MERCATO VINO BIOLOGICO Il piacere del vino

www.vetropack.com | Rivista clienti | No 3 / 2019

MERCATO

La varietà del vetro per il dolce e il salato

FRIENDS OF GL ASS

L'evento Vetropack dedicato ai blogger

VINO BIOLOGICO

Il piacere del vino all’insegna della sostenibilità

V E T R OT I M E22 V E T R OT I M E

Immagine di copertina. Quando si or-ganizza un brunch, ci si può sbizzarrire con la disposizione e la preparazione delle pietanze. I tradizionali conte-nitori in vetro bianco rispecchiano la varietà dei propri contenuti. Sul tavolo del brunch, tuttavia, si trovano anche contenitori in vetro colorato: verde, blu, ambra, etc. Il vetro è il materiale più adatto a racchiudere prodotti pregiati, dolci o salati che siano. Il vetro assicura una protezione ideale, senza alterare minimamente il sapore del contenuto.

CONTENUTO

neutralStampato

No. 01-19-782878 – www.myclimate.org© myclimate – The Climate Protection Partnership

PERFORMANCE

Stampa

Revisione e testi: Comunicazione aziendale

Vetropack Holding Ltd, Bülach

Design: Arnold & Braun Grafik Design, Lucerne

Stampa: Kalt Medien AG, Zug

Carta: LuxoArt Silk, no risma, senza legno, rivestita

su entrambi i lati, semi-opaca

Questa edizione di Vetrotime è stampata su carta certificata

FSC a impatto climatico neutro.

WEBSITE

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FOTO CON L'APP DECODIFICAZIONE

04 | STR AVAGANZA L'arte del vetro

06 | AT TUALITÁ Vini biologici in armonia con la natura

08 | ME RCATO Senza il vetro, che brunch della domenica é?

12 | SVILUPPO La nuova vetreria di Boffalora

13 | FRIE NDS OF GL ASS Il primo evento Vetropack dedicato ai blogger

18 | NUOVI DESIGN L’allegria del vetro colorato

26 | FR AMME NTI DI CULTUR A Inaugurazione della Vetropack Hall

3V E T R OT I M EEDITORIALE

Cordiali saluti

Johann ReiterCEO Vetropack Holding Ltd

Care lettrici, cari lettori,

Frühstück, Morgenessen, breakfast, prima colazione, petit déjeuner, brunch: il primo pasto della giornata può

essere chiamato in mille modi, l’importante è che sia buono! E non ci vuole molto, visto che in queste occasioni

la tavola si riempie di succhi e altre prelibatezze in contenitori di vetro. Oltre a essere invitanti e belli da ve-

dere, i prodotti così confezionati mantengono il proprio sapore inalterato, per iniziare la giornata con il piede

giusto. Siete curiosi di saperne di più? Leggete lo speciale alle pagine 8 - 11 di questo numero di Vetrotime.

I vantaggi dei contenitori in vetro non si limitano alle prime ore del

mattino: per quanto mi riguarda, ad esempio, mi piace concedermi un

bicchiere di vino alla fine di una giornata movimentata. E a tal propo-

sito, sono sempre di più i consumatori che apprezzano i vini ottenuti

da viti biodinamiche nel rispetto della natura. Alle pagine 6 e 7 avrete

l’occasione di conoscere tre famiglie di viticoltori che hanno optato per

la vinificazione ecologica. Inutile dire che i loro vini naturali vengono

venduti esclusivamente in bottiglie di vetro.

Dai vini biologici all’energia solare il passo è breve: nel nostro stabili-

mento croato e nella sede austriaca di Pöchlarn sono stati installati

diversi pannelli fotovoltaici su alcuni tetti (pagina 14). L’energia

rinnovabile è un concetto che ben si addice a un’azienda la cui più

importante materia prima secondaria è il vetro riciclato.

Nel momento in cui leggerete questo numero sarà autunno inoltrato e

mancherà pochissimo a due grandi fiere del settore: mi riferisco a Brau-

Beviale (Norimberga) e SIMEI (Milano). La manifestazione bavarese BrauBeviale (12 - 14 novembre) è incentrata

sulla produzione e sulla distribuzione della birra, mentre l’evento italiano SIMEI (19 - 22 novembre) è dedicato

all’enologia. Il preparatissimo team di Vetropack sarà a disposizione in entrambe le occasioni per presentarvi il

nostro vasto assortimento di prodotti (maggiori informazioni a pagina 17). Non vediamo l’ora di incontrarvi!

A tutti quelli che non potranno essere né a Norimberga né a Milano, auguro fin da ora la massima soddi-

sfazione per questi ultimi mesi dell’anno, nonché un sereno Natale e un felice 2020. Spero che questa edizione

di Vetrotime sia di vostro gradimento. Per noi è stato un vero piacere scriverla e progettarla per tutti voi!

4 V E T R OT I M E

IN EVIDE NZA

L’artista di fama internazionale Bruce Munro ha realizzato la sua opera più grande di sempre: un’enorme installazione su più

ettari, percorribili a piedi, a Paso Robles, nel sud della California. Si tratta di un campo di luci costituito da una rete di oltre 58.000 sfere di vetro su steli sottili che si illuminano in colori cangianti. All’imbrunire, l’installazione alimentata a energia solare diffonde una luce delicata sul paesaggio collinare e sulle querce che si stagliano all’orizzonte.

Suggestioni mozzafiato

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CAMPO DI LUCE

Le sculture dell'artista polacca Marta Klonowska sono di una rara bellezza.

La scultrice, con dovizia di particolari, riproduce diverse specie di animali

utilizzando frammenti di vetro. I soggetti principali sono i cani immortalati

in vecchi dipinti e incisioni. L'artista, che vive tra Düsseldorf e Varsavia, si

ispira agli animali ritratti nello sfondo dei dipinti e li trasforma in protagonisti

grazie alle sue sculture.

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ARTE FRAGILE

Animaletti scolpiti nel vetro

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Sperimentazioni artisticheCREAZIONI IN VETRO

Nel cuore della città di Leopoli, i visitatori del negozio Something Interesting vengono accolti con una tazza di profumato caffè. Il negozio incanta i clienti con la sua vasta offerta di creazioni artigianali, come gli originali gioielli, i vasi realizzati con bottiglie riciclate, le lampade in vetro create in pezzi unici e i tanti oggetti di design. Presto, con l’avvicinarsi delle feste, l’assortimento si arricchirà di singolari decorazioni natalizie in vetro.

