non tutte le situazioni sono negoziabili, ma

l’osservazione dimostra che molti disaccordi

possono essere regolati con il dialogo e lo scambio

Page 9: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 9

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

MA PROCEDIAMO CON ORDINE …

IN FAMIGLIA LE CAUSE PIU’ FREQUENTI DI CONFLITTO (TRA GENITORI E FIGLI E TRA

FRATELLI E SORELLE) SONO LEGATE A UNA DIFFERENTE PERCEZIONE DI BISOGNI O DI

INTERESSI

Page 10: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 10

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

METODI PIU’ USATI

Alcuni metodi usati comunemente per comporre i conflitti e portare i figli a collaborare:

1. “E ORA A NOI DUE”: vediamo chi è il più forte (STILE AUTORITARIO)

2. “OGNI TUO DESIDERIO E’ UN ORDINE”: cedere e lasciar correre (STILE PERMISSIVO )

3. “ANCORA UN BOCCONE”: l’eterna ricetta di Salomone (OVVERO MERCANTEGGIARE)

4. “SE FAI COSI’ LO DICO A PAPA’”: ovvero il ricatto affettivo

5. “E’ PER IL TUO BENE, FIGLIO MIO”: cioè non dichiarare i vostri reali interessi

6. INGANNARLO

segue

Page 11: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 11

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

METODI PIU’ USATI

• Metodi spesso inefficaci, danno risultati mediocri• Vengono riprodotti dai bambini

7. “NON VORRAI MICA DARMI UN DISPIACERE”: come colpevolizzarlo con il ricatto affettivo

8. LA VIOLENZA FISICA: come dimostrare al bambino la vostra incapacità di controllo

9. “DAI, FAMMI UN PIACERE”: per poterlo manipolare ben bene

segue

Page 12: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 12

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

LE RAGIONI DEL RICORSO A STRATEGIE INAPPROPRIATE SONO DOVUTE A:

1. CONFUSIONE DELLE IDEE CORRENTI SUL CONFLITTO (MITI FAMILIARI) Il conflitto è negativo in sé Il conflitto si può evitare Tutti i conflitti devono essere risolti una volta per tutte

IN REALTA’ Sono un segno di salute: mostrano che ciascuno

esiste ed è capace di esprimersi Sono un mezzo per evolvere e uno stimolo al

dinamismo Sono un modo per forgiare e costruire la

personalità

STRATEGIE INAPPROPRIATE

Page 13: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 13

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

CONTINUA: LE RAGIONI DEL RICORSO A STRATEGIE INAPPROPRIATE SONO DOVUTE A:

2. IL POTERE (di ricompensare, di punire, della competenza, di riferimento, della legittimità)

Non è forse il genitore che sa A PRIORI ciò che è bene e ciò che è male per il figlio?

Il figlio non deve forse PER PRINCIPIO rispetto e ubbidienza al genitore?

STRATEGIE INAPPROPRIATE

Spesso il genitore ne ha un concetto sbagliato

Ma anche il figlio ha potere sui genitori!

Situazione di interdipendenza

Negoziare invece di imporre è garanzia di una migliore stabilità dei rapporti

Page 14: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 14

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

MA COME CONCILIARE QUELLI CHE SEMBRANO ESSERE INTERESSI DIFFERENTI?

Con quali metodi si può ottenere ciò che si vuole senza abusare del potere, senza manipolare vostro figlio?

E’ colui che si sforza di trasformare il “FACCIA A FACCIA” in un problema da risolvere INSIEME

IL GENITORE NEGOZIATORE

STRATEGIA E METODI DEL GENITORE NEGOZIATORE

Page 15: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 15

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

IL GENITORE NEGOZIATORE

Obiettivi: Trovare una soluzione accettabile da entrambi Sviluppare l’autonomia e la capacità dei vostri

figli di farsi carico di se stessi Rafforzare il loro amore proprio, dar loro

fiducia in se stessi e convincerli del loro valore come persone

Aiutare vostro figlio a fondare le sue azioni sulla propria riflessione

Page 16: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 16

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Non alimentate il conflitto

Aspettate che la pressione generata dall’emozione sia scesa (cercare di

far ragionare vostro figlio non serve!)

