Imprese ed economia a Pisa Premessa 1. Consistenza e ripartizione delle imprese tra i settori...

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Imprese ed economia a Pisa Numeri e aspetti del mondo delle imprese e loro diffusione sul territorio comunale

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Imprese ed economia a Pisa Numeri e aspetti del mondo delle imprese e loro diffusione sul territorio comunale

Indice Premessa

1. Consistenza e ripartizione delle imprese tra i settori produttivi 2. Il dinamismo dell’economia pisana alla luce della nascita e della

cessazione delle imprese 3. La vita media delle imprese 4. Un approfondimento di alcuni settori: commercio, alberghi e

ristoranti, hi-tech 5. Le imprese sul territorio pisano: le direttrici dello sviluppo

Conclusioni Appendice Cartografia Tavole statistiche

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Premessa Il presente lavoro si basa sui dati della Camera di Commercio, ovvero sulle banche dati delle imprese iscritte e attive e delle imprese che hanno cessato l’attività. Su queste banche dati sono stati da noi apportati alcuni correttivi, principalmente per rendere i dati perfettamente trasportabili sulla carta geografica del Comune di Pisa così da poter seguire la dislocazione e la diffusione sul territorio delle imprese vecchie e nuove1. Il lavoro non ha la pretesa di una ricognizione a tutto tondo dell’economia pisana e del suo sviluppo nel periodo 2002-2006. Mancano i dati dell’occupazione e, su un altro versante, quelli della produzione. D’altro canto questi ulteriori dati non sono acquisibili al dettaglio comunale che in occasioni particolari, come per esempio i censimenti, o con indagini ad hoc che non sono chiaramente nelle possibilità dell’Ufficio Piano Strategico. Nonostante questo limite pensiamo che una analisi attenta della struttura delle imprese pisane secondo i settori2 (a maggior ragione in quanto confrontata con quella dei restanti Comuni dell’Area Pisana) e delle variazioni che si sono verificate al riguardo nel periodo considerato possa tornare utile. Tanto più in quanto questi fenomeni sono stati trasposti su una serie di carte che illustrano con la forza delle immagini la direzione, e meglio ancora le direzioni, che hanno seguito.

1 In appendice sono ordinatamente riportati tutti gli interventi che sono stati operati dall’Ufficio di Piano sul data-base della Camera di Commercio per, quando occorreva, completare e/o armonizzare i dati e le informazioni in esso contenuti con quelli dell’anagrafe e del sistema informativo territoriale del Comune di Pisa. 2 Una specificazione molto dettagliata delle attività produttive comprese nei singoli settori (con il numero delle imprese attive, nuove iscritte e cessate per ciascuna attività) è riportata alle Tavole 1 e 2 dell’Appendice Statistica.

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1. Consistenza e ripartizione delle imprese tra i settori produttivi 1.1. Al 30 aprile 2006 risultavano attive nel Comune di Pisa 7.666 imprese per un totale di 9.380 unità locali e una media di unità locali a impresa pari a 1,22. Abbiamo, esplorando i dati della banca dati della Camera di Commercio, potuto istituire un costante raffronto tra Pisa e gli altri Comuni dell’Area Pisana. I dati sullo stock in termini di imprese e unità locali al 30.4.2006 sono riepilogati alle tavole 1. e 2. T

av. 1 – Imprese e unità locali a Pisa e nell’Area Pisana – 2006

Imprese Unità locali Pisa 7.666 9.380 Altri Comuni 7.165 8.202 Area Pisana 14.831 17.582 T

av. 2 – Imprese e unità locali a Pisa e nell’Area Pisana – Indicatori – 2006

% U.L. U.L per 1.000 ab. U.L. per impresa Pisa 52,0% 106,9 1,22 Altri Comuni 48,0% 83,9 1,14 Area Pisana 100,0% 94,8 1,19 Data la loro maggiore generalità, ci riferiremo d’ora in poi esclusivamente alle unità locali che tuttavia, per la consuetudine acquisita dal termine, chiameremo in seguito “imprese”. La maggiore intensità di imprese del Comune di Pisa, rispetto al territorio dell’Area Pisana (Comuni di: Calci, Cascina, S. Giuliano, Vecchiano e Vicopisano), è testimoniata dal fatto che ci sono a Pisa 106,9 imprese ogni 1.000 abitanti rispetto alle 83,9 del resto del territorio dell’Area Pisana3. Il che consente a Pisa di avere, col 47,3% della popolazione dell’Area Pisana, il 53,4% delle imprese attive nella stessa Area.

3 Gli abitanti utilizzati sono quelli ufficiali ISTAT al 31.12.2005.

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1.2. Una più puntuale ripartizione dell’indicatore di intensità “numero di imprese per 1.000 abitanti” in base ai grandi settori di attività consente di evidenziare tanto le caratteristiche essenziali dell’economia pisana che le differenze con gli altri Comuni dell’Area Pisana. T

av. 3 – Imprese per 1.000 ab. per settore di attività – Pisa e Area Pisana – 2006

SETTORI PisaAltri

Comuni Area A.Pisana PisanaAgricoltura, caccia, pesca e silvicoltura 3,0 7,5 5,4Estrazione min.li, attivita' manifatturiere, energia elettrica, gas e acqua 10,0 12,4 11,2Costruzioni 11,7 16,0 14,0Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli e beni 37,3 26,7 31,7Alberghi e ristoranti 10,4 3,3 6,6Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 4,1 2,9 3,5Attività finanziarie 4,4 2,0 3,1Attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese 17,6 8,9 13,0Servizi pubblici, sociali e personali 8,3 4,3 6,2Totale 106,9 83,9 94,8 Questi gli elementi principali relativamente al Comune di Pisa: il settore che fa la parte del leone è quello del commercio, comprensivo del commercio e riparazione di veicoli e beni: poco più di 37 (37,3) imprese di questo tipo ogni 1.000 abitanti. Seguono in seconda posizione, ma a grande distanza, le attività immobiliari, assieme all’informatica, la ricerca e i servizi alle imprese: 17,6 unità locali per 1.000 abitanti. Seguono ancora, quasi alla pari, tre settori: costruzioni (11,7), alberghi e ristoranti (10,4) e solo in quinta posizione le attività manifatturiere (10,0). I servizi pubblici, sociali e personali, con un indice di 8,3 imprese per 1.000 abitanti segnano una sorta di frontiera rispetto ai settori meno rappresentati: attività finanziarie (4,4), trasporti e comunicazioni (4,1) e, fanalino di coda, ’agricoltura, caccia e pesca (3,0). l

Marcate appaiono le differenze con gli altri Comuni dell’Area Pisana, che si sostanziano nella più corposa presenza a Pisa di ben sei settori su nove: commercio (all’ingrosso e al minuto); alberghi e ristoranti; trasporti e comunicazioni; attività finanziarie; attività immobiliari, informatica, ricerca e servizi alle imprese; servizi pubblici, sociali e professionali. In rapporto alle rispettive popolazioni (di Pisa e degli altri Comuni dell’Area complessivamente considerati) abbiamo a Pisa: 3,2 imprese di alberghi e ristoranti per ogni impresa di questo settore presente nell’insieme degli altri Comuni dell’Area Pisana; 2,2 imprese di attività finanziarie per ogni una degli altri Comuni. E ancora: 2,0 imprese di attività immobiliari, ricerca e servizi alle imprese; 1,9 imprese di servizi pubblici e professionali; 1,5 imprese di trasporti e comunicazioni e 1,4 imprese di commercio all’ingrosso e al minuto, sempre

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rispetto a una impresa dei relativi settori nell’insieme degli altri Comuni dell’Area. Diversamente, rispetto agli altri Comuni dell’Area Pisana complessivamente considerati Pisa ha un’intensità minore di imprese in rapporto alle rispettive popolazioni in soli tre settori: agricoltura, con 0,4 imprese di questo settore per ogni impresa presente nell’insieme degli altri Comuni dell’Area Pisana, nelle costruzioni (0,7) e infine nelle attività manifatturiere (0,8). Facendo uguale a 100 il totale delle imprese e dettagliando più in profondità i settori di attività abbiamo gli ulteriori dati della tavola 4, espressi in valori assoluti e in percentuale del totale delle imprese. T

av. 4 – Imprese per settore di attività – Pisa e Area Pisana – 2006

SETTORI

Pisa

ComuniA.P.

Area Pisana

Pisa

Comuni A.P.

Area Pisana

Valori assoluti Valori percentuali Agricoltura, caccia e silvicoltura 247 731 978 2,6 8,9 5,6Pesca, piscicoltura e servizi connessi 13 5 18 0,1 0,1 0,1Estrazione di minerali 4 10 14 0,0 0,1 0,1Attivita' manifatturiere 864 1194 2058 9,2 14,6 11,7

- industrie alimentari, delle bevande e del tabacco 145 116 261 1,5 1,4 1,5

- industrie tessili e dell’abbigliamento 52 112 164 0,6 1,4 0,9

- industrie conciarie, fabbricazione di prodotti in cuoio, pelle e simili 8 38 46 0,1 0,5 0,3

- industria del legno e dei prodotti in legno 53 130 183 0,6 1,6 1,0

- fabbricazione della pasta-carta, carta e cartone,stampa ed editoria 96 40 136 1,0 0,5 0,8

- fabbricazione di coke, raffinerie di petrolio, combustibili nucleari 2 1 3 0,0 0,0 0,0

- fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali 34 12 46 0,4 0,1 0,3

- fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche 10 10 20 0,1 0,1 0,1

- fabbricazione di prodotti della lavorazione di minerali non metalliferi 33 52 85 0,4 0,6 0,5

- metallurgia, fabbricazione di prodotti in metallo 86 157 243 0,9 1,9 1,4

- fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici 51 78 129 0,5 1,0 0,7

- fabbricazione di macchine elettriche, elettroniche ed ottiche 120 99 219 1,3 1,2 1,2

- fabbricazione di mezzi di trasporto 50 37 87 0,5 0,5 0,5

- altre industrie manifatturiere 124 312 436 1,3 3,8 2,5Produzione di energia elettrica, gas e acqua 11 4 15 0,1 0,0 0,1Costruzioni 1029 1567 2596 11,0 19,1 14,8Commercio all’ingrosso e al dettaglio 3276 2607 5883 34,9 31,8 33,5Alberghi e ristoranti 912 321 1233 9,7 3,9 7,0Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 363 279 642 3,9 3,4 3,7Attività finanziarie 387 192 579 4,1 2,3 3,3Attività imm.ri, informatica, ricerca, servizi a imprese 1543 871 2414 16,5 10,6 13,7Istruzione 68 24 92 0,7 0,3 0,5Sanità e assistenza sociale 46 20 66 0,5 0,2 0,4Altri servizi pubblici, sociali e personali 617 377 994 6,6 4,6 5,7

Totale 9380 8202 17582 100,0 100,0 100,0

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Dalla tavola 4 si estrae, per sintesi dei dati, la tavola 5. Quest’ultima mostra con grande evidenza come il tasso di terziarizzazione dell’economia sia molto più spinto a Pisa che non negli altri cinque Comuni dell’Area complessivamente considerati. Tav. 5 – Imprese nei settori terziario e non terziario – Pisa e Area Pisana – 2006

Altri Comuni Area Pisana IMPRESE SECONDO I SETTORI PRODUTTIVI Pisa Calci Cascina S.Giuliano Vecchiano Vicopisano Totale

Area Pisana

valori assoluti Imprese primo e secondo settore 2168 185 1437 972 411 506 3511 5679

Imprese settore terziario 7212 238 2152 1329 486 486 4691 11903

Totale imprese 9380 423 3589 2301 897 992 8202 17582

valori percentuali Imprese primo e secondo settore 23,1 43,7 40,0 42,2 45,8 51,0 42,8 32,3

Imprese settore terziario 76,9 56,3 60,0 57,8 54,2 49,0 57,2 67,7

Totale imprese 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 N° imprese settore terziario per un’impresa dei settori primo e secondo

3,3 1,3 1,5 1,4 1,2 1,0 1,3 2,1

Delle 9.380 imprese pisane ben 7.212, pari a quasi il 77%, appartengono al settore terziario. Una proporzione che scende al 57,2% (4.691 su un totale di 8.202 imprese attive) nel complesso degli altri Comuni dell’Area Pisana tra i quali nessuno avvicina la proporzione di Pisa e il solo Comune di Cascina raggiunge la soglia di 60 imprese terziarie su 100 imprese totali. Mutatis mutandis, i settori non terziari (agricoltura, caccia e pesca; attività manifatturiere ed estrattive; costruzioni) non rappresentano che il 23,1% delle imprese pisane. Percentuale che sale al 42,8% nel complesso degli altri Comuni dell’Area Pisana. Più eloquente ancora, nel misurare il diverso grado di terziarizzazione dell’economia, è il rapporto tra imprese terziarie e imprese degli altri settori. A Pisa ci sono ben 3,3 imprese del settore terziario per ogni impresa degli altri settori assieme considerati, valore che scende a 1,3 nel complesso degli altri Comuni dell’Area. In virtù di questa forza del settore terziario, a Pisa (che, come abbiamo detto, col 47,3% della popolazione ha il 53,4% delle imprese attive dell’Area Pisana) si concentra il 74% degli alberghi, bar e ristoranti, il 67% delle attività finanziarie, il 64% delle imprese immobiliari, di informatica, ricerca e servizi alle imprese, il 63% delle imprese di servizi pubblici, sociali e personali, il 57% di quelle dei trasporti e il 56% di quelle del commercio di tutta l’Area Pisana. E, per converso,

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solo il 26% delle imprese agricole, il 40% di quelle di costruzioni e il 42% di quelle manifatturiere. Anche tra le imprese manifatturiere vi sono comunque delle categorie nelle quali la percentuale raggiunta dalla sola Pisa sul totale delle imprese dell’Area Pisana supera di gran lunga il peso della sua popolazione: fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche (73,9%), fabbricazione della carta e del cartone, stampa ed editoria (70,6%), fabbricazione di mezzi di trasporto (57,5%), fabbricazione di macchine elettriche, elettroniche ed ottiche (54,8%). Di particolare significato, per Pisa, il peso della cantieristica: 43 imprese su 73, pari al 59% dell’Area Pisana. 1.3. Una ulteriore precisazione merita, anche in ragione delle sue dimensioni, il settore del commercio. Questo settore vede una prevalenza molto netta del commercio al dettaglio, che rappresenta a Pisa oltre il 68% delle imprese commerciali, una proporzione che supera largamente l’analoga proporzione del complesso degli altri Comuni dell’Area Pisana, ferma a meno del 60% (59,3%). Tav. 6 – Imprese commerciali per tipologia – Pisa e Area Pisana – 2006

TIPOLOGIA DI COMMERCIO Pisa

Comuni

A.P.Area

Pisana Pisa

Comuni

A.P. Area

Pisana

valori assoluti valori percentuali Commercio e ripar.ne veicoli 256 242 498 8,0 9,4 8,6Commercio all'ingrosso 713 776 1489 22,2 30,3 25,8Commercio al dettaglio 2240 1547 3787 68,4 59,3 64,4Imprese non attribuite 67 42 109 2,0 1,6 1,9

Totale imprese commercio 3276 2607 5883 100,0 100,0 100,0

Nel commercio al dettaglio spicca a Pisa quello degli articoli di abbigliamento: in assoluto, con un numero di 303 imprese, la tipologia di esercizio commerciale più rappresentata in città (anche più degli esercizi di alimentari, bevande e tabacchi, che sono 257). E altresì quella in cui si registra il massimo divario col resto dei Comuni dell’Area Pisana, dove questi esercizi arrivano complessivamente a 103, appena un terzo di quelli pisani. Altra tipologia con una presenza molto forte a Pisa e un ampio divario col resto dei Comuni dell’Area è quella del commercio al dettaglio di libri, giornali, riviste e articoli di cartoleria: 161 esercizi a Pisa contro 74 tra gli altri Comuni complessivamente considerati. E’ da annotare come questo divario sul piano del commercio faccia il paio con l’analogo divario che si registra nella manifattura relativamente alla fabbricazione della carta e del cartone, della stampa e dell’editoria (96 aziende a Pisa rispetto alle 40 del resto dei Comuni dell’Area).

