IMPARA A RAGGIUNGERE L’IMPEGNO E - Claudio Belotti · presi con se stessi o con gli altri e fanno...
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IMPARA A RAGGIUNGERE
I TUOI OBBIETTIVI CON
L’IMPEGNO E
L’AUTODISCIPLINA
di Claudio Belotti
Self Help. Allenamenti mentali da leggere in 60 minuti
Copyright © 2012 Good Mood
ISBN 978-88-6277-424-6
.................................................................................Introduzione 4
L’IMPORTANZA DELL’IMPEGNO E
.........................................................DELL’AUTODISCIPLINA 7
LE 9 ABITUDINI DA FARE PROPRIE PER AUMENTARE
..............................................................L’AUTODISCIPLINA 15
...........................................................................IL PENSIERO 16
....................................................GLI OBIETTIVI DEFINITI 22
................................................LA GESTIONE DEL TEMPO 26
.........................IL CORAGGIO DI SUPERARE LE PAURE 28
................................................................LA SALUTE FISICA 32
..............................................................................IL DENARO 36
...................................................................LAVORARE BENE 39
..........................................................................LA CRESCITA 41
...................................................................LA CONTINUITA’ 42
.......................................................................CONCLUSIONI 44
........................................................Biografia di Claudio Belotti 15
Introduzione
Sono Claudio Belotti, Coach e Trainer. Per tutta la mia vita
ho studiato il comportamento delle persone, perché fin da
bambino ero affascinato da cosa faceva la gente, e mi chiedevo
sempre perché.
Ero e sono sorpreso dalle tante differenze e dai tanti modi
diversi di vivere. Capire per me è sempre stato importante; mi
piace capire alcuni comportamenti che non condivido, e mi
piace capire i modi di vivere che mi sembrano non utili, dannosi.
Quello che mi interessa di più, però, è comprendere e
imparare i modi delle persone che fanno meglio di me, che
vivono meglio di me, perché producono più risultati, sono più
sereni o più felici.
Vengo da una famiglia normale, non sono particolarmente
intelligente e non ho fatto l’universtà. Volevo viaggiare e mi sono
buttato nel campo alberghiero perché era un settore che mi
permetteva di trovare lavoro ovunque, e così ho fatto. Ho vissuto
all’estero e già in giovane età avevo un posto di responsabilità.
Negli Stati Uniti ancora ventenne, gestivo persone e risorse.
Certo l’America è il paese delle opportunità ma perché io e non
un altro? Negli anni mi sono chiesto molte volte perché lui o lei
hanno avuto successo, hanno una bella famiglia, sono in buona
salute eccetera? È fortuna? Predisposizione? Che cosa è?
Dopo aver studiato per anni, dopo aver approfondito la
Programmazione Neuro-Linguistica che modella le persone
eccellenti, dopo aver affiancato, in qualità di Coach, Dirigenti,
Imprenditori, Atleti di successo, mi sono convinto sempre di più
di quello che mi avevano insegnato. La differenza tra chi ottiene
risultati e chi non li ottiene è semplice: chi ottiene risultati fa
quello che chi non li ottiene, non ha voglia di fare.
Perdona la semplicità ma è così.
Ecco che allora ho pensato di scrivere questo ebook sulla forza
dell’impegno e dell’autodisciplina, che sono due fattori
determinanti. Molte persone sanno quello che dovrebbero fare
ma non lo fanno, come del resto molte persone che hanno
successo, che è il participio passato di succedere (cioè fare
accadere le cose), fanno anche e soprattutto quando non ne
hanno voglia, proprio perché hanno impegno e autodisciplina.
Ci ho pensato molto, prima di incominciare, perché mi piace
parlare di cose che non solo so, ma anche faccio, e pensavo di
non aver così tanto impegno e auto disciplina.
Poi mi sono reso conto che in confronto alle persone che mi
circondano, ne ho moltissima. Tutti i risultati che ho ottenuto li
ho ottenuti grazie a quello, non solo: alcuni studi dicono che chi
ha queste doti solitamente pensa di poter fare meglio.
