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CALENDARIOCALENDARIOanno pastorale 2011-2012anno pastorale 2011-2012

CONGRESSO EUCARISTICO NAZIONALE

ad Ancona: dal 3 all’11 settembre 2011.

ISTITUTO SUPERIORE DI SCIENZE RELIGIOSE

“SANT’APOLLINARE”:

dal 20 settembre 2011 al 17 maggio 2012.

“EDUCHIAMO INSIEME”:

domenica 25 settembre 2011.

INAUGURAZIONE DELL’ANNO PASTORALE:

sabato 1° ottobre 2011.

INCONTRI DI CORIANO SUL

PROGETTO PASTORALE 2011/2012

1) Lunedì 3 ottobre 2011 “Il Vangelo di Giovanni” relatore mons. Ermenegildo Manicardi

2) Lunedì 10 ottobre 2011 Le nozze di Cana: “Eucaristia e affettività” relatore don Sergio Sala

La moltiplicazione dei pani e dei pesci: “Eucaristia e cittadinanza” relatore don Mauro Petrini

L’EUCARISTIAL’EUCARISTIAPER LA VITAPER LA VITA

Livio Agresti (1508 ca. – 1579), pittore forlivese, ha lavo-rato nella sua città, a Roma e nel Lazio. Appartiene alla prima generazione dei ‘manieristi’, coloro che guardano ai grandi classici del Rinascimento ma vogliono superare la loro sublime armonia con l’inserimento di una più ‘disordi-nata’ umanità. È appartenuto alla cerchia dei raffaelleschi senza togliere lo sguardo da Michelangelo. È stato uno dei maggiori esponenti di questa generazione. L’Ultima Cena è dipinta nell’Oratorio della Confraternita del Gonfalone a Roma ed è certamente una delle sue opere migliori.Se il tema è da sempre raffi gurato nell’arte cristiana que-sto affresco del nostro concittadino ha un valore speciale poiché unisce la ‘verità’ biblica con la ‘modernità’ dell’im-pianto scenico. La solenne ambientazione non è casuale né frutto di un gusto veneziano alla Veronese ma l’ampio sce-nario costituito dalle colonne tortili è un preciso richiamo all’Antico Testamento, vi è infatti continuità tra l’antica e la nuova alleanza. Esse richiamano le colonne tortili del Tempio di Salomone e ci dicono che siamo all’interno di un ambiente sacro. Vi è poi la profonda fedeltà al dettato evan-gelico nel dipingere le due scene della Cena: in alto oltre le colonne, la lavanda dei piedi (per Giovanni un’espres-sione dell’amore di Gesù non inferiore a quello dell’offer-ta di se stesso); e in primo piano la Cena vera e propria.Le due scene sono unite dall’assialità della fi gura del Cri-sto. I gesti di Cristo e degli apostoli sono da noi già cono-sciuti ma il modo in cui è imbandita la tavola è di grande eloquenza pittorica e biblica. Sulla bianca tovaglia i piatti sono simili a patene, i bicchieri simili a calici, la fi asca del vino quanto mai ordinaria e il pane non è un asettico azzimo ma una ben lievitata pagnottella comune a tutte le mense romane del XVI secolo. Nel mezzo, il grande piat-to con l’agnello pasquale e Cristo che vi posa la mano ad indicare la comune sorte e la simile e rinnovata identità (l’antica e la nuova vittima). Ma il gesto di sommo amore (lavanda e immolazione) è contaminato dalla presenza di Giuda che guarda verso di noi e ci dice che il tradimento è sempre in agguato.

F. Z.In copertina:

Livio Agresti (1508 ca. – 1579), Ultima Cena, affresco, cm 375 ca. x 275,

Roma, Oratorio del Gonfalone.

L’ULTIMA CENAL’ULTIMA CENA Anno pastorale 2011-2012Anno pastorale 2011-2012

LINEELINEEPASTORALIPASTORALI2011-20122011-2012

3) Lunedì 17 ottobre 2011 Discorso sulla manna e il pane di vita:

“Eucaristia e tradizione”

relatore Don Enrico Casadio

La lavanda dei piedi, signifi cato

dell’Eucaristia: “Eucaristia e fragilità”

relatore don Massimo Masini

4) Lunedì 24 ottobre 2011 La pesca miracolosa

e il pasto del Risorto

“Eucaristia, lavoro e festa”

relatore don Enrico Casadei Garofani

Presentazione

dello strumento di lavoro:

“Eucaristia, il pane del cammino:

una comunità educante” segreteria

del Consiglio pastorale diocesano

INCONTRI SULL’EDUCAZIONEpromossi da CDAL e COSA:lunedì 21 novembre 2011lunedì 20 febbraio 2012.

SCUOLA DI FORMAZIONE SOCIO-POLITICA: dal 27 febbraio al 2 aprile 2012.

VEGLIA DI PENTECOSTE:sabato 26 maggio 2012.

