Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

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Il Venerdi di Repubblica n.1383

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la pallavolo È donna e il mondiale si gioca in italia di Alessandra Retico

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!@!:!% L’odiodi Riccardo Staglianò e Raimondo Bultrini con un’analisi di Patrick Cockburn

quanto contano gli islamici che detestano l’occidente e si preparano alla jihad? e quanto le masse pacifiche? viaggio a londra tra i fan del califfato (come questa ragazza tunisina)pronti alla guerra. e tra i nuovi adepti del sudest asiatico. anatomia di un sentimento

Matt Dillon.Intervista a un divo

riluttantedi Giacomo Papi

Vi raccontoNapoleone,che cambiò

la nostra storia di Benedetta Craveri

MoNtezeMoLo,IL caMpIoNe

DeL capItaLIsMoDegLI aMIcI

di Alberto Statera

I nuovi ricchi del comunismo.

così è caduto il tabù cinese

di Federico Rampini

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LA PALLAVOLO È DONNA E IL MONDIALE SI GIOCA IN ITALIA di Alessandra Retico

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QUANTO CONTANO GLI ISLAMICI CHE DETESTANO L’OCCIDENTE E SI PREPARANO ALLA JIHAD? E QUANTO LE MASSE PACIFICHE? VIAGGIO A LONDRA TRA I FAN DEL CALIFFATO (COME QUESTA RAGAZZA TUNISINA)PRONTI ALLA GUERRA. E TRA I NUOVI ADEPTI DEL SUDEST ASIATICO. ANATOMIA DI UN SENTIMENTO

Matt Dillon.Intervista a un divo

riluttantedi Giacomo Papi

Vi raccontoNapoleone,che cambiò

la nostra storia di Benedetta Craveri

MONTEZEMOLO,IL CAMPIONE

DEL CAPITALISMODEGLI AMICI

di Alberto Statera

I nuovi ricchi del comunismo.

Così è caduto il tabù cinese

di Federico Rampini

Sett

iman

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201419 settembre 1383

Viaggio alle radici dell’odioDa Londra al Sudest asiatico. Chi sono gli uomini (e le donne) pronti a uccidere e morire per il Califfato di raimondo bultrini, patrick cockburn, riccardo staglianò

a pagina 14foto di copertina: chedly ben ibrahim / corbis

6 Contromano di curzio Maltese

barweb di Marco filoni

7 IndIzI neurovIsIvI di filippo ceccarelli

8 Il sogno dI zoro di diego bianchi

aprImI CIelo di alessandro bergonzoni

9 sottovuoto di MassiMo bucchi

10 QuestIonI dI Cuore di natalia aspesi

12 per posta di Michele serra

29 a pyongyang la dIplomazIa è sportIva di silvio piersanti

31 Follow the money di loretta napoleoni

32 Follow the people di pietro veronese

34 Cina, il comunismo dei ricchi e poveri di federico raMpini

41 le medICIne Con le stellette di Michele bocci

42 sIgnorI mIeI di sergio staino

43 CronaChe CelestI di filippo di giacoMo

46 Vita da Montezemolo di alberto statera

50 I sessant’anni di Tardelli di concetto vecchio

53 lo sConto CresCe sull’albero di raffaele niri

55 solIdarIetà di antonella barina

56 Quanto costa non sposarsi di claudio visani

59 l’ItalIa deI tornado di alex saragosa

60 beautIFul mInd di giuliano aluffi

61 mItI d’oggI di Marino niola

63 playground di jaiMe d’alessandro

65 natura di rossella sleiter

amICI nostrI di valeria aloisio

66 Quei giganti sardi ispirarono (forse) gli antichi greci

dall’inviato cristina nadotti

70 La solitudine dell’oritteropo di giuliano aluffi

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I palazzetti dove giochiamo sono pieni. Non esiste la violenza e nemmeno il razzismo. La gente ci tocca, i calciatori sono intoccabili. Siamo lo sport più praticato, ma di noi tutti se ne fregano

73 un museo contro l’oscurantismo

di raffaele oriani

76 il piatto etnico di chef kumalè

77 mangia e bevi di gianni e paola mura

78 automotori di valerio berruti

due ruote di vincenzo borgomeo

79 cose & case di aurelio magistà

81 vetrine di arturo camilli

83 che bellezza di laura laurenzi

84 Piccinini, star sottorete di alessandra retico

88 Frida Giannini: adesso vi rifaccio il trucco

di laura laurenzi

91 l’oroscopo di horus

93 abercrombie splatterpunk di matteo strukul

95 vizi & virtù di piero ottone

96 libri di ieri di paolo mauri

97 lessico & nuvole di stefano bartezzaghi

98 libri a cura di brunella schisa

99 la mia babele di corrado augias

100 Intervista su Napoleone

di benedetta craveri

106 Buon compleanno, Joan Didion

di valentina della seta

109 e il flamenco diventa indiano di tiziana lo porto

111 zoom di irene bignardi

113 prendete nota di claudio strinati

118 Matt Dillon: «Non volevo essere una star. Ci sono riuscito» di giacomo papi

125 smartcard di antonio dipollina

altre onde di carlo ciavoni

126 i programmi delle tivù

154 annali di enrico deaglio

legenda valutazioniFilm, libri, mostre, spettacoli teatrali, ecc. segnalati in queste pagine

eccellente lllllottimo lllllbuono lllllsuFFiciente lllllscarso lllll

i ritratti nelle opinioni del venerdì sono di marco marellawww.marcomarella.com

a pagina 84

Francesca piccininipallavolista

Supplemento de

Direttore responsabileezio mauroVicedirettori angelo aquaro, gregorio Botta, dario Cresto-dina, angelo Rinaldi Caporedattore centrale Fabio Bogo Caporedattore vicario enzo d’antona Caporedattore internet giuseppe Smorto Direttore editoriale dei periodici di Repubblica daniela Hamaui

DiRetto Daattilio giordano

aRt DiReCtoRgianni mascolo

Capo ReDattoRimarco Cicala, Cristina guarinelli, Roberta visco

ReDazioneClaudia arletti (vicecaporedattore), piero melati (vicecaporedattore), Fiammetta Cucurnia (caposervizio), Francesca marani (caposervizio),Cristina mochi (caposervizio), daniela d’antonio (vicecaposervizio), Federica lamberti zanardi (vicecaposervizio), Riccardo Staglianò (inviato), Brunella Schisa (inviato), paola zanuttini (inviato), matteo tonelli

UffiCio gRafiCogabriele alessandrini (vicecaporedattore), alessandra guglielmetti (caposervizio), giampiero lori (caposervizio), paolo Feligioni (vicecaposervizio),alessandra Benedetti, Roberto Sivilia

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aBBonamenti e SeRvizio Clienti: tel. 199787278 (0864/256266 per chiamate da numeri pubblici o cellulari )orari: 9-18 dal lunedì al venerdìe-mail [email protected]

Certificato adS n. 7662del 18/12/2013

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Per capire la società dello spettacolo dei nostri giorni, la distanza fra la finzione inscenata davanti all’opinione pubblica e ciò che si decide poi nelle segrete stanze del potere, basta citare il caso Erasmus. Tutti conoscono questo programma di borse di studio che ha prodotto tre milioni di cittadini europei e un’infinità di retorica politica e giornalistica, più qualche film di successo. L’Erasmus è ormai un simbolo, una bandiera dell’europeismo, un vanto generazionale, insomma un brand fortu-natissimo e come tale ben sfruttato. «Noi siamo la generazione dell’Erasmus» è il più usato fra gli slogan encomiastici della generazione di trenta quarantenni appe-na promossa al potere, prima da Enrico Letta, ovviamente in inglese («Erasmus generation»), quindi da Matteo Renzi alla presentazione del governo, infine da tutte le ministre mandate in giro per l’Europa a propagandare il semestre italiano. Dalla ministra Giannini alla Mogherini, l’unica che l’Erasmus l’ha fatto davvero, alla Ma-dia, la quale di ritorno dal pellegrinaggio a Medjugorje, dove pare sia apparsa lei alla Madonna, ha invitato tutti a guardare al

sogno di una nuova Europa con «lo sguar-do dell’Erasmus».

Fin qui siamo tutti d’accordo. L’Era-smus è stata davvero la più felice delle iniziative comunitarie. Peccato però che lo stiano distruggendo in un silenzio (quasi) generale. La commissione di Bruxelles ha già proposto tagli robusti a un programma al quale oggi può accedere soltanto il 2 per cento degli studenti europei. I rimborsi ar-rivano con grande ritardo e spesso sono soltanto parziali. Il nuovo Erasmus Plus, per il quinquennio 2014-2019, contiene una svolta liberista che consiste nel tra-sformare il programma di borse di studio in un sistema di prestiti agli studenti ge-stito da banche private. Una mesta imita-zione di un modello anglosassone che ha prodotto generazioni d’indebitati a vita ed escluso i ragazzi di famiglie più povere. Silvia Costa del Pd, presidente della com-missione cultura, ha denunciato più volte l’assalto all’Erasmus, nella disattenzione generale dei media. Eppure sarebbe una notizia, a differenza degli slogan ministe-riali sparati nei titoli. La risposta dell’Eu-ropa è stata la nomina a commissario per la cultura, l’istruzione e la gioventù dell’ungherese Tibor Navracsics, già mini-stro nel governo del populista di destra Orban, più volte denunciato e ufficialmen-te richiamato dalla precedente commissio-ne per leggi liberticide e censure alla stampa. Ecco in quali mani Juncker ha messo l’avvenire dei nostri figli. La gene-razione Erasmus ha qualcosa di dire?

BaRwEB di Marco Filoni [email protected]

ConTRoManodi Curzio Maltese

La fiera del falso a un euro al pezzo

Che bello l’Erasmus.Per questo l’Europalo sta facendo fallire

Una volta c’erano i negozi del Tutto a 1.000 lire, bui e spesso stipati di cose fino all’inverosimile; alcuni di questi sono sopravvissuti all’euro e sono

diventati Tutto a 1 euro. Per lo più, però, si sono estinti lasciando il posto ai nuo-vi arrivati,: i negozi dei cinesi dove si trova tutto, ma davvero tutto, a prezzi spes-so convenienti – ma dalla qualità non sempre ineccepibile. Qui la nozione di imi-tazione regna sovrana, con effetti spesso spiazzanti ed esilaranti. Il sito (e pagina facebook) Cinesate tarocchissime (www.cinesatetarocchissime.it) prova a fare una raccolta ragionata di questi oggetti. Ci sono i prodotti di moda: qui Yves Saint Laurent diventa, incredibilmente, Yifu Shint Loudrant, con un logo ovviamente diverso ma simile; il puma dell’omonima marca spicca il suo salto sulla scritta Pu-re, e così via. C’è la sezione dei giocattoli fake, con Sailor Mary (lontana parente di Sailor Moon), i Max Rangers (probabili cugini dei Power Rangers?), uno scoiat-tolo sorridente in una confezione che recita: Angry birds (qualche idea confusa sul mondo degli animali e sulle loro emozioni). Una visita vale la pena, se non altro per stupirsi della sofisticata inventività del genere umano.

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indizi nEuRoviSividi Filippo Ceccarelli

Difficile tradurre nella lingua del presidente della Roma, l’americano James Pallotta, che nella foto qui sotto bacia la lupa capitolina, l’antico e dolente adagio romanesco: «Che s’ha da fa’ pe’ campà».Ma al netto degli scrupoli filologici, e ancor più pensando al nuovo stadio che Pallotta agogna: che s’ha da fa’ pe’ fabbricà, pe’ edi-ficà, pe’ cementà. Ma pure pe’ abbindolà tifo-si, pe’ accalappià finanziamenti, pe’ aggeg-già, anzi pe’ accrocchià ‘sta benedetta arena a Tor di Valle, e affaccendà politici e palazzi-nari, aggirà divieti e buonsenso, arraffà quattrini, in buona sostanza.

E ancora, considerato che l’antica statua di fattura etrusca – i gemelli forse scolpiti dal Pollaiolo – ha le fauci semiaperte e i denti aguzzi e che per qualche secolo dal Laterano sorvegliava lo svolgimento di processi ed esecuzioni «alla Lupa», appunto, ecco, di nuovo, con i verbi al riflessivo: che s’ha da fa’ pe’ attivasse, pe’ atteggiasse, pe’ avvantag-giasse, pe’ avventurasse, pe’ avvinghiasse puro a l’animali feroci e baciasseli, addrittu-ra, come se fusseno veri, senza capì che ‘sta lupa te po’ sempre azzannà, eh, sor Pallotta?

Lo scatto di Daniele Scudieri risale a una delle tante cerimonie propiziatorie in Campi-doglio e si connota per l’immaginosa e teme-raria captatio benevolentiae messa in atto

dall’astuto finanziere di Boston perché il nuovo Colosseo, che costerà un miliardo di euro e come tale è già incluso nell’albo d’oro dei sogni come opera del secolo, sia conside-rato progetto di pubblica utilità, nientemeno.

A tale riguardo, dati i richiami alla clas-sicità, si può senz’altro scomodare Decimo Giunio Giovenale che nella sua decima sati-ra, in un crescendo di scettica rassegnazio-ne, affida ai posteri l’imperitura massima: «Due sole cose il popolo desidera ansiosa-mente: panem et circenses».

Dopo duemila anni si può osservare, ol-tre al misterioso dito in basso a sinistra, come il pane e i circensi si siano ormai fusi in un unico culto fatto di elargizione econo-mica e rilascio di svago. Non scuole, ospe-dali, centri di ricerca, ma emozioni e distra-zioni all’ultimo stadio.

Astuzie all’ultimo stadio:l’americano Pallotta deve baciare la sacra lupa

Il presidente della Roma

James Pallotta durante una cerimonia

propiziatoria con la lupa del Campidoglio

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apRiMi ciElo di Alessandro Bergonzoni

I maestri che hanno classe (da vendere)

Penso ai maestri che hanno classe, una classe da vendere, alunni compresi, per comprare ciò che la scuola non passa, non dà, non ha più o non ha

ancora. Penso agli «insognanti» che studiano come trovare banchi che si son fat-ti di nebbia. Penso se, nella carta costituzionale, si parla della carta igienica o del modo di recuperarla, nel senso migliore del termine. Poi penso al detto mens(a) sana in corpore insegnatis sano; poeticamente, forse in maniera un po’ aulica, penso anche alla mancanza di aule. Non neces-sariamente in contrapposizione tra scuola pubblica e privata, penso a quella pubblica, privata di tante cose a prescindere (da cosa si può prescindere nell’istruzione?). Allora penso che una riforma-rondine non faccia primavera in nessun nido, inteso anche come asilo, e penso alla mille sfaccettature del concetto «chiedere asilo». Penso a chi ha paura del giudizio de-gli altri ma soprattutto a chi è stanco della mancanza di giudizio di chi amministra. Penso a chi, del pensiero, ha fatto scuola.

«Adesso entrano nelle case quando c’è la gente dentro, non si fannoproblemi, non è come prima che almeno aspettavano che non ci fossenessuno», dice, più o meno letteralmente, Maurizio Belpietro dal pulpito di Mattino Cinque. Sto facendo colazione in un hotel di Ancona dove il pa-linsesto determinato per il turista appena sveglio prevede dosi massicce di pane e terrore. I lenti bioritmi del mattino fatica-no ad adeguarsi alla gravità dell’allarme lanciato. Alla drammatica testimonianza di una vedova rimasta tale in seguito a un furto subito che ha visto vittima il marito, segue almeno un’ora di casistica e opinio-nistica per cui avere il ladro assassino sull’uscio sembra essere la norma. La pro-spettiva di gang e arance meccaniche pronte ad entrare in azione in tutto il pa-ese diventa concreta, destino inevitabile. La sindrome da accerchiamento si fa clau-strofobica, diffidare del prossimo diventa un dovere.

Un sindaco piemontese, nel mentre, accoglie profughi col lutto al braccio. Par-

il Sognodi zoRodi Diego Bianchi

Tra diffidenze e paurepiù di un uomo ci commuove un orso

to, rimuovo e mi muovo verso Padova, do-ve il sindaco leghista Bitonci, è appena fi-nito sul giornale per eccesso di divieti. L’ex sindaco di Cittadella, gaffeur sceriffo di professione, appena eletto sindaco di Pa-dova disse: «Un domani, quando l’avremo ripulita e la sentirò più sicura per i miei figli, verrò a vivere a Padova. Ora non è il momento». Nel frattempo, dopo aver ban-dito kebab, elemosina e porno, ha proibito anche la goliardia post laurea. La sera, al chiuso di un’enoteca ribelle, si scherza sul sindaco e si commenta l’ultim’ora: per ec-cesso di anestetico, è stata uccisa l’orsa Daniza in Trentino.

Era diventata pericolosa, aveva ucciso pecore e minacciato uomini per difendere i cuccioli, un po’ se l’è cercata (come un ra-gazzo che non si ferma al posto di blocco, avranno forse pensato in molti). Cionono-stante cordoglio e indignazione riempiono le pagine del giorno dopo in un momento di debolezza collettiva. L’orsa Daniza diventa per un giorno cavallo di Troia nella fortezza di terrore e diffidenza diffusa, laddove un orso commuove più di un uomo. E però è qui che bisogna stare attenti. Il pericolo è ovunque. Vietato distrarsi.

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SoTTovuoTodi Massimo Bucchi

Urge il cambiamento. Ma anche poi il cambianaso, il cambiafronte e il cambiamano. Cambiare serve a non essere riconosciuti e additati come responsabili di qualcosa. Quello che è stato è stato, que sera sera. Veniamo da lontano andiamo lontano, il nostro unico problema è essere qui, adesso. Non abbiamo colpe, non abbiamo fatto commesso costruito ma solo ereditato, quindi va diviso rapidamente tutto fra tutti, peccato per i più che ancora non lo sanno e arrivano a testamento perduto e compiuto. Le colpe sono tutte dei nostri padri e dei nostri figli, cancellati gli uni e inutilmente petulanti gli altri.

La logica è roba medievale, quello che conta è la parentela. Davan-ti a un problema chiameremo un tecnico. Due per un confronto. Tre per un dibattito, quattro per un pokerino. Qualcosa resterà. www.massimobucchi.com

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Non è facile per me creare relazioni con le donne o le ragazze. Pensi che pur avendo superato di non molto la trentina, non arrivo a comportarmi come i miei coetanei nel corteggiamento delle donne che mi interessano. Loro sono disinvolti e disinibiti e chiedono subito nome, cellulare, orario dell’incontro. Ho sempre invidiato queste persone pen-sando che fossero molto più in gamba di me.

Recentemente, visitando una mostra di quadri, l’autrice mi chiese un parere sul-le sue opere e io le dissi «guardi, non si offenda, perché purtroppo tendo ad esse-re troppo sincero, ma sembra quasi che lei non riesca a mostrare la sua vera identità, i suoi sentimenti e desideri più intimi se non attraverso la pittura, questo deve far-la soffrire molto». Fu per me, vista la mia estrema timidezza, molto difficile dirle queste cose e lei ebbe gli occhi lucidi sfor-zandosi di non piangere. La frase che mi disse fu: «Tu senti tantissime emozioni e sentimenti dentro di te, vero? Per quello capisci queste cose!», mi fece cambiare idea sulla mia timidezza che ho sempre visto come un grave handicap.

Non è facile sopportare la frustrazione di guardare il viso di una ragazza o di una donna e sentire il cuore battere fortissi-mo, pensare che bello sarebbe accarezzar-le il viso con dolcezza – per non offenderlo – e condividere i pensieri personali sen-tendosi una persona sola, tra sguardi ge-nuini e sinceri e risate spontanee e libera-torie. Invece ho così paura di non piacere che masochisticamente rinuncio all’amo-re e alla relazione.

Ho sempre letto moltissimo e osservato un’infinità di film, e un giorno, mettendomi a piangere nel commentare La miglior of-ferta – film splendido – la ragazza che stava con me mi disse «sei un angelo dentro di te, il tuo viso e i tuoi occhi lo dicono ma ora ne ho la certezza». Forse voleva che la ba-ciassi, ed io ero così pieno d’amore per lei ma non riuscii a fare niente anche se sen-tivo che le avrei dato tutto di me. La bellez-za non basta, ci vuole intraprendenza.

Mi consolo vedendo che questi uomini disinvolti di cui parlavo prima si lasciano con le ragazze dopo due settimane.

[email protected]

Una persona che si definisce «troppo sincera» non può essere timida, a meno che per lei la timidezza consista nel non saper chiedere subito il numero di telefono di una ragazza o saltarle addosso dopo un minuto. Lei si rivolge alle donne che le piacciono con gentilezza e profondità, dando addirittura del lei come negli anni 50. Mi sembra che le ragazze, alle sue osservazioni sincere e gentili, reagiscano molto bene, probabilmente si aspetterebbero di più, per esempio quella carezza sul viso che lei sogna. Ma a questo punto interviene quella che lei chiama timidezza, e anche dopo una lunga frequentazione resta lì come un baccalà. In più, se ho capito bene, lei è pure bello, questo avrebbe dovuto aiutarla a essere non intraprendente, ma più sicuro di sé. Non è una consolazione che gli uomini più disinvolti dopo due settimane si lascino con le ragazze, perché lei comunque resta solo. Mi dicono che ci sono degli esperti che aiutano a essere meno cauti: in ogni caso penso che se lei non cambia, prima o poi sarà una ragazza a cui dirà una delle sue frasi lusinghiere, a saltarle addosso.

Giovane, bello e gentile, perché davanti alle donne resta come un baccalà?

quESTionidi cuoREdi Natalia Aspesi

Le LeTTeRe PeR NaTaLIa asPesI vaNNo INdIRIzzaTe a

il Venerdì Via Nervesa, 21

20139 Milano

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Quel sottile confine (da non varcare) tra sincerità e villania Arrivato alle quaranta primavere ho deciso di dedicarmi a uno sport estremo: essere sincero, costi quel che costi. La mia decisione è partita dalla considerazione che in un mondo domina-to da «forti con i deboli e deboli con i for-ti» che si nutrono di ipocrisia, l’unico mo-do rimasto per essere contro questo siste-ma fosse dire la verità, cosa già in sé rivo-luzionaria.

All’inizio le reazioni degli altri sono sta-te di sorpresa, era come un nudista fosse entrato nella loro spiaggia. Certo non a tutti piace sentire un pensiero diverso dal proprio e sul lavoro non farò molta carrie-ra, ma ho potuto conoscere delle belle per-sone anch’esse stanche di convenevoli, giri di parole e secondi fini. Tuttavia la verità come dono agli altri e non come ostentazione di sé, ha bisogno di buone parole per essere espressa e in questo mi ha soccorso la mia passione per la poesia dell’anima, da Saffo alla grande Alda Me-rini, passando per Hikmet e Gibran.

Voglio essere sincero anche con lei, a parte il piacere di vedermi pubblicato, mi interesserebbe sapere se esiste qualcun altro che si dedica a questa disciplina o se devo considerarla uno sport in solitaria.

[email protected]

Cosa intende per sincerità? Lei non mi fa un esempio, quindi potrei pensare che per lei essere sincero voglia dire talvolta anche essere villano: e per esempio io non sarei contenta se lei per essere sincero mi dicesse «sederona». La preferirei allora parzialmente ipocrita: che senza darmi della Venere, parlasse d’altro, mi chiedesse per esempio il mio pensiero sull’Ucraina. In questo senso sarebbe meglio che il suo fosse uno sport in solitaria. Invece le posso assicurare che di persone sincere, ma anche educate, ne conosco tantissime, di sicuro lo sono i miei amici. Certo l’ipocrisia è antipatica, ma spesso aiuta. Con questo non voglio dire che bisogna essere servili, ma solo in

grado di capire quando certo cose si possono dire e quando no. Lei ha tutto il diritto alla sincerità, Ma se questo le rovina la vita, le allontana gli amici, la disturba sul lavoro, che senso ha?

L’amicizia che aiuta a sostenere la perdita della persona amata Ai primi di aprile le avevo indirizzato il mio sfogo nei confronti delle amiche che non sopportavo in un momento molto angoscioso per la malattia di mio marito (sul numero 1359 del Venerdì). Ora le scrivo per dirle che mio marito non c’è più e, come lei mi ave-va anticipato, è proprio il «vuoto di lui» che più mi addolora.

Il senso della mia solitudine si fa più insopportabile quando vedo sul comodi-no il libro che ha smesso di leggere negli ultimi tempi, quando in giro per casa ve-do i lavoretti iniziati (era bravissimo nel bricolage e sapeva aggiustare tutto) che sono rimasti incompiuti.

Intanto a me la vita continua e io conti-nuerò faticosamente a viverla, facendo tesoro di tutto ciò che lui ha saputo darmi in questi anni e sentendolo vicino a me in ogni momento. Ho la fortuna di aver ac-canto molte persone amiche, comprese quelle che in alcuni momenti trovavo in-sopportabili. Tra le amiche mi permetto di inserire anche lei, che è stata destinataria

di un mio sfogo così personale in una si-tuazione tanto difficile.

Lettera firmata

Le sono molto vicina, anche perché anch’io su un mobiletto tengo un romanzo di Nancy Mitford, l’ultimo che il mio compagno stava leggendo prima di spegnersi. La stessa cosa per il bricolage, arte a cui sono del tutto estranea, per cui devo chiamare sempre qualcuno quando qualcosa non funziona più o va sostituita. Da un po’ di tempo ricevo lettere di donne e uomini che hanno perso il compagno o la compagna, argomento che non è per niente usuale in questo tipo di posta. Forse molti lettori non lo gradiranno, ma io penso che quando si resta soli, si ha bisogno di consolazione, di aiuto, però spesso non li si chiedono agli amici per non gravarli della nostra tristezza, che abbiamo imparato a nascondere per non diventare noiose. In questo senso sono davvero preziose le amiche vere, quelle che in certi momenti abbiamo persino detestato perché cercavano di mitigare con la loro vicinanza il nostro dolore, senza naturalmente riuscirci. Poi invece le capiamo e torniamo ad essere loro grate per la vicinanza.

MojMir jeŽek.i suoi cuori nel libro batticuoriwww.e-core.it

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Caro Serra mi spieghi per favore perché il taglio della testa a una persona innocente ha inorridito il mondo intero, mentre l’uccisione di migliaia di persone innocenti con i bombardamenti non desta orrore? I giornalisti e gli opinionisti devono spiegare al popolo beota che le guerre sono orribili.

Franco Bagni

Caro Bagni, presso il «popolo beota» giornalisti e opinionisti hanno reputazione pessima e rilevanza vicina allo zero. Ma che le guerre siano orribili tutte quante, anche quelle che recidono le vite dall’alto dei cieli, senza sporcarsi le mani di sangue e maneggiando una specie di joystick che fa sembrare la morte un giochino asettico, lo sanno tutti, anche i distratti e i disinformati. Detto questo confesso che anche io, beota o meno, considero la decapitazione jihadista come una mostruosità speciale, che il sedicente «movente religioso» rende perfino più efferata e insopportabile, un sacrificio umano imposto da una fede crudele e totalitaria. Non facciamoci illusioni, Bagni, l’idea che esistano «puri» da santificare e «impuri» da eliminare dalla faccia della terra è la madre di ogni abominio, e oggi quell’idea è attivamente incarnata da un esercito di fanatici religiosi che, se potesse, taglierebbe il collo a chiunque non si prosterni alla loro fede. Dire che «le guerre sono tutte uguali» ci fa sentire più equanimi e migliori, ma non è proprio così che stanno le cose: la guerra di Hitler non fu uguale, ogni guerra che ha per scopo lo sterminio sistematico di altre etnie non è uguale.

Ti converti o ti uccido: contro l’Islam radicale serve meno timidezza Caro Michele Serra, a proposito dei conflitti in corso il professore Farouq, docente di lingua araba

alla Cattolica del Sacro Cuore di Milano, musulmano, al meeting di Rimini ha detto che nessuna delle guerre in corso è di re-ligione: tutte guerre economiche. Ci sarà un fondamento in questo, ma a mio mode-stissimo parere se non ci fossero le religio-ni il mondo sarebbe migliore e riappacifi-cato.

Mario Trinca

La lettera di Trinca continua con il lungo e purtroppo veritiero elenco di nefandezze commesse nel nome della cristianizzazione del mondo. Ci fu un tempo (durato molti secoli) nel quale a fare la «guerra santa» era l’Europa cattolica; né i cristiani protestanti, quando invasero gli Stati Uniti facendo strage dei nativi, mostrarono minore aggressività nell’imporre la loro cultura e la loro fede. In linea di massima, e detta un po’ all’ingrosso, non c’è dubbio che le religioni sono state uno dei grandi moventi di sopraffazione e assoggettamento di altri popoli. Un eccellente pretesto sempre a disposizione di chi persegue interessi economici e di potere sotto le mentite spoglie della «fede». Richiamo però anche Trinca, come il lettore precedente, all’emergenza del momento, che non è generica ma molto specifica: non «le religioni», ma una sorta di scisma radicale interno all’Islam pretende, qui e oggi, di imporre ed esportare con la violenza leggi e costumi (anche privati) che risultano del tutto insopportabili alle

Ci sono guerre e guerre:quelle in nome delle purezzasono le peggiori di tuttepER poSTa

di Michele Serra

[email protected] LetteRe peR MiCheLe SeRRa

vanno indiRizzate a il Venerdì

Via C. Colombo, 9000147 Roma

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lETTERE alla REdazionE

persone libere (compresi i musulmani non fondamentalisti) e sono gravemente penalizzanti per le donne. Non è che possiamo permetterci di divagare troppo con l’atrocità delle guerre in genere e con l’intolleranza delle religioni in genere. Se uno ti dice: o ti converti o ti uccido, come ritengono di dover fare gli entusiasti ragazzi dell’Isis e i loro anziani ispiratori, ha il pregio di non essere equivoco. Forse dovremmo essere un poco meno equivoci anche noi non convertiti e non convertibili. Mi seccherebbe molto essermi salvato dai dogmi di Roma per ritrovarmi a fare i conti con quelli del Califfato.

Internet è una risorsa ma i social network sono tutt’altra cosaCaro Serra, non ho mai avuto un profilo su nessun social network e non intendo averne. Tutte le volte che mi sono chiesto a cosa servisse mi è sem-brato che non ci fosse bisogno neppure di una risposta. Me la sono dunque cavata mol-to meglio di chi – essendo un personaggio pubblico – ha fatto lo stesso tipo di scelta, per poi subire la violenza di essere presente in rete a sua insaputa. Nonostante questo, e con ritmi che vanno fortunatamente decli-nando, ho subìto per anni gli sfottò e le prese in giro che ben conosci: un vecchio reaziona-rio, un inguaribile snob, uno che si sottrae al futuro della socialità di massa e così via. Giudizi netti che, attenzione, sono arrivati quasi sempre da gente agée e non da sma-nettoni inguaribili.

I veri fanatici del web non sono, come si ama credere, ventenni infoiati ma adulti attempati, sul limite della pensione. Perché la rete ha regalato una seconda giovinezza a chi già immaginava un futuro di giardi-netti e gelati al limone. Il fortunato destino di tutti noi. E li ha messi nelle condizione di dire la qualunque – in modalità non richie-sta – sul ritiro delle truppe dall’Iraq come sulle tette di Belen. Il guaio è che nel giro di poco tempo si sono lanciate, in questo mon-do virtuale, alcune centinaia di milioni di persone: tutte autorizzate a comunicare la propria, ad aggredire ed insultare gli altri che non la pensano allo stesso modo, a dif-

fondere notizie false e a violare sistemati-camente la privacy di chi ha il solo torto di voler stare lontano da tutto questo. Sotto-scrivo dunque, e si è capito, la tua opinione sul web punto per punto; perfino quella di Franzen che, con espressione un goccio apocalittica, ha definito la rete un vero e proprio girone infernale.

Francesco Pellegrino

Non è un dibattito semplice, perché è soggetto, per eccellenza, allo schematico equivoco «innovatori contro reazionari». E c’è sempre lo sciocco o il livoroso pronto a sospettare che essendo il web veicolo di una rivoluzione democratica, chi ne mette in discussione alcuni aspetti lo fa perché teme di perdere i suoi privilegi. Ma con qualche fatica si può riuscire a spiegare che lavorare e comunicare in rete non significa automaticamente entrare a far parte del mondo dei social network. Non uso i

piccioni viaggiatori né i segnali di fumo. Navigo sul web parecchie ore al giorno, per documentarmi, comunicare rapidamente con la posta elettronica, disporre di notizie, dati, testi in quantità infinitamente maggiore e in tempi infinitamente minori. Considero internet una rivoluzione straordinaria e davvero non saprei come farne senza. Ben altra questione sono i social network, dei quali mi considero libero di non servirmi e dalla cui intrusività violenta (vedi il furto di identità) tocca difendersi. Essere «contro la rete» è ridicolo, sarebbe come essere contro le strade asfaltate. Ma avere in antipatia la formicolante e aggressiva ciancia «social» è del tutto legittimo, perché è l’uso della rete che si contesta, non la rete stessa. Non è vero che «il mezzo è il messaggio». Il mezzo è un mezzo. Siamo noi a decidere come usarlo, e di quale natura e valore dev’essere il messaggio.

il venerdì VIa c. coloMBo, 90 - 00147 Roma [email protected]

chE coSa ci inSEgna la MoRTE di danizaDaniza è un simbolo, una metafora dei nostri giorni e dei rapporti di forza di cui siamo spettatori. Daniza muore per l’incapacità e l’indifferenza dell’uomo, quello stesso che l’ha voluta in Trentino e l’ha usata, per trarne profitto e go-dere di un’immagine immacolata e rispettosa dell’ambiente. Utile finché quie-ta, mamma orsa, da sopprimere quando difende ciò che le è caro: i suoi cuccio-li. Dovremmo tutti trarre insegnamento dal suo sacrificio, per imparare a sal-vaguardare i nostri cuccioli dall’insipienza arida di politicanti scaltri. che usa-no la natura finché è funzionale al marketing e la prevaricano senza scrupoli quando vuole reagire e salvarsi.

Giovanna Giugni

ERRaTa coRRigENella didascalia a pagina 28 del Venerdì 1381 è stata erroneamente usata la parola falda invece che faglia. Infatti mentre la faglia è un elemento tettonico all’origine dei terremoti, la falda è legata all’idrogeologia. Ringraziamo Danie-la Pantosti per la segnalazione.Nell’articolo Salvo sono. Grazie ai turisti (Venerdì 1381, pagina 44), si legge: «Lo stesso percorso, manco a dirsi, che Zingaretti-Montalbano compie nella serie televisiva con la sua Fiat Punto d’antan». In verità, come segnalano Vit-torio Romano e Gianni Marinero, l’auto è una Fiat Tipo, anch’essa d’antan. Per una svista l’articolo a pagina 36 del Venerdì 1382 (La messa è finita....) è uscito a firma Cinzia Gubbini. In realtà l’autore è Raffaele Niri. Ci scusiamo con i lettori e con gli interessati.

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Una giovane donna con un velo salafita a coprire la testa durante un raduno del movimento Hizb Ut-Tahrir, l’estate scorsa a Tunisi. Il movimento, fondato negli anni Cinquanta, conterebbe circa un milione di adepti in oltre quaranta Paesi (moltissimi in Gran Bretagna) e punta all’unificazione degli Stati islamici sotto un unico Califfato dove viga la sharia. All’incontro di Tunisi, città da sempre laica, c’erano oltre 1.500 persone. Nella foto grande, Racca (Siria)

LA PALLAVOLO È DONNA E IL MONDIALE SI GIOCA IN ITALIA di Alessandra Retico

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@!:!% L’odiodi Riccardo Staglianò e Raimondo Butrini con un’analisi di Patrick Cockburn

QUANTO CONTANO GLI ISLAMICI CHE DETESTANO L’OCCIDENTE SI PREPARANO ALLA JIHAD? E QUANTO LE MASSE PACIFICHE? VIAGGIO A LONDRA TRA I FAN DEL CALIFFATO (COME QUESTA RAGAZZA TUNISINA)PRONTI ALLA GUERRA. E TRA I NUOVI ADEPTI DEL SUD-EST ASIATICO. ANATOMIA DI UN SENTIMENTO

Matt Dillon.Intervista a un divo

riluttantedi Giacono Papi

Vi raccontoNapoleone,che cambiò

la storia d’Italia di Benedetta Craveri

MONTEZEMOLO,IL CAMPIONE

DEL CAPITALISMODEGLI AMICI

di Alberto Statera

I nuovi ricchi del comunismo.

Così è caduto il tabù cinese

di Federico Rampini

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201419 settembre 1383

Il Califfato,un’idea sempre piùpopolare

tra gli islamisti di londra, capitale occidentale del radicalismo. dove c’È già chi vorrebbe la sharia a brick lane e chi promette che le truppe del califfato arriveranno a piazza san pietro. quanto al tagliagole visto in tivù, gli esperti giurano: non È il dj accusato

LondonistanMedio Oriente.

Andatae ritornodal nostro inviato Riccardo Staglianò

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ondra. L’aspirante importato-re ufficiale della sharia a Londra ordina vaniglia e menta in una gelateria dalla pareti rosa e le luci

fluo nella periferia di Walthamstow. È l’ultimo posto al mondo dove ti aspetteresti di incon-trare l’uomo che festeggiò l’11 settembre, che ha affisso volantini minacciando quaranta scudisciate ai gestori dei negozi islamici che vendano alcol e che oggi vede nell’Islamic State (Is) la realizzazione in terra delle pro-messe del Profeta. Ma Anjem Choudari, a capo di gruppi che l’organizzazione antirazzi-sta Hope Not Hate ha definito «la principale porta di accesso al terrorismo della storia britannica», è due terzi cliché e un terzo sor-prese. Come quando ti racconta della sua estate italiana da ragazzo, a lavoricchiare in un cantiere navale di Viareggio per poi spas-sarsela al mare, o quando tace delle grandi bevute e dello scapigliato womanizing all’uni-versità. Un’altra vita, recisa di netto dalla spada di Allah. Così oggi si meraviglia di chi non coglie un’ovvietà: «Perché i volontari van-no a lottare in Siria e in Iraq? Perché nel Ca-liffato che stanno costruendo non ci sono gioco d’azzardo, omosessualità, né crimine rampante. Mentre vitto e alloggio sono assi-curati a tutti. Gli ingredienti per un’esistenza felice». A meno che tu sia sciita, sunnita di qualsiasi gruppo avversario, yasida o anche giornalista agnostico, se è per quello. O che tu non cada in battaglia. E i civili morti? «C’è molta propaganda». Calo dunque la carta dell’amore filiale: «Non ha fatto impressione, a lei che ha cinque figli, l’appello della madre del morituro Sotloff?» Svia: «Ma chi le dice che fossero solo giornalisti? E perché non ci si rammarica delle migliaia di iracheni morti per l’invasione americana?».

I dubbi che affliggono gli esseri umani laici in lui sono stati sigillati da una religione a pronta presa. Non oso chiedergli che ne pensi della giovane coppia amoreggiante a due tavoli di distanza. Sua moglie, già leader dell’ala femminile del disciolto movimento Al Muhajirroun, che inneggiava alla guerra san-ta, porta il niqab, il velo integrale nero. Fosse per lui sarebbe già partito per la nuova terra promessa, ma da anni l’MI5 non aspetta che un suo passo falso: «Ci fermerebbero alla frontiera per metterci tutti in galera». Ha la proverbiale fiducia che sarà la monta-

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angkok. Ahmad Tarmimi Maliki non è stato il primo mar-tire asiatico a dare la sua vita per la causa dello Stato Islami-

co. Eppure è stato quando, a maggio, que-sto timido operaio malese ventiquattrenne è morto in un’impresa suicida nel Nordo-vest dell’Iraq che il mondo ha cominciato a capire meglio ciò che stava accadendo tra i musulmani d’Oriente, il 62 per cento di tut-ti i fratelli di fede del mondo. Qualcuno si è così ricordato che proprio i militanti islami-ci del Sudest asiatico avevano iniziato per primi a reclamare un Califfato retto dalle leggi coraniche della sharia.

Secondo gli esperti non è stato un caso se

Bdi Raimondo Bultrini

La propaganda di aL-baghdadi È arrivata in indonesia, thaiLandia, fiLippine. iL mondo L’ha capito dopo L’attentato di un malese in iraq

E nel Sudest asiatico tanti piccoli Is crescono in fretta

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formato nel ’93 con il supporto dei mujahed-din che combatterono in Afghanistan. Il guru spirituale è Abu Bakar Bashir, insegnante coranico e cofondatore di Ji, responsabile dei due massacri nel 2002 e nel 2005 a Bali. Bashir ha di recente benedetto dalla sua cel-la il Califfato di al-Baghdadi, prova che en-trambi condividono l’idea di un’entità globale, da costruire con basi in ogni continente con presenza islamica. È un patto che sembra segnare il tramonto della strategia di azioni eclatanti modello Bin Laden. Non a caso at-torno all’idea di un esteso Stato islamico si raccolgono da tempo anche i militanti filippi-ni che finanziano la guerriglia coi rapimenti per togliere il controllo di Mindanao e del Sud ai cattolici di Manila. Bangsamoro Movement (Bifm), Khilafah Islamiyah (Califfato islami-co) e il famigerato Abu Sayyaf hanno diffuso in rete immagini dei loro capi e militanti tra bandiere nere e bianche simili a quelle dell’Is e nell’atto di recitare il bayah, dichiarazione di fedeltà ad al-Baghdadi.

Gli esperti di terrorismo panasiatico cer-cano di seguire come possono il nuovo trend favorito ampiamente da internet. Ancora da valutare è l’effetto che potrebbe avere l’an-nuncio fatto ai primi di settembre dal capo di Al Qaeda al-Zawahiri, che vuole aprire una filiale dell’organizzazione in India. Finora di legami tra Is e il Sud dell’Asia non si era mai parlato troppo, e al-Zawahiri snobbava il Ca-liffato. Ma pochi giorni fa quattro studenti di ingegneria di Hyderabad, attratti dalla pro-paganda dell’Is su internet, sono stati ferma-ti a Kolkata mentre tentavano di entrare in Bangladesh diretti in Medio Oriente col sup-porto di Jamaat-e-Islami.

Nel Sudest intanto la propaganda dell’Is va oltre i messaggi di reclutamento come quello di un certo Abu al-Indonesi su YouTu-be: («Avete sentito la chiara e inequivocabile chiamata da Allah» ha detto. «Allora vi do-mando: dov’è la vostra fede? Preferite la fa-miglia, la casa, gli affari alla Guerra santa?»). Al-Baghdadi ha infatti già un obiettivo stra-tegico per i suoi nuovi alleati orientali: far saltare il celebre tempio buddhista indone-siano di Borobudur, un forte simbolo dell’an-tica presenza pre-islamica. Proprio come tredici anni fa i talebani distrussero le statue dei Buddha di Bamiyan in Afghanistan, aprendo le porte della guerra.

senza l’uso della forza – i modelli wahabiti più puritani ispirarono parecchi prìncipi locali e despoti diventati sultani, nel Sud delle Filip-pine, lungo gran parte delle 17 mila isole dell’Indonesia, nel Brunei, nel Siam meridio-nale oggi dilaniato dalla guerra civile contro la buddhista Thailandia. È pressappoco il territorio che molte agguerrite organizzazio-ni religiose e civili identificano da tempo co-me il sognato Califfato del Sudest asiatico.

La morte di Maliki è stata seguita da quel-la di un altro malese 52enne di nome Mat Soh, e l’antiterrorismo di Kuala Lumpur ha deciso di stringere la rete attorno a un grup-po di 19 uomini e donne, scoperti con mate-riale esplosivo e mappe di attentati contro target simbolici: discoteche, pub, una birre-ria danese. Alcuni di loro hanno ammesso di lottare per un Califfato che comprenda, oltre alla Malesia, l’Indonesia, le Filippine, la Thai-landia del Sud, perfino la ricca e atea Singa-pore, dove nei giorni scorsi si vendevano online bandiere dell’Is a 17 dollari l’una.

I contatti ideologici e operativi tra i mili-tanti dei due emisferi sono iniziati fin dai primi anni della guerra contro il regime siria-no di Assad, quando i gruppi di Al Qaeda e del futuro Is ancora lottavano fianco a fianco con i ribelli civili sostenuti dall’Occidente. Nel 2011 cadde nei pressi di Aleppo un militante venuto da Giava, Reza Fardi, seguito da al-meno altri due indonesiani morti in attacchi suicidi tra Siria e Iraq. Ma le autorità del Pa-ese islamico più popoloso del mondo hanno atteso a lungo prima di lanciare l’allarme. Solo nelle settimane scorse il presidente in-donesiano Susilo Bambang Yudhoyono ha messo in guardia l’opinione pubblica dal ri-schio che i militanti possano tornare un gior-no a casa più bellicosi che mai.

Molti dei guerriglieri indonesiani sono membri della Hilal al-Ahmar Society, l’ala di volontari umanitari del principale gruppo terrorista asiatico fuorilegge, Jemaah Isla-miyah, nel cui statuto c’è l’obiettivo di un Ca-liffato del Sudest. Il primo nucleo di Ji è stato

Guerriglieri filippini del Fronte Moro nella giungla. Oggi sarebbero convertiti all’idea del Califfato islamico mondiale. Sotto, Abu Bakar Bashir, leader di una fazione del gruppo terroristico Jemaah Islamiyah, responsabile dell’attentato di Bali del 2002 che fece più di 200 morti

un malese – il primo nella storia del conflitto – è stato scelto per lanciarsi con un’auto im-bottita di tonnellate d’esplosivo contro 25 soldati di un commando d’élite dell’esercito iracheno nel quartier generale di Al Anbar. «Onore al martirio dell’operaio mujahiddin malese, testimone della Legge» scrissero su decine di siti quelli di Al Nusra, un gruppo che era affiliato ad Al Qaeda, oggi pro Is.

Ahmad si era già preparato spiritualmen-te («prima di andarsene era sempre più taci-turno e pio», ha detto sua sorella) e militar-mente nei campi d’addestramento di Port Dickson, mentre in apparenza conduceva la vita di un semplice operaio. La Malesia di Ahmad è uno Stato moderno e prospero, di forte fede islamica, anche se adotta in gran parte leggi secolari. Fu in questa regione di foreste, spezie e pirati che, durante il nostro medioevo, nacquero alcuni tra gli originari insediamenti musulmani, dopo le prime on-date del XII e XIII secolo di predicatori mo-derati sufi e mercanti, giunti dai Paesi arabi e dal Gujarat indiano appena convertiti.

Portatori di civiltà islamiche sunnite-sala-fite, si adeguarono specialmente all’inizio alle tradizioni locali, in gran parte animiste e in-duiste. Ma in meno di quattro secoli – con e

Obiettivo: distruggerei monumentidel buddhismo come fecero i mujaheddin a Bamiyan

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gna mesopotamica a venire a lui, prima di quanto immaginiamo: «I musulmani londine-si fanno dieci figli a testa. Saremo maggioran-za presto. E nel mondo, se mobilitiamo anche i fratelli indiani e cinesi, siamo quasi a un miliardo e mezzo. Contro trecento milioni di americani. Con i nostri giovani che amano la morte come i loro la vita. Il finale è già scritto. D’altronde l’aveva già detto il Profeta: entro il giorno del giudizio anche Roma sarà mao-mettana». Poi aggiunge premuroso: «Davve-ro non vuole un caffellatte, dopo il gelato?».

Che la Gran Bretagna sia stata una pale-stra per l’islam radicale da esportazione non è una novità. Londonistan è come chiamava-no la capitale al tempo della guerra in Afgha-nistan. Da qui partirono quasi mille volontari per la Bosnia. Ma quello era il mondo pre-guerra al terrore, dove ogni spostamento era facile. «Le stime oggi sono di circa cinquecen-to partenze, negli ultimi due anni, e quasi la metà sarebbero già rientrati» racconta Ri-chard Watson, specialista di radicalizzazione per la Bbc. Sui maxischermi della sede del servizio pubblico scorrono le immagini di David Cameron che ha appena proposto di togliere la cittadinanza ai foreign fighters che provano a rimpatriare. Il Daily Mail ha azzar-dato che il decapitatore del reporter James Foley fosse Abdel-Majed Abdel Bary, venten-ne ex rapper e figlio di un pezzo grosso taliban in attesa di giudizio. «John the Beatle, cre-sciuto in una bella casa londinese, era perfet-to per la titolazione. Quasi troppo per essere vero. E infatti, con ogni probabilità, non lo è» taglia corto Peter Neumann, direttore dell’In-ternational Centre for the Study of Radicali-sation del King’s College. Ciò non toglie che i mujaheddin volontari siano tanti ed eteroge-nei. «Prima essere reclutati era più arduo. Dovevi partire, presentarti, essere interroga-to per verificare che non fossi una spia. Oggi alcune di queste fasi avvengono via web e ciò ha facilitato l’accesso a donne e ragazzini, ol-tre che a convertiti». A maggio scorso è stato ad Antakya, la città turca a poche decine di chilometri dalla Siria, da dove passano molti combattenti. «Ne abbiamo incontrati due di Luton. C’era un negozio di uniformi per Al Nusra, combattenti contro Assad, e uno per l’Is. Tutto alla luce del sole».

Le motivazioni della rischiosa trasferta di questi giovani arrabbiati non gli

la guerre comme à la guerre. Pressata dalla barbara avanza-ta dell’Is, la comunità interna-

zinale si è finalmente dotata del più grande database per la localizzazione delle armi, che farà luce su consistenza, provenienza e dislocazione dell’arsena-le in mano agli islamisti. Si chiama iTra-ce, è stato ideato dalla Conflict Arma-ment Research, agenzia nata nel 2011 per investigare sul dirottamento di armi e munizioni, ed entrerà in funzione il 27 settembre grazie alle sovvenzioni Ue.

«Già nel 2009, quando ci occupava-mo di monitorare le sanzioni per conto dell’Onu, ci siamo accorti che c’erano grandi movimenti di armi in Stati sotto-posti all’embargo» spiega il direttore di Car, James Bevan. «Da qui la necessità di un sistema come iTrace».

Così la comunità internazionale si è resa conto che armi fabbricate in Sudan, per esempio, finivano nelle mani di for-ze ribelli in diversi conflitti, non solo in Darfur ma anche in Costa d’Avorio, Con-go e Repubblica Centrafricana. E miglia-ia di casi sono stati collegati in un model-lo dinamico che segue la fornitura d’armi su scala regionale e globale.

Nell’estate 2014 esperti del Car sono andati in Siria per lavorare al fianco dell’Unità di Difesa del Popolo (Ypg) e in Iraq, dove hanno collaborato con i peshmerga (Krg). Lì hanno documenta-to il profilo delle armi sottratte all’Is ca-talogandone modelli, numeri seriali, marchi di scatola e liste d’imballaggio.

«Quest’analisi ci ha permesso di dimo-strare che la forza dell’Is si basa sulle armi requisite in battaglia» dice Bevan. Che vi fossero fucili d’assalto M16 e mu-nizioni donati dagli Stati Uniti al governo iracheno, poi sottratti dall’Is durante le campagne nel Nord dell’Iraq, non deve stupire, ma che siano stati trovati in Siria, spiega Bevan, «evidenzia l’abilità dell’Is nello spostare armi velocemente su lun-ghe distanze». L’Is usa anche armi ruba-te alle forze governative siriane, soprat-tutto munizioni di piccolo calibro prodot-te in Siria, e altre strappate ai ribelli, co-me antirazzi M79 identici a quelli forniti ai ribelli stessi dall’Arabia Saudita.

I dati raccolti sono stati caricati su iTrace e ora, digitando la località o il numero dell’arma, appare la mappa aggiornata degli spostamenti a parti-re dalla sua fabbricazione. L’importan-za globale di iTrace è già evidente. Dice Bevan: «Mostra i problemi nel trasfe-rimento non autorizzato di armi, quan-do il fornitore vende legalmente uno stock a uno Stato, e quest’ultimo lo dirotta sul mercato nero».

Continua Bevan: «Poiché non c’è Stato che spontaneamente ammetta i traffici illeciti, grazie a iTrace i Paesi produttori diventano più consapevoli, e possono sapere di chi diffidare». Ser-vizio pubblico e di facile utilizzo, con iTrace, conclude Bevan «confidiamo di portare a conoscenza pubblica un mer-cato di morte fino a oggi segreto».

(eleonora vio)

un sistema per seguire il percorso delle armi

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Si chiaMa itrace, unaBanca daTi voluTa dall’unionE EuRopEa

A sinistra, una delle pistole Austrian Glock 19, sottratte dalle forze dell’Is nel Nord di Bara, nelle Montagne del Sinjar, Iraq.

Sotto, armi di provenienza americana finite nelle mani dell’Is

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appaiono misteriose. «Per gente che magari ha trovato un salario, ma non un vero posto nella società, può essere un tragitto from zero to hero, da zero a eroe. E la novità delle donne, assieme alla mediatizzazione senza prece-denti della guerriglia, l’ha trasformata in una forma estrema di viaggio d’avventura». Un ex soldato olandese di origini turche, che ora si fa chiamare Israfil Yilmaz, combatte a fianco del «dimenticato e negletto popolo siriano» e posta in inglese tutto su twitter (@chechi-sback) per la gioia e l’orrore dei suoi quasi cinquemilla followers. La jihad minuto per minuto. Compresa la foto di lui che tiene un morto sanguinante sotto lo scarpone (21 ago-sto) e quella di una mano guantata di nero con un floreale anello d’oro (2 settembre: «Appe-na sposati, sia ringraziato Allah. La vita nella jihad è diventata migliore»). È uno delle deci-ne di guerriglieri che la squadra di Neumann monitora ogni giorno, da una stanzetta del dipartimento di war studies dell’università fondata dopo le guerre napoleoniche.

Il braccio destro di Neumann è Shiraz Maher, un quarantenne con una barba color pece. In gioventù è stato membro di Hizb ut-Tahrir (HT), che dall’Inghilterra tifava Calif-fato, e oggi si trova nella vantaggiosa condi-zione di capire la psicologia degli estremisti. Fa parte di un nutrito gruppo di esperti che potremmo chiamare «professionisti dell’anti-jihad» e che hanno trasformato il loro pecca-to originale in precipua virtù. Come Ed Hu-sain, per cinque anni in HT e oggi consulente della Tony Blair Foundation. O Maajid Na-waz, incarcerato in Egitto per terrorismo, quindi cofondatore della Quilliam Foundation – think tank contro l’estremismo – e ascolta-to esperto del governo. O Usama Hasan, che incontro negli uffici di uno studio legale arabo alle spalle del British Museum. Figlio di un teologo e di una devota, studente di fisica a Cambridge negli anni 80 e contemporanea-mente leader di un gruppo salafita al cospet-to del quale l’HT era parolaio. «Per me la jihad rientrava nei doveri della fede. Attraverso contatti in Olanda e Arabia Saudita avvicinai i mujaheddin. Mi addestrai in un campo in Afghanistan, partecipai a una missione di perlustramento e a uno scontro con i sovieti-ci. Poi tornai». Per insegnare all’università e lavorare in una compagnia tecnologica. Nes-suna abiura, ma la normalità prese il soprav-

vento. Poi arrivarono le bombe a Bali e la scuola di Beslan, in cui morirono civili. Per non dire dell’attentato a Londra: «Uno shock. Cominciai a impegnarmi nel contrasto alla radicalizzazione. Ai ragazzi dico: se siete ar-rabbiati sfogatevi sulla rete, invece di partire per il fronte». Impedire di tornare a quelli già andati sarebbe una catastrofe. L’esempio da seguire è piuttosto quello dei corsi di deradi-calizzazione tedeschi e olandesi.

Trenta chilometri più a sud, nella pace

irreale di una replica degli Hamptons newyor-chesi, riprendo l’argomento seduto sul divano di pelle bianca di un avvocato barbuto. Asim Qureshi è il fondatore di Cage Prisoners, un’associazione che difende le vittime della guerra al terrore («Un’Amnesty musulma-na»). Non ama la Quilliam e gli altri pentiti, ma concorda nella critica alla muscolare linea di Westminster: «Il paradosso è che, togliendo il passaporto a chi rientra dal fronte, rendi ancora più desiderabile il Califfato, come

a chiamano Jihad al-nikah, è la jihad del ses-so, il sempre più vasto fenomeno che riguar-da donne musulmane dai Paesi più diversi

che vogliono dare il loro «contributo» alla guerra condotta dagli islamisti dell’Is in Siria e Iraq. Si sposa-no per poche ore e mettono a disposizione i loro corpi

per allietare i militanti in una pratica considerata legittima dalla frangia sunnita salafita più estremista. Gli ultimi casi sono stati quelli di tre donne della Malesia che hanno lasciato tutto per andare in Medio Oriente e offrirsi ai jihadisti.

Lo ha rivelato un ufficiale dell’intelligence nel Paese asiatico al Malaysian In-sider, aggiungendo che molte donne anche dalla Gran Bretagna e dall’Australia si sono unite all’Is. L’anno scorso, invece, si era parlato in particolare delle volon-tarie che partivano dalla Tunisia. Fra queste il caso di una studentessa di storia: la sua odissea si può sintetizzare in un solo numero, 152, quanti sono stati i com-battenti che, con la formula del jihad al nikah, ha sposato, anche solo per poche ore. Il bisogno di avere una donna al proprio fianco sta diventando una necessità così impellente per i combattenti dell’Is che nella città di al-Bab, a nordest di Alep-po, è stata creata una sorta di agenzia matrimoniale. Le donne single e vedove si possono registrare per sposare un jihadista. Secondo il Syrian Observatory for Human Rights, i militanti si recano nell’agenzia, scelgono la potenziale moglie che interessa loro e poi si incontrano con la famiglia e fanno un’offerta formale di ma-trimonio. Oltre a finire spesso in una condizione di semischiavitù, le donne sotto il Califfato sono strettamente controllate. È stata creata infatti nella città siriana di Raqqa, considerata come la roccaforte dell’Is, la brigata Al-Khanssaa, una sorta di polizia femminile che fa rispettare la sharia, in particolare contro chi mostra in pubblico i simboli della cultura occidentale. (al.car.)

arrivano al fronte le ancelledel sesso

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dall’oRiEnTE coME da londRa, lE spose a ore pER i jihadiSTi

Sopra, proteste contro lo Sharia Project del predicatore Anjem Choudari, che voleva bandire l’alcol da Londra, e il macabro trofeo di guerra postato su Twitter dal combattente Yilmaz

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unico luogo fisico in cui queste persone sarebbero benvenute. Invece di trasformarli in paria il governo dovrebbe ringraziarli per essere andati a rischiare la vita in difesa dei siriani stermina-ti da Assad». È un punto delicato. La prima leva di foreign fighters, dal 2012, ha svolto una specie di funzione sostitutiva della tenten-nante Europa. Erano, anche agli occhi del Foreign Office, nella ragione. Poi però l’Isis è cresciuto inglobandone legioni, fino a la-sciar cadere la limitazione geografica origina-ria («in Siria e in Iraq»). La seconda leva quin-di è partita per il Califfato. Qureshi distingue («Non invito nessuno a farlo, ma neppure condanno chi va in Siria oggi») e ripropone una clausola vera («L’Is non esisterebbe sen-za l’invasione americana in Iraq») che serve a comprendere, ma viene spesso usata per giustificare, nella perniciosa illusione che la somma di due torti facciano una ragione. Per Douglas Weeks, specialista di radicalismo all’università scozzese di St. Andrews, che incontra decine di giovani a un passo dalla rampa di lancio per la lotta armata, Qureshi «è una brava persona». Per il correligionario Hasan, invece, un fiancheggiatore.

