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  • 7/30/2019 Il Ve(T)ro - 4

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    Il Ve(T)ro

    Sappiamo realmente cos la Democrazia?Oggi, come ventanni fa, del concetto di Democrazia si ha lim-

    pressione che se ne parli soltanto come contraccettivo a delle

    situazioni di illegalit e malaffare. Precisamente ventanni annifa, lItalia ha passato una delle pi oscure fasi di malaffare cheha intaccato la politica a livello nazionale e insieme ad essa il

    principio democratico su cui si fonda questo Paese. Proprioventanni fa nasceva il pool di Mani Pulite, una coalizione disei giudici i quali condussero una serie di indagini giudiziarie alivello nazionale nei confronti di esponenti politici dellecono-mia e delle istituzioni italiane. Quello che ne venne fuori fu uncomplesso sistema di corruzione, concussione e nanziamentoillecito ai partiti, fatti sui quali ancora oggi si indaga. Oggi, aventanni da Mani Pulite, la corruzione dilaga ancora nel no-stro Paese, tanto che la Corte dei Conti allarma e in occasionedellinaugurazione del nuovo anno giudiziario espone lamara

    verit: levasione Iva in Italia al 36%, tra le pi alte in Euro-pa. Il Presidente della Corte Luigi Giampaolino fa notare cheil fattore in diminuzione rispetto allEuropa proprio la fedeltscale, sintomo del bisogno di agire in fretta, costruire, appro-vare, incoraggiare e diffondere la cultura della legalit. Dellastessa opinione Mario Almerighi, magistrato ex pretore das-salto. Bisogna coltivare la speranza che le giovani generazioniconoscano i valori di Giustizia e Legalit e che siano recupera-te le radici della cultura alla base della nostra Costituzione. IlVetro dal suo piccolo, cerca di rendersi partecipe intervistandouno dei pi importanti ed illustri magistrati dItalia, GherardoColombo, che insieme al restante pool di Mani Pulite, ha offertola possibilit di far conoscere la VERA realt della politica susci-tando grande indignazione nellopinione pubblica. Dobbiamo

    puntare sui giovani - sostiene Gherardo Colombo ricordandoloro che il rispetto della norma non devessere condizionato dal-la paura della sanzione, ma che questa debba essere rispettataa prescindere. Dobbiamo essere noi i giovani, iniziando ancheda una realt piccola come la nostra, a scongiurare questo fe-nomeno che fu tangentopoli, che manifestazione di un feno-meno patologico nel funzionamento della nostra Democraziache ancora in atto e che il potere politico non vuole curare.

    Lionel Hutz

    Quattordicinale dinformazione trasparente Anno 1 - Numero 4 08-04-2012

    POLITICA

    pagina 2-3

    CRONACA

    pagina 4-5

    CULTURA

    pagina 5

    Il Ve(T)ro posa tra le strade di carpineto

    PAGINA DEI LETTORI

    pagina 6-7

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    A lezione da Gherardo Colombo

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    Sulla democrazia e il malfunzionamento della giustizia in Italia

    Gherardo Colombo lex ma-gistrato che insieme ad AntonioDi Pietro nel 1992 scoperchi il

    pentolone nel quale bolliva ManiPulite. Da tempo ha abbandonatola magistratura e oggi, tra le altrecose, scrive libri e tiene conferen-ze sul tema che ha caratterizzato la

    sua vita professionale: la giustizia.Il 28 marzo scorso allex GranaioBorghese di Artena, davanti a unaricca platea, Colombo ha discussoSulle regole, un saggio pubblica-to 4 anni fa dallEditore Feltrinelli.Pi della discussione intorno al te-sto, s trattato di una lezione sulconcetto di democrazia, nalizza-ta a trovare la risposta ad una do-

