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1 DIIAR Sezione Ambientale Rimozione dell’azoto dal digestato Tecnologie convenzionali ed avanzate N removal from digestate. Conventional and advanced technologies Francesca Malpei, Roberto Canziani, Elena Ficara Politecnico di Milano – Dip. Ingegneria Idraulica, Ambientale, Infrastrutture Viarie, Rilevamento Digestione anaerobica: opportunità per l’agricoltura e per l’ambiente 24 - 25 gennaio 2008 Milano

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Rimozione dell’azoto dal digestatoTecnologie convenzionali ed avanzate

N removal from digestate. Conventional and advanced technologies

Francesca Malpei, Roberto Canziani, Elena FicaraPolitecnico di Milano – Dip. Ingegneria Idraulica, Ambientale, Infrastrutture Viarie,

Rilevamento

Digestione anaerobica: opportunità per l’agricoltura e per l’ambiente

24 - 25 gennaio 2008 Milano

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Perché si deve rimuovere l’azoto ?

• Protezione risorse idriche sotterranee e superficiali apporti eccessivi di azoto eutrofizzazione, nitrati nelle

falde

• Protezione qualità dell’aria emissioni in aria ammoniaca contributo alla formazione

del particolato atmosferico secondario, direttamente correlabili alla concentrazione di ammoniaca nel liquame stoccato

• Effetto serra dovuto all’emissione di N2O

protossido di azoto elevatissimo GWP livelli di emissione ancora in discussione, ma correlabili al quantitativo di azoto presente (1,57 gN2O/kgN/anno da

stocaggio, Houghton et al., 1997)

da stoccaggio:

13.600 kgN/ha/anno per N-NH3 di 388 mg/l

1.300 kgN/ha/anno per N-NH3 di 31 mg/l

(Szogi et al, 2006, progetto USDA)

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Decreto Ministero PAF 209/06 in G.U. 120 del 12/05/06

Delibera Regione Lombardia (Dgr. n. 3439/2006)

• Limiti più restrittivi sul carico di azoto ammissibile al

campo 170 kgN/ha/anno in zona

vulnerabile

• Innalzamento apporti pro-capite del bestiame al

campo

Animali Dgr. 3439/2006

Legge Reg. 37/93

Incremento

kg/tPV kg/tPV %

Vacche adulte 138 45 307

Bovini da rimonta

120 45267

Suini all’ingrasso

110 70157

Scrofe con suinetti

101 70144

Ovaiole 230 153 150

Broilers 250 153 163

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Azoto nei reflui zootecnici e in altri substrati alimentabili alla DA

Substrato

ST(%) SV(%) N (%su ST)

N (kg/t tq)

min max min max min max  

liquame bovino 8 11 75 82 2.6 6.7 4.4

liquame suino 7   75 86 6 18  

letame bovino 25   68 76 1.1 3.4 5.6

letame suino 20 25 75 80 2.6 5.2 8.8

deiezioni avicole solide 32   63 80 5.4    

silomais 20 35 85 95 1.1 2 4.3

segale integrale 30 35 92 98 4   13

barbabietola da zucchero 23   90 95 2.6   6

siloerba 25 50 70 95 3.5 6.9 19.5

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Forme dell’azoto

Ripartizione tra forma sospesa (proteine) e disciolta (proteine ed ammoniaca)

determina l’efficienza di rimozione ottenibile con trattamenti fisici di separazione influenzata da tempi e modalità di stabulazione, stoccaggio..

