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I I I n corso d’ n corso d’ n corso d’ Opera Opera Opera Opera Opera Opera Opera Opera Opera Opera Opera Opera Newsletter a cura del Centro Apice Newsletter a cura del Centro Apice Newsletter a cura del Centro Apice Newsletter a cura del Centro Apice Numero 1 Numero 1 Numero 1 Numero 1 — Gennaio 2011 Gennaio 2011 Gennaio 2011 Gennaio 2011 Con le nuove Carte Riccardo Ricciardi da poco acquisite, il ’900 editoriale negli archivi di Api- ce arretra fino ai primi anni del nuovo secolo, quando l’editore napoletano inizia la sua av- ventura imprenditoriale e culturale, sostenuto da Benedetto Croce. Le circa 270 lettere coprono un arco temporale che spazia dal 1907, data di nascita della casa editrice, (ma con alcune incursioni negli anni precedenti e anche nel sec. XIX) al 1972, anno precedente la morte di Ricciardi. Tra i carteggi più consistenti si segnalano quelli di Antonio Baldini, Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Salvatore Di Giaco- mo, Concetto Marchesi, Ernesto Murolo, Pietro Pancrazi, Giovanni Papini; ma è tutto l’insieme dei circa 90 nomi tra letterati, edito- ri, uomini di cultura, autori e intellettuali che rende questo nuovo fondo particolarmente prolifico per nuove ricerche. Altro specchio della storia letteraria e cultura- le del ’900, l’archivio di Elio Vittorini (1908- 1966) riflette la sua intensa attività di opera- tore culturale e scrittore: manoscritti e datti- loscritti delle opere, carte relative all’attività pubblicistica, carte relative al lavoro editoria- le condotto soprattutto presso Einaudi e Mon- dadori, un ricco epistolario con oltre cinque- cento corrispondenti. Completa la lettura dell’opera vittoriniana una selezione dei libri appartenuti alla sua biblioteca e giunti assie- me alle carte. Statistiche 2010 3 3 3 Pubblicazioni di Apice 4 4 4 Studi e ricerche 5 5 5 Spigolature 6 6 6 Sommario: Sommario: Sommario: Sommario: Si aprono nuove ricerche Si aprono nuove ricerche Si aprono nuove ricerche Carte Riccardo Ricciardi, Lettera di Benedetto Croce a Riccardo Ricciardi, s.d. Carte Riccardo Ricciardi, Lettera di Francesco Cilea a Riccardo Ricciardi, luglio 1947 Archivio Vittorini, Camicia di un fascicolo con appunti autografi

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III n c o r s o d ’n c o r s o d ’n c o r s o d ’ O p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r aO p e r a ……………………………… N e w s l e t t e r a c u r a d e l C e n t r o A p i c eN e w s l e t t e r a c u r a d e l C e n t r o A p i c eN e w s l e t t e r a c u r a d e l C e n t r o A p i c eN e w s l e t t e r a c u r a d e l C e n t r o A p i c e

Numero 1 Numero 1 Numero 1 Numero 1 ———— Genna io 2011Genna io 2011Genna io 2011Genna io 2011

Con le nuove Carte Riccardo Ricciardi da poco acquisite, il ’900 editoriale negli archivi di Api-ce arretra fino ai primi anni del nuovo secolo, quando l’editore napoletano inizia la sua av-ventura imprenditoriale e culturale, sostenuto da Benedetto Croce. Le circa 270 lettere coprono un arco temporale che spazia dal 1907, data di nascita della casa editrice, (ma con alcune incursioni negli anni precedenti e anche nel sec. XIX) al 1972, anno precedente la morte di Ricciardi. Tra i carteggi più consistenti si segnalano quelli di Antonio Baldini, Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Salvatore Di Giaco-mo, Concetto Marchesi, Ernesto Murolo, Pietro Pancrazi, Giovanni Papini; ma è tutto l’insieme dei circa 90 nomi tra letterati, edito-ri, uomini di cultura, autori e intellettuali che rende questo nuovo fondo particolarmente prolifico per nuove ricerche.

