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A cura della REDAZIONE 71 In breve NOVEMBRE 2014 di Ismea-Unapa (Unione nazionale tra le associazioni dei produttori di patate), che indica un’offerta di 1,5 milioni di tonnellate di prodotto, di cui 1,2 milioni di patate comuni e 300mila di novelle. La situazione non è omogenea. In Cam- pania si sono registrati problemi con le varietà tardive per le abbondanti precipitazioni a partire dal mese di febbraio. Le piogge hanno provocato difficoltà anche nelle regioni centro-settentrionali, impedendo il rispetto dei calendari di raccolta. In Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto, Emilia- Romagna e in parte anche nell’alto Lazio, si sono registrati ritardi nello scavo anche di 30 giorni che hanno esposto i tuberi all’attacco di peronospora. Sul versante dei prezzi, dopo un buon andamento fino a marzo-aprile, il merca- to ha risentito delle importazioni da Francia, Belgio, Paesi Bassi e Germania con ribassi fino al 40% su base annua. Si- tuazione condizionata anche dalla chiusura delle frontiere russe e dalla crescita del 10% della produzione europea. LOTTA ALLA POVERTÀ AL VIA LA “CARTA DI BOLOGNA” GARE PER 45MILA TONNELLATE DI CIBO Ogni anno in Europa vengono buttati 100 milioni di tonnel- late di alimenti e nel mondo la quantità arriva a 1,6 miliardi di tonnellate: un terzo della produzione mondiale di cibo. È dall’allarme per queste cifre e dalla necessità di avviare buone pratiche che è nata la “Carta di Bologna contro lo spreco alimentare”, presentata al convegno internaziona- le Stop food waste. Feed the planet, che si è svolto il 24 no- vembre scorso a Bologna, con i ministri all’Ambiente, Gian Luca Galletti, e alle Politiche agricole, Maurizio Martina. La Carta, condivisa con i Governi europei e con la Fao, sarà sottoposta ai Governi mondiali durante Expo 2015, per pro- muoverne l’adozione per il 16 ottobre 2015, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione. Lotta agli sprechi e solidarietà in primo piano anche grazie al Piano alimentare di sostegno agli indigenti, l’iniziativa su cui ha fatto il punto, nelle scorse settimane, lo stesso Marti- na in un incontro con i più importanti enti caritativi (tra cui Banco Alimentare, Caritas, Croce Rossa). Secondo i dati sono state chiuse gare per 45mila tonnellate di prodotti ac- quistati da Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura. Per le iniziative di aiuto ai poveri l’Italia potrà contare fino al 2020 su più di 400 milioni di euro di fondi europei, ai quali si aggiungono oltre 70 milioni di euro di quota nazionale. DIGESTATO SCHEMA DI DECRETO PER LA GESTIONE DEGLI EFFLUENTI: SÌ DALLA STATO-REGIONI Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni allo schema di decreto sulla revisione delle norme relative alla gestione degli effluenti di allevamento e sull’uso agronomico del di- gestato prodotto dagli impianti a biogas. Tra i contenuti del provvedimento, che dovrà ora passare al AZIENDE IN RETE IN EMILIA-ROMAGNA IL 30% SI AGGREGA E USA LE NUOVE TECNOLOGIE Produrre di più, in maniera rispettosa dell’ambiente, con meno superficie coltivata a disposizione. Si chiama inten- sificazione sostenibile ed è la sfida dell’agricoltura italiana. Che per affrontarla si rivoluziona e si mette in rete. Oggi il 30% delle 740mila aziende agricole si aggrega e punta sull’hi- tech. In Emilia-Romagna le aziende che fanno rete sono 17.400: il 30% delle 58mila complessive, in linea con il dato nazionale e sono sempre più “tecnologiche”. Un binomio che porta a raggiungere un’elevata sostenibilità economi- ca (per il 33% delle imprese) e una sostenibilità ambientale (per il 52%). Sono i dati dell’Osservatorio Innovazione Impre- sa Agricola presentati a Bologna da Agri2000. Gli strumenti informatici in agricoltura sono sempre più diffusi: in regione usa lo smartphone o il tablet per lavoro il 60% delle aziende più grandi, con oltre 500mila euro di fatturato, e il 50% dei cerealicoltori, seguiti dagli ortofrutticoltori (37%). La ricerca nasce da un’indagine nazionale con 500 interviste a un campione delle oltre 740mila imprese agricole iscritte alle Camere di Commercio. In Emilia-Romagna ne sono state intervistate 102. CAMPAGNA PATATE 2014 ISMEA: PRODUZIONE +20% PREZZI GIÙ PER IMPORT Aumento del 20% per la produzione di patate in Italia nel 2014, grazie all’incremento delle superfici seminate, delle rese per ettaro e degli investimenti (8-10%). E’ il bilancio Aic

