Il vino nello sport il ruolo dei polifenoli

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IL VINO NELLO SPORT : il ruolo dei Polifenoli MARSALA 05-APRILE 2008 Biblioteca Comunale Complesso Monumentale S. Pietro Relatore : Giuseppe Salvatore Trapani Gastroenterologo [email protected]

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Il vino nello sport il ruolo dei polifenoli. a cura di Giuseppe Salvatore Trapani.www.giuseppetrapani.wordpress.com

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  • 1. ILVINONELLO SPORT :ilruolo deiPolifenoli MARSALA05-APRILE2008 BibliotecaComunaleComplessoMonumentaleS. Pietro Relatore : Giuseppe Salvatore TrapaniGastroenterologo [email_address]

2. PASSIONEEPROFESSIONE

  • Lintegrazione tra passione e professione caratteristica
  • delluomo saggioedeunapeculiaritadimoltidinoi .
  • In questo contestorientranotutti i dati oggi conosciuti sulle qualit salutistiche del vinoapplicateallosported allattivitalavorativa delluomo , lungo un percorsoaffascinante che deveiniziaredall anatomia chimicac onle caratteristiche e composizione delluvae del vino,conisuoialcoli, zuccheri, acidi, polifenoli, minerali, sostanze aromatichee anidride carbonica , per proseguire attraverso unabrevestoria del vino e del suo utilizzo come farmaconelle diverse civilt, e passare infine dettagliatamentein rassegna lenumerosefunzioni e interazioni salutari del vino con lorganismoumanodalrallentamento del processo di invecchiamento, allafunzione di antiossidante, di agente disinfettante e di antinfettivo, dianticancerogeno, di antiaterosclerotico, di fattore edonisticoe difattore ergogenico applicatoallo sport.

3. RELAZIONIDEL VINO

  • Intalsensola listadelleattivitadel vinocomprende anche le interazioni tra vino e farmaci , le relazioni del vino con il diabete , con let , la bellezza , lattivitsessuale , lagravidanza , la menopausaeloSPORT . Ogni voce opportunamente accompagnata dalle necessarie "evidenze mediche .Inquestocontesto entra ingiocoancheil delicato argomento delvino nello sport con isuoi effetti positivi psicostimolantiesalutisticienegatividel " vino come droga ". Ilvino ,cometuttinoisappiamo ,eancheun componente d ellalimentazionequotidiana .

4. ILVINONELLOSPORT 5. IL VINO:BEVANDA OALIMENTO ? FARMACOODROGA ?

  • Leveritindiscutibilisono:
  • ILVINOEBEVANDAEDALIMENTO, MAPIUBEVANDA
  • ILVINONONEUNFARMACO,MASVOLGEEFFETTISALUTISTICICOMEUNFARMACO!
  • ILVINONONEUNADROGA, MAHAEFFETTIDOPANTI !
  • Ed allora non il vino che fa male,ma il suoabuso!
  • quindi del tutto ingiustificato nascondere o sottovalutare le propriet benefiche e salutari del vino per timore del suo possibile abuso.
  • COMUNQUELA GRANDE MAGGIORANZA DEGLI UOMINI NE OTTIENE GIOIA E PIACERE."

VINOE SPORT 6. COSECONTENUTO IN UN BICCHIEREDIVINO

  • B evanda-Grad.alcolica -Gr.etanolo/100 ml - Quant.ml dose-Alcol-dose-k.cal
  • Amaro3024 gr30 ml una dose7,255
  • Aperitivo1814405,655
  • Birra32,4330 un boccale7.9101
  • Brandy403240 un bicch.ino1391
  • lostesso ..Vodka-Whisky Liquore40
  • Champagne 119100 una coppa971
  • Grappa42334013,291
  • Vino 12129130 un bicchiere11,782

7. VALORECALORICODELLE BEVANDEALCOLICHE

  • Da ricordarechelossidazionedelletanoloproduce7,1kcal.pergrammo .
  • Valorecaloricodialcunebevandealcoliche
  • Bevandaquantita/mlcalorie
  • Vino1212585
  • Birra330100
  • Vermuth75115
  • Aperitivi-amari75120
  • Cognac-whisky4095

8. VALOREENERGETICODEL VINO

  • Nel contesto delle complesse problematiche concernenti la corretta alimentazione degli atleti,il valore energetico delletanolo (7 kcal per grammo di sostanza) rappresenta un fattore di grande rilevanza, in grado di influire in modo significativo sul bilancio energetico e, quindi, sul peso corporeo, se consumato in grandi quantit , come avviene, solitamente, con gli alcolici a pi elevata gradazione.In tal senso, a prescindere dal valore e dal livello tecnico-atletico individuale, poich chiunque pratichi una qualsivoglia attivit sportiva deve sempre mirare al raggiungimento del proprio peso corporeo ideale e/o peso forma, fondamentale evitare apporti energetici inutilmente eccessivi.In alcuni sport, soprattutto quelli con categorie di peso (sollevamento pesi e gli sport di combattimento in genere) e quelli cosiddetti estetici (ginnastica artistica, pattinaggio, ecc), la necessit di rientrare entro ben determinati, e non sempre "fisiologici", limiti di peso, comporta, a volte, lassunzione di razioni energetiche totali piuttosto modeste. Pertanto, in questi casi, luso di bevande alcoliche certamente sconsigliabile in quanto potrebbe ridurre ulteriormente lapporto dei nutrienti pi nobili (protidi, glucidi, lipidi, vitamine e minerali), senza peraltro soddisfare sufficientemente il senso di saziet.

9. COME DEVEMANGIARE LO SPORTIVO!

  • L'alimentazione dello sportivo non molto diversa dall'alimentazione bilanciata seguita da un soggetto sedentario. La differenza riguarda principalmente la quantit di calorie, ossia il carburante che deve essere introdotto quotidianamente per soddisfare la maggior richiesta di energia determinata dall'aumento del lavoro muscolare. Alimentazione bilanciata significa introdurre ogni giorno una buona variet di alimenti - cereali, legumi, carne, latte, frutta e verdura - per essere certi di assumere tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Il fabbisogno calorico di uno sportivo pu oscillare dalle 2.000 alle 5.000 kcal al giorno a seconda del sesso, dell'et e dell'intensit e durata dello sforzo sostenuto.Consumando pi alimenti aumenta anche la quantit di sali minerali e vitamine introdotte. Spesso, quindi, superfluo ricorrere agli integratori; basta solo rispettare, come in tutte le diete bilanciate e armoniche, la giusta ripartizione tra i nutrienti. In specifico:
  • Carboidrati circa 55 - 60% dell'introito calorico giornaliero contro il 40% consigliato a chi non pratica sport
  • Proteine circa 15% dell'introito calorico giornaliero, contro il 30% consigliato a chi non pratica sport
  • Lipidi Totali 25 - 30% dell'introito calorico giornaliero, contro il 30% consigliato a chi non pratica sport
  • Minerali >secondo le raccomandazioni valide per la popolazione generale (LARN*)
  • Vitamine >secondo le raccomandazioni valide per la popolazione generale (LARN*)
  • Acqua almeno 1-1.5 l al giorno e comunque tanta quanta ne viene persa attraverso sudore, urine, ecc.
  • * LARN: livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana - Societ Italiana di Nutrizione Umana '96

10. ALIMENTAZIONEODIERNA NEGLI ATLETI

  • L'alimentazionedi ogginegli atleti non si dovrebbero discostaremolto da quelli che sonostatii canoni di una corretta alimentazione passata , basatasulladietamediterranea .Maggiori necessit caloriche, in relazione a particolari prestazionimuscolarinegliatleti , richiedono un aumento della quota energetica della dieta ma sempre nel rispetto del giusto rapporto tra i vari nutrienti.Eventuali integrazioni proteiche, vitaminiche o saline devono essere concordate con il medico dellapersonasiaessomedico curante , nutrizionista , alimentarista , medico sportivo ,fisiatra , tenendo presente ,pero,che il pi delle volte sono superflue. Una alimentazione scorretta pu impedire la realizzazione del potenziale dell'atleta e ridurre il livello delle sue prestazioni.Nel caso che l'atleta abbia necessit di perdere peso non deve assolutamente seguire diete squilibrate (RONALDO, ADRIANO,CASSANO) , ma ridurre l'introito calorico complessivo mantenendo sempre le giuste proporzioni tra i vari nutrienti.Chi volesse seguire diete particolari in relazione a convincimenti filosofici o religiosi o ad un fatto culturale devecomunquesempre consultare il medico disuafiducia affinch non abbia danni immediati o prospettici.

11. MINERALI: PICCOLE DOSI DI BENESSERE

  • I 22 minerali che rappresentano circa il 4% del nostro peso corporeo, sono nutrienti essenziali che partecipano attivamente alla regolazione di molte funzioni fisiologicheed entrano nella costituzione dei tessuti corporei. Tra queste vi sono alcune funzioni vitali quali il trasporto di ossigeno alle cellule, la contrazione muscolare per il movimento e il funzionamento del sistema nervoso centrale. In alte concentrazioni sono presenti nello scheletro e nei denti e, in percentuali pi basse, nei fluidi corporei e in tutte le cellule. IL FABBISOGNO DI MINERALI NELLO SPORT
  • Spesso gli sportivi consumano alte dosi di integratori minerali pensando di migliorare la prestazione: questo sbagliato. Una dieta equilibrata e completa sufficiente a coprire le necessit di minerali anche nello sport; gli integratori dovrebbero essere utilizzati solo in caso di carenze dimostrate.Inoltre ogni quantit in pi di minerali viene smaltita dall'organismo costringendo gli organi (reni) ad un surplus di lavoro. Tra i minerali pi importanti per lo sportivo segnaliamo:
  • Ilcalcioche rappresenta circa il 40% della quantit totale di minerali presenti nell'organismo ed quindi il pi abbondante. importante per la formazione e la solidit delle ossa e dei denti ma anche essenziale per la trasmissione degli impulsi nervosi e per la contrazione delle fibre muscolari e per la coagulazione del sangue. La quantit giornaliera raccomandata varia dagli 800 ai 1.200 mg al giorno. Latte, yogurt, formaggi, costituiscono la maggior fonte del calcio biodisponibile.
  • Ilfosforocombinato con il calcio d forma alla struttura ossea e dentaria. Esso anche presente nelle molecole che trasportano l'energia (ATP). Tutti i prodotti animali, dal pesce ai salumi contengono elevate quantit di fosforo.
  • Ilferro il componente essenziale dell'emoglobina, la proteina del sangue che si occupa di trasportare l'ossigeno ai vari tessuti. La sua carenza (anemia) si manifesta con un senso di fatica diffuso, sintomo che si accentua negli allenamenti stressanti. Il ferro si trova nella sua forma pi biodisponibile nelle carni, nelle uova, nelle frattaglie e nei salumi in genere.
  • Ilmagnesio importante perch coinvolto nell'attivit muscolare, nell'attivazione di vari enzimi e nella sintesi delle proteine. Le migliori fonti di magnesio sono i crostacei, le uova, le carni, i legumi e i vegetali integri.
  • Ilpotassio importante in quanto facilita la contrazione muscolare e regola il bilancio idrico e l'equilibrio acido-basico. Le fonti elettive di potassio sono soprattutto le leguminose, la carne e la frutta.
  • Sodioeclororegolano il bilancio idrico dell'organismo e l'equilibrio acido-basico.
  • Si segnalano come costituenti enzimatici altri minerali comeilselenio , lozinco , ilcromoed ilrame .
  • Chi fa sport dovrebbe controllare periodicamente i livelli ematici di calcio, potassio, sodio, ferro
  • Una parte dei minerali presenti nelle verdure si perdono nell'acqua di cottura
  • Chi segue un regime alimentare vegetariano pu incorrere in una carenza di ferro

