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Terza lezione
Gli stili genitoriali
Stefano Boschi
Minicorso per educatori e pedagogistiin cinque lezioni
Per una società armonica
In questa terza lezione affronteremo i seguenti temi:
Gli stili genitoriali
Lo stile genitoriale «normale»
Lo stile genitoriale «autoritario»
Il modo di comunicare del genitore autoritario
Lo stile genitoriale «distaccato»
Il modo di comunicare del genitore distaccato
Lo stile genitoriale «invischiante-attivo»
Il modo di comunicare del genitore invischiante-attivo
Lo stile genitoriale «invischiante-passivo»
Il modo di comunicare del genitore invischiante-passivo
Lo stile genitoriale «imprevedibile»
Quando si parla di «stili genitoriali» si deve necessariamente generalizzaregiacché ogni genitore, così come ogni individuo, è diverso da tutti gli altri:non ci sono, infatti, due fiocchi di neve perfettamente uguali. Il costrutto distile genitoriale costituisce, dunque, una sorta di bugia, anche se ogni bugianasconde una parte di verità che è quanto andremo a scoprire.
L’esperienza nel lavoro con i genitori così come quella clinica permettono diindividuare sei stili genitoriali fondamentali, ognuno dei quali ècaratterizzato da uno specifico modo di comunicare:
normale
autoritario
distaccato
invischiante-attivo
invischiante-passivo
imprevedibile
Lo stile genitoriale «normale»
Si tratta del modo di fare il genitore che soddisfa in modo adeguato i bisognidel figlio e il cui comportamento risulta quindi favorevole al suo sereno enormale sviluppo; non c’è molto da dire su questo stile genitoriale se nonche si tratta di una semplice astrazione, giacché nella realtà il genitoreperfetto, quello che soddisfa sempre tutti i bisogni del figlio, non esiste.
Accusa il figlio di cose anche di poco conto evitando poi di perdonarlo
Lo svaluta e lo denigra reputandolo inferiore o incapace rispetto ad altri
Manca di esprimergli apprezzamento anche a fronte dei comportamenti meritevoli
Si arrabbia di frequente giungendo a punirlo senza giustificati motivi
Lo minaccia verbalmente e non sopporta le sue manifestazioni di debolezza o fragilità
Gli impone in modo inflessibile doveri onerosi anche superiori alle sue reali capacità
Lo aggredisce anche fisicamente
Lo espone a violenza assistita
Il modo di comunicare del genitore autoritario
Impositivo, dà ordini e comanda a bacchetta
Minaccioso e ricattatorio, fa ampio ricorso alla punizione inflitta con rabbia
Svalutante e accusatorio, finalizzato all’attribuzione di responsabilità, nonriconosce meriti ma solo colpe
Inquisitorio, pone una quantità di domande volte a scoprire come stanno lecose per poter mantenere un rigido controllo.
Concede scarsa attenzione al figlio e non trascorre abbastanza tempo con lui
È annoiato quando si trova con lui e considera «sciocche» le manifestazioni di affetto
Non si concede attraverso il contatto fisico, non lo abbraccia e non lo bacia
Lo lascia molto a se stesso dato che accudirlo limiterebbe la propria libertà
Si disinteressa ai suoi stati d’animo anche se presta attenzione agli aspetti formali
Gli impone un astratto quanto irraggiungibile ideale di perfezione
Trascura aspetti importanti dei suoi bisogni
Lo tratta come un adulto e gli parla di questioni che non rientrano nei suoi interessi
Anaffettivo, incapace di trasmettere il calore dei sentimenti
Impersonale, caratterizzato da espressioni linguistiche astratte e daltentativo di minimizzare i problemi
Razionale e interpretativo, cerca di scoprire i meccanismi mentali al di là deicomportamenti
Pontificante, moraleggiante e didascalico, parla dall’alto del suo piedistalloper fare la predica.
Il modo di comunicare del genitore distaccato
Mostra un atteggiamento amorevole nei confronti del figlio, anche se condizionato
Cerca di tenerlo legato a sé il più possibile, gli sta accanto anche senza che vi sia bisogno
Evita, per quanto gli è possibile, di entrare in contrasto con lui e dirgli i «no» necessari
Si mostra ipersensibile ai suoi stati d’animo spiacevoli e reagisce con ansia ai suoi problemi
Cerca di dissuaderlo dal compiere attività che lo allontanerebbero «troppo»
Limita ingiustificatamente il suo campo di azione nelle varie attività ludiche e sportive
Evidenzia i limiti e i punti deboli del figlio dissuadendolo dal prendere iniziative autonome
Evidenzia le difficoltà e ingigantisce i pericoli legati all’ambiente fisico e sociale
Il modo di comunicare del genitore invischiante-attivo
Affettuoso, pieno di effusioni e di attenzioni
Seduttivo, elogia e asseconda nel tentativo di preservare e di controllare ilrapporto
Premuroso e confortante, cerca di lenire la sofferenza, offrire suggerimenti,consigli e soluzioni
Svalutante in modo affettuoso, tende a mettere in luce i punti deboli delfiglio per evidenziare la necessità del proprio sostegno.
Si atteggia a vittima con il figlio oppure si chiude in sé, nella propria sofferenza
Lo tratta come un confidente raccontandogli questioni e problemi personali
Gli rivolge implicitamente o esplicitamente richieste di aiuto, sostegno o accudimento
Nel momento in cui manifesta il desiderio di allontanarsi lo accusa per farlo sentire in colpa
Richiede attenzione e cure assidue come se dovesse sacrificare la sua vita per il genitore
Assume atteggiamenti infantili e lo tratta come se fosse suo dovere prendersi cura di lui
Lo iperesponsabilizza e colpevolizza se non risponde positivamente alle sue richieste
In caso di conflitto con l’altro genitore gli chiede più o meno esplicitamente di sostenerlo
Il modo di comunicare del genitore invischiante-passivo
Vittimistico e lamentoso, caratterizzato dal racconto dei propri mali e deipropri problemi
Velatamente accusatorio, volto alla puntualizzazione della presuntamancanza di aiuto e sostegno
Chiuso e riservato, quando si chiude in sé e nella propria sofferenza
Autoflagellante, come se cercasse la sofferenza al fine di espiare presuntecolpe
Mostra atteggiamenti contraddittori nei confronti del figlio
Cambia improvvisamente umore
Gli rivolge messaggi contraddittori
Cambia molto spesso idea nei suoi confronti
Infrange le sue aspettative mettendo in atto comportamenti inattesi
Non mostra una linea educativa coerente
Agisce contravvenendo ai comuni schemi di comportamento
Agisce in modo imprevedibile
Il modo di comunicare del genitore imprevedibile
Si tratta di una combinazione dei precedenti modi di comunicare, in cuiprevale ora l’uno ora l’altro.
Questa terza lezione è terminata. Nella prossima affronteremo un altroimportante tema:
Gli «strumenti» dell’educatore
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