IMMIGRAZIONE A LAMPEDUSA - Lycée Margueritte · Crialese, de chansons telles « Pane e coraggio »...

24
Denise Brass Page 0 LYCEE JEAN AUGUSTE MARGUERITTE IMMIGRAZIONE A LAMPEDUSA SPERANZE E REALTÀ NOZIONE : SPAZI E SCAMBI CANZONI SCRITTE DA STUDENTI CHANSONS ECRITES PAR LES LYCEENS

Transcript of IMMIGRAZIONE A LAMPEDUSA - Lycée Margueritte · Crialese, de chansons telles « Pane e coraggio »...

Denise Brass Page 0

LYCEE JEAN AUGUSTE MARGUERITTE

IMMIGRAZIONE A LAMPEDUSA

SPERANZE E REALTÀ

NOZIONE : SPAZI E SCAMBI

CANZONI SCRITTE DA STUDENTI CHANSONS ECRITES PAR LES LYCEENS

Denise Brass Page 1

Denise Brass Page 2

Gli studenti di 1ère LV2 hanno studiato la nozione “Spazi e scambi”

attraverso l’immigrazione in Italia e soprattutto a Lampedusa. In seguito

alla scoperta e allo studio di sequenze filmiche tali “Quando sei nato non

puoi più nasconderti” di Marco Tullio Giordana e di “Terraferma” di

Emanuele Crialese, di canzoni tali “Pane e coraggio” di Ivano Fossati e

“Isole del Sud” di Claudio Baglioni, gli studenti hanno redatto canzoni.

Speriamo che questo libretto composto di creazioni studentesche Le

piaccia.

Les élèves de 1ère LV2 ont étudié la notion “Espaces et échanges” à

travers l’immigration en Italie et surtout à Lampedusa. Suite à la découverte

et à l’étude de séquences filmiques telles « Quando sei nato, non puoi più

nasconderti » de Marco Tullio Giordana et de « Terraferma » de Emanuele

Crialese, de chansons telles « Pane e coraggio » de Ivano Fossati et « Isole

del Sud » de Claudio Baglioni, les élèves ont rédigé des chansons.

Nous espérons que ce livret composé de créations de lycéens vous

plaise.

Denise Brass Page 3

MIGRANTE

Lui viene dall’Africa

Lascia la sua famiglia, il suo paese

Dove si trova la guerra

Ecco perché lui parte

In Italia , lui viene

Per abitare

Viene da questa terra

E la sua famiglia gli manca

Quando si trova

Di fronte al mare

Gli scafisti terribili prendono

Tutti i suoi averi

In Italia lui viene

Ma una sera

Il mare era agitato

E la barca si rigirò

In Italia

Mai lui è arrivato

Nel mare agitato

La sua vita si arrestò.

Tom Lamacq, 1ère ST2S

Denise Brass Page 4

TUTTI UGUALI

Il 28 maggio eravamo 3400 migranti in mare

Eravamo tutti su questa barca, stretti l’uno contro l’altro

Cercando di tenerci in vita e di non perderci

Siamo rimasti lì, per un lungo viaggio

E speravamo di vedere la fine di questo calvario

Noi siamo delle donne

Noi siamo dei bambini

Noi siamo degli uomini

Noi siamo dei migranti

Noi siamo italiani

Noi siamo africani

Noi siamo di tutte le nazionalità

Siamo migliaia di persone

Siamo tutti fratelli, tutti uguali

Alla ricerca della felicità, di un paese caloroso

Di un paese che vorrà cortesemente acccoglierci

Dove noi possiamo camminare

Senza aver paura della guerra che esplode

Noi siamo delle donne

Noi siamo dei bambini

Noi siamo degli uomini

Noi siamo dei migranti

Noi siamo italiani

Noi siamo africani

Noi siamo di tutte le nazionalità

Siamo migliaia di persone

Noi non vogliamo un paese che ci odi

Vogliamo vivere

Vogliamo lavorare

Perché ne abbiamo il diritto

Siamo semplicemente degli esseri umani.

Chloé Tamine, 1ère ST2S

Denise Brass Page 5

UN NUOVO INIZIO

Nella piccola barca

Dove si trova la miseria

Molti migranti

Vivono in orribili condizioni

Non hanno nessun intimità

Neanche di che cosa mangiare

Sono soli al mondo

E tuttavia troppi nella barca

Ma è il viaggio della loro esistenza

Che assicurerà loro una nuova vita

In un nuovo paese

Che è migliore

Molti bambini sono qui

Anche essi, non ridono più

Sperano solamente una cosa

Ritrovare la loro spensieratezza

Dopo mesi e mesi di sofferenze

Il loro inferno è finalmente finito

Sono arrivati adesso

E non ripartiranno più.