    manda cruciale: perch in Italia lagiustizia funziona male e perchsiamo abituati ad eludere o infran-gere le regole (dalla corruzioneal divieto di sosta la sostanza lastessa)? Per rispondere allannosaquestione Colombo, con la parte-cipazione attiva dei presenti, haadottato un metodo dindagine pertappe che ha gradualmente spaz-zato via le giusticazioni chesiamo soliti muovere quando chia-mati a rispondere dei mali del no-stro Paese. Quindi La colpa delgoverno che per primo d il cattivoesempio, oppure del Parlamentoche non fa le leggi giuste e utili

    per tutti o ancora dei magistra-ti, incapaci di organizzare il lorolavoro, quindi complici della len-tezza del sistema giudiziario e via

    dicendo. Ecco: tutte queste osser-vazioni che scaricano il barile fanotare Colombo - non sono cause

    , ma conseguenza di un radica-to vizio italico. Cio a dire chec qualcosa di pi radicato chesfocia nel malgoverno, nel com-

    promesso e nellingiustizia: la scarsa conoscenza della de-mocrazia da parte degli italiani.Da quando con la Costituzione

    del 1948 la persona stata postaal centro (mentre prima la societaveva unorganizzazione pirami-dale per cui chi era al vertice pos-sedeva solo diritti e chi alla basesolo doveri) e riconoscendo adogni cittadino pari dignit sociale- continua Colombo - litalianosembra aver subito un cortocircui-to. Abituato nei secoli di domina-

    zione straniera (Austria, Francia) ointerna (la monarchia, il fascismo)allobbedienza cieca e assoluta, nelmomento in cui stato chiamato adecidere, a partecipare della de-mocrazia sembra essere andato indifcolt come se non fosse prontoa questo stravolgimento politico.Ed vero. Perch troppo spessodimentichiamo di quanta faticacosti la democrazia in termini diimpegno, reclamando il dirittoalla giustizia (sacrosanto) senzaconoscerne il motivo del perchsi debba rispettare. Sembra quasiche litaliano sia disposto ad obbe-dire solo se c un controllore cheglielo impone. Lesempio quoti-diano: molti pensano che si com-

    pri e obliteri il biglietto del tramnon perch se non pago non pos-

    so beneciare del servizio che iltram offre solo grazie al pagamen-to della tassa prevista, ma per-

    Una democrazia compiuta solose i cittadini che la compongonone conoscono i meccanismi e leregole basilari (la Costituzione,nel caso dellItalia), il cui rispettoa sua volta assicura losservanzadelle regole (le leggi) e quindi ilfunzionamento della giustizia.

    Quindi qual la ricetta afnchrealmente nella nostra democra-zia la legge sia uguale per tut-ti? Eccola: Uninteriorizzazionedelle leggi cos che la loro pienaosservanza assicuri a tutti la dife-sa dei diritti, i soli che garantisco-no pari dignit sociale; e non per

    paura della sanzione che potrebbescaturire dalla loro contravvenzio-

    ne (un metodo che si applica coibambini: se non fai il buono, nien-te premio). il motivo per cui,neanche tanto provocatoriamente,Gherardo Colombo ha avanzatola modica dellart. 1 della Co-stituzione cos riformulandolo:LItalia una Repubblica basatasullimpegno dei cittadini per farein modo che sia una Repubblica.Percorso lungo, certo, ma che tut-ti siamo chiamati a intraprendere.Da subito.

    Agostino Mitralico

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    In questi mesi si sente parlare (soloin linea teorica ) del taglio della spe-sa pubblica e ovviamente in prati-ca di tasse, tante, troppe tasse checominciano a pesare in alcuni casino al 68% del reddito prodotto.E chiaro che una situazione del ge-nere non pu andare avanti a lungo

    e se ci avverr, chi ne pagher leconseguenze saranno solamentele nuove generazioni. Partendo daquesto ampio spettro possiamoandare a guardare agli sperperi dicasa nostra e allinquietante con-nubio che intercorre tra le poltronein consiglio comunale e gli inca-richi pubblici rivestiti negli anni,come anche oggi daltronde, dai