Per gli amanti delle prelibatezze

bavaresi e dell'alta cucina, il

ristorante "Schubecks" dell'ae-

roporto di Monaco è il luogo

ideale per rifocillarsi tra un volo

e l'altro. Il ristorante e il negozio

annesso, situati al terminal 2, of-

frono la possibilità di assaggiare

i deliziosi piatti di Alfons Schuh-

beck, famoso cuoco della TV e

autore di libri. Nel ristorante si

respira un'atmosfera piacevole

e più che in un aeroporto, i

passeggeri hanno la sensazione

di trovarsi in centro a Monaco.

Come resistere al giardino verti-

cale realizzato con i vasi di erbe

aromatiche?

Leccornie da gustare

V E T R OT I M E6

Vini superbi in armonia con la naturaVINI BIOLOGICI

Quando le uve vengono ottenute da vigneti ecocompatibili, basati su metodi agricoli rispettosi dell’ambiente che non impiegano né pesticidi né additivi, si parla di viticoltura biologica. Nel corso degli anni sono nati numerosi vini biologici di alta qualità, capaci di conquistare diversi premi.

Con il loro operato i viticoltori biologici puntano a mante-nere una perfetta armonia tra le viti e l’ecosistema in cui si inseriscono. Dalla vinificazione biologica nascono vini pieni di carattere, che riflettono lo stato di salute del terreno e delle piante. Chi acquista vini biologici è attento sia agli aspetti salutistici sia al rispetto della natura nella coltiva-zione delle uve. Sono lontani i tempi in cui si diceva che i vini biologici avessero un cattivo sapore: i prodotti illustrati di seguito, originari di Austria e Svizzera, rappresentano il connubio perfetto tra gusto sopraffino e qualità eccellente.

Quando il terreno fa la differenza

Dalla sala degustazioni si gode di una vista unica sui principali vigneti della Cantina Hirsch, situata nella regione vitivinicola della Kamptal (Bassa Austria): Lamm, Gaisberg, Grub, Renner e Heiligenstein. Lungimiranza, spirito pio-nieristico e un forte legame con il terreno sono i tratti che distinguono l’operato della famiglia Hirsch. La prima pietra fu posta già nel 1979 dal capofamiglia

Josef Hirsch, grazie all’impiego esclusivo di un composto biologico ottenuto da capre e bufali d’acqua: una mossa davvero rivoluzionaria all’epoca. Da decenni padre e figlio seguono una filosofia ben precisa: collaborare con la natura anziché contrastarla. "Nei nostri vini l’impronta del terroir è la caratteristica chiave ai fini della qualità del pro-dotto, perché è ciò che lo rende riconoscibile" afferma con convinzione Johannes Hirsch. "Affinché il carattere dell’area di produzione emerga in modo chiaro e inequivocabile, i presupposti fondamentali sono uve sane e un terreno intatto". La coltivazione biodinamica permette di effettuare la vendemmia in anticipo, cosa che decreta la leggerezza e la succosità di questi vini del territorio.

L’associazione dei viticoltori biodinamiciDeciso a dare risalto ai vini più ricercati, nel 2007 Johannes Hirsch ha fondato, insieme ad altri dodici viticoltori, l’associazione biodinamica "Respekt": la Cantina Hirsch è certificata secondo le linee guida della stessa associazione. Le attività quotidiane dei membri dell’associazione si distin-guono per la ricerca di una qualità impeccabile attraverso l’agricoltura biodinamica, nonché per il mantenimento e lo sviluppo di una pluralità biologica come base per vigneti sani, il rafforzamento dei vitigni tramite preparati biodina-mici e la concimazione con composti per favorire la strut-tura del terreno. Nascono così vini vivaci e intriganti, che ripagano ampiamente la fatica dei produttori.

ECOLOGIA

Cantina Hirsch, Kammern, Kamptal (Bassa Austria)

Superficie di produzione: 30 ettari100% vini bianchi, Riesling, Grüner VeltlinerCirca 150.000 bottiglie all’annoQuota di esportazione: 50%Azienda vinicola dell’anno secondo Falstaff nel 2011

Johannes Hirsch, azienda vinicola Hirsch

V E T R OT I M E 7

Premi conquistati dal Nez Noir

2017 Medaglia d’oro al Concours Mondial du Merlot2017 Medaglia d’oro al Concorso svizzero per i prodotti biologici, miglior vino nella relativa categoria2018 Medaglia d’oro a Expovina2019 Medaglia d’oro al Concours Mondial du Merlot

Qualità nel vigneto, qualità nel bicchiere

La ricerca di una maggiore individualità – e quindi di una qualità superiore – è ciò che ha spinto Fred Loimer a trasfor-mare la gloriosa Cantina Loimer in un’azienda vinicola bio-dinamica. "C’è sempre un margine di miglioramento, in tutte le cose" afferma Fred Loimer. Ed è chiaro cosa intenda con "miglioramento": un prodotto più naturale, più ecocompatibile, più autentico, più puro.

Il passaggio al metodo biodinamico è avvenuto gradualmente a partire dal 2003, grazie alla consulenza dell’esperto del settore Andrew C. Lorand. Dal 2006 tutti i vigneti vengono coltivati secondo rigorosi principi biologici, in sintonia con il terreno, la flora, la fauna e l’uomo, seguendo al tempo stesso gli insegnamenti dello scienziato e antroposofo Rudolf Steiner. "Per quanto riguarda il terreno, non acquistiamo nulla da fuori. Ad esempio produciamo autonomamente il fertilizzante, a partire dal nostro composto" spiega Fred Loimer.

In veste di socio fondatore e membro di spicco dell’associa-zione dei viticoltori "Respekt", Fred Loimer è portavoce di un’ideale che promuove non soltanto la massima qualità del vino in sé, ma anche l’eccellenza dei processi che servono a realizzarlo.

Nez Noir: il primo vino biologico firmato Domaines Rouvinez

La famiglia Rouvinez ha deciso di passare alla viticoltura ecologica già da qualche anno. Il Nez Noir (letteralmente "naso nero") è il primo vino a vantare l’etichetta con dicitura "In bioconversione". Si tratta di un blend ottenuto da uve Merlot, Syrah e Gamaret. Il nome del prodotto rende omag-gio alla pecora dal naso nero del Vallese, che in primavera bruca l’erba tra i filari. La presenza dei greggi mantiene il terreno in condizioni ottimali, in uno stato di perfetta armo-nia con la natura.