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A cura della REDAZIONE

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In breve

novembre 2014

di Ismea-Unapa (Unione nazionale tra le associazioni dei produttori di patate), che indica un’offerta di 1,5 milioni di tonnellate di prodotto, di cui 1,2 milioni di patate comuni e 300mila di novelle. La situazione non è omogenea. In Cam-pania si sono registrati problemi con le varietà tardive per le abbondanti precipitazioni a partire dal mese di febbraio. Le piogge hanno provocato difficoltà anche nelle regioni centro-settentrionali, impedendo il rispetto dei calendari di raccolta. In Piemonte, Lombardia, Friuli, Veneto, Emilia-Romagna e in parte anche nell’alto Lazio, si sono registrati ritardi nello scavo anche di 30 giorni che hanno esposto i tuberi all’attacco di peronospora. Sul versante dei prezzi, dopo un buon andamento fino a marzo-aprile, il merca-to ha risentito delle importazioni da Francia, Belgio, Paesi Bassi e Germania con ribassi fino al 40% su base annua. Si-tuazione condizionata anche dalla chiusura delle frontiere russe e dalla crescita del 10% della produzione europea.

LOTTA ALLA POVERTÀ AL VIA LA “CARTA DI BOLOGNA” GARE PER 45MILA TONNELLATE DI CIBOOgni anno in Europa vengono buttati 100 milioni di tonnel-late di alimenti e nel mondo la quantità arriva a 1,6 miliardi di tonnellate: un terzo della produzione mondiale di cibo. È dall’allarme per queste cifre e dalla necessità di avviare buone pratiche che è nata la “Carta di Bologna contro lo spreco alimentare”, presentata al convegno internaziona-le Stop food waste. Feed the planet, che si è svolto il 24 no-vembre scorso a Bologna, con i ministri all’Ambiente, Gian Luca Galletti, e alle Politiche agricole, Maurizio Martina. La Carta, condivisa con i Governi europei e con la Fao, sarà sottoposta ai Governi mondiali durante Expo 2015, per pro-muoverne l’adozione per il 16 ottobre 2015, in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione. Lotta agli sprechi e solidarietà in primo piano anche grazie al Piano alimentare di sostegno agli indigenti, l’iniziativa su cui ha fatto il punto, nelle scorse settimane, lo stesso Marti-na in un incontro con i più importanti enti caritativi (tra cui Banco Alimentare, Caritas, Croce Rossa). Secondo i dati sono state chiuse gare per 45mila tonnellate di prodotti ac-quistati da Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura. Per le iniziative di aiuto ai poveri l’Italia potrà contare fino al 2020 su più di 400 milioni di euro di fondi europei, ai quali si aggiungono oltre 70 milioni di euro di quota nazionale.

DIGESTATO SCHEMA DI DECRETO PER LA GESTIONE DEGLI EFFLUENTI: SÌ DALLA STATO-REGIONI Via libera dalla Conferenza Stato-Regioni allo schema di decreto sulla revisione delle norme relative alla gestione degli effluenti di allevamento e sull’uso agronomico del di-gestato prodotto dagli impianti a biogas.Tra i contenuti del provvedimento, che dovrà ora passare al

AZIENDE IN RETE IN EMILIA-ROMAGNA IL 30% SI AGGREGA E USA LE NUOVE TECNOLOGIEProdurre di più, in maniera rispettosa dell’ambiente, con meno superficie coltivata a disposizione. Si chiama inten-sificazione sostenibile ed è la sfida dell’agricoltura italiana. Che per affrontarla si rivoluziona e si mette in rete. Oggi il 30% delle 740mila aziende agricole si aggrega e punta sull’hi-tech. In Emilia-Romagna le aziende che fanno rete sono 17.400: il 30% delle 58mila complessive, in linea con il dato nazionale e sono sempre più “tecnologiche”. Un binomio che porta a raggiungere un’elevata sostenibilità economi-ca (per il 33% delle imprese) e una sostenibilità ambientale (per il 52%). Sono i dati dell’Osservatorio Innovazione Impre-sa Agricola presentati a Bologna da Agri2000. Gli strumenti informatici in agricoltura sono sempre più diffusi: in regione usa lo smartphone o il tablet per lavoro il 60% delle aziende più grandi, con oltre 500mila euro di fatturato, e il 50% dei cerealicoltori, seguiti dagli ortofrutticoltori (37%). La ricerca nasce da un’indagine nazionale con 500 interviste a un campione delle oltre 740mila imprese agricole iscritte alle Camere di Commercio. In Emilia-Romagna ne sono state intervistate 102.