Ripartizione tra forma proteica ed ammoniacale (in fase liquida)

determina l’efficienza di rimozione dell’azoto per strippaggio e per via biologica

Rapporto tra sostanza organica biodegradabile ed ammoniaca

determina la trattabilità ed i costi della rimozione biologica convenzionale

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Cosa succede all’azoto durante la DA

•Elevate concentrazioni di ammoniaca inibiscono la digestione anaerobica

•Possibilità “tecnica” di ridurre la concentrazione di azoto nel digestore, mediante ricircolo del digestato previa rimozione dell’azoto (solo per alcune tecniche di rimozione)

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Trasformazioni ed eventuali vie di rimozione N in DA

Azoto IN = 100Azoto IN = 10025/40 sospeso60/75 liquido40/60 ammoniaca

Precipitazione come STRUVITE:MgNH4PO4·6H2O

dipendente da pH e dal contenuto di

P e Mg

Strippaggio ed emissione di NH3 con il

biogas

dipendente da pH e temperatura di lavoro

Idrolisi proteine e conversione ad ammoniaca

Azoto OUT Azoto OUT ~~ 100 10010/15 sospeso85/90 liquido> 80 ammoniaca

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Tecnologie di rimozione

Processi fisici e termici• separazione del solido • strippaggio dell’ammoniaca• evaporazione/concentrazione• (separazione con membrane)

Processi chimici• precipitazione chimica di sali di ammonio (struvite)• (adsorbimento su zeoliti)

Processi biologici• nitrificazione/denitrificazione convenzionale• processi biologici innovativi (Sharon, Anammox,..)

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Separazione solido-liquido

F = alimento, L = frazione liquida, S = frazione solida

(I, II, III, VI = vagli, stacci; IV: presse a vite; V: filtropressa a nastro, VII: centrifuga)

Fonte: Burton (2007) su Livestock science

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Separazione solido-liquido

Mǿller et al., 2002

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Separazione solido-liquido

• Rimozione ottenibile è funzione della % N presente in forma sospesa e dell’efficienza di separazione dei solidi del dispositivo

•Le centrifughe forniscono le maggiori efficienze di separazione, perché consentono di trattenere anche le particelle più fini (> 0,02 – 0,03 mm)

•L’efficienza di separazione dei solidi è fortemente dipendente dalla “freschezza” del liquame

•La separazione solido liquido riduce l’azoto, ma, in misura maggiore la sostanza organica effetti sulla DA e sulla scelta del sistema di rimozione dell’azoto dalla frazione liquida

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Strippaggio dell’ammoniaca

• Principio del processo: trasferimento dell’ammoniaca da fase disciolta a fase gas in torri di strippaggio con rapporti aria/liquido da 20/1 a 100/1

• L’ammoniaca trasferita alla fase gas deve essere intercettata e rimossa (lavaggio acido/recupero)

• Nei liquidi, l’ammoniaca è presente in due forme: ione ammonio e ammoniaca disciolta, in equilibrio tra loro:

• Requisiti: innalzamento pH (> 10) e/o innalzamento temperatura

)273/(63444

3 10

][

][T

pH

eNNH

NNH

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Strippaggio dell’ammoniaca

Lei et al., (2007)

dosaggio basi

Rimozione NH3 dal gas

Riduzione pH sul liquido

trattato mediante

insufflazione biogas

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Strippaggio dell’ammoniaca

Necessario che l’azoto sia in forma ammoniacale bene dopo digestione anaerobica

Possibile raggiungere efficienze di rimozione dell’ammoniaca dell’80- 90%

Costi elevati determinati da:

•Dosaggio reagenti (digestato alcalino elevati dosaggi calce per aumentare il pH)

•Consumi energetici (per riscaldamento e aerazione)

•Trattamento e smaltimento residui

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Evaporazione/Concentrazione

• Tecnologia applicata da tempo per la depurazione spinta di reflui concentrati (percolati) o anche recupero da acque di processo

• Evaporazione dell’acqua (ed altre sostanze, ad esempio acidi volatili) a formare un distillato/condensato, per effetto dell’innalzamento della temperatura e/o riduzione pressione

• Concentrato residuo fortemente salino (tenori di 250 - 300 gST/kg; riduzione volumi circa 5 a 1)

• Riduzione del pH a valori di 4-5 per trattenere l’ammoniaca nel concentrato

• Rimozione azoto ammoniacale fino al 90%

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Evaporazione/Concentrazione

• Soluzioni tecnologiche diverse, basate su pompa di calore (energia elettrica), acqua calda/vapore (energia termica), con ampio intervallo di portate trattabili

• Quali modifiche dal punto di vista agronomico nell’uso del condensato al posto del digestato ?