12. ALIMENTAZIONEESPORT

  • LALIMENTAZIONE DELLOSPORTIVOSIBASASULTIPODILAVOROMUSCOLAREDAEFFETTUARE ,PERCUI SI CONSIGLIANO DIVERSEDIETE
  • DIETA DI ALLENAMENTO
  • DIETA DEL PERIODO DI COMPETIZIONE
  • DIETA-RAZIONE DEL RECUPERO

13. LA DIETA NELLO SPORTINFASEDI ALLENAMENTO NELLUOMO

  • Vi sono tre periodi ben distinti nella vita dello sportivo : allenamento, gara, recupero , che prevedono altrettanti tipi di razione alimentare. Qui di seguito riportiamo alcuni esempi di dieta relativi alla fase di allenamento e di recupero.
  • Razione di allenamentonell uomoA3.000 calorie .
  • Proteine 13,5% - Carboidrati 60% - Grassi 26,5%
  • COLAZIONE : Latte intero con 1 cucchiaino di orzo e miele - 1 tazza (250 ml)-
  • Pane di frumento con 2 cucchiai rasi di marmellata- 2 fette(60 g)Mela1 frutto grande(180 g)
  • SPUNTINO:Fette biscottate e 2 cucch. di marmellata4 fette(40 g)
  • PRANZO :Penne al pomodoro 1 porzione abb.(90 g) -Spigola ai ferri 1porzione media(150 g) -Pomodori in insalata1 porzione abb.(200 g)-Pane di frumento1 panino(80 g)-Caff zuccherato1 tazzina
  • SPUNTINO- Frullato di frutta con 2 cucchiai rasi di zucchero1 bicchiere grande(200 g)
  • CENA- Risotto al parmigiano1 porzione abb.(80 g)Salame1 porzione media(80
  • g) -Verdure in pinzimonio1porzione media(200 g)Pane di frumento1panino(80 g)
  • SPUNTINO - Centrifugato di kiwi e arancia1 bicchiere grande(200 ml)
  • CONDIMENTO DA SUDDIVIDERE NELL'ARCO DELLA GIORNATAOlio di oliva(50 gr)
  • Questi men giornalieri sono puramente indicativi
  • opportuno variare al massimo gli alimenti sulla propria tavola purch rientrino nel modello di dieta mediterranea .

14. LALIMENTAZIONEVARIAASECONDADISPORTS AEROBICI ED ANAEROBICI

  • Un esercizio di tipo aerobico implica un'attivit moderata che utilizza ossigeno per fornire l'energia necessaria alla contrazione muscolare.Si parla di lavoro aerobico infatti quando l'intensit dell'esercizio leggera, o al massimo moderata, come durante la corsa lenta, la marcia di buon passo, il nuoto prolungato, la bicicletta su percorso pianeggiante, la ciclette, ecc.
  • Si parla invece di lavoro anaerobico quando l'attivit prescelta implica sforzi intensi e di breve durata, con una possibile formazione di acido lattico che si accumula nel sangue, come nello squash, nel salto in lungo, nei 100 e 200 metri, ecc.

15. IL COSTO ENERGETICO DELLE ATTIVIT SPORTIVE Prevalentemente aerobiche con dispendio energetico pesante Aerobico-anaerobiche alternate con dispendio energetico moderato Prevalentemente anaerobiche con dispendio energetico leggero Corsa di fondo Calcio Corsa veloce Corsa campestre Judo Salto con l'asta Ciclismo Basket-ball Salto in lungo Nuoto Rugby Salto in alto Sci di fondo Hockey su ghiaccio Salto triplo Canottaggio Hockey su prato Lancio del disco Sport estensivi o di lunga durata Pallavolo Sport intensivi o esplosivi o di velocit Kcal/Kg/h di allenamento min 6 - max 18 Kcal/Kg/h di allenamento min 5 - max 15 Kcal/Kg/h di allenamento min 3 - max 12 16. EFFETTISALUTISTICIDEL VINO

  • DIABETE : PREVENITELO COL VINO Un consumo moderato di alcol riduce il rischio di insorgenza deldiabete di tipo II , la forma di gran lunga pi diffusa. Lo sostiene uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes Care da un gruppo di ricercatori scandinavi, che ha analizzato i dati relativi a oltre 20 mila gemelli finlandesi, monozigoti e dizigoti: di questi, 580 hanno sviluppato il diabete di tipo II ... IL VINO FA BUON SANGUE, E' PROVATO Il vino si sta confermando sempre pi un elisir di lunga vita. Un riscatto pi che meritato e consolidato dalla scienza, dopo anni di ingiusta demonizzazione. Mentre i medici dell'antichit, come Ippocrate e Galeno, lo prescrivevano e lo utilizzavano per curare le malattie, la scienza del '900 si pi spesso occupata dei danni causati da un uso eccessivo di questa bevanda alcolica, dimenticandone i valori terapeutici... UN BAGNO DIVINO C'era una volta l'ampeloterapia. Tutti la conoscevano come cura dell'uva e si effettuava, com' facile intuire, in settembre/ottobre, mesi di vendemmie e vinificazioni per antonomasia. Lo scopo? Disintossicare l'organismo e, magari, sentirsi pi vigorosi, pi in forma, pi belli... LA CURA DELL'UVA Nei primi anni del secolo scorso, in piena "Belle Epoque", la nobilt asburgica e della Mitteleuropa era solita dedicare gran parte del proprio tempo libero - che era senza dubbio molto - ai pi diversi passatempi e svaghi, ma anche alla cura del corpo e della mente. VINO ANTIFUMO Negli ultimi dieci anni si visto che alcuni componenti, oltre all'alcol, come i polifenoli e il resveratrolo, hanno una funzione di protezione del sistema cardio-circolatorio. Il resveratrolo e la cicloossigenasi (o cox), agendo su strutture cellulari ed enzimatiche hanno dimostrato un'azione attiva nella possibile prevenzione dei tumoriVINOTERAPIA : All'ultima moda: bagni nell'uva e massaggi al sauvignon la nuova moda, l'ultima frontiera dei trattamenti per la bellezza e la salute del corpo. Non pi massaggi e terapie ispirate alla tradizione, ma estratti di vinaccioli, oli essenziali di acini, mosto e vini pregiati per trattamenti dimagranti, rigeneranti e massaggi inebrianti

17. EFFETTISALUTISTICI DEL VINO

  • WHISKY AIUTEREBBE A PREVENIRE IL CANCRO Il whisky al malto "protegge dal cancro" in quanto contiene un potente anti-ossidante, l'acido ellagico, che previene lo sviluppo di cellule cancerogene. Lo afferma uno studio diffuso nell'ambito di una conferenza medica in Scozia, , accolto con perplessit dal mondo scientifico. Jim Swan, un consulente indipendente dell'industria degli alcolici, commentando lo studio durante la conferenza EuroMedLab 2005 ...
  • NUOVA SCOPERTA, IL VINO ROSSO VASO-RILASSANTE
  • Che un moderato consumo di vino rosso comportasse una diminuzione del rischio di patologia cardiovascolare gi si sapeva in base a studi epidemiologici. Ma l'Istituto Agrario di San Michele, in un recente studio condotto in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Farmacologiche di Milano ...
  • SONNI TRANQUILLI E VEGLIE EQUILIBRATE? E' QUANTO CI POSSIAMO ATTENDERE DAL VINO ALLA LUCE DELLA SCOPERTA DELLA MELATONINA NELL'UVA
  • Che il vino, grazie al resveratrolo e alle altre sostanze antiossidanti, abbia effetti benefici sull'apparato cardiovascolare noto da tempo, ma che agisca anche sulla regolazione dei ritmi del sonno e della veglia, con risvolti positivi sull'umore, stato appena scoperto.Responsabile di questi effetti la melatonina...
  • ALLA SALUTE!!!
  • Due drink al giorno per allontanare il diabete . Bere alcol con moderazione aiuterebbe infatti a prevenire il diabete di tipo 2. Spazio dunque al vinoper difendersi da una malattia che, a causa dell'invecchiamento della popolazione e dell'obesit dilagante, in progressivo e allarmante aumento.
  • INVECCHIAMENTO: ALLE SIGNORE L'ALCOL NON D ALLA TESTA
  • Uno studio condotto su 12 mila infermiere americane ha dimostrato che un moderato consumo di alcol previene, almeno nelle donne, il declino delle capacit cognitive, tipico delle et avanzate. Francine Grodstein, della Harvard School of Public Health di Boston, ha usato i dati di un esperimento in cui a donne di et compresa tra 70 e 81 anni era stato chiesto di svolgere alcuni test

18. EFFETTISALUTISTICI

  • INFLUENZA: ISS, SCOPERTA NEL VINO MOLECOLA ANTIVIRUS
  • Un gruppo di ricerca italiano ha scoperto dal vino un meccanismo capace di bloccare il virus dell'influenza. La ricerca condotta all'Istituto Superiore di Sanit (ISS), apparsa sul Journal Infectious Diseases.La molecola naturale, il resveratrolo, presente in 72 piante, ma soprattutto nella buccia di alcune uve rosse, e gi alcuni studiosi ne hanno evidenziato un'azione antitumorale e antistress .
  • SONNI TRANQUILLI E VEGLIE EQUILIBRATE? E' QUANTO CI POSSIAMO ATTENDERE DAL VINO ALLA LUCE DELLA SCOPERTA DELLA MELATONINA NELL'UVA
  • Che il vino, grazie al resveratrolo e alle altre sostanze antiossidanti, abbia effetti benefici sull'apparato cardiovascolare noto da tempo, ma che agisca anche sulla regolazione dei ritmi del sonno e della veglia, con risvolti positivi sull'umore, stato appena scoperto.Responsabile di questi effetti la melatonina...
  • VINO-BIRRA: UNO A ZERO PALLA AL CENTRO Ivasi sanguigni preferiscono il vino alla birra. Il nettare degli Dei greci e romani continua a segnare punti a danno della bevanda nordica. Anche il Journal of Thrombosis and Haemostasis, il giornale dellaInternational Society on Thrombosis and Haemostasisnellultima uscita...
  • VINOFABENE AL CERVELLO DELLA NONNA
  • stato pubblicato uno studio secondo il quale bere alcolici, in particolarevino , pu contribuire ad impedire il declino mentale , particolarmente nelle donne. Dallo studio emerso anche che vinoPuo, bevuto in quantit moderate, prevenire ictus e infarto...
  • PROSTATA: VINO ROSSO AIUTA A RIDURRE RISCHIO
  • Gi noto per i suoi effetti benefici su cuore e sistema cardiovascolare, un buon bicchiere di vino rosso pu aiutare anche a ridurre il rischio di uno dei tumori pi diffusi tra gli uomini, quello della prostata. E' quanto emerso dallo studio pubblicato sull' International Journal of Cancere condotto negli Stati Uniti, nel Fred Hutchinson Cancer Research Center di Seattle...

