Illustrazione: ©Denis FelizIl TCA non migra nel sughero. Anzi, il sughero svolge una vera e propria...

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Amorim Cork Italia news e informazioni - Nr. 2 I.P. Amorim. Il sughero del futuro, un po' prima TCA: il clandestino senza via di fuga Amorim conferma i suoi studi riguardo la non migrabilità del TCA all’interno dei tappi in sughero. Progetto “tappoachi?” Più di 220 kg di tappi raccolti in meno di 2 mesi dall’avvio del progetto sperimentale nel Comune di Valdobbiadene. Plastica biodegradabile per Acit Entro il 2010 Amorim Cork Italia utilizzerà solo plastica riciclabile per il suo packaging di imballaggio. Maggio-luglio: tempo di decortica La decortica delle querce da sughero è un processo che avviene nel rispetto estremo dell’ambiente e della pianta. Illustrazione: ©Denis Feliz

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Amorim Cork Italia news e informazioni - Nr. 2

I.P.

Amorim. Il sughero del futuro, un po' prima

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Dai governi, alle aziende, dalle ONG alla grande distribuzione, nessuno potrà negare l’importanza che oggi il sughero ha nell’equilibrio dell’ecosistema ambientale.

Tappi: la verità nascosta...Amorim Cork Italia news e informazioni

LA SPERIMENTAZIONE AMORIMDAL 2007 SI DIMOSTRA LA NON MIGRABILITÀ DEL TCANel 2007 il gruppo Amorim ha dato inizio ad una sperimentazione di confronto per evidenziare se e come dall’ambiente esterno molecole volatili ad elevato impatto sensoriale (i cloroanisoli) potes-sero migrare attraverso la chiusura. Si è potuto constatare che il sughero ha un effetto barriera molto elevato e quindi non risulta possibile il pas-saggio di queste molecole dall’esterno all’interno della bottiglia di vino. Proprio in questa ottica è in corso una nuova sperimentazione che ha lo scopo essenziale di dare ulteriore credito all’af-fermazione di non migrabilità del TCA all’inter-no del sughero e alla constatazione che lo stesso sughero svolge una azione di barriera nei suoi confronti. Si è infatti evidenziato come dopo 18 mesi, anche con concentrazioni elevatissime di TCA inserito artificialmente nel tappo (1000 ng), esso non passi nel vino ma rimanga all’interno del tappo stesso inquinato in modo artificiale. Per questo tipo di determinazione si è utilizzato un TCA marcato isotopicamente (d5) con lo scopo di evitare confusione tra quello naturalmente pre-sente e quello aggiunto al tappo.

LE RICERCHE INTERNAZIONALI CONFERMANONel 2007 è stata messa a punto una specifica norma ISONel 2007 è stata messa a punto una specifica norma ISO. Sono numerose le ricerche scientifi-che e gli studi accademici che affermano, come Amorim, che il TCA non è migrabile all’interno del sughero. Tra queste “I tappi per bottiglie di vino” (Los tapones para botellas de vino: eficacia de cierre, coontrol del calidad sensorial y micro-biologica, y relacion con el defecto de gusto a cor-cho del vino), pubblicata sulla rivista “Tecnologia del vino” nel marzo-aprile 2002 (www.alcion.es), dove si è evidenziato che la frazione mobile del TCA risulta essere costantemente in equilibrio tra soluto e solvente in una quota di circa 1/200. Con questo importante passo si è concretizza la possibilità non più remota di poter dosare in modo preciso e veloce il tricloroanisolo, oltre ai suoi precursori. Successivamente il laboratorio ETS (www.etslabs.com), sito in Napa Valley, at-traverso uno studio protrattosi per più anni, ha verificato che già dopo 24 ore dall’aver posto in soluzione il sughero o il tappo, tutta la frazione “migrabile” si era spostata nel solvente e quin-di si poteva proseguire nella determinazione del TCA avendo certezza che essa avrebbe rappre-sentato la quantità massima di inquinante. Per dare maggiore credito all’importanza della fra-zione mobile rispetto alla frazione totale a que-sta modalità di determinazione è stata messa a punto anche una specifica norma: la ISO 20752 (Cork Stoppers Determination of Releasable 2, 4, 6-trichloroanisol – TCA), pubblicata ufficialmen-te nel gennaio 2007 (www.iso.org).