• Smaltimento del concentrato ?

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Cristallizzazione e recupero della struvite (o MAP, magnesium ammonium phosphate)

Reattori che sviluppano condizioni idonee perla precipitazione controllata di struvite

La struvite precipita per pH > 8

a) Dosaggio di basi: Ca(OH)2, NaOH

o Mg(OH)2

b) Strippaggio di CO2

c) Dosaggio di MgCl2 o Mg(OH)2.

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Cristallizzazione e recupero della struvite (o MAP, magnesium ammonium phosphate)

Rimozione N fino al 70 – 90 %, in presenza di idonee concentrazioni di magnesio e fosforo (circa 1: 1: 1 su base molare rispetto all’azoto)

MgNH4PO4·6H2O

Possibile recupero come fertilizzante, incerta commerciabilità

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Trattamenti biologici

1) Nitrificazione/Denitrificazione convenzionale

2) Nitrificazione parziale e denitrificazione (SHARON® + denitrificazione)

3) Il processo ANAMMOX®

tutti consentono, se ben dimensionati e condotti, rimozioni dell’azoto fino al 90%

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• Denitrificazione = NODenitrificazione = NO22-- e NO e NO33

-- ridotti a N ridotti a N22 (org. eterotrofi)

E’ spesso necessario C organico, perché rimosso in DA

3CH

3 OHHCONCOOHNO

OHHCONCOOHCHNO

23222

232233

3636

76356

bacteria oxidizing Nitrite

bacteria oxidizing Ammonia

322

2224

2

1

22

3

NOONO

HOHNOONH

• Nitrificazione = Ossidazione dell’ANitrificazione = Ossidazione dell’Ammoniommonio a NO2- e NO3

- (org. autotrofi)

E’ necessario O2

(AOB)

(NOB)

PROCESSI CONVENZIONALI PER LA RIMOZIONE PROCESSI CONVENZIONALI PER LA RIMOZIONE DELL’AZOTODELL’AZOTO

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PROCESSI CONVENZIONALI PER LA RIMOZIONE PROCESSI CONVENZIONALI PER LA RIMOZIONE DELL’AZOTODELL’AZOTO

Processo continuoProcesso continuo

Fonte: progetto PREMA (website: www.vsa.unimi.it/prema/prema.htm)

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PROCESSI CONVENZIONALI PER LA RIMOZIONE PROCESSI CONVENZIONALI PER LA RIMOZIONE DELL’AZOTODELL’AZOTO

Reattore a sequenza di fasi (Sequencing Batch Reactor, Reattore a sequenza di fasi (Sequencing Batch Reactor, SBR)SBR)

Fonte: progetto PREMA (website: www.vsa.unimi.it/prema/prema.htm)

SBR

DigestoreVasca accumulo e omogeneiz-zazione

Pozzetto liquami

Stoccaggio frazione addensata

Stoccaggio chiarificato

Sedimentatore primario o addensatore meccanico

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Il processo convenzionale è ben conosciuto ed affidabile, ma relativamente costosocostoso a causa di:

• richiesta di ossigeno ed energia per la nitrificazione (proporzionale ad N da rimuovere)

• dosaggio di carbonio organico biodegradabile per la denitrificazione(acetato, metanolo, miscele idroalcoliche, molasse, …) crescente al

ridursi del rapporto COD/N del refluo da trattare

Tal quale Dopo separazione

Dopo DA

> 10 4 - 6 < 3

Rapporti CODbiodegradabile/N liquami suiniRange minimo per il processo senza dosaggio

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Sono disponibili soluzioni innovative basate su:

A.A. Diversa conduzione dei processi di Diversa conduzione dei processi di ossidazione/riduzione dell’N

B.B. Diverse popolazioni battericheDiverse popolazioni batteriche

C.C. Combinazione delle dueCombinazione delle due

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Strategia (1): Strategia (1): temperatura/tempo residenzatemperatura/tempo residenza

SHARON® ProcessSingle reactor High-activity Ammonium Removal Over Nitrite

Abeling U. and Seyfried C. F. (1992) Anaerobic-aerobic treatment of high-strength ammonia wastewater-nitrogen removal via nitrite. Wat. Sci. Tech. 26, 5-6, 1007-1015.

A 25-30 A 25-30 ooC C e ine in un reattore senza ricircolo reattore senza ricircolo (HRT=SRT),(HRT=SRT), si può operare con si può operare con età del fango così bassa da dilavare gli NOB e trattenere solo gli AOBetà del fango così bassa da dilavare gli NOB e trattenere solo gli AOB..

Generalmente HRT = 1 - 2 giorni.

Da: Mulder e van Kempen, 1997

L’ossidazione dell’ammoniaca può essere arrestata a nitrito (NO NITRATI)È essenziale arrestare l’attività dei batteri nitrito-ossidanti (È essenziale arrestare l’attività dei batteri nitrito-ossidanti (NOB)NOB)

A) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITOA) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITO

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Strategia (2):Strategia (2): pH > 7pH > 7 favorisce gli AOB rispetto agli NOB:

Strategia (3):Strategia (3): ossigeno disciolto bassoossigeno disciolto basso (0,3 <OD< 1 mg/L) gli NOB faticano a crescere.

apH3 K/10 1

1 ]TAN[]NNH[ L’OPTIMUM è una combinazione di tutte queste

condizioni. La stabilità del sistema viene garantita da un efficiente controllo di processo

A) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITOA) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITO

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A) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITOA) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITO ++ DENITRIFICAZIONEDENITRIFICAZIONE

Per ossidare NH4+ a NO2

- invece che a NO3-, si risparmia il 25% O25% O22..

~ ~ 0,5 kWh / kgN ossidato0,5 kWh / kgN ossidato

Per denitrificare da NO2- invece che da NO3

- si risparmia fino al 40% si risparmia fino al 40%

di metanolo. di metanolo. Al costo di circa 0,8-1 €/kgCOD e sapendo che occorrono almeno 5 kg rbCOD per kgN (inclusa sintesi), si risparmia da 1,6 a 2si risparmia da 1,6 a 2 € per € per kgN rimossokgN rimosso

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Una buona configurazione impiantistica per la nitrificazione – denitrificazione parziale è un SBR con sequenze alternate

- la denitrificazione consente un parziale recupero di alcalinità

- L’HRT totale sarà la somma delle fasi aerate e anossiche

Nota: In un SBR le reazioni avvengono in sequenza e l’alimento non è dato in continuo

A) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITOA) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITO ++ DENITRIFICAZIONEDENITRIFICAZIONE

Fux C, Lange K, Faessler A, Huber P, Grueniger B, Siegrist H. Water Sci Technol. 2003;48(8):9-18.

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SHARON® a Beverwijk WWTP, NL su digestato fanghi depurazione

A) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITOA) NITRIFICAZIONE ARRESTATA A NITRITO ++ DENITRIFICAZIONEDENITRIFICAZIONE

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• Gli organismi Anammox :Gli organismi Anammox :

Sono autotrofi autotrofi e crescono in condizionicondizioni strettamente prive strettamente prive

di ossigenodi ossigeno

Ossidano NHOssidano NH44++ a N a N22 in presenza di NO in presenza di NO22

-- ::

Sono stati classificati come appartenenti all’ordine dei Planctomycetales divisione dei Verrucomicrobia; almeno tre generi sono stati identificati (“Brocadia”, “Kuenenia” and “Scalindua” (l’ultimo è mostrato nella microfotografia di Markus Schmid).

