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Ricerca Eurispes Cagliari, Gioia Tauro
e Taranto: 60 milioni di euro in 5 anni
per salvare più di 9.000 posti di lavoro
a rischio
Alla fine dello scorso anno, lo studio dell’Eurispes
“Cagliari, Gioia Tauro e Taranto: 60 milioni di euro
in 5 anni per salvare più di 9.000 posti di lavoro”
ha posto con forza l’attenzione sulle difficoltà
competitive dei porti di transhipment italiani.
La prima parte della ricerca ha esposto l’evoluzione
del traffico transhipment tra il 2004 ed il 2008,
evidenziando, come, all’interno di una significativa
crescita complessiva, nel periodo considerato, di
tale tipologia di traffico nei porti del Mediterraneo
(+46,5%), le migliori dinamiche che hanno
caratterizzato alcuni porti esteri si sono tradotte in
una significativa perdita di quote di mercato dei porti
italiani di Gioia Tauro (dal 33,3% al 24,2%), Taranto
(dal 7,8% al 5,5%) e Cagliari (dal 5,1% al 2,1%).
Secondo lo studio dell’Eurispes, alla base di questa
perdita di competitività dei porti nazionali vi sono
una serie di disomogeneità di alcuni fattori di
contesto, divenute insostenibili a causa della crisi
mondiale quali:
1
Roma, 14 dicembre
Autotrasporto: pubblicato il calendario
dei divieti alla circolazione dei mezzi
pesanti valido per il 2011
Il 14 dicembre è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale
il calendario dei divieti alla circolazione dei mezzi
pesanti fuori dai centri abitati valido per il 2011. Vale
la pena sottolineare che, grazie all’azione congiunta
di Confcommercio e
Conftrasporto
presso il
Ministero delle
Infrastrutture e
dei Trasporti,
sono state
accolte le richieste delle categorie
economiche, in particolare per quello che riguarda la
diminuzione delle giornate complessive di stop alla
circolazione. Le raccomandazioni espresse in sede di
Consulta Generale per l’Autotrasporto, auspicavano,
infatti, la necessità di procedere ad una progressiva
riduzione dei giorni di divieto, necessità fatta propria
dalla stesso Ministero che, rispetto al 2010, ha
ridotto da 82 a 78 le giornate in cui non è permesso
circolare ai mezzi pesanti.
Per l’elenco completo dei giorni di divieto si vedano
le ns. circolari n° 31 del 23/12/2010 e n° 1 del
04/01/2011.
Roma, 18 dicembre
Infrastrutture: il Cipe assegna 413
milioni di euro per la realizzazione di
opere medio-piccole nel Mezzogiorno
È stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n° 295
del 18 dicembre 2010, la delibera di approvazione
relativa allo stanziamento di 413 milioni di
euro, a valere sul Fondo Infrastrutture, a favore
di opere medio-piccole nel Mezzogiorno. La
decisione del Cipe arriva dopo l’allarme lanciato
dall’Associazione nazionale dei costruttori edili
(ANCE), che aveva lamentato il mancato sblocco dei
fondi e la lungaggine burocratica dei procedimenti
amministrativi, particolarmente penalizzanti per
le opere di piccole dimensioni (vedi ns. newsletter
precedente).
A cura dell’Area Infrastrutture Trasporti Logistica e Mobilitàtel. 06 5866 659fax 06 5819 [email protected]
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Infrastrutture Trasporti Logistica e Mobilità · Newsletter Trasporti
in primo piano focus
· disomogeneità del costo del lavoro
particolarmente penalizzanti per l’Italia rispetto
ai Paesi sull’altra sponda del Mediterraneo (in
Marocco ed in Egitto il costo medio orario di un
operaio nei terminal è rispettivamente pari ad
un 1/7 e ad 1/11 di quello in Italia);
· disomogeneità della tassazione sui vettori
con esenzioni integrali dal pagamento delle
imposte sui profitti per le imprese operanti
nei porti del nord Africa nella fase di start up
e livelli, comunque, inferiori a quelli italiani
successivamente;
· costi operativi ed infrastrutturali, accise
sull’energia e sui carburanti superiori nei porti
italiani rispetto ai competitors;
· norme a garanzia della sicurezza sul lavoro ed
ambientale molto meno stringenti in Marocco
ed Egitto.