Imparate a “diventare insensibili”:

a. Identificate le vostre zone “di alta tensione”

b. Allenate a renderle insensibili

• Imparate a dissociarvi da ciò che provoca la reazione per disinnescare i propri

automatismi

• Utilizzate la reazione del bambino: ANDATE NELLA STESSA DIREZIONE

1. FERMARE L’ESCALATION

LA SPIRALE AZIONE-REAZIONE

E’ LA RELAZIONE DEL GENITORE CHE L’ALIMENTA(AGGRESSIVITA’ GENERA AGGRESSIVITA’)

IL GENITORE NEGOZIATORE

Page 17: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 17

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Perfezionare la vostra diagnosi

Non attaccate le posizioni di vostro figlio ma cercate di comprenderle

Fategli vedere che volete capirlo

Il clima positivo genera fiducia

2. CAPIRE IL PROPRIO FIGLIO PRIMA DI CERCARE DI FARSI CAPIRE DA LUI

≠ ACCETTARE IL SUO PUNTO DI VISTA

TAPPE:

segue

IL GENITORE NEGOZIATORE

Page 18: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 18

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

≠ ACCETTARE IL SUO PUNTO DI VISTA

2 TECNICHE: PORRE DOMANDE ASCOLTO ATTIVO (o ascolto “EMPATICO”)

Ascoltare con orecchie, Occhi e Cuore

DA FARE: La riformulazione, L’assenso tacito, esprimere i vostri sentimenti (Messaggio “IO”)

segue

DA EVITARE: Interromperlo, prendergli la parola, saltare di palo in frasca, porre le domande senza aspettare le risposte, preparare la risposta intanto che lui sta parlando, i messaggi ambigui e a doppio senso, di attaccarlo personalmente (“tu mi fai star male”, “sei un buono a nulla”, ….)

IL GENITORE NEGOZIATORE2. CAPIRE IL PROPRIO FIGLIO PRIMA DI CERCARE DI FARSI CAPIRE DA LUI

Page 19: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 19

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

1. Non arroccatevi sulle vostre posizioni

2. Enunciate i vostri interessi

3. Invitate a concentrarsi sul problema piuttosto che sulla soluzione

4. Chiedete al figlio di immaginare le conseguenze della soluzione

utilizzando il “E SE …“ o il “SUPPONIAMO CHE …”

3. FAR EMERGERE LE ESIGENZE E LE MOTIVAZIONI

LE POSIZIONI SONO SPESSO INCONCILIABILI, MA GLI INTERESSI-BISOGNI ALL’ORIGINE DELLE POSIZIONI NON SONO NECESSARIAMENTE DIVERGENTI

OTTO TECNICHE PER FAR EMERGERE I BISOGNI DI VOSTRO FIGLIO

IL GENITORE NEGOZIATORE

segue

Page 20: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 20

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

5. Porre la domanda “PERCHE’?”. Diversi i rischi, soprattutto quelli di

sentirsi rispondere “NON SO”

6. Ipotizzare la messa in pratica delle sue idee

7. Attingere ai vostri ricordi d’infanzia e poi enunciate le vostre IPOTESI

sui suoi interessi

8. Essere sensibili alle sue reazioni emotive

3. FAR EMERGERE LE ESIGENZE E LE MOTIVAZIONI

LE POSIZIONI SONO SPESSO INCONCILIABILI, MA GLI INTERESSI-BISOGNI ALL’ORIGINE DELLE POSIZIONI NON SONO NECESSARIAMENTE DIVERGENTI

OTTO TECNICHE PER FAR EMERGERE I BISOGNI DI VOSTRO FIGLIO

IL GENITORE NEGOZIATORE

segue

Page 21: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 21

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

1. INVENTARE UNA SOLUZIONE DI DIVERSA PORTATA• Fate partecipare vostro figlio all’elaborazione della soluzione (cominciate a

chiedergli se abbia delle idee su come risolvere il problema

• Evitate le contro-proposte immediate

• Fategli vedere gli sforzi che fate per trovare delle soluzioni

• Proponete soluzioni sotto forma di suggerimenti e invitatelo a riflettere sui vantaggi che comporta

2. RICORRETE AD UNA TERZA PERSONA

3. USARE UNA PROCEDURA OGGETTIVA • Ad esempio orologio, diario, i turni, …

4. ALLA RICERCA DELLA TERZA VIA

PERCORRENDO LE SOLITE STRADE SI PUO’ ARRIVARE AL COMPROMESSO

MA COME CREARE SOLUZIONI CHE PROCURINO MASSIMI VANTAGGI RECIPROCI?

