In Cammino Verso Il Linguaggio-Wikipedia

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In cammino verso il linguaggio In cammino verso il linguaggio (Unterwegs zur Sprache) è la raccolta, pubblicata nel 1959, di un insieme di saggi e conferenze di Martin Heidegger contenenti le riflessioni del filosofo tedesco sul “linguaggio”. L'opera è di fonda- mentale importanza per l'ermeneutica filosofica contem- poranea, per la riflessione filosofica sulla sfera religiosa e sul linguaggio. 1 Il linguaggio (1950) Heidegger intende il linguaggio secondo una nuova acce- zione, che esula sia dalla definizione del linguaggio co- me attività dell'uomo (Wilhelm von Humboldt) che a quella del linguaggio come espressione (Aristotele). Il linguaggio non può essere definito soggettivamente, ma occorre che sia il linguaggio stesso a parlare in noi. È per questa ragione che Heidegger fa uso di una serie di espressioni tautologiche come "il linguaggio è linguaggio, per dimostrare come il pensiero tradizionale basato sul- la rappresentazione e sul rapporto tra soggetto ed oggetto sia da oltrepassare. Il circolo ermeneutico non è dunque da intendersi come un circolo vizioso, ma virtuoso. So- lamente restando sospesi sopra quest'abisso, dimorando presso il linguaggio e porgendo ascolto al linguaggio della poesia è possibile determinare un rapporto propriamente filosofico con il linguaggio e con il mondo. 2 Il linguaggio nella poesia (1953) Nel saggio Heidegger analizza quindi il linguaggio poeti- co, specificatamente quello di Georg Trakl, per mostrare l'affinità che sussiste tra poesia e pensiero, tra poesia e verità. Heidegger dimostra come le varie poesie di Trakl possono riunirsi in un unico luogo, in un punto unificante. 3 Da un colloquio nell'ascolto del linguaggio (1953-4) Il terzo saggio è stato composto da Heidegger sotto for- ma di un dialogo che avviene tra l'Interlocutore (lo stesso Heidegger) ed un Giapponese ( un allievo del conte Shu- zo Kuki). In questo modo Heidegger ha la possibilità di ripercorrere retrospettivamente il proprio cammino filo- sofico per la determinazione del concetto di ermeneutica. Ponendosi all'ascolto del linguaggio, evitando la rappre- sentazione del linguaggio, è possibile accedere a quella dimensione più alta che rende possibile il dialogo al di là di ogni differenza culturale. Il colloquio con il giappone- se è quindi lo spunto per una riflessione sulla dicotomia tra Essere e Nulla che caratterizza la metafisica secondo Heidegger. 4 L'essenza del linguaggio (1957) Fare esperienza del linguaggio non significa sovrainten- dere ad un'attività, ma implica un atteggiamento passivo, di ascolto, poiché il linguaggio non deve essere pensato dalla prospettiva dell'uomo, ma è il linguaggio stesso a fare dono di sé. Heidegger contrappone poi questo tipo di esperienza al metodo che prevale nella scienza moder- na, lamentando il prevalere del linguaggio formalizzato e tecnico. 5 La parola (1958) Anche in questo saggio la meditazione filosofica di Hei- degger parte dall'interpretazione di una poesia, in questo caso della poesia "La parola" di Stefan George. La poesia è incentrata sul tema della rinuncia del poeta alla parola. La rinuncia non è però da intendere in un senso negati- vo, ma positivo, poiché è la parola stessa a manifestarsi, donando il nome alle cose. 6 In cammino verso il linguaggio (1959) L'ultimo saggio ripropone tutti i temi affrontati nei saggi precedenti: il tema del circolo ermeneutico, le problema- tiche relative alla definizione del linguaggio, la critica alla concezione del linguaggio come energheia ed il caratte- re del linguaggio, che nella sua essenza è Ereignis, evento disgelante. 7 Bibliografia 7.1 Edizioni M. Heidegger, In cammino verso il linguaggio, Mursia, Milano 1999. 1

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In cammino verso il linguaggio

In cammino verso il linguaggio (Unterwegs zur Sprache)è la raccolta, pubblicata nel 1959, di un insieme di saggi econferenze di Martin Heidegger contenenti le riflessionidel filosofo tedesco sul “linguaggio”. L'opera è di fonda-mentale importanza per l'ermeneutica filosofica contem-poranea, per la riflessione filosofica sulla sfera religiosa esul linguaggio.