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In generale è poi molto numerosa è la presenza del commercio che si svolge fuori dai negozi (ambulante a posteggio fisso e non), con oltre 500 aziende sia a Pisa che nel complesso degli altri Comuni e 1.077 imprese in totale: quasi il 30% del totale delle imprese del commercio al dettaglio dell’Area Pisana. In questo totale sono comprese anche 24 imprese (di cui 12 a Pisa) di vendita per corrispondenza e commercio elettronico, fanalino di coda, quanto a numerosità, delle imprese commerciali. 1.4. Quello delle imprese pisane è un mondo costituito, sotto il profilo giuridico, soprattutto da imprese individuali: una su due imprese (circa il 51% del totale) sono individuali,. Le altre forme giuridiche più frequenti sono: le società a responsabilità limitata (18,1%), quelle in nome collettivo (12,7%) e quelle in accomandita semplice (9,3%). Le società per azioni sono poco meno di 300 in valori assoluti e rappresentano il 3,2% delle imprese pisane. Nel confronto con gli altri Comuni dell’Area Pisana complessivamente considerati risalta tuttavia la minore proporzione di imprese individuali, che sono nel resto dell’Area quasi il 63%, e invece le più alte proporzioni di società a responsabilità limitata (18,1% contro il 13,6%), in accomandita semplice (9,3% contro 5,8%) e di società per azioni (3,2% contro l’1,1%) che sono a Pisa proporzionalmente tre volte che sul resto del territorio. T

av. 7 – Imprese secondo la natura giuridica – Pisa e Area Pisana – 2006

NATURA GIURIDICA Pisa

Comuni A.P.

Area Pisana

Associazione 0,3 0,2 0,2 Consorzio 0,3 0,1 0,2 Impresa individuale 50,8 62,6 56,3 Soc. cooperative a responsabilità limitata per azioni 0,8 0,7 0,7 Società a responsabilità limitata 18,1 13,6 16,0 Società a responsabilità limitata con unico socio 1,6 1,2 1,4 Società cooperativa a responsabilità limitata 1,1 0,7 0,9 Società in accomandita semplice 9,3 5,8 7,6 Società in nome collettivo 12,7 12,7 12,7 Società per azioni 3,2 1,1 2,2 Società per azioni con unico socio 0,9 0,4 0,6 Società semplice 0,2 0,5 0,3 Altre forme 0,9 0,5 0,7 Totale 100,0 100,0 100,0 Le imprese individuali pisane si fanno quasi monopolio in agricoltura, dove arrivano a rappresentare il 74,6% delle imprese, ma raggiungono quote molto alte

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anche nel commercio e nelle costruzioni, settori nei quali costituiscono il 62% delle imprese. Le società a responsabilità limitata hanno proporzioni alte nelle attività immobiliari, informatica, ricerca e servizi alle imprese (38,2%). Le società in nome collettivo e in accomandita semplice assieme considerate rappresentano quasi il 50% del settore alberghi e ristoranti. Le società per azioni hanno proporzioni più alte nelle attività finanziarie (13,7%), nei trasporti (7,7%) e nelle attività manifatturiere (6,4%). 1.5. Una maggiore intensità di imprese rispetto agli abitanti per un verso e un ben più alto grado di terziarizzazione dell’economia per l’altro sono dunque i due aspetti che, assieme a una decisamente minore proporzione di imprese individuali, più caratterizzano, sotto questo specifico profilo, Pisa rispetto agli altri Comuni dell’Area Pisana considerati complessivamente. Nell’ambito dei comparti del terziario i divari più forti a favore di Pisa si registrano, nell’ordine, in: alberghi e ristoranti; attività finanziarie; attività immobiliari, informatica, ricerca e servizi alle imprese. Il divario minore si registra invece nell’ambito del commercio che risulta di gran lunga il settore di attività preminente tanto a Pisa che nel complesso degli altri Comuni dell’Area. Ma anche in quest’ambito non mancano le differenze: abbigliamento; libri e giornali, stampa ed editoria si segnalano come le categorie commerciali a netta prevalenza pisana. La prevalenza pisana s’è andata sviluppando soprattutto nei settori più innovativi del terziario. Un solo esempio: le imprese di informatica, ricerca e servizi alle imprese insieme considerate sono 926 a Pisa e 495 nel resto dell’Area Pisana, pari rispettivamente a 10,6 e a 5,1 imprese per 1.000 abitanti, con un rapporto di 2,1 imprese a Pisa per ogni impresa di questo tipo nel complesso degli altri Comuni dell’Area. Eppure proprio nell’informatica si assiste nel periodo 2002-2006 a un più alto tasso di incremento di questi Comuni rispetto a Pisa, segnale di un arrivo di tutta l’Area Pisana in un settore nel quale Pisa è entrata invece con grande tempestività.

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2. Il dinamismo dell’economia pisana alla luce della nascita e della cessazione delle imprese 2.1. Se la ripartizione delle imprese attive nel 2006 tra i diversi settori produttivi è importante in quanto ci illustra le più salienti caratteristiche strutturali dell’economia di Pisa e degli altri Comuni dell’Area Pisana, il bilancio di nascita e morte delle imprese, ovverosia di iscrizioni di nuove imprese e cancellazioni di imprese che cessano di esistere, è importante perché ci informa del grado di dinamicità e/o di stagnazione dell’economia nei vari settori e comparti. Concentreremo l’attenzione, per questa ulteriore analisi, sul periodo gennaio 2002 – aprile 2006 (in seguito, più semplicemente, 2002-2006) ovvero sull’ultimo quadriennio, più il primo quadrimestre del 20064. Il movimento di iscrizione-cancellazione delle imprese nel suddetto periodo è stato, in estrema sintesi, il seguente: Tav. 8 – Imprese iscritte e cancellate – Pisa e Area Pisana – 2002-2006 Imprese Imprese Saldo al 1.1.2002 Iscritte Cancellate val.ass. in % Pisa 8.560 3.250 2.430 820 9,6 Altri Comuni A.P. 7.764 2.452 2.014 438 5,6 Area Pisana 16.324 5.702 4.444 1.258 7,7

a tavola 8 mostra due elementi strettamente collegati tra di loro: L

(a) il decisamente più netto incremento di imprese, nel periodo considerato, registrato nel Comune di Pisa rispetto agli altri Comuni dell’Area Pisana complessivamente considerati: rispettivamente 9,6% e 5,6% in più sulla consistenza delle imprese attive a inizio periodo. Nel periodo 2002-2005, e dunque con l’esclusione del primo quadrimestre 2006 rispetto a quello da noi utilizzato, le imprese nella provincia di Pisa sono cresciute del 6,2%, un incremento assimilabile a quello degli altri Comuni dell’Area Pisana nel loro complesso ma chiaramente al di sotto, anch’esso, di quello pisano;

4 Al fine di fornire un punto di riferimento del tutto generale, annotiamo come del parco delle imprese attive al 30 aprile 2006 il 52,8% fosse già esistente a Pisa alla fine del 1998. Percentuale che sale, nel complesso degli altri Comuni dell’Area Pisana, al 58,1%. Se ne deduce, per converso, che negli ultimi sette anni e quattro mesi a partire da quella data si è rinnovato a Pisa il 47,2% delle imprese attive esistenti (4.431 imprese delle attuali 9.380) contro il 41,9% nei restanti Comuni dell’Area (3.434 imprese delle attuali 8.202).

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(b) il più alto tasso di dinamismo5 di Pisa rispetto ai Comuni dell’Area Pisana stimabile, sempre per il periodo considerato, nel 15,3% medio annuo contro il 13,3%.

I dati disaggregati per anno mostrano, peraltro, una effervescenza particolare tanto del biennio 2004-2005 che del primo quadrimestre del 2006. Pisa è cresciuta di 200 imprese l’anno in tale biennio (date dalla differenza tra oltre 800 nuove imprese e circa 600 imprese cancellate l’anno), mentre se il dato del primo quadrimestre 2006 si confermasse l’anno chiuderebbe con un bilancio di oltre 300 imprese in più rispetto al 2005. Un saldo positivo mai raggiunto in precedenza a Pisa. 2.2. Ma un interesse forse ancora maggiore si concentra nella domanda: in quali settori si riscontrano i maggiori/minori livelli di crescita e dinamismo? Alla domanda rispondono i dati della tavola 9, riferiti alle imprese iscritte e cessate a Pisa sempre nel periodo 2002-2006. T

av. 9 – Imprese iscritte e cancellate per settore – Pisa – 2002-2006 Imprese 2002-2006 Saldo Tasso %(*)SETTORI

Iscritte Cessate v.a. in % dinamismoAgricoltura, caccia e pesca 61 59 2 0,8% 10,7%Attivita' manifatturiere 225 204 21 2,4% 11,5%Costruzioni 403 211 192 22,9% 16,9%Commercio all’ingrosso e al dettaglio 957 896 61 1,9% 13,3%Alberghi e ristoranti 288 201 87 10,5% 13,7%Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 116 102 14 4,0% 14,4%Attività finanziarie 154 132 22 6,0% 18,1%Attività immobiliari, informatica, Ricerca, servizi alle imprese 526 340 186 13,7% 14,7%Servizi pubblici, sociali e personali 179 161 18 2,5% 11,0%Senza codice 341 124 217 Totale 3250 2430 820 9,6% 15,3%(*) Si veda la nota 5

5 Questo il tasso medio annuo che abbiamo impiegato: {[(imprese iscritte + imprese cancellate)/imprese attive al1.1.2002 * 100]: 4,33}, dove 4,33 rappresenta il periodo gennaio 2002 - aprile 2006 tradotto in termini di anno. Si tratta dunque di un tasso di movimentazione delle imprese. La somma di imprese iscritte e cancellate equivale, in media all’anno per il periodo considerato, al 15,3% delle imprese attive a Pisa all’inizio del periodo e al 13,3% nel complesso degli altri Comuni dell’Area.

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E’ immediato verificare, intanto, che a Pisa non c’è un solo settore in cui le imprese cessate superano in numerosità quelle iscritte. I più forti incrementi percentuali rispetto alla dotazione di imprese all’inizio del periodo si verificano nei settori: costruzioni (+22,9%), attività immobiliari, informatica, ricerca e servizi alle imprese (+13,7%) e alberghi e ristoranti (+10,5%). Negli altri settori gli incrementi sono tutti decisamente inferiori all’incremento registrato nello stesso periodo nel complesso delle imprese (9,6%). Gli incrementi più bassi si registrano nei settori: agricoltura, caccia e pesca (0,8%), commercio all’ingrosso e al dettaglio (1,9%), attività manifatturiere (2,4%) e servizi pubblici, sociali e personali (2,5%). I tassi di dinamismo dei singoli settori – misurati per ogni settore dalla somma delle imprese iscritte e cessate in proporzione sulle imprese attive all’inizio del periodo – correggono sensibilmente l’idea che ci si può fare dei settori con crescita più debole di imprese come settori segnati da un sostanziale immobilismo. Questi tassi sono molto più vicini tra di loro di quanto non risultino gli incrementi percentuali delle imprese appena visti e oscillano tra un minimo dell’agricoltura, caccia e pesca (10,7%) e un massimo delle attività finanziarie (18,1%). Naturalmente, il fatto che, per esempio, il settore delle attività finanziarie risulti il più dinamico ma con un incremento percentuale d’imprese al di sotto di quello generale sta a significare che in questo settore a un forte tasso di nuove imprese se ne accompagna uno quasi altrettanto forte di cessazione dell’attività da parte delle imprese esistenti. E’ significativo che lo sviluppo economico di Pisa nell’ultimo quadriennio, per quel che almeno viene rispecchiato dall’incremento delle imprese, sia stato sotto il segno di un settore tradizionale come quello delle costruzioni, di un settore terziario, e almeno in parte fortemente innovativo, come quello delle attività immobiliari, di informatica, ricerca e servizi alle imprese – che è anche quello in cui si cela, almeno in parte, il terziario avanzato, l’hi-tech6 – e infine di un settore tipico della vocazione turistica della città: alberghi e ristoranti. 2.3. Ancora una volta, il confronto con gli altri Comuni dell’Area Pisana assieme considerati consente di gettare una luce più illuminante sugli stessi dati di Pisa. L’omologa di tavola 9, per gli Altri Comuni dell’Area Pisana, è la tavola 10, sotto riportata.

6 Si veda più avanti, il paragrafo 4.3. “Il settore hi-tech”.

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Tav. 10 – Imprese iscritte e cancellate per settore – Altri Comuni Area Pisana – 2002-2006

Imprese 2002-2006 Saldo Tasso % (*) SETTORI

Iscritte Cessate v.a. Iscritte dinamismo Agricoltura, caccia e pesca 99 208 -109 -12,9% 8,4% Attivita' manifatturiere 263 277 -14 -1,1% 10,2% Costruzioni 542 346 196 14,3% 15,0% Commercio all’ingrosso e al dettaglio 680 664 16 0,6% 12,0% Alberghi e ristoranti 78 43 35 12,2% 9,8% Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 82 90 -8 -2,8% 13,8% Attività finanziarie 72 71 1 0,5% 17,3% Attività immobiliari, informatica, Ricerca, servizi alle imprese 339 137 202 30,2% 16,4% Servizi pubblici, sociali e personali 95 79 16 4,0% 9,9% Senza codice 202 99 103 Totale 2452 2014 438 5,6% 13,3% (*) Si veda la nota 5 Il raffronto tra le tavole 9 e 10 mette in evidenza marcate differenze, a cominciare, come già annotato, dal saldo delle imprese registrato nel quadriennio espresso in percentuale delle imprese iscritte all’inizio del periodo (5,6% contro il 9,6% di Pisa). Queste le altre più significative:

(a) diversamente da Pisa, dove non vi sono settori con saldi negativi, nel complesso degli altri Comuni i settori con saldi negativi sono ben tre: agricoltura, caccia e pesca (-12,9%), trasporti (-2,8%) e attività manifatturiere (-1,1%), tra i quali il settore dell’agricoltura si distingue per la dimensione della riduzione;

(b) i settori trainanti sono esattamente quelli già riscontrati per Pisa ma in ordine diverso, con le attività immobiliari, di informatica, ricerca e servizi alle imprese che fanno registrare un incremento notevolissimo (30,2%)7 che supera ampiamente, diversamente da quel che succede a Pisa, quello delle costruzioni (14,3%) che supera a sua volta il terzo settore per indice di incremento, alberghi e ristoranti (12,2%).

(c) le attività finanziarie hanno anche qui un alto indice di dinamismo, ma diversamente da Pisa, senza alcuna crescita.

7 Ma l’incremento è dovuto in primo luogo alle attività immobiliari, diversamente da Pisa dov’è invece più collegato a informatica, ricerca e servizi alle imprese.

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Le analogie, al pari delle differenze, sono a loro volta molto esplicative. Le più importanti sono le seguenti:

(1) non c’è crescita nell’ambito del commercio, che rimane di gran lunga il primo settore produttivo come numero di imprese attive, ma che sembra giunto alla saturazione tanto a Pisa come nell’Area. Vedremo meglio nell’analisi di settore come tuttavia questo giudizio complessivo debba esser meglio modulato;

(2) un sostanziale ristagno è ben evidente anche nei settori dell’agricoltura, della manifattura e dei servizi – questi ultimi non intesi nell’accezione dei grandi servizi pisani (scuola, università, azienda sanitaria, ecc.) ma in quella dei servizi ricreativi, culturali e sportivi e dei servizi alle famiglie;

(3) è saldo a Pisa non meno che negli altri Comuni il filo rosso del successo che lega le attività immobiliari del settore terziario a quello delle costruzioni. I due ambiti, chiaramente intrecciati, hanno fatto segnare un incremento del numero di imprese (634) che da solo rappresenta la metà dell’incremento del totale delle imprese (1.258) registrato tanto a Pisa che nell’Area Pisana nel quadriennio 2002-2006:

Tav. 11 – Incremento del numero di imprese di costruzioni e attività immobiliari

nel periodo 2002-2006 – Pisa e Area Pisana

Pisa Altri Comuni Totale Area Pisana Area Pisana

Costruzioni 193 197 390 Attività immobiliari 132 112 244 Totale 325 309 634 Senza indulgere in facili modelli si deve pur sempre annotare, in sostanza, che sia pure in tempi di grandi trasformazioni l’economia legata al mattone, alla casa, alla ricerca e all’acquisto di abitazioni ha attraversato un periodo di grande sviluppo a Pisa e nell’Area Pisana. Questo sviluppo è ricollegabile per un verso al clima di incertezza sopravvenuto anche in Italia a seguito dell’11 settembre, e che ha trovato nell’economia della casa un naturale rifugio, e per l’altro tanto alla peculiarità pisana della pressione esercitata su questo mercato da decine di migliaia di studenti universitari che alla redistribuzione di popolazione tra Pisa e gli altri Comuni dell’Area Pisana.