TCA: IL CLANDESTINOSENZA VIA DI FUGAIl TCA non migra nel sughero. Anzi, il sughero svolge una vera e propria azione di barriera nei confronti del composto naturale colpevole dell’alterazione “gusto di tappo”, il Tricloroanisolo (TCA). La frazione di questo composto realmente pericolosa per il vino non è il TCA “totale”, come pensano alcuni, denotando una scarsa conoscenza dell’ambiente enologico, bensì quello definito “migrabile” o “rilasciabile”, cioè in grado di passare con estrema velocità dal solido (tappo) al liquido (vino), ma che si trasferisce al vino solamente se presente entro i primi 2 mm di profondità del tappo stesso. Questo composto, che si trova sia nell’ambiente che sulla super-ficie del tappo, viene percepito da alcuni degustatori già ad 1,5 ng/lt e riconosciuto come difetto a 4 ng/lt. Per questo l’industria del sughero ha concentrato molti sforzi sulla sua eliminazione e sta compiendo importanti passi avanti nella ricerca, per eliminare eventuali dubbi e reticenze sull’argomento con il preciso scopo di poter comprendere e chiarire i meccanismi di inquinamen-to e traslocazione dei microinquinanti. Il Gruppo Amorim, leader mondiale nella produzione di chiusure per vino, ha investito molto nel suo reparto Ricerca & Sviluppo, inventore, tra l’altro, di ROSA e ROSA Evolution, sistemi di rimozione del TCA dal sughero in grado di collocare il composto inquinante al di sotto della soglia di percezione umana e quasi di azzerarlo.

PERCHÉ L’ANALISI DEL TCA MIGRABILE

Dopo 18 mesi non esiste presenza del TCA marcato isotopicamente sia nel vino, sia nella rondella a diretto contatto con il vino, a dimostrazione che durante tutto il periodo non si è verificata la migrazione attraverso il sughero

Utilizzo di 1000 ng di TCA marcato nel centro del tappo. Dopo 24 mesi non esiste migrazione di TCAper il vino

Il sughero svolge una vera e propria azione di barriera nei confronti del TCA Oggi va di moda parlare di tappi. Il mer-cato delle chiusure per vino riguarda oltre 17 miliardi di bottiglie ed è senza dubbio un mercato appetibile. Ma siamo sicuri che tutto quello che viene decantato nella stampa corrisponda alla realtà?Anni fa si diceva che non c’era più sughe-ro disponibile e che quindi c’era bisogno di dare spazio alle chiusure di tipo alter-nativo come la plastica. Invece l’indu-stria del sughero ha dimostrato di avere materia prima sufficiente per coprire quasi il doppio della necessità mondiale di chiusure. Dopo si è parlato del problema del TCA ma negli ultimi 10 anni la nostra industria ha dato una risposta determi-nante dal punto di vista tecnologico. Oggi si dice che il TCA è sconfitto. Ma avete mai notato che si parla poco delle proble-matiche relazionate con l’ossidoriduzione provocata dall’utilizzo delle chiusure sintetiche e a vite? La discussione intorno alle chiusure è soprattutto determinata da tre logiche: di lobbying, di marketing ed economica. Per il lobbying le scelte vengono condizionate dagli interessi e questa è una verità che tocca tutti i setto-ri della economia. Le strategie per fare ar-rivare al mercato una determinata scelta sono condizionate da chi sta tra il produt-tore ed il consumatore. E in questo caso agire sulla GDO diventa determinante. Per il marketing utilizzare una tipologia di chiusura diversa da quella tradizionale

è diventato un modo per far parlare di se’. Nel mondo sono svariati gli esempi di cantine blasonate che hanno deciso di utilizzare chiusure “innovative” ma che poi hanno dovuto rivedere le decisioni perché non valide. Secondo una logica economica, effettivamente, per certi tipi di prodotti ci sono delle chiusure di nuova generazione che hanno un rapporto costi/benefici interessante.Ma per tutte queste logiche oggi il mondo del sughero ha delle risposte importanti. Nel mondo del lobbying oggi nessuno può tralasciare la logica ambien-tale e come questa determinerà le scelte per gli anni a venire. Dai governi, alle aziende, dalle ONG alla grande distribu-zione, nessuno potrà negare l’importanza che oggi il sughero ha nell’equilibrio dell’ecosistema e come è fondamentale preservare aspetti legati alla prevenzione della desertificazione ambientale e sociale, come è determinante la cattura di oltre 10.000.000 di tonnellate anno di CO2, e come tutto questo coinvolga anche delle dinamiche di preservazione delle specie.Nel marketing oggi è fondamentale cre-are valore aggiunto. In un mondo dove aumenta la competitività, la componente packaging ha un ruolo fondamentale per creare fattori di differenziazione. A que-sto livello una bottiglia sigillata con il su-ghero rappresenta per il cliente un valore aggiunto che permette di vendere la bot-

