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in Polonia I diritti di previdenza sociale

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in Polonia

I diritti di previdenza sociale

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Polonia

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Le informazioni fornite nella presente guida sono state elaborate e aggiornate in

stretta collaborazione con i corrispondenti nazionali del Sistema di informazione

reciproca sulla protezione sociale nell'Unione europea (MISSOC).

Ulteriori informazioni sulla rete MISSOC sono disponibili all'indirizzo:

http://ec.europa.eu/social/main.jsp?langId=it&catId=815

La presente guida fornisce una descrizione generale delle disposizioni in materia di

previdenza sociale nei rispettivi paesi. Per ottenere maggiori informazioni consultare

ulteriori pubblicazioni MISSOC disponibili al link succitato. In alternativa è possibile

contattare gli enti e le autorità competenti riportati nell’allegato alla presente guida.

Né la Commissione europea né alcuna persona che agisca a nome della Commissione

europea può essere considerata responsabile dell'uso che dovesse essere fatto delle

informazioni contenute nella presente pubblicazione.

© Unione europea, 2012

Riproduzione autorizzata con citazione della fonte.

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Indice

Capitolo I: Introduzione, organizzazione e finanziamento ....................................... 5 Introduzione .................................................................................................. 5 Organizzazione della protezione sociale ............................................................. 5 Finanziamento ................................................................................................ 6

Capitolo II: Servizi sanitari ................................................................................. 8 Requisiti per beneficiare dell'assistenza sanitaria ................................................ 8 Rischi coperti ................................................................................................. 8 Come beneficiare delle prestazioni sanitarie ....................................................... 9

Capitolo III : Prestazioni di malattia in denaro ......................................................10 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di malattia in denaro ............................10 Rischi coperti ................................................................................................11 Come beneficiare delle prestazioni di malattia in denaro .....................................12

Capitolo IV: Prestazioni di maternità e paternità ...................................................13 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di maternità o paternità .......................13 Rischi coperti ................................................................................................13 Come beneficiare delle prestazioni di maternità e di paternità .............................14

Capitolo V: Prestazioni di invalidità .....................................................................15 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di invalidità .........................................15 Rischi coperti ................................................................................................16 Come beneficiare delle prestazioni di invalidità ..................................................16

Capitolo VI: Prestazioni e pensioni di vecchiaia .....................................................18 Requisiti per beneficiare delle prestazioni di vecchiaia ........................................18 Rischi coperti ................................................................................................20 Come beneficiare delle prestazioni di vecchiaia ..................................................21

Capitolo VII: Prestazioni ai superstiti ...................................................................22 Requisiti per beneficiare delle prestazioni ai superstiti ........................................22 Rischi coperti ................................................................................................23 Come beneficiare delle prestazioni ai superstiti ..................................................23

Capitolo VIII: Prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali ........25 Requisiti per beneficiare delle prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie

professionali ..................................................................................................25 Rischi coperti ................................................................................................26 Come beneficiare delle prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie

professionali ..................................................................................................26 Capitolo IX: Prestazioni familiari .........................................................................27

Requisiti per beneficiare delle prestazioni familiari .............................................27 Rischi coperti ................................................................................................27 Come beneficiare delle prestazioni familiari .......................................................28

Capitolo X: Disoccupazione ................................................................................29 Requisiti per il diritto alle prestazioni di disoccupazione ......................................29 Rischi coperti ................................................................................................29 Come beneficiare delle prestazioni di disoccupazione ..........................................30

Capitolo XI: Risorse minime ...............................................................................31 Requisiti per beneficiare delle prestazioni relative alle risorse minime ...................31 Rischi coperti ................................................................................................31 Come beneficiare delle prestazioni relative alle risorse minime ............................31

Capitolo XII: Assistenza di lunga durata ..............................................................32 Requisiti per beneficiare dell'assistenza a lungo termine .....................................32 Rischi coperti ................................................................................................32 Come beneficiare dell'assistenza a lungo termine ...............................................33

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Allegato : Recapiti delle istituzioni e degli enti e siti Internet utili ............................34

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Capitolo I: Introduzione, organizzazione e finanziamento

Introduzione

In Polonia, il sistema di previdenza sociale prevede le seguenti prestazioni:

vecchiaia;

pensioni di invalidità;

l’assicurazione malattia e le indennità di maternità;

indennità in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali;

l’assicurazione sanitaria.

A ciò si aggiungono un regime di prestazioni in favore della famiglia, sussidi per

l’assistenza sociale e indennità di disoccupazione.

Il campo d’applicazione del regime previdenziale polacco copre la quasi totalità delle

persone che svolgono un’attività professionale, ovvero i lavoratori subordinati, i

lavoratori autonomi e i loro famigliari.

La previdenza sociale può essere obbligatoria o facoltativa. Tutte le persone che

svolgono un’attività professionale, ovvero i lavoratori subordinati, i lavoratori

autonomi e gli agricoltori, sono coperte da un’assicurazione obbligatoria. L’obbligo di

dichiarare tali soggetti alla previdenza sociale spetta ai datori di lavoro che versano i

contributi o ai diretti interessati nel caso di lavoratori autonomi e di appartenenti al

clero.

Organizzazione della protezione sociale

Il sistema previdenziale rientra nel quadro del ministero del Lavoro e delle politiche

sociali (Ministerstwo Pracy i Polityki Społecznej) e del ministero della Sanità

(Ministerstwo Zdrowia) sebbene l'organizzazione legale, amministrativa ed economica

sia indipendente da quella di tali ministeri.

I seguenti enti amministrano i regimi di previdenza sociale:

l'Istituto di previdenza sociale (Zakład Ubezpieczeń Społecznych, ZUS) e i suoi uffici

regionali, responsabili delle prestazioni di malattia e maternità in denaro e delle

pensioni di vecchiaia, invalidità, reversibilità, infortunio sul lavoro e malattia

professionale. L'Istituto previdenziale riscuote i contributi previdenziali e li

trasferisce all'ente di competenza. Al contempo, il sistema pensionistico generale

obbligatorio in Polonia comprende anche fondi di pensione aperti gestiti da istituti

finanziari privati. Tuttavia questi sono soggetti al rigido controllo e alla supervisione

dello Stato. Gli assicurati non versano i contributi direttamente ai fondi pensionistici

bensì allo ZUS, unitamente ad altre contribuzioni previdenziali. Lo ZUS è

responsabile del trasferimento di una parte dei contributi per l'assicurazione

pensionistica al fondo pensione scelto dall'assicurato.

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I fondi regionali sanitari, responsabili della fornitura delle prestazioni sanitarie di

maternità e malattia;

i centri locali per le politiche sociali, responsabili delle prestazioni familiari;

gli uffici per l'impiego locali e regionali, responsabili delle prestazioni di

disoccupazione;

il fondo statale per la riabilitazione dei disabili (Państwowy Fundusz Rehabilitacji

Osób Niepełnosprawnych, PFRON), che controlla l'accesso al lavoro e alla

riabilitazione delle persone affette da disabilità. Tutti i programmi di occupazione e

riabilitazione, compreso il lavoro protetto, sono finanziati dai contributi sociali a

carico dei datori di lavoro che non raggiungono la quota disabili.

In Polonia, il Fondo nazionale sanitario (NFZ) e le sue sedi locali gestiscono il regime di

assistenza sanitaria nel quadro dell’assicurazione sanitaria. Stipulando contratti con i

fornitori di servizi, l’NFZ gestisce una rete di enti disponibili che forniscono servizi di

assistenza sanitaria. Il Fondo finanzia le prestazioni di assistenza sanitaria e garantisce

il rimborso dei medicinali con la sua dotazione disponibile.

Finanziamento

L’Istituto centrale della previdenza sociale (ZUS) è in buona parte responsabile

dell’esazione dei contributi previdenziali (assicurazione pensionistica, pensione di

invalidità, assicurazione malattia, assicurazione per infortuni e assicurazione sanitaria)

delle persone che non lavorano nel settore agricolo nonché dell’erogazione delle

prestazioni.

I contributi costituiscono la fonte principale di finanziamento delle prestazioni. Le

aliquote sono identiche per tutti gli assicurati e sono così stabilite:

19,52% della base di calcolo per l’assicurazione pensionistica;

8,00% della base di calcolo per la pensione d’invalidità;

2,45% della base di calcolo per l'assicurazione malattia;

dallo 0,67% al 3,33% della base di calcolo per l’assicurazione infortuni;

9,00% per l'assicurazione sanitaria;

2,45% per il Fondo del lavoro.