Altro specchio della storia letteraria e cultura-le del ’900, l’archivio di Elio Vittorini (1908-1966) riflette la sua intensa attività di opera-tore culturale e scrittore: manoscritti e datti-loscritti delle opere, carte relative all’attività pubblicistica, carte relative al lavoro editoria-le condotto soprattutto presso Einaudi e Mon-dadori, un ricco epistolario con oltre cinque-cento corrispondenti. Completa la lettura dell’opera vittoriniana una selezione dei libri appartenuti alla sua biblioteca e giunti assie-me alle carte.

Statistiche 2010 3333

Pubblicazioni di

Apice

4444

Studi e ricerche 5555

Spigolature 6666

Sommar io :Sommar io :Sommar io :Sommar io :

S i a p r o n o n u o v e r i c e r c h eS i a p r o n o n u o v e r i c e r c h eS i a p r o n o n u o v e r i c e r c h e

Carte Riccardo Ricciardi, Lettera di Benedetto Croce a Riccardo Ricciardi,

s.d.

Carte Riccardo Ricciardi, Lettera di Francesco Cilea a Riccardo Ricciardi, luglio 1947

Archivio Vittorini, Camicia di un fascicolo con appunti autografi

Autore e collaboratore della Ricciardi, curatore con Pietro Pancrazi della celebre collana LIST, “La letteratura italiana: storia e testi”, Alfredo Schiaffini (1895-1971) fu eminente filologo e linguista: nel suo archivio personale, ora depositato ad Apice, un ricco carteggio con oltre 1.000 corrispondenti e numerose carte di lavoro (appunti, recensioni, schede linguistiche).

Nell’archivio di Aldo Carpi e Maria Ar-pesani troviamo una ricca corrisponden-za del pittore, sia personale sia di lavo-ro, manoscritti, fotografie delle sue ope-re e di momenti della sua vita pubblica e privata, talvolta accompagnate da dise-gni originali. Di notevole spessore anche la parte di archivio da far risalire a Maria Arpesani, moglie dell’artista: corrispondenza, scritti, taccuini con riflessioni, mano-scritti e quaderni, riportano a una di-mensione più personale e familiare che a r r i c c h i s c e l a c omp ren s i o ne dell’ambiente in cui Aldo ha condotto la sua attività.

John Alcorn (1935-1992) è stato pubbli-citario, illustratore e designer editoria-le. Dopo aver mosso i primi passi presso il celebre Push Pin Studio, Alcorn si sta-bilì in Italia e lavorò in primo luogo per Rizzoli, rinnovando la grafica editoriale della storica collana BUR. In seguito, anche dagli Stati Uniti, continuò a colla-borare con diversi marchi editoriali ita-liani tra cui Longanesi, Salani e Frassi-nelli. L’archivio, finora ordinato e conservato dalla famiglia, conta circa 1.500 tavole originali, oltre a materiali vari che docu-mentano diversi stadi della progettazio-ne grafica e tipografica. La rarità del-l’archivio è dettata pure dalla presenza di riviste e libri pubblicati negli Stati Uniti e difficilmente presenti in Italia.

Uno de primi libri illustrati da John Alcorn,

Books, London, Jonathan Cape & the National Book League, 1963

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Fondo Aldo Carpi e Maria Arpesani,

disegno di Aldo Carpi, 1960

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Sul “versante bibliografico”, il Centro Apice ha recentemente acquisito la raccolta completa degli Album della Pléiade, dalla prima uscita nel 1960 al 2009. Si tratta di pubblicazioni fuori commercio che accompagnavano il lancio dei volumi della storica collana francese durante la Quinzaine de la Pléiade, tra il maggio e il giugno di ogni anno. Dedicati ogni volta a un tema diverso, utilizzavano un ricco ap-parato iconografico, che nelle intenzioni dei curatori li rendeva una vera e propria «exposition de poche» della letteratura.