A detta della ricerca, le richiamate distorsioni delle
normali dinamiche concorrenziali rendono i porti
della sponda sud del Mediterraneo una alternativa
al momento meno efficiente, ma economicamente
più conveniente agli scali nazionali di transhipment,
per le grandi compagnie di navigazione.
Nel 2009 il valore complessivo delle esportazioni
di beni dei Paesi dell’Unione Europea, per effetto
della crisi si è ridotto del 16,2% rispetto al 2008 e
quello delle importazioni di oltre il 23%.
La crisi ha colpito anche i volumi di merci
movimentate nei porti di transhipment del
mediterraneo che hanno subito una flessione dello
0,8% rispetto al 2008.
In tale contesto negativo generale, le performance
dei singoli scali sono state alquanto differenziate
(tabella 1):
· I traffici di Port Said (Egitto) e Malta sono
rimasti sostanzialmente stabili, mentre
Tangeri, operativo dal 2007, ha segnato una
crescita del 35%;
· I traffici di Cagliari, dopo un biennio disastroso
sono tornati a crescere in maniera significativa
(+145,8%);
· I traffici di Gioia Tauro e di Taranto sono diminuiti
rispettivamente del 17,6% e del 5,8%.
Bruxelles, 28 dicembre
Trasporti: pubblicato in Gazzetta
ufficiale europea il parere esplorativo
del Comitato economico e sociale
europeo (CESE) sul futuro della politica
comunitaria dei trasporti dopo il 2010
Il Comitato economico e sociale europeo (CESE)
ha espresso il proprio parere sulle linee guida che
la Commissione europea dovrebbe seguire nella
predisposizione della politica europea dei trasporti
del prossimo decennio. Il CESE, ribadendo la
centralità del settore trasporti nella costruzione
del mercato unico e nell’effettiva riuscita della
libera circolazione delle merci e delle persone, ha
individuato una serie di obbiettivi e misure concrete
che gli Stati membri, con il supporto della Comunità
Europea e degli Enti locali, sono incoraggiati a
perseguire e intraprendere.
Quattro sono le sfide che all’interno dell’Ue dovranno
essere colte, pena il collasso dell’intero sistema,
considerati gli studi della Commissione sull’aumento
dei volumi di traffico previsti per il 2020:
· la promozione di modi di trasporto a bassa
emissione di CO2;
· l’efficienza energetica;
· la sicurezza e l’indipendenza
dell’approvvigionamento;
· la lotta contro la congestione
del traffico;
In particolare, il CESE si sofferma sugli sforzi che
la Comunità dovrà intraprendere per evitare la
congestione generalizzata dei principali assi di
comunicazione e auspica ingenti investimenti non
solo in termini di ricerca e sviluppo nelle tecniche
di trasporto (carburanti, motorizzazione, efficienza
energetica, lotta all’inquinamento, sistemi intelligenti
di trasporto) ma anche nelle infrastrutture, nel
perseguimento di una maggiore comodalità, nello
sviluppo del sistema fluviale e marittimo e, ultimo
ma non meno importante, nel rilancio del trasporto
su rotaia. In attesa della pubblicazione della politica
dei trasporti 2020 da parte della Commissione
europea, è possibile visionare integralmente il parere
esplorativo del CESE al seguente link.