B) ANAMMOX® (Anaerobic AMMonium OXidation)B) ANAMMOX® (Anaerobic AMMonium OXidation)

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• I batteri Anammox I batteri Anammox furono osservati la prima volta in un impianto di furono osservati la prima volta in un impianto di depurazione nel 1995 depurazione nel 1995 Mulder A, Van de Graaf AA,Robertson LA & Kuenen JG (1995) Anaerobic ammonium oxidation discovered in a denitrifying fluidized bed reactor. FEMS Microbiol.Ecol. 16: 177-183.

ANAMMOX® (Anaerobic AMMonium OXidation)ANAMMOX® (Anaerobic AMMonium OXidation)www.anammox.comwww.anammox.com

• Vivono spontaneamente in ambienti a basso potenziale redox Vivono spontaneamente in ambienti a basso potenziale redox (come nello strato sub-ossico nel Mar Nero):http://www.ocean.washington.edu/people/faculty/jmurray/Kirkpatrick2006.pdf

• Si è scoperto che Si è scoperto che contribuiscono al 70% del ciclo dell’azoto negli oceani.contribuiscono al 70% del ciclo dell’azoto negli oceani.http://www.mpi-bremen.de/en/Anammox_Bacteria_produce_Nitrogen_Gas_in_Oceans_Snackbar.html

• Gli articoli pubblicati sul processo ANAMMOX sono elencati sul sito:Gli articoli pubblicati sul processo ANAMMOX sono elencati sul sito:www.anammox.com/references.html

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• Crescono molto lentamente Crescono molto lentamente = 0,069 d = 0,069 d-1-1 at 37 at 37ooC C (un ordine di grandezza meno dei nitrificanti “convenzionali”)

• pHpH: 6,4 - 8,3; ottimo pH = 8,0

• TT: 20 - 43oC; ottima T = 37oC

grazie alla bassa resa cellulare grazie alla bassa resa cellulare (Y = 0,13 gY = 0,13 gbatteribatteri/gN-NH/gN-NH44++ ) consentono ) consentono

comunque velocità di rimozione dell’ammoniaca comunque velocità di rimozione dell’ammoniaca confrontabili o superioriconfrontabili o superiori al processo convenzionaleal processo convenzionale

r = /Y = 0,069 / 0,13 = 0,53 gN-NH3 gbatteri-1 d-1 [range 0,2 to 1]

B) ANAMMOX® (Anaerobic AMMonium OXidation)B) ANAMMOX® (Anaerobic AMMonium OXidation)SStechiometria techiometria (Strous et al., 1998):

NH4+ + 1,32 NO2

- + 0,066 HCO3- + 0,13 H+

1,02 N2 + 0,26 NO3- + 0,066 CH2O0.5N0.15 + 2,03

H2O

• Il rapporto ottimale è [Il rapporto ottimale è [NHNH44++] / [NO] / [NO22

-- ] = 1:1,32, occorrono nitriti ] = 1:1,32, occorrono nitriti SHARONSHARON®®

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SHARON® e ANAMMOX combinati

Primo stadio :Primo stadio : SHARON®SHARON® converte circa metà del carico ammonico a nitrito(ottenibile anche con altri processi di nitrificazione parziale)

Secondo stadio:Secondo stadio: ANAMMOXANAMMOX converte l’ammonio e il nitrito in N2 e acqua

C) Processo combinato per la rimozione autotrofa dell’azotoC) Processo combinato per la rimozione autotrofa dell’azoto

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From: http://www.lwr.kth.se/forskningsprojekt/Polishproject/JPS3s65.pdf

Sharon-Anammox process

… … e senza C aggiunto!e senza C aggiunto!

Convenzionale

A) Nitrificazione arrestata e denitrificazione convenzionale

C) Nitrificazione arrestata e denitrificazione Anammox

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Rimozione azoto da surnatanti digestore anaerobico fanghi dell’impianto Rotterdam-Dokhaven (470.000 P.E.)