Carissimi, la Chiesa italiana, come già sappia-mo ha scelto per il decennio 2010/2020 di de-dicare un’attenzione specifica al campo edu-cativo e con il documento “Educare alla vita buona del Vangelo”, i Vescovi hanno inteso offrire alcuni punti di riferimento ed alcune li-nee di fondo per la programmazione pastora-le dei prossimi anni per tutte le Chiese in Italia.La nostra diocesi fa proprio, senza incertezze, questo cammino indicato dai nostri Pastori: già nell’anno pastorale appena trascorso si è predisposta mettendosi in contemplazione di Dio educatore con l’attenta lettura del libro dell’Esodo (in cui viene raccontato il cammi-no educativo che Dio fa percorrere all’uomo e al popolo intero) sia negli incontri molto partecipati di Coriano, sia nei molti gruppi della Parola disseminati nelle parrocchie.Inoltre di grande valenza culturale in merito alla problematica dell’educazione sono stati il percorso della Scuola diocesana di Formazio-ne Socio-politica e gli incontri promossi dalle consulte laicali, dai consigli pastorali vicariali, dalle singole parrocchie e dalle associazioni.Gli organismi di partecipazione della nostra diocesi, il consiglio presbiterale e il consiglio pastorale, riuniti nell’autunno del 2010, sia separatamente sia in seduta congiunta, do-po aver riflettuto sul documento della Cei “Educare alla vita buona del Vangelo”, han-

no deciso di accogliere l’indicazione espressa dai Vescovi di una puntuale e capillare veri-fica delle prassi educative nella nostra dioce-si. È stato individuato nel mistero Eucaristico il perno di questa verifica in quanto fonte e culmine della vita e della missione della Chie-sa, espressione di tutte le dimensioni fonda-mentali della vita di Cristo ed icona dello stile con cui viveva ogni relazione. Altra scelta fondante per questo percorso di verifica è la declinazione del mistero eucari-stico nei 5 ambiti di vita individuati dal Con-vegno ecclesiale di Verona (ottobre 2006): affettività, fragilità, lavoro e festa, tradizione, cittadinanza.Da questo lavoro di studio e di confronto del consiglio pastorale e del consiglio presbitera-le è nato uno strumento di lavoro dal titolo “Eucaristia, il pane del cammino: una comu-nità educante”: prendendo spunto dalle 5 giornate del Congresso Eucaristico naziona-le svoltosi ad Ancona nel settembre 2011, lo strumento è diviso in 5 parti, una per ognuno dei 5 ambiti di vita; ogni parte a sua volta, presenta una citazione degli Orientamenti Pa-storali, un riferimento al mistero eucaristico e 4 domande su cui riflettere:1. la prima sulla celebrazione eucaristica2. la seconda sulle positività e le mancanze

nell’esperienza della educazione3. la terza sui possibili obiettivi da raggiungere

4. la quarta sul legame tra i 5 ambiti.

Lo strumento di lavoro è stato pensato per le parrocchie e per tutte le realtà della dio-cesi; propone un lavoro serio, metodico, che dovrà essere il più diffuso possibile e che im-pegnerà la diocesi per tutto il prossimo anno pastorale. Queste le tappe di lavoro:

• Entro febbraio 2012 i consigli pastorali parrocchiali o di unità parrocchiale pro-muovono la verifica a livello di gruppi costituiti (catechisti, gruppi della Parola, operatori della carità, gruppi famiglia, realtà giovanili o associative) dandone risalto nelle celebrazioni eucaristiche do-menicali. Il consiglio pastorale parrocchia-le o l’assemblea parrocchiale compie una prima sintesi organica dei vari contenuti. Anche le associazioni e i movimenti laica-li sono invitati a promuovere la verifica all’interno della propria realtà associativa e a stilare una sintesi dei contenuti.

• Entro marzo 2012 il consiglio pastorale vicariale e analogamente le consulte dio-cesane laicali armonizzano, rendono or-ganica la verifica con i contributi dei vari soggetti del territorio.

• Entro aprile 2012 i consigli diocesani, pre-sbiterale e pastorale riuniti, valutano i con-tributi delle verifiche vicariali e associative con proiezioni pastorali a livello diocesano.

Come già accennavo nella presentazione delle linee pastorali 2010/2011 questa verifica non dovrà esaurirsi in una sterile raccolta di dati statistici, ma guardando a quanto di bello e di grande già si vive nella nostra diocesi a partire dalla celebrazione eucaristica, dovrà favorire una riflessione condivisa e corresponsabile su quale sia la valenza educativa del nostro agire pastorale.Gli incontri di Coriano che approfondiranno questi contenuti e questi obiettivi, saranno un solido e fondamentale punto di forza per il lavoro che ci attende, così come lo sarà la giornata “Educhiamo insieme” del 25 settem-bre 2011 promossa da alcuni ambiti pastorali (famiglia, scuola, università, giovani, vocazio-ni, volontariato e sport) e gli incontri culturali in programma per iniziativa delle due consul-te dei laici.Confido in tutti voi, carissimi sacerdoti, reli-giosi, diaconi, sposi, giovani e voi tutti laici.Lasciatevi coinvolgere personalmente su que-sto progetto comune che ha come scopo fare sì che la nostra Chiesa, le nostre famiglie, le nostre parrocchie, le nostre realtà di aggrega-zione siano luoghi abili e credibili nell’educa-re alla vita buona del Vangelo.Su tutti noi e sul nostro cammino pastorale in-voco abbondante la benedizione del Signore.

L INEE PASTORALI 2011-2012: LINEE PASTORALI 2011-2012: “L ’EUCARIST IA PER LA VITA”L ’EUCARIST IA PER LA VITA”