Roma, 29 dicembre
Trasporti: operatività ed effetti del nuovo
decreto “Milleproroghe” sul settore dei
trasporti
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n°303 il
nuovo decreto Milleproroghe, approvato lo stesso
29 dicembre al termine della riunione del Consiglio
dei Ministri. Per quanto riguarda il settore dei
trasporti, gli interventi riguardano la proroga al 31
marzo 2011 di alcune disposizioni in materia di
diritti aeroportuali, servizi pubblici non di linea, TPL,
blocco delle tariffe, fondo di garanzia per le PMI del
settore autotrasporto e fondo di contabilità speciale,
riordino delle Capitanerie di Porto, personale
marittimo, guida dei ciclomotori, verifiche sismiche,
concessioni aeroportuali e settore funiviario.
Per un approfondimento nel merito del
provvedimento, si rimanda alla circolare n°1 nella
sezione “Legislazione e Rapporti con le P.A.” del sito
associativo.
Bruxelles, 1 gennaio
Mobilità: ipotesi di deferimento alla
Corte di Giustizia europea per il mancato
rispetto della direttiva che limita le
emissioni di PM10
La Commissione europea ha dato il via ad un
procedimento sanzionatorio contro l’Italia a causa
della mancata predisposizione di misure antismog
in grado di tenere sotto controllo il livello delle
PM10, in alcune aree critiche del Paese. Ciò che viene
contestato all’Italia, ma anche a Cipro Spagna e
Portogallo, è di aver richiesto la proroga del termine
previsto per il rispetto dei limiti di qualità dell’aria
dettati dalla normativa europea, senza adempiere
alle condizioni poste dalla stessa per la concessione
della proroga.
pag. 2Newsletter Trasporti · n. 1/2011
Tab. 1 - Traffico di trasbordo nei porti
transhipment del Mediterraneo (TEU)
Porti 2008 2009 Var.%
Algeciras 3.324.310 3.042.859 -8,47
Malta 2.334.182 2.330.000 -0,18
Gioia Tauro 3.467.772 2.857.000 -17,6
Taranto 786.655 741.000 -5,75
Cagliari 307.527 755.900 145,8
Port Said 3.202.000 3.258.000 1,75
Tangeri 914.000 1.240.000 35,67
TOTALE 14.336.446 14.225.559 -0,77
Fonte: Elaborazione Eurispes
Nonostante ciò, nel medio lungo periodo, la ricerca
di porti più efficienti da parte delle compagnie
di navigazione unitamente alla messa in servizio
di oltre 100 meganavi dovrebbe accrescere la
competitività, secondo la ricerca, degli scali di
transhipment italiani.
Tab. 2 - Nuovi investimenti in infrastrutture
portuali di transhipment
Anni 2010-2015 (migliaia di euro)
Nazione Porto (Fig. 1 a pag. 5)
Intervento Investimenti
Marocco Tanger Med (1)Nuovi terminal container
5.000.000
Algeria Oran (2)Costruzione nuova banchina
496.000
Tunisia
Tunis-Rades (3)Ampliamento porto
198.000
Enfindha (4)Nuovo terminal container
1.400.000
Egitto
Alessandria (5)Nuovo terminal container
860.000
Port Said (7)
Espansione/nuovo terminal container
395.000
Fonte: Elaborazione Eurispes
In conseguenza delle aspettative di crescita delle
attività di transhipment nel Mediterraneo tra
il 2010 ed il 2015, l’attività negli scali italiani
dovrebbe crescere di oltre il 13%.
Al fine di rendere realmente possibile tale
scenario, a detta dell’Eurispes, è necessario attuare
nell’immediato futuro (prossimi 5 anni), una
riduzione sostanziale del gap competitivo con la
sponda sud.
In riferimento alle indiscrezioni circolate sui
contenuti dell’iniziativa proposta dal Ministero
dell’Ambiente, in risposta alle osservazioni della
Commissione Europea, Confcommercio-Imprese per
l’Italia ha espresso, nell’ambito dei lavori promossi
dalla Consulta Generale dell’autotrasporto e della
Logistica per il nuovo Piano Nazionale della Logistica,
viva preoccupazione per le possibili ricadute negative
sul sistema dei trasporti e della mobilità.
