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In collaborazione con: In collaborazione con:

Studio di Psicologia Studio di Psicologia dell’età evolutiva e dell’età evolutiva e

scolastica scolastica

Dott. Giovanni SeghiDott. Giovanni SeghiPiazza Umberto I°, 19, 44026, Mesola (Fe)Piazza Umberto I°, 19, 44026, Mesola (Fe)

Tel. 0533/993008 E-Tel. 0533/993008 E-mail:mail:[email protected]@psypec.it

I comportamenti I comportamenti oppositivo oppositivo

provocatori: provocatori: comprenderli e comprenderli e

agireagire

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Criteri diagnostici sui “Disturbi del Criteri diagnostici sui “Disturbi del comportamento comportamento

dirompente” (DSM IV-TR):dirompente” (DSM IV-TR):

1)1) Deficit di attenzione e iperattivitàDeficit di attenzione e iperattività (DDAI) (DDAI) a)a) Tipo combinatoTipo combinato

b)b) Disattenzione prevalenteDisattenzione prevalente

c)c) Iperattività prevalenteIperattività prevalente

2)2) Disturbo oppositivo provocatorioDisturbo oppositivo provocatorio (DOP) (DOP)

3)3) Disturbo della condottaDisturbo della condotta (DC) (DC)a)a) Tipo con esordio nella fanciullezzaTipo con esordio nella fanciullezza

b)b) Tipo con esordio nell’adolescenzaTipo con esordio nell’adolescenza

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Il DDAI è un disturbo evolutivo dell'autocontrollo Il DDAI è un disturbo evolutivo dell'autocontrollo di origine neurobiologica che interferisce con il normale di origine neurobiologica che interferisce con il normale

svolgimento delle comuni attività quotidiane: svolgimento delle comuni attività quotidiane: andare a scuola, giocare con i coetanei, convivere andare a scuola, giocare con i coetanei, convivere serenamente con i genitori e, in generale, inserirsi serenamente con i genitori e, in generale, inserirsi

normalmente nella società.normalmente nella società.

““Evidenze genetiche e neuro-radiologiche giustificano Evidenze genetiche e neuro-radiologiche giustificano la definizione psicopatologica del disturbo quale la definizione psicopatologica del disturbo quale

disturbo neurobiologico della corteccia prefrontale e disturbo neurobiologico della corteccia prefrontale e dei nuclei della base che si manifesta come alterazione dei nuclei della base che si manifesta come alterazione

dell’elaborazione delle risposte agli stimoli dell’elaborazione delle risposte agli stimoli ambientali.”ambientali.”

COS’E’ IL DISTURBO DA DEFICIT DI COS’E’ IL DISTURBO DA DEFICIT DI ATTENZIONE / IPERATTIVITA’ ?ATTENZIONE / IPERATTIVITA’ ?

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Caratteristiche del DDAICaratteristiche del DDAIIl Disturbo da Deficit di Attenzione con Il Disturbo da Deficit di Attenzione con Iperattività (DDAI) si caratterizza per la Iperattività (DDAI) si caratterizza per la presenza di tre gruppi fondamentali di presenza di tre gruppi fondamentali di sintomi:sintomi:

DISATTENZIONE: intesa come incapacità : intesa come incapacità nel mantenere per un periodo nel mantenere per un periodo sufficientemente prolungato l’attenzione sufficientemente prolungato l’attenzione su un compito.su un compito.IPERATTIVITA’ ossia un eccessivo ed ’ ossia un eccessivo ed inadeguato livello di attività motoria. inadeguato livello di attività motoria. IMPULSIVITA’, cioè incapacità ad cioè incapacità ad aspettare o ad inibire comportamenti che aspettare o ad inibire comportamenti che in quel momento risultano inadeguati. in quel momento risultano inadeguati.