    consiglieri. inutile fare nomi ecognomi in fondo basta andaresul sito di Carpineto Romano pervedere come stranamente adogni incarico politico corrispon-de un incarico pubblico in qual-che azienda regionale, in qualcheministero, in qualche comune, inqualche societ di servizi... etc. etc.I carpinetani le conoscono benequeste persone sanno dove lavo-rano e quello che fanno, spessoci lavorano insieme. proprioqui che sorge la questione cru-ciale, vale la pena pagare il 68%del proprio reddito per mantene-re dei carrozzoni i cui oggetti so-ciali misteriosi risultano oscurianche a coloro che ci lavorano?Possiamo citare ad esempio una

    parte delloggetto sociale di una

    societ partecipata da SviluppoLazio SpA denominata Risorsas.r.l.: La Societ ha per oggetto:

    A.la realizzazione di pro-

    getti aventi ad oggetto:

    1. lindividuazione e limplemen-tazione di strumenti innovativi

    per la razionalizzazione e coper-

    tura del fabbisogno nanziario

    del Sistema Sanitario Regionale;

    2. la realizzazione delle ope-

    razioni nalizzate alla razio-nalizzazione del fabbisogno -

    nanziario del Sistema Sanitario

    Regionale e alla sua copertura.

    ( stato citato questo solo per di-letto... ma potremmo citarne al-tri la classica goccia nel mare).

    Loggetto Non necessi-ta nemmeno di commenti.

    Anche perch il buco del sistemaregionale laziale se potesse esserematerializzato inghiottirebbe tuttii suoi cittadini.Eccolo il problema vero: nessun

    politico n di destra n di sinistrachiuder mai questi enti perch daessi traggono benecio, non solo

    in termini di lavoro proprio, maanche in termini di indotto eletto-rale. Ed per questo che la spirale

    perversa tra debito pubblico e po-litica non avr mai ne.La mia unica preoccupazione ilfuturo delle nuove generazioni,non lo vedo, non c, per mantene-re questi carrozzoni ci hanno deru-

    bato della pensione, ci hanno resi

    precari, ci hanno impedito di es-sere liberi (si dice spesso: meglioche nire come la grecia! comese fosse meglio una lunga agonia

    piuttosto che una morte rapida).Eccolo questo si che un regime,un regime dove non si schiavi diun uomo forte, ma di tanti piccoliuomini che per guardare il propriorigoglioso giardino, non si sonoaccorti che tutto intorno c la sic-cit.

    Alone in the dark

    Vuoi un lavoro? Entra nel consiglio,

    un consiglioIl regime dei piccoli uomini

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    Divertirsi in sicurezzaLutilit del defbrillatore

    Noi Carpinetani possiamo avere lapresunzione di andare in giro neipaesi limitro e vantare uno degliimpianti sportivi pi belli e com-

    pleti che ci siano: tribune capienti(e coperte soprattutto), impiantoindoor, terreni di gioco in erba sin-tetica, spogliatoi curati, parcheg-

    gio comodo, ampio ed accessibile.Se il maestoso e storico Galeotti

    potesse parlare ne avrebbe di coseda raccontare: dalle memorabilied epiche sde bianco verdi allenumerose edizioni del Pallio del-la Carriera, ospitando migliaiae migliaia di spettatori, tifosi osemplicemente curiosi e facendoda passerella ad esponenti politici

    e della societ civile pi o menonoti ed autorit di vario tipo. Az-zardando un paragone potremmodire che il Galeotti sta a Carpine-to Romano come il Colosseo sta aRoma. Un ore allocchiello che

    per, riettendoci attentamente,presenta una lacuna molto grave inmateria di sicurezza: la mancanzadi un debrillatore. Il debrillato-re un apparecchio sanitario cheviene usato in caso di minacciadi morte imminente della perso-na dovuta ad arresto cardiaco edi brillazione ventricolare. Unasituazione molto grave e spiace-vole davanti alla quale nessunodi noi vorrebbe mai trovarsi mache purtroppo sempre pi ricor-rente nello sport: ultimi il calcia-tore Fabrice Muamba del Bolton