Roma, 10 gennaio
Autotrasporto: pubblicati i costi
chilometrici relativi al consumo di
gasolio per l’autotrasporto merci in
conto terzi
Sono stati pubblicati sul sito internet del Ministero
delle Infrastrutture e dei Trasporti, i costi medi
chilometrici relativi al consumo di gasolio, relativi
ai mesi di novembre e dicembre 2010, da tenere in
considerazione nella stipula dei contratti di trasporto.
Per un approfondimento si veda la ns. circolare n° 2
del 11/01/2011.
Roma, 11 gennaio
Logistica: presentato alle rappresentanze
economiche e associative il Piano
Nazionale della Logistica
Si è svolto a Roma un incontro di presentazione del
Piano Nazionale della Logistica, cui ha partecipato
il Sottosegretario ai Trasporti Bartolomeo Giachino.
Durante il meeting, sono stati evidenziati gli aspetti
più salienti del Piano, a cominciare dalla modalità
partecipativa che ha caratterizzato la formazione del
documento. A tale proposito, “sono stati svolti oltre
60 incontri con più di 5.000 interlocutori” ha detto
il Sottosegretario aprendo la riunione. Sono state
illustrate dal Professor Rocco Giordano, presidente
e coordinatore del Comitato scientifico, le dieci
linee strategiche d’intervento che compongono e
definiscono il programma d’attuazione del Piano.
Ogni linea d’intervento prevede la realizzazione
di una serie d’azioni, per un totale di 51, che
dovrebbero consentire di recuperare quel gap
logistico ed infrastrutturale che costa al Paese,
secondo le stime della Consulta, almeno 40
miliardi di euro all’anno. Al termine dell’incontro, il
Sottosegretario ha invitato i partecipanti ad indicare
i propri rappresentanti per la costituzione di specifici
gruppi di lavoro funzionali all’implementazione
delle singole linee d’intervento.
Roma, 11 gennaio
Infrastrutture: il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti incontra
i rappresentanti delle Regioni per la
ridefinizione delle Intese Generali
Quadro
Si è svolto a Roma l’incontro tra il Ministro Altero
Matteoli e i rappresentanti delle Regioni. Alla
riunione, cui ha partecipato anche il Ministro per gli
Affari regionali, Raffaele Fitto, sono state discusse,
Regione per Regione, le priorità infrastrutturali in
vista della ridefinizione delle Intese Generali Quadro,
previste dalla Legge Obbiettivo. Nel prossimo mese il
confronto tra Stato e singole Regioni continuerà allo
scopo di risolvere alcune questioni tecniche.
Roma, 12 gennaio
Ferrovie: raggiunto l’accordo tra
SBB Cargo e ERS Railways per 270
treni container aggiuntivi sulle tratte
Rotterdam-Melzo e Rotterdam-Padova
270 treni in più sui collegamenti tra il porto di
Rotterdam e le stazioni di Padova e Melzo. Questo
il contenuto dell’accordo raggiunto tra il colosso
pag. 3Newsletter Trasporti · n. 1/2011
delle ferrovie svizzere SBB Cargo e la ferrovia merci
olandese ERS Railways, controllata dal gruppo
AP Moeller–Maersk. Quest’ultimo, che aveva già
espresso l’intenzione di aprire una nuova sede a
Melzo, conferma dunque l’interesse commerciale
per il mercato italiano del trasporto merci ed in
particolare sugli assi principali di collegamento con
l’Europa.
Roma, 12 gennaio
Trasporto marittimo: presentata la
nuova bozza di riforma della legge 84/94
in materia di sistema portuale nazionale
È stato diffuso il disegno di modifica della lg. 84/94 in
materia di porti. Il nuovo testo, prodotto dall’Ottava
Commissione del Senato, si pone in un regime di
sostanziale continuità con il 1° Testo Unificato
proposto dalla Commissione stessa. Si nota, rispetto
alla prima versione, una serie di migliorie di tipo
tecnico, frutto della mediazione tra la prima stesura
e il disegno di legge presentato dal Governo. Per
l’analisi comparativa del nuovo testo rispetto ai
due precedenti si rinvia alla ns. circolare n° 3 del
12/01/2010.