I contributi per la pensione di vecchiaia sono finanziati in parti uguali dai beneficiari e

dai datori di lavoro, vale a dire che ciascuna delle due categorie versa il 9,76% della

base di calcolo, per un totale pari al 19,52%. I contributi per le pensioni di invalidità

sono ripartiti tra gli assicurati (1,5% della base di calcolo) e i datori di lavoro (6,5%

della base di calcolo). I contributi destinati all’assicurazione malattia e all’assicurazione

sanitaria, al contrario, sono interamente a carico degli assicurati. I contributi

all'assicurazione contro gli infortuni e al Fondo del lavoro sono integralmente finanziati

dai datori di lavoro.

La retribuzione, secondo la definizione contenuta nelle disposizioni relative all’imposta

sul reddito, costituisce la base di calcolo dei contributi dei lavoratori subordinati.

Istituti finanziari privati propongono fondi di pensione aperti nel quadro del regime

generale e obbligatorio della pensione di vecchiaia dei lavoratori subordinati. Lo ZUS è

responsabile del trasferimento di una parte dei contributi per l’assicurazione vecchiaia

al fondo di pensione aperto scelto dagli assicurati (ad es. 2,3% nel 2012 che aumenta

a 2,8% nel 2013, 3,1% nel 2014, 3,3% nel 2015 e 3,8 nel 2017).Per gli assicurati che

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non versano contributi a un fondo di pensione aperto, l’importo complessivo del

contributo all’assicurazione di vecchiaia è trasferito al ZUS, che finanzia la pensione di

vecchiaia, la pensione d’invalidità, le indennità di malattia e le indennità per infortuni.

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Capitolo II: Servizi sanitari

Requisiti per beneficiare dell'assistenza sanitaria

In Polonia ha diritto alle prestazioni sanitarie gratuite:

i soggetti coperti da un’assicurazione sanitaria generale (a titolo obbligatorio o su

base volontaria);

i soggetti non assicurati, che soddisfano il requisito di reddito stabilito dalla legge

sull’assistenza sociale, purché siano cittadini polacchi.

Ammissibilità all’assistenza sanitaria durante un soggiorno temporaneo in

Polonia

Gli aventi diritto che soggiornano temporaneamente in Polonia possono beneficiare

delle stesse prestazioni sanitarie dei cittadini polacchi e possono usufruire dei servizi

sanitari seguenti:

assistenza sanitaria di base,

consulti esterni di specialisti;

cure ospedaliere;

cure odontoiatriche;

servizi di trasporto in ambulanza.

Rischi coperti

Il diritto alle prestazioni di assistenza sanitaria gratuite riguarda l’utilizzo dei servizi dei

fornitori che hanno stipulato contratti con l’NFZ e che sono di conseguenza obbligati a

fornire tali servizi.

Si tratta innanzitutto di medici che esercitano nel quadro del regime di assicurazione

sanitaria (medici, dentisti), di istituti sanitari (ospedali, servizi di pronto soccorso,

ambulatori, consultori esterni, ecc.) e di ambulatori medici privati (individuali,

specialistici, di gruppo).

Assistenza sanitaria di base

L’assistenza sanitaria di base comprende le visite e i consulti di un medico di prima

linea. Per confermare la diagnosi iniziale, il medico può inviare il paziente anche da

uno specialista o all’ospedale per sottoporlo a esami diagnostici.

Cure dentistiche

La maggior parte delle spese connesse alle prestazioni di cure dentistiche fornite da

dentisti convenzionati con l’NFZ è a carico del beneficiario.

La prestazione gratuita di cure dentistiche nell’ambito del regime generale di

assicurazione sanitaria è prevista solamente in casi limitati, definiti nell’ordinanza del

ministero della Salute. Tutte le prestazioni e tutti i prodotti non contemplati sono a

carico del paziente.

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Cure ospedaliere

Durante il ricovero in ospedale, le procedure, gli accertamenti e i medicinali

somministrati sono gratuiti.

Medicinali e presidi medici

Un beneficiario o un avente diritto può ottenere i medicinali o usufruire di presidi

medici su presentazione della ricetta medica rilasciata da un medico che esercita

nell’ambito del regime di assicurazione sanitaria o da un medico che non esercita in

detto regime ma che ha stipulato un contratto con l’NFZ che l’autorizza a rilasciare

ricette mediche.

L'elenco ufficiale dei medicinali suddivide i prodotti farmaceutici in tre categorie:

per i farmaci di base, i pazienti pagano un costo fisso (3,25 PLN (0,77 EUR) o 5,00

PLN (1,18 EUR)) determinato dal ministero della Sanità (Minister Zdrowia), che non

può essere superiore allo 0,5% del salario minimo;

per i farmaci speciali complementari, gli assicurati versano dal 30 al 50% del costo;

per gli altri medicinali, gli assicurati devono pagare il 100% del costo del farmaco.

I farmaci somministrati in ospedale sono gratuiti.

Come beneficiare delle prestazioni sanitarie

I pazienti possono registrarsi presso un medico generico di loro scelta.

I consulti esterni in ambulatorio possono essere richiesti dal lunedì al venerdì dalle ore

8.00 alle ore 18.00. Dopo le ore 18.00, i giorni feriali, il sabato, la domenica e i giorni

festivi viene garantita un’assistenza permanente di 24 ore nelle strutture che hanno

stipulato dei contratti per la fornitura di tali servizi, che comprendono consulti esterni

e un’assistenza ambulatoriale ovvero visite a domicilio qualora il paziente non sia in

condizioni di spostarsi. L’indirizzo e il numero di telefono di queste strutture sono

disponibili presso gli ambulatori di assistenza sanitaria di base.

I pazienti che devono consultare uno specialista devono procurarsi l’impegnativa di un

medico che esercita nel quadro del regime di assicurazione sanitaria (medico

generico). L’impegnativa non è necessaria per i seguenti specialisti: i ginecologi e gli

ostetrici, i dentisti, gli specialisti in dermatologia e venerologia, gli oncologi, gli

oftalmologi e gli psichiatri; L'impegnativa non è necessaria inoltre per le seguenti

categorie di pazienti: i tubercolotici, i malati di AIDS, gli invalidi di guerra e le vittime

di repressioni, gli alcolisti, i tossicodipendenti che seguono una cura di

disintossicazione. In caso di incidente, trauma, intossicazione o rischio di morte,

l’avente diritto riceverà ugualmente le prestazioni mediche necessarie senza

prescrizione.

I pazienti che necessitano di cure ospedaliere devono farsi rilasciare un’impegnativa

dal medico.

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Capitolo III : Prestazioni di malattia in denaro

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di malattia in denaro

L’assicurazione malattia garantisce prestazioni in denaro in caso di malattia di un

assicurato o di un suo famigliare o in caso di maternità.

Le prestazioni seguenti sono erogate dall’assicurazione malattia: indennità di malattia,

indennità di riabilitazione, indennità compensativa, assegno di maternità e assegno di

custodia dei bambini.

Indennità di malattia (Zasiłek chorobowy)

L’indennità di malattia è una prestazione di base corrisposta dall’assicurazione

malattia. In caso di malattia, il soggetto coperto dall’assicurazione malattia ha diritto

a questa indennità a partire dal 34° giorno di infermità (o dal 15° giorno se il

lavoratore subordinato ha raggiunto i 50 anni di età). Gli assicurati hanno diritto a

un’indennità di malattia dopo 30 giorni consecutivi di iscrizione obbligatoria

all’assicurazione malattia o dopo 90 giorni consecutivi di iscrizione volontaria

all’assicurazione malattia.

Hanno diritto a un’indennità di malattia a partire dal primo giorno di iscrizione

all’assicurazione malattia le seguenti categorie di persone:

i giovani diplomati della scuola secondaria o superiore coperti da un’assicurazione

malattia o iscritti a un’assicurazione malattia nei 90 giorni successivi al termine degli

studi o al conseguimento del diploma;

le persone la cui incapacità al lavoro è stata causata da un infortunio durante il

tragitto per recarsi al lavoro;

i soggetti coperti dall’assicurazione malattia obbligatoria da almeno 10 anni;

i deputati e i senatori che hanno sottoscritto un’assicurazione malattia nei 90 giorni

successivi al termine delle loro funzioni.

L’indennità di malattia viene concessa sulla base di un certificato medico che attesta

l’incapacità temporanea, rilasciato mediante il modulo ZLA dello ZUS.