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DisattenzioneDisattenzionea)a) Spesso non riesce a prestare Spesso non riesce a prestare attenzione ai particolariattenzione ai particolari o o

commette errori di distrazione nei compiti scolastici, sul commette errori di distrazione nei compiti scolastici, sul lavoro o in altre attività.lavoro o in altre attività.

b)b) Spesso ha difficoltà a Spesso ha difficoltà a mantenere l’attenzionemantenere l’attenzione sui compiti o sui compiti o sulle attività di giocosulle attività di gioco

c)c) Spesso Spesso non sembra ascoltarenon sembra ascoltare quando gli si parla direttamente. quando gli si parla direttamente.

d)d) Spesso Spesso non segue le istruzioni e non porta a terminenon segue le istruzioni e non porta a termine i compiti i compiti scolastici, le incombenze o i doveri sul posto di lavoro (non a scolastici, le incombenze o i doveri sul posto di lavoro (non a causa di comportamento oppositivo od incapacità di capire le causa di comportamento oppositivo od incapacità di capire le istruzioni).istruzioni).

e)e) Spesso ha difficoltà a Spesso ha difficoltà a organizzarsiorganizzarsi nei compiti e nelle attività. nei compiti e nelle attività.

f)f) Spesso Spesso evitaevita, prova avversione o è riluttante a impegnarsi in , prova avversione o è riluttante a impegnarsi in compiti che richiedono sforzo mentale protratto (come compiti compiti che richiedono sforzo mentale protratto (come compiti a scuola o a casa).a scuola o a casa).

g)g) Spesso Spesso perde gli oggettiperde gli oggetti necessari per i compiti o le attività necessari per i compiti o le attività (ad es., giocattoli, compiti di scuola, matite, libri o strumenti).(ad es., giocattoli, compiti di scuola, matite, libri o strumenti).

h)h) Spesso è Spesso è facilmente distrattofacilmente distratto da stimoli estranei. da stimoli estranei.

i)i) Spesso è Spesso è sbadatosbadato nelle attività quotidiane. nelle attività quotidiane.

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L’attenzione implica: La selezione dell’informazione (Attenzione

Selettiva); La capacità di analizzare e memorizzare

l’informazione selezionata (Attenzione Focalizzata);

La capacità di mantenere le risorse attentive su un compito per un periodo prolungato di tempo (Attenzione Mantenuta);

La capacità di passare da un compito all’altro (Spostamento dell’Attenzione);

La capacità di svolgere due compiti separatamente (Attenzione Divisa).

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IperattivitàIperattivitàa)a) Spesso muove con irrequietezza mani o piedi Spesso muove con irrequietezza mani o piedi

o si dimena sulla sedia.o si dimena sulla sedia.

b)b) Spesso lascia il proprio posto a sedere in Spesso lascia il proprio posto a sedere in classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta classe o in altre situazioni in cui ci si aspetta che resti seduto.che resti seduto.

c)c) Spesso scorrazza e salta dovunque in modo Spesso scorrazza e salta dovunque in modo eccessivo in situazioni in cui ciò è fuori luogo eccessivo in situazioni in cui ciò è fuori luogo (negli adolescenti o negli adulti, ciò può (negli adolescenti o negli adulti, ciò può limitarsi a sentimenti soggettivi di limitarsi a sentimenti soggettivi di irrequietezza).irrequietezza).

d)d) Spesso ha difficoltà a giocare o a dedicarsi ad Spesso ha difficoltà a giocare o a dedicarsi ad attività divertenti in modo tranquillo.attività divertenti in modo tranquillo.

e)e) È spesso «sotto pressione» o agisce come se È spesso «sotto pressione» o agisce come se fosse «motorizzato».fosse «motorizzato».

f)f) Spesso parla troppo.Spesso parla troppo.

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ImpulsivitàImpulsività

a)a) Spesso “spara” le risposte prima che Spesso “spara” le risposte prima che le domande siano state completate.le domande siano state completate.

b)b) Spesso ha difficoltà ad attendere il Spesso ha difficoltà ad attendere il proprio turno.proprio turno.

c)c) Spesso interrompe gli altri o è Spesso interrompe gli altri o è invadente nei loro confronti (ad invadente nei loro confronti (ad esempio si intromette nelle esempio si intromette nelle conversazioni o nei giochi).conversazioni o nei giochi).

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Codificare in base al tipo:Codificare in base al tipo:

Tipo CombinatoTipo Combinato [314.01][314.01] : se entrambi i criteri : se entrambi i criteri AA11 e e AA22 sono risultati soddisfatti negli ultimi 6 sono risultati soddisfatti negli ultimi 6 mesi.mesi.

Tipo con DisattenzioneTipo con Disattenzione predominantepredominante [314.00][314.00]: se negli ultimi 6 mesi è risultato : se negli ultimi 6 mesi è risultato soddisfatto il criterio soddisfatto il criterio AA11, ma non il criterio , ma non il criterio AA22..