Valencia, 12 gennaio
Trasporto marittimo: il porto spagnolo
primo porto container del mediterraneo
Secondo i primi dati disponibili relativi ai traffici di
container, i porti spagnoli hanno raggiunto, nel 2010,
la vetta della classifica tra gli scali mediterranei.
In tale contesto, particolarmente significativa è stata
la performance del porto di Valencia, primo porto
container del mediterraneo, con oltre 4 milioni di TEU
movimentati.
Di diverso, tenore, invece, i risultati conseguiti nei porti
italiani, che hanno visto fermarsi il “campione nazionale”
di Gioia Tauro sotto la soglia dei 3 milioni di TEU.
Sul tema della perdita di competitività dei porti italiani
di transhipment si era, d’altra parte, concentrato uno
studio dell’Eurispes, presentato sul finire dello scorso
anno, di cui viene presentata una sintesi all’interno
del focus di approfondimento.
Londra, 17 gennaio
Trasporto marittimo: pubblicato il
rapporto annuale dell’International
Maritime Bureau’s (IMB) sulla pirateria
in mare
È stato pubblicato l’annuale rapporto
dell’International Maritime Bureau’s, organo interno
della International Chamber of Commerce, sullo
stato della pirateria marittima nel 2010. Secondo lo
studio, il 2010 è stato un anno record per il numero
di attacchi effettuati dai pirati. Rispetto al 2009,
in cui sono stati segnalati il 10% di assalti in più
rispetto all’anno precedente. Preoccupa, secondo il
Capitano Pottengal Mukundan direttore del Centro
di monitoraggio sulla pirateria dell’IMB, l’escalation
di violenza a cui si è assistito negli ultimi 4 anni.
Nel 2006 infatti, i membri degli equipaggi presi in
ostaggio erano 188, nel 2010 il dato è passato a
1.181. Cambiano anche le modalità di aggressione: i
pirati a largo delle coste somale infatti, sequestrano
i pescherecci d’altura o le navi mercantili e li usano
come basi da cui avvicinano le altre imbarcazioni.
Mentre la situazione migliora nel golfo di Aden,
dove gli incidenti si sono pressoché dimezzati (dai
117 episodi riportati nel 2009 ai 53 del 2010) grazie
al pattugliamento delle acque da parte delle forze
marine afferenti a diverse nazioni, l’area di influenza
dei pirati somali sembra aumentare: sono stati
infatti riportati atti di pirateria a loro riconducibili
in luoghi molto distanti rispetto all’area di azione
precedentemente considerata a rischio. La soluzione
del problema, secondo il Capitano Mukundan, non
può che coinvolgere le autorità di Governo somale
e le Nazioni Unite, affinché, assieme, ristabiliscano le
condizioni minime di sicurezza nella regione.
Tab. 3 - Incrementi di capacità di trasbordo
dichiarati (TEU)
Nazione Porto (Fig. 1 a pag. 5)
Intervento Investimenti
Marocco Tanger Med (1)Nuovi terminal container
650.000
Algeria Oran (2)Costruzione nuova banchina
350.000
Tunisia Enfindha (4)Nuovo terminal container
1.300.000
Egitto
Alessandria (5)Nuovo terminal container
420.000
Damietta (6)Nuovo terminal container
1.000.000
Port Said (7)
Espansione/nuovo terminal container
3.500.000
Fonte: Elaborazione Eurispes
Una strategia di intervento resa ancora più urgente
dai significativi piani di investimento previsti nei
porti del Maghreb (tabb. 2 e 3) entro il 2015.