    e il pallavolista Vigor Bovolentadel Volley Forl, entrambi coltida malore durante un match dei

    rispettivi campionati ma pronta-mente assistiti da personale per-sonale adeguatamente formatoe trasportati immediatamente inospedale (ed a volte potrebbe ad-dirittura non essere sufcientecome nel caso di Bovolenta). Maqui parliamo di professionismo

    dove il malore di uno sportivodispone di pi attenzione media-tica (e medica) e fa certamente

    pi rumore. Nel dilettantismoinfatti le ambulanze a bordo cam-

    po sono un miraggio e ai mediciin panchina si sostituiscono diri-genti societari che niente hanno ache vedere con la medicina vera e

    propria. Il debrillatore poi non

    mica come un cellulare che si im-para ad usare leggendo le istruzio-ni, ma un apparecchio costoso edelicato che pu essere utilizzatosolamente da personale qualica-to, che abbia seguito un appositocorso di pronto intervento, conse-guito un attestato e che abbia unminimo di esperienza sul campo.Per fortuna (facendo i dovutiscongiuri) non ne abbiamo maiavuto il bisogno visto che non cisiamo mai trovati di fronte a si-tuazioni simili nel nostro paese.Ma questo non signica che pos-siamo ignorare il problema: non

    possiamo esimerci dal garantire ainostri atleti i requisiti minimi di si-curezza, soprattutto se consideratala distanza che ci separa dal prontosoccorso pi vicino. Una distanza

    che sarebbe fatale in circostan-ze del genere. E siccome la leggenon ci aiuta poich non prevista

    la presenza obbligatoria negli im-pianti sportivi di questi apparecchi,dovremmo aiutarci da soli. Magarifacendo come la regione Umbriache si sta impegnando da tre annia questa parte a consegnare questisalvavita a tutte le societ di cal-cio del territorio (prenda esempio

    la nostra di Regione). Vorrei con-cludere con una piccola provoca-zione: voci di popolo raccontanoinfatti, che nel nostro paese inrealt un debrillatore esista, mache rimane tanto scomodo quantoinutilizzato in un angusto scanti-nato del nostro Comune. Come sisa, in questi casi la verit sta nelmezzo per cui noi la notizia la

    prendo con la dovuta cautela (conle pinze come si suol dire). Macolgo ugualmente loccasione perchiedere al Sindaco o a chi per luidi fare chiarezza in merito. Ci ap-

    pelliamo inne al buonsenso delleIstituzioni ed anche della Sempre-visa nella persona del PresidenteLuca DArcangeli, nella speranzache raccolgano le nostre istanze ecolmino questo vuoto nel pi bre-ve tempo possibile. Un problemada non sottovalutare, investi-re oggi per non pentirsi domani.

    Chacun son gout

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    Semprevisa Valle martella

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    Sabato 18 febbraio,nella sedicesi-ma giornata di campionato, la gio-vanile juniores della S.S.D. Sem-

    previsa ha incontrato lA. ValleMartella (frazione di Zagarolo).Il match si conclude la schiac-ciante vittoria per 4 a 2 del ValleMartella Ma non siamo qui per

    commentare i momenti salienti diuna partita di calcio, ma vogliamo

    parlare degli avvenimenti accadutinel post-match.Un numero esiguo di giocatori del-la S.S.D.Semprevisa stato aggredito da

    circa 20 colleghi della squadra av-versaria, nel parcheggio adiacenteal campo della societ sportiva.Laggressione durata una man-ciata di minuti e solamente conlintervento delle forze dellordi-ne gli animi si sono calmati con laconseguente fuga degli assalitori.

    Ci che ha sconcertato chi scrive eche anche padri di famiglia si sonouniti al pestaggio degli sfortunaticalciatori.Purtroppo nessuno ne usci-to completamente illeso, infattitra ferite lievi e mandibole rot-

    te, i ragazzi carpinetani si sonodovuti recare in pronto soccor-so per gli accertamenti necessari.

