in tutte le 5 nostre parrocchie si festeggiano gli stessi ... · re Gesù di Nazaret. ......

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7 gennaio 2018 www.compastlentate.it Comunità pastorale Lentate - 04/01/18 LM s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9 CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30 CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18 COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11.15 lunedì, mercoledì, venerdì 8 S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30 sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30 MOCCHIROLO mercoledì 20.30 (escluso maggio e luglio-agosto) * a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica * in tutte le parrocchie in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30 BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi ————————————————————————————————– Le prenotazioni necessariamente in segreteria di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053) AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE APPUNTAMENTI COMUNITARI EPIFANIA messe orario festivo - al termine di ogni messa bacio del bambino Gesù e si concludono le messe principali di ogni parrocchia con la benedizione dei bambini da lunedì 8 gennaio riprendono le messa delle 7 a s.Vito e del mercoledì a Mocchirolo - ritornano all’orario normale anche gli uffici parrocchiali giovedì 11 - ore 21 in sala giubilare di s. Vito - riunione per tutte le cop- pie di laici impegnati nella visita natalizia alle famiglie dal 13 al 15 a Copreno FESTA DI SAN MAURO guardare locandina qui a fianco Si prega gentilmente di portare i premi per la pesca di beneficenza in Ora- torio da lunedì 8 a giovedì 11 gennaio dalle 14,30 alle 18. Da lunedì 8 a venerdì 12 gennaio dalle 21 alle 23, presso il salone dell’oratorio di Copreno, prepariamo la “Pesca di San Mauro” . Siamo tutti invitati a collaborare. Grazie domenica 21 a Cimnago FESTA PATRONALE DI S. VINCENZO s. messa solenne alle 10, alle 15 vesperi e poi tombolata in oratorio ANNIVERSARI di MATRIMONIO - saranno domenica 28 gennaio 2018, proposta e programma sulle pagine di INFORMAZIONE SACERDOTI PER LE CONFESSIONI nelle chiese parrocchiali sabato 13 gennaio 16.30-18 BIRAGO don Ambrogio, CAMNAGO don Angelo, S. VITO don Mario, COPRENO (16-17) don Italo, CIMNAGO don Andrea inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali ANNIVERSARI DI MATRIMONIO - 28 gennaio 2018 in tutte le 5 nostre parrocchie si festeggiano gli stessi anniversari: 1°, 5 o , 10 o , 15°, 20°, 25 o , 30°, 35°, 40°, 45°, 50°, 55°, 60°, 65°, … ECCO IL PROGRAMMA PER TUTTE LE COPPIE INTERESSATE: VENERDÌ 26 GENNAIO: alle 21 nella chiesa di s.Vito: RIFLESSIONE E CONFESSIONI DOMENICA 28 GENNAIO FESTA DELLA S. FAMIGLIA mezz’ora prima in chiesa 10 a CIMNAGO e CAMNAGO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI mezz’ora prima in chiesa 10.30 a BIRAGO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI mezz’ora prima in chiesa 11 a s.VITO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI mezz’ora prima in chiesa 11.15 a COPRENO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI AL TERMINE DELLA S. MESSA LE COPPIE CON I LORO FAMIGLIARI SONO INVITATE PER LAPERITIVO. Nelle sacrestie di tutte le nostre chiese possiamo ritirare il materiale per la prenotazione Corso diocesano per i ministri straordinari della Comunione eucaristica Si terrà presso il Centro pastorale ambrosiano a Seveso (ex seminario, in via San Carlo, 2) il corso diocesano per Ministri straordinari già con mandato, nelle seguenti date: 20, 27 gennaio, 3, 10 febbraio, dalle 10 alle 12. RICORDIAMO che il mandato è quinquennale e può essere rinnovato fino a un massimo di tre volte. L’iscrizione è obbligatoria e dovrà essere effettuata entro una settimana (sabato 13) dall’inizio del percorso fino a esaurimento dei posti collegando- si al sito internet www.centropastoraleambrosiano.it 7 gennaio 7 gennaio - BATTESIMO DEL SIGNORE BATTESIMO DEL SIGNORE la pagina di vangelo che ascoltiamo Lettura del Vangelo secondo Marco 1, 7-11 In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscen- do dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento». In un certo senso, le domeniche dopo l’Epifania sono un susse- guirsi di “epifanie”, il Figlio di Dio che si “manifesta” nello stile della “condivisione” scelta da Dio Padre per farci conoscere la sua gloria nella condizione umana di Gesù di Nazaret. Questa serie di domeniche è di numero variabile in base alla data della Pasqua e, di conseguenza, all’inizio del tempo di Quaresima. Le prime due domeniche hanno un particolare rilievo e per que- sto le letture rimangono quasi identiche per tutti e tre gli anni del ciclo del lezionario: nella