Sostenibilità a 360°La bottiglia borgognotta da 75 cl prodotta da Vetropack Svizzera si distingue innanzitutto per la leggerezza. Per produrla è necessaria una minore quantità di materiale, cosa che a sua volta consente di risparmiare energia. Inoltre la breve distanza che separa St-Prex dall’impianto di imbotti-gliamento permette di ridurre le emissioni di CO2 durante il trasporto, facendo del Nez Noir uno dei vini più ecologici della Svizzera.

Per la famiglia Rouvinez, l’approccio ecocompatibile si estende all’intero processo produttivo. Così le bottiglie ven-gono vendute in scatole di cartone leggero, mentre l’energia necessaria per produrre il vino proviene direttamente dai pannelli solari installati sul tetto della struttura.

Cantina Loimer, Langenlois, Kamptal, (Bassa Austria)

Superficie di produzione: 70 ettari80% di vini bianchi, soprattutto Riesling e Grüner Veltliner, ma anche Chardonnay, Pinot noir, Pinot blanc, Pinot gris, Muskateller (moscato), Traminer, Rotgipfler e Zweigelt; il 15% della produzione è rappresentato da spumanti di qualitàCirca 400.000 bottiglie all’annoQuota di esportazione: 75%

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Gli esponenti della terza generazione Rouvinez, circondati dalle loro pecore dal naso nero: Frédéric, Véronique e Philippe (da sinistra).

Fred Loimer, azienda vinicola Loimer

V E T R OT I M E8 MERCATO

Non è brunch domenicale senza contenitori in vetroDOLCE E SAL ATO INSIEME

Le umide giornate autunnali invitano a ritrovarsi con familiari e amici per un delizioso brunch. Marmellate e miele, ma anche prodotti spalmabili sul pane e succhi di frutta sono tra gli ingredienti più apprezzati. I contenitori in vetro proteggono al meglio queste prelibatezze garantendo la genuinità di aromi e sapori.

Il brunch, come suggerisce il nome stesso derivante dall’u-nione delle parole inglesi "breakfast" e "lunch", è un pasto che inizia a tarda mattinata e si pro-trae fino al primo pomeriggio. Il ter-mine era usato già nel XIX secolo in Inghilterra per indicare un’occasione di socialità. Pur avendo perso questa connotazione formale, il brunch resta tuttora un pasto molto amato. Quello della domenica, poi, è diventato per tante famiglie un appuntamento fisso del week-end.

Varietà per il palato e per gli occhiNon ci sono limiti all’offerta di pietanze che possono com-

porre un brunch. L’obiettivo è stare bene insieme e viziare il palato. Sulla tavola non possono di certo mancare pane e panini appena sfornati, marmellate, miele e anche creme spalmabili al cacao e noc-ciole, irresistibili per i più piccoli. Dalle scure confetture di mirtilli alle

chiare marmellate d’arancia, i colori dei diversi ingredienti rallegrano la tavola. E i diversi contenitori in vetro bianco

"Dimmi cosa mangi e ti dirò

chi sei."Jean Anthelme Brillat-Savarin (1755–1826),

Scrittore, Giurista e Gastronomo

V E T R OT I M E 9

sono perfetti per metterli in risalto. Se una volta l’offerta sugli scaffali si limitava ai contenitori standard, oggi il mer-cato propone anche vasi sviluppati su specifica richiesta del cliente. Le forme sono variegate tanto quanto i contenuti: ro-tonde o squadrate, bombate o slanciate, grandi o piccole.

Qualcosa per tutti i gustiSulla tavola del brunch trovano posto anche frutta fresca, formaggi, uova preparate in tanti modi diversi e yogurt. Il termine yogurt, di origine turca, significa "latte fermentato" ed è presente in innumerevoli lingue. Accanto al tradizio-nale yogurt di latte vaccino esistono yogurt di latte di pe-cora o capra, yogurt senza lattosio e anche varianti a base di soia, per chi segue un’alimentazione vegana.

V E T R OT I M E10 MERCATO

I contenitori in vetro si prestano alla perfezione agli yogurt, soprattutto a quelli che hanno sul fondo uno strato di mar-mellata, da mischiare prima del consumo.

Il brunch sa accontentare i gusti di tutti, anche di chi preferisce piatti caldi a base di würstel, speck o salmone affumicato, che servito con aneto e mousse al rafano costituisce un vero e proprio classico. Ci sono poi i vari tipi di salse, come la crema spalmabile a base di ravanelli o l’hummus. In alcune regioni compaiono anche insalate di pesce o acciughe sulla tavola imbandita. Quanto alle bevande, caffè, tè e cioccolata fanno posto anche a succhi e spumanti.

Per partire col piede giustoUn müsli con fiocchi di cereali, frutta secca e fresca rappre-senta per molti la scelta ottimale per iniziare la giornata. Un

contenitore in vetro permette di tenere i fiocchi al riparo da aria e umidità af-finché si conservino più a lungo. E che dire delle vitamine? Nei mesi autunnali e invernali non devono assolutamente mancare. Quando non è possibile consumare frutta fresca, vengono in

soccorso succhi e frullati. Preparati con l’intero frutto e in alcuni casi anche con la buccia, sono una valida alternativa per assicurarsi il giusto apporto vitaminico.

"L’uomo è ciò, che mangia."

Ludwig Feuerbach (1804–1872), Filosofo

V E T R OT I M E 11

Indagine di clima aziendale per i dipendenti del Gruppo Vetropack Tra il 28 maggio e il 18 giugno 2019 è stato condotto per la prima volta un’indagine di clima aziendale tra i dipendenti del Gruppo Vetropack.

Sono 2590 i dipendenti del Gruppo che hanno preso parte al son-daggio: in pratica, il 76% di tutti i collaboratori ha espresso la propria opinione compilando il questionario elettronico. Per il CEO Johann Reiter, una tale adesione dimostra il desiderio e la volontà di costruire insieme il futuro dell’azienda.

Nel frattempo, il sondaggio è stato analizzato dall’istituto indipen-dente di ricerca e consulenza Great Place to Work® e i dipendenti sono stati informati dei primi risultati. I vertici di Vetropack sono impegnati ad elaborare proposte su come e in quali ambiti migliorare l’azienda.