    Noi del Vetro condanniamo ine-quivocabilmente questi gesti diviolenza gratuita , il calcio unosport con nobili valori che non de-vono essere infangati dallignoran-

    za di pochi. E mi chiedo,come puun padre di famiglia pestare ragaz-zi che potrebbero essere suoi gli.Dove sono nite letica e la morale?

    Spider Jerusalem

    Quando la violenza vince la partita

    Vivere la letteratura

    Il grande Gatsby (F.S. Fitzgerald 1925)

    un romanzo epistolare considerato come il manifesto del romanticismo, una corrente nata in Ger-mania riguardante tutte le forme darte e che ha avuto una portata rivoluzionaria anche nel sociale.Protagonista del romanzo Werther,un giovane benestante e amante dellarte e della letteratura chedecide di ritirarsi a vivere nella tranquillit della campagna. Werther colto e rafnato ed lemblemadi tutto ci che i canoni sociali della nascente societ borghese riutano. Il Werther un sognatore chesfugge dalla ossessionante realt in cui vive e che riuta la pragmaticit di tutti i rampolli borghesi chelo circondano. La storia ruota intorno allimpossibile amore del Werther con la giovane Lotte, in quan-to promessa ad un giovane antitetico ad esso. Il Werther cade in una disperazione totale, nch non

    percorrer lunica via che riesce a scorgere innanzi a se, il suicidio, che non inteso da Goethe comeun gesto estremo, ma come una scelta meditata, razionale e completamente logica. I dolori del giovaneWerther anticipa tutti i temi che renderanno grande il romanticismo, come ad esempio limpossibilitdellartista-intellettuale di integrarsi nella neo-societ borghese oppure il gusto per lirrazionale,il mi-stero e la ricerca della pace idilliaca. Inoltre evidente il riuto delloggettivismo illuminista, al quale contrapposto un soggettivismo assoluto. Numerosissimi sono gli autori posteriori che sispirarono alcapolavoro di Goethe, il caso pi eclatante lOrtis di Foscolo. Da questo romanzo deriva lespressio-ne effetto Werther, cio quando un suicidio particolarmente enfatizzato dai media, provoca una ca-

    tena di imitatori tra le masse. Ci dovuti agli innumerevoli suicidi avvenuti dai lettori del romanzo.

    Kovskij

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    1) Quando si chiedono le spiegazione di come sono andate le cose, siccome il vostro un giornalinoletto da cittadini, siccome si ascoltano politici per capire come sono andate le cose, necessario ascoltareentrambi gli schieramenti e non solo il sindaco e l'onorevole e poi sparlare della minoranza veramentesgradevole, questo serve per avere un giusto equilibrio nei ruoli, una precisazione : Chiedi al Sindaco eall'onorevole dove stava la Provincia di Roma ?ri luogo.

    2) La lista Civica Cambiamo Carpineto nel nostro paese allopposizione, in una democrazia compitacome la nostra, come penso tu sai, la minoranza ha un ruolo denito dalla legislazione nazionale ossia diCONTROLLO, ed quello che ha fatto, constatando che, come dici tu, non esisteva un piano neve nono-stante il preavviso dato molti giorni prima da tutte le tv nazionali.Mentre alla maggioranza spetta lobbligo di programmare, quindi GESTIONE, cosa che purtroppo non stata capace di fare. Ad ognuno le proprie responsabilit.