festa del Battesimo del Signore si leggono sempre la pagina di Isaia e come seconda lettura la pa- gina di s. Paolo alla comunità di Efeso, mentre la narrazione del battesimo di Gesù è presa da uno dei tre Vangeli Sinottici (anno A: Matteo; anno B, quest’anno: Marco; anno C: Luca); nella se- conda domenica dopo l’Epifania, invece, rimane identico il bra- no evangelico con il segno delle nozze di Cana raccontato solo dall’evangelista Giovanni. Oggi, con il Battesimo di Gesù nel Giordano, c’è l’opportunità di riflettere su un momento che per tutti gli autori del Nuovo Te- stamento è considerato fondamentale per riconoscere e ricorda- re Gesù di Nazaret. Tutti gli scritti del N.T. quindi attestano concordemente la di- pendenza di Gesù dal Battista e considerano il battesimo di Gio- vanni quale punto di partenza di ciò che i discepoli della prima ora dovranno in seguito testimoniare a riguardo di Gesù e insie- me invitano ogni discepolo di Gesù a mettersi alla sequela del Maestro, con una coscienza più viva e coerente del proprio esse- re battezzati. Al momento dell’uscita dall’acqua del Giordano, Gesù fa un’esperienza singolare di Dio: i cieli si squarciano, lo Spirito divino scende sopra di lui e una voce dal cielo gli attesta che egli è «Figlio di Dio», titolo che sarà pienamente svelato solo al momento della croce, quando il centurione romano, vedendo morire Gesù in quel modo, esclama: «Veramente quest’uomo era Figlio di Dio» Come si può constatare, questi scarni versetti sono in verità il contenuto dell’intero Vangelo di Marco. Diversamente dagli altri tre evangelisti per Marco è solo Gesù a vedere e ascoltare. È il solo Gesù a vedere i cieli «squarciati», una volta uscito dall’acqua del Giordano e lo Spirito scendere come colomba. Anche «la voce dal cielo» è sperimentata dal solo Gesù ed è infatti con il «tu» che il Padre dal cielo si rivolge al «Figlio amatissimo». Per Marco (e poi anche per Luca) l’esperienza al Giordano ri- guarda Gesù e il suo è un dialogo con il Padre, dal quale riceve una parola di «missione» suscitata dallo Spirito. Il Battista dice: «Io vi ho battezzato con acqua, ma sarà Lui a battezzarvi con lo Spirito santo». Marco insiste molto su questo confronto sottolineato dai due soggetti «io / egli». Infatti i di- scepoli di Giovanni il Battista continuarono a ritenere messianica la figura del loro maestro per parecchi anni, diventa chiaro il motivo di questo confronto in senso di decisa chiarezza: il batte- simo di Gesù e quello di Giovanni sono qualitativamente diversi sebbene siano identici per forma (immersione) e per mezzo (acqua). La differenza tra il battesimo del Battista e quello di Gesù sta nel diverso esito: il primo è in vista del perdono dei peccati, accordato da Dio però solo attraverso la Croce del Fi- glio, mentre il secondo è la partecipazione al dono dello Spirito che ha dato inizio al nuovo Regno di Dio. L’espressione «battesimo dello Spirito» ritorna sette volte negli scritti del Nuovo Testamento. Per concludere . Il centro dell’esperienza di Gesù al momento del battesimo, non fu tanto il gesto battesimale in sé, ma ciò accadde dopo. Marco attribuisce a Gesù il fatto di vedere i «cieli strappati» Per Mar- co, è esperienza personale di Gesù vedere lo Spirito di Dio scen- dere «come una colomba e venire su di lui». L’acme della scena è la proclamazione finale di chi è Gesù per ogni uomo: il Padre comunica direttamente a Gesù che egli è «Figlio di Dio». Questa autorevole «voce» che proclama l’identità di Gesù è, in definiti- va, l’anticipo del medesimo annuncio pasquale di Gesù morto e risorto. È una professione di fede e insieme è il programma di vita che sarà sviluppato dalla vita stessa di Gesù nel suo ministe- ro in Galilea. «Figlio di Dio» sarà ripreso anche al momento della trasfigurazione per confermare ancora una volta che tutto conti- nuerà sino a quando si compirà con la morte in croce a Gerusa- lemme. «Figlio di Dio» dal battesimo alla Pasqua. donitalo donimio@alice Ebreo di origine, nacque probabilmente fuori della Palestina, da famiglia benestante. La figura dell’evangelista Marco, è conosciuta soltanto da quanto riferiscono gli Atti degli Apostoli e alcune lettere di s. Pietro e s. Paolo; non fu certamente un discepolo del Si- gnore e probabilmente non lo conobbe neppure, anche se qualche studioso lo identifica con il ragazzo, che proprio secondo il Van- gelo di Marco, seguì Gesù dopo l’arresto nell’orto del Getsemani, avvolto in un lenzuolo; i soldati cercarono di afferrarlo ed egli sfuggì nudo, lasciando il lenzuolo nelle loro mani. Quel ragazzo era Marco, figlio della vedova benestante Maria, che metteva a disposizione del Maestro la sua casa in Gerusalemme >> segue Chi è San Marco evangelista?

