Imprenditorialità virtuosa e innovazione sociale. Le esperienze di low cost sanitario in Italia
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Imprenditorialità virtuosa e
innovazione sociale.
Le esperienze di low cost in Italia
Adriana Scuotto, Stefano Consiglio, Mariavittoria Cicellin,
Alexandra Caride Balado, Daniela Ricchezza
Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni
Università degli Studi di Napoli Federico II
X Colloquio Scientifico sull’Impresa Sociale
Napoli, 10 Giugno 2016
Introduzione e obiettivi
Questo lavoro si propone di analizzare in via esplorativa il tema
dell’innovazione sociale nel campo sanitario come approccio
alternativo ai modelli di gestione tradizionali
Il paradigma della social innovation può rappresentare la chiave
di comprensione del recente fenomeno del low cost in sanità
Si presentano 7 esperienze di low cost in Italia, analizzandone le
implicazioni organizzative
Le domande di ricerca
1. Se e come la social innovation può innestarsi nel
continuo processo di cambiamento del sistema sanitario
italiano?
2. Quale relazione c’è tra il paradigma della social
innovation e il modello organizzativo del low cost nel
sistema sanitario italiano?
Analisi del contesto sanitario
Crescita esponenziale della domanda di salute
Aumento della spesa sanitaria privata (34,5 Mld nel 2016)
20% di out of pocket (spesa privata non coperta da formeassicurative)
Crisi del welfare state
necessità di superare i modelli di gestione tradizionali statecontrolled e market controlled [Mintzberg, 2011, 2012; Porter eTeisberg, 2006]
Secondo welfare
Ridefinizione di nuove politiche di welfare per rispondere a nuovibisogni
Nasce la nuova categoria di «secondo welfare» [Maino e Ferrera,2015] che comprende iniziative che:
• sono legate ai territori e alle comunità locali
• emergono dal basso
• poggiano su nuove combinazioni fra soggetti pubblici, privati enon profit
La social innovation applicata al secondo
welfare in sanità
«attività e servizi innovativi che originano dall’obiettivo disoddisfare un bisogno sociale e che sono prevalentementesviluppati e diffusi attraverso organizzazioni il cui scopo primarioè sociale» [Mulgan et al., 2013]
capacità di mettere in connessione domanda e offerta dei servizisanitari in maniera più rapida e flessibile
nuova categoria di «imprenditorialità virtuosa» che prende vitaattraverso il modello del low cost
Low cost in sanità
un’alternativa accessibile
una reale opportunità per la collettività
formula legata alla ricerca dell’eccellenza
“low cost, high value” (Assolowcost)
Metodologia
Approccio qualitativo
Analisi di letteratura scientifica
Siti web, stampa
Materiale documentale istituzionale
Analisi dei casi
Punto di partenza: ricerca CERGAS Bocconi (Rapporto OASI 2011)
Ampliamento del lavoro e criteri di analisi
Le 7 esperienze: Centro Medico Santagostino, Amico Dentista,Odonto Salute, ReVita Salute, Welfare Italia Servizi, Nuova CittàCapurso, Medical Division
Profili generali e ambiti di intervento
formula pubblico-privato (profit e non profit)
soluzioni di venture capital (Centro Medico Santagostino)
public company ad azionariato diffuso (WIS)
Profili generali e ambiti di intervento
casi consolidati: centri odontoiatrici (Amicodentista, Progetto
Dentale Apollonia/network Odonto Salute)
casi innovativi: poliambulatori (Revita – Progetto Salute, Nuova
Città Capurso)
Standard di qualità
prezzi contenuti, alta qualità
costo delle prestazioni in regime convenzionato SSN, privato e low cost
(Fonte: Adiconsum, 2014)
Costo Totale
tramite SSN Costo privato
Costo privato
sociale (low cost)
Analisi cliniche (8
esami base
sangue/urine) 25,83-32,97 40 – 45,40 23,72-32
Ecografia addome 36,15 – 66,15 95 -150 37- 59
Visita specialistica 30,66 - 50,66 40 - 130 26-60
Visita cardiologica
con ECG
32,28 – 66,15 130-160 39-60
Standard di qualità
prezzi contenuti, alta qualità
qualità della relazione, rapporto fiduciario, efficienze e funzionalità
dei centri, portafoglio prodotti/servizi (Centro Medico Santagostino,
WIS)
professionalità e specializzazione dei medici, tecnologie evolute,
fornitori leader, efficienza a tutti i livelli (Odonto Salute)
accesso facile e veloce alle cure, tempo di visita adeguato,
centralità del rapporto medico/paziente, trasparenza (Nuova
Città Capurso)
sostenibilità sociale come parte integrante della formula
imprenditoriale (Centro Medico Santagostino, WIS, Nuova Città,
Odonto Salute, Amico dentista)
modello del franchising (WIS)
modello di gestione con la creazione del network di dentisti
indipendenti (Amico Dentista) e di centri affiliati (WIS) che
garantiscono la diffusa capillarità sul territorio
caso fallimentare: iniziativa privata commerciale (Medical Division)
Modello organizzativo e di gestione del
personale (1)
Modello organizzativo e di gestione del
personale (2)
investimento nel reclutamento (selezione, valutazione e
motivazione del personale) del personale medico e formazione
continua (Centro Medico Santagostino, WIS e Nuova Città Capurso)
medici come partner esterni
non solo prestazione specialistica ma complesso sistema di offerta
individuazione di procedure operative e di acquisto di materiali e
servizi per ridurre il tempo medico per paziente
massima attenzione ai servizi verso i pazienti, in particolare per le
procedure di accesso e prenotazione delle visite
comunicazione trasparente sulle tariffe
Riflessioni conclusive (1)
Il low cost in sanità è un modello sociale innovativo, specifico:
offre un servizio primario, rendendolo disponibile e accessibile
Lo sforzo di territorializzazione dell’offerta
Offerta di prestazioni sanitarie erogate in regime ambulatoriale
(«sanità leggera») e tendenza alla domicialirità
Il prezzo non è l’indicatore principale ed esclusivo
Ruolo centrale dei bisogni del paziente
Riflessioni conclusive (2)
Risposta alle domande di ricerca
1. la continuità e lo sviluppo delle esperienze prese in analisi
consente di affermare che il paradigma della social innovation
si è innestato nel processo di cambiamento del SSN
2. la relazione tra social innovation e low cost è legata al valore
sociale e alla pervasività delle esperienze che si caratterizzano
per una qualità paragonabile al privato ma prezzi contenuti
che rispondono a un criterio di sostenibilità e non di redditività
Step futuri
continuare ad approfondire questo tema di grande interesse
eppure ancora poco riconosciuto nella letteratura e nella
pratica organizzativa
ampliare il lavoro avviando una necessaria ricerca
comparativa e interdisciplinare e delle interviste con i
responsabili delle strutture