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3. La vita media delle imprese Maggiore intensità di imprese rispetto al numero degli abitanti, tasso notevolmente più alto di terziarizzazione dell’economia, maggiore dinamismo e migliori performance ottenute da Pisa nel periodo 2002-2006 per quanto riguarda il bilancio delle imprese (nuove iscrizioni – cancellazioni) sia complessivo sia distintamente per settori. Nel confronto con l’insieme degli altri Comuni dell’Area Pisana sono inequivocabilmente questi gli elementi che emergono con grande chiarezza e che ribadiscono ancora una volta come il Sistema Area Pisana si sia venuto strutturando sulla centralità di Pisa, città terziaria e di servizi, e non già su una sua supposta debolezza che risulterebbe testimoniata da un bilancio degli spostamenti territoriali della popolazione con saldo negativo8. La maggiore effervescenza pisana, il suo maggior dinamismo, ha come contropartita una vita media delle imprese inferiore a quella dell’insieme dei Comuni dell’Area Pisana. La tavola 12 mostra la media degli anni di attività delle imprese che hanno cessato la loro attività nel periodo 2002-2006, in generale e per i singoli settori. Tav. 12 – Vita media delle imprese cessate per settore – Pisa e Area Pisana –

2002-2006

Pisa Altri comuni Area Pisana

Area PisanaSETTORI

CessateVita

media CessateVita

media Cessate Vita

media

Agricoltura, caccia e silvicoltura 59 15,4 208 18,3 267 17,7Attivita' manifatturiere 204 9,7 277 12,6 481 11,4Costruzioni 211 8,0 346 8,7 557 8,4Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione beni 896 9,7 664 10,6 1560 10,1Alberghi e ristoranti 201 7,2 43 8,6 244 7,5Trasporti, magazzinaggio e comunicazioni 102 7,1 90 11,7 192 9,3Attività finanziarie 132 7,8 71 6,3 203 7,3Attività immobiliari, informatica, ricerca, servizi a imprese 340 5,7 137 4,9 477 5,5Servizi pubblici, sociali e personali 161 10,8 79 11,3 240 10,9Totale 2430 8,9 2014 11,2 4444 9,9

Le 2.430 imprese pisane che hanno cessato la propria attività nel periodo 2002-2006 hanno vissuto mediamente poco meno di 9 anni (8,9): una vita media di oltre due anni più bassa di quella (11,2 anni) delle 2.014 imprese degli altri Comuni dell’Area Pisana che hanno chiuso i battenti nello stesso periodo. 8 Si veda, in proposito, il rapporto “Pisa e l’Area Pisana: è già sistema”.

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In linea generale, che vita media dell’impresa e vivacità di un’economia e di un settore non si accordino necessariamente è dimostrato dal fatto che a vivere più a lungo sono le imprese agricole (15,4 anni a Pisa e 18,3 negli altri Comuni) mentre a vivere di meno sono le imprese del settore delle attività immobiliari, di informatica, ricerca e servizi alle imprese (5,7 anni a Pisa e 4,9 negli altri Comuni). Limitatamente a Pisa: le imprese di trasporti e comunicazioni, alberghi e ristoranti, attività finanziarie e costruzioni hanno una vita media molto simile che oscilla tra i 7 e gli 8 anni, mentre quelle del commercio e dell’industria si collocano attorno ai 10 anni e quelle dei servizi più vicine agli 11 anni di vita media. Vale la pena, però, di fare qualche ulteriore distinzione. Nel commercio, per esempio, a Pisa la vita media di un negozio al dettaglio (10,4 anni) è superiore a quella di un’impresa all’ingrosso (7,2). Mentre la vita media in assoluto più bassa si registra proprio tra le imprese più innovative, ovvero quelle che attengono all’informatica e alle attività ad essa connesse (5,3) e quelle dei servizi alle imprese (5,1). Queste tendenze si riscontrano pienamente anche nel complesso degli altri Comuni dell’Area Pisana.

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4. Un approfondimento di alcuni settori: commercio, alberghi e ristoranti, hi-tech Il commercio rappresenta oltre un terzo delle imprese pisane. Gli alberghi e ristoranti sono il fulcro del turismo a Pisa. C’è poi un ambito (a cavallo tra più settori) di imprese cosiddette hi-tech, ad alta tecnologia prodotta e/o impiegata, ch’è un po’ il fiore all’occhiello della “nuova” economia pisana. Merita che esploriamo più a fondo queste tre diverse realtà economico-produttive. 4.1. Il commercio Riepiloghiamo intanto i dati del commercio a Pisa sia in termini di stock che di

ovimento delle imprese nel periodo considerato 2002-2006. m T

av. 13 – Imprese commerciali per tipologia – Pisa – 2002 e 2006

TIPOLOGIA COMMERCIO

Imprese 2002

Imprese 2006

Saldo movimento 2002-2006

Incremento %

Commercio e ripar.ne veicoli 240 256 16 6,7 Commercio all’ingrosso 708 713 5 0,7 Commercio al dettaglio 2.195 2.240 45 2,1 Imprese non attribuite 72 67 -5 --- Totale Commercio 3.215 3.276 61 1,9 Le imprese commerciali, pur se nel periodo fortemente movimentate (le nuove imprese iscritte sono state ben 957, le cessate 896), hanno un saldo positivo di solo 61 imprese, per un incremento percentuale inferiore al 2% (ancorché non disprezzabile se raffrontato allo 0,6% degli altri Comuni dell’Area Pisana). Non sussistono a questo proposito forti divergenze tra i tre settori del commercio, e ancora meno tra il commercio all’ingrosso e quello al dettaglio, pur se si deve annotare come il dettaglio abbia retto perfino meglio dell’ingrosso e come quindi, per quanto dato sempre sull’orlo di un drastico ridimensionamento più o meno immediato sotto la spinta della concorrenza rappresentata dalla grande distribuzione, il settore del commercio al dettaglio continui a rappresentare oltre i due terzi delle imprese del commercio e quasi un’impresa su quattro imprese pisane. Più analiticamente, diminuiscono a Pisa tra il 2002 e l’aprile del 2006 i negozi di elettrodomestici, apparecchi radio e televisori (-15), quelli di prodotti tessili (-13), quelli di alcuni generi alimentari (frutta e verdura, carne, pesci: -15 complessivamente) e i negozi dove si fanno riparazioni (-12). Aumentano quelli di abbigliamento (+10) e le farmacie (+6).

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Ma in generale, ed è questo ciò che deve essere sottolineato, non sono i negozi ad aumentare, i negozi al dettaglio anzi complessivamente diminuiscono a Pisa tra il 2002 e il 2006 di 37 unità: non molte ma sufficienti a testimoniare un ristagno del settore. L’aumento di esercizi al dettaglio è così dovuto non ai negozi ma al commercio ambulante, a posteggio fisso e non, e più in generale al commercio fuori dei negozi, che fanno segnare un + 82 imprese e portano il saldo del commercio al dettaglio in attivo di 45 imprese. E’ questa una tendenza che si registra anche nell’Area Pisana nel suo complesso. Così com’è generale sul territorio un’altra caratteristica del settore: quella a una maggiore vita media delle imprese al dettaglio rispetto a quelle all’ingrosso, che a Pisa abbiamo visto essere 10,4 contro 7,2 anni. Tuttavia i valori medi non rendono giustizia della estrema variabilità che esiste a questo proposito nel settore. Tav. 14 – Distribuzione delle imprese commerciali cessate per anni di vita

Pisa – 2002-2006 ANNI Imprese commerciali cessate valori assoluti in % del totale < 1 94 10,8 1-3 274 31,4 4-9 233 26,7 10-19 137 15,7 20 e > 135 15,4 non attribuite 23 --- Totale 896 100,0 Considerando il settore del commercio nel suo insieme si scopre che il 42% degli esercizi commerciali non supera i 3 anni di vita mentre un abbondante 15% ha una vita di 20 e più anni. Nel mezzo tra questi due estremi si colloca poco meno del 27% delle imprese che dura tra 4 e 9 anni e quasi un 16% delle stesse che va dai 10 ai 19 anni. La metà degli esercizi commerciali non arriva ai 5 anni di vita.

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4.2. Alberghi e ristoranti Terzo settore per incremento percentuale dopo quello delle costruzioni e quello delle attività immobiliari, informatica, ricerca e servizi alle imprese, il settore degli alberghi e ristoranti è cresciuto particolarmente nella sua quota più decisiva ai fini dell’accoglienza in città e del turismo più in generale. Alberghi e campeggi sono aumentati di 20 unità e del 18,2% rispetto al 20029. Più debole la crescita dei ristoranti (12,8%) e ancor più quella dei bar (6,3%) che rappresentano comunque la tipologia di impresa più frequente nel settore. Bar e ristoranti sono peraltro attività a forte indice di dinamismo, specialmente i bar. Le mense e la fornitura di pasti hanno avuto un piccolo boom come dimensioni ssolute che diventa enorme in termini relativi. a

Tav. 15 – Imprese del settore alberghi e ristoranti per tipologia – Pisa e Area

2-2006 Pisana – 200

Imprese 2002-2006 TIPOLOGIE DI IMPRESE

Imprese1.1.2002

Iscritte Cessate Saldo

Imprese 30.4.2006

Incremento%

Alberghi 66 20 8 12 78 18,2Campeggi ed altri alloggi 44 11 3 8 52 18,2Ristoranti 282 110 74 36 318 12,8Bar 384 139 115 24 408 6,3Mense e fornitura di pasti 13 7 1 6 19 46,2ALBERGHI E RISTORANTI 789 287 201 86 875 10,9 Pisa esercita nel settore una posizione di grande preminenza nell’ambito dell’Area Pisana, non soltanto perché detiene da sola il 74% di tutte le imprese di questo settore presenti nel territorio ma anche perché questa percentuale, già di per sé molto alta, sale all’84% per ciò che riguarda la componente più strutturale costituita da alberghi, campeggi e altri alloggi per soggiorno. Si deve peraltro annotare come la vita media, a Pisa, proprio delle imprese alberghiere (21 anni)10 sia sensibilmente superiore a quella delle altre imprese e ancor più a quella delle altre imprese dello stesso settore commerciale: i ristoranti, infatti, hanno una vita media di poco inferiore ai 6 anni mentre non arrivano agli 8 anni i bar.

9 I dati non corrispondono perfettamente a quelli del Rapporto sul Turismo che sono stati forniti dall’A.P.T. e danno per alberghi, campeggi e altri alloggi un totale di 152 imprese, rispetto alle 130 che si ricavano dal data-base della Camera di Commercio e qui riportate. La differenza è da imputarsi ai diversi criteri di classificazione. Nel caso della Camera di Commercio sono moltissime le imprese con più codici di attività. Pertanto classificandole, come abbiamo fatto, secondo il codice dell’attività principale si perdono quelle imprese che svolgono anche questa attività ma non come principale. 10 Si deve peraltro prendere questa media con qualche cautela, in quanto calcolata sulle sole 8 imprese alberghiere che hanno cessato l’attività nel periodo considerato.

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4.3. Il settore hi-tech Per una valutazione delle imprese cosiddette hi-tech ci siamo rifatti alla classificazione della Commissione Europea e dell’EUROSTAT di queste attività. Ciò, ovviamente, non impedisce che possano essere utilizzate altre classificazioni in base a criteri di altro tipo e più specifici di situazioni locali, cosicché i risultati di indagini con un diverso approccio possono in qualche misura divergere da quelli che qui si presentano. Le imprese hi-tech si trovano sia nell’ambito manifatturiero, della produzione di beni, che in quello terziario, della produzione e dell’offerta di servizi. Il settore hi-tech con le sue 1.035 imprese è, almeno in termini numerici, senz’altro ben rappresentato nell’Area Pisana e non soltanto a Pisa. Tuttavia Pisa esercita anche in quest’ambito un ruolo di punta. Pisa infatti, come si vede dalla Tavola 16, rappresenta quasi il 60% delle imprese hi-tech dell’Area Pisana, con un rapporto rispetto alla popolazione di 7 imprese di questo tipo per 1.000 abitanti rispetto a un valore di 4,3 per 1.000 abitanti del complesso degli altri Comuni dell’Area. Tav. 16 – Imprese hi-tech(*) per settore – Pisa e Area Pisana – 2006 SETTORI Pisa Altri comuni

Area Pisana Area

PisanaSETTORI MANIFATTURIERI

fabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali 34 12 46fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici 51 78 129fabbricazione macchine per ufficio, elaboratori e sistemi informatici 17 8 25fabbricazione di macchine ed apparecchi elettrici 28 25 53fabbricazione apparecchi radiotelevisivi e per comunicazioni 12 17 29fabbricazione apparecchi medicali, di strumenti ottici e orologi 63 49 112fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 4 3 7fabbricazione di altri mezzi di trasporto 46 34 80Totale settori manifatturieri 255 226 481

SETTORI TERZIARI poste e telecomunicazioni 37 14 51informatica e attività connesse 293 167 460ricerca e sviluppo 31 12 43Totale settori terziari 361 193 554

Totale 616 419 1035

% imprese terziarie 58,6 46,1 53,5N° imprese (unità locali) per 1.000 abitanti 7,0 4,3 5,6(*) in grigio i settori ad alto contenuto tecnologico

La terziarizzazione dell’economia di Pisa si rivela in modo marcato anche in ambito hi-tech. Mentre nel settore manifatturiero il numero delle imprese hi-tech è quasi alla pari, sia pure con una leggera prevalenza per Pisa (255 rispetto a 226

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del resto del territorio), in quello terziario il numero delle imprese di Pisa è quasi il doppio di quelle del complesso degli altri Comuni (361 contro 193). Il 58,6% delle 616 imprese hi-tech di Pisa appartiene al settore terziario, proporzione che scende al 46,1% delle imprese hi-tech nel complesso degli altri Comuni dell’Area Pisana. L’hi-tech nel settore terziario è quasi completamente concentrato nell’informatica: ben 293 imprese su 361 a Pisa (81%) e addirittura 167 su 193 negli altri Comuni (86%) sono imprese d’informatica e attività connesse (sviluppo di software e applicativi, sistemi informatizzati, elaborazione dati, attività di consulenza, ecc.). La vita media dell’intero comparto dell’hi-tech non è particolarmente alta. A Pisa è di 7,3 anni, rispetto a una media generale delle imprese nella città di 8,9 anni. Ancora più bassa è poi la vita media delle imprese hi-tech del solo settore terziario, con un valore di 5,3 anni (che è anche la media di anni di attività delle imprese nello specifico campo informatico). Decisamente più alta è invece la vita media delle imprese hi-tech del settore manifatturiero: 11 anni, più alta anche della vita media del settore manifatturiero pisano nella sua globalità (9,7). La vita media delle imprese hi-tech del terziario nel resto dell’Area Pisana è di appena 3,3 anni e fa sì che la vita media dell’hi-tech terziario nell’Area Pisana resti al di sotto dei 5 anni. Una vita media così bassa rivela al tempo stesso un’opportunità e una fragilità: si entra nel settore con relativa facilità (costi d’impianto contenuti, abbondanza di risorse professionali dovuta all’università) ma il mercato, complice anche l’affollamento dell’offerta, è tutto sommato limitato e determina il continuo bordeggiare di un buon numero di imprese di questo tipo sempre sul filo di una vita risicata e a rischio di chiusura. E tuttavia nell’ambito più circoscritto della realizzazione di software e dell’elaborazione dei dati (+19 imprese a Pisa e +44 nell’Area Pisana) continua una crescita ormai di lunga data. In ambito manifatturiero, l’hi-tech si segnala particolarmente nella produzione di apparecchi medicali e di precisione, con 63 imprese soltanto su Pisa. Questa attività produttiva, considerata ad alto contenuto tecnologico, è ben presente anche, più generalmente, su tutta l’Area Pisana (112 imprese, comprendendo anche Pisa). Ed è peraltro una attività in crescita che ha registrato nel periodo 2002-2006, a Pisa, 11 nuove imprese contro 3 imprese cessate e un saldo attivo di 8 nuove imprese manifatturiere di questo tipo (11 imprese in più nell’intera Area Pisana). Ma complessivamente le imprese manifatturiere hi-tech hanno avuto a Pisa una leggera flessione di alcune unità nel quadriennio (-7) dovuta alla riduzione di imprese della fabbricazione di prodotti chimici e fibre sintetiche (-8) e della fabbricazione di macchine e apparecchi elettrici (-8). Il sistema hi-tech nel suo complesso mostra segni di ristagno o, almeno, di fatica. Nell’ultimo quadriennio esso è cresciuto complessivamente di 17 imprese, pari al 2% delle imprese hi-tech al 2002, inizio del periodo considerato, ben al di sotto del 9,6% del complesso delle imprese pisane. Un incremento dello stesso livello delle imprese manifatturiere e commerciali, i settori, con l’agricoltura, a minore crescita di imprese.

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5. Le imprese sul territorio pisano: le direttrici dello sviluppo11

5.1. Le imprese nelle circoscrizioni Sotto l’aspetto dell’intensità delle imprese (numero di imprese per 1.000 abitanti) bbiamo una classificazione in due gruppi ben distinti delle circoscrizioni: a

a) il primo gruppo comprende quattro circoscrizioni con alta intensità

d’imprese. In ordine decrescente: la circoscrizione 3 situata a sud-est (133,1 imprese per 1.000 ab.), la 4 che comprende la parte a mezzogiorno del centro storico, l’area a sud della ferrovia e quella dell’aeroporto (131,5), la 6 che comprende la parte a tramontana del centro storico e il nord della città, la 1 che identifica il litorale (117,0);

b) il secondo gruppo comprende due circoscrizioni con una intensità d’imprese ch’è meno della metà di quella del primo gruppo. La circoscrizione 2 (59,1 imprese per 1.000 ab.) a nord ovest e la 5 (59,4) a nord est.