Incontro Weeks in un pub del sudest lon-dinese, a due fermate da Lewisham, dove si trova il centro islamico frequentato dalla con-vertita britannica che ha annunciato via twit-ter la sua candidatura a prima decapitatrice di occidentali (al centro non ho fortuna: mi dirottano sull’email di un portavoce e riesco solo a scorgere, sulla bacheca, un annuncio di corsi di wing chun, autodifesa per giovani isla-mici). È un uomo pratico, con un approccio etnografico: «Molti dei ragazzi di cui ho con-quistato la fiducia sarebbero considerati per-sone non grate dal governo. Ma questa è una battaglia culturale, non militare, ed è quindi proprio con loro che si deve parlare». Prose-gue: «Equiparare radicale a estremista e que-sto a violento è un errore grave che la politica compie». Se si procede con una grana più fine si può invece evitare di passare dal primo (le-gittimo) stadio al terzo (criminale). Il Patriot Act, e i suoi guasti, dovrebbero essere lezione sufficiente. Anche affermare che lo scopo dell’Is «sia la distruzione degli Stati Uniti»

(John McCain e altri) è una men-zogna che ricorda quella disa-strosa delle armi di distruzione di massa in mano a Saddam.

Ciò non significa che il quadro sia tranquillizzante. La letteratu-ra calcola che un decimo dei com-battenti di ritorno dalla Bosnia ha poi commesso reati. Su 250 già rientrati farebbe 25, sei in più dei dirottatori suicidi del 2001. Era un reduce dalla Siria quello che ha ucciso al museo ebraico di Bruxelles. Ma il grosso delle mi-

nacce è opera di estremisti stanziali. «C’è gente scontenta, partita per difendere inno-centi, che poi si è trovata a lottare contro altri musulmani, e vorrebbe tornare» mi ha detto il professor Neumann e lo ripeterà in questi giorni in un’audizione al Congresso america-no. Sprangare loro la porta potrebbe trasfor-marsi in una profezia che si autoavvera, pen-so osservando le moltitudini che si precipita-no alla moschea di East London per la pre-ghiera del mezzogiorno. Lì vicino c’è un parco intitolato ad Altab Ali, un operaio bangladese ucciso per razzismo da tre ragazzi britannici. Era il ‘98. Parlare di integrazione qui non è un esercizio accademico.

C’è un disperato bisogno di essere lucidi e di non ripetere identici gli errori, anche lessi-cali, della war on terror. Ascoltare persino il delirio del predicatore Choudari, che non crede «nella democrazia e nella libertà, per-ché dio è sovrano, non gli uomini», per il qua-le tagliare la mano al ladro e lapidare l’adulte-ra risultano pratiche giuste e desiderabili, per smontarlo e far sì che la sua sapiente affabu-lazione abbia meno presa possibile sulle mas-se alienate dell’islam europeo. Nella sua auto Honda, sulla via del ritorno a notte inoltrata, riceve varie chiamate mute da un numero sconosciuto. Infine minaccia il molestatore: «Se non smette, pubblico il numero su inter-net». Poi mi guarda e si compiace – dopo che mi aveva istruito sulla lezione del Profeta che per star bene basta solo un tetto sulla testa e del cibo nella pancia – delle virtù del suo tele-fonino: «Il bello dell’iPhone è che puoi blocca-re i chiamanti indesiderati». È dalle contrad-dizioni prosaiche che cominciano a sgretolar-si i cattivi maestri. Riccardo Staglianò

Anjem Choudari, predicatore

considerato uno dei leader che aiutano

i giovani musulmani britannici a partire per la guerra santa

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Perché il Califfatoè peggio di Al Qaeda

l’analiSi

di Patrick Cockburn*

* L’autore è stato a lungo corrispondente dal Medio Oriente per il Financial Times e oggi lo è per The Independent. Il suo ultimo libro è The Jihadis Return: Isis and the New Sunni Uprising

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L’ingresso in scena dell’Is è stato così veloce e repen-tino che i leader occidentali e regionali si sentono auto-rizzati a sperare che la sua caduta e l’implosione del ca-liffato siano altrettanto spediti. Ma tutto sembra indica-re che si tratti di pie speranze e che si vada nell’altra direzione, con gli avversari dell’Is che si indeboliscono e resistono sempre più a fatica: in Iraq l’esercito non dà alcun segnale di essersi ripreso dalle precedenti sconfit-te e finora non è riuscito a lanciare nemmeno un contrat-tacco efficace; in Siria gli altri gruppi dell’opposizione, compresi veterani della guerriglia come i miliziani di al-Nusra e Ahrar al-Sham, sono demoralizzati e si stanno

disintegrando, schiacciati come sono tra lo Stato islamico e le truppe di Assad. Karen Koning Abuzayd, che fa parte della commissione di inchiesta dell’Onu sulla Siria, dice che sempre più guerriglieri siriani passano nelle file dell’Is: «Vedono che sono migliori, che questi tizi sono forti, che vincono le battaglie, conquistano territorio, hanno fondi, possono addestrarli». Non sono buone notizie per il governo di Damasco, che nel 2012 e 2013 era riuscito a stento a respingere

l’assalto di ribelli meno adde-strati, peggio organizzati e peggio armati dell’Is: non sarà affatto facile per le truppe di Assad fermare le forze del Califfato in marcia verso occidente.

A Bagdad c’era sgomento e terrore, il 10 giugno, quan-do è arrivata la notizia della caduta di Mosul e la gente si è resa conto che i camion straripanti di miliziani dell’Is erano ad appena un’ora di macchina. Ma invece di pren-dere d’assalto la capitale, lo Stato islamico si è impadro-nito di gran parte dell’Anbar,

la vasta provincia sunnita che si estende attraverso tutto l’Iraq occi-dentale, sui due lati dell’Eufrate. A Bagdad, con i suoi sette milioni di abitanti, in prevalenza sciiti, la popolazione sa cosa deve aspettarsi se la furia antisciita dello Stato islamico dovesse prendere il control-lo della città, ma si rincuorano con il fatto che la calamità non è an-cora avvenuta. «Il disastro militare inizialmente ci ha spaventati, ma qui a Bagdad negli ultimi 35 anni ci siamo abituati alle crisi» dice una donna. Anche con l’Is alle porte, i politici iracheni hanno continuato con i loro giochini di potere, procedendo con estenuante lentezza alla sostituzione dello screditato premier Nuri al-Maliki (il nuovo go-

verno guidato dallo sciita Haider al-Abadi è stato eletto nella notte dell’8 settembre).

«È veramente surreale» dice un ex ministro iracheno. «Se parli con un qualsiasi leader politico a Bagdad, si comporta come se non avessero appena perso metà del Paese». Dopo una fatwa del Grande Ayatollah Ali al-Si-

Mentre l’attenzione del mondo era concentrata sull’Ucraina e su Gaza, lo Stato islamico dell’I-raq e della Siria (Isis, nell’acronimo inglese,

oggi Is) si è impadronito di un terzo della Siria, oltre a quel quarto di Iraq già conquistato in giugno. Le frontiere del nuovo Califfato dichiarato dall’Is il 29 giugno si espando-no giorno dopo giorno e coprono ormai un’area più vasta della Gran Bretagna e abitata da almeno sei milioni di persone, più di quante ne contino la Danimarca, la Fin-landia o l’Irlanda. In poche settimane di combattimenti in Siria, lo Stato islamico si è affermato come la forza do-minante dell’opposizione, sbaragliando le truppe di Jabhat al-Nusra (l’organizzazione affiliata ufficialmente ad Al Qaeda) nella provincia petrolifera di Deir ez-Zor e giustiziando il suo coman-dante locale che tentava di fuggire. Nel Nord della Siria, circa cinque-mila combattenti dell’Is stanno usando carri armati e pezzi di artiglie-ria sottratti all’esercito iracheno dopo la presa di Mosul per stringere d’assedio mezzo milione di curdi nella loro enclave di Kobani, al con-fine con la Turchia. Nella Siria centrale, vicino a Palmira, le milizie dello Stato islamico hanno attaccato l’esercito siriano prendendo d’assalto il giaci-mento di gas naturale di al-Shaer, uno dei più importan-ti del Paese, con un’azione a sorpresa che, secondo le sti-me, avrebbe lasciato sul ter-reno trecento fra soldati e civili. Grazie a ripetute con-troffensive le autorità di Da-masco sono riuscite alla fine a riprendere il controllo del giacimento, ma l’Is controlla ancora la maggior parte della produzione di petrolio e gas della Siria. Il Califfato sarà anche povero e isolato, ma i pozzi petroliferi e i cruciali snodi viari sotto il suo controllo gli garan-tiscono un flusso di reddito costante, in aggiunta al bottino di guerra.

La nascita del nuovo Stato è il più radicale cambiamento della ge-ografia politica del Medio Oriente dai tempi dell’applicazione dell’Ac-cordo Sykes-Picot, dopo la fine della prima guerra mondiale. Eppure questa dirompente trasformazione ha a lungo suscitato, sorprenden-temente, un allarme molto limitato nella comunità internazionale, e perfino fra coloro, in Iraq e in Siria, che non sono ancora sotto il tal-lone dell’Is. Politici e diplomatici si comportano come se si trattasse di una scorreria di beduini che sbucano travolgenti dal deserto, ripor-tano vittorie eclatanti e poi si ritirano nelle loro roccafor-ti lasciando più o meno immutato lo status quo. Uno scenario di questo tipo è concepibile, ma sta diventando sempre meno verosimile man mano che lo Stato islamico consolida il suo potere nei territori conquistati, su un’area che presto potrebbe estendersi dall’Iran al Mediterraneo.

Il capo dell’Is Abu Nakr

al-Baghdadi. Sotto, soldati

iracheni arrestano sospetti militanti

dell’Is a Hawija (Iraq)

Politici e diplomatici si comportano come se si trattasse di una scorreria di beduini

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premier, Bagdad ha offerto ai sunniti un nuovo accordo per la condivisione del potere, con un’autonomia regio-nale simile a quella di cui godono i curdi. A questo punto le tribù sunnite, gli ex ufficiali dell’esercito e i baathisti che hanno consentito allo Stato islamico di prendere la guida dell’insurrezione dovrebbero rivoltarsi contro i loro feroci alleati. Nonostante tutto indichi il contrario, sciiti di ogni livello ed estrazione ripongono fede in questo mito sulla debolezza dell’Is, che verrà facilmente fatto fuori nel momento in cui i sunniti moderati avranno rag-giunto i loro obiettivi. Uno sciita mi ha detto: «Mi chiedo se l’Is esista davvero».

Purtroppo l’Is non solo esiste, ma è un’organizzazione efficiente e spietata, che non ha nessuna intenzione di stare ad aspettare che i suoi alleati sunniti la tradiscano. A Mosul ha preteso che tutti i combattenti dell’opposizione giurassero fedeltà al Califfato o conse-gnassero le loro armi. Tra la fine di giugno e l’inizio di luglio hanno arrestato tra i 15 e i 20 ex ufficiali dei tempi di Saddam Hussein, fra cui due generali. Alcuni gruppi che avevano esposto foto di Saddam

sono stati invitati a toglierle, se non volevano affrontare gravi conseguenze. «Non sembra probabile che il resto dell’opposizione militare sunnita possa riuscire a ri-bellarsi contro l’Is» dice Aymenn al-Tamimi, esperto di movimenti jihadisti. «Se questa è la loro intenzione, dovranno agire più in fretta che possono, prima che l’Is diventi troppo forte». Al-Tamimi sottolinea che l’ala teoricamente più moderata dell’opposizione sunnita non ha fatto nulla per impe-dire che quello che restava

dell’antica comunità cristiana di Mosul fosse costretta alla fuga, dopo che l’Is aveva intimato loro di convertirsi all’Islam, pagare una tassa speciale o venire uccisi. I membri di altre sette e gruppi etnici accusati di essere sciiti o politeisti vengono perseguitati, imprigio-nati e assassinati. Sta diventando sempre più improbabile che l’op-posizione non-Is possa contrastare i fanatici.

Gli sciiti iracheni propongono un’altra spiegazione per la disinte-grazione del loro esercito: il tradimento dei curdi. Nel tentativo di scaricare la colpa su qualcun altro, al-Maliki ha sostenuto che Erbil, la capitale del Kurdistan iracheno, «è una base di miliziani dello Sta-

to islamico, baathisti, militanti di Al Qaeda e terroristi». Molti sciiti ci credono: in questo modo possono convin-cersi che le loro forze di sicurezza (nominalmente 350 mila soldati e 650 mila poliziotti) hanno fallito perché sono state tradite, e non perché non hanno combattuto. Un iracheno mi ha detto di essere stato a un iftar

stani, la più influente autorità religiosa sciita dell’Iraq, masse di volontari erano accorsi al fronte. Ora però que-sti miliziani tornano tutti a casa, lamentandosi delle ra-zioni da fame che ricevevano e del fatto che erano co-stretti a usare le loro armi e comprarsi da soli le munizio-ni. L’unica controffensiva su larga scala lanciata dall’e-sercito regolare e dalle neocostituite milizie sciite è stata una disastrosa incursione a Tikrit il 15 luglio, finita in un’imboscata e respinta con pesanti perdite. Nulla sem-bra indicare che la natura disfunzionale dell’esercito ira-cheno sia cambiata. «A Tikrit hanno usato un solo elicot-tero a supporto delle truppe» dice l’ex ministro «e io mi domando dove diavolo siano andati a finire i 140 elicotteri che lo Stato iracheno ha acquistato negli ultimi anni».

Probabilmente i soldi per i 139 elicotteri mancanti sono stati sem-plicemente rubati. L’Iraq non è l’unico caso di Stato corrotto fino al midollo, ma pochi hanno introiti petroliferi da 100 miliardi di dollari l’anno a cui attingere. L’unico obiettivo di molti funzionari per lungo tempo è stato quello di prendere più mazzette che potevano, e non importava loro molto se an-che i gruppi jihadisti faceva-no altrettanto. A Bagdad ho incontrato un uomo d’affari turco che mi ha detto di aver gestito un grosso appalto edilizio a Mosul negli ultimi anni. L’emiro locale o leader jihadista pretendeva un «pizzo» da 500 mila dollari al mese dall’azienda. «Mi so-no lamentato più volte di questa cosa con il governo di Bagdad» racconta l’uomo d’affari, «ma loro non hanno fatto niente; si sono limitati a dire che potevo aggiungere i soldi che versavo ad Al Qa-eda al prezzo dell’appalto». L’emiro poco tempo dopo è stato ucciso e il suo successore ha aumentato ulteriormente le richieste, portan-dole a un milione di dollari al mese. L’uomo d’affari ha rifiutato di pagare e uno dei suoi dipendenti iracheni è stato ucciso: a quel pun-to ha riportato i suoi dipendenti turchi e le attrezzature in patria. «In seguito ho ricevuto un messaggio da Al Qaeda che mi diceva che il prezzo era ridisceso a 500 mila dollari e che potevo tornare» dice. Questo, poco tempo prima che lo Stato islamico conquistasse la città.

Di fronte a questi insuccessi, la maggioranza sciita dell’Iraq trae conforto da due convinzioni che, se fossero vere, significherebbero che la situazione corrente non è pericolosa quanto sem-bra. La tesi è che si tratta semplicemente di un’insurre-zione dei sunniti iracheni e che i guerriglieri dello Stato islamico non sono altro che le truppe d’assalto o l’avan-guardia di una rivolta scatenata dalle politiche e dalle misure antisunnite di al-Maliki. Una volta sostituito l’ex

L’ayatollah Ali al-Sistani,

massima autorità sciita in Iraq: ha

invitato a lottare contro l’Is. Sotto,

bambini in fuga da Mosul

L’unica grande controffensiva dell’esercito è stata la disastrosa incursione a Tikrit

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finito e ne restano soltanto rimasugli. È finito a causa della loro incompetenza e corruzione e a causa della sol-levazione sunnita in Siria nel 2011, che ha destabilizzato l’equilibrio di potere tra le comunità in Iraq.

Tre anni dopo, la vittoria sunnita in Iraq, sotto la gui-da dello Stato islamico, minaccia di sbloccare anche lo stallo militare in Siria. Finora Assad stava lentamente recuperando terreno contro un’opposizione sempre più debole: a Damasco e dintorni, sui monti Qalamun lungo il confine con il Libano e a Homs, le forze governative stanno avanzando e sono vicine a circondare la grossa enclave ribelle di Aleppo. Ma le truppe di Assad sul ter-

reno sono esigue, devono cercare di evitare di subire perdite pesan-ti e sono in grado di combattere solo su un fronte per volta. La tat-tica del governo è devastare una zona controllata dai ribelli martel-landola con l’artiglieria e le barrel bombs (barili pieni di esplosivo sganciati dagli elicotteri), costringere gran parte della popolazione a fuggire, sigillare un’area ridotta ormai a un mare di rovine e infine costringere i ribelli ad arrendersi. Ma l’arrivo di combattenti dell’Is

bene armati e reduci dai re-centi successi rappresenta una sfida nuova e pericolosa per Assad. Alla fine di luglio le forze dello Stato islamico hanno sopraffatto due im-portanti guarnigioni dell’e-sercito siriano a est.

Lo Stato islamico potreb-be prendere Aleppo, invece che Bagdad: è un obiettivo più facile e ci sono meno ri-schi di scatenare interventi internazionali (l’attacco con-tro Aleppo è stato lanciato tra agosto e settembre). Se così fosse, l’Occidente e i suoi alleati nella regione – Arabia

Saudita, Qatar e Turchia – si ritroverebbero di fronte a un dilemma: la loro linea ufficiale è che Assad se ne deve andare, ma l’Is ormai è la seconda forza militare in Siria e se il dittatore siriano dovesse ca-dere sarebbe in una posizione eccellente per riempire il vuoto. Come i leader sciiti a Bagdad, gli Stati Uniti e i loro alleati hanno reagito all’ascesa dell’Is in Siria rifugiandosi in fantasticherie. Dicono che stanno sostenendo una «terza forza» di ribelli siriani moderati per combattere sia Assad che lo Stato islamico, ma in privato diplomati-ci occidentali ammettono che questa terza forza non esiste, tranne in poche sacche isolate e cinte d’assedio. Aymenn al-Tamimi confer-

ma che questa opposizione sostenuta dagli occidentali «sta diventando sempre più debole»; secondo lui, rifor-nirla di altre armi non cambierebbe granché. La Giorda-nia, sotto la pressione degli Stati Uniti e dell’Arabia Sau-dita, dovrebbe fare da rampa di lancio per questa azzar-data impresa, ma comincia a tirarsi indietro. «La Giorda-

(il pasto serale che si consuma dopo il tramonto nel pe-riodo del Ramadan) cui partecipavano «un centinaio di professionisti sciiti, in maggioranza medici e ingegneri, e tutti davano per scontato che il disastro fosse avvenu-to a causa del tradimento dei curdi».

Lo scontro con i curdi è importante perché rende impossibile creare un fronte unito contro l’Is. Il leader del Kurdistan Massud Barzani ha approfittato della fu-ga dell’esercito iracheno per impadronirsi di tutti i ter-ritori contesi fra curdi e arabi dal 2003, inclusa la città di Kirkuk (da cui nelle settimane scorse l’Is si sarebbe ritirato). Ora ha una frontiera di quasi mille chilometri con il Califfato ed è un alleato ovvio per Bagdad, dove i curdi fanno parte del Governo. Nei suoi tentativi di scaricare la responsabilità sui curdi, al-Maliki ha fatto terra bruciata intorno agli sciiti, lascian-doli senza alleati nel loro scontro con l’Is, se questo dovesse ripren-dere la sua offensiva verso Bagdad. L’Is e i suoi alleati sunniti sono rimasti sorpresi dalla debolezza militare del governo di Bagdad. Difficilmente si accontenteranno di un’autonomia regionale per le province sunnite e di una quota più consistente dei posti di lavoro e dei proven-ti dell’industria petrolifera. La loro insurrezione si è tra-sformata in una controrivo-luzione a tutti gli effetti, che punta a riprendere il controllo dell’intero Iraq.

Al momento a Bagdad c’è un’atmosfera da drôle de guerre, come a Londra o a Parigi tra la fine del 1939 e l’inizio del 1940, e più o me-no per le stesse ragioni. Do-po la caduta di Mosul, la gente temeva un’imminen-te battaglia per la capitale, ma questa battaglia ancora non c’è stata e gli ottimisti sperano che non ci sia proprio. La vita è più scomoda di prima, con appena quat-tro ore di elettricità in certe giornate, ma almeno la guerra non è ancora arrivata nel cuore della città. Tuttavia, un attacco militare diretto o indiretto in qualche forma arriverà, se l’Is avrà consolida-to il suo controllo sui territori conquistati: per i miliziani dello Stato islamico le vittorie sono merito di Dio. Il loro credo è uccidere o espellere gli sciiti invece di negoziare con loro, come hanno dimo-strato a Mosul. Alcuni leader sciiti forse fanno affidamento sul fatto che gli Stati Uniti o l’Iran interverranno comunque per salva-re Bagdad, ma entrambe le potenze si mostrano rilut-tanti a infilarsi con decisione nel pantano iracheno per sostenere un governo disfunzionale.

I leader sciiti in Iraq non si sono ancora resi conto che il loro dominio sullo Stato iracheno, frutto del rovescia-mento di Saddam Hussein da parte degli Stati Uniti, è

Il leader del Kurdistan Massud Barzani,

ha riconquistato territori contesi.

Sotto, peshmerga con un sospetto

militante Is

Il credo del Califfato è di uccidere o espellere gli sciiti invece che negoziare con loro

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stranieri hanno attraversato la Turchia per arrivare in Siria e in Iraq. Cifre precise è difficile darne, ma il mi-nistero dell’Interno marocchino ha detto recentemen-te che 1.122 jihadisti marocchini sono entrati in Siria. I servizi di sicurezza iracheni sospettano che i servizi segreti turchi abbiano aiutato considerevolmente l’Is nel momento in cui si stava ricostituendo.

Per Stati Uniti, Gran Bretagna e le potenze occiden-tali, l’ascesa dell’Is e del Califfato è il disastro peggiore che si potesse immaginare. Qualunque fosse stato il loro intento con l’invasione dell’Iraq nel 2003 e gli sforzi per sbarazzarsi del regime di Assad in Siria a partire dal

2011, di certo non era la creazione di uno Stato jihadista che abbrac-cia l’Iraq e la Siria settentrionali, guidato da un movimento cento vol-te più grande e molto meglio organizzato dell’Al Qaeda di bin Laden. La guerra al terrore, in nome della quale sono state limitate le libertà civili e sono stati spesi miliardi di dollari, ha fallito miseramente. La convinzione che l’Is sia interessato solo a lotte interne al mondo mu-sulmano è un altro esempio di wishful thinking: lo Stato islamico ha

dimostrato di voler combat-tere chiunque non aderisca alla sua versione settaria, puritana e violenta dell’i-slam. La differenza con Al Qaeda è che l’Is è un’organiz-zazione militare ben diretta e molto attenta nello scegliere i suoi obiettivi e il momento migliore per attaccarli.

Molti a Bagdad sperano che gli eccessi dell’Is possano alienargli le simpatie dei sunniti. Sul lungo periodo potrebbe succedere, ma op-porsi all’Is è molto pericoloso, e nonostante la sua brutalità ha portato la vittoria a una

comunità sunnita sconfitta e angariata. Anche quei sunniti di Mosul che non amano lo Stato islamico guardano con timore al ritorno di un governo iracheno a dominanza sciita e vendicativo. Finora la risposta di Bagdad sono stati i bombardamenti a casaccio su Mosul e su Tikrit, che hanno tolto ogni dubbio agli abitanti riguardo all’indifferenza delle autorità sciite per il loro benessere. Un sunnita di Mosul, scri-vendomi subito dopo che un missile delle forze governative era esplo-so in città, mi ha detto: «Le forze di al-Maliki hanno già distrutto l’Università di Tikrit. Ora è un cumulo di macerie. Se al-Maliki doves-se arrivare a Mosul, ucciderà la popolazione o la costringerà alla fuga.

Prega per noi». Opinioni del genere sono diffuse e ren-dono meno probabile un’insurrezione dei sunniti contro l’Is e il suo Califfato. Un nuovo e terrificante Stato è nato.

(Quest’articolo è stato pubblicato sulla LondonReview of Books. Traduzione di Fabio Galimberti)

nia è terrorizzata dall’Is» mi ha detto un funzionario governativo ad Amman. «La maggior parte dei giordani vuole che Assad vinca la guerra». Dice che il suo Paese fa fatica a gestire l’enorme massa di profughi dalla Siria: «È come se l’intera popolazione messicana si trasferisse negli Stati Uniti nell’arco di un anno».

I genitori adottivi dell’Is e di altri movimenti jihadisti sunniti in Iraq e in Siria sono l’Arabia Saudita, le monar-chie del Golfo e la Turchia. Questo non significa che i jiha-disti non abbiamo forti radici sul territorio, ma un ruolo cruciale nella loro ascesa lo hanno giocato potenze sun-nite esterne. L’aiuto saudita e qatariota è stato prevalen-temente finanziario, solitamente attraverso donazioni private, che secondo Richard Dearlove, l’ex capo dell’MI6 (il servizio di controspio-naggio esterno del Regno Unito), sono state fondamentali per la conquista delle province sunnite nel Nord dell’Iraq: «Cose del genere non succedono spontaneamente». Secondo l’ex capo dell’MI6, i sau-diti sono «fortemente attratti da qualsiasi gruppo combattente in grado di sfidare efficacemente lo sciismo». Probabilmente la comuni-tà sunnita irachena non si sarebbe schierata in massa con l’Is senza il sostegno che l’Arabia Saudita ha offerto in forma diretta o indiretta a tanti movimenti sunniti. Lo stesso vale per la Siria, dove il principe Bandar bin Sultan, ex ambasciatore saudita a Washington e capo dei servi-zi segreti di Riyadh dal 2012 al febbraio 2014, finché non è stato licenziato ha fatto tutto il possibile per soste-nere l’opposizione jihadista. Spaventati da quello che hanno contribuito a creare, i sauditi ora stanno inverten-do la rotta e hanno cominciato ad arrestare i volontari jihadisti che partono per la Siria e l’Iraq, invece di chiudere un occhio come face-vano prima: ma forse è troppo tardi. I jihadisti sauditi non hanno un grande amore per la casata dei Saud. Il 23 luglio, l’Is ha lanciato un’of-fensiva su una delle ultime roccaforti dell’esercito siriano nella pro-vincia settentrionale di Raqqa. L’attacco è cominciato con un’auto imbottita di esplosivo guidata da un kamikaze, il saudita Khatab al-Najdi, che sui finestrini aveva incollato le foto di tre donne detenute nelle prigioni saudite: una era Hila al-Kasir, sua nipote.

Il ruolo della Turchia nell’aiutare l’Is e altri gruppi jihadisti è sta-to diverso ma non meno importante. L’iniziativa di mag-gior rilievo delle autorità di Ankara è stata quella di mantenere aperto il suo confine (820 chilometri) con la Siria. Questo ha consentito all’Is, ad al-Nusra e ad altri gruppi di opposizione di avere una base nelle retrovie da cui far entrare in Siria uomini e armi. Molti jihadisti Patrick Cockburn

L’Is non è Al Qaeda : è una organizzazione militare ben diretta che sa scegliere i suoi obiettivi

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Il presidente siriano Bashar al-Assad.

Sotto, guerriglieri dell’Is stanno per

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sono state consegnate le ceneri, di molti non si è saputo più nulla. Tok-yo da decenni preme su Pyongyang per conoscere il numero dei super-stiti, di cui chiede il rientro, e il destino di quelli morti, i cui resti vorreb-be seppellire in patria. Ma tutto è segreto nel «North» (così viene chia-mata la Corea del Nord dai fratelli del sud). Si sa però che a Inoki è stato concesso un colloquio con Kim Yong-Nam, l’86nne presidente del parlamento nordcoreano e, dato il prestigio dell’interlocutore, ci si at-tende ora qualche sviluppo nella spinosa vicenda. Sarebbe un grande passo avanti per la normalizzazione dei rapporti tra i due Paesi e una grande vittoria della diplomazia sportiva del gigante buono Inoki.

I nemici più temuti dal popolo nordcoreano sono gli americani e i giapponesi e vedere colossi yankee e nipponici darsele di santa ragione è stato un godimento inaudito per i 20mila privilegiati

nord-coreani stipati nel Ryugyon Jong Ju-Yong Stadium di Pyongyang qualche giorno fa. Le grida entusiastiche degli spettatori e gli squittii di incredulo stupore delle spettatrici in choson-ot (il kimono nord-coreano) decretavano il delirante gradimento dello «storico» evento di pro wre-stling. Le botte erano finte come era finta la motivazione dell’evento, ma le tremende schienate, i grugniti di dolore, le manate e le torsioni degli arti erano magnificamente mimati dai pro wrestlers negli incontri a due, a tre a quattro, e a «tutti contro tutti», arbitri compresi. I lottatori si sono esibiti anche nelle strade, invitando i ragazzi a misurarsi con loro a braccio di ferro, spesso lasciandoli simpaticamente vincere.

Il deus ex machina dell’evento è di per sé uno spettacolo: ama far-si chiamare Inoki (solo il nome, come una star del rock), ha 71 anni e porta con vigore i suoi 150 kg ben distribuiti su due metri e passa di altezza. È un «carnera» giap-ponese che raggiunse il culmine della carriera di pro-wrestler nel ‘76, quando incrociò le sue pesan-ti mani con gli agili guantoni di Muhammad Alì su un ring di Tokyo, in un incontro-farsa catch vs boxing, terminato col previsto verdetto di parità. Nel 1998 decise di utilizzare la sua grande popo-larità per entrare in politica. Rispolverò il primo nome, sorprendentemente italiano, e come Anto-nio Inoki fu eletto senatore del Dpj (Partito demo-cratico del Giappone) con una valanga di voti. Da allora si è sempre prodigato a smussare le tensioni tra Giappone e Corea del Nord con abile strategia politico-sportiva.

È sbarcato da una aereo charter all’aeroporto di Pyongyang con 21 lottatori professionisti americani, giapponesi, francesi, brasiliani e ci-nesi, tra cui Bob Sapp, Jerome Le Banner e Montanha Silva, nomi ben noti agli appassionati di questa disciplina sportiva (e miliardaria) itine-rante che ha origine nelle fiere ambulanti dei secoli scorsi. Ufficialmen-te, si trattava di pro-wrestling, ma la vera «missione» del muscoloso senatore era avere contatti ufficiosi con alte autorità del Paese sul pro-blema delle centinaia di cittadini giapponesi rapiti da agenti segreti nordcoreani negli anni ’70 e ’80 del Novecento. Dopo un prolungato lavaggio del cervello i malcapitati venivano addestrati allo spionaggio e infiltrati nei servizi segreti sud-coreani e giapponesi. Poi a qualcuno è stato permesso di tornare ad abbracciare la famiglia, di qualcun altro

PERSONAGGIREPORTAGE

CONFLITTIRELIGIONI

di Silvio Piersanti

Bob Sapp al recente incontro di pro wrestling di Pyongyang, Corea del Nord. Sotto e a sinistra, spettatori in visibilio durante l’evento.

In corea del nord la dIplomazIa sI fa col wrestlIng

Sul Ring giapponESi E aMERicani, i più gRandi nemici di pyongyang. Ma il vERo oBiETTivo ERa BEn alTRo...

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L a chiamano la cura del parlare e quasi 50 anni dopo il divieto di prati-

carla, imposto da Mao, i cinesi hanno sempre più fame di psi-coterapia.

I numeri, secondo una ri-cerca diffusa dall’Uni-versità di Shanghai, dicono che oggi almeno 16 milioni di cittadini cinesi soffrono di gravi disturbi mentali, 97 de-vono fare i conti con ansia e depressione, mentre altri 173 si sono visti diagnosticare pro-blemi psichici più lievi. Non solo: ogni anno si contano 180mila suici-di e almeno due milioni di tentativi di togliersi la vita.

«Con il tramonto del Maoi-smo» commenta l’etnografo Huang Hsuan-ying, che dal 2007 sta studiando l’esplosio-ne della domanda di assistenza psicologica, «le persone hanno iniziato a cercare soluzioni al proprio disagio che non fosse-ro solo materiali, nel tentativo di superare i traumi legati alla guerra, alle carestie, alla vio-lenza della Rivoluzione Cultu-rale». In più, il rapido passag-gio a un’economia di impronta capitalista che si è verificato in Cina ha aggravato il carico, ac-celerando il cambiamento so-ciale e, di conseguenza, inci-dendo sui legami familiari e sul senso di identità delle persone.

La prima legge sulla tutela

di Clara Attene

della salute mentale è entrata in vigore soltanto nel 2013, dopo un iter durato ben 27 anni, men-tre, data la situazione, il lavoro di Sigmund Freud tornava pre-potentemente in auge. I suoi scritti erano stati tradotti in cinese già negli anni Venti, ma nel 1966 la pratica della psicote-rapia era stata totalmente ban-dita, lasciando in piedi solo i servizi di psichiatria. Anche questa impostazione fortemen-te medicalizzata, però, lascia a desiderare. Secondo Zhao Xu-dong della Tongji University di Shanghai, ci sono oggi circa 20mila psichiatri nel Paese, ma negli anni a venire ne serviran-no almeno centomila. Un obiet-tivo non esattamente dietro l’angolo, considerato che sono

solo tremila gli studenti che in tutta la Cina stanno completan-do il percorso formativo in que-sto ambito.

D’altra parte, si discute pu-re del fatto che diventare psi-cologi sia troppo facile. Sono infatti circa 400mila i consu-lenti iscritti all’albo tenuto dal ministero del Lavoro, ma esi-stono molte differenze, a se-conda della provincia in cui si studia, sulla validità della for-mazione ricevuta e sull’impe-gno richiesto per sostenere gli esami.

Inoltre, gli aspiranti psico-logi non sono incoraggiati da ciò che li aspetta fuori dalle aule universitarie: le sedute, se svolte nell’ambito di una strut-tura pubblica, sono ricompen-

sate con tariffe orarie attorno agli otto euro, mentre in priva-to possono arrivare a dieci vol-te tanto. Peccato che costruirsi una clientela non sia affare scontato: se in Occidente, la costruzione di una personalità più forte è un obiettivo condi-viso, questo risulta in forte contrasto con la cultura locale che esalta invece il superamen-to del sé in favore dell’insieme della società. Per non parlare della riottosità di molti pazien-ti a esprimere i propri senti-menti, ma anche nel rispettare l’impegno di un appuntamento fisso settimanale. O la sorpresa di fronte al fatto che la cura, spesso, non consista nel pren-dere medicine, ma, appunto, solo nel parlare.

Il dIvIETo fu IMpoSTo da mAo. Ma 16 MIlIonI dI cITTadInI SoffRono dI gRavI dISTuRBI MEnTalI

50 anni dopo il «no» torna in cina la psicoanalisi

A destra, un poster strappato di Mao

Zedong, che aveva dichiarato la psicologia

e la psicoterapia «decadenti

pratiche borghesi». Sotto,

Sigmund Freud

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Un giorno prima del lancio dell’ultimo modello dell’iPhone, Amazon ha

tagliato negli Stati Uniti il prezzo del suo tele-fonino, Fire, da 199 dollari a 99 centesimi. Una mossa tattica nella guerra dei telefonini che difficilmente farà rubare ad Amazon fette di mercato controllate dalla Apple. Secondo uno studio pubblicato dalla J.P. Morgan, entro la fine del 2014 Amazon contava di piazzare negli Usa – l’unico mercato dove Fire è oggi in vendita – tra i 2 ed i 3 milioni di telefonini. Obiettivo che difficilmente sarà raggiunto vi-sto che le vendite sono ben al disotto delle aspettative. La Apple, invece, vende a livello globale 2,4 milioni di iPhone alla settimana.

Sebbene offra un nuovo sistema di video registrazione con 4 telecamere in gra-do di fornire un effetto 3D, Fire non possiede le applicazioni della Apple e di Google ed è essenzialmente un telefonino per fare shop-ping su Amazon. Con un semplice click si acquista di tutto, dalla musica al nuovo aspi-rapolvere. E infatti l’idea originale era di of-frire ai 250 milioni di utenti registrati su Amazon, di cui la metà negli Usa e nel Regno Unito, un sistema mobile per fare acquisti.

Fire verrà lanciato il 30 settembre nel Regno Unito, dove sarà gratis per chi ha un contratto con la 02, e in Germania, dove costerà un euro con il contratto della Deutsche Telekom. Sono infatti questi i due mercati europei dove Amazon ha maggiore utenza. Nei prossimi mesi le vendite di Fire e dell’iPhone verranno analizzate attenta-mente dagli analisti finanziari perché il mer-cato dell’utenza in occidente è prossimo alla saturazione, in quello americano e inglese, ad esempio, il 70 per cento dei telefonini so-no già smartphone.

AmAzon contro Apple: lA guerrA dei telefonini

FOLLOW THE MONEYdi Loretta Napoleoni

In Giappone la maggioranza delle donne abbandona il lavoro per dedicarsi totalmente alla famiglia dopo la nascita del primo figlio. E così solo l’11 per cento dei ruoli di dirigenza politica e aziendale oggi sono ricoperti da donne. Proprio con l’intento di «creare una società in cui le donne possano brillare», il primo ministro Shinzo Abe ha deciso di invertire la rotta inserendo 5 donne nel nuovo esecutivo, più del 20 per cento dell’intera compagine di governo. Il leader conservatore aveva già annunciato di voler portare al 30 per cento la presenza femminile nel quadro dirigenziale politico entro il 2020. Ed è stato di parola: il nuovo governo dovrà affrontare la profonda crisi economica che da anni affligge il Paese.

Si paRLa di LOROdi Vincenzo Bardo Anche in Giappone

cinque donne diventano ministre

GiORNaLiSTa viziaTa E pOcO appREzzaTa dai cOLLEGHi Ha LaSciaTO La NBc pER FaRE La mAmmA. Ma MOLTi pENSaNO cHE...

chelsea clinton? sogna il rientroalla casa Bianca

C helsea Clinton lascia il suo lavoro strapagato (circa 650 mila dollari l’anno) e

molto criticato alla Nbc perché, dice, si vuole preparare a fare la mamma a tempo pieno. Del resto è stata la stessa figlia dell’ex presi-dente americano Bill Clin-ton ad annunciarlo alla rivista People. Ma secondo i media Usa la decisione di Chelsea è da interpretare come il primo segnale im-portante che la madre Hil-lary si candiderà alle pre-sidenzali del 2016.

Chelsea, 34 anni, dovrebbe infatti diventare il fulcro del pool che condur-rà la campagna elettorale. E del resto, la sua carriera nel mondo del giornali-smo non è stata entusiasmante. L’ex First Daughter, che in aprile aveva an-nunciato di aspettare un bambino, ha

di Alessandro Carlini lavorato per tre anni come inviata della Nbc. E in questo periodo le criti-che non sono certo mancate. Ecco cosa privatamente dicevano alcuni dirigenti della tv: «Si comporta come se dovessimo sempre ringraziarla per il fatto che lavora con noi. Come se i

telegiornali fossero al suo ser-vizio, e non il contrario». La Nbc non ha potuto nemmeno contare su Chelsea per un ac-cesso preferenziale a Hillary Clinton. Quando l’ex segreta-rio di Stato ha concesso la pri-ma intervista dopo la pubbli-cazione del suo libro Hard Choices, ha scelto la stella della

rivale Abc, Diane Sawyer. Ora Chelsea si concentrerà sul lavoro alla Clinton Foundation, «mentre con mio marito Marc ci prepariamo ad accogliere il nostro primo figlio». Aspettando però con trepidazione il grande annuncio di sua madre.

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Una dozzina di anni fa il Mali era vittima di una delle sue periodiche siccità.

Con il fotografo Alessandro Tosatto eravamo andati a documentarla. Ma c’era un’altra sto-ria che ci interessava: si parlava molto del diffondersi del fondamentalismo islamico in Africa, e il Mali è un Paese musulmano. Mentre percorrevamo i solchi riarsi dei campi chiedemmo all’agronomo Ousmane se ne sapesse niente. Qualcosa ho sentito dire, ri-spose vagamente. L’indomani ci condusse dagli anziani del villaggio, i quali lamentaro-no a lungo il vuoto dei loro granai. Poi ci det-tero l’informazione che cercavamo.

Era un gruppo di casupole in mez-zo alla vastità dell’arsura. Le donne pestava-no il miglio nei mortai. Come in ogni parte dell’Africa; solo che indossavano il niqab, quel velo nero dell’Islam che nasconde per intero il corpo femminile, lasciando scoperti solo gli occhi e le mani. «Allora era vero» mormorò Ousmane, «io non avevo mai visto niente del genere». Mentre eravamo lì so-praggiunse un giovane viandante, dall’a-spetto arabo piuttosto che africano; fu accol-to con gesti di rispetto ma a noi nemmeno ci salutò e scomparve dentro una capanna.

Quando leggo che gli emuli africa-ni di Al Qaeda controllano il nord del Mali, che i fan dello Stato islamico hanno procla-mato il Califfato nei territori che controllano, tra Nigeria e Camerun, penso che ho visto l’inizio di questa storia. Quelle incongrue donne in niqab e quella specie di Giovanni Battista in sandali e bisaccia che annuncia-va l’avvento del fanatismo salafita. Giorna-lismo d’altro tempi, si dirà. Era giornalismo d’altri tempi anche allora, perché nessuno fu interessato a pubblicare quella storia.

così la nascita del califfato non finì mai sui giornali

FOLLOW THE pEOpLEdi Pietro Veronese

ottantaMila dOMandE SOLO quEST’annO. MancanO LE caSE, La TEnSiOnE cREScE E La dESTRa avanza

Se neppure la Svezia vuole accogliere i profughi in arrivo

L a Svezia delle porte aperte ai profughi vede il suo «modello» sem-

pre più in crisi. L’Ufficio nazio-nale d’immigrazione ha previsto 80 mila domande d’asilo per il 2014, un numero che anche il Paese scandinavo stenta a soste-nere. L’inchiesta l’ha fatta il quo-tidiano Expressen di Stoccolma, secondo cui sono stati reclamati circa 5 miliardi di euro su quat-tro anni per far fronte a quella che si può ormai considerare una vera emergenza.

Altre volte in passato la Sve-zia era riuscita ad accogliere migliaia di rifugiati, distinguen-dosi a livello internazionale. Nel caso della guerra civile nella ex Jugoslavia, per esempio, arriva-rono circa 60 mila profughi bo-sniaci. Ma ora la situazione e anche il clima politico sembrano del tutto cambiati.

I gruppi di estrema destra sono sempre più attivi e diffon-dono odio contro le comunità di immigrati in molte città del Pae-se. I membri del Partito degli Svedesi (neo-nazista), fortemen-te xenofobi, si sono resi protago-nisti di una serie di scontri con la polizia e gruppi di sinistra. A gennaio, poi, le porte di ingresso di una moschea a Stoccolma so-no state imbrattate con svasti-che. Il paradiso sociale svedese

di alessandro Carlini sembra cambiato per sempre.Fra i problemi principali, c’è

quello di trovare un alloggio. Quando negli anni Novanta arri-vavano i profughi bosniaci pote-vano contare su molti apparta-menti liberi: oggi la situazione è ben diversa. Le case mancano per gli stessi svedesi. E questo contribuisce a creare tensione fra le comunità. Anche perché, il fenomeno non sembra limitato nel tempo. L’anno prossimo sono attesi in Svezia fra i 64 mila e i 94 mila richiedenti asilo e per gli anni successivi lo scenario non è destinato a cambiare. I conflitti da cui sono in fuga questi rifugia-ti, a partire da quello in Siria, non accennano a placarsi. Anche se sembrano così lontani dalla Sve-zia. L’Italia e gli altri Paesi del Mediterraneo vengono ormai considerati come Stati di transi-to, un passaggio verso l’Unione europea. I rifugiati infatti punta-no a nord, verso Paesi come la Svezia, dove pensano di trovare ancora un paradiso sociale che in realtà sta scomparendo.

In passato il ministro dell’Im-migrazione svedese, Tobias Bill-ström, era stato molto critico nei confronti dell’Italia, affermando che non faceva abbastanza per frenare il flusso migratorio. «L’I-talia resta pur sempre uno dei 20 Paesi più ricchi del mondo», ave-va detto.

In alto, alcuni rifugiati in attesa

di asilo nella casa di accoglienza

di Skebo Herrgard,

in Svezia. Sopra, il ministro

dell’Immigrazionesvedese

Tobias Billström

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il Mondo in una SETTiMana

in collaborazione con AGI, agenzia giornalistica italia, alessandra d’acunto, davide Vannucci

❷ Stati Uniti/2Condannati innoCentiDopo trent’anni di prigione in North Carolina, le analisi del dna su un mozzicone di sigaretta hanno scagionato due fratellastri afroameri-cani dall’accusa di aver stu-prato e ucciso una bambina di 11 anni nel 1983. Entram-bi disabili mentali, il 50enne Henry Lee McCollum era nel braccio della morte, mentre il 46enne Leon Brown scon-tava l’ergastolo

❸ Somaliail nuovo leader di al-shabaabIl gruppo islamista somalo al-Shabaab ha nominato Ahmad Umar come succes-sore dell’ex leader Ahmed Abdi Godane, ucciso in un raid aereo Usa

❹ Franciail divorzio di sarko e il qatar

Secondo il settimanale Ma-rianne, il libro in uscita di Vanessa Ratignier e Pierre Péan svela una nuova spino-sa verità su Nicholas Sar-kozy: sarebbe stato l’emiro del Qatar a sostenere le spe-se del divorzio dell’ex presi-dente da Cécilia Attias

❺ Germaniaper i disabili uCCisi dai nazistiInaugurato a Berlino un mo-numento dedicato agli oltre 200mila disabili uccisi dal re-gime nazista. Il nuovo memo-riale è situato nei pressi dei monumenti dedicati alle

vittime dell’Olocausto: in vetro blu, 24metri di altezza, si erge sul lato di una villa do-ve vennero coordinate le uc-cisioni di massa dei pazienti di ospedali e istituti psichiatrici

❻ IsraelegerusalemmeaddioIl 30 percento degli israelia-ni sarebbe disposto a emi-grare. Lo rivela un sondag-gio diffuso da Canale 2, precisando che il dato è dovuto non solo al conflitto a Gaza, ma anche alla delu-sione per lo scarso esito percepito dalle classi medie della vasta protesta sociale di tre anni fa per il carovita

❼ Turchiatroppi abusi sui minoriSu interpellanza dell’opposi-zione, il ministero della Giu-stizia turco ha reso pubblici i dati sul fenomeno dell’abuso di minori nel Paese: circa 650 casi al mese. L’anno scorso, secondo uno studio dei centri di protezione dell’infanzia, in 13 delle 59 province turche sono stati registrati 2.792 casi di abusi sessuali su minori e 263 ma-trimoni di ragazze o bambine

❽ Indiariapre l’università di buddhaL’università di Nalanda, anti-co ateneo del nord dell’India

dove insegnò Buddha, di-strutto circa mille anni fa, sta per riaprire grazie a un pro-getto del governo di Delhi e di altri Paesi asiatici. Per il prossimo anno accademico saranno ammessi 15 studen-ti e insegnate solo due mate-rie: ambiente e storia. In at-tesa della costruzione del campus, le lezioni si terranno in strutture provvisorie

❾ Cinaun Cittadino Contro la CensuraIn seguito al blocco di Google, un singolo cittadino, Wang Long, venticinquenne del Guangdong, ha sporto de-nuncia verso i due colossi statali delle telecomunicazio-ni China Unicom e China Tele-com per dimostrare il rigido controllo esercitato dalle au-torità di Pechino sul web. È la prima volta che un cittadino cinese intraprende un’azione legale per «censura» ❿ RussiamosCa Compra oro e vende titoli usa

Nel mese di luglio, la Banca Centrale Russa ha acqui-stato 10 tonnellate d’oro, divenendo il quinto Stato al mondo per riserve auree dopo Usa, Germania, Italia e Francia secondo i dati pubblicati dal Fmi. L’oro è stato acquistato con i ricavi derivanti dalla cessione di titoli di Stato americani. In soli 5 mesi gli uomini di Pu-tin hanno venduto un quin-to dei titoli Usa detenuti da Mosca, con un guadagno di circa 149,5 milioni di dollari.

Lafayette Street, 199, Dowtown Manhattan. Basterà cercare questo indi-rizzo, dal 17 settembre al 18 ottobre, per ordinare un caffè al Central Park, l’immaginario bar frequentato dai protagonisti di Friends. In occasione del ventesimo anniversario dal debutto della serie tv, la Warner Bros ha deciso di ricostruire fedelmente uno dei luoghi simbolo del programma culto degli anni Novanta. Per un mese i fan potranno immaginare di incontrare Ross,

Joey, Chandler, Monica, Rachel e Phoebe, sedendosi sul divano che ha fatto da palcoscenico alle loro brillanti conversazioni. In alcune occasioni speciali, poi, tornerà a servire dietro il bancone Michael Tyler, che nella sitcom interpretava il personaggio del barista Gunther.

❶ Stati Uniti

per i vent’anni della serie tv il bar di Friends apre davvero

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di Federico Rampinifoto di Alessandro Gandolfi/

Parallelo Zero

Come può un paese Che si definisCe comunista gestire la CresCita,

senza preCedenti, delle diseguaglianze e lo spettaColo

sempre più Consueto di milionari Che sfoggiano le loro proprietà?

ronald reagan aiuta a Capire

Ricco comeun cinese

esteristile impero

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empre più diseguali. Le distanze tra ricchi e poveri continuano ad allargarsi. La constatazione non vale solo in casa nostra. La Cina,

la più popolosa nazione del mondo, è anche l’unica superpotenza moderna che si defini-sce comunista. Eppure è il teatro su cui si esibisce una plutocrazia sfacciata, volgare, dai consumi opulenti. I nuovi ricchi cinesi compaiono nelle classifiche dei Paperoni mondiali. Fanno salire i prezzi delle penthou-se (superattici) nei nuovi grattacieli di Man-hattan, appartamenti che raggiungono costi fino a 100 milioni di dollari. Rappresentano uno dei mercati trainanti anche per il lusso made in Italy. Sono tra i migliori clienti della Ferrari, nonostante che il reticolo di auto-strade attorno a Pechino e Shanghai sia or-mai paralizzato dagli ingorghi e dallo smog. Comprano il più raffinato marmo di Carrara per le loro dimore principesche.

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Shanghai: l’imprenditore trentenne K.P. Yue attende una macchina con gli amici sul Bund, il viale sulla riva destra del fiume Huangpu che fronteggia il quartiere degli affari di Pudong

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una dimensione ancora più ampia il «tren-tennio glorioso» della crescita post-bellica in Occidente, è sembrato che ai cinesi impor-tasse poco delle diseguaglianze. Le Ferrari e le Bentley non davano fastidio ad un vasto ceto medio che nel frattempo poteva per-mettersi le Toyota e le Audi per la prima volta nella sua storia. Che il presidente Xi Jinping – e il suo predecessore Hu Jintao – possano mandare i figli a studiare in una università americana come Harvard con rette annue sopra i 60.000 dollari non è in-sopportabile, finché tanti giovani cinesi pos-sono laurearsi nel loro Paese e con quel tito-lo di studio hanno una ragionevole certezza di trovare lavoro in tempi rapidi.

Questo «patto col diavolo reaganiano» comincia però a mostrare delle crepe. Lo sviluppo economico cinese continua a ritmi favolosi, se paragonato con quel che accade nel resto del mondo (batte perfino India,

i ricchi diventano ancora più ricchi, purché ci sia una diffusione generale di benessere e le condizioni di vita migliorino per tutti. Deng Xiaoping, il successore di Mao Zedong che ne smantellò gradualmente il comuni-smo egualitario, in questo senso era un vero reaganiano. «Arricchirsi è glorioso» fu uno dei suoi slogan shock, con cui segnalava una sterzata non solo nelle politiche economiche e nell’accettazione della proprietà privata, ma anche in un paradigma di valori. Da allo-ra, per trent’anni la Cina è sembrata la più valida conferma della teoria reaganiana. La nomenclatura ha costruito una vera base di consenso sociale, grazie alla crescita econo-mica più formidabile della storia umana: mai un aumento di tenore di vita e di consumi era avvenuto a ritmi così sostenuti, per un perio-do così lungo, e soprattutto per una popola-zione di queste dimensioni. Effettivamente per tutto questo periodo, che riproduce in

Cominciano a distinguere i migliori vini della Toscana e del Piemonte. Non sono sempre degli intenditori sofisticati, il kitsch e la pacchianeria abbondano, ma nei loro consumi ostentativi non indietreg-giano davanti a prezzi proibitivi.

Qual è l’impatto di questa arrogante esi-bizione di ricchezza sul resto della popola-zione cinese? Dall’inizio della rivoluzione ca-pitalista cinese, che risale al 1979, si è affer-mata l’idea che le diseguaglianze non conta-no se la crescita è forte. Questo è un concetto che non nasce in Cina, ma in Occi-dente. Lo aveva espresso in America una celebre frase fatta propria da Ronald Rea-gan, il presidente della riscossa neoliberista: «Quando la marea sale, alza tutte le imbar-cazioni, sia gli yacht dei miliardari sia le bar-chette dei pescatori». L’immagine è eloquen-te. Significa che ai ceti meno abbienti, alle classi lavoratrici, non importa più di tanto se

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Brasile e Sudafrica, potenze emergenti che hanno subito dei rallentamenti). Tuttavia questa crescita sta producendo tensioni nuove. L’inquinamento di tutte le grandi aree metropolitane infligge dei costi gravi sulla salute dei cittadini. Gli operai di interi settori industriali hanno dato il via a stagio-ni di scioperi e rivendicazioni salariali. La stessa competizione per i lavori qualificati, tra i giovani neolaureati, diventa sempre più selettiva e spietata. Infine si scorge all’oriz-zonte una metamorfosi davvero impressio-nante: per prepararsi allo shock dell’invec-chiamento demografico, il capitalismo cine-se ha già imboccato la strada dell’automazio-ne. Un Paese da un miliardo e 300 milioni di abitanti, che siamo abituati a considerare come il più vasto bacino di manodopera a buon mercato, si avvia ad essere il più gran-de acquirente mondiale di robot. Proprio perché guardano lontano, i capitalisti cinesi

si preparano ad un’epoca in cui la manodo-pera sarà un po’ meno sovrabbondante, più anziana, meno docile, meno a buon mercato. E quindi la sostituzione di lavoro con tecno-logie e automi avanza a grandi passi anche in Cina. È lo stesso processo che in America ha contribuito a scavare il divario tra l’un per cento della popolazione e tutto il resto, acce-lerando l’impoverimento del ceto medio.

Un aggravante delle diseguaglianze cine-si, che le rende in qualche modo meno «le-

gittime», è la corru-zione. Molte delle grandi ricchezze a Pechino e Shanghai fanno capo a veri imprenditori, di si-curo talento: per esempio Jack Ma di Alibaba (un gruppo di commercio elet-

tronico che equivale a un Amazon + EBay su scala cinese) che si è quotato con successo a Wall Street, un simbolo del capitalismo mo-derno nella Repubblica Popolare. C’è però un’altra categoria, più simile agli oligarchi russi: sono quei capitalisti cinesi la cui ric-chezza è legata agli appalti pubblici, alla speculazione edilizia in collusione con le au-torità municipali, alle varie «bolle» finanzia-rie, ai progetti di infrastrutture statali fara-oniche, al sistema bancario dove la traspa-renza è minima.

La corruzione è una fonte di malcontento popolare, la prima per importanza, secondo i sondaggi segreti che lo stesso governo fa effettuare periodicamente tra la popolazione cinese. Il presidente Xi Jinping dopo la sua ascesa ai vertici ne ha fatto il suo cavallo di battaglia. La successione da Hu Jintao a Xi Jinping è stata segnata da episodi di «mora-lizzazione» spietata. Il più clamoroso è

A sinistra, un altro imprenditore trentenne, Daniel Zhang, nel soggiorno della sua casa nella esclusiva Tomson Riviera, a Shanghai. Qui sotto, un giovane milionario prova una Ferrari 458 spider nello showroom della Century Avenue nel quartiere di Pudong

La corruzione è fonte di malcontento crescentesecondo i sondaggi segreti

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il processo a Bo Xilai, capo-partito nella zona di Chongqing. Neppure l’ex capo della sicu-rezza è stato risparmiato da un processo pubblico. A questi colpi esemplari sferrati al vertice del regime, si è accompagnato un giro di vite ufficiale contro le spese voluttua-rie dei gerarchi di partito: stop ai voli in pri-ma classe, agli hotel cinque stelle, ai banchet-ti «di lavoro» con ostriche e champagne. Federico Rampini

Dietro le apparenze di un taglio ai costi della politica, il tema della corruzione in re-altà è stato usato solo per colpire gli avver-sari interni che ostacolavano Xi Jinping. In quanto al presidente stesso, il suo clan fami-liare controlla ricchezze pari a due miliardi di dollari. Non le ha certo accumulate met-tendo da parte gli stipendi governativi. Sem-pre due miliardi di dollari è la ricchezza fa-

miliare che fa capo all’ex premier Wen Jia-bao. La ragione per cui siamo in grado di assegnare «una cifra» ai loro patrimoni? Sono per lo più investiti in società quotate alla Borsa di Hong Kong, l’isola ex-colonia britannica che ha conservato uno Stato di diritto, tribunali indipendenti, mass media liberi dalla censura e un discreto livello di trasparenza societaria. Guarda caso, è pro-prio su Hong Kong che si stanno scagliando i fulmini della repressione cinese. Il governo di Pechino sta calpestando un impegno già preso, quello di consentire elezioni libere per l’autogoverno di Hong Kong nel 2017. È un arretramento pesante, perfino rispetto allo status quo che si era stabilito dopo il 1997, l’anno in cui Hong Kong tornò sotto giurisdi-zione cinese. Da allora l’isola era stata grati-ficata dal principio «una nazione, due siste-mi», lo slogan con cui i governi di Pechino concedevano a Hong Kong di continuare ad essere un mondo a parte, con quasi tutte le libertà negate agli abitanti del resto del Pae-se. Lo status di Hong Kong era ammirato in Occidente, agli ottimisti sembrava la confer-ma della «ineluttabile» evoluzione democra-tica della stessa Cina. Una visione economi-cista della storia, diffusa in America e in Europa tra gli ideologhi della globalizzazio-ne, profetizza la graduale transizione della Repubblica Popolare alla democrazia come conseguenza pressoché automatica e indo-lore dell’arricchimento dei suoi abitanti. È

una teoria che è sta-ta tradotta in una sorta di «indicizza-zione delle libertà al Pil»: oltre un certo livello di sviluppo, la democrazia sarebbe destinata a sboccia-re come un frutto maturo su un albe-ro. Pechino sta fa-

cendo del suo meglio per smentire queste profezie ottimiste.