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7 gennaio 2018

www.compastlentate.it

Comunità pastorale Lentate - 04/01/18 – LM

s.te messe della Comunità Pastorale BIRAGO prefestiva 20.30 festive 8 - 10.30 martedì, giovedì, venerdì 9

CAMNAGO prefestiva 18 festive 10 - 20.30 martedì, giovedì, venerdì 8.30

CIMNAGO prefestiva 20 festiva 10 lunedì, mercoledì, venerdì 18

COPRENO prefestiva 17 festive 9 - 11.15 lunedì, mercoledì, venerdì 8

S.VITO prefestiva 18 festive 8 - 11 - 18 da lunedì a venerdì 7 e 8.30

sabato 8.30 sabati di maggio e ottobre 7 e 8.30

MOCCHIROLO mercoledì 20.30 (escluso maggio e luglio-agosto)

* a S. Vito ogni sabato 16.30 - 17.30 esposizione eucaristica

* in tutte le parrocchie in caso di funerale la s. Messa d'orario di quel giorno viene sostituita dal funerale

calendario per i battesimi in ogni parrocchia della Comunità Pastorale - sempre alle ore 16.30

BIRAGO nella prima domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre

CAMNAGO nella seconda domenica di gennaio - marzo - maggio - luglio - ottobre - dicembre

CIMNAGO nella prima domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre COPRENO nella seconda domenica di febbraio - aprile - giugno - settembre - novembre S. VITO ogni ultima domenica di tutti i 12 mesi

————————————————————————————————– Le prenotazioni necessariamente in segreteria

di p.za s. Vito 27 o direttamente dal parroco (320.2244053)