Assegno di custodia dei bambini (Zasiłek opiekuńczy)

L’assegno di assistenza è versato a tutti gli assicurati esonerati dall’obbligo di

proseguire la loro attività lavorativa a motivo della necessità di occuparsi

personalmente di un figlio in buona salute di età inferiore agli 8 anni o di un figlio

malato di meno di 14 anni, o di un altro famigliare malato. Sono considerati figli: i figli

di un lavoratore subordinato o del suo coniuge, i relativi figli adottivi e altri bambini a

carico del lavoratore dipendente o del suo coniuge. Il termine “familiari” comprende: il

coniuge, i genitori, i suoceri, i nonni, i nipoti fratelli e sorelle e i bambini al di sopra dei

14 anni appartenenti allo stesso nucleo familiare dell’assicurato nel periodo di

assistenza. La madre e il padre del bambino hanno entrambi pari diritti all’assegno,

anche se questo può essere versato a un solo genitore, ovvero a chi presenta la

domanda di pagamento dell’assegno per un determinato periodo. L’assegno è

concesso solo se nel nucleo familiare non sono presenti altre persone che possano

occuparsi del bambino o del familiare malato. In ogni caso, le altre persone

appartenenti allo stesso nucleo familiare non comprendono, tra l’altro: le persone

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completamente inabili al lavoro, i malati, le persone con disabilità fisica o mentale

dovuta all’età, coloro che gestiscono una fattoria o svolgono attività economiche al di

fuori dell'agricoltura che non possono stabilire liberamente il loro orario di lavoro.

Assegno di riabilitazione(Zasiłek rehabilitacyjny)

L’indennità di rieducazione viene erogata agli assicurati che non hanno più diritto

all’indennità di malattia ma la cui incapacità al lavoro persiste. Tale prestazione può

essere concessa durante il periodo necessario a recuperare la capacità al lavoro, che

tuttavia non può superare i 12 mesi. La decisione di assegnare la prestazione in

questione è adottata dal settore dello ZUS competente sulla base della valutazione

eseguita dal medico autorizzato dallo ZUS.

Assegno integrativo (Zasiłek wyrównawczy)

L’assegno integrativo è erogato: unicamente ai lavoratori subordinati assicurati e alle

persone la cui retribuzione mensile ha subito una riduzione in quanto in fase di

reinserimento professionale. La necessità del reinserimento è valutata dal centro di

medicina del lavoro della regione interessata (voivodato) o da un medico autorizzato

dallo ZUS.

Rischi coperti

Indennità di malattia

Durante i primi 33 giorni, il lavoratore subordinato mantiene il diritto alla retribuzione

versata dal datore di lavoro. L’indennità è dovuta per ogni giorno di incapacità al

lavoro, compresi i giorni festivi. Essa equivale a un trentesimo della retribuzione, che

costituisce la relativa base di calcolo. L’indennità viene versata durante il periodo

d’incapacità al lavoro che non può tuttavia superare 182 giorni, o 270 giorni se

l’incapacità è causata dalla tubercolosi o si è verificata durante la gravidanza.

L'indennità di malattia può avere un importo massimo pari all'80% della base di

calcolo e del 70% della base di calcolo per il periodo del ricovero ospedaliero. Se

l’incapacità al lavoro è dovuta a un infortunio sul lavoro o a una malattia

professionale, se questa si manifesta durante la gravidanza o se è correlata al bisogno

di sottoporsi ad accertamenti medici per i candidati alla donazione di cellule, tessuti o

organi o al prelievo di cellule, tessuti o organi, l’indennità di malattia può essere

versata al 100% dell’importo della base di calcolo (anche per il periodo di degenza in

ospedale).

Assegno di custodia dei bambini

L’assegno di assistenza viene erogato per la durata del congedo necessario ad

accudire personalmente un figlio, per un massimo di 60 giorni all’anno di calendario in

caso di assistenza a un figlio di meno di 8 anni o a un figlio malato di meno di 14 anni

e a 14 giorni al massimo per anno di calendario se l’assistito è un figlio di oltre 14 anni

o un altro famigliare malato. Il periodo complessivo di pagamento dell’assegno di

assistenza concesso per assistere figli o altri famigliari per diversi motivi,

indipendentemente dal numero di famigliari che richiedono assistenza, non può

superare i 60 giorni (o 14 giorni) per anno di calendario. L’importo dell’assegno

ammonta all’80% della base di calcolo. Per i lavoratori subordinati, ciò equivale alla

retribuzione mensile media percepita nell’arco dei 12 mesi precedenti la sopravvenuta

incapacità al lavoro.

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Assegno di riabilitazione

L'assegno di riabilitazione ha un importo massimo pari al 90% della base di calcolo

nell'arco dei primi 90 giorni di corresponsione e del 75% della base di calcolo per il

restante periodo. Se l’incapacità al lavoro è dovuta a un infortunio sul lavoro o a una

malattia professionale, o se sopraggiunge durante la gravidanza, la prestazione

versata è pari al 100% della base di calcolo dell’indennità di malattia.

Assegno integrativo

L’indennità compensativa è dovuta ed è erogabile durante il periodo di riabilitazione

professionale, per una durata massima di 24 mesi. Essa equivale alla differenza tra la

retribuzione mensile media percepita durante il periodo di 12 mesi precedenti alla

riabilitazione e la retribuzione mensile ridotta.

Come beneficiare delle prestazioni di malattia in denaro

Un medico convenzionato deve certificare l'inabilità al lavoro a partire dal primo giorno

di malattia. È possibile che venga richiesto un riesame del paziente da parte di un

medico approvato dalla previdenza sociale.

L'assicurato è obbligato per legge a presentare un certificato medico al pagatore della

quota entro sette giorni a decorrere dalla data di ricezione del certificato. In caso

contrario, a partire dall'ottavo giorno dalla data di ricezione del certificato l'importo

dell'assegno per malattia e mancanza di autonomia viene ridotto del 25%..

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Luglio 2012 13

Capitolo IV: Prestazioni di maternità e paternità

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di maternità o paternità

L’assegno di maternità (zasiłek macierzyński) è erogabile a tutte le assicurate che, nel

corso di validità dell’assicurazione malattia o durante il congedo di maternità:

partoriscono un figlio;

accolgono un bambino di età inferiore a sette anni per crescerlo e presentano una

domanda di adozione presso il tribunale di tutela;

accolgono un bambino di età inferiore a sette anni per crescerlo in seno alla famiglia

nell’ambito di un affido.

Il diritto all’indennità di maternità può anche essere esercitato dal padre del bambino,

se assicurato e se la madre del bambino abbia usufruito almeno di 14 settimane di

congedo di maternità. In tal caso, la madre può trasferire la parte restante del suo

congedo al padre del bambino che ha diritto al congedo di maternità o che ha

interrotto un’attività a fini di lucro per occuparsi personalmente del bambino. Se il

padre non desidera utilizzare la parte restante del congedo di maternità, la madre del

bambino non può ridurre il proprio congedo poiché obbligata a consumarlo fino al

termine.

Il diritto all’assegno di maternità può anche essere esercitato dal padre del bambino,

se assicurato, o da un altro famigliare assicurato, nel caso in cui:

la madre del bambino sia deceduta o abbia abbandonato il bambino, e/o

tali persone abbandonino la loro occupazione o qualsiasi altra attività a fini di lucro

per occuparsi del bambino.

Rischi coperti

L'assegno di maternità viene corrisposto alle donne in congedo di maternità. La durata

del versamento dipende dal numero di figli nati durante il parto, e corrisponde a:

20 settimane se nasce un solo figlio;

31 settimane in caso di parto bigemellare;

33 settimane in caso di parto trigemellare;

35 settimane in caso di parto quadrigemellare;

37 settimane in caso di parto pentagemellare e oltre;

A decorrere dal 1° gennaio 2010, un'assicurata che ha dato alla luce un figlio ha diritto

all'assegno di maternità anche per il periodo definito dallo Statuto dei lavoratori come

un periodo di congedo di maternità supplementare con la seguente durata:

se nasce un solo figlio: non più di 2 settimane;

in caso di parto plurimo: non più di 3 settimane.

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Luglio 2012 14

L’importo di questo assegno ammonta al 100% della relativa base di calcolo. Per i

lavoratori subordinati, ciò equivale alla retribuzione mensile media percepita nell’arco

dei 12 mesi di calendario precedenti la comparsa dell’incapacità al lavoro.

Come beneficiare delle prestazioni di maternità e di paternità

Gli assegni di maternità possono essere versati dal datore di lavoro o dallo ZUS e sono

finanziati dal fondo di previdenza sociale.

Per il periodo precedente la nascita del figlio, l'assegno di maternità è concesso sulla

base di un certificato attestante la data presunta del parto e per il periodo a decorrere

dalla nascita del bambino sulla base del certificato di nascita. Se il pagamento viene

eseguito dallo ZUS, deve essere utilizzato il modulo Z-3.