La libera stampa, le libere elezioni, l’al-ternanza di governo – cioè tutti quegli strumenti indispensabili per una vera lot-ta alla corruzione – sono incompatibili con l’arricchimento smisurato e incontrollato delle oligarchie.

Qui sotto, ancora due immagini di Shanghai: il doorman del Fairmont Peace Hotel; e, sotto, un tavolo di imprenditori cinesi al nightclub Cirque le Soir

Il Presidente in carica e il suo predecessore hanno beni per 2 miliardi di dollari

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FIRENZE. Quando all’industria non conviene produr-re i farmaci perché i pazienti che li usano sono po-chi, quando non è più redditizio mettere in commer-

cio certi medicinali perché sono vecchi e poco costosi, i malati italiani hanno un’ultima speranza. Porta le stellette dell’esercito ed è l’Istituto farmaceutico militare di Firenze. Si tratta dell’unico laboratorio pubblico italiano dove è pos-sibile fare sperimentazione e realizzare pillole, flaconi, pa-sticche. Non solo cannabis (che verrà coltivata a scopo te-rapeutico), dunque, ma anche tante molecole altrimenti introvabili. Ketoconazolo, Mexiletina, Colestiramina, D-penicillamina, Metixene, Tiopronina servono ad affrontare malattie rare e sconosciute per la maggior parte dei citta-dini, come il morbo di Cushing, di Crigler-Najjar o di Wilson. Se non venissero preparati nello stabilimento toscano i malati praticamente non avrebbero cura. Accanto al tradi-zionale lavoro su medicinali per uso militare o per fronteg-giare eventuali attentati bioterroristici, si è ormai afferma-to al Farmaceutico militare quello per conto dell’Istituto superiore di sanità e dell’Aifa, che se-gnalano quali sono le carenze e chie-dono di avviare la produzione. Suc-cesse ai tempi dell’allarme, poi rivelatosi infonda-to, sull’influenza «suina», quando a Firenze vennero sforna-te ben 15 milioni di dosi di un antivirale in previsione di casi mai verificatisi. Ma vengono fatti accordi anche con le as-sociazioni delle persone colpite da malattie rare e addirittu-ra in certi casi si può avviare la produzione di un medicina-le anche solo sulla base della singola richiesta di un medico che informa la sua Asl di non riuscire a reperire il prodotto necessario a un suo paziente.

Uno dei settori che potenzialmente potrebbe essere svi-luppato dal Farmaceutico militare è anche quello oncologi-co. Ci sono medicinali vecchi che non vengono più prodotti dall’industria, perché il loro valore è molto basso rispetto al numero dei casi in cui servono, ma sono ancora efficaci con-tro certi tipi di cancro. Da tempo molti ricercatori oncologi denunciano le difficoltà a reperirli e a Firenze potrebbero trovare risposta alle richieste dei pazienti.

socIEtàinchieste

polItIca cronaca

non solo cannabis:così le medicine mettono le stellette

l’ulTiMa SpERanza pER avERE faRMaci chE nESSuna aziEnda oRMai pRoducE più? l’esercito

Scuola, la riforma non convince

Dato Centro Centro M5S Altro medio sinistra destra Del tutto ConvinCente 3 6 1 3 1ConvinCente 22 43 23 7 15totAle non ConvinCente 48 49 24 10 16non ConvinCente 30 22 42 36 29per nullA ConvinCente 18 7 17 34 17non SA 27 22 17 20 38

Risultati in percentuale. Sondaggio online con metodo Cawi su un campione di 1.000 maggiorenni (su 3.150 contatti). 8-10 settembre 2014. Documento su www.agcom.it

lei giudica la riforma della scuola varata dal governo renzi:

vox populi a cura di

di Michele Bocci

Lo Stato produrrà marijuana a uso terapeutico. Il compito toccherà all’esercito italiano grazie all’istituto chimico farmaceutico militare di Firenze (nella foto a sinistra)

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BOLOGNA .Non solo Amatrice, il comune che (per la chiusura di

un ospedale) minaccia la seces-sione dal Lazio. Negli ultimi dieci anni trenta paesini hanno scelto di passare da una Regione all’al-tra a colpi di referendum. Un fe-nomeno (previsto dalla Costitu-zione) esploso soprattutto al nord. Le nuove terre promesse? Trentino-Alto Adige, il Friuli-Venezia Giulia e l’Emilia-Roma-gna. Veneto e Marche i territori più abbandonati.

Ad oggi sono 29 le ammini-strazioni che hanno chiesto uffi-cialmente di divorziare dalle terre d’origine, 18 quelle che han-no perso la sfida. Si fanno le se-cessioni per rivalità culturali o economiche, oppure perché si è in disaccordo con alcune scelte (la chiusura di un ospedale, la costruzione di una discarica). O ancora, perché l’autobus del vici-no arriva in orario e l’asilo nido è gratuito. Spesso è una semplice questione di soldi.

Prendete San Michele in Ta-gliamento, 12 mila abitanti in provincia di Venezia. Nel 2005 è il primo comune italiano a indire il referendum (perso dai comita-ti) per passare al Friuli. Scendo-no in campo persino i governato-

ri Giancarlo Galan (Veneto) e Riccardo Illy (Friuli), con il se-condo che sventola la promessa di lauti finanziamenti e il primo che lo invita a farsi gli affari suoi. A far gola c’è la spiaggia di Bibio-ne e i milioni di turisti che l’affol-lano ogni estate.

A ottobre dello stesso anno, con un plebiscito, le tremila ani-me di Lamon (Belluno), scelgono il Trentino. Verrà definito il «ter-

remoto di Lamon», per la riso-nanza mediatica dell’evento: vo-ta sì più del 90 per cento degli elettori. Ma ancora oggi manca la procedura di autorizzazione del Parlamento. Sono tanti i casi simili: Cortina d’Ampezzo, ad esempio, aspetta dal 2007 l’an-nessione a Bolzano. Un proble-ma che sorge in particolare con le regioni a statuto speciale.

Non mancano i trasferimenti

in massa. Nel 2006 ben sette co-muni (16 mila persone) passano da Pesaro-Urbino, nelle Marche, a Rimini, in Emilia-Romagna. Il Trentino resta però la terra più agognata. Non a caso l’ultimo referendum vinto fino a oggi è quello del 21 aprile 2013, quando Taibon Agordino sceglie di ab-bandonare il Veneto: «Vogliamo una regione autonoma dolomiti-ca».

Chi lascia la regione vecchia per la nuova è contento? Sì, a sentire Mauro Guerra, sindaco di San Leo, che ha guidato il pas-saggio verso la Romagna: «Con tutto il rispetto per le Marche, non abbiamo nostalgia. È un fat-to culturale, storico: persino il nostro fiume va verso Rimini». Il suo «vicino» Lorenzo Marani, primo cittadino di Novafeltria, ammette: «Qualcuno si lamenta dell’eccessiva burocrazia, specie per quanto riguarda l’edilizia. Ma siamo contenti». E infine c’è chi aspetta fiducioso. Come il signor Marco, impiegato del co-mune di Carema (Torino), che risponde al centralino: «Abbia-mo votato per passare alla Valle d’Aosta. Dicono che guadagnere-mo di più...».

di Rosario Di Raimondo

Sotto, da sinistra , l’ex governatore veneto

Giancarlo Galan e l’ex presidente regionale

del Friuli Riccardo Illy. A destra, Cortina

e la spiaggia di Bibione

SignoRi MiEi di Sergio Staino

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Milano. Per raccontare la Gazzetta di Mantova bisogna riavvolgere, e di molto, il film della storia d’Italia. Bisogna tor-

nare al tempo dei Ducati e dei Principati, all’intui-zione del duca Carlo II Gonzaga Ne-vers, signore di Mantova, che nel giugno del 1664 decise di affidare agli stampatori Osanna la pubbli-cazione di un’edizione esclusiva di Avvisi con notizie di quanto accadeva nel resto d’Italia e in Europa: cronaca cittadina, even-ti militari e religiosi, visite di re-

gnanti e autorità. Trecentocinquant’anni fa. Il che fa della Gazzetta di Mantova il più antico giornale d’Italia tra quelli che ancora si stampano su carta. E un anniversario del genere non poteva che esse-re celebrato con una mostra nel luogo simbolo di Mantova, Palazzo Te (alle Fruttiere, fino al 31 otto-bre, ingresso libero, www.palazzote.it). Si potrà ammirare la prima copia (nella foto, con una fun-zionaria dell’Archivio di Stato), finora nota, della Gazzetta stampata a Mantova: la numero 48 del 27 novembre 1665. L’articolo di apertura è dedicato alla visita alla Corte di Mantova dell’ambasciatore del duca di Modena, in occasione della morte di Carlo II Gonzaga. In questa mostra c’è la storia del giornalismo italiano. Oltre alle antiche e recenti

edizioni del giornale, ci sono stampe e fotografie. E le pagine che raccontano i grandi eventi della cit-tà: dalla canonizzazio-

ne di San Luigi Gonzaga (1726) al passaggio per Man-tova di un giovanissimo Mo-zart (1770).

di Andrea Gaiardoni

Che la «convegnite» del dialogo islamo-cristiano fosse una malattia perniciosa, in Vaticano si sospettava da tempo. Risale infatti all’aprile

2001, cinque mesi in anticipo sugli attentati dell’11 settembre, un accorato e profetico appello dell’allora cardinale di Bologna Giacomo Biffi a non trasformare un problema reale (l’ipotetica integrazione di larghe fasce dell’immigrazione islamica) in occasione di inutili ker-messe a base di lumicini, piantine di olivo e documenti tanto altiso-nanti quanto irreali. Dopo l’11 settembre fu la volta del cardinale Francis Arinze, allora titolare del dicastero preposto al dialogo inter-religioso, che consegnò ai media una serena autocritica per la facilo-neria con cui alcuni ambienti cattolici si prestavano alle fumisterie dialogiche di personaggi che, una volta giunti nei Paesi d’origine, smentivano parole ed intenzioni con ben altri fatti. E neppure la mes-sa in guardia di Benedetto XVI del 16 agosto 2012, al termine della

visita in Libano, per il radicalizzarsi dell’estremismo islamico nella vicina Siria, sortì particolari effetti. Anzi, su un importante quotidia-no italiano, le sue parole finirono in taglio basso a pagina 17, mentre le prime pagine furono dedicate al convegno interreligioso svoltosi in quei giorni a Sarajevo, un evento totalmente snobbato dagli abi-tanti della città bosniaca.

Adesso, grazie all’Isis, la «convegnite» cattolica sembra destinata a riacutizzarsi: dal 9 all’11 settembre si è svolto infatti a Washington un convegno teso a sollecitare appoggi ed aiuti in favore dei cristiani perseguitati in Siria ed Irak. La partecipazione cattolica è stata di peso: il cardinale Ferdinando Filoni, prefetto di Propaganda Fide, Leonardo Sandri prefetto delle Chiese Orien-tali, il patriarca maronita Bechara Raï ed altri numerosi ecclesia-stici. Fonti di stampa libanesi affermano però che dietro i lodevo-li intenti ci siano soldi ed interessi di strani personaggi. Il primo si chiama Gilbert Chagouri è residente in Nigeria dove cura gli affari che gli Hezbollah hanno nel Paese. Attività per la quale, dicono sempre le fonti di stampa del Paese dei Cedri, è stato in-serito nella lista dei «finanziatori del terrorismo» da parte delle agenzie federali statunitensi. Il secondo Jamal Daniel, è una sor-ta di plenipotenziario del regime siriano. Il terzo, e forse il più inquietante: si chiama James Zoghbi, per gli americani, il suo «Arab American Institute» è finanziato dall’Iran, e durante la guerra civile libanese si è distinto per «un’ostilità acuta» contro i cristiani. Istruzioni per l’uso: se sentirete parlare di «alleanza per la difesa delle minoranze» in Medio Oriente, sappiate che gli unici ad essere difesi saranno gli interessi siro-iraniani. Le mino-ranze, ci metteranno solo i morti.

CRONACHECELESTIdi Filippo Di Giacomo

gli oscuri interessidietro la tutela delle minoranze

quei 350 anni della gazzetta di mantova

CRONACHE MARzIANEdi Matteo Tonelli

A finire nel mirino è stato un frutteto con circa 700 piante golden di due anni. Di queste ben 430 sono state tagliate. Un taglio fatto a poche settimane dalla campagna di raccolta. Non è il primo episodio del genere.

tratta da Il Trentino.it

Roncola selvaggiain Val di Non:recise 400 piante

IL GioRnAle pIù ANTICO d’ITALIA SI METTE IN MOSTRA. uNA LuNgA STORIA CHE vA dAI gONzAgA A INTERNET

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■ la scure di crocetta sui doppi stipendi PALERMO. Malagestione, doppi stipendi per i manager e consulenze d’oro. È il risultato dell’ispezione voluta dal presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta sulle società partecipate. «Molti amministratori hanno assunto dipendenti nonostante il divieto in vigore dal 2009, altre non hanno equiparato i contratti degli impiegati a quelli dei regionali, mantenendo sacche di privilegio».

■ sposini (e ladri) in viaggio di nozzeVENEZIA. In crociera, per il viaggio di nozze, una coppia di sposi siciliani e i loro amici hanno fatto razzie nei negozi duty free mentre erano in acque internazionali sulla Costa Fascinosa, diretta a Venezia. Scoperti dalla polizia, i sei, tutti incensurati, sono stati denunciati per furto aggravato continuato, mentre la merce è stata recuperata.

■ wi fi gratuito: i 5 stelle attaccano NAPOLI. Il Movimento Cinque Stelle di Pomigliano presenterà un esposto alla Procura e alla Corte dei conti contro l’amministrazione di Raffaele Russo per aver installato antenne wi-fi sui tetti degli istituti scolastici e nei parchi cittadini e aver appaltato il lavoro a un’azienda senza una gara precedente, prevista invece dal regolamento comunale, stanziando 20 mila euro.

CRONACHEPROVINCIALI

Sopra, un’aula di un liceo. Sotto, il ministro dell’Istruzione stefania giannini

RoMA. L’ex ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza l’an-

no scorso minimizzò: «È solo una sperimentazione, le scuole che aderiscono si contano sulle dita di una mano». Adesso, pe-rò, di mani ce ne vogliono tre. Il liceo quadriennale fa prose-liti. L’anno scolastico appena iniziato vede 11 scuole, tra sta-tali e paritarie, impegnate ad attuare il «taglio» di un anno delle scuole superiori.

Tra le paritarie sono al ter-zo anno della sperimentazione il Collegio San Carlo di Mi-lano, l’Olga Fiorini di Bu-sto Arsizio e il Guido Carli di Brescia. Quest’anno si aggiungo-no il Visconti di Roma e l’Esedra di Lucca. Per le statali partono il Majorana di Brindi-si, il Carlo Anti di Ve-rona, il Tosi di Busto

di Cinzia Gubbini Arsizio, l’Orazio di Bari, il Ga-ribaldi di Napoli e il Telesi@ di Telese Terme. L’obiettivo è uniformare la scuola italiana alla media europea, permet-tendo agli studenti di diplo-marsi a 18 anni. Non solo: ta-gliare un anno significa, poten-zialmente, risparmiare 40 mila cattedre e 1 miliardo 380 milio-ni di euro all’anno. Le polemi-che, però non mancano. E il sospetto che qualcuno avanza è: si vuole semplicemente ta-gliare un anno o le risorse? Na-dia Cattaneo, dirigente di uno

dei licei che quest’anno parte con una prima «quadrienna-le», il Liceo Economico Tosi di Busto Arsizio, è convinta che la riduzione da 4 a 5 sia la strada giusta. «Le sperimentazioni servono proprio per testare e valutare se funziona», dice. Al Tosi, comunque, sono entusia-sti di fare la parte dei pionieri: «È un modo per rendere flessi-bili orari, curricoli e studiare metodi di apprendimento al-ternativi che permettano di dare nuovi stimoli ai ragazzi e agli insegnanti».

E fare anche qualcosa in più: al Tosi i curricoli conter-ranno delle certificazioni in-ternazionali, cosicché gli stu-denti avranno in tasca un tito-lo valido in tutto il mondo. Ma si può fare tutto questo rispar-miando sulle cattedre? «La mia esperienza dice il contra-rio» risponde Cattaneo. «Per avere una scuola in grado di offrire progetti validi serve or-ganico in più, come l’organico che noi quest’anno abbiamo ottenuto». Insomma, il mes-saggio è chiaro: quadriennale è bello, ma non è gratis.

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Padova. Omesso controllo: e così le colpe dei minori sorpresi a bere alcolici

ricadranno sui loro genitori, che hanno consentito che ciò avvenisse. In pratica, una responsabilità oggettiva. A fissare il principio è un’ordinanza firmata poche settimane fa dal sindaco di Padova, il leghista Massimo Bitonci, che con il divieto di consumare alcolici fuori dai locali sta tentando di ridurre il consumo, che spesso scivola in abuso, di alcolici tra i minorenni. L’ordinanza, oltre a ribadire le sanzioni contro i baristi che vendono alcol ai ragazzini e ai più grandi che fanno da «portatori» (acquistando al banco e consegnando fuori), introduce le multe anche per i genitori. Multe lievi, almeno per ora: 50 euro. Ma, se l’iniziativa del sindaco non dovesse ridurre nei numeri il fenomeno, potrebbe arrivare la stangata. Sanzioni simili sono già previste in varie parti d’Italia (a.ga.)

italia

BOLOGNA. A Bologna, in pochi mesi, ne hanno aperti sei in tutta la pro-vincia, oltre ai tre che già esisteva-

no in città, per aiutare i giocatori patologici. Segno che i Sert (servizio tossicodipenden-ze) sono diventati nel tempo l’ultima frontie-ra dei malati d’azzardo. Dagli schiavi dell’e-roina a quelli delle slot machine: 7 mila per-sone ogni anno chiedono aiuto agli operatori che lavorano in questi ambulatori, nati negli anni ’90 per aiutare i tossicodipendenti. Ma le risorse sono poche, e gli investimenti pub-blici a macchia di leopardo.

I numeri (nonostante manchi ancora un database nazionale) parlano chiaro. In Emi-lia-Romagna, ad esempio i giocatori patolo-gici che si sono rivolti ai Sert sono raddop-piati in tre anni, passando da 354 nel 2010 a 785 nel 2013. Nel Lazio, che ha i dati più ag-giornati, nei primi otto mesi del 2014 sono stati accolti 333 pazienti (quasi come in tutto il 2013). Il Piemonte ha ricevuto 1.186 pazien-ti nel 2012, la Toscana 500.

In questi luoghi di frontiera arrivano i casi più disperati. Ma i servizi pubblici non sempre sono pronti: «Il numero di persone malate aumenta, quello degli operatori ri-mane invariato» denuncia Pietro Fauto

D’Egidio, presidente di FederSerd, la fede-razione che rappresenta i lavoratori dei Sert. «Un esempio? A Pescara, dove lavoro, 620 pazienti sono seguiti solo da 22 profes-sionisti. Il rapporto dovrebbe essere di 20 medici ogni 150 malati. Basta pensare che in Italia gli schiavi del gioco in cura nei Sert sono 7mila».

Il fenomeno esplode, i soldi mancano. «A parte rare eccezioni si spende molto poco» chiarisce Matteo Iori, esperto di gioco d’az-zardo, che a Reggio Emilia ha fondato una delle prime strutture pubbliche in Italia per giocatori patologici. «Entro dicembre spe-riamo che le cure per i malati d’azzardo pos-sano rientrare tra i servizi pagati dallo Stato con fondi specifici» (r.d.r.)

BIORITMIdi Claudia [email protected]

Il figlio beve?La multa la pagano mamma e papà

Padova

DONNe AL vOLANteiN pericOLO cOstANte(seNzA Avere cOLpA)

A New York sbarcano i taxi rosa: alle dipendenze di una società che si chiama SheTaxi-SheRides a guidare le auto ci saranno solo donne, che potranno accogliere solo passeggere. Le tassiste indosseranno una pashmina rosa, per essere subito riconoscibili, dal momento che le macchine non saranno effettivamente rosa. Il sistema funzionerà in buona parte su prenotazione, attraverso una app. La società che ha varato il sistema pensa di rispondere in questo modo alle esigenze di sicurezza della clientela femminile in una grande e caotica città come New York. Con lo stesso obiettivo, un anno fa, in una città del

Kerala, le autorità hanno selezionato un gruppo di una decina donne – si erano presentate in 118. Dopo un periodo di formazione, hanno preso servizio come tassiste per sole donne (i passeggeri maschi possono essere accettati, soltanto se viaggiano con una donna). Il portale web Blablacar, dove i privati offrono e accettano passaggi in auto a prezzi modici, ha trasformato il Fattore S (sicurezza) in un modo per attrarre la clientela più diffidente, istituendo una speciale corsia con i cosiddetti «viaggi rosa»: solo donne a offrire passaggi, solo donne ad accettarli. Le iscritte alla community oggi sono il 42 per cento del totale, in buona parte fra i 26 e i 35 anni. Ma ci sono anche molte giovanissime. Il più delle volte – dicono negli uffici di Blablacar – si accostano al viaggi condivisi cominciando con i «viaggi rosa»; poi iniziano a muoversi anche con gli

uomini. Tutti accorgimenti di cui in Arabia Saudita non si sente il bisogno: è l’unico Paese al mondo dove le donne non hanno il diritto di guidare.

A destra, alcune tassiste della società SheTaxi-SheRides

naTI pER cOMBaTTERE lE TOSSIcOdIpEndEnzE, SOnO allE pRESE cOn l’aSSalTO dEI gioCAtori paTOlOgIcI. cOn pOchE RISORSE

dalla droga all’azzardo:la metamorfosi dei sert

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giubilato da marchionne alla

ferrari (con 27 milioni di buonuscita)

Montezemolosembra aver chiuso

con la lunga serie di incarichi che hanno segnato i suoi 70 anni. anche se già si parla

di alitalia. a conferma di infinite risorse

dell’uomo a cui agnelli perdonò tutto.

e i salotti buoni, molto

Eclisse di Luca

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italialiBERo E BEllo

oma. Lo chiamavamo Spigolo per quanto era ossuto al Liceo Ginnasio Mameli, Roma Parioli, che frequentò per qualche tempo

agli inizi degli anni Sessanta. Ma mai nomi-gnolo di gioventù fu meno azzeccato per Luca Cordero di Montezemolo, l’incarnazione del morbido, il perfetto concavo, l’opposto del con-vesso, che nel mezzo secolo successivo ha ricoperto tutti i ruoli umanamente possibili, una specie di ircocervo, il mitico animale mu-tante che in natura non esiste.

Di nomignoli ne ha accumulati a dozzi-ne, ma in fondo nessuno illustra le qualità e i difetti dell’uomo che traversò indenne ogni più piccola porzione della vita pubbli-ca d’Italia: dal circuito di corse a Vallelun-ga a bordo di utilitarie truccate fino alla Ferrari vittoriosa nel mondo, da accompa-gnatore tuttofare di Gianni Agnelli a pre-sidente della Fiat, da tangentaro a fustiga-tore dei corrotti costumi nazionali, da pessimo giocatore di calcetto a vicepresi-dente della Juventus, da navigatore esper-to di tutte le repubbliche a eterno politico in pectore, da presidente della Confindu-stria a imprenditore con scarsa fortuna, da sinistra a destra a destra e poi di nuovo sinistra, in un infinito crescendo rossinia-no di ruoli che ne fa l’impareggiabile genio italico dei «tessitori di relazioni» in un’I-talia piantata proprio sulla forza invinci-bile delle relazioni. Capitalismo di relazio-

ne, familismo amorale, persino proleta-riato degli agganci.

Altro che Libera e bella (meglio Mon-tezuma, coniato da Susanna Agnelli), ulteriore nomignolo subìto per anni a causa del ciuffo fintamente ribelle, che non coglieva affatto la specialità del prototipo montezemoliano. Per cui non vi aspettate da noi (purtroppo per ragioni anagrafiche eravamo

allora al Mameli) una condanna sen-za appello dell’uomo che, nato di limita-

te fortune, ha frequentato donne bellissime, calcato salotti internazionali blindati ai

Rdi Alberto Statera

Montezemolo tra le bandiere di Italia Futura, l’associazione nata nel 2009, poi trasformata in movimento politico, che nella campagna elettorale del 2013 sostenne la candidatura di Mario Monti. A destra, giovane promessa, nel 1965

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più ed è diventato ricco a molte decine di mi-lioni di euro (o centinaia?) suscitando l’invidia borghese dei compagnucci dei Parioli, tutti professioni e «Voglio ma non posso» coltivato nei circoli sul Tevere del cosiddetto generone romano. Sapete perché? Perché la caduta di Luca, che s’adonta se a 68 anni lo chiamano ancora Luchino, forse è in fondo per chi cerca di analizzare la società in cui vive, la fine di un’epoca, quella che ha visto funzionare il co-siddetto ascensore sociale solo per quei pochi che partivano già dall’ultimo piano, quello subito sotto l’attico. La famiglia Cordero di Montezemolo, pur con limitate risorse, veniva dall’entourage dei Savoia e se giovanetto Luca non avesse fatto le corse in Fiat 500 con Cri-stiano Rattazzi, figlio di Suni Agnelli, forse non sarebbe mai entrato nell’affetto sconfina-to di Gianni Agnelli, nuovo re d’Italia alla ca-duta della monarchia, il cui figlio maschio morto suicida era all’opposto della joy de vivre di Luca. Sarebbe stato magari una semplice copia di Giovanni Malagò, il concessionario romano di Ferrari e Maserati, suo grande

amico, grande tombeur des femmes, che l’anno scorso ha fatto carte false per diventare pre-sidente del Coni. Per la serie, come direbbe il Razzi di Crozza: «Senti a me, fatti furbo...».

Vi risparmieremo l’ulteriore anedottica sulla luminosa prima giovinezza di un capo, assai frequentata dalle cronache di questi giorni, per darvi un piccolo collage di eventi poco noti, ma utili a capire il tratto diciamo epocale della caduta (momentanea ?) di Luca, ad opera di Sergio Marchionne e di quel che resta della famiglia Agnelli, che da qua-rant’anni lo aveva adottato senza riserve. Scena prima: sono gli anni Settanta, Gianni Agnelli s’invaghisce della splendida attrice

Rossana Podestà e la invita a cena, ma manda in avansco-perta il giovane Luca al ristorante Il Pas-setto, vicino al Sena-to, dove spesso man-giava anche Craxi con la sua corte di

nani e ballerine. I due commensali entrano dal retro, ma il super-fotografo Umberto Pizzi, che già presidiava Roma, li becca. La mattina dopo lo chiama Montezemolo che vuole com-prare le foto, poi vendute a prezzo di mercato a un giornaletto che mai le pubblicherà.

Per carità, l’episodio non fa giustizia su Luca, che è uomo intelligente, simpatico, in-tuitivo e abile, come poi nella sua vita ha di-mostrato un’infinità di volte, non solo con le vittorie della Ferrari e con la procellosa navi-gazione alla presidenza della Confindustria, dopo che Berlusconi a Vicenza nel 2006 lo aveva messo in mora di fronte al popolo degli imprenditori. Ma se si vuole capire davvero l’indole di un uomo pur dotato di grandi qua-lità, bisogna guardare un po’ anche negli an-goletti bui. Come quello del libro svuotato di Enzo Biagi. Svuotato per nascondere all’in-terno della copertina rigida i contanti. Luca non era ancora molto ricco, dato il tenore principesco di vita (era l’unico che d’estate a Lavinio si presentava in motoscafo per cari-care le sorelle Carnacina). Così, per arroton-

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quale offre a caro prezzo una passerella per supermanager provinciali. Come per niente affatto è Luca di Montezemolo, che mondato di tutti i peccati dal defunto re capitalista, quasi settantenne conserva la sua vitalità in-defessa, che lo portò alla presidenza della Confindustria a dispetto di Romiti, a farsi imprenditore (di scarso successo) prima alla poltrona Frau e ai profumi, poi alla Ntv, la compagnia di treni privati che doveva far di-menticare l’Italia dei monopoli assistiti, ma che non è riuscita a decollare, impiombata anche da manager non indiscutibili, ma ami-ci o amici degli amici. Come peraltro non de-collò la discesa in politica, annunciata come un noiosissimo mantra per anni e anni e diven-tata la ripetitiva discesina di Luca, mai vera-mente attuata, se non con l’esperienza più o meno fallimentare di Italia Futura.

Ma come fai a contabilizzare tra i falli-menti la convinzione di uno che come Luca ha visto realizzarsi tutto nella vita, al di là di ogni reale concezione meritocratica, e che alla fine si era persino convinto che poteva fare il nuovo Berlusconi del prossimo ven-tennio ? Forse con Matteo Renzi, che ha quasi la metà dei suoi anni, le velleità mon-tezemoliane si sono ammorbidite. Luca ora sa che non sarà lui l’uomo della provvidenza, né, tantomeno, lo sarà il suo amico Corrado Passera. Al massimo, il nuovo partito Italia Unica, lo chiameranno Italia doppia, Corra-do e lui. Ma se gli arabi lo vorranno alla pre-sidenza non operativa (una volta si diceva «di campanello») dell’Alitalia, crediamo che faranno un vero affare con l’avvocatino di panna montata, tardo successore dell’Avvo-cato di panna montata raccontato tanti anni fa da Eugenio Scalfari.

dare lo stipendio da responsabile delle Rela-zioni Esterne della Fiat, accetta le lusinghe del finanziere Gianfranco Maiocco, foraggiatore dei partiti politici, soprattutto dei socialisti. Come andò lo racconta lui stesso al giudice istruttore Giangiacomo Sandrelli: «Fu nel corso del 1978 che Maiocco mi invitò ad accet-tare da lui del denaro. Il discorso fu nel senso di una riconoscenza a me per quanto avevo fatto (presentargli personaggi importanti in Fiat e fuori). Io rammento con precisio-ne due versamenti, uno di cin-quanta milioni circa e un altro di trenta milioni (lire). Il primo fu sicuramente effettuato in con-tanti (la consegna avvenne in un libro vuoto, se ben ricordo di Bia-gi), il secondo quasi certamente in contanti». A dir poco, un bel gruzzoletto negli anni Settanta per cominciare a diventare ric-chi. Luca portò a sua discolpa l’ingenuità della giovane età e l’Avvocato, come sempre, lo perdonò man-dandolo alla Cinzano, un’azienda controllata allora dalla Fiat. Ma non Cesare Romiti che dichiarerà pubblicamente: «Abbiamo pesca-to in Fiat un paio di persone che prendevano denaro per presentare qualcuno all’Avvocato. Uno dei due l’abbiamo mandato in galera, l’altro alla Cinzano». L’ostilità di Romiti verso Montezemolo non cesserà mai, tanto che an-ni dopo il sottoscritto, nell’ufficio romano della Fiat, assistette sconcertato a un vero e proprio terribile cazziatone, che Luca, serafi-co, assorbì con un incredibile aplomb. Come aveva assorbito anni prima il «dubbio amleti-co» di Bettino Craxi, che in una cena a casa della cantante Caterina Caselli aveva chiesto a Romiti, presenti Luca e Berlusconi: «Senta Romiti, lei mi deve dire una cosa: ma tra que-sti due chi è il più bugiardo?». E Romiti: «Con-cordo con lei che sono due grandi bugiardi, ma se proviamo a tirare una moneta in aria sono sicuro che cadendo rimarrebbe dritta».

L’Avvocato perdona sempre Montezemolo non solo per il libro vuoto di Biagi, ma anche per il fallimento alla vicepresidenza operativa della Juventus e per il naufragio della Rcs-Video, non rinnegandogli mai l’affetto quasi paterno, anche se ripeteva spesso: «Adesso

voglio vedere cosa farà Luca da grande». Lu-ca, da grande, alla morte dell’Avvocato e del fratello Umberto, prese il suo posto a presi-dente della Fiat per la volontà della famiglia residuale, finché il ciclone Marchionne non lo travolse, fino a licenziarlo anche dalla Ferrari in pubblico, come è avvenuto due settimane fa al workshop dei poteri forti morenti – se non già sotterrati - che si svolge ogni anno in quel di Cernobbio, a perpetua conferma della ren-dita di posizione del signor Ambrosetti – tipo quella di Luca che lucrava sulla presentazione di improbabili imprenditori all’Avvocato – il Alberto Statera

1) Montezemolo con Niki Lauda e Clay Regazzoni a Monza negli anni 70. 2) Sono i tempi della poltrona Frau, Montezemolo posa con Afef Jnifen. 3) Montezemolo a bordo di Italo, il treno della Ntv, la società di trasporto privata di cui è azionista. 4) Italia 90, Montezemolo è ad del comitato organizzatore

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u Youtube l’urlo di Tardelli al Mundial ‘82 è declinato in 243 video diversi: col tempo l’Ur-schrei del nostro calcio ha, se

possibile, aumentato il suo fascino. L’eroe di quella notte il 24 settembre compie 60 anni.Marco Tardelli, se pensa agli inizi della sua storia di campione che flash le viene in mente?

«Estate del 1970, ho 15 anni, faccio il barista al Ciocco, viene il Napoli in ritiro. Porto il caffè a Zoff, che ha già vinto un Europeo ed è un divo della serie A. Mi tremano le gambe. Cin-que anni dopo mi compra la Juve e Dino diven-ta un mio compagno di squadra: gli racconto l’episodio, lui si alza e davanti a tutti con fare bonario dice: “Oh, ragazzi, abbiamo acquista-to un cameriere”». Zoff aveva 12 anni più di lei. Le sembrava un vecchio?

«Oh, sì, assolutamente. Ma è stato come un padre per me. Durante certi allenamenti ero nervoso, intrattabile, poi nel pomeriggio pun-tualmente arrivava la sua telefonata: ”Vedia-moci a cena, ti voglio parlare“. Usava poche

Sdi Concetto Vecchio l’urlo di gioia in maglia azzurra nel 1982, i campioni «veri» di ieri

e i «presunti» talenti di oggi. le donne, i soldi e la politica. Marco Tardelli festeggia il suo compleanno e si racconta

A sessant’annie 10 chili in più,resto quellodel Bernabeu

parole, quelle giuste. Se la immagina una sce-na così nel calcio di oggi?»Lei era molto inquieto?

«Non sono mai stato uno che si accontenta. Ne ho anche sofferto. Ho avuto una vita bellis-sima, ricca di gioie, ma veramente sereno non lo sono mai stato».Molti calciatori a fine carriera soffrono di depressione. A lei è capitato?

«No, quello no. Mi hanno salvato i miei figli, Sara, che ha 35 anni, e fa l’autrice a Radio 24 con Minoli, e Niccolò, che ha 23 anni, laureato

in Economia e commercio. Se penso alla mia vita penso dapprima a loro, all’amore incondi-zionato che provo nei loro confronti, e solo poi ai trionfi sportivi. Pur essendo fratellastri han-no un bellissimo rapporto».L’urlo del Bernabeu cosa ci dice di lei?

«La verità. Per molti anni mi sono visto come un matto, oggi penso che descriva quel che ero, quel che provai in quel momento: un ragazzo di provincia che vince un Mondiale».Cosa ricorda di quella notte?

«I miei compagni uscirono quasi tutti, a far

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baldoria nelle luci di Madrid. Io volli rimanere in albergo. Con me c’erano Scirea, Rossi, cre-do di ricordare anche Cabrini. Parlammo tra noi fino all’alba. Gli scherzi si alternavano all’incredulità. Fu una cosa molto intima, con tratti di malinconia. Era come una gioia trop-po grande con cui fare improvvisamente i conti».E perché ricordiamo sempre l’82 in Spa-gnae quasi mai il 2006 in Germania?

«Perché grazie alla vittoria del Mundial ci mettemmo alle spalle gli anni di piombo, il Paese uscì dalla crisi di un decennio: è la cesu-ra tra un mondo vecchio e uno nuovo».Se non avesse fatto il calciatore cosa avreb-be fatto nella vita?

«Il geometra. O l’immobiliarista, mi è sem-pre piaciuto comprare case».Cosa le dice la gente quando la ferma per strada?

«Che noi eravamo uomini migliori dei cal-ciatori di oggi. Non credo sia vero. Ma certo ora gioca gente che con noi avrebbe fatto il custode».Ha invidia per i guadagni dei calciatori di oggi, trattati come popstar?

«Ma no. Però molti talenti celebrati co-

Perché ho difeso Tavecchio?Come vice di Abete andava bene, ora lo si impicca all’età e a una frase imbecille

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me tali non lo sono affatto, infatti tramontano dopo una sola stagione. Le racconto questo episodio: nel 1972 io ero il gioiellino del Pisa, ma l’allenatore, Balestri, mi faceva spogliare nello stanzone dei ragazzi. Era un modo per non farmi montare la testa, per dirmi che non ero ancora uno da prima squadra. Oggi un procuratore monterebbe subito uno scandalo: a me fece solo del bene».Chi è il più forte contro cui ha giocato?

«Maradona. Anche Platini fu un fuoriclas-se, ma in lui l’intelligenza superava la tecnica, per cui non ti faceva toccare palla, perché an-cora prima che tu l’avessi aggredito lui l’aveva già data via. Invece Maradona godeva nello sfidarti, ti faceva impazzire. Ha vinto un Mon-diale da solo e da solo portò l’Argentina in fi-nale nel ‘90. Chi paragona Messi a Diego non l’ha mai visto giocare».Lei piaceva molto alle donne?

«Le donne hanno sempre cercato gli atleti, perché son belli, sani e hanno i soldi, ma ai nostri tempi di donne così disponibili non ce ne erano poi così tante. Non ne ho approfitta-to, ma non mi sono fatto mancare nulla».Perché si è appesantito?

«Quando ho smesso di giocare, nell’88, pe-savo 78 chili, ora sono 83, dieci in più rispetto agli anni alla Juve. È che nel’98 ho smesso di fumare, fumavo anche trenta Marlboro al giorno, e di colpo sono aumentato di otto chili. Ma sto dimagrendo».Per chi votava da giocatore degli Agnelli nella Torino degli anni Settanta?

«Per il Pci. Sono sempre stato di sinistra».Ma è vero che stimava più Craxi di Berlin-guer?

«Non vero. Sono due grandissime figure, serbo stima per entrambi. Ho conosciuto Cra-xi, e al di là degli errori che ha fatto, lo ritengo un politico di razza: dopo non è che ce ne siano stati poi molti».Cosa pensa di Renzi?

«Ha portato entusiasmo, credibilità, ma deve fare di più sul lavoro. Tutti questi padri che uccidono i figli, o ammazzano le mogli, sono figli di depressioni legate alla disoccupa-zione. A un uomo se gli togli il lavoro gli rubi la dignità».Perché ha difeso Tavecchio?

«Perché la coalizione contro di lui aveva un che di concordato,e poi mi dà fastidio quando una persona viene attaccata perché ”vecchia“. Chi l’ha detto che un 40enne più bravo?»Ma il presidente della Federcalcio è stato attaccato per una volgare frase razzista.

«Ma quello non è razzismo, è una frase uscita male, di cattivo gusto. Per una vita Ta-vecchio andato bene come vice di Abete, ora lo si impicca all’età e a una frase infelice».Come immagina la vecchiaia?

«Vorrei allenare ancora qualche anno, e poi farò il contadino. Mi piace il rapporto con la terra. Mi piace zapparla, vedere crescere quel che ho piantato, mi piace la solitudine che la terra dà».

1) L’esultanza di Tardelli dopo aver segnato la rete

durante la finale dei mondiali di Spagna

del 1982, 2)Tardelli con i genitori

3)Tardelli con Bettega 4)Un giovanissimo Tardelli

viene ammonito dall’arbitro.

A destra, Tardelli oggi. (le tre foto

in bianco e nero sono tratte da Tardelli, il re

dei jolly di Bruno Bernardi (Edi Grafica. pp. 92)

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CONSUMILAVORO

RISPARMIOinnOVAziOne

Giocando con l’immaginazione, si potrebbe dire che è andata così: il mio bisnonno Oronzo sposò Maria Vittoria, da cui non

ebbe figli e poi, in seconde nozze, Maria, che gli diede quattro pargoli. Il più piccolo dei quattro era Filippo, mio nonno, che insieme ad Elena, mia non-na, fece sei figli: il secondo era mio padre, Arman-do, la quinta era Angelina, che non si sposò. Alle-go a questa pratica l’albero genealogico della mia famiglia, per dimostrare che l’alloggio datomi in comodato da zia Angelina rientra, a pieno diritto, nel rapporto tra proprietario (zia Angelina) e co-modatario (io) e quindi è soggetto alle detrazioni per il recupero edilizio. Allego i relativi stati di famiglia e tutta la documentazione, certificata da un notaio, che dimostra la veridicità di quanto affermato.

Per la prima volta l’albero genealogico fa il suo ingresso, con il placet dei giudici, nelle commissioni provinciali tributarie ed è accolto come «prova provante» nelle controverse dispute sui di-ritti dei comodatari. Facendo chiarezza sui diritti agli sconti sul fisco per i lavori straordinari nelle case.

I primi due casi sono stati segnalati a Forlì e a Como, ma il numero delle commissioni tributarie locali disposte ad accogliere l’albero genealogico come prova di un rapporto familiare reale tra due persone è in netta crescita, anche se manca del tutto una legge (leggina, dispositivo, circolare) in proposito. Ma c’è di più: nel contrasto sempre esistente tra Agenzia delle Entrate e giu-stizia tributaria, sempre più spesso è quest’ultima a riportare le richieste del fisco su un piano di maggiore aderenza alla realtà. Teoricamente per la detrazione delle spese sostenute per la ri-strutturazione di un appartamento la regola è chiara: per poter scontare in dieci anni il 50 per cento (prima era il 36) occorre che chi paga sia legato in qualche modo all’abitazione: quindi proprie-tari, usufruttuari, inquilini, comodatari. Se per le prime tre cate-gorie si procede in fretta, chi cede l’alloggio a terzi con un como-dato è sempre tenuto (giustamente) sotto tiro, dato che si tratta di uno dei metodi più semplici per evadere il Fisco. È pur vero che, spesso, non esiste un contratto scritto tra nonni o zii e nipo-ti. Ma, dicono ora i giudici tributari, se non c’è contratto, può valere il caro, vecchio albero genealogico.

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Aumenta il numero della commissioni tributarie che accolgono l’albero genealogico

come prova di un rapporto familiare reale

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dei vigneti toscani

Sondaggio online Cawi su un campione di 1.000 soggetti maggiorenni (su 3.150 contatti complessivi). 8-10 settembre 2014. Risultati su www.agcom.it

In Toscana ci sono polemiche sull’eccessiva espansione dei vigneti. Molti sostengono che i filari sono troppi e le moderne coltivazioni rovinano il paesaggio storico. Secondo lei la Regione Toscana deve preoccuparsi soprattutto:

di tutelare il territorio e non permettere ulteriori ampliamentidei vigneti perché le coltivazioni appiattiscono e rendono tutto uguale il paesaggio

di sostenere la produzione vinicola regionale permettendo di ampliare ulteriormente le coltivazioni attraverso metodi moderni

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economie

■ la sforbiciata sui tassi taglia anche il mutuo ROMA. State pagando un mutuo? Presto la vostra rata mensile potrebbe diminuire anche di 300 euro. Il calcolo è dell’Abi, che ha simulato la ricaduta del taglio dei tassi allo 0,05 per cento da parte della Bce sui mutui contratti dagli italiani. Il calo di 300 euro si verifica nell’ipotesi di un mutuo ventennale di 100 mila euro a tasso variabile stipulato nel 2008 , con Euribor a 3 mesi dello 0,15 per cento più 120 punti base di spread. Lo stesso mutuo, stipulato però nel 2004, garantisce un risparmio mensile di soli 95 euro.

■ salgono le assunzioni e calano i licenziamentiROMA. Tra aprile e giugno 2014 i nuovi rapporti di lavoro avviati sono aumentati del 3,1 per cento rispetto allo stesso periodo del 2013, con un incremento di 80.590 posti. Il dato è contenuto in un rapporto del ministero del Lavoro, da cui emerge che nello stesso periodo i licenziamenti sono scesi dell’8,6 per cento.

■ comuni e ministeri: via un’auto blu su treROMA. Negli ultimi due anni e mezzo le «auto blu» sono diminuite del 33 per cento, passando da 8.619 a 5.678. A fare i conti è il Formez – il centro servizi, assistenza, studi e formazione per l’ammodernamento delle Pubbliche amministrazioni – secondo cui il dato (aggiornato al primo agosto 2014) è dovuto principalmente ai tagli nei ministeri e nei Comuni.

CRONACHEECONOMiCHE

(stefano aurighi)

MILANO. State medi-tando un ritorno alla terra? Lasciare

la città e un lavoro alla scriva-nia per mettervi all’opera tra filari, alberi da frutta e piante di zucchine? Oppure la vita chiama e il mestiere di nonni e genitori ha bisogno di voi? O, ancora, state pensando come mettere a frutto quella vec-chia cascina ereditata dallo zio? Sappiate, in tal caso, che

di Clara Attene il momento è propizio, non so-lo per il sempre maggiore in-teresse per prodotti bio e a filiera corta, ma anche sotto il profilo del credito.

L’agricoltura infatti, secon-do dati della Banca d’Italia, è l’unico settore produttivo che nei primi tre mesi dell’anno ha registrato un andamento posi-tivo dei prestiti bancari, in con-trotendenza con il resto della nostra economia. Tra il primo trimestre 2013 e lo stesso pe-

riodo del 2014 i finanziamenti alle aziende agricole sono cre-sciuti dell’1,2 per cento, pas-sando da 43,8 a 44,4 miliardi di euro, contro un calo medio del 5 per cento dei prestiti agli al-tri tipi di imprese.

A fare la differenza in ter-mini di fiducia, secondo Rober-to Grassa, responsabile credito di Coldiretti, sono vari fattori. Il primo è la tradizione: «L’im-prenditore agricolo, specie se titolare di un’azienda familiare, costituisce una garanzia per l’istituto di credito. Perché perdere l’impresa a causa di una cattiva gestione, nel mon-do agricolo, equivale un po’ a perdere la faccia. A rafforzare questo stato di cose c’è anche il fatto che nel 95 per cento dei casi si parla di ditte individuali, per cui patrimonio aziendale e personale coincidono».

Non solo: avere a disposi-zione un terreno, immobili, capi di bestiame – tutti ele-menti che costituiscono il cuo-re dell’attività e il patrimonio stesso di molte aziende – di fatto costituisce un elemento oggettivo di solidità. «Inoltre le nostre aziende possono con-tare sul sostegno previsto dai Programmi di sviluppo rurale che comprendono cofinanzia-menti e aiuti». Tutti elementi che fanno stare tranquille le banche.

gRAziE A TERRENi, ANiMAli, vAlORi TRAdiziONAli E AziENdE fAMiliARi i prestiti AppAiONO gARANTiTi

perché le banchedanno più creditoall’agricoltura

«Svuotare gli arsenali, riempire i granai» disse il socialista Sandro Pertini il giorno della sua elezione alla Presidenza della Repubblica (8 luglio 1978), nel discorso inaugurale davanti alle Camere riunite. Oggi, invece, un altro socialista – il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian – esalta il record transalpino di export di armi: più 43 per cento nel 2013 per un giro d’affari di 6,87 miliardi di euro. E ne sottolinea l’impatto «grandissimo, dal punto di vista economico, sociale e tecnologico», in questi anni di profonda crisi.

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Secondo la Banca d’Italia

l’agricoltura è l’unico settore

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un andamento positivo

dei prestiti nei primi tre mesi

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economie

Chi si prenderà cura di mio figlio quando non ci sarò più? La domanda è angosciosa,

dirompente, per i genitori dei ragazzi disa-bili, soprattutto se disabili intellettivi (il sessanta per cento), che non hanno solo bisogno di aiuto per fragilità fisiche. Un dramma che richiede soluzioni urgenti, perché l’aspettativa di vita per questi ra-gazzi si allunga sempre di più: per le perso-ne con sindrome di Down, ad esempio, era di soli 12 anni alla fine degli Anni 40, oggi è di 62. E a non essere autosufficienti, per disabilità gravi, in Italia sono due milio-ni 600 mila persone. Con genitori spesso smarriti: che succederà dopo di noi? Anche perché non esistono più le famiglie allarga-te, con uno sciame di parenti che si prendo-no cura gli uni degli altri.

È così in corso una raccolta di firme per spingere il Parlamento ad accelerare il va-ro di una legge che affronti il problema (si aderisce su change.org/p/urgentemente-una - legge-sul-dopodinoi). Mentre il non profit si è mosso da tempo. L’Aipd ad esempio, Asso-ciazione italiana persone Down, ha perfezio-nato sempre di più, dall’89 a oggi, un percor-so che consente ai ragazzi di raggiungere la massima autonomia possibile (in alcuni casi anche la totale indipendenza) mentre i geni-tori sono ancora in vita. Un cammino a tappe: dai corsi pomeridiani per adolescenti tra i 15 e i 20 anni ai primi weekend e vacanze fuori casa; dalle attività che aiutano a costruire negli over 20 un’identità adulta ai primi fine

settimana in case famiglia; dalla residenza temporanea da soli, in gruppi di amici, fino al distacco definitivo dai genitori. Un metodo consolidato e vincente, che, un po’ riadattato, si è rivelato utile anche per altre forme di di-sabilità. Tanto che i seminari di formazione degli operatori, che l’Aipd organizza a ottobre e dicembre, sono aperti anche agli addetti di altre associazioni: il prossimo sarà a Roma il 2-3 ottobre. E ora si allargherà a nuove città il cosiddetto Mercato dei saperi: lo scambio di competenze tra anziani e giovani con sindro-me di Down, che già coinvolge 1.200 persone in 12 città. Gli uni insegnano cucina, disegno, bricolage? Gli altri in cambio fanno la spesa o vanno all’ufficio postale... (aipd.it).

l’angoscia di chi ha

figli disabili:e dopo di noi?

SOLIDARIETÀdi Antonella Barina

■ napoli di tutti e per tutti Musica, mostre, laboratori, tavole rotonde, ma anche turismo responsabile alla scoperta del patrimonio partenopeo: torna a Napoli, oggi e domani (alla Mostra d’Oltremare), la Fiera dei beni comuni, organizzata dal locale Centro di servizio per il volontariato per promuovere la cultura della solidarietà fra cittadini. fieradeibenicomuni.it.

■ bottiglie piene di speranza Si terrà domenica 21 settembre la Giornata nazionale sulla Sla: in 120 piazze italiane l’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica (Aisla) distribuirà bottiglie di vino in cambio di una piccola donazione. Fino al 21 sarà anche attivo l’sms solidale da 2 euro per la raccolta fondi. Il numero è 45502. Per informazioni: aisla.it.

All’Università di Torinocon la facoltà si scegliedove fare i volontari

L’iniziativa

TORINO. All’Università di Torino, oltre ai corsi di laurea, le matricole possono scegliere l’associazione di volontariato

per cui prestare tempo e competenze. Per il nono anno di fila nel centro immatricolazioni dell’ateneo ci sarà lo sportello mobile Gio21 tour del Csv (Centro servizi per il volontariato), attivo fino al 18 ottobre dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 14 in corso Regio Parco 134, per fornire informazioni sulle opportunità di volontariato in Piemonte e in Europa. Con il nuovo slogan Mettiti in gioco, il presidente del Csv Marco Giorgio invita gli studenti a «mettere i propri talenti al servizio del bene comune». (c.d.)

Migliaia di lettere inviate a casa di presunti possessori di televisori, minacce di controlli e sanzioni, eppure l’evasione del canone Rai resta altissima. E quando il cittadino si fa avanti per chiarire che non ha alcun apparecchio, ecco che succede quello che racconta un lettore, Riccardo. «Oggi ho ricevuto l’ennesima lettera della Rai. Stavolta mi dice che siccome non ho nessun abbonamento aperto con lei, manderà Polizia/Gdf a controllare. Non avendo una tv in casa (anche perché ci sto pochissimo) decido di contattarli per segnalarlo. Pensavo che magari avrei evitato un viaggio inutile, anche rischiando di destare sospetti e trovarmi già domani le Fiamme gialle alla porta. Ma il numero di telefono dà solo informazioni e non prende segnalazioni. Ed è pure un 199. Allora se questo Stato non vuole sentire le mie ragioni per telefono, che venga di persona. Le ascolterà sul pianerottolo di casa, buttando soldi per un viaggio inutile».

DIRITTI&ROVESCIdi Paolo [email protected]

I costosi controlliche una telefonatapotrebbe evitare

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economiepaTTi chiaRi

oma. La strada l’ha aperta a fine agosto la sentenza del Tri-bunale per i minorenni di Roma che – primo caso in Italia – ha

riconosciuto l’adozione a una coppia lesbica di una bimba, figlia biologica di una delle due donne. In punta di diritto, per la verità, la bambina non è stata adottata dalla coppia: è infatti rimasta figlia della madre naturale ed è stata adottata dall’altra donna, consi-derata sua «mamma sociale», prendendo un doppio cognome. Di fatto però il risultato è, come si diceva, la prima adozione in Italia concessa a una coppia omosessuale.

La decisione ha avviato così una serie di ricorsi da parte delle coppie gay che vorreb-bero vedere riconosciuto dalla legge il loro desiderio avere figli, come avviene ormai in molti Paesi occidentali. Ma nell’Italia del Vaticano e di una politica molto influenzata dagli ambienti ecclesiastici, il riconoscimen-to dei diritti civili al di fuori del matrimonio è stato finora contrastato. Ormai le coppie di fatto sono due milioni, i figli nati da part-ner non sposati sono stimati in 120 mila e gradualmente i loro diritti sono stati equi-parati a quelli dei figli nati all’interno del matrimonio. La legge però preve-de ancora che, per adottare un bambino, si debba essere sposati e con alle spalle almeno tre anni di convivenza, anche more uxorio: il divieto dei matrimoni gay è quindi in sé un divieto anche per le adozioni. E, nonostante molte iniziative innovative di Regioni e Comuni (registri delle unioni civi-li, possibilità per le coppie di fatto

Rdi Claudio Visani

Adozioni, pensioni, eredità: così si ottiene, Almeno in pArte, quello A cui solo il matrimonio dà diritto

Quanto costa non sposarsi (e per le coppie gay non è una scelta)di partecipare ai bandi per le case popolari e alle graduatorie per il posto del figlio al nido), il diritto di famiglia italiano continua a favorire chi si sposa. Per chi sceglie di con-vivere non ci sono assegni di mantenimen-to garantiti in caso di separazione, sgravi fiscali, eredità di diritto né pensione di re-versibilità se il partner muore.

Così, in attesa che qualcosa cambi nella legislazione italiana, le coppie di fatto, soprat-tutto quelle gay – che, anche volendo, non possono sposarsi – cercano rimedi nel codice civile. Fanno contratti, testamenti e altri atti notarili, che però hanno spesso costi elevati (solo per gli accordi che non contemplano il passaggio o l’intestazione di beni basta una scrittura privata tra le parti, che ha costo zero e valore legale). «Noi cerchiamo di dare risposta a quanti vogliono tutelare i propri diritti avendo scelto forme di convivenza non ancora riconosciute dalla legislazione italia-na» spiega Arrigo Roveda, presidente del Consiglio notarile di Milano. «Con i contratti di convivenza, per esempio, si possono rego-lamentare l’uso dell’abitazione, stabilire le regole di contribuzione al menage familiare o una somma mensile da erogare al conviven-te più “debole” in caso di separazione. E con il testamento si può lasciare la tutela del pa-

trimonio al partner, che altrimenti verrebbe escluso dalle linee di successione ereditaria previste dal diritto di famiglia». Con vicende paradossali, dove non i figli o i genitori ma addirittura i fratelli o i cugini hanno più dirit-ti del partner. Il caso più noto e recente è forse quello di Lucio Dalla, scomparso nel 2012, con il compagno Marco Alemanno di fatto costretto dai cugini del cantautore a lasciare la casa dove i due avevano vissuto.

«Quando il vincolo affettivo è forte» spie-ga il notaio Roveda «a qualcuno può sembra-re inutile e anche di cattivo gusto stabilire per iscritto come debbano essere regolate le cose in caso di separazione o morte. Invece è da incoscienti non preoccuparsene. Le coppie di fatto l’hanno capito e ultimamente sono sem-pre di più quelle che arrivano da noi per af-frontare queste problematiche. A cominciare dalle coppie gay o lesbiche, per le quali c’è un vuoto normativo assoluto da colmare».

Il testamento, tuttavia, supera la mancan-za di diritti del partner soltanto se non ci sono alle spalle matrimoni, figli e genitori in vita. «In questi casi» conferma Roveda «c’è un conflitto tra gli aventi diritto e i nominati, ma il testamento può garantire comunque una parte al convivente». Un altro documen-to «consigliato» dai notai, ma anche dall’as-sociazione delle Famiglie Arcobaleno, è la nomina del partner ad amministratore di sostegno, che può consentire l’assistenza in caso di malattia. Per quanto riguarda invece la tutela dei figli, l’atto a cui si ricorre più spesso è nominare, nel testamento, tutore del minore il partner genitore non legale: questo fa sì che in caso di morte dell’altro, questo non sia lo sconosciuto che è per legge, ma possa ottenere l’affidamento in virtù del vincolo affettivo esistente.

Secondo la leggese i genitori sono gay, quando quello legale muore, l’altro, per il figlio è uno sconosciuto c

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bis

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Se lavora solo un coniuge, l’altro può risultare fiscalmente a carico

e il coniuge con reddito da lavoro ha diritto alle relative detrazioni fiscali.

Un convivente non può risultarea carico dell’altro, che così non ha diritto a nessuna detrazione.

Possono esser detratte anchedal coniuge che non le ha sostenute.

Se la casa è cointestata gli interessisul mutuo possono essere detratti anche da uno solo dei due coniugi.

In caso di separazione è previsto che il coniuge più ricco paghi all’altro un assegno di mantenimento che può

essere detratto interamente dal reddito.