AVVISI DELLA COMUNITÀ PASTORALE

APPUNTAMENTI COMUNITARI

EPIFANIA messe orario festivo - al termine di ogni messa bacio del bambino Gesù e si concludono le messe principali di ogni parrocchia con la benedizione dei bambini

da lunedì 8 gennaio riprendono le messa delle 7 a s.Vito e del mercoledì a Mocchirolo - ritornano all’orario normale anche gli uffici parrocchiali

giovedì 11 - ore 21 in sala giubilare di s. Vito - riunione per tutte le cop-pie di laici impegnati nella visita natalizia alle famiglie

dal 13 al 15 a Copreno FESTA DI SAN MAURO guardare locandina qui a fianco Si prega gentilmente di portare i premi per la pesca di beneficenza in Ora-torio da lunedì 8 a giovedì 11 gennaio dalle 14,30 alle 18. Da lunedì 8 a venerdì 12 gennaio dalle 21 alle 23, presso il salone dell’oratorio di Copreno, prepariamo la “Pesca di San Mauro” . Siamo tutti invitati a collaborare. Grazie

domenica 21 a Cimnago FESTA PATRONALE DI S. VINCENZO s. messa solenne alle 10, alle 15 vesperi e poi tombolata in oratorio

ANNIVERSARI di MATRIMONIO - saranno domenica 28 gennaio 2018, proposta e programma sulle pagine di INFORMAZIONE

SACERDOTI PER LE CONFESSIONI nelle chiese parrocchiali sabato 13 gennaio 16.30-18

BIRAGO don Ambrogio, CAMNAGO don Angelo, S. VITO don Mario,

COPRENO (16-17) don Italo, CIMNAGO don Andrea

inoltre 20 minuti prima di ogni s. Messa, compresi i funerali

ANNIVERSARI DI MATRIMONIO - 28 gennaio 2018 in tutte le 5 nostre parrocchie si festeggiano gli stessi anniversari:

1°, 5o, 10o, 15°, 20°, 25o, 30°, 35°, 40°, 45°, 50°, 55°, 60°, 65°, …

ECCO IL PROGRAMMA PER TUTTE LE COPPIE INTERESSATE:

VENERDÌ 26 GENNAIO: alle 21 nella chiesa di s.Vito: RIFLESSIONE E CONFESSIONI

DOMENICA 28 GENNAIO – FESTA DELLA S. FAMIGLIA mezz’ora prima in chiesa 10 a CIMNAGO e CAMNAGO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI mezz’ora prima in chiesa 10.30 a BIRAGO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI mezz’ora prima in chiesa 11 a s.VITO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI mezz’ora prima in chiesa 11.15 a COPRENO CELEBRAZIONE ANNIVERSARI

AL TERMINE DELLA S. MESSA LE COPPIE CON I LORO FAMIGLIARI SONO INVITATE PER L’APERITIVO.

Nelle sacrestie di tutte le nostre chiese possiamo ritirare il materiale per la prenotazione

Corso diocesano per i ministri straordinari della Comunione eucaristica Si terrà presso il Centro pastorale ambrosiano a Seveso (ex seminario, in via San Carlo, 2) il corso diocesano per Ministri straordinari già con mandato, nelle seguenti date: 20, 27 gennaio, 3, 10 febbraio, dalle 10 alle 12.

RICORDIAMO che il mandato è quinquennale e può essere rinnovato fino a un massimo di tre volte.

L’iscrizione è obbligatoria e dovrà essere effettuata entro una settimana (sabato 13) dall’inizio del percorso fino a esaurimento dei posti collegando-si al sito internet www.centropastoraleambrosiano.it

7 gennaio 7 gennaio -- BATTESIMO DEL SIGNORE BATTESIMO DEL SIGNORE

la pagina di vangelo che ascoltiamo Lettura del Vangelo secondo Marco 1, 7-11 In quel tempo, Giovanni proclamava: «Viene dopo di me colui che è più forte di me: io non sono degno di chinarmi per slegare i lacci dei suoi sandali. Io vi ho battezzato con acqua, ma egli vi battezzerà in Spirito Santo». Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nàzaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. E subito, uscen-do dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».