La ricerca, pertanto, si conclude con l’individuazione
delle seguenti tre diverse proposte di intervento a
sostegno dei porti italiani di transhipment:
1. Riduzione delle accise sui prodotti energetici
utilizzati dai mezzi operanti esclusivamente in
aree portuali dei porti di trasbordo, ai livelli
minimi consentiti dalla normativa comunitaria;
2. Fiscalizzazione del 45% dei contributi sociali a
carico delle imprese terminaliste;
3. Miglioramento della fruibilità dei crediti
di imposta per gli investimenti in aree
svantaggiate previsti dalla legge 129 del
2008.
Come evidenziato nel titolo stesso della ricerca,
il costo complessivo del richiamato programma
d’azione nel quinquennio dovrebbe essere di
circa 60 milioni di euro, e dovrebbe generare ben
maggiori o benefici per le imprese terminaliste dei
tre porti e più in generale per l’economia locale e
nazionale.
pag. 4Newsletter Trasporti · n. 1/2011
pag. 5Newsletter Trasporti · n. 1/2011
Roma, 19 gennaio
Ferrovie: presentata una interrogazione
parlamentare sulla decisione di impedire
le fermate intermedie dei treni Db-Obb
e LeNord in ambito di un trasporto
internazionale passeggeri
È stata presentata oggi, a firma del Gruppo Misto-
Minoranze Linguistiche presso la Camera dei
Deputati, un’interrogazione parlamentare per fare
chiarezza sulla decisione del 6 Dicembre 2010 n. 659
presa dall’Ufficio per la regolamentazione dei servizi
ferroviari (Ursf) del Ministero delle Infrastrutture e
dei Trasporti in merito al divieto di effettuare fermate
intermedie per i treni delle imprese ferroviarie Db-
Obb e LeNord sulle tratte provenienti da Innsbruck/
Monaco e dirette verso Verona, Venezia, Padova,
Milano e Bologna. Pendono sulla decisione dell’Ursf,
come affermato dai relatori del provvedimento On.
Siegfried Brugger e Karl Zeller, profili evidenti di
incompatibilità con la disciplina comunitaria in
materia di apertura del mercato dei servizi ferroviari
internazionali per il trasporto passeggeri. L’Ursf
ha motivato il divieto adducendo che “il servizio
ferroviario tra Bologna e Innsbruck non costituisce
tratta internazionale, poiché insiste per il 70% sul
solo territorio italiano” e che la concessione delle
fermate intermedie alle tre compagnie ferroviarie
“comprometterebbe l’equilibrio economico dei
contratti di servizio pubblico in termini di redditività
dell’operatore Trenitalia”. La giustificazione fornita,
non ha tuttavia convinto: oltre all’interrogazione
parlamentare, infatti, in data 16 dicembre è arrivata
una lettera a firma della Direzione Generale per la
mobilità e i trasporti della Commissione europea,
in cui si chiede al Governo italiano il ritiro della
decisione n. 659, considerata in contrasto con
la Direttiva 91/440/CEE come modificata dalla
Direttiva 2007/58/CE in materia di libero accesso
alle infrastrutture ferroviarie dei Paesi membri.
Contestualmente, le tre imprese private sono
ricorse al Tar del Lazio, il cui pronunciamento in
proposito è atteso per il 24 febbraio. Nel frattempo,
anche l’Authority per la concorrenza e il mercato
ha aperto un’istruttoria, sulla base delle denunce
presentate dall’azienda Arenaways, nei confronti
di FS e RFI per abuso di posizione dominante nel
mercato dell’accesso all’infrastruttura ferroviaria
nazionale.