In termini di incremento di imprese nel periodo 2002-2006 considerato, le gerarchie cambiano. Si conferma il primato della circoscrizione 3 (+20,3%), seguita proprio dalle circoscrizioni a minore intensità d’imprese, la 2 (+17,6%) e la 5 (+16,3%). La 4, la 6 e la 1, che come intensità d’imprese seguono in quest’ordine la 3, hanno incrementi minori, rispettivamente: dell’11,3%, del 7,4% e dell’8,4%. Nessuna circoscrizione, come si vede, registra un decremento d’imprese. L’intervallo di crescita oscilla tra un minimo del 7,4% e un massimo del 20,3%, a testimonianza di una crescita ch’è di tutta Pisa, sia pure con le inevitabili differenziazioni interne. Tav. 17 – Imprese secondo le circoscrizioni – Pisa – 2006 CIRCOSCRIZIONI Imprese attive al 2006 Variazioni sul 2002 Valori assoluti per 1000 abitanti Valori assoluti in %

1 873 117,0 68 8,4%2 715 59,1 107 17,6%3 1305 133,1 220 20,3%4 2269 131,5 231 11,3%5 1388 59,4 195 16,3%6 2467 123,2 171 7,4%Imprese non agganciate 363 --- --- ---Totale 9380 104,2 820 9,6%

11 I dati sulla popolazione residente cui si fa riferimento in questo capitolo non sono quelli ufficiali ISTAT adoperati fino a questo momento (in quanto non scendono al dettaglio infracomunale delle circoscrizioni e dei quartieri), bensì quelli dell’Anagrafe del Comune di Pisa.

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Il popolamento delle imprese sul territorio non avviene tuttavia in modo indifferenziato rispetto ai settori produttivi di appartenenza delle stesse imprese. In modo estremamente sintetico si distinguono queste direttrici specifiche:

1. la circoscrizione 3 ha indici particolarmente alti di: imprese manifatturiere (22,4 imprese di questo tipo per 1.000 ab. rispetto a una media generale del comune di 9,8), imprese hi-tech (13,5 per 1.000 ab. rispetto a una media comunale di 6,8) e imprese commerciali all’ingrosso (15,8 rispetto a 8,3);

2. le circoscrizioni 4 e 6, ma in modo particolare la 6, hanno indici superiori alla media comunale di alberghi e ristoranti (rispettivamente 10,8 e 15,5 rispetto a 10,1 per 1.000 ab.) e di commercio al dettaglio (36.9 e 39,5 rispetto a 25,2), mentre solo per la 4 si registra anche un lieve superamento della media comunale di imprese hi-tech (8,2 rispetto a 6,8);

3. la circoscrizione 1 del litorale registra il primato assoluto nell’intensità di alberghi e ristoranti (25,9 rispetto a 10,1 di media cittadina).

Lo sviluppo più tipicamente industriale della città si è indirizzato di prevalenza sulla 3 (manifattura e hi-tech dell’industria), quello più terziario (commercio ma anche hi-tech del settore terziario, oltre ad alberghi e ristoranti) continua a privilegiare le circoscrizioni 4 e 6 che sono anche quelle del centro storico, mentre quello più tipicamente turistico rappresenta il fulcro economico-produttivo del litorale. I più forti incrementi percentuali di imprese registrati nelle circoscrizioni 2 e 5 riguardano il commercio e alberghi e ristoranti.

5.2. Le imprese nel centro storico Il centro storico presenta un indice di intensità d’imprese più che doppio di quello generale della città e, in questo senso, si presenta, assieme alla sua naturale continuazione nel quartiere nominato Fiorentina, come il ganglio vitale dell’economia pisana assieme all’area di Ospedaletto. T

av. 18 – Imprese secondo i quartieri del centro storico – Pisa – 2006

QUARTIERI Imprese attive al 2006 Variazioni sul 2002 Valori assoluti per 1000 abitanti Valori assoluti in %

S.ANTONIO 558 190,4 42 8,1%S.FRANCESCO 838 212,8 31 3,8%S.MARIA 903 245,5 89 10,9%S.MARTINO 652 281,6 66 11,3%Totale 2951 229,5 228 8,4%

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Con quasi 3mila imprese il centro storico ha il 30% di tutte le imprese pisane, pur non rappresentando, come popolazione, che il 14% della città. Il divario tra i diversi quartieri non è così ampio. S. Martino e S. Maria, che sono i due quartieri a maggiore densità di imprese (250-280 imprese ogni 1.000 ab.), sono anche quelli che registrano il maggiore incremento rispetto al 2002 (11%). Complessivamente l’incremento del centro storico, tuttavia, è con l’8,4% di poco più di un punto inferiore a quello generale della città (9,6%). Gli indici altissimi di commercio al dettaglio (73 imprese ogni 1.000 ab., con punte fino a 86 per S. Maria, più del doppio dei già alti indici pisani al riguardo), non nascondono però la stagnazione del settore (-1% rispetto al 2002) che fa il paio con quella degli esercizi all’ingrosso, rimasti perfettamente inalterati. Non cresce neppure l’hi-tech, se non molto moderatamente (2%), ma sono invece ottimi gli indici di crescita in alberghi e ristoranti: 49 esercizi in più rispetto al 2002 e in percentuale +15%.

5.3. Le imprese nei quartieri Con oltre 600 imprese su un totale di 800 abitanti (760 imprese per 1.000 ab.) l’area di Ospedaletto12 si è venuta sempre più caratterizzando come quella a maggiore intensità d’imprese e vero polo industriale pisano. Con ben 124 imprese in più rispetto al 2002, pari a un incremento del 20%, l’area di Ospedaletto è però cresciuta proporzionalmente molto più del centro storico. Indici di intensità di imprese come quelli di queste due aree non si riscontrano in altri quartieri pisani13. Più interessante è allora vedere dove si sono verificati gli incrementi proporzionalmente più elevati di imprese nel periodo 2002-2006. Ecco il riepilogo della situazione, distinto in due fasce: i grandi quartieri con almeno 1.000 abitanti e i quartieri piccoli con meno di 1.000 abitanti. 12 Media incremento di Ospedaletto ovest, est e sud. 13 Ad avvicinarcisi di più sono semmai alcuni quartieri con un numero molto limitato di abitanti come Calambrone, Le Rene e Coltano, che comunque restano tutti, con la sola eccezione del Calabrone (202,6) molto al di sotto di 200 imprese per 1.000 ab.

25

Tav. 19 – Quartieri con un incremento percentuale di imprese pari ad almeno una volta e mezza quello comunale (9,6%) – Pisa - 2006 Quartieri con > 1.000 abitanti Quartieri con < 1.000 abitanti Oratoio 31% Gagno 48% S. Biagio 25% Brennero 37% S. Michele 25% Calambrone 34% Porta a Mare 24% Coltano 25% CEP 23% Ospedaletto 20% Fiorentina 16% Pratale 16% B

arbaricina 15% G

li incrementi maggiori si concentrano dunque:

a) a ridosso del centro storico: S. Biagio e S. Michele a est, nell’area più generalmente conosciuta come Cisanello, il CEP e Porta a Mare a ovest e, a nord, Gagno, Brennero (più conosciuta come La Fontina) e Pratale;

b) nelle periferie, particolarmente quelle a sud-sud est della città, ovvero nei quartieri di Ospedaletto e Coltano e, a occidente, in quello di Barbaricina;

c) e, in subordine, sul litorale, particolarmente al Calambrone.

26

Conclusioni 1. Il confronto dell’economia di Pisa, sotto lo stretto aspetto della numerosità e dell’articolazione delle imprese nei vari settori produttivi, con l’economia del resto dei Comuni dell’Area Pisana evidenzia tanto una maggiore intensità d’imprese (106,9 contro 83,9 ogni 1,000 ab.) che una più consistente crescita del loro numero a Pisa nel periodo 2002-2006 (+9,6% contro il +5,6% degli altri Comuni). Un tasso di terziarizzazione delle imprese pari al 77% (57% del resto dell’Area Pisana) e un rapporto di 3,3 imprese terziarie per ogni impresa degli altri settori (1,3 nel resto dell’Area Pisana) non impedisce a Pisa di avere tutti i settori con un bilancio di imprese positivo tra nuove iscrizioni e cessazioni (diversamente dal complesso degli altri Comuni dell’Area dove tre settori registrano un saldo negativo), e di avere in quasi tutti i settori una crescita d’imprese proporzionalmente superiore a quella del resto dell’Area Pisana. Una vita media delle imprese attorno ai 9 anni, inferiore di due anni a quella degli altri Comuni dell’Area Pisana, è il frutto di una maggiore movimentazione delle imprese e si presenta come l’altra faccia di un superiore grado di dinamismo economico-produttivo rispetto agli altri Comuni dell’Area. Si conferma dunque anche attraverso i dati della struttura produttiva14 che non v’è alcuna debolezza dell’economia della città di Pisa alla base della redistribuzione di popolazione e ricchezza nell’ambito dell’Area Pisana. Questa redistribuzione si disegna, anzi, in base:

(a) alla centralità di Pisa e della sua economia dei servizi e terziaria che produce lavoro e ricchezza;

(b) all’anomalia tutta pisana di una pressione spropositata della popolazione universitaria (6 studenti universitari ogni 10 abitanti) sul mercato della casa che fa sì che non tutta la disponibilità all’acquisto di una casa che si crea su Pisa possa essere, dati gli alti costi, qui soddisfatta;

(c) al differenziale di costi esistente in quest’ambito tra Pisa e gli altri Comuni dell’Area Pisana e alla dotazione da parte di questi ultimi di politiche urbanistiche e abitative almeno in parte votate ad accogliere la domanda che non trova soddisfazione in Pisa.

2. Il fatto che il settore delle costruzioni, unitamente a quello del mercato immobiliare, risulti in forte espansione tanto a Pisa come nei Comuni dell’hinterland (Cascina in primis) è un indicatore di salute generalizzata del settore, e non già di stagnazione per un lato (Pisa) e di crescita ipertrofica per l’altro (gli altri Comuni dell’Area). Semmai, anzi, c’è da interrogarsi se la crescita verificatasi a Pisa nell’ultimo quadriennio di ben 325 imprese tra costruzioni (+193) e attività immobiliari

14 A questa conclusione si è già pervenuti, dimostrandola diversamente, nel rapporto “Pisa e Area Pisana: è già sistema”.

27

(+132) non presenti anche un aspetto per così dire regressivo. Se non segnali, cioè, a maggior ragione in quanto in contemporanea con quella di dimensioni analoghe del resto dell’Area Pisana, anche un attardarsi dell’economia attorno a settori tradizionali piuttosto che il suo deciso propagarsi in ambiti innovativi e a forte connotazione tecnologica. Il fenomeno potrebbe rivelarsi temporaneo, e molto legato al periodo preso in esame (2002-2006), ma nondimeno sembra significare che uno dei motori dell’economia, per quante trasformazioni si siano verificare, continua ad essere soprattutto questo. I dati del commercio, che confermano nella città una tenuta del settore che va al di là delle aspettative, e ciò tanto più in quanto a tenere meglio è il commercio al dettaglio di quello all’ingrosso, se per un verso confortano – giacché una crisi del settore che da solo rappresenta il 35% delle imprese pisane potrebbe avere serie ripercussioni – dall’altro contribuiscono a fornire un quadro della struttura dell’economia pisana ch’è per il 52% costituito dal commercio più le imprese di costruzioni con le connesse attività immobiliari (4.832 imprese su 9.380). Il profilo che emerge dalla distribuzione delle imprese tra i settori produttivi appare più improntato alla tradizione che profondamente segnato dall’innovazione. E ciò anche se l’insieme di queste imprese nel complesso degli altri Comuni dell’Area Pisana rappresenta il 54% (due punti in più che a Pisa) e poco più del 50% nella provincia (due punti in meno che a Pisa). Il quadro, pure importante, delle imprese hi-tech corregge ma solo in parte, questo profilo. E ciò sia per l’alta proporzione di queste imprese del settore terziario, e segnatamente di piccole imprese informatiche molte delle quali destinate a una vita breve e incerta, che per i non brillanti risultati dell’hi-tech del settore manifatturiero dove si registra una sia pur lieve riduzione delle imprese hi-tech. D’altro canto, proprio il settore manifatturiero è stato, con l’agricoltura e il commercio, quello a minore crescita di aziende nell’ultimo quadriennio. 3. L’elevata terziarizzazione dell’economia pisana deve dunque a maggior ragione fare forza sul turismo, se non vuole poggiare in misura eccessiva sui grandi servizi pubblici, spina dorsale dell’economia pisana ma anche potenziale elemento di fragilità qualora venissero a costituire l’unico vero arco portante di tale economia. Il turismo ha fatto registrare risultati piuttosto buoni negli ultimi anni, superiori per altro a quelli della Regione Toscana, in termini tanto di arrivi che di presenze15. Questi risultati sono confermati anche sul versante della crescita dell’offerta di strutture di ricezione e alloggio, con annessi posti letto, e più in generale di tutte le imprese che, sia pure non squisitamente settoriali (ristoranti, bar, ecc.), hanno un evidente funzione di supporto allo sviluppo turistico della città e di questo sviluppo si nutrono. La più alta crescita di alberghi e campeggi (20, pari al 18,2% in più rispetto alla dotazione di quattro anni prima) testimonia peraltro di un

15 Si veda il “Rapporto sul turismo”.

28

rinnovato interesse imprenditoriale per la città collegato anche alla sua centralità nel sistema dei trasporti, segnatamente nel trasporto aereo. Il sistema “turismo” si arricchisce e completa col boom delle agenzie di viaggio e degli operatori turistici, arrivate a 80 imprese in città, con un incremento di 18 unità rispetto al 2002. 4. La territorializzazione del numero, della densità rispetto agli abitanti e delle variazioni percentuali delle imprese nel quadriennio 2002-2006 mostra uno sviluppo che, se pure non abbandonando il centro storico e le aree più tradizionali, si va spostando verso aree più periferiche (soprattutto con le manifatture, ma anche con l’hi-tech, gli alberghi e ristoranti) e nei quartieri che sono il prolungamento, o comunque in prossimità, del centro storico (specialmente esercizi commerciali, in primis quelli al dettaglio). C’è in ciò il segno, ad un tempo, di una vivacità che persiste con qualche affanno (centro storico) e, soprattutto, di un indirizzamento politico-urbanistico (si vedano in particolare le aree di Cisanello e di Ospedaletto) che sembra destinato a cogliere ulteriori frutti alla luce della diffusione delle imprese sul territorio verificatasi nel periodo 2002-2006.