19. EFFETTI SALUTISTICIDEL VINO

  • CIOCCOLATA, AGLIO E VINO. LA DIETA CHE ALLUNGA LA VITA:
  • Pesce, aglio, verdure, frutta, mandorle, cioccolato fondente e unbicchiere di vino : questa la 'dieta miracolosa' che riduce i rischi d'infarto e allunga la vita.Lo sostengono , in uno studio pubblicato dal'British Medical Journal' , i ricercatori dell'UniversityMedical Centre di Rotterdam ... IL VINO NOVELLO Il Novello un vino meno alcolico di quello normale con caratteristiche che non ne consentono linvecchiamento. un tipo di vino che ha molto potassio e i suoi acidi, in special modo quello tartarico e il malico, invece di acidificare il sangue lo alcalinizzano... LA CURA DELLUVA La cura delluva veniva praticata dalle antiche popolazioni arabe, dagli antichi romani e nellantica Grecia, difatti il termine ampeloterapia deriva dal greco ampelos che significa vite. Per cura delluva non si intende un alto consumo del frutto, ma un programma dietetico nel quale luva viene considerata quale rimedio, con azione terapeutica, quindi ingerita secondo precisi canoni... LONGEVIT: NEL VINO ROSSO IL SEGRETO PER VIVERE DI PIU' Vino rosso 'elisir' di lunga vita. La sostanza che lo rende una bevanda salutare, se consumata a piccole dosi, potrebbe nascondere anche il segreto della longevit. Lo rivela un gruppo di ricercatori americani suNature .L'ingrediente benefico il resveratrolo , un composto anti-ossidante: l'equipe ha scoperto che ha sull'organismo gli stessi effetti di un regime alimentare ristretto... CARDIOPATIE: OGGI SI PU PREVENIRLE CON IL VINO Il vinofa bene alla salute. Lo dimostrano recenti studi condotti presso la Facolt di Medicina dellUniversit di Napoli, che hanno provato che il vinosvolgEunazione preventiva sullinsorgenza delle malattie legate allapparato cardiocircolatorio... LA FAVOLA DEL VINO BIOLOGICO Sull'onda emotiva del biologico, un paio d'anni fa, qualcuno ha tentato di mettere in commercio il "vino biologico". Il messaggio truffaldino peraltro subito rientrato, in quanto il vino biologico non esiste. Esiste semmai, con tutte le riserve del caso, l'uva biologica...

20. EFFETTISALUTISTICI

  • IL VINO, UN ANTIDOTO CONTRO L'ALZHEIMER.Il resveratrolo, l'ingrediente "magico" del vino rosso passato alla ribalta per essere elisir di lunga vita in alcuni animali, potrebbe divenire la base di un farmaco contro l'Alzheimer. Infatti in esperimenti in vitro pubblicati sul Journal of Biological Chemistry Philippe Marambaud della Litwin-Zucker Research Center for the Study of Alzheimer's Disease and Memory Disorders a Manhasset, New York, ha dimostrato che il resveratrolo riduce la concentrazione cellulare di proteina beta-amiloide, la molecola maggiormente implicata nella demenza senile. Il resveratrolo un polifenolo, una molecola con ...
  • ABBROZZANTI E TRUCCHI COL VINO, GLI ULTIMI RITROVATI PER LESTATE Cosa c' di nuovo sotto il sole? Cheil vino aiuta ad abbronzarsi meglio . Questo quanto affermano dai laboratori Caudalie, dove hanno messo a punto una nuova generazione di prodotti con filtri Uvb che oltre a catturare i raggi solari ne eviterebbero le allergie.... IL MIRACOLO DEL VINO ROSSO Il vino tra le sostanze pi complesse che si conoscano: negli ultimi anni si sono susseguite varie scoperte sulle qualit terapeutiche di alcune sue componenti. Si scoperto che laffinamento in botti di rovere favorisce lo sviluppo di composti chiamatiacutissimine ... L'ARBITRO COLLINA: SI' AL VINO NELLA DIETA DEGLI SPORTIVI ''Non affatto vero che il vino un nemico della dieta dello sportivo. Se utilizzato in modo intelligente il vino un alimento completo che va inserito nell'alimentazione di chi fa sport''. Lo ha detto l'arbitro Pierluigi Collina che ha raccolto l'invito dell'azienda vinicola Fontana di Papa e ha visitato il padiglione regionale ''PaLazio''...
  • TUTTOQUESTOEDALTRODIPENDEDAICOMPONENTIANTIOSSIDANTIPOLIFENOLICICONTENUTINELVINO.

21. GLIANTIOSSIDANTISiccome la fisiologica usura del metabolismo cellulare portaallanormaleproduzione diprodottiradicali liberi emetaboliti intermedi,che siliberanodallereazioniossidativeenzimatiche e nonenzimatichea livello delle membrane biologiche (ossidazione cellulare) sicapiscecome importantesialazionedellesostanze detteAntiossidanti cheagisconoinvece control accumulodisostanzeOssidate(radicaliliberi ) nellecelluleequindicontro linvecchiamento cellulare. Gliantiossidanti sonopertantogli omini dellepulizie ! 22. GLIOMINIDELLEPULIZIE ! IPIUCOMUNIOMINIANTIOSSIDANTISONO .. 1)ITocoferoli (vitamina E contenuta nellolio di semi di arachide , farina)che agiscono beneficamente nellaterosclerosi . 2)ICarotenoidi(vit. Apresentenelle carote ,pomodori ) nellafunzione visiva , riproduttiva econtro leneoplasie mammarie. 3)LAcido Ascorbico( vit. Cpresente nellimone , agrumiin genere ) nelle malattiedaraffreddamento . 4)I Polifenoli(pigmnentipresentinel vino)nellacircolazionesanguigna.5)GliA cidigrassiinsaturi( vit.Fpresentenellolio doliva , pesce azzurro ) .Tuttiquestiantiossidanti,insiemeaquellicontenutinellacipolla , aglio , olive , agisconosusofisticatisistemiecateneenzimatichequaliquelledelleCatalasi ,Glutatione Perossidasi (aterosclerosi), del Glutatione ridottoedelle Perossidasi Lipidiche (malattie delfegato) edelle Superossido Dismutasi(infiammazione). 23. STUDIEFFETTUATI StudipilotaeffettuatiinItalia a Sapri(studi transculturali dellItaliaMeridionalenellapopolazionesemiruraleche consumava molto alcool ,associato a fumo di sigarettaed ad oltre 3 gr di sale) , confrontaticon quellieffettuati inScoziae Finlandia hanno confermato idati suddetti .Lalto valore di p/s(acidi grassi polinsaturi/saturi) nelladietae la panaceaper unacorrettaalimentazioneedequilibriodinormopeso .Infatti LUTILIZZO di acidi grassi insaturi,mono e polinsaturiqualilolio di oliva(omega 6) e pesce azzurro( Omega3 ) , con agenti antiossidanti inparticolareVit.E ePolifenoli delVINO, rilevato in Italia , porta ad una PIU bassa mortalita cardiaca e vascolare rispetto agli altri paesi europei dovequestoschema dietetico nonvenivaosservato! 24.

  • IPOLIFENOLIDELVINOSONO:
  • ILRESVERATROLO , le Catechine, la Quercetina, le Antocianine
  • ,lAc.Tannico, Gallico, Ac.Caffeico, Ac. Siringico .
  • Svolgono tuttieffetto Antiossidante contro i radicali liberi .
  • Riducono ildanno ossidativonelle cellule.
  • Nelle lipoproteine plasmatiche, produconoun
  • aumento del colesterolo cosiddetto "buono" (HDL).
  • Nel sistema coagulativo riduconolaggregazione
  • piastrinica esplicando effetto antitrombotico .
  • Hanno propriet vasorilassanti determinando minor mortalit
  • cardiovascolare ( i vini rossiproteggono meglio le arterie in
  • quanto ilrapportoconibianchidel resveratrolo e 4/1).
  • Svolgono attivit antitumorale nel carcinoma della mammella,
  • dell'intestino e della prostataonei modelli di tumore nei
  • roditori e nellelinee cellulari tumorali "in vitro .
  • Contro lAlzheimer ,il rosveratrolo abbassa i livelli dei peptidi
  • beta-amiloidi che causano le placche senili del morbo.

25. IL VINO ROSSO MIGLIOREDEL BIANCO

  • E' quanto afferma lanalisi presentata dal professorAlberto Bertelli , al congresso mondiale di medicina estetica in corso a Roma, dalla quale emerge che un bicchiere di vino al giorno contiene sufficiente resveratrolo in grado di produrre un effetto anti-aging. Sulla base di una analisi su dati Ismea-Ac Nielsen effettuata dalla Coldiretti, ben tre famiglie su quattro nel corso dell'anno 2004 hanno acquistato vini da consumare a casa, preferendo quelli rossi che rappresentano piu' della met (56 per cento) dell'oltre un miliardo di bottiglie complessivamente acquistate mentre al secondo posto ci sono i vini bianchi (37 per cento) e per ultimi quelli rosati (7 per cento). Una scelta che - commenta la Coldiretti - sembra interpretare le indicazioni scientifiche dello studioso,secondo il quale un bicchiere di vino rosso allunga la vita grazie al resveratrolo che rallenta la respirazione mitocondriale, come avviene negli animali in letargo evitando la formazione dei radicali liberi dell'ossigeno che sono alla base di tutti i processi dell'invecchiamento . Le propriet benefiche del vino sulla salutesono confermate da altri dati epidemiologici che dimostrano come, nei paesi sviluppati dellOccidente,lincidenza della mortalit da infarto miocardico 4-5 volte superiore in paesi come USA e Finlandia rispetto a Francia e Italia, dove il consumo di vino maggiore di circa 10-20 volte

26. GIUSTADOSE

  • Infine,per dirimere le mille
  • implicazioni di questo
  • spinoso argomento, ci aiuta
  • forseil medico greco
  • Ippocrate , fondatore storico
  • della medicinaScientifica ,
  • che "aveva scoperto
  • limportanza della " giusta
  • dose " che tuttavia doveva
  • essere diversa da persona a
  • persona a seconda della
  • " costituzione individuale ".

Lottimale consumo di vino (e di alcol) si posiziona al centro di unapiramide, i cui dueestremi, naturalmente da evitare, sono:lastinenza assoluta; labuso etanolico. 27. BEVANDEALCOLICHEE SPORT NELLANTICHITA

  • Il legame tra alcool e pratica sportiva antichissimo; molte sono le leggende e le citazioni in tal senso, ad iniziare dallespropositate libagioni (dieci chili di carne, dieci di pane e dieci litri di vino) attribuite a Milo di Crotone, leggendario campione dellantica Grecia .
  • Filostrato per gli atleti dediti al vino consigliava "allenamenti normali senza eccedere n in un senso, n nellaltro .si purificher il loro sangue e si curer in modo particolare la detersione del sudore".
  • Il consumo di bevande alcoliche era proibito agli atleti che partecipavano alle Olimpiadi dellantica Grecia, tanto che un sacerdote ne controllava lalito, allingresso dello stadio, per scoprire e squalificare coloro che ne avessero fatto uso: un controllo antidoping ante litteram, molto elementare ma indicativo!