pag. 5
Fig. 1 - I porti di Transhipment nel Mediterraneo
Legenda
1 Tanger Med Marocco
2 Oran Algeria
3 Tunis-Rades Tunisia
4 Enfindha Tunisia
5 Alessandria Egitto
6 Damietta Egitto
7 Port Said Egitto
CA Cagliari Italia
G.T. Gioia Tauro Italia
TA Taranto Italia
Piemonte, 22 dicembre
Ferrovie: salta la gara di aggiudicazione
del servizio ferroviario regionale,
Trenitalia gestirà l’attività fino al 2017
La Regione Piemonte ha annullato la gara per
l’affidamento del servizio di trasporto
ferroviario locale nei bacini Nord e Sud
orientale e sulla tratta Torino-Milano. La
spiegazione ufficiale fornita dalla regione
rimanda ad un vizio di forma nella
predisposizione del bando di gara tale da
creare disparità tra i concorrenti. Più
probabilmente, alla base dell’accordo
raggiunto tra Trenitalia e l’Ente,
ci sarebbe la risoluzione di un
contenzioso relativo al mancato pagamento, nei
confronti di FS, di 65,1 milioni di euro. Nel frattempo,
nonostante le rassicurazioni dell’assessore ai
Trasporti Barbara Bonino sulla possibilità di mettere
a gara l’intero servizio regionale a partire dal
prossimo anno, ma con operatività dal 2017, è stato
stipulato un contratto di servizio con Trenitalia.
Napoli, 4 gennaio
Logistica: 70 milioni di euro per finanziare
l’interporto Campano
Sono stati stanziati 70 milioni di euro dal gruppo Bnl–
Bnp Paribas per gli investimenti necessari a mantenere
competitivo l’interporto di Nola. In particolare, il
finanziamento di infrastrutture logistiche nell’area
meridionale è un segnale del sostegno alle imprese
che producono sul territorio favorendo la crescita
locale: tra i diversi interporti presenti nel Paese, quello
gestito dal gruppo “Cis Interporto campano” è a
capitale interamente privato.
Venezia, 7 gennaio
Tpl: prove tecniche di mobilità
ecosostenibile
Partirà a breve il progetto sperimentale della giunta
comunale di Venezia che prevede l’utilizzo di un
nuovo combustile ecologico per i mezzi pubblici nel
centro di Mestre. L’enclave lagunare, tra le città più
inquinate d’Italia secondo uno studio Legambiente,
ha scelto di alimentare i propri mezzi ACTV con un
nuovo tipo di gasolio, il Magigas Diesel D7, risultato
più efficiente rispetto ai normali biocarburanti sia
in termini di emissione di CO2, sia in termini di
consumi. Come certificato anche dal Joint Research
Centre, questo nuovo propellente è in grado di
“trasformare”, a livello
di emissioni inquinanti,
un motore Euro 2 in Euro
4 e un Euro 3 in Euro 5,
con grande giovamento
per l’ambiente e gli
abitanti.
Toscana, 14 gennaio
Tpl: accordo tra gli Enti locali e la Regione
Toscana sulla riforma del servizio di
trasporto pubblico locale
Si è svolto il 14 gennaio l’incontro tra l’assessore
regionale ai trasporti Luca Ceccobao e gli assessori
ai trasporti delle dieci Province toscane, dei Comuni
capoluogo di Provincia e del Circondario Empolese–
Valdelsa. Scopo dell’incontro è stato l’individuazione
delle deleghe che i diversi Enti locali rimetteranno
alla Regione in materia di trasporto locale, al fine
di mettere a punto un bando di gara comprensivo
dell’intero sistema di trasporto pubblico locale.
Rispetto alla situazione attuale, la novità risiede
nell’affidamento integrato ad un unico gestore dei
servizi su ferro e su gomma (attualmente gestiti da
14 diverse compagnie) dell’intera rete regionale. Il
valore totale della gara è stimato in circa 400 milioni
di euro e la data di partenza per questa nuova
sfida è fissata al primo gennaio 2012 per il servizio
di autobus e al primo gennaio 2015 (termine di
scadenza del contratto con Trenitalia) per il servizio
di collegamento ferroviario.
