ilGalloNumero13EdizioneSud

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il il Gallo Anno 17, numero 13 (486) - 16/29 giugno 2012 - www.ilgallo.it - [email protected] Maturandi e in fuga! S.O.S. Edilizia Il Presidente dell’ANCE, Delle Donne Fuga di cervelli: 2 su 3 scelgono Roma o altre città del nord 10 SANITÀ: VENDOLA COS’HAI FATTO? Raccontando la fiaba che lui non avrebbe mai fatto i tagli “insostenibili” e che per lui è importante la centralità del malato”, vinse a man bassa le elezioni regionali.... 7 18 Con gli occhi del cuore Illuminato. A luglio ricorre il 50° anniversario della scomparsa del Cardinale che volle l’Ospedale 12 ° ° A N N I V E R S A R I O BALLA CON... I GALLETTI Con “il Gallo” vai in discoteca al cinema e... tanti altri premi REGOLAMENTO A PAG. 23 La denuncia: “Restrizione del credito e ritardati pagamenti stanno portando al tracollo delle imprenditoia edile” Quella riforma che proprio non piace TRICASE: CARDINALE GIOVANNI PANICO Università: “Non a Lecce”

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ililGalloAnno 17, numero 13 (486) - 16/29 giugno 2012 - www.ilgallo.it - [email protected]

Maturandi e in fuga!

S.O.S. EdiliziaIl Presidente dell’ANCE, Delle Donne

Fuga di cervelli: 2 su 3 scelgonoRoma o altrecittà del nord

10

SANITÀ: VENDOLA COS’HAI FATTO?

Raccontando la fiaba che lui non avrebbe maifatto i tagli “insostenibili” e che per lui è

importante la centralità del malato”, vinse a man bassa le elezioni regionali....

7

18

Con gli occhidel cuore

Illuminato. A luglio ricorreil 50° anniversario dellascomparsa del Cardinaleche volle l’Ospedale 12

°°

ANNI

VERSARIO

BALLA CON... I GALLETTICon “il Gallo” vai indiscoteca al cinema e...

tanti altri premiREGOLAMENTO A PAG. 23

La denuncia: “Restrizione del credito eritardati pagamenti stanno portandoal tracollo delle imprenditoia edile”

Quella riforma che proprio non piace

TRICASE: CARDINALE GIOVANNI PANICO

Università: “Non a Lecce”

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DDooppppiiaaZZeett aa

Per essere sempre bene accetti in spiaggia (ma anche al ri-storante, in albergo, sui mezzi pubblici, ecc.) è necessarioche il proprietario si renda pienamente conto che non tutti

amano i cani e che questo pensiero va rispettato: proprio il ri-spetto di queste persone ed il conseguente comportamento edu-cato e corretto sono la chiave del possibile accesso del cane intutti gli ambienti. Il cane va sempre tenuto al guinzaglio (lungonon più di un metro e mezzo), negli spazi chiusi e vicino al pro-prietario negli spazi aperti. I cani potenzialmente pericolosi permole, carattere e predisposizione verso altri cani o bambini, de-vono portare una museruola. Il cane deve sempre poter subireuna carezza o il tocco di un bambino piccolo senza reazioni pe-ricolose. Il cane deve essere educato, pulito, non emanare(obiettivamente) cattivi odori, vaccinato e trattato contro pulci,zecche e pidocchi da meno di quattro settimane. Il proprietariodeve essere sempre munito di sacchetti igienici e rimuovere im-mediatamente la sporcizia, gettandola poi nei cestini; in spiag-gia il proprietario deve rimuovere la sabbia sporca anche in casodi rifiuti liquidi. Il cane non dovrà mai annusare, né passeggiareindisturbato sugli asciugamani altrui, nè scrollarsi l’acqua dadosso disturbando gli altri villeggianti, nè ovviamente saltareaddosso alle persone che non gli si rivolgono espressamente.Se proprio decidete di far fare il bagno al vostro cane, sceglietesempre una porzione di bagnasciuga e di mare dove non ci sonoaltri bagnanti perchè non a tutti fa piacere. È una questione dirispetto reciproco, di civile convivenza e, come spesso accade,soprattutto di buon senso.

Fido in spiaggia? Ok,ma rispettate gli altri

Laspudorata “Bari-centri-cità” delle politiche co-siddette “culturali” del

Governo Vendola, e segnatamentedell’Assessore “esterno” Godelli,ha raggiunto nella graduatoriadei progetti ammessi e finanziatidi cui all’Avviso Pubblico “Valo-rizzazione delle eccellenze dei fe-stival e delle rassegne” (PO FESR2007/2013 –ASSE IV- Azione 4.3.2/D), inar-rivabili vette di faziosità territoriale e nonsolo. Su 27 progetti ammessi e finanziati in-fatti, per un ammontare di 905.760 euro,

alla Provincia di Lecce ne è toc-cato soltanto uno, per poco più diun’elemosina pari a 12.819 euro.Se poi ci mettessimo a fare l’ana-lisi del sangue dei progetti finan-ziati e non, non sbaglieremmocertamente di molto se immagi-nassimo di imbatterci immanca-bilmente nella solita selezione ditipo politico-clientelare. Occorre

dirlo una volta per tutte con la massimaforza: così, cara Godelli, non si può conti-nuare.Andrea Caroppo (Consigliere regionale)

“Regione sempre più Baricentrica”

Sono mamma di un ra-gazzo affetto da unapatologia rara checomporta una memo-

ria a breve termine e una con-centrazione limitata, ma che èmolto intelligente. La primascuola lo aveva emarginatomettendolo in un banchettoda solo e lasciato a sé, facen-dogli credere che siccomenon era “capace” il tutto fossenormale. Tutto questo ha cau-sato attacchi di panico ognivolta che doveva andare ascuola. Nonostante andassi ascuola, sistematicamente, aspiegare che mio figlio avesseuna patologia certificata, que-

sti ultimi sottoponevano miofiglio a continue umiliazionie mortificazioni. Il Dirigente,alla mia domanda sul perchémio figlio venisse isolato e te-nuto a distanza, rispose cheera una conseguenza dellamancanza di acquisizionedelle competenze degli altricoetanei. A questa rispostapresi la difficile decisione dicambiare scuola e ringrazio

Dio di averlo fatto. Ringraziodi vero cuore tutti gli inse-gnanti della scuola di Lucu-gnano (frazione di Tricase),in particolare MariangelaRizzo e Federico De Marcoper aver fatto rinascere miofiglio ed io con lui. In questascuola ha trovato una famigliache lo ha sostenuto, stimolatoe creato un’autostima. Hovisto mio figlio per la primavolta felice di andare a scuolae voglioso di imparare “comegli altri”. Grazie a tutti questiDocenti che prima di esseretali hanno dimostrato di es-sere delle Grandi Persone.

Una mamma debitrice

INVITIAMO Enti, Pro Loco ed Associazioni adinviarci gli

APPUNTAMENTI DELL’ESTATEda pubblicare su “il Gallo”[email protected] - tel. 0833/545777

Che cambiamento! La prima scuola lo aveva emarginatomettendolo in un banchetto da solo e lasciato a sé...

Grazie per aver fattorinascere mio figlio”

ora parlo io16/29 GIUGNO 2012 ilgallo.it 5

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“C’era una volta…”quante favole ab-biamo ascoltato dapiccini che comin-ciavano pro-

prio così e quant’era bello credere chequelle favole fossero vere o che po-tessero effettivamente avverarsi. Poiinvece, con il passare del tempo, ar-riva un momento in cui non ci si do-vrebbe credere più. Capita invece cheanche da grandi si creda ancora nelle favole; di-pende solo dall’abilità di chi te le racconta. Ungrande raccontatore di favole è indubbiamenteNichi Vendola. È vero, la fama del migliore d’Ita-lia spetta indubbiamente a Berlusconi, non c’èdubbio ma, vuoi per quella “zeppola” in mezzo aidenti che caratterizza ogni sua “s”, vuoi per quellebelle parole che sa usare per dire spesso… nulla,l’orecchino più famoso dopo Maradona riesce afar credere alle sue favole migliaia di persone.Prendiamo ad esempio la favola della sanità. Rac-contando la fiaba che lui, sensibile com’è, nonavrebbe mai fatto i tagli “insostenibili” che inveceaveva progettato di fare quell’insensibile di Fitto, eche per lui è importante la “centralità del malato”,qualche anno fa vinse a man bassa le elezioni re-gionali. Quei tagli però, in una sanità che andava arotoli già all’epoca dei fatti, era pur necessariofarli ma per Niki era praticamente impossibile rin-negare l’impegno preso con i propri elettori equindi i bilanci della sanità da rossi son diventatiben presto dei baratri.

Ci ha messo 6 anni per capire che bisognava pren-

dere la decisione che Fitto stava perprendere sei anni prima e nel frat-tempo, proprio per colpa della sa-nità (lasciando perdere ledisavventure giudiziarie di moltisuoi collaboratori che sulla sanità si

sono arricchiti), la Pugliaaveva già più volte sforato ipatti di stabilità ed era stata

inadempiente sulle inteseGoverno-regioni perla riduzione deiposti letto.

Rapportando il discorso su Casarano, i sinistri pre-sagi e la strategia di una chiusura progressiva di unreparto dopo l’altro, sino ad una scongiurabilechiusura totale del nosocomio, almeno ai più at-tenti sono chiari ormai da anni, ma le migliaia dicittadini che credono ancora alle favole (a pattoche a raccontarle sia uno bravo) hanno creduto allostatista di Terlizzi ed a tutti i pifferai che per amorespergiuravano sull’assoluta estraneità di Casaranonella riduzione dei posti letto, soprattutto nel Re-parto di Ostetricia. Ed invece a Casarano non sinascerà più. Guarda un po’ il caso alcune volte…Nel generale sconforto che ha colto più o meno

tutti, a me dispiace anche per quei suoi fedelissimiche lo hanno sempre difeso a spada tratta e che in-vece qualche giorno fa, un po’ come accade aibimbi quando scoprono che babbo natale non esi-ste, erano spaesati e si trinceravano dietro uno ste-rile: “Manca l’ufficialità” che serviva a prendertempo ed a trovare una scusa plausibile. Ovvia-mente il “pifferaio magico” una scusa l’ha trovataper i suoi seguaci e, pur mancando di originalità,ha detto che la colpa è del Governo Centrale (e fi-guriamoci) ma non questo ovviamente (che lui ap-poggia) ma quello di prima.

Caro Governatore, interpretando un po’ i pensieridi chi alle favole ormai è abituato a non credere datempo, sarebbe il caso che lei ci facesse un po’ in-tuire quali labirintici percorsi mentali ha seguito ilsuo ragionamento per giungere alla conclusione dilasciare completamente sguarnita l’intera fascia jo-nica di un servizio così importante come quello deipunti nascita a tutto beneficio della fascia adria-tica, privilegiando paesi oltretutto ben collegatidalla rete stradale. Siamo anche curiosi di saperecome mai, un comunista come lei, ha sguarnito piùospedali statali (Casarano e Gallipoli) a vantag-gio di una struttura religiosa come quella di Tri-case o come mai i pareri tecnici dei tecnici sianostati da lei così poco tenuti in considerazione.

