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Tante iniziative promozionali per la primavera del marmo

In questo numero ci occupiamo con servizi informativi molto dettagliati di ben tre iniziative mirate alla promozione tecnica e culturale del marmo.Da anni il settore lapideo italiano non registrava una serie di serie manifestazioni così ricche e significative sia per le location scelte sia per i contenuti ed i target individuati.Ciascuno di questi eventi ha caratteristiche diverse ma tutte chiaramente riconducibili al marmo in tutte le sue potenzialità e declinazioni, il design, gli impieghi nell’edilizia, la storia e la cultura che solo questo materiale può mettere in campo.Il tour ideale è partito da Milano, dove, dal 22 al 27 aprile la Natural Stone Vision ha partecipato alla Design Week di Milano con Sacro e Profano, proseguendo un percorso verso la qualità che conduce il marmo a servizio del progetto in vista di CarraraMarmotec 2010. L’evento si è realizzato in Zona Tortona, circuito riconosciuto dalla design community come un appuntamento immancabile a livello internazionale, dove la Natural Stone Vision, progetto lanciato in occasione di Carrara Marmotec 2008 con l’obiettivo di ridare ulteriore vigore e nuovi contenuti al dialogo fra la filiera del marmo ed il mondo degli architetti e dei progettisti, ha presentato Sacro e Profano. È stato un grande successo per una presenza espositiva, e non solo, che ha canalizzato l’attenzione di numerosissimi designer ed architetti. Subito dopo, dal 30 aprile al 2 maggio i marmi delle regioni italiane a vocazione lapidea si sono presentati a San Francisco dove, oltre ai campioni di 150 materiali, è stato presentato un CD che contiene tutte le informazioni tecniche e commerciali utili ai progettisti per scegliere, lavorare ed utilizzare al meglio queste perle del lapideo italiano. La mostra, allestita nell’ambito della Convention degli architetti americani, sarà proposta anche a Mosca e a Dubai. Ma non è tutto. La prossima tappa sarà Carrara, dove dal 9 al 21 giugno si terrà StoneStyle-Territorio&design, mostra-evento studiata per presentare l’innovazione del design nel marmo. La sede è la più prestigiosa che la città può offrire: l’ex convento di San Francesco, sede del Museo delle arti plastiche e cornice della prestigiosa biennale di scultura. Saranno esposti pezzi di creatività e produzione seriale con rivestimenti per facciate ventilate, arredo urbano e pavimenti, design d’interni, bagni e caminetti.La scenografia, affidata allo Studio Santachiara di Milano, è stata studiata per valorizzare i prodotti esposti anche con una sala per la presentazione multimediale delle potenzialità produttive e tecnologiche del territorio. Non solo marmo, dunque, ma un allestimento permetterà a visitatori e addetti ai lavori, di inoltrarsi su un percorso che dal territorio porta alla scoperta delle varietà e della qualità del marmo e della pietra, con particolare attenzione alle lavorazioni e ai processi di avanguardia della lavorazione, soprattutto quelli ad alto valore aggiunto ed ad elevato impiego di tecnologia. Una tappa essenziale, per fare si che Carrara si possa riappropriare di una cultura che le appartiene di diritto e che viene presentata con nuove interpretazioni e allestimenti d’autore, un altro appuntamento con la grande cultura e la fantastica storia del marmo.

Lots of promotional campaigns for the spring of marble

This issue will deal with detailed articles on as many as three campaigns for the technical and cultural promotion of marble.It had been years since the Italian stone industry had seen such a rich and important schedule of events, with outstanding venues, contents and target groups.Each one of these events is different, but all of them are clearly related to marble in all its potentials and ramifications, in design, the applications of marble in building industry, the history and culture that only this material can deploy.The ideal tour started from Milan, where from April 22nd to 27th the Natural Stone Vision took part in Milan’s Design Week with Sacro e Profano, one step along that journey towards quality that will put marble at the service of the project, in the run-up to CarraraMarmotec 2010. The event took place in Zona Tortona, a place that the design community considers an international event not to be missed, where the Natural Stone Vision, a project launched during Carrara Marmotec 2008 in the attempt to give a new lease of life and new contents to the dialogue between the marble process chain and the world of architects and designers, presented Sacro e Profano. It was a great success, as the pieces on display attracted the attention of lots and lots of designers and architects. Juyst after that, from April 30th to May 2nd, the marble from the Italian marble-producing regions went to San Francisco to present samples of 150 materials as well as a CD with all the technical and commercial information that may help designers select, process and make the most of these gems of the Italian stone industry. The exhibition, set up at the US Architects’ Convention, will then move to Moscow and Dubai as well. But that’s not all. The next step will be Carrara, which from June 9th to 21st will host StoneStyle-Territorio&design, an exhibition-cum-happening designed to showcase innovation in marble design. The venue is the most prestigious the city can offer: the former convent of Saint Francis, which now hosts the Museum of Plastic Arts and the prestigious Sculpture Biennale. The pieces on display will include creative as well as mass-produced items, including facings for ventilated walls, urban landscape features and floors, bathrooms and chimneypieces.The setting will be designed by Milan-based Studio Santachiara to make the most of the exhibits, including a room for multimedia presentations of the productive and technological potentials of the region. Not only marble, then, but a staging that will enable visitors and professionals to venture into a journey to the discovery of the local variety and quality of marble and stone, with special reference to innovative processes, especially those with a high added value and an extensive use of technology. A key step to make Carrara regain possession of a culture that belongs to it by right and which is shown in new renderings and designer fittings, one more rendezvous with the great culture and fantastic history of marble.

Da Milano a Carrara via San Francisco From Milan to Carrara via San Francisco

Internazionale Marmi e Macchine NewsWebmagazine by IMM Carrara

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milano design weekspazio giovannoni22/27 aprile 2009

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In Zona Tortona, circuito riconosciuto dalla design community come un appuntamento immancabile a livello internazionale, la Natural Stone Vision, progetto trasversale lanciato lo scorso anno in occasione di Carrara Marmotec 2008 con l’obiettivo di ridare ulteriore vigore e nuovi contenuti al dialogo fra la filiera del marmo ed il mondo degli architetti e dei progettisti, ha presentato Sacro e Profano.In Via Stendhal al 35, lo Spazio Giovannoni, luogo dove quotidianamente e da lungo tempo il designer Stefano Giovannoni sviluppa progetti per alcune fra le Aziende più conosciute dagli estimatori del design doc, ha accolto il nuovo allestimento curato dagli architetti Paolo Armenise e Silvia Nerbi che ha dato voce e corpo a questo percorso di riqualificazione del mercato lapideo nei confronti della creatività e progettualità con un messaggio ben preciso: il marmo al servizio del design!Giunti al quarto e decisivo step di Natural Stone Vision siamo tornati a Milano, dopo la simbolica presenza in occasione di Zona Tortona 2008, all’interno di quel teatro in cui ogni anno si mettono in scena i valori dell’italian design.Il progetto è un progetto estremamente ambizioso ed articolato dove la pietra naturale è protagonista indiscussa di un criterio di rappresentazione che riunisce tradizione ed innovazione.Sacro e Profano è stato il luogo ideale e quindi fisico del progetto dove percorsi e storie diverse si sono incontrati generando valore e suggestioni non più esclusivamente in chiave glocal, ma rivelando potenzialità di sviluppo che vanno ben oltre ogni limite territoriale.Protagoniste di questa storia sono state, da una parte, le aziende del settore lapideo quali, Bundles, Franchi Umberto Marmi, Furrer, GE.M.E.G., Il Casone, Il Fiorino, Italmarble Pocai, Marmi Carrara, MT & S, Piba Marmi, R.E.D. Graniti, Savema Spa, Statuaria Arte, Torart e, dall’altra, alcune tra le aziende protagoniste dell’Italian lifestyle tra cui Antonio Lupi, Bravo Cucine, Mycore®, l’Abbate, Davide Groppi, MDF, Fosnova, Disano Illuminazione, Living Divani, Berti Coltellerie, Egizia, Bitossi Ceramiche e Uovoquadrato, che hanno scelto con convinzione ed entusiasmo di disegnare insieme una mappa che valorizza le connessioni e le sinergie fra aree diverse come il design, l’architettura, il wellness, il food, la tradizione e la tecnologia.

Il progetto diventa materia

Lo sviluppo del progetto prevedeva che ogni Azienda partecipante realizzasse oggetti unici e preziosi, per la foggia, per la lavorazione o ancora per il materiale scelto, offrendo spunti e suggestioni assolutamente nuovi ai numerosi visitatori che hanno affollato lo spazio durante i giorni di manifestazione.Ad accoglierli fuori all’ingresso della location di 600 mq subito tre esempi di valida compenetrazione fra design e marmo: il bellissimo tavolo Achille che L’Abbate, marchio produttore di sedute di design, con la pietra de Il Casone ha prodotto su disegno di Paolo Armenise e Silvia Nerbi, il vaso Triple Vase, realizzato da Torart su disegno di Enzo Calabrese e Fabio Meliota e l’imponente Big Mac che Luisa Bocchietto, presidente ADI (Associazione Design Industriale), ha disegnato e Franchi Umberto Marmi ha realizzato appositamente per l’evento.“E’ stata una grande soddisfazione vedere dal vero il mio

Natural Stone Vision alla Design Week di Milano: con Sacro e Profano prosegue il percorso verso la qualità che conduce il marmo a servizio del progetto in vista di CarraraMarmotec 2010

BIG MAC - dichiara la Bocchietto con evidente spirito di adesione alla filosofia della Vision - il vaso più grande e più pesante al mondo in marmo in un unico pezzo! Ho temuto per il trasporto.. l’emozione di poterlo toccare con mano è stata grande! La capacità di seguire al millimetro il disegno di questo pezzo da parte di chi lo ha materialmente realizzato è sintomo di grande esperienza ed amore per il proprio lavoro, una testimonianza della creatività e capacità produttiva italiana che non si esaurisce nonostante la crisi, nonostante la concorrenza mondiale nonostante tutto ormai si sia già visto. Si può sempre creare qualcosa di nuovo, di bello, di stupefacente”.Entrando nell’officina di Giovannoni, si è accolti dalla reception che Piba Marmi ha realizzato su disegno di Michele De Lucchi, Angelo Micheli e Philippe Nigro: concreta testimonianza di come con la pietra naturale di possano realizzare trame e texture di una leggerezza davvero sorprendente. Piba Marmi infatti è una realtà produttiva che si contraddistingue per l’incessante ricerca verso innovative superfici-texture e l’esplorazione e utilizzo di nuove varietà di pietre .Addentrandoci negli ampi spazi della location non si può non notare l’imponente doppia presenza del divano Extra Wall di Living Divani su design di Piero Lissoni, proposto sia nella versione tradizionale e, appena adiacente, anche nella versione in marmo che Gemeg ha realizzato per l’installazione.Abbiamo chiesto a Luca Soldati di Gemeg quale sia stato il feed back di questa esperienza milanese e ci ha risposto: ”la Partecipazione a “Sacro e Profano” è stata un’esperienza positiva sia perché ha rappresentato un importante passaggio promozionale per la città di Carrara e per il suo Materiale esclusivo, sia perché si è giocato in un contesto stimolante come quello di Milano in cui, l’affluenza di architetti e designer alla ricerca continua d’innovazione e tecnologie, ha trovato stimoli captando le sfumature che il nostro prezioso Marmo può offrire”.Significativa anche la presenza di MT&S che, con le competenze tecniche sulla lavorazione di marmi e lapidei acquisite in quasi 15 anni di attività, ha fortemente contribuito ad esaltare la bellezza delle pietre naturali presentate, mettendone in evidenza le più nascoste caratteristiche, “Marmi, Onici, Pietre resi sottili fino ad uno spessore di mm 4 assemblati al vetro, creano giochi di luci, trasparenze e disegni mai visti!”. Sospesi fra pezzi d’arte e di design, i lavabi Tuba di Antonio Lupi, disegnati da Carlo Colombo e realizzati per la prima volta in pietra naturale con i preziosi marmi francesi di Italmarble Pocai. Scultura vera e propria quella di Angelo Micheli, la Vestita di Seta realizzata da Statuaria Arte, che per un attimo ci riporta alle radici storiche del marmo e del suo utilizzo così radicato, ma subito accanto la nuova serie Acqua di Antonio Lupi che Paolo Armenise e Silvia Nerbi hanno disegnato e prodotto ad hoc per Sacro e Profano coi bellissimi marmi di Franchi, de Il Casone, de Il Fiorino, di Italmarble Pocai e ancora di Red Graniti.Entusiasta il parere di Alberto Franchi della Franchi Umberto Marmi che circa il coinvolgimento su Sacro e Profano by Natural Stone Vision dichiara di come esso sia stato il primo vero esempio di aggregazione di pietre e