SHARON

• V = 1800 m3

• Carico volumetrico di N = 1,2 kgN m-3 d-1

ANAMMOX

• V = 75 m3

• Reattore Gas-lift a ricircolo• Carico volumetrico di N = 3 kgN m-3 d-1

dopo 96 d • Attività della biomassa = 1 kgN kgVSS-1 d-1

C) Processo combinato per la rimozione autotrofa dell’azotoC) Processo combinato per la rimozione autotrofa dell’azoto

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Maturità/affidabilità del processo combinatoMaturità/affidabilità del processo combinato

4 impianti a piena scala4 impianti a piena scala realizzati ad oggi nel mondo realizzati ad oggi nel mondo su digestati fanghi e altri reflui concentrati, altri di su digestati fanghi e altri reflui concentrati, altri di prossima realizzazione prossima realizzazione

Tempi di avvio scesi a 2-3 mesiTempi di avvio scesi a 2-3 mesi (da circa 1 anno per il (da circa 1 anno per il primo impianto)primo impianto)

Conduzione e controllo di processo accurati e continuiConduzione e controllo di processo accurati e continui

Nessun impianto a piena scala su digestati reflui Nessun impianto a piena scala su digestati reflui zootecnici (ad oggi)zootecnici (ad oggi)

Progetto di Progetto di ricerca triennale (2005-2007) finanziato ricerca triennale (2005-2007) finanziato dall’USDA – Agricultural Reserch Service (n.6657-13630-dall’USDA – Agricultural Reserch Service (n.6657-13630-003-03) su applicazione Anammox a reflui suini003-03) su applicazione Anammox a reflui suini

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Valutazioni economiche (1)

Su surnatante digestione fanghi

Rimozione biologica convenzionale

Cristallizzazione struvite

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DIIAR Sezione Ambientale

Valutazioni economiche (2)

(Fonte: Wilsenach et al., 2003)

La produzione industriale di

ammoniaca ha costi molto

bassi !!!

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Parametro di progetto Unit Case 1 Case 2

Carico di Azoto kgN/d 1.200 1.200

Portata m3/d 2.400 1.000

Concentrazione di N-NH4+ kgN/m3 500 1.200

Investimento 103 € 2.260 1.810

Tasso di ammortamento annuo(vita utile = 15 anni, tasso barriera = 6,5 – 6,8%)

103€/anno 240 196

Manutenzione ordinaria 103€/ anno 46 41

Personale 103€/ anno 11 11

Energia elettrica 103€/ anno 82 86

Costo totale (annuo) 103€/anno 374 325

Costo per kgNrimosso €/kgN 1,05 0,90

Valutazioni economiche (3)

Fonte: http://www.stowa-selectedtechnologies.nl/Sheets/Sheets/Sharon...Anammox.Process.html

SHARON® e ANAMMOX combinati

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Considerazioni conclusive

Le normative di recente introduzione, i limiti sulle aree disponibili per lo spandimento, la limitatissima disponibilità di ricevere ulteriori carichi azotati da parte impianti di depurazione esistenti porteranno alla necessità di realizzare in ambito agricolo (singolo o associato) impianti di trattamento per la rimozione dell’azoto

La DA non rimuove l’azoto ma è un utile pre-trattamento (trasforma l’azoto nella forma ammoniacale e innalza la temperatura del liquame) e fornisce energia termica utile a coprire (in parte o in toto) i fabbisogni di alcuni trattamenti

Svantaggio: sottrae sostanza organica utile per la rimozione biologica convenzionale

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Considerazioni conclusive

I sistemi biologici (convenzionali e non) garantiscono elevati rendimenti con costi e consumi energetici generalmente inferiori ai trattamenti chimico-fisici e convertono ammoniaca ad N2 (chiusura ciclo dell’azoto)

Vincoli dei trattamenti chimico-fisici: sola separazione, elevati dosaggi reagenti, destino dei residui, reazioni parallele indesiderate (incrostazioni, precipitazioni, ecc.)

