Il_punto_e_la_linea
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I .C. S. “ Folgore da San Gimignano”Plesso di Ulignano
Percorso verticale di Arte Immaginecl . I ^ e II ^
coordinato dall’Ins. Paola Contirealizzato dall’Ins. Genny Menichetti
Il Punto ……………………… cl.I
Obiettivi:• Sviluppare le abilità di
esplorazione nell’ambiente circostante.
• Sviluppare l’attitudine a progettare .
• Scoprire il segno grafico come mezzo espressivo.
• Conoscere gli strumenti per tracciare segni grafici.
• Avviare ad una produzione personale e creativa.
Obiettivi:• Sviluppare le abilità di
esplorazione nell’ambiente circostante.
• Sviluppare l’attitudine a progettare .
• Scoprire il segno grafico come mezzo espressivo.
• Conoscere gli strumenti per tracciare segni grafici.
• Avviare ad una produzione personale e creativa.
Organizzazione:• Lavoro col grande
gruppo per la ricerca e la riflessione e confronto sui dati raccolti.
• Lavoro in piccoli gruppi ed individuale per l’attività grafico – pittorica.
• Lavoro col gruppo classe per il confronto e la rielaborazione del pensiero al fine di trarre conclusioni condivise sulle scoperte . ..
Tempi: I° quadrimestre.
Organizzazione:• Lavoro col grande
gruppo per la ricerca e la riflessione e confronto sui dati raccolti.
• Lavoro in piccoli gruppi ed individuale per l’attività grafico – pittorica.
• Lavoro col gruppo classe per il confronto e la rielaborazione del pensiero al fine di trarre conclusioni condivise sulle scoperte . ..
Tempi: I° quadrimestre.
MOTIVAZIONEMOTIVAZIONE• Gli elementi base che vengono considerati in questo
percorso, che stimolano le abilità creative dell’espressione grafica sono i punti e le linee; l’intento è quello di sviluppare le modalità di applicazione dei mezzi e delle loro qualità figurative e non quello di favorire una capacità di riproduzione attraverso ripetizioni di apparenze puramente visive.
• Tali attività porteranno ad un nuovo rapporto con la natura( oggi considerata quasi arretratezza a perseguirla), osservazioni ed immaginazione si andranno intrecciando inestricabilmente per comprenderla e saperla leggere in modo da legare quello spazio definito da Winnicott “ spazio transizionale” che funge da ponte tra Mondo esterno e Mondo interno, nel quale ogni bambino costruisce la propria realtà, esprimendo in maniera simbolica il suo mondo mentre costruisce il proprio Io.
• Gli elementi base che vengono considerati in questo percorso, che stimolano le abilità creative dell’espressione grafica sono i punti e le linee; l’intento è quello di sviluppare le modalità di applicazione dei mezzi e delle loro qualità figurative e non quello di favorire una capacità di riproduzione attraverso ripetizioni di apparenze puramente visive.
• Tali attività porteranno ad un nuovo rapporto con la natura( oggi considerata quasi arretratezza a perseguirla), osservazioni ed immaginazione si andranno intrecciando inestricabilmente per comprenderla e saperla leggere in modo da legare quello spazio definito da Winnicott “ spazio transizionale” che funge da ponte tra Mondo esterno e Mondo interno, nel quale ogni bambino costruisce la propria realtà, esprimendo in maniera simbolica il suo mondo mentre costruisce il proprio Io.
Il linguaggio visivo ha un suo proprio alfabeto, una grammatica , una sintassi.Si inizia la ricerca dall’alfabeto visivo, che è costituito da segni fondamentali con cui si compongono le immagini, prodotto di una collaborazione e del concorso di segni diversi che di rado compaiono da soli.
Il linguaggio visivo ha un suo proprio alfabeto, una grammatica , una sintassi.Si inizia la ricerca dall’alfabeto visivo, che è costituito da segni fondamentali con cui si compongono le immagini, prodotto di una collaborazione e del concorso di segni diversi che di rado compaiono da soli.
. In classe la maestra organizza il lavoro a gruppi 4/5 per ogni tavolo , sui tavoli l’insegnante ha preparato un foglio da disegno piegato in quattro parti uguali, uno per bambino e quattro strumenti di scrittura: lapis, pennarello a punta fine nero, pennarello punta grande nero, pastello di cera nero.
Viene richiesto ai bambini di disegnare i punti in ogni parte del foglio, usando uno strumento diverso per ogni parte : punti sparsi.