Ma è il viaggio della loro esistenza

Che assicurerà loro una nuova vita

In un nuovo paese

Che è migliore

Nina Rinaldi, 1ère S

Denise Brass Page 6

Fratelli Migranti

Fratelli Migranti

L’Italia vi accoglie

Sulla barca del futuro

Comincia il viaggio

Dov’è l’umanità

Quando c’è la guerra ?

Fuggono la miseria

Rischiando la vita loro

Affrontano la morte

Affrontano la morte

Fratelli migranti

Stringiamoci a coorte

Accogliamo gli uomini

Accogliamo uomini, bambini e donne

Stringiamoci a coorte

Arthur Sismondini, 1ère ES

Denise Brass Page 7

ISOLA DEL PARADISO

Lampedusa è la mia storia

E quella di tutti i migranti

Che hanno la speranza di entrarvi

E lì, il coraggio diventa la realtà

Lei si chiama “l’Isola del Sud”

Quella Terra Promessa a tutti noi

Blù il mare ci fa sognare

Sognare a una vita migliore

Per arrivare a Lampedusa

Numerose sono le prove

Vivere gli uni sugli altri

Raccogliere cibo marcio

La sopravvivenza è un calvario quotidiano

Lei può essere un’illusione

Tutti noi vogliamo il cielo

Ma come raggiungerlo senza morire ?

Arrivare un giorno in paradiso

Io, te, noi saremmo diventati qualcuno lì

L’Europa, la vita è a portata di mano

Accoglimi, ti prego

Una nuova vita voglio cominciare

Pierre Remy, 1ère STMG

Denise Brass Page 8

RAGAZZO ORFANO

Un piccolo ragazzo

Sale sulla barca con le persone che ama

Per anni, ha sognato questo viaggio

Finalmente, i suoi genitori possono dargli la libertà

Libertà di vivere e non di sopravvivere

Libertà di essere felici e di ridere

Libertà di avere amici e di andare a scuola

Di non vivere più nel timore e nella tristezza

Ma il ragazzo sapeva che non era così semplice

I suoi genitori ne avevano ancora più coscienza

Scafisti, condizioni di vita, violenza

Insieme dovevano tutto sormontare

Durante la traversata, ci fu un problema

La barca affondò, sua madre venne a mancare

La guardia costiera li salvò, suo padre e lui

Erano arrivati a Lampedusa

Voleva riposarsi, fare il lutto di sua madre, scoprire questo paese, ma

Prese in giro, razzismo, rigetto, … il calvario non era finito

Tutto ciò da sormontare, per un ragazzino

Che voleva solamente sognare

Libertà di vivere e non di sopravvivere

Libertà di essere felici e di ridere

Libertà di avere amici e di andare a scuola

Di non vivere più nel timore e nella tristezza

Marie Rennesson, 1ère L

Denise Brass Page 9

ANIA, LA SUA STORIA, IL SUO CALVARIO

Ania è una migrante

Ania vuole vivere in pace

Ania sogna una vita pacifica

Ania vuole un’educazione

Ania vuole un lavoro

Ania vuole una famiglia

Ania lascia il suo paese

Ania ha perso le sue origini

Ania ha subito abusi

Ania è perseguitata

Ania è diversa

Ania ha paura

Ania non comprende

Ania vuole che cessi il suo calvario

Ania, ora, arriva in Italia

Ania arriva sulla Terra Santa

Ania è felice

Ania ha cambiato vita

Ania è con gli amici

Ania è finalmente felice con la sua famiglia.

Charlotte Willaume, 1ère L

Denise Brass Page 10

MARIE

Marie, figlia d’artigiana

Sognava una vita

In cui la pace regnava

Una vita riempita diamore e di gioia

Ma c’era la guerra

E la violenza si ripeteva

Orfana diquesto inferno

Partì in mare

In cerca di un futuro migliore

Solo l’orizzonte la faceva sognare

Senza sospettare

Che la disgrazia sarebbe continuata

Marie, bambina straniera

Piena di sogni e di speranze

Senza sapere ciò che la vita le avrebbe offerto

Prosegue a sognare

Margaux Burda, 1ère ES

Denise Brass Page 11

BENJI, FIGLIO DEL MARE

Lui viene dal deserto, Benji

Lui ha attraversato il mare, Benji

Lui è partito consapevolmente

Lui si è assunto tutti i rischi

Dopo due giorni in mare, Benji

Su una barca di migranti, Benji

Crede in una vita migliore con la sua famiglia

Ma la realtà ha raggiunto Benji

Per cambiare vita, Benji

Ha dovuto lasciare i suoi amici, Benji

Gli era stata promessa una buona vita in Europa

Ma la sorte decise altrimenti per lui

In Europa, hanno diritti, i migranti

Lavoro, cure mediche, soldi, i migranti

Ma molti hanno avuto quest’idea prima di loro

E numerosi trovarono lavoro

Lui è saltato in acqua, Benji

Ma lui non sapeva nuotare, Benji

Non riuscì a raggiungere la riva

Ed è annegato sotto gli occhi dei suoi genitori.