In un certo senso, le domeniche dopo l’Epifania sono un susse-guirsi di “epifanie”, il Figlio di Dio che si “manifesta” nello stile della “condivisione” scelta da Dio Padre per farci conoscere la sua gloria nella condizione umana di Gesù di Nazaret. Questa serie di domeniche è di numero variabile in base alla data della Pasqua e, di conseguenza, all’inizio del tempo di Quaresima. Le prime due domeniche hanno un particolare rilievo e per que-sto le letture rimangono quasi identiche per tutti e tre gli anni del ciclo del lezionario: nella festa del Battesimo del Signore si leggono sempre la pagina di Isaia e come seconda lettura la pa-gina di s. Paolo alla comunità di Efeso, mentre la narrazione del battesimo di Gesù è presa da uno dei tre Vangeli Sinottici (anno A: Matteo; anno B, quest’anno: Marco; anno C: Luca); nella se-conda domenica dopo l’Epifania, invece, rimane identico il bra-no evangelico con il segno delle nozze di Cana raccontato solo dall’evangelista Giovanni. Oggi, con il Battesimo di Gesù nel Giordano, c’è l’opportunità di riflettere su un momento che per tutti gli autori del Nuovo Te-stamento è considerato fondamentale per riconoscere e ricorda-re Gesù di Nazaret. Tutti gli scritti del N.T. quindi attestano concordemente la di-pendenza di Gesù dal Battista e considerano il battesimo di Gio-vanni quale punto di partenza di ciò che i discepoli della prima ora dovranno in seguito testimoniare a riguardo di Gesù e insie-me invitano ogni discepolo di Gesù a mettersi alla sequela del Maestro, con una coscienza più viva e coerente del proprio esse-re battezzati. Al momento dell’uscita dall’acqua del Giordano, Gesù fa un’esperienza singolare di Dio: i cieli si squarciano, lo Spirito divino scende sopra di lui e una voce dal cielo gli attesta che egli è «Figlio di Dio», titolo che sarà pienamente svelato solo al momento della croce, quando il centurione romano, vedendo morire Gesù in quel modo, esclama: «Veramente quest’uomo era Figlio di Dio» Come si può constatare, questi scarni versetti sono in verità il contenuto dell’intero Vangelo di Marco.

Diversamente dagli altri tre evangelisti per Marco è solo Gesù a vedere e ascoltare. È il solo Gesù a vedere i cieli «squarciati», una volta uscito dall’acqua del Giordano e lo Spirito scendere

come colomba. Anche «la voce dal cielo» è sperimentata dal solo Gesù ed è infatti con il «tu» che il Padre dal cielo si rivolge al «Figlio amatissimo». Per Marco (e poi anche per Luca) l’esperienza al Giordano ri-guarda Gesù e il suo è un dialogo con il Padre, dal quale riceve una parola di «missione» suscitata dallo Spirito. Il Battista dice: «Io vi ho battezzato con acqua, ma sarà Lui a battezzarvi con lo Spirito santo». Marco insiste molto su questo confronto sottolineato dai due soggetti «io / egli». Infatti i di-scepoli di Giovanni il Battista continuarono a ritenere messianica la figura del loro maestro per parecchi anni, diventa chiaro il motivo di questo confronto in senso di decisa chiarezza: il batte-simo di Gesù e quello di Giovanni sono qualitativamente diversi sebbene siano identici per forma (immersione) e per mezzo (acqua). La differenza tra il battesimo del Battista e quello di Gesù sta nel diverso esito: il primo è in vista del perdono dei peccati, accordato da Dio però solo attraverso la Croce del Fi-glio, mentre il secondo è la partecipazione al dono dello Spirito che ha dato inizio al nuovo Regno di Dio. L’espressione «battesimo dello Spirito» ritorna sette volte negli scritti del Nuovo Testamento.