Forse però, molto più semplicemente, il suo ragio-namento non è poi così labirintico, anzi, è di unalinearità sorprendente: bisogna mettere in cantiereuna mega struttura ospedaliera dalle parti di Ma-glie, con investimenti da milioni di euro. Per farquesto è indispensabile che non vi siano altre strut-ture di qualità nel giro di pochi Km. O forse no.Forse è solo un cattivo pensiero ma… mi perdoni,sa com’è: “A pensar male si fa peccato ma spessoci si azzecca”.

sanità & dintorni16/29 GIUGNO 2012 ilgallo.it 7

C’era una volta…: le favole di Nichi

di Antonio Memmi

Naso lungo. Lui non avrebbe mai fatto i tagli “insostenibili” perchè per lui è importantela “centralità del malato”: così qualche anno fa vinse a man bassa le elezioni regionali…

Caro Governatore, sarebbe il casoche lei ci facesse un po’ intuire

quali labirintici percorsi mentali haseguito il suo ragionamento per

giungere alla conclusione di lasciarecompletamente sguarnita l’intera fascia

jonica di un servizio così importante...

E I PUNTI NASCITA?««

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in evidenza 16/29 GIUGNO 20128 ilgallo.it

SSSSeeeepensiamo al mobilepensiamo... Leva. In-curiositi ci avvici-niamo a questa storicarealtà che ci offre la

possibilità di acquistare il mobile senzafacili promesse ma con la qualità garan-tita al giusto prezzo. Il “Mobiliere” e“Luci e Solidi” offrono il meglio dell’ar-redamento. Con Giorgio che rappresentala quarta generazione del mobile della fa-miglia Leva e con Rita e Maria, sorelle deiquattro fratelli del mobilificio Leva,avrete la possibilità di personalizzare ilvostro arredo, realizzando progetti che di-segnano una nuova concezione d’arreda-mento, creando ambienti in cui praticitàe senso estetico danno vita a soluzionisempre nuove che migliorano, giorno dopogiorno, la vostra casa. Leva da sempreprogetta e realizza i propri mobili conprofessionalità e cura artigianale. I mobiliLeva si distinguono per le loro linee so-brie, eleganti e altamente prestigiose. Lacostante ricerca di materiali pregiati e ac-curatamente selezionati, il gusto raffi-nato, lo stile essenziale e inconfondibiledegli arredi, ne fanno un unicum nel pa-norama del settore. Amore per i dettagli,qualità del legno, della pelle, dei tessuti,ricerca di soluzioni sempre nuove sonoalla base della filosofia dell’arredamento.Che sia arredata in stile classico o in stilemoderno, la vostra casa diviene perLeva, uno spazio da vivere e godere.Tutte le linee, estremamente ricercatenella bellezza e nella qualità dei mate-

riali, sono imprescindibili da una grandefunzionalità e versatilità. L’attenzione aldesign nei mobili resta sempre legato alconcetto fondamentale dello spaziocome luogo confortevole e funzionale.Attraverso una costante ricerca di solu-zioni innovative, Leva interpreta e asse-conda l’evoluzione dei tempi, studiandocollezioni sempre nuove in grado di an-ticipare e definire le tendenze dell’arre-damento in stile. Intervenendo sugliintarsi e intagli, utilizzando disegni, co-lori, tessuti e materiali di tendenza, lelinee si rinnovano di volta in volta. Tuttoquesto sempre attraverso il rigoroso uti-lizzo delle tecniche di esperti artigianiche curano ogni aspetto della lavora-zione, dall’impiallacciatura agli intarsi,dalle tecniche di pittura e velatura all’ap-plicazione della foglia oro. Nascono cosìveri e propri pezzi d’arte che rappresen-tano l’orgoglio di molte generazioni diimprenditori e racchiudono l’esperienzasecolare dell’ebanisteria, dell’intaglio eintarsio, del dipinto a mano e delle lacca-ture, fino al rivestimento con tessuti dipregio. Pur con una radicata tradizioneclassica alle spalle, Leva ha studiato lineepiù contemporanee per approcciare a unaclientela che ricerca sempre un arreda-mento esclusivo ma con un mood più mo-derno.Una ricca scelta di soluzioni, quindi, traclassico e moderno per ogni zona dellavostra casa, in cui ritrovarsi a vivereemozioni che solo un pezzo unico puòregalare.

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verso l’estate16/29 GIUGNO 2012 ilgallo.it 9

FFesta di Sant’Anto-nio da Padova aDepressa di Tri-

case. Sabato 16 giugnoalle 18,30 Santa Messae Processione in onoredel Santo per le viedella Frazione. Alle 22,in Piazza Castello, Ce-lentanorock in con-certo: la tribute banddi Adriano Celentanoeseguirà canzoni delrepertorio del molleggiato. Ospiti d’onore della seratadue dei protagonisti dell’ultima edizione di “Amici”di Maria De Filippi: il cantante tricasino Marco Ca-stelluzzo e la ballerina Francesca Dugarte con laquale pare che Marco stia facendo coppia fissa. Do-menica 17, in mattinata tradizionale Fiera di San-t’Antonio, nei pressi del campo sportivo. In seratal’esibizione del Premiato Gran Complesso BandisticoMunicipale “Ernesto e Gennaro Abbate”, Città diSquinzano, diretto dal M° Giuseppe Gregucci.

Solenni festeggia-menti religiosi ecivili in onore di

San Giovanni Battista eCorpus Domini a Patù,sabato 23 e domenica24 giugno. Ma tra pre-parazione religiosa eeventi organizzati dallaProloco la festa comin-cia assai prima. Giovedì 21, in piazza Indipendenza e via G. Ro-mano, a partire dalle 17, “Profumi d’infanzia”,giochi tradizionali dimenticati. Una breve ras-segna di giochi popolari di una volta: il giocodella campana, girotondo, monopattino, lu fito(la trottola), il cerchio della bicicletta, tiro allafune, corsa nei sacchi… Alle 19,30, presso Pa-lazzo Romano, inaugurazione della mostra diartigianato locale “Pizzi e Merletti”. La mostraintende mettere in luce il paziente lavoro svoltodalle donne al tombolo e con ago e filo, nonchél’artigianato locale in genere, dal ferro battutoai lavori in vimini, dal legno alle pietra. Venerdì 22, presso la Villa Don Tonino Bello,dalle 17,30, fase finale del torneo di “Briscola

e Tre sette”. Alle 21 la pre-miazione del torneo di cartee la consegna degli attestatiai partecipanti ai “GiochiTradizionali”. Alle 21,30, inpiazza Indipendenza, Ka-raoke con Felix the cat.Sabato 23, giorno della vigi-lia, alle 18,30, Santa Messae a seguire, alle 19,30 circala Processione con la statua

del Santo. Nel corso della giornata si esibirà ilGran Concerto Bandistico Città di Squin-zano diretto dal M° Giuseppe Gregucci (anchesabato 24). Dalle 22, cabaret con I Malfattori.Domenica 24, Solennità della Natività di SanGiovanni Battista, alle 6,30 e alle 8, SanteMesse nella Chiesa di San Giovanni; alle 9,breve Processione con la statua del Santo versola chiesa parrocchiale (la statua tornerà nella suachiesa il prossimo 15 luglio); alle 11, Messa So-lenne con Panegirico, animata dal coro parroc-chiale, in onore del Santo; alle 18,30celebrazione della Messa vespertina. La gior-nata si chiuderà con il tradizionale e spettacolareshow dei fuochi d’artificio.

Depressa fa festacon gli “Amici”

San Giovanni a Patù

ASupersano 2° Motoradunotargato “South Salento Bi-kers” (support Black Devils

MC Taranto), evento patrocinatodal Comune di Supersano. L’ap-

puntamento è da venerdì 22 a dome-nica 24 giugno, presso l’Aviosuperficie MasseriaMacrì (S.S. 476 Supersano – Cutrofiano, km.5).Venerdì 22, serata di accoglienza: music rock djset...all night long... Sabato 23 sarà il giornodel Motoraduno; a sera musica live con Maranoiz(garage rock n’ roll) e Black Dog (Tribute LedZeppelin); al termine Sexy show. Domenica 24,colazione, passeggiata e spaghettata finale.Evento aperto a tutti i tipi di moto con ingressogratuito! Info: 339/8275020; e-mail: [email protected].

Mercoledì 20 giugno, alle ore 21, presso ilThe Place di Roma (www.theplace.it) saràin programma “Mi ritorni in mente”, una

serata dedicata a cantare Battisti: titoli noti e menonoti per ricordare un artista che ha formato il can-tautore italiano moderno. Sul palco, oltre a i BattistiProject da Padova (per il Nord Italia) e I Giardinidi Marzo da Latina (per il Centro Italia), partecipaalla competizione La Compagnia di Battisti, gio-vane band salentina divenuta celebre per la fedeltàai live del grande Lucio. Nata nell’estate del 2010 è su-bito stata amata dal grande pubblico e si compone dicinque elementi: Marco Catino (voce), Andrea Ca-tino (piano e tastiere), Thomas Culiersi (batteria),Lucio Margiotta (chitarra), Fabio Oliveti (basso).

La band vincitrice si esibirà alMemorial del grande cantantedel 9 settembre 2012, tra-smesso dalla RAI. La serata èorganizzata dal The Place con ilsupporto artistico del Premio Pog-gio Bustone (www.premiopoggio-bustone.it) che assieme hannoscelto alcune delle più interessantiproposte fra le cover band che

quotidianamente inviano la propria proposta a questofestival, molti dei quali sono già volti noti del Premio.L’iniziativa vuole, infatti, da una parte ovviamente ri-cordare Battisti, ma anche offrire visibilità ai giovanitalenti di qualità che animano il nostro territorio.

Motoraduno a SupersanoMi ritorni in mente: la Compagnia di Battisti a Roma

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microfono apertoilgallo.it10 16/29 GIUGNO 2012

Quest’anno migliaia di ragazzi, classe 1993,

saranno chiamati, dopo la maturità, a sce-

gliere la soluzione ottimale per il proprio

futuro. Ne abbiamo parlato con alcuni di

loro.

A.G della VF del Liceo Scientifico

“G. Stampacchia”: “Il mio obiettivoper il prossimo anno sarà tentare dientrare nella facoltà di Medicina eChirurgia a Padova. Sin da bam-bina, ispirandomi a mia cugina, hodeciso di impegnarmi a realizzare questo sogno. Hoscelto Padova perché è una città tranquilla ed haun’università seria e adatta a studenti di ogni età”.Anche V.C della VE dello stesso Liceo spera “di en-trare a Medicina e Chirugia perché fin da piccolo mihan sempre affascinato il corpo umano ed il suo fun-zionamento. Mi piacerebbe Roma, città accogliente evicina alla mentalità di noi salentini”.