Il coniuge è erede legittimo dell’altro anche in mancanza di testamento.

Ha diritto ha 1/3 dell’eredità se ci sono due o più figli, 1/2 se c’è un solo figlio,

2/3 se gli altri eredi sono genitori e fratelli. In assenza anche di questi

ultimi, il coniuge è erede universale.Anche in caso di testamento, al coniuge

è comunque riservata una quotadi legittima pari a 1/2 in assenza di figli, 1/3 con un figlio, 1/4 con due o più figli.

La successione tra coniugi fino a un milione di euro è esente da imposte.

I figli nati all’interno del matrimonio sono eredi legittimi.

Ognuno può detrarre solo le sue spese.

Ognuno può detrarre solo la sua parte.

In caso di separazione il convivente economicamente più debole non ha diritto all’assegno di mantenimento.

Il partner non ha diritto ad alcuna quota di eredità. L’unico modo per lasciargli una parte dei propri beni è fare testamento. Sul valore della successione si applica l’aliquota più elevata, prevista per gli estranei, pari all’8 per cento.

I figli di genitori non sposati riconosciuti da entrambi i partner hanno gli stessi diritti ereditari dei figli nati nel matrimonio. Nelle coppie gay o lesbiche, in caso di morte del «genitore legale», l’altro partner non ha alcun diritto sull’affidamento.

ergio Lo Giudice, 53 anni, sena-tore del Pd e presidente onora-rio dell’Arcigay, e Michele Giar-ratano, 32 anni, avvocato civili-

sta delle Famiglie Arcobaleno, si sono spo-sati tre anni fa a Oslo (foto sotto) e nel maggio scorso sono diventati papà. E ora insieme, uno in Parlamento l’altro col codice civile, promuovono azioni per il riconosci-mento dei diritti delle unioni di fatto anche in Italia. Loro figlio, Luca, ha 5 mesi ed è cit-tadino americano. È nato con la «maternità surrogata» negli Stati Uniti, dove Sergio e Michele sono riconosciuti come genitori e Luca porta tutti e due i loro cognomi. In Italia si chiama Luca Giarratano, mentre Lo Giudi-ce come padre legalmen-te non esiste. «Perciò stiamo agendo per tute-lare Luca sul piano affet-tivo, sociale ed economi-co. Dall’iscrizione al Regi-stro delle unioni civili del Comune, che a Bologna rilascia alle coppie di fat-to l’attestato di famiglia anagrafica, all’ac-compagnamento congiunto di Luca dal pe-diatra; dalla delega per l’asilo al testamen-to» spiega Sergio. «Oggi, con la legislazio-ne che c’è, se dovesse accadere qualcosa a mio marito, io sarei un estraneo».

In Parlamento Lo Giudice ha depositato due proposte di legge: una sui matrimoni omosessuali, l’altra per riconoscere ruolo e responsabilità a entrambi i genitori. Agli atti civili provvede invece Michele. «Ci so-no anche il contratto di convivenza ,che contiene il nostro progetto di genitoriali-tà, gli accordi economici e quelli sulla casa a tutela di Luca se l’unione tra noi dovesse rompersi. Il testamento e la designazione anticipata di Sergio a tutore di Luca non hanno valore assoluto perché resta domi-nante il diritto di famiglia» chiarisce Mi-chele «ma con questo atto, se il padre le-gale muore, l’altro diventa una figura di riferimento di cui il giudice del Tribunale dei minori deve tenere conto».

Ecco comE tutEliamo nostro figlio luca

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Coppia Coppia

Ecco le principali differenze in termini

di opportunità economiche e di diritti

tra chi è sposato e chi no

Cosa cambia

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TECNOLOGIAPSICOLOGIA

NATURA

Forse l’immagine simbolo dell’estate 2014, più che le so-

lite distese di sdraio e om-brelloni su spiagge roventi, potrebbe essere quella de-gli stessi che volano via ri-succhiati da un tornado, come è successo ad Aren-zano, in Liguria, il 19 ago-sto. Quest’anno le trombe d’aria hanno costellato tut-ta la «bella stagione». Si è cominciato il 30 aprile con capannoni scoperchiati vi-cino a Modena e si è finito (almeno al momento della scrittura di queste righe) con le trombe marine multiple avvistate al largo della Calabria il 5 settembre, passando per decine di altri eventi simili in quasi tutta Italia. Talvolta, come il 26 luglio a Jesi, il 19 agosto a Genova Voltri, il 22 agosto a Lignano e il primo settembre a Reggio Cala-bria, le trombe d’aria hanno anche provocato danni.

Viene naturale chiedersi se si tratti di un caso o se questi fe-nomeni siano in crescita a causa del cambiamento climatico. E si scopre che, sorprendentemente, la scienza non lo sa. «Certo que-sti sono fenomeni non eccezionali per l’Italia» spiega Marcello Miglietta, dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Cnr, «e interessano in particolare la Pianura padano-veneta e le coste tirreniche. Ma non sappiamo se stiano aumentando o meno, per la semplice ragione che non ci sono statistiche attendibili: i tornado sfuggono infatti a satelliti, modelli di previsione e stazio-ni meteo, perché sono troppo piccoli e di breve durata. Solo da pochi anni, grazie a internet, gruppi di appassionati stanno cer-cando di registrare tutte le trombe d’aria avvistate. Ma per il passato si è conservata memoria solo degli eventi distruttivi».

Il meccanismo che produce le trombe d’aria ci può però dare qualche indicazione: queste si formano quando su uno strato di aria calda e umida arriva aria molto più fredda, con venti che con la quota si intensificano e cambiano di direzione (wind shear). In

queste condizioni, l’aria calda si solleva violentemente e ruota forte-mente, superando in certi casi i 300 chilometri l’ora, e risucchiando tut-

to quello che trova al suolo. «Il cambiamento climatico incremen-ta l’energia in atmosfera e al tempo stesso sembra ridurre il wind shear. In futuro ci potrebbe quindi essere una diminuzione del numero di tornado, ma un aumento della loro intensità. Un recen-te studio della Florida State University sui tornado americani negli ultimi sessant’anni sembra confermare questa tendenza».

Eppure questa estate è successo esattamente il contrario: tan-te trombe d’aria, ma non fortissime. «Da noi, in genere, i tornado si verificano a fine estate o in autunno, quando l’aria fredda ir-rompe su quella ancora calda vicino al suolo. Questa estate il transito di un gran numero di perturbazioni ha innescato molti temporali e tornado “fuori stagione”. L’aria in arrivo da Nord non era però così fredda come quella autunnale e ha determinato vor-tici di intensità relativamente debole».

Se poi si aggiunge il fatto che d’estate le coste ospitano molte più persone che nel resto dell’anno, tutte ormai pronte a ripren-dere fenomeni insoliti e postare le immagini su internet, ecco che si spiega la «vorticosa» estate 2014.

di Alex Saragosa

lo strano record dell’ultima, vorticosa estate

In ITalIa lE TRoMBE d’aRIa Sono davvERo auMEnTaTE pER Il caMBIaMEnTo clIMaTIco o è Solo una «fEBBRE» da poST SuI SociAl network?

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Trombe d’aria a Genova, il 19 agosto (1) e al porto di Civitavecchia, il 1° settembre (2). I danni a Lignano (Udine), il 22 agosto (3)

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scienze

■ dagli scarti del caffè energia pulita per produrlo Utilizzare le acque reflue prodotte dalla lavorazione del caffè per produrre energia. È quanto stanno facendo alcune aziende agricole in Honduras, Nicaragua e Guatemala, grazie a impianti in grado di estrarre metano e biogas dagli scarti della lavorazione. Il metano generato durante il processo di decomposizione viene catturato da un reattore ad hoc e usato come combustibile pulito.

■ sequenziato il dna della varietà «robusta»In uno studio internazionale pubblicato su Science, a cui hanno preso parte ricercatori dell’Enea e dell’Università di Trieste, è stato sequenziato il genoma del Coffea canephora, la varietà «robusta» da cui arriva circa il 35 per cento della produzione della bevanda. Risultato: tra i geni di questa pianta e di altre contenenti caffeina, come tè e cacao, non ci sono antenati comuni. Grazie allo studio ora si potranno mettere a punto varietà più resistenti a cambiamenti climatici e parassiti.

■ ma chi beve il tè vive più a lungo Nella corsa alla longevità il tè vince sul caffè. Il consumo abituale della bevanda più amata dagli inglesi permette di ridurre del 24 per cento il rischio di mortalità per cause non vascolari. Di contro, chi beve caffè è più esposto della media a malattie cardiache. A dirlo sono ricercatori dell’Università Descartes di Parigi. I dati dicono però anche che può non dipendere tutto dalle bevande: chi preferisce il tè al caffè tende ad avere uno stile di vita più sano. (giovanna lodato)

NANONOTIZIE Un gigante di 250 chili,

trasportato a braccia dalla barca fino a riva

e poi fino al centro di recupero da un gruppo di pescatori che hanno interrotto il loro lavoro proprio per salvare l’animale. «Sono rimasta colpita dalla loro delicatezza» dice Danila Freggi, biologa del Wwf e responsabile del Centro soccorso e cura tar-tarughe marine di Lampedusa, dove lo straordinario esemplare di tartaruga liuto è arrivato con una pinna ferita da un amo per pesce spada, calato dal pesche-reccio Serena al largo dell’isola.

«Al centro l’abbiamo curata e vegliata per 48 ore, ammiran-do tutta la sua bellezza» dice Freggi. Perché a Lampedusa sono abituati a vedere tartaru-ghe di mare, ma mai come que-sta. Le tartarughe liuto, Dermo-chelys coriacea, sono fra i rettili più grandi del Pianeta, arrivan-do a pesare oltre 900 chili, per tre metri di lunghezza. Per confronto, le Caretta caretta, che si riproducono a Lampedu-sa e in Sicilia, raramente supe-rano il quintale.

Le liuto si distinguono an-che per la forma «a cassa di

mandolino» della corazza, co-perta di pelle spessa come cuo-io, nerissima e ondulata da sei carenature bianche.

Nel Mediterraneo, le liuto ar-rivano attraverso lo Stretto di Gibilterra. «Qui rimangono solo nei primi dieci anni di vita, stan-do al largo e nutrendosi di medu-se» spiega Freggi, «poi tornano nell’Atlantico, dove restano per sempre, e depongono le loro uo-va sulle spiagge africane. Per questo si conoscono solo 300 rinvenimenti di questa specie lungo le coste mediterranee, a

partire da quello del 1761 a Ostia, che permise al naturalista Do-menico Vandelli di dare il nome alla specie. Ma questo di Lampe-dusa è il primo caso in cui l’ani-male è tornato vivo in mare».

Il merito, riconosce Freggi, è del capitano della Serena Fi-lippo Folina, che a differenza di tanti suoi colleghi, quando pe-sca per sbaglio una tartaruga marina, specie protetta, non si limita a tagliare la lenza e la-sciarla al suo destino, per evi-tare guai, ma la porta a riva perché sia curata. «In questi

uNA TARTARugA lIuTO dI 250 chili è STATA pRESA All’AMO. MA pOI, pORTATA A RIvA E cuRATA, è TORNATA IN MARE

il gigante salvatonelle acquedi lampedusa

BEAuTIFulMINddi Giuliano Aluffi

Il professore che va a lezIone dalle lucertole

Forse un giorno riusciremo a farci ricrescere un braccio o una gamba, come fanno le lucertole. Se ci arriveremo, sarà anche merito di Kenro Kusumi, docente di biologia e genetica alla Arizona State University. da quando studia le lucertole?«Fino al 2009 studiavamo i meccanismi di sviluppo degli embrioni. Siccome quello della lucertola è coinvolto anche nella rigenerazione, ci siamo concentrati su questo animale come modello per la medicina rigenerativa. E ora abbiamo sequenziato tutti i geni coinvolti appunto nella rigenerazione, ossia la “ricetta genetica” per rigenerare». alle lucertole, com’è noto, ricresce la coda. come avviene?«La coda originale si sviluppa per segmenti, la coda rigenerata è invece un “tubo” continuo di cartilagini, che rimpiazza le vertebre perdute, circondato da nuovi muscoli e vasi sanguigni. La rigenerazione non parte dalle cellule adiacenti al punto di distacco della coda, ma da cellule staminali mesenchimali che “migrano” nella

di Alex Saragosa

A destra, una tartaruga liuto e, sotto, i pescatori che,

avendone preso per errore un esemplare, l’hanno portato

al Centro del Wwf a Lampedusa

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anni, ne ha salvate 500. Dice che se lui rispetta le creature del mare, il mare rispetterà lui. Fossero di più i pescatori che la pensano così...».

A Serena, il nome dato alla liuto di Lampedusa, è andata bene: una volta guarita è stata liberata in mare. Ma questa no-tizia a lieto fine può indicare che la situazione delle tartarughe marine del Mediterraneo sta migliorando? «Purtroppo direi proprio di no. Si stima che nel 1950 ci fossero diecimila nidi di Caretta in Italia. Oggi ce ne sono meno di 40 a Lampedusa e 3 o 4 in Sicilia, una popolazione resi-duale, che fa notizia proprio per-ché è l’ultimo avamposto della specie rimasto nel nostro terri-torio» dice Freggi. «Per fortuna ci sono ancora 1.200 nidi in Tur-chia e 600 in Grecia. In effetti tutte e sette le specie di tartaru-

ghe marine nel mondo restano in pericolo di estinzione».

Dalle nostre parti, a minac-ciarle, più che la pesca acciden-tale sono l’occupazione delle spiagge da parte delle attività umane e, soprattutto, la plastica galleggiante. «La stessa Serena, mentre era nella vasca, ha espulso molta plastica, fra cui un assorbente, un bicchiere di plastica e sei involucri di pac-chetti di sigarette, tutta roba sconsideratamente buttata a mare dalle barche, che le tarta-rughe inghiottono scambiando-le per meduse, fino a ad avere l’intestino completamente oc-cluso. Così, per esempio, è mor-ta un’altra liuto di 300 chili, che i nostri colleghi spagnoli hanno tentato di salvare l’anno scor-so». Fine più triste, per uno de-gli animali più belli del mare, è difficile da immaginare.

Quando ci si iscrive all’università bisogna inseguire innanzitutto le proprie passioni.

Parola di Premio Nobel. Lo ha detto il ge-netista Oliver Smithies agli studenti di Biogem, in occasione del meeting Le 2ue culture, svoltosi nei giorni scorsi ad Ariano Irpino. Lo scienziato è stato insignito nel 2007 del massimo riconoscimento nel campo della Medicina per aver scoperto i principi per introdurre specifiche modifica-zioni genetiche nei topi attraverso l’uso di cellule staminali embrionali. Una tecnica che sta rivoluzionando la cura di molte malattie.

Classe 1925 e una verve da ven-tenne, lo scienziato inglese ha incantato allievi e colleghi con il racconto della propria vita. Mostrando come si diventa dei grandi in qualsiasi campo dello scibile. Dalla biochi-mica alla musica, dalla medicina alla lette-ratura. Basta farsi guidare dalle proprie curiosità. Inseguire il proprio sogno. Stu-diando sodo, naturalmente. Scegliendosi degli ottimi insegnanti. Ma anche divagan-do in cerca di nuove strade. Perché quel che oggi sembra inutile potrebbe rivelarsi un’in-venzione geniale domani. È proprio quel che è successo a Smithies, che nel 1955 ha in-ventato l’elettroforesi su gel ispirandosi, udite udite, al modo in cui la madre gelifica-va con l’amido i colletti delle camicie.

La morale della storia è tutto il con-trario di quell’utilitarismo che governa oggi il mondo della formazione. E sta trasforman-do l’università in una scuola di avviamento professionale. O in un ufficio di collocamen-to. Col risultato di formattare le aspirazioni e deprimere le intelligenze. Il che, in un mondo che ha bisogno soprattutto di idee e di imma-ginazione, è un suicidio formativo.

una guida per lo studio? non l’utilità ma le passioni

MITID’OGGIdi Marino Niola

Il Nobel Oliver Smithies ha

raccontato la sua vita agli studenti

di Biogem, società che

unisce Cnr e varie università

zona. Ad attivarsi subito dopo il distacco della coda sono diversi tipi di geni: quelli che riparano le ferite, quelli che regolano lo sviluppo embrionale, e alcuni correlati alla produzione dell’ormone tirodeo. Questo ormone è cruciale per le metamorfosi negli anfibi, ad esempio per il girino. Le lucertole non hanno metamorfosi, ma crediamo che il potere rigenerativo passi attraverso famiglie di geni condivise

con i “cugini” anfibi». Ma potremo mai imitarle?«Le lucertole hanno molti più geni in comune con noi rispetto ad altri animali capaci di rigenerare parti del corpo, come le salamandre. Dei 326 geni che abbiamo identificato nella coda, 302 hanno una versione umana, che possiamo provare a stimolare con farmaci. Per curare, in futuro, difetti congeniti, o riparare danni alla spina dorsale».

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2010

L’ozono stratosferico protegge la Terra dai raggi

ultravioletti. Periodicamente, soprattutto in primavera,

si assottiglia. Nel 1987 sono stati messi al bando i gas

che lo «bucano» e tra il 2007 e il 2012 si era arrivati

a zero nuove emissioni

TIP

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scienze

Un fantasma si aggira nell’atmosfera. Stando a quanto emerge dai

dati pubblicati dalla Nasa sulla rivista Geophysical Research Let-ters, il tetracloruro di carbonio, gas noto anche con il nome com-merciale di freon e già indicato come una delle principali cause del buco nell’ozono sull’Antarti-de, è rispuntato nell’atmosfera in quantità ingentissime.

Questa sostanza liquida sen-za colore né odore per cin-quant’anni è stata usata, tra l’altro, come solvente per il la-vaggio a secco e come liquido di raffreddamento dei frigoriferi e negli estintori. Messa al bando dal Protocollo di Montreal del 1987 per gli effetti nocivi sull’at-

mosfera, di fatto dovrebbe esse-re uscita di produzione dal 1996 in 192 nazioni, Andorra, Timor Est, Iraq e Città del Vaticano esclusi. Secondo i calcoli dell’Associazione mondiale di meteorologia, le nuove emissio-ni, progressivamente scese dal-la fine degli anni 90, dal 2007 al 2012 sono state pari a zero. Ma allora da dove arriva il freon che l’agenzia spaziale ha ora scoperto nell’atmosfera?

Qualcosa non torna. Ne è con-vinta la ricercatrice Qing Liang, chimica dell’atmosfera al God-dard Space Flight Center, un di-staccamento della Nasa nel Ma-ryland, e prima firma dello stu-dio: «Stiamo osservando qualco-sa che non avremmo mai più dovuto vedere. O ci sono stabili-

menti industriali che di nascosto producono il freon oppure esi-stono fonti a noi ancora ignote».

Il tetracloruro di carbonio è un composto sintetico impossibi-le da trovare libero in natura, e la Nasa pare stia passando al vaglio alcune aree top secret da cui sembrerebbero arrivare le emis-sioni. «Dal 2012 ne è stata libera-ta una quantità pari al contenuto di 1.200 betoniere». Si tratta del 30 per cento di quanto immesso nell’atmosfera nel momento del picco, negli anni Settanta.

di Simone Porrovecchio

Mentre scriviamo il computer leggele nostre emozioni

TaSTI SenSIbIlI

Il computer è in grado di capire il vostro stato d’animo dallo stile

con cui digitate sulla tastiera. Lo rivela uno studio della Islamic University of Technology in Bangladesh apparso sulla rivista Behaviour and Information Technology. I ricercatori hanno messo a punto un algoritmo che combina un’analisi del testo del messaggio con varie caratteristiche della battitura, come la velocità, il ritmo, l’uso degli spazi e la frequenza dei refusi. Per la sua creazione, gli scienziati hanno registrato gli stili individuali di battitura di soggetti all’opera su un paragrafo di Alice nel Paese delle Meraviglie e le concomitanti emozioni. Così addestrato, il computer è stato in grado di riconoscere in 8 casi su 10 un utente arrabbiato, mentre la percentuale dei successi è arrivata all’87 per cento nell’individuazione della gioia. Il computer si è rivelato accurato anche nel riconoscere tristezza, paura, disgusto, vergogna e senso di colpa. Ma l’intelligenza artificiale non si ferma qui: in futuro il sistema potrà non solo riconoscere ma inviare segnali di allerta nel caso riscontrasse un eccesso di emotività. (nicla panciera)

NUMEROVERDEdi Cristina Mochi 89 mila

Sono i nuovi posti di lavoro che sarebbero creati entro il 2020 se si raggiungesse l’obiettivo europeo di riciclare, per quella data, il 50 per cento dei rifiuti urbani e domestici, togliendo 4 milioni di tonnellate di rifiuti dalle discariche. Lo dice uno studio del Consorzio nazionale imballaggi, in cui si simulano due scenari. Il primo, ottimistico, prevede che l’obiettivo 50 per cento venga effettivamente raggiunto in tutta Italia: in questo caso, si avrebbero 76.400 posti tra raccolta, trasporto, selezione, riciclo e 12.600 nella costruzione di impianti (compostaggio, riciclo intermedio, termovalorizzazione). Il calcolo è al netto della perdita di posti di lavoro nelle discariche. Nel secondo scenario, più realistico, che prevede una situazione molto eterogenea, con punte minime del 40 per cento e massime oltre il 60, i nuovi occupati arriverebbero a 60 mila. In quest’ultimo scenario il volume di affari sarebbe di 6,2 miliardi (di cui 1,7 di spesa per le infrastrutture).

la NaSa ScOpRE iNgENTi qUaNTiTà Di TETRaclORURO Di caRBONiO NEll’atMoSfera. E l’ORigiNE è igNOTa

il giallo del freon: chi rimette in circoloil gas che buca l’ozono?

1979 1989 2014

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scienze

Il cervello non cresce benese non è «potato»

autismo

Si comincia a capire cosa ci sia di alterato nel cervello di chi soffre

di autismo, e forse si delinea persino una cura. L’autismo deriva da un difetto nello sviluppo infantile del cervello, che finisce per menomare, più o meno gravemente, le capacità sociali ed empatiche di chi ne soffre. Ora una ricerca condotta dal neurologo Guomei Tang e dai suoi colleghi della Columbia University ha precisato meglio il tipo di difetto, confrontando il cervello di giovani autistici e no, morti fra i 2 e i 20 anni. Si è scoperto che negli autistici la normale fase di «potatura» delle connessioni fra neuroni cerebrali, che durante l’infanzia elimina quelle che non vengono utilizzate, rendendo il cervello più efficiente, era in grande ritardo: mentre normalmente, durante l’infanzia, il numero di sinapsi si dimezza, negli autistici il calo era del 16 per cento, il che potrebbe rendere il cervello meno capace di apprendere. La scoperta può anche aprire la strada a una terapia: si era già scoperto che una potatura insufficiente delle sinapsi era presente in topi «autistici», e che questa veniva corretta da un farmaco immunosoppressore, la rapamicina, che però è tossico per i bambini. Ora che si conosce la strada, potranno essere sviluppati altri farmaci. (al.sa.)

L’anno degli smartwatch. O almeno è quello che sperano le multinazionali dell’hi-tech. Con il mercato dei telefoni ormai saturo (almeno in Occidente), i margini di guadagno sui televisori ridotti

all’osso, quello delle macchine fotografiche in declino, dagli orologi intelligenti, giunti alla terza generazione, ci si aspetta molto. Le danze furono aperte dal Pebble e dal pri-mo modello della Sony nel 2012. Ora, nel giro di qualche mese, si potranno acquistare le ultime proposte della stessa Sony e di Motorola, Asus, Htc, Lg, Samsung e Apple.

Gli smartwatch hanno cominciato come secondo schermo del telefono, per poi aggiungere (con il contagocce) funzioni proprie: i più evoluti sono quelli che hanno il maggior grado di indipendenza dallo smartphone. Lo Zen Watch della Asus, che ad oggi ha il miglior rapporto fra caratteristiche e prezzo, ha per esempio il sensore per il battito cardiaco ed è in grado di calcolare finalmente con una certa precisione il consumo di calorie. Cosa che un telefono proprio non può fare. In questo è simile al 360 di Motorola, al G Watch R della Lg e al Samsung Gear S, che in più ha anche una connessione con le reti 3G così da poter ricevere

e inviare dati e telefonate. Ma, a differenza del

Samsung, che costa 299 euro, lo Zen si porta a casa con 199 euro. Sempre tanti per uno schermo tattile da polso con una manciata di funzioni avan-zate. Meglio però di quanto ac-cadeva in passato, quando le funzioni erano ancora meno, ma allo stesso prezzo.

L’oroLogio inteLLigente caLcoLa iL consumo di caLorie

PLAYGROUNDdi Jaimed’Alessandro

Perché le cipolle fanno piangere? Perché il camaleonte cambia colore? A rispondere in maniera creativa a queste e altre domande sono i video del canale YouTube dei Naked Scientists (Scienziati Nudi, www.thenakedscientists.com), un gruppo di ricercatori dell’Università di Cambridge, Regno Unito, che oltre a questi video crea anche podcast per programmi di scienze della Bbc o della Abc. Navigando tra i filmati scopriamo così che a far piangere è una particolare sostanza lacrimogena, il sin-propanethial-S-ossido, e che il camaleonte muta aspetto per comunicare e non per mimetizzarsi. A rendere chiare e divertenti le spiegazioni, illustrate con testi, immagini e collage su un album da disegno, è il fatto che sono «nude» cioè spogliate di termini tecnici, astrazioni e formule che spesso rendono la scienza inaccessibile.

SOCIALNETWORKdi Caterina Visco Quando gli scienziati

mettono a nudo quello che sanno

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scienze

AMICINOSTRIdi Valeria Aloisio

corse folli e agguati? il gatto casalingosta sfogando l’ansia Capita che il gatto di casa, di solito sempre alla stessa ora del giorno, venga colto da improvviso e frenetico attivismo: balzi repentini, corse a velocità folle, ripetuti tentativi di agguato. Questo strano comportamento, che può spingere i proprietari a preoccuparsi e farsi domande sulla salute del proprio animale, è noto come «attività da compressione» ed è frequente nei mici che stanno spesso soli e in piccoli appartamenti senza giardino o balcone. Che cosa scatena la fulminea scarica di energia? La spiegazione è semplice: i gatti che vivono in casa, dice l’etologo inglese Desmond Morris, non hanno bisogno di svolgere i compiti che normalmente dovrebbero assolvere in natura: non cacciano perché hanno sempre abbondante cibo a disposizione e nemmeno devono sfuggire a qualche tipo di pericolo o ad un rivale. Questa situazione causa una particolare forma d’ansia ed è assolutamente un bene che il gatto riesca a liberare l’energia accumulata col bizzarro allenamento indoor di cui siamo spettatori.

Niente di più facile che coltivare il Teucrium hircanicum. Basta averne i semi, spargerli in terra leggera mista a sabbia e ben esposta al sole. E attendere che spuntino le lunghe spighe color cardinale sul piccolo

insieme di rami e foglie che rende immediatamente riconoscibile la parentela di questa pian-ta con le ortiche e la menta: il Teucrium hircanicum appartiene infatti alla famiglia delle Lamiaceae. La fioritura inizia a luglio e, se il clima lo consente, si allunga fino alla fine di ottobre. Ma allora perché non facciamo parte dei coltivatori di Teucrium hircanicum? Po-tremmo distribuire i semi agli amici, dopo averne conservati un po’ per rinnovare la scorta nel caso ce ne fosse bisogno (la pianta è perenne, dunque rinasce da sola). Potremmo divi-derlo in cespi alla fine della fioritura e moltiplicarlo in fretta, senza passare dalle fasi iniziali. Potremmo mescolarlo alle piantine di lavanda per alleggerire l’insieme: la lavanda è bella ma rigida, il Teucrium è sfacciato nel rubare la scena, si allarga con le foglie, si alza con le spighe

rosso violacee, e l’applauso va a lui. Il fatto è che è difficile ri-

cordarne il nome, che viene da Teu-cros, antico re di Troia, e non ha un corrispettivo popolare. Hircanicum poi lo capiscono gli storici: si riferisce all’Ircania, regione di «buone terre e buoni paesi» che i Persiani conqui-starono, tra il Caspio e le steppe dell’Asia centrale. La pianta viene da lì. Se avete timore che si allarghi troppo, segnate un confine con una fila di sassi. Tagliatela quando sarà secca perché possa ributtare a pri-mavera: non chiede altre cure.

le belle spighe, cugine dell’ortica, venute dalle steppe dell’asia

NATURAdi Rossella Sleiter

È noto che il sudore serve a raffreddare il corpo. Ora però con l’aiuto delle biotecnologie può fare molto di più: ricercatori dell’Università della Ca-

lifornia di San Diego hanno scoperto che minuscoli bio-sensori applicati a un sottile tatuaggio incollabile riesco-no a generare corrente elettrica dal sudore.

L’invenzione è stato appena presentata al Meeting

nazionale dell’American Chemical Society. Come funzio-na? In un minitatuaggio temporaneo è stato applicato un biosensore, cioè un dispositivo costituito da un elemento biologicamente attivo (in questo caso un enzima) e da una parte elettronica. L’enzima è capace di attirare a sé gli elettroni del lattato, un sale presente nell’acido lattico contenuto nel sudore, generando in questo modo una debole corrente elettrica. Applicato all’avambraccio, il tatuaggio produce così energia in quantità direttamente proporzionale all’aumento della sudorazione.

Secondo la ricercatrice Wenzhao Jia «per ora il ta-tuaggio può produrre 70 microwatt per centimetro qua-drato. Ma in futuro potrà fornire energia a piccoli appa-recchi, come gli smartphone».

di Simone Porrovecchio

UN MINITATUAggIO pERMETTERà dI RICARICARE lO SMARTphONE CON l’Acido lAttico

sudare dà energia (anche elettrica)

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scienzeNoN Solo NuRaghi

dall’inviata Cristina Nadotti

scoperti negli anni 70, i giganti di Mont’e Prama sono tornati al centro dell’attenzione. insieme a nuovi ritrovamenti, rimandano

infatti a una grande civiltà. che nel mediterraneo avrebbe fatto scuola

E se la Greciaavesse copiato

dalla Sardegna?ristano. All’ingresso del mu-seo di Cabras a fine agosto c’è la fila. Una ragazzina, mentre il padre compra i biglietti, fa qual-

che passo verso la sala dove sono esposti sei dei Giganti di Mont’e Prama e torna dalla madre eccitatissima: «Li ho visti, li ho visti! Sono bellissimi!». Studiosi di civiltà del Me-diterraneo ed esperti di storia della Sarde-gna esprimono in maniera più meditata il loro entusiasmo di fronte alle sculture, ma il succo non cambia di molto. «Un comples-so di statue simili nell’ambito del Mediter-raneo non c’è» dice lapidario Alberto Mo-ravetti, ordinario di preistoria e protostoria dell’Università di Sassari e direttore del Centro per l’archeologia delle isole del Me-

diterraneo occidentale. Le statue di arena-ria, alte circa due metri, che raffigurano guerrieri, arcieri, pugilatori o «eroi», e i nuovi scavi del sito in cui sono venute alla luce, cambieranno probabilmente in modo radicale la valutazione sulla civiltà nuragi-ca. Ma non solo. Insieme ad altre statue, la collina accanto agli stagni della penisola del Sinis, vicino a Oristano, continua a restitu-ire oggetti e a svelare tecnologie e stili che pongono domande nuove su che cosa acca-deva in Sardegna e nel Mediterraneo tra l’età del Bronzo e l’età del Ferro, all’incirca tra il IX e l’VIII secolo avanti Cristo.

«Lo scavo continua a svelarci una necro-poli con sculture e betili, cioè grandi pietre con funzioni sacre, e miniature di nuraghi» spiega Alessandro Usai, responsabile scien-tifico e direttore degli scavi. «Due dei be-

tili sono i più alti finora noti in tutta la Sardegna. L’area fu strutturata nella tarda età nuragica (fine dell’età del Bronzo e so-prattutto età del Ferro), le statue furono poi distrutte e ammucchiate volontaria-mente sopra le tombe. Ora servono fondi, lavori e tempo per capire quale funzione abbia avuto il sito, perché le grandi statue fossero proprio lì, perché siano state di-strutte. Al momento, possiamo soltanto ipotizzare che ci fosse un tempio, o meglio un santuario, per non dire il più grande

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In alto, le statue dei giganti di Mont’e Prama esposte al Museo civico Giovanni Marongiu di Cabras (Oristano).

A destra, il Pugilatore e (qui accanto in piccolo) la ricostruzione

della statua al computer

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scienzenon Solo nuRaghi

seconde solo ai co-lossi egizi. Un ele-mento a dir poco sorprendente per chi studia le civiltà del Mediterraneo nella protostoria: che i nuragici aves-sero scambi intensi con altre culture, comprese quelle più orientali di Micene e Creta, è documenta-to, ma si è sempre pensato che influen-ze e stili solcassero il mare da Est verso Ovest. Finora pochi, tra i quali il più noto è Sergio Frau, accol-ti con scetticismo, ritenevano tali scambi sicuri in en-

trambe le direzioni, con le civiltà dell’Est in parte imitatrici di tecniche e stili dei grandi costruttori di nuraghi. Le statue di Mont’e Prama sembrano dar loro ragione e riven-dicare alla Sardegna una centralità nella storia del Mare Nostrum. «Quel che il sito ci restituisce è di eccezionale interesse» conferma Moravetti: «Queste genti che in-nalzavano statue per celebrare la loro sto-ria, che riproducevano in miniatura la loro grande architettura, sono un fenomeno grandioso. Di sicuro siamo di fronte a un luogo centrale della protostoria mediterra-nea: gli scavi dovranno dirci che tipo di en-clave si trovava nel Sinis, dove, non dimen-tichiamolo, in seguito sorgeranno i grandi siti fenicio-punici e romani».

Marcello Madau, archeologo ed esperto di Beni culturali e ambientali, è certo che l’indagine su Mont’e Prama cambierà la va-lutazione sulla civiltà nuragica in rapporto alle altre culture mediterranee. «Di fatto questa è già cambiata. La Sardegna nuragi-ca era vista come periferia culturale perché le mancava la grande statuaria. Il ritrova-mento dei Giganti smentisce questa convin-zione, apre nuove letture sarde e mediter-ranee. I reperti di Mont’e Prama si possono

santuario nuragico della Sardegna». Usai e il suo gruppo riprendono a inda-

gare su uno dei siti più importanti della sto-ria del Mediterraneo dopo 35 anni. È infatti una storia molto sarda, e molto italiana, a fare da sfondo a scoperte importanti quanto trascurate. Almeno fino a ora.

Dopo anni di buio, visto che i 5.178 fram-menti di statue e modellini di nuraghe han-no iniziato a venire alla luce per caso nel 1974 e la prima campagna di scavo è andata avanti dal 1975 al 1979, adesso sui reperti sono puntati mille flash. A Mont’e Prama, che è in realtà un rilievo del terreno di circa 50 metri, dove non restano neanche più le palme nane (prama è il nome della pianta in sardo), si è ripreso a scavare con lo stanzia-mento di nuovi fondi nel maggio scorso. E lo si è fatto grazie all’interesse suscitato nel pubblico e nelle amministrazioni dall’espo-sizione nei musei di Cabras e di Cagliari delle 28 statue che per ora è stato possibile rimettere insieme. Gli eroi di pietra non han-no deluso, né lo hanno fatto gli eroi moderni delle Università di Cagliari e Sassari e della Soprintendenza cagliaritana, che scavano con finanziamenti davvero esigui rispetto alla portata del sito. Pochi mesi di lavoro e, lo scorso agosto, sono stati ritrovati i resti di un altro dei kolossoi, come li chiamava il padre dell’archeologia sarda Giovanni Lilliu.

Proprio lui, negli anni Settanta, di fronte ai primi ritrovamenti a Mont’e Prama, fece notare che, se fosse stata confermata la da-tazione intorno al IX secolo avanti Cristo, ormai largamente accettata dagli studiosi, le grandi statue a tutto tondo sarebbero sta-te le più antiche del bacino del Mediterra-neo, antecedenti ai kouroi dell’antica Grecia,

leggere infatti come un racconto territoria-le dell’identità, fatto con pensieri di pietra, di fronte alla città fenicia di Tharros. Dob-biamo approfondire questa storia di eroi costruttori della civiltà nuragica: la ricon-quista della sua scenografia è destinata a stupirci ed è una sfida per la ricerca». «L’ar-cheologia è una disciplina in cui tutto cam-bia e si aggiorna giorno per giorno» invita alla cautela Usai. «Per ora Mont’e Prama consolida di sicuro la nostra conoscenza della tarda civiltà nuragica. Sui rapporti con le altre civiltà del Mediterraneo c’è ancora molto da indagare e questo è solo uno dei numerosi aspetti su cui può aiutare a far luce il sito delle grandi statue».

Intanto nel museo di Cabras sono arriva-ti tra i visitatori, non soltanto turisti, ma an-che studiosi e ricercatori che, viste le statue, hanno raggiunto gli scavi di Mont’e Prama, un’area dove, in pochi chilometri, si trovano almeno 106 complessi nuragici. E a poca di-stanza da Cabras c’è S’Uraki, un enorme nuraghe con villaggio del II millennio avanti Cristo. Anche qui gli scavi sono ripresi dopo un lungo periodo di oblio, inconcepibile anche per un profano, vista la straordinaria monu-mentalità di tutta la zona. Il fatto è che la storia degli eroi di pietra si scontra con la storia contemporanea, soprattutto con le difficoltà dell’isola nel valorizzare la sua ric-chezza. Ora il quotidiano La Nuova Sardegna ospita dibattiti infuocati sulla collocazione definitiva delle statue e sulle ipotesi scientifi-che che le riguardano. Ma per continuare la ricerca e portarla oltre i confini della Sarde-gna servono fondi. Soltanto così i giganti potranno svelarci tutta la loro storia. Cristina Nadotti

A sinistra, il complesso nuragico di Barumini (XVII-XIII secolo avanti Cristo). Sotto, uno dei nuraghi in miniatura ritrovati negli scavi. A destra, dall’alto, il padiglione di restauro di Baldinca (Sassari) e un momento dello scavo durante il quale, lo scorso agosto, è emerso un nuovo GiganteB

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la società zoologica inglese segnala le specie con la maggiore distanza evolutiva dalle altre. e, proprio per questa mancanza di «parentele», hanno un tratto comune

di Giuliano Aluffi

Più sono buffi più sono preziosi: l’oritteropo, per esempio...

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2 Salvate l’oritteropo. Anche se non è in pericolo, anzi è discretamente diffu-so, soprattutto nelle savane e prate-

rie dell’Africa sub-sahariana. C’è infatti chi ha deciso che bisogna assolutamente inve-stire nella sua conservazione. Non la Iucn (Unione mondiale per la conservazione del-la natura), che non lo ritiene particolarmen-te degno di attenzione, ma gli esperti della Società zoologica di Londra, che stilano l’in-dice Edge (Evolutionarily Distinct and Glo-bally Endangered) per proporre nuove prio-rità nella salvaguardia animale. Per loro l’o-ritteropo (Orycteropus afer), animale dall’a-spetto curioso, con il muso porcino e le

orecchie da coniglio, è infatti il mammifero più raro da un punto di vista evoluzionistico.

«Una specie è tanto più evolutivamen-te distinta quanto minori sono le sue pa-rentele con altre specie esistenti, e quanto più a lungo è rimasta separata dalle specie più strettamente imparentate. Da questo punto di vista l’oritteropo è speciale: è l’u-nico mammifero a rappresentare un intero ordine di animali: i Tubulidentati. Sono in-fatti milioni di anni che l’oritteropo si evol-ve in modo indipendente da tutte le altre specie» spiega Jonathan Davies, biologo della McGill University di Montreal. E pro-prio il suo aspetto curioso, certo meno af-

fascinante di quello di panda e tigri, è un indice della sua importanza: «Le specie che hanno un alto grado di distinzione evolutiva, come l’oritteropo, l’ornitorinco e il dugongo, hanno tutte un aspetto insoli-to: questo succede per la rarità o la man-canza di specie viventi imparentate. Il gior-no in cui l’oritteropo o l’ornitorinco si estin-gueranno, non ci sarà più sul Pianeta un essere vivente simile a loro».

Senza contare che l’oritteropo manche-rebbe a tanti animali per la sua frenetica attività di minatore. «Molte specie – iene, facoceri, cani selvatici, serpenti, lucertole – riutilizzano le tane abbandonate da questo animale che, con le sue zampe muscolose e i potenti artigli, è un formidabile scavatore (qualità peraltro espressa dall’etimologia del nome, in greco “piede che scava”, ndr). Scava sia per procurarsi formiche e termiti, che sono il suo unico cibo, sia per creare ta-ne per sé e i suoi piccoli». Ed è così veloce che, quando si sente minacciato, può sep-pellirsi in meno di dieci minuti. Molto elusi-vo, e per questo difficilmente visibile, esce dalla sua tana al tramonto e vaga a zig zag, percorrendo fino a dieci chilometri per not-te, cercando formiche e termiti grazie a un potente olfatto e un udito ipersensibile.

«Viaggia così tanto perché la piccola di-mensione delle sue prede fa sì che debba mangiarne decine di migliaia per notte» osserva Davies. Certo, la frenetica attività crea qualche fastidio agli agricoltori. «Ma in Africa si è visto che, nelle aree in cui è stato sterminato, le termiti hanno prodotto alle colture danni ben peggiori».

AnimAli

1L’oritteropo dell’Africa subsahariana. 2Un altro esemplare allo zoo di Arnhem, Paesi Bassi 3 L’ornitorinco, unico rappresentante di una famiglia che risale al Cretaceo: insieme all’echidna è l’unico mammifero a deporre uova 4 Il dugongo, mammifero marino più vicino agli elefanti che a delfini e balene 5 Il pipistrello dai piedi a ventosa: le sue zampe si sono evolute indipendentemente da quelle di ogni altra specie di pipistrello

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VIAGGICIBO

BENESSEREDESIGN

MODA

Erriadh è un paese dell’isola di Djerba, in Tunisia. Gli ingre-dienti della sua bellezza sono gli stessi da sempre: bianco dei muri, indaco degli infissi, rosa delle bouganville. L’idea di

esporlo alla turbolenza creativa della street art poteva sembrare inutile, velleitaria, esteticamente blasfema. E invece domani, sabato 20 settembre, a Erriadh inaugura ufficialmente Djerbahood, uno straordinario museo en plein air destinato a diventare la prossima tappa obbligata del milione di turisti che ogni anno si riversa sull’i-sola. Semplicemente case e strade si sono messe in moto, e dove prima regnava l’eternità della tradizione ora si fa largo il segno ele-gante, combattivo e ironico della cultura writer. Merito del franco-tunisino Mehdi Ben Cheikh, patron della galleria parigina Itinerran-ce, che quest’estate ha convocato a Djerba il meglio del graffitismo internazionale: 150 artisti di 34 nazionalità che hanno invaso la me-dina di Erriadh senza stravolgerne l’armonia di fondo.

Itinerrance si era già fatta conoscere nell’ottobre 2013 con la «festa d’addio» a una torre residenziale del XIII arrondissement, rivestita di graffiti poco prima della sua demolizione. In Tunisia la scommessa dei galleristi parigini scopre un’incognita in più: «Questi dipinti sono

meravigliosi» dicono i ragazzi di Erriadh, «ma quanto dureranno?». Sole e sale non garantiscono lunga vita alle vibranti calligrafie del

tunisino El Seed, alle metamorfiche invenzioni del portoghese Pan-tonio, alle irresistibili colate cromatiche del brasiliano Herbert Baglio-ne. Ma gli organizzatori non sembrano preoccuparsene: «Certi dipin-ti verranno cancellati, altri si deterioreranno, altri se ne aggiungeran-no» dichiara Mehdi Ben Cheikh. Che poi spiega come a Erriadh si stia sperimentando «la formula ideale di museo per la street art». Non deve sorprendere che la scelta sia caduta su Djerba: dal 2011, anno della cacciata del dittatore Ben Ali, i graffitari sono una presenza fissa del panorama culturale tunisino. Certo, a Djerbahood si nota più il virtuosismo che l’irriverenza, più la decorazione pittorica che la provocazione politica. Ma resta forte l’impatto di questo summit cre-ativo in una terra e in un tempo che miscelano slanci di apertura e

abissi di integralismo. Gli oltre 250 murales di Erriadh ripetono come un mantra la dichiarazione d’in-tenti di Ben Cheikh: «Siamo qua perché la cultura è l’arma più effi-cace contro l’oscurantismo».

di Raffaele Oriani

contro l’oscurantismo un museo en plein air (in tunisia)

A ERRiAdh Si inAuguRA doMAni DjeRbahOOD: il MEglio dEllA STREET ART inTERnAzionAlE lASciA il Suo SEgno

Sei graffiti (di Zepha, Malakkai, Jaz Dan23 e Btoy) nella medina di Erriadh. In basso, Mehdi Ben Cheikh, patron della galleria parigina Itinerrance e ideatore di Djerbahood

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livello della posta e chiedendo a sua volta: perché non tiriamo dentro altre donne e fac-ciamo un libro collettivo? Il risultato dell’o-perazione, a cui è stata chiamata a parteci-pare Leanne Shapton, è un volume che si compone di più di 518 pagine e 642 donne.

A raccontare (di se stesse, del proprio sti-le, dei loro vestiti) so-no artiste, registe, al-tre scrittrici, musici-ste, più donne non fa-mose. Ci sono, tra le altre, l’ex bassista dei Sonic Youth Kim Gor-don, l’ideatrice e regi-sta della fortunata se-rie tv Girls Lena Dun-

ham (il suo memoir uscirà a fine mese per Sperling & Kupfer), le artiste Cindy Sher-man e Miranda July (anche lei con un nuovo romanzo in uscita nel 2015 per Feltrinelli). A tutte è stato inviato il questionario, per fare il punto su come e in che misura gli abiti che portiamo ci definiscono.

Il progetto è stato poi portato avanti co-me un’opera d’arte contemporanea in stile

Quand’è che ti senti attraente? Hai l’impressione di vestirti come tua madre? Cos’hai ereditato del suo

corpo? E del suo stile? Cos’è veramente bel-lo, per te, in generale? E cosa è molto brut-to? Queste e altre (cinquanta in tutto) sono le domande sull’abbigliamento – e il ruolo che ha nelle nostre vite – elaborate da tre scrittrici che hanno deciso di fare della mo-da il soggetto di un libro impeccabile in grafica e contenuti. Le tre donne sono Shei-la Heti (La persona ideale, come dovrebbe es-sere?, ed. Sellerio), Heidi Julavits (The Vani-shers, ed. Elliot) e Leanne Shapton (Impor-tanti oggetti personali e memorabilia dalla collezione di Lenore Doolan e Harold Morris, compresi libri, abiti e gioielli. Sabato 14 febbra-io 2009, New York, ed. Rizzoli) e il libro che hanno ideato e curato, da settembre nelle librerie americane, si chiama Women in Clo-thes (Blue Rider Press, $ 18).

Il progetto nasce da una conversazione via email tra Julavits e Heti: la prima aveva mandato all’altra un breve questionario in cerca della giusta ispirazione per trovare un proprio stile. Heti aveva risposto alzando il

di Tiziana Lo Porto

dolcevita

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aRTiSTE, MuSiciSTE, REgiSTE, aTTRici... con foTo, racconTi, diaRi E diSEgni faTTi da donnE faMoSE, duE BEi liBRi uSciTi in aMERica aiuTano a capiRE coME gli aBiTi dEfiniScono lo STilE. SopRaTTuTTo quEllo dEi SEnTiMEnTi

a domanda banale (cosa mi metto?) seguono risposte molto ispirate

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Qui sotto, da sinistra, Sheila Heti, Leanne Shapton e Heidi Julavits,

le tre scrittrice americane che insieme firmano il libro Women in Clothes

(Blue Rider Press, $ 18), appena uscito negli Stati Uniti

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L’app che proietta in diretta i tuoi post sul maxischermo dell’evento

Parigi o cara... il souvenir arriva in hotel

protagonismo xxl

per turisti pigri c’È l’online

Trasforma te stesso in una star. Cavalcando la moda dei selfie e la «febbre da social» che contagia ogni occasione, pubblica o privata, arriva PopPling (www.poppling.com). L’applicazione, pensata per Apple e Android,

permette di condividere foto e commenti in tempo reale durante meeting e serate, non solo sui social network, ma anche sui maxischermi. Realizzata in Sicilia da Qwince, l’idea nasce per rendere più coinvolgenti (e divertenti) party, appuntamenti aziendali e sfilate di moda. All’ultima Fashion Week londinese (in foto) l’app ha catturato i look delle star presenti, commentato le nuove collezioni e postato foto in esclusiva. Ma come funziona? «PopPling ti aiuta a raccontare la storia di un evento su più piattaforme e formati usando le tecnologie digitali e i social network» spiegano gli ideatori. «Tu crei e organizzi la serata sulla nostra piattaforma, i tuoi ospiti scaricano l’app e tu proietti i loro post e foto in tempo reale». Usarlo è facile: «Si scarica PopPling dal proprio market, si fa il login usando un social network, si scegli l’evento e si inizia a condividere i contenuti. Che verranno proiettati in diretta». (micol passariello)

Nasce il primo dutyfree online per turisti pigri o frettolosi: si chiama Outlet Amigo e recapita

souvenir direttamente in albergo. Succede a Parigi, la città che accoglie ogni anno il maggior numero di visitatori al mondo. «I soggiorni sono sempre più brevi»

spiega l’ideatore Ricardo Blanch, che lavora da 25 anni nel settore e intende dare nuovo slancio allo shopping turistico. Basterà cliccare su www.outletamigo.com, scegliere il regalino per amici o parenti e aspettare al massimo

24 ore per la consegna in hotel. La vetrina del negozio in rete non ha nulla da invidiare alle tipiche boutique francesi: da Tour Eiffel in miniatura a prodotti ufficiali del Paris-Saint-Germain fino a profumi, vini e utilità per il viaggiatore in panne, come bagagli o lacci nuovi per le scarpe. E se, oltre alla voglia e al tempo, manca anche lo spazio in valigia, Outlet Amigo promette di spedire direttamente i gadget a destinazione, al di fuori della Francia. (alessandra d’acunto)

Quegli abiti eccentrici ma mai eccessivi, quelle linee destrutturate ad arte, quei colori vividi che però non rinunciano alla patina del tempo che li rende più autentici (e portabili): lo stile di Manila Grace è sempre questo, ma si rinnova: oggi su www.manilagrace.com la collezione dell’autunno inverno e lo shopping (online) sono a portata di un clic.

VIAWEBdi Arturo Camilli

Se la patina del tempo scorre anche online

Sophie Calle, ovvero raccogliendo sì rispo-ste, ma anche racconti, diari, poesie, molte foto, alcuni disegni, qualche lista. E ricondu-cendo tutto a una dimensione sentimentale.

Ed è molto sentimentale, e sempre legato agli abiti, anche un altro bel libro uscito qua-si in contemporanea in America. A firmarlo è Emily Spivack (autrice del blog Sentimen-tal Value e di quello di storia della moda del-lo Smithsonian Threaded) e s’intitola Worn Stories (Princeton Architectural Press, $ 15), ovvero storie indossate. Spivack ha raccolto (con foto e brevi racconti) episodi di vita di una settantina di persone, quasi tutte new-yorkesi come lei la cantante Rosanne Cash, l’attrice Greta Gerwig, l’artista Marina Abramovic, l’illustratrice Maira Kalman... Ma anche uomini, fra gli altri i registi Albert Maysles e Jonathan Levine.

Ognuno ha scelto il «suo» capo d’abbi-gliamento, mostrandolo in foto e raccon-tandone la storia: dalla camicia viola di Rosanne Cash (ereditata dal padre Johnny e indossata da entrambi ai concerti) alle scarpe da trekking portate da Marina Abramovic quando insieme (ma in direzio-ni opposte) all’ex compagno Ulay attraver-sò la Grande Muraglia cinese, per mettere in scena (sotto forma di performance mo-numentale) la fine di un amore.

La copertine di Women in Clothes (di Heti, Shapton e Julavits) e, sotto, di Worn Stories di Emily Spivack: ovvero, attraverso foto e racconti, 70 storie indossate. Fra cui: 1 Quella della camicia a quadretti dell’attrice Greta Gerwig. 2 La camicia viola di Rosanne Cash, cantautrice. 3 Il cardigan dell’illustratrice Maira Kalman

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dolcevita

Lavate le patate, asciugatele, mettetele con la buccia in una teglia in forno a 200° e fatele cuocere per circa un’ora (finché forandole con uno stuzzicadenti, la punta entrerà fino in fondo). Nel frattempo piastrate le fette di bacon in una padella antiaderente (senza grassi aggiunti) fino a renderle croccanti. Riscaldate i fagioli col loro liquido in una padella, aggiungete il bacon sbriciolato e cuocete finché la salsa dei fagioli si è ristretta. Schiacciate metà dei fagioli con la forchetta e farcite le patate, dopo aver creato una fenditura nel senso della lunghezza, completate con il cheddar cheese grattugiato a fiammifero e servitele ben calde.

IL PIATTOETNICOdi Chef Kumalèchef@kumalè.net

Dalle strade inglesile jacket potatoes con bacon e formaggio

LE DOSI4 patate oblunghe di grossa taglia, 4 fette di bacon, 1 barattolo di fagioli stufati all’inglese backed beans, 100 gr di cheddar cheese

PROgRAMMI Tv, LIBRI, BLOggER, fILM... MA COSA NASCONdE quEST’OSSESSIONE PER LA BuONA TAvOLA? LO SPIEgA uN SEMIOLOgO NEL LIBRO gastromania

di che cosa parliamo quando parliamo (solo) di cibo

È il vizio (o la virtù) dominante del nuo-vo millennio: «La fregola per il cibo, la cucina, il gusto, la buona tavola».

È un trend che coinvolge i media, l’economia, il turismo, il sentire collettivo e la percezione del sé. Non una moda ma qualcosa di più, un fenomeno sociale su vasta scala. Dai cuochi opinion leader ai programmi tv come Master-Chef, dai food blogger al filone cinematogra-fico ispirato alla cucina, la gastronomia fa parlare di sé. Gianfranco Marrone, semiotico, con cattedra all’università di Palermo e corsi a quella di scienze gastronomiche di Pollenzo, analizza, svelandone i meccanismi nascosti, questa nostra comune ossessione in Gastro-mania (Bompiani, pp. 202, euro 17). Un ma-nuale per curiosi e golosi che amano mangiar bene ma anche vederci più chiaro nella pas-sione per la tavola.Che cos’è la «gastromania»? È un bene o un male esserne vittime?

«Siamo immersi nel discorso sul cibo, non possiamo sfuggirvi. Dalla tv agli scaffali delle librerie alla Rete, la gastronomia si trasforma in gastromania quando diventa discorso do-minante e metafora di altro. Con un parados-so: se ne parla sempre di più ma si cucina sempre di meno. Io volevo, non senza ironia, trovare un punto di equilibrio tra gli entusiasti e gli scettici. Così ogni capitolo è dedicato a un tema. Dalla fi-gura dello chef, si pensi a cuo-chi come Cracco o Bottura, che sono considerati star ma

anche maître à penser, all’ossessione per le diete che nasconde non solo la volontà di ade-rire a un canone estetico ma soprattutto il desiderio di dare un ordine al caos che ci circonda».Lei si diverte a «smontare» le nuove mi-tologie del cibo: dal marketing sul biolo-gico all’ideologia del chilometro zero.

«Siamo inevitabilmente confusi. Nel set-tore del biologico c’è il marketing esattamen-te come in ogni altro settore, però fatichiamo a coglierlo perché è ammantato dall’idea del «ritorno alla natura». Sul chilometro zero poi impera l’equivoco: chilometro zero non vuol dire genuinità. Un prodotto può essere stato coltivato vicino a noi ed essere pieno di pesti-cidi o venire da lontanissimo ed essere buono e sano. Quel che sottolineo è che l’alimenta-zione è sempre una costruzione culturale. La tradizione culinaria di ogni tempo e di ogni cultura è fatta di prestiti e curiosità per quel-lo che viene da lontano».Quindi qual è l’atteggiamento più saggio?

«Negli anni 70 Marco Ferreri girò La grande abbuffata, che era una critica al regi-me dello spreco e dell’abbondanza nel siste-ma capitalistico. Oggi non ha senso essere così estremi. Ma ci sono cose da recuperare.

Se non facciamo che parlare di cibo, se ci sentiamo gourmet ma poi non sappiamo stare a tavola con gli altri allora stiamo perden-do qualcosa. Il senso della convi-vialità, il senso del tempo che si passa insieme a tavola e in cucina sono i veri piaceri del cibo».

di Lara Crinò

A destra, la copertina di Gastromania

(Bompiani, pp. 202, euro 17)

di Gianfranco Marrone (foto

in basso) e una scena del film La grande

abbuffata di Marco Ferreri (1973)

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MANGIAE BEVIdi Gianni e Paola Mura

dolcevita

in Val di Fiemme sosta Feliceper gourmetesigenti e puri

C’era una volta, a Milano, in via Bixio, il ristorante Da Piero. Ottima cucina toscana e il «suo» vino. Fruttato, vivo, fresco e sapido, morbido, ideale compagno della buona tavola. Ecco, l’assaggio di questo Chianti Rufina ce lo ha riportato, al palato e nel ricordo. Nasce a Pontassieve, dieci km da Firenze, nella fattoria I Veroni. Che appartiene da più di un secolo alla famiglia di Lorenzo Mariani, ma ha radici nel ‘500. Moderna allora: in cantina le prime vasche di fermentazione (ancora visibili). Attualissima oggi: Lorenzo negli anni 90 ha provveduto al reimpianto totale del vigneto. Alta densità, selezionati cloni di Sangiovese su 16 ettari, altri 4 ettari con varietà internazionali e vitigni a bacca bianca (per il prezioso Vin Santo). Le linee-guida dell’azienda si riassumono in una parola: qualità. Che vale anche per l’olio extravergine e la raffinata ospitalità, non solo per i vini. Per i giorni di festa c’è il Chianti Rufina Riserva, per tutti gli altri benvenuta la versione d’annata 2011. A Bologna da Calzolari, a Firenze da Galanti sugli 11/12 euro.

LABOTTIGLIA Un’ottima annata:

con questo Chianti ogni giorno è una festa

CHIANTI RUFINA 2011I Veroni Pontassieve (Firenze)

Il gamberetto inquinameglio cozze e vongole

scuola di cucina

Nella serie Scuola di cucina dopo un volume dedicato ai pesci ecco il completamento: Frutti di mare e

crostacei (Giunti-Slow Food, pp. 189, euro 9,90). Molte ricette tradizionali, dai murici e polpetti bolliti di Mazara del Vallo alla vellutata di cicerchie e cozze di Senigallia. Ma anche molti consigli pratici. Nell’introduzione scritta da Silvio Greco, biologo marino, si spiega che l’allevamento

di gamberetti tropicali (l’85 per cento lo troviamo in commercio, congelato) è causa inquinamenti massicci ed è sovrabbondante di antibiotici. Meglio limitarne il consumo e puntare su cozze, ostriche e vongole.

