Impianti Di Pompaggio e Ventilazione

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  • 23/03/2015

    1

    Impianti di pompaggio e ventilazione

    Corso di Macchine

    Testi consigliati

    Manc, Sistemi energetici (disponibile nellarea intranet)

    Catalano, Napolitano, Elementi di macchine operatrici

    a fluido, Pitagora Editrice, Bologna

    Cornetti, Macchine Termiche, Edizioni Il capitello

    Torino.

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    Pompe e ventilatori

    Il funzionamento delle pompe e dei ventilatori regolato dalle stesse leggi e da equazioni simili. Pompe e ventilatori lavorano su fluidi incomprimibili.

    2

    1 1

    12

    ppdpv

    Pompe e ventilatori

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    Impianto di pompaggio

    Occorre scegliere una macchina in grado di fornire la portata e la prevalenza richiesta dal sistema di pompaggio.

    Conservazione della portata Poich il flusso incomprimibile:

    G cS const

    1 1 1 2 2 2 3 3 3wS w S w S

    1 1 2 2 3 3wS w S w S

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    Conservazione dellenergia Usando lincomprimibilit: In un condotto privo di perdite (legge di Bernoulli)

    2

    ( )2

    p cli lw gz

    2

    [ ]2

    p cz const m

    g g

    22 2

    3 31 1 2 21 2 3

    2 2 2

    p wp w p wz z z

    g g g g g g

    lwli

    Carico piezometrico

    Carico piezometrico Carico

    cinetico Carico

    cinetico

    Carico totale Carico totale

    Carico geodetico

    Carico geodetico

    2

    [ ]2

    p wH z m

    g g

    Perdite di carico

    Le resistenze incontrate dal fluido reale nel muoversi nel sistema di pompaggio generano calore assorbito dal fluido. Questo effetto trascurabile nei flussi incomprimibili. Lattrito determina, per, una perdita di carico del fluido. lw p

    Yg g

    2

    ( )2

    p wli lw gz

    2 2

    1 1 2 21 12 2

    2 2

    p w p wz Y z

    g g g g

    Perdita di carico [m]

    Perdita di carico [m] Perdita di

    pressione [bar] Perdita di

    pressione [bar]

    Perdita di energia [J/kg]

    Perdita di energia [J/kg]

    2

    2wa

    Quota cinetica [m2/s2]

    Quota cinetica [m2/s2]

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    Perdite di carico

    Perdite distribuite : perdite dovute agli attriti tra i filetti fluidi in movimento e tra il fluido e le pareti del condotto Perdite concentrate: perdite dovute a componenti quali valvole, curve, deviazioni, ecc.

    2

    2M

    H

    l wY

    D g

    = coefficiente di attrito l= lunghezza del condotto w= velocit relativa tra fluido e condotto DH = diametro idraulico del condotto

    2

    2m

    wY

    g

    = coefficiente di perdita concentrata w= velocit relativa tra fluido e condotto

    4 24

    2 ( ) ( )H

    area a b a bD

    perimeter a b a b

    Regimi di flusso

    2

    2M

    H

    l wY

    D g

    Il coefficiente di attrito concentrato dipende dal regime di flusso

    Re Hw D

    Re 2000 Re 4000

    la viscosit dinamica del fluido

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    Flusso laminare

    64

    Re

    2 2 2

    2 2 2 4

    6432

    2 Re 2

    432 32 128

    M

    H H H H

    H H H H

    l w l w l wY

    D g D g wD D g

    l w l Q lQ

    D g D g D g D

    MY Q

    Flusso turbolento

    e= rugosit assoluta (in m)

    Tubo ruvido (eq di Colebrook)

    4

    0.32

    Re Tubo liscio con 3000

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    7

    64

    Re

    4

    0.32

    Re

    10

    /1 2.512log

    3.7 Re

    HDe

    Perdite concentrate 2

    2m

    wY

    g

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    8

    Lunghezza equivalente

    2 2

    2 2

    eq

    i

    H H

    l ll w wY

    D g D g

    Perdita di carico complessiva (m):

    2 2

    2 2

    eq

    i

    H H

    l ll w wp

    D g D g

    Perdita di pressione (Pa):

    Caratteristica dellimpianto

    a

    b

    1 2

    2 2

    1 1, 1 , 1 1

    , 1 , 1 1

    2 2

    a aa m a M a

    a m a M a

    p c p cz Y Y z

    g g g g

    H Y Y H

    2 2

    2 2,2 ,2 2

    ,2 ,2 2

    2 2

    b bb m b M b

    b m b M b

    p c p cz Y Y z

    g g g g

    H Y Y H

    2 1 , 1 , 1 ,2 ,2b a m a M a m b M bH H H H Y Y Y Y

    2 1 b a totH H H H Y Carico totale richiesto

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    Curva caratteristica di un impianto aperto

