ILVA TarantoPosition Paper 2018

Slides a cura di Alessandro MarescottiPresidente di PeaceLink4 luglio 2918 - Ministero dell’Ambiente

La delegazione di PeaceLinkLa delegazione che incontra il ministro Sergio Costa è composta da:

● Lidia Giannotti, area giuridica e redattrice di PeaceLink

● Fulvia Gravame, responsabile nodo PeaceLink di Taranto

● Luciano Manna, mediattivista e responsabile dossier AIA ILVA

● Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink

● Annamaria Moschetti, pediatra, ISDE, presidente della Commissione Ambiente dell'Ordine dei Medici di Taranto

● Piero Mottolese, ex operaio ILVA ed ecosentinella di PeaceLink

● Beatrice Ruscio, interprete, autrice del libro “Legami di ferro” e redattrice di PeaceLink

Accompagna la delegazione l’avv. Roberta Greco che cura il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica per l’annullamento del DMPC 29 settembre 2017 che proroga fino al 2023 la messa a norma degli impianti.

Insieme al Position PaperVogliamo consegnare la seguente documentazione:

➔ Relazione dott.ssa Annamaria Moschettiche evidenzia impatto sanitario dell’ILVA di Taranto

➔ Libro “Legami di Ferro”Scritto da Beatrice Ruscio, evidenzia come l’attività estrattiva del minerale di ferro destinato a Taranto abbia devastato una zona importante dell’Amazzonia

➔ Report ILVA della FIDH (Federazione internazionale dei diritti umani)Curato con PeaceLink e HRIC (Human rights international corner), evidenzia come siano stati violati a taranto diritti umani fondamentali, come il diritto alla vita e alla salute

Cosa chiediamoUn decreto che abroghi il DPCM 29/9/2017

➔ Assenza di tutele e di responsabilità Perché se moriranno delle persone nessuno ne risponderà di fronte al Tribunale

➔ Pubblici ministeri stoppati fino al 2023Perché la legge - dopo aver tolto il potere di fermare gli impianti pericolosi - oggi toglie ai PM la possibilità di indagare e rinviare a giudizio fino al 2023

➔ Ricorsi al TAR e al Presidente della RepubblicaPerché il Governo dovrà comunque risponderne, essendo in atto ricorsi di cittadini e associazioni

➔ Commissione Europea e CEDUPerché il Governo dovrà rispondere del suo operato anche a livello europeo

Quante persone sono morte a Taranto per l’inquinamento industriale? Trenta ogni anno.Due-tre al mese.

Fonte

Perizia epidemiologica consegnata nel 2012 dai consulenti del Tribunale di Taranto, coordinati dal dott. Francesco Forastiere.

E’ una stima conservativa, i dati di eccesso di mortalità sono tripli.

L’EMERGENZA+54%

TUMORI INFANTILIA TARANTO

QUESTO BAMBINO SI CHIAMAVA LOLLOIL SUO PAPA’ HA PARLATO CON IL MINISTRO DI MAIO

Quali perizie epidemiologiche dimostrano che oggi il pericolo per la popolazione è finito?Nessuna.

Annotazioni

L’aggiornamento dello studio del dott. Francesco Forastiere consegnato nel 2016 alla Regione Puglia conferma la persistenza di criticità sanitarie.

Studio Forastiere 2016“In conclusione, l’esposizione continuata agli inquinanti dell’atmosfera emessi dall’impianto siderurgico ha causato e causa nella popolazione fenomeni degenerativi di apparati diversi dell’organismo umano che si traducono in eventi di malattia e morte”.

La risposta del Governo a questo studio?

L’immunità penale

I dati di questo studio arrivano fino al 2014.

Il primo decreto del 2015 del governo Renzi concede fino a completamento AIA l’immunità penale ai Commissari che gestiscono ILVA.

Nel 2016 l’immunità viene estera ai futuri acquirenti fino a completamento AIA.

Per effetto del decreto 29/9/2017 viene estesa fino al 2023 dato che il completamento dell’AIA viene prorogato al 2023.

"CHI INQUINA fa parte della categoria dei delinquenti e non ha nulla a che vedere con quella degli imprenditori. Noi, nella riformulazione dopo tre anni della legge sugli eco-delitti, vogliamo sicuramente introdurre una norma ancora più aggressiva per questi criminali, e cioè dobbiamo andarci a prendere i loro beni secondo il meccanismo dell'antimafia".

Lo ha annunciato il ministro dell'Ambiente Sergio Costa in una intervista al Tg3.

29/9/2018

Annotazione

Gli impianti dell’ILVA di Taranto dell’area a caldo erano stati posti sotto sequestro senza facoltà d’uso perché inquinavano e provocavano malattie e morte.

Sono ancora sotto sequestro ma con facoltà d’uso a condizione che rispettassero l’AIA.

Non hanno rispettato l’AIA ma, invece di essere revocata la facoltà d’uso, è stata cambiata l’AIA concedendo proroghe fino al 2016, poi fino al 2017 e poi perfino al 2023 per Arcelor Mittal.

ILVA di Stato inquina in profondità ma si oppone alla messa in sicurezza d’emergenza.

Falda sotti i parchi minerali

Valori superiori alle contaminazioni soglia di

contaminazine (CSC)

Discarica Mater GratiaeCompromessa l’agricoltura intorno, contaminati i pozzi per l’irrigazione, valori oltre le CSC.

Divieti: mitili, allevamento, pozzi, attività agricolaSotto la discarica Mater Gratiae (ILVA) e sotto i parchi minerali dell’ILVA la falda è inquinata. Le conferenze dei servizi chiedono la MISE (messa in sicurezza di emergenza) ma l’ILVA statale non adempie e si oppone.

L’AIA AL RALLENTATORE

3 ANNI 8 ANNI DI PROROGHE

2012

Inizio

2015Fine

IMMUNITA’ PENALEGarantita a Commissari e ad

Arcelor Mittal

2023

Fine

PARADOSSALE!

La messa a norma dell’ILVA richiede più tempo della costruzione dello stabilimento siderurgico!

Il meccanismo dell’immunità penale

Il 2017 è stato l’anno decisivo perché le proroghe all’AIA erano arrivate al termine ultimo. Si è deciso di fare la maxiproroga al 2023 per dare efficacia all’immunità penale fino a quella data.

Dicono su TarantoL’eccesso di mortalità è dovuto ai tumori e quindi al passato

Questa spiegazione non distingue i fattori cronici (tumori) da quelli acuti (ictus e infarti) dovuti alla pericolosità delle polveri sottili, che sono anche immediati (Wind Days)

L’aria è salubre perché non supera i limiti di legge

I limiti di legge non garantiscono la salute. Per Taranto occorre rispettare i valori fissati dall’OMS per il PM10 (20 e non 40 mcg/m3 media annua)

I tumori di oggi sono frutto di esposizioni passate

A Taranto i tumori infantili sono il 54% in più rispetto al valore regionale di riferimento.

Cosa rispondiamo noi Lo dice lo studio SENTIERI (ISS)Lo dice lo studio Forastiere e le ordinanze del sindaco di Taranto (per i Wind Days)

Il PM10 di Taranto provoca una mortalità 2,2 volte superioreNecessità di rispettare i limiti OMS

FonteStudio EPIAIR, riportato dallo Studio SENTIERI (ISS).

Il ciclo p

rod

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Slides a cura dell’Associazione PeaceLink4/7/2018

Grazie per l’attenzione!