Nella sua stessa classe V.M. e sembra una… epide-

mia! “Vorrei fare Medicina e Chirurgia”, dice, “per-ché è il mio sogno più grande da quando avevo treanni, e perché l’idea di aiutare le persone a stare me-glio mi ha sempre affascinata. Molto probabilmentemi sposterò a studiare a Pavia, perché è una cittàcreata a misura di studente, abbastanza tranquilla evicina a Milano, dove ho una zia a cui sono molto le-gata e la vicinanza potrebbe aiutarmi a superare la“crisi” iniziale del distacco da casa”.Variazione sul tema per G. S., stessa classe: “La miascelta cade su Medicina e Chirurgia ma nel caso incui non riuscissi a superare i test d’ammissione, sce-glierò Economia. Vorrei andare è Roma, perchépenso che nelle grandi città si riesca a trovare la giu-sta solitudine per studiare”.

Federico De Marco di Corsano è maturando anche

lui allo “Stampacchia”: “Ho intenzione di continuaregli studi optando per una città centro-settentrionale.Della città, che ancora non ho scelto, mi aspetto si-curezza, efficienza nelle infrastrutture e libertà dimovimento”.

Per B.A. (Liceo Scientifico): “Terminato il Liceo sor-geranno dei bivi, e sarà il caso e la mia volontà a de-cidere il traguardo”.

Michela Merlcarne (Liceo Scientifico) di Alessano:

“Mi iscriverò alla facoltà di professioni sanitarie. Èun percorso che potrà offrirmi molti sbocchi profes-sionali, visto che le alternative che questa facoltàoffre sono molte ed in continua espansione. La miapriorità sarebbe quella di entrare nella facoltà di Fi-sioterapia o, in alternativa, in scienze infermieristi-che dal momento che sono quelle che mi piaccionodi più. Proverò ad entrare a Chieti o a Verona doveci sono molti posti disponibili”.

Anna Palma Nicolì (Liceo Scientifico) di Corsano:

“Sceglierò Medicina Veterinaria. Con il passaredegli anni, sono sempre più convinta della miascelta, con la speranza che un giorno potrò dedi-carmi completamente agli animali. La città? Parma

o Bologna, entrambe all’avanguardia inquesto settore”.

Federica Venuti (Liceo Scientifico):

“Quasi sicuramente, sceglierò la fa-coltà di professioni sanitarie. Innanzi-tutto perché mi incuriosisce comefacoltà, ma anche perché trovo che sia

una di quelle facoltà che, una volta ottenuta la lau-rea, dia la possibilità di trovare con più facilità unposto di lavoro. Ancora indecisa sulla città, credoche opterò per un posto tranquillo come Chieti”.

Antonio Chiarello è maturando al Liceo Scientifico

“G. Stampacchia” di Tricase: “La mia intenzione èintraprendere lo studio di Scienze Infermieristichea Ferrara, una città molto tranquilla e per nientecaotica che mi permetterà di concentrarmi sullo stu-dio ed anche di rilassarmi nei momenti di pausa”.

Valentina Chiuri è maturanda al Liceo “G. Comi” di

Tricase, ma dimostra già di suo una certa… maturità:

“Il periodo di contingenza economica che stiamo vi-vendo inciderà molto sulla mia scelta universitaria edi molti altri miei coetanei. Si è costretti a mettere da parte quelle che magarisono le nostre passioni per scegliere una facoltà cheti permetta di trovare immediatamente un posto dilavoro. Per quanto mi riguarda, ho deciso che pro-verò ad entrare alla facoltà di Fisioterapia, avendol’intenzione di aprire un centro benessere. Credo che andrò a studiare a Foggia perchè nonvorrei spostarmi troppo da casa e dai miei affetti”.

Marta Bleve (Liceo Scientifico) di Corsano: “Hoscelto Scienze Infermieristiche perché offre variepossibilità per entrare nel mondo del lavoro e pro-spettare un futuro propizio. La scelta della città ancora non è definitiva, mamolto probabilmente sarà Verona, perché penso siauna città tranquilla e comoda da raggiungere”.

Lucia Chiarello, (Liceo Scientifico) di Corsano: “Ègiunto il momento di diventare grandi e prendere de-cisioni che segneranno profondamente la mia vita.Tanti sono i dubbi, soprattutto dopo aver avuto esitipositivi sia dalla Luiss di Roma che dalla Bocconi diMilano per quanto riguarda la facoltà di Economia.La scelta sarà ovviamente difficile, entrambe ottimeuniversità ospitate dalle principali città d’Italia,quelle che probabilmente offrono di più”.

Sara Vadruccio maturanda al Liceo Scientifico

“G.Stampacchia”: “Sicuramente frequenterò l’uni-versità. Non ho le idee ben chiare riguardo la facoltàma, dal momento che ho superato i test per la Luiss, probabilmente frequenterò Economia a Roma”.

Giovanni Melcarne (Liceo Scientifico) è di Patù:

“Sono propenso a scegliere Economia a Bari allaLUM, anche perché entrare sarà facile”.

Nicoletta Romano (Liceo Scientifico) di Salve:

“Continuerò a studiare e frequenterò la facoltà diEconomia a Milano, città che a mio avviso anche inun futuro prossimo potrà offrire maggiori opportu-nità lavorative. Riguardo alla scelta della facoltà è fi-nalizzata soprattutto allo sbocco che offre in ambitolavorativo”.

Maria Michela De Blasi (Liceo Scientifico) è di Giu-

liano (fraz. Castrignano del Capo): “Spero di riusciread entrare alla Cattolica ( Scienze bancarie, finan-ziarie ed assicurative) a Milano, perché solo in que-sta città c’è l’indirizzo da me scelto. Se non ce lafarò, andrò alla facoltà di Economia a Bologna”.

S.F. del Liceo Scientifico “G. Stampacchia” di Tri-

case: “Ho intenzione di frequentare un corso di lau-rea in Economia e management presso l’UniversitàBocconi di Milano. Dovrò dunque andare a vivere aMilano, perciò la scelta della città è stata condizio-nata esclusivamente dall’università dove sono stataammessa”.

Maria Giaccari (Liceo Scientifico) di Morciano di

Leuca: “Sono indecisa tra Lettere e Psicologia. Esono molto decisa a rimanere a Lecce perché nonriesco a staccarmi dalla mia famiglia, dai miei af-fetti”.

Maturi e poi? I nostri La grande scelta. Ragazzi verso la maturità: cosa vedono nel loro futuro?

SANITÀ CHE PASSIONE

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16/29 GIUGNO 2012 ilgallo.itl’inchiesta 11

P.M. del Liceo Scientifico “G. Stampacchia”

di Tricase: “Ho scelto di provare adentrare nell’Accademia militare diModena, perché oltre agli sbocchi la-vorativi che offre, permette una for-mazione culturale tra le migliori almondo. Scelta fatta con assolutaconvinzione perché è una passioneche ho fin da quando ero bambino”.

A.C. Liceo Scientifico “G.Stampac-

chia” Tricase: “A conclusione di que-sti cinque anni di Liceo ho indirizzato lamia scelta verso la vita militare. Questascelta è stata maturata nell’arco di piùanni ed è stata influenzata anche dalcontesto familiare. La destinazione èun’incognita fino all’ultimo momento”.

Andrea De Nuccio (Liceo Scientifico): “Per motivitemporali ed economici sono intenzionato ad intra-prendere la via della carriera militare, ma pur sem-pre accompagnata dallo studio: la scuola persottoufficiali. A mio parere è la scelta giusta per me,in quanto è la più concreta e mi permette di guardareall’immediato futuro, piuttosto che impormi cometraguardo prospettive troppo lontane ed incerte”.

Marta Bello (Liceo Scientifico) di Alessano: “Sperodi riuscire a realizzare un mio sogno: entrare a farparte dell’esercito, cosa che ho desiderato fin da pic-cola. Non dovessi riuscire nel mio intento, proveròad entrare alla facoltà di Economia di Lecce”.

Sentite Anna Flavia Franza (Liceo

Scientifico) anche lei di Ales-

sano “Tutti pensano che siaalla soglia del quinto anno chequalcuno debba scegliere ilproprio domani. Ma in realtàcredo che questa scelta sia ilfrutto di tutta una serie diesperienze e pensieri, ac-cumulati anche incon-sciamente, lungo il sentierodella propria vita. E probabilmente è un segnale,un’epifania a farci partecipi di ciò che abbiamo sem-pre presagito. E cosi è stato anche per me, che mi af-faccio a varcare la soglia dell’Accademia delCinema di Roma. Sarà che ho sempre desiderato unruolo di comando, sarà che ho sempre voluto darel’ultimo tocco anche nei lavori di gruppo, ma credo

che il regista sia ciò che maggiormente mi si ad-dice. Regista come sinonimo di possibilità di spe-rimentare e migliorare giorno dopo giorno. E poiRoma: ai miei occhi la sintesi di una dimensionestorica ancora in evoluzione e teatro dei ricordi

più cari. Da sempre ogni uomo si è affa-mato nel ricercare una verità: io a 18anni l’ho già trovata, ed è su quellache costruirò ogni mio progetto”.

Per Arianna Teresa Castrì

(Liceo Scientifico), “le opzioni sonodue: biologia o architettura. Se saràBiologia proverò ad entrare nella fa-

coltà di Lecce, poiché molti me la consi-gliano in quanto è una delle migliori

università che ci sia. Architettura è unastrada di riserva che mi porterà diritta di-ritta a Roma”.

Francesca Pizzolante (Liceo Scienti-

fico): “Sono arrivata alla consapevo-lezza che sia necessaria la scelta di un’università chemi possa permettere un futuro concreto. Pertanto,ho orientato la mia scelta verso Verona, poiché oltread essere ricca dal punto di vista culturale, si pre-senta anche abbastanza tranquilla da permettereuno studio adeguato al percorso universitario”.

Giuliana Cazzato (Liceo Scientifico) di Corsano:

“La mia intenzione è quella di intraprendere una fa-coltà tecnico-scientifica che sia in grado di offrirmiuna buona preparazione ed un possibile sbocco lavo-rativo. Qualunque sia la città in cui andrò a studiare,spero di portare a termine il mio percorso nel mi-gliore dei modi”.

V. De Nuccio (Liceo Scientifico) di Castrignano del

Capo: “Ho deciso di continuare gli studiuniversitari ma sono ancora indeciso ri-guardo la scelta della facoltà. Ingegneriacredo sia fin ora l’opzione più adeguata,

visto e considerato che nutro profondo inte-resse per le discipline scientifiche. ScegliereiLecce visto la validità di questa facoltà, che

miei amici, ormai laureati, hanno frequen-tato e consigliano. Sceglierei Lecce anche

per la vicinanza e per la comodità di spostamento”.

Valentina Urso di Salignano (frazione di Castri-

gnano del Capo): “Non ho ancora ben preciso il per-corso da seguire e la facoltà da scegliere. La città incui sistemarmi verrà di conseguenza, ma comunqueammetto che il desiderio di rimanere vicino al miopaese e alla mia famiglia è forte, quindi molto pro-babilmente Lecce sarà una delle città universitarieche più prenderò in considerazione”.