Le edizioni della Pléiade furono fondate nel 1931 da un giovane editore indipenden-te, Jacques Schiffrin, il quale cominciò a pubblicare una raccolta di classici che as-sociavano alla comodità del formato tascabile la raffinatezza della veste editoriale, realizzata con carta bible da 36 grammi, rilegatura in piena pelle e dorso impresso in oro. L’aspetto più importante era però il lavoro dei curatori condotto sul testo, dall’apparato critico alla traduzione per gli autori stranieri. Ciò fece della Bibliothè-que de la Pléiade una delle più fortunate imprese editoriali francesi, attiva fino ad oggi dopo l’acquisto del titolo da parte di Gallimard nel 1935.

Il 2010 si è rivelato un anno intenso per gli archivi conservati ad Apice: i consultato-ri sono aumentati del 38% e lo stesso trend hanno seguito le consultazioni, passate da 362 a 487. Il vero exploit si è però verificato nel numero delle unità archivistiche richieste: sono quasi triplicate passando da 967 a 2770.

La sezione biblioteca ha invece mantenuto sostanzialmente invariati i propri numeri.

L’Album dedicato a Proust, 1965 e il primo Album

della serie, Dictionnaire des auteurs de la Pléiade, 1960

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La collana di Apice “Archivi del libro” si è arricchita quest’anno di due nuovi titoli: Gina Lagorio. La scrittura tra arte e vita, a cura di Luca Clerici, Roma, Edizioni di storia e letteratura, 2010 e Mario Soldati a Milano. Narrativa, editoria, giornali-

smo, teatro, cinema, a cura di Bruno Falcetto, Roma, Edizioni di storia e letteratu-ra, 2010. Entrambi i volumi raccolgono gli atti di due giornate di studio svoltesi ri-spettivamente il 26 aprile 2007 e il 22 maggio 2007 presso l’Università degli studi di Milano.

Il volume Gina Lagorio. La scrittura tra arte e vita celebra l’autrice di narrativa, saggistica e teatro, la deputata al Parlamento italiano, una delle più importanti figure della “generazione degli anni Trenta”. In appendice, l’inventario dell’archivio donato al Centro Apice permette di calarsi direttamente tra le carte della scrittrice per coglierne la vitalità.

Il volume Mario Soldati a Milano è incentrato sul periodo milanese della vita perso-nale e professionale dello scrittore, di cui ripercorre le declinazioni: le analisi della sua attività giornalistica, letteraria, teatrale, cinematografica mettono in risalto l’apporto e l’influsso della città ambrosiana sulla produzione soldatiana, sviluppata-si tra gli anni Venti e la metà degli anni Novanta.

Un nuovo titolo anche per la serie dei “Quaderni di Apice”: il numero 4, Wick(ed) Chikdren. Strane

storie per giovani lettori, a cura di Nicoletta Vallo-rani, è dedicato al Fondo Wick. È qui indagato, attraverso questa raccolta di opere straniere di letteratura per l’infanzia, il lato oscuro e “cattivo” dell’infanzia, rappresentato come crudeltà inatte-sa, come ironia, trasgressione, divertimento, sar-casmo e ilarità, un interessantissimo viaggio nell’oscuro infantile che la letteratura infantile italiana tende invece a rimuovere.

P a g i n a P a g i n a P a g i n a P a g i n a 5555 Nume r o 1 N ume r o 1 N ume r o 1 N ume r o 1 ———— G e n n a i o 2 0 1 1Ge n n a i o 2 0 1 1Ge n n a i o 2 0 1 1Ge n n a i o 2 0 1 1

Sara Polito, Sara Polito, Sara Polito, Sara Polito, La magia di un editore tra arte e poesia. All'Insegna del Pesce d'Oro di ScheiwillerLa magia di un editore tra arte e poesia. All'Insegna del Pesce d'Oro di ScheiwillerLa magia di un editore tra arte e poesia. All'Insegna del Pesce d'Oro di ScheiwillerLa magia di un editore tra arte e poesia. All'Insegna del Pesce d'Oro di Scheiwiller, Università , Università , Università , Università