Miele, nel rispetto della natura

Già gli antichi Egizi usavano il miele come dono da offrire alle divinità o come rimedio curativo. Il miele è ricco di antiossidanti, tra cui fenoli, enzimi e sostanze vegetali. Questa composi-zione è in grado di esercitare effetti benefici sulla salute del cuore e di ridurre la pressione. Inoltre, grazie alle sue proprietà antibatteriche e antinfiammatorie, il miele favorisce la guari-gione delle ferite.

Per produrre un vaso di miele da 500 grammi, una colonia di api deve compiere circa 40.000 viaggi, percorrendo una distanza in volo di 120.000 km. In altre parole, per 500 grammi di miele una singola ape deve compiere tre volte il giro della Terra.

Le api svolgono un ruolo fondamentale per il no-stro ecosistema. Sono insetti impollinatori, quindi sono sostanzialmente responsabili della vita e della riproduzione delle specie vegetali. Senza impollinazione non possono avvenire la fecon-dazione e la successiva formazione dei semi. Le api da miele sono tra le specie impollinatrici più importanti al mondo. Il fenomeno della massic-cia perdita di questi insetti, osservato dall’inizio del nuovo millennio, viene indicato con il termine "moria di api". In alcune regioni del pianeta, dove le api sono già del tutto scomparse a causa di catastrofi ambientali, l’uomo interviene con l’impollinazione artificiale, pratica tuttavia molto dispendiosa.

V E T R OT I M E12 PROGETTI

Vetropack Italia: interventi per l’ottimizzazione delle attività

INVESTIMENTI

A Boffalora sopra Ticino, in Italia, è in costruzione una nuova e moderna vetreria in sostituzione di quella esistente a Trezzano. I numerosi interventi di ottimizzazione eseguiti sull’impianto esistente garantiranno ai clienti una produzione impeccabile fino alla chiusura.

Parallelamente al primo progetto greenfield di Vetropack, nello stabilimento esistente di Trezzano sul Naviglio sono state apportate svariate migliorie in termini di capacità, qua-lità e sicurezza. L’obiettivo è quello di soddisfare i clienti con la consueta efficienza e un’imbattibile qualità del prodotto.

Aumento della capacità e maggiore sicurezza sul lavoro Durante un’interruzione delle attività nel periodo estivo, due linee di produzione nella zona fredda sono state rimoder-nate, mentre nella zona calda la macchina IS a 8 sezioni è stata rimpiazzata con una a 10. Anche in tutte le altre linee sono stati eseguiti importanti interventi di manutenzione, volti a migliorare la qualità e le prestazioni.

I working end sono stati sostituiti, contribuendo a migliorare in modo significativo la qualità del prodotto (evitando infusi refrattari e altre inclusioni) e a prolungare la durata del forno del vetro colorato. Al tempo stesso occorreva aumen-tare la produzione di oltre 20 tonnellate al giorno (nette), obiettivo che è stato raggiunto grazie all’aumento delle sezioni, alla revisione degli impianti e all’ottimizzazione dei metodi di controllo e imballaggio.

Sia nella zona calda che in quella fredda sono stati eseguiti interventi di manutenzione e ottimizzazione. Nella zona calda, oltre alla macchina IS, è stato installato un nuovo forno di ricottura con relativi impianti di trasporto. Nella zona fredda, invece, le linee di trasporto sono state ottimizzate o sostituite, sia in una linea del forno cuvèe, sia in una del forno bianco; inoltre sono stati installati due nuovi pallettizza-tori. La disposizione delle linee è stata effettuata secondo la configurazione standard di Vetropack. A seguito di tutti questi interventi, Vetropack Italia è in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati in termini di qualità del prodotto e sicurezza sul lavoro, oltre ad incrementare la capacità annua del 10%.

La riaccensione del forno per la produzione del vetro bianco ha rappresentato un momento decisivo. Sergio An-toci, Direttore Generale di Vetropack Italia, era visibilmente entusiasta quando il vetro ha ripreso a fluire nel working end, cosa che ha decretato la corretta conclusione del progetto (v. foto). Secondo Antoci, le conoscenze acquisite negli ultimi mesi potranno essere applicate in maniera profi-cua anche nel nuovo stabilimento di Boffalora sopra Ticino.

Scoprire il vetro con i cinque sensiUN EVENTO A MISURA DI BLOGGER

Nell’ambito di Friends of Glass, Vetropack ha organizzato a ottobre il primo evento per blogger a livello di Gruppo. Tra gli invitati spiccavano blogger provenienti dai Paesi europei in cui sorgono gli stabilimenti Vetropack, che hanno intrapreso un viaggio sensoriale nel mondo dei contenitori in vetro.

Il programma Friends of Glass è stato istituito nel 2008 dalla FEVE (European Container Glass Federation). La community di Friends of Glass riunisce diversi soggetti provenienti da varie nazioni europee. Il denominatore comune è la convin-zione che i contenitori in vetro siano nettamente superiori rispetto agli imballaggi in altri materiali, dati gli innegabili vantaggi ecologici e finanziari. Aderendo alla FEVE, i Paesi europei in cui opera Vetropack fanno parte della famiglia di Friends of Glass.

In collaborazione con Friends of Glass, Vetropack ha organizzato quest’autunno il primo evento per blogger a livello di Gruppo. L’evento è nato dallo sforzo congiunto di Austria, Repubblica Ceca, Slovacchia, Croazia, Italia e Svizzera, i Paesi in cui si trovano gli stabilimenti Vetropack. Tra gli ospiti spiccavano blogger dediti a tematiche quali sostenibilità, cibo, famiglia e benessere. L’obiettivo della campagna di sensibilizzazione è quello di invitare i blogger a illustrare i vantaggi delle confezioni in vetro sui propri canali social. Questo tipo di comunicazione raggiunge istantaneamente un pubblico molto vasto, un risultato impos-sibile da ottenere con i mezzi analogici.

Vista, udito, gusto, olfatto, tattoGli ospiti hanno scoperto insieme le innumerevoli declina-

zioni del vetro: cinque postazioni diverse suddivise per ca-ratteristiche – da "puro/naturale" a "ecologico/riciclabile", passando per "inerte/salutare", "di qualità/esteticamente accattivante" e "innovativo" – hanno permesso di mostrare tutte le sfaccettature di questo affascinante materiale. Ca-tapultati in un viaggio sensoriale, gli invitati hanno potuto toccare, annusare, assaporare, sentire e vedere, abbando-nandosi all’incantesimo dei vari mondi del vetro.