Tipo con Iperattività/Impulsività Tipo con Iperattività/Impulsività predominantipredominanti [314.01][314.01]: se negli ultimi 6 mesi è : se negli ultimi 6 mesi è risultato soddisfatto il criterio risultato soddisfatto il criterio AA22, ma non il , ma non il criterio criterio AA11..

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DDAIDDAI

Mancanza di Mancanza di “AUTOCONTROLLO”“AUTOCONTROLLO”

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Alcune considerazione sul Alcune considerazione sul DDAIDDAI

E più frequente nei maschi che nelle E più frequente nei maschi che nelle femmine con una rapporto di 3:1.femmine con una rapporto di 3:1.

L’età di insorgenza è molto precoce. Si L’età di insorgenza è molto precoce. Si fa diagnosi dai 7 anni in poi, ma si fa diagnosi dai 7 anni in poi, ma si possono avere evidenze della presenza possono avere evidenze della presenza del disturbo già dai 3 anni.del disturbo già dai 3 anni.

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Evoluzione del DDAIEvoluzione del DDAI Il DDAI cambia con l’età.Il DDAI cambia con l’età. Momenti importanti sono quelli di Momenti importanti sono quelli di

TRANSIZIONE.TRANSIZIONE. In particolare l’ingresso alla scuola In particolare l’ingresso alla scuola

elementare e il passaggio alla scuola media, elementare e il passaggio alla scuola media, perché vengono richieste maggiori regole e perché vengono richieste maggiori regole e prestazioni cognitiveprestazioni cognitive

Con l’adolescenza diminuisce soprattutto Con l’adolescenza diminuisce soprattutto l’iperattività, ma possono sopraggiungere l’iperattività, ma possono sopraggiungere problemi nell’autostima e nel tono problemi nell’autostima e nel tono dell’umore.dell’umore.

Durante l’età adulta permangono Durante l’età adulta permangono soprattutto problemi di disorganizzazione e soprattutto problemi di disorganizzazione e pianificazione delle attività. pianificazione delle attività.

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2)2) Il Disturbo Oppositivo Il Disturbo Oppositivo ProvocatorioProvocatorio (DOP) (DOP)

Il Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) è unIl Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) è un

problema psicologico caratterizzato problema psicologico caratterizzato essenzialmente da dueessenzialmente da due

tipi di difficoltà:tipi di difficoltà:

• La collericità. La collericità.

• La tendenza a infastidire e irritare gli altri La tendenza a infastidire e irritare gli altri intenzionalmente.intenzionalmente.

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I criteri diagnostici per il DOP sono:I criteri diagnostici per il DOP sono:

Una modalità di comportamento negativistico, ostile, e provocatorio che Una modalità di comportamento negativistico, ostile, e provocatorio che dura da almeno dura da almeno

6 mesi, durante i quali sono stati presenti 4 (o più) dei seguenti sintomi:6 mesi, durante i quali sono stati presenti 4 (o più) dei seguenti sintomi:

Spesso va in colleraSpesso va in collera Spesso litiga con gli adultiSpesso litiga con gli adulti Spesso sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o le Spesso sfida attivamente o si rifiuta di rispettare le richieste o le

regole degli adultiregole degli adulti Spesso irrita deliberatamente le personeSpesso irrita deliberatamente le persone Spesso accusa gli altri per i propri errori o il proprio cattivo Spesso accusa gli altri per i propri errori o il proprio cattivo

comportamentocomportamento È spesso suscettibile o.facilmente irritato dagli altriÈ spesso suscettibile o.facilmente irritato dagli altri È spesso arrabbiato e rancorosoÈ spesso arrabbiato e rancoroso È spesso dispettoso e vendicativoÈ spesso dispettoso e vendicativo

L' anomalia del comportamento causa compromissione clinicamente L' anomalia del comportamento causa compromissione clinicamente significativa delsignificativa del

funzionamento sociale, scolastico o lavorativo.funzionamento sociale, scolastico o lavorativo.

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3)3) Il Disturbo della CondottaIl Disturbo della Condotta (DC) (DC)I bambini o gli adolescenti con Disturbo della Condotta I bambini o gli adolescenti con Disturbo della Condotta

(DC) manifestano una modalità persistente di (DC) manifestano una modalità persistente di violazione dei diritti fondamentali degli altri, delle violazione dei diritti fondamentali degli altri, delle

norme e delle regole sociali. norme e delle regole sociali.