Probabilmente tu che mi stai ascoltando ne hai di più delle
persone che ti circondano, e ne vuoi di più, perché ti sei reso
conto che sono importanti, e il mio obiettivo in questo ebook è di
darti delle dritte, delle idee su come poter migliorare ancora.
L’IMPORTANZA DELL’IMPEGNO E
DELL’AUTODISCIPLINA
Secondo gli esperti mondiali della crescita personale, Jim
Rohn, Napoleon Hill, Brian Tracy, Anthony Robbins e altri, una
caratteristica comune a tutte le persone di successo è “l’abilità di
motivarsi a fare quello che devono fare, sia che ne abbiano
voglia, sia che non ne abbiano”.
Il professor Edward Banfield di Harvard fece uno studio per
capire che differenza c’è tra le persone che nella vita hanno
successo da quelle che non ce l’hanno, studiò le caratteristiche
delle persone che nella vita aumentavano notevolmente le loro
qualità, fino a passare da un determinato ceto sociale ad un
altro.
Scoprì che la maggiore differenza era la prospettiva temporale.
Che cosa si intende per prospettiva temporale? Semplicemente
che le persone che producono risultati pensano a lungo termine,
pensano alla gallina domani, o meglio ancora al pollaio di
settimana prossima, mentre le altre persone pensano
all’immediato, godono del momento, non rispettano gli impegni
presi con se stessi o con gli altri e fanno quello che è comodo
adesso.
In PNL questa abilità la chiamiamo pensiero strategico.
Stephen Covey la chiama “incominciare pensando alla fine”, in
altre parole significa avere consapevolezza di quello che diceva
Ghandi: “il futuro dipende da cosa facciamo nel presente”.
La ricerca dimostra che più successo ha una persona e più pensa
a lungo termine, questo è importante, ora molte persone hanno
un idea delle conseguenze delle loro azioni a lungo termine ma
nonostante questo, non cambiano, altre invece fanno la cosa
giusta, ecco perché le parole d’ordine sono impegno, e
autodisciplina.
Le persone che producono risultati concreti e a lungo termine
mettono più impegno e hanno autodisciplina, si impegnano a
fare meglio, a fare di più, a migliorare, ad alzarsi prima o andare
letto dopo, risparmiare denaro per il futuro, investire tempo con
i loro figli sapendo che questo tempo prezioso, avrà un ritorno
importante, si mpegnano a fare tutto quello che serve anche, e
soprattutto, quando non ne hanno voglia.
Quindi impegno e autodisciplina sono due parole e concetti
importanti, significano avere l’abilità di rimandare la
gratificazione immediata, per avere un premio ben più grande
poi.
L’autodisciplina è la capacità di gestire se stessi, è l’abilità di
mantenere le promesse fatte a se stessi, chi non ce l’ha pensa che
sia una limitazione alla libertà.
Conosco persone che dicono di “essere libere perché fanno
quello che vogliono nel momento in cui vogliono”. Io dico che
l’autodisciplina è la più grande libertà, è la libertà di decidere
cosa è importante per me e di decidere cosa fare per poi farlo.
Autodisciplina non significa mortificarsi o rinunciare, significa
mantenere gli impegni presi con se stessi perché importanti,
significa dare una direzione alla propria vita, significa andare
nella direzione decisa, incluso decidere di cambiare idea o
strada, incluso decidere di non fare quello che ci si era prefissato
ma non in funzione dell’emozione o della pigrizia del momento,
ma perché è più strategico non farlo.
Il mio lavoro mi piace e per questa ragione lavoro tanto.
Spesso sono impegnato durante i week end perché è un buon
momento per fare corsi, le persone non lavorano e possono
venire in aula senza perdere giorni di lavoro. Quando posso
vado a sciare con un mio caro amico che ha un ristorante e un
enoteca di grande successo, il suo giorno di chiusura è il lunedì e
allora approfittiamo di questo giorno, lui è libero, a volte anche
io, ed evitiamo le code. È anche l’unico giorno in cui possiamo
dormire un po’, o meglio potevamo, ora ci sono le nostre figlie
che ci svegliano. Comunque quando non avevamo figli ci
accordavamo così:“il primo che si sveglia chiama l’altro e si va”.