Una delle soste più felici del 2014, grazie alla bravura di Alessandro Berlingeri,

cremonese, 30 anni, e di Perla Cardenas, messicana di Guanajuato, città famosa per le mummie e per José Alfredo Jiménez, il più grande cantante di «rancheras» morto an-cor giovane di cirrosi. Ma non divaghiamo. Com’è arrivata questa coppia in un paesino della Val di Fiemme? Lui, dopo la scuola al-berghiera a Salsomaggiore, fa tesoro degli insegnamenti di Stefano Mazzone, prima ai Do Leoni di Venezia poi al Quisisana di Capri. Lavora ad Alba con Enrico Crippa, fa stage di prima categoria: Bottura a Modena, Berasa-tegui nei Paesi Baschi. Ed è lì che conosce Perla, già maître de salle. Insieme sbarcano in Trentino, al Molin di Cavalese, e appena si presenta la possibilità, nel 2012, si mettono in proprio. Acquarol, o acquarot, in Trentino è il nome di una bevanda che si dava a chi lavorava nei campi: vino molto allungato con acqua. Chiarita parte dell’insegna, resta da dire che tutto è tranne che un’osteria. I fran-cesi direbbero: relais gourmand. Noi diciamo:

ristorante curatissimo nei particolari, anche d’arredamento (molto legno chiaro), una ru-stica eleganza da trattoria raffinata (varreb-be già una stella). Il menù-degustazione di 5 portate, a 38 euro, illustra la serietà delle intenzioni, e ancora di più una carta non va-sta ma ricchissima di suggestioni, che guar-da al territorio ma soprattutto all’armonia complessiva del pasto.

Qualche piatto: «smacafam», sar-de di lago con lucanica e cipolla rossa, tortel-li d’agnello alla brace, ristretto alla birra, lime e finocchietto, spaghetti di farro con salsa ai peperoni dolci, musetto e ricotta affumicata, fritto misto d’acqua dolce con maionese di yogurt e aglio dolce, coregone candito al li-mone con giardiniera di frutta e verdura e crema di prezzemolo, agnello della Val di Fi-emme in tre cotture, maialino al miele di rododendro cotto alla brace con crema di patate e salsa ai mirtilli, entrecôte di grigia alpina affumicata al fieno, erbe amare e cre-ma di ginepro. Dolci, tutti, da bis. Vini: anche al calice, e buona carta. Pizze, volendo, e piatti per celiaci. Avercene, posti così.

OSTERIA DE L’ACQUAROL via Nazionale 42, Panchià (Trento); info: tel. 0462-813082; chiuso lunedì; ferie: dal 18/10 al 30/11 e da Pasqua ai primi di giugno; carte di credito: tutte tranne Ae e Dc; costo: antipasti 9/12 euro; primi 12/13; secondi 15/20; dolci 5/8

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È lunga come una Smart, pesa 400 chili, ha un motore dei cilindri 1800 e senza la retromarcia nessuno riuscirebbe mai a spostarla

in parcheggio: chiamarla «moto» diventa sempre più difficile, però la mitica Gold Wing (in foto) non molla e di anno in anno rilancia la Honda nella stratosfera delle superbike da viaggio. Per il 2015 è quindi già pronto un nuovo modello molto speciale, quello che segnerà i 40 anni dal lancio della prima Gold Wing e che per l’occasione sarà anche impreziosito dalla denominazione 40th Anniversary. Tante, tantissime le novità, a partire dalla retromarcia elettrica per finire agli scarichi modificati dal timbro più cupo

e grintoso, senza dimenticare un design incredibilmente ricercato per inglobare di fatto in un solo pezzo maxiborsoni laterali, serbatoio e parabrezza colossale. Nuove anche le sospensioni, il motore, l’elettronica e le finiture: d’altra parte su una moto del genere – che fra l’altro costa 30 mila euro – fare le cose in grande è davvero il minimo...

dolcevita

AUTOMOTORIdi Valerio Berruti

La rivoluzione stilistica della Land Rover è or-mai inarrestabile. Dopo

l’Evoque, la Range e la Sport, ecco la nuova Discovery (anche questa in versione Sport) che debutterà al salone di Parigi di inizio ottobre per andare in ven-dita nel 2015 in oltre 170 mercati del mondo. Il cambiamento co-me dicevamo è di quelli epocali, soprattutto dal punto di vista estetico. Addio al doppio volume dell’abitacolo e alla coda asim-metrica, segni distintivi del mo-dello precedente, per far spazio a un design sportiveggiante e modaiolo, direttamente derivato dall’ultima Range.

«La nostra sfida è stata quel-la di combinare insieme design premium e versatilità, caratteri-stiche che devono essere in per-fetta armonia», ha detto Gerry McGovern, Land Rover Design Director. La sostanza però non cambia, a cominciare dal rap-porto qualità-prezzo (il listino parte da 35 mila) e dallo spazio record disponibile, compresi i

sette posti con configurazione 5+2. Cambiano, invece, e molto, gli interni, con uno stile voluta-mente premium: materiali di alta qualità e una consolle cen-trale che forma un elemento grafico forte e verticale al centro della plancia.

Per il resto tanta connettivi-tà, con quattro prese a 12 volt e sei Usb. Abbondanti anche i si-

stemi tecnologici per la sicurez-za, che spaziano da un nuovo infotainment avanzato (con tou-chscreen da 8”) a un airbag per la protezione dei pedoni. A cui si aggiungono: frenata autono-ma d’emergenza, assistenza al parcheggio, fari abbaglianti au-tomatici, controllo dell’angolo cieco e riconoscimento dei se-gnali stradali.

dESIgn E vERSATIlITà pER Il SUv chE dEBUTTERà Al SAlOnE dI pARIgI A OTTOBRE. ElEgAnzA d’InTERnI, AlTA TEcnOlOgIA (AnchE Al SERvIzIO dEllA SIcUREzzA) E pRESTAzIOnI fuoristrada dA REcORd

land rover discovery sport:rivoluzionaria di classe

A sinistra, la plancia del Discovery Sport (qui

sotto) con l’Head Up Display, il nuovo sistema di infotainment

con touchscreen da 8”

dUERUOTEdi VincenzoBorgomeo

quarant’anni e non sentirli:la gold wing È (quasi) tutta nuova

Restano e crescono le capa-cità fuoristradistiche: angoli di attacco/dosso/uscita rispettiva-mente di 25, 31 e 21 gradi, tecno-logie Terrain Response e pro-fondità di guado di 600 mm. Un record per una macchina del genere. Ma dalle parti di Ha-lewood (Liverpool), dove l’auto è prodotta, per le versioni future sono in arrivo altre sorprese.

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Costruire, abitare, pensare. Per vivere meglio. Queste le parole chiave espresse dal Cersaie, Salone Inter-

nazionale della ceramica per l’architettura e dell’arredo-bagno (alla Fiera di Bologna dal 22 al 26 settembre). Un’edizione che ospita 916 imprese da 38 Paesi del mondo. In primo piano, i grandi produttori di piastrelle, quelli che hanno creato e mantengono in uno stato florido e fertile il famoso distretto che da Sas-suolo raggiunge Reggio Emilia, Imola e Mo-dena. Un modello ampiamente imitato all’e-stero, con una struttura «a diamante» fatta di centinaia di imprese distribuite nei cinque continenti, 40 mila addetti e circa sette mi-liardi di euro fatturati. Le esportazioni, anche in periodo di crisi, hanno registrato un +3,13 per cento.

Un settore che consegna all’Italia una leadership mondiale con una ricetta fatta di cooperazione e competitività tra impre-se, ricercatori, designer, artigiani, mano d’opera qualificata. Affiancano i big dell’argilla e del caolino doc le aziende del sa-nitario e dell’arredo-bagno e, da quest’anno, i principali produt-tori di superfici in legno, marmo e pietra da rivestimento.

Per progettisti, professionisti dell’interior design, costrutto-ri e posatori che si apprestano a girare i padiglioni in cerca di novità tecnologiche, estetiche e d’uso (che si prospet-tano molte) due gli appuntamenti da non perdere. Una grande mostra che immagina progetti innovativi per le spiagge di domani: Cer-Sea, Italian Style Beach Con-cept. E la lectio magistralis dell’architetto nippo-core-ano Toyo Ito, Leone d’oro per il padiglione del Giappo-ne alla Biennale di Architettura di Venezia del 2012

e vincitore nel 2013 del Pritzker, il «No-bel dell’architettura». Ito, noto per i suoi concetti architettonici estremi nei quali combina il mondo fisico con quello vir-tuale, porterà a Bologna l’idea contem-poranea di città simulata.

Anche la mostra Cer-Sea parte da un tema di grande attualità, vista la prossi-ma scadenza della direttiva Bolkestein della Comunità europea (dal nome dell’e-

conomista svedese che l’ha presentata) sulle concessioni dema-niali: la loro durata, e gli investimenti che comportano, presto potranno essere modificati, ripensando il modo di concepire gli stabilimenti e i servizi che vi si concentrano.

Grazie alla trasformazione creativa degli spazi, Cer-Sea punta a valorizzare le attività balneari tutto l’anno. Come spiega l’archi-tetto Davide Vercelli, che con Angelo Dall’Aglio ha ideato la mo-stra: «Vogliamo evidenziare un aspetto importante per l’econo-mia nazionale e per farlo abbiamo creato una vetrina dello stile italiano nel mondo in versione balneare. L’allestimento ricostru-isce due scenari, uno estivo e uno invernale, spostando sul litora-le attività commerciali e d’intrattenimento valorizzate dal pae-saggio marino. Librerie, spa, palestre, negozi si alternano sulla spiaggia per far vivere le coste durante tutto l’anno, nella natura che cambia. Non è utopia: già in diverse parti del mondo questo fenomeno ha stimolato l’economia di territori che subivano i li-miti della stagionalità».

Costruzioni leggere integrate nell’habitat balneare, uso di ma-teriali resistenti alla salsedine e arredi di design che amplificano la piacevolezza del vivere sulla spiaggia indicano nuove strade da percorrere. Per spingere, tutelandola, una delle più grandi risor-

se ambientali ed economiche del nostro Paese.

dolcevita

di Giuliana Zoppis

al SalonE inTERnazionalE dElla ceramica di Bologna (dal 22 al 26 SETTEMBRE) Si paRlERà anchE di MaRE d’invERno

Tre progetti dalla mostra Cer-Sea, Italian Style Beach Concept, al Cersaie 2014 di Bologna: il futuro delle coste italiane è nella fruizione anche invernale delle spiagge

Colori della terra e superfici ispirate al cemento per i pavimenti Keramos di Century. In basso, l’architetto Toyo Ito, a Bologna per una lectio magistralis

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la ricetta anticrisidell’italian style:spiagge e piastrelle

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dolcevita

■ divagazione chic per un capo fondativo Accanto ai jeans e al tubino nero, la camicia bianca, si sa, è da sempre il passepartout di ogni guardaroba. Questa, in cotone con fiocco e plastron in pizzo, è perfetta da indossare nelle occasioni più eleganti.

Con una gonna a fuso, stile femme fatale degli anni Trenta, o magari con un paio di pantaloni dalla linea a palazzo, come ha insegnato Katharine Hepburn. Di Nara Camicie, 59 euro

■ desert-boots sempreverdi, anche in blu Ispirate alle scarpe indossate dagli inglesi (su suggerimento del generale Montgomery) durante la Campagna d’Africa, le desert-boot sono diventate famose grazie ai sessantottini, che le trasformarono in un classico. Queste, in cavallino blu notte,

piaceranno agli amanti dello stile casual ed elegante. Di Clarks, 170 euro

■ al polso È d’obbligo un’eleganza precisa L’ormai classico Tudor Heritage Black Bay, presentato nel 2012 e premiato dalla giuria del Grand Prix d’Horlogerie de Genève, torna con una nuova veste. Le linee d’insieme, il vetro bombato, la grande corona e le lancette

spigolose reinterpretano in modo contemporaneo i leitmotiv della griffe. Due i cinturini: il primo, in tessuto, il secondo, a scelta (in pelle invecchiata o acciaio). Di Tudor, 2.570 euro

VETRINE/1a curadi Arturo Camilli

aSpETTaRE uN fIglIo NoN È Solo uNa quESTIoNE MEdIca: al MuSEo mAxxi dI RoMa uNa SERIE dI INcoNTRI coN aRTISTI NE SoTTolINEa la cREaTIVITà

altro che dolore: partorirai con la bellezza

La gravidanza, il parto, i primi mesi di vita del bambino sono momenti straor-dinari per una donna. Tempi di attesa, di dubbi e speranze, ma anche di stra-ordinaria ricettività e creatività. Oggi, spesso, l’accento è posto su una medi-

calizzazione dell’esperienza della maternità che tralascia questi aspetti. Ed è per ri-portare lo sguardo sulle madri e la loro percezione di se stesse che al museo MAXXI di Roma si svolge, fino al 9 ottobre, il ciclo di incontri Partorire con l’arte.

Una serie di appuntamenti gratuiti, un format inedito che mette insieme un discor-so sull’arte, la medicina e la psicologia. Gli spazi museali accolgono le donne in attesa, i loro compagni o chi è semplicemente curioso: sul palco si alternano artisti, critici, psicologi e medici per indagare il rapporto profondo tra l’arte (dalla celeberrima Ma-donna del parto di Piero della Francesca ai contemporanei) e il mistero della vita e della nascita. Ideato da un ginecologo che è anche collezionista d’arte, Antonino Mar-tino, e da Miriam Mirolla, che insegna psicologia dell’arte all’Accademia di Belle Arti di Roma, il percorso degli incontri (che include una visita alla collezione permanente del MAXXI) tocca diversi temi: dall’Annunciazione a I sogni in gravidanza, da Fenome-nologia e fisiologia del lieto evento a L’iconografia della nascita.

Oggi e il 26 settembre (e poi il 3 e il 9 ottobre) interverranno, tra gli altri, due grandi nomi dell’arte contemporanea, Jannis Kounellis e Luigi Ontani. Lo scopo, per i curatori degli incontri, è in primo luogo quello di «sottrarre la donna incinta all’isolamento della sua condizione e alla severità dell’ambiente medico». E per questo, senza negare «le ten-

sioni e le ansie» che accompagnano la mater-nità, Martino e Mirolla hanno rimesso al centro l’esperienza della bellezza: «La scoper-ta artistica fa da trait d’union tra l’ospedale e il museo, che sono poi i luoghi germinali della vita e della creatività». Come sa ogni madre che stringendo per la prima volta il suo bam-bino ha esclamato: «È bellissimo!».

di Lara Crinò

A sinistra, Maternità di Pino Pascali (1964). Sopra, l’esterno del museo maXXi di Roma dove si tiene il ciclo di incontri Partorire con l’arte

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dolcevita

CHEBELLEZZAdi Laura Laurenzi

■ il flower power? È ancora nell’aria Si chiama Daisy Dream questa fragranza dal nome evocativo creata dal naso Alberto Morillas. Caratterizzata da freschezza e leggerezza, è un’eau de toilette dove convivono note fiorite

e fruttate. Dopo un exploit goloso di mora, pera e pompelmo, il cuore si fa più romantico con glicine e gelsomino. Il fondo, sensuale, è caratterizzato da legni bianchi, muschi e acqua di cocco. Di Marc Jacobs, da 52 euro

■ una giornata particolare naturalmente luminosa Un fondotinta, il Phyto-Teint Expert, che oltre ad aiutare ad avere un colorito omogeneo, naturale e luminoso per tutta

la giornata, svolge anche un’azione idratante e anti-age. Il segreto della sua formula sta in una selezione di attivi di origine vegetale come i fiori di frangipane, l’estratto di cetriolo e le foglie di ginkgo biloba dalle proprietà elasticizzanti. Di Sisley, 30 ml., 97 euro

■ sulle note del blu anche il viso si distende È particolarmente adatta alle pelli sensibili e delicate, Blue Therapy – Lift & Blur, crema ad azione rinnovatrice. La sua formula, pensata per attenuare i segni d’invecchiamento, è a base di rari tipi di alga

che contribuiscono a incrementare la produzione di elastina, proteggendo la pelle dall’ossidazione. Senza parabeni. Di Biotherm, 50 ml., 67,90 euro

VETRINE/2a curadi Arturo Camilli

Sotto, da sinistra, un flacone di Peety e un’installazione con l’acqua di colonia e la foto del suo creatore, angelo orazio pregoni

Quando si dice taylor made, fatto su misura. Più su misura di così. È davvero estre-mo, e a ben vedere altrettanto esclusivo, il profumo ideato da un naso italiano contro la globalizzazione, l’omologazione, la massificazione. Esaminiamolo. È

maschile e fiorito al tempo stesso. La formula svela note ambrate e di tabacco ma anche sfumature floreali di gelsomino e di rosa; fra le altre componenti il legno di sandalo, la fava tonka e la nota piccante del pepe rosa. Niente di originale non fosse che a completa-re Peety, che non a caso si scrive quasi come la parola pietà, vanno aggiunte dieci gocce di urina, non una di più non una di meno, da far scivolare dentro la bottiglia utilizzando l’apposito tappo-imbuto. Urina propria o della persona amata o di chi vi pare: in ogni caso un additivo che, oltre a esaltare le note metalliche ma anche quelle fruttate del composto, renderà unico al mondo il vostro profumo super-personalizzato.

Gli addetti ai lavori hanno riscontrato in questa nuova acqua di colonia inevitabili valenze pop e dadaiste; non c’è dubbio che sia un «profumo-contro», come tiene a sotto-lineare il furbo autore della formula, l’estroso Angelo Orazio Pregoni:«La cosa importan-te è che questo profumo esista e si presenti come un anticorpo micidiale nei confronti della stupidità senza senso, del finto lusso massificato, degli status symbol inattuali e polverosi: un profumo elitario e pop all’unisono, che risponde alle proprie esigenze inti-mistiche, anti-fashion e anti-costume», annuncia l’autore con toni da proclama, ridefinen-do il concetto di taylor made. La tendenza famolo strano ci ha sottoposto fino a ora fra-granze diciamo così corporali, intitolate per esempio alle lenzuola dopo la prima notte d’amore, o ai vari gruppi sanguigni. Ma l’eau de toilette aromatizzata alla pipì va oltre. Va oltre però non sfonda: scopriamo che è stata lanciata ben un anno fa a Pitti Fragran-ze del 2013. Un lancio senza troppo clamore, presto avvolto dall’oblio.

AMBRA, TABACCo... E goCCE dI pipì. NoN È uNo SCHERZo MA uNA fRAgRANZA pER LuI. INVENTATA (pER foRTuNA SENZA SuCCESSo) A SCopI «ANTI-fASHIoN»

quel certo non so che di un profumo su misura

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Francesca Piccinini è la capitana della squadra di pallavolo

che parteciperà ai Mondiali. Ne ha già conquistato uno (il primo e unico del volley femminile) nel 2002 a Berlino r

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della reponsabilità Adesso il torneo più importante in casa, un’occasione cruciale e non facile da gestire, ma una straordinaria opportunità».

Di sognare una notte come a Berlino 2002, quan-do c’era anche lei a vincere il primo e unico mondia-le del volley femminile. C’era il commissario tecnico Marco Bonitta, c’è anche adesso. L’allenatore di Ravenna, 51 anni, è il coach passato alla storia anche per essere stato cacciato dalle sue stesse donne. Era il 2006, un’insurrezione rimasta irripetuta lo co-strinse a lasciare la panchina. Ci è tornato nella primavera scorsa. Richiamando alcune delle stesse donne che lo avevano costretto alle dimissioni, tra cui proprio la Piccinini. Una delle leader dell’ammu-tinamento. «Io con Marco non ho mai avuto proble-mi, abbiamo parlato a lungo, penso sia molto bravo tecnicamente e un uomo pieno di motivazioni. Certo che si sbaglia. Ma io e lui ci somigliamo, siamo mol-

to diretti, gli ho sempre detto che cosa pensavo di lui e così lui di me. Adesso siamo tutti e due più grandi, le cose cam-biano. Che cos’è che non andava? Man-canza di dialogo. Con le donne bisogna essere un po’ più psicologi, anche se non c’è tanta disparità tra maschi e

dolcevitaSTaR SoTToRETE

OMA. Non chiamatela Picci, la capita-na. «No per favore, è orrrendo». La Pic-cinini sorride, ma sta bastonando. Una delle sue schiacciate sottorete, bionde e

crudeli. Tutt’altro che piccola, tanto meno fru fru. È la signora della pallavolo questa pertica di France-sca, un metro e ottanta dalla cui vetta ciondola una treccia chiara sui tratti da modella. 469 presenze in nazionale, mica una passerella. Faceva minivolley a Massa, scelse giovanissima l’estero, l’Eldorado spor-tivo del Brasile, quando nessuno ancora emigrava dall’ottimo campionato di casa. A Curitiba trovò frutta matura, bel gioco, solitudine. Una storia eso-tica da portarsi dietro per la vita. Ha vinto tutto tranne le Olimpiadi, lo sport per famiglie e scuole è diventato sexy con lei in copertina. No non chiama-tela Picci: gli equivoci si nascondono nei diminutivi.

Dal 10 giugno 1995 è il corpo del volley azzurro. Macché velina. Bella, riconoscibile, forte, scomoda. Di carattere. Un angelo pieno di spine. A 35 anni, ancora lei la faccia dei Mondiali che per la prima volta si giocano dal 23 settem-bre in Italia in sei città. Le azzurre esor-discono a Roma martedì prossimo con-tro la Tunisia.«Ne ho passate tante con questa maglia addosso. Ogni volta che la metto e ascolto l’inno, sento l’onore

Rdi Alessandra Retico

Faccio il punto ma da sola non vinco

dal 1995 Francesca Piccinini è il corpo del volley azzurro. tranne le olimpiadi ha conquistato tutto. e ora, a 35 anni, è ancora lei la faccia dei mondiali, che per la prima volta si giocano (dal 23 settembre) in italia. bella, forte, riconoscibile. e scomoda: «siamo lo sport più praticato, ma di noi tutti se ne fregano»

«Che chance, il torneo più importante

in casa. Ma non è semplice

da gestire»

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La pallavolo, classico sport per famiglie

e scuole, è diventata sexy con lei

in copertina. Francesca Piccinini fa anche tv,

va sui calendari e firma collezioni di moda

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dolcevitaSTaR SoTToRETE

femmine nello sport: se fai male lo fai indipendentemente dal sesso. Il problema è che in certe situazioni e con certe persone devi avere tatto. In questo lui è migliorato e noi siamo più donne. All’epoca eravamo viste come ragazzine e le cose che avevamo da dire le consideravano capricci. È un problema questo, per noi lo è stato. Ma abbiamo recu-perato la capacità di comunicare e ascoltarci».

Verde e cemento al centro di preparazione Olimpica Giulio Onesti del Coni, a Roma. Scarpe da ginnastica fluo-rescenti sui davanzali delle stanze al sole. C’è la meglio gioventù dello sport, insieme facce anonime e le star. «No che non siamo tutti uguali, neanche qui. Vede quei ragaz-zini? Più piccoli e meno esperti di noi, ma sono calciatori. Per questo la mattina hanno pile di giornali a disposizione e noi niente. Il calcio è un altro mondo, in tv la gente riesce a vedere solo quello, per gli sport minori come il nostro c’è poco spazio. Sì lo so è il sistema, ma è un sistema che non funziona. La colpa è di tutti, anche delle famiglie che sui bambini hanno aspettative impossibili e li tormentano per diventare campioni. In Italia gli sport di squadra soffrono, sì forse è anche il Paese che non sa fare squadra, non so, ma io vedo tante individualità. Sarò pure la Piccinini e posso fare il punto, ma da sola non vinco».

Però fa la tv (Colorado Cafè), va sui calendari, firma collezioni di moda (Liu Jo). Amori sempre fotogra-fati: «Adesso ho una frequentazione». Gioca a Mo-dena. Dipinge («Quadri astratti a olio, amo Banksy e Pao, gli streetwriter»), ha un debole per le scar-pe coi tacchi alti (200 paia). Vuole viaggiare: «Se ho tre giorni liberi prendo la macchina e vado. Qundo smetterò con la pallavolo, molto in là se sto bene come ora, metterò su famiglia e par-tirò». Non prima dell’ultimo sogno, una meda-glia olimpica. A Londra 2012 andò malissimo, Francesca ci arrivò male per guai fisici (tiroi-de) e disarmonie nel gruppo anche con la ex capi-tana Eleonora Lo Bianco. Ne uscì peggio, quinta e in lite con l’allora ct Massimo Barbolini: «È stata ahimè una delusione, i miei quarti Giochi an-

cora senza quel qualcosa in più. Peccato, però noi atleti dobbiamo sempre guardare avanti. Non mi va nemme-no di tornare sui guai con Barbolini, sono sempre stata una che ha cercato di risolvere i problemi. Se all’interno di un gruppo ci sono incomprensioni è più difficile lavo-rare bene e raggiungere un obiettivo importante».

La pallavolo insegna filosofia. «I palazzetti dove gio-chiamo sono pieni. Non esiste la violenza, né il razzismo. Le famiglie ci possono andare. E ci vogliono andare per-ché si sentono parte dello stesso mondo. La gente ci tocca, i calciatori no, sono intoccabili. Siamo lo sport più prati-cato, ma di noi tutti se ne fregano. O dovrei dire, più gen-tilmente, che siamo noi a non saperci raccontare?».

La Piccinini ce l’ha la sua epica privata. «Non in na-zionale, ma in generale, questa nuova generazione è

completamente diversa da com’ero io: non c’è quel rispet-to e quell’umiltà che avevamo noi per le atlete più grandi. A 18 anni giocavo con delle 45enni che erano non cattive, ma stronze. Uscivo dall’allenamento piangendo. Ho avu-to a che fare con persone come Irina Kirilova, sportivi che hanno vinto tanto e che ci hanno insegnato il valore del lavoro e ad avere desideri. I ragazzi di oggi non hanno quella determinazione, non hanno fame. Non cresci se non hai questa voglia dentro di migliorarti, se non hai esempi. La società in cui viviamo rende tutto più facile e alla portata e se il risultato non arriva, è uguale. A noi ci punzecchiavano, dovevamo sudarcela. È l’unica maniera che conosco per diventare adulti. Io non condanno i gio-vani, ma qualcuno dovrebbe insegnare loro la bellezza di coltivare ideali: secondo me i ragazzi di oggi ne hanno pochi di sogni. Quando ero piccola io ce lo avevo sempre dentro di me un sogno: giocare in nazionale contro quel-la giapponese, confrontarmi con le migliori. Giorni fa ho rivisto la foto di quando sono andata in Brasile: avevo 18 anni, ma sembro una bambina. Lo sguardo sperduto. Era molto presto per me, ma il mio treno passava e io ci sono salita su, per fare parte di un club con mezza na-

zionale brasiliana, tecnicamente fortissima, allenata da Bernardinho che è ancora il ct degli uomini. Non lo feci

per i soldi, ma per diventare più brava. Non è stato semplice, ero dall’altra parte del mondo e i miei

genitori lavoravano, non sono mai venuti a tro-varmi. Scrivevo lettere, mica c’erano telefo-

nini e internet, 15 giorni d’attesa per una risposta, se avevo problemi li tenevo per me. Mi è servito per diventare la Piccinini, che poi sono sempre io. Ho vinto tanto ma non mi sento mai arri-

vata, forse è la mia qualità: mi porta sempre a progredi-re. Tante ragazzine mi chiedono consigli e dicono che vogliono diventare come me. È un piacere e anche una responsabilità, essere un esempio».

Anche la saggezza ha la sua sensualità, altro che Picci.

Sopra, Marco Bonitto, 51 anni,

dalla primavera scorsa di nuovo

ct della squadra, che aveva lasciato

nel 2006 per una contestazione

capeggiata dalla stessa Piccinini (qui

sotto): «Ora siamo tutti e due più grandi,

le cose cambiano»

Alessandra Retico

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L’Italia ospita per la prima volta nella storia i mondiali di pallavolo femminile: il torneo,

che ha cadenza quadriennale, inizia il 23 settembre e terminerà il 12 ottobre. Sei le città coinvolte (Roma, Trieste, Bari,

Verona, Modena, Milano), che accolgono 24 squadre da 5 continenti. Tre le fasi, semifinali

e finali a Milano. La Russia è campione in carica. Le azzurre del ct Marco Bonitta,

oro nel 2002, esordiscono al Palalottomatica di Roma il 23 settembre

contro la Tunisia. E a seguire affrontano Croazia (il 24), Argentina (il 25), Germania

(il 27), Repubblica Dominicana (il 28)

Dal 23 settembre (Italia-Tunisia) al 12 ottobre

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Sopra, il time out durante Italia-Repubblica Domenicana e, sotto, momenti di Italia-Cina (World Grand Prix 2014 entrambe le partite). «I nostri palazzetti sono pieni» dice la Piccinini «non c’è violenza né razzismo. Le famiglie si sentono parte del nostro mondo. La gente ci tocca, i calciatori no, sono intoccabili»

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dolcevitail TRucco È gaRanTiTo

EW YORK - Eccola Frida Gian-nini, direttore creativo di Gucci, protetta dai suoi collaboratori come e più di una diva. Sono gior-

nate di festeggiamenti queste: il celebre mar-chio del lusso debutta infatti nel luminescen-te e molto concorrenziale universo del make up. Un lancio kolossal con tutti i crismi. Frida ha sulle labbra il sorriso appena accennato di chi ha superato anche questa sfida. Debutto da stagista, poi gradino dopo gradino tutta la trafila fino al podio: che carriera.

Oggi, a 41 anni, regna incontrastata sul marchio forse più noto del made in Italy. In-clusa dal Wall Street Journal nella lista delle cinquanta donne più influenti del mondo, unica italiana, ha fama di essere una grande perfezionista. Poco lascia trasparire della sua vita privata; la nascita della bambina che ha avuto un anno e mezzo fa dall’amministrato-re delegato dell’azienda Patrizio di Marco l’ha certo addolcita. Dice di Greta: «Un pezzo di vita che mi mancava, un fulmine di felicità». Ma non è certo di questo che parliamo oggi. Bionda e sottile, camicia di jeans, pantaloni di pelle nera e neri stivali-sandalo dalle fenditure fetish, Frida racconta il suo rapporto di lavoro e insieme la sua amicizia con Charlot-te Casiraghi, avviata a diventare testimonial globale del marchio: non solo foulard e accessori e giacche da equi-tazione ma da oggi anche i cosmetici, una collezione su-per tecnologica nelle formule e molto status-symbol nel packaging, con il logo della doppia G impresso persino nella cipria compatta e negli ombretti.

Nelle foto scattate da Mert Alas e Marcus Piggot e nel video digitale diretto da Fabien Baron, la primogenita di Carolina appare fatale e distante nella sua perfe-zione, altera e sensuale, inarrivabile. Frida Giannini al contrario la definisce «una donna normale, una ragazza anche semplice». Ma davanti alla macchina fotografica si trasforma. Non avete paura dell’effetto troppo bella per essere vera?

«Assolutamente no. Charlotte è una donna vera in tutti i sensi, una ragazza che lavora, che ha da poco avuto un bam-bino, ed è anche una sportiva. Non è un’attrice che vedi solo sul red carpet, o una modella-diva inavvicinabile, sce-gliendo la quale avrei creato una mag-giore distanza. In lei una bellezza stra-ordinaria si sposa con le qualità di una

Belezza vuol dire autostima,tutto il resto è un accessorio

N

giovane donna proiettata in una vita normale».Una vita normale quella di Charlotte Casiraghi?

«È soprattutto una ragazza molto timida e riservata, ma non snob. Il suo è un atteggiamento che definirei di principesca riservatezza. E chi meglio di lei, con quella sua bellezza sofisticata, può incarnare lo stile contempo-raneo della donna Gucci?». Come ha fatto a convincerla a farvi da testimonial?

«Beh, tutto nasce dalla comune passione per i cavalli, parte tutto da lì. Anch’io sin da bambina ho praticato l’equitazione. Per le sue competizioni Charlotte aveva bisogno di alcune tenute tecniche, sì, ma anche un po’ più lussuose. Andando anch’io a cavallo so che una giacca deve poter consentire un certo tipo di movimento delle braccia. Abbiamo disegnato insieme, a quattro mani, e quello è stato l’inizio della nostra collaborazione. L’ho

di Laura Laurenzi

Frida Giannini, direttore creativo di Gucci, debutta con una linea di cosmetici. un proGetto fortissimamente voluto e studiato da lei. con una prospettiva illuminante

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coinvolta fra l’altro a partecipare a Forever Now, la cam-pagna sulle icone del nostro marchio che ha alle spalle novant’anni di storia ma è proiettato sul futuro. Non po-tevamo trovare ambasciatrice migliore».Perché ora una linea di cosmetici?

«Per me beauty e moda sono indissolubilmente legate. L’una non può esistere senza l’altra. Il make up è un ele-mento chiave delle nostre passerelle. Occhi, pelle, labbra sono come accessori che insieme contribuiscono a creare un look inconfondibile. Quello dei cosmetici è un progetto cui sto lavorando da quattro anni. E che ho concepito, pensato, voluto, disegnato personalmente. Un progetto che ho affrontato, prima che da stilista, da utente, da con-sumatrice, da donna che si trucca. Abbiamo studiato il mercato: un mercato mostruoso dal punto di vista della concorrenza. Debuttiamo con nuovissimi brevetti e alta tecnologia, garantiti da un nome storico che ha codici e valori molto forti».Charlotte, Carolina, Grace Kelly. Qual è la sua defini-zione di bellezza?

«Per me è un’emozione più che una cosa tangibile. La bellezza la tiri fuori a seconda di chi sei e di come sei. In realtà, se non c’è una base di autostima, di consapevolez-za e di confidenza, tutto il resto sono accessori che non servono a nulla, né i cosmetici né tanto meno un abito d’alta moda».A proposito di abiti, chi è la donna più elegante del mondo secondo lei?

«Non amo fare un nome specifico: ci sono tante

donne che conosco molto eleganti, persone più o meno famose. Comunque anche lì: è uno stato mentale, un atteggiamento, un’attitudine personale. Direi anche che l’eleganza non è collegata alla giovinezza. Ci sono donne over settanta ancora elegantissime, come Ma-rella Agnelli».E qual è la sua definizione di lusso?

«Il lusso è sempre qualcosa di aspirazionale e di esclusivo. È un’emozione. Secondo me chiunque pen-si di avere in mano un oggetto di lusso ne percepisce l’esclusività e la preziosità, che si tratti di una borsa di coccodrillo o di un astuccio di cipria. È l’aspirazione verso un sogno che fa diventare di lusso un oggetto. Indipendentemente dal suo valore».Qual è lo stilista che ammira di più oggi?

«Ce ne sono tanti ma, di nuovo, non faccio nomi, perché poi mi si scatena questo mondo e quell’altro... E comunque io non mi ergo a giudice di nessuno, così come non mi piace che qualcuno lo faccia con me».Perché le donne faticano di più a imporsi nel mondo della moda? Lei è una delle poche eccezioni.

«È un ambiente abbastanza sessista. Storicamen-te i grandi designer sono sempre stati uomini. Mi ri-cordo quando ho cominciato a studiare moda io, negli anni Ottanta: c’era questa tendenza a proteggere l’uo-mo come designer perché si supponeva avesse mag-giori qualità rispetto alle ragazze. Ma oggi non è più così, assolutamente; io nel mio ufficio stile ho tantis-sime giovani designer di grande talento».Numericamente sono uguali agli uomini?

«Proprio lo stesso numero no. C’è ancora una percen-tuale maschile più alta. Quando affronto questo argomen-to io sto sempre un po’ attenta: anche avere per forza le donne, le famose quote rosa, non so quanto sia giusto. Quando si parla di creatività la cosa che mi interessa dav-vero è il talento, il sesso chi se ne importa». Lei è molto attiva sul sociale: cosa può fare la moda, o anche una singola stilista, per il bene di tutti e in par-ticolare delle donne?

«Lo ripeto: la moda per non essere superflua deve prendersi a cuore i problemi del mondo. Pensiamo che l’Italia sia un paese evoluto, in realtà anche qui accadono storie raccapriccianti tutti i giorni. Noi abbiamo fondato Chime for Change, un’iniziativa virale che finanzia proget-ti a sostegno di educazione, lavoro e giustizia per le don-ne. A giugno, proprio qui a New York, abbiamo celebra-to assieme a Beyoncé il suo primo anno di vita, durante il quale sono stati interamente completati oltre 300 progetti in ottanta Paesi diversi. E anche il fatto che tan-te persone famose, una per tutte Charlotte Casiraghi, siano state felici di parteciparvi, significa che è un’ope-razione fatta nel modo giusto».

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A sinistra, Frida Giannini, direttore creativo di Gucci (in basso con Charlotte Casiraghi, testimonial del gruppo). Sotto, alcuni prodotti della collezione Gucci Cosmetics, in vendita da metà settembre. 1 Gucci Powder Brush, 69 euro. 2. Luminous Perfect Concealer n. 040 (disponibile in 6 tonalità), 37 euro. 3 Magnetic Color Shadow (8 palette da 2 tonalità): duo in Peacock , 46 euro. 4 Magnetic Color Shadow Mono (in 19 tonalità): Oro, 34 euro. 5 Bold High-Gloss Lacquer (in 25 tonalità): Iconic Gold, 25 euro. 6 Opulent Volume Mascara (in 4 tonalità): Midnight Blue, 33 euro. 7 Luxurious Moisture Rich Lipstick (in 25 tonalità): Etheral, 34 euro

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il giro del mondo in noir Ahmed mourad, Polvere di diamante. La 12ª uscita dei romanzi noir porta in edicola lo scrittore egiziano. Da lunedì 22 settembre con Repubblica o l’Espresso a 7,90 euro in più

short storiesedgar Allan Poe, The Purloined Letter - La lettera rubata. È dedicata al maestro dell’horror dell’800la decima uscita della collana in inglese con testo italiano a fronte. Da oggi con Repubblica e l’Espresso a 2 euro in più

tex gold Le foreste degli spiriti,30ª uscita. Da giovedì 25 settembre con Repubblica o l’Espresso a 6,90 euro più il costo del giornale

grAnde guidA uniVersità 2014-15In edicola con Repubblica, a 9,90 euro oltre il costo del giornale

PAolo rumiz L’ultimo faro. Il viaggio immobile di Paolo Rumiz in dvd.Con Repubblica a 8,90 euro in più

zAgor Furia apache, 137ª uscita. Da giovedì 25 settembre con Repubblica o l’Espresso a 6,90 euro più il costo del giornale

in edicola con repubblica

È stato il primo noir di Pa-olo Virzì ambientato nelle nebbie della Brian-

za. Un film duro, asciutto, ironi-co. L’affresco di una borghesia italiana senza scrupoli e senza più futuro. Stiamo parlando di Il capitale umano, secondo uscita della collana Movie in Italy dedi-cata a quattro pellicole italiane di grande successo dell’ultimo anno. Dal 26 settembre Il capita-le umano sarà in edicola con Re-

pubblica e l’Espresso a 9,90 euro più il costo dei giornali. Tratto da l’omonimo romanzo dell’ame-ricano Stephen Amidon, il film di Virzì racconta le vicende di due famiglie di due classi sociali ben diverse.

Da una parte ci sono i ricchi e borghesi Bernaschi: il padre Giovanni (interpretato da uno straordinario Fabrizio Gifuni che ha vinto il David di Dona-tello come miglior attore non

protagonista) e l’annoiata con-sorte Carla (Valeria Bruni Te-deschi, David di Donatello co-me miglior attrice protagoni-sta). Dall’altra gli Ossola, Dino, immobiliarista in cerca del colpo grosso (Fabrizio Benti-voglio) e la sue seconda moglie Roberta (Valeria Golino, David di Donatello come attrice non protagonista).

I loro figli Serena (la debut-tante Matilde Gioli) e Massimi-liano (Guglielmo Pinelli), saran-no coinvolti in un misterioso incidente che porterà alla luce le ipocrisie di una società ormai decomposta. (f.l.z.)

il 26 SETTEMBRE con repubblica E l’espresso la SEconda uSciTa dElla collana Movie in italy: il ThRillER pSicologico, SupER pREMiaTo, dEl REgiSTa livoRnESE

Per il suo Primo noirVirzì ha inVestitosu il capitale umano

Accanto, Valeria Bruni tedeschi e Fabrizio gifuni in una scena di Il capitale umano. Sotto, il dvd in edicola dal 26 settembre

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OROSCOPOdi Horus

ariete21 marzo | 19 aprile

cancro22 GiUGNo | 22 lUGlio

bilancia23 SeTTemBre | 23 oTToBre

capricorno22 DiCemBre | 19 GeNNaio

toro20 aprile | 20 maGGio

leone23 lUGlio | 22 aGoSTo

scorpione24 oTToBre | 22 NoVemBre

acquario20 GeNNaio | 18 FeBBraio

gemelli21 maGGio | 21 GiUGNo

vergine23 aGoSTo | 22 SeTTemBre

sagittario23 NoVemBre | 21 DiCemBre

pesci19 FeBBraio | 20 marzo

Il favore degli astri non vi manca certo: Urano nel vostro segno in ottimo aspetto con Giove autorizzano le previsioni più ottimistiche sia per quel che riguarda l’amore sia per i rappor-ti di lavoro e soprattutto per le questioni di soldi. Scegliere dunque l’ambito nel quale è più utile operare e poi agite con sicurezza e fiducia in voi stessi.

I vostri romantici sogni sono a un passo dalla realtà: potete renderli realizzabili facendo chiarezza ed eliminando ogni possibile equi-voco, specialmente in materia d’amore e di sesso, dove avete la possibilità di muovervi con determinazione. Nelle spese, poi, questa volta potete allargarvi un po’, offrendovi un lusso insolito.

Il vostro intuito non sbaglia mai e vi indica la direzione giusta da percorrere: agite con la vostra abituale diplomazia, seguendo un pre-ciso disegno sia nell’amore che nelle spese, senza farvi influenzare da chi vorrebbe intro-mettersi. Un progetto che avevate trascurato riprende interesse, se riuscite ad adeguarlo alla nuova situazione.

Non vi accontentate di semplici ipotesi. Prima di muoversi conviene verificare a fondo la si-tuazione e i fatti, adeguando la vostra azione alle reali necessità. Nell’amore, se avete qual-che perplessità, potete indagare discretamen-te per valutare se i dubbi che vi assalgono hanno qualche fondamento: nel caso, ferma-tevi a riflettere.

Continua l’effetto Saturno all’opposizione del vostro segno, che frena i vostri eccessi e vi consiglia di fare una attenta riflessione prima di assumere una posizione intransigente. Nell’amore in questo momento è favorita la massima chiarezza, perciò assumetevi le vo-stre responsabilità e non tentate di masche-rare una situazione imbarazzante.

La vostra capacità di prendere in mano le re-dini del rapporto d’amore o del rapporto di la-voro viene ora premiata, grazie a Giove nel vostro segno, che vi offre l’occasione di dimo-strare quanto valete a chi vi sta a cuore. Però un po’ di cautela non guasta: non esagerate con i complimenti e apprezzate le coccole di cui vi vuole bene.

In questo momento, la vostra passionalità va tenuta davvero sotto controllo, seguendo i saggi consigli di Saturno, tuttora nel vostro segno. Prima di esprimere giudizi severi, se-guendo l’istinto e senza un’attenta verifica, andate a vedere i fatti, che potrebbero essere diversi da quel che pensate mettendo a rischio la vostra credibilità.

Se desiderate modificare una situazione che non vi soddisfa, avete senz’altro il sostegno di Giove, che segnala con chiarezza quello che conviene fare per andare a fondo di un pro-blema che fino a questo momento non avete valutato nei suoi molteplici aspetti. L’amore può migliorare, ma anche peggiorare: dipende da voi.

La vostra fantasia e le vostre spiritose battute sembrano avere successo con tutti, ma non fate l’errore di fidarvi soltanto dell’apparenza: qualcuno potrebbe prendersela a male, e poi scaricare su di voi la propria insoddisfazione. Prima di prendere un’iniziativa, quindi, convie-ne riflettere, valutando tutti gli aspetti, per decidere se vale la pena di rischiare.

Continua la bonaccia: grazie al Sole e a Venere nel vostro segno potete ritrovare la sicurezza che credevate di aver perduto a causa di un equivoco d’amore. E ormai siete in grado di riprendere in mano la situazione, dimostrando al partner quanto tenete a lui (o a lei) e offren-dogli anche una dimostrazione pratica del vo-stro affetto.

Se avete in mente un progetto coraggioso, siete in grado di portarlo a termine con succes-so. Evitate però di farvi condizionare da qual-cuno che esagera un po’ e vi rende forse trop-po baldanzosi con i suoi complimenti: potrebbe indurvi in un atteggiamento superficiale. Nell’amore, se avete qualche dubbio, fermate-vi a riprendere fiato.

Se sapete come sostenere le vostre ragioni, via libera a ogni coraggiosa azione di tutela dei vostri sacrosanti diritti. Se, invece, avete qual-che dubbio, allora state calmi: il destino in questo momento suggerisce di fermarvi e con-cedervi una pausa di riflessione, da dedicare anzitutto all’amore, ma anche ai recenti rap-porti di lavoro.

dal 19 al 25 settembre Le date indicate in questa pagina

si riferiscono all’apparente ingresso del sole nei segni nel 2014

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LIBRIARTE

ARCHITETTURAFUMETTI

FOTOGRAFIA

Con oltre tre milioni di copie vendute, Joe Aber-crombie è, oggi, fra i più popolari autori di fan-tasy. I suoi romanzi sono un mix di epica e fan-

tastico sanguinario che strizza l’occhio al Medio Evo più dark. Fra questi, spicca il recente Il sapore della vendetta (Gargoyle, pp. 798, euro 24), definito da George R. R. Martin «un Conte di Montecri-sto fantasy splatterpunk».

«Per la prima volta ho scelto una donna come protagonista. Bella da mozzare il fiato, Monza Murcatto è un capitano di ven-tura, ed è diventata tale grazie ai propri meriti militari, otte-nendo il successo in un mondo maschile per eccellenza. Tutto ciò l’ha resa spietata, paranoica, forte fisicamente e con uno hu-mor caustico. Una fama sinistra le ha garantito l’ammirazione dei suoi, incutendo il terrore negli avversari. Dopo essere stata tradita e quasi uccisa, cer-cherà vendetta. Assolderà ta-gliagole, avvelenatori e merce-nari ma sarà lei a uccidere con le proprie mani i suoi nemici».Oltre alla vendetta l’altro grande tema è il viaggio.

«La dimensione del viaggio, intesa come lente defor-mante del cambiamento interiore, è un elemento chiave della mia narrativa. Amo raccontare epiche missioni che naufragano nel fallimento o vittorie gloriose che hanno il sapore del dubbio e dell’ambiguità: il cambiamento, nel mondo reale, può essere molto frustrante e incerto».Il suo, però, non è un fantasy in cui domina la magia.

«Assolutamente. Del fantasy mi piace utilizzare la possibilità di fondere le diverse epoche e amplifi-care al massimo le qualità dei miei personaggi, spruzzando giusto un po’ di magia qua e là. Apprezzo gli elementi in comune con gli altri generi - il plot, l’azione, i dialoghi, i personaggi – rispetto a ciò che lo

differenzia: mostri, magia, mondi fantastici». La Storia è l’influenza più importante.

«Eccome. La terra di Styria, che fa da ambienta-zione al romanzo, è ispirata all’Italia rinascimentale. La complessità politica di quel periodo mi ha sempre affascinato: le fragili alleanze fra Città-Stato, le mac-chiavelliche carneficine perpetrate e una creatività artistica inarrivabile, rappresentano una combinazio-ne a dir poco inebriante, per non parlare dei capitani di ventura, celebri per la loro astuzia e slealtà. Monza è la versione femminile di figure come Sir John Harkwood o Francesco Sforza, uomini comuni che conquistarono il potere attraverso presenza di spirito e spietata scaltrezza».

di Matteo Strukul

Rinascimento neRo peR una gueRRieRa «splatteRpunk»

A fianco, lo scrittore Joe Abercrombie Sopra, la copertina del suo ultimo romanzo Il sapore della vendetta

(Gargoyle editore, pp. 798, euro 24)

InTERvISTa a joe AbercroMbie: «la nuova avvEnTuRa SI ISpIRa all’ITalIa dI MachIavEllI E dEI BoRgIa»

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cultura

ziativa del progetto Roma Capi-tale, prodotta da Contrasto e Zètema Progetto Cultura.

Non l’ennesima rassegna in qualche modo ricomposta delle immagini più celebri di HCB, insomma, ma un itinerario di revisione critica della sua vita e della sua poetica, illuminante e a volte severa, che fa giustizia di molti miti popolari (la pre-sunta antipatia per il colore, la mistica del «bordino nero», la dedizione esclusiva alla foto unica), riorganizza la sua bio-grafia (la continuità del suo «duro piacere» fu in realtà spezzata in periodi molto diver-si e a volte contrastanti e se-gnata da diversi abbandoni e ritorni della fotografia, fino a quello definitivo del ’74) e mette in luce aspetti sottaciuti (l’im-pegno politico spiccatissimo del «compagno HCB», ponte fra il suo surrealismo iniziale e il fo-toreportage del dopoguerra).

Qualche colpo di piccone al monumento che HCB stesso paventava gli fosse eretto prima o poi, per scoprirvi dentro la storia, i dubbi, i pentimenti, le passioni del biondino che rinun-ciò a un immenso patrimonio familiare per amore dei quadra-tini aurei bianchi e neri.

a diEci anni dalla MoRTE, gRandE RETRoSpETTiva a roma. Si RilEggE un MiTo. Ma SEnza REToRica

Cartier-Bresson,l’uomo Che ruBò l’istante deCisivo

A sinistra, Haifa, Israele, 1967. Sotto, Hyères. Francia, 1932

Sopra, il catalogo e guida alla mostra

(Contrasto, pp. 400, euro 65)

lEcTioBREviS

Il «cacciatore vegetaria-no», l’«occhio del secolo», il «borseggiatore gentile»,

il «tiratore zen»... Le metafore hanno cercato di acchiappare Henri Cartier-Bresson, im-prendibile patriarca della foto-grafia, imprendibile con le pa-role forse perché tante ne ab-biamo spese su di lui, troppo spesso condensate in grappoli di luoghi comuni. Dieci anni son dovuti trascorrere dalla sua morte prima che, dopo le inevi-tabili mostre commemorative, si potesse cominciare a esplo-rare veramente la vita e l’opera del gran vedente che tutti cre-dono di conoscere, che tutti credono sia così semplice, con-densabile nei mantra del suo pensiero riassunto in pillole: l’«istante decisivo» (che era so-lo una citazione colta), l’occhio allineato con la mente e col cuo-re, eccetera eccetera.

Lo ha fatto una grande retro-spettiva al Centre Pompidou, fortemente voluta da Agnès Si-re, la curatrice della Fondation Cartier-Bresson, curata da uno dei più acuti analisti del fotogra-fico, Clément Chéroux, che ora arriva in Italia, dal 24 settembre al 25 gennaio, negli spazi solenni dell’Ara Pacis di Roma, per ini-

di michele Smargiassi

■ KIng: la copertIna svelata su FacebooK Uscirà l’11 novembre negli Usa e nel Regno Unito Revival il nuovo romanzo di Stephen King. Lo scrittore americano ha utilizzato Facebook per rendere nota la copertina del libro: a partire da agosto ogni giorno sino a metà settembre ha proposto un dettaglio dell’illustrazione sino a svelare l’intera immagine. Protagonista del volume è Jamie Norton, un ragazzo che incontra un predicatore e inizia con lui un viaggio angosciante.

■ lo scandaloso courbet arrIva In svIzzera Resta aperta sino al 18 gennaio l’antologica che la Foundation Beyler a Basilea, dedica a Gustave Courbet, il pittore

francese che trascorse in Svizzera l’ultimo periodo della vita. In mostra cinquanta opere, che documentano l’innovativo uso del

colore. Da Parigi è arrivata l’opera più nota di Courbet, L’origine del mondo, dipinto nel 1866, a lungo ritenuto scandaloso e mai esposto all’estero.

■ FabbrIca del cIoccolato: torna Il capItolo censuratoMezzo secolo fa, quando uscì La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl, un capitolo fu escluso perché ritenuto dagli esperti per l’infanzia «sovversivo e immorale». Ora, per l’anniversario, è stato incluso in una ristampa dopo che gli eredi lo hanno ritrovato nel suo archivio. Ed ecco tre personaggi finora ignoti che non seguono gli ordini di Willy Wonka e per questo vengono rinchiusi nella terribile «stanza del martellamento e taglio». (roberto bertinetti)

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Credo di essere considerato, fra i miei lettori, un anglofilo. Non è una tragedia: c’è di peggio. Ci si può chiedere,

tutt’al più, fino a che punto queste classificazioni ab-biano un senso. Essere anglofilo significa, grosso mo-do, ammirare gli inglesi in modo esagerato, attribuir loro buone qualità che forse hanno, e forse no. È anche possibile l’inverso? Vi sono inglesi, cioè, troppo bene-voli verso di noi? Non so quale sia oggi la situazione, non vivo più in Inghilterra: ma nel passato a certi in-glesi si rimproverava di essere italianate, che è per l’appunto l’inverso di anglofilo, e significa ammirare noi italiani più di quanto meritiamo, attribuirci virtù che non possediamo (temo che la categoria degli ita-lianate, se ancora ne esistono, sia comunque in dimi-nuzione). A ognuno di questi gruppi, comunque, si possono opporre gruppi contrari: ci sono anche coloro che attribuiscono a un popolo più difetti di quanti non abbia. Quando siamo entrati in guerra nel 1940, Chur-chill disse al suo segretario: «Bene, bene, adesso riu-sciremo a vincere qualche battaglia». Ma credo che abbia cambiato parere quando gli abbiamo affondato una corazzata ad Alessandria d’Egitto.

È anche vero che i popoli cambiano col passar del tempo, e giudizi validi in certi periodi, belli o brutti che siano, perdono validità in periodi successivi. I popoli cambiano come gli individui. Sono abbastanza vecchio per ricordare i tedeschi in un passato abbastanza lonta-no, ma non troppo. Sembrava che amassero la guerra, che guerreggiare fosse la loro passione; e le loro maniere non erano esemplari quando ci facevano sloggiare con un categorico raus, nei treni, dai posti a loro riservati. Bene: oggi i tedeschi sono diventati pacifisti, e non svol-gono volentieri neanche i compiti che organismi interna-zionali vorrebbero talvolta affidargli, se tali compiti im-plicano l’impiego dell’esercito. La conclusione di queste divagazioni mi sembra ovvia: evitare i luoghi comuni, giudicare il prossimo di volta in volta a ragion veduta, non per partito preso. Noi italiani avremmo, nel comples-so, molto da guadagnare: abbiamo tanti difetti, ma siamo meglio di quel che sembriamo.

Una nUova virtù: giUdicare i popoli senza pregiUdizi

VIZI&VIRTÙdi Piero Ottone

Crescere tra due mondi è una sfida, una ric-chezza e talvolta un

peso. Figlia di immigrati cinesi negli Usa, Amy Tan ha avuto una giovinezza turbolenta pri-ma di trovare «il senso della vita». Nel suo caso, la scoperta del talento letterario: aveva più di trent’anni quando pubblicò il fortunato Il circolo della fortuna e della felicità. Portato al cinema da Wayne Wang nel 1993, rac-contava le vicende di quattro famiglie cinesi a San Francisco. C’erano lacrime e allegria, e la Cina idealizzata e ricordata nei giochi e nel cibo mentre in America si viveva una vita im-possibile in patria. Ora, dopo altri bestseller, Tan torna con La valle delle meraviglie (Salani, pp. 680, euro 18). Spiega che l’ispirazione le è venuta sco-prendo una foto della nonna, scattata nel primo Novecento a Shanghai, in cui indossa un abi-to da cortigiana.

Da quel particolare miste-rioso (la matrona era conside-rata un modello di virtù) l’autri-ce è andata alla scoperta di un mondo, quello delle «case di lusso» della più fatale città d’O-riente, costruendoci sopra un

incantevole castello romanze-sco. E’ la storia di tre donne: l’americana Lili Minturn, mai-tresse tradita dai propri amori; la figlia Violet, che dai più bei boudoir si ritrova concubina di un despota di campagna, e la nipote Flora. Le regole della se-duzione, le crudeltà degli uomi-ni, gli splendori e le miserie della Cina dell’ultima dinastia sono le carte con cui gioca Tan, reiventando un universo come fece Arthur Golden in Memorie di una geisha. Stesso tocco di esotismo ma più verità: perché dietro i paraventi c’era (c’è) la vita delle donne. Spesso crude-le e niente affatto libera.

di Lara Crinò

L’uLTIMo RoManZo dI amy taN: VIaggIo SEnZa VELI nELLE «caSE dI LuSSo» dELL’uLTIMa dInaSTIa

la cina crudele delle cortigiane

Sopra, Amy Tan, 62 anni. A sinistra, il suo La valle delle meraviglie (Salani)

aBoRISMIdi achilleBonito Oliva

Neurozona: siamo nervosi

AP

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Sebbene sia presentato tradizionalmente come un classico dell’erotismo,

Histoire d’O di Pauline Réage, uscito nel 1954 e riproposto di recente da Bompiani, è in re-altà un libro drammatico, al limite la grotte-sca parodia di un martirio, con risvolti di umorismo involontario. Il dramma è quello di una giovane donna resa schiava dal suo amante, René, e pronta ad accettare ogni sopruso, anche quello di essere ceduta ad altri uomini e alla fine passata definitiva-mente a Sir Stephen, che le farà incatenare il sesso e marchiare a fuoco le terga con le pro-prie iniziali. Verrà scudisciata, battuta e umi-liata in ogni modo e naturalmente penetrata dappertutto senza alcun riguardo.

Queste operazioni si ripetono all’infinito senza per altro che il linguaggio tocchi livelli volgari: si parla sempre di grem-bo, di vello, di terga. I padroni di O sono do-potutto dei gentiluomini e fa sorridere la frase di René che, dopo aver usato la sua donna, le dice gentilmente: «Prima di parti-re, vorrei farti frustare. Accetti?». E siccome lei accetta le dice di suonare per il valletto… In realtà O sembra trovare ristoro solo quan-do fa l’amore con una donna e forse tutto il romanzo è un grido contro il potere maschile.