A fare da apripista per questa manifestazione itinerante è stata l’Austria. Le foto qui proposte sono state scattate durante l’evento organizzato da Vetropack Austria: in una location panoramica sopra ai tetti di Vienna, i blogger hanno avuto un assaggio dell’affascinante universo del vetro. I post condivisi in tutta Europa testimoniano il successo del primo evento social voluto dal Gruppo.

© Daniel Willinger Photographie

V E T R OT I M E14

questo progetto, infatti, si aprono nuovi orizzonti. Credo che questo sia solo l'inizio e che nel prossimo futuro le energie rinnovabili diventeranno parte integrante dell'intero Gruppo Vetropack".

Entro la fine dell'anno, a Straža verranno implementate altre sei iniziative finalizzate alla riduzione del consumo energe-tico, oltre all'installazione degli impianti a energia solare. Queste misure avranno come risultato un risparmio energetico pari a 3,6 GWh e la riduzione di 861 tonnellate all'anno di emissioni di CO2.

La svolta ecologica dei tetti dei capannoni di PöchlarnNell'estate 2017, sui tetti degli stabilimenti produttivi di Pöchlarn sono stati installati impianti fotovoltaici per una superficie complessiva pari a 17.500 kmq. Ogni anno, l'im-pianto produce elettricità pari a circa 2800 MWh. Questa energia, neutra al 100% in termini di CO2, corrisponde al fabbisogno annuo di 700 famiglie.

La superficie dei tetti viene data in affitto da Vetropack Austria alla società HHB Energie GmbH, che si rivolge alle aziende austriache per prenderne in affitto i tetti attrezzati con pannelli fotovoltaici, mentre sui tetti normalmente privi di pannelli, HHB Energie GmbH gestisce gli impianti fotovol-taici sviluppati autonomamente.

Sono già diversi anni che Vetropack si impegna ad adottare misure di tutela ambientale, tra cui progetti di risparmio energetico e, in tempi più recenti, anche l’utilizzo di energie rinnovabili. L’attività più recente in questo ambito viene per-seguita dallo stabilimento Vetropack in Croazia, a Hum na Sutli. L'anno scorso, Vetropack Straža ha ricevuto una sov-venzione dal Ministero dell'Ambiente e dell'Energia per co-finanziare, grazie ai fondi UE, progetti relativi all'efficienza energetica e all'installazione di fonti di energia rinnovabile.

Tra i vari progetti implementati, il più interessante è la realizzazione di due impianti fotovoltaici con una potenza complessiva di 828 kW. Sul tetto del magazzino dei prodotti finiti sono stati collocati 3.400 pannelli e 23 inverter, per una superficie totale di 5.565 metri quadrati, la cui installa-zione è durata quattro mesi. I due impianti a energia solare sono stati messi in funzione il 19 settembre. La produzione di energia annua prevista è pari a 1 GWh. L'elettricità prodotta viene utilizzata solo all'interno della fabbrica per azionare il compressore che genera aria compressa.

Mario Berc (vicedirettore tecnico) e il suo team hanno la responsabilità di attuare questo progetto in modo efficace. "L'entrata in funzione dei due impianti a energia solare, i primi in assoluto nella storia di Vetropack Straža, rappre-senta un successo speciale per il team tecnico. Grazie a

Vetropack sposa i principi della sostenibilità: oltre a produrre contenitori in vetro, ecologici al 100%, tutti gli stabilimenti si adoperano per ridurre al minimo il loro impatto sull’ambiente. L’ultimo contributo è quello implementato dallo stabilimento Vetropack di Straža, dove, a settembre, sono entrati in funzione due impianti a energia solare.

I primi impianti a energia solare dello stabilimento Vetropack di Straža

CONSAPEVOLEZZA AMBIENTALE

ENERGIA VERDE

V E T R OT I M E 15

impegni, non ho più tempo per cucinare. Ma quando mi capita l’occasione utilizzo volentieri Vegeta perché so con certezza che è un modo per tornare ai sapori di quando ero bambino."

In un concorso a premi lanciato per il 60° anniversario di questo classico della cucina croata, l’azienda produttrice ha invitato i propri clienti a proporre delle idee per la creazione di un’etichetta celebrativa. Per Krunoslav Bešvir, Direttore della business unit culinaria di Podravka, i 60 anni di Vegeta sono l’occasione ideale per rinno-vare il look del prodotto. "Proprio come Vegeta stimola la creatività in cucina, il nostro desiderio era quello di coinvolgere i clienti nell’ideazione creativa dell’etichetta." Il feedback è stato travolgente, con oltre 32.000 idee provenienti dalla Croazia e

dall’estero, persino da Stati Uniti e Australia.

A Spalato sono stati selezionati i 60 vincitori, le cui proposte per le etichette sleeve sono state stampate in digitale. A partire da ottobre 2019, i vasetti d’anniversario saranno disponibili nei supermercati in Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia del Nord e Montenegro.

Era il 1959 quando Vegeta venne lanciato sul mercato. Di colore giallognolo, l’insaporitore in polvere a base di sale, aromi e spezie è venduto in vasetti in vetro bianco da 475 ml prodotti nello stabilimento di Vetropack a Straža. Oggi, Vegeta viene distribuito in oltre 60 paesi come insaporitore per piatti a base di carne, zuppe e salse. Molti croati associano Vegeta all’infanzia − tra questi il celebre cantautore Petar Grašo: "Purtroppo, per via dei miei tanti

In occasione del 60° anniversario di Vegeta, un condimento conosciuto in tutto il mondo, l’azienda croata Podravka ha lanciato un concorso a premi con il nome "Vegeta − 100% originale, 100% mio!". I consumatori sono stati invitati a presentare, tramite una relativa app, delle proposte per la creazione di un’etichetta celebrativa. Le idee inviate sono state oltre 32.000.

Etichette creativeEDIZIONE SPECIALE

V E T R OT I M E16

I contenitori in vetro incontrano grande interesseFIERE

La scorsa estate, Vetropack Gostomel ha presentato il suo vasto assortimento di contenitori in vetro nel corso di varie fiere di settore, a livello nazionale e internazionale. La tendenza di utilizzare contenitori in vetro per conservare cibi e bevande ha suscitato notevole interesse tra i visitatori.