CAMPAGNA PATATE 2014 ISMEA: PRODUZIONE +20% PREZZI GIÙ PER IMPORT Aumento del 20% per la produzione di patate in Italia nel 2014, grazie all’incremento delle superfici seminate, delle rese per ettaro e degli investimenti (8-10%). E’ il bilancio

Aic

72 novembre 2014

vaglio del Consiglio di Stato e della Commissione europea,

la bipartizione del digestato in agrozootecnico e agroin-

dustriale; le condizioni di parificazione ai concimi di origine

chimica attraverso l’esecuzione di analisi al digestato in

uscita e il calcolo dell’azoto tramite l’effettivo fabbisogno

delle colture; il divieto di utilizzo in caso di provenienza delle

colture da siti di bonifica; la flessibilità della collocazione

temporale del periodo di 60 giorni di divieto allo spandi-

mento degli effluenti; l’introduzione di un limite massimo

del 30% della componente di coltura dedicata per i nuovi

impianti a biogas. «Ora siamo pronti per un intervento sulle

zone vulnerabili – ha spiegato il ministro delle Politiche agri-

cole Maurizio Martina – insieme al Ministero dell’Ambiente

proseguiremo il lavoro per la revisione della Direttiva nitrati,

per adeguarla ai più recenti studi scientifici che hanno di-

mostrato il limitato contributo del settore agricolo a questo

tipo di inquinamento delle acque».

POMODORO DA INDUSTRIA REGOLE PER UNA FILIERA PIU’ FORTE. DIMINUISCE LA PRODUZIONE DI PASSATA Nuove regole per una filiera ancora più trasparente ed

efficiente. Sono quelle approvate a Gariga di Podenzano

(Pc) nel corso dell’ultima assemblea dell’Organizzazione in-

terprofessionale del pomodoro da industria del Nord Italia.

Modalità di verifica della conformità dei contratti di forni-

breveIn

tura del pomodoro al Contratto quadro d’area; congruità,

ovvero coerenza tra quantitativo contrattato e capacità

produttiva; un sistema sanzionatorio da applicare in ma-

niera graduale: questi alcuni dei punti definiti. «Il consoli-

damento e l’integrazione della filiera – ha spiegato il pre-

sidente dell’Oi Pier Luigi Ferrari – sono fondamentali per il

mantenimento e il possibile incremento della competitivi-

tà». Secondo i dati sui prodotti trasformati relativi alla cam-

pagna 2014, nei 29 stabilimenti soci la tendenza è verso uno

spostamento dal concentrato alle polpe e alle passate.

Il concentrato è il prodotto più direttamente influenzato

dalla concorrenza mondiale e le quantità disponibili nel

2014 dovrebbero attestarsi su quelle del 2013, anno carat-

terizzato da una forte diminuzione produttiva.

BIETICOLO-SACCARIFERO COPROB HA PRODOTTO NEL 2014 310MILA TONNELLATE DI ZUCCHERO

Meglio del previsto i risultati della campagna 2014 di Co-

prob, leader nazionale del settore bieticolo-saccarifero.

In oltre 100 giorni, in un’annata caratterizzata da piogge

abbondanti e temperature sotto la media, la coop ha pro-

dotto più di 310mila tonnellate di zucchero nei suoi due sta-

bilimenti di Minerbio (Bo) e Pontelongo (Pd). Quanto alle

rese in campo, la produzione media di bietole sui 33.500

ettari coltivati da 4.350 aziende conferenti (di cui 3.230 so-

cie), è stata di 78 tonnellate a ettaro, mentre la resa media

in saccarosio si è attestata sulle 10,80 tonnellate a ettaro.

Il bilancio della campagna 2014 è stato uno dei temi al

centro del tradizionale ciclo di incontri con gli agricoltori

dei bacini veneti ed emiliano-romagnoli dove opera la

cooperativa, svolti tra novembre e dicembre. Nel corso di

questi appuntamenti si è parlato anche del futuro della

filiera bieticolo-saccarifera locale: «La coltivazione della

bietola – sottolinea Claudio Gallerani, presidente di Co-

prob – rimane fondamentale per garantire la rotazione

agraria e quindi il pieno rispetto delle migliori pratiche am-

bientali. Anche per questa ragione sosteniamo con forza la

necessità di continuare a produrre zucchero in Italia».