Sembra ci fosse un finale in cui O chiede di poter morire e Sir Stephen le dà il permesso. Ma anche così è come se fosse morta e genera orrore nelle persone normali

(tra cui un’estetista) che l’avvicinano.

cultura

DocuMEnTi inEDiTi SvElano un Ricco STipEnDio. E la paSSionE pER magdalena, faBBRicanTE Di BiScoTTi

cervantessegreto,fra donnee denaro

Quattro documenti inediti scoperti negli archivi spagnoli svelano particolari sconosciuti sulla vita di Miguel de Cervantes (1547-1616). A ritrovarli è stato José Cabello, ricercatore andaluso che, analizzando i fascicoli custoditi nel

Distrito Notarial de Morón de la Frontera, si è imbattuto in una lettera dello scritto-re datata 5 marzo 1593: in questa Cervantes si accredita presso le autorità locali con il ruolo di addetto agli approvvigionamenti della flotta delle Indie e stretto collabora-tore di Cristóbal de Barros, l’uomo incaricato di armare le navi che in seguito venne-ro impiegate nella battaglia di Lepanto, nel corso della quale l’autore del Don Chisciot-te fu ferito. In seguito Cabello è riuscito a recuperare un atto dello stesso Cristóbal de Barros che, nel novembre 1593, assegna allo scrittore uno stipendio di quasi 20 mila maravedì per l’incarico ricoperto per poco meno di due mesi. Davvero una bel-la somma in monete d’oro per un uomo che si disse sempre povero.

A riscuoterla a suo nome, svela l’Archivio General de Indias, a Siviglia, fu Magdalena Enríquez, fabbricante di biscotti della città che, afferma Cabello, ebbe un legame senti-mentale con lo scrittore. Lo confermerebbe una missiva con firma autografa di Cervan-tes, in cui si assegna a Magdalena un podere per ricompensarla «dei suoi preziosi ser-vizi». Se l’ipotesi del rapporto d’amore sarà confermata, questa sarebbe la quarta don-na nella vita di Cervantes, dopo la moglie Catalina, da cui si separò, Ana de Rojas, madre della figlia Isabel, e la sivigliana Jerónima Alarcón, che ottenne in regalo alcune case nel 1589. Probabilmente dopo che il rapporto con Magdalena era finito.

di Roberto Bertinetti

Histoire d’o, un gridosul potere maschile

liBRi Di iERidi Paolo mauri

Cosa unisce il superlativo di amaree la passione per Cortázar?

fra narrativa e autobiografia

Al bivio tra la narrativa e l’autobiografia si trova il sentiero della verosimiglianza. È un gioco di slittamento non facile da gestire, ed è qui che si muove la scrittura di Sergio Garufi, che nel suo secondo romanzo Il superlativo di amare (Ponte

alle Grazie, pp. 312, euro 16,50) racconta la storia di Gino, quasi cinquantenne scrittore di un libro solo e traduttore che tira a campare dopo aver perso l’unico impiego fisso. Le giornate sono scandite dalle passeggiate nel quartiere Flaminio di Roma con il cane Tito, il lavoro sulle lettere di Julio Cortázar e stanchi incontri di sesso con una donna sposata. Ma un giorno Gino incontra Stella. Tutti i suoi desideri cominciano a realizzarsi, però lo scotto da pagare sarà notevole. Il personaggio di Gino condivide con il suo autore l’amore per Cortázar (di cui è anche traduttore), la cultura vastissima trattata come una cosa normale e la mania di visitare e catalogare le case degli scrittori in giro per il mondo. Per il resto, Il superlativo di amare è un romanzo di invenzione, la vicenda di un uomo che fa i conti con la fine della propria giovinezza e con la consapevolezza che è l’amore l’unica cosa che, in fin dei conti, può avvicinarci alla felicità. O a qualcosa che le assomigli. (valentina della seta)r

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Pauline Réage, pseudonimo di Dominique Aury (1907-1998)

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Cos’è l’«esulianza»? Il dizionario definisce così la parola: «La tendenza

a rinunciare a parlare di un’esperienza per-ché nessuno pare capace di entrare in rela-zione con essa – che sia per invidia, per mi-sericordia o per semplice estraneità –, ten-denza che consente all’esperienza stessa di allontanarsi dal resto della storia della tua vita, finché la memoria che ne hai si sente fuori luogo, pressoché mitica, e vaga inquieta nella nebbia, senza neppure cerca-re più un posto per atterrare». Strano, ve-ro? Sentite cos’è l’«unismo»: «La frustra-zione di essere costretto in un solo corpo, il quale occupa un solo posto per volta, che è come stare di fronte allo schermo delle par-tenze in aeroporto sfarfallando su nomi di luoghi, esotici come le password di qualcun altro, ognuno dei quali rappresenta una cosa in più che non raggiungerai prima di morire, tutto perché, come la freccia sulla

mappa sottolinea utilmente, “Tu sei qui”». Il dizionario che sto consultando

non è lo Zingarelli. È il Dictionary of Obscu-re Sorrows di John Koenig, un designer del Minnesota, che si propone di dare nome alle sensazioni e alle emozioni che non ne hanno (qui ho tradotto le voci exulansis e onism). Lo pubblicherà in forma di libro, ma molte voci si trovano al sito www.dictio-naryofobscuresorrows.com. Io ne ho sen-tito parlare a Share (RadioDue, sabato e domenica 18-19.30) da Daniela Collu e Gianluca Neri, che hanno anche lanciato la sfida a emulare Koenig, anche su Twitter (probabilmente con hashtag: #laparola-chenoncera). Negli stessi giorni ho visto che, sempre in un tweet, il critico musicale Paolo Madeddu si dichiarava «perplente» e ho pensato che la «perplenza» non è la perplessità, ma è lo stato in cui si è quando non si sa decidere se una cosa ci ha convin-ti o ci ha lasciato perplessi.

Anni fa Isbn ha pubblicato il Fu-turo dizionario d’America, con lemmi e definizioni inventate da famosi scrittori. Più recentemente Andrea Bajani ha inven-tato parole con gruppi di liceali, al Salone del Libro. Penso che Koenig abbia azzecca-to il tema: e le sue definizioni sono vera-mente meravigliose.

Le paroLe che ci mancano:

esulianza, per esempio

LESSICO&NUVOLEdi Stefano Bartezzaghi

SCRIVETE ALESSICO & NUVOLELA REPUBBLICAVIA NERVESA, 2120139 MILANOOPPURE [email protected] QUOTIDIANI SUwww.repubblica.it

Bologna: quando si dice che un libro è un tesoro

carte preziose

Artelibro (www.artelibro.it) compie undici anni e diventa il Festival del Libro e della Storia dell’Arte, dedicato quest’anno all’Italia: terra di tesori. Fino a domenica

21 settembre Palazzo di Re Enzo e del Podestà a Bologna ospitano mostre, conferenze, attività didattiche, presentazioni di libri, incontri con studiosi e divulgatori, oltre alla tradizionale mostra mercato del libro antico e di pregio. Tra le tante altre iniziative legate alla manifestazione anche la mostra la Scrittura splendente. Tesori manoscritti dalle biblioteche italiane, che espone nella Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio alcuni dei massimi capolavori librari mondiali. Tra questi la Bibbia di Borso d’Este, eseguita tra il 1455 e il 1461, conosciuta come «il libro più bello del mondo» e uscita una sola volta dalla sede in cui è conservata. E la Bibbia di Marco Polo, realizzata in Francia nella prima metà del Duecento e usata dai francescani nelle loro missioni in Cina. Molto più recenti i libri d’artista del Novecento, presentati dalla mostra Alfazeta nelle sale della Biblioteca Universitaria di Bologna. Opere rare, come Fêtes di Alexander Calder, Gold di Andy Warhol o una metafisica composizione firmata da Giorgio de Chirico, che sono parte della collezione di 4.500 libri raccolti in quarant’anni dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze. (giuseppe ortolano)

A sinistra, dal basso in alto: una pagina e un dettaglio della Bibbia di Borso d’Este, conservata nella biblioteca estense di Modena. Sopra, una copertina metafisica di Giorgio de Chirico

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cultura

LIBRIa cura di BrunellaSchisa

SI è apERTo pordenonelegge, dovE I LIBRI Sono pRoTagonISTI. EcconE cInquE dI cuI SI paRLERà

Lo straziante oveche ci fa ridere

Ove è un uomo ordinato, ossessivo e inacidito dalla vita. A 58 anni ne ha passate di tutti colori. La morte dell’amatissima moglie poi, ha spento la luce della sua vita. Così decide di

farla finita. Organizza tutto nei minimi dettagli, è pronto... ma non ha fatto i conti con i nuovi vicini, una coppia con due bambini. Lo svedese Fredrik Backman è un famoso blogger e Ove è nato proprio in rete. Il successo ha spinto l’autore a scrivere un romanzo che è schizzato in classifica ed è stato venduto in oltre trenta Paesi. Adesso Backman è l’autore più venduto in Svezia. Quello che ha convinto i lettori è la forza del personaggio a fare piangere e ridere nello stesso tempo, anche se in certi momenti sembra tutto un po’ prevedibile e melodrammatico. L’autore è a Pordenone domani 20 settembre, al Teatro Verdi alle 11.Come le è venuta in mente una storia tanto commovente e straziante?

«Ove era nella mia testa da molto tempo, ma avevo bisogno di creargli un background, in modo che al primo capitolo il lettore di-cesse “Va al diavolo Ove!” e al secondo “Forza Ove!”».Si è ispirano a qualcuno in particolare per il personaggio?

«In genere a questa domanda me la cavo rispondendo che le sue migliori qualità appartengono a mio padre, le peggiori a me. E mia moglie è d’accordo. La caratteristica di Ove è che la sua rabbia è sempre fuori controllo, si sconvolge per inezie e questo lo rende divertente».Come si fa a fare piangere e ridere?

«Non credo si possa senza dare un pugno o fare il solletico. Io mi limito a raccontare delle storie, se le persone si riconoscono in quello che scrivo e provano delle emozioni possono piangere o ridere, ma io non ho alcun controllo su questo. Non è nemmeno il compito dello scrittore preoccuparsi di cosa penseranno i lettori, per questo ci sono gli agenti e gli editori».Visto il successo lei ha annunciato che scriverà un libro all’anno.

«Non pianifico nulla. Mi piace scrivere, come ad altra gente piace suonare la chitar-ra o giocare a golf. Non conosco nient’altro che mi piaccia quanto scri-vere, quindi appena ho un po’ di tempo libero lo faccio. Appena mi viene un’idea per un romanzo o un racconto scrivo e

poi mi presento al mio editore e gli dico: “Eccolo. Dimmi cosa ne pensi”. A volte gli piace altre mi costringe a buttarlo con la pro-messa di “non parlarne a nessuno!”. In tre anni ho pubblicato quattro libri, ma non posso prevedere il futuro».Quanto tempo ha impiegato per scrivere il romanzo di Ove?

«Tre mesi. Ero alla Apple store per comprare qualcosa e da-vanti a me un signore di circa sessant’anni litigava con un com-messo minorenne perché non capiva cosa fosse l’IPad che conti-nuava a chiamare computer. Ho pensato che sarebbe stato un fantastico primo capitolo del mio romanzo. E così è stato».

l’uomo che metteva in ordine il mondo Fredrik Backman Traduzione di Anna Airoldi mondadori pp. 324 euro 18

Come la molly Bloom di Joyce, la protagonista di questo romanzo della scrittrice americana di origini caraibiche, che a Pordenone Legge interverrà il 21 settembre, si impegna in un monologo interiore che è la sintesi della sua vita: scesa un dì «da una nave delle banane» indossando il nero colore della sua pelle, aveva sposato un americano, generato con lui due figli e trascorsi anni sereni prima di approdare

all’algida costa dell’odio reciproco. La Kincaid sta forse parlando di se stessa? Lo stile brillante e gli ampi squarci umoristici rendono la questione secondaria. (stefano manferlotti)

vedi adesso allora Jamaica Kincaid Traduzione di Silvia Pareschi adeLPhi pp. 161 euro 16,50

Se Paul Watzlawick ci aveva dispensato le sue «istruzioni per rendersi infelici»,il giornalista ed epistemologo armando massarenti compie un viaggio tra i filosofi antichi alla ricerca della strada per essere lieti. insomma, la felicità «a portata di mano» – e di libro classico – confermata dalle scoperte delle neuroscienze. ed ecco allora che le massime di epicuro, Lucrezio, epitteto, Zenone, aristotele, Cicerone, marco aurelio,

Boezio e, sopra tutti, Seneca configurano un efficace itinerario verso la vita buona e felice, che l’autore illustrerà il 19 settembre a Pordenonelegge. (massimiliano panarari)

istruzioni per rendersi Felici armando massarenti Guanda - pp. 170 euro 13

nel 1978 esplose il dramma dei boat people, i vietnamiti che fuggivano l’oppressione dei vincitori della guerra più raccontata e discussa al mondo. La loro diaspora, la nostalgia del villaggio perduto e la volontà di non smarrire un’identità secolare s’incarnano per mãn, protagonista di questo lieve romanzo della memoria – e alter ego dell’autrice – nella passione per i sapori della sua terra. il suo ristorante etnico di montréal diviene il luogo

in cui la sua storia di emigrante forzata ritrova il gusto prezioso del ritorno alla vita. L’autrice di Riva, libro d’esordio tradotto in venti lingue, sarà a Pordenone domenica 21. (giovanni ricciardi)

nidi di rondine Kim thúy Traduzione di Cinzia Poli noTTeTemPo - pp. 124 euro 14

www.pordenonelegge.it

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Il titolo di questo saggio di James Hall può trarre in inganno: L’autoritratto (Einaudi); si potrebbe pensare a un trattato sulla pittura. Sono pagine in cui si parla certo di pittura e di pittori, non però

è dal punto di vista tecnico o estetico bensì culturale, come del resto precisa il sottotitolo che suona «Una storia culturale». Questo vuol dire, scrive l’autore, «che spesso [gli autoritratti] hanno rappresentato l’avanguardia dell’evoluzione culturale, influenzando il senso dell’identità e dell’io della loro stessa società». Si vede subito quale importanza James Hall attribuisca a que-sto genere pittorico che non a torto viene affiancato, a pari dignità, con le nature morte o i pae-saggi. Storia culturale vuol dire in pratica che l’autore, avvalendosi della sua scrittura felicemen-te comunicativa, compie un’indagine al tempo stesso storica e psicologica. Quando nasce l’auto-ritratto? Che cosa ritrae l’artista ritraendo se stesso? Il suo fine è naturalistico o psicologico? Nel mito, il primo «autoritratto» che tutti conoscono è quello di Narciso che s’innamora del suo ri-flesso. Storicamente però, un aspetto poco noto sul quale il saggio apre è quello dell’autoritratto nel Medioevo. In genere si pensa che questo genere pittorico sia nato con l’Umanesimo italiano che colloca l’essere umano al centro del mondo. Il disinteresse per il Medioevo deriva, secondo

Hall, dal pregiudizio che in quel periodo storico «non sarebbe esistita una ritratti-stica dal naturale» conside-rato che (Platone) «la vera misura dell’uomo è l’anima immortale».

Hall smentisce (in parte) il pregiudizio mo-strandoci convincenti esem-pi risalenti a quel periodo. Un’altra diffusa opinione in parte smentita da Hall è che sia stata la diffusione rina-scimentale degli specchi di vetro (dove finalmente la fi-gura si rifletteva con esat-

tezza) a favorire gli autoritratti. Postilla l’autore «il legame [degli autoritratti] con i progressi della tecnologia degli specchi è dubbio». Non posso ripercorrere l’intero itinerario del saggio che attraversa le varie epoche per arrivare agli autoritratti moderni e contemporanei (esclusi i diffusissimi «selfie»). Il volume è arricchito da numerose illustrazioni nel testo ottimamente riprodotte. Se intepreto bene il colophon è stato stampato in Cina (!). L’accurata traduzione è di Alvise La Rocca.

da narciso agli specchi di vetro, la cultura dell’autoritratto

LAMIABABELEdi Corrado Augias

■ cara bambina Lady mary Wortley montague A cura di Masolino D’Amico Adelphi - pp. 312 euro 16 lady Montague (1689-1762), nota per il suo lungo soggiorno a Costantinopoli con l’ambasciatore suo marito, ha abitato anche a lungo in italia (lago d’iseo). Fitta la sua corrispondenza «italiana» con la figlia. lettere

piene di una «dolorosa saggezza» notevoli anche per una libertà di pensiero di cui la stessa vita dell’autrice è prova. Cura e illuminante introduzione del volumetto sono di Masolino d’Amico.

■ ELogio dELLa LEntEzza Lamberto maffei il Mulino - pp. 143 euro 12 l’autore, neurobiologo, analizza, alla luce delle sue competenze, i due «totem» che imperano sulle nostre vite: il mercato e il pil. ne discende il ritmo frenetico, l’affollamento di nozioni e attività cui ognuno di noi è soggetto. il cervello però, si legge, è una

macchina lenta. una velocità di funzionamento eccessiva comporta frustrazioni e affanni mentre rimangono indiscutibili i vantaggi di un «pensiero lento».

pandemia,violenze...ce la faremo?dopo il diluvio Senz’Acqua, una pandemia prodotta da un uso scriteriato della scienza, la Terra è abitata da fazioni opposte: i pochi umani sopravvissuti. aiutati dai Craker, bellissime e pacifiche creature nate in laboratorio, fronteggiano i Giardinieri di dio, ecoterroristi capeggiati da Adamo1, che predicano il ritorno alla terra e la cura delle api, i capi della Chiesa del petrolio, fautori dello sfruttamento dell’oro nero e alcuni painballer, violenti ex guardiani dei tecnocrati. umani e Craker tentano di riprendere la vita di prima ma la ricostruzione si fa difficile fra incomprensioni e attacchi esterni. la settantacinquenne scrittrice canadese (domani 20 settembre a pordenone in piazza San Marco alle 15.30) chiude così la trilogia dell’Adamo pazzo sulla degenerazione di una società votata alla sperimentazione genetica. Temi ricorrenti nella sua produzione come il rispetto dell’ambiente e la prevaricazione maschile sulle donne si accompagnano all’analisi di sentimenti atavici e alla celebrazione del ruolo salvifico della scrittura fra toni opposti, ora umoristici, ora macabri e sarcastici.(marzia fontana)

L’aLtro inizio margaret atwood Traduzione di Francesco BrunoponTe Alle GrAzie pp. 560 euro 24

L’autoritratto James Hall

Traduzione di Alvise La Rocca

einAudi pp. 288

euro 28

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CULTURAuoMini dEl dESTino

arigi. Si calcola che a partire dal giorno della sua morte, il 5 maggio 1821, esca su Napoleone un libro al giorno. «Da vivo ha

marcato il mondo, morto lo conquista», scriveva Chateaubriand che pure lo dete-stava. Ma sembra che la passione per lui non sia mai stata così forte come oggi. Nel dossier che gli ha consacrato recentemente (23 agosto) Le Monde, leggiamo che non ri-sparmia né intellettuali né politici, e che i prezzi dei cimeli napoleonici sono arrivati alle stelle. Basti dire che la spada che il Pri-mo console brandiva a Marengo è andata all’asta per quasi 5 milioni di euro. Eppure la biografia che lo storico francese Patrice Gueniffey gli sta dedicando, come un work in progress, si annuncia definitiva. Uscito un anno fa da Gallimard, il suo Bonaparte – cui seguirà un Napoleone – è stato osannato dalla critica e ha già fatto incetta di un nu-mero impressionante di premi (Grand Prix de la biographie politique; Grand Prix de la Fondation Napoléon; Prix du Mémorial de la ville d’Ajaccio; Prix Gobert de l’Académie française). E poiché il mito napoleonico ha preso l’avvio in Italia ed è particolarmente vivo nel nostro Paese, abbiamo chiesto a Geniffey di aiutarci a capirne le ragioni.Qual è il segreto del fascino che Napole-one continua ad esercitare sull’imma-ginario collettivo?

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«Nel passato, Napoleone ha affascinato la gente tanto per la sua epopea di conqui-statore – Stendhal lo paragona a Cesare e ad Alessandro Magno–, quanto per la ca-duta finale che fa della sua storia una tra-gedia non meno straordinaria. Oggi, invece, Napoleone affascina per ciò che di inaudito ha il suo destino: un oscuro ufficiale corso, nato alla periferia del regno, che farà della sua epoca la materia del suo personale ro-manzo. Una storia, naturalmente incon-cepibile senza la Rivo-luzione francese, che illu-stra l’idea moderna della sovranità dell’individuo, la fede nelle sue possibilità illimita-

Napoleonedi Benedetta Craveri

che a modo suosognaval’Europa unita Il prImo tIranno? o coluI che rese possIbIle la nascIta dI nazIonI spezzettate come la nostra e Inseguì Il sogno dI un contInente a guIda unIca (la sua)? un grande storIco francese,o 1. Patrice GueniffeyquI spIega perché non possIamo consIderarlo un dIttatore

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Napoleone

Sotto il titolo, Patrice Guenniffey. Qui, Napoleone supera le Alpi al Gran San Bernardo di Jacques-Louis David (1801) in una elaborazione grafica di Gianni Mascolo. A sinistra, il busto di Napoleone di Antonio Canova (1806)

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culturauoMini dEl dESTino

te, nella sua capacità di comandare al proprio destino. Da questo punto di vista Napoleone è un mito moderno. Il mito che ha nutrito tutta la letteratura dell’Ottocento e che sopravvive alla per-dita quasi totale di prestigio del conqui-statore e del guerriero».Bonaparte e Napoleone sono due figure contrastanti o semplicemente due mo-menti successivi della stessa persona?

«Si tratta ovviamente della stessa per-sona: c’è molto Bo-naparte in Napole-one e c’è già del Napoleone in Bo-naparte. Gli anni passano, il perso-naggio cambia, di-venta sempre più mastodontico e, a partire dal 1810, la-scia trasparire i primi segni di de-bolezza. Ma il cambiamento è soprattutto di scala. Verso il 1802 – al momento in cui il mio libro si interrompe – la partita fran-cese di Napoleone è in gran parte conclu-sa. Egli si è ormai innalzato alla vetta – nel giro di due anni si farà incoronare impera-tore dei francesi e re d’Italia – ; ha messo fine alla Rivoluzione, istituzionalizzandone le principali conquiste e guarda ora a una scena molto più ampia, all’Europa e, al di là di questa, al mondo». È il passaggio da una politica «neces-saria», riportare la Francia alla nor-malità, a un’avventura puramente personale?

«Napoleone guarda fisso davanti a sé. Non c’è fine alla sua ambizione. Ogni suc-cesso apre delle nuove prospettive d’azio-ne, perché per lui vivere è agire. Di certo è il suo dramma, ma va anche detto, a sua giustificazione, che la guerra ad oltranza che conduce in Europa diventa per lui una necessità visto che gli inglesi non hanno alcuna seria intenzione di firmare una pa-ce negoziata. Imbattibili sul mare, essi possono essere messi in scacco da un bloc-co continentale. A partire dal 1803 quella fra i due Paesi è una sfida all’ultimo sangue che poteva solo concludersi con l’annien-tamento di uno dei due avversari. Ma la

tante, tanto in campo militare che in quel-lo politico e diplomatico. Che si sia convin-to di essere un uomo a parte, diverso da tutti gli altri, è un dato di fatto. Ma, come dirà lui stesso, non era accecato dalla con-sapevolezza della sua singolarità, o della sua superiorità, fino al punto da perdere la testa: Misurava i suoi sogni al compasso della realtà. D’altronde la serie ininterrotta dei suoi successi, che fino a Essling, nel 1809, non avrebbero incontrato alcuna smentita, non potevano non influenzarlo. Se niente gli sembrava impossibile è per-ché tutto quello che intraprendeva gli riu-sciva. E l’idea stessa che non esistono limi-ti all’efficacia della volontà era un lascito della Rivoluzione».In un saggio del 1943 – Mito e realtà di Napoléone – lo storico antifascista Luigi Salvatorelli presentava Napoleone, in linea con Mme de Staël, come il primo dittatore europeo. Lei è d’accordo?

«Sì, se si intende con questo un regime dove la realtà del potere è concentrata nel-le mani di un capo di Stato e in cui nessuna espressione pubblica di dissenso è autoriz-zata. Le assemblee sono imbavagliate, la stampa controllata e i recalcitranti – come, appunto, Mme de Staël – esiliati o incarce-rati. Ma il paragone è improprio se si tiene conto della dimensione ideologica. I ditta-tori del XX secolo, a cui pensa Salvatorel-li, hanno esercitato il potere all’ombra di ideologie grossolane come il fascismo, il nazismo, il comunismo. Napoleone è, in un certo senso, l’ultimo frutto del secolo dei Lumi. Non solo garantisce i principi fonda-mentali della democrazia moderna (fatta eccezione della libertà politica, che per altro non viene rinnegata in quanto tale).Ma, mettendo fine alle lotte rivoluzionarie e operando una sintesi tra l’Antico Regime e la Rivoluzione, piuttosto che annunciare il totalitarismo, Napoleone fa rivivere per un ultima volta il modello del despotismo illuminato, tanto caro ai philosophes, da Voltaire a Diderot». Per noi italiani, Bonaparte ha rappre-sentato, con la creazione della Repub-blica Cisalpina nel 1796, e con la sua in-coronazione a re d’Italia nel 1805, un momento fondatore del nostro Risorgi-mento. Che significato ha avuto

storia di Napoleone non è, come si sostie-ne spesso, quella di un uomo fatale. Il suo stesso sogno di una monarchia universa-le, di un’Europa unificata sotto il dominio francese non è una chimera della sua fe-conda immaginazione. Il secolo dei Lumi, dall’abbé di Saint-Pierre a Kant, aveva coltivato l’idea che il solo modo di mette-re fine alle guerre che insanguinavano regolarmente l’Europa era di unificare politicamente il continente sotto l’egida del più forte». Qual è allora il discrimine fra la consa-pevolezza delle proprie eccezionali ca-pacità e la megalomania?

«Megalomania è forse un termine ec-cessivo. Molto presto, a partire dalla cam-pagna d’Italia del 1796-1797, Bonaparte ha preso atto dei talenti di cui stava dando prova, con una facilità a dir poco sconcer-

Madame de Staël, esiliata dal regime, definiva Napoleoneun dittatore

Non disperava in un futuro

per l’Italia. Ma le rivolte, come

le 5 giornate di Milano,

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per lui l’ avventura italiana?«L’Italia è il luogo in cui egli nasce a se

stesso come genio e come eroe. È li che fa il suo vero apprendistato, è lì, in un Paese in cui si sente un po’ di casa, che rivela l’immensità dei suoi talenti. Napoleone non si è mai considerato veramente del tutto francese e non pensava granché del-le sue origini corse, e quando gli si chiede-va quale fosse la sua patria, rispondeva: “L’Italia”. L’Italia, insomma, se proprio doveva scegliere. Perché uno dei tratti più profondi della sua personali-tà era quello di es-sere ovunque sol-tanto se stesso».Eppure, a differen-za della sua nemi-ca storica, Mme de Staël, che in Corin-ne (1805) inviterà gli italiani a prendere in mano il loro de-stino, Bonaparte dimostra una totale as-senza di empatia per gli italiani che non esita a definire «pendagli da forca».

«Non dimostra certo più simpatia per gli altri popoli! È difficile che un uomo cui non si conosce un solo amico provi empa-tia per chicchessia. Il suo giudizio sugli italiani è severo, ma varia a seconda delle regioni. Ha più stima per i lombardi che per i genovesi e i veneti ma, allo stesso tempo, crede alla possibilità di un’Italia unificata, a condizione che gli italiani su-perino le loro divisioni ancestrali. Quando parla dell’Italia, egli ricorda l’abbé de Ma-bly che augurava agli americani “una guerra lunga e sanguinosa” per potere diventare una nazione. Anche Napoleone credeva che l’implicazione dell’Italia nelle guerre del tempo avrebbe contribuito allo sviluppo di un sentimento nazionale. No-nostante un indubbio disprezzo per lo sta-to dell’Italia di allora, egli non disperava in un suo futuro».La storiografia italiana ( nel suo libro lei rende omaggio sia al Bonaparte in Italia, 1936, che al Napoleone, 2001, di Luigi Ma-scilli Migliorini) ha sviluppato due tesi contrapposte. La prima, già avanzata da Alessandro Manzoni, ritiene che l’Italia

E cosa sarebbe successo della Francia senza Napoleone?

«È difficile dirlo. La sua politica interna ha perseguito, nel solco già tracciato dalla monarchia e dal giacobinismo, la creazio-ne di uno Stato amministrativo centraliz-zato, mentre la sua politica estera è finita con lui. Ma oltre a delle istituzioni che si sono rivelate durature, perché in sintonia con delle tendenze profonde della storia francese, Napoleone ha lasciato un’altra eredità: la figura del Salvatore. Certamen-te, da Giovanna d’Arco, passando per En-rico IV, questa è una tradizione che fa parte del nostro l’immaginario politico, ma Napoleone l’ha rinnovata, arricchita, inculcando ai francesi l’idea che in defini-tiva la salvezza dipende meno dalle istitu-zioni che dalla comparsa, nei momenti di pericolo, di un uomo provvidenziale. Se gli italiani non sono mai riusciti, a dispetto di Napoleone, a formare definitivamente una nazione, i francesi non sono mai riu-sciti, a causa di Napoleone, a credere nel-le loro istituzioni».Prima ancora di ricevere istruzioni dal Direttorio, Bonaparte procede alla re-quisizione massiccia delle opere d’arte italiane. Lei lo definisce “un saccheggio senza precedenti” nella storia moder-na. Apre la strada a quello perpetrato dai nazisti e poi dai sovietici nel corso della seconda guerra mondiale?

«Il paragone con i nazisti che saccheg-giano e distruggono le opere che giudica-no degenerate non mi piace. Napoleone, e il Direttorio, prelevano, spostano, confi-scano nei Paesi conquistati delle opere d’arte che ammirano e che illustrano una civiltà in cui si riconoscono. Per questo pare loro del tutto naturale che esse con-fluiscano a Parigi che della Civilisation è il centro promotore. Questi saccheggi sono, in realtà, l’ultimo riflesso della su-periorità della cultura e della lingua fran-cese del XVIII secolo. Come diceva Mme de Staël, “si respira solo a Parigi”. I rivo-luzionari, che avevano l’ambizione di ri-generare l’umanità e le arti, perseguivano anche quella di riunire a Parigi i maggio-ri capolavori artistici. È la Convenzione che ha creato il museo del Louvre». Benedetta Craveri

Come Giovanna d’Arco, Bonaparte ha interpretato il ruolodel salvatore

avesse da tempo iniziato delle riforme che avrebbero condotto all’unità nazio-nale senza il prezzo pagato alla Rivolu-zione francese e a Napoleone. La seconda è che senza l’irrompere di questi due fattori l’Italia non avrebbe potuto imboc-care la strada della modernità e dell’in-dipendenza nazionale. Cosa ne pensa?

«Senza Bonaparte, l’Italia avrebbe for-se avuto un altro destino e non è certo che nel 1860 avrebbe realizzato la sua unifica-zione. Dopo tutto l’Italia spezzettata e neu-tralizzata – come oggi la Svizzera – dal trattato d’Aix-la-Chapelle del 1748, non stava così male. Non tutti gli italiani ap-prezzarono che l’invasione francese del 1796 li strappasse a quella sorta di torpo-re che faceva orrore a Mme de Staël, ma di cui Ernesto Ferrero ha ricordato elo-quentemente i vantaggi».

culturauoMini dEl dESTino

Saccheggi come i nazisti? No, Napoleone voleva portare le opere d’arte a Parigi, centro

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oan Didion, la scrittrice che ha passato l’adolescenza a batte-re a macchina i passaggi mi-gliori di Hemingway, e dalla

quale Bret Easton Ellis ha dichiarato di aver rubato tutto, compirà ottant’anni il prossimo 5 dicembre.

Per quel che si sa, vive sola nel grande appartamento di Manhattan che divideva con il marito. Ha lasciato, con eleganza, che il suo viso invecchiasse senza toccarlo. Vi si intravede l’antica bellezza, immortalata da fotografie nella casa di Malibù negli anni Sessanta: sottile e vestita di bianco, gli oc-chiali da sole, la sigaretta in mano e un drink appoggiato da qualche parte sulla balaustra con vista sull’Oceano.

Ciò che le è accaduto negli ultimi anni Didion lo ha raccontato in L’anno del pensiero magico (Il saggiatore, 2005), che ha vinto il National Book Award, e in Blue Nights (2011),

Jdi Valentina Della Seta

un destino difficile, tra lutti e struggenti malinconie. tornano in nuova edizione i romanzi di una grande narratrice che, oltre che con la vita, dovette lottare contro i luoghi comuni sulla scrittura femminile

Joan Didion,l’autrice che spiegò che una donna non è solo sensibile

culturacoME ERavaMo

due memoir che descrivono la reazione alla morte improvvisa del marito John Dunne, e poi della figlia adottiva Quintana Roo dopo una serie di strane malattie; libri straordina-ri sul lutto, l’amore e la memoria. Sul fatto che alla fine devi accettare l’idea che forse non sei stata una buona madre, o che il luc-cichio dei momenti felici lo riconosci davvero

solo quando è tardi, vedendolo in fotografia. Ma nel 1984 tutto questo era ancora

lontano. Nell’anno in cui morivano Tru-man Capote e Julio Cortàzar, La fiera delle vanità di Tom Wolfe iniziava a uscire a puntate su Rolling Stone; Joan Didion pub-blicava Democracy.

Democracy (Edizioni E/O, che sta ripu-

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di meno solido della sintassi. Poco a suo agio con le persone, Joan Di-

dion sposa nel 1964 lo scrittore e sceneggia-tore John Gregory Dunne, l’amore della sua vita: «Hanno avuto un matrimonio superbo durato quarant’anni», ha scritto Dominick Dunne, il fratello di John, «erano perfetta-mente assortiti. Ognuno finiva la frase dell’altro. Cominciavano ogni giornata con una passeggiata a Central Park». I Didion-Dunnes, come avevano comin-ciato a chiamarli gli amici, si trasferiscono in una casa sulla spiaggia vicino a Los Angeles e adottano, ancora neonata, la figlia Quintana.

I racconti e le immagini di quel periodo danno l’idea di un’estate lunga due decenni. La coppia lavora a sceneggiature per il cinema, e ognuno è il pri-mo lettore degli articoli e dei libri dell’altro. Sono gli anni in cui Joan Didion mette insieme le pagine migliori della sua carrie-ra; affreschi di costume, cultura e politica raccolti nei volumi Ver-so Betlemme del 1968 (Il saggiato-re, 2008) e White Album (1979), ancora inedito in Italia.

I due tornano a New York nei primi anni Ottanta, quando la figlia va al college. È allora che Didion comincia a lavorare a De-mocracy. Ha raccontato che fin dalla stesura del primo romanzo Run, River (1964) avrebbe voluto sperimentare tecniche diverse, come accelerazioni cronologiche e salti temporali. Allora aveva lasciato perdere, ma è proprio questo che fa adesso con Demo-cracy, dimostrando una maestria impressionante. La scrittrice Mary McCarty, nella sua recen-sione sul New York Times del 1984 lo aveva definito come «una sorta di puzzle, ipnotizzato dal cinema».

Democracy, tra echi di personaggi femmi-nili fitzgeraldiani e minimalismo alla Carver (Cattedrale era uscito l’anno prima) è insieme storia d’amore, spy-story, ritratto di una certa società che si lascia vivere bevendo alcolici a

bordo piscina tra le Hawaii e il Sud-est asiati-co, e riflessione sulla politica americana alla fine della guerra del Vietnam.

L’autrice comincia infatti a pensare al libro nel 1975, mentre tiene un corso a Berkeley: «Volevo dimostrare», avrebbe detto anni dopo «che si poteva scrivere una storia d’amore e parlare della caduta di Saigon, o dell’Irangate».

Cresciuta dai suoi genitori come una «ca-liforniana repubblicana e con-servatrice», nel 1964 aveva vota-to per Barry Goldwater, avver-sario di Lyndon Johnson, per poi dichiarare, orgogliosamente, di essere stata la prima nella sua famiglia ad aver preso la tessera del Partito Democratico. Dal 1988 in poi Didion ha scritto molto di politica, seguendo le campagne presidenziali per la New York Review of Books: «Non ero mai stata a una con-vention prima, non sapevo quasi niente di politica inter-na», ha detto.

Sembra chiaro che deside-rava, ancora una volta, supera-re i confini della sua scrittura. E quelli imposti dalla visione della società nei confronti delle donne che scrivono: «Quando ho iniziato, lo scenario in cui si muoveva un romanziere era fatto di grandi bevute, mogli, guerre, Africa, Parigi. Una donna invece era spesso perce-pita come una specie di reclusa o di invalida, come Flannery O’Connor o Carson McCullers. I romanzi delle scrittrici ten-devano a essere descritti, a partire dagli stessi editori, con la parola sensibilità». Non è fa-cile definire con una parola il lavoro di una persona che è

riuscita a trovare, in tutte le case e gli al-berghi in giro per il mondo, una scrivania per lavorare ogni giorno. Probabilmente anche in questo momento è seduta lì. Una donna di settantanove anni al suo tavolo, nella grande casa di Manhattan, che non smette di cercare la parola perfetta.

blicando i suoi romanzi, una prima edizio-ne è dell’84, per Frassinelli) è il quarto romanzo di una scrittrice che è tra i nomi più importanti del giornalismo letterario americano.

Nata a Sacramento in California, si trasferisce a New York verso la fine degli anni Cinquanta. Lavora a Vogue, dove pubblica i primi saggi: «Una volta» scrive in Sul rispetto di sé (1961), «in una stagione secca, scrissi a grandi lettere su due pa-gine di un quaderno che l’innocenza fini-sce quando veniamo privati dell’illusione di piacere a noi stessi».

C’era già, fin dall’inizio, lo sguardo capace di osservare le cose da una di-stanza malinconica, lo sguardo di una persona troppo disincantata per assiste-re con entusiasmo al fiorire delle contro-culture, troppo intelligente per aderire a uno slogan; forse certa solo del fatto che la verità è un’entità troppo privata e sfuggente per essere affidata a qualcosa

A sinistra, Joan Didion con il marito e la figlia (1981). Sotto, 1) L’anno del pensiero magico e 2) Blue Nights

(Il Saggiatore). 3) Democracy (edito da E/O, traduzione di Rossella Bernascone, pp. 224, euro 14,50)

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Figlia di una famiglia repubblicana , fu la prima a votareper un democratico3

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Akram Khan e Israel Galván aprono la ventinovesima edi-zione del Romaeuropa Festival con la prima nazionale di Torobaka (dal 24 al 26 settembre all’Auditorium Concilia-

zione). Passo a due nato con grazia ed esperienza dalla collabora-zione tra i due grandi coreografi-danzatori, lo spettacolo rielabora, fonde e apre al tempo presente, le rispettive tradizioni dell’indiano kathak e dello spagnolo flamenco.

«Dopotutto, l’anarchia a volte è necessaria per ricordare alla tradizione di aggiornarsi» dice Khan, che insieme a Galván è ac-compagnato in scena dalla musica dal vivo di David Azurza, Bobo-te, Christine Leboutte, B C Manjunath e Bernhard Schimpelsber-ger, reinventando la geografia del palcoscenico. La parola Torobaka è anch’essa una rielaborazione, a modo sua anarchica, che prende spunto dal nome di una poesia di Tristan Tzara, Toto-Vaca, e mette insieme gli animali sacri del-le rispettive culture dei due danzatori (il toro e la vacca) arricchendo lo spettacolo di una com-ponente rituale ancora una volta rielaborata e aperta. «Ballando sono abituato a stendere il pubblico prima che il pubblico uccida me» dice Galván, sperimentatore nel territorio del fla-menco. «Ma stavolta con Khan è diverso, con la

danza vorrei ringraziare gli spettatori». Ed è ancora Khan a parla-re di Galván e del lavoro fatto insieme: «Mi ha aperto gli occhi sulle possibilità infinite del flamenco, sul come lo si può decostrui-re, trasformare e ricreare per formare nuovi racconti». A dirla con i due ballerini: con passo veloce e radici salde.

Dopo lo spettacolo di Khan e Galván, il Romaeuropa Festival proseguirà fino al 30 novembre con un’impeccabile programma-zione di danza, nuovo circo, teatro e musica. Tra gli appuntamen-ti più attesi ci sono la Carmen di Dada Masilo, che mescolerà danza contemporanea, danza africana, balletto classico e flamen-co, l’Operetta burlesca di Emma Dante, Tandy della spagnola Angélica Liddell, e, in prima assoluta, Gospodin di Giorgio Barbe-rio Corsetti. A inaugurare la collaborazione tra Romaeuropa e il

Teatro La Pergola di Firenze, il riallestimen-to dello storico Ubu And The Truth Commis-sion di William Kentridge e della Handspring Puppet Company.

Per la musica, dopo il tour del nuovo disco Costellazioni, il 17 e 18 ottobre la Pelanda ospi-terà un evento speciale costruito ad hoc per Romaeuropa da Vasco Brondi aka Le luci del-la centrale elettrica.

di Tiziana Lo Porto

qui la spagna sta al passo con l’indiaa RoMa Torobaka di akRaM khan E iSRaEl Galván. E il flaMEnco Si conTaMina con la danza oRiEnTalE

CINEMATEATRO

MUSICADANZA

TELEVISIONE

Sopra, da sinistra, Israel Galván

e Akram Khan in Torobaka che

debutterà a Romaeuropa

Festival (accanto, la locandina)

il 24 settembre

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spettacoli

Un’astronave tra le nuvoletteper fare la festa ad Alien

il cofanetto

Caposaldo del genere fantascientifico e horror, Alien sbarcava sul grande schermo 35 anni fa. Nel 1979 Ridley Scott, fresco del suo primo film I duellanti, dirigeva uno degli incubi più spaventosi della storia del cinema: un’orribile creatura aliena (Oscar per gli effetti speciali

ad Hans Ruedi Giger per il disegno e al nostro Carlo Rambaldi per l’animazione) che s’impossessa come un parassita dell’intero equipaggio del Nostromo, la nave spaziale capitanata da Ellen Ripley (interpretata da una trentenne Sigourney Weaver). Anche per i sequel si avvicendarono registi che

sarebbero poi diventati famosi, e non solo del genere: James Cameron per Aliens (allora aveva diretto solo Terminator, più tardi sarebbero arrivati Titanic e Avatar); il David Fincher di Fight Club, Seven e ora dell’attesissimo L’amore bugiardo, all’epoca all’esordio per Alien3; Jean-Pierre Jeunet (Il meraviglioso mondo di Amélie) per Alien-La clonazione. Da 20th Century Fox HE il 9 ottobre escono in occasione dell’anniversario il primo Alien in edizione speciale e il cofanetto Alien Quadrilogy in due versioni, tutti con una ristampa del fumetto e numerosi contenuti speciali: nella versione Nostromo oltre 60 ore. (francesca frediani)

Gaetano Di Vaio, infine, attore e anche pro-duttore con la sua società Figli del Bronx, il suo soggiorno a Poggioreale lo ha raccontato in un libro, Non mi avrete mai (Einaudi, pp. 344, euro 17,90) che è stato anche uno dei punti di partenza del film.

Riassume Lombardi: «Era tempo che an-che gli attori presi della strada avessero la possibilità di diventare attori e basta». Con

take five di guido loMBaRdi è la SToRia di una Banda di RapinaToRi. E di un caST chE conoScE BEnE (E inTERpRETa BEniSSiMo) quEl Mondo

a napoli i soliti ignotiora fanno gli attori

Sopra, il cofanetto Alien e il libro di fumetti allegato,

in vendita dal 9 ottobre. A destra, Sigourney Weaver

nel film di Ridley Scott

Take five, il secondo film del napole-tano Guido Lombardi, è la storia di una grande rapina nelle viscere

della città: una commedia sanguinaria e clau-strofobica consumata nel caveau di una ban-ca del centro storico, tra le grotte e le fogne sottostanti, nell’appartamento dove cinque rapinatori consumano il loro destino di per-denti nati. Tra dolly acrobatici, lunghi piano-sequenza e altri omaggi al cinema del tempo che fu, Lombardi esplora un genere preciso del noir classico: il caper movie. È il meccani-smo infallibile grazie al quale Houston e Ku-brick mandavano al massacro grandi attori e caratteristi di genio; Monicelli se la rideva coi Soliti ignoti e Quentin Tarantino costruiva la storia de Le iene.

Nei cinque protagonisti di Take Five – pre-sentato all’ultimo festival di Roma e in uscita nel sale il 2 ottobre – ritroviamo alcuni volti familiari del cinema (e della tv) che si fanno a Napoli oggi. Coi propri nomi di battesimo, i soprannomi, il suono quotidiano del loro dialetto. E gli anni divisi tra il carcere e le periferie di chi è stato «preso dalla strada», dichiarati a inizio film sotto la doccia di una piscina in una delle scene irrinunciabili del genere. Salvatore Striano era il Bruto di Ce-sare deve morire dei Taviani e qui un fotografo per matrimoni e prostitute online; Salvatore

Ruocco, il ragazzino de L’intervallo di Di Co-stanzo e uno dei volti di Gomorra di Garrone, amico personale di Abel Ferrara, ex pugile nel film come nella sua vita vera. Da Gomorra viene anche Carmine Paternoster. Peppe Lanzetta, corpulento e tormentato Scioman, ha alle spalle una vita da poeta irregolare ed è il filo rosso che unisce questa banda squin-ternata con l’onda napoletana degli anni 80.

di Alberto Piccinini

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Tre quarti di secolo fa, o se preferite settantacinque anni fa, il 15 dicembre, ad Atlanta, arrivava nelle sale il film

dei film, il blockbuster più fortunato della storia del cine-ma, il modello assoluto di cinema popolare. Era basato su un romanzo di oltre mille pagine, Premio Pulitzer, scritto da una signora che aveva pensato bene di ingannare le ore di noiosa immobilità a cui era costretta da una frattu-ra alla caviglia raccontando una grande saga storica am-bientata ai tempi della Guerra di secessione.

Il film (e il romanzo) è naturalmente Via col ven-to, che viene adesso celebrato da una grande mostra all’Università del Texas. Una mostra che racconta una storia tumultuosa di copioni scritti e riscritti (nonostante la quasi perfezione di quello iniziale, firmato da Sidney Howard, con eminenti scrittori come Thornton Wilder, Sinclair Lewis, Erskine Caldwell, William Faulkner presi in considerazione e scartati con giudizi durissimi e creti-ni). Lotte a coltello per formare il cast perfetto. Gare di-sperate (ma utili e ben studiate per il lancio del film) per il ruolo della protagonista Scarlett 0’Hara – vinto, contro ogni logica patriottica e contro candidate come Tallulah Bankhead, Katharine Hepburn, Bette Davis, Paulette Goddard e altre 1.400 sconosciute, dalla britannicissima Vivien Leigh. Registi licenziati in corsa (George Cukor). Audaci sperimentazioni con il Technicolor. E un accompa-gnamento musicale (di Max Steiner) che, con il Tema di Tara, è quasi diventato il simbolo di Hollywood. E tutto perché il marito di Margaret Mitchell, che di mestiere re-censiva libri, un giorno sbottò: «Per l’amor del cielo, Mar-garet, perché non scrivi un libro, anziché leggerne miglia-ia?». Il film costò la cifra record di 4,25 milioni di dollari del ’39 (ma continua ancora oggi a guadagnare in ogni forma possibile). In Italia è arrivato solo nel 1948, all’inizio in versione sottotitolata, poi, nel 1950, nel classico dop-piaggio. È rimasto nelle sale un anno e ha avuto infinite riedizioni. Io, che all’epoca ero troppo piccola per andare al cinema, ho letto appena possibile il libro (con figure), mi sono innamorata di Ashley (erano ormai gli anni 50), gli ho dato il volto di James Dean e non ho mai perdonato al lamentoso Leslie Howard di aver preso il suo posto.

E pEr via col ventodomani sarà ancora un altro bEl giorno

ZOOMdi Irene Bignardi

una formazione da documentarista narrativo e il lungo-metraggio Là-bas. Educazione criminale ambientato nelle co-munità africane di Castelvolturno (pre-mio opera prima a Venezia 2011), il regi-sta dichiara una cre-scente insofferenza verso i due estremi del neo-neorealismo e dell’iperrealismo tv alla Gomorra-la serie che stanno ri-modellando l’imma-gine della città: anfe-taminica, pacchiana e luccicante nei nuo-vi camorra-movie,

dopo che quelli di Merola sono stati archivia-ti nello stracult. Parallelo a quello dei suoi cinque personaggi, il «grande colpo» di Lom-bardi (e della sua banda di giovani collabora-tori che lo segue fin dall’inizio) sarebbe quel-lo di intervenire sulle derive di quest’imma-gine. Fare cinema a Napoli e non su Napoli. E con miglior successo di quanto non tocchi ai rapinatori di questo film.

A sinistra, il cast di Take Five, opera

seconda di Guido Lombardi dopo

l’acclamato Là-bas. Educazione

Criminale. Sopra, due scene del film

Settantacinque anni fa arrivava

nelle sale americane

Via col vento. Protagonista

Vivien Leigh

L’arrivo di Minority Report in tv, il nuovo progetto di Steven Spielberg (a sinistra) per Fox, consolida uno dei mega trend del cinema, ossia il fenomeno del rebooting. Che è anche un po’ il virus dell’industria del cinema attuale. Da tempo, infatti, sequel, prequel e remake girano fra i titoli delle serie tv: da Bates Motel ossia l’adolescenza di Norman Bates di Psycho, alla saga di Agent of S.H.I.E.L.D. che si basa sul mondo di The Avengers. Come dire che così anche nel mondo delle serie si fa cassetta di qualità. Tutte cose pregiate ma anche giochi di stile. Qui si tratta di un sequel diretto da Gareth Edward (Godzilla)

e ambientato dieci anni dopo la fine del film. Racconta di una precog, un individuo capace di prevedere il futuro, che lotta per avere una vita normale. Ovviamente non tutto fila liscio come lei vorrebbe perché la capacità di vedere nel futuro resta. Fino a quando incontra un detective che questa volta, novità, è una donna.

SIAMOSERI(E)di Elena Martelli Minority Report

punta a fare grandi ascolti tv

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spettacoli

Nella stagione del sovraffollamento da talk show, mentre le prime donne della televisione si inviano pizzini a mezzo stampa sulle battaglie che verranno, l’unica donna della compagnia di giro, Lilli Gruber (a sinistra), dà prova di sicurezza e senso pratico. Così, nel suo saluto di benvenuto a Floris su La 7, non si avverte il timore che l’ultimo arrivato possa bruciarle tema del giorno e ospiti, ma il sollievo di essersi liberata di un concorrente come Crozza, che con la copertina di Ballarò le rosicchiava ascolti. Zero lagne, per il resto,

e via a lavorare come è abituata la giornalista che in sette anni ha fatto di Otto e mezzo l’unico luogo della tv in cui si discute senza strepiti. Per mezz’ora. O almeno così dovrebbe essere. Il tg di Metana, invece, sfora troppo spesso e la cosa mette di cattivo umore Lilli Gruber che, è evidente, tollera tutto – perfino la concorrenza interna – ma la scarsa puntualità proprio no.

SUSSURRIE GRIDAdi Daniela D’Antonio La puntale lezione

di Lilli Gruber alle prime donne della tv

L a definizione migliore di Cristina Donà l’ha data Arisa. Quando le han-

no chiesto perché nel suo ulti-mo disco Se vedo te ben quattro canzoni sono firmate dalla can-tautrice di Rho, la vincitrice del Festival di Sanremo ha ri-sposto: «Cristina Donà è la Madonna della musica indi-pendente italiana».

Una battuta che cela una ve-rità: dall’uscita del suo album di debutto, La tregua, pubblicato nel 1997 con la produzione di Ma-nuel Agnelli degli Afterhours, la Donà ha saputo imporsi come uno dei punti di riferimento della scena rock made in Italy. Grazie alla sua capacità di cantare in italiano brani che si portano den-tro la lezione di Jeff Buckley, PJ Harvey e Joni Mitchell, l’artista ha infatti incantato la stampa straniera, ha collaborato con un’istituzione del rock come Ro-bert Wyatt e si è guadagnata duetti di pregio come quello con Francesco De Gregori in una splendida rilettura de La donna cannone. Nonostante il successo, però, Cristina Donà non ha mai avuto fretta di pubblicare dischi. E così, quello che uscirà il 23 set-tembre con il titolo Così vicini, arriva a quattro anni dal prece-dente Torno a casa a piedi ed è la sesta prova di una carriera lunga ormai quasi due decenni.

«La mia prima necessità è realizzare album sempre diver-si» spiega la cantante, che in que-sti anni si è presa il tempo per

crescere il figlio Leonardo, girare l’Italia insieme a Isabella Rago-nese con lo spettacolo teatrale Italia Numbers e rileggere Tom-my degli Who in un bellissimo concerto tenuto a Fiesole un pa-io di mesi fa.

«La voglia di non ripetermi» prosegue «mi fa scrivere, poi riscrivere, togliere e aggiunge-re suoni e strumenti, fino a quando non mi sento stanchis-sima. E posso assicurare che Così vicini è un disco che mi ha fatto sudare molto».

Scritto e prodotto con Save-rio Lanza, il cd mette insieme dieci brani «pensati come delle conversazioni a due sulla neces-sità di avere rapporti reali in un mondo che, per citare Bauman, diventa sempre più liquido». Ma al di là dei temi affrontati, nel disco emerge soprattutto un’at-

tenzione alla melodia mai così marcata. Che la collaborazione con Arisa abbia dato frutti ina-spettati? «Lavorare con altri ar-tisti» spiega la Donà «mi fa fare cose imprevedibili. Arisa ha una bellissima voce e comporre per lei ha reso il mio atteggiamento verso la musica più rilassato. Vent’anni fa la melodia quasi la

rifiutavo. Oggi ho capito che è bello scrivere anche canzoni che si possano fischiettare sotto la doccia. E non mi importa se gli intransigenti storcono il naso. Per chi fa il mio mestiere la do-manda più importante è sempre la stessa: quello che fai emoziona oppure no? Il resto sono inutili chiacchiere».

di Emiliano Coraretti

lA vocE DEl noSTRo Rock colTo ToRnA con così vicini 10 BRAnI MEloDIcI «DA fISchIETTARE SoTTo lA DoccIA»

e cristina donà scopre il pesodella leggerezza

Sopra, Cristina Donà e, accanto, la copertina del suo nuovo disco Così Vicini, che uscirà il 23 settembre

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spettacoli

La Russia è Europa o non è Europa? Lo è certamente, ma la sua immensa estensione fisica corrisponde anche

a una complessa articolazione culturale, per cui l’ani-ma russa è sempre apparsa incardinata a un compor-tamento inscindibile da un senso di appartenenza e esclusività, tipici di quella terra sconfinata, non omo-logabile né all’Occidente pur nelle sue più diverse va-rianti, né all’Oriente, i cui convincimenti e tradizioni non possono essere aggregati a qualsivoglia idea di Europa. Nella musica però la Russia ha vissuto questa peculiare situazione con un’apertura e un desiderio verso l’Europa incondizionati. Ciajkovskij, il più russo di tutto i compositori (o così almeno lo considerò Stra-vinskij) fu nel contempo il più occidentalizzato, mano-vrando una strategia compositiva promanante dal sinfonismo tedesco, austriaco, ma anche italiano, francese, inglese. Una ricognizione sulla musica russa tra il 1860, data a cui si fa risalire la, peraltro alquanto immaginaria, fondazione del «Gruppo dei Cinque» e il 1917, anno della Rivoluzione, offre occasioni di vera e propria esaltazione, tanti e tali sono gli autori, alcuni notissimi, altri pressoché ignorati, che tutti insieme delineano un panorama creativo veramente eletto. E vale la pena, allora, di riscoprire meglio alcuni espo-nenti di questa superba civiltà musicale.

Un cd meravigliosamente eseguito dal Leo-nore Piano Trio presenta i due bellissimi Trii col pia-noforte (1894 in memoria di Ciajkovskij e Karl Davi-doff eminente violoncellista, 1905) di Anton Arensky, nato nel 1861 e scomparso precocemente nel 1906, dopo una vita assai travagliata e controversa. Ecco un nome degno del più grande interesse. Ebbe una pro-duzione piuttosto esigua che diventa ragguardevole negli anni immediatamente successivi alla morte di Dostoevskij e ai due immortali capolavori di Lev Tol-stoj, Guerra e Pace e Anna Karenina, con il cui oriz-zonte di pensiero il compositore ebbe molto da condi-videre. Ne emerge un contesto musicale sospeso fra la suprema serenità dell’animo e la quieta solitudine della malinconia.

Dalla russiacon molto amore(per l’europa)

PRENDETENOTAdi Claudio Strinati

Anton Arensky

Piano TriosLeonore

Piano TrioHyperion CDA

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A sinistra, Alice Sara Ott e Francesco Tristano. Sopra, la copertina del loro disco Scandale

I l 29 maggio 1913, poco prima che scoppiasse la Gran-de guerra, una piccola battaglia si consumò nel cen-tro di Parigi. Igor Stravinskij presentò per la prima

volta al pubblico La sagra della primavera. Oggi è conside-rato un capolavoro, la cui portata ha modificato la storia della musica, ma allora venne giù il teatro. Una parte con-sistente del pubblico parigino fischiò, gridò, lanciò anate-mi e rifiutò quella musica magnificamente dissonante. Altri, nascosti nei palchi – e si chiamavano Claude De-bussy, Marcel Duchamp, Coco Chanel – salutarono invece il rivelarsi di un genio. Chi l’aveva capito per primo era però Sergej Djagilev, l’impresario teatrale russo, in pianta stabile a Parigi dal 1909, che aveva commissionato a Stra-vinskij la musica per uno dei suoi celebri Balletti Russi.