B.C. (Liceo Scientifico) ha le idee chiare:

“Tra i miei desideri, c’è quello di fareGiurisprudenza, perché, seppur con le

tante difficoltà che comporta, vorrei di-ventare notaio. Difficilissimo, mapur sempre un sogno. Ho scelto direstare a Lecce, perché voglio re-stare qui, nella mia terra, almeno

per il periodo universitario, e perché la facoltà digiurisprudenza è ottima. E se non sarò notaio, andràbene anche far l’avvocato”.

Michele Laraia (Liceo Scientifico): “Ho scelto Giu-risprudenza perché credo sia l’unica in grado di farconciliare i miei interessi e l’attività che mi piace-rebbe svolgere in futuro. Ed ho scelto Lecce, perchècredo sia inutile spostarmi fuori, avendo tutto ciò chemi serve a due passi da casa”.

Giacomo De Iaco del Liceo “G.Comi” di Tricase:

“La mia scelta è condizionata dal periodo di crisi incui si vive. Sono indeciso tra la facoltà di Scienzeambientali e quella di Agraria. Sono due indirizziche possono offrire ottimi sbocchi lavorativi e ben siconciliano con la mia passione per la natura. Lascelta della città ricadrà su Milano o Roma”.

Luigi Chiarello (Liceo Scientifico) è titubante: “Lascelta che dovrò affrontare so che segnerà la miavita. Positiva o negativa che sia, so che ne pagheròle conseguenze. Per l’importanza della mia sceltasono in difficoltà, e non so ancora dove continuerògli studi. Escludo dal mio futuro prossimo la vita la-vorativa per la difficoltà di trovare lavoro in questaparte d’Italia”.

ragazzi ad un bivioLo abbiamo chiesto loro all’uscita di scuola. E abbiamo scoperto che...

MOSTRINE E STELLE

CIAK SI SIRA

DA GRANDE FARÒ IL NOTAIO

di Davide Zocco

Page 12: ilGalloNumero13EdizioneSud

16/29 GIUGNO 2012ilgallo.it la ricorrenza12

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Losguardo fuori dal finestrino eil cuore in tumulto. Ha solo15 anni Giovanni Panicoquando da Tricase va aRoma. Nel bagaglio, caricato

sul treno alla stazione di Lecce, il corredo chehanno chiesto dal Seminario Romano. Nel ba-gaglio dell’anima c’è altro. Guarda il paesaggioche lascia e si rivede mentre va a Depressa, trechilometri a piedi, libri in mano e scarpe a tra-colla per non consumarle, un tarallo d’orzo etanta spensieratezza sul sentiero erboso, e i pro-fumi respirati appieno della mentastra, dell’ori-gano selvatico, del timo. Gli odori lo riportano acasa, in via della Carità, dove compaiono i voltidei genitori, delle sorelle e dei fratelli. E ancoraodori, che “non dimenticherà mai: del pane ap-pena uscito dal forno nella cantina, con la crocetracciata da mamma Marina e già pronto, Gio-vanni lo sa - lo farà lui - per essere portato a casadella vicina, dove sono in tanti da sfamare, d’in-verno piove spesso e i “bracciali” non lavorano.L’odore ottobrino dei fichi cotti al forno, che sispande per tutta la via della Carità, e le frotte dibambini, scalzi e poco vestiti che si raccolgonovicino casa, labbra chiuse e occhi che chiedono.E la gioia di incrociare di nuovo quegli occhi,che ringraziano. Occhi chenon parleranno più, per-ché la febbrespagnola nec h i u d e r àmolti allaluce.

Non ricorda Giovanni Panico solo i profumi. Ri-corda anche gli odori dei poveri; gli odori dellamiseria non sono piacevoli e anch’essi affioranoprepotentemente alla memoria. È ai poveri diTricase, ai miseri bambini del suo paese, che eglispesso pensa durante la sua lunga vita al serviziodella Chiesa e che infine gli suggeriranno le“opere di misericordia”, le opere che vengonodal cuore. Egli rivedrà gli occhi dei poveri bam-bini di Tricase a Bogotà o a Buenos Aires, nellemissioni dei villaggi sperduti sulla cordiglieradelle Ande colombiane o delle pampas argen-tine: occhi nerissimi, espressivi come quelli deibambini di Tricase, perché l’innocenza è ugualein tutto il mondo. Sentirà di nuovo l’odore dellapovertà in Australia e Nuova Zelanda, terre dibenessere, dove però gli Aborigeni e i Maorisono discriminati, ed egli interverrà in loro di-fesa. Altri occhi, altri volti, migliaia e migliaia,egli incontrerà nelle terre immense dell’emisferoaustrale durante la guerra. Nei campi dei prigio-nieri, nei campi degli internati civili, italiani, te-deschi e giapponesi, per tutti il sorrisoincoraggiante, la parola di speranza, per molti lenotizie sulle famiglie lontane, il miglioramentodelle condizioni di vita. Quanti chilometri per-corsi, quanti disagi sofferti, quanti pericoli in-contrati, quante ferite al cuore subite. È lo stessosentimento che prova in Perù quando visita lemissioni e si trova davanti bambini, famiglie,gruppi bisognosi di tutto. Da mare a mare, dalPacifico all’Atlantico, in Canada visita tutte lediocesi. Non c’è miseria; gli occhi dei bambiniche incontra sorridono, sono felici, ben vestiti,forse c’è un confronto con gli occhi tristi deibambini nella sua memoria. È in Canada chematura la sua decisione di fare qualcosa di con-creto per i tricasini. Il lavoro e la salute sonobeni preziosi, senza i quali non si può vivere di-gnitosamente. L’Oasi come scuola di addestra-mento e l’ospedale, come luogo per curareprendono corpo, prima nel cuore, poi nellamente e infine nei progetti. La prima opera è giàpronta già nel 1960. L’ospedale è nella mente,nella carta dei primi progetti ma lui lo vede giàcon gli occhi del cuore.

Le Opere di Misericordia di Ercole Morciano

Per i poveri. È ai miseri bambini del suo paese, cheegli pensa durante la sua vita al servizio della Chiesa1895. Nasce a Tricase il 12 aprile da Carmine e Marina

Zocco.1919. 14 marzo, viene ordinato sacerdote a Roma 1923-1926. Addetto in Colombia e Segretario di nunzia-tura in Argentina.1931-1935. Uditore a Praga, Incaricato a Monaco, Os-servatore nel plebiscito della Saar.1935. Arcivescovo e Delegato Apostolico in Australia,Nuova Zelanda e Isole del Pacifico.1948. Nunzio in Perù.1953. Delegato Apostolico in Canada.1959. Nunzio Apostolico in Portogallo.1962. Cardinale. Muore a Tricase Porto il 7 luglio.

Il Cardinale Giovanni Panico

Laprima presentazione pubblica del progetto del-l’ospedale di Tricase avviene a Lisbona, nellanunziatura, durante il ricevimento ufficiale per

il 25° di episcopato del futuro Cardinale. 72 posti letto,tre ali a più piani, cappella centrale. Il 7 luglio 1962 uninfarto, il terzo, stronca la vita del Cardinale. Le SuoreMarcelline mantengono ugualmente l’impegno preso,Mons. Carmelo Cassati seguirà la costruzione del-l’opera.1963: prima pietra posta dal parroco Mons. GiuseppeZocco.1967: Inaugurazione del Card. Marella e accoglienzadei pazienti nei primi reparti.1968: istituzione Scuola Infermieri. Cardiologia conUtic (Unità di Terapia Intensiva Coronarica).1970-1980: Endoscopia digestiva, Diagnostica neurolo-gica; sezione di Pneumologia con servizio di Fisiopato-logia respiratoria e broncoscopia. Informatizzazionelaboratorio analisi.1982-1989: Nefrologia e Centro Dialisi a S. Maria diLeuca.1985:Autonomia Servizio Immuno-Trasfusionale.Inaugurazione ambulatori con 16 branche specialisti-che.1987: Urologia con endoscopia operativa, urodinamicae litotrissia. 1992: Rianimazione, con Centro Medicina del Dolore. 1997-1999: Il centro studi diventa Polo Didattico Uni-versitario. Sviluppo scientifico e tecnologico di moltisettori. Chirurgia vascolare.2001-2003: Azienda Ospedaliera. Day Surgery. Nuovasede Centro dialisi “S. Marcellina” in S. Maria diLeuca.2005-2007: nuova sede di Ematologia con sezione tra-pianto midollo osseo. Inizio lavoro Hospice. Visitadella Commissione Parlamentare ed encomio pubblico;nuovo reparto di ortopedia. Medicina nucleare e Centrodi emodinamica cardiologica.2008: inaugurazione Hospice “Casa di Betania”.

Vive nelle sue opere

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ilgallo.itattualità16/29 GIUGNO 2012 13

“Stalking, tra ossessione e imputabilità“,è il tema del convegno che si svolgerànella “città dei fiori” Taviano, sabato 16giugno, a partire dalle ore

16presso l’Auditorium della ScuolaMedia “AldoTundo”. L’iniziativa è statapromossa dal Comune di Taviano, Asses-sorato alle Pari. Opportunità e dalla Com-missione Cittadina Pari Opportunità, appenaeletta, con il patrocinio della Provincia diLecce e dell’Ordine degli Avvocati di Lecce(l’evento sarà accreditato con l’assegnazione dipunti 3 (crediti) per gli Avvocati che daranno laloro adesione all’evento). Il convegno farà ilpunto sulla tutela delle donne dopo la nuovalegge nazionale del 2009 sul tema e sulle violenzealle donne nell’ambito familiare e professionale. Icomponenti della Commissione hanno ritenutoprioritario organizzare l’incontro-dibattito affron-tando il tema da più punti di vista: giuridico, crimino-logico e sociale, con l’intervento dialte professionalità che entrano in contatto quasi quo-tidianamente con le vittime della violenza in genere.L’incontro è rivolto a tutta la società civile, l’intentoè quello di fare luce su un insieme di comportamentiripetuti e intrusivi di molestie, minacce, pedinamenti,telefonate indesiderate, controllo, sorveglianza neiconfronti della vittima.

La Presidente della Commissione Pari Opportunità,Laura Borrega, così spiega l’evento: “Oggi questotipo di atteggiamento è, purtroppo, molto frequentespecie nei confronti delle donne, dove registriamo,negli ultimi anni, molti omicidi scaturiti dall’osses-sione rivolta al gentil sesso da parte degli uomini chei criminologi americani hanno definito come “fa-mily murder”. Il fenomeno sta raggiungendo livellimolto elevati, ciò ha fatto sì che sia diventato oggettodi attenzione e studio da parte delle forze dell’ordine

e della comunità scientifica. La Commissione citta-dina delle Pari Opportunità”, continua Laura Bor-rega, “ha voluto lanciare con questa iniziativa inquestione un messaggio molto chiaro: lo stalking èun fenomeno che si può combattere. L’importante ènon aver paura di denunciare le molestie”.