L'Ucraina, nel mese di giugno, ha ospitato due importanti manifestazioni nel settore delle bevande. Una è Kyiv Wine 2019 e l'altra è il 7° Forum internazionale della Birra Artigianale e della Gastronomia a Leopoli. Vetropack Gostomel era presente a entrambe le fiere per far conoscere gli innumerevoli vantaggi dei contenitori in vetro.

Kyiv Wine 2019

Ai primi di giugno la capitale ucraina ha ospitato il Kyiv Wine 2019, un Festival dedicato all'eno-gastronomia che gode di grande fama in Ucraina e in tutta l’Europa Orientale. Durante i due giorni di fiera, i 10.000 ospiti hanno avuto modo di assaggiare circa 500 varietà di vino provenienti da tutto il mondo.

Lo stabilimento Vetropack di Gostomel ha tenuto fede al proprio impegno ecologico. In collaborazione con Zero Waste Alliance Ukraine, tutte le bottiglie in vetro vuote utilizzate durante la fiera sono state raccolte e riciclate presso lo stabilimento Vetropack.

7. Forum internazionale della birra artigianale

Sempre a giugno, a Leopoli, in Ucraina, si è svolto il 7° Forum internazionale della Birra Artigianale e della Gastronomia. Lo stabilimento Vetropack di Gostomel era l'unico produttore di contenitori in vetro a rappresentare questo settore in fiera.

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Due appuntamenti da non perdereANTEPRIMA

A novembre il Gruppo Vetropack sarà presente con un ampio stand sia alla fiera BrauBeviale di Norimberga sia al SIMEI di Milano. Venite a trovarci per scoprire il nostro vasto assorti-mento di prodotti.

BrauBeviale 2019: 12-14 novembreGli addetti ai lavori del settore beverage internazionale si danno nuovamente appuntamento a Norimberga dal 12 al 14 novembre. BrauBeviale è una delle principali manifestazioni fieristiche in Europa per chi produce e commercializza birra e bevande analco-liche. Con oltre 40.000 visitatori all’edizione dello scorso anno, la fiera ha dimostrato di essere la più importante a livello internazio-nale per i beni capitali utilizzati nella filiera del settore bevande.

Venite a scoprire la nostra variegata gamma di prodotti: vi aspettiamo nel padiglione 4A, stand 319.

SIMEI 2019: 19-22 novembreLa prossima edizione del SIMEI, il Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento, si terrà dal 19 al 22 novembre 2019 presso il polo fieristico

milanese di Rho. Profondamente rinnovata, la manifestazione di quest’anno diventa una vera e propria fiera globale di tecnologie, prodotti e accessori per il settore enologico. L’apertura a categorie merceologiche affini al vino, quali olio, birra e liquori, rappresenta una svolta nella lunga storia del SIMEI.

Il Gruppo Vetropack sarà presente allo stand D11E12 nel padiglione 15 con il suo ricco assortimento di bottiglie: dai diversi articoli standard, a quelli sviluppati e personalizzati ad-hoc per i clienti.

In Ucraina, la produzione di birra, e in particolare di quella artigianale, ha un grande potenziale. Il team commerciale di Vetropack Gostomel ha presentato al pubblico presente la vasta gamma di bottiglie in vetro di alta qualità, destinate a contenere birre altrettanto ricercate. È stata una preziosa occasione per allacciare contatti diretti con i birrifici artigia-nali locali. Grazie a una crescita delle vendite costante nel mercato della birra artigianale, Vetropack sarà in grado di mantenere la sua posizione leader in questo segmento.

Riga Food 2019

La fiera più importante dell'industria alimentare dei paesi baltici ha avuto luogo a inizio settembre a Riga, la capi-tale della Lettonia. Lo stabilimento Vetropack Gostomel, responsabile in particolare dell'area del Baltico, ha preso parte alla fiera per la quinta volta. Da ormai vent'anni, Riga Food è il punto di riferimento dei più importanti protagonisti nel settore alimentare e ogni anno presenta i progressi e le innovazioni di questo settore. Quest'anno si sono date appuntamento 720 aziende, provenienti da 35 paesi. Con il suo stand, Vetropack Gostomel era l'unico a rappresen-

tare i produttori di contenitori in vetro, attirando così su di sé l'attenzione non solo degli operatori di food&beverage locali, ma anche dei visitatori dalla Comunità degli Stati Indipendenti, che hanno espresso grande apprezzamento.

"Riga Food rappresenta un evento qualitativamente impor-tante e di grande richiamo per questa regione. Grazie alla fiera, i visitatori entrano in contatto con aziende e marchi di cui possono veramente fidarsi. Inoltre, la fiera è una buona occasione per incontrare di persona clienti e partner con cui già collaboriamo", conclude Viktor Zavadskyy, Export Sales Manager di Vetropack Gostomel.

MERCATO

V E T R OT I M E18

Preziosa come i diamantiUNO SCINTILLIO CHE CONQUISTA

La nota marca di bevande alcoliche Khortytsa ha voluto regalare alla sua vodka premium un’immagine ancora più ricercata, impreziosendo con un motivo a diamanti le bottiglie in vetro da 700 ml prodotte presso lo stabilimento Vetropack di Gostomel.

La pregiata vodka firmata Khortytsa meritava un abito appropriato. È stato per rispondere a questo desiderio dei consumatori che l’azienda produttrice ha rivisitato il design della bottiglia originaria. L’elegante forma in vetro bianco, rimasta invariata, sfoggia adesso un’incisione a rombi che si estende sull’intero corpo della bottiglia, richiamando inequi-vocabilmente la preziosità dei diamanti. La finitura pregiata prosegue con il logo dorato e la scritta sofisticata. Completa il look il tappo a vite, anch’esso dorato.

La vodka a base di frumento del maggiore produttore ucraino è particolarmente apprezzata per il sapore fresco e delicato, una qualità che si deve alla purezza naturale dell’acqua utilizzata e alla scelta di ingredienti esclusiva-mente biologici, come esige l’eccellente processo produttivo della bevanda.

Siete alla ricerca di un contenitore in vetro per alimenti o di una bottiglia? Nel nostro catalogo online potrete trovare più di 900 articoli. Lo si può sfogliare comodamente con questo QR-Code!