    Inoltre, leggendo ancora, che la minoranza nel corso degli anni stata inesistente, una grande inesatteza.Ti voglio ricordare che la minoranza oltre ad essere presente periodicamente con manifesti afssi in tutto il

    paese, non ultimo il manifesto con le false promesse dellamministrazione, ha organizzato una serie di peti-

    zioni per la raccolta delle rme per chiedere allAcea di eliminare la tassa sulla depurazione, per chiedere lariduzione delle tariffe sul gas, la richiesta al Consiglio comunale di annulare il Contratto di servizio GAIAche obbliga i cittadini a pagare la tariffa pi alta dItalia e tante altre attivit che non sto qui a evidenziare,ma ti posso garantire che la minoranza attiva 365 giorni lanno e non soltanto in tempo di elezioni, gliatti amministrativi prodotti in Consiglio comunale ne sono la conferma. (Informarsi). Il problema forse tuo, dovresti seguire la politica locale con pi attenzione e non in maniera estemporanea come si evinceda questo articolo. Fatte queste poche ma importanti puntualizzazioni e invitandoti ad utilizzare parole piappropriate nel denire alcuni atteggiamenti di uno schieramento politico come la parola disgustosi francamente inopportuno e fuori luogo.

    nel porgerti i saluti auguro a te e al tuo gruppo buon lavoro

    Mail di [email protected]

    Caro lettore,

    precisato che larticolo in questione era la cronaca di quanto scatenatosi a livello politico sullemergenza

    neve e non una presa di posizione di uno schieramento contro laltro, ecco le risposte alle segnalazioni:

    1) Le spiegazioni non sono state chieste come tu dici, ma sono state lette sui giornali nazionali e

    locali. Quindi nessun membro dellamministrazione stato ascoltato direttamente dal Ve(T)ro, sempli-cemente si sono riportate nellarticolo, con tanto di virgolettato, le dichiarazioni alla stampa del sindaco e

    dellonorevole Carella. Non capisco a cosa si riferisce quando accusa di sparlare della minoranza.

    Il Ve(T)ro riceve, pubblica e

    risponde

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    2) Nessuno mette in discussione il ruolo di controllo dellopposizione e quindi il volantino di protestadella Lista Civica Cambiamo Carpineto. Nellarticolo, invece, s criticata la chiosa a quellintervento,

    che chiedeva le dimissioni dellamministrazione. E il perch della critica, gi comparso sullarticolo, lo

    ribadisco: ovvero una politica sbrigativa che alla maniera degli strilloni chiede dimissioni subito e per

    qualsivoglia cosa. Il che legittimo, ma non condiviso dellautore dellarticolo. (per es. sarebbe stata altra

    cosa chiedere le dimissioni per la questione neve insieme alle altre inefcienze).

    Ancora: senza fare sconti gli errori dellamministrazione nellaffrontare lemergenza sono stati riportati,fermo restando la convinzione che la situazione di straordinariet dellevento non era facilissima da con-

    trastare adeguatamente e in tutto (come lItalia intera ha confermato, purtroppo).

    3) Prendendo per buono che lopposizione attiva 365 giorni lanno, posso garantire che dallesternonon si vede abbastanza (un esempio: il sito cambiamocarpineto.it prima dellemergenza neve non veniva

    aggiornato da tempo).

    Che io segua la politica locale in maniera estemporanea tua idea che non ho il dovere di contraddire,

    perch argomento ininuente (oltre che, ancora, non condivisa dal sottoscritto).

    Sul linguaggio: la parola disgustosi era rivolta al modo di fare politica e non certo a chi sceglie di pra-

    ticare quella precisa strategia: mai ci permetteremmo di offendere sul piano personale chi oggetto deinostri scritti. Detto questo non capisco perch, se lo crede, chi scrive non debba usare quellaggettivo sul

    tema specicamente affrontato.

