Il viaggio degli schiavi (Gaia)

50
Il viaggio degli schiavi

Transcript of Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Page 1: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Il viaggio degli schiavi

Page 2: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

In circa tre secoli, a partire dal XV secolo, quasi 12 milioni di Africani sono stati deportati nelle Americhe e i sopravissuti al viaggio venduti come schiavi.

Page 3: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La pratica di deportare schiavi africani verso le Americhe fu un elemento fondamentale della nascita e dello sviluppo delle colonie europee prima del Sud e Centroamerica e poi anche nel Nordamerica.

Page 4: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Un commercio “onesto”

Page 5: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli schiavi erano considerati una delle merci comunemente trattate nei commerci internazionali.

Page 6: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

I negrieri erano i mercanti di schiavi

Erano considerati con maggior rispetto perché erano imprenditori di successo.

Page 7: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli Europei ritenevano che portando gli africani in un mondo civilizzato, offrisse loro la possibilità di convertirsi al Cristianesimo.

Page 8: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli Africani cominciarono a considerare gli Europei come dei malvagi che si arricchivano sfruttandoli e così nacque l’ostilità verso i bianchi.

Page 9: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Il ricevimento

Page 10: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Allo sbarco degli Europei, il comandante della nave era ricevuto dallo yovogan, il responsabile dei commerci con i bianchi.

Page 11: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La trattativa coi re

Page 12: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le navi negriere arrivavano sulla costa occidentale dell’Africa, attorno al Golfo di Guinea chiamato Golfo degli schiavi.

Page 13: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

I mercanti contrattavano coi re locali, ai quali offrivano alcolici, armi, polvere da sparo, perline prive di valore e tessuti scadenti di lana e di cotone.

Page 14: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La tratta degli schiavi

Page 15: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Con “la tratta degli schiavi” si indica un commercio di uomini ridotti in schiavitù e la maggior parte degli Africani era stata resa schiava da poco.

Page 16: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La consegna degli schiavi

Page 17: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le trattative tra i negrieri e i re Africani erano lunghe e difficili e al termine delle discussioni, un guardiano consegnava ai bianchi lunghe file di schiavi incatenati insieme.

Page 18: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La traversata atlantica

Page 19: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La traversata atlantica avveniva in condizioni disumane e gli schiavi venivano messi in normali navi mercantili.

Page 20: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Nelle stive venivano alloggiati gli schiavi , generalmente 600 persone, cioè il 50% in più di quante una stiva di quell’epoca potesse contenere.

Page 21: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli schiavi venivano denudati e rasati per limitare il diffondersi dei pidocchi e subito portati nella stiva.

Page 22: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli Africani venivano, 2 volte alla settimana, fatti salire sul ponte della nave per essere lavati con energici spruzzi d’acqua e ogni 15 giorni venivano loro tagliati i capelli.

Page 23: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli schiavi venivano incatenati a coppie con delle cavigliere di ferro e marchiati a fuoco sul petto e sulle spalle.

Page 24: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le stive erano areate solo da alcune aperture sui fianchi della nave e gli schiavi venivano portati sul ponte 2 volte al giorno per mangiare e bere a volte un po’ di rum.

Page 25: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le donne erano solo un centinaio ed erano alloggiate a prua, sotto la cabina degli ufficiali, sempre in spazi stretti ma con più libertà di muoversi.

Page 26: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Anche i marinai faticavano a vivere per mesi in spazi ridotti e dormivano a turno sulle amache situate sul ponte della nave.

Page 27: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le perdite

Page 28: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Il 20% dei deportati moriva di scorbuto e certi si buttavano in acqua per la disperazione.

Page 29: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

I mercanti stavano molto attenti a non perdere troppi schiavi e così cercavano di navigare non più di due mesi.

Page 30: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

L’alimentazione era variabile ma c’era un problema: l’acqua potabile.Le riserve d’acqua si infettavano facilmente e si riempivano di vermi.

Page 31: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le ribellioni

Page 32: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Di notte gli schiavi erano chiusi e incatenati nelle stive e lì avvenivano delle rivolte, sempre più frequenti nel passare delle settimane.

Page 33: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le rivolte si verificavano la mattina, all’apertura dei boccaporti.Durante la notte, gli schiavi, erano riusciti a togliersi le catene.

Page 34: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La maggior parte delle ribellioni fallivano e se una di esse aveva successo, la nave su cui era avvenuta, in genere, andava alla deriva.

Page 35: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Lo sbarco nelle Americhe

Page 36: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Prima di sbarcare, le autorità tenevano le navi in quarantena in modo da avere la certezza che non vi fossero epidemie a bordo.

Page 37: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli schiavi venivano nutriti meglio, sul corpo veniva loro cosparso dell’olio di palma e il medico si accertava delle loro effettive condizioni.

Page 38: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli schiavi venivano messi all’asta su dei tavoli o su delle botti così potevano essere visti bene da tutti.

Page 39: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli schiavi, dopo essere acquistati, venivano marchiati a fuoco con le iniziali del nuovo padrone, veniva dato loro un nuovo nome ed erano condotti nelle piantagioni.

Page 40: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La vita nelle piantagioni

Page 41: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Gli schiavi erano destinati alle grandi piantagioni

Indispensabili in Brasile

Page 42: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

In Sud America, in ogni piantagione, c’erano tanti schiavi che, vivendo insieme, conservarono la loro identità culturale.

Page 43: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Nell’America del Nord, gli schiavi, erano suddivisi tra tanti proprietari e formarono un’etnia afro-americana.

Page 44: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

I guadagni dei negrieri

Page 45: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

La tratta degli schiavi era l’attività più redditizia per un mercante del 600 e dei secoli successivi.

Page 46: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le merci che i negrieri davano ai re africani valevano pochissimo, mentre i ricavi delle vendite erano anche 2000 volte superiori ai costi sostenuti.

Page 47: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

I beni di lusso per l’epoca

Page 48: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Le merci per l’Europa erano beni di lusso molto richiesti dai ricchi Europei del tempo: zucchero, caffè, cioccolata, cotone e soprattutto l’indaco.

Page 49: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Il trasporto fruttava molto denaro ai negrieri aggiungendosi ai grandi guadagni già realizzati col commercio umano.

Page 50: Il viaggio degli schiavi (Gaia)

Prodotto da Gaia

<iframe width="630" height="360" src="http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/embed/terre-di-schiavi/722/default.aspx" frameborder="0" allowfullscreen></iframe>