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Luglio 2012 15

Capitolo V: Prestazioni di invalidità

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di invalidità

L’assicurazione di pensione d’invalidità (renta) garantisce prestazioni in denaro in caso

di perdita di reddito in denaro a causa di una invalidità (incapacità al lavoro). In tal

caso, le persone che versano i contributi a questa assicurazione ricevono la pensione

d’invalidità per sopperire alla perdita di retribuzione o di reddito.

Le prestazioni seguenti sono erogate dall’assicurazione d’invalidità:

pensione di invalidità a seguito di inabilità al lavoro (renta z tytułu niezdolności do

pracy);

pensione di formazione (renta szkoleniowa);

pensione di reversibilità(renta rodzinna).

La pensione d’invalidità per un’incapacità al lavoro viene assegnata alle persone alle

quali è stata riconosciuta un’incapacità parziale o totale a svolgere una qualsiasi

attività a fini di lucro a causa del loro stato di salute. L’incapacità totale viene

riconosciuta a una persona che non è in grado di svolgere qualsiasi lavoro. L’incapacità

parziale viene riconosciuta a una persona che ha perso, in notevole misura, la capacità

di svolgere il lavoro corrispondente alla sue qualifiche professionali.

Il criterio di base per poter beneficiarie della pensione d’invalidità è l’incapacità totale

o parziale di svolgere un’attività a fini di lucro a causa di una riduzione delle capacità

fisiche o mentali e dell’impossibilità di recuperare la capacità al lavoro dopo un

reinserimento. L’incapacità al lavoro viene valutata per un periodo non superiore ai 5

anni, salvo se un esame medico non consente di sperare nella scomparsa di questa

incapacità prima della fine di questo periodo, nel qual caso l’incapacità è valutata per

un periodo più lungo.

La pensione d’invalidità a causa di un’incapacità al lavoro viene versata alla persona in

possesso allo stesso tempo di tutti i requisiti seguenti:

essere inabile al lavoro;

poter dimostrare il periodo contributivo e non contributivo richiesto;

l’incapacità al lavoro è comparsa durante i periodi esplicitati dalla legge, per

esempio, durante un periodo assicurativo, di lavoro retribuito, di corresponsione

delle indennità di disoccupazione, di corresponsione dell’assicurazione sociale (di

malattia o di assistenza) o al massimo 18 mesi dalla fine delle stesse.

I periodi contributivi e non contributivi richiesti variano a seconda dell’età alla quale

l’assicurato è divenuto inabile al lavoro:

1 anno se l’incapacità al lavoro è comparsa prima che l’assicurato abbia compiuto 20

anni;

2 anni se l’incapacità al lavoro è comparsa tra i 20 e i 22 anni;

3 anni se l’incapacità al lavoro è comparsa tra i 22 e i 25 anni;

4 anni se l’incapacità al lavoro è comparsa tra i 25 e i 30 anni;

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 16

5 anni se l’incapacità al lavoro è comparsa dopo i 30 anni.

Per le persone divenute inabili al lavoro dopo i 30 anni, il periodo di 5 anni richiesto

deve essere compreso nei 10 anni che precedono la domanda di pensione d’invalidità

o deve essere trascorso prima del giorno della comparsa dell’incapacità.

Pensione di formazione (Renta szkoleniowa)

Il diritto alla pensione di formazione spetta a coloro che soddisfano i requisiti richiesti

per poter beneficiare della pensione d’invalidità e che hanno ricevuto un certificato di

valutazione che attesti la necessità di cambiare orientamento professionale per

l’incapacità di svolgere le funzioni attuali. All’assegnazione della pensione di

formazione, l’organismo per le pensioni segnala l’interessato all’ufficio di collocamento

del poviat per consentirgli di seguire una formazione di preparazione all’esercizio di

una nuova attività. La pensione di formazione è concessa per un periodo di 6 mesi,

che può essere prolungato o ridotto.

Il periodo può subire delle riduzioni se lo starost (il funzionario responsabile del

poviat) informa l'ente pensionistico:

che non vi è alcuna possibilità di reinserimento di una data persona in una nuova

occupazione;

che una data persona rifiuta le misure di reinserimento professionale.

Il periodo specificato può essere esteso per tutta la durata del reinserimento

professionale, ma in ogni caso non può essere superiore a 30 giorni. Questo significa

che la pensione di reinserimento può essere corrisposta per non più di 36 mesi.

Rischi coperti

L’importo della pensione d’invalidità è calcolato come segue:

pensione d’invalidità per un’incapacità totale:

i. 24% dell'importo base;

ii. 1,3% della base di calcolo per ogni anno di periodi contributivi

iii. 0,7% della base di calcolo per ogni anno di periodi non contributivi

iv. 0,7% della base di calcolo per ogni anno del periodo restante per

completare i 25 anni di servizio a partire dal giorno in cui la domanda di

pensione d’invalidità è stata presentata fino al giorno in cui il beneficiario

della pensione d’invalidità compie 60 anni;

pensione d’invalidità per un’incapacità parziale: 75% della pensione d’invalidità per

un’incapacità totale;

pensione d’invalidità per un’incapacità totale a lavorare e a condurre una vita

indipendente, con l’aggiunta di un assegno di assistenza;

pensione di formazione: 75% della base di calcolo della pensione d’invalidità, ma il

relativo importo non può essere inferiore all’importo della pensione d’invalidità

minima per un’incapacità parziale.

Come beneficiare delle prestazioni di invalidità

L’incapacità al lavoro viene esaminata da un medico autorizzato dallo ZUS che rilascia

un certificato di valutazione. Questo certificato consente all’ente pensionistico

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 17

competente di prendere una decisione sulle prestazioni che dipendono dall’incapacità

al lavoro sottoposta a valutazione.

L’interessato ha il diritto di appellarsi alla valutazione resa dal medico autorizzato dallo

ZUS presso l’équipe di valutazione dello ZUS entro i 14 giorni successivi alla

valutazione contestata. Il ricorso può essere presentato tramite l’unità di gestione

dello ZUS competente in base al luogo di residenza dell’interessato.

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 18

Capitolo VI: Prestazioni e pensioni di vecchiaia

Requisiti per beneficiare delle prestazioni di vecchiaia

La riforma del regime previdenziale attuata in Polonia nel 1999 ha introdotto una

differenziazione dei criteri di ammissibilità alla pensione di vecchiaia (emerytura)

secondo l’età degli assicurati. Sono dunque previste disposizioni diverse per i tre

gruppi di età seguenti:

le persone nate prima del 1° gennaio 1949;

le persone nate tra il 1° gennaio 1949 e il 31 dicembre 1968;

le persone nate dopo il 31 dicembre 1968.

Le persone nate prima del 1° gennaio 1949 godono del diritto a una pensione di

vecchiaia a partire dal momento in cui rispondono ai requisiti seguenti:

la persona ha raggiunto l’età pensionabile, ossia 60 anni per le donne e 65 anni per

gli uomini;

la persona ha completato il periodo assicurativo richiesto, ossia 20 anni per le donne

e 25 anni per gli uomini.

A partire dal 1° gennaio 2013 l’età di pensionamento aumenterà gradualmente di un

mese ogni tre per ciascun gruppo di età, fino al raggiungimento di 67 anni sia per gli

uomini che per le donne. Le prime persone interessate da tale aumento sono coloro

che sono nati nel 1953 (donne) e nl 1949 (uomini).

Il diritto alla pensione di vecchiaia può ugualmente essere ottenuto dopo un periodo

assicurativo di 15 anni per le donne e di 20 anni per gli uomini. Tuttavia, se la

pensione di vecchiaia di questi soggetti è inferiore alla pensione minima garantita dal

regime di assicurazione, non sarà aumentata fino alla pensione minima.

Le persone nate prima del 1° gennaio 1949 godono del diritto a una pensione

anticipata se rispondono ai requisiti seguenti:

le donne che hanno compiuto 55 anni e che possono dimostrare almeno 30 anni di

periodi contributivi e non contributivi, o almeno 20 anni di periodi contributivi e non

contributivi se è stata loro riconosciuta un’incapacità al lavoro totale;

gli uomini che hanno compiuto 60 anni e che possono dimostrare almeno 35 anni di

periodi contributivi e non contributivi o almeno 25 anni di periodi contributivi e non

contributivi se è stata loro riconosciuta un’incapacità al lavoro totale.