Per concludere. Il centro dell’esperienza di Gesù al momento del battesimo, non fu tanto il gesto battesimale in sé, ma ciò accadde dopo. Marco attribuisce a Gesù il fatto di vedere i «cieli strappati» Per Mar-co, è esperienza personale di Gesù vedere lo Spirito di Dio scen-dere «come una colomba e venire su di lui». L’acme della scena è la proclamazione finale di chi è Gesù per ogni uomo: il Padre comunica direttamente a Gesù che egli è «Figlio di Dio». Questa autorevole «voce» che proclama l’identità di Gesù è, in definiti-va, l’anticipo del medesimo annuncio pasquale di Gesù morto e risorto. È una professione di fede e insieme è il programma di vita che sarà sviluppato dalla vita stessa di Gesù nel suo ministe-ro in Galilea. «Figlio di Dio» sarà ripreso anche al momento della trasfigurazione per confermare ancora una volta che tutto conti-nuerà sino a quando si compirà con la morte in croce a Gerusa-lemme. «Figlio di Dio» dal battesimo alla Pasqua.

donitalo donimio@alice

Ebreo di origine, nacque probabilmente fuori della Palestina, da famiglia benestante. La figura dell’evangelista Marco, è conosciuta soltanto da quanto riferiscono gli Atti degli Apostoli e alcune lettere di s. Pietro e s. Paolo; non fu certamente un discepolo del Si-gnore e probabilmente non lo conobbe neppure, anche se qualche studioso lo identifica con il ragazzo, che proprio secondo il Van-gelo di Marco, seguì Gesù dopo l’arresto nell’orto del Getsemani, avvolto in un lenzuolo; i soldati cercarono di afferrarlo ed egli sfuggì nudo, lasciando il lenzuolo nelle loro mani. Quel ragazzo era Marco, figlio della vedova benestante Maria, che metteva a disposizione del Maestro la sua casa in Gerusalemme

>> segue

Chi è San Marco evangelista?

Anagrafe della Comunità Pastorale: dicembre 2017

Sono nati in Cristo:

BIRAGO: Signorile Athena di Gianni Andrea e Maggio Arianna Arienti Cristian di Andrea e Celentano Anna Maria CAMNAGO: Beretta Aaron Angelo di Andrea Gaetano Angelo e Sacchenko Ganna

Ci hanno lasciato nella luce della Pasqua:

CAMNAGO Da Ros Cecilia di anni 89 Preghiera Guido di anni 88 CIMNAGO: Mutti Angela di anni 77 Invernizzi Angelina di anni 90 COPRENO: Galimberti Dorina di anni 96 Salvioni Severina di anni 97 S. VITO: Merisio Lucia di anni 82 Ceppi Aurelio di anni 77 Grandis Fulvia di anni 86

Hanno consacrato il loro amore in Cristo:

S. VITO: Piana Tommaso con D’Avola Ilaria

«Chiesa dalle genti», tutti convocati in Sant'Ambrogio all’apertura del Sinodo minore di monsignor Luca BRESSAN Presidente della Commissione di coordinamento del Sinodo minore

Sarà solenne e ufficiale la celebrazione alle 16 del 14 gennaio presieduta dall’Arcivescovo alla presenza dei Consiglio pa-storale e presbiterale diocesani, dei Decani, dei Consigli pastorali decanali e di rappresentanti dei Consigli pastorali par-rocchiali, delle comunità dei migranti, delle associazioni e dei movimenti.

Dopo questa domenica nella basilica di S. AMBROGIO a Milano l’Arcivescovo incontra capillarmente i Consigli Pastorali di tutte le parrocchie. Per le nostre parrocchie di Barlassina, Cesano Maderno, Lentate, Meda, Seregno e Seveso l’appuntamento con mons. Delpini è nella parrocchiale di s. Maria Nascente a Meda martedì 16 gennaio. Alle ore 21. Tutti i consiglieri non possono mancare.