    2 1 b a totH H H H Y Carico totale richiesto

    Flow rate Q [m3/s]

    2 1H H

    b aH H

    totY

    2 1 totH H Y Carico totale richiesto

    Flow rate Q [m3/s]

    2 1H H

    totY

    Curva caratteristica di un impianto chiuso

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    Scelta della pompa

    Curva caratteristica interna:

    prevalenza in funzione della

    portata e della velocit di

    rotazione

    Rendimenti della pompa

    Rendimento idraulico

    i wy

    i i

    l l gH

    l l

    Rendimento meccanico

    i im

    a i w

    P P

    P P P

    v

    th f

    Q Q

    Q Q Q

    Rendimento

    volumetrico

    P y m v

    a

    P

    g Q HP

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    Scelta della pompa: pompe volumetriche

    elevate prevalenze elevato range di viscosit, fluidi non newtoniani

    possono funzionare a velocit ridotte efficienza quasi costante con la portata

    portata pulsante; costi pi elevati; richiedono una valvola di sovrapressione e tolleranze molto

    strette per ridurre le fughe

    Il rendimento complessivo dipende

    dalla dimensione della pompa,

    essendo minimo per le pompe piccole

    (50%,2 kW) e massimo per quelle

    molto grosse (90%, 250 kW).

    Pompe dinamiche

    adatte alla maggior parte degli utilizzi possono essere radiali, centrifughe, assiali o a flusso misto.

    Possono smaltire portate molto elevate e lavorare fino a pressioni

    massime di 200 bar (pluristadio)

    non funzionano bene con fluidi molto viscosi o non-newtoniani;

    lavorano a velocit elevate; il flusso regolare; costi iniziali e di manutenzione ridotti.

    Efficienze simili alle pompe volumetriche (in funzione della taglia)

    il rendimento varia in modo significativo con la portata

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    Cavitazione

    La pressione statica del liquido deve essere sempre pi alta della tensione di vapore

    per evitare la vaporizzazione del liquido (cavitazione)

    La cavitazione determina una perdita di prevalenza e in alcuni casi di flusso. Inoltre, la

    cavitazione causa il danneggiamento (pitting) ed eventualmente la rottura della girante

    E un problema comune a pompe dinamiche e volumetriche.

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    Cavitazione

    Cavitazione

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    N.P.S.H. Differenza tra la pressione statica e la tensione di vapore del liquido,

    espressa in metri, alla flangia di ingresso della pompa:

    NPSH A Dipende dalle caratteristiche

    dellimpianto (ramo di aspirazione )

    NPSH R Dipende dalle caratteristiche costruttive

    della pompa (fornito dal costruttore)

    g

    cYz

    g

    p

    g

    c

    g

    p aaa

    aii

    22

    2

    11

    2

    g

    w

    g

    c

    g

    p

    g

    c

    g

    p ii

    222

    2

    1

    2

    11

    g

    ppNPSH vi

    i

    N.P.S.H.

    g

    w

    g

    c

    g

    p

    g

    c

    g

    p ii

    222

    2

    1

    2

    11

    11 aava

    A Yzg

    ppNPSH

    02

    1

    2

    1

    22h

    g

    w

    g

    cNPSHR

    In condizioni di incipiente cavitazione:

    vpp 1

    Affinch la pompa non caviti deve essere:

    Altezza massima di installazione della pompa:

    oa

    vaa hY

    g

    ppz

    1max1

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    N.P.S.H.

    N.P.S.H.

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    N.P.S.H.

    Metodi di regolazione delle pompe

    Variazione della velocit di rotazione - Efficiente (la prevalenza si riduce insieme alla portata con

    rendimento pressocch costante).

    - La velocit pu essere variata con trasmissioni o con sistemi

    elettrici (es. motori elettrici a frequenza variabile)

    Variazione di inclinazione delle pale - Metodo complesso e costoso, usato per i compressori

    Laminazione -Solo alla mandata

    - inefficiente perch aumenta la prevalenza di lavoro della pompa

    mentre il rendimento in genere peggiora

    Riflusso

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    Metodi di regolazione delle pompe

    Pompe in parallelo

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    Pompe in serie

    Funzionamento stabile

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    Funzionamento instabile

    Esercitazione di laboratorio

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    VENTILATORI

    Nel caso in cui il fluido trattato sia aria, la procedura per il calcolo della

    prevalenza di un ventilatore identica a quella descritta dalla pompa. Poich

    leffetto utile laccelerazione del fluido, in genere si separa la prevalenza statica da quella dinamica

    Tuttavia, la portata e la prevalenza di un ventilatore dipendono dalla densit

    del fluido e quindi dalla temperatura e dalla pressione di aspirazione.