28. VINOEPRATICA SPORTIVA

  • La pratica sportiva, tanto pi se di elevata intensit e/o prolungata nel tempo, sottopone tutte le strutture del nostro organismo ad un impegno metabolico che comporta un maggiore lavoro, soprattutto per il fegato e i reni. Pertanto, appare prudente evitare, in queste condizioni, un ulteriore impegno per questi organi, in particolare per le cellule epatiche, come potrebbe verificarsi con luso delle bevande alcoliche a pi alta gradazione e in quantit cospicue. La sensazione di sete che si avverte per effetto del lavoro muscolare non dovrebbe essere mai appagata con le bevande alcoliche, tanto pi dopo un allenamento lungo e/o faticoso, quando lorganismo, per ricostruire le scorte di zuccheri (glicogeno dei muscoli e del fegato), ha bisogno di bevande ricche di zuccheri e con modeste quantit di sodio. NelVINO presente una quantit di zuccheri solubili (anche detti semplici) variabile da 2 a 5 grammi ogni 100 g di bevanda .Per tutti coloro che, giustamente, non vogliono rinunciare al piacere di bere un BEL BICCHIEREDI VINO ROSSOdopo un allenamento, si pu sicuramente consigliare di provare ad utilizzare quelloabassagradazioneemeglio ilnovelloche, anzi, oltre a mantenere inalterato il gusto piacevole della bevanda , potrebbero contribuire, sia pure in maniera contenuta, allapporto di zuccheri e minerali cos importanti nelle fasi di recupero dopo limpegno sportivo.

29. EFFETTIPOSITIVI DEL VINO NELLOSPORT

  • Lingestione di piccole e corrette dosi di bevande a bassa gradazione alcolica, come generalmente il vino da tavola,pu determinare moltieffetti positivi sulla nostra salute,mentre , al contrario, con laumentare della dose ingerita e/o della gradazione alcolica, letanolo , il principale alcol contenuto nelle bevande alcolicheesplica la sua prevalenteazione di depressione sul Sistema Nervoso con un conseguente effetto sfavorevole su qualunque funzione del nostro organismo e, quindi, anche sulle prestazioni psico-fisiche.Lassunzione di maggiori quantitativi di bevande alcoliche,soprattutto ad elevata gradazione (superalcolici), comportaeffetti sempre negativi sulle funzioni fisiologiche e sullo stato disalute.Il legame tra il metabolismo dellalcool e pratica sportiva haimplicazioni pratiche, sia per quanto attiene le norme antidoping, che per gli specifici effetti dellalcool sulla prestazione sportiva.

30. ARITMIA INATLETI COMPETITIVI

  • IL PROBLEMADELLE ARITMIE IN ATLETI COMPETITIVI E INTRIGANTE !!
  • Durante lavalutazionedegliatleticompetitivi,unastoriaouna
  • documentazionedellearitmiecardiachediventatoparticolarmente
  • importanteperchlearitmiepossonoesserel'espressioneinizialedi
  • una malattia cardiaca di fondo o dei disordini elettrici primari, manifestazioni a
  • volte iniziali degli eventi potenzialmente life-threatening. Learitmie cardiache
  • sono fra le cause pi importantidell'non-eleggibilitalleattivitdisported
  • alcune malattie aritmogeniche sono tre volte pi frequenti fra gli atleti che fra
  • Lapopolazionesedentaria della stessa et.
  • Le aritmie, in atleti competitivi giovani sono solitamente benigne o
  • parafisiologiche (dovute ad addestramento prolungato).
  • In alcuni casi, le aritmie possono essere odiventarepatologiche ed anche
  • life-threatening e possono condurre agli eventi cardiaci importanti come
  • l'arresto cardiaco e morte improvvisa(CURI).
  • Di conseguenza, obbligatorio identificare in ogni atleta con le aritmie
  • significative sia il rischio di continuazione della carriera atletica con
  • trattamento curativoopreventivo . Intale contesto ilvinodeveessere
  • rigorosamenteselezionatosolonelleformebenigne, utilizzando
  • preferibilmente soloilvinonovelloabassagradazioneedamoderata
  • dose .

31. VINOEPRESTAZIONI SPORTIVE

  • Va consigliato di limitare al massimo o astenersi del tutto dalbere qualsiasi tipodivinoin coincidenza di regimi nutrizionali ipocalorici ed in genere se latleta ha difficolt a mantenere il "peso forma". E altres opportuno sospendere lassunzione abituale divino nelle fasi della preparazione fisica caratterizzate dai maggiori carichi di lavoro e qualora gli impegni atletici siano frequenti e tali da non consentire un periodo sufficientemente lungo di recupero (tornei, gare e/o allenamenti ravvicinati nel tempo) e pi in generale nel periodo agonistico. Inoltre, opportuno ridurre e possibilmente sospendere lassunzione di vino nei mesi e nei climi caldi perch, in seguito a profuse perdite idriche, la riduzione percentuale dellacqua corporea determina un aumento della concentrazione ematica delletanolo e, pertanto, si potrebbe verificare unamplificazione degli effetti metabolici descritti e un incremento dellalcolemia oltre i limiti consentiti dai regolamenti anti-doping.

32. IL VINONELLA PRATICA SPORTIVA

  • Ilvino potrebbe alterare i meccanismi di termoregolazione nel corso di attivit fisiche prolungate in ambienti freddi. Per quanto riguarda in particolare ilvino, pur con le limitazioni e le indicazioni espresse per tutte le bevande alcoliche, va posto laccento sul fatto che, generalmente, come gi detto, la sua gradazione alcolica bassa e, pertanto, gli effetti sfavorevoli sulla capacit di prestazione fisica possono verificarsi solo nel caso di consumi particolarmente abbondanti e con modalit scorrette o in circostanze sfavorevoli. In tal senso, per minimizzare al massimo i potenziali effetti ergolitici dellalcool, sempre bene sconsigliare gli sportivi dal bere le bevande alcoliche a digiuno e poco prima o subito dopo la pratica sportiva(GUASCOINE) .

33. VINOEFATTORIERGOGENICI

  • Quando si parla di sostanze stimolanti si parla di alcaloidi, esostanze alcoliche , tra i primi troviamo la caffeina, presente nelle foglie di th, cola e mat e nei semi di cacao e caff , traisecondilalcolpresentenelluva . Da sempre si conosce l'abitudine di assumere una tazza di caff quale piacevole intermezzo della giornata.Ma oltre alla sua indubbia bont il vino, in giuste quantit, ha anche effetti PIU positivi della caffeina per chi pratica sport. llvinoinfatti stimola il sistema nervoso centrale e la contrazione del muscolo cardiaco. Da qui un incremento sia della frequenza che della gittata cardiaca (la quantit di sangue pompata nel periodo della pulsazione). Ma non tutto. La muscolatura liscia dei bronchi si rilascia favorendo una migliore respirazione. A beneficiarne saranno soprattutto coloro che praticano sport di lunga durata e hanno bisogno di un cuore capace di funzionare a pieno regime. Molti quindi gli effetti benefici del vino ; ma attenzione: se il consumo supera i0,5 gr/dl dietanolo (pari a 250 grdivino-2calici ) si rientra in una situazione di vero e proprio doping.Ilvino pertantohaoltreallepropriet analgesiche, stimolanti , diuretiche ,vasodilatatorie, aumentandola respirazione e la capacit di lavoro muscolare , anche effetti positivi ergogenicisiaaumentando la respirazione e lacapacitadi lavoro, abassodosaggio, intervenendo sul sistema nervoso centrale stimolandone i riflessi e l'attenzione .

34. ALCOLELAVORO MUSCOLARE

  • UNADOMANDACHESORGESPONTANEAEQUELLA
  • PERCHEMAIGLIATLETIPERMIGLIORARELAPRESTAZIONESPORTIVADOVREBBEROCONSUMAREILVINOSEQUESTOEUNABEVANDAALCOLICAELALCOLEUNASOSTANZATOSSICAEGLI EFFETTI METABOLICI DELLETANOLO SONO PREVALENTEMENTE ERGOLITICI (MINORE CAPACIT DI PRODURRE LAVORO) E NON ERGOGENICI (AUMENTATA CAPACIT DI PRODURRE LAVORO) ?
  • Una possibile spiegazione pu derivare dalla constatazione che per tassi alcolemici sufficientemente bassi, come accade solo per consumi modesti di soluzioni acquose diluite a bassa gradazione alcolica (birra soprattutto e vino), si pu verificare una riduzione della tensione nervosa e una sensazione di rilassamento che pu risultare utile nel controllo dellansia prima o durante la gara. Lalcool , COMEVINOABASSAGRADAZIONEEBASSODOSAGGIO (250 GR. /DIE) pu quindi indurre un effetto favorevole sulla prestazione sportiva di tipo prevalentemente psicologico attraverso una maggiore autostima, una riduzione della sensazione di dolore e dansia, nonch aiutando gli atleti a rimuovere eventuali difficolt psicologiche.Questi effetti favorevoli si manifestano, per, solo se lalcol assunto in dosi molto contenute e sotto forma di soluzioni acquose diluite, tali da indurre un aumento dellalcolemia (0.02-0.04 g/dl) graduale e moderato. Inoltre, la prestazione sportiva potrebbe essere positivamente influenzata dalleffetto stimolante, anche se solo transitorio, che letanolo in grado di evocare, a bassi dosaggi, attraverso leccitamento del Sistema Nervoso Simpatico.

35. EFFETTIPSICOLOGICI

  • Glieffetti psicologici forniscono una spiegazione per luso delle bevande alcoliche tra gli sportivi valida soprattutto per quelle discipline dove il risultato fortemente determinato dalla capacit di autocontrollo degli atleti e dalla loro abilit nel limitare al massimo i movimenti, attivi e passivi, sia pure impercettibili del proprio corpo com richiesto, ad esempio in tutte le specialit di tiro (a segno, a volo, con larco), nelle bocce e nel biliardo. Proprio in virt di questi effetti, attualmente il regolamento antidoping del Comitato Olimpico Internazionale - CIO - include lalcool tra le sostanze doping della classe Sostanze proibite in particolari discipline sportive. Nello specifico, per alcune Federazioni Sportive lalcol proibito solo nelle competizioni, con valori massimi tollerati di alcolemia differenti secondo le varie discipline sportive determinati attraverso lanalisi dellaria espirata e/o del sangue.

36. Nuoveacquisizioni: EFFETTIANTISTRESS

  • Nuovi effetti antistress sono stati scoperti grazie alla sorprendente rilevazione,in estratti di bacca di
  • Vitis vinifera, della presenza della melatonina,un neurormone che svolge un ruolo importantissimo nella regolazione dei ritmi circadiani (sonno-veglia) che influenzano lumore elastanchezza .

37. ILVINO EUNA DROGA ?

  • "Definire esattamente cosa sia una droga non facile e ci del resto testimoniato dal grande numero di definizioni periodicamente rinnovate e modificate da parte delle istituzioni internazionali competenti".
  • Ma a quale tipo di droga appartiene il vino? Se infatti il primo effetto del vino quello di alterare la percezione , non si pu disconoscere il suo effetto psicolettico (far dormire) cos come quello in parte eccitante in quanto libera dalle inibizioni e fa assumere comportamenti a volte eccessivi (in vino veritas).
  • Il vino pu quindi essere una "droga totale".
  • Molti episodi daltra parte testimoniano come nei secoli una stessa sostanza possa essere considerata di volta in volta farmaco benefico o droga letale, prescritta o demonizzata a seconda dei tempi e delle culture, COMELACICUTADISOCRATEOLAMARIHUIANADELLEPOPOLAZIONIDEL MATOGROSSO ."