Sistemi biologici di recente introduzione/sviluppo/realizzazione aprono prospettive prospettive molto interessantimolto interessanti in termini di costo

opportuno valutare applicabilità, affidabilità e protocolli di conduzione per il trattamento di digestati di reflui zootecnici

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Grazie per l’attenzione

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IPOTESI 1 - solo accumulo stagionale dei liquami

Vantaggi

Svantaggi

Allevamento

DA

trinciatoBIOGAS

DIGESTATO LIQUIDI

solido stabilizzato

LIQUIDIAllevamento

Allevamento

separatoremeccanico

al campo

storage

capacità 180 giorni

a) ritorno ai campi b) altre destinazioni

al campo max 170 kg N / ha anno

acqua

COGENERATORE

rimozione azoto 30%

LIQUAMI

LIQUAMI

LIQUAMI

separatoremeccanico

LETAME

LETAME

LETAME

IPOTESI 1IPOTESI 1 - solo accumulo stagionale dei liquami (storage)

Vantaggi Semplicità impiantisticaBassi costi di investimento

Svantaggi Incerto destino dei liquamiCosti di trasporto liquami per destino lontano dal luogo di

origine

Impianto consortile

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IPOTESI 2IPOTESI 2 - Impiego di Sequencing Batch Reactor con abbattimento 75-90% N

Vantaggi: Maggiore efficienza di abbattimento

Svantaggi Maggiore complessità impiantisticaMaggiori costi di investimentoMaggiori costi di gestione, personale, reagenti

IPOTESI 2 - Impiego di Sequencing Batch Reactor con abbattimento di azoto del 75%

Vantaggi

SvantaggiMaggiori costi di investimentoMaggiori costi di gestione, personale, reagenti

SBR

N2

DA

trinciatoBIOGAS

DIGESTATO LIQUIDI

solido stabilizzato LIQUIDI

separatoremeccanico

al campo

al campo max 170 kg N / ha anno

acqua

COGENERATORE

NaOH- CH3OH- melassa- residui distilleria

rimozione 75 - 90% N

storage

capacità < 180 giorni

rimozione 30% N

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IPOTESI 3IPOTESI 3 - Strippaggio/cristallizzazione/salificazione con abbattimento 90% N

Vantaggi: Maggiore efficienza di abbattimentoPossibilità di vendita (?) fertilizzante granulato

Svantaggi: Maggiore complessità impiantisticaMaggiori costi di investimentoMaggiori costi di gestione, personale

IPOTESI 3 - Strippaggio/cristallizzazione/salificazione con abbattimento 90% N

Vantaggi

Svantaggi

strippaggio N salificazione

(NH4)2SO4

rimozione 90% di azoto

Silo Sali N

vendita fertilizzante granulato

storage

capacità <180 giorni

DA

trinciatoBIOGAS

DIGESTATO LIQUIDI

solido stabilizzato

LIQUIDI

separatoremeccanico

al campo al campo max 170 kg N / ha

acqua

COGENERATORE

NaOH

?

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Regione Lombardia – Inventario INEMAR 2005Contributi diverse fonti alle emissioni in aria

0% 20% 40% 60% 80% 100%

SO2

NOx

COV

CH4

CO

CO2

N2O

NH3

PM2.5

PM10

PTS

CO2eq

Precurs. O3

Tot. acidif. (H+)

1-Produzione energia e trasform. combustibili

2-Combustione non industriale

3-Combustione nell'industria

4-Processi produttivi

5-Estrazione e distribuzione combustibili

6-Uso di solventi

7-Trasporto su strada

8-Altre sorgenti mobili e macchinari

9-Trattamento e smaltimento rifiuti

10-Agricoltura

11-Altre sorgenti e assorbimenti