L’attività continua ma disegnando punti più numerosi in una parte del foglio: punti addensati.
Infine si creano file di punti che seguono varie direzioni con andamenti ripetuti: punti organizzati.
Obiettivi:• Sviluppare le abilità di
esplorazione nell’ambiente circostante.
• Sviluppare l’attitudine a progettare .
• Scoprire il segno grafico come mezzo espressivo.
• Conoscere gli strumenti per tracciare segni grafici.
• Avviare ad una produzione personale e creativa.
Obiettivi:• Sviluppare le abilità di
esplorazione nell’ambiente circostante.
• Sviluppare l’attitudine a progettare .
• Scoprire il segno grafico come mezzo espressivo.
• Conoscere gli strumenti per tracciare segni grafici.
• Avviare ad una produzione personale e creativa.
Organizzazione:• Lavoro col grande gruppo
per la ricerca e la riflessione e confronto sui dati raccolti;
• lavoro in piccoli gruppi ed individuale per l’attività grafico – pittorica;
• lavoro col gruppo classe per il confronto e la rielaborazione del pensiero al fine di trarre conclusioni condivise sulle scoperte . ..
Tempi: I° quadrimestre.
Organizzazione:• Lavoro col grande gruppo
per la ricerca e la riflessione e confronto sui dati raccolti;
• lavoro in piccoli gruppi ed individuale per l’attività grafico – pittorica;
• lavoro col gruppo classe per il confronto e la rielaborazione del pensiero al fine di trarre conclusioni condivise sulle scoperte . ..
Tempi: I° quadrimestre.
L’attività del disegnare a mano libera, diventa ungioco di scoperta ,consente di dare concretezza,mediante la sensibilità della mano che traccia segni in modo spontaneo, a quegli elementi che colgono ed esprimono l’essenza della realtà o pensiero del bambino che disegna.Nel termine scoperta si ritrovano i due mondi paralleli:quello interno e quello esterno che prospettano “unsaper fare” per “saper essere”.
L’attività del disegnare a mano libera, diventa ungioco di scoperta ,consente di dare concretezza,mediante la sensibilità della mano che traccia segni in modo spontaneo, a quegli elementi che colgono ed esprimono l’essenza della realtà o pensiero del bambino che disegna.Nel termine scoperta si ritrovano i due mondi paralleli:quello interno e quello esterno che prospettano “unsaper fare” per “saper essere”.
Alla ricerca di lineeAlla ricerca di lineeFuori e dentro la scuola si cercano le linee nell’ambiente che
ci circondaFuori e dentro la scuola si cercano le linee nell’ambiente che
ci circonda
I bambini disegnano linee diverse con strumenti diversi per comporre un catalogo delle linee: con il colore nero su carta bianca, coi colori su carta bianca ed infine con il nero su carta colorata. Al termine delle attività i bambini hanno espresso le loro impressioni, rilevando varie emozioni davanti ai cartelloni esposti in classe, il colore è quello che ne ha evocate in maggior misura . Le attività di tipo operativo arricchiscono le potenzialità, per introdurre pian piano nuovi strumenti metodologici e nuove conoscenze, rispettando da un lato il modo di procedere nell’indagine che è tipico dell’età (fare pensando), ma stimolando momenti di mediazione dell’esperienza in modo che il fare sia sempre più accompagnato e sostenuto dal pensare .
I bambini disegnano linee diverse con strumenti diversi per comporre un catalogo delle linee: con il colore nero su carta bianca, coi colori su carta bianca ed infine con il nero su carta colorata. Al termine delle attività i bambini hanno espresso le loro impressioni, rilevando varie emozioni davanti ai cartelloni esposti in classe, il colore è quello che ne ha evocate in maggior misura . Le attività di tipo operativo arricchiscono le potenzialità, per introdurre pian piano nuovi strumenti metodologici e nuove conoscenze, rispettando da un lato il modo di procedere nell’indagine che è tipico dell’età (fare pensando), ma stimolando momenti di mediazione dell’esperienza in modo che il fare sia sempre più accompagnato e sostenuto dal pensare .
La maestra prepara dei fogli suddivisi in tre parti longitudinali e chiede di disegnare delle linee oblique uguali, nella prima parte più distanti, nella seconda più vicine e nella terza incrociate: i bambini individuano in questa modalità la possibilità di creare il chiaro e lo scuro sul foglio.