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graniti naturali, un modo efficace e nuovo per promuoverne l’uso.Ancora soddisfazione nelle parole di Roberto Bartolomei de Il Casone, azienda che ha proposto oltre ad alcuni dei lavabi della serie Acqua anche alcune pavimentazioni e rivestimenti su disegno speciale di Paolo Armenise e Silvia Nerbi: “Il particolare successo e l’interesse che abbiamo suscitato con l’allestimento al Fuori Salone, che da ormai molti anni detta legge nel mondo del design, - dichiara - è la riprova che la ricerca progettuale ma anche tecnica è la strada giusta da percorrere per dare valore aggiunto ai nostri prodotti. Allo stesso modo lavorare sulla materia, sulle superfici, sulle forme stesse, aiuta a suggerire utilizzi che a noi del settore forse sembrano scontati: scopriamo così di aver un enorme patrimonio che può soddisfare le idee progettuali dei grandi nomi dell’architettura, spesso indottrinate e limitate dall’uso di materiali non naturali che tendono a standardizzare, per ovvii limiti di produzione industriale, forme e dimensioni. Al Fuori Salone si respira dunque un’aria di eccellenza e, grazie Natural Stone Vision, siamo stati tra gli attori principali di questa “festa” del made in italy che crea ancora e forse più di prima la tendenza nel design, nell’architettura, nella moda”.Notevole anche la partecipazione di Bundles che nel contenitore di Sacro e Profano ha portato la serie “Aroma Italiano”: 4 “prodotti zero”, Discolo, Conte, Giano e Bindella su design di Roberto Pedicone con la consulenza di Ilaria Danesi col preciso obiettivo d’integrare la ricerca estetica ed espressiva con una nuova interpretazione della pietra naturale: soluzioni formali coraggiose e dinamiche ma che si rappresentano con raffinata semplicità e con aromi inediti e gradevoli. Obiettivo centrato.Ancora progetti, ancora design ed innovazione nelle installazioni di grande impatto scenografico ed estetico e parliamo della cucina Solo Materia che Bravo Cucine ha realizzato con Furrer su design di Paolo Armenise e Silvia Nerbi e che campeggia nella zona “calda” dell’evento dove ci si incontra, ci si confronta, si beve e si mangia attorno ad un lungo tavolo col piano in marmo di Furrer .Furrer dichiara a proposito: ”I prodotti presentati alla mostra, contagiati dalla bellezza e dalla nobiltà del marmo, hanno elegantemente ottenuto un grande successo. E’ la conferma che con il marmo si raggiunge la vetta delle massime espressioni stilistiche e si ottiene la più esclusiva affermazione della propria personalità”.“Questo ci permette – ribadisce Massimo Tommasi di Bravo Cucine - di evidenziare come la naturalità del prodotto non sia un pay-off nei confronti della tecnicità, anche se spesso si tende a valutare il prodotto cucina soprattutto in termini di meccanismi e tecnologia, mettendo in secondo piano quegli elementi che, in prima analisi, appaiono semplicemente estetici. Con “solo materia” possiamo invece affermare come le prestazioni tecniche del prodotto non solo rimangono invariate ma inoltre si arricchiscono di sapore grazie alla cura sartoriale del dettaglio ed al ritorno alla tradizione”.Performance tecniche avanzate, ma anche contenuto estetico, per le tende Signs di Mycore®, funzionali elementi di divisione degli spazi decorati per l’occasione con disegni di Armenise e Nerbi: sintesi di leggerezza e tecnologia dei materiali sono state oggetto di interesse a curiosità da parte di molti progettisti e architetti a caccia di novità. La suggestione del tutto è sicuramente amplificata dalla riproduzione in loop delle splendide immagini e dei suoni del video di Uovoquadrato, visionaria ricostruzione del mondo della cava.Tuttavia Sacro e Profano ha voluto rappresentare, con le sue molteplici articolazioni, anche la compenetrazione e la valorizzazione reciproca che è possibile attuare, attraverso il

design, fra materiali naturali e materiali sintetici di nuova generazione come il Cristalplant®, materiale tematico proposto per il Cristalplant® Design Contest, concorso per giovani designer e architetti patrocinato dalla Antonio Lupi. Fra i numerosi ospiti che hanno visitato gli spazi di Sacro e Profano alcuni importanti esponenti del design internazionale fra cui Tom Dixon, Marcel Wanders, Enzo Calabrese, Jo Colombo e il Presidente ADI Luisa Bocchietto che hanno espresso il loro gradimento nei confronti di questa celebrazione del marmo protagonista e delle sue nuove suggestioni, ovvero per la traccia più importante che Sacro e Profano ha lasciato in ogni visitatore.

Guardando a CarraraMarmotec 2010 A manifestazione conclusa si registra grande soddisfazione ed ottimismo da parte delle 12 Aziende del settore lapideo, protagoniste di questo importante allestimento assieme alle Aziende extra-settore e a tutti i partner. Tra architetti, designers, studi di progettazione, responsabili di catene alberghiere, progetti di arredamento di contract di grandi alberghi o di grandi comunità, Natural Stone Vision ha registrato più di 3500 presenze.Commenta il Direttore di CarraraFiere, Paris Mazzanti “ Il settore del lapideo aveva senza dubbio necessità di presentarsi in veste completamente nuova alla esigente platea di professionisti che sono per noi interlocutori privilegiati. Il progetto è risultato alla presentazione accattivante e stimolante:i forti valori di condivisione e visione contemporanea del marmo hanno offerto ai numerosi visitatori e professionisti che si sono accreditati suggestioni nuove e forti emozioni da tradurre nel concreto del loro lavoro quotidiano. In questo abbiamo conseguito un risultato importante. Questa è la strada da percorrere affinché col 2010 la Vision vada a coincidere con il lay-out di CarraraMarmotec nel suo insieme, ovvero affinché i contenuti della Natural Stone Vision diventino l’elemento portante di questa fiera che resta il riferimento indiscusso per il mercato del lapideo. Natural Stone Vision 2010 sarà CarraraMarmotec 2010.”“ Uniti si vince! - commenta anche Paolo Armenise - Le Aziende ci hanno accordato fiducia e noi le stiamo traghettando dritte verso la meta. E’ grande la volontà che anima tutti noi di proseguire con qualità questo percorso di rilettura dell’utilizzo della pietra naturale in design ed architettura. Al momento siamo realmente soddisfatti di questo importante risultato legato alla presenza in Zona Tortona, ma già pensiamo al futuro ed ai prossimi step”.Conclude il Presidente di Carrara Fiere Giorgio Bianchini: “ La personale frequentazione del FuoriSalone con tutte le sue potenzialità e opportunità mi ha da subito motivato fortemente nei confronti della realizzazione di questo progetto. La soddisfazione delle Aziende del marmo che ci hanno permesso di portare a Milano le suggestioni legate alla pietra naturale e al suo utilizzo rappresenta per noi un grande traguardo raggiunto. La strada è giusta ed è questa: la stiamo percorrendo”.

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Zona Tortona, the venue known to the design community as the international un-missable event, Natural Stone Vision, a cross-disciplinary project launched last year during Carrara Marmotec 2008 in the attempt to give a new lease of life and new contents to the dialogue between the marble industry and the world of architects and designers, hosted the presentation of Sacro e Profano.In Via Stendhal 35, Spazio Giovannoni, a place where everyday, for a long time, designer Stefano Giovannoni has been designing for some of the favourite companies of the lovers of quality design, has hosted the new layout by architects Paolo Armenise and Silvia Nerbi, which has given a body and a voice to this makeover of the stone market, in terms of design and creativity, with a very specific message: marble serving design!Now in the fourth and most decisive step of Natural Stone Vision, we have come back to Milan, after our symbolic attendance of Zona Tortona 2008, in that theatre that stages the values of Italian design year in year out.This is an extremely ambitious, far-ranging project where natural stone is the undisputed star, in a display where tradition meets innovation.Sacro e Profano was the ideal and therefore the physical place of the project, where different routes and different stories met to produce value and suggestions no longer from a strictly glocal perspective, but by revealing development potentials that go far beyond any geographical boundary.In this story, the limelight was stolen by the stone companies, such as Bundles, Franchi Umberto Marmi, Furrer, GE.M.E.G., Il Casone, Il Fiorino, Italmarble Pocai, Marmi Carrara, MT & S, Piba Marmi, R.E.D. Graniti, Savema Spa, Statuaria Arte, Torart, as well as by some of the protagonists of the Italian lifestyle, such as Antonio Lupi, Bravo Cucine, Mycore®, l’Abbate, Davide Groppi, MDF, Fosnova, Disano Illuminazione, Living Divani, Berti Coltellerie, Egizia, Bitossi Ceramiche and Uovoquadrato, which have firmly and enthusiastically decided to draw a map together, giving prominence to the connections and synergisms that exist between such different areas as design, architecture, wellness, food, tradition and technology.

