Inclusione Digitale vs Tecnologie Disadattive

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roberto.mancin@unipd it Inclusione Digitale vs Tecnologie Disadattive Roberto Mancin - Dipartimento di Pediatria Salus Pueri Centro d’Ateneo di Servizi e Ricerca per la Disabilità, la Riabilitazione e l’Integrazione Corso di Laurea Triennale in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva

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Seminario

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Inclusione Digitale vs Tecnologie DisadattiveRoberto Mancin - Dipartimento di Pediatria Salus Pueri

Centro d’Ateneo di Servizi e Ricerca per la Disabilità, la Riabilitazione e l’IntegrazioneCorso di Laurea Triennale in

Terapia della Neuro e Psicomotricità dell'età evolutiva

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1. Le basi: sulla definizione di tecnologie digitali adattive, dis-adattive e mal-adattive.

2. Sviluppo psico-fisico in età evolutiva: su come è cambiata nel tempo la gaussiana…

3. Alunni certificati nel Veneto: sui *potenziali* utenti di tecnologie disadattive.

4. Consigli per creare un contenuto digitale PURO: su cosa è possibile fare affinché una tecnologia standard sia universale.

5. Apnea e Accessibilità: sul perché le Tecnologie *non* devono essere disadattive.

6. Morale della favola: sull’evidenza che è meglio rendere universali gli standard che adattare le persone e le situazioni

Inclusione Digitale vs Tecnologie DisadattiveSommario

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Le basi

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• *Le tecnologie digitali adattive o assistive* sono strumentazioni e soluzioni hardware e software, che permettono alla persona con disabilità di accedere alle informazioni e ai servizi erogati dai sistemi informatici standard

– per disabilità neuromotorie• tastiere speciali• emulatori di mouse, • algoritmi di word prediction (T9)• …

– per disabilità sensoriali• screen reader – lettori di schermo• software per il montaggio audio e video• …

– per disturbi cognitivi e dell’apprendimento• correttori ortografici, • sintesi vocale, • mappe concettuali• …

Le parole sono importanti! definizione di tecnologie digitali adattive o assistive.

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Le tecnologie disadattive vengono definite come– tecnologie che provocano danni a se stessi, agli altri o

agli oggetti;– tecnologie che per la loro progettazione o utilizzo

ostacolano l'emissione di altre prestazioni o abilità; – tecnologie che limitano l'interazione sociale. – NB. Diventano maladattive quando il danno è

irreversibile e l’ostacolo non è evitabile.– digitali perché si basano su “bit” – Dis- prefisso = alterato (es dis-funzione, dis-abile)– Mal- prefisso = negativo (es mal-dicenza, mal-tolto)

Le parole sono importanti! definizione di tecnologie digitali disadattive e maladattive.

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Le parole sono importanti!esempi di tecnologie digitali disadattive e maladattive.

– Faccine • sorrisino : -) • pernacchia :-P • occhiolino stupito ;-O

– Acronimi• IMHO in my humble opinion - a mio modesto parere • TVTTB ti voglio tanto tanto bene

– Abbreviazioni• xkénnè1Dnoi? Da 11 a 23

– L33t• CUL8Rsee you later da 5 a 13• C14()CIAO da 5 a 4

– ASCII Art

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CAPTCHA• Completely• Automated• Public• Turing test to tell • Computers and • Humans • Apart

• Test di Turing pubblico e completamente automatico per distinguere computer e umani

Le parole sono importanti!esempi di tecnologie digitali disadattive e maladattive.

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• Ogni tecnologia standard può in ogni momento diventare disadattiva o persino maladattiva.

• Non si tratta infatti di una caratteristica intrinseca del manufatto ma della conseguenza o del risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute, i fattori personali e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui l'utente si trova.

• Ha senso quindi parlare di utilizzi disadattivi o maladattivi di tecnologie standard più che di tecnologie disadattive o maladattive

• Attraverso paradigmi di Progettazione Universale nell'ambito delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) è possibile prevenire e limitare degenerazioni delle tecnologie standard meno costose e più gestibili di tecnologie adattive

Le parole sono importanti! tecnologie standard vs tecnologie mal-dis-adattive.

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Sviluppo psicofisicoin età evolutiva

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Tec

h. a

datti

ve

Tec

h. d

isad

attiv

e

Sviluppo psico-fisico in età evolutivamodello teorico esemplificativo dell’approccio interazionista (Aslin, 1981)

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Abilità

Pro

bab

ilità Normodotati

Ipodotati

NormodotatiNormodotati

Ipodotati

Normodotati

Ipodotati

Normodotati

Sviluppo psico-fisico in età evolutivaL’altro ieri: varianza bassa

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Normodotati

Ipodotati

NormodotatiNormodotati

Ipodotati

Normodotati

Ipodotati

Normodotati

Sviluppo psico-fisico in età evolutivaIeri: varianza media

Abilità

Pro

bab

ilità

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Normodotati

Ipodotati

NormodotatiNormodotati

Ipodotati

Normodotati

Ipodotati

Normodotati

Sviluppo psico-fisico in età evolutivaOggi: varianza alta

Abilità

Pro

bab

ilità

Tech. adattive

Tech. disadattive

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Alunni certificati nel Veneto

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• L’introduzione degli screening, il miglioramento delle cure neonatali ed i progressi della tecnologia in sala parto hanno consentito di ridurre in modo significativo la disabilità in età prescolare.

