In prima

pagina Il Piccolo Corriere 27 marzo 2017 Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia

BUONA PASQUA Il 21 marzo 2017 siamo entrati nella stagione della Primavera: la stagione della rinascita. Domenica 16 aprile in Italia si festeggia la Pasqua. Quella della Pasqua è una celebrazione molto importante, legata all’entrata della primavera, dunque legata alla rinascita. Questa festa è molto importante soprattutto per i Cristiani, perché si celebra la resurrezione di Gesù dopo tre giorni dalla sua crocifissione. La Pasqua cade la domenica successiva al primo plenilunio dopo l'equinozio di primavera (quest'ultimo per la Chiesa cade sempre convenzionalmente il 21 marzo, sebbene l'equinozio astronomico oscilli tra il 19 e il 21). Durante il periodo di Pasqua all'inizio si regalavano uova vere, con il guscio decorato (col significato di rinascita e che la vita ricomincia), oggi, in Italia, c'è l'abitudine di regalare uova di cioccolato. campanelle di cioccolato, dolci con mandorle e tante alti dolci primaverili. E tu? Cosa preparerai per tuoi cari a Pasqua?Prova la ricetta dell’uovo nocciolato a pagina 3…Una vera delizia!

Uova decorate Innanzitutto le uova possono essere decorate sode oppure vuote(per svuotare un uovo: con l’aiuto di uno spillo praticate 2 forellini ai poli dell’uovo dopodichè soffiate in uno dei forellini e, dalla parte opposta uscirà il contenuto dell’uovo). Potete decorare le vostre uova in diversi modi:

x con colori acrilici, usando pennellini, pennerelli dalla punta fine o pastelli a cera...

x con coloranti naturali,

Se volete anche mangiarle preparate una specie di brodo vegetale: in una pentola circa sette centimetri d’acqua e due tazze di uno di questi ingredienti, a scelta:

x Cavolo rosso per uova rosse. x Barbabietole per uova blu. x Spinaci per uova verdi. x Caffè, tè o semi di cumino per uova

marroncine. x Bucce di cipolle bionde per uova gialle. x Succo d’uva, oppure vino rosso, per uova

viola. Fate bollire l’acqua con i vegetali per 30 minuti., Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare. aggiungete due cucchiai di aceto(altrimenti, una volta immerse le uova possono rompersi). Mettete le uova nella pentola, e fate bollire a fuoco basso per 10-12 minuti. Fate raffreddare e date spazio alla vostra creatività disegnando fantasie e motivi, e decorando come più vi piace.

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Stampa le cartoline di Pasqua che troverai all’ultima pagina!

Sapevate

che…? Il Piccolo Corriere 27 marzo 2017 Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia

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TIMELINE CONSEGNA ARTICOLI E MATERIALE:

15 aprile 2017

6 maggio 2017

Il 20 marzo 1800 Alessandro Volta inventò la pila. La pila è stato il primo generatore artificiale di elettricità. Alessandro Volta è nato a Como il 18 febbraio del 1745 e l a scienza lo ricorda per i suoi studi sull'elettricità che lo condussero, alla fine del 1799 , alla creazione della prima pila elettrica. Pochi mesi dopo, precisamente il 20 marzo del 1800, Alessandro Volta annunciò al mondo la sua invenzione scrivendo una lettera al presidente della Royal Society (in pratica è l'accademia inglese delle scienze). Il successo fu immediato. .

La Pila di Volta

La pila di Volta funziona grazie a delle reazioni chimiche. Era completamente diversa dalle pratiche ed efficienti pile moderne, infatti era una colonna composta da una serie di dischetti di zinco, feltro imbevuto di acqua salata e rame impilati l'uno sull'altro (foto sopra). Collegando un filo elettrico alle due estremità, si poteva prelevare l'elettricità generata dalla reazione chimica. Senza la pila la nostra vita sarebbe molto più scomoda perché, per esempio, non avremmo il telefono cellulare né il telecomando della tv. Non potremmo usare il tablet lontano da una presa di corrente, Le auto partirebbero solo a spinta (o ruotando la manovella, come nei modelli antichi) e molto altro. Insomma il signor Volta, oltre che un genio, è stato anche un inventore molto utile.

artone animato clicca sull’immagine

C’era una

volta… Il Piccolo Corriere 27 marzo 2017 Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia

Il Racconto di… C’era una volta, a Pescara, in Italia, una fata molto simpatica che si chiamava Amelia. Amelia aveva i capelli biondi un po’ corti, due ali, un vestito viola e bianco. Un giorno Amelia vide nel futuro che gli animali sarebbero stati in pericolo a causa di una tempesta e pensò di andare in loro soccorso per metterli in salvo. Così la fata volò nel mondo a salvare tutti gli animali e li portò a casa sua dove sarebbero stati al riparo. La fata Amelia e gli animali vissero felici per tutto il tempo.

Livia, 7 anni.

Una Magica Notte d’Estate

Come narra la leggenda, ogni anno, durante il solstizio d'estate, gli umani possono accedere ad un mondo magico, popolato di elfi e fate, un posto pacifico e armonioso dove i sogni diventano realtà. Elena è una giovane ragazza, razionale e intelligente che non crede nelle leggende, suo padre Teseo è molto malato e per tentare di salvarlo, la ragazza intraprenderà un viaggio magico alla ricerca della regina delle fate. Elena si troverà in un mondo incantato che non è più quello di una volta dove le fate sono pigre e le streghe ambiziose. La ricerca della regina delle fate si preannuncia più difficile del previsto.

