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26 Decimo appuntamento a Casa Pavese Il vino nella letteratura, nell'arte, nella musica e nel cinema di Elena Bartone Domenica 05 giugno, presso la casa natale dello scrittore Cesare Pavese, si è svolta la cerimonia di premiazione della X edizione del concorso "Il vino nella letteratura, nell'arte, nella musica e nel cinema" promosso ed organizzato dal CEPAM (Centro Pavesiano Museo Casa Natale), con il patrocinio della Regione Piemonte, della Provincia di Cuneo e del Comune di Santo Stefano Belbo. La giuria, presieduta dalla prof.ssa Giovanna Romanelli, già docente alla Sorbona, e composta da Luigi Gatti, Luciana Calzato, Elena Bartone e Giuseppe Brandone, ha assegnato i premi consistenti in una ricca selezione di vini e spumanti, messi a disposi- zione dalla Cantina Socia- le "Vallebelbo" di Santo Ste- fano Belbo, sponsor ufficia- le della manife- stazione. La cerimo- nia si è svolta alla presenza di un folto pubblico, proveniente da varie regioni italiane. Casa Pave- se, come ogni anno, ha fatto respirare atmosfere tipi- camente lan- garole e pave- siane, sussulti di un’anima che non smet- te di entusia- smare e inte- ressare lettori di tutto il mondo. È sempre emozionante ritrovarsi nei luoghi che diedero i natali a Pavese e in cui quest’ultimo ha ambientato i suoi romanzi e le sue poesie. La figura dello scrittore, come di consueto, è stata ricordata dal presidente del CEPAM, il pro- fessor Luigi Gatti, il quale, più in particolare, ha rievocato gli ultimi momenti e le ultime parole lascia- toci da Pavese. Molti sono stati gli interventi, sia ad opera di autorità pre- senti in sala, sia ad opera dei vincitori che hanno voluto, oltre che ringraziare, fare delle opportu- ne osservazioni cri- tiche sulle loro opere con le quali hanno deliziato la giornata. E’ stato messo in evidenza, soprattutto dalle autorità, come premi del genere tendano a pro- muovere e valoriz- zare il territorio del quale si è anche posto l’accento da un punto di vista economico, strutturale, culturale. La cerimonia ha avuto tra i suoi ospiti la nuova ammini- strazione comu- nale di Santo Stefano Belbo, presieduta dal sindaco Luigi Icardi, accompa- gnato dall’assesso- re alla cultura Barbara Gatti, dal vice sindaco Gio- vanni Colla, dai A. Catalfamo, L. Icardi, L. Calzato, L. Gatti e B. Gatti Giovanna Romanelli Giovanni Negri premiato da G. Romanelli e L. Icardi B. Gatti, G. Colla. A. Icardi, A. Catalfamo Francesco Leuzzi premiato da Elena Bartone e Mauro Noè

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Decimo appuntamento a Casa Pavese

Il vino nella letteratura, nell'arte,nella musica e nel cinema

di Elena Bartone

Domenica 05 giugno, presso lacasa natale dello scrittore CesarePavese, si è svolta la cerimonia dipremiazione della X edizione delconcorso "Il vino nella letteratura,nell'arte, nella musica e nel cinema"promosso ed organizzato dalCEPAM (Centro Pavesiano MuseoCasa Natale), con il patrociniodella Regione Piemonte, dellaProvincia di Cuneo e del Comunedi Santo Stefano Belbo.

La giuria, presieduta dalla prof.ssa Giovanna Romanelli, giàdocente alla Sorbona, e composta da Luigi Gatti, LucianaCalzato, Elena Bartone e Giuseppe Brandone, ha assegnato ipremi consistenti in una ricca selezione di vini e spumanti,

messi a disposi-zione dallaCantina Socia-le "Vallebelbo"di Santo Ste-fano Belbo,sponsor ufficia-le della manife-stazione.