Domenica 14 gennaio 2018 tutta la Diocesi è invitata a sintonizzarsi con l’evento che avrà luogo nella basilica di Sant’Ambrogio. Alle 16, con una celebrazione presieduta dall’Arcivescovo, prende avvio il Sinodo minore annunciato da monsignor

Delpini nello scorso mese di novembre. A rappresentare la Diocesi sono invitati i membri del Consiglio pastorale diocesano, il Consiglio presbiterale diocesano, i Decani e i membri dei Consigli pastorali decanali. Aspettiamo anche rappresentanze dei Consigli pastorali parrocchiali, le comunità dei migranti, rappresentanze delle associa-zioni e dei movimenti ecclesiali. La chiamata di un popolo così numeroso e significativo ci fa intuire l’importanza del momento: è la Diocesi tutta intera, guidata dal suo vescovo e pastore, che intende mettersi in cammino sinodale. Le ragioni di questo cammino ci si presentano da sole, consegnate ogni giorno da una vita quotidiana che ben racconta i tratti della Milano che cambia, e della Chiesa che cambia insieme alla sua città, alle sue periferie, alle sue terre, proprio per restare luogo di fede e di testi-monianza di un Dio che si è fatto carne, uno di noi per nostro amore.

La Diocesi di Milano è già una Chiesa dalle genti. Fa però fatica a prendere coscienza di questo suo essere: fatica ad adeguare le sue strutture, a riprogrammare i ritmi e gli stili delle sue azioni, a rivede-re l’organizzazione della sua presenza sul territorio e dentro gli am-bienti di vita delle persone. Per questo motivo abbiamo bisogno di un Sinodo: non per costruire un progetto migliore, non per sviluppa-re chissà quali grandi piani strategici, quanto piuttosto per migliora-re la nostra disponibilità all’ascolto, al riconoscimento dell’azione dello Spirito; per ammorbidire le rigidità e le dinamiche inerziali di una istituzione che può vantare secoli di tradizione appassionata del Vangelo, ma che sperimenta le paure paralizzanti del nuovo conte-sto culturale e sociale. Saremo tutti radunati e attratti dall’unica forza in grado di vincere le resistenze e le paure, anche le più pervicaci, degli uomini e della storia: la forza della croce di Gesù, il Cristo di Dio. «Quando sarò innalzato da terra attirerò tutti a me» (Gv 12,32). È questa la Chiesa dalle genti che Milano vuole essere: un popolo di persone attratte dal miracolo di un Dio che ci ama sino alla croce. Nessuno può mancare a un simile appuntamento. Vi aspettiamo, ci aspettiamo, numerosissimi. Per gustare e condividere la gioia di es-sere, anche a Milano, Chiesa dalle genti.

La riunione del nostro Consiglio Pastorale è fissata per martedì 30 gennaio

ore 21 a Copreno - con questo ordine del giorno: - Valutazione delle iniziative dell’Avvento 2017: breve catechesi fatta prima delle messe pomeriggi domenicali di preghiera a Camnago e domenica penitenziale visita natalizia alle famiglie di laici e sacerdoti, iniziative di carità - Celebrazioni delle s.te messe nei giorni delle feste natalizie - La prossima Quaresima (da domenica 18 febbraio): messa mattutina del mercoledì, ancora a Birago? impegno caritativo, i venerdì di ogni settimana e il triduo pasquale - Aggiornamento da Oratori e catechesi di iniziazione cristiana - Varie ed eventuali

e l’annesso orto degli ulivi. Nella grande sala della loro casa, fu consumata l’Ultima Cena e lì si radunavano gli apostoli dopo la Passione e fino alla Pentecoste. Quello che è certo è che fu uno dei primi battezzati da Pietro, che frequentava assiduamente la sua casa e infatti Pietro lo chiamava in senso spirituale “mio figlio” e lo ebbe certamente con sé nei viaggi missionari in Oriente e a Roma, dove avrebbe scritto il Vange-lo. Oltre alla familiarità con san Pietro, Marco può vantare una lunga comunità di vita con l'apostolo Paolo, che incontrò nel 44, quando Paolo e Barnaba portarono a Gerusalemme la colletta della comunità di Antiochia. Al ritorno, Barnaba portò con sé il giova-