NUOVI DESIGN

Dissetarsi con l’acqua termaleVIVACITÀ CROMATICA

L’acqua termale delle sorgenti di Thalheimer viene non solo bevuta pura, ma anche utilizzata come ingrediente nella produzione di birra e limonate. Vetropack Austria produce per Thalheimer Heilwasser GmbH le bottiglie in vetro bianco, verde e ambra.

La bottiglia in vetro ambra da 0,33 litri assicura alla birra Thalheimer una protezione dalla luce ottimale. Il retro del collo è decorato da un rilievo che riproduce il logo del marchio, dettaglio non solo estetico ma anche funzionale, poiché utile all’orientamento delle bottiglie in fase di riem-pimento ed etichettatura. Nelle etichette sul lato anteriore e posteriore e anche sul collo predomina il verde, il colore del Land Stiria.

Anche le diverse varianti di limonata Thalheimer vantano l’alto contenuto di minerali della preziosa acqua termale. Vetropack Austria produce le bottiglie in vetro da 0,33 litri nei colori bianco, verde e ambra. La forma della bottiglia è carat-terizzata da un corpo allungato e spalle pronunciate. La bot-tiglia in vetro bianco utilizzata per le limonate è la stessa con cui viene imbottigliata l’acqua termale bevuta sin dall’epoca dei Celti, con l’unica differenza che per l’acqua è disponibile, oltre al formato da 0,33 litri, anche quello da 0,75 litri.

V E T R OT I M E 19

Bellezza e semplicitàLE TANTE VARIANTI DELL A NATURA

Vetropack Kyjov produce le nuove bottiglie da 0,33 litri per le note bibite Bohemsca. Le linee semplici e pulite rispecchiano gli ingredienti naturali del prodotto.

La bottiglia in vetro bianco colpisce per la forma semplice e ben definita. La percentuale di rottame nella produzione è del 50%, che si traduce in una netta riduzione delle emissioni di CO2. Un aspetto ecologico, questo, che ben si sposa con le bibite Bohemsca, prodotte esclusivamente con ingredienti naturali e di provenienza locale. Le materie prime impiegate sono raffigurate anche sulle etichette, mentre il tappo a vite rende le bibite pratiche da consumare nella vita di tutti i giorni e nel tempo libero.

Sia la variante cola che la limonata e l’acqua tonica sono prive di additivi, conservanti e coloranti artificiali. Adatte a tutti, grandi e piccoli, oltre che a vegani e intolleranti al glutine, sono espressione dello stile di vita moderno, ma con un tocco di nostalgia.

Carattere decisoECCELLENZA

L‘Azienda Agricola Quintarelli rappresenta una delle tenute vitivinicole più rinomate in Italia. Per il suo Ama-rone vengono utilizzate le bottiglie Bordolese Golia da 1,5 l, prodotte nello stabilimento Vetropack di Trezzano sul Naviglio.

La bottiglia Cuvèe, con un peso pari a 1,3 kg, è caratteriz-zata dal corpo slanciato, spalle possenti e collo altrettanto robusto. A completare l'opera ci pensa il tappo in sughero. La semplicità della forma nasconde tuttavia un carattere deciso e allo stesso tempo una grande eleganza. L’etichetta, scritta a mano, sottolinea inoltre l’unicità del prodotto.

In vita, Giuseppe Quintarelli fu un punto di riferimento per la zona, grazie alla sua smisurata conoscenza del vino. Dopo la sua morte, è stato fonte di ispirazione per gli altri produt-tori. Al fine di preservarne la peculiarità, il vino non prevede alcuna aggiunta di additivi, né viene sottoposto al pro-cesso di filtrazione. Il lavoro manuale e la cura dei dettagli assicurano la massima qualità di questo vino, depositario di tradizioni di lunga data.

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Il gusto rinfrescante del ginUNA BEVANDA DA RE

NUOVI DESIGN

Panoramica dei nuovi prodotti

L'espressione del piacereUN AROMA INTENSO

Questa nuova bottiglia cuveé da 0,75 l viene prodotta da Vetropack per Recchia, un'azienda vitivinicola a conduzione familiare. Il design della bottiglia è stato concepito da Vetropack Italia in collaborazione con Recchia ed Euroglass. L'eleganza della bottiglia avvolge perfettamente la corposità di questo rosso, prodotto nel cuore del Valpolicella Classico.

La bottiglia da 0,75l è caratterizzata dal vetro cuvée, dalla rifinitura del tappo e dal collo slanciato che, con linee sinuose, si apre verso le spalle e il corpo della bottiglia, regalandole così un aspetto elegante. Alla raffinatezza della forma contribui-scono anche le incisioni: sull'imboccatura e sul fondo della bottiglia si distingue il nome Recchia, mentre sulla spalla è riportato il logo aziendale.

A pochi km di distanza da Verona, la famiglia produce vino da oltre un secolo. I vigneti occupano 90 ettari, dai quali proven-gono le uve per produrre Valpolicella Classico, Valpolicella Superiore, Valpolicella Ripasso Amarone e Recioto della Val-policella. Quest'anno, alla 67° edizione del Palio del Recioto, l'azienda vitivinicola Recchia ha vinto il primo premio, in segno di riconoscimento del proprio lavoro.

Amatissima in Ucraina, la bevanda King’s Bridge™ si rifà il look. Si tratta di un prodotto leggermente al-colico a base di gin, che da quest’anno è disponibile anche nella bottiglia di vetro da 0,33 ml prodotta nello stabilimento Vetropack di Gostomel.

Quest’anno il produttore ucraino King’s Bridge™ ha rie-saminato la propria gamma di prodotti, apportando una serie di modifiche. Finora la bevanda mista a base di gin proposta dal marchio era disponibile solo in lattina, ma di recente è stato raggiunto un accordo con lo stabilimento Vetropack di Gostomel per la produzione di bottiglie di vetro da 0,33 ml. L’elegante bottiglietta dal collo lungo sfoggia un look in linea con il mood urbano. L’etichetta tra-sparente esalta ulteriormente la leggerezza della bottiglia, chiusa da un tappo a corona girevole di tipo "Twist-Off".

Tutti e tre i gusti contengono lo speciale gin King’s Bridge prodotto appositamente per l’azienda. Nasce così una bevanda frizzante leggermente alcolica, con un gusto rinfrescante e incomparabile, contraddistinta dalla nota di ginepro tipica del gin.