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Appendice Criteri utilizzati per effettuare l'analisi statistica sulle imprese ISCRITTE presenti nella banca dati della Camera di Commercio

Problema riscontrato Soluzione adottata

Data iscrizione nel Registro delle Imprese (DT-ISCR-RI) - su 18514 record ricevuti 926 hanno un campo vuoto

Dove possibile si è proceduto a completare l'informazione attingendo agli altri campi presenti (DT-ISCR-RD, DT-ISCR-AA, DT-APER-UL, DT-INI-AT) : per 15 record l'informazione è totalmente assente

Indirizzo - moltissime imprecisioni e lacune nelle informazioni disponibili

Correzioni del S.I.T., che ha inoltre aggiunto informazioni sulla localizzazione delle imprese rispetto alle circoscrizioni, ai quartieri ed al centro storico di Pisa (tuttavia alcuni indirizzi rimangono ancora senza un preciso collegamento con il territorio)

Comune - alcune imprecisioni nella definizione dei 6 Comuni (con errori anche nella battitura del testo): inoltre su 18514 record ricevuti quelli non attribuiti direttamente ai 6 Comuni sono 228

Si è provveduto a distinguere il Comune di Pisa secondo il Centro ed il Litorale, ed inoltre si sono ripartiti i 228 record in base all'appartenenza ai 6 Comuni dell'Area Pisana

Codici attività - i problemi collegati al codice Ateco di attività delle imprese sono di diverse tipologie: - alcuni codici sono stati inseriti in modo errato e pertanto non compaiono nella classificazione Ateco 2002;

Si è provveduto a correggere tali codici riportandoli a quelli individuati nella classificazione Ateco 2002 (558 record)

- assenza del codice stesso (campo vuoto) secondo la Camera di Commercio l'assenza del codice identifica esclusivamente le imprese inattive (920 record)

- non vi è omogeneità nell'attribuzione del codice dal momento che nella maggior parte dei casi non si fornisce l'informazione completa di 5 cifre (e quindi man mano che l'analisi scende nel dettaglio dell'attività si perdono sempre più informazioni);

si è proceduto con le informazioni disponibili: mentre fino al livello delle 2 cifre Ateco i dati sulla tipologia di attività sono stati tutti ricostruiti (eccetto ovviamente per i 920 record per i quali manca il codice), al livello delle 5 cifre Ateco le informazioni disponibili riguardano solamente 11606 record

- molti campi presentano più di un codice di attività, e questo pone il problema della scelta del settore cui attribuire l'impresa

secondo la Camera di Commercio in genere il primo codice rappresenta quello relativo all'attività principale, pertanto si è proceduto ad estrarlo ed a considerarlo come unico codice di attività

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Criteri utilizzati per effettuare l'analisi statistica sulle imprese CESSATE presenti nella banca dati della Camera di Commercio

Problema riscontrato Soluzione adottata

Data cessazione (DT-CESSAZ) - su 4481 record ricevuti 37 hanno un campo vuoto

Non è possibile recuperare l'informazione

Data iscrizione nel Registro delle Imprese (DT-ISCR-RI) - su 4481 record ricevuti 296 hanno un campo vuoto

Dove possibile si è proceduto a completare l'informazione attingendo agli altri campi presenti (DT-ISCR-RD, DT-ISCR-AA, DT-APER-UL, DT-INI-AT) : per 6 record l'informazione è totalmente assente

Indirizzo - moltissime imprecisioni e lacune nelle informazioni disponibili

Correzioni del S.I.T., che ha inoltre aggiunto informazioni sulla localizzazione delle imprese rispetto alle circoscrizioni, ai quartieri ed al centro storico di Pisa (tuttavia alcuni indirizzi rimangono ancora senza un preciso collegamento con il territorio)

Comune - alcune imprecisioni nella definizione dei 6 Comuni (con errori anche nella battitura del testo): su 4481 record ricevuti quelli non attribuiti direttamente ai 6 Comuni dell'Area Pisana sono 90

Si è provveduto a distinguere il Comune di Pisa secondo il Centro ed il Litorale, ed inoltre si sono ripartiti i 90 record in base all'appartenenza ai 6 Comuni dell'Area Pisana

Vita dell'impresa cessata - per ricostruire tale informazione si è preso in considerazione lo scostamento tra la data di cessazione e la data di inizio effettivo dell'attività: pertanto si sono considerati i dati nei campi "Data apertura delle unità locali" e " Data inizio attività" (DT-APER-UL e DT-INI-AT), colmando quelli rimasti vuoti con le restanti informazioni (circa 157 record)

Codici attività - i problemi collegati al codice Ateco di attività delle imprese sono di diverse tipologie: - alcuni codici sono stati inseriti in modo errato e pertanto non compaiono nella classificazione Ateco 2002;

Si è provveduto a correggere tali codici riportandoli a quelli individuati in Ateco 2002 (162 record)

- assenza del codice stesso (campo vuoto per 220 record)

Non è possibile recuperare l'informazione

- non vi è omogeneità nell'attribuzione del codice dal momento che nella maggior parte dei casi non si fornisce l'informazione completa di 5 cifre (e quindi man mano che l'analisi scende nel dettaglio dell'attività si perdono sempre più informazioni);

si è proceduto con le informazioni disponibili: mentre fino al livello delle 2 cifre Ateco i dati sulla tipologia di attività sono stati tutti ricostruiti (eccetto ovviamente per i record per i quali manca proprio un codice), al livello delle 5 cifre Ateco le informazioni disponibili riguardano solamente 2771 record

- molti campi presentano più di un codice univoco di attività, e questo pone il problema della scelta del settore cui attribuire l'impresa

secondo la Camera di Commercio generalmente il primo codice rappresenta quello relativo all'attività principale, pertanto si è proceduto ad estrarlo ed a considerarlo come unico codice di attività

31

Cartografia

Numero imprese per 1.000 abitanti al 2006 le aree bianche identificano quartieri con meno di 100 abitanti e parti di quartieri con un numero trascurabile di abitanti

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Variazioni percentuali imprese nel periodo 2002-2006 le aree bianche identificano quartieri con un numero di imprese inferiore al 3 per 1.000 della loro consistenza

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Distribuzione territoriale delle imprese al 2006 ogni punto sulle carte identifica una impresa

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1C

Tavole statistiche

Tavola 1 - Imprese iscritte ed attive secondo la classificazione Ateco 2002 - Pisa e Area Pisana - Maggio 2006

Gruppi Ateco 2002 PISA Totale A.P.Calci Cascina San Giuliano Vecchiano Vicopisano

01.1 COLTIVAZIONI AGRICOLE, ORTICOLTURA, FLORICOLTURA 212 54 200 255 115 46 88201.2 ALLEVAMENTO DI ANIMALI 11 12 9 4 3601.3 COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL’ALLEVAMENTO DI ANIMALI: ATTIVITÀ MISTA 0 1 1 201.4 ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALL’AGRICOLTURA E ALLA ZOOTECNIA, ESCLUSI I SERVIZI VETERINARI; CREAZIONE E MANUTENZIONE 22 2 14 5 3 2 4802.0 SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 2 1 1 2 3 9AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA 247 57 227 271 124 51 97705.0 PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 13 2 1 1 1 18PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 13 0 2 1 1 1 1814.1 ESTRAZIONE DI PIETRE 0 2 1 314.2 ESTRAZIONE DI GHIAIA, SABBIA E ARGILLA 2 1 1 1 514.5 ESTRAZIONE DI ALTRI MINERALI E PRODOTTI DI CAVA 1 2 3ESTRAZIONE DI MINERALI 3 0 1 1 4 2 1115.1 PRODUZIONE, LAVORAZIONE E CONSERVAZIONE DI CARNE E DI PRODOTTI A BASE DI CARNE 3 1 1 2 715.2 LAVORAZIONE E CONSERVAZIONE DI PESCE E DI PRODOTTI A BASE DI PESCE 1 1 215.3 LAVORAZIONE E CONSERVAZIONE DI FRUTTA E ORTAGGI 2 1 315.4 PRODUZIONE DI OLI E GRASSI VEGETALI E ANIMALI 0 1 1 1 315.5 INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA E DEI GELATI 22 5 3 3015.6 LAVORAZIONE DELLE GRANAGLIE E DI PRODOTTI AMIDACEI 3 3 615.7 PRODUZIONE DI PRODOTTI PER L’ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI 1 115.8 PRODUZIONE DI ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI 108 8 36 20 8 12 19215.9 INDUSTRIA DELLE BEVANDE 2 2 2 4 1017.2 TESSITURA 1 1 217.3 FINISSAGGIO DEI TESSILI 2 1 2 517.4 CONFEZIONAMENTO DI ARTICOLI TESSILI, ESCLUSI GLI ARTICOLI DI VESTIARIO 3 4 2 1 1017.5 ALTRE INDUSTRIE TESSILI 2 1 2 2 717.6 FABBRICAZIONE DI TESSUTI A MAGLIA 0 1 117.7 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI MAGLIERIA 11 1 49 3 1 5 7018.2 CONFEZIONE DI VESTIARIO IN TESSUTO ED ACCESSORI 30 14 7 5 2 5818.3 PREPARAZIONE E TINTURA DI PELLICCE; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLICCIA 2 1 319.1 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO 2 4 2 2 1019.2 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DA VIAGGIO, BORSE, MAROCCHINERIA E SELLERIA 3 2 3 1 3 1219.3 FABBRICAZIONE DI CALZATURE 2 2 7 2 9 2220.1 TAGLIO, PIALLATURA E TRATTAMENTO DEL LEGNO 0 3 4 3 8 1820.2 FABBRICAZIONE DI FOGLI DA IMPIALLACCIATURA; COMPENSATO, PANNELLI STRATIFICATI, PANNELLI DI TRUCIOLATO ED ALTRI PANNEL 0 1 3 420.3 FABBRICAZIONE DI CARPENTERIA IN LEGNO E FALEGNAMERIA PER L’EDILIZIA 26 2 17 13 2 30 9020.4 FABBRICAZIONE DI IMBALLAGGI IN LEGNO 3 2 520.5 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI IN LEGNO, IN SUGHERO E MATERIALI DA INTRECCIO 24 1 28 3 1 8 6521.1 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEL CARTONE 0 1 121.2 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI CARTA E DI CARTONE 6 2 822.1 EDITORIA 40 3 6 1 1 5122.2 STAMPA ED ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALLA STAMPA 45 1 8 9 1 5 6922.3 RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 2 1 323.2 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI PETROLIFERI RAFFINATI 2 1 324.1 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI DI BASE 5 2 724.3 FABBRICAZIONE DI PITTURE, VERNICI E SMALTI, INCHIOSTRI DA STAMPA E ADESIVI SINTETICI 3 1 4

Altri comuni dell'Area Pisana

24.4 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI E DI PRODOTTI CHIMICI E BOTANICI PER USI MEDICINALI 14 1 1524.5 FABBRICAZIONE DI SAPONI, DETERSIVI E DETERGENTI, DI PRODOTTI PER LA PULIZIA E LA LUCIDATURA, DI PROFUMI E COSMETICI 2 1 1 2 624.6 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI CHIMICI 6 1 725.1 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA 1 125.2 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN MATERIE PLASTICHE 9 1 1 4 4 1926.1 FABBRICAZIONE DI VETRO E DI PRODOTTI IN VETRO 11 2 5 2 1 5 2626.2 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CERAMICI NON REFRATTARI, NON DESTINATI ALL’EDILIZIA E DI PRODOTTI CERAMICI REFRATTARI 3 1 7 1126.3 FABBRICAZIONE DI PIASTRELLE IN CERAMICA PER PAVIMENTI E RIVESTIMENTI 0 1 126.4 FABBRICAZIONE DI MATTONI, TEGOLE ED ALTRI PRODOTTI PER L’EDILIZIA IN TERRACOTTA 1 1 1 1 426.6 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN CALCESTRUZZO, CEMENTO O GESSO 7 4 4 1 1 1726.7 TAGLIO, MODELLATURA E FINITURA DI PIETRE ORNAMENTALI E PER L’EDILIZIA 8 5 4 4 1 2227.1 SIDERURGIA 0 1 127.4 PRODUZIONE DI METALLI DI BASE NON FERROSI 3 327.5 FONDERIE 2 228.1 FABBRICAZIONE DI ELEMENTI DA COSTRUZIONE IN METALLO 33 8 24 19 10 9 10328.2 FABBRICAZIONE DI CISTERNE, SERBATOI E CONTENITORI IN METALLO; FABBRICAZIONE DI RADIATORI E CALDAIE PER IL RISCALDAMEN 1 2 328.4 FUCINATURA, IMBUTITURA, STAMPAGGIO E PROFILATURA DEI METALLI; METALLURGIA DELLE POLVERI 0 1 128.5 TRATTAMENTO E RIVESTIMENTO DEI METALLI; LAVORAZIONI DI MECCANICA GENERALE 25 3 11 7 3 18 6728.6 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI COLTELLERIA, UTENSILI E OGGETTI DIVERSI IN METALLO 0 1 1 228.7 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI METALLICI 22 1 19 7 4 5 5829.1 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI PER LA PRODUZIONE E L’UTILIZZAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA, ESCLUSI I MOTOR 3 4 4 1129.2 FABBRICAZIONE DI ALTRE MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE 34 1 10 16 4 7 7229.3 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’AGRICOLTURA E LA SILVICOLTURA 3 2 1 1 2 929.4 FABBRICAZIONE DI MACCHINE UTENSILI 0 1 4 2 729.5 FABBRICAZIONE DI ALTRE MACCHINE PER IMPIEGHI SPECIALI 8 3 4 3 1 1929.6 FABBRICAZIONE DI ARMI, SISTEMI D’ARMA E MUNIZIONI 0 1 129.7 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI PER USO DOMESTICO 0 2 1 1 430.0 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO, DI ELABORATORI E SISTEMI INFORMATICI 17 4 1 3 2531.1 FABBRICAZIONE DI MOTORI, GENERATORI E TRASFORMATORI ELETTRICI 0 2 231.2 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE PER LA DISTRIBUZIONE E IL CONTROLLO DELL’ELETTRICITÀ 4 1 531.5 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE PER ILLUMINAZIONE E DI LAMPADE ELETTRICHE 5 2 3 3 1331.6 FABBRICAZIONE DI ALTRE APPARECCHIATURE ELETTRICHE 17 1 7 3 1 2 3132.1 FABBRICAZIONE DI TUBI E VALVOLE ELETTRONICI E DI ALTRI COMPONENTI ELETTRONICI 0 2 232.2 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI TRASMITTENTI PER LA RADIODIFFUSIONE E LA TELEVISIONE E DI APPARECCHI PER LA TELEFONIA 12 6 4 1 2332.3 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI RICEVENTI PER LA RADIODIFFUSIONE E LA TELEVISIONE, DI APPARECCHI PER LA REGISTRAZIONE E L 0 3 333.1 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI MEDICALI E CHIRURGICI E DI APPARECCHI ORTOPEDICI 54 2 14 21 3 9433.2 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI E APPARECCHI DI MISURAZIONE, CONTROLLO, PROVA, NAVIGAZIONE E SIMILI, ESCLUSE LE APPARECC 4 2 1 733.3 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE PER IL CONTROLLO DEI PROCESSI INDUSTRIALI 0 1 1 1 333.4 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI OTTICI E DI ATTREZZATURE FOTOGRAFICHE 5 3 834.1 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI 2 1 334.2 FABBRICAZIONE DI CARROZZERIE PER AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 2 234.3 FABBRICAZIONE DI PARTI ED ACCESSORI PER AUTOVEICOLI E LORO MOTORI 0 1 1 235.1 INDUSTRIA CANTIERISTICA: COSTRUZIONI NAVALI E RIPARAZIONI DI NAVI E IMBARCAZIONI 43 4 12 10 4 7335.3 COSTRUZIONE DI AEROMOBILI E DI VEICOLI SPAZIALI 3 335.4 FABBRICAZIONE DI MOTOCICLI E BICICLETTE 0 1 1 236.1 FABBRICAZIONE DI MOBILI 36 6 154 16 1 88 30136.2 GIOIELLERIA E OREFICERIA 23 1 5 1 1 3136.3 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI MUSICALI 3 1 1 536.4 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI SPORTIVI 1 1 2 436.6 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 24 10 3 1 38

37.1 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI CASCAMI E ROTTAMI METALLICI 29 5 1 3537.2 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI CASCAMI E ROTTAMI NON METALLICI 6 2 1 1 10ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 842 60 516 218 88 275 199940.1 PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA 5 1 640.2 PRODUZIONE DI GAS; DISTRIBUZIONE DI COMBUSTIBILI GASSOSI MEDIANTE CONDOTTE 4 2 1 741.0 RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D’ACQUA 1 1PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA 10 0 2 0 2 0 1445.1 PREPARAZIONE DEL CANTIERE EDILE 13 1 5 12 3 4 3845.2 EDILIZIA E GENIO CIVILE 416 23 252 166 71 57 98545.3 INSTALLAZIONE DEI SERVIZI IN UN FABBRICATO 281 17 132 146 37 39 65245.4 LAVORI DI COMPLETAMENTO DEGLI EDIFICI 293 26 278 144 74 67 88245.5 NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LA COSTRUZIONE O LA DEMOLIZIONE, CON MANOVRATORE 1 1COSTRUZIONI 1004 67 667 468 185 167 255850.1 COMMERCIO DI AUTOVEICOLI 40 3 11 15 10 2 8150.2 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI 111 4 45 38 14 18 23050.3 COMMERCIO DI PARTI E ACCESSORI DI AUTOVEICOLI 33 1 12 8 3 1 5850.4 COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI MOTOCICLI, ACCESSORI E PEZZI DI RICAMBIO 22 3 8 2 3550.5 VENDITA AL DETTAGLIO DI CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE 50 2 15 14 8 5 9451.1 INTERMEDIARI DEL COMMERCIO 416 26 215 159 39 53 90851.2 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI MATERIE PRIME AGRICOLE E DI ANIMALI VIVI 12 6 5 1 3 2751.3 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO 63 4 20 12 11 3 11351.4 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI ALTRI BENI DI CONSUMO FINALE 99 7 55 23 10 19 21351.5 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI PRODOTTI INTERMEDI NON AGRICOLI, DI ROTTAMI E CASCAMI 79 1 22 19 12 18 15151.8 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI MACCHINARI E ATTREZZATURE 41 12 11 2 4 7051.9 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI ALTRI PRODOTTI 3 1 3 752.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI NON SPECIALIZZATI 150 6 51 38 19 13 27752.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO 257 11 68 54 25 15 43052.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PRODOTTI FARMACEUTICI, MEDICALI, DI COSMETICI E DI ARTICOLI DI PROFUMERIA 93 2 29 13 6 5 14852.4 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI DI ALTRI PRODOTTI (ESCLUSI QUELLI DI SECONDA MANO) 1114 32 323 152 63 60 174452.5 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI SECONDA MANO 20 1 1 2252.6 COMMERCIO AL DETTAGLIO AL DI FUORI DEI NEGOZI 554 21 349 86 28 39 107752.7 RIPARAZIONE DI BENI DI CONSUMO PERSONALI E PER LA CASA 52 2 16 14 3 2 89COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI PERSONALI E PER LA CASA 3209 123 1253 673 256 260 577455.1 ALBERGHI 78 1 4 6 1 9055.2 CAMPEGGI ED ALTRI ALLOGGI PER BREVI SOGGIORNI 52 1 1 7 4 6555.3 RISTORANTI 318 13 29 44 21 21 44655.4 BAR 408 6 52 43 23 16 54855.5 MENSE E FORNITURA DI PASTI PREPARATI 19 3 5 2 1 1 31ALBERGHI E RISTORANTI 875 24 91 102 46 42 118060.1 TRASPORTI FERROVIARI 7 2 960.2 ALTRI TRASPORTI TERRESTRI 140 15 84 69 24 18 35061.1 TRASPORTI MARITTIMI E COSTIERI 2 262.1 TRASPORTI AEREI DI LINEA 2 263.1 MOVIMENTAZIONE MERCI E MAGAZZINAGGIO 30 2 7 5 5 3 5263.2 ALTRE ATTIVITÀ CONNESSE AI TRASPORTI 41 1 1 1 4463.3 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E DEGLI OPERATORI TURISTICI; ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TURISTICA 80 2 11 5 2 4 10463.4 ATTIVITÀ DELLE ALTRE AGENZIE DI TRASPORTO 20 1 1 1 2364.1 ATTIVITÀ POSTALI E DI CORRIERE 6 1 2 964.2 TELECOMUNICAZIONI 31 5 3 2 1 42TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 359 20 112 85 35 26 637