Design turned into matter

In the project, every participating company had to develop some precious, unique item standing out for its shape, handicraft or material, offering unprecedented inspirations and cues to the many visitors who crowded the space during the first days of the event.Just out of the 600 square-metre venue, they were welcomed by three examples of a combination of design and marble: the beautiful Achille table designed by Paolo Armenise and Silvia Nerbi for L’Abbate, producer of design chairs, with stone supplied by Il Casone, the Triple Vase designed by Enzo Calabrese and Fabio Meliota for Torart, and the impressive Big Mac designed by Luisa Bocchietto, president of ADI (Associazione Design Industriale –

Industrial Design Association), and made by Franchi Umberto Marmi specially for the event.“It’s been a great satisfaction to see the BIG MAC with my eyes – states Bocchietto, clearly endorsing the Vision philosophy –, the biggest and heaviest vase in the world, made of one single piece of marble! I was worried about the shipment…. I was so excited to touch it! The ability to follow, within an inch, the design of this piece by the person that has physically made it is a sign of great experience and love for one’s job, a proof of Italy’s creativity and productive ability, which does not die down despite the crisis, despite global competition, despite everything having been seen before. One can always create something new, something beautiful, something amazing”.As we enter Giovannoni’s studio, we are welcomed by the reception that Michele De Lucchi, Angelo Micheli and Philippe Nigro designed for Piba Marmi: genuine evidence that natural stone can be used to produce surprisingly lightweight weaves and textures. Piba Marmi is a producer that stands out for its endless quest for innovative surfaces-textures and for exploring and using new varieties of stone.As we venture into the large spaces of the venue, we cannot miss the impressive double presence of the Extra Wall sofa designed by Piero Lissoni for Living Divani, which is shown here in its traditional version and, just next to it, in the marble version that Gemeg made specially for the installation.We asked Gemeg’s Luca Soldati to comment on his Milanese experience and he answered: ““Sacro e Profano” has been a positive experience, both because it has been an important promotion for the city of Carrara and its exclusive material and because we played with such a challenging setting as Milan, in which the flow of architects and designers endlessly pursuing innovation and technology has been spurred by sensing the nuances that our precious marble can offer”.Another important participant is MT&S which, with the technical expertise on the processing of marble and stone materials it has gained over nearly 15 years in the business, has largely contributed to enhancing the beauty of the natural stones on display, setting off even their most secret qualities.“Marble, onyx, stones thinned out to 4 mm and embedded in glass create unprecedented effects of light, transparency and patterns!”. Poised between works of art and design, the Tuba washbasins designed by Carlo Colombo for Antonio Lupi, made first of natural stone with precious French marble supplied by Italmarble Pocai. A veritable sculpture is the one by Angelo Micheli, the Vestita di Seta made by Statuaria Arte, which, just for a minute, brings us back to the historical roots of marble and its deeply-rooted use, but just next to them is the new Acqua range by Antonio Lupi that Paolo Armenise and Silvia Nerbi specially designed and produced for Sacro e Profano with the beautiful marble supplied by Franchi, Il Casone, Il Fiorino,

Natural Stone Vision at Milan’s Design Week: Sacro e Profano continues the pursuit of high quality standards that makes marble serve design, in the run-up to CarraraMarmotec 2010

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Italmarble Pocai and Red Graniti.An enthusiastic opinion is proffered by Alberto Franchi of Franchi Umberto Marmi who says, about their participation in Sacro e Profano by Natural Stone Vision, that it has been the first veritable example of an aggregation of natural stones and granite, a new, effective way of promoting the use of such materials.And there’s satisfaction again in the words of Roberto Bartolomei of Il Casone, the company that brought, in addition to some of the Acqua washbasins, some floors and facings specially designed by Paolo Armenise and Silvia Nerbi: “The unique success and the interest we have aroused with our fittings at the Fuori Salone, which for a long time has been a trend-setter in the design world – he states – is the proof that design and technical research is the right way to go to give added value to our products. Likewise, working on the matter, on the surfaces, on the shapes helps suggest uses that might sound predictable to us professionals: so we find out that we have a huge heritage that can fulfil the ideas of the great names of architecture, who are often brainwashed or reduced to using non-natural materials which, because of the obvious limits of mass production, tend to come in standard shapes and sizes. So at the Fuori Salone you can breathe an air of excellence and, through the Natural Stone Vision, we have been the stars of this Feast of all things Italian Made, which set the trend of design, architecture, fashion as it used to do before, or actually more than before”.A remarkable participation is also that of Bundles which brought to Sacro e Profano the “Aroma Italiano” range: 4 “zero products”, Discolo, Conte, Giano and Bindella designed by Roberto Pedicone in consultation with Ilaria Danesi, in the attempt to integrate aesthetic and expressive research in a new way of looking at natural stone: bold and dynamic formal solution which still look elegantly restrained and exude an unusual, pleasant flavour. Right on the mark!More projects, more design and innovation in these installations of great spectacular and aesthetic impact, and we are speaking of the Solo Materia kitchen, designed by Paolo Armenise and Silvia Nerbi for Bravo Cucine in cooperation with Furrer, that dominates the “hot” area of the event, where people meet, exchange ideas, drink and eat around a long table with a marble top by Furrer.Furrer states: “The products on display, infected by the beauty and nobility of marble, have been a hit with their elegance. This confirms that if you use marble you can reach the pinnacle of the stylistic expression and establish your personality in the most exclusive way”.“This enables us – insists Massimo Tommasi of Bravo Cucine – to point out that the naturalness of the product is not a trade-off for technicality, even if people often tend to look at kitchens mostly in terms of mechanisms and technology, pushing into the background those features that at first sight would look simply aesthetic. With “Solo Materia”, instead, we can say that the technical performance of the product is not only the same but actually takes on a fuller flavour, because of such a tailor-like care for the tiniest details and the return to tradition”.Advanced technical performance, of course, but also aesthetic contents for the Signs curtains by Mycore®, functional partitions to divide spaces, decorated for the occasion with patterns by Armenise and Nerbi: a perfect combination of lightness and high-tech materials, they aroused interest and curiosity in many

designers and architects looking for something new. The atmosphere of all this is certainly amplified by the wonderful images and sounds of a video by Uovoquadrato, a dream-like reconstruction of the quarry world, being played in a loop. However, Sacro e Profano, with its many ramifications, also aimed at depicting the mutual permeation and promotion that can be achieved, through design, between natural materials and new-generation artificial materials, such as Cristalplant®, a theme material used in the Cristalplant® Design Contest, a contest for young designers and architects sponsored by Antonio Lupi. The many guests who visited Sacro e Profano included some leading figures of international design, such as Tom Dixon, Marcel Wanders, Enzo Calabrese, Jo Colombo and ADI President Luisa Bocchietto, who expressed satisfaction for this celebration of marble as the star of the show and its new charm, which is the most important mark that Sacro e Profano left in every visitor.

Looking to CarraraMarmotec 2010

Now the event is over, great satisfaction and optimism have been expressed by the 12 stone companies which stole the limelight at this important display, along with the non-marble companies and all the partners. If we consider all the architects, designers, design studios, hotel chain managers, contract decorators for big hotels or large communities, Natural Stone Vision was visited by over 3,500 people.The Director of CarraraFiere, Paris Mazzanti, comments: “The stone industry undoubtedly needed to show up in a completely new guise to the demanding public of professionals who are our special target. The presented project sounded intriguing and challenging: the powerful communal values and the contemporary view of marble have given the many visitors and professionals new inspirations and powerful feelings that they can translate in their daily work. In this, we have achieved a major result. This is the way to go, so that in 2010 the Vision will match the layout of CarraraMarmotec as a whole, so that the contents of the Natural Stone Vision will become the key factor of this fair, which for us will always be the undisputed landmark for the stone market. Natural Stone Vision 2010 will be CarraraMarmotec 2010.”“United, we win! – Paolo Armenise comments – The companies trusted us, and we are leading them straight to their goals. A great will is pushing all of us to move on, through high quality standards, along this process that means rethinking the use of natural stone in design and architecture. Right now, we are really satisfied with this important result, which has to do with our being in Zona Tortona, but we are already thinking of the future and the next steps”.Giorgio Bianchini, President of Carrara Fiere, concludes: “The tour I did of the FuoriSalone, with all its potentials and opportunities, immediately and firmly motivated me to accomplish this project. The satisfaction of the marble companies that enabled us to bring to Milan the many charms of natural stone and its uses is a great target that we have achieved. This is the way to go: and we are going along”.

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Il marmo negli States dal 30 aprile al 2 maggio per la Convention dell’American Institute of Architects che si è svolta a San Francisco. Stand promozionale curato da ICE e IMM Carrara per il debutto di Interreg II il progetto di promozione animato da Sardegna, Sicilia, Puglia, Liguria, Veneto e Toscana che proseguono nell’attività di valorizzazione dei loro marmi più pregiati. Prossima tappa l’ARCH-MOSCOW dal 27 al 31 maggio.

Interreg II, il progetto di promozione dei marmi sostenuto da sei regioni italiane a vocazione lapidea, ha debuttato con successo alla Convention dell’American Institute of Architects di San Francisco presentando i marmi estratti e lavorati in Sardegna, Sicilia, Puglia, Liguria e Veneto oltre a quelli della Regione Toscana che ha assunto il ruolo di capofila in un percorso di promozione ma anche di conoscenza di pregi, caratteristiche estetiche e fisico meccaniche oltre che di possibili applicazioni dei materiali estratti nei rispettivi territori.Nell’ambito di questo progetto è stata realizzata una Marmoteca Itinerante composta da 150 campioni dei materiali individuati fra le produzioni più significative di ciascuna regione e, visti i risultati ottenuti con la prima esperienza, l’Internazionale Marmi e Macchine è stata incaricata realizzare il nuovo progetto che prevede la raccolta dei 150 campioni dei marmi, predisponendo sulla base del materiale raccolto, anche un CD. Il debutto della “fase due” è avvenuto a San Francisco in occasione della Convention che richiama ogni anno i professionisti americani che hanno potuto ammirare ed apprezzare i campioni esposti riprodotti anche nel CD.È stata sfruttata al meglio la grande opportunità di presentare i materiali, tutti in formati standard, collocati nella marmoteca studiata per essere trasportata e presentata nell’ambito delle iniziative promozionali programmate e realizzate con il supporto e la collaborazione dell’ICE Fin dalle prime battute della Convention decine di progettisti americani hanno affollato l’area ed hanno richiesto le foto in formato digitale ad altissima definizione e le schede tecniche di tutti i materiali senza alcuna preferenza. Molto affollato dagli architetti USA anche il seminario tecnico svolto da rappresentanti dell’IMM che hanno tenuto una conferenza su caratteristiche tecniche, scelte ed impieghi dei materiali. Al termine della convention americana la Marmoteca è stata spedita a Mosca dove sarà proposta in occasione di ARCHIMOSCOW l’evento che si svolgerà dal 27 al 31 maggio a Mosca al quale partecipano progettisti e costruttori per presentare opere già realizzate o in fase progettuale.Ultima tappa del tour promozionale di Interreg 2009 sarà il BIG FIVE in programma a Dubai dal 23 al 26 novembre dove il progetto avrà il posto d’onore all’interno di un grande stand promozionale di seicento metri quadri. L’allestimento dello stand che sarà presentato a Mosca e Dubai sarà curato all’architetto Francesco Lucchese ed il marmo avrà così la possibilità di avvalersi dell’apporto di una firma prestigiosa come quella di Lucchese, docente al Politecnico di Milano e molto noto nel mondo dell’Industrial design internazionale.

150 Campioni a San Francisco

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150 samples to San FranciscoMarble in the United States from April 30th to May 2nd for the Convention of the American Institute of Architects in San Francisco. A promotional booth by ICE and IMM Carrara for the debut of Interreg II, the promotional project supported by Sardinia, Sicily, Puglia, Liguria, Veneto and Tuscany, which keep promoting their most valuable marble. Next step, the ARCH-MOSCOW, 27-31 May.