Il pensionamento anticipato può anche essere concesso alle persone che possono

provare 20 anni di versamenti contributivi per le donne e 25 anni per gli uomini, di cui

almeno 15 anni (10 in taluni casi) di lavoro in condizioni particolari o di natura

specifica. Le persone che rispondono ai requisiti di cui sopra possono andare in

pensione all’età definita per le categorie professionali particolari dal regolamento

sull’età pensionabile dei lavoratori subordinati che lavorano in condizioni particolari o

che svolgono compiti di natura specifica.

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 19

Alcune categorie particolari di assicurati, come gli invalidi di guerra o i militari, i

dipendenti della funzione pubblica, gli insegnanti, i minatori e i ferrovieri, godono

inoltre di condizioni più favorevoli per beneficiare della pensione di vecchiaia.

Le persone nate fra il 1° gennaio 1949 e il 31 dicembre 1968 hanno la possibilità di

ottenere la pensione anticipata alle stesse condizioni delle persone summenzionate,

purché soddisfino i requisiti seguenti:

non aver sottoscritto alcun fondo di pensione aperto;

essere in possesso dei requisiti necessari a beneficiare della pensione di vecchiaia

entro il 31 dicembre 2008.

Gli assicurati nati dopo il 31 dicembre 1948, che non raggiungeranno prima del

31dicembre2008 l’età pensionabile necessaria a poter beneficiare della pensione di

vecchiaia (a motivo di un lavoro in condizioni particolari o di natura specifica, o di un

lavoro creativo o artistico), della pensione di vecchiaia dei minatori, della pensione di

vecchiaia per l’esercizio del lavoro di minatore per determinati periodi o della pensione

di vecchiaia dei ferrovieri, possono ottenere il pensionamento prima dei 60 anni per le

donne e dei 65 anni per gli uomini se, al 1° gennaio 1999, possono dimostrare:

un periodo lavorativo in condizioni particolari o di natura specifica che garantisce il

diritto alla pensione di vecchiaia prima dell’età di 60 anni (per le donne) e di 65 anni

(per gli uomini);

periodi contributivi e non contributivi di almeno 20 anni per le donne e di 25 anni

per gli uomini.

A decorrere dal 2009 alcuni lavoratori subordinati che hanno lavorato prima del 1°

gennaio 1999 e/o dopo il 31 dicembre 2008 a condizioni particolari o hanno svolto

un'attività lavorativa di natura specifica, possono avere diritto al sussidio di transizione

(emerytura pomostowa). Il sussidio di transizione può essere richiesto dalle donne che

hanno compiuto 55 anni e dagli uomini con almeno 60 anni, a condizione che gli altri requisiti previsti siano già stati soddisfatti, e che hanno accumulato un periodo

assicurativo non inferiore a 20 anni, nel caso delle donne, e a 25 anni, in quello degli

uomini. Tale periodo deve comprendere, inoltre, un'attività lavorativa in condizioni

particolari o di natura specifica della durata di almeno 15 anni. La conclusione del

rapporto di lavoro costituisce un requisito complementare per l'attribuzione della

pensione. L'importo della pensione è calcolato analogamente a quello della "nuova"

pensione di vecchiaia. Tuttavia, a prescindere dall'effettiva età a cui una data persona

va in pensione, l'aspettativa media di vita per le persone di 60 anni viene sempre

presa in considerazione. L'interessato non ha più diritto al sussidio di transizione a

partire dal giorno precedente a quello in cui acquisisce il diritto alla pensione di vecchiaia o,nel caso in cui non abbia diritto a quest'ultima, dal giorno precedente al

compimento dell'età pensionabile ordinaria.

Le persone nate dopo il 31 dicembre 1968 ottengono il diritto alla pensione di

vecchiaia al compimento dei 60 anni per le donne o dei 65 anni per gli uomini. In

questo caso, non devono provare alcun periodo assicurativo minimo per poter ottenere

il diritto alla pensione. Per questa categoria di assicurati, l’importo della pensione di

vecchiaia sarà il risultato della divisione della base di calcolo per l’attesa di vita media

per le persone di età alla quale l’assicurato decide di ottenere il pensionamento.

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 20

Rischi coperti

L’importo delle pensioni di vecchiaia summenzionate dipende dagli elementi seguenti:

l’importo della base di calcolo;

numero di periodi contributivi e non contributivi dimostrabili dall’assicurato;

l’importo di base effettivo alla data della maturazione del diritto alla pensione.

La base di calcolo della pensione di vecchiaia è quella applicabile ai contributi versati

alla previdenza sociale o all’assicurazione di vecchiaia, in virtù delle disposizioni della

legge polacca, nel corso di dieci anni di calendario consecutivi selezionati fra gli ultimi

20 anni direttamente precedenti all’anno di domanda di ammissibilità alla pensione.

Per stabilire la base di calcolo della pensione di vecchiaia, l’assicurato può anche

indicare la base di calcolo media per i contributi sociali di 20 anni di calendario

liberamente scelti in tutto il periodo contributivo.

Questa base di calcolo è determinata moltiplicando il coefficiente individuale della base

di calcolo per l’importo di base.

L'importo di base è pari al 100% della retribuzione media meno i contributi di

assicurazione sociale dedotti nel precedente anno di calendario. L’importo di base è

stabilito su base annuale ed è valido dal 1° marzo di ogni anno di calendario fino

all’ultimo giorno del mese di febbraio dell’anno di calendario successivo.

L’importo della pensione di vecchiaia ammonta:

al 24% dell’importo di base stabilito come descritto poc’anzi;

all’1,3 % della relativa base di calcolo per ogni anno di periodi contributivi;

allo 0,7% della relativa base di calcolo per ogni anno di periodi contributivi, tenendo

conto dei regolamenti specifici.

La pensione minima obbligatoria è di 799,18 PLN (189 EUR) mentre la massima

corrisponde al 100% della retribuzione di riferimento.

Il numero di periodi non contributivi presi in considerazione si limita a un terzo dei

periodi contributivi.

La base di calcolo della pensione equivale all’importo dei contributi versati

dall’assicurato fino alla fine del mese precedente a quello a partire del quale

l’assicurato ha diritto alla pensione di vecchiaia. Tale importo comprende i contributi

all’assicurazione di pensione di vecchiaia, la rivalutazione annuale e il capitale iniziale

debitamente rivalutato (se l’interessato era assicurato prima del 1° gennaio 1999).

L’età dell’assicurato nel giorno del pensionamento viene espressa in anni e mesi.

L’attesa media di vita è una cifra statistica utilizzata per stabilire il numero di mesi

durante i quali, in media, verrà corrisposta una nuova pensione di vecchiaia. Il

superamento di questo numero di mesi non inciderà in alcun caso sull’importo o sul

principio di rivalutazione della pensione versata in futuro.

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 21

Come beneficiare delle prestazioni di vecchiaia

Ogni contribuente deve presentare una domanda di iscrizione alla previdenza sociale

entro 7 giorni successivi alla nascita dell’obbligo di iscrizione (ossia la firma di un

contratto di lavoro, se l’interessato è un lavoratore subordinato, o l’avvio di un’attività

in proprio, se si tratta di un lavoratore autonomo). Deve presentare domanda il

soggetto coperto da un’assicurazione di pensione di vecchiaia e d’invalidità

obbligatoria.

I soggetti iscritti alla previdenza sociale su base volontaria possono presentare la

domanda in qualsiasi momento. Le domande di iscrizione alla previdenza sociale

devono essere depositate presso lo ZUS mediante un apposito modulo in formato

elettronico creato dallo ZUS e messo a disposizione dei contribuenti o in versione

cartacea di buona qualità dello stesso modulo.

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 22

Capitolo VII: Prestazioni ai superstiti

Requisiti per beneficiare delle prestazioni ai superstiti

La pensione di reversibilità (renta rodzinna) viene erogata ai famigliari superstiti di un

assicurato che, al momento della sua morte, percepiva una pensione di vecchiaia o

d’invalidità a motivo di un’incapacità al lavoro o di un assicurato che rispondeva ai

requisiti necessari a ottenere una pensione di vecchiaia o d’invalidità. Alla valutazione

del diritto alla pensione di reversibilità, si suppone che il defunto aveva un’incapacità

al lavoro totale.