65.1 INTERMEDIAZIONE MONETARIA 73 4 16 9 3 7 11265.2 ALTRE INTERMEDIAZIONI FINANZIARIE 18 2 2066.0 ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE, ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE 3 367.1 ATTIVITÀ AUSILIARIE DELL’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE 125 6 15 20 6 5 17767.2 ATTIVITÀ AUSILIARIE DELLE ASSICURAZIONI E DEI FONDI PENSIONE 161 7 49 27 10 6 260ATTIVITÀ FINANZIARIE 380 17 82 56 19 18 57270.1 ATTIVITÀ IMMOBILIARI IN CONTO PROPRIO 242 5 92 56 13 29 43770.2 LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI 117 4 27 15 5 15 18370.3 ATTIVITÀ IMMOBILIARE PER CONTO TERZI 167 2 49 19 5 6 24871.1 NOLEGGIO DI AUTOVETTURE 20 2 2 1 2571.2 NOLEGGIO DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 8 1 971.3 NOLEGGIO DI ALTRE MACCHINE E ATTREZZATURE 18 2 2 1 1 2471.4 NOLEGGIO DI BENI PER USO PERSONALE E DOMESTICO 26 1 10 6 4372.1 CONSULENZA PER INSTALLAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI 1 1 272.2 REALIZZAZIONE DI SOFTWARE E CONSULENZA INFORMATICA 139 3 32 25 9 4 21272.3 ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI 76 1 19 15 4 4 11972.4 ATTIVITÀ DELLE BANCHE DI DATI 0 1 172.5 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO E APPARECCHIATURE INFORMATICHE 14 8 3 1 2672.6 ALTRE ATTIVITÀ CONNESSE ALL’INFORMATICA 60 24 8 3 1 9673.1 RICERCA E SVILUPPO SPERIMENTALE NEL CAMPO DELLE SCIENZE NATURALI E DELL’INGEGNERIA 27 6 4 3773.2 RICERCA E SVILUPPO SPERIMENTALE NEL CAMPO DELLE SCIENZE SOCIALI E UMANISTICHE 4 1 574.1 ATTIVITÀ LEGALI, CONTABILITÀ, CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA; STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE; CONSULENZA CO 150 3 20 30 7 9 21974.2 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA, INGEGNERIA ED ALTRI STUDI TECNICI 88 2 20 19 2 6 13774.3 COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE 20 2 7 1 1 3174.4 PUBBLICITÀ 57 1 21 7 4 9074.5 SERVIZI DI RICERCA, SELEZIONE E FORNITURA DI PERSONALE 15 1 1 1 1874.6 SERVIZI DI INVESTIGAZIONE E VIGILANZA 11 1 2 1474.7 SERVIZI DI PULIZIA E DISINFESTAZIONE 67 3 24 14 4 4 11674.8 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI ALLE IMPRESE 185 6 43 27 8 9 278ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE 1512 31 403 262 65 97 237080.1 ISTRUZIONE PRIMARIA 3 1 1 1 680.2 ISTRUZIONE SECONDARIA 4 480.3 ISTRUZIONE UNIVERSITARIA E POST-UNIVERSITARIA 4 1 580.4 CORSI DI FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO ED ALTRE ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO 56 2 7 9 1 1 76ISTRUZIONE 67 2 8 11 2 1 9185.1 ATTIVITÀ DEI SERVIZI SANITARI 21 2 4 3 1 3185.3 ASSISTENZA SOCIALE 24 6 2 1 33SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE 45 0 8 6 4 1 6490.0 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIMILI 14 4 3 2 2 2592.1 PRODUZIONI E DISTRIBUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO 24 4 5 1 3492.2 ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE 9 2 1192.3 ALTRE ATTIVITÀ DELLO SPETTACOLO, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 67 4 17 10 7 4 10992.4 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI STAMPA 2 1 392.5 ATTIVITÀ DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MUSEI ED ALTRE ATTIVITÀ CULTURALI 4 1 592.6 ATTIVITÀ SPORTIVE 52 4 15 18 6 9592.7 ATTIVITÀ RICREATIVE 81 6 6 1 9493.0 SERVIZI ALLE FAMIGLIE 357 9 114 70 35 24 609ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI 610 19 161 113 51 31 985Campi vuoti 204 3 56 34 15 20 332Totale 9380 423 3589 2301 897 992 17582

Tavola 2 - Imprese iscritte e cessate secondo la classificazione Ateco 2002 - Pisa e Area Pisana - 2002-2006

Gruppi Ateco 2002Iscritte Cessate Saldo Iscritte Cessate Saldo Iscritte Cessate Saldo

01.1 COLTIVAZIONI AGRICOLE, ORTICOLTURA, FLORICOLTURA 47 49 -2 89 202 -113 136 251 -11501.2 ALLEVAMENTO DI ANIMALI 1 4 -3 1 2 -1 2 6 -401.3 COLTIVAZIONI AGRICOLE ASSOCIATE ALL’ALLEVAMENTO DI ANIMALI: ATTIVITÀ MISTA 0 0 0 0 0 0 0 0 001.4 ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALL’AGRICOLTURA E ALLA ZOOTECNIA, ESCLUSI I SERVIZI VETERINARI; CREAZIONE E MANUTENZIONE 11 6 5 3 4 -1 14 10 401.5 CACCIA E CATTURA DI ANIMALI PER ALLEVAMENTO E RIPOPOLAMENTO DI SELVAGGINA, COMPRESI I SERVIZI CONNESSI 0 0 0 0 0 0 0 0 002.0 SILVICOLTURA E UTILIZZAZIONE DI AREE FORESTALI E SERVIZI CONNESSI 0 0 0 3 0 3 3 0 3AGRICOLTURA, CACCIA E SILVICOLTURA 59 59 0 96 208 -112 155 267 -11205.0 PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 2 0 2 3 0 3 5 0 5PESCA, PISCICOLTURA E SERVIZI CONNESSI 2 0 2 3 0 3 5 0 510.1 ESTRAZIONE ED AGGLOMERAZIONE DI CARBON FOSSILE 0 0 0 0 0 0 0 0 010.2 ESTRAZIONE ED AGGLOMERAZIONE DI LIGNITE 0 0 0 0 0 0 0 0 010.3 ESTRAZIONE ED AGGLOMERAZIONE DI TORBA 0 0 0 0 0 0 0 0 011.1 ESTRAZIONE DI PETROLIO GREGGIO E DI GAS NATURALE 0 0 0 0 0 0 0 0 011.2 ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALL’ESTRAZIONE DI PETROLIO E DI GAS, ESCLUSA LA PROSPEZIONE 0 0 0 0 0 0 0 0 012.0 ESTRAZIONE DI MINERALI DI URANIO E DI TORIO 0 0 0 0 0 0 0 0 013.1 ESTRAZIONE DI MINERALI DI FERRO 0 0 0 0 0 0 0 0 013.2 ESTRAZIONE DI MINERALI METALLICI NON FERROSI, AD ECCEZIONE DEI MINERALI DI URANIO E DI TORIO 0 0 0 0 0 0 0 0 014.1 ESTRAZIONE DI PIETRE 0 0 0 0 0 0 0 0 014.2 ESTRAZIONE DI GHIAIA, SABBIA E ARGILLA 0 0 0 0 0 0 0 0 014.3 ESTRAZIONE DI MINERALI PER LE INDUSTRIE CHIMICHE E LA FABBRICAZIONE DI CONCIMI 0 0 0 0 0 0 0 0 014.4 PRODUZIONE DI SALE 0 0 0 0 0 0 0 0 014.5 ESTRAZIONE DI ALTRI MINERALI E PRODOTTI DI CAVA 0 0 0 0 0 0 0 0 0ESTRAZIONE DI MINERALI 0 0 0 0 0 0 0 0 015.1 PRODUZIONE, LAVORAZIONE E CONSERVAZIONE DI CARNE E DI PRODOTTI A BASE DI CARNE 0 0 0 0 2 -2 0 2 -215.2 LAVORAZIONE E CONSERVAZIONE DI PESCE E DI PRODOTTI A BASE DI PESCE 0 0 0 0 0 0 0 0 015.3 LAVORAZIONE E CONSERVAZIONE DI FRUTTA E ORTAGGI 0 0 0 0 0 0 0 0 015.4 PRODUZIONE DI OLI E GRASSI VEGETALI E ANIMALI 0 0 0 0 2 -2 0 2 -215.5 INDUSTRIA LATTIERO-CASEARIA E DEI GELATI 15 6 9 2 3 -1 17 9 815.6 LAVORAZIONE DELLE GRANAGLIE E DI PRODOTTI AMIDACEI 0 0 0 0 0 0 0 0 015.7 PRODUZIONE DI PRODOTTI PER L’ALIMENTAZIONE DEGLI ANIMALI 0 0 0 0 0 0 0 0 015.8 PRODUZIONE DI ALTRI PRODOTTI ALIMENTARI 29 20 9 31 17 14 60 37 2315.9 INDUSTRIA DELLE BEVANDE 2 1 1 0 0 0 2 1 116.0 INDUSTRIA DEL TABACCO 0 0 0 0 0 0 0 0 017.1 PREPARAZIONE E FILATURA DI FIBRE TESSILI 0 0 0 0 0 0 0 0 017.2 TESSITURA 0 0 0 0 0 0 0 0 017.3 FINISSAGGIO DEI TESSILI 0 0 0 1 11 -10 1 11 -1017.4 CONFEZIONAMENTO DI ARTICOLI TESSILI, ESCLUSI GLI ARTICOLI DI VESTIARIO 0 0 0 2 0 2 2 0 217.5 ALTRE INDUSTRIE TESSILI 1 0 1 1 0 1 2 0 217.6 FABBRICAZIONE DI TESSUTI A MAGLIA 0 0 0 1 0 1 1 0 117.7 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI MAGLIERIA 3 6 -3 6 43 -37 9 49 -4018.1 CONFEZIONE DI VESTIARIO IN PELLE 0 0 0 0 0 0 0 0 018.2 CONFEZIONE DI VESTIARIO IN TESSUTO ED ACCESSORI 6 9 -3 8 5 3 14 14 018.3 PREPARAZIONE E TINTURA DI PELLICCE; CONFEZIONE DI ARTICOLI IN PELLICCIA 0 1 -1 0 0 0 0 1 -119.1 PREPARAZIONE E CONCIA DEL CUOIO 0 2 -2 1 1 0 1 3 -219.2 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DA VIAGGIO, BORSE, MAROCCHINERIA E SELLERIA 0 1 -1 3 3 0 3 4 -1

Altri comuni dell'Area PisanaPISA TOTALE A.P.

19.3 FABBRICAZIONE DI CALZATURE 0 1 -1 6 1 5 6 2 420.1 TAGLIO, PIALLATURA E TRATTAMENTO DEL LEGNO 0 0 0 4 1 3 4 1 320.2 FABBRICAZIONE DI FOGLI DA IMPIALLACCIATURA; COMPENSATO, PANNELLI STRATIFICATI, PANNELLI DI TRUCIOLATO ED ALTRI PANNEL 0 0 0 0 3 -3 0 3 -320.3 FABBRICAZIONE DI CARPENTERIA IN LEGNO E FALEGNAMERIA PER L’EDILIZIA 3 6 -3 13 16 -3 16 22 -620.4 FABBRICAZIONE DI IMBALLAGGI IN LEGNO 2 1 1 1 0 1 3 1 220.5 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI IN LEGNO, IN SUGHERO E MATERIALI DA INTRECCIO 5 6 -1 3 5 -2 8 11 -321.1 FABBRICAZIONE DELLA PASTA-CARTA, DELLA CARTA E DEL CARTONE 0 1 -1 0 0 0 0 1 -121.2 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI CARTA E DI CARTONE 1 0 1 0 0 0 1 0 122.1 EDITORIA 13 15 -2 4 3 1 17 18 -122.2 STAMPA ED ATTIVITÀ DEI SERVIZI CONNESSI ALLA STAMPA 8 11 -3 8 1 7 16 12 422.3 RIPRODUZIONE DI SUPPORTI REGISTRATI 2 0 2 0 0 0 2 0 223.1 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI DI COKERIA 0 0 0 0 0 0 0 0 023.2 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI PETROLIFERI RAFFINATI 0 0 0 0 1 -1 0 1 -123.3 TRATTAMENTO DEI COMBUSTIBILI NUCLEARI 0 0 0 0 0 0 0 0 024.1 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CHIMICI DI BASE 0 2 -2 0 0 0 0 2 -224.2 FABBRICAZIONE DI FITOFARMACI E DI ALTRI PRODOTTI CHIMICI PER L’AGRICOLTURA 0 0 0 0 0 0 0 0 024.3 FABBRICAZIONE DI PITTURE, VERNICI E SMALTI, INCHIOSTRI DA STAMPA E ADESIVI SINTETICI 1 0 1 1 0 1 2 0 224.4 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI FARMACEUTICI E DI PRODOTTI CHIMICI E BOTANICI PER USI MEDICINALI 1 3 -2 0 1 -1 1 4 -324.5 FABBRICAZIONE DI SAPONI, DETERSIVI E DETERGENTI, DI PRODOTTI PER LA PULIZIA E LA LUCIDATURA, DI PROFUMI E COSMETICI 0 3 -3 3 2 1 3 5 -224.6 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI CHIMICI 0 0 0 0 0 0 0 0 024.7 FABBRICAZIONE DI FIBRE SINTETICHE E ARTIFICIALI 0 0 0 0 0 0 0 0 025.1 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN GOMMA 0 0 0 0 0 0 0 0 025.2 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI IN MATERIE PLASTICHE 4 1 3 3 1 2 7 2 526.1 FABBRICAZIONE DI VETRO E DI PRODOTTI IN VETRO 3 3 0 1 4 -3 4 7 -326.2 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI CERAMICI NON REFRATTARI, NON DESTINATI ALL’EDILIZIA E DI PRODOTTI CERAMICI REFRATTARI 1 1 0 0 2 -2 1 3 -226.3 FABBRICAZIONE DI PIASTRELLE IN CERAMICA PER PAVIMENTI E RIVESTIMENTI 0 0 0 0 0 0 0 0 026.4 FABBRICAZIONE DI MATTONI, TEGOLE ED ALTRI PRODOTTI PER L’EDILIZIA IN TERRACOTTA 0 0 0 0 0 0 0 0 026.5 PRODUZIONE DI CEMENTO, CALCE, GESSO 0 0 0 0 0 0 0 0 026.6 FABBRICAZIONE DI PRODOTTI IN CALCESTRUZZO, CEMENTO O GESSO 1 0 1 2 2 0 3 2 126.7 TAGLIO, MODELLATURA E FINITURA DI PIETRE ORNAMENTALI E PER L’EDILIZIA 3 2 1 5 1 4 8 3 526.8 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI IN MINERALI NON METALLIFERI 0 0 0 0 0 0 0 0 027.1 SIDERURGIA 0 0 0 0 0 0 0 0 027.2 FABBRICAZIONE DI TUBI 0 0 0 0 0 0 0 0 027.3 ALTRE ATTIVITÀ DI PRIMA TRASFORMAZIONE DEL FERRO E DELL’ACCIAIO 0 0 0 0 0 0 0 0 027.4 PRODUZIONE DI METALLI DI BASE NON FERROSI 1 0 1 0 0 0 1 0 127.5 FONDERIE 0 0 0 0 0 0 0 0 028.1 FABBRICAZIONE DI ELEMENTI DA COSTRUZIONE IN METALLO 9 7 2 17 13 4 26 20 628.2 FABBRICAZIONE DI CISTERNE, SERBATOI E CONTENITORI IN METALLO; FABBRICAZIONE DI RADIATORI E CALDAIE PER IL RISCALDAMEN 0 0 0 0 0 0 0 0 028.3 FABBRICAZIONE DI GENERATORI DI VAPORE, ESCLUSE LE CALDAIE PER IL RISCALDAMENTO CENTRALE AD ACQUA CALDA 0 0 0 0 0 0 0 0 028.4 FUCINATURA, IMBUTITURA, STAMPAGGIO E PROFILATURA DEI METALLI; METALLURGIA DELLE POLVERI 0 0 0 0 1 -1 0 1 -128.5 TRATTAMENTO E RIVESTIMENTO DEI METALLI; LAVORAZIONI DI MECCANICA GENERALE 6 5 1 12 12 0 18 17 128.6 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI DI COLTELLERIA, UTENSILI E OGGETTI DIVERSI IN METALLO 0 0 0 0 0 0 0 0 028.7 FABBRICAZIONE DI ALTRI PRODOTTI METALLICI 8 5 3 11 10 1 19 15 429.1 FABBRICAZIONE DI MACCHINE ED APPARECCHI PER LA PRODUZIONE E L’UTILIZZAZIONE DELL’ENERGIA MECCANICA, ESCLUSI I MOTOR 0 0 0 1 1 0 1 1 029.2 FABBRICAZIONE DI ALTRE MACCHINE DI IMPIEGO GENERALE 11 12 -1 4 8 -4 15 20 -529.3 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER L’AGRICOLTURA E LA SILVICOLTURA 1 0 1 3 1 2 4 1 329.4 FABBRICAZIONE DI MACCHINE UTENSILI 0 1 -1 0 4 -4 0 5 -529.5 FABBRICAZIONE DI ALTRE MACCHINE PER IMPIEGHI SPECIALI 3 4 -1 7 4 3 10 8 229.6 FABBRICAZIONE DI ARMI, SISTEMI D’ARMA E MUNIZIONI 0 0 0 0 1 -1 0 1 -129.7 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI PER USO DOMESTICO 0 0 0 1 0 1 1 0 1