Interreg II, the marble promotion project supported by six Italian marble-producing regions, made its debut at the Convention of the American Institute of Architects in San Francisco with a display of marble quarried and processed in Sardinia, Sicily, Puglia, Liguria and Veneto as well as marble from Tuscany which acted as the leader in a process of promotion and information about the strengths, aesthetic and physical-mechanical qualities as well as the potential applications of marble from these regions.The project involved the setting up of a sort of travelling marble library, with 150 samples of the most important types of marble from each region and, in the wake of the success of the first experience, Internazionale Marmi e Macchine was commissioned to develop the new plan by collecting these 150 samples of marble and putting such collection on a CD as well. The second phase of the project made its debut in San Francisco during the Convention, which every year attracts the American professionals who could thus admire and appreciate the samples on display and those on CD.This great opportunity was exploited in the best possible way by displaying the materials, all in standard size, in the marble library that had been designed to be carried around and exhibited during promotional events developed with the support of ICE.Since the very first days of the Convention, dozens of American designers have crowded the area and asked for very high-definition digital pictures and technical specifications of all these materials, with no preferences. The US architects also flocked to the technical workshop held by IMM delegates on the technical specifications, applications and selection of materials. At the end of the American Convention, the marble library was shipped to Moscow where it will be set up on the occasion of ARCHIMOSCOW, the event due to take place in Moscow from May 27th to 31st, which will be visited by designers and building contractors who come to present their completed and unfinished projects.The last step in the Interreg 2009 promotional tour will be Dubai, where, from November 23rd to 26th, the project will be given pride of place in a big, 600-square-metre promotional booth. The booth for Moscow and Dubai will be designed by Francesco Lucchese, so marble will have the honour of being designed by such a prestigious name as Lucchese, a lecturer at Milan’s Politecnico who is very well known in the international industrial design world.

150 Samples to San Francisco

immnews 012

I designer sono internazionali, il marmo è di zona. Non solo il bianco di Carrara, ma tutte le produzioni del lapideo locali saranno al centro della mostra, StoneStyle-Territorio&design, in programma al Centro di Arti Plastiche di Carrara dal 9 al 21 giugno.Fra le opere in mostra rivestimenti per facciate ventilate, arredo urbano e pavimenti, design d’interni, bagni, caminetti e così via. StoneStyle si svolgerà in una scenografia ideata e realizzata dallo Studio Santachiara di Milano, che ha allestito gli spazi dell’ex Convento di San Francesco, già degna cornice della Biennale di Scultura, in modo da valorizzare i prodotti esposti e rendere la sede dell’evento visibile in tutta la città. Grazie ad una sala per la presentazione multimediale delle potenzialità produttive e tecnologiche del territorio, con esposizione di marmo e pietra locali e processi produttivi, l’allestimento permetterà ai visitatori, addetti ai lavori o meno, di compiere un vero e proprio percorso che dal territorio porta alla scoperta della varietà e della qualità del marmo e della pietra che vi si trovano e lavorano. Proprio i processi maggiormente all’avanguardia della lavorazione del marmo, quelli ad alto valore aggiunto di tecnologia, saranno al centro della mostra-evento, per illustrare a tecnici e visitatori le potenzialità degli strumenti di ultima generazione. “Macchine” che permettono ai più ambiziosi e creativi progetti dei designer internazionali di diventare realtà.Le aziende coinvolte nella mostra-evento rappresentano le eccellenze del territorio, ditte che sono cresciute nel mondo e hanno conquistato i mercati europei, giungendo, con la collaborazione dei più famosi architetti e designer di interni, a costruire strutture e palazzi importanti nel mondo e ad arredare le case più importanti in Italia ed all’estero. Si tratterà, comunque, di aziende toscane, che mantengono la loro sede a Carrara e lavorano nella maggior parte dei casi i pregiati marmi e le pietre estratte nella zona. L’evento prevede nei primi quattro giorni la presenza di un nutrito numero di architetti e designer provenienti da Paesi Arabi e Area del Golfo, Francia, Gran Bretagna, USA e Russia e attivi in tutto il mondo. Ai creativi sarà mostrata la materia prima del distretto lapideo di Carrara e verranno presentate, grazie ad una serie di iniziative collaterali, le possibilità di lavorazioni innovative ed ad alta tecnologia offerte dalle aziende del settore. Dalle cave alla lavorazione in azienda fino al prodotto finito verranno illustrate le possibilità del marmo e del lapideo di Carrara, un settore che nonostante la crisi ha registrato anche nel 2008 dati positivi soprattutto per le esportazioni. La mostra-evento è organizzata dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero, insieme a Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Toscana, Toscana Promozione,

Stone Style, il marmo incontra il designA Carrara dal 9 al 21 giugno l’innovazione del design nel marmo in una mostra-evento. Opere e percorsi di creatività e produzione nel chiostro di San Francesco.

Internazionale Marmi e Macchine Carrara SpA e CarraraFiere. La manifestazione si colloca nel periodo generalmente dedicato agli eventi legati all’innovazione nel marmo e coincide con l’anno di assenza di CarraraMarmotec, evento rispetto al quale si pone come ponte per il 2010.

Tutte le informazioni su Stone StyleIn mostra le ultime creazioni dei più importanti architetti e designer di interni ed esterni, i prodotti delle aziende di un territorio famoso nel mondo.Il marmo più famoso del mondo e le tecniche più innovative e le tecnologiche per lavorarlo in mano ai migliori architetti e designer di arredamenti di interni e di esterni del mondo. Questi gli ingredienti della mostra StoneStyle-Territorio&design che si svolgerà in una scenografia ideata e realizzata dallo Studio Santachiara di Milano per valorizzare i prodotti esposti e rendere la sede dell’evento visibile in tutta la città. In un’apposita sala sarà allestita la presentazione multimediale delle potenzialità produttive e tecnologiche del territorio, con esposizione di marmo e pietra locali e processi produttivi. L’allestimento è stato studiato per permettere a visitatori di compiere un percorso che dal territorio porta alla scoperta della varietà e della qualità del marmo e della pietra che possono essere trasformati in oggetti di arte unici al mondo, grazie alle lavorazioni estremamente innovative e ai progetti dei migliori designer.Fra le opere in mostra, fra gli altri, un tavolo di Alberto Meda (www.albertomeda.com ) realizzato da CAMPOLONGHI (www.campolonghi-italia.it ), un sistema parete di Kengo Kuma (www.kkaa.co.jp) realizzato da IL CASONE (www.ilcasone.it), una panca di Filippo Tincolini realizzata da TOR ART (www.torat.com) e, sempre realizzato da TOR ART; un tavolino basso di EMMANUEL BABLED, oltre ad un sistema modulare di arredo outdoor disegnato dallo Studio Santachiara (www.denisantachiara.it) e realizzato da HENRAUX (www.henraux.it). La mostra-evento è organizzata dall’Istituto nazionale per il Commercio Estero, insieme a Ministero dello Sviluppo Economico, Regione Toscana, Toscana Promozione, Internazionale Marmi e Macchine Carrara SpA. e CarraraFiere.

Tutte le informazioni utili per visitare Stone StyleSede: Centro Arti Plastiche (ex-Convento di S.Francesco); Via Verdi angolo Via Canal del Rio –Carrara Orario di apertura: Martedì 9 Giugno 17,00-21.00da Mercoledì 10 Giugno a Venerdì 12 Giugno 11,00-19,00Sabato 13 giugno e Domenica 14 giugno 11,00-20,00Lunedì 15 Giugno chiusoda Martedì 16 Giugno a Domenica 21 Giugno 11,00-19,00Informazioni: Prima della mostra, entro il 9 giugno: contatto Tiziana Aquinotel. 0585 787963; e-mail: imm@immcarrara.com; Durante la mostra e negli orari di apertura (dal 9 al 21 Giugno) tel. 0585/779681sito web: www.stonestyle.info

immnews 013

Designers are international, marble is local. Not only white Carrara marble, but all of the local marble products will take centre stage at the StoneStyle-Territorio&design, the exhibition taking place in the Centre for Plastic Arts of Carrara, from June 9th to 21st.Exhibits will include facings for ventilated walls, urban landscape features and floors, interior design, bathrooms, chimneypieces ,and so on. StoneStyle will be set in an area designed by Milan-based Studio Santachiara, which worked at the spaces of the former Convent of Saint Francis, currently the prestigious setting of the Sculpture Biennale, so as to make the most of the exhibits and make the venue visible all over town. In a room for multimedia presentations of the productive and technological potentials of the region, the exhibition of local marble, stone and productive processes, the layout will enable visitors and professionals to complete a full tour, which, starting from the local region, will lead them to the discovery of the variety and quality of the marble and stone which are quarried and processed there. It will be precisely the most innovative marble-processing technology, the one with the highest added value and technological content, which will take centre stage at the exhibition-cum-happening to illustrate to professionals and visitors the potentials of the latest-generation equipment. Machines that turn the international designers’ most ambitious and creative projects into reality.The companies participating in the exhibition-cum-happening are the best in the region, companies that have expanded all over the world and have become European market leaders and that, with the help of the most celebrated architects and interior designers, have built important buildings and palaces all over the world and decorated the most prestigious houses in Italy and abroad. However, all of them will be Tuscan companies which are still based in Carrara and which in most cases process the precious marble and stone from the area.Over the first four days of the event, the exhibition will be visited by a huge number of architects and designers from the Arab and Gulf countries, France, the UK, USA and Russia who work all over the world. Creative people will be shown the raw materials from the stone district of Carrara, while a number of side events will illustrate the innovative, high-tech processes that the local companies can provide. From the quarries to the companies to the end products: all the potentials of marble and the local stone industry will be showcased, as this industry has still managed to have good exports in 2008 despite the crisis. The exhibition-cum-happening is organised by the Italian Trade Commission along with the Ministry for Economic Development, the Region Tuscany and Toscana

Stone Style, where marble meets designFrom June 9th to 21st in Carrara, marble design innovation in an exhibition-cum-happening. Projects and journeys of creativity and production in the cloister of Saint Francis’s.

Promozione, Internazionale Marmi e Macchine Carrara SpA and CarraraFiere. The event will take place to coincide with the period that is traditionally devoted to marble innovation and the year where there will be no CarraraMarmotec, so it will also act as bridge for the 2010 Marble Fair.

All details on Stone StyleAn exhibition of the latest creations of the most renowned architects, designers and interior decorators, the products of the companies based in a world-known region.The world’s most famous marble and the most innovative and technological processes in the hands of the best architects, designers and interior decorators in the world. These are the ingredients of StoneStyle-Territorio&design, an exhibition set in an area styled by Milan-based Studio Santachiara to make the most of the exhibits and make the venue visible all over town.A special room will host the multimedia presentation of the productive and technological potentials of the region, with an exhibition of local marble and stone as well as the local productive processes. The setting has been designed so that the visitors may complete a tour that, starting from the local region, will lead them to discover the variety and quality of marble and stone which can be turned into unique masterpieces by the innovative processes and the best designers’ creativity.The exhibits include a table designed by Alberto Meda (www.albertomeda.com) for CAMPOLONGHI (www.campolonghi-italia.it), a wall structure designed by Kengo Kuma (www.kkaa.co.jp) for IL CASONE (www.ilcasone.it), a bench designed by Filippo Tincolini for TOR ART (www.torart.com); an occasional table designed by EMMANUEL BABLED, plus an outdoor modular cabinet designed by Studio Santachiara (www.denisantachiara.it), for HENRAUX (www.henraux.it).The exhibition-cum-happening is organised by the Italian Trade Commission along with the Ministry for Economic Development, the Region Tuscany, Toscana Promozione, Internazionale Marmi e Macchine Carrara SpA and CarraraFiere.