Possono aspirare alla pensione di reversibilità i soggetti elencati di seguito:

i figli dell’assicurato e quelli dell’altro coniuge e i bambini adottati, che non abbiano

compiuto 16 anni, o 25 anni se proseguono gli studi. La pensione è versata senza

tener conto dell’età dei figli ai quali è stata riconosciuta un’incapacità al lavoro totale

prima dei 16 anni, o prima dei 25 anni se ancora studenti;

i nipoti, i fratelli e le sorelle e gli altri bambini cresciuti e mantenuti dall’assicurato

prima del raggiungimento della maggiore età, se soddisfano entrambi i seguenti

requisiti:

i. sono stati accolti almeno un anno prima della morte del lavoratore

subordinato o del pensionato, a meno che la morte non sia stata causata da

un infortunio;

ii. non hanno diritto ad alcuna pensione se sopravvivono ai loro genitori, se i

loro genitori non sono in grado di mantenerli o se il lavoratore subordinato,

il pensionato o il rispettivo coniuge sono i tutori legali designati dal

tribunale;

il coniuge superstite se, al momento della morte dell’assicurato, aveva compiuto 50

anni o era inabile al lavoro. Se non ha raggiunto l’età in questione ma cresce

almeno un figlio, un nipote o fratelli e sorelle di meno di 16 anni che possono

aspirare alla pensione di reversibilità del defunto ha ugualmente diritto a questa

pensione. Se il figlio, il nipote/la nipote o il fratello/la sorella del defunto proseguono

gli studi, il coniuge superstite può, anche in questo caso, aspirare alla pensione di

reversibilità fino a quando il bambino raggiunge l’età di 18 anni. Il coniuge

superstite può ottenere questa pensione anche se si occupa di un bambino con

incapacità al lavoro totale. Il coniuge superstite che ha compiuto 50 anni o al quale

è stata riconosciuta un’incapacità al lavoro meno di 5 anni dopo la morte del suo

coniuge o dopo aver cessato di occuparsi di un bambino di meno di 16 anni (18 anni

se il bambino prosegue gli studi) o di un bambino con incapacità al lavoro totale ha

diritto anche in questo caso alla pensione di reversibilità. La persona divorziata o

vedova che, al momento della morte del coniuge, non viveva in comunione

coniugale con il coniuge defunto può chiedere la pensione di reversibilità se, oltre ai

requisiti applicabili al coniuge superstite al momento della morte del coniuge,

quest’ultimo versava gli alimenti in virtù di una decisione del tribunale o di un

accordo stipulato in tribunale;

i genitori possono aspirare alla pensione di reversibilità se soddisfano gli stessi

requisiti dei coniugi superstiti o se il figlio defunto contribuiva significativamente al

loro mantenimento.

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 23

Un coniuge superstite o un figlio non decadono dal diritto alla pensione di reversibilità

in caso di matrimonio.

Assegno per le spese funerarie (Zasiłek pogrzebowy)

L’assegno per le spese funerarie è concesso in caso di morte:

di un assicurato;

di un titolare di una pensione di vecchiaia o d’invalidità;

di una persona che non percepisce questa pensione al momento della sua morte ma

che soddisfa i requisiti di ammissibilità a detta pensione;

di un famigliare di una persona menzionata ai punti 1) e 2) di cui sopra.

Rischi coperti

L’importo della pensione di reversibilità ammonta:

per un avente diritto: all’ 85% della pensione alla quale l’assicurato defunto poteva

aspirare;

per due aventi diritto: al 90% della pensione alla quale l’assicurato defunto poteva

aspirare;

per tre o più aventi diritto: al 95% della pensione alla quale l’assicurato defunto

poteva aspirare;

La pensione minima obbligatoria è di 799,18 PLN (189 EUR). Tutti i famigliari che

possono aspirare a una pensione di reversibilità percepiscono una pensione di

reversibilità combinata che, se del caso, viene ripartita equamente fra gli aventi

diritto.

L’assegno per le spese funerarie viene erogato una tantum. L’assegno può essere

accordato alla persona che si è accollata le spese funerarie o al datore di lavoro, a un

centro di assistenza sociale, a un comune, a un poviat (provincia), o a un soggetto

giuridico della Chiesa o a un religioso, a condizione che abbiano pagato le spese

funerarie. L’importo dell’assegno, un pagamento forfetario, ammonta a 4 000 PLN

(948 EUR). Il diritto a questo assegno si estingue se la domanda non viene presentata

entro i 12 mesi successivi alla data della morte della persona avente diritto

all’assegno.

Come beneficiare delle prestazioni ai superstiti

La decisione di assegnare la pensione di vecchiaia o di reversibilità è presa dall’ente

pensionistico competente in funzione del luogo di residenza del richiedente. La

procedura relativa all’attribuzione di una pensione ha inizio con la presentazione di una

domanda da parte dell’interessato. In tutti i casi, l’ente pensionistico rende note le sue

decisioni entro i 30 giorni successivi al soddisfacimento dell’ultimo dei requisiti

necessari per l’attribuzione della pensione.

Un richiedente ha la facoltà di appellarsi alla decisione dell’ente pensionistico. Chi

contesta la decisione resa ha diritto di ricorrere in appello presso il tribunale del lavoro

o l’ente previdenziale provinciale entro il mese successivo alla notifica della decisione

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 24

stessa. Il ricorso in appello avviene mediante l’ente pensionistico che ha emanato la

decisione.

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 25

Capitolo VIII: Prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali

Requisiti per beneficiare delle prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e malattie professionali

La maggior parte delle persone che svolgono un’attività professionale deve

sottoscrivere un’assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie

professionali. Non è possibile ottenere questo tipo di copertura su base volontaria.

Le indennità di malattia, la pensione d’invalidità e le indennità per infortunio sul lavoro

o malattia professionale sono versate dall’assicurazione per gli infortuni.

Indennità di malattia

Indennità di malattia (zasiłek chorobowy) corrisposte a un assicurato la cui

incapacità al lavoro sia stata causata da un infortunio sul lavoro o da una malattia

professionale. Questa indennità viene attribuita indipendentemente dal periodo di

assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, a partire dal primo giorno di incapacità

dovuta a un infortunio sul lavoro o a una malattia professionale;

indennità di riabilitazione (świadczenie rehabilitacyjne) versata a un assicurato che,

non avendo più diritto all’indennità di malattia, sia ancora inabile al lavoro, ma per il

quale il prosieguo del trattamento o la riabilitazione terapeutica facciano ben

sperare in un recupero della capacità al lavoro. Tale indennità può essere percepita

per un periodo di 12 mesi al massimo;

indennità compensativa (zasiłek wyrównawczy) versata a un lavoratore subordinato

assicurato, la cui retribuzione abbia subito una riduzione a motivo di un’invalidità

permanente o di lunga durata.

Per ulteriori informazioni in merito a queste prestazioni, vedere la parte sulle indennità

di malattia in denaro.

Pensione di invalidità (Renta)

Pensione di formazione (renta szkoleniowa) e pensione di reversibilità (renta

rodzinna) corrisposta ai famigliari di un assicurato o di una persona titolare della

pensione d’invalidità a seguito di un infortunio sul lavoro o di una malattia

professionale. Per ulteriori informazioni, (vedere la parte sulle prestazioni per i

superstiti,

pensione di invalidità per un’incapacità al lavoro (renta ztytułu niezdolnosci do

pracy) viene corrisposta a un assicurato che non è più in grado di lavorare a seguito

di un incidente sul lavoro o di una malattia professionale.

Assegni (Zasiłki)

La compensazione forfetaria (jednorazowe odszkodowanie) versata a un assicurato

che soffre di un’invalidità permanente o di lunga durata a seguito di un infortunio sul

lavoro o di una malattia professionale;

la compensazione forfetaria (jednorazowe odszkodowanie) versata ai famigliari di un

assicurato defunto a seguito di un infortunio sul lavoro o di una malattia

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 26

professionale o di una persona a cui è stata concessa una pensione d’invalidità a

seguito di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale;

la copertura di tutte le spese associate alle cure dentistiche e ai vaccini di

prevenzione, oltre alla fornitura di presidi ortopedici nei limiti previsti dalla legge.

Rischi coperti

La pensione d’invalidità per un’incapacità al lavoro ammonta a:

24% dell'importo base;

1,3% della base di calcolo per ogni anno di periodi contributivi

0,7% della base di calcolo per ogni anno di periodi non contributivi

0,7% della base di calcolo per ogni anno ipotetico, vale a dire gli anni del periodo

restante per completare i 25 anni di periodi contributivi e non contributivi, a partire

dal giorno in cui la domanda di pensione d’invalidità è stata presentata fino al giorno

in cui il beneficiario compie 60 anni.

La pensione d’invalidità dovuta a un’incapacità al lavoro e la pensione di formazione a

seguito di un infortunio sul lavoro o di una malattia professionale non possono essere

inferiori:

al 60% della base di calcolo della pensione d’invalidità per una persona con

incapacità parziale;

all’80% della base di calcolo della pensione d’invalidità per una persona con

incapacità parziale;

al 100% della base di calcolo della pensione d’invalidità per una persona che

beneficia della pensione di formazione.