Possiamo dividere questi comportamenti in quattro Possiamo dividere questi comportamenti in quattro categorie fondamentali:categorie fondamentali:

I.I. Condotta aggressiva che causa o minaccia danni Condotta aggressiva che causa o minaccia danni fisici a persone o animali;fisici a persone o animali;

II.II. Atti che causano perdita o danneggiamento della Atti che causano perdita o danneggiamento della proprietà (spaccare i vetri delle macchine, proprietà (spaccare i vetri delle macchine, vandalismo a scuola, ecc.);vandalismo a scuola, ecc.);

III.III. Frode o furto;Frode o furto;

IV.IV. Gravi violazioni di regole.Gravi violazioni di regole.

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Elementi fondamentali per Elementi fondamentali per una corretta diagnosi:una corretta diagnosi:

Recuperare informazioni dalla Recuperare informazioni dalla famigliafamiglia

Recuperare informazioni dalla Recuperare informazioni dalla scuolascuola

Test neuropsicologiciTest neuropsicologici

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Esistono 3 tipologie di Esistono 3 tipologie di INTERVENTI:INTERVENTI:

1)1) basati sugli basati sugli antecedentiantecedenti

2)2) basati sulle basati sulle conseguenze conseguenze positivepositive

3)3) basati sulle basati sulle conseguenze conseguenze negativenegative

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1) Interventi basati sugli 1) Interventi basati sugli antecedentiantecedenti

Cambiare l’ambiente che Cambiare l’ambiente che circonda il bambino con circonda il bambino con DDAI per rendere meno DDAI per rendere meno

frequenti i comportamenti frequenti i comportamenti non desiderabili.non desiderabili.

[[Prevenire il problemaPrevenire il problema]]

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Questi interventi, agiscono a Questi interventi, agiscono a vari livelli:vari livelli:

1a)1a) Sistemazione della classe Sistemazione della classe Posizione dei banchiPosizione dei banchi RoutineRoutine Regole di classeRegole di classe

1b)1b) Approcci centrati sul bambino Approcci centrati sul bambino Stabilire e prevedere tempi di Stabilire e prevedere tempi di

lavorolavoro Dialogo internoDialogo interno

1c)1c) Approcci centrati Approcci centrati sull’insegnantesull’insegnante

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I.I. Fornire un programma e orari Fornire un programma e orari regolariregolari(es: entrata, lezione, intervallo, pranzo, lezione (es: entrata, lezione, intervallo, pranzo, lezione …)…)

II.II. Evitare un sovraccarico di Evitare un sovraccarico di informazioniinformazioni(es: suddividere un compito molto lungo, (es: suddividere un compito molto lungo, aumentando gradatamente il carico di lavoro)aumentando gradatamente il carico di lavoro)

III.III. Stabilire chiaramente le prioritàStabilire chiaramente le priorità(es: qual’è il comportamento negativo che (es: qual’è il comportamento negativo che interferisce maggiormente con il lavoro del interferisce maggiormente con il lavoro del bambino? Bene, devo iniziare col migliorare bambino? Bene, devo iniziare col migliorare questo comportamento) questo comportamento)

IV.IV. Gestire i materialiGestire i materiali(es: far tenere sul banco solo il materiale per (es: far tenere sul banco solo il materiale per quella materia; ogni materia ha i suoi materiali)quella materia; ogni materia ha i suoi materiali)

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2) Interventi basati sulle 2) Interventi basati sulle conseguenze positiveconseguenze positive

Strategie che mirano a migliorare il Strategie che mirano a migliorare il comportamento attraverso comportamento attraverso

l’applicazione di conseguenze l’applicazione di conseguenze positive, aumentando la frequenza, positive, aumentando la frequenza,

l’intensità e/o la durata del l’intensità e/o la durata del comportamento.comportamento.

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2a)2a) Identificare i rinforzi Identificare i rinforzi veramente positivi per il veramente positivi per il

bambinobambino

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2b) 2b) Uso strategico del Uso strategico del rinforzorinforzo

Rinforzi simboliciRinforzi simbolici(punti, gettoni, bollini premio)(punti, gettoni, bollini premio)

Rinforzi socialiRinforzi sociali Incoraggiamento positivo verbale Incoraggiamento positivo verbale Incoraggiamento positivo non verbaleIncoraggiamento positivo non verbale

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Rinforzi simboliciRinforzi simbolici Verranno trasformati in Rinforzi Verranno trasformati in Rinforzi

tangibili (oggetti, attività o situazioni tangibili (oggetti, attività o situazioni rinforzanti)rinforzanti)