• D’altra parte è andata aumentando, nel mondo della scuola, la presenza di bambini con disabilità multiple come esito di prematurità estrema o di altre patologie (metaboliche, infettive, traumatiche, genetiche) per le quali l’avanzamento delle cure ha aumentato le possibilità di sopravvivenza.

• Sono in aumento anche le disabilità conseguenti da disturbi non evidenti in età prescolare

Alunni certificati nel Veneto A.S 08/09 Per capire il futuro…. uno sguardo ai più piccoli

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Alunni certificati nel Veneto A.S 08/09 Distribuzione per capitolo dell'ICD-10

Fonte: http://win.istruzioneveneto.it/aris/esiti/handicap/

F7 Ritardo mentale F70 Ritardo mentale lieve 2373

F71 Ritardo mentale medio 949

F72 Ritardo mentale grave 332

F8 Disturbi evolutivi F80 Disturbi evolutivi specifici dell'eloquio e del linguaggio 1356

F81 Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche (DSA) 2810

F82 Disturbo evolutivo specifico della funzione motoria 196

F83 Disturbi evolutivi specifici misti 493

F84 Sindromi da alterazione globale dello sviluppo psicologico 822

F9 Iperattività F90 Sindromi per cinetiche 574

F91 Disturbi della condotta 218

F92 Disturbi misti della condotta e della sfera emozionale 255

F93 Sindromi e disturbi della sfera emozionale con esordio 400

F94 Disturbi del funzionamento sociale con esordio 207

G4 Epilessia 285

G8 Paralisi Cerebrale Infantile 408

H9 Patologie dell’orecchio 361

Q9 Sindrome di Down 551

R4 Altro 161

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Alunni certificati nel Veneto A.S 08/09 Distribuzione per età

Fonte: http://win.istruzioneveneto.it/aris/esiti/handicap/

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• La legge 517 del 4 agosto 1977 ha fatto diventare l’Italia un modello di integrazione apprezzato in tutto il mondo

• 33 anni dopo:1. aumento disturbi non più ignorati (DSA, ritardi lievi)2. calo numerico delle disabilità “semplici”3. frustrazione dei genitori4. limiti tecnologici, hardware obsoleto, poche risorse 5. gap fra insegnanti di sostegno e curriculari

• Ritorno alle scuole speciali?

Disabilità e scuolaRitorno a scuole speciali?

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Consigli per creareun contenuto digitale

PercepibileUsabile/ComprensibileRobustoOperabile

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I seguenti semplici consigli,mostrando l’opposto,

Insegnano come realizzare un

contenuto digitale PURO

http://boobam.org/tetra.htm

Tetraedro PURO

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Sulla Percettibilità dei colori

Non usare mai il colore per veicolare contenuti

Le frasi corrette sono scritte in verde quelle errate in rosso

Un BYTE è composto da 9 bitUn BYTE è composto da 8 bit

Diventa in stampa e in video per alcuni

Le frasi corrette sono scritte in verde quelle errate in rosso

Un BYTE è composto da 9 bitUn BYTE è composto da 8 bit

1: sulla percettibilitàMai solo colore per veicolare contenuti

FalsoVero

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Verificare con una stampa

come appare il documento in bianco&nero

Verificare con una stampa

come appare il documento in bianco&nero

2: sulla percettibilitàStampare a colori costa

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Utilizzare uno sfondo semplice chiaro o scuro e

assicurare la leggibilità dei testi

3: sulla percettibilitàUsare sfondi semplici

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Quale delle seguenti descrizioni è la più corretta?

4: sulla percettibilitàDescrivere immagini e filmati

1: Isola di san Giorgio sul Canal Grande a Venezia

2: Un bicchiere, un piatto e una forchetta

3: 10 gondole blu

4: altro

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Evitare slide con troppi concetti e caratteri piccoli

5: sull’usabilità/comprensibilitàCaratteri grandi e frasi corte!

Una singola slide dovrebbe veicolare un concetto alla volta.

Ognuno, anche dall'ultima fila o senza occhiali, deve poter leggere bene i vostri contenuti. Una singola slide dovrebbe veicolare un concetto alla volta. Ognuno, anche dall'ultima fila o senza occhiali, deve poter leggere bene i vostri contenuti. Una singola slide dovrebbe veicolare un concetto alla volta.