La figura di questo straordinario animatore culturale si agita ancora in controluce nel disco intitolato Scandale che la tedesca Alice Sara Ott (classe 1988) e il lussembur-ghese Francesco Tristano (1981), entrambi pianisti, dedi-cano ad alcune delle musiche nate per gli spettacoli di Djagilev, a cominciare dalla Sagra nella versione per due pianoforti, scritta dallo stesso Stravinskij. Così pure il ma-gnifico Histoire du Prince Kalender, movimento della suite Schéhérazade di Nikolaj Rimskij-Korsakov, anch’essa scrit-ta per due tastiere. Mentre, pur non essendo nata per un balletto, Ott e Tristano hanno aggiunto al programma La Valse di Ravel, che ben si incastra in quel clima di innova-zione; più un brano dello stesso Tristano, che oltre alla classica si dedica alla musica elettronica. «La musica as-sociata a Djagilev ha una somiglianza con quanto accade oggi nella scena techno di Detroit o nell’underground spagnolo» afferma il pianista: «Djagilev creava le condi-zioni perché accadesse qualcosa di rivoluzionario».

di Alberto Riva

AlicE SARA OTT E fRANcEScO TRiSTANO iN uN DiScO DEDicATO A djAgiLEv, l’uOMO chE ScOPRì STRAviNSkij

Lui e Lei a quattro manisoLo per fare scandale

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spettacoli

Il nuovo album La strategia di marketing è ormai consolidata: nessun comunicato, non un’immagine, figurarsi il caro vecchio singolo per lanciare l’album, preistoria. Modello Beyoncé,

insomma. A cui si rifà in tutto e per tutto anche Adele (a sinistra), il cui ultimo album – con ogni probabilità si chiamerà 25 – uscirà fra qualche settimana. E la «voce d’Inghilterra» ritorna dopo due anni di silenzio, la maternità e un’operazione alle corde vocali. Una carriera lampo. Fatta di canzoni che hanno scalato le classifiche mondiali: su tutte Skyfall, Oscar nel 2013, e Rolling in Deep. E soprattutto resa solida dalle 13 milioni di copie vendute dei suoi

precedenti, 19 e 21 che, nel titolo, si riferiscono all’età di Adele al momento della pubblicazione. Dell’ultimo album l’unica certezza

è la collaborazione con Phil Collins, che ha detto: «Non conoscevo molto di lei. Ma amo la sua voce e molto di quello che ha fatto. Per me è stata una rivelazione, qualcosa di educativo». Non male per la ragazza di Tottenham,

cooptata nel 2006 dall’industria discografica dopo aver caricato un paio di brani su MySpace. E proprio

sul web l’ultimo caso che la riguarda: due canzoni inedite «sfuggite» al controllo e pubblicate da ogni fanzine musicale che si rispetti. A voler pensar male, marketing allo stato puro. (carmine saviano)

tare un ingaggio in Svezia. Quan-do rientrò a Londra, Bowie era già diventato una star, l’attrazio-ne della scena più trendy del momento, quella del glam rock.

E pensare che Space Oddity l’avevano concepita insieme, con lui che faceva la voce del «Ground Control», che dialogava col miti-co Major Tom. Bowie, per lui, divenne irraggiungibile. E si sa-rebbe ricordato del vecchio com-

pare solo nel 1973, in occasione del tour finale di Ziggy Stardust, per il quale Hutchinson venne ingaggiato come «musicista ag-giunto». Poi più nulla, neanche una telefonata, giusto una volta due biglietti per un concerto del Duca Bianco. Ma nel suo libro Hutch non espone rimpianti, quanto l’orgoglio e la tenerezza verso quei momenti. Anche se lui è finito a fare il manovale sulle piattaforme petrolifere e ora suona jazz in un gruppo di Scar-borough, il posto dove vive.

È andata così, ma ha avuto i suoi momenti. Bowie era desti-nato a volare. Lui no. Quello del rock è stato un grande sogno. Farne parte, dice, è stata un’e-mozione irrinunciabile.

NEgli aNNi 60 SuoNava coN il duca. oRa, iN uN libro, l’alTRa METà dEl duo RaccoNTa coME è fiNiTa. BENE

storia di hutchsenza david bowiee senza far drammi

Più di tutto, conta la fortu-na. Trovarsi al posto giusto nel momento giu-

sto. Anche nello show business. La storia del pop è piena di esempi. A Ringo è capitata la fortuna d’entrare nei Beatles mentre stavano per decollare. John «Hutch» Hutchinson è sta-to per un po’ il partner fisso di David Bowie, ancora alle prese con la gavetta nella musica ingle-se anni 60. Ma alla fine è rimasto indietro, forse è stato sacrificato dallo stesso Bowie, sull’altare di quella fama che tanto desidera-va. È una storia sconosciuta, una delle tante ai margini dei libri sacri del rock. Che ora lo stesso John Hutchinson racconta in un libro, Bowie & Hutch (Lodge Bo-oks, pp. 380, 16,58 sterline), privo di acredine e colmo di affetto per quei tempi eroici.

Perché, prima del successo, Bowie per anni ha pascolato con poco costrutto nell’anticamera del brit sound, che già traboccava di stelle. Ancora non aveva mes-so a punto quelle folgoranti idee musicali che l’avrebbero lancia-to come «l’alieno del rock» e non sapeva spingersi oltre un pop leggerino, vagamente psichede-lico e artistico, a cominciare dal-la mania d’alternare le movenze da mimo a dei gorgheggi piutto-sto inoffensivi. Stava cercando la sua strada. Per farlo, a un certo punto mise in piedi un trio, con la fidanzata-musa del tempo, la ballerina Hermione Farthingale, affascinante ma di scarse capa-cità canore e con un musicista incaricato delle parti strumen-tali. Dopo i provini, il prescelto fu il nostro Hutch, un giovane di provincia che si guadagnava da vivere suonando in giro per l’Eu-ropa. Il trio aveva un suo stile, un po’ artefatto ma sofisticato, e si chiamava Feathers (Le piume), ma non sollevò alcuna curiosità

attorno a sé. Presto Hermione si stancò e lasciò l’impresa e così, per un po’, i due superstiti conti-nuarono insieme, come un duo: Bowie & Hutch appunto, camicie floreali e il disegno di diventare la risposta inglese a Simon & Garfunkel. Qualche concerto, alcune registrazioni, molte pro-messe. Peccato che il bisogno di quattrini spinse Hutch a mettere in standby il progetto e ad accet-

di Stefano Pistolini

Da sinistra, David Bowie, Hermione Farthingale e John Hutchinson negli anni 60. Sotto, la copertina di Bowie & Hutch (Lodge Books)

Non è soltanto una voce:

ritorna Adele

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L’amore? È una fiction. Almeno secondo il duo elettronico Odesza, i due ragazzi di Seattle Harrison Mills e Clayton Cavaliere, che lanciano il loro secondo album In Return con il singolo Say My Name e un video solo all’apparenza romantico. Perché l’amabile coppia che fra un selfie e l’altro si scambia baci appassionati e poi danza al ritmo del brano ascoltando la canzone prima con cuffie ultramoderne e poi attraverso il suono amplificato con un cellulare collegato a un miniamplificatore, altro non sono che i figuranti di una pubblicità. Peccato che lei proprio non ne voglia sapere

di risvegliarsi da quel dolce sogno. E prima combatte per conservare l’anello di fidanzamento che una solerte segretaria di edizione le porta via a fine scena. Poi sceglie di vivere il suo sogno. E si tuffa nello schermo di un computer, nella miglior tradizione dei video clip, da Take on Me degli a-ha (1984) in poi. http://www.youtube.com/watch?v=QMssNXBCCl0

VIDEOVIRALITYdi Anna Lombardi L’amore non è bello

se non è uno spot (almeno per gli Odezsa)

E per le donneSalina divental’isola che c’è

Il festIval

Ottava edizione per il SalinaDocFest, dal 23 al 27 settembre

nell’isola delle Eolie. Il festival del documentario narrativo, diretto da Giovanna Taviani, quest’anno è dedicato al mare e alle donne, autrici e protagoniste delle opere presentate. Tra queste, il mediometraggio di Cecilia Mangini Essere donne, che precederà la proiezione di Come pietra paziente di Atiq Rahimi e un incontro con l’attrice protagonista Golshifteh Farahani e la scrittrice Nahal Tajadod, autrice del romanzo L’attrice iraniana ispirato alla vita di Farahani. Nella serata finale Roberto Saviano in diretta da New York dove ormai lo scrittore vive. (t.l.p.)

singhieri (record nazionale al debutto, ma con un decremento del 40 percento nei mesi succes-sivi) ma gli interrogativi non mancano: un anno di program-mazione non è troppo?

Chi garantisce i produttori che il tutto non diventi noioso, che non ci siano abbastanza con-flitti, per tener desta l’attenzione del pubblico? E soprattutto, i 50 milioni di dollari pretesi da De Mol non sono una scommessa troppo rischiosa? L’autore giura

sull’originalità della formula (la Cbs, che detiene i diritti del Grande Fratello ha già mobilitato gli avvocati, in odore di plagio), dice che Utopia va oltre la com-petizione (ma che è anche una competizione), che gli americani vivranno il vero Truman Show, due volte la settimana in tv e 24 ore al giorno via web, grazie alle telecamere che spiano questo plotone di architetti, falegnami, idraulici, dottori, compreso un reverendo e una donna con un passato complicato. Che, vedre-te, ce la faranno. Andranno in-contro al nuovo inizio, in vista della seconda serie. Ammesso che poi esista l’ipotesi di un nuo-vo inizio. Difficile crederlo. Diffi-cile perfino credere che un inizio sbalorditivo come quello che ebbero i reality di De Mol degli anni 90, possa ripetersi oggi.

Anche lì, detto con una certa stanchezza, siamo dalle parti dell’utopia. (stefano pistolini)

15 pERSOnE E un AnnO pER cOSTRuIRE un MOnDO nuOVO. È Utopia, IL nuOVO REALITY DI JOhn DE MOL, InVEnTORE DEL grande fratello

che programma rompicaco la società ideale

John De Mol, l’inventore del Grande Fratello, non è solo un gran venditore di idee

televisive. È un mix tra il guru della comunicazione, il busines-sman e il detective dei consumi, sempre alla ricerca di nuove re-gole dell’attrazione. Adesso ci prova in America con Utopia, un nuovo megaprogetto del quale, dal 1° gennaio scorso, sta realiz-zando la versione sperimentale per il pubblico della sua Olanda.

La carta vincente del pro-gramma, secondo lui, è che si tratta al tempo stesso di un rea-lity show e di un esperimento sociale. Quindici persone chiuse in una località isolata, con un compito arduo quanto affasci-nante: cominciare da capo. Con loro hanno qualche soldo, un vec-chio telefono, niente elettricità o acqua corrente. Possono comu-nicare con l’esterno, ma non uscire dal loro selvaggio pezzo di terra. Possono ricevere visite,

ordinare merci (se trovano i quattrini per pagarle) e devono cominciare a fare i conti con un numero enorme di scelte: meglio spendere per un trapano o per un computer? Cosa coltivare? Soprattutto: chi comanda?

Un interessante rompicapo, per ambientare il quale De Mol ha scelto una foresta in Olanda e il deserto californiano per la ver-sione in programmazione dal 9 settembre su Fox Usa. In patria gli indici d’ascolto sono stati lu-

L’olandese John De Mol e, alle sue spalle, il logo

di Utopia, dal 9 settembre su Fox Usa

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di Federica Lamberti Zanardi

opo il successo di È stato il figlio del 2012, affresco tragicomico di una Palermo misera e meschina, Daniele Ciprì è ritornato dietro la

macchina da presa. Ma da una prospettiva spiazzante: La buca (dal 25 settembre nei cine-ma) è una favola visionaria che evoca il cinema americano degli anni Cinquanta. Ben lontana, dunque, dal film con Toni Servillo e dai lavori realizzati negli anni Novanta in coppia con Franco Maresco (appena premiato alla Mostra del cinema di Venezia con Belluscone), da Cini-co Tv a Totò che visse due volte.

Ma non è una scelta casuale: il regista e direttore della fotografia siciliano, classe 1962, pensa che cambiare genere sia un mo-do per dare vigore al cinema italiano. «Da noi manca una vera industria del cinema che ti permetta di pensare a un film come a un prodotto di qualità, a prescindere dal genere a cui appartiene. Ma a me piace

D

caleone, doveva essere risarcito dal comune di Roma perché era precipitato in una vora-gine. Ho messo insieme le due “cadute” e ho scritto la sceneggiatura».

In una città che non ha un nome ma ricor-da le vie di un’America anni Quaranta, un uomo esce di prigione dopo aver scontato una pena di 30 anni per un reato che non ha commesso. È Armando (interpretato da Rocco Papaleo). Non sa dove andare, non ha più casa né famiglia. Viene «adottato» da un cane e, vagabondando, si ritrovano nel bar di Carmen (Valeria Bruni Tedeschi) dove Oscar, un avvocato sempre in cerca di un motivo per fare causa a qualcuno, finge di essere morso dal bastardino. L’avvocato è Sergio Castellitto, che di questo personaggio così meschino ma alla fine sentimentale, dà un’interpretazione scanzonata, conferman-dosi uno dei migliori attori italiani.

Fra Armando e Oscar nasce una strana ami-cizia: il primo vorrebbe un nuovo processo per essere riabilitato e l’altro vede in Armando la possibilità di fare una bella causa allo Stato. Ancora una volta, come in È stato il figlio,Ciprì mette al centro della sua storia la speranza di poter spillare del denaro alle istituzioni.

«Volevo parlare di quel sentimento molto italiano, direi molto meridionale, di sfiducia nei confronti di uno Stato vessatore che alla fine cerchi solo di fregare. La morale di questa com-media è amara: anche se sei nel giusto esiste una società corrotta che mai ti permetterà di avere ciò che meriti. A meno che non tu non sia rac-comandato. Quindi l’unico modo per rimedia-re all’ingiustizia cronica è quello di fregare lo Stato. Insomma, la gara è a chi è più furbo».

Ma La buca è anche la storia di un’amicizia. Quella fra Oscar e Armando. Uno furbo e l’altro sprovveduto: «Ho voluto evocare le commedie di Billy Wilder, la coppia inarrivabile Walter Matthau e Jack Lemmon che ho amato quando ero un ragazzo e sognavo di fare cinema. Perché

ho un grandissimo senso dell’amicizia, è un sentimento importante nella mia vita».

Però con il sodale Franco Maresco, dopo la rottura artistica di qualche anno

fa, il rapporto si è interrotto in modo brusco... «È vero. Ma di-

pende da Franco: non ha vis-suto bene il nostro divorzio

artistico. Ma nel passato siamo stati come fratelli. E per me rimarrà sempre

un grande amico».

sperimentare. Mettermi alla prova. In fu-turo mi sa che farò un horror e poi anche un musical. Stavolta, con La buca, ho volu-to realizzare una commedia “classica” che parlasse di temi seri in un modo favolisti-co. Un’opera spensierata che potesse es-sere capita perfino dai bambini».

La buca potrebbe davvero piacere ai bambini: per il suo candore, la semplicità della storia, il lieto fine. E per la presenza come co-protagonista di un cane. Che come spiega Ciprì è stato un po’ l’ispiratore della storia. «È stato il mio Ugo, un meticcio dall’aria spettinata, che mi ha fatto venire in mente il plot: è caduto in una buca mentre lo portavo a spasso. E proprio in quei gior-ni un mio amico, Carlo Bran-

dopo È stato il figlio Daniele Ciprì cambia genere con la buca. una commedia ispirata alla coppia più inarrivabile degli anni cinquanta

Sì, lo confesso ho pensatoa Lemmon-Matthau

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Accanto, Daniele Ciprì. Sopra , Rocco Papaleo, Sergio

Castellitto e il cane Sioux in La buca dal 25 settembre

nei cinema

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spettacolioutsider naturale

di Gacomo Papi

a 14 anni, Matt Dillon era l’idolo delle ragazzine. oggi, 51 film più tardi attraversati con leggerezza («stare al centro dell’attenzione non mi piace») torna con la serie tv WayW

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a 14 anni, Matt Dillon era l’idolo delle ragazzine. oggi, 51 film più tardi attraversati con leggerezza («stare al centro dell’attenzione non mi piace») torna con la serie tv WayWard Pines. da protagonista

ILANO. Ha la voce roca, spa-valda, e quando parla agita le mani come un pugile o un ma-go, ma intanto nasconde la boc-

ca, come un timido. Ha gli occhi curiosi, appuntiti e guardinghi. Ha già cinquant’an-ni e non ci si crede: «Ma davvero, di già?». Sembra passato un giorno da quando era Dallas in The Outsiders e Rusty James con una «cancerosa» tra le labbra in Rumble Fish di Francis Ford Coppola.

Matt Dillon è in giro da sempre, il suo primo film è del 1979, aveva 14 anni. Un’i-cona anni 80, come le audio cassette Tdk e gli orologi al quarzo. È nato a Mamaro-neck, nello stato di New York, in una nor-male famiglia americana: madre casalin-ga, padre rappresentante, quattro fratelli, una sorella. Unica stranezza, un prozio,

Alex Raymond, che aveva inventato il per-sonaggio di Flash Gordon. Lo scoprì un talent scout un giorno che Dillon non era andato a scuola e in qualche anno diventò l’idolo di milioni di ragazzine. Nel 1983 An-dy Warhol scriveva di lui: «Il magnetismo che irradia è molto potente, qualcosa di tangibile».

Trentun anni e cinquantuno film più tardi, è in Italia per presentare il serial Wayward Pines, regia di M. Night Shyama-lan (Il sesto senso), nel cast anche Juliette Lewis, che Fox lancerà a primavera con-temporaneamente in tutto il Pianeta, per fare economia e rendere più difficile la pi-rateria. Dillon è Ethan Burke, un investi-gatore che arriva in un’inquietante citta-dina dell’America profonda simile a Twin Peaks, dove sono scomparsi due agenti e da cui nessuno riesce ad andarsene. Lei, invece, dal cinema, si è allontanato. Che differenza c’è tra recitare per la tv?

«In effetti, è il mio primo serial televisi-vo. Prima per la tv, avevo doppiato solo una puntata dei Simpsons. La differenza è che in tv non c’è inizio né fine, una cosa che per sceneggiatori e attori potenzialmente

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A sinistra, Matt Dillon, 50 anni, in Wayward Pines di M. Night Shyamalan. Sotto, il cast (a sinistra, Juliette Lewis) della serie che Fox manderà in onda la prossima primavera, contemporaneamente, in tutto il mondo

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un incidente e non sa quello che gli è acca-duto. Scopre di essere lì per indagare su due sparizioni, ma intorno a lui tutti si comportano in modo strano. La situazione non è chiara, gli spettatori si fanno le sue stesse domande. Ma lui resta sempre re-attivo e curioso». Però tenta di scappare. Di questa storia colpisce che, forse, il bisogno di fuga è l’essenza stessa della provincia. Lei è cresciuto a Mamaroneck, New York. È un bisogno che ha provato?

«No, ma solo perché ho incominciato a recitare molto presto. Invece sento spesso

è molto buona. E per quanto Shyamalan, il regista, abbia creato un’atmosfera cine-matografica, ho capito che la tv è il me-dium degli scrittori più che dei registi».Ha detto che sul set voi attori spesso non avevate idea di che cosa sarebbe ac-caduto. Eravate nelle mani degli sce-neggiatori.

«Per me è stato molto difficile perché detesto le sorprese. Di solito non portano niente di buono». In questo senso recitare per la tv è più simile a vivere?

«Sì, in un certo senso sì...». E non le piace…

«Be’, è più sfumato. Nella vita prendi decisioni a seconda delle circostanze. In-vece nei serial tutti sono concentrati sulla crescita del personaggio, su quello che scoprirà di sé. In Crash al mio personaggio capitava, ma è raro. Per me c’è troppa en-fasi su questa sorta di rivelazione. Un per-sonaggio è una persona e deve comportar-si in modo coerente. Ognuno è come rea-gisce, è le sue azioni».Ethan Burke, il suo personaggio, chi è?

«Uno che arriva a Wayward Pines, ha

la necessità di scappare dalla gente. A dar-mi un senso di claustrofobia è l’idea di appartenere a una cerchia di persone. For-se opprime anche il mio personaggio: prende la macchina, guida per chilometri, ma alla fine si ritrova sempre davanti al cartello di Benvenuto a Wayward Pines.A me è capitato in Irlanda e in Brianza. Ero convinto di andare avanti, invece giravo in tondo e mi ritrovavo sempre al punto di partenza...

«A me è successo a Venezia. Mi ricordo che ho lasciato l’albergo per andare in que-sto ristorante, ho attraversato un ponte ho girato a sinistra, in fondo alla calle a de-stra, ma mi sono ritrovato all’albergo… Venezia è molto strana… Quasi mistica».È una città assurda. Ma si dice che ogni città, in fondo, è il sogno di un labirinto.

«È vero! Ma ogni mente è un labirinto. O forse ogni mente è una città. Anche alla fine di questa storia mi sono ritrovato ad-dosso un sacco di domande e quando ci ripenso niente di quanto è accaduto mi sembra vero... È una storia piena di signi-ficati allegorici, anche più di quelli previsti da chi l’ha scritta».

Nella serie tv (del regista di Il sesto senso) Juliette Lewis è Beverly, una barista di Wayward Pines

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A proposito di labirinti, la sua memoria personale si confonde con quella dei suoi personaggi? La sua adolescenza si sovrappone a quelle di Dallas o Rusty James?

«Un po’ sì, ma sono sempre riuscito a tracciare una linea tra me e i miei perso-naggi. Ho sentito da subito che c’era un potere particolare nel raccontare delle storie. Quando ho incominciato, a 14 anni, avevo appena letto The Outsiders di S.E. Hinton e pochi mesi dopo, per caso, mi chiamarano a recitare nel film I ragazzi della 56ª strada di Coppola tratto da quel romanzo. Un libro così potente che leggen-dolo piansi, sentivo che i personaggi erano veri, che li conoscevo e io ero connesso a loro. Imparai la parola verosomiglianza, che non è il potere di creare la vita ma di creare la verità. Raccontare è la cosa più potente che abbiamo, la cosa importante». Le capita mai di sognare di essere i suoi personaggi?

«Quando mi capita è un buon segno. Vuol dire che sto vivendo dentro il perso-naggio. Durante le riprese di Drugstore Cowboy di Gus Van Sant, nel 1989, accade-

va ogni notte. E anche quando ho diretto il mio film, City of Ghosts, nel 2002: ero così assorbito dalla storia che la sognavo. Il fatto è che per me recitare è raccontare. Molti attori cercano di essere al centro dell’attenzione. A me non me n’è mai im-portato niente».In un’intervista del 1983, trentun anni fa, diceva che odiava essere un sex symbol. Che le sembrava noioso… Viene da pensare che lei abbia quasi scelto di non essere una star…

«È vero, non mi sono mai sentito e non ho mai davvero voluto diventare una star. Ma non è qualcosa che scegli cosciente-mente. È qualcosa che sei. Non ho mai desiderato diventare famoso e non ho mai cercato i soldi. Sono cresciuto in una fami-glia normale, middle class, con altri cinque fratelli. La cosa che amavo davvero erano i film e i grandi attori, era raccontare sto-rie, erano i libri. Certo, non è che mi faces-se schifo essere famoso. C’erano un sacco di fringe benefits… Ma non mi sono mai sentito davvero a mio agio con quella par-te del mio lavoro. Proprio non fa per me, non saprei come dirlo atrimenti».

Pensa che il suo talento di attore sia sta-to pienamente riconosciuto? Il cinema le ha dato quello che meritava?

«Sono sempre stato sicuro del mio talen-to. Certo, penso che avrei potuto fare di più, che ci sono un sacco di registi bravi con cui non ho lavorato, ma credo valga per la mag-gior parte degli attori. La cosa di cui sono più contento è essere me stesso. Per me è molto importante non dimenticarsi mai da dove si viene. Sto lavorando a un documentario su un musicista cubano, si chiamava Francisco Fellove Valdes, El Gran Fellove, era il re dello scat. Aveva un talento enorme, ma non di-menticò mai da dove veniva, quello che era. Faceva il garzone di un orologiaio a L’Havana e la gente lo invitava alle feste per cantare e ballare. Era un tamburo vivente, e lo sapeva, ma non voleva diventare un grande cantante. Gli capitò. Non mi sto paragonando a lui, è solo che a volte mi sento così».Nessuno si può allontanare da Wayward Pines. Non si può andare via da quello che siamo.

Matt Dillon sorride con i suoi occhi ap-puntiti. Giacomo Papi

Nella prima foto, da sinistra, Nicolas Cage, Matt Dillon, Chris Penn e (alle loro spalle) Vincent Spano in Rusty il selvaggio di Francis Ford Coppola (1983); accanto l’attore in Tutti pazzi per Mary di Peter e Bobby Farrelly (1998) e con Thandie Newton in Crash di Paul Haggis (2004)

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1 9 S E T T E M B R E 2 0 14122

Dal 26 settembre, In eDIcola con Repubblica e l’Espresso, I capolavorI DeI granDI gruppI che, neglI annI 70, hanno cambIato la musIca rock. DaI new trolls aglI osanna, DaI DelIrIum aglI area

In un flashback, le magnifichesorti e progressive delle band italiane

uella sera Francesco Sanavio non aveva alcuna intenzione di rimetterci la pelle. Da promoter navigato, l’uomo sapeva bene

che i diecimila ragazzi stipati nel Palazzetto dello sport di Bologna aspettavano una cosa sola: che i Deep Purple, per la prima volta in Italia, iniziassero a suonare il prima possibile. E così, consapevole che l’attesa stava sner-vando la platea, quando arrivò il momento di presentare la band di sconosciuti che doveva salire sul palco prima delle rock star inglesi, Sanavio si rifiuta di prendere il microfono e fare l’annuncio: «E cosa dico? - andava ripe-tendo dietro le quinte - Ecco a voi la Premia-ta Forneria Marconi? Se me ne esco con quel nome ridicolo, quelli là fuori m’ammazzano».

Sarà un tecnico del suono a introdurre frettolosamente Mauro Pagani, Franz Di Cioccio e gli altri membri della PFM, che senza farsi intimidire salgono sul palco e davanti agli sguardi perplessi del pubblico attaccano una versione furiosa di 21th Cen-

q

di Emiliano Coraretti

Da sinistra, Mario Pagani e Franz Di Cioccio con la formazione della Premiata Forneria Marconi negli anni Settanta

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1 9 S E T T E M B R E 2 0 14 123

spettacolido you REMEMBER

tury Schizoid Man dei King Crimson, la-sciando tutti a bocca aperta. Era il 27 mag-gio del 1971. E anche se questo concerto non segna la nascita del rock progressivo italiano, il successo della band di Di Cioc-cio fu la prova concreta che nella nostra Penisola stava emergendo una scena mu-sicale capace di rielaborare la grande le-zione delle star d’oltreoceano.

La Premiata Forneria Marconi non era infatti l’unica band italiana che aveva una passione smodata per i King Crimson, gli Emerson, Lake & Palmer o i Van Der Graaf Generator, tutti alfieri di una musica che rifiutava l’immediatezza rozza del rock de-gli anni Sessanta per dedicarsi a uno stile maestoso e barocco, con cui creare strani punti di contatto tra il pop e la classica. Stanco delle canzonette di Sanremo, da Milano alla Sicilia, all’inizio dei Settanta al pari della PFM un nutrito plotone di musi-cisti diede vita a gruppi dai nomi improba-bili: Osanna, Banco del Mutuo Soccorso,

Area, Perigeo, Delirium, Balletto di Bron-zo... Tutti capaci di far conoscere al pubbli-co suoni e strumenti fino ad allora ignoti. Questa rivoluzione durò circa sei anni, dal 1970 al 1976. Ma tanto bastò per consegna-re alla Storia dei veri capolavori.

Venti di questi sono stati messi insieme da Repubblica e l’Espresso, che dal 26 set-tembre (a 7,90 euro più il costo dei giorna-li) li porteranno in edicola per raccontare, con i cd e cinque libretti scritti da Ernesto Assante, Gino Castaldo e Guido Bellachio-ma, non solo la bellezza di una musica col-ta, intellettuale e onirica, ma anche l’inesauribile crea-tività di anni strani e tumultuosi.

Un viaggio tra canzoni che possono durare anche l’inte-ra facciata di un vec-chio vinile (accade in

Zarathustra dei Museo Rosenbach), in mezzo a strumenti che all’epoca avevano nomi an-cora sconosciuti (come il sintetizzatore Mo-og, che ha da poco compiuto cinquant’anni). E che inizia con un classico: Storia di un mi-nuto della Premiata Forneria Marconi. Pub-blicato nel gennaio del 1972, dopo il successo eclatante ottenuto dal 45 giri Impressioni di settembre, quell’album (allora si chiamavano Long Playing) fu il primo Lp di una band ita-liana ad arrivare al primo posto delle nostre classifiche.

Anche Darwin! del Banco del Mutuo Soccorso (in uscita il 3 ottobre) ebbe un grande successo. Scritto come concept album incentrato sulla storia dell’evoluzio-ne dell’uomo, la seconda prova della band di Francesco Di Giacomo si impose infatti come uno dei manifesti più convincenti del progressive italiano: canzoni lunghissime (l’iniziale l’Evoluzione dura quattordici mi-nuti, in cui, tra continui cambi di ritmo, Di Giacomo canta «Prova, prova a pensare un po’ diverso»), immagini apocalittiche e un uso massiccio di sintetizzatori e organo. Se, infatti, negli anni Cinquanta e Sessan-ta il rock aveva girato intorno alla chitarra elettrica, facile da suonare da tutti, nei Settanta sono il pianoforte e altri stru-menti orchestrali a fare la differenza, por-tando sulle scene musicisti con enormi capacità tecniche.

A dimostrarlo ci pensa Concerto Grosso dei New Trolls (10 ottobre), dove le musi-che di ispirazione barocca sono composte da Luis Bacalov (poi premio Oscar per la colonna sonora de Il postino) e i brani han-no titoli come Allegro, Adagio e Cadenza-Andante con moto. C’è chi ha detto che, con il Progressive, il rock ha raggiunto la sua età adulta. È possibile. Ma una cosa è cer-ta, in quegli anni, poco prima che il punk riportasse la musica al suo punto zero, in Italia gli Area di Demetrio Stratos e di un disco d’avanguardia come Arbeit Macht Frei (17 ottobre), il Balletto di Bronzo con l’album Ys (27 dicembre) o i Delirium di un giovanissimo Ivano Fossati, autore di tutti i testi di Dolce Acqua (21 novembre), diede-ro nuovi confini al nostro rock. Ridandogli la capacità, dopo la fine dei favolosi anni Sessanta, di farci credere in un’altra, ma-gnifica utopia.

Insieme ai cd anche cinque

libretti. Scritti da Assante,

Castaldo e Bellachioma

Si comincia con la PFMe «Storia di un minuto»

Venti cd

La potenza vocale di Demetrio Stratos degli Area. Il rock spaziale deI Balletto di Bronzo. Le sonorità internazionali della Premiata Forneria Marconi.

La poesia di Ivano Fossati e dei suoi Delirium. Repubblica e l’Espresso portano in edicola i capolavori della musica progressive italiana. E lo fanno con venti cd, tutti a 7,90 euro più il costo dei giornali, che dal 26 settembre metteranno insieme le band che, tra il 1970 e il 1976, hanno fatto conoscere al nostro rock un linguaggio inedito, capace di rielaborare la lezione delle star anglosassoni con album ancora oggi considerati dei classici. Si parte con Storia di un minuto della PFM, e poi, settimana dopo settimana, toccherà a Darwin! del Banco del Mutuo Soccorso, Concerto grosso dei New Trolls, Palepoli degli Osanna, Collage delle Orme, fino ad Azimut

dei Perigeo. A rendere il viaggio ancora più interessante, ci pensano poi i cinque libretti scritti da Gino Castaldo, Ernesto Assante e Guido Bellachioma, allegati alla prima, quinta, nona, tredicesima e diciassettesima uscita della collana.

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Schede a cura diFrancesco Bono,

Renato Venturelli I FILMSCELTI PER VOI

E I PROGRAMMIDELLA SETTIMANA

È vero, in qualche modo Saverio Raimondo – che ha appena finito di condurre

un programma su Radio 2, in onda alle 6 del mattino – sembra incarnare la tradizione della stand up comedy, quella, tanto per ca-pire, che ha reso celebri personaggi come Woody Allen, Eddie Murphy e, prima ancora, Bill Cosby. Di giovani come lui, insomma, non ce ne sono molti capaci di tenere su di giri il «motore» di un programma radiofoni-co, dichiaratamente votato a svegliare la gente, ma anche di accompagnare a letto gli ultimi nottambuli. Spesso, troppo spesso, nella sfilza indistinta di programmi-sveglia s’incrociano «caciaroni», tanto svelti di lin-gua quanto abili a diffondere molta tristez-

za, oltre che pessima musica. Con la sua trasmissione, Stand Up

appunto, Raimondo si è mostrato dotato di solida personalità e originale verve nella conduzione. E dunque ha saputo imprimere carattere al suo prodotto, aiutato anche da una linea musicale di tutto rispetto. Saverio Raimondo sceglie il codice comico-sarcastico di fronte alle notizie del giorno, all’attualità politica, ai fatti di costume e non risulta mai prevedibile né inutilmente sprezzante. Sicu-ramente il suo talento di autore ha avuto l’opportunità di essere alimentato, fin dal 2002 a soli 18 anni, lavorando con Serena Dandini in Braccia rubate all’agricoltura. Per questo si spera possa essere di nuovo messo alla prova, dopo la parentesi estiva.

CON Stand Up IL buONGIORNO SI SENTE DAL MATTINO

ALTRE ONDEdi Carlo Ciavoni

Ha ancora rilevanza il primo passaggio effettivo ufficiale in tv di una serie di cui

si parla da mesi? Una risposta ce la potrà dare da martedì, in prima serata, lo sbarco su Mya (digitalpay di Mediaset Premium) della celebrata Orange Is The New Black. Senza farla troppo lunga, è, insieme ad House of Cards, la serie simbolo della modernità di diffusione al pubblico. L’ha prodotta Netflix, ormai colosso di tv via internet, è stata mol-to vista e diffusa via web ed è già passata in versione italiana, sì, ma su Infinity, ovvero il canale, di tv on demand di Mediaset, a paga-mento e via internet ugualmente. Vista la difficoltà anche solo di ricostruire tutto que-sto, vale quindi la pena di festeggiare l’av-vento in pay-tv, quella col televisore in salot-to come una volta. Orange Is the New Black

(per gli amici OISTNB) è di fortissime ambi-zioni: la traccia è ardita, un carcere femmini-le come microcosmo e non-luogo – si fa per dire – di aggregazioni improvvise e forzate nonché di vita spesso infinitamente più ac-cattivante della vita reale.

Siamo in Connecticut, nel carcere vi finisce Piper – interpretata dall’efficace Taylor Schilling: si autoconsegna per sconta-re una condanna a quindici mesi. Nel suo passato omosessuale è stata la ragazza di una splendida mora che sbarcava il lunario aggregata a una banda di narcotrafficanti. Il reato di Piper è quello di aver trasportato una valigia piena di narcodollari. Ora Piper vive una vita etero, ha un fidanzato con tutti i crismi – scrittore ebreo di buona famiglia. Famiglia che si adatta a fare da base esterna all’operazione smaltimento-pena. Ma non è come dirlo, appena le porte del carcere si aprono cambia tutto. «Qui non siamo a Oz» dice a Piper uno dei guardiani del carcere nell’episodio pilota: è battuta significativa, Oz è stata anni fa la serie carceraria per ec-cellenza, durissima, al maschile, devastante per la tv di allora. OISTNB va invece a cerca-re un pubblico più allargato. La miscela fun-ziona – negli Usa si sta girando la terza serie – molte protagoniste sono diventate celebri e finite su copertine eccellenti.

ARRIvA oiStnbE uN CARCEREfEMMINILEAPRE LE PORTE

SMARTCARDdi Antonio Dipollina

A destra nella foto, Taylor Schilling in

una scena di Orange Is The New Black,

da martedì in prima serata su Mya

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All’interno: 22.10 Tgcom;Meteo.it

23.05 I bellissimi di Rete 4■ 23.10 Danko Regia di Walter Hill.

Con Arnold Schwarzenegger,James Belushi, Ed O’Ross,Peter Boyle (Poliziesco, 1988)

1.40 Festivalbar 19923.45 Mediashopping

■ 4.05 Ridendo e scherzandoRegia di Marco Aleandri. ConGino Bramieri, Walter Chiari,Luciano Salce, Stefano SattaFlores (Commedia, 1978)

5.35 Vintage Parade 10

■ 9.40 CarabinieriL’amante. Telefilm

10.45 Ricette all’italiana■ 11.25 Anteprima Tg 4■ 11.30 Tg 4 - Telegiornale

All’interno: Meteo.it■ 12.00 Detective in corsia

Sete di denaro. Telefilm

■ 13.00 La signora in gialloConcorso a premi conomicidio. Telefilm

14.00 Lo sportello di ForumConduce Barbara Palombelli

15.30 Come si cambia CelebrityConduce Diego Dalla Palma

16.10 Ieri e oggi in Tv - Speciale■ 16.45 Poirot

Dama misteriosa Nido di vespe. Telefilm

■ 18.50 Anteprima Tg 4■ 18.55 Tg 4 - Telegiornale

All’interno: Meteo.it19.35 Tempesta d’amore20.30 Il segreto

■ 23.00 Tg 3■ 23.15 Tg Regione

23.20 Storie maledette Conduce Franca LeosiniMeteo 3

■ 0.30 Tg 3■ 0.40 TG3 Agenda del mondo

estate0.55 Tg3 Chi è di scena1.10 Appuntamento al cinema1.15 Fuori Orario. Cose (mai)

viste Conduce Enrico GhezziAll’interno: 1.25 Il vergine;2.50 Tutti i ragazzi sichiamano Patrick

■ 9.00 Totò Tarzan Regia di MarioMattoli (Commedia, 1950)

■ 10.25 Totò lascia o raddoppia?Regia di Camillo Mastrocinque.(Commedia, 1956)

■ 12.00 Tg 312.25 TGR Il Settimanale

■ 12.55 La signora del West Telefilm13.40 Kilimangiaro Album

■ 14.00 TG Regione - Meteo■ 14.20 Tg 3 - Tg 3 Pixel■ 14.55 TG3 L.I.S.

15.00 TGR Prix Italia■ 15.20 The Wild Stallion - Praterie

selvagge Regia di Craig Clyde(Drammatico, 2009)

16.40 Rai Player ■ 16.50 Per amore di un caneRegia di

Sheree Le Mon (Drammatico,2008)

■ 18.10 I misteri di Murdoch Telefilm■ 19.00 Tg 3■ 19.30 Tg Regione - Meteo

20.00 Blob■ 20.05 Un caso per due Telefilm

■ 21.50 ElementaryMente diabolica. Telefilm

■ 22.40 Tg 222.55 Rai Player Conduce

Francesca Lancini23.00 Sabato sprint Conduce

Monica Matano23.50 TG2 Dossier

0.35 Tg 2 Storie. I racconti dellasettimana

1.15 Tg 2 Mizar1.40 Tg 2 - Cinematineé1.45 Tg 2 Achab Libri1.50 Tg 2 Sì, Viaggiare2.00 TG2 Eat Parade

■ 7.00 Lassie Telefilm■ 7.50 ZorroTelefilm■ 8.15 Un blog da caniTelefilm

8.55 Sulla via di Damasco9.25 Rai Parlamento Punto

Europa10.00 Salvato da una leonessa10.45 Cronache animali Conduce

Lisa Marzoli11.30 Mezzogiorno in famiglia

Conduce Amadeus, LauraBarriales, Sergio Friscia

■ 13.00 Tg 2 Giorno13.25 Dribbling14.15 Gran Premio di Singapore

di Formula 1 Automobilismo■ 16.30 Squadra Speciale

StoccardaTelefilm17.15 Sereno Variabile

■ 18.00 Tg 2 Flash L.I.S.18.05 90° Minuto

■ 18.50 Arctic Air Telefilm■ 19.35 Squadra Speciale Cobra 11

Telefilm■ 20.30 Tg 2 20.30

ORE 21.15SOGNO E SON DESTO 2Regia Celeste Laudisio ConduceMassimo Ranieri

All’interno: Tg 1 60 secondi23.45 S’è fatta notte

Conduce Maurizio Costanzo,Enrico Vaime

■ 0.35 TG1 Notte0.50 Milleeunlibro - Scrittori in

Tv■ 1.50 La fine è il mio inizio Regia

di Jo Baier. Con Bruno Ganz,Elio Germano, Erika Pluhar,Andrea Osvárt (Drammatico,2010)

3.30 Everything or nothing: Theuntold story of 007

5.00 Da Da Da

7.05 Rai Parlamento Settegiorni■ 8.00 Tg 1

8.20 Tg1 Dialogo8.25 Quark Atlante - Immagini

dal pianeta■ 9.00 Tg 1

9.05 Fuori Luogo ■ 9.50 Tg 1 L.I.S.

Che tempo fa10.05 Petrolio 11.05 Linea Verde Orizzonti

Estate 11.45 La prova del cuoco

■ 13.30 Telegiornale14.00 Linea Blu 15.20 Dreams Road16.15 Legami

■ 17.00 Tg 117.10 Che tempo fa17.15 A Sua immagine 17.45 Passaggio a Nord-Ovest

Conduce Alberto Angela18.50 L’Eredità Conduce Carlo Conti

■ 20.00 Telegiornale20.35 Affari Tuoi

sabato 20SETTEMBRE

126 1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

TELEGIORNALI E NEWSFILMFICTION TV

ORE 21.05CASTLEcon Nathan Fillion, StanaKatic, Susan Sullivan

ORE 21.05UNA GIORNATA PARTICOLARERegia Ettore Scola con SophiaLoren, Marcello Mastroianni,Italia 1977, Drammatico

ORE 21.35BORN TO RAISE HELLRegia Lauro Chartrand conSteven Seagal, Dan Badarau,Darren Shahlavi, D. Neil Mark,USA 2010, Azione

La puntata di stasera vieneimpreziosita dalla presenza di OrnellaVanoni, artista straordinaria cheinsieme a Massimo Ranieriripercorrerà la sua carriera. Ci sarannopoi Michele Zarrillo e Marco Masini.

Mentre Castle, Esposito e Ryanindagano sull’omicidio di un exbambino prodigio, Beckett si fàviva all’improvviso e, insieme aMcCord, prende in mano le redinidelle opeazioni.

Roma, 6 maggio 1938. la città è insubbuglio per la visita di Hitler.Antonietta, madre di sei figli,conosce il suo vicino, exannunciatore dell’Eiar che ha persoil posto perché omosessuale.

Bobby, agente dell’Interpol, vieneinviato nell’Europa dell’Est perindagare su un traffico di armi edroga. Mentre investiga su uncommerciante d’armi russo, il suoteam si trova in pericolo.

8.30 Calciatori - GiovaniSperanze

9.20 Teen Mom 211.00 Catfish: False Identita’11.50 Plain Jane: La Nuova Me12.40 Snack-Off: Follie ai Fornelli

■ 13.30 La figlia del mio capo Regiadi David Zucker. Con AshtonKutcher, Tara Reid, TerenceStamp, Jon Abrahams(Commedia, 2003)

15.30 Time’s Up - Coppie Contro IlTempo

16.20 Teen Mom 218.10 16 Anni e Incinta19.10 The Ex And The Why -

Ritorniamo Insieme?20.10 Catfish: False Identita’21.10 Pranked22.30 Ridiculousness: Veri

American Idiots■ 23.30 Nightmare 6 - La fine

Regia di Rachel Talalay.Con Robert Englund, Lisa Zane, Shon Greenblatt,Lezlie Deane (Horror, 1991)

1.20 Geordie Shore2.10 Speciale MTV News

6.00 Coffee & Deejay Weekend9.45 Deejay Hits

12.00 Fino alla fine del mondo13.30 Microonde Best of

■ 13.55 Deejay Tg14.00 Lorem Ipsum Best of 15.00 Pepsi Beat on Stage Tour15.30 Deejay Summer Hits

■ 16.55 Deejay Tg17.00 Deejay Hits

■ 18.00 FelicityTelefilm■ 18.55 Deejay Tg

19.00 Lorem Ipsum Best of 19.30 Microonde Best of

■ 20.00 Revenge 2Telefilm21.00 Via Massena 2 Best of22.00 Fino alla fine del mondo

■ 23.00 Dirty sexy moneyTelefilm■ 24.00 Wilfred 2Telefilm■ 0.30 American Horror Story 2

Telefilm■ 1.30 ReaperTelefilm

3.30 Deejay Night

■ 23.00 Tg La7■ 23.15 Il commissario Maigret

Telefilm1.05 Movie Flash

■ 1.10 Ladri di cadaveri - Burke &Hare Regia di John Landis.Con Bill Bailey, Tom Wilkinson,Michael Smiley, Tim Curry(Commedia, 2010)

2.55 Otto e mezzo - Sabato(Replica) Conduce Lilli Gruber

3.35 Coffee Break (Replica)4.50 Omnibus (Replica). Con

Andrea Pancani, AlessandraSardoni

7.00 Omnibus - RassegnaStampa

■ 7.30 Tg La77.50 Omnibus meteo7.55 Omnibus (Diretta)9.45 Coffee Break (Diretta)

■ 11.15 Moby Dick, la balenabianca Regia di John Huston.Con Gregory Peck, OrsonWelles, Richard Basehart, LeoGenn (Avventura, 1956)

■ 13.30 Tg La714.00 Tg La7 Cronache

■ 14.40 Agli ordini del Fuhrer e alservizio di Sua MaestàRegia di Terence Young . ConChristopher Plummer, YulBrynner, Romy Schneider(Spionaggio, 1966)

■ 17.00 Le strade di San FranciscoTelefilm

■ 18.00 L’ispettore Barnaby Telefilm■ 20.00 Tg La7

20.30 Otto e mezzo - SabatoConduce Lilli Gruber

All’interno: 22.05 Tgcom;Meteo.it

■ 23.25 Il mistero di Sleepy HollowRegia di Tim Burton. ConJohnny Depp, Christina Ricci,Christopher Walken, MirandaRichardson (Horror, 1999)All’interno: 0.20 Tgcom;Meteo.it

1.35 Sport Mediaset■ 2.00 Studio Aperto - La giornata■ 2.15 The Office

La festa di Natale. Telefilm2.40 Mediashopping

■ 2.55 The Office

■ 6.05 Dance AcademyTelefilm

■ 6.55 SupercarTelefilm■ 8.35 A-TeamTelefilm■ 10.30 Campus Confidential

Regia di Melanie Mayron. Con Teddy Dunn, Katey Sagal,Keri Lynn Pratt, Christy Carlson Romano(Commedia, 2005)

■ 12.25 Studio Aperto13.05 Sport Mediaset

■ 14.00 Pretty Little Liars Telefilm16.30 Samurai Girl

Studio Aperto -Anticipazioni

■ 18.30 Studio ApertoAll’interno: Meteo.it

■ 19.00 Casper Regia di BradSilberling. Con Christina Ricci,Bill Pullman, Cathy Moriarty,Eric Idle (Animazione, 1995)All’interno: 19.55 Tgcom;Meteo.it

■ 0.30 Tg 5 Notte0.50 Rassegna stampa

All’interno: Meteo.it1.00 Paperissima Sprint

Conduce Giorgia Palmas,Vittorio Brumotti

■ 1.40 Padri e figliTelefilm■ 5.15 Tg 5

All’interno: 5.35 Rassegnastampa; Meteo.it

5.45 Mediashopping

6.00 Tg 5 Prima paginaAll’interno: 7.55 Traffico;Meteo.it

■ 8.00 Tg 5 Mattina9.10 Magazine Champions

League10.00 Melaverde Conduce Edoardo

Raspelli, Ellen Hidding11.00 Forum Conduce Barbara

Palombelli■ 13.00 Tg 5

All’interno: Meteo.it■ 13.40 Be My Baby Regia di Bryce

Olson. Con René Ashton,Brody Hutzler, Julia Duffy, CrisJudd (Commedia, 2006)

15.30 Il segreto16.15 Verissimo

Conduce Silvia Toffanin18.45 Avanti un altro!

Conduce Gerry Scotti19.55 Tg 5 Prima pagina

■ 20.00 Tg 5All’interno: Meteo.it

20.40 Paperissima Sprint

sabato20SETTEMBRE

1271 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Gigi D’Alessio e Anna Tatangeloripercorrono le tappe piùimportanti della loro carriera edella loro vita. Tra gli ospiti: Modà,Paolo Bonolis, AlessandraAmoroso e Biagio Izzo.

Remake firmato da Tim Burton delfilm di successo del 1971 conprotagonista Gene Wilder (a suavolta tratto dal libro di Roald Dahl).Nei panni di Willy Wonka l’istrionicoJhonny Depp.

Un uomo è stato derubato e uccisoin una locanda sperduta, lontanachilometri da ogni centro abitato.L’arma del delitto è un pesantemartello utilizzato per frantumareil carbone.

ORE 21.10QUESTI SIAMO NOIConduce Gigi D’Alessio e AnnaTatangelo

ORE 21.10LA FABBRICA DI CIOCCOLATORegia Tim Burton con JohnnyDepp, Freddie Highmore,David Kelly, GB/USA 2005,Avventura ✪ ✪ ✪ ✪ ✪

ORE 21.10IL COMMISSARIO MAIGRETcon Bruno Cremer

Page 65: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

6.00 La vita èmeravigliosa

8.15 The Faculty10.05 Voglia di tenerezza12.20 Focus12.35 Blindman14.25 Awake - Anestesia

cosciente15.55 Low Budget16.10 Bullitt18.05 Focus18.16 Batman - Il ritorno20.30 Low Budget20.45 Chi Ti Credi Di

Essere?21.15 Il buongiorno del

mattino23.10 Soldi sporchi

1.15 Focus1.26 Batman Forever

6.30 Tre uomini senzauna gamba

7.00 Amore vagabondo9.05 Anica -

Appuntamento alcinema

9.10 Capricorn One11.15 I cancelli del cielo15.05 Rai player15.15 I favolosi Baker17.10 Rai news - Giorno17.15 Rai player17.25 Happy Family19.05 L’amore ieri e oggi21.15 La battaglia di

Midway23.30 Hell on wheels 3 - I

sentieri selvaggi0.15 Hell on wheels 3 -

Un mulo in meno

14.00 Rai Player14.10 Earth La Potenza Del

Pianeta15.05 Mediterraneo Mare

Nostrum15.55 5 Buoni Motivi16.00 Sarto Per Signora17.35 Teatro In Italia18.55 Rai News - Giorno19.00 Marc’Antonio E

Cleopatra20.30 Rai Player20.40 Storie Dell’Arte21.15 Exit23.00 Romaeuropa

Festival23.35 David Letterman

Show0.25 Intro Bb King Live In

Montreux

6.00 Obesi: la rinascita6.55 Malattie misteriose8.40 24 ore in sala parto

USA10.30 Vite al limite11.25 Mamme al bivio12.20 Dire, Fare, Baciare14.20 Ma come ti vesti?!15.15 Best of Buddy17.15 Bake Off Italia: dolci

in forno18.10 Food Fighters19.10 Grassi contro magri20.10 Grassi contro magri21.10 Sepolti in casa23.05 Crimini del cuore

0.05 Vite difficili1.05 Mamme al bivio2.00 Come è fatto con

Barbara Gulienetti

11.35 Il giorno e la storia12.00 I-Varietà p.2-Al

Paradise13.00 Walter Chiarissimo14.00 Il giorno e la storia14.25 Rewind15.30 Come eravamo 78-

8216.00 Shuluq17.00 Notiziario17.05 L’ Italia dei dialetti17.30 Rewind-Binario

Cinema19.30 Storia delle Dolomiti20.10 Come Eravamo20.40 Il giorno e la storia20.55 Il tempo e la storia21.40 Shuluq -

Siria,Machiavelli in22.30 Eco della Storia

12.05 RED - Jamie Oliver:ricette a 5 euro

13.55 Al cinema con laeffe14.00 RED - Il cuoco

vagabondo15.00 The Paradise16.00 Ragione e

sentimento18.15 Al cinema con laeffe18.20 RED - Racconti dalle

città di mare19.15 RED - Il cuoco

vagabondo20.10 Al cinema con laeffe20.15 RED - Racconti dalle

città di mare22.10 Fargo24.00 Regni perduti

1.40 Al cinema con laeffe1.45 The Paradise

ABBIAMOSCELTOPER VOI

SEX CRIMES –GIOCHI PERI-COLOSISKY CINEMA MAXORE 21,00Regia JohnMcNaughtoncon Denise Richards, USA 1998, 108 minThriller✪ ✪ ✪ ✪ ✪In due lo accusano dimolestie sessuali, mapoi viene fuori chementivano. E ottieneun risarcimento. Undetective fiuta puzzadi bruciato. Viabbondano i colpi discena e non importase difetta diverosimiglianza.Badate ai titoli di coda!

MATRIMONIOALL’ITALIANASKY CINE. CLASSICSORE 21,00Regia Vittorio De Sicacon Sophia Loren,MarcelloMastroianni, ITALIA1964, 104 minCommedia✪ ✪ ✪ ✪ ✪Per ottenere che, dopo vent’anni,l’uomo con cui vive finalmente la sposi, si finge inpunto di morte. Il piano avràsuccesso? Si rifàall’omonimacommedia diEduardo De FilippoFilumenaMarturano

20SETTEMBRE

128

digit

ale

terr

estr

esabato

7.20 Being Erica8.50 Alphas9.35 Flashpoint

10.20 Doctor Who12.00 Hong Kong - Colpo

su colpo13.35 Rai Player13.45 Bodyguards and

Assassins16.00 Wonderland16.20 Continuum17.50 Rai News - Giorno17.55 Brothers & Sisters19.25 Rai Player19.35 C’era una volta21.10 Ghost Whisperer22.45 The Hunted - La

preda0.20 The Man from

Nowhere

6.00 Quincy8.10 Matlock9.00 Matlock9.50 New Tricks

11.40 The Murder Shift12.30 Solved13.30 Giudice Amy15.15 Fairly Legal17.00 Omicidi a

Sandhamn19.25 Law & Order UK20.15 Law & Order UK21.05 The Murder Shift21.55 The Murder Shift22.45 Law & Order - I due

volti della giustizia23.35 Law & Order - I due

volti della giustizia0.30 Silent Witness1.30 Silent Witness

6.29 Highlander7.18 Highlander8.08 Nikita8.58 Nikita9.48 Ciaknews9.56 Sabato domenica

e venerdì12.02 La ciociara14.53 Cuori estranei16.43 Adesso Cinema!17.09 La contessa

di Hong Kong19.02 Arabesque21.00 Fantozzi va in

pensione22.53 All’onorevole

piacciono le donne0.51 Ciaknews0.54 I Mestieri

Del Cinema

6.34 L’isoladell’ingiustizia -Alcatraz

8.41 Tutta colpa di Giuda

10.23 La Matriarca10.34 Volare Via10.59 Cuori estranei12.38 Crisi Di Mezza

Età13.15 Sole a catinelle14.53 Giù al nord16.49 Questi sono

i 4019.18 Voices21.15 Homefront23.04 Solo per vendetta

0.53 Dream Team2.37 Giù al nord4.21 Questi sono i 40

6.05 Seconde Chance6.30 Topazio

10.05 Cinecittà11.55 Rai Player12.05 La Nave Dei Sogni13.45 Raccontami14.40 Raccontami15.35 Anica Appuntamento

Al Cinema15.40 Artemisia Sanchez17.20 Rai News - Giorno17.25 Il paese delle piccole

piogge19.15 Rai Player19.25 Le Cose Che

Restano21.15 Gli Anni Spezzati23.00 Roma Fiction Fest23.30 L’Ispettore Coliandro

1.20 Rai News - Notte

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

15.20 Salmi15.25 Borghi D’ Italia A

Cura Di MarioPlacidini “San VitoRomano (Rm)”

15.50 Missioni DallePeriferie Del Mondo

16.45 Sherlock HolmesSilver Blaze

17.35 Nel Cuore Della Domenica

18.00 Rosaro Da Lourdes18.30 Tg 200019.00 L’ispettore Derrick 20.00 Rosario Da Lourdes

- Differita20.30 Tg Tg21.00 La Canzone Di Noi

La Gara

11.15 Pokemon XY11.40 Oggy e i maledetti

scarafaggi12.25 Space Goofs13.15 I Dalton14.05 Hubert e Takako14.30 Oggy e i maledetti

scarafaggi15.20 A tutto reality: l’isola

di Pahkitew16.10 I Dalton17.00 Mr. Bean17.50 Space Goofs18.40 Oggy e i maledetti

scarafaggi19.30 Phineas & Ferb20.20 I Dalton21.10 Hubert e Takako21.35 Austin Stevens:

animali pericolosi

7.00 Most Dangerous -Pericolo reale

8.00 Vivi per miracolo9.00 Buying & Selling

10.00 Fratelli in affari11.00 Fratelli in affari13.00 MasterChef Italia 313.45 MasterChef Italia 314.45 Sky TG Giorno15.00 MasterChef Spagna17.00 Cucine da incubo18.00 Cucine da incubo19.00 Bar da incubo19.45 Affari di famiglia20.15 Affari di famiglia20.45 Affari di famiglia21.10 Histoire d’O 23.15 Gender Puzzle:

l’enigmadell’ermafrodito

14.00 Peter Coniglio (PeterRabbit 3D)

14.30 Olivia15.00 Insieme A Rosie 315.25 Peppa Pig16.00 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan16.50 Peppa Pig17.30 La Casa Delle Api 18.00 T come Tigro19.20 Masha E L’Orso19.30 Sofia La Principessa

Yr1 (Disney SophiaThe First Yr 1 Eps

19.50 Cartoni DelloZecchino D Oro

20.10 Peppa Pig21.05 Olivia21.30 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan

6.00 Vivi per miracolo7.30 Junior Masterchef

Italia9.20 America’s Next Top

Model11.00 Styled to Rock12.50 X Factor 201414.20 Face Off16.00 Hell’s Kitchen Italia17.50 Styled to Rock18.40 Styled to Rock19.30 America’s Next Top

Model20.20 America’s Next Top

Model21.10 X Factor 201422.40 Tatuaggi da incubo23.30 I boss della sabbia

0.20 Hell’s Kitchen Italia2.10 Fratelli in cucina

13.30 Goal Deejay14.00 Serie B prepartita15.00 Diretta Gol Serie B

Calcio.4ª giornata.17.00 Serie B

postpartita17.30 Serie B Remix Gr. 418.00 Goal Deejay

Europa18.45 Serie A 2013/14

Calcio.Milan -Juventus.