La cerimo-nia si è svoltaalla presenza di

un folto pubblico, proveniente da varie regioni italiane.Casa Pave -

se, come ognianno, ha fattor e s p i r a r eatmosfere tipi-camente lan-garole e pave-siane, sussultidi un’animache non smet-te di entusia-smare e inte-

ressare lettori di tutto il mondo.È sempre emozionante ritrovarsi

nei luoghi che diedero i natali aPavese e in cui quest’ultimo haambientato i suoi romanzi e le suepoesie. La figura dello scrittore,come di consueto, è stata ricordatadal presidente del CEPAM, il pro-fessor Luigi Gatti, il quale, più inparticolare, ha rievocato gli ultimimomenti e le ultime parole lascia-toci da Pavese.

Molti sono stati gli interventi, sia ad opera di autorità pre-senti in sala, sia ad opera dei vincitori che hanno voluto, oltreche ringraziare,fare delle opportu-ne osservazioni cri-tiche sulle loroopere con le qualihanno deliziato lagiornata. E’ statomesso in evidenza,soprattutto dalleautorità, comepremi del generetendano a pro-muovere e valoriz-zare il territorio del quale si è anche posto l’accento da unpunto di vista economico, strutturale, culturale.

La cerimonia ha avuto tra i suoi ospiti la nuova ammini-strazione comu-nale di SantoStefano Belbo,presieduta dalsindaco LuigiIcardi, accompa-gnato dall’assesso-re alla culturaBarbara Gatti, dalvice sindaco Gio -vanni Colla, dai

A. Catalfamo, L. Icardi, L. Calzato, L. Gatti e B. Gatti

Giovanna Romanelli

Giovanni Negri premiato da G. Romanelli e L. Icardi

B. Gatti, G. Colla. A. Icardi, A. Catalfamo

Francesco Leuzzi premiato da Elena Bartone e Mauro Noè

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consiglieriG i a n n iRe vello eC l a u d i oGallina.

Da no -tare anchela presenzadi Giovan -ni Satra -

gno, presidente produttori moscato d’Asti Associati. Inoltre èstata notevole anche la partecipazione dei sindaci dei comuniviciniori.

E ora passiamo all’elenco dei vincitori. Il premio, come alsolito, prevede le sezioni di narrativa, poesia, saggistica edita edinedita, lavori scolastici, la narrativa e la poesia in francese e

in pie-montese.

Per laNarrativaEdita èr i su l t a tovincitoreGiovanniN E G R I ,con il vo -lume “Il

sangue di Montalcino”, Torino, Einaudi, 2010, con la moti-vazione: “Come suggerisce il sottotitolo di quest'originale storia,Una indagine del commissario Cosulich, Giovanni Negri uti-lizza il genere del giallo per darci una narrazione di ampio respi-

ro che coniu-ga, mescola eallo stessotempo dissi-mula generie storie di -verse. Il com-m i s s a r i oCosulich, èchiamato a

risolvere, nei favolosi luoghidove si produce il miticoBrunello di Montalcino, uncaso di omicidio la cui vitti-ma, Roberto Candido, è unenologo di fama internazionale.Cosulich, che per una sorta dicontrappasso, non è un bevi-tore né possiede una culturaenologica, vagliando conacume «la temperatura deldelitto» giunge a risolvere l'intricato caso nel quale si intrec-ciano piste eversive e grandi interessi economici internaziona-li. L'autore, alla sua prima prova narrativa, rivela buone dotidi scrittore, capace di dosare materiali avvincenti e inattesicolpi di scena”.

Il 2° premio è andato aCarlo CIGNOZZI, per“L'uomo che sussurra allevigne”, Milano, Rizzoli, 2010con la motivazione: “Storiapersonalissima e ricca di creati-vità quella narrata daCignozzi, che dà una scossa divitalità alla propria esistenza,abbandonando la solida profes-sione di avvocato e la città diMilano. Chiude dunque con il «passato ingombrante» per tuffar-si nella natura, a Montalcino, dove si dedica con successo alla viti-coltura. Presso la sua azienda agricola, "Al Paradiso di Frassina" -mai nome fu più profetico - «ivitigni vengono [...] irrorati dimusica classica» e godono dieccellente salute, tanto chel'Università di Firenze si inte-ressa a questo nuovo, sorpren-dente metodo di cura. Comenovello Rousseau, l'autoreaddita ai lettori che "lo stato dinatura" può essere una ipotesidi lavoro davvero praticabile”.