30.0 FABBRICAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO, DI ELABORATORI E SISTEMI INFORMATICI 4 4 0 3 0 3 7 4 331.1 FABBRICAZIONE DI MOTORI, GENERATORI E TRASFORMATORI ELETTRICI 0 0 0 1 1 0 1 1 031.2 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE PER LA DISTRIBUZIONE E IL CONTROLLO DELL’ELETTRICITÀ 0 1 -1 1 0 1 1 1 031.3 FABBRICAZIONE DI FILI E CAVI ISOLATI 0 0 0 0 0 0 0 0 031.4 FABBRICAZIONE DI PILE E ACCUMULATORI ELETTRICI 0 0 0 0 0 0 0 0 031.5 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE PER ILLUMINAZIONE E DI LAMPADE ELETTRICHE 0 1 -1 3 1 2 3 2 131.6 FABBRICAZIONE DI ALTRE APPARECCHIATURE ELETTRICHE 1 7 -6 4 4 0 5 11 -632.1 FABBRICAZIONE DI TUBI E VALVOLE ELETTRONICI E DI ALTRI COMPONENTI ELETTRONICI 0 0 0 0 1 -1 0 1 -132.2 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI TRASMITTENTI PER LA RADIODIFFUSIONE E LA TELEVISIONE E DI APPARECCHI PER LA TELEFONIA 2 3 -1 2 1 1 4 4 032.3 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI RICEVENTI PER LA RADIODIFFUSIONE E LA TELEVISIONE, DI APPARECCHI PER LA REGISTRAZIONE E L 0 0 0 0 0 0 0 0 033.1 FABBRICAZIONE DI APPARECCHI MEDICALI E CHIRURGICI E DI APPARECCHI ORTOPEDICI 7 3 4 7 6 1 14 9 533.2 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI E APPARECCHI DI MISURAZIONE, CONTROLLO, PROVA, NAVIGAZIONE E SIMILI, ESCLUSE LE APPARECC 3 0 3 1 0 1 4 0 433.3 FABBRICAZIONE DI APPARECCHIATURE PER IL CONTROLLO DEI PROCESSI INDUSTRIALI 0 0 0 0 0 0 0 0 033.4 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI OTTICI E DI ATTREZZATURE FOTOGRAFICHE 1 0 1 2 1 1 3 1 233.5 FABBRICAZIONE DI OROLOGI 0 0 0 0 0 0 0 0 034.1 FABBRICAZIONE DI AUTOVEICOLI 0 1 -1 0 0 0 0 1 -134.2 FABBRICAZIONE DI CARROZZERIE PER AUTOVEICOLI, RIMORCHI E SEMIRIMORCHI 1 0 1 0 0 0 1 0 134.3 FABBRICAZIONE DI PARTI ED ACCESSORI PER AUTOVEICOLI E LORO MOTORI 0 1 -1 0 0 0 0 1 -135.1 INDUSTRIA CANTIERISTICA: COSTRUZIONI NAVALI E RIPARAZIONI DI NAVI E IMBARCAZIONI 11 7 4 17 8 9 28 15 1335.2 COSTRUZIONE DI LOCOMOTIVE, ANCHE DA MANOVRA, E DI MATERIALE ROTABILE FERRO-TRANVIARIO 0 0 0 0 0 0 0 0 035.3 COSTRUZIONE DI AEROMOBILI E DI VEICOLI SPAZIALI 0 0 0 0 0 0 0 0 035.4 FABBRICAZIONE DI MOTOCICLI E BICICLETTE 0 1 -1 1 2 -1 1 3 -235.5 FABBRICAZIONE DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 0 0 0 0 0 0 0 0 036.1 FABBRICAZIONE DI MOBILI 4 13 -9 37 56 -19 41 69 -2836.2 GIOIELLERIA E OREFICERIA 5 2 3 0 0 0 5 2 336.3 FABBRICAZIONE DI STRUMENTI MUSICALI 1 1 0 2 2 0 3 3 036.4 FABBRICAZIONE DI ARTICOLI SPORTIVI 0 2 -2 2 0 2 2 2 036.5 FABBRICAZIONE DI GIOCHI E GIOCATTOLI 0 1 -1 0 0 0 0 1 -136.6 ALTRE INDUSTRIE MANIFATTURIERE 8 7 1 4 5 -1 12 12 037.1 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI CASCAMI E ROTTAMI METALLICI 28 6 22 6 0 6 34 6 2837.2 RECUPERO E PREPARAZIONE PER IL RICICLAGGIO DI CASCAMI E ROTTAMI NON METALLICI 2 1 1 2 0 2 4 1 3ATTIVITÀ MANIFATTURIERE 221 198 23 261 274 -13 482 472 1040.1 PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA 1 2 -1 1 0 1 2 2 040.2 PRODUZIONE DI GAS; DISTRIBUZIONE DI COMBUSTIBILI GASSOSI MEDIANTE CONDOTTE 2 0 2 1 1 0 3 1 240.3 PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI CALORE 0 0 0 0 0 0 0 0 041.0 RACCOLTA, DEPURAZIONE E DISTRIBUZIONE D’ACQUA 1 0 1 0 0 0 1 0 1PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA, GAS E ACQUA 4 2 2 2 1 1 6 3 345.1 PREPARAZIONE DEL CANTIERE EDILE 4 5 -1 8 16 -8 12 21 -945.2 EDILIZIA E GENIO CIVILE 163 70 93 177 117 60 340 187 15345.3 INSTALLAZIONE DEI SERVIZI IN UN FABBRICATO 91 38 53 103 77 26 194 115 7945.4 LAVORI DI COMPLETAMENTO DEGLI EDIFICI 145 97 48 254 135 119 399 232 16745.5 NOLEGGIO DI MACCHINE E ATTREZZATURE PER LA COSTRUZIONE O LA DEMOLIZIONE, CON MANOVRATORE 0 0 0 0 0 0 0 0 0COSTRUZIONI 403 210 193 542 345 197 945 555 39050.1 COMMERCIO DI AUTOVEICOLI 15 7 8 11 7 4 26 14 1250.2 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI 17 13 4 21 25 -4 38 38 050.3 COMMERCIO DI PARTI E ACCESSORI DI AUTOVEICOLI 7 4 3 7 4 3 14 8 650.4 COMMERCIO, MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI MOTOCICLI, ACCESSORI E PEZZI DI RICAMBIO 6 5 1 2 3 -1 8 8 050.5 VENDITA AL DETTAGLIO DI CARBURANTI PER AUTOTRAZIONE 11 11 0 8 8 0 19 19 051.1 INTERMEDIARI DEL COMMERCIO 134 134 0 130 129 1 264 263 151.2 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI MATERIE PRIME AGRICOLE E DI ANIMALI VIVI 1 3 -2 4 2 2 5 5 0

51.3 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO 12 23 -11 7 16 -9 19 39 -2051.4 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI ALTRI BENI DI CONSUMO FINALE 42 28 14 36 38 -2 78 66 1251.5 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI PRODOTTI INTERMEDI NON AGRICOLI, DI ROTTAMI E CASCAMI 23 18 5 17 17 0 40 35 551.8 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI MACCHINARI E ATTREZZATURE 10 11 -1 11 16 -5 21 27 -651.9 COMMERCIO ALL’INGROSSO DI ALTRI PRODOTTI 2 2 0 1 0 1 3 2 152.1 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI NON SPECIALIZZATI 35 36 -1 26 36 -10 61 72 -1152.2 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI DI PRODOTTI ALIMENTARI, BEVANDE E TABACCO 64 76 -12 42 45 -3 106 121 -1552.3 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI PRODOTTI FARMACEUTICI, MEDICALI, DI COSMETICI E DI ARTICOLI DI PROFUMERIA 31 28 3 17 20 -3 48 48 052.4 COMMERCIO AL DETTAGLIO IN ESERCIZI SPECIALIZZATI DI ALTRI PRODOTTI (ESCLUSI QUELLI DI SECONDA MANO) 332 347 -15 138 168 -30 470 515 -4552.5 COMMERCIO AL DETTAGLIO DI ARTICOLI DI SECONDA MANO 7 7 0 1 0 1 8 7 152.6 COMMERCIO AL DETTAGLIO AL DI FUORI DEI NEGOZI 200 118 82 197 116 81 397 234 16352.7 RIPARAZIONE DI BENI DI CONSUMO PERSONALI E PER LA CASA 8 20 -12 4 13 -9 12 33 -21COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI, MOTOCICLI E DI BENI PERSONALI E PER LA CASA 957 891 66 680 663 17 1637 1554 8355.1 ALBERGHI 20 8 12 2 0 2 22 8 1455.2 CAMPEGGI ED ALTRI ALLOGGI PER BREVI SOGGIORNI 11 3 8 7 3 4 18 6 1255.3 RISTORANTI 110 74 36 30 16 14 140 90 5055.4 BAR 139 115 24 36 24 12 175 139 3655.5 MENSE E FORNITURA DI PASTI PREPARATI 7 1 6 3 0 3 10 1 9ALBERGHI E RISTORANTI 287 201 86 78 43 35 365 244 12160.1 TRASPORTI FERROVIARI 0 0 0 0 0 0 0 0 060.2 ALTRI TRASPORTI TERRESTRI 31 39 -8 57 64 -7 88 103 -1560.3 TRASPORTI MEDIANTE CONDOTTE 0 0 0 0 0 0 0 0 061.1 TRASPORTI MARITTIMI E COSTIERI 0 2 -2 0 0 0 0 2 -261.2 TRASPORTI PER VIE D’ACQUA INTERNE (COMPRESI I TRASPORTI LAGUNARI) 0 0 0 0 0 0 0 0 062.1 TRASPORTI AEREI DI LINEA 0 0 0 0 0 0 0 0 062.2 TRASPORTI AEREI NON DI LINEA 0 1 -1 0 0 0 0 1 -162.3 TRASPORTI SPAZIALI (LANCIO DI SATELLITI) 0 0 0 0 0 0 0 0 063.1 MOVIMENTAZIONE MERCI E MAGAZZINAGGIO 7 11 -4 2 17 -15 9 28 -1963.2 ALTRE ATTIVITÀ CONNESSE AI TRASPORTI 12 25 -13 1 3 -2 13 28 -1563.3 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI VIAGGIO E DEGLI OPERATORI TURISTICI; ATTIVITÀ DI ASSISTENZA TURISTICA 31 13 18 13 4 9 44 17 2763.4 ATTIVITÀ DELLE ALTRE AGENZIE DI TRASPORTO 10 1 9 0 0 0 10 1 964.1 ATTIVITÀ POSTALI E DI CORRIERE 2 1 1 0 0 0 2 1 164.2 TELECOMUNICAZIONI 23 9 14 9 2 6 32 11 21TRASPORTI, MAGAZZINAGGIO E COMUNICAZIONI 116 102 14 82 90 -9 198 192 665.1 INTERMEDIAZIONE MONETARIA 39 29 10 18 16 2 57 45 1265.2 ALTRE INTERMEDIAZIONI FINANZIARIE 10 8 2 0 2 -2 10 10 066.0 ASSICURAZIONI E FONDI PENSIONE, ESCLUSE LE ASSICURAZIONI SOCIALI OBBLIGATORIE 0 1 -1 0 0 0 0 1 -167.1 ATTIVITÀ AUSILIARIE DELL’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA, ESCLUSE LE ASSICURAZIONI E I FONDI PENSIONE 48 38 10 21 16 5 69 54 1567.2 ATTIVITÀ AUSILIARIE DELLE ASSICURAZIONI E DEI FONDI PENSIONE 56 49 7 33 35 -2 89 84 5ATTIVITÀ FINANZIARIE 153 125 28 72 69 3 225 194 3170.1 ATTIVITÀ IMMOBILIARI IN CONTO PROPRIO 90 25 65 84 11 73 174 36 13870.2 LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI 45 2 43 18 0 18 63 2 6170.3 ATTIVITÀ IMMOBILIARE PER CONTO TERZI 56 32 24 36 15 21 92 47 4571.1 NOLEGGIO DI AUTOVETTURE 4 6 -2 3 3 0 7 9 -271.2 NOLEGGIO DI ALTRI MEZZI DI TRASPORTO 3 1 2 0 0 0 3 1 271.3 NOLEGGIO DI ALTRE MACCHINE E ATTREZZATURE 6 6 0 3 4 -1 9 10 -171.4 NOLEGGIO DI BENI PER USO PERSONALE E DOMESTICO 10 11 -1 9 4 5 19 15 472.1 CONSULENZA PER INSTALLAZIONE DI SISTEMI INFORMATICI 0 1 -1 1 1 0 1 2 -172.2 REALIZZAZIONE DI SOFTWARE E CONSULENZA INFORMATICA 53 37 16 30 9 21 83 46 3772.3 ELABORAZIONE ELETTRONICA DEI DATI 21 18 3 12 8 4 33 26 7