degli studi di Roma Tre, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea specialistica in Competenze linguisti-degli studi di Roma Tre, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea specialistica in Competenze linguisti-degli studi di Roma Tre, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea specialistica in Competenze linguisti-degli studi di Roma Tre, Facoltà di Lettere e Filosofia, Corso di laurea specialistica in Competenze linguisti-

che e testuali per editoria e giornalismo, a.a. 2008/2009, relatore prof. Enrico Mistretta.che e testuali per editoria e giornalismo, a.a. 2008/2009, relatore prof. Enrico Mistretta.che e testuali per editoria e giornalismo, a.a. 2008/2009, relatore prof. Enrico Mistretta.che e testuali per editoria e giornalismo, a.a. 2008/2009, relatore prof. Enrico Mistretta.

Lo studio ha posto l'attenzione sulla raffinata casa editrice All'Insegna del Pesce d'Oro e sulle figure del

fondatore Giovanni Scheiwiller e del figlio Vanni, anche in relazione al ruolo di anticipatori e promotori

culturali (specie in arte e poesia) che svolsero per buona parte del ’900. La tesi, dopo un primo capitolo

dedicato all'approccio "personale" con l'universo Scheiwiller e un secondo capitolo che ripercorre le tappe

della casa editrice unitamente alle biografie dei due editori-intellettuali, si concentra sull'analisi di una

collana unica nel panorama editoriale italiano e non: la serie fotografica in 24° "Occhio Magico". Dedicata

inizialmente all'arte fotografica tout-court, è ripresa da Vanni nel ’68 e indirizzata al racconto attraverso

le parole e le immagini di incontri avvenuti con grandi protagonisti della cultura italiana e straniera come

Montale, Ungaretti, Palazzeschi, Pound, Guillén, immortalati tra gli altri da Mulas e Lattuada e introdotti

dalle prose di Annalisa Cima ma anche di Belli o Quintavalle. Per ricostruire il ruolo attivo di Vanni

Scheiwiller e la trama di relazioni intessuta con autori e protagonisti degli omaggi, sono sta-

ti consultati corrispondenza, fotografie, appunti e tutto il materiale documentario conservato in archivio e

inerente ai nomi di volta in volta coinvolti nei libriccini, unitamente alle altre pubblicazioni All'Insegna del

Pesce d'Oro accessibili nella biblioteca del fondo Scheiwiller.

Alessandra Baracco, Alessandra Baracco, Alessandra Baracco, Alessandra Baracco, Attraverso la poesia di Alfredo Giuliani: indagini storiche, stilistiche, strutturali e schede Attraverso la poesia di Alfredo Giuliani: indagini storiche, stilistiche, strutturali e schede Attraverso la poesia di Alfredo Giuliani: indagini storiche, stilistiche, strutturali e schede Attraverso la poesia di Alfredo Giuliani: indagini storiche, stilistiche, strutturali e schede

metriche. Con una notizia, un regesto e un commento delle lettere di Giuliani ad Antonio Porta (1959metriche. Con una notizia, un regesto e un commento delle lettere di Giuliani ad Antonio Porta (1959metriche. Con una notizia, un regesto e un commento delle lettere di Giuliani ad Antonio Porta (1959metriche. Con una notizia, un regesto e un commento delle lettere di Giuliani ad Antonio Porta (1959----1961), 1961), 1961), 1961),

Università degli studi di Pavia, Facoltà di Lettere e filosofia, Corso di laurea magistrale in Filologia moderna, Università degli studi di Pavia, Facoltà di Lettere e filosofia, Corso di laurea magistrale in Filologia moderna, Università degli studi di Pavia, Facoltà di Lettere e filosofia, Corso di laurea magistrale in Filologia moderna, Università degli studi di Pavia, Facoltà di Lettere e filosofia, Corso di laurea magistrale in Filologia moderna,

a.a. 2008a.a. 2008a.a. 2008a.a. 2008----2009, relatore prof.ssa Clelia Martignoni.2009, relatore prof.ssa Clelia Martignoni.2009, relatore prof.ssa Clelia Martignoni.2009, relatore prof.ssa Clelia Martignoni.