La produzione artistica è come disse Pablo Picasso: ”….una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto”
L’attività da modo a ciascuno diesprimere le proprie
conoscenze,le proprie riflessioni, il propriomodo di ragionare senzal’interferenza e l’invadenza delgruppo.
Dal catalogo delle linee si passa alla realizzazione un immagine col solo uso delle linee,di contorno o di riempimento,insiemi di linee irregolari tracciate in modo spontaneo o insiemi di linee regolari tracciate in modo controllato e sistematico: prima usando il colore nero e poi con i colori , per evocare sentimenti ed emozioni diversi.
Il modo più spontaneo di disegnare è quello di tracciare linee di contornodelle cose che si vogliono rappresentare.Il contorno definisce la forma, ma in realtà può rispondere a stimoli visivi didiversa origine, la linea di contorno quindi è un’astrazione ossia un codice dilinguaggio visivo.
Il modo più spontaneo di disegnare è quello di tracciare linee di contornodelle cose che si vogliono rappresentare.Il contorno definisce la forma, ma in realtà può rispondere a stimoli visivi didiversa origine, la linea di contorno quindi è un’astrazione ossia un codice dilinguaggio visivo.
Gli andamenti lineari continui suscitano in chi osserva un impressione di stasi o di movimento privo di brusche variazioni.Procurano quindi sensazioni di calma, allegria, delicatezza, fluidità, continuità, armonia, sinuosità, morbidezza, dolcezza, monotonia.Gli andamenti spezzati suscitano invece, un impressione di movimento guizzante o burrascoso.Essi risvegliano eccitazione, inquietudine, asprezza, tensione, aggressività, varietà o estro.
Gli andamenti lineari continui suscitano in chi osserva un impressione di stasi o di movimento privo di brusche variazioni.Procurano quindi sensazioni di calma, allegria, delicatezza, fluidità, continuità, armonia, sinuosità, morbidezza, dolcezza, monotonia.Gli andamenti spezzati suscitano invece, un impressione di movimento guizzante o burrascoso.Essi risvegliano eccitazione, inquietudine, asprezza, tensione, aggressività, varietà o estro.
Al termine del percorso anche l’animazione aiuta a rafforzare l’idea che “ un andamento lineare chiuso determina una superficie”, e che” la forma della superficie cambia secondo l’andamento lineare che la contorna”, Osvaldo Cavaldoli con “ La Linea” è stato un esempio che ha permesso un ulteriore ripensamento sul lavoro svolto precedentemente.
Al termine del percorso anche l’animazione aiuta a rafforzare l’idea che “ un andamento lineare chiuso determina una superficie”, e che” la forma della superficie cambia secondo l’andamento lineare che la contorna”, Osvaldo Cavaldoli con “ La Linea” è stato un esempio che ha permesso un ulteriore ripensamento sul lavoro svolto precedentemente.
Al termine del percorso i bambini delle due classi hanno visitato la mostra dell’artista Loris Cecchini al Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato intitolata “DOTSANDLOOPS” con foto, sculture e installazioni finalizzate al recupero dei dati sensibili, manipolati con dispositivi che producono distorsioni percettive, sfida per chi osserva i prodotti di immagini paradossali e realtà tangibili, a trovare la chiave del proprio sguardo critico.I bambini hanno dimostrato abilità di ricerca per la lettura delle opere rispondendo in modo pertinente alle domande della guida , di nome Desdemona, tutti hanno saputo assegnare un significato di senso alle opere alcuni molto vicino a quello voluto dall’artista. In seguito i bambini hanno partecipato ad un’attività laboratoriale sugli andamenti lineari continui e strutture tridimensionali.
Al termine del percorso i bambini delle due classi hanno visitato la mostra dell’artista Loris Cecchini al Museo di Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato intitolata “DOTSANDLOOPS” con foto, sculture e installazioni finalizzate al recupero dei dati sensibili, manipolati con dispositivi che producono distorsioni percettive, sfida per chi osserva i prodotti di immagini paradossali e realtà tangibili, a trovare la chiave del proprio sguardo critico.I bambini hanno dimostrato abilità di ricerca per la lettura delle opere rispondendo in modo pertinente alle domande della guida , di nome Desdemona, tutti hanno saputo assegnare un significato di senso alle opere alcuni molto vicino a quello voluto dall’artista. In seguito i bambini hanno partecipato ad un’attività laboratoriale sugli andamenti lineari continui e strutture tridimensionali.