REQUISITI DI SICUREZZA NO OBBLIGO ANTINCENDIO PER SERBATOI DI GASOLIO FINO A 6MILA LITRI I serbatoi di gasolio fino a seimila litri a disposizione del-

le aziende agricole continueranno ad essere esenta-

ti dai controlli antincendo (Scia). Lo ha stabilito la legge

n.116/2014 (di conversione del decreto–legge n. 91/2014)

che ha introdotto il nuovo limite di capacità dei conte-

nitori di carburante al di sopra del quale, in base al Dpr

n. 151/2011, scatta l‘obbligo di segnalazione ai Vigili del fuoco.

Essere esentati da Scia antincendio non vuol dire non ave-

re obblighi di corretta installazione: tutti i contenitori, infatti,

devono comunque rispettare i requisiti di un decreto mini-

Aic

FlashPROSCIUTTI DOP E IGPIl decreto del Ministero per la regolamentazione del-la produzione verrà modificato per prevedere un maggior coinvolgimento di allevatori e Regioni. Lo ha annunciato l’assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna Rabboni dopo un incontro con il ministro Martina.

FALSO MADE IN ITALYNel 2014 oltre 140 procedure di infrazioni aperte dall’Ispettorato repressione frodi in Europa e sul web per contrastare l’uso illecito delle denominazioni d’origine nell’agroalimentare.

GRANO DURO: ACCORDO SIS-PASTA ZARAIntesa di filiera tra la Società italiana sementi di San Lazzaro (Bo) e Pasta Zara spa di Treviso per distribuire in esclusiva nelle Marche il frumento duro Furio Ca-millo, varietà tra le prime per resa e qualità.

CONDIFESA BOLOGNA E FERRARA Approvato dall’assemblea generale di Bologna il progetto di fusione dei due consorzi assicurativi che raggruppano oltre il 40% dei valori assicurati dell’in-tera Emilia-Romagna.

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steriale del 1990. In particolare devono essere del tipo ap-provato dal Ministero dell’Interno, avere un bacino di con-tenimento di capacità minima pari al 50% della capacità del contenitore stesso, un’adeguata tettoia di protezione, un’idonea messa a terra, avere una distanza di protezione di almeno tre metri, estintori e cartellonistica adeguata. In pratica si è evitato l’adempimento formale della segna-lazione del possesso del serbatoio ai vigili del fuoco, con conseguente risparmio di costi e di tempo. (A. Gandini)

CONTOTERZISTI SONO 18MILA AL SERVIZIO DI 534MILA AZIENDE AGRICOLE Oltre un terzo delle aziende agricole (534mila, pari al 33% del totale secondo l’ultimo censimento Istat) fa ricorso al contoterzismo, un settore, su cui si è fatto il punto durante l’ultima edizione di Eima International a Bologna. L’esercito di chi presta la propria attività in outsourcing conta circa 18mila imprese (anche agricole) concentrate soprattutto al Nord. Mietitrebbiatura, lavorazione del terreno, semina e trapianto i servizi più richiesti. «Gli imprenditori agromecca-nici – ha spiegato Leonardo Bolis presidente dell’associa-zione di settore Confai – sono rimasti gli unici o quasi a inve-stire in meccanizzazione all’avanguardia, che garantisce migliori perfomance, minori costi di produzione, maggior rispetto delle colture e del terreno». Secondo i dati raccolti da Nomisma infatti l’età media delle macchine dei conto-terzisti è, nell’80% dei casi, inferiore ai 10 anni, mentre per le aziende agricole questo dato scende al 23%. Tra le criticità, i contoterzisti intervistati hanno rilevato in particolare i tem-

pi di pagamento dei clienti, il costo del gasolio, le difficoltà di accesso al credito.

NOVITÀ EDITORIALI VIAGGIO NEL PIANETA CIBO SALVAGUARDANDO LA SOSTENIBILITà Come garantire cibo di buona qualità a tutta la popo-lazione mondiale che nel 2050 dovrebbe superare i 9 miliardi di persone? E soprattutto come farlo salvaguar-dando la piena sostenibilità ambientale dell’agricoltura? Cosa significa mangiare sano e in che modo le scelte alimentari di ciascuno di noi possono incidere sull’equili-brio dell’ecosistema? E perché sono in aumento allergie e intolleranze? Sono solo alcuni dei temi al centro del libro “L’alimentazione oggi: sostenibilità, qualità e stili di vita” di Paolo Ranalli, già docente alla facoltà di Agraria dell’Uni-versità di Modena e Reggio e direttore del dipartimento di Trasformazione dei prodotti agro-industriali del Cra. Un viaggio a 360 gradi dentro al pianeta cibo, incrociando agricoltura, medicina, psicologia, sociologia. Un ma-nuale rigoroso per fare chiarezza e aiutare a fare scelte consapevoli, pubblicato dalla fondazione Istituto scienze della salute di Bologna. Per informazioni: [email protected]

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