ne nipote Marco, che più tardi si troverà al fianco di san Paolo a Roma. Nel 66 san Paolo ci dà l'ultima informazione su Marco, scri-vendo dalla prigione romana a Timoteo: «Porta con te Marco. Posso bene aver bisogno dei suoi servizi». L'evangelista probabilmen-te morì nel 68, di morte naturale, secondo una relazione, o secondo un'altra come martire, ad Alessandria d'Egitto. Gli Atti di Marco (IV secolo) riferiscono che il 24 aprile venne trascinato dai pagani per le vie di Alessandria legato con funi al collo. Gettato in carce-re, il giorno dopo subì lo stesso atroce tormento e soccombette. Il suo corpo, dato alle fiamme, venne sottratto alla distruzione dai fedeli. Secondo una leggenda due mercanti veneziani avrebbero portato il corpo nell'828 nella città della Venezia.

CONCORSO PRESEPI 2017 PREMIAZIONE DOMENICA 14 GENNAIO

ORE 15.00 AL CINETEATRO S. ANGELO

AUGURI DALLA MISSIONE

ESPERIENZA DI CARITÀ

Come già da qualche hanno, il po-

meriggio di Natale, alcuni di noi

giovani e adolescenti dell'UPG ab-

biamo organizzato, in collaborazio-

ne con la Caritas e la San Vincenzo

della nostra Comunità Pastorale,

una visita alle famiglie più bisognose

del territorio per portare dei doni ai

bambini. Le famiglie ci hanno accol-

to con grande calore in casa loro,

gli occhi dei bambini erano pieni di

gioia e stupore mentre ricevevano e

scartavano il pacchetto. È stato bel-

lo poter dedicare anche nel giorno

di Natale qualche ora a chi ha più

bisogno, poter chiacchierare e scam-

biare gli auguri. È stato bello condi-

videre questo gesto di solidarietà

anche tra noi ragazzi, perché abbia-

mo potuto vivere insieme questo

momento di gioia e di fraternità!

Giorgia

VACANZA A TORGNON: Dal 27 al 30 dicembre in 39 tra

adolescenti, 18/19 e giovani

abbiamo vissuto

l’esperienza della vacanza

invernale a Torgnon. È stata

un’esperienza molto bella e

significativa che ci ha per-

messo di vivere nel vero

stile dell’oratorio una va-

canza sulla neve. Il primo

giorno abbiamo fatto un gioco

per creare il clima del gruppo e

permettere a tutti di conoscer-

si, e alla sera abbiamo vissuto

una serata di gioco e animazio-

ne. Il secondo giorno alcuni

hanno sciato e altri hanno

bobbato. Il terzo giorno lo ab-

biamo passato tra sci e un gio-

co tutti insieme in paese. Alla sera ci è stata fatta una testimonianza

del gestore dell’albergo che appartiene a una comunità di recupero

per giovani che vengono fuori da situazioni di dipendenze. Poi

l’ultimo giorno abbiamo celebrato la messa conclusiva della vacanza

e facendo sosta a Saint Vincent siamo tornati a casa.

SABATO 20 GENNAIO Ore 20.45 all’oratorio di

Copreno SERATA A SORPRESA PER SOLE RA-

GAZZE ADOLESCENTI, 18/19ENNI E GIOVA-

NI ...porta con te TANTA VOGLIA di STARE INSIE-

ME!!! …conferma la tua presenza ai tuoi educatori entro

giovedì 19/1!!!

Migranti: religioni nella metropoli. Il feno-

meno migratorio è solo questione emergen-

ziale? E’ individuabile un livello crescente di

integrazione sul territorio? In esso quale

ruolo gioca la dimensione religiosa?

SABATO 20 GENNAIO Ore 15.45

al Cineteatro S. Angelo Proiezione

proposta dal gruppo di Azione Cattolica

Conclusione alle 17.45 con la preghiera del Vicario mons.

Patrizio Garascia