38. SOSTANZEDOPANTI

  • A)SOSTANZE E METODI PROIBITI SEMPRE (in e fuori-de-concorrenza).SOSTANZE PROIBITE S1.AGENTI ANABOLICI 1. Steroidi androgeni anabolici (aas)a. Aas esogeno b. Aas endogeno 2. Altri agenti anabolici, includenti ma non limitati a:clenbuterol, zeranol, zilpaterol S2.ORMONI E SOSTANZE RELATIVE 1. Erythropoietin (OEB);2. L'ormone di sviluppo (hGH), insulina gradisce il fattore di sviluppo (IGF-1), i fattori di sviluppo di Mechano (MGFs);3. Gonadotrophins (LH, hCG);4. Insulina;5. Corticotrophins.S3.BETA-2AGONISTS S4. AGENTI CON ATTIVIT DI ANTI-ESTROGENICA S5.DIURETICI ED ALTRI AGENTI MASCHERANTI METODI PROIBITI M1. Aumento del trasferimento dell'ossigeno M2. Manipolazione chimica e fisica M3. Verniciatura del gene B)LE SOSTANZE ED I METODI HANNO PROIBITO IN-COMPETITION S6. STIMOLANTI S7. NARCOTICI (Tabella IX)S8. CANNABINOIDS S9. GLUCOCORTICOSTEROIDS IN PARTICOLARE SPORT PROIBITI SOSTANZE P1. ALCOOL P2. Betabloccanti

39. ILVINOEDOPING

  • REGOLAMENTO 2006 dellAgenzia Mondiale Antidoping - WADASport (Federazione Internazionale)- Soglia di violazioneINGARA.
  • Aeronautica (FAI) -(0,20 g/L) Tiro con larco (FITA) -(0,10 g/L) Automobilismo (FIA)-(0,10 g/L) Biliardo (WCBS)-(0,10 g/L) Bocce (CMSB, IPC) -(0,10 g/L) Karate (WKF) -(0,10 g/L) Pentathlon moderno (UIPM) per le gare di tiro-(0,10 g/L) Motociclismo (FIM)-(0,10 g/L) Motonautica (UIM)-(0,30 g/L)
  • In definitiva, quindi, da quanto sin qui detto possiamo affermare che, ad eccezione di poche discipline sportive, lalcol non pu essere indicato come un nutriente in grado di aiutare gli atleti, tanto pi se di elevato valore agonistico.In linea generale, nel ribadire che i superalcolici devono essere evitati del tutto, anche in accordo con le conclusioni dellAmerican College of Sports Medicine (1982) , possibile "tollerare" un uso abituale di bevande alcoliche da parte degli atleti molto modesto (non superiore al 5% dellapporto energetico totale giornaliero), se limitato alle bevande a pi bassa gradazione come ilvino, purch consumate in dosi frazionate ed in corrispondenza dei pasti principali, meglio quello serale.

40. AMERICAN COLLEGE OF SPORT MEDICINE

  • Conclusioni dellAmerican College of Sports Medicine
  • Lingestioneacutadivino ha effetti deleteri su molte abilit psicomotorie
  • Il consumo di vino non influenza sostanzialmente le funzioni fisiologiche cruciali per la prestazione fisica (VO2 max, dinamica respiratoria, funzione cardiaca)
  • Lassunzione di vino non aumenta la capacit di lavoro muscolare e potrebbe ridurre i livelli di prestazione
  • Ilvino potrebbe alterare i meccanismi di termoregolazione nel corso di attivit fisiche prolungate in ambienti freddi.

41. VINISMO EDALCOLISMO

  • Moltospessoaccadechesiidentifichinocontroppa leggerezzal alcoledilvino. Invece unacosae l alcoleun altrae ilvino .Ecosiunacosa e lalcolismoeunaltrae ilvinismo . L organo chenelluomometabolizza lalcoleilfegato. Essohaunacapacitalimitatadidegradazionedellalcolequestavariadaindividuoadindividuo inbaseallecaratteristichegenetichesoggettive .Listitutonazionaledellanutrizionehadefinitoattualmenteinsintoniaconlenormedicircolazionedisicura guida , in0,4grdialcolperKg dipesocorporeo ladosequotidianaaccettabile inquantofacilmentemetabolizzabile mentrela dose-soglia (estrema )quotidianae di0,6grammo perkg. dipesocorporeocioe 42gr.algiornoperunsoggetto di70 kg. Suquestabaseillimitedisicurezzae di250mldivinodimoderata gradazione (12) algiornoperl uomoe150mlperladonna .Questovalorevaleperaltrifontidialcolqualibirra , aperitivi , superalcolicietc.Lemodalita diconsumo delvinoosservate , pero ,debbonoessererigorose edindicanocheilvinoassuntodopoilpastodeterminaminoretassodi alcolemia, speciesefrazionato inpiu dosi , almeno tre ,al giornoinquantovienetolleratoemetabolizzatoconmaggiorefacilita .

42. SE NELTOURDEFRANCEIL VINO E STATO SQUALIFICATO

  • Alexandre KourovdettoVinokourov stato squalificato fino al luglio 2008 dalla federazione ciclistica del Kazakhstan per esserestato coinvolto positivamenteindopingalcolico durante l'ultima edizione del Tour de France .
  • Ricordiamo i due anni di stop comminati a Basso, per aver ammesso il tentato doping appoggiandosi al dottor Fuentes, ricordando che tra le sacche sequestrate al ginecologo spagnolo c'era anche quella a sigla Vino .

43. ALTRILOQUALIFICANO . COLLINADICE .

  • L'ARBITRO COLLINA: SI' AL VINO NELLA DIETA DEGLI SPORTIVI ''Non affatto vero che il vino un nemico della dieta dello sportivo. Se utilizzato in modo intelligente il vino un alimento completo che va inserito nell'alimentazione di chi fa sport''. Lo ha detto l'arbitro Pierluigi Collina che ha raccolto l'invito dell'azienda vinicola Fontana di Papa e ha visitato il padiglione regionale ''PaLazio''...

44. OPPUREZONININ VINO EGOLF

  • SPORT & BOTTIGLIE DI ALTA GAMMA:
  • VINO E GOLF, UN BINOMIO ALL INSEGNA
  • DELLA QUALITA E DEL BUON VIVERE .
  • FIRMATO GIANNI ZONIN VINEYARDS

45. OPPUREIVIP

  • Vinogriffatocalcio Napoli
  • Vinospumante Piemonte
  • Milan calcio
  • GLIAZZURRIDICALCIODITRAPATTONIin
  • Portogallo negli Europei 2004 selezionarono con
  • Lorenzo Tersiprestigiosi viniitaliani per
  • accompagnarepranzi e cenedella nostra nazionale
  • (VarenneChardonnay edaltri )

46. ICONCLUSIONE

  • Per minimizzare al massimo i potenziali effetti ergolitici dellalcool, sempre bene sconsigliare gli sportivi dal bere le bevande alcoliche a digiuno e poco prima o subito dopo la pratica sportiva.In linea generale, nel ribadire che i superalcolici devono essere evitati del tutto , anche in accordo con le conclusioni dellAmerican College of Sports Medicine (1982) , possibile "tollerare" un uso abituale di bevande alcoliche da parte degli atleti molto modesto (non superiore al 5% dellapporto energetico totale giornaliero), se limitato alle bevande a pi bassa gradazione come ilvino, purch consumate in dosi frazionate ed in corrispondenza dei pasti principali .

47. IICONCLUSIONE

  • Proprio in virt di questi effetti, attualmenteil regolamento antidoping del Comitato Olimpico Internazionale - CIO - include lalcool tra le sostanze doping della classe Sostanze proibite in particolari discipline sportive.Nello specifico, per alcune Federazioni Sportive lalcol proibito solo nelle competizioni, con valori massimi tollerati di alcolemia differenti secondo le varie discipline sportive determinati attraverso lanalisi dellaria espirata e/o del sangue.

48. IIICONCLUSIONE

  • ll Novello un vino meno alcolico di quello
  • normalecon caratteristiche che non ne
  • consentono linvecchiamento. un tipo di
  • vino che ha molto potassio e i suoi acidi, in
  • special modo quello tartarico e il malico,
  • invece di acidificare il sangue lo alcalinizzano
  • ,motivo questopercuiedapreferire
  • nellalimentazionedellosportivo .

49. SUMMARY DEL VINO NELLO SPORT

  • Il consumo di alcolici e, nelcaso specifico di vino, da parte di chi pratica abitualmente attivit sportive sempre stato un argomento controverso e complesso.Attualmente il pensiero sembra propendere verso la possibilit di un consumo moderato . Citando le affermazioni di alcuni medici sportivi e ricercatori:limportanza del consumo moderato di vino da parte degli atleti intensamente sottoposti ad affaticamento e stress confermata dalle propriet sedative ed euforizzanti che contribuiscono il mantenimento della forza psicofisica. Lazione protettiva del sistema cardiovascolare di un consumo moderato di vino pari a quella di un moderato esercizio fisico.(M. R. De Jaham e J. Bordelais)
  • E stato poi appurato che il consumo moderato di vino associato ad un esercizio fisico costante aiuta leliminazione di colesterolo dal sangue. E per importante che il vino venga assunto in dosi moderate e soprattutto lontano da sforzi fisici e gare, per permetterne il metabolismo ed evitare che lacido lattico prodotto dalla digestione possa creare problemi fisici allatleta.

50. SUMMARYDEL VINONELLO SPORT

  • E importante ricordare che lalcol presente nel vino, nonostante sviluppi 7 kcal, non interviene nella creazione dellenergia necessaria alle attivit fisiche, funzione espletata dai carboidrati semplici in primo luogo e da carboidrati complessi e lipidi successivamente .
  • ILVINO NOVELLO .
  • ll Novello un vino meno alcolico di quello normale con caratteristiche che non ne consentono linvecchiamento. un tipo di vino che ha molto potassio e i suoi acidi, in special modo quello tartarico e il malico, invece di acidificare il sangue lo alcalinizzano , motivo questopercuiedapreferirenellalimentazionedellosportivo .

51.

  • Kirk Kilgour, nazionale americano e Campione d'Italia di volley(palla a mano) con la squadra romana dell'Ariccia: una brillante carriera spezzata da un tragico incidente che avvenne nel 1976. Durante alcuni esercizi di riscaldamento cadde, provocandosi la lussazione di una vertebra cervicale con conseguente totale paralisi degli arti.Ma lui non si mai arreso: 26 anni su una sedia a rotelle, dimostrando forza, volont e coraggio tali, da fare invidia ad un campione in piena attivit. E come nello sport, in cui la sconfitta fa parte del gioco, egli ha vissuto la "sconfitta" dell'infortunio in positivo, traendone spunto e coraggio agonistico per lottare ancora e tornare a vincere.E il 12 luglio 2002, dopo tanti anni di lotta, il suo cuore si fermatoma in noi resta vivo il suo ricordo. La Preghiera che ci ha lasciato rivela la straordinaria ricchezza interiore di un uomo che ha saputo sempre affrontare la vita con serenit e con autentico spirito sportivo .

ETICA:LALEZIONEDELLANGELO BIONDO 52. PREGHIERA

  • Kirk KilgourLaveravittoria !
  • Chiesi a Dio di essere forte per eseguire progetti grandiosi:
  • Egli mi rese debole per conservarmi nell'umilt.
  • Domandai a Dio che mi desse la salute per realizzare grandi imprese:
  • Egli mi ha dato il dolore per comprenderla meglio.
  • Gli domandai la ricchezza per possedere tutto:
  • Mi ha fatto povero per non essere egoista.
  • Gli domandai il potere perch gli uomini avessero bisogno di me:
  • Egli mi ha dato l'umiliazione perch io avessi bisogno di loro.
  • Domandai a Dio tutto per godere la vita:
  • Mi ha lasciato la vita perch potessi apprezzare tutto.
  • Signore, non ho ricevuto niente di quello che chiedevo,
  • Ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno e quasi contro la mia volont.
  • Le preghiere che non feci furono esaudite.
  • Sii lodato; o mio Signore, fra tutti gli uomini
  • nessuno possiede quello che ho io!