Deve esserci una proporzione Deve esserci una proporzione adeguata tra ricompensa e adeguata tra ricompensa e modificazione del comportamentomodificazione del comportamento

La ricompensa può perdere la sua La ricompensa può perdere la sua efficaciaefficacia

La ricompensa va data solo se il La ricompensa va data solo se il comportamento è realmente avvenutocomportamento è realmente avvenuto

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Rinforzi socialiRinforzi sociali

Incoraggiamento positivo verbaleIncoraggiamento positivo verbale

Rivolgersi al bambino Rivolgersi al bambino descrivendo il comportamento descrivendo il comportamento

desiderabile che abbiamo notato desiderabile che abbiamo notato in quel momento, aggiungendo in quel momento, aggiungendo

un commento positivoun commento positivo

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Es: “Matteo, vedo che stai rimanendo Es: “Matteo, vedo che stai rimanendo seduto al tuo posto mentre fai gli seduto al tuo posto mentre fai gli esercizi di matematica, così va proprio esercizi di matematica, così va proprio bene, sono contenta di te”bene, sono contenta di te”

Es: “Luca, hai aperto il tuo quaderno, hai Es: “Luca, hai aperto il tuo quaderno, hai iniziato a fare gli esercizi tutti da solo. iniziato a fare gli esercizi tutti da solo. Allora perché non riesci a farlo tutte le Allora perché non riesci a farlo tutte le volte? Se avessi fatto così ieri, avremmo volte? Se avessi fatto così ieri, avremmo trascorso una buon pomeriggio e tu non trascorso una buon pomeriggio e tu non mi avresti fatto urlare. Vedi, Luca, che mi avresti fatto urlare. Vedi, Luca, che non è così difficile essere buoni … non è così difficile essere buoni … vero?vero?

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Incoraggiamento positivo non Incoraggiamento positivo non verbaleverbale

(Fare una carezza sulla testa, (Fare una carezza sulla testa, dare un colpetto affettuoso dare un colpetto affettuoso

sulla schiena, fare un gesto di sulla schiena, fare un gesto di conferma)conferma)

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L’obiettivo finale, è quello diL’obiettivo finale, è quello di

portare gradualmente il portare gradualmente il bambino a bambino a rinforzarsi da rinforzarsi da

solosolo per la comparsa di un per la comparsa di un comportamento desideratocomportamento desiderato

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3) Interventi basati sulle 3) Interventi basati sulle conseguenze negativeconseguenze negative

Strategie che mirano a migliorare Strategie che mirano a migliorare il comportamento attraverso il comportamento attraverso l’applicazione di conseguenze l’applicazione di conseguenze

negative, diminuendo la negative, diminuendo la frequenza, l’intensità e/o la frequenza, l’intensità e/o la durata del comportamento.durata del comportamento.

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3a) 3a) Ignorare pianificatoIgnorare pianificato

Ignorare il comportamento Ignorare il comportamento indesiderabile, solo se:indesiderabile, solo se:

Il comportamento ha lo scopo di Il comportamento ha lo scopo di richiamare l’attenzione dell’insegnanterichiamare l’attenzione dell’insegnante

Il comportamento non è pericoloso Il comportamento non è pericoloso

Il comportamento non rende Il comportamento non rende impossibile lo svolgimento della impossibile lo svolgimento della lezionelezione

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3b)3b) Rimprovero centrato sul Rimprovero centrato sul comportamentocomportamento

1)1) Viene descritto il comportamento indesiderabile del Viene descritto il comportamento indesiderabile del bambino, in modo obiettivo e astenendosi da qualsiasi bambino, in modo obiettivo e astenendosi da qualsiasi giudizio.giudizio.Ad esempioAd esempio: : “Giacomo, hai dato una spinta a Francesco”.“Giacomo, hai dato una spinta a Francesco”.

2)2) Si indica per quale motivo tale comportamento è sbagliato.Si indica per quale motivo tale comportamento è sbagliato.Ad esempioAd esempio: : “Avresti potuto farlo cadere e si sarebbe fatto “Avresti potuto farlo cadere e si sarebbe fatto male”.male”.

3)3) Viene suggerito il comportamento adeguato alternativo a Viene suggerito il comportamento adeguato alternativo a quello indesiderabile.quello indesiderabile.Ad esempioAd esempio: : “Quando si esce dall’aula si passa uno alla “Quando si esce dall’aula si passa uno alla volta”.volta”.