72.4 ATTIVITÀ DELLE BANCHE DI DATI 0 2 -2 1 0 1 1 2 -172.5 MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DI MACCHINE PER UFFICIO E APPARECCHIATURE INFORMATICHE 4 5 -1 2 4 -2 6 9 -372.6 ALTRE ATTIVITÀ CONNESSE ALL’INFORMATICA 21 20 1 20 10 10 41 30 1173.1 RICERCA E SVILUPPO SPERIMENTALE NEL CAMPO DELLE SCIENZE NATURALI E DELL’INGEGNERIA 6 7 -1 1 1 0 7 8 -173.2 RICERCA E SVILUPPO SPERIMENTALE NEL CAMPO DELLE SCIENZE SOCIALI E UMANISTICHE 0 1 -1 0 0 0 0 1 -174.1 ATTIVITÀ LEGALI, CONTABILITÀ, CONSULENZA FISCALE E SOCIETARIA; STUDI DI MERCATO E SONDAGGI DI OPINIONE; CONSULENZA CO 61 28 33 31 13 18 92 41 5174.2 ATTIVITÀ DEGLI STUDI DI ARCHITETTURA, INGEGNERIA ED ALTRI STUDI TECNICI 28 11 17 13 8 5 41 19 2274.3 COLLAUDI ED ANALISI TECNICHE 9 0 9 4 0 4 13 0 1374.4 PUBBLICITÀ 19 13 6 13 15 -2 32 28 474.5 SERVIZI DI RICERCA, SELEZIONE E FORNITURA DI PERSONALE 7 8 -1 1 0 1 8 8 074.6 SERVIZI DI INVESTIGAZIONE E VIGILANZA 3 2 1 2 1 1 5 3 274.7 SERVIZI DI PULIZIA E DISINFESTAZIONE 19 15 4 18 11 7 37 26 1174.8 ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI ALLE IMPRESE 61 85 -24 37 19 18 98 104 -6ATTIVITÀ IMMOBILIARI, NOLEGGIO, INFORMATICA, RICERCA, SERVIZI ALLE IMPRESE 526 336 190 339 137 202 865 473 39280.1 ISTRUZIONE PRIMARIA 1 1 0 0 0 0 1 1 080.2 ISTRUZIONE SECONDARIA 0 0 0 0 0 0 0 0 080.3 ISTRUZIONE UNIVERSITARIA E POST-UNIVERSITARIA 2 0 2 0 0 0 2 0 280.4 CORSI DI FORMAZIONE E PERFEZIONAMENTO ED ALTRE ATTIVITÀ DI INSEGNAMENTO 17 17 0 8 1 7 25 18 7ISTRUZIONE 20 18 2 8 1 7 28 19 985.1 ATTIVITÀ DEI SERVIZI SANITARI 6 6 0 2 1 1 8 7 185.2 SERVIZI VETERINARI 0 0 0 0 2 -2 0 2 -285.3 ASSISTENZA SOCIALE 5 4 1 2 1 1 7 5 2SANITÀ E ASSISTENZA SOCIALE 11 10 1 4 4 0 15 14 190.0 SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI, DELLE ACQUE DI SCARICO E SIMILI 6 9 -3 5 2 3 11 11 091.1 ATTIVITÀ DI ORGANIZZAZIONI ECONOMICHE, DI DATORI DI LAVORO, PROFESSIONALI 0 0 0 0 0 0 0 0 091.2 ATTIVITÀ DEI SINDACATI DI LAVORATORI DIPENDENTI 0 0 0 0 0 0 0 0 091.3 ATTIVITÀ DI ALTRE ORGANIZZAZIONI ASSOCIATIVE 0 0 0 0 0 0 0 0 092.1 PRODUZIONI E DISTRIBUZIONI CINEMATOGRAFICHE E DI VIDEO 8 5 3 4 2 2 12 7 592.2 ATTIVITÀ RADIOTELEVISIVE 2 2 0 0 0 0 2 2 092.3 ALTRE ATTIVITÀ DELLO SPETTACOLO, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO 17 9 8 7 8 -1 24 17 792.4 ATTIVITÀ DELLE AGENZIE DI STAMPA 1 1 0 0 0 0 1 1 092.5 ATTIVITÀ DI BIBLIOTECHE, ARCHIVI, MUSEI ED ALTRE ATTIVITÀ CULTURALI 2 2 0 0 0 0 2 2 092.6 ATTIVITÀ SPORTIVE 19 13 6 12 7 5 31 20 1192.7 ATTIVITÀ RICREATIVE 13 21 -8 3 3 0 16 24 -893.0 SERVIZI ALLE FAMIGLIE 80 71 9 52 52 0 132 123 9ALTRI SERVIZI PUBBLICI, SOCIALI E PERSONALI 148 133 15 83 74 9 231 207 24Campi vuoti 343 145 198 202 105 97 545 250 295Totale 3250 2430 820 2452 2014 437 5702 4444 1258

Tavola 3 - Imprese attive al 2006 e movimento 2002-2006 nel settore del commercio secondo le classi Ateco - Pisa

Classi (4 cifre)Iscritte Cessate Saldo

50.10 Commercio di autoveicoli 36 15 7 850.20 Manutenzione e riparazione di autoveicoli 106 17 11 650.30 Commercio di parti e accessori di autoveicoli 32 7 4 350.40 Commercio, manutenzione e riparazione di motocicli, accessori e pezzi di ricambio 22 6 5 151.11 Intermediari del commercio di materie prime agricole, di animali vivi, di materie prime tessili e di semilavorati 9 4 2 251.12 Intermediari del commercio di combustibili, minerali, metalli e prodotti chimici per l’industria 17 3 6 -351.13 Intermediari del commercio di legname e materiali da costruzione 35 10 14 -451.14 Intermediari del commercio di macchine, impianti industriali, navi e aeromobili 36 11 12 -151.15 Intermediari del commercio di mobili, articoli per la casa e ferramenta 33 5 5 051.16 Intermediari del commercio di prodotti tessili, abbigliamento, calzature e articoli in cuoio 15 3 7 -451.17 Intermediari del commercio di prodotti alimentari, bevande e tabacco 55 19 16 351.18 Intermediari del commercio specializzato di prodotti particolari nca 189 71 66 551.19 Intermediari del commercio di vari prodotti senza prevalenza di alcuno 23 8 4 451.21 Commercio all’ingrosso di cereali, sementi e alimenti per il bestiame (mangimi) 4 0 1 -151.22 Commercio all’ingrosso di fiori e piante 3 1 1 051.23 Commercio all’ingrosso di animali vivi 2 0 0 051.24 Commercio all’ingrosso di pelli, anche per pellicceria, e cuoio 3 0 1 -151.31 Commercio all’ingrosso di frutta e ortaggi 12 0 2 -251.32 Commercio all’ingrosso di carne e di prodotti di salumeria 7 1 5 -451.33 Commercio all’ingrosso di prodotti lattiero-caseari, uova, oli e grassi commestibili 2 0 1 -151.34 Commercio all’ingrosso di bevande alcoliche ed altre bevande 13 5 4 151.35 Commercio all’ingrosso di prodotti del tabacco 4 1 0 151.36 Commercio all’ingrosso di zucchero, cioccolato e dolciumi 3 0 1 -151.37 Commercio all’ingrosso di caffè, tè, cacao e spezie 1 0 1 -151.38 Commercio all’ingrosso di altri prodotti alimentari, inclusi pesci, crostacei e molluschi 7 3 4 -151.39 Commercio all’ingrosso non specializzato di prodotti alimentari, bevande e tabacco 11 2 5 -351.41 Commercio all’ingrosso di prodotti tessili 1 1 2 -151.42 Commercio all’ingrosso di abbigliamento e di calzature 8 5 6 -151.43 Commercio all’ingrosso di elettrodomestici, apparecchi radio e televisori 18 9 6 351.44 Commercio all’ingrosso di articoli di porcellana e di vetro, carte da parati e prodotti per la pulizia 5 2 0 251.45 Commercio all’ingrosso di profumi e cosmetici 10 6 3 351.46 Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici (compresi strumenti e apparecchi sanitari) 15 6 2 451.47 Commercio all’ingrosso di altri prodotti per uso domestico 42 13 9 451.51 Commercio all’ingrosso di combustibili solidi, liquidi, gassosi e di prodotti derivati 6 0 2 -251.52 Commercio all’ingrosso di metalli e di minerali metalliferi 8 4 1 351.53 Commercio all’ingrosso di legname e di materiali da costruzione, vetro piano, vernici e colori 36 11 6 551.54 Commercio all’ingrosso di ferramenta, di apparecchi e accessori per impianti idraulici e di riscaldamento 10 2 4 -251.55 Commercio all’ingrosso di prodotti chimici 12 1 0 151.56 Commercio all’ingrosso di altri prodotti intermedi 1 1 0 1

Movimento 2002-2006Imprese attive 2006

51.57 Commercio all’ingrosso di rottami e cascami 5 3 5 -251.81 Commercio all’ingrosso di macchine utensili 2 1 0 151.82 Commercio all’ingrosso di macchine per le miniere, le cave, l’edilizia e il genio civile 3 0 0 051.83 Commercio all’ingrosso di macchine per l’industria tessile, di macchine per cucire e per maglieria 1 0 0 051.84 Commercio all’ingrosso di computer, apparecchiature informatiche periferiche e di software 14 4 1 351.85 Commercio all’ingrosso di altre macchine e di attrezzature per ufficio 3 0 1 -151.87 Commercio all’ingrosso di altre macchine per l’industria, il commercio e la navigazione 12 3 8 -551.88 Commercio all’ingrosso di macchine, accessori e utensili agricoli, inclusi i trattori 1 1 0 151.90 Commercio all’ingrosso di altri prodotti 3 2 2 052.11 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande 143 31 35 -452.12 Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti non alimentari 7 4 0 452.21 Commercio al dettaglio di frutta e verdura 31 4 6 -252.22 Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne 47 3 12 -952.23 Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi 16 3 7 -452.24 Commercio al dettaglio di pane, pasticceria e dolciumi 44 15 12 352.25 Commercio al dettaglio di bevande (vini, birra ed altre bevande) 14 5 3 252.26 Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco 75 27 31 -452.27 Altro commercio al dettaglio in esercizi specializzati di prodotti alimentari, bevande e tabacco 25 7 5 252.31 Farmacie 33 10 4 652.32 Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici 13 5 4 152.33 Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria, erboristeria 47 16 20 -452.41 Commercio al dettaglio di tessili 58 8 21 -1352.42 Commercio al dettaglio di articoli di abbigliamento 303 124 114 1052.43 Commercio al dettaglio di calzature e articoli in cuoio 54 8 6 252.44 Commercio al dettaglio di mobili, di articoli per l’illuminazione e articoli per la casa nca 86 18 19 -152.45 Commercio al dettaglio di elettrodomestici, apparecchi radio, televisori, strumenti musicali 46 7 22 -1552.46 Commercio al dettaglio di ferramenta, colori, vernici, vetro 59 6 9 -352.47 Commercio al dettaglio di libri, giornali, riviste e articoli di cartoleria 161 59 55 452.48 Commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati 344 101 100 152.50 Commercio al dettaglio di articoli di seconda mano 17 7 7 052.61 Commercio al dettaglio per corrispondenza, commercio elettronico 12 5 6 -152.62 Commercio al dettaglio ambulante (su aree pubbliche) a posteggio fisso 212 59 57 252.63 Commercio al dettaglio effettuato in altre forme al di fuori dei negozi 326 136 55 8152.71 Riparazione di calzature e di altri articoli in cuoio 13 1 4 -352.72 Riparazione di apparecchi elettrici per la casa 19 4 9 -552.73 Riparazioni di orologi e di gioielli 8 2 4 -252.74 Riparazioni di altri beni di consumo 12 1 3 -2Campo vuoto 155 14 23 -9Totale 3276 957 896 61

Tavola 4 - Imprese hi-tech* attive secondo i settori - Pisa e Area Pisana - 2006

Settori Pisa AreaCalci Cascina San Giuliano Vecchiano Vicopisano Totale Pisana

SETTORI MANIFATTURIERIfabbricazione di prodotti chimici e di fibre sintetiche e artificiali 34 1 3 1 3 4 12 46fabbricazione di macchine ed apparecchi meccanici 51 5 27 23 6 17 78 129fabbricazione di macchine per ufficio, di elaboratori e sistemi informatici 17 4 1 3 8 25fabbricazione di macchine ed apparecchi elettrici nca 28 1 9 3 4 8 25 53fabbricazione di apparecchi radiotelevisivi e di apparecchiature per le comunicazio 12 8 8 1 17 29fabbricazione di apparecchi medicali, di precisione, di strumenti ottici e di orologi 63 2 20 22 4 1 49 112fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 4 1 2 3 7fabbricazione di altri mezzi di trasporto 46 5 13 11 5 34 80Totale settori manifatturieri 255 10 76 71 31 38 226 481

SETTORI TERZIARIposte e telecomunicazioni 37 6 5 2 1 14 51informatica e attività connesse 293 4 86 51 16 10 167 460ricerca e sviluppo 31 6 6 12 43Totale settori terziari 361 4 98 62 18 11 193 554

Totale 616 14 174 133 49 49 419 1035

In grigio i settori ad alto contenuto tecnologico

Altri comuni dell'Area Pisana

(*) Classificazione di Commissione Europea e Eurostat. La tavola si riferisce alle unità locali. Ci possono essere più unità locali ad impresa

Tavola 5 - Distribuzione territoriale delle imprese attive secondo le circoscrizioni e alcuni settori produttivi - Pisa 2006

Circoscrizioni Popolazione Imprese Saldo mov.anagrafica 2005 2006 2002-2006

1 7463 873 68 193 178 56 24 672 12104 715 107 60 134 58 41 773 9804 1305 220 50 152 155 132 2204 17259 2269 231 187 636 130 141 1595 23384 1388 195 80 318 159 107 1086 20026 2467 171 310 792 152 138 200Imprese non agganciate -- 363 (*) 32 55 36 33 48Totale 90040 9380 992 912 2265 746 616 879

(*) Le imprese non agganciate al territorio sono rispettivamente 146 tra le iscritte (su un totale di 3250) e 318 tra le cessate (su un totale di 2430)

Tavola 6 - Distribuzione territoriale delle imprese attive secondo il centro storico e alcuni settori produttivi - Pisa 2006

Quartieri Popolazione Imprese Saldo mov.anagrafica 2005 2006 2002-2006

S.ANTONIO 2930 558 42 41 171 32 33 46S.FRANCESCO 3938 838 31 89 263 52 59 71S.MARIA 3678 903 89 170 316 36 35 75S.MARTINO 2315 652 66 72 193 25 44 39Totale 12861 2951 228 372 943 145 171 231

Estrazioni - manifattura - energia

Alberghi e ristoranti

Commercio al dettaglio

Commercio all'ingrosso

High-Tech

Estrazioni - manifattura - energia

Alberghi e ristoranti

Commercio al dettaglio

Commercio all'ingrosso

High-Tech

Tavola 7 - Distribuzione territoriale delle imprese attive secondo i quartieri e alcuni settori produttivi - Pisa 2006

Quartieri Popolazione Imprese Saldo mov.anagrafica 2005 2006 2002-2006

AEROPORTO 390 4 1 1 0 2 0 0BARBARICINA 3425 233 30 23 36 19 10 22BRENNERO 658 41 11 1 9 1 5 1CALAMBRONE 385 78 20 21 10 5 0 13CAMPALDO 631 66 8 5 9 6 10 13CASTAGNOLO 5 1 0 0 0 0 0 0CEP 3626 124 23 4 40 10 3 7CISANELLO 8291 419 49 15 89 53 31 19COLTANO 714 126 25 6 10 12 8 19DON BOSCO 1739 98 10 4 29 9 9 6FERROVIA 97 24 4 2 8 0 0 1FIORENTINA 2141 333 47 33 81 16 30 25FIUME 0 1 1 1 0 0 0 0GAGNO 368 37 12 1 20 0 1 6GOLENA 8 3 -2 0 1 1 0 0I PASSI 973 28 -2 4 7 3 1 3IL BORGHETTO 568 80 4 7 12 6 9 11LA CELLA 1931 187 23 6 77 11 8 13LA VETTOLA 2990 171 15 13 28 12 14 16LE RENE 186 34 1 1 2 6 1 5MARINA DI PISA 3802 341 33 65 84 26 5 25MONTACCHIELLO 3 25 1 1 0 4 2 8NAVICELLI 2 4 2 3 0 0 0 0ORATOIO 1947 110 26 2 23 14 7 9OSPEDALETTO EST 311 375 63 7 8 45 73 106OSPEDALETTO OVEST 312 212 56 10 21 32 23 31OSPEDALETTO SUD 191 31 5 6 4 7 1 4PARCO 289 54 4 10 1 1 9 10PORTA A LUCCA EST 3659 194 -2 18 49 24 12 9PORTA A LUCCA OVEST 4442 211 1 14 64 15 11 15PORTA A MARE 2095 246 48 17 41 19 14 38PORTA NUOVA 1099 128 12 14 49 7 6 8PRATALE 3979 251 34 12 60 35 12 20PUTIGNANO 2486 131 14 4 28 13 3 11RIGLIONE 2047 184 21 9 42 14 11 22S.ANTONIO 2930 558 42 41 171 32 33 46S.BIAGIO 4359 230 46 13 61 28 8 16S.ERMETE 1681 93 7 4 17 8 5 7S.FRANCESCO 3938 838 31 89 263 52 59 71S.GIUSTO 5684 350 31 20 84 34 17 23S.JACOPO 936 69 10 3 17 10 3 6S.MARCO 935 45 4 1 4 3 4 0S.MARIA 3678 903 89 170 316 36 35 75S.MARTINO 2315 652 66 72 193 25 44 39S.MICHELE 4090 261 53 20 55 26 33 29S.PIERO 582 24 2 6 4 3 2 3S.ROSSORE 63 1 1 0 0 0 0 0STAGNO 72 6 1 3 0 1 0 0TIRRENIA 2971 402 11 98 83 24 11 20TOMBOLO 16 0 0 0 0 0 0 0Imprese non agganciate -- 363 (*) 32 55 36 33 48Totale 90040 9380 992 912 2265 746 616 879(*) Le imprese non agganciate al territorio sono rispettivamente 146 tra le iscritte (su un totale di 3250) e 318 tra le cessate (su un totale di 2430)

Estrazioni - manifattura - energia

Alberghi e ristoranti

Commercio al dettaglio

Commercio all'ingrosso

High-Tech