    Saluti,

    Renato Mortoschiavo

    Pillole di storia

    Il corso dellumanit costellato di personalit brillanti, che hanno fatto delle proprie ric-chezze e conoscenze, gli strumenti di conquista dei propri desideri; alcuni hanno cercato

    con la forza di sopperire alla mancanza di convinzioni valide, per raggiungere i propriintenti; altri invece, hanno semplicemente usato il dono della parola per unire milioni dipersone, ricordandoci che un mondo migliore pu essere ancora possibile. Oggi vogliamoricordare Papa Giovanni Paolo II, nel giorno del suo estremo saluto ai suoi gli, l8 Aprile

    2005 a Roma. Uomo di cultura e tenacia prima di essere Papa, Karol Wojtyla nato a Wadowice nel1920, ha trascorso tutta la vita cercando la comunione tra gli uomini e unapertura tra il mondo laicoe quello Cristiano; il suo ponticato fu una serie di recorddifcili da ripetere: sopravvisse ad unattentato, condann la maa, fece pi di 170 viaggi, fu il primo Papa NON Italiano dopo 455 anni, ilsuo fu il 3 ponticato pi lungo della storia..ma sicuramente la sua qualit migliore fu quella di essereil Papa un po di tutti :Damose da fa e volemose bbene! Semo romani!

    Azzeccagarbugli

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    Carpineto Romano , 08/04/2012Layout e Design ,Rorschach

    La pagina dei lettoriCari amici del Vetro,ho letto oggi per la prima volta il vostro giornalino e purtroppo mi sono accorta che ho perso i primi due numeri, pazienza..devo dire che per me stata una sorpresa bellissima: a parte le due tre pagine scritte ogni tanto da qualche partituccio politico,erano secoli che non si vedeva un giornalino a Carpineto. Complimenti sinceri, anche perch ci sono contenuti appropriati e al

    passo con le vicissitudini di Carpineto.. fatto bene gracamente e di contenuti. Lamica che mi era accanto quando ho letto ilgiornale mi ha detto che avete proclamato la vostra imparzialit politica.. ci ho creduto, ma poi tornando a casa e leggendo lar-ticolo sulla neve a pag.3 mi venuto qualche dubbio. Avete s scritto delle mancanze dellamministrazione e dellopposizione,ma non si pu negare che avete spinto un po di pi nella critica verso lopposizione. Vi supplico di restare sempre imparziali,

    perch la politica a Carpineto oggi interessa solo a quei pochi che stanno l intorno allosso per cercare di strappare qualche favo-re personale. Ai ragazzi normali e tranquilli(come mi reputo di essere anche io)la politica interessa sempre meno, perch ormailabbiamo capito tutti di cosa fatta. A noi interessa che i problemi vengano a galla e che si spinga per risolverli prima possibile..E un consiglio personale che vi do: se volete che il vostro giornale continui ad essere letto da tutti senza pregiudizi, non mischia-

    tevi in cose politiche, perch senn io sar la prima lettrice che perderete.. fate le critiche, fate le proposte, ma non vi schierate.Ho gi smesso di leggere e di fare parte di tutte quelle cose che avevano la politica in mezzo.. tempo fa feci un elenco di tutte leassociazioni e i gruppi che, secondo me, sono di stampo politico.. Si cre un parapiglia: tanta gente offesa, tanta meravigliata,tanta scandalizzata.. ma alle tante parole di facciata e di pulizia di coscienza sono seguiti solo fatti che mi davano ragione, vistoche sul prolo facebook di qualche presidente di associazione che in quei giorni si dichiar offeso dal fatto che lavevo bollatocome legato al giro politico sono poi nel tempo apparse sue foto mentre partecipava a manifestazioni immerso tra le bandiere delPD. Il tempo non mente, il tempo verit e con il tempo dimostrerete che non vi andrete ad aggiungere a quella lista che feci..intanto lultima riga della lista stata occupata da carpinetonline.com, un sito che penso conoscerete, che era molto molto belloma che quando entrato spudoratamente nel giro politico ha perso di contenuti, di qualit e penso anche di numero di visitatori.. stato lesempio eclatante di come la politica possa rovinare molte cose belle.. io sono stata la prima a non visitare pi quel sito.Fatta questa premessa, mi complimento con voi, vi rinnovo la preghiera a restare neutrali e vi incito a fare sempre meglio per ilnostro paese ma soprattutto per noi giovani.

    La Velina Bianca

    [email protected]

    Nel prossimo numero

    -

    Una nuova rubrica al femminile

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