Decimo appuntamento a Casa Pavese

Beppe Conti premiato da A. Icardi

Vincenzo Conti premiato da G. Satragno e A. Icardi

Roberto Spera premiato da B. Gatti e A. Catalfamo

Carolina Villa premiata da G. Gatto e G. Lazzarino

Fabio Piccoli premiato da G. Brandone e G. Colla

Franca Maria Ferraris premiata da G. Romanelli e L. Gatti

Maria Teresa Tallone premiata da G. Colla

Renato Morelli premiato da A. Icardi

Mario Siri premiato da G. Bosco

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Il 3° premio a Giancarlo MONTALDO - BeppeCONTI, per “Una grande annata”, Torino, GraphotEditrice, 2010. Questa la motivazione: “Si tratta di un riccovolume che narra di storie di vino e di sport, arricchito da unagenerosa e interessante documentazione fotografica. Il racconto sisnoda attraverso la rievocazione di diciotto grandi annate, dal1934 al 2006, che in alternanza parlano di vino e di sport.Così, alle vicende storiche del Barolo e al Barbaresco si alter-nano quelle dei grandi protagonisti dello sport italiano, tra iquali ci piace ricordare la figura di Coppi, l'oro di Berruti ela leggenda di un idolo indimenticato, Ayrton Senna.Dunque questo bel lavoro, senza la pretesa di esaustività, sug-gerisce un percorso di lettura ampio e articolato, del quale glieventi trovano sempre giusta collocazione nel contesto storico”.

Per la Poesia Edita è risultato vincitore Francesco LEUZ-ZI, con il volume “Vino Eros Poesia” con la motivazione:“Libro interessante, anche nella sua veste tipografica, questa«antologia enopoetica», che con cura e acume presenta una riccae variegata scelta di testi, che offrono al lettore un panoramaampio ed articolato in senso diacronico della letteratura sulvino. Il lettore potrà così scoprire che la cultura del vino ha radi-ci profonde che parlano non solo di dionisiaci abbandoni, masoprattutto di un momento "sacrale" di vita consociata.”

Per la Saggistica Edita il primo premio è stato assegnatoa Vincenzo CONTI, con “Il vino nella maggiore letteraturamediterranea”, MEF Firenze libri, 2010. Questa la motiva-zione: “Libro di grande competenza e cura scientifica, pre-zioso per chi ha pratica di "cose" letterarie, ma accessibile

Decimo appuntamento a Casa Pavese

Ottavio Buratti premiato da G. Romanelli Giacomo Abbate premiato da F. Penna

Attilio Rossi premiato da L. Calzato Nunzia Brusa premiata da G. Revello

Attilio Rossi premiato da L. Gatti Piergiorgio Borio premiato da Alessandro Pio, vice presidente cantina Sociale Vallebelbo

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anche ad un pubblico meno esperto. Colpisce soprattutto laricchezza dei materiali e la sicura scansione diacronica, capa-ce di accompagnare il lettore attraverso «un viaggio nei mil-lenni» ancora vivo e coinvolgente, perché ci parla delle comu-ni origini delle civiltà del Mediterraneo.”.

Il 2° premio è toccato a Roberto SPERA, per il volume“Vini in Langa. Un percorso di storia e di vita... insieme”,Firenze, ali&no Editrice, 2010. La motivazione recita: “Conun ossimoro potremmo definire questo libro agilmente ponderosoper i contenuti che raccontano storie di uomini e luoghi diverse,che hanno però in comune un progetto ambizioso: la valorizza-zione del territorio tra Langhe e Roero attraverso prodotti di eccel-lenza. Particolarmente apprezzabile è l'intreccio di territorio ecultura che scaturisce spesso in un racconto piano e poetico”.