Lola Postal, 1ère ES

Denise Brass Page 12

Denise Brass Page 13

NUOVA VITA

Come un uccello che cade dal suo nido

Cacciato da un predatore

Occorre partire da qui

Cercare altrove asilo

Lui si sente solo, costretto a fuggire

Il suo nido così comodo

A causa della miseria, della guerra

Ora è qui nella notte

È subito che si deve partire

Lasciare la sua terra, le sue origini

Si sente straniero nel suo paese

Altrove straniero diventerà

Altrove conoscerà l’odio

Occorre costruirsi di nuovo, in un altro luogo

Ricominciare daccapo

Ma soprattutto avere fede

Perché, un giorno, tornerà nel suo paese natìo

Quando si ha accumulato tante disgrazie

Pianto tanto e tanto

Un giorno, verrà la felicità

E il suo cuore sarà colmo di gioia

Fabio Badey, 1ère ES

Denise Brass Page 14

O VOI MIGRANTI

O voi migranti che sperate fuggire la miseria o la guerra in Africa

O voi migranti che combattete mare e vento

O voi migranti che viaggiate in un vecchio barcone

O voi migranti che morite di fame e che mancate di acqua

O voi migranti che dovete sopravvivere nella promoscuità

O voi migranti che vi ammalate perché nel barcone non c'è igiene

O voi migranti che non sapete nuotare nel mare

O donna migrante che devi pagare prostituendoti per avere acqua

O voi migranti che pensate alla vostra famiglia in mezzo al cielo di notte

O voi migranti che cantate la notte in cerca della bella luna

O voi migranti che guardate la costa dal vostro barcone

O voi migranti che sognate di un mondo migliore e di migliori condizioni di vita

O voi migranti che avete bambini, pensate solo al loro avvenire

O voi migranti che volete arrivare a Lampedusa, un'isola perfetta del Sud

dell'Italia

O Lampedusa che accoglie i migranti clandestini

O Lampedusa la magnifica

O Lampedusa che attende questi migranti

O Lampedusa, tu che fai 12 km di lunghezza e 3 di larghezza

O Lampedusa promettimi di accogliere bene questi migranti

A voi, non dimenticate queste parole e questa musica

Ricordate quei migranti

Cantate questa canzone

Per fare cessare questo massacro

A voi per sempre

Sara DORE, 1ère L

Denise Brass Page 15

IL MARE DELLA MORTE

Oh tu ! Bel mare blù

Sì tu che ti stendi nelle profondità

Quali sono le tue confessioni ?

Puoi parlarmi degli Uomini che avevano paura ?

Sono sepolti in fondo al tuo rancore ?

Perché mescolare i loro corpi al tuo sale ?

Meritano questa sorte ?

Forse avevano torto ?

La libertà li ha affogati

L’uguaglianza li ha divisi

La fratellanza li ha uniti

Ma chi ha provocato la loro sopravvivenza ?

Pensano alla loro famiglia che li ama

Niente li dividerà

Nemmeno i crisantemi

E tuttavia non torneranno

La disavventura li ha uniti

Numerosi hanno provato ad attraversarti

Ma chi ce l’ha fatta ?

Probabilmente nessuno perché tu li hai fermati

Allissia Lisotti, 1ère

ST2S

Denise Brass Page 16

Allissia Lisotti

Denise Brass Page 17

IL VIAGGIO DELLA SPERANZA

Degli uomini lasciano il loro paese

Seguendo un sogno di pace e di felicità

Per sfuggire la guerra e la sfortuna

Lasciando dietro loro, cultura e famiglia

Loro trovano la speranza negli eroi

Che li fanno pagare una somma esorbitante

Ma è il prezzo delle lacrime e del sangue

A bordo di un piccolo e vecchio barcone

Sono numerosi a volere attraversare

Ma solo degli eletti possono arrivarvi

Loroo che hanno sovrastato tutti i pericoli

Che hanno voluto bloccarli

Durante il loro viaggo incontrano degli amici

Delle persone di tutte le età che si sono anche fatti sfruttare

La carestia, la mancanza di acqua e d'igiene non valgono il biglietto

Per il quale loro hanno tutto sacrificato

Abbandonati in pieno mare

Molti muoiono in poco tempo

Uomini, donne e bambini

Gli altri pazientano piangendo

Ad ogni momento, possono affondare, annegarsi

Ma sono coraggiosi, e hanno fiducia

Perché non possono più tornare indietro

Se loro hanno della fortuna, può darsi

Dopo una traversata di parecchi mesi, che

Un peschereccio o la guardia costiera

Li aiuti a raggiungere la spiaggia di Lampedusa

Lampedusa è un'isola di pesca e anche di turismo

Ma per i clandestini è già la Terra Promessa.