CLICCA LA LOCANDINA PER VEDERE IL CARTONE ANIMATO IN ITALIANO

Sfizi

e

delizie Il Piccolo Corriere 27 marzo 2017 Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia

Vi piaccioni gli gnocchi? La prima volta che ho fatto gli gnocchi andavo all’asilo nido: “La Casa Giocosa”. La scuola era in italiano ed io avevo solo 3 anni. Adesso io faccio gli gnocchi con la mia mammina. Mi piace lavorare l’impasto e fare le forme di gnocchi con la forchetta ma la parte migliore è …Mangiare! Ecco la ricotta degli gnocchi di patate: Ingredienti: Patate 1kg. Farina 250gr. Parmigiano 40gr. 1 uovo Sale (quanto basta) Procedimento: Lessate le patate e, quando sono ancora calde, pelatele e, dopo aver versato la farina su di un piano di lavoro, schiacciate le patate sulla farina. Aggiungete l’uovo battuto e un pizzico di sale nel centro delle patate. Impastate tutto con le mani, formate bastoncini grossi quanto un dito e tagliateli a tocchetti. Fate una leggera pressione col pollice su ogni tocchetto trascinandolo sulle righe della forchetta per dargli la forma. Lessate gli gnocchi in acqua salata e scolateli appena salgono a galla. Condite con ragù o con salsa di pomodoro e parmigiano. Buon appetito!

Sofia, 7 anni

Gnocchi alla sorrentina

Pulite uno spicchio d’aglio e rosolatelo in un filo d’olio. Quando l’aglio sarà leggermente dorato: spegnete il fuoco, aspettate qualche attimo e aggiungete 1,2 kg di pomodori freschi, puliti dai semi e passati o, se preferite,1 lt di passata di Pomodoro. Riaccendete la fiamma e fate cuocere a fuoco basso per 25-30 minuti. A fine cottura salate a piacere e aggiungete 6 foglie di basilico fresco. Versate il sugo sugli gnocchi appena lessati, mescolate e aggiungete 250 Gr. di mozzarella a tocchetti ed una spolverata di parmigiana reggiano. Infornate in modalità grill per 5 minuti a 250°C. Serviteli caldi e filanti.

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Clicca l’immagine per convertire le temperature di cottura

Sfizi

e

delizie Il Piccolo Corriere 27 marzo 2017 Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia

Uovo nocciolato fai da te Spezzettate il cioccolato e mettetene 300 grammi in una boule. Sciogliere il cioccolato a bagnomaria, facendo attenzione a non far andare goccioline d'acqua all'interno del pentolino. Fondete il cioccolato fino ad arrivare ad una temperatura massima di 50°C. Una volta sciolto il cioccolato, toglietelo dal fuoco e trasferitelo in un'altra ciotola. Aggiungete il restante cioccolato e fate raffreddare mescolando in maniera energica fino. Dovrete arrivare ad una temperatura di 27°C. Rimettete quindi la ciotola a bagnomaria e fate innalzare la temperatura ad un massimo di 30°C. Una volta temperato il cioccolato, versatelo negli stampi. Ruotate lo stampo per far in modo che il cioccolato copra tutta la superficie. Capovolgete lo stampo per far colare il cioccolato in eccesso, poi mettetelo su un piano ricoperto di carta forno e mettete in frigo ad asciugare per 20 minuti circa.

Con una spatola eliminate il cioccolato in eccesso dal bordo, poi premete delicatamente dietro i due mezzi stampi per far uscire il cioccolato senza romperlo. Se temperato correttamente l’uovo si staccherà da solo, sarà lucido e uniforme.

Per chiudere l’uovo potete o usare una sac à poche col beccuccio piccolissimo e ricoprire i bordi di una delle metà col cioccolato fuso, o potete scaldare una piastra e poggiare le due metà sopra per un paio di secondi.

Tritate ora le nocciole in maniera grossolana.

Ora fondete il restante cioccolato e spennellate man mano tutta la superficie dell'uovo.

Poi fate aderire le nocciole tutto intorno. Una volta pronto il vostro uovo nocciolato, sollevatelo su un poggia uovo. Confezionate l'uovo avvolgendolo con della carta trasparente e una coccarda.

GIOCHI Il Piccolo Corriere 27 marzo 2017 Il Giornalino degli studenti di Fondazione Italia

STAMPA E COLORA

Indovinelli

1. E’ una stella ma non splende! Che cos’è?

2. Non ha braccia, non ha gambe, ma corre e salta come un capretto. Che cos’è?

3. Vola senza piume, ha le ali ma non cinguetta. Che

cos’è?

LABIRINTO

Soluzioni indovinelli del numero precedente.

1. . tavolo 2. . libro 3. . Renata 4. .Il gallo non fa l’uovo

soluzione crucipuzzle numero precedente- parola chiave: Tigre

Soluzione cruciverba del numero precedente.

Buona Pasqua

Buona P

asqua

BUONA PASQUA