Ma sul convegno e sul tema dibattuto ha voluto direla sua anche un noto sociologo del luogo, AngeloDonno: “Certamente lo stalkink è diventato un fe-nomeno che fa parte di una patologia particolareche, nella maggior parte dei casi, colpisce gli uo-mini, in questo senso molto sta facendo l’associa-zione a difesa delle vittime dello stalking presiedutadall’avvocatoAnnaMaria Bongiorno e dalla show-girl Michelle Hunziker. Ben vengano incontri delgenere: sarà utile confrontarsi con esimi esperti delsettore. Ritengo lo lo stalking il frutto di una societàche, crescendo, non ha saputo darsi delle regole eti-che che fermassero certi tipi di patologie mentali”.

Giuseppe Aquila

Taviano: lotta allo stalkingTra ossessione è imputabilità. È il tema del convegno del16 giugno promosso dall’Assessorato alle Pari Opportunità SSabato 16 giugno, alle ore 17, presso la

sala San Sebastiano del Comune di Ra-cale, Goyescas in collaborazione con la

Croce Rossa Italiana organizza il corso dimanovre di disostruzione pediatrica. Ilcorso è gratuito per gli associati e permettedi scoprire e conoscere cosa fare in caso disoffocamento del bambino. Come dice ilDott. Squicciarini responsabile del progetto“il peggio del non fare è il non sapere” e “chisalva un bambino salva il mondo intero. Sulsito www.goyescas.it alla pagina iscrizionitroverete le modalità per partecipare alcorso. A tutti verrà rilasciato un attestato dipartecipazione dalla Croce Rossa Italiana.

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16/29 GIUGNO 2012ilgallo.it l’evento14

Dagiovedì 21 a sabato 23 giugno si svolge, a Cali-mera, nel cuore della Grecìa Salentina, laFesta dei Lampioni e…de lu Cuturù-sciu. I soci della Pro Loco, consapevoli

dell’originalità dell’evento, unico in Italia, hanno vo-luto riprendere un’antica tradizione che vede protagoni-sta la propria cittadina. In tempi antichi, infatti, neigiorni in cui si festeggiano Sant’Antonio e San Luigi,era consuetudine abbellire le strade del centro storicocon “i lampioni”, ovvero figure fantastiche realizzatecon materiale povero: carta velina, canne, fil di ferro ecolla di farina. Nascevano delle vere e proprie gare, trastrade, per realizzare il “lampione” più grande, più bello epiù originale. La Pro Loco ogni anno si impegna nella creazione dei“lampioni”, dalle forme più svariate e colorate, (quest’anno i maestri hannorealizzato qualcosa di sbalorditivo!) che come un tempo vengono appesi ed il-luminati per creare un paesaggio fiabesco.

Daqualche anno, poi, durante la Festa deiLampioni si ha anche modo di degustare

un tradizionale prodotto tipico, Lu Cuturusciù,vale a dire un tarallo morbido ottenuto dallapasta del pane, condito con olio e pepe e poi

cotto al forno. Questo prodotto ha ottenuto quest’anno il rico-noscimento di prodotto tipico e l’iscrizione nell’albo na-

zionale dei prodotti tipici; i visitatori della festapotranno seguire tutte le fasi che portano alla produ-zione dei cuturùsci, e gustarli appena sfornati.

Interessantissimi gli appuntamenti musicali: giovedì21 la musica degli Chambra d’oc e dei Ghetonia.

Venerdì 22, l’imperdibile concerto del Canzoniere Gre-canico Salentino di Mauro Durante con il calimereseEmanuele Licci.Sabato 23, ci sarà dapprima un omaggio a due poetipopolari calimeresi Cici Cafaro e Gino Tommasi, poi

la prima nazionale del nuovo lavoro di Antonio Castri-gnanò – Trevoci.doc.

“Venire”, dichiara il Presidente della Proloco, Brizio Candelieri, “a Calimerain quei giorni significa tornare indietro nel tempo, passeggiare nel centrostorico con il naso all’insù rapiti da un ambiente fiabesco… La Festa deiLampioni e de Lu Cuturusciu è molto più di una sagra paesana: rappre-senta la volontà dei soci della Proloco di non perdere il legame con le tradi-zioni. E quest’anno abbiamo organizzato, per sabato 23, la Festa deiLampioncini, cioè la Festa dedicata ai bambini con laboratori per insegnarea i più piccoli come si costruiscono i lampioni”.

Tre voci, tre anime, tre artisti “doc”: di origine calimerese. È molto più che una semplice “de-nominazione” l’acronimo che unisce, in un progetto inedito, Antonio Castrignanò, EmanueleLicci e Ninfa Giannuzzi. Protagonisti di uno spettacolo che li vede insieme davanti alla propria

comunità, sul palco di uno dei momenti più attesi e festosi per Calimera. Tre anime musicali del Sa-lento, tre interpreti della tradizione orale, dialettale e grica, tre artisti da tempo insieme su grandipalchi, al cospetto di platee importanti come in conviviali e amichevoli ritrovi. C’è l’origine calime-rese che li unisce, la voglia di cantare la propria tradizione e, prima ancora, di conoscerla, studiarla,ascoltarla e viverla quotidianamente. Con instancabile curiosità, con sensibilità, rispetto e contanta voglia di “adattarla” ai propri tempi, a passioni e ascolti differenti. Appartengono a una ge-nerazione musicale di passaggio i tre: nipoti, figli e genitori musicali, eredi prima di diventare au-torevoli testimoni di una stagione illuminata dai tanti riflettori puntati sulla musica di tradizionesalentina, e sulla sua riproposizione. Protagonisti, ognuno sulle proprie corde e con una specialesensibilità, di un personale percorso, artistico, professionale e umano. Diverso a tratti, ma con incomune il Salento e il suo incanto; Calimera e i suoi canti, tra memorie antiche e gli umori di oggi.Tutto abbracciato, e cantato, in TreVoci.doc. On stage Gianluca Longo (mandola/mandolino), RoccoNigro (fisarmonica), Giuseppe Spedicato (basso acustico), Giulio Bianco (zampogna/fiati), AndreaPresa (didgeridoo), Andrea Doremi (tuba).

Calimera sulle orme delle tradizioniLampioni in festa. I soci della Pro Loco, consapevoli dell’originalità dell’evento, unico inItalia, hanno voluto riprendere l’antica tradizione che vede protagonista la propria cittadina

TreVoci.doc (di origine calimerese)

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16/29 GIUGNO 2012 ilgallo.itverso l’estate 15

SSabato 21 luglio, nella splen-dida cornice dell’Area Por-tuale di Gallipoli, ritorna la43ma edizione del Premio

Barocco, una delle più attese edimportanti kermesse internazionali.La macchina organizzativa, guidatadal patron Fernando Cartenì, ègià al lavoro da mesi e, nella listadei premiati 2012, compaiono iprimi nomi ufficiali per la categoria spro. Sono Nicola Pie-trangeli, il più grande tennista italiano di sempre con le suequattro finali al Foro Italico e i due successi al Roland Gar-ros, e Lea Pericoli ex tennista, giornalista e conduttrice te-levisiva, famosa per la sua caparbietà e apprezzata dalpubblico per la tenacia, la combattività e la determinazione,contribuendo molto alla diffusione del tennis femminilein Italia. Non solo sport, ma anche musica. Infatti, ad esserepremiato con la Galatea Salentina, opera del maestro EgidioAmbrosetti, è il cantautore italiano Ron che non solo sarà

in concerto insieme ai quarantotto elementi dell’OrchestraTerra d’Otranto, diretta dal maestro Antonio Palazzo, maricorderà con un tributo musicale il grande Lucio Dalla, pre-

miato alcuni anni fa proprio sulpalco del Premio Barocco. L’edi-zione 2012, condotta dalla showgirlRossella Brescia e dal giornalistaAttilio Romita, potrà essere seguitaattraverso il Canale 879 di Sky“Viva l’Italia Channel” ed il CanaleSatellitare 79 che comprendono unavasta area di copertura a livello mon-diale. Via satellite: Italia ed Europa,Stati Uniti, Canada, Paesi Arabi,Africa del Nord. Via Cavo: Stati

Uniti, Canada, Germania e Polonia. Digitale Terreste: Sarde-gna Lombardia, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Cam-pania. Per prendere parte all’evento e seguirlo direttamentedalla splendida location dell’Area Portuale di Gallipoli,basta acquistare il biglietto unico dal costo di 20 euro.

Premio Barocco a Pietrangeli e Pericoli Galatea Salentina a Ron. Tributo per Dalla

Rossella Brescia: insieme adAttilio Romita presenterà la43ma edizione del Premio Barocco

Lucio Dalla

Ron

LaSchola Cantorum Francescana di Scorrano ha scritto una pagina impor-tante sul proprio curriculum. Il 3 giugno scorso, nella Basilica vaticana esulla Cattedra di San Pietro ha animato la Santa Messa.

“È stata un’emozione indescrivibile”, racconta Il presidente della Schola Cantorum,Lucio Balzano, “specialmente quando, nel corso della Santa Messa, dall’Altareson partiti elogio e ringraziamento nei confronti della Schola Cantorum da partedel Decano della Cappella Sistina concelebrante, insieme al nostro padre spiri-tuale padre Vittorio Nardomarino.Mai in Vaticano, al termine di una SantaMessa si era verificato che i numerosi fedeli presenti in San Pietro indirizzasseroun applauso all’indirizzo del coro! Applauso che ha acquisito ancor più signifi-cato perché è partito dai commessi della Basilica, che di cori ne sentono sempre.Senza presunzione posso dire che siamo riusciti a trasmettere qualcosa.Come presidente, e assieme al direttore artistico Florindo Pizzoleed al pianista Antonio Calabrese, ne sono profondamente onorato”.

Scorrano, Schola Chantorum:applausi… vaticani!