Quando loro sono infine in Italia

Vogliono cominciare una nuova vita

Ma gli Italiani non apprezzano i migranti

Che prendono loro i mestieri disponibili

Dunque i clandestini devono ancora fare fronte al razzismo.

Con questa canzone, voglio

Che voi condividiate il viaggio dei clandestini

E che voi vi ricordiate di tutti quelli che sono morti

Per questo viaggio della speranza

Charles CHRISTOPHE, 1ère 4

Denise Brass Page 18

LO SCURO VIAGGIO

Sotto questo caldo pesante

Di questa lunga attesa

Verso Lampeduda, una notte

Su questo gommone, cinquanta o sessanta

Anime sonnecchiano o sognano

Per passare la loro noia

Non parlano il mio linguaggio

Vengono da parecchi paesi

Non è per piacere che viaggiano

Hanno, nella loro valigia

Un tesoro : tre camicie,

Dei pantaloni consumati

Fuori, un vento leggero

Accerezza i loro visi

Vengono a costruire anche

I nostri monumenti, i nostri ponti

Le nostre autostrade

Non è per piacere che viaggiano

La loro casa, la loro famiglia

I loro figli, le loro figlie

Loro hanno dovuto lasciare

È la loro triste sorte

Ciò che sono, ciò che pensano

Ciò non ha importanza

Si vogliono solamente le loro mani

E tutto ciò è normale

E tutto ciò mi fa male

Ciò accade da noi

Ritroveranno il loro villaggio

Quando non si avrà più bisogno di loro qui

Non è per piacere che viaggiano

Non è per piacere che viaggiano

Lisa PANOT, 1ère 8

Denise Brass Page 19

LA VITA DEI MIGRANTI

Come siamo venuti ?

Siamo venuti dalla nostra terra

Di giorno e di notte

Guidati dai gommoni per una nuova terra.

Ci stiamo muovendo al ritmo del vento

Con lo scopo di avere una nuova vita

Con lo scopo di trovare la felicità

Noi migranti, noi migranti

Come siamo rimasti

Rimasti creduli e testardi

Determinati con le nostre famiglie, i nostri figli

A vivere in un mondo diverso

Noi, migranti clandestini

Cosa mangiavamo ?

Nulla, non abbiamo trovato nulla

Sia si vive sia si muore

Siamo stati i primi

Noi migranti

A sfuggire da là

Noi migranti

Abbiamo sofferto

Abbiamo combattuto

Abbiamo sacrificato la nostra vita

Per un nuovo inizio

Abbiamo aspettato

Noi non vediamo niente

Abbiamo paura

Questo non è quello che speravamo

Noi siamo centinaia, milioni

Alcuni sopravvivono

Alcuni muoiono

Noi migranti

Denise Brass Page 20

Non parliamo la stessa lingua

Ma abbiamo la stessa anima

Siamo arrivati dall'Africa

Siamo qui, siamo esseri umani

Le nostre famiglie, i nostri amici

I nostri figli, le nostre figlie

In mare in una barca

Siamo intrappolati in un angolo

Chi siamo, a che cosa pensiamo ?

Noi siamo simili

A tutti gli altri

Non facciamo del male

Siamo in una barca

Viviamo quest'inferno

In mezzo al mare

Noi migranti

È solo la realtà

È stato solo il passato

È solo la fatalità

Rimane solo la speranza

Nessun cibo o bevanda

Nessun igiene o rifugio

Vivere in queste condizioni

È la triste verità

Ma io voglio attraversare, voglio andare

Voglio guardare, voglio salvarmi

Voglio un futuro e non un passato

Voglio studiare e lavorare

Voglio sognare una vita migliore

L'Italia è la realtà, il futuro

La tradizione, la differenza, la cultura

Ci scambieremo

Anila MUCLLARI, 1ère 8

Denise Brass Page 21

Ringraziamenti

Agli studenti di 1ère LV2

Fabio Badey, Margaux Burda, Christophe Charles, Sara Doré, Tom Lamacq, Allissia

Lisotti, Anila Mucclari, Lisa Panot, Lola Postal, Pierre Remy, Marie Renesson, Nina

Rinaldi, Arthur Sismondini, Chloé Tamine, Charlotte Willaume.

Un ringraziamento speciale

Ad Anita Bernabovi, studentessa italiana venuta al liceo Jean Auguste Margueritte per

studiare il francese e che ci ha consigliato.

Denise Brass Page 22

La classe di 1ère LV2, ora nel 2016 in terminale.

I due rappresentanti del liceo Pierre REMY e Arthur SISMONDINI con Anita

Denise Brass Page 23

Lycée Jean Auguste Margueritte

13 Place du Commandant Galland,

55100 Verdun

03 29 86 14 28