Il 3° premio è stato assegnato ex aequo a due volumi:Fabio PICCOLI e Denis PANTINI “Il vino oltre la

crisi”, Roma, Agra Editrice, 2011 con la seguente motivazio-ne: “Il libro è molto interessante perché analizza con precisionee competenza l'impatto della crisi economica sul mercato mon-diale del vino e suggerisce prospettive per rilanciare i nostri pro-dotti e renderli competitivi. Il libro è uno strumento indispensa-bile per gli addetti ai lavori, ma interessante anche per un pub-blico più vasto.”

Gian Paolo BONANI “Vino e seduzione, diario di unbevitore colto e avveduto”, Roma, Iacobelli editore, con lamotivazione: “Come esplicita il sottotitolo, il libro è un dia-rio attraverso il quale l'autore dipana ricordi ed esperienze diluoghi e territori diversi, legati dal comune denominatoredella passione per le etichette (la collezione ne conta circa tre-dicimila) e per gli «assaggi e bevute». Ne scaturisce un calei-doscopio di argomenti e riflessioni vivaci, capaci di cattura-re l'attenzione del lettore”

Per la Narrativa Inedita è risultato vincitore AntonioSARTOR, di Conegliano (TV) per “Si va in scena”, con laseguente motivazione: “Il racconto intreccia la storia di un vinodi nicchia, il Refolo Canarino, comunemente noto col nome diRefolino, con quella di due giovani, Mara e Gianni, che, duran-te la vendemmia, in «un giorno di settembre sotto un'aria chesapeva di mucche e di vino», ritrovano l'occasione per parlarsi eriallacciare la loro storia sentimentale. Lo stile asciutto e sobriorende il racconto incisivo ed efficace.”

Il 2° premio è stato vinto da Maria Teresa TALLONE, diVestignè (TO), con “Io non ci sto più”. Ecco la motivazione:“Questa breve narrazione ci parla di una scelta radicale, quellache induce Davide, giovane avvocato di successo, a lasciareMilano e la sua caotica vita per ritornare alla casa del padreBeppe, nelle Langhe, dove ritrovare se stesso e vivere infine unavita più genuina e vera, a contatto con la natura. E la vigna,«pensatoio» di Beppe, è il luogo ove il padre elabora e infineaccetta la decisione del figlio”.

Il 3° premio è andato a Carolina VILLA, di Bollengo(SV), per “Il vino delle chiacchiere”. La motivazione recitacosì: “Gradevole e delicato racconto che narra la storia di Notu,un uomo errabondo che nel girovagare cerca di placare il doloredella solitudine e il ricordo di una penosissima vicenda familia-re. Nel Monferrato incontra una famiglia che diviene il suopunto di riferimento, soprattutto grazie ad Anna, una bimba dinove anni, alla quale, prima di morire in una giornata freddae carica di neve, lascia in dono un libro appartenuto alla figlia,strappata troppo presto al suo affetto.”

Nella sezione Poesia Inedita si è imposta Franca MariaFERRARIS, di Savona, con “Il sangue puro della terra”. "Il

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Svilen Angelov premiato da B. Gatti Abraham De Voogd premiato da G. Romanelli e L. Icardi

Rinfresco offerto dalla Cantina Sociale Vallebelbo

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paesaggio della Langa è il soggetto di questa bella lirica che sidistingue per l'accurata ricerca linguistica e per le immagini poe-tiche che hanno la forza incisiva, carica di espressività della pit-tura, come ci ricorda Orazio con la locuzione ut pictura poësis.Agli enjambements è affidato il compito di spezzare la coinci-denza tra unità metrica e sintattica e prolungare il verso”.

Al 2° posto si è classificato Renato MORELLI, di AcquiTerme (AL), con “Dalle mie colline”. "La lirica, che trovaispirazione nel mondo linguistico e poetico pascoliano, è unomaggio vibrante alle colline e al paesaggio delle Langhe, dalritmo incalzante e dal respiro profondo. Belle le immagini gio-cate attraverso similitudini e personalissime sinestesie che ricor-dano la poetica simbolista francese”.