Ognuno, anche dall'ultima fila o senza occhiali, deve poter leggere bene i vostri contenuti. Una singola slide dovrebbe veicolare un concetto alla volta. Ognuno, anche

dall'ultima fila o senza occhiali, deve poter leggere bene i vostri contenuti. Una singola slide dovrebbe veicolare un concetto alla volta. Ognuno, anche dall'ultima fila o senza occhiali, deve poter leggere bene i vostri contenuti. Una singola slide dovrebbe veicolare un concetto alla volta. Ognuno, anche dall'ultima fila o senza occhiali, deve poter leggere bene i vostri contenuti.

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Se vogliamo che i nostri contenuti multimediali siano pienamente accessibili e percepibili ad utenti di cui non conosciamo a priori le abilità sensoriali presenti e future... non è civile e furbo evitare tutto ciò che non è universale e per tutti?

Non è universale il solo uso di attributi del testo (colore, dimensione, grassetto…) per enfatizzare una frase. E’ bene usare degli asterischi ( * ) o underscore ( _ )

Non è universale l’uso di faccine ‘rare’ per esprime un emozione. E’ bene usare quelle classiche precedute da una descrizione testuale (sorrisino ;-)

6: sulla robustezzaFormati e protocolli standard e aperti

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Contenuto fruibile anche con mouse sporco e casse audio rotte

7: sull’operabilitàComputer sempre fruibile

Click per proseguire

Click per proseguire

Click per proseguire

Click per proseguire

.

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Per essere sicuri di aver creato un contenuto digitale comprensibile e

percettibile da tutti, basta selezionarlo, copiarlo,

incollarlo in un editor di testo, stamparlo in bianco e nero e…

farlo leggere ad un bimbo di 6 anni!

Regola d’oro per un contenuto web PURO

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apnea e accessibiltà

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La metafora dell’immersione in apnea è un’ottima metafora

Apnea e accessibilitàAccessibilità + Sicurezza + Aggiornabilità = Qualità/Ergonomia

Accessibilità - Universalità aria di qualità

La fame d’aria rende traumatica l’esperienza dell’apnea

come un contenuto digitale non PURO è frustante

Aggiornabilità mente consapevole

Una mente consapevole sa quando cercare collaborazione. come un contenuto digitale aggiornabile è longevo

Sicurezza corpo allenato e abile

Un corpo allenato sa affrontare ed evitare imprevisti e incidenti

come una tencologia digitale non sicura è pericolosa

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Fasi di una lunga apnea statica• Preparazione mentale• 0-3 profonda regressione . Nell'acqua recuperiamo

quella dimensione di acquietamento delle tensioni, di confortevole sicurezza, di pace che avevamo nel grembo materno, nello stato prenatale. Fine della qualità.

• 3-4 *fame d’aria (ipercapnia)* L'aumento della concentrazione dell’anidride carbonica nel sangue ha come conseguenza l'attivazione di contrazioni involontarie del diaframma.

• 4-5 *ipossia* carenza di ossigeno nell'intero corpo genera uno stato di confusione e spaesamento (formicolios ma basincopeanossiamorte).

Apnea e accessibilitàFame d’aria

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Apnea e accessibilitàIeri: *SOLO* per pochi iperdotati

Età

Pro

bab

ilità

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Apnea e accessibilità Oggi: anche per “normodotati”

Pro

bab

ilità

Età

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Apnea e accessibilitàDomani: per TUTTI

Pro

bab

ilità

Età

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Morale della favola

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• Ogni persona in età evolutiva (ma non solo) può in ogni momento diventare disadattata o persino maladattata alla vita.

• Non si tratta infatti di una caratteristica congenita ma della conseguenza o del risultato di una complessa relazione tra la condizione di salute, i fattori personali e i fattori ambientali che rappresentano le circostanze in cui la persona si trova.

• Ha senso quindi parlare di situazioni e comportamenti disadattivi o maladattivi di persone standard più che di persone disadattate o maladattate

• Attraverso paradigmi di Progettazione Universale nell'ambito delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT) è possibile prevenire e limitare situazioni e comportamenti disadattivi o maladattivi e ricorrere a più economici e più gestibili strumenti standard e universali

• http://it.wikipedia.org/wiki/Progettazione_Universale_(nelle_ICT)

Morale della favola

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Licenza di utilizzoCC-BY-NC-SA

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Tu sei libero di non seguire questi consigli nel creare contenuti digitali; alle seguenti condizioni:

Spreco. Creare oggetti intrinsecamente accessibili evita costosi adeguamenti.

Miopia. Ogni “normodotato” è abile solo temporaneamente e relativamente.

Inciviltà. Violazione legge 4/2004 e standard internazionali ISO/W3C

Licenza di *non* utilizzo

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Universa Universis Patavina Libertas

Saluti pediatrici

Tutta intera per Tutti

la PatavinaLibertà

Universa UniversisPatavinaLibertas