tiglia con un prezzo medio superiore. Una recente analisi della Nielsen negli Stati Uniti lo ha dimostrato. Inoltre l’argo-mento sostenibilità insieme a quello della chiusura 100% naturale, che è in grado di catturare per ogni tappo circa 8,8 grammi di CO2, diventa una potente arma per i marketeer. In ottica di economicità l’in-dustria ha sviluppato nei ultimi anni so-luzioni tecniche all’avanguardia con tappi composti che possono essere di matrice agglomerata o micro agglomerata, con o senza rondelle, ma che nella sua genesi integrano tecnologie di ultima generazio-ne che assicurano al produttore di vino chiusure economiche ad alta performance meccanica e sensoriale per i vini di fascia media fino a 24 mesi in bottiglia.E’ per tutti questi motivi che noi con-sideriamo il sughero non solo come la chiusura che per tradizione è più vicina al mondo e ai valori del vino, ma come il tappo del futuro. Una soluzione tecni-camente all’altezza dei valori propagati del vino, che offre soluzioni per tutti i segmenti della produzione e che, soprat-tutto, rappresenta il connubio perfetto tra uomo e natura.

Carlos Santos, Amministratore Delegato Amorim Cork Italia

Da sinistra in piedi: Claudio Marchioni, Alessandro Fontana, Gian Paolo Peruzzi - Da sinistra seduti: José Trindade, Carlos Santos, Stefano Zaninotto, Daniele Stangherlin

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Amorim Cork Italia news e informazioni

Amorim per l’ecosostenibilità

A Valdobbiadene, le buone idee hanno un peso: due quintali abbondanti! Il primo bilancio del progetto “tappoachi?”

ECOSOSTENIBILITA’Amorim Cork Italia, azienda verde.Verso l’utilizzo di plastica biodegradabile.Presto Acit si doterà di sacchi di imballaggio biodegradabili che potranno essere gettati nell’umido. Oggi in fase di sperimentazione, potrebbero essere già usati a fine 2010 per sostituire l’attuale packaging ma senza variare efficienza e praticità per il cliente. Un’iniziativa questa, che rafforza l’immagine di Amorim Cork Italia come azienda verde.

UN DRINK BUSINESS AWARD PER AMORIMIl Gruppo Amorim ha ricevuto nel feb-braio 2010 a Londra un prestigioso ri-conoscimento internazionale per i suoi sforzi a favore della riduzione dell’impatto ambientale: un “The Drinks Business

Green Award 2010” per il suo “eccezionale contributo alla sostenibilità”. L’iniziati-va è stata promossa dalla rivista inglese The Drinks Business, la più importante pubblicazione di settore, che già lo scorso anno aveva inserito Amorim, unica al mondo fra le aziende produttrici di chiu-sure per vino, nella classifica mondiale delle 50 realtà aziendali “verdi”, ossia con un elevato impatto positivo sull’ambiente. Negli ultimi 12 mesi infatti Amorim ha continuato a lavorare a fianco dell’ong in-ternazionale Forest Stewardship Council (FSC) per promuovere la gestione soste-nibile delle foreste di sughero, destinate a produrre la materia prima da cui vengono ricavate le chiusure per vino, e ha attivamente incoraggiato il mer-cato vitivinicolo della Gran Bretagna ad impegnarsi per l’utilizzo di tappi certificati FSC.