Milano, 15 gennaio
Mobilità: al via il potenziamento del
servizio di car-sharing e l’iniziativa E-vai,
relativa allo sviluppo del trasporto su
auto elettriche
Sono state presentate dal Comune di Milano e dalla
Regione Lombardia due attività che promettono
di aumentare l’offerta di auto in condivisione e di
auto elettriche. In particolare, il Comune di Milano,
assieme ad ATM, ha deciso di implementare il servizio
di car-sharing, GuidaMi, prevedendo la possibilità
d’accesso gratuito alla zona Ecopass, l’esenzione
del ticket per il parcheggio nelle strisce blu e la
predisposizione di maggiori aree di sosta dedicate
in superficie. Inoltre, le auto condivise potranno
circolare all’interno delle corsie preferenziali e
percorrere le zone ZTL. Contestualmente, la Regione
Lombardia ha avviato il servizio E-Vai, che mette a
disposizione, a fronte di un abbonamento annuale,
dal territoriopag. 6Newsletter Trasporti · n. 1/2011
20 auto elettriche. La regione prevede, entro due
anni, di aumentare l’offerta elettrica incrementando
il numero delle postazioni a 40 (rispetto all’unica
attuale posta alla stazione Cadorna), dislocate in
prossimità di stazioni ferroviarie, aeroporti, ospedali
e sedi istituzionali.
Roma, 17 gennaio
Mobilità: installati 11 nuovi pannelli
a messaggio variabile che forniscono
informazioni sulla viabilità urbana
Sono stati installati 11 nuovi pannelli sulle principali
arterie romane in grado di fornire ai cittadini
informazioni sul traffico urbano. I nuovi strumenti,
collocati in via del Foro Italico, via Mario Fani, via
Pieve di Cadore, via Trionfale, via della Pineta
Sacchetti, via della Magliana, via Prenestina, via
Portuense e via Newton, consentono agli utenti
una scelta più consapevole del percorso in base ai
dati sui tempi di percorrenza forniti dai pannelli.
L’implementazione di dispositivi che sfruttano
le tecnologie dell’ICT è funzionale al bisogno
di razionalizzazione degli spostamenti urbani,
soprattutto a causa dell’incidenza che la congestione
delle strade ha sulla qualità della vita.
Trieste, 20 gennaio
Trasporto marittimo: ufficializzata
la nomina a Presidente dell’Autorità
portuale di Trieste
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero
Matteoli ha ufficializzato oggi la nomina di Marina
Monassi a Presidente dell’Autorità portuale di
Trieste. L’accordo tra Regione e Ministero, avvenuto
prima di Natale, mette dunque fine all’incertezza
del toto-nomine, segna il ritorno della Monassi, che
aveva già precedentemente ricoperto tale incarico.
Livorno, 20 gennaio
Trasporto marittimo: ancora incertezza
sulla nomina del Presidente dell’Autorità
portuale di Livorno
Non si placa il braccio di ferro tra Ministero e
Regione nella determinazione della terna dei nomi
volti ad individuare il nuovo Presidente dell’Autorità
portuale. L’incarico, attualmente detenuto da Roberto
Piccini, è scaduto a Novembre 2010 ma i nominativi
presentati dalla Regione sono stati respinti dal
Ministro, che ha richiesto una nuova terna.
Toscana, 20 gennaio
Trasporto aereo: Confcommercio Toscana
boccia la fusione tra gli aeroporti di Pisa
e Firenze
Il Presidente di Confcommercio Toscana Stefano
Bottai ha commentato duramente l’iniziativa
di fusione, volta a contrastare la concorrenza
dell’aeroporto di Bologna, degli scali aeroportuali
di Firenze e Pisa. In particolare Bottai si è espresso
contro le indebite pressioni dei politici sulle scelte
strategiche delle società che gestiscono i due
aeroporti “Non è compito della politica imporre
una fusione, queste decisioni spettano alle società
aeroportuali interessate” e “per fare sistema e far
crescere le sue realtà aeroportuali serve mettere il
sistema economico rappresentato dalle due società
nelle condizioni di essere concorrenziale”. A tale
proposito, il Presidente ha auspicato la realizzazione
dell’Alta Velocità tra Pisa e Firenze. Per maggiori
informazioni si veda l’intervento integrale sul sito di
Confcommercio Nazionale.
pag. 7Newsletter Trasporti · n. 1/2011