For information about your visit to Stone Style:Venue: Centro Arti Plastiche (former convent of Saint Francis); Via Verdi angolo Via Canal del Rio–Carrara Open: Tuesday 9 June, 5 pm – 9 pmWednesday 10 June to Friday 1, June, 11 am – 7 pmSaturday 13 June and Sunday 14 June, 11 am – 8 pmClosed on Monday 15 JuneTuesday 16 June to Sunday 21 June, 11 am – 7 pmInformation: before the exhibition until 9 June: contact Tiziana AquinoTel. 0585 787963; e-mail: imm@immcarrara.com; During the exhibition and on opening hours (9 to 21 June), tel. 0585/779681Website: www.stonestyle.info

immnews 014

Il settore lapideo italiano è convinto che, nel corso del 2009, le aziende non saranno ancora fuori dal tunnel: anche se si intravvedono spiragli. La cautela è forte ed il pessimismo sembra superiore alle aspettative. Questi gli elementi più importanti che emergono dall’analisi congiunturale che l’Internazionale Marmi e Macchine ha realizzato su un campione significativo di imprese italiane che operano in tutti i segmenti della filiera lapidea e dei settori collaterali come le tecnologie e i servizi, puntando l’attenzione sui due distretti maggiori (toscano e veneto) che da soli coprono il 70% delle esportazioni.Per inquadrare il contesto al quale si riferiscono le valutazioni delle aziende occorre ricordare che, nel 2008 l’Italia ha esportato 4 milioni 228 mila tonnellate di marmi, graniti, travertini e altre pietre, grezzi e lavorati, per un valore complessivo di 1 miliardo e 792 mila euro. Le importazioni sono state di 2 milioni e 767 mila tonnellate, per 547 milioni di euro con segni negativi su quasi tutte le voci:: un -5,4% nelle quantità e -6,5% in valore. Unica voce in positivo è quella dell’export dei blocchi e delle lastre di marmi e travertini.Il campione, al quale sono state sottoposte domande e richieste valutazioni, era costituito per il 73,1% da aziende lapidee e per il 26,9% da imprese collaterali. Le interviste sono state realizzate nel corso del 2009 dall’Ufficio Studi dell’IMM Carrara, raccogliendo considerazioni relative anche al periodo precedente la crisi internazionale che, nata dal settore immobiliare, ha coinvolto pesantemente il settore delle pietre ornamentali che aveva conosciuto con largo anticipo, già alla fine del 2007, la crisi del comparto immobiliare negli Stati Uniti. Le aziende italiane hanno vissuto in maniera complessa e anche sofferta il 2008, per cui si dichiarano prudenti, se non scettiche, sulle possibilità di essere già fuori del tunnel nel corso del 2009 pur scorgendo qualche spiraglio positivo. Il documento finale, nella versione integrale, può essere consultato sul sito www.immcarrara.com/analisi-congiunturale2008. Le domande proposte alle aziende riguardavano, oltre ad una valutazione sull’andamento del 2008, anche considerazioni sulla domanda, i livelli occupazionali, gli investimenti e previsioni per i prossimi mesi.I dati elaborati compongono un quadro complessivamente negativo: il 44,8% delle aziende considera l’andamento generale della domanda nel 2008 in calo a livello nazionale mentre per il 34,4% è stazionario e per il 20,7% viene valutato in aumento. Le aziende toscane dei settori collaterali sono più positive (per il 39% del campione la domanda è in calo mentre nel resto d’Italia la valutazione negativa riguarda il 51%), ma le collaterali in genere sono state più colpite dal calo della domanda interna stimata in diminuzione dal 46,5% delle aziende. Per lapideo apuo versiliese l’Italia è il mercato più importante seguito dal Nord America, mentre per tutte le altre aziende il primo mercato è quello nazionale seguito invece da quello dell’Unione Europea. Significative le differenze delle risposte relative all’andamento del fatturato di grezzi: in diminuzione per il 33% delle aziende toscane mentre nel resto d’Italia è negativo per il 49%. In generale le contrazioni minori sono quelle indicate dalle imprese del comprensorio apuo versiliese che operano prevalentemente con i grezzi (ma c’è un po’ di fiducia anche per i lavorati) e che hanno presidiato con maggior successo il mercato: dunque è la materia prima che qualifica e distingue il distretto, con una tenuta del bianco rispetto agli altri materiali. Ma contano anche altri fattori , come la qualificazione dei mercati e la rete delle produzioni e dei contatti che sostengono e caratterizzano il ruolo del distretto toscano.Di segno diverso l’andamento delle aziende collaterali, segmento nel quale si collocano non solo i fornitori di macchinari e utensili, ma anche di prodotti di consumo, di servizi e consulenze, che hanno sofferto di più nel mercato interno.Un capitolo importante dell’analisi è costituito dalle risposte sugli investimenti effettuati nel 2008. Molte aziende hanno investito (nel distretto toscano il 30% di quelle lapidee e il 35,7% fra le collaterali) esprimendo un chiaro segnale della volontà di mantenere elevata la competitività. Non aumentano gli investimenti in risorse umane, il cui livello è considerato già all’altezza delle necessità e la tendenza per il 2009 è negativa e generalizzata per tutti i segmenti.L’analisi dell’IMM non si è limitata al pregresso, ma sono state richieste anche valutazioni e previsioni sul futuro con risposte che risentono fortemente delle difficoltà congiunturali che interessano il mercato dell’edilizia in Italia e all’estero. In più emergono preoccupazioni anche su alcune tipologie di prodotto molto qualificato, come la funeraria, nella quale si stanno affermando scelte culturali che portano alla contrazione della richiesta di monumenti e lapidi.Alla richiesta di una valutazione sulle tendenze a breve per il comparto le aziende hanno dato risposte decisamente negative: più pessimiste le aziende toscane che per l’80,6% delle lapidee ritengono la produzione in calo (solo il 72% nel resto d’Italia), come pure il 78% delle collaterali (che si riducono al 65% nel resto d’Italia). Il dato è molto più negativo di quello rilevato solo un anno fa. La filiera, pur preparata al peggio, ha sofferto oltre le aspettative per la crisi sul mercato interno, soprattutto nel segmento trasformazione-commercio, nella seconda parte del 2008. Le imprese più piccole, e le medio piccole, incontrano le maggiori difficoltà, per la maggiore esposizione bancaria, perché sottocapitalizzate e con profili di business più fragili, e le prospettive, dunque, non dipendono solo dall’andamento del settore, ma anche dal profilo aziendale. Ci si aspetta che potranno superare la crisi quelle che operano in nicchie protette, oppure che potranno operare scelte relative al portafoglio clienti, che manterranno bassa esposizione creditizia, che riorganizzeranno e riconfigureranno l’offerta puntando su innovazione di prodotto e di gestione.Il ruolo della materia prima, che però viene attaccata dai materiali sostitutivi con una campagna di marketing molto “aggressiva”, ridiventa centrale perchè in momenti di crisi i materiali “storici”, con un nome forte e conosciuto, con capacità evocative legate a valori culturali solidi e radicati, hanno un ruolo che va oltre il commerciale e possono essere determinanti per favorire una uscita dalla crisi in accelerazione piuttosto che una semplice emersione basata sul basso profilo.

Le aziende del marmo prevedono un 2009 difficileDall’analisi congiunturale dell’Internazionale Marmi e Macchine anche elementi positivi ma è scarsa la fiducia delle aziende su ripresa, ordini e investimenti.

immnews 015

The Italian stone industry believes that the companies will not be out of the tunnel yet in 2009: even if some light begins to be seen. Prudence is rampant, and pessimism seems to be higher than expected. These are the key factors found by a survey conducted by Internazionale Marmi e Macchine on a significant sample of Italian companies working in all the areas of the stone chain and the allied industries, such as technology and services, with a focus on the two main districts (Tuscany and Veneto), which alone account for 70% of exports.To put this survey in perspective, note than in 2008 Italy exported 4 million 228 thousand tons of marble, granite, travertine and other stones, both raw and finished, worth 1 billion 792 thousand euros. Imports amounted to 2 million 767 thousand tons, worth 547 million euros, on the decrease in most entries: -5.4% by quantity and -6.5% by value. The only positive entry is the export of marble and travertine blocks and slabs.The sample of companies, which were asked questions and comments, was made up of 73.1% stone companies and 26.9% working in allied industries. Interviews were made in 2009 by Ufficio Studi at IMM Carrara, which gathered information about the period before the international crisis, which, as it came from the property market, has heavily affected the dimensional stone industry, which had already been hit hard by the crisis of the US property market, as early as the end of 2007. The Italian companies had a complicated and even painful experience of 2008, so they want to be prudent, if not sceptical, now about the possibility of being out of the tunnel in 2009, although some light begins to be seen. For the full text of the final survey, visit www.immcarrara.com/analisi-congiunturale2008. The questions asked for an assessment of the 2008 trends, plus comments on demand, employment levels, investments and predictions for the next few months.The figures provide a generally negative picture: 44.8% of the sample consider the 2008 general trend of demand on the decease nationwide, while 34.4% think it was stable and 20.7% think it was on the increase. The Tuscan companies working in allied industries are more optimistic (39% of the sample think demand was decreasing, while 51% in the rest of Italy give a negative opinion), but the allied industries have generally been more affected by the downturn in domestic demand, which 46.5% of the sample view as decreasing. The most important market for marble from the Apuan Alps and Versilia is Italy, followed by North America, while for the other companies the most important market is the domestic one, followed by the European Union. Significant differences could be found in answers on the trends of turnover from raw materials: decreasing for 33% of the Tuscan companies, while in the rest of Italy 49% thought it was negative. Generally speaking, the lower decreases are those pointed out by the Apuan Versilian companies which mainly deal with raw materials (but they are optimistic about finished products as well) and which have been most successful on market: so it is the raw material that defines and distinguishes a district, with white marble faring better than the other materials. But other factors matter too, such as the standard of these markets and the network of products and contacts that support and distinguish the role of the Tuscan district.A different matter is the one of the allied industries, a segment that includes not just the suppliers of machinery and tools, but also suppliers of consumables, services and advice, which have been hit harder by the crisis of the domestic market.A major part of the survey consists of replies on the investments made in 2008. Many companies made investments (in the Tuscan district, 30% of stone companies and 35.7% of allied businesses), which is a clear sign of their will to keep competitiveness high. Investments in human resources are not increasing, as their level is regarded as commensurate to the current needs, and the trend for 2009 is negative and the same for all segments.The IMM survey was not limited to past trends; it also asked for comments and predictions for the future, with replies deeply reflecting the current difficulties that the housing market is experiencing in Italy and abroad. In addition, they seem to be also concerned about some types of high-level products, such as funerary art, where new cultural habits are leading to a fall in the demand for monuments and gravestones.When asked to predict the short-term trends, these companies gave definitely negative answers: the most pessimistic ones are the Tuscan companies, with 80.6% of stone companies viewing production as falling (only 72% in the rest of Italy), along with 78% of allied industries (which drop to 65% in the rest of Italy). These figures are much worse than those found just one year ago. The marble chain, although prepared for the worst, was affected by the domestic market crisis more than expected, especially in the processing and retail segments, in the second part of 2008. The smaller and medium-small companies are having most trouble with borrowing, as they are undercapitalised, and their business profiles are weaker, so prospects do not only depend on the industry trends, but also on corporate profiles. One would expect that the crisis will only be overcome by the companies that work in protected market niches or can make choices on their order portfolio, which keep their credits low, which will rearrange and reconfigure their supplies through product and management innovation.The role of the raw material, which is however endangered by replacement materials through very “aggressive” marketing campaigns, becomes focal again, because at times of crisis the “historical” materials that have a powerful, well-known name that suggests sound and deeply-rooted cultural values play a role that goes beyond the commercial and can be decisive to speed out of the crisis instead of just wobbling out.