“BUSINESS&BIODIVERSITY” Il gruppo Amorim lancia la seconda edizione del premio internazionale sostenibilità e biodiversitàAmorim lancia la seconda edizione del premio per il miglior progetto di ricerca sul tema della valorizzazione e della sostenibilità del sughero e della biodiversità associata. Promosso nell’ambito dell’iniziativa europea “Business&Biodiversity” prevede un premio di 10.000 euro, uno dei maggiori tra quelli del settore. Nella prima edizione del concorso, realizzata nel 2008, il premio è stato attribuito al Centro di Ecologia Applicata Baeta Neves dell’Istituto Superiore di Agronomia (ISA). Tutte le informazioni per partecipare al premio nel sito: http://www.amorim.pt/cor_sustentabilidade_iniciativas.php

Più di 220 kg in meno di due mesi di raccolta: è questo il primo bilancio di “Tappo a chi?”, il progetto sperimentale proposto nel Comune di Valdobbiadene da Rilegno, Consorzio per i servizi di igiene del territorio (CIT) e Savno (Servizi Ambientali Veneto Nord Orientale) con la collaborazione di Amorim Cork Italia.Il Comune di Valdobbiadene (TV), rinomato per la produzione del vino Prosecco e con i suoi 10.825 abitanti è l’apripista in Italia di questo progetto di raccolta e riciclaggio di tappi in sughero e area test ideale per la presenza sul territorio comunale di numerosi wine bar, enoteche e ristoranti.

«Dopo America, Australia e Portogallo - sottolinea Carlos Santos, direttore generale di Amorim Cork Italia - anche l’Italia si attiva in modo organizzato nel riciclo del sughero. Siamo orgogliosi di far parte di questo importante progetto che guarda al futuro del nostro pianeta. La nostra azienda si impegna ad acquistare i tappi raccolti. Il sughero verrà innanzitutto smistato e separato da materiali estranei quali plastica, carta o metallo. Successivamente verrà macinato e compresso e trasportato negli stabilimenti del Portogallo, dove verrà rimacinato e lavorato per poter essere riciclato».I principali attori coinvolti sono stati

proprio gli esercenti di bar, enoteche e ristoranti ai quali è stato consegnato un kit per la promozione e la raccolta del sughero composto da sacchi in juta, bidoni e materiale informativo, tutto ‘targato’ Tappo a chi?. I proventi ricavati dalla raccolta dei tappi di sughero attraverso il progetto Tappo a chi? verranno devoluti per il finanziamento di iniziative con finalità sociale, individuate d’intesa tra i sottoscrittori del protocollo, dopo la verifica della fase sperimentale di raccolta.

FRUTTI DI MARE

Il Pacific Trash Vortex è un enorme massa di spazzatura gal-leggiante (per lo più plastica) che si è accumulata nell’Oceano Pacifico. Difficile quantificare la sua estensione: si ipotizza dai 700.000 km² ai 15 milioni di km² (tre volte la superficie della pe-nisola iberica). Nell’area potrebbero essere contenuti fino a 100 milioni di tonnellate di detriti. L’accumulo si è formato a partire dagli anni cinquanta, a causa dell’azione della corrente oceanica chiamata North Pacific Subtropical Gyre dotata di un particolare movimento a spirale in senso orario, che permette ai rifiuti gal-leggianti di aggregarsi fra di loro.

TRASH VORTEX

Approximate areas of rubbish soup

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L’uso intelligente dei tappi Amorim Istruzioni per le cantine

Come inserire i tappi

sbagliato corretto sbagliato

20ºC

min15 mm

Assicuratevi che la compressione del tappo avvenga lentamente e che il diametro non sia inferiore a 15.5 mm.

Per un vino con un’alta percentuale di CO2 è preferibile usare un tappo con diametro superiore al normale.

Nei colli di bottiglia standard, il tappo dovrebbe essere inserito al livellodel “raso bocca”.

Togliere il più possibile l’umidità all’interno del collo della bottiglia.

A 20ºC, ci dovrebbe essere uno spazio di almeno 15mm.

L’imbottigliamento sottovuoto o il flusso di CO2 riducono le pressioni interne.

>_ 15.5 mm

Scelta dei tappi e loro conservazione

V15-20ºC 50/

70%

Amorim può valutare il diametro del tappo necessario, dal volume del collo della bottiglia.

Per un vino con un’alta percentuale di CO2 è preferibile usare un tappo con diametro superiore al normale.

Tappi più lunghi del normale possono contribuire a conservare più a lungo alcuni tipi di bottiglie di vino.

Vi consigliamo di ordinare i tappi che userete subitoo in tempi brevi.

Conservate i tappi in un luogo ben ventilato privo di odori sgradevoli controllando la temperatura e l’umidità.

Il vino dovrebbe esseretrasportato in posizioneverticale.

Conservazione e trasporto del vino

Dopo l’imbottigliamento, tenete il vino in posizione verticale per almeno 5 o 10 minuti.

La conservazione ideale delle bottiglie si ha ad una temperatura di 15-20ºC e ad un’umidità del 50-70%.