Come beneficiare delle prestazioni in caso di infortuni sul lavoro e

malattie professionali

In caso di malattia professionale, malattia dovuta a un infortunio o verificatasi in

gravidanza, l'Istituto di previdenza sociale versa il 100% della retribuzione di

riferimento. Se la vittima di una malattia professionale è stata esposta al rischio da più

di datore di lavoro, l'assegno sarà corrisposto dall'ultimo datore di lavoro.

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 27

Capitolo IX: Prestazioni familiari

Requisiti per beneficiare delle prestazioni familiari

Le prestazioni familiari possono essere richieste dalle persone che soddisfano entrambi

i seguenti requisiti:

risiedere in Polonia durante il periodo di versamento delle prestazioni;

il reddito familiare mensile non deve superare 504 PLN (119 EUR) per persona o

583 PLN (138 EUR) nel caso in cui una famiglia cresca un figlio disabile.

Rischi coperti

Le prestazioni familiari di base sono costituite dagli assegni familiari (zasiłek rodzinny)

più i relativi assegni integrativi (dodatki).

L’assegno familiare è dovuto dalla nascita di un figlio fino ai 18 anni dello stesso o fino

al termine dei suoi studi, ma non oltre i 21 anni, o 24 se il figlio in questione prosegue

gli studi o è affetto da una disabilità moderata o grave. L’assegno viene versato su

base mensile. Parallelamente all’assegno familiare, possono essere erogati alcuni

assegni integrativi:

un'integrazione di nascita liquidata con importo unico (dodatek z tytułu urodzenia

dziecka), che può essere erogata fino al compimento del primo anno del bambino;

un assegno di congedo parentale (dodatek z tytułu opieki nad dzieckiem w okresie

korzystania z urlopu wychowawczego), a condizione che i genitori in congedo

abbiano lavorato per almeno 6 mesi prima di diventarne titolari. L’assegno può

essere concesso per un periodo non superiore ai 24 mesi, 36 mesi se la persona in

questione cresce più bambini nati dallo stesso parto, o 72 mesi in caso di figlio

disabile;

un assegno integrativo per l'educazione dei figli per genitori soli (dodatek z tytułu

samotnego wychowywania dziecka), accordato a un genitore solo, al tutore effettivo

o al tutore legale del bambino, in assenza di una decisione del tribunale che

stabilisca il percepimento di alimenti dall'altro genitore, a causa della morte del

genitore o perché il padre del bambino è ignoto. Questo assegno può essere

concesso a una persona che prosegue gli studi se entrambi i suoi genitori sono

morti. L’importo dell’indennità è maggiorato nel caso di una famiglia che cresce un

figlio disabile o se il reddito familiare per persona non supera il 50% del tetto

stabilito;

un assegno integrativo per famiglie numerose (dodatek z tytułu wychowywania

dziecka w rodzinie wielodzietnej), corrisposto mensilmente per tutti i figli a partire

dal terzo che possono avere diritto all'assegno familiare;

assegno di formazione e di riabilitazione di un figlio disabile(dodatek z tytułu

kształcenia i rehabilitacji dziecka niepełnosprawnego), concesso a bambini e ragazzi

fino a 16 anni di età, se la disabilità è certificata da un documento ufficiale, o in età

compresa tra 16 e 24 anni in caso di disabilità moderata o grave;

assegno per la ripresa della scuola (dodatek z tytułu rozpoczęcia roku szkolnego),

corrisposto una volta all'anno in occasione dell'inizio di ciascun anno scolastico;

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Occupazione, affari sociali e inclusiione

I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 28

assegno per gli studi a distanza (dodatek z tytułu podjęcia przez dziecko nauki poza

miejscem zamieszkania), versato per coprire le spese di alloggio e di trasporto per

raggiungere l’istituto scolastico. Questo assegno è versato per 10 mesi ogni anno.

Le prestazioni familiari prevedono altresì il versamento di prestazioni assistenziali, vale

a dire l’assegno di assistenza medica e l’indennità per cure infermieristiche.

Assegno di assistenza medica (Zasiłek pielęgnacyjny)

Gli aventi diritto sono i figli disabili di meno di 16 anni e le persone con più di 16 anni

affette da una disabilità grave o moderata certificata da un documento ufficiale,

acquisita prima del compimento dei 21 anni. Questo assegno viene concesso inoltre

alle persone che hanno più di 75 anni di età e che non possono ottenere un assegno di

assistenza a integrazione della pensione di vecchiaia o d’invalidità. L’assegno viene

erogato indipendentemente dal reddito familiare.

Indennità per cure infermieristiche (Świadczenie pielęgnacyjne)

L’indennità per cure infermieristiche è giustificata dall’assistenza necessaria a un figlio

e dall’obbligo per l’interessato di abbandonare il suo lavoro. L’indennità può essere

versata alla madre, al padre o al tutore effettivo del bambino, se questa persona non

lavora o abbandona il suo lavoro o altra attività lucrativa per occuparsi di un bambino

che:

è affetto da una disabilità certificata da un documento ufficiale che attesti la

necessità permanente o di lunga durata di cure o di assistenza a causa di una

notevole riduzione della capacità di autonomia del bambino, la necessità che il

tutore del bambino partecipi in maniera permanente e quotidiana all’iter terapeutico

o agli interventi di riabilitazione e di educazione,

è affetto da una disabilità grave comprovata.

L’assegno viene erogato indipendentemente dal reddito familiare.

Come beneficiare delle prestazioni familiari

Le prestazioni familiari possono essere richieste dai seguenti soggetti:

i genitori;

uno dei genitori;

il tutore legale del bambino;

il tutore effettivo del bambino, vale a dire la persona che si prende cura del bambino

e ha presentato presso il tribunale una domanda di adozione;

la persona maggiorenne che prosegue gli studi ma che non è a carico dei genitori,

perché deceduti, o che percepisce gli alimenti dei genitori in virtù di una decisione

del tribunale, a condizione che la decisione relativa agli alimenti sia stata presa

prima che la persona che studia abbia raggiunto la maggiore età.

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Luglio 2012 29

Capitolo X: Disoccupazione

Requisiti per il diritto alle prestazioni di disoccupazione

La previdenza sociale polacca in materia di disoccupazione è pubblica e obbligatoria e

copre sia i lavoratori subordinati sia i lavoratori autonomi. I lavoratori autonomi

versano personalmente i contributi al Fondo del lavoro, mentre i contributi dei

lavoratori subordinati sono versati interamente al Fondo del lavoro dai datori di lavoro.

Il requisito per essere assicurati dalla previdenza sociale in caso di disoccupazione è

percepire un reddito mensile il cui importo è pari almeno alla retribuzione minima.

Il diritto alle indennità spetta a un disoccupato per ogni giorno di calendario a partire

dai 7 giorni successivi all’iscrizione presso l’ufficio di collocamento locale (poviat)

competente:

se non vi sono offerte di lavoro, di formazione, di tirocinio, di tirocinio formativo

presso il datore di lavoro o di lavori pubblici confacenti all’interessato, e

se il disoccupato ha completato almeno 365 giorni di lavoro durante i 18 mesi che

precedono la data di iscrizione e se ha percepito una retribuzione di importo non

inferiore alla retribuzione minima a partire dalla quale i contributi devono essere

versati al Fondo del lavoro, o se soddisfa i requisiti giustificando un altro periodo che

gli consenta di aspirare alle indennità di disoccupazione (zasiłek dla bezrobotnych).

Prestazioni di prepensionamento (Świadczenie przedemerytalne)

Le prestazioni di prepensionamento sono destinate alle persone licenziate dal lavoro

che non soddisfano i requisiti per aspirare alla pensione. Possono chiedere il

prepensionamento le persone prossime all’età pensionabile licenziate dal lavoro per

ragioni legate al datore di lavoro. Può altresì aspirare alle prestazioni di

prepensionamento un disoccupato che:

ha percepito l’indennità di disoccupazione per almeno 6 mesi e rimane iscritto come

persona in cerca di lavoro al termine di questo periodo;

durante la riscossione delle indennità di disoccupazione, non ha rifiutato senza

giustificazioni un’offerta di lavoro conveniente, un’altra attività a fini di lucro o un

impiego sovvenzionato o nei lavori pubblici;

presenta una domanda di attribuzione delle prestazioni di prepensionamento entro il

termine stabilito dalla legge.