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Restyling completoNOVITÀ D’IMPATTO

Badel 1862, con sede a Zagabria, è il più grande e antico produttore di vino e liquori della Croazia. Di recente ha rinnovato radicalmente due dei suoi brand, Vigor Vodka e Sax Gin, e a produrre le nuove bottiglie è Vetropack Straža.

Per rispondere al meglio alle esigenze del mercato, i prodotti Vigor Vodka e Sax Gin sono stati oggetto di un radicale rinnovamento a partire dalla composizione degli ingredienti, modificata grazie alle consulenze di barman e mixologist professionisti. Parallelamente è stata rivista anche l’estetica delle bottiglie, sempre nel segno delle tendenze in atto a livello globale.

Il design del packaging ha un forte impatto visivo, dalle linee al tappo fino all’etichetta. Sia la bottiglia della vodka che quella del gin sono prodotte in vetro bianco e in due formati: da 700 e 1000 ml. La bottiglia del gin colpisce per la forma massiccia e squadrata. Gli specialisti dello stabilimento Vetropack di Straža hanno investito tempo ed energia nelle attività di sviluppo e test allo scopo di garantire una superficie in vetro perfetta, requisito fondamentale per le etichette trasparenti (il cosiddetto "no label look").

I nuovi prodotti sono frutto di scrupolosi interventi di ottimizzazione, studiati per offrire al mercato proposte moderne, accattivanti e di prima qualità. Vigor Vodka è la prima scelta dei consumatori croati da oltre 28 anni. Badel 1862 applica standard internazionali alle fasi di produzione, distillazione e filtrazione con cristalli di ghiaccio. Accanto a Vigor Vodka Original sono state lanciate due nuove varianti a base di frutta: Vigor Citrus e Vigor Wild Berry, entrambe senza zuccheri aggiunti per rispondere a un mercato sempre più attento alla naturalità di cibi e bevande.

Su richiesta progettiamo e realizziamo un genitore in vetro su misura perfetto per le vostre esigenze: colorato e raffinato – a voi la scelta.

V E T R OT I M E22

All'insegna del buon vicinatoUN NOME ALTISONANTE

Da oltre 100 anni, Vetropack e Bülach sono unite da un legame indissolubile. Ecco perché Vetropack ha accettato di sponsorizzare la nuova sala concerti della scuola di musica Zürcher Unterland. A settembre è stata quindi inaugurata la Vetropack Hall, con un concerto a suon di bottiglie del gruppo musicale GlasBlasSing.

Nelle immediate vicinanze dello stabilimento Vetropack di Bülach è sorto il nuovo quartiere "Im Guss", che occupa l'area dell'ex fonderia. Già a settembre hanno fatto il loro ingresso i primi inquilini e all’interno della nuova realizza-zione si trovano anche gli spazi della scuola di musica Zürcher Unterland. Oltre alle aule dove si svolgono i corsi, la scuola offre agli appassionati di musica una sala con-certi, con una capienza di circa 200 posti. La nuova Vetropack Hall rappresenta il legame di Vetropack al terri-torio di Bülach e ai nuovi vicini.

Festa di inaugurazioneDa oltre 100 anni, Vetropack e Bülach sono unite da un legame indissolubile. Molti dipendenti di Vetropack risie-dono a Bülach o hanno persino svolto il tirocinio presso la vetreria. Vetropack non solo si sente parte integrante di Bülach, ma si considera anche un vicino di casa. Ecco

perché, quando il Consiglio di Amministrazione della scuola ha chiesto a Vetropack di sponsorizzare la nuova sala con-certi, l'azienda non non ha avuto dubbi. La nuova Vetropack Hall è il simbolo di un buon vicinato che si vede e si sente. Si vede dal nome e si sente grazie alla musica.

La scuola di musica ha aperto le porte il penultimo fine settimana di settembre, invitando il pubblico interessato a scoprire la nuova sede e a festeggiare insieme. La sera, in presenza di Claude R. Cornaz e Johann Reiter, rispettiva-mente Presidente del Consiglio di Amministrazione e CEO di Vetropack, la Vetropack Hall è stata inaugurata con una grande festa. Johann Reiter ha consegnato al direttore della scuola, Urban Frey, un diapason in vetro, come simbolo dei numerosi eventi di successo che d’ora in poi si terranno nella sala. Nel suo discorso conclusivo, Johann Reiter ha affermato: "Sono davvero emozionato perché da oggi potremo apprezzare un vasto repertorio musicale. Mi auguro che la Vetropack Hall della scuola di musica Zürcher Unterland diventi un punto di riferimento per gli insegnanti, gli studenti, i musicisti locali e i grandi artisti, ma anche per gli spettatori vicini e lontani".

Dopo il taglio congiunto del nastro, in una sala gremita, il gruppo musicale tedesco GlasBlasSing ha intrattenuto il pubblico con la sua musica a suon di bottiglie.

V E T R OT I M E 23

Il paesaggio della regione Veneto è caratterizzato da colline, boschi, villaggi e coltivazioni: un territorio aspro che nel corso dei secoli l’uomo ha saputo plasmaree adattare. I cosiddetti ciglioni, costituiti da filari di viti paralleli e verticali alle pendenze, disegnano un paesaggio a scacchiera che contraddistingue le colline del Prosecco.

L’UNESCO conferisce il titolo di patrimonio dell’umanità a quei siti e luoghi che per particolarità e autenticità rivestono un’importanza eccezionale per il mondo intero. L’Italia aveva candidato al titolo le cosiddette colline del Prosecco. Il Comitato ha preso in esame la candidatura e in occasione della sessione estiva ha approvato l’iscrizione delle colline di Conegliano e Valdobbiadene, dove vengono coltivate le viti impiegate per la produzione del celebre vino bianco, nella lista dei patrimoni mondiali UNESCO, portando così a com-pimento un iter durato dieci anni.

Il primato dell’ItaliaCon quest’ultimo riconoscimento sale a 55 il numero dei siti italiani inseriti nella lista dei patrimoni dell’umanità, un record a livello mondiale. Tra questi figurano altre tre regioni che devono le proprie caratteristiche alla viticoltura: il territorio delle Langhe-Roero e Monferrato in Piemonte, la Val d’Orcia in Toscana e il paesaggio viticolo dell’isola di Pantelleria.

Importante riconoscimento per le colline del ProseccoPATRIMONIO MONDIALE UNESCO

La regione d’origine del Prosecco italiano è entrata a far parte del patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.

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