Marble companies predict a tough 2009 Some good signs from a survey by Internazionale Marmi e Macchine, but the companies lack confidence in recovery, orders and investments.

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Il Comprensorio apuo versiliese ha un andamento diversificato rispetto al resto dell’Italia per la presenza del comparto estrattivo del bianco e per la presenza della grande struttura di trasformazione.Emerge comunque (statistiche Istat elaborate da IMM) un quadro di difficoltà nonostante alcuni elementi mostrino una migliore capacità di resistenza all’impatto della crisi. Il comprensorio tosco-ligure ha esportato lapidei per un totale di 1 milione e 57 mila tonnellate, per un valore di quasi 497 milioni di euro, senza includere nel calcolo anche i granulati e le polveri (vedi tavola allegata). Dal raffronto con il 2007, il saldo è di +2% in volumi e di -5% in valore, sempre sulle prime quattro voci maggiori, con un calo del valore medio

Il distretto apuo-versiliese punta sul bianco contro la crisi.Export in calo ma regge rispetto ad altre aree grazie ai lavorati di grande qualità.

The Apuan-Versilian district relies on white marble to fight the crisis.Exports dropping but holding out compared to other regions, with the help of valuable finished marble.

unitario in controtendenza rispetto al dato nazionale. Le voci più importanti sono i lavorati, sia di marmo che di granito, seguite dai marmi in blocchi e lastre che hanno saldi positivi per le quantità e per i valori. I lavorati, in marmo, travertino e granito, hanno avuto un miglioramento solo rispetto al valore medio dell’anno precedente. Un raffronto con il distretto veneto evidenzia che l’export di quell’area ha subito un calo molto più pesante sulle stesse voci, pari a oltre il -15% in volumi e oltre il -14% in valori. Nel mix di prodotti dell’export locale la voce dei graniti, grezzi e lavorati pesano, su Verona e Vicenza, molto più dei marmi determinando un differenziale che marca il carattere distintivo di Carrara che conta sulle proprie risorse e sulle capacità di trasformazione costruite nel tempo e mantenute vive e operanti. L’andamento dell’export toscano nelle singole aree:Nell’Unione Europea la forte contrazione di alcuni mercati nazionali ha avuto effetto su alcune realtà aziendali ma non ha coinvolto l’intero territorio. Forte il calo delle quantità esportate ma con crescita del valore medio del +24%: sulla fascia alta della gamma il comparto toscano resta competitivo. I marmi lavorati hanno avuto il rendimento migliore, con oltre 45 milioni di euro e un +24% sul 2007, anche se l’area dell’UE “vale” complessivamente per il settore toscano circa 75 milioni di

euro, cifra molto inferiore ai 261 dell’export veneto. Il Paese di maggiore importanza per l’industria toscana, è il Regno Unito, che ha mantenuto i volumi e aumentato i valori con +16,7% sui valori medi. Per il comprensorio veneto, invece, ha pesato fortemente l’andamento del mercato tedesco, dove ha fatto segnare 114 milioni di export, con un calo del -18,6% .L’Europa non comunitaria ha avuto andamento sostanzialmente analogo e si registra un inizio 2009 senza segnali di ripresa. Resta interessante l’andamento dell’export toscano verso la Russia, cresciuta del +20%, mentre la Svizzera è sensibilmente scesa. Nell’Africa del nord Algeria, Tunisia e Marocco le

esportazioni toscane mantengono un trend positivo, ma su tipologie a basso valore aggiunto, pur “valendo” quasi 46 milioni di euro (+7,6% sul 2007). Le maggiori negatività sono arrivate dall’America del Nord, dagli Stati Uniti dove, nel 2008 sono stati esportati lapidei per 169 milioni di euro, con un calo, sul 2007, del -17,9%. Il valore medio è cresciuto del +11,7% a confermare la qualità delle esportazioni toscane che riguardano un numero ridotto e molto qualificato di aziende. Anche se si scorgono timidi segnali di ripresa, ci vorrà ancora moltissimo prima di poter tornare ai livelli di pre-crisi anche se, in un contesto di competizione esasperata, il distretto toscano, su quest’area, fa leva sulle sue tipicità. Il mercato del Medio Oriente, dove il distretto toscano è il maggior partner, è ancora sostanzialmente stabile: andamenti positivi per l’export verso l’Arabia Saudita (21 milioni di euro) e verso il Kuwait (17 milioni). Negativa la situazione degli Emirati Arabi che, con 30 milioni di euro presentano un calo del -27%.

immnews 017

COMPRENSORIO MS - LU - SP - TUTTI I PAESIExport

2007 2008 diff.% 2008/2007Gennaio - Dicembre 2007/2008 tonn. Euro tonn. Euro % Qt.à % Val.MARMO BLOCCHI E LASTRE 512.493 78.805.628 597.462 90.820.241 16,58 15,25 GRANITO BLOCCHI E LASTRE 12.130 4.771.062 10.116 5.266.907 -16,60 10,39 MARMO LAVORATI 357.712 289.182.423 336.715 287.173.265 -5,87 -0,70 GRANITO LAVORATI 153.700 150.216.602 112.744 113.404.701 -26,65 -24,51 SubTOT Blocchi, Lastre e Lavorati 1.036.035 522.975.715 1.057.037 496.665.114 2,03 -5,03 GRANULATI E POLVERI 714.444 32.268.917 662.496 27.062.919 -7,27 -16,13 SubTOT con Granulati e Polveri 1.750.479 555.244.632 1.719.533 523.728.033 -1,77 -5,68

COMPRENSORIO MS - LU - SP - TUTTI I PAESIImport

2007 2008 diff.% 2008/2007Gennaio - Dicembre 2007/2008 tonn. Euro tonn. Euro % Qt.à % Val.MARMO BLOCCHI E LASTRE 171.007 38.425.213 150.447 37.424.472 -12,02 -2,60 GRANITO BLOCCHI E LASTRE 284.460 69.869.810 201.172 50.841.248 -29,28 -27,23 MARMO LAVORATI 26.250 10.882.629 21.176 10.085.069 -19,33 -7,33 GRANITO LAVORATI 11.299 4.464.092 9.679 4.467.543 -14,34 0,08 SubTOT Blocchi, Lastre e Lavorati 493.016 123.641.744 382.474 102.818.332 -22,42 -16,84 GRANULATI E POLVERI 67 4.694 1.311 188.617 1856,72 3918,26 SubTOT con Granulati e Polveri 493.083 123.646.438 383.785 103.006.949 -22,17 -16,69

The trends of the Apuan-Versilian district are different from those of the rest of Italy, because it has unique quarries of white marble and great processing industries.A difficult picture is however the one shown by the Istat (National Statistics Office) statistics processed by IMM, despite a few factors proving it is better at bucking the crisis. The Tuscan-Ligurian district exported a total of 1 million 57 thousand tons of stone, worth nearly 497 million euros, excluding chips and dust (see enclosed table). A comparison with 2007 shows a +2% balance by volume and -5% by value, also in the top four entries, with a decrease in the unit mean value, which bucks the domestic trend. The most important entries are finished marble and granite, followed by marble blocks

and slabs, which are positive by quantity and value. Finished marble, travertine and granite have improved only compared with last year’s mean value. A comparison with the Veneto district shows that exports from that area have decreased much more steeply in the same entries, by over -15% by volume and by over -14% by value. In the local export mix, raw and finished granite weigh on Verona and Vicenza much more than marble, accounting for a difference that is the distinctive feature of Carrara, which relies on its own resources and on the processing facilities that it has built over time and keeps alive and kicking. Tuscan export trends by area:In the European Union, the steep downturn in some national markets has affected some businesses, but not the whole of the region. The drop in exported quantities has been steep, but the mean value has grown by +24%: the Tuscan district is still competitive in the top-of-the-range market. Finished marble has performed best, with over 45 million euros and +24% on 2007, even if the EU area “is worth” about 75 million euros overall for the Tuscan industry, a figure that is much less than the 261 million euros of Veneto’s exports. The most important country for the Tuscan district is the United Kingdom, where volumes are stable and values have increased by +16.7% in

terms of mean values. The Veneto district, instead, has been heavily affected by the trend of the German market, where it reaped 114 million euros’ exports, which is -18.6% down.Non-EU Europe has performed more or less the same, and the first few months of 2009 show no signs of recovery. Still interesting is the trend of Tuscan exports to Russia, +20% up, while Switzerland has remarkably decreased.In Northern Africa, Algeria, Tunisia and Morocco, Tuscan exports are still positive, but in the low-added-value ranges, although they “are worth” nearly 46 million euros (+7.6% on 2007).

The most negative signs come from North America, the United States, which in 2008 imported 169 million euros of stone, which is -17.9% less than 2007. The mean value has grown by +11.7%, evidence of the high quality standards of Tuscan exports, which concern a small and very good number of companies. Even if weak signs of recovery begin to be seen, it will take a long time yet before we can go back to pre-crisis levels, even if, in such a fiercely competitive scenario, the Tuscan district can rely on its traditional products. The Middle Eastern market, which is the greatest partner of the Tuscan district, is still basically steady: export trends to Saudi Arabia (21 million euros) and Kuwait (17 million euros) are positive. A negative state of affairs is that of the Arab Emirates, which, with 30 million euros, have dropped by -27%.

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Nel 2008 l’Italia ha esportato 4 milioni 228 mila tonnellate di marmi, graniti, travertini e altre pietre, grezzi e lavorati, per un valore complessivo di 1 miliardo e 792 mila euro, mentre le importazioni hanno toccato un totale di 2 milioni e 767 mila tonnellate, per 547 milioni di euro. Il confronto con il 2007 ha segni negativi sul consuntivo generale: un -5,4% nelle quantità e -6,5% in valore. Unica voce positiva è quella dell’export dei blocchi e delle lastre di marmi e travertini, che crescono sia in quantità, sia in valore.L’Internazionale Marmi e Macchine Carrara, che

L’export del lapideo italiano nel 2008 Calo in quantità e valore. Marmo unica voce in controtendenza.