Una banca dati con la propria storia medicaed i propri dati socio-sanitari in tasca, in unsupporto elettronico (una chiavetta usb)pronta per essere usata e visionata dal me-

dico di famiglia ma anche da ogni specialista edoperatore di una qualsiasi struttura sanitaria. “BAN-COMED” è un progetto già sperimentato con suc-cesso in diverse realtà ed anche nella stessaPoggiardo che ora però vedrà incrementato il servi-zio che nella prima fase interesserà cento utentigratuitamente: non soltanto neonati fino a sei mesima pure anziani non autosufficienti ed invalidi ci-vili del lavoro. Attraverso BANCOMED non solo sipossono conservare tutti i documenti ma anche ve-locizzare, in caso di necessità, la diagnosi attraversoil teleconsulto tutelando comunque il rispetto dellaprivacy. L’obiettivo è quello di rendere ilcittadino/paziente soggetto attivo nella tutela e nellasalvaguardia dei propri documenti sanitari e di ren-dere più efficiente l’interazione tra il paziente e lestrutture sanitarie, velocizzando lo scambio e l’ag-giornamento di informazioni clinico-sanitarie, avantaggio del cittadino stesso. Tale progetto che an-ticipa il progetto ministeriale che prevede la digital-izzazione della cartella clinica (la quale incontraancora timide resistenze da parte di alcuni profes-sionisti) è stato presentato presso il “Palazzo della

Cultura” martedì 12 giugno 2012 alle ore 20. All’in-contro hanno partecipato: la dottoressa Virna Riz-zelli, Direttore del Distretto Socio Sanitario diPoggiardo, Medici di Medicina Generale e Pediatridi Libera Scelta di Poggiardo, il dottor SalvatoreLia, Presidente I&T Group, il dottor PasqualeGnoni Referente Banca della Salute e gli Ammini-stratori del Comune di Poggiardo che hanno soste-nuto l’iniziativa. Tra questi l’Assessore alla SaluteOronzo Borgia secondo cui “Bancomed rappre-senta uno strumento utile soprattutto per le fascedeboli della popolazione che in questo modo hanno

la possibilità in occasione di consulti medici, rico-veri ospedalieri, visite specialistiche, assistenze do-miciliari, e con la garanzia della massima privacy,di portare con sé tutti i propri dati sociali e sanitarievitando documenti cartacei come cartelle clini-che, referti e quant’altro sostituendoli con un co-modo archivio elettronico immediatamenteleggibile presso qualsiasi struttura pubblica e pri-vata. Ora fondamentale sarà il ruolo dei medici cu-ranti nel coinvolgere le persone nel richiederequesto utile supporto”. Presente all’iniziativa ancheil Sindaco di Poggiardo, Giuseppe Colafati il qualeha sottolineato l’intento dell’Amministrazione Co-munale. “Abbiamo ripreso il progetto”, ha affer-mato il Primo Cittadino, “ampliandolo ad anzianinon autosufficienti ed invalidi civili e del lavoro ecollegandoci con medici, in particolar modo con ipediatri e medici di medicina generale, poiché vo-gliamo fare in modo che questo sia sostenuto il piùpossibile. Un’ulteriore novità consiste nel sup-porto, in termini di ausilio pratico, fornito ai citta-dini per poter scannerizzare i documenti”. I direttiinteressati, i loro parenti ed i genitori dei neonatipossono ritirare ed attivare la Pen Drive BANCO-MED presso il Palazzo della Cultura nei giorni dimartedì (ore 16 – 19) e venerdì (ore 9 – 12).

Carlo Quaranta

Poggiardo: arriva BancomedL’opportunità. La propria storia clinica in tasca. 100 cittadini ne usufruiranno subito gratis

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pubblicità 16/29 GIUGNO 2012ilgallo.it16

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EEddiilliizziiaail Gallo (466) - 16/29 giugno 2012 - www.ilgallo.it - [email protected]

specialespeciale

Sette squadre di maestri/apprendisti muratori delle scuoleEdili di Bari, Brindisi, Lecce, Foggia, Matera, Potenza eTaranto si sfideranno in una gara di arte muraria realiz-

zando sette fioriere che saranno donate alla città di Lecce. Ap-puntamento con Ediltrophy sabato 16 giugno, in PiazzaSant’Oronzo alle 15,30 per l’inizio della gara che si protrarràfino alle 19,30. Le premiazioni sono previste per le 20. Parte-ciperanno all’iniziativa: il Presidente della Scuola Edile diLecce, Massimiliano Dell’Anna; il vice presidente AlessioColella; il presidente della Formedil Puglia, Beppe Fragasso;il vice presidente Giovanni Nicastri; il sindaco di Lecce,Paolo Perrone; il presidente della Provincia,Antonio Gabel-

lone; l’assessore regionale Angela Barbanente; il vice presi-dente del Parlamento europeo, Gianni Pittella; rappresentantiregionali e provinciali delle parti sociali del settore edile e pre-sidenti e vice presidenti delle Scuole Edili di Puglia e Basili-cata. Coordinerà Sergio Tolomeo, Direttore della Scuola Ediledi Lecce. La manifestazione sarà l’atto conclusivo della IXConferenza Reforme (Rete per l’Istruzione e la Formazionenel settore edilizio in Europa), il meeting europeo per “Raffor-zare la qualità della formazione professionale nel settore del-l’edilizia in Europa” che ha vissuto tre giorni (dal 13 al 15giugno) a Gallipoli e vive la sua cerimonia di chiusura proprioa Lecce, sabato 16, dalle 9 alle 13, al Cinema Massimo.

“Chi non si forma è perduto”Delle Donne (ANCE Lecce). “Quella della Formazione unica via per resistere”

A LECCE

pagg. 18/19

Page 18: ilGalloNumero13EdizioneSud

energia e ambienteilgallo.it18 16/29 GIUGNO 2012

Cosa significa lavorare in edilizia oggi nel Sa-

lento? Cosa è cambiato rispetto al passato?

quali sono i problemi e le speranze di un set-

tore fondamentale per l’economia salentina?

Lo abbiamo chiesto a Nicola Delle Donne,

Presidente dell’ANCE (Associazione Nazionale Co-

struttori Edili) di Confindustria leccese.

“L’imprenditore edile”, esordisce Delle Donne, “oggiè imbrigliato e non può dispiegare appieno la sua at-titudine a voler essere protagonista della trasforma-zione del territorio. La normativa di riferimento, siaper i lavori pubblici che per l’edilizia privata, resi-denziale e non, ha un altro tasso di farraginosità ecomplessità. Rispetto a ieri è proprio la continuainefficienza di questa a fare la diversità”.

Su scala nazionale pare conclamato lo stato di crisi

delle imprese edili con in evidenza i tanti posti di la-

voro a rischio nel comparto. Qual è la situazione fi-

nanziaria delle aziende salentine che operano

nell’edilizia? In che modo pensa sia possibile rilan-

ciare il settore?

“L’insieme della accentuata restrizione del cre-dito, e dei ritardati pagamenti, stanno por-tando al tracollo dell’imprenditoria edile.Quando non lavora l’edilizia, la filiera pro-duttiva più lunga d’Italia, tutta l’economiasi ferma. Ma questa ovvia considerazionesembra sfuggire all’attività del Go-verno che non ha ancora messoin atto un’azione reale per la ri-presa del settore edile. Eppure inumeri delle imprese che chiu-dono e dei lavoratori licenziaticrescono vertiginosamente”.

Anche da noi molte imprese ri-

schiano di chiudere per “crediti” (nei confronti degli

enti pubblici) e non per debiti…

“Le imprese appaltatrici di opere pubbliche, soprat-tutto quelle piccole e medie, rischiano il fallimentoproprio perché hanno crediti che, però, la banchenon vogliono negoziare. Che i committenti pubblicinon onorino i loro impegni contrattuali, non pa-gando i lavori eseguiti, è un problema di una gravitàeccezionale. Bisogna avere il coraggio di trovare so-luzioni eccezionali e quelle annunciate dal Governonon risolvono il problema”.

Far ripartire le grandi opere (e quali?) può essere una

soluzione?

“Bisogna concentrarsi su opere pubbliche effettiva-mente fattibili di pronta appaltabilità, privilegiandosoprattutto quegli interventi di taglio medio piccoloche sono più facilmente cantierabili e sono più ade-guati alle caratteristiche del tessuto imprenditorialeedile. Avviare un programma, diffuso di messa in si-curezza del territorio e di gran parte del patrimoniopubblico, sia edilizio che viario, è la prima urgenza”.

In quest’ultimi anni abbiamo spesso puntato il dito

contro le banche per il loro mutato atteggiamento nei

confronti delle aziende. Ad oggi il rapporto im-

prese-banche resta ancora critico?

“È sempre più difficile credere in un sistema credi-tizio che attua nel settore edile una politica di restri-zione senza precedenti. Ogni richiesta difinanziamento avanzata viene analizzata con il bi-lancino del farmacista e diventa difficilmente conce-dibile e se sì a condizioni capestro, irricevibili per leimprese”.

Vuole fare un appello agli Istituti di credito?

“Con gli istituti di credito vogliamo cercare il dia-logo. Comprendiamo che sono aziende anche loro,ma pretendiamo rispetto e non porte chiuse a priori,perché imprenditore edile”.

Quanto può aiutare la decisione di portare il bonus per

le ristrutturazioni dal 36% al 50% anche se solo fino

al 2014? “Il bonus è un fattore di positività, ma molto

Nicola Delle Donne, Presidente dell’ANCE. “L’insieme della accentuata restrizionedel credito e dei ritardati pagamenti stanno portando al tracollo dell’imprenditoria edile”

IMPRENDITORE EDILEIMPRIGLIATO

Normativa di riferimento,sia per i lavori pubblici che

per l’edilizia privata,farraginosa e complessa.

Quindi inefficace

««

“Se non lavora l’edilizia tutta

Page 19: ilGalloNumero13EdizioneSud

ilgallo.it 1916/29 GIUGNO 2012 attualità

minimo. Va rivista tutta la fiscalità che grava sul set-tore edile”.

Sbagliato pensare che il problema sia più di reperi-

mento delle risorse finanziarie che di pianificazione?

“Sono ambedue grossi problemi. Certo che se unprogetto, un programma pubblico o privato che siasono stati approvati da chi è chiamato istituzional-mente a farlo, non si capisce perché ci debbano es-sere ulteriori spazi per inficiarne l’attuazione. Perquesto aspetto il raddoppio della SS. 275 è emblema-tico”.

Lei è Presidente della sezione leccese di ANCE Con-

findustria ed è stato a lungo anche Presidente della

Scuola Edile della provincia di Lecce. Qual è stato e

qual è il contributo della Scuola per le imprese e per il

territorio?

“La crisi dell’edilizia va affrontata, anche, dando ildovuto rilievo all’importanza di approfondire la for-mazione professionale. Il prossimo ciclo edilizio saràprobabilmente un ciclo di trasformazione dell’esi-stente. E i concetti su cui sarà basato il lavoro futuroin edilizia saranno sostenibilità ambientale, sosteni-bilità energetica, green economy. La formazione cheda la Scuola Edile di Lecce diventa quindi impor-tante perché le imprese siano attrezzate a dare rispo-ste alle esigenze del mercato”.

Un tema drammatico: la sicurezza in cantiere. A che

punto siamo nel Salento?

“Grazie al Comitato paritetico territoriale per la pre-venzione degli infortuni in edilizia (CPT di Lecce) siva sempre più diffondendo la cultura della sicurezzanei cantieri. Infatti gli incidenti che, ahime!, ancoraaccadono, spesso sono dovuti ad operatori edili im-provvisati”.

In altri territori la vita in cantiere è condizionata da in-

filtrazioni della criminalità organizzata. Il Salento ne

è esente?

“Il Salento grazie alla meritoria, continua azionenelle forze dell’ordine e della Magistratura non regi-stra una criminalità organizzata che condiziona ilcantiere”.

Ha la possibilità di parlare a tutti coloro che nella no-

stra provincia lavorano nel settore edile: cosa vuole

dire loro?

“La peculiarità e l’unicità del nostro lavoro è la vitasul cantiere, a contatto con il prodotto del nostro im-pegno, per cui bisogna essere orgogliosi del mestiereche facciamo, anche se in mezzo alle tante difficoltà.La domanda è: domani ancora potremo lavorare?”.