Al 3° Ottavio BURATTI, di Motta Visconti ( MI) , con“Respiro”. " Questa composizione poetica, che sceglie lo stile e illinguaggio prosastico, affida il proprio ritmo all'anafora(«Camminava»), che scandisce il percorso di un «pezzenteubriaco» sulle colline «screziate di rosso», luoghi mai pienamen-te vissuti e tuttavia parte integrante di sé”.

Per la Saggistica Inedita il 1° Premio è andato a GiacomoABBATE, di Savona, per “L'orrore del barolo”. “Saggio breve,ma vivace e critico sul "male endogeno" di cui l'Italia soffre inogni settore, dal paesaggio all'arte, dall'alimentazione al vino.Sono riflessioni cariche di buon senso, capaci di additare stra-tegie altre di produzione e di consumo.”

Il 2° premio a Nunzia BRUSA, di San Secondo diPinerolo (TO), con “La lotta della vite per la sopravvi-venza attraverso i secoli”. “Lavoro di carattere storico adimpostazione diacronica, che sinteticamente ripercorre, pertratti salienti, le vicende del vino sin dai suoi primordi.L'attenzione è, in particolare, focalizzata sulle vicende dellaviticoltura in alcune regioni italiane e sulle lotte per preser-vare la genuinità delle uve, anche attraverso la salvaguardiadell'ambiente”.

Il 3° premio a Mario SIRI, di Carcare (SV), con “Un belviaggetto con Dioniso nel tempo senza tempo della letteratu-ra.” La motivazione recita: “Una sorta di dialogo faceto tral'autore e Dioniso, che declina i molteplici doni arrecati all'uo-mo, tra cui «le bollicine che rappresentano gli atomi geneticidella vita che fermenta e si spande ininterrottamente». E sulleali di un bianchissimo cigno i due sono trasportati nelle Langhe,regno appunto dello spumante e delle bollicine.”

Il 1° premio per la Poesia Piemontese è stato assegnatoa Piergiacomo BORIO, di Torino, per “Silicon bastard ”.“La poesia è un inno alla tradizione, alle vecchie usanze deinostri padri contro i ritrovati della scienza e della modernità. Ilturacciolo di gomma della bottiglia di vino assurge ad emblemacontro il nuovo che avanza, rovinando autenticità e genuinità”.

Il 2° premio ad Attilio ROSSI, di Carmagnola (TO) con“La Neut ed la colina (La notte della collina). “Il temaaffrontato nella lirica è la collina, tema tipicamente pavesiano.Colline colte come fossero dentro una vetrina: immagine molto

suggestiva e originale. Al silenzio della collina si contrappone ilcanto della vendemmia, la festa dei grappoli “indorati e scuri”.La notte chiude il percorso vitale della collina”.

Per la Narrativa Piemontese vince Attilio ROSSI, diCarmagnola (TO) con “Le storie dl’autin (La storia dellavigna)”. Questa la motivazione: “Racconta di una storia d’a-more nata e vissuta in una cornice di colori e sapori: la vigna altempo della vendemmia. Lavoro, canti, profumi durante la ven-demmia ma anche incontri di anime che hanno tanto da dirsie da condividere: lo studio e il futuro. Storia a lieto fine dove lavendemmia racchiude il segreto di due anime.

Per la Narrativa in lingua Francese il 1° Premio è statoassegnato al dottor Daniel VRAC, di Bois le Roi (Francia) per“L'Attrape...Dionysios”. “Grazioso racconto che parla di un sele-zionatore di grandi vini, François Tournais e della moglieFlorence, desiderosa di una casa di campagna, ampia e spaziosa,dove poter produrre le sue amate ceramiche. Realizzato il sognodella nuova abitazione, i due coniugi constatano stupiti stranifurti di alcune creazioni originali di Florence, il cui mistero saràsvelato solo per un caso fortuito.”.