Italian stone exports 2008 Quantities and values dropping. Marble only bucks the trend.

elaborato le statistiche Istat rilevando che sono in crescita i valori medi unitari dei marmi e si mantengono elementi di tenuta e di competitività ancora forte su tutti i mercati importanti.I marmi presentano un andamento migliore dei graniti, che, soprattutto nel segmento dei lavorati, presentano con un calo sensibile sia in valore sia in volume, anche se il valore medio “tiene” abbastanza. È la conferma che la specializzazione nei lavori di alta qualità, tipica dell’industria italiana, consente di mantenere alcune posizioni, anche se i primi mesi del 2009 sono ancora di segno negativo.Il Nord America, è l’area che ha sofferto di più: -24,2% in quantità e -19,8% in valore, con una piccola crescita del valore medio per tonnellata (+5,7%) legata a lavori di grande pregio appaltati da tempo.Il mercato europeo, invece, ha frenato più tardi rispetto all’America, ma è ancora in difficoltà in particolare nell’area dell’Unione Europea, mentre nei Paesi non comunitari l’inizio del 2009 è il momento di massima contrazione.L’Unione Europea ha segnato un -11% in quantità

e -10% in valore, ma sui prodotti di maggiore importanza e pregio i numeri sono un po’ diversi perché sono calate le quantità (-16% sul 2007) ma il valore complessivo è sceso solo del -9,6+% addirittura con un leggero aumento dei valori medi (+7,7%). Le maggiori difficoltà le hanno incontrate i graniti mentre per i marmi lavorati il dato in valore è addirittura positivo. La Germania, maggior partner commerciale, guida in negativo la classifica dei Paesi europei ma non è la sola: scendono anche la Spagna, il Regno Unito, il Belgio, i Paesi Bassi, la Svezia, l’Ungheria. Saranno i primi mesi del 2009

a dare un quadro attendibile per mercati come quello russo che, in chiusura d’anno, era ancora chiaramente positivo rispetto al 2007. Tra i partner in quest’area sono state in crescita la Croazia, la Bosnia e l’Ucraina. Discorso a parte per la Svizzera, mercato importante, che mantiene il livello delle quantità importate, 204mila tonnellate, ma perde sul valore complessivo, che è di quasi 10 milioni di euro, con una flessione un po’ più evidente sui graniti lavorati (-2,86%).Il Medio Oriente, con oltre 180 milioni di euro, che si traducono in un +3% in quantità e +14% in valore, tiene ancora grazie al forte contributo della voce “marmo e travertino” lavorati, che crescono del 12,6% in volumi e del 17,6% in valori, per un valore di circa 130 milioni di euro. L’Arabia Saudita è il paese che ha aumentato l’import dall’Italia: i marmi, da soli, superano i 52 milioni di euro, su 56 totali. Cresce anche il Qatar, mentre perdono sensibilmente gli Emirati Arabi.Anche l’Africa, soprattutto nell’area mediterranea, con Tunisia, Algeria, Marocco, Libia, Egitto ha

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In 2008, Italy exported 4 million 228 thousand tons of marble, granite, travertine and other stones, both raw and finished, worth 1 billion 792 thousand euros, while total imports reached 2 million 767 thousand tons, worth 547 million euros. A comparison with 2007 finds minus signs in the final balance: -5.4% by quantity and -6.5% by value. The only positive trend is that of the exports of marble and travertine blocks and slabs, which grow by both quantity and value.Internazionale Marmi e Macchine Carrara processed the statistics from the Central Statistics Office and found that the mean unit values of marble are growing and

that they still hold out and are competitive on all the key markets.Marble is faring better than granite, which, especially on the finished granite market, has remarkably decreased by both value and volume, even if the main value is holding on. This proves that specialisation in quality projects, as is typical of the Italian industry, still enables us to hold some of our positions, even if the first few months of 2009 still show some minus signs.North America is the area that suffered the worst: -24.2% by quantity and -19.8% by value, with a small rise in the mean values per ton (+5.7%) for some very valuable projects that had been contracted out a long time ago.The European market, instead, slowed down later than the United States, but it is still having trouble, especially in the European Union, while in non-EU countries the first few months of 2009 have shown the greatest downturn.The European Union has decreased by -11% by quantity and -10% by value, but figures are slightly different for the most important and valuable products, because quantities have decreased (-16% down from

2007), but the overall value has decreased by only -9.6+% or has even slightly increased in its mean values (+7.7%). It is granite that had the greatest difficulties, while finished marble has actually positive figures by value. Germany, the first trade partner, is top of the negative list of European countries, but it is not alone: Spain, the United Kingdom, Belgium, the Netherlands, Sweden, Hungary are decreasing too. It will be the first few months of 2009 that will provide a reliable picture of such markets as the Russian one, that at the end of the year was still clearly positive compared with

2007. Of the partners of this area, Croatia, Bosnia and Ukraine have increased. A different matter is that of Switzerland, an important market which retains its level of imported quantities, 204 thousand tons, but loses some of the overall value, which is nearly 10 million euros, with a slightly more marked downturn in finished granite (-2.86%).With over 180 million euros, which translate into +3% by quantity and +14% by value, the Middle East is holding forth, with the help of finished marble and travertine, which are increasing by 12.6% by volume and 17.6% by value, worth approximately 130 million euros. Saudi Arabia is the country that increased its exports from Italy: marble alone exceeds 52 million euros, out of a total 56. Qatar is growing too, while the Arab Emirates are remarkably slowing down.Africa too, especially the Mediterranean area, with Tunisia, Algeria, Morocco, Libya, Egypt, has retained a positive trend, a very strong role being played by marble blocks and slabs, which usually prevail over finished products. However,

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mantenuto un trend positivo, con un ruolo molto forte dei marmi in blocchi e lastre, generalmente prevalenti sui lavorati. Comunque, l’Italia ha esportato in Africa oltre 810 mila tonnellate di materiali (circa 600 mila sulle voci maggiori), per oltre 111 milioni di euro, con un quasi il +10% sia sui volumi che sui valori, e con una sostanziale stabilità sui valori medi.L’Estremo Oriente ha mantenuto un saldo appena positivo con conferma sulle quantità e +2,4% sui valori: 580 mila tonnellate e poco più di 170 milioni di euro, oltre 90 dei quali dovuti ai marmi, fatto che non sorprende vista la presenza di due tra i maggiori produttori di graniti, come Cina e India che hanno nell’import di marmo in blocchi e lastre la voce più importante: oltre 47 milioni di euro per la Cina e oltre 20 (su 34 complessivi) per l’India. Una nota positiva viene dall’Australia, mercato contenuto che vale un export italiano di poco più di 26 milioni di euro, ma è stabile e in lenta crescita.Le importazioni, pur mantenendosi su livelli elevati 2 milioni 766mila tonnellate per un valore di 547 milioni e 259 mila Euro, riflettono il basso livello di aspettative e il modesto portafoglio ordini dell’industria lapidea nazionale e presentano segni negativi sia per le quantità (-11,7%) sia per il valore (-9,28%).

“I migliori risultati per il settore sono venuti, anche in un anno difficile, dai prodotti e materiali di tradizione storica per la nostra industria, quelli conosciuti ed affermati, che sono sempre stati il nostro principale punto di forza, assieme all’altro grande fattore di competitività che caratterizza i nostri distretti produttivi: l’alta qualità dei prodotti e delle lavorazioni. Ne consegue – commenta il presidente dell’IMM Giorgio Bianchini – che i valori medi del nostro export si mantengono in crescita quasi ovunque, nonostante le difficoltà e la selezione avviene verso l’alto di gamma, segmento nel quale i prodotti dell’industria lapidea italiana hanno ancora molto da dire e una grande immagine da spendere”.

ITALIA - TUTTI PAESIExport

2007 2008 diff.% 2008/2007Gennaio-Dicembre 2007/2008 tonn. Euro tonn. Euro % Qt.à % Val.

MARMO BLOCCHI E LASTRE 971.486 188.330.940 1.006.939 198.416.277 3,65 5,36 GRANITO BLOCCHI E LASTRE 196.343 46.462.067 170.022 45.276.830 -13,41 -2,55 MARMO LAVORATI 1.073.266 800.918.490 1.026.510 796.424.380 -4,36 -0,56 GRANITO LAVORATI 874.961 763.457.187 757.006 651.269.407 -13,48 -14,70 ALTRE PIETRE LAVORATI 208.389 40.759.835 179.571 35.473.459 -13,83 -12,97 SubTOT Blocchi, Lastre e Lavorati 3.324.445 1.839.928.519 3.140.048 1.726.860.353 -5,55 -6,15 GRANULATI E POLVERI 1.024.322 61.195.790 1.070.461 54.907.145 4,50 -10,28 SubTOT con Granulati e Polveri 4.348.767 1.901.124.309 4.210.509 1.781.767.498 -3,18 -6,28 ARDESIA GREZZA 3.353 1.745.866 2.890 1.342.215 -13,81 -23,12 ARDESIA LAVORATA 17.755 11.101.034 13.282 8.664.317 -25,19 -21,95 PIETRA POMICE 101.198 3.093.930 1.000 445.034 -99,01 -85,62 TOTALE 4.471.073 1.917.065.139 4.227.681 1.792.219.064 -5,44 -6,51

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ITALIA - TUTTI PAESIImport

2007 2008 diff.% 2008/2007Gennaio-Dicembre 2007/2008 tonn. Euro tonn. Euro % Qt.à % Val.

MARMO BLOCCHI E LASTRE 678.042 102.293.757 664.366 109.767.427 -2,02 7,31 GRANITO BLOCCHI E LASTRE 1.537.700 333.236.612 1.186.911 267.519.877 -22,81 -19,72 MARMO LAVORATI 103.583 44.034.881 91.571 40.552.543 -11,60 -7,91 GRANITO LAVORATI 171.409 62.488.578 180.174 66.118.986 5,11 5,81 ALTRE PIETRE LAVORATI 140.790 20.533.377 161.395 22.719.557 14,64 10,65 SubTOT Blocchi, Lastre e Lavorati 2.631.524 562.587.205 2.284.417 506.678.390 -13,19 -9,94 GRANULATI E POLVERI 462.363 21.862.852 439.587 23.923.009 -4,93 9,42 SubTOT con Granulati e Polveri 3.093.887 584.450.057 2.724.004 530.601.399 -11,96 -9,21 ARDESIA GREZZA 11.862 2.202.187 11.288 2.335.167 -4,84 6,04 ARDESIA LAVORATA 24.252 15.946.437 23.070 12.777.588 -4,87 -19,87 PIETRA POMICE 5.262 627.960 8.635 1.545.287 64,10 146,08 TOTALE 3.135.263 603.226.641 2.766.997 547.259.441 -11,75 -9,28

Italy exported to Africa over 810 thousand tons of materials (approximately 600 thousand for the main entries), worth over 111 million euros, nearly +10% up by volume and value and substantially stable mean values.The Far East has maintained a barely positive balance, with the same quantities and +2.4% by value: 580 thousand tons and just over 170 million euros, with over 90 accounted for by marble, which is not surprising, given the presence of two of the greatest granite producers, China and India, whose main business is the importation of marble blocks and slabs: over 47 million euros for China and over 20 for India (out of a total 34). A positive note comes from Australia, a limited market which is worth just above 26 million euros of Italian exports, but it is steady and slowly expanding.Imports, although still high, with 2 million 766 thousand tons worth 547 million 259 thousand euros, reflect the low level of expectations and the poor order portfolio of the national stone industry and have minus signs by quantity (-11.7%) and value (-9.28%). “Even in a difficult year, the best results have come from the traditional, historical products and materials, those that are well known and established, which have

always been our main strength, along with the other great competitive factor of our productive districts: the high quality standards of our products and processes. It means – comments IMM president Giorgio Bianchini – that our mean export values keep growing virtually everywhere, despite the current difficulties, and top-of-the-range products are those that drive the market, a range in which the Italian stone industry has still lots to say and a great reputation to spend”.