53. MONITOFINALE

  • Comunque ,
  • dopo questoincontro traamici
  • espertiinuntema,
  • per stare bene o anche soloper
  • stare meglio spesso basta ben
  • poco
  • cioe.
  • UNACAREZZAOD
  • UNSEMPLICEE
  • GRATUITOSORRISO !!!

54. GRAZIEDELLACORTESEATTENZIONE Vivere megliorete4 5 congressovinoe salute ZdfaPantelleria Giornale cinese 55. 56. 57. BIBLIOGRAFIA

  • 1.Gregg cg,Toskespp. enteric bacterial flora and small bowel bacterialovergrowth syndrome. in: sleisenger and fordtrans gastrointestinal
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  • 4.Justus pg,Fernandez a,Martinjl et al.altered myoelectric activity inthe experimental blind loop syndrome.j clin invest 1983;72:1064-1071.
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  • 6. Wsa,Toskespp,baer h et al.importance of anaerobic bacteria
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58. BIBLIOGRAFIA

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59. PROTEINEANIMALI E VEGETALI

  • Ebbene le proteine di origine animale contengono tutti gli aminoacidi essenziali e non essenziali, in modo tale da permettere le sintesi proteiche del nostro organismo. Le proteine di origine vegetale sono invece povere di uno o pi aminoacidi essenziali e quello presente in minore quantit viene definito "aminoacido limitante" cio che limita la sintesi proteica. Ad esempio l'aminoacido limitante dei cereali la lisina, quelli del mais sono la lisina e subito dopo il triptofano, ed infine quello dei legumi la metionina. Per cui facendo degli abbinamenti corretti fra proteine diverse di origine vegetale si potr ottenere una quantit complessiva tra aminoacidi essenziali e non essenziali tale da permettere la giusta sintesi proteica. Ma per fare ci necessaria una profonda conoscenza della Scienza dell'Alimentazione e spesso bisogna introdurre una quantit notevole di alimenti. Se questo difficile ottenerlo per soggetti che hanno un fabbisogno calorico di circa 1800/2200 kcal molto pi difficile per gli atleti che hanno un fabbisogno calorico superiore e che a volte arriva anche alle 4000/5000 kcal giornaliere. Anche se il ruolo delle proteine non viene considerato importante per la maggior parte delle attivit muscolari, sempre pi evidente che il catabolismo proteico incrementato dall'attivit sportiva di resistenza (e con questo intendiamo un impegno al di l dei 60 minuti) e che gli aminoacidi possono contribuire alle necessit energetiche nella misura compresa tra il 5 ed il 15%Inoltre tutti coloro che praticano attivit sportiva hanno un maggior tournover delle proteine e talvolta anche la necessit di aumentare le masse muscolari, e pertanto maggior necessit di sintesi proteica. Per gli atleti che sono interessati ad aumentare la massa muscolare ricordiamo che il quantitativo massimo che si pu realizzare di circa 500 g alla settimana e che ci si pu ottenere con un aumento dell'introito proteico di soli 15 g al giorno, equivalente a 420 kcal in pi alla settimana; in una dieta ben equilibrata tale quantit si pu facilmente ottenere incrementando di poco gli alimenti ricchi di proteine di alto valore biologico, la qual cosa di difficile attuazione per i vegetariani puri. Le proteine in surplus rispetto alle necessit metaboliche vengono trasformate in grasso e come tale depositato. Pertanto l'eccesso di proteine introdotte sono completamente inutili, tanto pi se sotto forma di pillole, polveri o misture varie; ricordo inoltre che una dieta ad alto contenuto proteico pu disidratare e portare a stipsi.

60. VITAMINE EMINERALI

  • DIETAVEGETARIANA
  • Utilizzando solo cibi di provenienza vegetale si ha anche una carenza nell'apporto di alcune vitamine del gruppo B che si trovano esclusivamente o prevalentemente negli alimenti di origine animale come la B12 o come altre vitamine del gruppo B. Altro problema importante l'apporto in ferro, in quanto quello contenuto negli alimenti di origine vegetale, anche se in quantit notevole, ha una ridotta biodisponibilit . Lo zinco un altro nutriente che spesso carente nelle diete vegetariane in quanto le migliori fonti di zinco sono carne, pollame e crostacei; inoltre diete ricche in fitati e fibre possono produrre un bilancio negativo dello zinco (Agte V. et al. 1994). La dieta dei vegetariani inoltre carente nell'apporto di calcio, a meno che non vengano consumate giornalmente adeguate quantit di latte, prodotti caseari e vegetali a foglia verde. Tale problema non si presenta infatti nei soggetti latto-ovo-vegetariani. Come per il ferro e per lo zinco l'assorbimento del calcio viene ridotto dalla presenza di fitati, fibra e tannini. importante inoltre ricordare che nonostante alcuni prodotti vegetali come gli spinaci, il rabarbaro ed altri abbiano un alto contenuto in calcio, sono altrettanto ricchi in ossalati che ne riducono la biodisponibilit. Inoltre una dieta vegetariana stretta apporta anche un basso contenuto di vitamina D che riduce ulteriormente l'assorbimento e l'utilizzazione del calcio. Ricapitolando i vegetariani introducono rispetto agli onnivori una quantit maggiore di fibra che riduce drasticamente l'assorbimento di calcio, zinco e ferro. Le vitamine che possono essere introdotte in modo insufficiente nella dieta dei vegetariani sono la B12 e la Vit. D. La Vit. B.12 si trova esclusivamente nei prodotti di origine animale e pertanto i latto-ovo vegetariani non hanno questo problema.

61. DIETESCRITERIATE

  • La dieta Scarsedale, in voga da molto tempo, e la dieta del minestrone definita, senza ragione, dieta mangiagrassi. Hanno in comune il fatto di essere ambedue squilibrate, anche se per motivi differenti. Sono state ideate da due medici: la prima da un cardiologo, Scarsedale, che la consigliava per sole due settimane a determinati soggetti cardiopatici ; la seconda da un cardiochirurgo del Sacred Memorial Hospital di St. Louis per soggetti obesi cardiopatici che dovevano essere sottoposti ad interventi di cardiochirurgia e doveva essere seguita per un periodo massimo di 10/14 giorni. Pubblicizzate da libri, giornali, riviste vengono seguite da moltissime persone edatleti che spesso non hanno neanche la necessit di dimagrire, per periodi di tempo indeterminati e senza controllo medico.
  • Infine, riguardo la dieta con gonadotropine corioniche, ricordiamo che si tratta di una dieta squilibrata, troppo povera da un punto di vista calorico (circa 600 kcal giornaliere) e con la somministrazione di ormoni che, oltre ad essere inefficaci per il dimagrimento, sono considerati sostanze dopanti e pertanto proibiti dai regolamenti sportivi nazionali ed internazionali . Anche gli altri tipi di diete quali la dissociata, quella del fantino, del pompelmo e delle uova e le 1000 altre, sono squilibrate, diseducative e producono tutte degli inconvenienti.

62. Dietedimagranti squilibrate

  • TABELLA N 2 ALCUNE DELLE DIETE DIMAGRANTI SQUILIBRATE
  • dietabreveDieta anticelluliteVarie diete a basso contenuto calorico, con aggiunta di pozioni liquide e di integratori.Insufficiente. . Dieta Beverly Hills Solo frutta per 10 giorni, con graduale aggiunta di altri alimenti, ma con lesclusione di certe combinazioni di alimenti.Squilibrata, basata su pregiudizi. . Dieta Cambridge Dieta liquida preconfezionata a bassissimo contenuto calorico (330 calorie al giorno).Ha un apporto calorico pericolosamente basso.Dieta del dott. Atkins ( sostanzialmente lo schema della dieta-punti) Povera in carboidrati e ricca in proteine.Squilibrata, ricca in grassi ecolesterolo, provoca chetosi e altri seri effetti collaterali.Dieta dellultima chance Dieta a livello calorico molto basso, con proteine liquide.Proteine di scarsa qualit.Dieta a base di proteine liquide Piano dietetico a basso livello calorico con prodotti preconfezionati.Le proteine possono essere di scarsa qualit. Squilibrata.Dieta del fruttosio Povera in carboidrati, con assunzione relativamente abbondante di fruttosio.Il fruttosio non assicura quei benefici (in termini di perdita di peso) che vengono proclamati. Dieta della frutta per 10 giorni Potrebbe essere paragonata ad un digiuno con integrazione di sali minerali e vitamine idrosolubili, se non fornisse un po di calorie.E del tutto squilibrata, mancando di calcio, grassi essenziali, proteine, etc.. Anche se viene ottenuto qualche risultato, con una perdita di qualche chilo, non educa certo a mantenere il peso raggiunto. Dieta con gonadotropina corionica (HCG) Dieta a livello calorico molto basso, con iniezioni di ormoni.Le iniezioni non assicurano quei benefici (in termini di perdita di peso) che vengono proclamati. La gonadotropina corionica una sostanza dopante proibita pertanto dai regolamenti sportivi nazionali ed internazionali. Dieta del pompelmo ed uova Anche se consigliata per soli 15 giorni, pu seriamente compromettere la salute. Comprende 24 uova settimanali e abbondanza di carni. del tutto priva di carboidrati e olii vegetali, molto ricca di grassi saturi, povera di calcio ed del tutto diseducativa.Dieta dissociataDistingue due gruppi di alimenti: acidi (carne, pesce, uova, formaggi etc) ed alcalini (pane, pasta, riso, legumi, patate etc.) da non associare nello stesso pasto.Dieta MayoUn pompelmo prima dei pasti per bruciare i grassi.Inefficace, basata sul pregiudizio. Pu servire a qualcosa solo se vengono ridotte le calorie. Dieta monocibo Ad esempio, soltanto formaggio e banane, uova e pompelmo, soltanto frutta, ecc.Squilibrata e monotona.. Dieta scarsedale Ricca in proteine.Squilibrata pu provocare chetosi e carenze di principi nutritivi. Dieta Stilman E basata sullesclusione o sulla riduzione drastica di qualsiasi tipo di carboidrato dai pasti quotidiani.Comporta uno stato di chetosi, con tutti i rischi che ne possono derivare. Dieta del minestrone Sette giorni a base di minestrone bruciagrassi, the, succhi difrutta non zuccherati e frutta; al quarto giorno si aggiunge latte o yogurt scremato, al quinto giornocarne di manzo ed al settimo giorno riso integrale.. Dieta starch blockerUso di integratori che si suppone possano bloccare lapporto calorico dei cibi amidacei.Inefficace. Gli integratori possono provocare disturbi digestivi. Dieta macrobiotica Esclude la carne, il pollame, i prodotti lattiero-caseari, i frutti tropicali, le bevande analcooliche, il caff, lo zucchero, il miele, gli scirippi, i cibi contenenti conservanti o additivi, i cereali raffinati, le spezie piccanti e i prodotti della grande produzione industriale. Quel che vi rimane da mangiare deve essere masticato 50 volte o pi per ogni boccone.Inutilmente restrittiva, basata sullinsensatezza. Lomissione della carne, delle uova, del latte o del formaggio pu portare a gravi carenze nutrizionali.