1 Il linguaggio (1950)

Heidegger intende il linguaggio secondo una nuova acce-zione, che esula sia dalla definizione del linguaggio co-me attività dell'uomo (Wilhelm von Humboldt) che aquella del linguaggio come espressione (Aristotele). Illinguaggio non può essere definito soggettivamente, maoccorre che sia il linguaggio stesso a parlare in noi. Èper questa ragione che Heidegger fa uso di una serie diespressioni tautologiche come "il linguaggio è linguaggio,per dimostrare come il pensiero tradizionale basato sul-la rappresentazione e sul rapporto tra soggetto ed oggettosia da oltrepassare. Il circolo ermeneutico non è dunqueda intendersi come un circolo vizioso, ma virtuoso. So-lamente restando sospesi sopra quest'abisso, dimorandopresso il linguaggio e porgendo ascolto al linguaggio dellapoesia è possibile determinare un rapporto propriamentefilosofico con il linguaggio e con il mondo.

2 Il linguaggio nella poesia (1953)

Nel saggio Heidegger analizza quindi il linguaggio poeti-co, specificatamente quello di Georg Trakl, per mostrarel'affinità che sussiste tra poesia e pensiero, tra poesia everità. Heidegger dimostra come le varie poesie di Traklpossono riunirsi in un unico luogo, in un punto unificante.

3 Da un colloquio nell'ascolto dellinguaggio (1953-4)

Il terzo saggio è stato composto da Heidegger sotto for-ma di un dialogo che avviene tra l'Interlocutore (lo stessoHeidegger) ed un Giapponese ( un allievo del conte Shu-zo Kuki). In questo modo Heidegger ha la possibilità diripercorrere retrospettivamente il proprio cammino filo-sofico per la determinazione del concetto di ermeneutica.Ponendosi all'ascolto del linguaggio, evitando la rappre-

sentazione del linguaggio, è possibile accedere a quelladimensione più alta che rende possibile il dialogo al di làdi ogni differenza culturale. Il colloquio con il giappone-se è quindi lo spunto per una riflessione sulla dicotomiatra Essere e Nulla che caratterizza la metafisica secondoHeidegger.

4 L'essenza del linguaggio (1957)

Fare esperienza del linguaggio non significa sovrainten-dere ad un'attività, ma implica un atteggiamento passivo,di ascolto, poiché il linguaggio non deve essere pensatodalla prospettiva dell'uomo, ma è il linguaggio stesso afare dono di sé. Heidegger contrappone poi questo tipodi esperienza al metodo che prevale nella scienza moder-na, lamentando il prevalere del linguaggio formalizzato etecnico.

5 La parola (1958)

Anche in questo saggio la meditazione filosofica di Hei-degger parte dall'interpretazione di una poesia, in questocaso della poesia "La parola" di Stefan George. La poesiaè incentrata sul tema della rinuncia del poeta alla parola.La rinuncia non è però da intendere in un senso negati-vo, ma positivo, poiché è la parola stessa a manifestarsi,donando il nome alle cose.

6 In cammino verso il linguaggio(1959)

L'ultimo saggio ripropone tutti i temi affrontati nei saggiprecedenti: il tema del circolo ermeneutico, le problema-tiche relative alla definizione del linguaggio, la critica allaconcezione del linguaggio come energheia ed il caratte-re del linguaggio, che nella sua essenza è Ereignis, eventodisgelante.

7 Bibliografia

7.1 Edizioni

• M. Heidegger, In cammino verso il linguaggio,Mursia, Milano 1999.

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2 7 BIBLIOGRAFIA

• M. Heidegger, Mursia, Milano, 2011 ISBN9788842538851

7.2 Testi critici

• M. Heidegger, Essere e tempo, Longanesi, Milano2005.

• H. G. Gadamer, Linguaggio, Laterza, Roma-Bari2004.

• H. G. Gadamer, Verità e metodo, Bompiani, Milano2005.

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8 Fonti per testo e immagini; autori; licenze

8.1 Testo• In cammino verso il linguaggio Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/In_cammino_verso_il_linguaggio?oldid=68285764 Contributori:Marcok, Ariel, Eumolpo, Klaudio, Mizardellorsa, LucaG83, Xinstalker, AttoBot, Marcodoggett, Massimiliano Panu, ValterVBot eAnonimo: 4

8.2 Immagini• File:Owl_of_Minerva.png Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/f5/Owl_of_Minerva.png Licenza:CC-BY-SA-3.0Contributori: File:Owl of Minerva.png Artista originale: --SGOvD webmaster (talk) 19:11, 24 July 2006 (UTC)

8.3 Licenza dell'opera• Creative Commons Attribution-Share Alike 3.0