Si cambia. “Si punta su sostenibilità ambientale ed energetica e green economyE quindi Formazione, per cui sarà sempre fondamentale l’apporto della Scuola Edile”

l’economia si ferma!” di Giuseppe Cerfeda

LaRegione Puglia incentiva le pubbliche

amministrazioni a espletare concorsi di

idee o di progettazione. È stato, infatti,

approvato dalla Giunta regionale l’avviso pub-

blico per raccogliere proposte di finanziamento

delle spese da sostenere per l’espletamento di

concorsi di idee e di progettazione banditi. Il

bando è destinato a Comuni, Province, Enti

Parco, etc. della Regione Puglia che intendano

avvalersi dello strumento del Concorso di idee o

di progettazione per la realizzazione di un’opera

pubblica. “Dopo i premi alle architetture di qual-ità progettate in Puglia da giovani under 40 o perincarico della committenza privata”, spiega

l’assessore al Territorio Angela Barbanente,

“un’altra iniziativa che da attuazione alla LR14/2008, a dimostrazione di un’attenzione partico-lare, unica nel panorama legislativo statale e re-gionale, della Regione Puglia verso la qualitàdell’architettura e i concorsi di idee e di proget-tazione quali occasioni di confronto tecnico e cul-turale e stimolo per la realizzazione di architetturedi qualità”. Nella valutazione delle domande sarà

data priorità ad opere coerenti con le finalità

della legge e gli scenari strategici del nuovo piano

paesaggistico e ad opere da realizzare per la

rigenerazione di contesti urbani periferici e mar-

ginali inseriti in documenti programmatici per la

rigenerazione urbana approvati ai sensi della LR

21/2008, con particolare riferimento al recupero

di opere di architettura o di spazi pubblici di par-

ticolare pregio architettonico.

Concorsi di idee e progetti:la Regione incentiva

Page 20: ilGalloNumero13EdizioneSud

ediliziailgallo.it20 16/29 GIUGNO 2012

Dopo tante incertezze una (buona) noti-zia: per gli acconti sull’Imposta UnicaMunicipale non dovremo divincolarcitra le aliquote decise dai Comuni matutti dovremo applicare quelle base

(0,4% per la prima casa e 0,76% per la seconda)stabilite dal decreto salva Italia. E questo anchese il Comune dove ricade l’abitazione ha già de-ciso quali aliquote far proprie. Il primo annodell’IMU sarà per tutti noi doloroso (per le ta-sche) e complicato. Doloroso perché il conto dapagare sarà, quasi sempre, più salato di quello so-stenuto per l’Ici. Le abitazioni principali tornanoad essere tassate. L’aggravio, però, sarà pesantesoprattutto sugli immobili a disposizione o affit-tati. Inoltre la base imponibile è più elevata. E sipagherà anche per gli immobili dati in uso gra-tuito a un familiare. E perfino sugli orti coltivati perdiletto, finora esenti.Chi deve pagare.Devono versare l’Imu tutti i pro-prietari di immobili situati sul territorio italiano etutti coloro che su di essi sono titolari di un dirittoreale di godimento: come l’usufruttuario o chi ha undiritto d’abitazione (quello che spetta al coniuge su-perstite sulla casa di famiglia), di uso, di enfiteusi edi superficie. In caso di separazione, obbligato alversamento è l’ex coniuge affidatario della casa co-niugale, anche se non proprietario con applicazionedell’aliquota ridotta per l’abitazione principale edelle detrazioni. L’imposta va versata dalle societàper tutti gli immobili posseduti, anche se utilizzatinell’esercizio della propria attività. Nel caso di piùcomproprietari, l’imposta è pagata da ciascuno inproporzione alla propria quota e con versamenti se-parati. L’imposta è dovuta anche dai soci di coope-rative edilizie (non a proprietà indivisa)sull’alloggio assegnato anche se in via provvisoria(fino alla data dell’assegnazione paga la coop).Quando si paga. L’Imu si applica a qualunque im-mobile, compresa l’abitazione principale e relativepertinenze. La nuova imposta municipale è quindi

dovuta su: fabbricati; aree fabbricabili (conta il va-lore commerciale al primo gennaio 2012); terreni,sia quelli agricoli sia quelli incolti, inclusi gli orti-celli finora esenti dall’Ici. Sono esenti i terreni agri-coli ricadenti in aree montane o di collina. Per ifabbricati in corso di costruzione o di ricostruzione,oppure oggetto di interventi di radicale recuperoedilizio, l’imposta si applica sull’area fabbricabilefino alla data di ultimazione dei lavori, ovvero, seantecedente, a quella di utilizzo del fabbricato.La base imponibile. Il meccanismo di calcolo èanalogo a quello dell’Ici. Solo che i coefficientimoltiplicatori sono più alti. Si parte sempre dallarendita catastale attribuita all’immobile al 1° gen-naio dell’anno che, come in passato, deve essere ri-valutata del 5%. Per trovare la rendita si puòconsultare il rogito o una visura catastale recente.La rendita si può ottenere anche dal quadro RB delmodello Unico o B del 730. Attenzione, però, per-ché in Unico si indica la rendita già incrementatadel 5% (non occorre quindi rivalutarla), mentre nel730 viene indicato l’importo base (quindi da mag-giorare). La rendita rivalutata va moltiplicata, cosìcome si faceva per l’Ici, per una serie di coefficientiche variano a seconda della tipologia dell’immobile.

Per le abitazioni e pertinenze il coefficiente è 160(con l’Ici era 100, l’aumento è quindi del 60%);per gli uffici è 80 (era 55) e per i negozi 55 (era34). La base imponibile dimezzata per i fabbricatidichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non uti-lizzati, per il periodo dell’anno in cui sussistonotali condizioni, previo sempre accertamento tec-nico comunale. Dimezzata la base di calcoloanche per i fabbricati di interesse storico e arti-stico. Per i terreni agricoli il valore imponibile siottiene moltiplicando il reddito dominicale risul-tante in catasto al 1° gennaio dell’anno d’imposta,rivalutato del 25% e moltiplicato poi per 135 (o110 per i terreni posseduti e utilizzati direttamenteda coltivatori diretti e imprenditori agricoli pro-fessionali).Le aliquote. Per la prima rata da versare entro il

18 giugno devono obbligatoriamente essere utiliz-zate le aliquote base, anche se il comune ha già de-liberato in merito. Le aliquote sono: 0,4% per leabitazioni principali e relative pertinenze; 0,76% pergli altri immobili (seconde case, case affittate, areefabbricabili, terreni agricoli); 0,2% per i fabbricatirurali strumentali.I versamenti. L’imposta ottenuta, applicando le ali-quote alla base imponibile, va suddivisa per le quotedi possesso e per il periodo di possesso (servono al-meno 15 giorni per fare un mese). L’Imu 2012 vaversata in due rate in scadenza il 18 giugno e il 18dicembre. La seconda rata dovrà tenere conto dellealiquote definitive e dell’importo dell’acconto. Inpratica se l’aliquota decisa dal Comune è più alta diquella base saremo costretti a versare il conguaglio.Se, tra detrazione prima casa (200 euro) e detrazioniper ogni figlio sotto i 26 anni a carico (50 euro perognuno) l’importo risulta inferiore allo zero o al disotto della soglia minima decisa dal Comune si èesenti dal pagamento. Infine, solo per l’abitazioneprincipale e relative pertinenze l’importo può esseresuddiviso in tre tranche con scadenza 18 giugno, 17settembre e 18 dicembre (saldo).

L’IMU è uguale per tutti. Per oraPrimo acconto. Le aliquote sono quelle base: 0,4% per la prima casa e 0,76 per la seconda

ESEMPIO CALCOLO IMU

IInnItalia, sperperiamoil 70% delle risorseenergetiche, per la

maggior parte importate,solo per generare energiatermica, (per poterci scal-dare): assolutamente pazze-sco, vero? Eppure si puòprodurre energia dagli“scarti”, che poi tali nonsono. Piuttosto rappresen-tano una Risorsa Energe-tica (combustibile) derivantedalla potatura periodica, dei nostri millenari al-beri di ulivo, che popolano le nostre autoctone fo-reste. In questo modo potremmo quasi azzerarei costi della bolletta energetica, senza bisogno diutilizzare, energia elettrica, gasolio, gpl, metano,ecc. Noi di “Felline Energie per l’Ambinete”siamo partiti dai consigli preziosi di salentinicome noi (Mario e Alessandro Prete e Antonio eDaniele Ponzetta di Taurisano – l’azienda Paisiandi Sogliano Cavour, l’insuperabile MassimilianoDe Padova e famiglia), poi, abbiamo cominciatoa farci supportare dalla scienza, l’Università, diHannover in Germania, (per il pellet e il motoreStirling a combustione esterna inventato da Ro-

bert Stirling nel 1816), dal-l’Università di Sidney (per lacombustione pirolitica),dall’Università di Trento (perl’esperienza nella produzionedi pellet nazionale). Grazieall’amico Francesco Stefano,un contadino, grande lavora-tore prestato all’ingegneria, ea Massimiliano De Padova efamiglia abbiamo costruito adicembre scorso, il primoprototipo per la produzione di

pellet da ulivo. Siamo giunti alla conclusione cheoccorreva fare un mix di varietà in percentualiben definite per produrre un buon prodotto. Valela pena sottolineare che nel Salento, a differenzadel resto del mondo, non abbattiamo nessun al-bero in quanto utilizziamo la biomassa selezionataderivante dalla potatura periodica a cui sono sot-toposti gli uliveti della nostra Puglia. Biomassache non va assolutamente bruciata in campagna(come molte norme nazionali e regionali ci ricor-dano a partire dal 1945 - D.Lgs. Lgt 27-7-1945n.475… - quando si parlava ancora di Regnod’Italia) ma va riconvertita in energia. Tra circaun anno, poi saremo in grado di mettere sul mer-

cato una stufa che oltre a scaldare l’ambiente eprodurre acqua calda sanitaria, sarà in gradoanche di generare abbastanza energia elettricada soddisfare un’abitazione. Ormai manca poco,stiamo studiando delle soluzioni innovative anchein altri campi delle energie rinnovabili. Esiste unsistema che si chiama “combustione pirolitica”,che permette di ridare alla Terra, il carbonio cheabbiamo sottratto con la combustione dellalegna/biomasse, semplicemente, sfruttando i gaspresenti all’interno di ogni biomassa. In parolesemplici anziché bruciare la legna nel modo clas-sico e lasciare solo cenere, utilizzeremo un pro-cesso che ci consentirà di ottenere “biochar”,carbone vegetale che potrà avere molteplici usi.E, se reinterrato vicino agli alberi d’ulivo, as-sieme al “compost” prodotto dalla separazionedel fogliame d’ulivo e terriccio della nostraTerra, chiude il ciclo biologico perfettamente, ri-dando alla natura e al pianeta, ciò che gli ab-biamo tolto e senza danneggiare falde acquifere,alberi, olive. E anche noi essere umani che ci ci-beremo dei frutti senza fertilizzanti, concimi eogni altro pesticida in commercio…

Massimiliano Felline(Socio AIEL –Associazione Italiana

Energie Agroforestali)- www.ail.cia.it

Pellet d’ulivo: si può e va bene a tuttiIl metodo. “Non abbattiamo nessun albero ma utilizziamo la biomassa selezionataderivante dalla potatura periodica a cui sono sottoposti gli uliveti della nostra Puglia”

Page 21: ilGalloNumero13EdizioneSud

ilgallo.it16/29 GIUGNO 2012 pubblicità 21

Page 22: ilGalloNumero13EdizioneSud

loloSSppoorrttil Gallo (485) - 16/29 giugno 2012 - www.ilgallo.it - [email protected]

Nuova sede di partenza/arrivo,nuova sede logistica e nuoveProve Speciali: in estremasintesi è questo il look del

Rally del Salento che “andrà inscena” dal 21 al 23 giugno. Lasciatala storica Piazza Mazzini di Lecce,dove la gara salentina era ritornatadopo aver preso il via da Galatina,Gallipoli e Maglie, a far da sfondoalla fase iniziale ed a quella finale cisarà il lungomare di Torre San Gio-vanni, marina di Ugento, che si affac-cia su uno splendido scorcio di MarJonio.