Rischi coperti

L’importo di base dell’indennità di disoccupazione ammonta attualmente a 761,40 PLN

(188 EUR) al mese corrisposti per un periodo di 3 mesi, e successivamente a 597,90

PLN (148 EUR). Il disoccupato il cui periodo che dà diritto all’indennità è inferiore a 5

anni può chiedere un’indennità corrispondente all’80% dell’importo di base. Il

disoccupato il cui periodo che dà diritto all’indennità è di almeno 20 anni può chiedere

un’indennità corrispondente al 120% dell’importo di base.

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I dirriti di previdenza sociale in Polonia

Luglio 2012 30

Il periodo di riscossione delle indennità di disoccupazione, che può essere di 6 o 12

mesi, dipende principalmente dalla percentuale di disoccupazione applicata nella

circoscrizione di residenza, ad esempio:

6 mesi in zone con un tasso di disoccupazione inferiore al 150% della media

nazionale,

12 mesi in zone in cui il tasso di disoccupazione è almeno pari al 150% della media

nazionale, o se l’interessato ha maturato 20 anni di contributi e ha un’età superiore

a 50 anni, oppure se il coniuge del richiedente è disoccupato, non ha diritto a

indennità o se i coniugi hanno almeno un figlio a carico al di sotto dei 15 anni.

Come beneficiare delle prestazioni di disoccupazione

I richiedenti devono registrarsi come disoccupati presso l'ufficio di collocamento. È

previsto un periodo di carenza di 7 giorni di calendario. Il disoccupato che non si

reputa soddisfatto della decisione riguardante l’attribuzione di un’indennità di

disoccupazione può ricorrere in appello presso il tribunale di primo grado entro i 14

giorni che seguono la notifica della decisione.

Le prestazioni di prepensionamento sono attribuite sulla base della richiesta formulata

dal richiedente. Una debita domanda deve essere presentata presso il settore dello

ZUS competente in funzione del luogo di residenza del richiedente. È possibile

appellarsi alla decisione presa dall’ente pensionistico utilizzando le stesse modalità per

le pensioni di vecchiaia e d’invalidità.

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Capitolo XI: Risorse minime

Requisiti per beneficiare delle prestazioni relative alle risorse minime

La legge sugli aiuti sociali concede il diritto a determinate prestazioni di carattere non

contributivo ai singoli individui e alle famiglie il cui reddito non superi un requisito di

reddito minimo.

Rischi coperti

L’offerta di assistenza sociale comprende, fra l’altro, prestazioni in denaro, prestazioni

in natura e lavoro sociale. Le prestazioni di base dell’assistenza sociale sono le

seguenti:

l’assegno permanente (zasiłek stały) per le persone con inabilità totale al lavoro

dovuta all’età o a una disabilità, a integrazione del reddito percepito;

l’assegno temporaneo (zasiłek okresowy) per i singoli e i nuclei familiari senza

reddito o il cui reddito è inferiore al criterio stabilito dalla legge e i cui mezzi in

denaro sono insufficienti per soddisfare i loro bisogni vitali. È lasciata ai singoli e ai

nuclei familiari, in caso di malattia cronica, di disabilità o di disoccupazione, la

possibilità di mantenere o di acquisire il diritto a prestazioni di altri regimi

previdenziali;

l’assegno per necessità particolari (zasiłek celowy) e l’assegno personalizzato

speciale. Si tratta di prestazioni forfetarie assegnate ai singoli e ai nuclei familiari

per soddisfare bisogni vitali particolari.

L’assegno e il prestito per il raggiungimento dell'indipendenza economica;

assistenza alle famiglie affidatarie;

assistenza per il raggiungimento dell'indipendenza e per proseguire il proprio

precorso formativo;

prestazioni in denaro per i rifugiati a copertura del costo della vita e delle spese

relative all'apprendimento della lingua polacca;

L'assistenza sociale offre sostegno anche attraverso prestazioni in natura, quali titoli di

credito, contributi per l'assicurazione sanitaria, contributi per l'assicurazione sociale,

l'organizzazione di un funerale e consulenze specialistiche.

Come beneficiare delle prestazioni relative alle risorse minime

Le prestazioni in natura sono gestite dalle sedi dell'amministrazione centrale e locale

in concerto con organizzazioni quali fondazioni, associazioni, la Chiesa cattolica, altre

chiese e gruppi religiosi, sindacati, datori di lavoro, persone fisiche e giuridiche. Le

prestazioni in denaro sono amministrate da i centri locali di assistenza sociale che ne

gestiscono le richieste.

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Luglio 2012 32

Capitolo XII: Assistenza di lunga durata

Requisiti per beneficiare dell'assistenza a lungo termine

L'assicurazione sanitaria fornisce assistenza a lungo termine ai pazienti costretti a letto

e cronici che, nonostante non necessitino di ricovero ospedaliero, non sono

autosufficienti e necessitano di cure intensive e professionali 24 ore al giorno, di

assistenza infermieristica e di cure protratte.

I pazienti di tutte le fasce d'età hanno diritto alle prestazioni di assistenza a lungo

termine (sia i bambini che gli adulti). Il principale requisito di attribuzione per le

prestazioni è lo stato di salute del paziente, in base al grado di disabilità, alla sua

invalidità o età.

La pensione sociale (Renta socjalna) viene erogata agli adulti completamente inabili al

lavoro per danni alle funzioni fisiologiche verificatisi:

prima del raggiungimento del 18° anno di età, o

durante gli studi a scuola o in un istituto di istruzione superiore prima del

raggiungimento dei 25 anni di età, o

durante gli studi di dottorato o programmi post-laurea (aspirantura).

Rischi coperti

L'assistenza a lungo termine prevede prestazioni in natura e in denaro erogate in

maniera graduale e disciplinate da una normativa concernente numerosi altri rischi

(compresi vecchiaia, invalidità, assistenza ai superstiti e sanitaria) e da una normativa

in materia di assistenza sociale.

Le prestazioni in denaro sono soggette alla valutazione dei livelli di reddito

(retribuzioni, pensioni, altre prestazioni e assegni). Di norma, il beneficiario non può

scegliere liberamente fra l'erogazione di prestazioni in denaro e di prestazioni in

natura. Ciononostante, le prestazioni in denaro generalmente non includono la

possibilità di ricevere prestazioni in natura.

Le forme di assistenza finanziaria erogare direttamente alle persone che necessitano di

servizi di assistenza a lungo termine sono:

un assegno per assistenza medica,

un assegno integrativo per l’assistenza a lungo termine, concesso alle persone

totalmente inabili al lavoro e non autosufficienti (indipendentemente dall’età) e agli

anziani di età superiore a 75 anni,

un'indennità di assistenza infermieristica.

Le persone che necessitano di assistenza a lungo termine e versano in una situazione

finanziaria difficile possono anche ricevere l’assistenza finanziaria prevista nel quadro

del regime di assistenza sociale, in particolare l’assegno permanente, l’assegno

temporaneo e l’assegno per esigenze particolarie.

La pensione sociale ha un importo fisso pari all’ 84% dell’importo minimo della

pensione di invalidità.

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Luglio 2012 33

Come beneficiare dell'assistenza a lungo termine

Per le prestazioni di invalidità, la valutazione è svolta da un medico autorizzato

dall'Istituto di previdenza sociale, In merito alle altre prestazioni, la valutazione del

grado di disabilità viene effettuata dagli organi di certificazione del poviat o del

voivodato.

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Luglio 2012 34

Allegato : Recapiti delle istituzioni e degli enti e siti Internet utili

Per le questioni in materia di previdenza sociale che coinvolgono più di un paese

dell'Unione europea, si può fare riferimento a uno degli enti indicati nell'elenco delle

Istituzioni gestito dalla Commissione europea e disponibile all'indirizzo:

http://ec.europa.eu/employment_social/social-security-

directory/welcome.seam?langId=it

Per quanto riguarda le informazioni relative ai periodi di assicurazione completati in

due o più Stati membri, rivolgersi ai seguenti enti:

Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali

Ministerstwo Pracy i Polityki Społecznej

ul. Nowogrodzka 1/3/5

00-513 Warszawa

www.mpips.gov.pl

Ministero della Sanità

Ministerstwo Zdrowia

ul. Miodowa 15

00-952 Warszawa

www.mz.gov.pl

Istituto di previdenza sociale

Zakład Ubezpieczeń Społecznych (ZUS)

ul. Szamocka 3,5

01-748 Warszawa

www.zus.pl

Il fondo statale per la riabilitazione dei disabili

Państwowy Fundusz Rehabilitacji Osób Niepełnosprawnych (PFRON)

Ul. J. Pawla II 13

00-828 Warszawa

www.pfron.org.pl

Cassa nazionale di assicurazione malattia

ul. Grójecka 186

02-390 Warszawa

http://www.nfz.gov.pl