Spesso la chiamata veniva fatta da una voce assonnata a un altra
voce assonnata: “allora, andiamo?” diceva uno, “ma, non so, il
tempo è così così, magari dormiamo e ci vediamo dopo e
andiamo in centro per un caffè”; la comodità del pigiama e il
calore delle coperte del momento ci tentavano… poi uno dei due
si svegliava un po’ e diceva “no dai andiamo, vedrai che quando
siamo su siamo contenti”. Quasi sempre finivamo per andare,
bastava una doccia o il vedersi, per svegliare i muscoli, la voglia
di stare insieme e di goderci la giornata. Oltre alle belle sciate
ricordo i pranzi e le chiacchierate, e che le volte che stavamo a
letto, rimpiangevamo di aver perso la giornata.
Quante volte hai puntato la sveglia per fare qualcosa e poi hai
deciso di dormire per poi pentirtene? Conosci qualcuno che non
ha risparmiato un soldo e ora si pente di non essere stato
previdente, per non aver visto prima il suo futuro?
È un po’ come quando mangiamo il dolce prima di cena. Sì
certo è bello e a volte si può fare, ma ti immagini di mangiare il
dessert tutte le sere prima di cena? Cosa accadrebbe? Perderesti
l’appetito e quindi non ti nutriresti e poi? In poco tempo
perderesti la tua forma fisica, forse la salute e incominceresti a
star male. Quante persone conosci che in qualche area della loro
vita mangiano sempre il dolce prima di cenare?
Io sicuramente ho mangiato il dessert prima di cenare per
molto tempo. Ho viaggiato in giro per il mondo e anche
guadagnato bene, ma per molti anni tornavo con tanta
esperienza ma senza un soldo! Sono contento dell’esperienza e
se tornassi indietro rifarei tutto, ma con una piccola modifica:
risparmierei anche solo 100 euro al mese; sai quanto sarebbe il
mio capitale se io avessi incominciato a risparmiare 100 euro al
mese da quando ho iniziato a lavorare?
Quindi l’idea non è di rinunciare al dessert: anzi! L’idea è di
fare prima le cose che servono per poi godere dei risultati.
Quando ero a scuola aspettavo l’ultimo minuto per fare i compiti
senza accorgermi che non mi divertivo completamente, perché
avevo in mente i compiti da fare. Le persone che producono
risultati seguono il vecchio detto “prima il dovere, poi il piacere”
Ora, la ragione per la quale molte persone non hanno
autodisciplina è perché hanno la convinzione errata che
significhi rinuncia. Pensano che devono rinunciare a qualcosa
oggi, per avere forse qualcosa in un lontano futuro, niente di più
sbagliato.
In alcuni testi spirituali si dice che non sei punito per i tuoi
peccati, ma se punito dai tuoi peccati, cioè che le conseguenze
dei tuoi peccati saranno la tua punizione, e a volte sono
conseguenze che non arrivano immediatamente, ecco perché
non ci prestiamo attenzione.
E’ lo stesso per qualsiasi cosa che fai, positiva o negativa, ci
sarà una conseguenza. A volte è immediata a volte non lo è.
L’errore che spesso si fa è di non collegare le due cose. Di sicuro
c’è un premio immediato nel fare la cosa giusta, è la sensazione
di essere tu che decidi.
Non c’è nulla di più brutto che fare la cosa sbagliata e pentirsi,
come mangiare la torta e pensare che non avresti dovuto farlo, e
non c’è niente di più bello nel fare la cosa giusta e accorgersene,
come svegliarti pensando che tra poco sarai sulle piste da sci a
goderti una giornata splendida.
Conosci qualcuno che rispetta sempre gli impegni presi?
Probabilmente è una persona che stimi e di cui ti fidi, al
contrario se conosci qualcuno che non rispetta gli impegni,
probabilmente non lo rispetti e non ti fidi. È uguale con il
rapporto che tu hai con te stesso. La prima chiave per avere
autostima è rispettare gli impegni che prendi con te stesso.