Misto tra due soluzioni-posizioni, frutto di mercanteggiamenti

segue

IL GENITORE NEGOZIATORE

Page 22: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 22

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

4. RIDURRE I COSTI DI ACCETTAZIONE PER L’ALTRO • Ad esempio lettura della favola, …

5. APPROFFITTARE DEI MOMENTI DI CALMA PER CONSOLIDARE L’ACCORDO

• Formalizzate per iscritto gli impegni (ACCORDO) e nei momenti di calma fate un’analisi a posteriori

4. ALLA RICERCA DELLA TERZA VIA

PERCORRENDO LE SOLITE STRADE SI PUO’ ARRIVARE AL COMPROMESSO

Misto tra due soluzioni-posizioni, frutto di mercanteggiamenti

segue

IL GENITORE NEGOZIATORE

Page 23: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 23

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

IL GENITORE MEDIATORETERZO NEUTRALE

IL GENITORE NON E’ IMPLICATO DIRETTAMENTE NEL CONFLITTO

Le cinque risposte inadeguate più comuni:

1. “IO POSSO GRIDARE PIU’ FORTE”: al conflitto tra i figli si aggiunge

quello tra genitori-figli

2. DARE RAGIONE A UNO O ALL’ALTRO (ARBITRO ):

Vincitore/Perdente

3. “E’ UN PROBLEMA LORO, NON MIO”: Presenta qualche vantaggio

quando è adatta al contesto, ma sottrarsi al ruolo di genitore

comporta il rischio di sviluppare nel figlio la sensazione di assenza

di limiti

4. “MI VOLETE MORTO”: il genitore comunica ai figli che sono la

causa della sua infelicità

5. “PER FAVORE PIANTATELA”: implorare e scongiurare

Page 24: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 24

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

IL GENITORE MEDIATORETERZO NEUTRALE

1. EVITARE DI ESSERE LA CAUSA DI CONFLITTI TRA I FIGLI

2. SVILUPPARE LA LORO CAPACITA’ DI GESTIRE DA SOLI LE LORO

DIVERGENZE

3. INTERVENIRE IN CASO DI BISOGNO EFFETTIVO IN QUALITA’ DI

GENITORE MEDIATORE

LA STRATEGIA DEL GENITORE MEDIATORE SI

ARTICOLA ATTORNO A 3 LINEE PRINCIPALI

Page 25: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 25

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Evitare eccessivi complimenti

Evitare confronti sistematici

Evitare di prendere spesso le parti

1. EVITARE DI ESSERE CAUSA DI CONFLITTI TRA I FIGLI

IL GENITORE MEDIATORE

EVITARE I COMPORTAMENTI CHE CREANO RIVALITA’ E GELOSIE

Page 26: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 26

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Interesse comune ad avere un compagno di giochi

Far vedere che sono in grado di gestire da soli i loro conflitti

• Sorprenderli mentre stanno “facendo bene”: “sono molto fiera di

vedere che siete stati in grado di trovare una soluzione”

Insegnare loro a compiacersi di sé

Interventi paradossali

2. SVILUPPARE LA LORO CAPACITA’ DI GESTIRE DA SOLI LE LORO DIVERGENZE

IL GENITORE MEDIATORE

Page 27: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 27

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

Il genitore mediatore propone e non dispone

Far partecipare i protagonisti alla costruzione della soluzione

La decisione appartiene alle parti e viene presa liberamente

3. INTERVENIRE IN CASO DI BISOGNO EFFETTIVO IN QUALITA’ DI GENITORE MEDIATORE

IL GENITORE MEDIATORE

CHE COS’E’ LA MEDIAZIONE?

Un processo che il genitore compie tra i figli con il loro accordo e la loro

partecipazione, destinato a risolvere o a prevenire i conflitti tra loro,

sapendo che la decisione finale spetta a loro

NON-POTERE E NEUTRALITA’ / IMPARZIALITA’ DEL MEDIATORE

Page 28: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 28

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

1. SEPARARE I BELLIGERANTI MANTENENDO LA CALMA

2. CREARE IL CLIMA E L’AMBIENTE FAVOREVOLI

a. Prendere tempo

b. Tenetevi al di fuori

c. Osservateli in silenzio

d. Descrivete lo spettacolo

3. ESPRIMETE I VOSTRI INTERESSI DI GENITORE

SETTE TAPPE

IL GENITORE MEDIATORE

segue

Page 29: Incontro con GenitoriTiziana Monticone1 Formazione - Educatori L’aggressività e il bambino: LA GESTIONE DEI CONFLITTI Qualche spunto di riflessione.

Incontro con GenitoriTiziana Monticone 29

Fo

rma

zion

e -

Ed

uc

ato

ri

4. METTETE A FUOCO LE MOTIVAZIONI DI FONDO (trasformate

lo scontro in problema da risolvere) MEDIANTE:

• Domande

• Ascolto attivo

• Ipotesi sui loro interessi

5. PROPORRE DEI METODI PER INVENTARE NUOVE OPZIONI

(elenco di idee)

6. SELEZIONATE LE IDEE

7. FATE SCEGLIERE LA SOLUZIONE

SETTE TAPPE

IL GENITORE MEDIATORE

segue