    Per ovviare a ci, la prevalenza prodotta da un ventilatore in genere

    espressa in metri equivalenti di colonna dacqua usando la semplice relazione:

    w

    ahH

    acquadell'densit

    ariadell'densit

    aria m.c. in prevalenzah

    acqua di m.c. in prevalenza

    w

    a

    H

    a

    statg

    pph

    12

    g

    c

    g

    cchdin

    22

    2

    2

    2

    1

    2

    2

    VENTILATORI: classificazione

    In base alla prevalenza

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    VENTILATORI: classificazione

    In base alla tipologia di installazione

    Modalit di regolazione

    (1) Laminazione alla mandata (rumore alle portate elevate)

    (2) Regolazione della velocit

    (3) Variazione dellinclinazione delle pale e parzializzazione (poco usate)

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    Esercitazione di laboratorio

    1. Ventilatore assiale

    2. Ventilatore centrifugo

    3. Schermo

    4. Bocchetta (diffusore)

    5. Ventilatore ausiliario

    6. Valvola a farfalla

    7. Tubo di Pitot

    8. Termometro

    9. Tubo di Venturi

    10.Diaframma

    La similitudine fluidodinamica

    Le leggi della similitudine fluidodinamica consentono di studiare i fenomeni

    che coinvolgono il moto dei fluidi quando:

    - si modifica la velocit di rotazione della macchina;

    - si modifica la scala geometrica;

    - si sostituisce il fluido

    Due fenomeni fluidodinamici si dicono simili se, adimensionalizzando

    ciascuna delle grandezze fisiche che li caratterizzano rispetto ad opportune

    grandezze di riferimento, le relazioni matematiche che li descrivono

    risultano identiche.

    Condizioni da realizzare:

    a) Similitudine geometrica;

    b) Similitudine cinematica (similitudine dei triangoli di velocit)

    c) Similitudine dinamica (stessi rapporti tra le forze, es Re)

    d) Similitudine termodinamica (numero di Mach, fluido comprimibili)

    Se le 4 condizioni sono verificate due macchine sono SIMILI e hanno lo

    stesso rendimento.

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    La similitudine fluidodinamica: applicazioni

    Stessa turbopompa, stimare la

    curva caratteristica ad una

    diversa velocit di rotazione:

    Q2 = Q1 . n2/n1 H2 = H1 (n2/n1)

    2

    P2 = P1 (n2/n1)3

    Punti di lavoro in similitudine fluidodinamica con B (uguale rendimento)

    Punti di lavoro al variare di n

    (caratteristica esterna)

    La similitudine fluidodinamica: applicazioni

    Due turbopompe

    con diametro

    differente (a e b)

    3 3

    2 2 2 2

    3 5 3 5

    a b

    a b

    a a b b

    a b

    a a b b

    a b

    a a b b

    Q Q

    n D n D

    H H

    n D n D

    P P

    n D n D

    Curve caratteristiche di pompe appartenenti alla medesima famiglia al variare del diametro, con numero di giri fissato.

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    La similitudine fluidodinamica: applicazioni

    Il numero di giri caratteristico ns (di portata) rappresenta la velocit

    con cui dovrebbe ruotare una pompa con D=1m che fornisse H=1m e

    fosse geometricamente e operativamente simile ad una pompa che

    con prevalenza H e diametro D e che ruota con velocit n.

    Questultimo si pu esprimere anche come velocit specifica ws Spesso si fa riferimento alla portata invece che al diametro:

    Il numero di giri caratteristico nc (di potenza) rappresenta la velocit

    con cui dovrebbe ruotare una pompa con H=1m e potenza P=1CV (o

    1kW) geometricamente e operativamente simile ad una pompa che

    fornisca prevalenza H e potenza P e che ruota con velocit n.

    N.B. Il valore numerico di nc dipende dalla natura del fluido e

    dallunit di misura usata per la potenza. Se la potenza in CV, tra i due numeri sussiste la relazione:

    Nel caso dellacqua:

    La similitudine fluidodinamica: applicazioni

    Applicazione ai ventilatori