Abbiate cura che nelle celle di conservazione non si annidino insetti o parassiti.

15-20ºC 50/70%

Manutenzione dell’attrezzatura per l’imbottigliamento

Fate in modo che le ganasce dell’imbottigliatrice non si scheggino e non si usurino.

Accertatevi che vi sia perfetto allineamento tra lo stantuffo e l’anello di alloggiamento.

Assicuratevi che la tappatrice operi scorrevolmente,soprattutto durante la fase di compressione.

Pulite regolarmente tutte le superfici che vanno a contatto del tappo, con prodotti privi di cloro.

Amorim Cork Italia news e informazioni Amorim Cork Italia news e informazioni

Controllo fisico chimico- Dimensioni- Umidità- Peso- Presenza perossidi

Analisi profilo sensoriale- Analisi sensoriali- Analisi in gascromatografia

utilizzando GC/MS e GC/ECD (tramite R&S Amorim)

Analisi specifiche prodotto finito- Tenuta alla pressione- Analisi carico di estrazione- Analisi angolo di torsione- Analisi resistenza alla bollitura- Carica batterica- Polveri e altri residuali

Analisi complementari- Pressione interna (CO2 sensor)- Profili interni bottiglie- Profilo aromatico attraverso

gascromatografia- Analisi a richiesta avvalendosi

di laboratori nazionali e stranieri

Elenco analisi ufficio Controllo Qualità Amorim Cork Italia.

E’ chiaro il messaggio?

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Decortica: una carezza per l’ambiente

Tempo di decortica per Amorim. Maggio, giugno e luglio sono i mesi in cui avviene la decortica delle querce da sughero: un processo estremamente rispettoso dell’ambiente e della pianta e che può essere paragonato alla tosatura di una pecora. Un sottile equilibrio tra uomo e natura che richiede una approfondita conoscenza e amore per laquercia da sughero.In primavera-estate la linfa si posiziona tra il fusto della pianta e la sua corteccia ed è quindi possibile toglierla agevolmente. Già ad agosto l’operazione diventa impossibile poichè la corteccia si asciuga troppo. Ed è quindi in soli tre mesi all’anno che si concentra questa attività esclusivamente manuale realizzata da tecnici esperti. La decortica è l’attività agricola più ben pagata al mondo, poichè sono solo

in pochi a possedere le competenze e la manualità necessarie. Si tratta di persone che vivono nelle zone della foresta per le quali l’attività di decortica del sughero diventa preziosa opportunità di lavoro e sostentamento. La decortica è quindi anche un importante contributo contro la desertificazione sociale, problema che nell’area mediterranea va ad aggiungersi a quello della desertificazione ambientale delle foreste del nord Africa e del sud Europa. La quercia da sughero è infatti l’unica pianta in grado di sopravvivere in un suolo povero e con poca acqua.Dalla semina alla prima decortica trascorrono 25 anni. Il primo sughero è quindi “sughero vergine” e può essere utilizzato solo per la realizzazione di articoli decorativi e prodotti granulati. Dovranno trascorrere altri 9 anni prima della seconda decortica e ancora altri 9 prima che dalla corteccia si possano realizzare tappi in sughero: 43 anni minimo in tutto. E’ solo allora che il sughero raggiunge una stabilità strutturale tale da garantire le proprietà necessarie all’imbottigliamento. Con un ritmo di una decortica ogni 9 anni la stessa pianta può subire questo processo per oltre 200 anni.Dopo la decortica il sughero viene immediatamente spostato nei due stabilimenti di produzione Amorim e lasciato a stagionare nei suoi piazzali

di cemento drenato per almeno 6 mesi (ogni stabilimento dispone di 150.000 mq di superficie). In passato il sughero veniva lasciato a stagionare direttamente nella foresta, ma gli studi Amorim hanno evidenziato come questa tradizione fosse dannosa per la qualità sensoriale del sughero che rischiava di essere contaminato da funghi e batteri. Questa fase è importante per la stabilizzazione del sughero evitando anche la presenza del verdone (uno dei difetti critici principali) Solo una volta trascorsi un periodo minimo di 6 mesi di stagionatura sarà finalmente possibile procedere alla lavorazione e alla realizzazione dei tappi.