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Luciano Massari Impronte di marmo dal mare al cielo e ritorno

Fra le cave e il mare vivono e lavorano molti scultori. Alcuni sono già celebri, altri percorrono con impegno la strada di un’arte difficile da esercitare al cospetto dei grandi che hanno creato il mito artistico di Carrara e della Versilia. Meritano uno spazio, almeno una citazione. Vogliamo iniziare un viaggio fra queste presenze così forti e significative con Luciano Massari, scultore che vive e lavora a Carrara e a Torino. La sua produzione artistica più recente si caratterizza per una ricerca dai forti toni progettuali, dalla quale prendono vita interventi ambientali ad alto contenuto formale, un dialogo tra la scultura e la poesia anche attraverso le collaborazioni con altri artisti e poeti. Alcune sue installazioni scultoree permanenti sono esposte in collezioni, pubbliche e private, in Italia e all’estero. “Arcipelaghi” è una di queste: realizzata per la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara del 2008, fa parte di un progetto di ampio respiro narrativo al quale Massari ed è stata presentata a Sarzana per la prima volta. Arcipelaghi portava sulla scena il rapporto tra la materia, il marmo e la valenza intellettuale del viaggio come momento di confronto con la propria interiorità.Nata da una serie di riflessioni sul tema dell’isola, dopo un intervento di Land Art realizzato dall’artista all’Isola di Pasqua, gli Arcipelaghi vogliono rappresentare nel marmo un modello del mondo, in cui gli elementi (acqua, terra e fuoco) vengono riprodotti nel bianco di Carrara in una dimensione erratica, in un percorso di ricerca permanente dove le isole sono come capsule di protezione e conservazione che contengono e difendono gli elementi terrestri. La scultura ne traduce la consistenza visiva e tattile. L’isola è metafora del viaggio e luogo di separazione e immobilità ma non è più l’uomo che si muove: sono le isole, e lo scultore alleggerisce la materia, per poterle lanciare verso il cielo, sfidare ogni legge di gravità. Le isole, ridotte a simbolo, viaggiano verso altri mondi per tornare sulla Terra sotto forma di meteore fissate nel bianco delle Apuane.È un grande racconto, quello che Massari ha iniziato nel marmo, un racconto che, partendo dalla natura del gesto di scolpire e dalla tradizione narrativa della scultura, approfondisce il rapporto con il territorio e il pianeta, una riflessione “cosmica” ma anche verso l’emergenza ambientale e sociale che si sviluppa attraverso una ricerca sui materiali, su un loro uso “sostenibile” e sul forte legame di questo giovane artista con il suo territorio fisico e culturale.

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Luciano Massari Prints of marble, from sea to heaven and back

Many sculptors work between the quarries and the sea. Some of them are already famous, others are working hard on the way to an art that is difficult to practice in front of the great names that have made the artistic legend of Carrara and Versilia. They deserve a space, at least a mention. We would like to start a journey amidst such powerful, meaningful presences with Luciano Massari, a sculptor who lives and works in Carrara and Turin. His latest artistic production stands out for a quest for powerful inspirations from design, which gives rise to land-art projects with a high formal content, a dialogue between sculpture and poetry, not least by working with other artists and poets. Some of his permanent sculptural installations are exhibited in public and private collections in Italy and abroad. “Arcipelaghi” is one of them: made for the International Sculpture Biennale of Carrara in 2008, it is part of a far-ranging narrative project that was presented in Sarzana for the first time. “Arcipelaghi” staged the relationship between the matter, marble, and the intellectual value of travelling, as a moment of confrontation with one’s inner life.Born of a number of reflections on islands, after the land-art project that the artist made on Easter Island, “Arcipelaghi” tries to depict a model of the world in marble, in which the elements (water, earth and fire) are reproduced in white Carrara marble in an erratic dimension, in an ongoing quest where islands are a sort of protective cocoons which accommodate and defend the earthly elements. Sculpture translates their visual and tactile values. The island is the metaphor of travelling and a place of separation and stillness, but it is not man that moves now: it is the islands, and the sculptor lightens the matter so as to throw it skywards, defying any law of gravity. Islands, reduced to a symbol, travel to other worlds to go back on earth as meteors fixed in the white marble of the Apuan Alps.It is a great tale, the one that Massari started in the marble, a tale that, prompted by the nature of the act of sculpting and the narrative tradition of sculpture, explores the relation with the territory and the planet, a “cosmic” reflection but also one on the environmental and social emergency that is developed through a research on materials, on their “sustainable” use and the deep bond between this young artist and his physical and cultural territory.

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Dopo che studi scientifici universitari realizzati dalla Regione Toscana hanno completato il quadro delle conoscenze geologiche e merceologiche sui marmi arabescati, sembra

possibile istituire un “consorzio” tra i produttori di marmi arabescati del comprensorio lapideo apuo-versiliese nella logica di una valorizzazione delle pietre ornamentali peculiari o esclusive delle Alpi Apuane. Una struttura di promozione organizzata può realizzare una pubblicizzazione unitaria dei prodotti di escavazione dei marmi arabescati sia allo stato di blocchi grezzi sia di semilavorati e lavorati attraverso un processo di filiera, in modo rafforzato e fortemente attivo nella “tracciabilità” del prodotto come è già accaduto con consorzi italiani che promuovono pietre ornamentali in Italia: è il caso del Porfido di Trento, del Travertino di Rapolano, delle Pietre della Bergamasca e del Botticino Classico, tanto per citarne alcuni che stanno ottenendo risultati molto interessanti.“Mentre in altre realtà da anni i consorzi appositamente costituiti promuovono il prodotto lapideo con un proprio marchio di provenienza che garantisce l’origine e la denominazione del marmo dalla concorrenza, nel comprensorio apuo-versiliese non è stata ancora impostata una politica unitaria di valorizzazione degli “arabescati” che potrebbe garantire un salto di qualità molto importante nel meccanismo economico. Questo è possibile – sostiene Maurizio Verona – prima di tutto attraverso la certificazione CE dei prodotti e utilizzando al meglio il nuovo Catalogo dei marmi apuani in fase di realizzazione a cura dell’Internazionale Marmi e Macchine per conto di Toscana Promozione. Fondamentale sarà anche dotare tutti i marmi apuani di una tracciabilità divenuta obbligatoria nel processo economico di vendita dei materiali. Sono convinto che i marmi arabescati , tipici delle Apuane perché prodotto della complessità geologica e delle deformazioni delle rocce originarie avvenuta su queste montagne, se valorizzati con una promozione adeguata, hanno la possibilità di soddisfare le commesse più complesse vista la grande disponibilità dal punto di vista

quantitativo ma anche per l’eccezionale know how che possono garantire le aziende del distretto lapideo toscano”. Oggi, da ogni singola cava (in pratica da ogni azienda) di marmi arabescati delle Apuane si estraggono annualmente non più di 15.000 tonnellate di blocchi ma si potrebbe raggiungere una disponibilità complessiva molto elevata con materiali di notevole pregio ed a prezzi competitivi sul mercato garantendo, con una commercializzazione congiunta, forniture per qualsiasi tipo di commessa con un prodotto dotato di una propria “tracciabilità” anche in ambito internazionale.Verona, presidente dell’Unione di Comuni Alta Versilia, che ha competenze in materia, dopo la costituzione del consorzio per la valorizzazione e l’impiego della pietra di Cardoso, sostiene con decisione la necessità di un organismo di promozione anche per l’Arabescato ed ha già attivato i contatti necessari con i produttori potenzialmente interessati a partecipare.“La creazione di un consorzio di promozione dei marmi arabescati darebbe, anche a livello nazionale – afferma Verona - garanzie sulla qualità dei prodotti forniti mentre potrebbe concorrere a favorire la definizione dei prezzi corretti e delle procedure di impiego da inserire nei capitolati di appalto delle opere pubbliche. La domanda di marmi arabescati può essere incentivata e sostenuta, anche a livello locale, se le amministrazioni inseriranno nei capitolati l’obbligo di impiegare, dove possibile, quote di materiali locali per opere di architettura, edilizia di pregio, restauri monumentali e recupero del patrimonio edilizio già esistente”.

Un Consorzio per valorizzare gli arabescati apuaniFavorire il rilancio del materiale può dare ricadute commerciali ed occupazionali.

immnews 025

Now that university scientific studies by the Region Tuscany have completed the picture of the geological and morphological features of arabesque marble, the establishment of a consortium of producers of arabesque marble from the Apuan-Versilian region seems to be a possibility, with a view to giving prominence to special or exclusive dimensional stone from the Apuan Alps. A structured promotional facility may provide consistent publicity to arabesque marble in the form of raw blocks, semi-finished or finished products, all through the production chain, supported in particular by the traceability of these products, as it has happened in the past with Italian consortia promoting dimensional stone in Italy, for instance porphyry in Trento, travertine in Rapolano, stones of the Bergamo region and Botticino Classico, to mention just a few that are delivering quite interesting results.“While, in other areas, specially-established consortia have been promoting stone products under their seal of origin which distinguishes the product from its competitors, the Apuan-Versilian region has not yet laid out a consistent policy for the promotion of arabesque marble, which might mean a major improvement in the economic mechanism. This is feasible – claims Maurizio Verona –, first and foremost through the EC certification and by making the most of the new Catalogue of Apuan Marble that is being drawn up by Internazionale Marmi e Macchine on behalf of Toscana Promozione. In addition, all of the Apuan marble will have to be traceable, something that has become compulsory in the sales of materials. I am confident that arabesque marble, which is typical of the Apuan Alps as it is the result of the geological complexity and the deformations of the original rocks that occurred on these mountains, if promoted through an appropriate promotional campaign, can fulfil the most demanding orders, due to the availability of large amounts of materials as well as the exceptional expertise that the companies of the Tuscan stone district can offer”. Nowadays, each single quarry (basically, each single company) of arabesque marble from the Apuan Alps produces no more than 15,000 tons of blocks a year, but a very high output might be achieved, with

valuable materials and competitive market prices, so that through a joint marketing policy we could supply materials for any kind of projects, where the products would be traceable, even worldwide.Mr Verona, president of Unione di Comuni Alta Versilia, which has jurisdiction over this area, after establishing a consortium for the promotion and use of the local Pietra di Cardoso, firmly advocates the need for a promotional body for arabesque marble as well and has already taken contacts with some producers that might be interested in joining in.“The establishment of a consortium for the promotion of arabesque marble – says Verona – might give nationwide guarantees on the quality of the supplied products, while helping establishing proper prices and procedures for the use of these materials that could be added to specifications for public tenders. The demand for arabesque marble may be boosted and supported, even locally, if the public bodies state in their tenders that local materials should be used as far as possible in architectural projects, stately buildings, monumental restorations and in the refurbishments of existing buildings”.

A consortium to give prominence to Apuan arabesque marbleReviving the use of this material may have a positive impact on employment and sales.

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