Il 2° premio a Abraham DE VOOGD, di Grenoble(Francia), per “Dionysos des Langhe”. “Originale storia checi narra di strani casi della vita, di incontri fortuiti, ma decisi-vi per il nostro destino, complici la magica terra delle Langhe eil vino. Apprezzabile lo stile garbato e armonioso della narra-zione”.

Nella sezione riservata alla Scuole il 1° premio è stato asse-gnato a Enrico PALLOTTA e Alessandro NARDUZZI del-l’istituto Omnicomprensivo di Bagnoregio, per “Versacen'artro litro..." Momenti di vita, cultura e societàdell'Alta Tuscia vissuti con l'amico di sempre, il vino”.“Lavoro accurato ed organico nei contenuti, gradevole anchenell'aspetto grafico, che ci offre un ampio panorama della cul-tura del vino nella nobile terra dell'Alta Tuscia, in particola-re della zona di Orvieto. Non solo storia di vino,dunque, maanche di pratiche ed usanze, di curiosità e di letteratura,senza trascurare un opportuno accenno a fatti e personaggi delnostro Risorgimento”.

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Il secondo premio è andato a Svilen ANGELOV, diSavona con “Nozze d'oro” con la motivazione che cosìrecita: “Lirica semplice e delicata questa che celebra unimportante anniversario, le nozze d'oro di Valeria e Sandro.Il vino non è solo il mezzo per brindare ad una unione, maanche il silenzioso testimone dello scorrere del tempo che rendepiù saldi e forti gli affetti”.

La consegna dei premi è stata preceduta dalla presenta-zione del volume Cesare Pavese: mondi e sottomondi”-XI rassegna di saggi internazionali di critica pavesianaedita dal CEPAM nell’ambito dell’ “Osservatorio perma-nente sugli studi pavesiani nel mondo”, curata dal prof.Antonio Catalfamo, coordinatore dell’ “Osservatorio”. Ilprof. Catalfamo ha messo in evidenza la struttura delnuovo libro che si articola in vari saggi curati da vari stu-diosi.

Oltre alla presentazione del testo in discorso, la profes-soressa Romanelli, presidente di Giuria del premio, havoluto fare una piccola presentazione del nuovo libro dipoesie di Elena Bartone dal titolo Arcobaleni lunari -Rubbettino - e di cui la stessa ha curato la prefazione.

Ha fatto da cornice alla manifestazione la X edizionedella collettiva d'arte Dioniso a zonzo tra vigne e canti-

ne, cui hanno partecipato pittori, scultori, ceramisti efotografi italiani e stranieri.

A ciascun partecipante, qui di seguito elencato, è stato con-segnato un diploma a ricordo della manifestazione: SergioAiello di Pertusio ( TO), Massimo Asteggiano di CastiglioneFalletto (CN), Antonella Avataneo di Pinerolo (TO), LorenaBalestri di Savona, Emilio Beglia di Albisola Superiore (SV),Piera Bessone di Cavour (TO), Alberto Boggione di Dogliani(CN), Guido Boggione di Dogliani (CN), Piero Carozzi diAcqui Terme (AL), Maria Rosa Cavallero di Albisola Superiore(SV), Martin Duss (Svizzera), Barbara Ferrero di Dogliani(CN), Marco Ferrero di Carrù (CN), Giorgio Gallo di Riccad’Alba (CN), Ettore Gambaretto di Albisola Superiore (SV),Giuseppe Gambaretto di Albisola Superiore (SV), MarioGoglia di Torino, Agostino Greco di Napoli, Emanuela Lacquadi Pinerolo (TO), Raffaella Malfatto di Oviglio (AL), GiulianaMarchesa di Albissola Marina (SV), Giovanni Massolo diCastellazzo Bormida (AL), Sonia Moiso di Moasca (AT),Francesca Noardo di Roletto (TO), Piero Novelli di Canelli(AT), Marta Pacella di Dogliani (CN), Raffaella Pasquali diTorino, Stefano Richaud di Villar Perosa (TO), GiovannaSardo di Dogliani (CN), Maria Sardo di Clavesana (CN), AldoVacchetti di Pianezza (TO), Paolo Viola di Asti.

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