Il lavoro rappresenta un'analisi complessiva sulla poesia di Alfredo Giuliani. Si è tracciata la completa e

inedita storia filologica-editoriale delle sette raccolte poetiche di Giuliani (1955-2003), mettendo in evi-

denza l'intricata vicenda dei testi (modifiche delle poesie, recuperi e ripubblicazioni in volume, anticipa-

zioni in rivista) riportando anche tavole bibliografiche essenziali delle raccolte. Segue un'analisi delle carte

autografe di "Poema Chomsky" (Fondo manoscritti di autori moderni e contemporanei di Pavia).

Un altro capitolo è dedicato all'analisi metrica dell'intera produzione poetica di Giuliani (con schede anali-

tiche, poesia per poesia, verso per verso delle prime cinque raccolte). In conclusione si è tracciato un

quadro evolutivo della poesia di Giuliani, mettendo in rilievo i modelli delle raccolte, i riferimenti sottesi,

la tessitura ritmica.

Al capitolo finale è invece interamente affidato lo studio delle lettere autografe di Alfredo Giuliani ad

Antonio Porta, conservate ad Apice, di cui si è fornito un riassunto e un commento delle 19 più significati-

ve, limitandosi, per le restanti, a un breve regesto. Ci si è soffermati sul biennio 1959-1961, in quanto

rappresenta e documenta l'intenso e importantissimo lavoro di progettazione e organizzazione dell'antolo-

gia "Novissimi" e il punto di svolta nell'iter poetico di Giuliani.

In appendice la tesi presenta una raccolta di testi rari, ovvero le liriche non più riedite tratte da "Cuore

zoppo" del 1955 e dal "Verri".

Elisa Di Battista, Elisa Di Battista, Elisa Di Battista, Elisa Di Battista, Paratesti nell'editoria fascistaParatesti nell'editoria fascistaParatesti nell'editoria fascistaParatesti nell'editoria fascista, Università degli studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, , Università degli studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, , Università degli studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia, , Università degli studi di Milano, Facoltà di Lettere e Filosofia,

tesi di laurea specialistica in Culture e linguaggi per la comunicazione, a.a. 2007tesi di laurea specialistica in Culture e linguaggi per la comunicazione, a.a. 2007tesi di laurea specialistica in Culture e linguaggi per la comunicazione, a.a. 2007tesi di laurea specialistica in Culture e linguaggi per la comunicazione, a.a. 2007----2008, relatore Prof. Alberto 2008, relatore Prof. Alberto 2008, relatore Prof. Alberto 2008, relatore Prof. Alberto

Cadioli.Cadioli.Cadioli.Cadioli.

Lo studio ha analizzato diversi libri conservati ad Apice, inerenti case editrici poco note legate al regime

fascista (Alpes, Augustea, Libreria del Littorio, Edizioni Roma), al fine di esaminare gli apparati parate-

stuali, metterli a confronto, descriverli. L’assenza nelle raccolte di Apice delle cosiddette legature da

biblioteca e lo stato integro delle copie hanno permesso di individuare elementi paratestuali di non facile

reperibilità, come ad esempio le fascette o i “prière d’inserer”, e fornito importanti spunti per l’analisi

paratestuale.

SSSS TUDITUDITUDITUDI EEEE RICERCHERICERCHERICERCHERICERCHE SUISUISUISUI NOSTRINOSTRINOSTRINOSTRI FONDIFONDIFONDIFONDI

Tes i d i lau rea e d i do t t o ra to

Redazione a cura di:

Claudia Piergigli (direttore)

Raffaella Gobbo

Gaia Riitano

Valentina Zanchin

N e w s l e t t e r a c u r a d e l N e w s l e t t e r a c u r a d e l N e w s l e t t e r a c u r a d e l N e w s l e t t e r a c u r a d e l

C e n t r o A p i c eC e n t r o A p i c eC e n t r o A p i c eC e n t r o A p i c e

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Fondo Antonello Gerbi, Singolare timbro di appartenenza di Ferazio Vincenzo, con l’insolita indicazione del mestiere eserci-tato, “falegname” (nella foto a destra particolare ingrandito)