Se vuoi avere un buon rapporto con te stesso, hai bisogno di
impegno e autodisciplina. Più fiducia, stima e rispetto avrai per
te stesso e meglio ti comporterai con gli altri, sarai più positivo,
più produttivo e più felice.
Ora fortunatamente impegno e autodisciplina sono qualità che
possono essere apprese attraverso la pratica e l’abitudine, come
tante altre cose che hai imparato, puoi imparare anche queste.
La differenza sostanziale tra persone produttive e persone
poco produttive è che le persone produttive hanno abitudini
produttive, le altre no, e quella più importante è appunto
l’abitudine di fare quello che devono fare, indipendentemente
che ne abbiano voglia o no in quel momento.
Molte persone nel tempo si sono abituate a rimandare, fare le
cose male o non farle proprio. Per molto tempo nella vita di tutti
i giorni, essere furbi sembrava premiare di più che fare le cose
bene, abbiamo ignorato gli effetti futuri delle nostre azioni e le
conseguenze ora sono sotto gli occhi di tutti. La crisi in corso, ci
sta ricordando che lavorare bene premia sempre e a lungo
termine, mentre le scorciatoie danno solo nel breve l’impressione
di premiare. Purtroppo molte persone si sono abituate a vivere
così, quindi fanno fatica a cambiare, ma come in tutte le nuove
abitudini, all’inizio si fa fatica e poi diventa una cosa naturale.
Come diceva Goethe: “Tutte le cose sono difficili prima che
diventino facili.”
E ricorda: sii paziente con te stesso, sei un essere umano non
una macchina, ci saranno ancora mattine in cui non avrai voglia
di alzarti, ci saranno giorni di dieta dove avrai voglia di sgarrare
e forse una volta ogni tanto lo farai pure… e va bene, se è una
volta ogni tanto, ma ricorda: è l’abitudine che conta non
l’eccezione, il problema è che spesso l’eccezione è la regola.
Biografia di Claudio Belotti
È uno dei pionieri del Coaching. Negli ultimi 20 anni ha
lavorato come Coach e Trainer con migliaia di persone in 4
continenti utilizzando le sue capacità di comprensione della
natura umana aiutando managers, imprenditori, dirigenti, atleti
professionisti, uomini e donne in tutto il mondo a migliorare la
loro vita. È l’unico europeo dei 4 “Senior Trainers” al mondo
scelti personalmente da Anthony Robbins come docente alla
“Anthony Robbins Leadership Academy” al “Leadership
Programme” e alla “Mastery University”.
Ha il massimo livello di specializzazione in PNL che la “Society
of NLP” (fondata dai creatori della PNL, Richard Bandler e
John Grinder) riconosce a pochissime persone al mondo ed è
l’unico italiano ad avere il titolo di “Master Trainer in NLP for
Business”. Si è formato in PNL con Richard Bandler (con il
quale collabora come assistente nei corsi americani), si è
specializzato in Linguistica con John Grinder (co-creatore PNL),
in Time Line Therapy con Tad James e in Coaching e
Leadership con Robert Dilts.
È il maggior esperto italiano in Dinamiche a Spirale e collabora
direttamente con Chris Cowan e Natasha Todorovic.
Tra le aziende sue clienti ci sono alcune realtà importanti come:
Gruppo Armani, Gruppo Angelini, Bulgari, BMW, Credit
Suisse, Google, ING Direct, IBM, l’Oreal, NH Hoteles, Procter
& Gamble, Riva Yacht, Zurich. Fra le associazioni ed enti
Pubblici con cui ha collaborato ci sono: Amministrazione
Giudiziaria Italiana, Centro Nazionale Trapianti, Confindustria,
Consiglio Nazionale del Notariato, Cassa Forense di Roma
È docente di Allenamento Mentale per la Federazione Italiana
Pallavolo e ha affiancato professionisti e squadre di vari sport nel
raggiungimento di risultati importanti, attualmente collabora
con Pallacanestro Olimpia EA7 Emporio Armani Milano e con
il settore giovanile dell’Inter FC.