63. LA DIETA VEGETARIANA

  • LA DIETA VEGETARIANA Esaminiamo ora le varie diete vegetariane che talvolta sono utilizzate da persone che praticano sport a livello dilettantistico-amatoriale o professionale. Ebbene, se le diete vegetariane (anche in relazione a quale tipo di vegetarianismo si rifanno) sono quantomeno discutibili per soggetti "normali", ai quali non sono richieste prestazioni straordinarie, si pu affermare che esse sono sicuramente incongrue per coloro i quali esigono dal proprio organismo prestazioni particolarmente impegnative. Il vegetarianismo ha varie sfaccettature e pur esistendo una grande variabilit nell'ambito delle diete vegetariane, esse possono essere inquadrate nelle seguenti due classificazioni:* la primadistingue - dieta semivegetariana caratterizzata da un consumo di carne e pesce inferiore a 2 - 3 porzioni alla settimana; - dieta latto-vegetariana che comprende l'uso del latte e dei prodotti caseari; - dieta latto-ovo-vegetariana che, oltre al latte ed ai prodotti caseari, ammette anche le uova; - dieta vegana che non comprende nessun alimento di origine animale; - dieta vegetariana restrittiva che ancor pi rigida limitandosi a pochi alimenti di origine vegetale (come la dieta macrobiotica).

64. GIUSTEDIETE

  • Per dimagrire bisogna introdurre meno Calorie del necessario ma ripartite in modo corretto tra i nutrienti energetici; a questo scopo opportuno pensarci per tempo e farsi seguire da un nutrizionista. Un particolare avvertimento agli atleti che praticano degli sport con suddivisioni in varie categorie in relazione al peso: al termine della gara o della competizione debbono cercare di non riprendere troppo peso e, in tutti i casi, debbono pensare con anticipo e rientrare nei limiti della categoria. possibile vedere degli atleti aumentare di 5/6 kg, se non di pi, in pochi giorni, dopo la gara o il match o la competizione e rientrare poi molto faticosamente nel peso per la competizione successiva, non sempre, tra l'altro riuscendoci. noto infatti che ogni volta pi difficile perdere peso, cos come succede nelle diete Jo-Jo dei "soggetti normali". Pertanto l'alimentazione degli atleti non si deve discostare da quelli che sono i canoni di una corretta alimentazione. Maggiori necessit caloriche, in relazione a particolari attivit, richiedono un aumento della quota energetica della dieta ma sempre nel rispetto del giusto rapporto tra i vari nutrienti.

65. DIETA EQUILIBRATA

  • Una dieta equilibrata deve contenere nel giusto rapporto tra di loro i nutrienti energetici e cio quelli che apportano energia e che sono: i carboidrati, le proteine e i grassi, oltre all'alcool; 1 g di carboidrati fornisce 3,75 kcal, 1g di proteine 4 kcal e 1 g di grassi 9 kcal. Anche le bevande alcoliche apportano energia nella quantit di 7 kcal per g di alcool. Vitamine, sali minerali ed acqua non apportano energia ma sono indispensabili all'organismo. L'equilibrio tra i vari nutrienti energetici deve essere tale che il 55/60% del totale delle Calorie necessarie all'organismo deve provenire dai glucidi (dei quali circa il 10% dagli zuccheri semplici), il 10/12% dalle proteine e meno del 30% dai lipidi. Una dieta equilibrata, se variata nei suoi componenti, apporta anche la giusta quantit di tutti gli altri nutrienti (vitamine e sali minerali).

66. Vantaggi e rischi di abitudini vegetariane negli atleti

  • Vantaggi e rischi di abitudini vegetariane negli atleti
  • Vantaggi: Il vantaggio di una dieta vegetariana per un atleta che egli introduce una pi alta quantit di calorie provenienti dai carboidrati. Alcuni studi recenti hanno dimostrato che una dieta ad alto contenuto di carboidrati migliora le prestazioni di resistenza. Infatti tale capacit direttamente proporzionale alla riserva di glicogeno nel muscolo. Una dieta vegetariana pu anche essere ricca in nutrienti come potassio e magnesio che sono importanti per il metabolismo energetico. Tuttavia per gli atleti i rischi di una dieta vegetariana sono parecchi. Rischi: 1. Apporto inadeguato di calorie e di altri nutrienti Il rischio nutrizionale primario associato ad una dieta vegetariana in un atleta l'apporto inadeguato di Calorie. La densit calorica di un pasto vegetariano spesso insufficiente a soddisfare il fabbisogno energetico, specialmente di un atleta, per il suo basso contenuto in grassi. Le diete vegetariane sono inoltre ad alto contenuto in fibra alimentare che produce un maggior senso di saziet rispetto a quelle con quantit ottimale di fibra; la dieta di soggetti vegetariani ne apporta infatti una quantit tre volte maggiore rispetto alla dieta di soggetti onnivori. Cos atleti vegetariani consumando pasti ricchi in fibra possono raggiungere il senso di saziet pur introducendo un numero di calorie insufficienti per le proprie necessit. Inoltre il medico sportivo-nutrizionista deve stare attento perch l'adozione di una dieta vegetariana, specialmente nelle giovani donne adolescenti, pu essere un segno incipiente di un disturbo del comportamento alimentare (anoressia mascherata) o portare successivamente a disturbi comportamentali nei riguardi del cibo. 2. Alterazioni ormonali Una dieta vegetariana pu contribuire ad un cambiamento dello stato ormonale. Donne vegetariane, a seguito dell'alto apporto in fibra, hanno un'abbondante defecazione e perdono cos una quantit di estrogeni due-tre volte maggiore rispetto alle donne onnivore. Il ridotto apporto di grasso, la bassa percentuale di grasso corporeo, il basso apporto di proteine e di triptofano ed infine l'alto apporto in fibra, che sono comuni nelle donne vegetariane, causano una riduzione dei livelli di prolattina e possono alterare il ciclo mestruale. Nelle atlete vegetariane vi anche un'alta incidenza di amenorrea rispetto alle atlete onnivore, indice di una alterazione endocrinologica da non trascurare in quanto si associa ad una diminuzione del contenuto minerale osseo della spina lombare, ad una maggior prevalenza di scoliosi fra le adolescenti e ad una maggior incidenza di fratture da stress. Anche in donne sedentarie l'adozione di una dieta vegetariana ha mostrato alterazioni del ciclo.

67. Vitaminefonti alimentari

  • Vitamina
  • Ruolo principale
  • Buone fonti alimentari
  • VITAMINE IDROSOLUBILI C Acido ascorbico Mantenimento del buono stato dei tessuti (ossa, denti, vasi sanguigni). Antiossidante.Molti frutti e ortaggi, come: agrumi, fragole, meloni, patate, pomodori e vegetali a foglie verdi. B1 Tiamina Liberazione di energia dalle molecole dei carboidrati. Influenza sul sistema nervoso.Carne, salumi, frattaglie, molluschi, riso e altri cereali integrali, pasta, pane, germe di grano, lievito di birra, funghi. B2 Riboflavina Liberazione di energia da carboidrati, proteine e grassi. Mantenimento della mucosa.Frattaglie, salumi, latte, carne, riso e altri cereali, vegetali verdi, pasta, pane, funghi. PP Niacina Insieme alla tiamina e alla riboflavina partecipa alle reazioni che liberano energia.Fegato, pollame, carne, tonno, legumi, latte, riso e altri cereali. B6 Piridossina Metabolismo delle proteine e utilizzazione dei grassi. Formazione globuli rossi.Cereali, pane integrale, fegato, spinaci, piselli, banane. Folacina Acido folico Sintesi degli acidi nucleici. Rinnovamento cellulare. Formazione globuli rossi.Fegato, reni, vegetali verdi, germe di grano, lievito di birra. B12 Cobalamina Sintesi degli acidi nucleici, utilizzazione dei grassi, funzionamento sistema nervoso.Fegato, reni, carne, pesci, uova, molluschi, latte. Acido pantotenico Metabolismo carboidrati, proteine e grassi. Formazione ormoni.Frattaglie, carne, salumi, cereali integrali, noci, uova, vegetali verdi, lievito. Biotina Sintesi acidi grassi, rilascio energia dai carboidrati.Tuorlo d'uovo, fegato, vegetali verdi, piselli, pane. VITAMINE LIPOSOLUBILI A Retinolo Formazione e mantenimento epiteli, mucose, ossa, denti. Visione crepuscolare.Fegato, uova, latte e derivati, margarina, vegetali gialli e verdi. D Calciferolo Essenziale per la normale crescita delle ossa e la loro solidit.Latte, tuorlo d'uovo, tonno, salmone. E Tocoferolo Previene l'ossidazione degli acidi grassi polinsaturi.Olii vegetali, pane integrale, germe di grano, fegato, semi, vegetali verdi. K Essenziale per la coagulazione del sangue.Vegetali verdi, vegetali della famiglia dei cavoli, latte.

68. Le vitamine: le chiavi del benessere

  • Le vitamine: le chiavi del benessere
  • Le vitamine sono sostanze chimiche necessarie per la crescita, la salute ed il benessere fisico. L'organismo umano ne ha continuamente bisogno in piccole quantit, che per lo pi sono facilmente assumibili con un'adeguata alimentazione. Senza le vitamine non potrebbero avvenire i processi chimici nell'organismo. Vengono divise in due grandi categorie: liposolubili ed idrosolubili. Levitamine liposolubili-A, D, E, K- si chiamano cos perch sono presenti nella componente grassa degli alimenti e possono essere a loro volta immagazzinate nel tessuto adiposo corporeo. Levitamine idrosolubili-C , e quelle delgruppo B- vengono assorbite in presenza di acqua e non possono essere conservate nell'organismo. Un loro eccesso viene smaltito con le urine e per tale ragione devono essere introdotte ogni giorno con l'alimentazione. Molte vitamine, in particolare alcune di quelle idrosolubili, si deteriorano con il calore: opportuno pertanto consumare frutta e ortaggi crudi e freschi per assicurare un apporto vitaminico adeguato. Gli integratori vitaminici sono necessari solo in determinate condizioni fisiologiche (gravidanza, allattamento, alimentazione abituale squilibrata) e in particolari condizioni patologiche. Un eccesso di vitamine, in particolare quelle liposolubili, nocivo per la salute quanto una loro carenza.