La partenza del 46° Rally del Salento,indetto dall’Automobile Club diLecce ed organizzato “Scuderia PilotiSalentini” di Lecce, è fissata per leore 20:00 di venerdì 22 dove, esatta-mente 24 ore più tardi, i concorrentifaranno ritorno e verrà decretatol’equipaggio vincitore.

Il “Salento” 2012 (trasmesso in di-retta dall’emittente radiofonica“MondoRadio”) è valido per il “Tro-

feo Rally Asfalto” (Girone A), serieriservata ai piloti esperti dei fondi ca-tramati dove le protagoniste sono leWorld Rally Car oltre che per il Chal-lenge Rallies Nazionali VII Zona(Coefficiente 2), per i trofei mono-marca “Suzuki Rally Cup”, “Chal-lenge Renault Sport 2WD” e per ilneonato “Progetto Giovani Dr Auto-mobili”.

Nuova, anche se in realtà si tratta diun ritorno, la sede logistica ubicata al-

l’interno della “Pista Salentina” diUgento. L’impianto di proprietà dellafamiglia Carmelo Scarcia ospiterà, findal giovedì mattina, tutti i servizidella gara oltre ai Parchi Assistenzaed ai Riordini.

Ma l’attesa, ovviamente, è tutta per lagara vera e propria che vivrà il suoprimo ed entusiasmante prologo giàvenerdì sera a partire dalle ore 20:49,orario di partenza della Prova Spe-ciale numero 1 che si svolgerà proprio

sul tracciato della “Pista Salentina”(ingresso per tutta la giornata Euro5,00 e comprende shakedown, provaspettacolo ed esibizione drifting) esarà trasmessa in diretta radiofonicada Mondoradio. Poi i concorrenti lasceranno le loroauto all’interno del Riordino not-turno. Sabato mattina le PS “vere”:tre, da ripetere tre volte: “Palombara”,“Torre Vado” e “Specchia”. Tuttesono PS già state utilizzate in passato,ma sono riproposte con una nuovaconfigurazione.

“Palombara” (ore 09:14; 13:03;16:52) è stata accorciata di circa 7 kmmentre “Torre Vado” (ore 09:43;13:32; 17:21) ha subito solo piccolemodifiche rispetto all’ultima volta incui si è corsa, 9 anni or sono. Inva-riata, rispetto al passato, la PS “Spec-chia” (ore 10:54; 14:43; 18:32) che,con i suoi 14,87 km, sarà la più lungadel rally. Alla fine i concorrentiavranno percorso 343,79 Km totali dicui 123,70 di Prove Speciali.

Gianluca Eremita

Rizzello/Sorano,vincitoriallo scorso“Casarano”FotoVantaggiato

L’attesa è finita: ecco il Rally del SalentoLe novità. Nuova sede di partenza/arrivo, nuova sede logistica e nuove Prove Speciali:questo, in sintesi, il look del Rally del Salento che “andrà in scena” dal 21 al 23 giugno

Page 23: ilGalloNumero13EdizioneSud

Cerca tra le pubblicità e individua i 3 galletti “mimetizzati”. Telefonalunedì 18 giugno dalle ore 9. In palio: 2 INGRESSI GRATUITI per la disco-teca GUENDALINA di S. CESAREA TERME; i BIGLIETTI per i CINEMA di GAL-LIPOLI e TRICASE; un TRATTAMENTO MODA CAPELLI COMPLETO UNISEX daMARCO CUT in Viale Stazione a TRICASE; PUCCIA E BIBITA offerti da PA-NINOTECA PANDIVIA a TRICASE, una CONFEZIONE DI VINI offerta da ENO-TECA VANTAGGIATO a TRICASE; due aperitivi al BAR MAL GLEF aMIGGIANO; un PANINO + BIRRA A SCELTA da COTTA EMANGIATA in via AltoAdige a CASARANO; PIZZA E BEVANDA da BORGO VECCHIO a MIGGIANO; unPUPAZZO DI PALLONCINI da BALLOON SHOP a RUFFANO; DUE APERITIVI

presso DOLCI FANTASIE di SAN CASSIANO; BUONO SCONTO DI EURO 50 daapplicare sull’acquisto di occhiali da sole o da vista presso OTTICAMORCIANO di TRICASE, ANDRANO, TIGGIANO e CASTRO; una BOTTIGLIA DIVINO offerta da LE VIGNE DEL SALENTO di SALVE; UNA PIZZA presso LABELLA VITA di CARMIANO; CORNETTO E CAPPUCCIO al BAR LEVANTE di TRI-CASE; 2 PIZZETTE presso LA PIZZETTERIA di Piazza Pisanelli a TRICASE.

Al cinemaAl cinema

18,45 -20,45 - 22,45benvenuti a bordo

Sala 1NON PERVENUTO

Sala 2NON PERVENUTO

Sala 3NON PERVENUTO

Sala 4NON PERVENUTO

Sala 1 18,45 - 20,45 - 22,45le paludi della morte

Sala 2 18,30 - 20,30 - 22,45killer elite

Sala 3 18,45 - 20,45 - 22,45il dittatore

in programmazione

dal 15 giugno

GALATINA - CINEMA TARTAROTEL. 0836/568653

GALLIPOLI - CINEMA ITALIATEL. 0833/568653

GALLIPOLI - CINEMA SCHIPATEL. 0833/568653

19,15 - 21la bella e la bestia (3D)

TRICASE - CINEMA MODERNO

TEL. 0833/545855

CHIUSURA ESTIVA

19,30 - 21,30il dittatore

TRICASE - CINEMA PARADISOTEL. 0833/545386

TROVA I GALLETTI, IL REGOLAMENTO

SURBO - THE SPACE CINEMA

TEL. 0832/812111

Sala 1 17,50 - 20,10 - 22,30il dittatore

Sala 2 17,30 - 20,05 - 22,40le paludi della morte

Sala 3 17,35 - 20 - 22,25la bella e la bestia (3D)

Sala 4 18,30- 21,30killer elite

Sala 517,30-20: Lorax: il guardiano...22,30: quella casa nel bosco

Sala 6 17,40 - 20,05 - 22,30benvenuti a bordo

Sala 7 17,30 - 20,05 - 22,40paura (3D)

Sala 8 17,50 - 20 - 22,35men in black 3

Sala 9 17,55 - 20,15- 22,35project x

TRICASE - CINEMA AURORATEL. 0833/544113

CHIUSURA ESTIVA

- settegiornisabato 16 domenica 17 martedì 19 mercoledì 20 giovedì 21 venerdì 22

mattin

apom

eriggio

sera

lunedì 18

32°

20°

24°

34°

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23°

24°

26°

24°

Plutone e saturno con-tinuano a frenarvi. Aparte i nati alla finedella prima decade, chegodono della congiun-zione di urano, gli altridevono pazientare.

Marte e plutone in tri-gono per molto tempo,sono transiti meravi-gliosi.Portate avanti i vostriprogetti con fiducia edeterminazione.

Le quadrature di martee di nettuno possonoconfondervi le idee, manon mancano i bei tran-siti di urano, saturno asostegno dei vostri pro-getti.

Molti appartenenti aquesto segno, devonostringere ancora i denti.I transiti frenanti di plu-tone, saturno e uranopurtroppo persistono evi condizionano.

Favoriti dalle stelle,avete di fronte una stu-penda estate. Non do-vrebbero mancare leoccasioni in amore so-prattutto per le donne.Sù, datevi da fare...

Prima decade è semprefavoritissima in ognicampo dal trigono:continuate con i pro-getti. Tutti gli altri sonomeno favoriti ma esentida transiti negativi.

Prima decade è ancorabastonata da urano op-posto e plutone in qua-dratura: rimandate ledecisioni importanti. Glialtri sono più liberi dimuoversi.

Ottimi transiti per laprima decade, che po-tranno dare il via a nu-merosi progetti.. Glialtri sono meno favoritie devono pedalare conle proprie gambe.

La prima e la terza de-cade sono le più favo-rite dal cielo: è ilmomento giusto per ivostri progetti. La se-conda decade deve pe-dalare da sola per ora.

Urano e saturno conti-nuano la loro corsa inquadratura. Non è ilmomento adatto perprendere iniziative, me-glio rimandare. Marte viregala energia.

Urano, giove e saturnocontinuano a rivoluzio-nare in meglio la vitadi molti appartenenti aquesto segno. Nonavete nulla di cui la-mentarvi.

La prima decade è sem-pre al top grazie ai be-nefici di plutone, mal’opposizione di marterende pigri e nervosettitutti gli altri. Occhio alleuscite di denaro.

lllloooo ddddiiiiccccoooonnnnoooo lllleeee sssstttteeeellll lllleeeedi Eugenio Musarò (www.eugeniomusa.com)

dal 16 al 29

giugno 2012

Ariete Toro Gemelli

Cancro Leone Vergine

Bilancia Scorpione Sagittario

Capricorno Acquario Pesci

tempo libero16/29 GIUGNO 2012 ilgallo.it 23

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23°

NON SONO AMMESSI GLI STESSI VINCITORI PER ALMENO 3 CONCORSI CONSECUTIVI.NON SI ACCETTANO NOMINATIVI DELLA STESSA FAMIGLIA

LECCE - CITY PLEX SANTA LUCIATEL. 0832/343479

Sala 1 19 - 20,45 - 22,35 il dittatore

Sala 2 18,45 - 20,30 - 22,15la bella e la bestia (3D)

Sala 318,50: Lorax... (3D)20,40 - 22,35: Marilyn

Sala 4 18,30 - 20,30 - 22,30le paludi della morte

Sala 5 18,40 - 20,40 - 22,35paura (3D)

LECCE - MULTISALA MASSIMO

TEL. 0832/307433

Page 24: ilGalloNumero13EdizioneSud

ultimailgallo.it24 16/29 GIUGNO 2012