4)4) Si indica il vantaggio che deriva dal mettere in pratica il Si indica il vantaggio che deriva dal mettere in pratica il comportamento adeguato.comportamento adeguato.Ad esempioAd esempio: : “Così facendo eviterai di far male a qualcuno “Così facendo eviterai di far male a qualcuno e i tuoi compagni staranno più volentieri con te”.e i tuoi compagni staranno più volentieri con te”.

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3c) 3c) Conseguenze logicheConseguenze logicheConseguenze Conseguenze legate direttamentelegate direttamente al al comportamento negativo del Bambino.comportamento negativo del Bambino.

Questo rende l’allievo più consapevole, Questo rende l’allievo più consapevole, perciò più responsabile, delle proprie perciò più responsabile, delle proprie

azioni.azioni.

(Es: Se…allora…) (Es: Se…allora…)

ATTENZIONE: Le “ATTENZIONE: Le “conseguenze logiche”conseguenze logiche”, , non sono semplici punizioni, proprio non sono semplici punizioni, proprio perché vengono collegate alle perché vengono collegate alle RegoleRegole di di classe.classe.

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3d) 3d) Costo della rispostaCosto della rispostaSistema a punti/gettoni:Sistema a punti/gettoni: Dare all’inizio di ogni giornata un tot. Dare all’inizio di ogni giornata un tot.

di gettoni (es: 20)di gettoni (es: 20) Stabilire assieme al bambino i Stabilire assieme al bambino i

comportamenti che gli procureranno la comportamenti che gli procureranno la perdita di gettoni (es: correre in perdita di gettoni (es: correre in corridoi, urlare in classe …)corridoi, urlare in classe …)

Stabilire i premi che il bambino Stabilire i premi che il bambino riceverà a fine giornata con i gettoni riceverà a fine giornata con i gettoni rimasti.rimasti.

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3e) 3e) Punizioni con la noiaPunizioni con la noiaSi distinguono in 2 tipi:Si distinguono in 2 tipi:

Sedere e osservareSedere e osservare: : (per infanzia e primaria)(per infanzia e primaria)

Es: “Luca, hai bisogno di sederti e osservare come gli altriEs: “Luca, hai bisogno di sederti e osservare come gli altri

bambini tengono tutte le 4 gambe delle loro sedie sul bambini tengono tutte le 4 gambe delle loro sedie sul pavimento”pavimento”

Sospensione “nella” scuolaSospensione “nella” scuola (per secondaria)(per secondaria)

Per il ragazzo con DDAI, è un ottima vacanza la sospensionePer il ragazzo con DDAI, è un ottima vacanza la sospensione

““dalla” scuola, mentre è una grossa punizione la dalla” scuola, mentre è una grossa punizione la sospensione sospensione

““nella” scuola, perché lo costringe a effettuare lo stesso nella” scuola, perché lo costringe a effettuare lo stesso compitocompito

dei suoi amici, ma da solo.dei suoi amici, ma da solo.

Page 38: In collaborazione con: Studio di Psicologia dell’età evolutiva e scolastica Dott. Giovanni Seghi Piazza Umberto I°, 19, 44026, Mesola (Fe) Tel. 0533/993008.

Uso efficace delle Uso efficace delle ConseguenzeConseguenze

Quando il bambino attua il comportamento su Quando il bambino attua il comportamento su cui si vuole agire, il feedback del genitore deve cui si vuole agire, il feedback del genitore deve essere immediatoessere immediato

Le conseguenze devono essere offerte Le conseguenze devono essere offerte frequentementefrequentemente

Gli incentivi devono essere ricchi ed allettanti, Gli incentivi devono essere ricchi ed allettanti, ed è necessario cambiare spesso i rinforzi per ed è necessario cambiare spesso i rinforzi per evitare l’abitudineevitare l’abitudine

Le conseguenze positive dovrebbero essere Le conseguenze positive dovrebbero essere applicate prima delle conseguenze negative, e applicate prima delle conseguenze negative, e le coseguenze negative non dovrebbero mai le coseguenze negative non dovrebbero mai essere usate da soleessere usate da sole

Page 39: In collaborazione con: Studio di Psicologia dell’età evolutiva e scolastica Dott. Giovanni Seghi Piazza Umberto I°, 19, 44026, Mesola (Fe) Tel. 0533/993008.

Piazza Umberto I°, 19, 44026, Mesola Piazza Umberto I°, 19, 44026, Mesola (Fe)(Fe)

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