69. LEPROTEINE

  • Le proteine: i mattoni dei nostri muscoli
  • Le proteine sono le costituenti fondamentali delle nostre cellule e per questo si dice che hanno una funzione strutturale o plastica. Esse sono formate da piccole unit dette aminoacidi. Gli aminoacidi necessari sono 22 ma di questi solo 8 sono considerati essenziali perch l'organismo umano non in grado di sintetizzarli (produrli) ma deve prenderli dal cibo. Se uno di questi aminoacidi essenziali non viene assunto con l'alimentazione si preclude automaticamente la formazione delle proteine o dei tessuti contenenti quel particolare aminoacido. Le proteine che contengono tutti e 8 gli aminoacidi essenziali sono complete e vengono definite ad alto valore biologico. Le proteine che si trovano nei prodotti animali come uova, latte o derivati, pesce, carne e salumi sono proteine ad alto valore biologico. Le proteine vegetali, presenti ad esempio nei legumi e nei cereali, hanno invece un valore biologico soltanto discreto perch carenti di alcuni aminoacidi essenziali. Per, consumati insieme, si completano a vicenda. IL FABBISOGNO DI PROTEINE NELLO SPORT
  • Il fabbisogno di proteine varia in funzione dell'et e del tipo di attivit fisica. infatti proporzionalmente maggiore nella crescita, nei bambini rispetto agli adulti, e nello sport per la manutenzione dei tessuti muscolari sottoposti a carichi di lavoro continui. Per la popolazione generale si raccomandano circa 0.9 g/kg di peso corporeo pari a circa il 10-12% dell'introito calorico giornaliero. L'atleta che necessita di incrementare le masse muscolari pu arrivare ad assumere proteine fino a 1.5-1.8g/kg di peso, per un breve periodo. Per mantenere il livello di massa muscolare gi acquisito, sono invece sufficienti gli 0.9 g/kg di peso corporeo.RICORDATI CHE
  • Non sono necessarie ogni giorno assunzioni di grandi quantit di proteine, poich le proteine in eccesso non vengono conservate nell'organismo e sovraccaricano il lavoro dei reni
  • Non vero che le proteine vegetali (legumi secchi) non possono essere utilizzate: integrate con farinacei, forniscono un'ottima miscela di proteine ad alto valore biologico
  • L'alternanza delle fonti proteiche sia animali che vegetali ti garantisce un introito di tutti gli aminoacidi necessari

70. Il regime alimentare

  • Il regime alimentare
    • Non esistono alimenti particolari che migliorano la prestazione sportiva
    • Una corretta alimentazione ti garantisce la salute anche quando vieni sottoposto a stress fisico: nutrizione e allenamento sono il binomio vincente
    • L'assunzione degli integratori deve rispettare necessit effettivamente dimostrate. Non eccedere: sarebbe solo un lavoro in pi per l'organismo
  • Le Proteine
    • Servono a costruire ed a riparare i tessuti
    • Gli enzimi, molti ormoni e gli anticorpi sono sostanze proteiche
  • I Carboidrati
    • Sono la fonte principale di energia per l'organismo
    • Forniscono una buona quantit di fibra
  • i grassi
    • Sono la fonte di energia alimentare pi concentrata
    • Forniscono alcuni nutrienti essenziali, ossia gli acidi grassi polinsaturi
    • Trasportano le vitamine lipo-solubili
  • le vitamine
    • Aiutano a regolare i vari processi e le reazioni chimiche dell'organismo
    • Non apportano energia n materiali ma partecipano ai processi di rilascio di energia dal cibo
  • I minerali
    • Sono indispensabili per la buona salute e l'accrescimento
    • Partecipano a processi cellulari vitali e alla regolazione dei liquidi corporei
    • Fanno parte del tessuto osseo e di vari altri tessuti
  • l'acqua
    • Rappresenta circa il 60% del nostro corpo
    • Rende possibili le reazioni chimiche dell'organismo, trasporta i nutrienti, assicura il turgore dei tessuti, ecc.
    • essenziale assumerla regolarmente perch non possiamo n conservarla n depositarla

71. PROTEINE

  • Anche in condizioni di equilibrio energetico ed in soggetti che non svolgono attivit sportiva si ha una quotidiana distruzione di cellule in tutti i tessuti che, ovviamente, debbono essere sostituite; anche la formazione degli ormoni proteici, degli enzimi, etc. un processo pressoch continuo. pertanto necessaria una sintesi ininterrotta di nuove molecole proteiche e per sintetizzarle abbiamo bisogno degli aminoacidi che sono i costituenti delle proteine. In natura esistono centinaia di aminoacidi e continuamente ne vengono messi in evidenza di nuovi, ma solamente venti sono coinvolti nella sintesi proteica . Anche se a livello cellulare necessario che tutti e venti questi aminoacidi siano contemporaneamente presenti, solo nove devono essere introdotti preformati con gli alimenti, in quanto l'organismo non in grado di sintetizzarli. Questi nove aminoacidi vengono definiti aminoacidi essenziali (AAE). Essi sono leucina, isoleucina, treonina, valina, metionina, lisina, triptofano, fenilalanina ed istidina (quest'ultimo "essenziale" solo per i bambini). Quelli non essenziali sono alanina, arginina, ac. aspartico, cistina, ac. glutammico, glutamina, glicina, idrossiprolina, prolina, serina e tirosina, i quali possono essere sintetizzati dal nostro organismo. Tra questi cisteina e tirosina sono considerati semiessenziali in quanto sono in grado di risparmiare metionina e fenilalanina. Gli aminoacidi oltre a svolgere una funzione come tali e cio come componenti della molecola proteica, sono precursori di molecole con importanti funzioni biologiche (ad esempio il triptofano un precursore della niacina - vitamina PP - e del neurotrasmettitore serotonina; gli aminoacidi solforati sono precursori del glutatione, importante per le difese antiossidative cellulari).

72. ALIMENTAZIONEEVINONELLO SPORT 73. ALIMENTAZIONENELLOSPORT 74. ALIMENTAZIONEDEGLIATLETINELL'ANTICAGRECIA 75. ALIMENTAZIONE DEGLI ATLETIOLIMPICI

  • L'antica Grecia fu la patria delle Olimpiadi, e l agli atleti fu riservato, insieme ai poeti, il posto pi elevato nella societ.Gli atleti dapprima mangiavano pane, miele, frutta secca,verdure e pesce; solo pi tardi si cap l' importanza delle proteine della carne . Nell'epoca dei sontuosi banchetti dei ricchi, gli atleti avevano uno stile di vita eun'alimentazione completamente diversi, austeri, che permettevano loro di rimanere forti. Essi dormivano sulla nuda terra o su pagliericci, si lavavano in torrenti e fiumi e sinutrivano di gallette d'orzo, frutta varia e miele e formaggio caprino con cui preparavanouna specie di fonduta.La dieta in seguito si arricch di carne di bue, di maiale o di cervo arrostita o allo spiedo con erbe aromatiche, e poi anche di minestre di legumi, frumento,pane di farro, orzo e riso, olio di semi, strutto . Il pesce, soprattutto trote, veniva servito in foglie di vite o di fico, e i dolci, utili agli atleti per l'apporto energetico, erano costituiti da focacce di ricotta, miele o mandorle.Il vino nonmancava mai ,anzifortieranole bevute prima diunincontro o di unabattutadicaccia , come risultadallerappresentazionisuivasipolicromidi terracottasuscenedi caccia , pesca , sport.E se avevano problemi intestinali, eccopronti i decotti di alloro o altre piante dalle virt terapeutiche.

76. LA DIETA PRESCRITTADAI MEDICISPORTIVIELLENICI :

  • ADATENE :
  • Acolazione pane e miele, latte di capra e un po' di farina impastata con olio. A mezzogiorno frutta secca, fichi, noci, crostoni di pane di farro con vegetali, olive nere, uova, formaggio caprino e vino mielato .
  • A cena carne allo spiedo o alla griglia con erbe aromatiche, zuppa nera con carne, formaggio, verdure cotte o crude, pesce marinato e frutta.
  • E c'era anche l'antidoping: gli atleti che esageravano col vino venivano esclusi dalle gare. Gli atleti dell'antica Grecia miravano alla bellezza, alla forza, alla determinazione e al coraggio; avevano l'ambizione di conseguire la gloria eterna, in una perfetta sintesi di virt fisiche e spirituali
  • ASPARTA
  • In principio, gli Spartani godevano di grandi comodit, ma poi entr in scena il grandeLicurgo, il legislatore . Egli era convinto che per costruire una societ migliore ci voleva una rigidissimaausterite quindi abol ogni forma di piacere, anche alimentare. Elimin anche la moneta e fece mangiare la popolazione in alcune mense comunali.Arriv addirittura a contare tramite dei compagni i bocconi che mangiavano le persone e, se si veniva a sapere che avevano mangiato prima, venivano puniti severamente.
  • La specialit delle mense spartane era il brodo nero, che era disgustoso ma era importante per i guerrieri egliatletiperch potevano resistere a lungo senza mangiare durante le guerre ole gare . A questoindirizzosiattennero pure i medici spartani.

77. ILVEGETARIANISMO ELEDIETE LEGGENDARIENELLA PRATICA SPORTIVA

  • Comedettonellantichitaperl ep ersone che praticavano sport a livello amatoriale ed agonistico, chi pi chi meno, siavevano convinzioni e/oritualit alimentari cheeranovereeproprieleggende sul contributo che l'alimentazione avrebbe potuto dare per una maggiore efficienza fisica nelle competizioni sportive.Gli atleti delle prime olimpiadi si sottoponevano a diete prevalentemente, ma non esclusivamente, vegetariane utilizzando cereali, fichi secchi, miele, frutta cotta, formaggio. Ippocrate di Cos (V - IV sec. a. C.) dedic studi particolari alle carni distribuendo consigli che oggi ci appaiono quantomeno singolari: per i saltatori era ritenuto opportuno il consumo di carne di capra, per chi praticava la corsa carne di toro, per i lottatori ed i gladiatori carne di maiale; il vino era proibito.Galeno (II sec. d.C.) consigliava di bere poco e mangiare poca carne in allenamento, Senofonte invece di non abbondare in pane e farinacei perch appesantivano, Filostrato era invece per l'uso dei dolci prima delle gare.

78. DIETOLOGIAOGGI

  • I DANNI CHE LADIET INDUSTRY PRODUCE NELLA POPOLAZIONE SONO TUTTI NOTI.ATTUALMENTE UNADONNA SU DUE E A DIETA PER LAMAGGIOR PARTEDELLA VITA ETALEFISSAZIONEPERLAMAGREZZAHA FATTOAUMENTARE LINCIDENZADEIDISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE E DELLAPPARATODIGERENTE. PURTROPPO LAPAROLA DIETA(DAL GRECO STILE DI VITA) HA ASSUNTO UN SIGNIFICATO NEGATIVO CHELAMAGGIORPARTEDELLEPERSONE ASSOCIAADUNELENCODISACRIFICIERINUNZIE ,INTESAVERSO UNDIMAGRIMENTOTUTTOESUBITO ,MALGRADO LADIETAZONA DEL DR. BARRYSEARS (USA), I LARN (LIVELLI DIASSUNZIONERACCOMANDATI DI NUTRIENTI ) DELLATASKFORCEOBESITY ITALIA , DELLAMERICAN HEART ASSOCIATION , DELNATIONALCHOLESTEROLEDUCATIONPROGRAM, DELL AMERICAN DIABETIC ASS.CONSIGLIANODIVERSAMENTE.

79. ALIMENTAZIONEESPORT

  • PERARRIVAREAL PESOIDEALELO
  • SPORTIVO DEVECAPIREQUALEDEVE
  • ESSEREIL SUO GENOMICOCALORICO
  • CARBURANTEDAUTILIZZARESIA
  • COMEPROTEINE ,VERI MATTONIDEI
  • MUSCOLI,CHECOMECARBOIDRATI,
  • LENERGIADIPRONTOUSO,O COME
  • GRASSI, LENERGIADI RISERVA,O
  • COMEMINERALI CHESONOPICCOLE
  • DOSIDIBENESSERE, OCOME
  • VITAMINECHESONOLECHIAVIDEL
  • BENESSEREO COMEACQUA,IN
  • RIFERIMENTO AIFATTORIERGOGENICI
  • DEGLI SPORT AEROBICI ED ANAEROBICI.

80. IL CARBURANTEDELLO SPORTIVO

  • Gli alimenti che introduciamo servono sia a fornire energia che a fornire materiale per i processi metabolici, per la costruzione e la riparazione dei tessuti, ecc.I processiche avvengono nell'organismo , per produrre energia , richiedono ossigeno (OSSIDAZIONE).L'utilizzazione degli alimenti per la costruzione e il mantenimento dei tessutie dei depositi corporei viene definita ANABOLISMO. La completa ossidazione degli alimenti porta a prodotti finali che vengono eliminati attraverso le feci, le urine, la sudorazione e la respirazione. Questa sequenza di trasformazioni costituisce il CATABOLISMO.E importante che gli alimenti
  • vengano assunti in quantit sufficienti a
  • bilanciare le perdite, affinch sia i depositi