LE FORESTE DA SUGHEROIN UN DATABASEUno dei nuovi progetti Amorim è “Cork sat”, un database sviluppato appositamente per Amorim Florestal per catalogare tutte le foreste per la produzione del sughero secondo le caratteristiche sensoriali di ciascuna. All’interno del software è precisata la resa di ogni foresta, la posizione GPS, il routing, le prove e le analisi qualitative (includendo livello di TCA in gascromatografia), altri studi sviluppati appositamente in determinate regioni.

L’età del sughero

0 15 25 34 43 (...) 150I campioncini Cork Essence sono disponibili solo presso Amorim Cork Italia...

Un importante contributo contro la desertificazione sociale e delle foreste

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Amorim Cork Italia news e informazioni

Shangai Expo 2010IL SUGHERO AMORIM RICOPRE IL PADIGLIONE PORTOGALLOOltre 5.500 metri quadrati di sughero Amorim ricopriranno da maggio ad ot-tobre 2010 il padiglione che rappresen-ta il Portogallo all’Expo 2010 di Shan-gai. Il sughero, considerato la soluzione di isolamento più ecologica del mondo, è stato scelto per meglio interpretare il tema dell’expo di quest’anno “Better City, Better Life” (migliore città, mi-gliore vita) e come esempio di innova-zione in perfetta armonia con la natura e dalle eccellenti proprietà tecniche a livello acustico e termico.

Amorim Top seriesTAPPI AMORIM NEL WHISKY PIÙ ANTICO DEL MONDOHa 70 anni il whisky più invecchiato al mondo e utilizza tappi Amorim. Si chiama Gordon and Macphail’s Mort-lach ed è stato posto nelle barrique nel 1938. Sono state imbottigliate solo 54 bottiglie di formato standard (70 cl) e 162 più piccole (20 cl) ad un prezzo unitario rispettivamente di 10.00 e 2.500 sterline. Originale il packaging della bottiglia a forma di lacrima e con una capsula in metallo e finitura in argento. Per questi preziosi prodotti Amorim ha fornito tappi in sughero Top Series.

Progetto IntercorkLA CAMPAGNA INTERNAZIONALE APPROVATA DAL GOVERNO PORTOGHESEAPCOR (Portuguese Cork Association) e il Ministero dell’Economia e dell’In-novazione Portoghese (MEI) hanno siglato un accordo per l’implementazio-ne del Progetto Intercork – Campagna Internazionale per il Sughero. Il pro-gramma, che ha un budget di 21 milio-ni di euro, ha l’obiettivo di promuovere l’utilizzo del sughero nelle chiusure per vino, nelle costruzioni e nei mate-riali decorativi. Intercork attiverà la promozione delle chiusure in sughero raggiungendo paesi come la Francia, l’Italia, la Gran Bretagna, la Germania e gli Usa che sono aree dove è forte la tradizione e l’industria del vino. Ma nel campo delle costruzioni e dei mate-riali decorativi in sughero coinvolgerà oltre a Usa e Germania anche Belgio, Olanda, Canada, Russia, Giappone, Cina, Emirati Arabi. «Intercork è il più grande progetto di comunicazione che Apcor abbia mai sviluppato – spiega Joaquim Lima, Direttore di Apcor – Questo comporta una grande respon-sabilità e impegno per tutta l’industria del sughero nel far conoscere la vitale importanza che essa rappresenta per il nostro paese».

La collezione di oggetti di design in sughero Amorim sarà al MOMA,

il celebre museo di Modern Art di New York e al MADE EXPO di

Milano, una prestigiosa esposizione internazionale di architettura e

decorazioni. I prodotti saranno esposti nello spazio DESTINATION

PORTUGAL a partire da Maggio, insieme a una selezione di

altri articoli nazionali, sviluppato a partire da metodi e tecniche

tradizionali che richiamano il design ecologico. Altro elemento

interessante è ONION PINCH, una struttura totalmente concepita

in sughero dagli architetti Caterina Tiazzoldi e Eduardo Benamor

Duarte che è stata prodotta da Amorim Cork Composite per

Experimenta Design. Dalla sua concezione innovativa nell’utilizzo

del sughero, materia prima al 100% naturale, la scultura Onion

Pinch è stata richiesta da varie esposizione internazionali come

anche al JEC di Parigi, il più importante appuntamento al mondo

per i materiali compositi.

From NY to Milan

Cork Collections primavera estate 2010

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Amorim. Il sughero del futuro, un po' prima

Amorim TeamPER FARE NUMERI, SERVONO NUMERI UNO.

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