19.00 History Remix -Speciale Inzaghi

19.30 Sky Calcioprepartita

20.45 Serie A Calcio.Milan - Juventus.

22.45 Sky Calciopostpartita

7.20 Percy Jackson e glidei dell’Olimpo - ilmare dei mostri

9.10 Uomini di parola10.45 Lo Hobbit

La desolazione diSmaug

13.30 Una ragazza a Las Vegas

15.10 Shadowhunters Città di ossa

17.25 Un weekend dabamboccioni 2

19.10 Percy Jackson e gli dei dell’Olimpoil mare dei mostri

21.00 Sky Cine News

21.10 Rush 23.15 Il potere dei soldi

6.10 Kiki - Consegne adomicilio

8.00 Glory Road - Vincerecambia tutto

10.00 Dino e la macchinadel tempo

11.30 Striscia, una zebraalla riscossa

13.15 Mean Girls 214.55 Un nuovo amico per

Whitney Brown16.30 Zenon: Z317.50 Quando gli elefanti

volavano19.40 Bianca e Bernie

nella terra deicanguri

21.00 Trilli22.25 La rivincita di Klara23.55 Bears

15.00 Summer GrandPrix Salto con glisci. HS 140.

16.45 Watts SpecialeEstate.

18.00 Mondiali CanoaSlalom Canoa.1a giornata. Finali.

19.30 Fight Sport Il re dei re.

20.45 Global ChampionsTourEquitazione.

22.10 Horse RacingTime Equitazione.

22.30 European RallyChampionshipRally.Rally di Cipro.

23.00 Camp. EuropeoSpeedway Autom.Quarto turno.

8.05 Hot Shots!9.35 Ralph Spaccatutto

11.20 Cogan - Killing ThemSoftly

13.00 Il sole dentro14.55 Spanglish - Quando

in famiglia sono introppi a parlare

17.10 Burlesque19.15 Ti presento i miei21.10 I bambini di Cold

Rock23.00 The Wedding

Party0.30 Il sole dentro2.25 Spanglish - Quando

in famiglia sono introppi a parlare

4.35 I bambini di ColdRock

10.20 New Girl10.45 The Big Bang Theory11.10 I Simpson13.00 The Big Bang Theory14.00 I Griffin14.50 Perception15.40 How I Met Your

Mother16.30 New Girl17.25 I Simpson17.50 I Griffin18.20 La vita secondo Jim19.10 I Simpson20.00 The Big Bang Theory21.50 Crisis23.35 True Blood

0.30 Dollhouse4.00 Misfits5.00 Scientificamente

pazzi

6.20 Educazionesiberiana

8.05 Congo9.55 Perfect Stranger

11.45 Jack Reacher - Laprova decisiva

13.55 The Forgotten15.30 The Pusher17.20 G.I. Joe - La

vendetta19.15 Fuga da Los Angeles21.00 Sex Crimes - Giochi

pericolosi22.45 Capriccio

0.35 Perfect Stranger2.25 Chiamata da uno

sconosciuto3.55 Fuga da Los Angeles5.35 Resident Evil:

Apocalypse

6.20 Supertata USA7.15 Extreme Makeover:

Diet Edition8.15 Cucine da incubo

10.00 Project Runway AllStars 3

11.00 In Cucina conGialloZafferano

11.30 Sex & the City13.05 The Carrie Diaries14.00 Grey’s Anatomy16.55 Bones18.40 Cucine da incubo19.30 In Cucina con

GialloZafferano20.00 Sex & the City21.00 S.O.S. Tata21.55 S.O.S. Tata22.45 Project Runway All

Stars 3

6.50 Una ragazza per due8.20 Sky Cinema

Magazine8.35 Sette anime

10.40 Tutta colpadell’amore

12.30 La cuoca delpresidente

14.10 Il tempo delle mele 216.05 Passione sinistra17.40 Il diario di Jack19.25 Birthday Girl21.00 Quartet22.45 Stoker

0.30 La cuoca delpresidente

2.10 The Christmas card3.40 Sette anime5.45 Le donne non

vogliono più

11.15 The Boat Show11.45 Trans World Sport12.45 WWE Domestic

Smackdown!Wrestling.

14.30 Wales OpenGolf. PGA EuropeanTour.

18.30 Momenti di Golf19.00 Icarus19.15 WWE Domestic

Smackdown!Wrestling.

21.00 Wales Open Golf.PGA European Tour.

23.00 The Boat Show23.30 Icarus24.00 Italian Pro Tour

Golf. MemorialBordoni La Pinetina

16.10 Buona fortunaCharlie!

16.35 Liv e Maddie17.00 A tutto ritmo17.25 Austin & Ally17.50 Disney Topolino17.55 Jessie18.20 Dog with a Blog18.45 Angie e le ricette di

Violetta19.00 Buona fortuna

Charlie!19.25 Jessie19.50 I maghi di Waverly20.20 Dog with a Blog20.45 Wolfblood - Sangue

di lupo21.40 Life Bites21.55 The Avatars22.20 Intour

9.50 Uncle Grandpa10.15 Teen Titans Go!11.05 Lo straordinario

mondo di Gumball11.55 Adventure Time12.45 Regular Show13.35 Steven Universe14.00 Clarence15.40 Ben 1016.55 Legends of Chima17.20 Max Steel17.45 Lo straordinario

mondo di Gumball18.35 Adventure Time19.25 Regular Show20.15 Steven Universe20.40 Uncle Grandpa21.05 Teen Titans Go!21.55 Regular Show22.20 Uncle Grandpa

8.35 Space Shuttle:l’ultimo viaggio

9.25 Febbre industriale10.20 Clima del terzo tipo11.10 Vivo o morto:

diagnosi impossibili12.50 Marchio di fabbrica13.45 Come è fatto:

Tech Edition14.40 Sfida la tua mente!15.40 MythBusters16.35 La nave più grande

del mondo17.30 Mega navi18.25 L’adolescente da

178 chili19.20 Ricordi falsati20.15 Malattie misteriose22.05 Malattie

imbarazzanti

11.05 Antichi misteri11.55 I maghi del garage12.55 Megafabbriche -

Porsche 91113.55 Esperimenti

esplosivi14.55 Cosa ti dice il

cervello?15.55 Gli eroi dell’11

settembre16.55 Cacciatori di gemme17.55 Muoviti o muori18.55 Stupidi al quadrato19.55 Esperimenti

esplosivi20.55 Paranormal21.55 Le catacombe di

Palermo22.55 Muoviti o muori23.55 Stupidi al quadrato

20SETTEMBRE

129

satellite

sabato7.00 Sky Cinema

Magazine7.15 L’uomo della

Mancha9.25 Orgoglio

e passione11.40 La pupa del

gangster13.25 Timbuctù15.10 C’era una volta17.05 I girasoli18.55 Ieri, oggi,

domani21.00 Matrimonio

all’italiana22.45 Una giornata

particolare0.35 Miseria e nobiltà2.10 Cassandra Crossing4.20 I girasoli

6.40 Law & Order: UnitàSpeciale

7.35 L’ispettore Barnaby9.20 NCIS Los Angeles

11.00 NCIS12.55 Endgame14.00 Endgame14.50 Cold Case16.35 CSI Miami19.15 NCIS21.00 Delitti in Paradiso22.50 Criminal Minds

Anthology1.35 Cold Case3.20 Delitti in Paradiso4.15 Delitti in Paradiso5.05 Law & Order: Unità

Speciale5.55 Law & Order: Unità

Speciale

7.50 I segreti della Bibbia8.45 Geni al quadrato9.40 David Bowie

10.35 Ti presento i Romani11.30 Segreti e misteri:

Presidenti uccisi12.25 Affari al buio - Texas13.20 Affari di famiglia14.15 Mountain Men: Gli

ultimi pionieri15.10 Una notte al museo16.05 Cleopatra: ritratto di

un’assassina17.00 I boss dei rottami18.00 Missione restauro18.30 Macchine da soldi19.00 A caccia di tesori20.00 Affari di famiglia23.00 No Man’s Land-Le

volpi del deserto

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Page 66: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

All’interno: 22.15 Tgcom;Meteo.it

23.35 I bellissimi di Rete 4■ 23.40 Maverick Regia di Richard

Donner. Con Mel Gibson, JodieFoster (Commedia, 1994)

■ 2.15 Chiari di luna Regia di LelloArena. Con Lello Arena, ToscaD’Aquino, Julia Nickson(Commedia, 1988)

■ 4.20 I cinque dell’adamelloRegia di Pino Mercanti. ConFranco Balducci, Attilio Bossio,Guido Celano (Drammatico,1954)

6.25 Tg 4 Night News6.45 Mediashopping7.15 Superpartes 7.55 Asia8.55 Terra

10.00 Santa Messa10.50 Pianeta mare

Conduce Tessa Gelisio■ 11.30 Tg 4 - Telegiornale

All’interno: Meteo.it12.00 Pianeta mare 13.00 Le storie di Alive13.55 Donnavventura14.50 Mamma Lucia

■ 18.50 Anteprima Tg 4■ 18.55 Tg 4 - Telegiornale

All’interno: Meteo.it■ 19.35 La signora in giallo - La

ballata del ragazzo perdutoRegia di Anthony Pullen Shaw.Con Angela Lansbury, FionnulaFlanagan, Sarah-Jane Potts(Giallo, 2003)All’interno: 20.20 Tgcom;Meteo.it

■ 23.15 Tg 3■ 23.25 Tg Regione

23.30 Sconosciuti CollectionConduce Giulio Scarpati

■ 1.10 Tg 3 - Meteo 31.25 Fuori Orario. Cose (mai)

viste ■ Imamura, il libero

pensatore Regia di PauloRocha. Con Shohei Imamura(Documentario, 1995)

■ Oliveira, l’architetto Regiadi Paulo Rocha. Con Manoelde Oliveira, Maria Isabel deOliveira (Documentario, 1993)

■ 9.15 Riuscirà il nostro eroe aritrovare il più grandediamante del mondo?Regia di Guido Malatesta(Avventura, 1971)

■ 10.40 PonderosaTelefilm11.30 TGR RegionEuropa

■ 12.00 Tg 312.25 Sostiene Bollani

■ 14.00 Tg Regione - Meteo■ 14.15 Tg 3

14.30 In 1/2 ora 15.05 TGR Premio Italia

■ 15.25 Er più: storia d’amore e dicoltelloRegia di SergioCorbucci. Con AdrianoCelentano, Maurizio Arena,Claudia Mori (Commedia, 1971)

■ 17.10 Squadra Speciale ViennaOndina del Danubio. Telefilm

18.00 TGR - Il Palio di Asti■ 19.00 Tg 3■ 19.30 Tg Regione - Meteo

20.00 Blob■ 20.10 Un caso per dueTelefilm

■ 21.45 Hawaii Five-0Fuoco dal cielo. Telefilm

22.40 La Domenica SportivaConduce Sabrina Gandolfi

■ 1.00 Tg 21.20 Sorgente di vita1.55 Appuntamento al cinema

■ 2.00 L’albero della vita Regia diDarren Aronofsky. Con HughJackman, Rachel Weisz, EllenBurstyn, Sean Patrick Thomas(Drammatico, 2006)

3.30 Videocomic4.10 Università Telematica

Internazionale UniNettuno

7.20 La dottoressa Peluche8.05 Avengers Assemble

■ 8.30 La nave dei sogni.Emirati Regia di KarolaMeeder. Con Siegfried Rauch,Heide Keller (Sentimentale, 2009)

10.00 Il predatore delle acque10.45 Cronache animali 11.30 Mezzogiorno in famiglia

■ 13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Motori13.45 Quelli che aspettano

Conduce Nicola Savino15.30 Quelli che il calcio

Conduce Nicola Savino■ 17.05 Tg 2 L.I.S.

Meteo 217.10 Stadio Sprint

Conduce Enrico Varriale18.10 90° Minuto

Conduce Marco Mazzocchi■ 19.35 Squadra Speciale Cobra 11

Il Samurai. Telefilm■ 20.30 Tg 2 20.30

ORE 21.30IL RESTAURATORE 2Regia Enrico Oldoini con LandoBuzzanca, Anna Safroncik,Paolo Calabresi

All’interno: 23.00 Tg 1 60secondi

23.40 Speciale TG1■ 0.45 Tg 1 Notte

Che tempo fa1.10 Applausi2.25 Sette note

Conduce Elisa Silvestrin,Claudia Andreatti

2.55 Sottovoce3.25 Marcovaldo5.20 Da Da Da5.45 Euronews

7.05 Overland 12 - Nel cuoredell’Africa nera

8.20 Quark Atlante - Immaginidal pianeta

9.05 Dreams Road 2013■ 9.55 Tg 1 L.I.S.

10.00 Con i tuoi occhi10.30 A Sua immagine 10.55 Santa Messa di Papa

Francesco in occasione delViaggio Apostolico inAlbania

12.20 Linea Verde Estate 13.10 Gran Premio di Singapore

di Formula 1 Automobilismo16.25 Road Book

■ 16.50 Tg 1 - Che tempo fa■ 16.55 100 metri dal Paradiso

Regia di Raffaele Verzillo .Con Domenico Fortunato,Jordi Mollà, Giulia Bevilacqua(Commedia, 2012)

18.50 L’Eredità ■ 20.00 Telegiornale

20.35 Affari Tuoi

domenica 21SETTEMBRE

130 1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

TELEGIORNALI E NEWSFILMFICTION TV

ORE 21.00N.C.I.S.con Mark Harmon, MichaelWeatherly, Pauley Perrette

ORE 21.05PRESA DIRETTAConduce Riccardo Iacona

ORE 21.30...CONTINUAVANO A CHIAMARLO TRINITÀRegia E. B. Clucher (EnzoBarboni) con Terence Hill, BudSpencer, Italia 1971, Western

Basilio ha una luccicanza mentresta mettendo le mani su unavecchia bilancia che appartiene aMuccari. In quel momento vede lafiglia del vice questore e un’amicacoinvolte in un incidente mortale.

Per cercare di fermare Parsa, Gibbse il resto della squadra si mettonosulle tracce di uno dei suoicollaboratori. McGee intantoaffronta le gravi conseguenzedell’attacco.

Si calcola che in Italia ci vorrebbero3500 nuovi mezzi ogni anno per iprossimi dieci anni per avvicinarsialla media europea. Le fabbricheche producono autobus però sonochiuse...

Due fratelli banditi e vagabondi,Trinità e Bambino, vengonoerroneamente scambiati per agentifederali da Parker, un violentotrafficante d’armi. Ne approfitterannoper tentare il colpaccio.

7.45 Friendzone: Amici oFidanzati?

8.30 Teenager in Crisi di Peso9.20 Teen Mom 2

11.00 Catfish: False Identita’11.50 Plain Jane: La Nuova Me12.40 Snack-Off: Follie ai Fornelli

■ 13.30 I Fantastici 4 Regia di TimStory. Con Ioan Gruffudd,Jessica Alba, Chris Evans,Michael Chiklis (Fantastico,2005)

15.30 Plain Jane: La Nuova Me16.20 Time’s Up - Coppie Contro Il

Tempo16.50 Time’s Up - Coppie Contro Il

Tempo17.20 Vieni a Vivere dai Miei19.10 Giovani Sposi20.10 Catfish: False Identita’

■ 21.10 Partnerperfetto.com Regiadi Gary David Goldberg. ConDiane Lane, John Cusack,Elizabeth Perkins, ChristopherPlummer (Commedia, 2005)

23.00 Geordie Shore24.00 Catfish: False Identita’

1.50 Ridiculousness: VeriAmerican Idiots

6.00 Coffee & Deejay Weekend9.45 Deejay Hits

■ 12.00 Day BreakTelefilm13.30 Lorem Ipsum Best of

■ 13.55 Deejay Tg14.00 Tacco 12... si nasce

■ 15.00 Switched at Birth 3Telefilm■ 16.55 Deejay Tg

17.00 Deejay Hits■ 18.00 FelicityTelefilm■ 18.55 Deejay Tg

19.00 Fino alla fine del mondo20.00 Pascalistan 220.30 Pepsi Beat on Stage Tour21.00 Giù in 60 secondi22.00 Martini Racing Fun

■ 22.30 Wilfred 2Telefilm■ 23.00 American Horror Story 2

Telefilm24.00 Fino alla fine del mondo

1.00 Lorem Ipsum Best of 1.30 Microonde Best of

■ 2.00 ReaperTelefilm3.00 Deejay Night

■ 24.00 Tg La70.15 Movie Flash

■ 0.20 Niente da nascondereRegia di Michael Haneke. Con Daniel Auteuil, Juliette Binoche, Maurice Bénichou, Annie Girardot(Drammatico, 2005)

2.25 Viaggi ai confini della terra4.10 Omnibus (Replica).

Con Andrea Pancani,Alessandra Sardoni

7.00 Omnibus - Rassegna Stampa■ 7.30 Tg La7

7.50 Omnibus meteo7.55 Omnibus (Diretta). Con

Andrea Pancani, AlessandraSardoni

9.45 L’aria che tira - Il DiarioConduce Myrta Merlino

11.00 Otto e mezzo (Replica)■ 11.40 Agente speciale Sue

Thomas Telefilm■ 13.30 Tg La7

14.00 Tg La7 Cronache■ 14.40 Gilda Regia di Charles Vidor.

Con Rita Hayworth, Glenn Ford(Drammatico, 1946)

■ 16.35 La libreria del misteroLa stanza chiusa Regia diWalter Klenhard. Con KellieMartin, Constance Zimmer(Giallo, 2003)

■ 18.15 L’ispettore Barnaby Telefilm■ 20.00 Tg La7

20.30 Anteprima - La GabbiaConduce Gianluigi Paragone

All’interno: 22.05 Tgcom;Meteo.it

■ 0.05 Wolfman Regia di JoeJohnston. Con Benicio DelToro, Anthony Hopkins, EmilyBlunt, Simon Merrells (Horror,2010)

2.05 Sport Mediaset■ 2.30 Studio Aperto - La giornata

2.45 Mediashopping■ 3.00 Quo vadis, baby? Regia di

Gabriele Salvatores. ConAngela Baraldi, Gigio Alberti,Claudia Zanella, Luigi MariaBurruano (Thriller, 2005)

7.00 Super Partes ■ 7.35 SupercarTelefilm■ 8.35 A-Team Telefilm■ 10.30 Sergente Bilko Regia di

Jonathan Lynn. Con SteveMartin, Dan Aykroyd(Commedia, 1996)

■ 12.25 Studio Aperto13.00 Sport Mediaset - XXL

■ 14.00 Un principe tutto mio Regiadi Martha Coolidge. Con JuliaStiles, Luke Mably, Ben Miller,James Fox (Commedia, 2004)

■ 16.10 Fallen - Angeli caduti 3Regia di Kevin Kerslake. ConPaul Wesley, Rick Worthy, HalOzsan, Fernanda Andrade(Avventura, 2007)

18.00 Provaci ancora Gary■ 18.30 Studio Aperto■ 19.00 Ritorno al futuro Regia di

Robert Zemeckis. Con MichaelJ. Fox, Christopher Lloyd, LeaThompson, Crispin Glover(Fantascienza, 1985)

23.30 Maurizio Costanzo ShowConduce Maurizio Costanzo

■ 1.20 Tg 5 NotteAll’interno: 1.40 Rassegnastampa; Meteo.it

1.50 Paperissima SprintConduce Giorgia Palmas,Vittorio Brumotti

■ 2.25 Radiofreccia Regia diLuciano Ligabue. Con StefanoAccorsi, Luciano Federico,Francesco Guccini, AlessioModica (Drammatico, 1998)All’interno: 3.10 Tgcom;Meteo.it

■ 8.00 Tg 5 Mattina8.45 Tgcom

■ 9.20 Appuntamento con unangelo Regia di TomMcLoughlin. Con Michael E.Knight, Phoebe Cates,Emmanuelle Béart, DavidDukes (Fantastico, 1987)

12.00 Melaverde ■ 13.00 Tg 5

13.40 L’arca di Noè■ 14.00 Una proposta per dire sì

Regia di Anand Tucker. Con AmyAdams, Matthew Goode, AdamScott (Commedia, 2010)

■ 16.10 Quando meno te lo aspettiRegia di Garry Marshall. ConKate Hudson, Joan Cusack(Commedia, 2004)

18.45 Avanti un altro! 19.55 Tg 5 Prima pagina

■ 20.00 Tg 520.40 Paperissima Sprint

Conduce Giorgia Palmas,Vittorio Brumotti

domenica21SETTEMBRE

1311 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Soledad riceve l’aiuto e il sostegnodi Olmo ma ormai è stanca divivere e il suo unico desiderio èricongiungersi a Juan. Raimundovorrebbe aiutare Alfonso ed Emiliama non sa come...

Bruce Wayne, traumatizzatodall’assassinio brutale dei suoi genitori,vaga per il mondo cercando di capire ilmetodo migliore per combattere leingiustizie. Si trasformerà in Batman,eroe mascherato...

Al centro del programma, i temi dasempre cari al giornalista: lotta allaCasta e alla tecnocrazia perrompere la gabbia in cui il poterepolitico e finanziario ha rinchiusoognuno di noi.

ORE 21.10IL SEGRETOcon Megan Montaner, AlexGadea, Maria Bouzas

ORE 21.25BATMAN BEGINSRegia Christopher Nolan conChristian Bale, Michael Caine,Liam Neeson, USA 2005,Fantastico ✪ ✪ ✪ ✪ ✪

ORE 21.10LA GABBIAConduce Gianluigi Paragone

Page 67: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

6.00 Il futuro non è scritto- Joe Strummer

8.10 Bullitt10.10 Focus10.15 Viale del tramonto 12.10 Gli occhi di Laura

Mars14.00 Full Metal Jacket16.00 I Flintstones in Viva

Rock Vegas 17.40 Low Budget18.35 La vita a modo mio20.30 Low Budget20.45 Chi Ti Credi Di

Essere? 21.15 La sposa cadavere22.40 Beetlejuice -

Spiritello porcello 0.20 Transamerica 2.10 Studio 54

6.30 La bella mugnaia 8.25 La Tosca10.15 Sua Eccellenza si

fermò a mangiare 12.00 Caterina va in città 13.45 Hoot 15.25 Operazione

sottoveste 17.35 Rai news - Giorno 17.40 Calendar Girls19.35 Siamo uomini o

caporali? 21.15 Leoni per agnelli22.45 Boardwalk empire 3

- Sunday best23.45 Boardwalk empire 3

- The pony 0.45 Rai news - Notte 0.50 Il futuro non è scritto

- Joe Strummer

10.00 La Traviata 12.35 Inventare Il Tempo 13.30 Cult Book14.05 Ubiq14.35 Earth La Potenza

Del Pianeta 15.30 Acqua Un Pianeta

Che Ha Sete16.25 Exit18.10 Rai News - Giorno19.05 Petruska In Bianco E

Nero20.05 Speciale Martha

Graham DanceCompany

21.00 Concerto AperturaPrix Italia 2014

22.40 8 donne e un mistero 0.35 Rai News - Notte 0.40 Intro Get Up Stand

14.20 Hotel da incubo 15.15 Cucine da incubo

USA16.15 Il boss delle torte16.45 Il boss delle torte 17.15 La mia nuova casa

sull’albero18.10 Il boss delle

cerimonie18.40 Il boss delle

cerimonie19.10 Il mio grosso grasso

matrimonio gipsy US20.10 Il mio grosso grasso

matrimonio gipsy US

21.10 Il nostro piccologrande amore

23.05 Il ragazzo di 380 chili

14.00 Il giorno e la storia14.30 Rewind 15.25 Come eravamo 78-8216.00 Il Blitz aereo su

Londra16.55 Notiziario 17.00 Res - Donne

Straordinarie 17.45 Come eravamo18.00 Rewind - Punti di

vista19.30 R.A.M.20.30 Il giorno e la storia 21.30 Interferenze.20 anni

di televisioneitaliana

22.00 Speciale MassimoTroisi

23.00 Superstoria23.55 Come eravamo

10.30 Regni perduti 12.00 Al cinema con laeffe 12.05 RED - Jamie Oliver:

ricette a 5 euro 13.55 Al cinema con laeffe14.00 RED - Il cuoco

vagabondo16.00 The Women18.05 Al cinema con laeffe18.10 RED - Racconti dalle

città di mare19.10 RED - Il cuoco

vagabondo20.10 Al cinema con laeffe20.15 RED - Racconti dalle

città di mare 21.10 The Paradise22.10 Ragione e

sentimento 0.30 Savage Grace

ABBIAMOSCELTOPER VOI

IL COLOREDEL CRIMINESKY CINEMA 1ORE 21,05Regia Joe Rothcon Julianne Moore,Samuel L. Jackson,Eddie Falco, USA 2006, 116 minDrammatico✪ ✪ ✪ ✪ ✪Gannon, New Jersey.Quando un uomo dicolore ruba a unadonna l’auto su cui sitrova anche ilfiglioletto, lasituazione si faesplosiva. Punta il ditocontro il fenomenodel razzismo e piace ilvigore con cuidescrive l’America diprovinci

21SETTEMBRE

132

digit

ale

terr

estr

edomenica

8.05 Being Erica 9.35 Alphas10.20 Flashpoint 11.05 Doctor Who 13.10 Riders14.25 Ancora 48 ore16.00 Fumettology II -

Cattivik parte 216.35 Continuum 17.20 Rai News - Giorno 17.25 Continuum18.10 Brothers & Sisters19.40 Ghost Whisperer 21.10 C’era una volta22.40 Mainstream23.00 Le Serpent 1.10 Holy Ghost People 2.40 Rai News - Notte 2.45 Pandorum -

L’universo parallelo

6.00 Matlock 6.40 Quincy 8.10 New Tricks 9.50 Wolff, un poliziotto a

Berlino 11.40 The Murder Shift 12.30 Solved 13.30 Giudice Amy 15.15 Law & Order UK 17.00 Law & Order - I due

volti della giustizia18.30 Bones 21.05 Law & Order - I due

volti della giustizia22.45 Fairly Legal23.35 Fairly Legal 0.30 Solved 1.30 Solved 2.20 New Tricks 3.10 New Tricks

7.33 Highlander 8.22 Highlander 9.12 Nikita10.02 Nikita10.55 Ciaknews 11.03 Goodbye Mr. Holland 13.34 Prova a incastrarmi16.03 Surviving Picasso18.29 La maschera di ferro 21.00 El Alamein - La linea

del fuoco23.31 Respiro 1.19 Ciaknews 1.23 Belle al bar 3.04 Gialloparma 5.02 Highlander 5.47 Highlander

6.33 L’ Audizione 6.45 Voices 8.31 Dream Team10.12 I Give It a Year 11.54 In cerca di Amy 13.50 Solo per vendetta 15.36 Homefront 17.26 In the Name of the

King19.38 Mr. Beaver 21.15 Gli amanti

passeggeri22.55 Tra le nuvole 0.51 Under Suspicion 2.41 Le mie notti sono più

belle dei vostri giorni 4.33 In the Name of the

King

6.30 Topazio10.05 Autoritratti 11.00 Una Vita In Gioco

14.20 La Nave Dei Sogni16.00 Tutti Pazzi Per

Amore 17.00 Rai News - Giorno 17.05 Pechino Express19.25 Raccontami20.20 Raccontami 21.15 Tale E Quale Show 0.05 Le Cose Che

Restano 1.55 Rai News - Notte 2.00 La Grande Vallata 2.50 La Grande Vallata 3.40 La Grande Vallata 4.30 La Grande Vallata 5.20 La Grande Vallata

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

13.15 I Dalton14.05 Hubert e Takako14.30 Oggy e i maledetti

scarafaggi 15.20 A tutto reality: l’isola

di Pahkitew16.10 I Dalton 17.00 Mr. Bean 17.50 Space Goofs18.40 Oggy e i maledetti

scarafaggi19.30 Phineas & Ferb20.20 I Dalton 21.10 Hubert e Takako 21.35 Le Avventure

di Jeff Corwin22.25 La macchina

perfetta della natura23.15 Le Avventure di Jeff

Corwin

LEONI PER AGNELLIRAI MOVIEORE 21,15Regia RobertRedford conRobert Redford,Meryl Streep, TomCruise, USA 2007,91 min Drammatico✪ ✪ ✪ ✪ ✪Era il 2007, alla CasaBianca c’è G.W. Bush,e gli Stati Uniticombattono in Iraq ein Afghanistan, eRobert Redfordpunta l’indice conLeoni per agnellicontro la politica delpresidente. La regiaè solida, il messaggiochiaro e forte.

15.25 Speciale Papa(Tirana)

16.00 Incontro del SantoPadre con i leadersdelle altre religioni

17.00 Movimenti laicalinella Cattedrale diTirana

17.40 Angelus In Differita18.00 Rosario Da Lourdes18.30 Vatican Magazine19.45 Speciale Papa (Tirana)20.00 Rosario Da Lourdes20.30 Un bambino di nome

Gesù22.10 Il Diario Di Papa

Francesco23.10 Domenica d’agosto 0.30 Rosario Dal

Santuario Di Pompei

6.00 Sky Tg24 Mattina 7.00 American Pickers - A

caccia di tesori 8.00 Most Dangerous -

Pericolo reale10.00 WWE Domestic Raw 11.00 Wrestling - WWE

Smackdown 12.00 Most Dangerous -

Pericolo reale 13.00 Sky TG24 Primo

piano 13.15 Crank: High Voltage 15.15 World Invasion 17.15 Stop & Gol18.30 Bar da incubo19.45 Affari al buio - Texas20.15 Affari di famiglia 21.15 X Factor 201423.00 Histoire d’O

15.25 Peppa Pig16.00 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan16.50 Peppa Pig 17.30 La Casa Delle Api

(The Hive)18.00 Vicky Il Vichingo 3D18.50 Mofy19.00 Pop Pixies19.30 Sofia La Principessa

Yr1 (Disney SophiaThe First Yr

19.50 Cartoni DelloZecchino D Oro

20.10 Peppa Pig 21.05 Olivia 21.30 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan22.20 Buonanotte Con Le

Favole Di Yo Yo

11.20 America’s Next TopModel

13.00 Junior MasterchefItalia

14.50 I boss della sabbia 15.15 I boss della sabbia 15.40 X Factor 2014 17.10 Face Off18.00 Face Off18.50 I boss della sabbia19.15 I boss della sabbia19.40 X Factor 2014 21.10 Hell’s Kitchen Italia22.05 Hell’s Kitchen Italia23.00 X Factor 2014 0.30 Styled to Rock 1.20 Styled to Rock 2.10 Hell’s Kitchen Italia 4.00 Fratelli in cucina 5.00 Fratelli in cucina

12.00 BenedettaDomenicaSpeciale Prepartita.

12.30 BenedettaDomenica

14.00 F1 Gara Auto.GP Singapore.

16.00 Paddock Live PostGara

16.30 Paddock LiveUltimo Giro

17.00 Sky Calcio Show18.00 Serie A Calcio.

Udinese - Napoli.20.00 Sky Calcio Show20.45 Serie A Calcio.

Palermo - Inter.22.45 Sky Calcio Show23.45 Terzo Tempo, in

onda con noi

7.35 Sky CinemaMagazine

7.50 Un weekend dabamboccioni 2

9.35 Will Hunting - Genioribelle

11.45 Drift - Cavalca l’onda 13.40 Una spia al liceo 15.20 Rush 17.25 Il potere dei soldi19.15 Una notte da leoni 3 21.00 Sky Cine News 21.10 Il colore del crimine23.10 Gli stagisti 1.15 Will Hunting - Genio

ribelle 3.20 Una spia al liceo 5.00 Paulette

6.50 Striscia, una zebraalla riscossa

8.35 Bears10.00 Le avventure di

Bianca e Bernie 11.20 Bianca e Bernie

nella terra deicanguri

12.40 Trilli14.05 Quello strano cane...

di papà 15.35 La rivincita di Klara 17.05 Seabiscuit - Un mito

senza tempo19.30 Spirit - Cavallo

selvaggio 21.00 Tommy e il mulo

parlante22.40 Un fratello a 4

zampe

14.00 Summer GrandPrix Salto con glisci. HS 140.

15.45 Mondiali CanoaSlalom Canoa.2a giornata. Finali.

17.15 Watts Top 10Speciale Estate.

17.45 Watts18.00 Mondiali Canoa

Slalom Canoa.2a giornata. Finali.

19.00 Mondiale PesiMedi Pugilato.WBA: D. Chudinov -P. Nielsen.

21.00 Summer GrandPrix Salto con glisci. HS 140.

22.15 European Rally

6.25 Speciale - Lo Hobbit:La desolazione diSmaug

6.40 Burlesque 8.40 Le 5 leggende10.25 Redbelt 12.05 Ti presento i miei 13.55 The Wedding Party 15.25 Steel Magnolias -

Fiori d’acciaio 17.00 The Mexican19.05 Come lo sai 21.10 Mangia, prega, ama23.35 Gone Baby Gone 1.35 Looper - In fuga dal

passato 3.35 The Twilight Saga:

Breaking Dawn -Parte 2

5.30 Death Sentence

10.45 The Big Bang Theory 11.10 I Simpson 13.00 The Big Bang Theory14.00 Crisis 15.40 The Big Bang Theory16.05 American Dad16.30 I Griffin 17.25 How I Met Your

Mother18.20 La vita secondo Jim19.10 I Simpson20.00 The Big Bang Theory20.30 The Big Bang Theory 21.00 The Listener 21.50 Perception22.45 True Blood23.35 Crisis 0.30 Crisis 1.25 Burn Notice 2.15 Dollhouse

7.10 The Pusher 9.00 Sex Crimes - Giochi

pericolosi10.50 G.I. Joe - La

vendetta 12.45 The Lost Dinosaurs14.10 A perfect getaway -

Una perfetta via difuga

15.50 Resident Evil:Apocalypse

17.30 Il volo della Fenice19.25 Chiamata da uno

sconosciuto 21.00 Signs22.55 Force of Execution 0.40 End of Watch -

Tolleranza zero 2.30 Il volo della Fenice 4.25 Rush

11.00 In Cucina conGialloZafferano

11.30 Sex & the City 13.05 Grey’s Anatomy14.00 Grey’s Anatomy14.55 Bones 15.55 Bones16.55 The Carrie Diaries 17.50 Grey’s Anatomy18.40 Grey’s Anatomy19.30 In Cucina con

GialloZafferano20.00 Sex & the City 21.00 Cucine da incubo22.45 Bones23.40 Bones 0.35 Project Runway All

Stars 3 1.30 Sex Education Show 2.25 S.O.S. Tata

7.25 Quartet 9.05 Stoker10.45 L’uomo che

sussurrava ai cavalli 13.35 28 giorni 15.20 Passioni e desideri 17.15 Cake - Ti amo, ti

mollo... ti sposo 21.00 Ti Presento Bill22.40 Melissa P. 0.25 Spara che ti passa 2.15 L’amore è imperfetto 3.55 Cake - Ti amo, ti

mollo... ti sposo 5.35 Il testimone dello

sposo

12.15 WWE DomesticRawWrestling.

14.00 Wales Open Golf.PGA European Tour.

18.30 The Boat Show19.00 Ferrari Challenge

Automobilismo.Trofeo Pirelli.

20.00 MotorSport20.30 Momenti di Golf 21.00 Wales Open

Golf. PGA EuropeanTour.

23.00 WWE ExperienceWrestling.

24.00 The Boat Show 0.30 Trans World Sport 1.30 WWE Night of

Champions Kickoff Show

14.50 Jessie 15.15 Life Bites 15.45 A.N.T. Farm16.10 Buona fortuna

Charlie!16.35 Liv e Maddie 17.00 A tutto ritmo 17.25 Austin & Ally 17.50 Disney Topolino 17.55 Jessie18.20 Dog with a Blog18.45 Angie e le ricette di

Violetta19.00 Buona fortuna

Charlie!19.25 Jessie19.50 I 7 N20.20 Lemonade Mouth22.05 Life Bites22.10 Life Bites

11.55 Adventure Time 12.45 Regular Show 13.10 Regular Show 13.35 Steven Universe14.00 Teen Titans Go!16.55 Mixels 17.20 Max Steel 17.45 Lo straordinario

mondo di Gumball18.35 Adventure Time19.25 Regular Show20.15 Steven Universe20.40 Uncle Grandpa 21.05 Teen Titans Go! 21.55 Regular Show22.20 Uncle Grandpa22.50 Adventure Time23.20 Gormiti23.45 Chop Socky Chooks 0.05 RobotBoy

11.10 Strutture incredibili 12.50 Sfida la tua mente! 13.45 Marchio di fabbrica14.40 Come è fatto: Tech

Edition 15.40 Clima del terzo tipo16.10 Clima del terzo tipo16.35 Mega navi: tesori

perduti 17.30 Mega navi18.25 Ricostruire

Greensburg19.20 Mega navi20.15 La nave più grande

del mondo 21.10 Sfida la tua mente!22.05 Body Bizarre23.00 Vivo o morto:

diagnosi impossibili23.55 NASA X-Files

16.55 Cacciatori di gemme 17.55 Muoviti o muori18.25 Muoviti o muori18.55 Esperimenti

esplosivi19.55 Cosa ti dice

il cervello?20.55 Esperimenti

esplosivi 21.55 Cosa ti dice

il cervello?22.55 Esperimenti

esplosivi23.55 Cosa ti dice

il cervello? 0.55 Esperimenti esplosivi 1.55 Stupidi al quadrato 2.25 Muoviti o muori 2.55 Gli attentati di Bali 3.25 Prigionieri di viaggio

21SETTEMBRE

133

satellite

domenica 6.15 C’era una volta 8.10 Un giorno in pretura 9.55 La domenica della

buona gente 11.35 Ieri, oggi, domani 13.40 Matrimonio

all’italiana 15.25 Miseria e nobiltà 17.05 Questi fantasmi18.50 Cassandra Crossing 21.00 Il viaggio22.45 I girasoli 0.40 Una giornata

particolare 2.30 C’era una volta 4.25 Ci troviamo in

galleria

6.40 Law & Order: UnitàSpeciale

7.35 NCIS 8.30 NCIS 9.20 Delitti in Paradiso 11.00 Cold Case 11.55 Cold Case 12.55 NCIS Los Angeles14.50 The Bridge 15.45 NCIS16.35 NCIS 17.30 Delitti in Paradiso18.20 Delitti in Paradiso19.15 CSI20.05 NCIS Los Angeles 21.00 Criminal Minds

Anthology23.45 Prime Suspect 0.40 Elementary 1.35 Elementary

11.30 Segreti e misteri:Tesori nascosti

12.25 Affari al buio - Texas 13.20 Affari di famiglia 13.45 Affari di famiglia14.15 Eminem 15.10 Spice Girls16.05 Gheddafi: il cane

pazzo18.00 Oak Island e il tesoro

maledetto19.00 Affari di famiglia 21.00 I cannibali delle

Ande: la vera storia23.00 WWI: La prima

guerra moderna24.00 Affari al buio - Texas 0.30 Affari al buio - Texas 1.00 Affari di famiglia 1.25 Affari di famiglia

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Page 68: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

23.55 Terra0.55 Tg 4 Night News1.15 Personaggi: Cesare

Zavattini - Mario Soldati -Marco Pantani

2.15 Vintage Parade 113.10 Modamania

Conduce Jo Squillo3.40 Rosa Shocking 1984 4.20 Mediashopping4.40 Zig zag

6.00 Tg 4 Night News6.20 Mediashopping

■ 6.50 ZorroTelefilm■ 7.20 HunterTelefilm

8.15 Cuore ribelle■ 9.40 CarabinieriTelefilm

10.45 Ricette all’italiana■ 11.30 Tg 4 - Telegiornale■ 12.00 Detective in corsia

Baby-sitter alla riscossa.Telefilm

■ 13.00 La signora in gialloLa battaglia di Cabot Cove.Telefilm

14.00 Lo sportello di ForumConduce Barbara Palombelli

■ 15.30 Hamburg distretto 21La testimone. Telefilm

■ 16.35 Il comandante FlorentTelefilm

■ 18.50 Anteprima Tg 4■ 18.55 Tg 4 - Telegiornale

All’interno: Meteo.it19.35 Tempesta d’amore20.30 Il segreto

22.55 Gli archivi del NovecentoConduce Paolo Mieli

■ 24.00 Tg 3 Linea Notte■ 0.10 Tg Regione

Meteo 31.05 Rai Parlamento

Telegiornale1.15 Fuori Orario. Cose (mai)

viste Conduce Enrico GhezziAll’interno: 1.25 Secretos

3.00 Rai News 24All’interno: News; Meteo;America Today; Shownet;Riflettendo con...; Usa 24 H;Dentro la notizia

7.00 TGR Buongiorno Italia7.30 TGR Buongiorno Regione8.00 Agorà

10.00 Mi manda Raitre 11.15 Elisir

■ 12.00 Tg 312.25 Tg3 Fuori Tg12.45 Sconosciuti13.10 Il tempo e la storia

■ 14.00 Tg RegioneTg Regione Meteo

■ 14.20 Tg 3 - Meteo 314.50 TGR Piazza Affari

■ 14.55 Tg 3 LIS15.00 TGR Premio Italia15.20 TGR - Puliamo il mondo

Conduce Beppe Rovera■ 15.40 Terra Nostra 2Telefilm

16.20 Aspettando Geo16.40 Geo

■ 19.00 Tg 3■ 19.30 Tg Regione - Meteo

20.00 Blob20.15 Sconosciuti20.35 Un posto al Sole

■ 23.20 Tg 223.35 Party People Ibiza

0.25 Sorgente di vita■ 0.55 Hawaii Five-0Telefilm

1.45 Meteo 2■ 1.50 Dieci inverni Regia di Valerio

Mieli. Con Isabella Ragonese,Michele Riondino, GlenBlackhall, Sergei Zhigunov(Commedia, 2009)

3.10 Videocomic4.10 Università Telematica

Internazionale UniNettuno5.40 Videocomic

■ 7.10 HeartlandTelefilm7.50 Protestantesimo

■ 8.20 Le sorelle McLeodTelefilm■ 9.05 Pasion ProhibidaTelefilm

9.50 Rai ParlamentoSpaziolibero

10.00 TG2 Insieme EstateMeteo 2

11.00 I Fatti Vostri ConduceGiancarlo Magalli, AdrianaVolpe, Marcello Cirillo

■ 13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Medicina 3314.00 Detto Fatto

■ 16.15 CastleTelefilm17.00 SuperMax Tv 17.45 Rai Parlamento

■ 17.55 Tg 2 Flash L.I.S.18.00 Rai Tg Sport

■ 18.20 Tg 2■ 18.50 N.C.I.S. Los AngelesTelefilm■ 19.40 N.C.I.S.Telefilm■ 20.30 Tg 2 20.30

21.00 LOL :-)

ORE 21.15IL COMMISSARIO MONTALBANORegia Alberto Sironi con LucaZingaretti, Cesare Bocci,Angelo Russo

All’interno: Tg 1 60 secondi23.25 Petrolio

Conduce Duilio Giammaria■ 0.30 TG1 Notte

1.00 Che tempo fa1.05 Sottovoce1.35 Generazione digitale

Conduce Ivan Bacchi2.05 Marcovaldo4.10 Da Da Da4.40 Antonio + Silvana = 25.45 Euronews

6.00 Euronews6.10 Il caffè di Raiuno

■ 6.30 Tg 1Previsioni sulla viabilità -Cciss Viaggiare informati

6.45 Unomattina 11.10 A conti fatti 12.00 La prova del cuoco

■ 13.30 Telegiornale14.00 Tg 1 Economia14.05 Dolci dopo il Tiggì 14.40 Torto o ragione? Il verdetto

finale Conduce Monica Leofreddi

16.00 La vita in diretta - Specialescuola Conduce Marco Liorni,Cristina ParodiChe tempo fa

■ 16.30 Tg 116.45 Tutti a scuola

Conduce Fabrizio Frizzi18.50 L’Eredità Conduce Carlo Conti

■ 20.00 Telegiornale20.30 Affari Tuoi

Conduce Flavio Insinna

lunedì 22SETTEMBRE

134 1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

TELEGIORNALI E NEWSFILMFICTION TV

ORE 21.10PECHINO EXPRESS 3Regia Federico Albanese,Angelo Poli ConduceCostantino della Gherardesca

ORE 21.05IL REGNO DEL FUOCORegia Rob Bowman conChristian Bale, MatthewMcConaughey, GB/Irlanda/USA2002, Fantastico

ORE 21.15QUINTA COLONNAConduce Paolo Del Debbio

Un certo Guido Nicotra denuncia unfurto avvenuto nel supermercato incui è direttore. Montalbano capisceche non sarà un caso facile perchè ilnegozio è nelle mani della famigliamafiosa dei Cuffaro.

Nuove coppie in viaggio attraversola Malesia, la Birmania, Singapore eBali. Ci sono, tra gli altri, i fratelli, leimmigrate, gli eterosessuali e glisposini. Nel cast anche La Pina conil marito.

Mentre la Terra è dominata daidraghi e gli uomini sono confinatiin piccoli nuclei sotto assedio,Quinn, leader di una di questecomunità, combattere le creaturealate insieme all’amico Creedy.

Paolo Del Debbio si confronta con isuoi ospiti in studio, in manierasemplice ed esplicativa, sui temi legatialla cronaca politica, all’economia eall’attualità. Fondamentale, ilconfronto con la piazza.

7.30 Time’s Up - Coppie Contro IlTempo

8.00 Vieni a Vivere dai Miei9.00 Friendzone: Amici o

Fidanzati?9.25 Friendzone: Amici o

Fidanzati?9.50 Ginnaste - Vite Parallele

10.40 Teenager in Crisi di Peso11.30 Teen Mom 312.20 Vieni a Vivere dai Miei

■ 13.20 Degrassi: The NextGenerationTelefilm

■ 14.15 ScrubsTelefilm■ 15.10 Diario di una nerd

superstarTelefilm■ 15.35 Diario di una nerd

superstarTelefilm16.00 Catfish: False Identita’16.50 16 Anni e Incinta17.50 Teen Mom 218.50 Teenager in Crisi di Peso19.50 Time’s Up - Coppie Contro Il

Tempo20.15 16 Anni e Incinta21.10 Snack-Off: Follie ai Fornelli22.00 Catfish: False Identita’23.00 Geordie Shore

0.50 I Soliti Idioti

6.00 Coffee & Deejay9.45 Deejay Hits

12.00 Lorem Ipsum12.15 Fuori Frigo12.45 Microonde13.30 Pascalistan 2

■ 13.55 Deejay Tg14.00 Via Massena 215.00 The Flow15.30 Deejay Summer Hits

■ 16.55 Deejay Tg17.00 Deejay Hits

■ 18.00 FelicityTelefilm■ 18.55 Deejay Tg■ 19.00 Switched at Birth 2Telefilm

20.00 The flow20.30 Lorem Ipsum20.45 Fuori Frigo21.15 Microonde21.30 Pascalistan 2

■ 22.00 Revenge 2Telefilm23.00 Martini Racing Fun

■ 23.30 Wilfred 2Telefilm1.00 Lorem Ipsum1.15 Fuori Frigo1.45 Microonde2.00 Pascalistan 2

■ 2.30 ReaperTelefilm4.30 Deejay Night

■ 24.00 Tg La7 night desk (Diretta)0.30 DiciannovEquaranta

(Replica) Conduce Giovanni Floris

0.50 Movie Flash0.55 Otto e mezzo (Replica)

Conduce Lilli Gruber1.35 L’aria che tira (Diretta)

Conduce Myrta Merlino4.05 Coffee Break

(Replica) Conduce Tiziana Panella

5.20 Omnibus (Replica). Con Andrea Pancani,Alessandra Sardoni

■ 6.00 Tg La77.50 Omnibus meteo7.55 Omnibus (Diretta).

Con Andrea Pancani,Alessandra Sardoni

9.45 Coffee Break (Diretta) Conduce TizianaPanella

11.00 L’aria che tira(Diretta) Conduce MyrtaMerlino

■ 13.30 Tg La714.00 Tg La7 Cronache

■ 14.40 Le strade di San FranciscoIl ragazzo di Jacob Per bandiera il terrore Grida d’aiuto. Telefilm

■ 17.40 Commissario CordierSacrificio d’amore. Telefilm

19.40 DiciannovEquarantaConduce Giovanni Floris

■ 20.00 Tg La720.30 Otto e mezzo

Conduce Lilli Gruber

All’interno: 22.05 Tgcom;Meteo.it

23.30 Tiki Taka - Il calcio è ilnostro gioco Conduce Pierluigi Pardo

■ 1.30 Studio Aperto - La giornata1.45 Sport Mediaset2.10 Top One Conduce Enrico Papi2.55 Mediashopping3.10 Top One Conduce Enrico Papi3.35 Mediashopping

■ 3.50 La bocca Regia di LucaVerdone. Con Tahnee Welch,Rodney Harvey (Commedia, 1990)

6.25 Mediashopping6.40 Friends7.05 La vita secondo Jim

■ 7.30 Mike & MollyTelefilm■ 8.25 The Closer Telefilm■ 10.25 Person of Interest

Telefilm■ 12.25 Studio Aperto

All’interno: Meteo.it13.00 Sport Mediaset14.05 I Simpson14.35 Futurama15.00 2 Broke Girls15.50 Big Bang Theory

■ 16.45 ChuckChuck vs. La Crown Victoria -Chuck vs. l’amante segreta.TelefilmStudio Aperto -Anticipazioni

■ 18.30 Studio ApertoAll’interno: Meteo.it

■ 19.20 C.S.I. - New YorkCadavere allo zoo Scatto matto. Telefilm

■ 23.30 DraculaLa fine dell’ordine. Telefilm

■ 0.30 Tg 5 NotteAll’interno: 0.50 Rassegnastampa; Meteo.it

1.00 Striscia la notizia (Replica)

1.35 Uomini e donne Conduce Maria De Filippi

■ 4.00 UndercoversTelefilm5.00 Mediashopping

■ 5.15 Tg 5All’interno: 5.35 Rassegnastampa; Meteo.it

5.45 Mediashopping

6.00 Tg 5 Prima paginaAll’interno: 7.54 Traffico;Borse e Monete;Meteo.it

■ 8.00 Tg 5 Mattina8.45 Mattino cinque

■ 10.05 Tg 5 Ore 1011.00 Forum

■ 13.00 Tg 5All’interno: Meteo.it

13.40 Beautiful14.15 CentoVetrine14.45 Uomini e donne

Conduce Maria De Filippi16.15 Il segreto17.00 Pomeriggio cinque

Conduce Barbara D’UrsoAll’interno: 18.00 Tg5 minutiAvanti un altro! Conduce Gerry ScottiAll’interno: Anticipazione Tg 5

19.55 Tg 5 Prima pagina■ 20.00 Tg 5

20.40 Striscia la notizia

lunedì22SETTEMBRE

1351 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Grazie a Sandro, la squadra ha laconferma che dietro alla guerra trale famiglie mafiose c’è Crisalide.Calcaterra chiede aiuto a Paladino,ora in servizio in procura, ma lomette in pericolo...

Secondo capitolo delle vicissitudinipre-matimoniali di Greg che, dopoaver superato l’esame del militarescopadre della futura sposa, presentafra di loro i futuri consuoceri. Se nevedranno delle belle.

Rappresentanti della politica,dell’attualità e della culturarispondono alle scomode domandedel conduttore, Corrado Formigli, neltentativo di affrontare i fatti piùimportanti della settimana.

ORE 21.10SQUADRA ANTIMAFIA 6Regia Kristoph Tassin, SamadZarmandili con Marco Bocci,Giulia Michelini, Ana CaterinaMorariu

ORE 21.10MI PRESENTI I TUOI?Regia Jay Roach con Ben Stiller,Robert De Niro, BlytheDanner, Dustin Hoffman, USA2004, Commedia ✪ ✪ ✪ ✪ ✪

ORE 21.10PIAZZAPULITAConduce Corrado Formigli

Page 69: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

6.00 Gli occhi di Laura Mars7.45 Voglia di tenerezza

10.00 I cavalieri del NordOvest

11.50 Philadelphia13.55 Hollywood’S Best

Film Directors14.25 La vita a modo mio16.20 Una hostess tra le

nuvole17.55 Chi Ti Credi Di

Essere?18.40 Il buongiorno del

mattino20.45 A Noi Piace Corto21.15 Focus21.20 Irma la dolce23.45 Full Metal Jacket

1.45 Beetlejuice -Spiritello porcello

6.30 Feisbum episodio 3maledetto tag

6.45 Bolero10.00 Giuramento12.05 È arrivato mio fratello13.40 Gotti15.45 I numeri dell’amore17.25 Rai news - Giorno17.30 Un uomo tranquillo19.35 Fantozzi contro tutti21.15 Hell on wheels 3 - I

peccati dei padri22.05 Hell on wheels 3 -

Ritorno alla terra22.50 Non dirlo a nessuno

1.00 Rai news - Notte1.05 Decameron Pie2.40 Legame mortale4.15 Sogni e bisogni -

Ritorno di guerriero

13.40 Mahler, Strauss14.20 Earth La Potenza Del

Pianeta15.15 Acqua Un Pianeta

Che Ha Sete16.05 Maradona by

Kusturica17.40 Scaramouche

Scaramouche17.50 Rai News - Giorno17.55 David Letterman

Show18.45 I Tesori

Dell’Architettura19.40 I Diari Della Scultura20.35 Passepartout21.15 5 Buoni Motivi21.20 Albergo Del Libero

Scambio23.00 Teatro In Italia

13.20 Pazzi per la spesa13.50 Pazzi per la spesa14.20 Il mio grosso grasso

matrimonio gipsy US15.15 Il nostro piccolo

grande amore16.15 Abito da sposa

cercasi17.15 Quattro matrimoni18.10 Extreme Makeover:

Diet Edition19.10 Extreme Makeover:

Diet Edition20.10 Cucine da incubo

USA21.10 Grassi contro magri23.05 Malattie

imbarazzanti XXL0.05 Malattie misteriose1.05 Life Shock

15.45 La Pace Perduta16.30 W La storia17.00 Notiziario17.05 Diario civile18.00 L’Italia vista dal cielo19.10 Misteri nell’Archivio,

1963 JohnF.Kennedy a Berlino

19.35 L’Italia in 4d Anni‘50:Banchi stretti

20.25 Il giorno e la storia20.45 Il tempo e la storia21.30 Rewind-Binario

Cinema23.05 Interferenze.20 anni

di televisioneitaliana

23.35 Il tempo e la storia0.20 Notiziario0.25 Il giorno e la storia

14.55 RED - Il cercatore ditesori

15.55 RED - GrandDesigns

16.50 Al cinema con laeffe16.55 RED - Racconti dalle

città di mare17.50 RED - Jamie Oliver:

ricette a 5 euro18.45 RED - Il cuoco

vagabondo19.45 RNews20.00 Dalla A a laeffe20.10 Al cinema con laeffe20.15 RED - Racconti dalle

città di mare21.10 La Duchessa23.10 Miu Miu Women’s Tales23.35 La niña santa - La

piccola santa

ABBIAMOSCELTOPER VOI

LA DUCHESSALAEFFEORE 21,10Regia Saul Dibbcon Keira Knightley,Ralph Fiennes,Charlotte Rampling, GB 2008, 110 minDrammatico✪ ✪ ✪ ✪ ✪Il destino di una donnanell’Inghilterra del‘700, che all’e tà di 17anni va in sposa a unuomo che non ama.E che la tradisce.Dietro lo sfarzo degliabiti e l’estrositàdelle acconciature èil ritratto di unadonna in lotta con lasocietà in cui vive.

GLI UCCELLIIRISORE 21,00Regia AlfredHitchcockcon Tod Taylor,Tippi Hedren, USA 1963, 120 minThriller✪ ✪ ✪ ✪ ✪Cosa succede aBodega Bay, unpaese sul mare anord di SanFrancisco? Ungiorno gli uccelliattaccano gliabitanti, uccidono eseminano il terrore.Perché? Ispirandosiad un racconto diDaphne Du Maurier,Hitch crea il suo filmpiù inquietante.

22SETTEMBRE

136

digit

ale

terr

estr

elunedì

12.25 Joan of Arcadia13.10 Heroes13.55 Stargate Atlantis14.40 Doctor Who15.30 One Tree Hill16.15 La Vita Segreta di

una TeenagerAmericana

17.00 Joan of Arcadia17.45 Rai News - Giorno17.50 Robin Hood18.35 The Lost World19.20 Doctor Who20.25 Stargate Atlantis21.10 Vicious Dogs - Cani

rabbiosi22.45 Un colpo british style

0.25 Le iene2.00 Soprano2.55 Rai News - Notte

6.00 JAG - Avvocati indivisa

7.25 Matlock9.00 Giudice Amy

10.50 Law & Order - I duevolti della giustizia

13.30 Matlock16.10 Law & Order - I due

volti della giustizia19.25 JAG - Avvocati in

divisa21.05 Law & Order UK22.45 Waking the Dead

0.30 Disappeared1.30 Law & Order - I due

volti della giustizia3.10 Law & Order - I due

volti della giustizia3.55 Law & Order - I due

volti della giustizia

6.32 Finchè C’E’ DittaC’E’ Speranza

6.59 Ciaknews7.02 Mamma8.42 Samsara

11.36 Il domestico13.33 Hazzard14.33 Hazzard15.42 Scansati... a Trinità

arriva Eldorado17.20 Note Di Cinema17.27 Frine, cortigiana

d’Oriente19.13 Hazzard20.06 Hazzard20.59 Io L’Ho Visto21.02 Gli uccelli23.32 Io L’Ho Visto23.35 Nodo alla gola

1.14 L’estate impura

7.06 Mr. Beaver8.34 L’ospite d’inverno

10.20 Fast & Furious 612.29 Under Suspicion14.16 Zoom14.26 Una Serata Tra

Ragazze14.46 Maschi E Femmine15.05 Gli amanti

passeggeri16.44 Tra le nuvole18.37 Anche Bruce Lee

Giocava ABadminton

18.58 Pacific Rim21.15 Tokarev23.04 Sole a catinelle

0.35 Maschi E Femmine0.55 Transporter 32.38 Fast & Furious 6

6.30 Incantesimo7.25 Topazio8.50 La Grande Vallata9.40 Lasciati Amare

11.10 Un Posto Al Sole IX12.15 Terra Nostra13.10 Betty La Fea13.55 La Nave Dei Sogni15.40 Rai15.50 Angelo Il Custode17.40 Rai News - Giorno17.45 Topazio19.15 Terra Nostra20.10 Un Medico In

Famiglia21.10 Il Coraggio Di Una

Donna23.00 14° Distretto23.55 Squadra Speciale

Vienna

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

11.15 Space Goofs12.00 Oggy e i maledetti

scarafaggi12.50 Mr. Bean13.40 Oggy e i maledetti

scarafaggi14.30 Hubert e Takako14.55 I Dalton16.10 Space Goofs17.00 B-Daman Fireblast17.25 I cavalieri Tenkai17.50 Yu-Gi-Oh! Zexal18.15 Pokemon XY18.40 Mr. Bean19.30 Phineas & Ferb19.55 I Dalton20.20 Phineas & Ferb20.45 I Dalton21.10 Hubert e Takako21.35 Grandi predatori

15.20 Salmi15.25 Alla Soglia Del Cuore

Le Storie15.35 Nel Cuore Dei Giorni

- Arancio16.40 Giardini E Misteri17.30 Il Diario Di Papa

Francesco18.00 Rosario In Diretta Da

Lourdes18.30 Tg 200019.00 L’ispettore Derrick20.00 Rosario Da Lourdes

- In Differita20.30 Tg Tg21.00 Miss Marple22.45 La Svolta23.30 Rosario

Dal SantuarioDi Pompei

11.30 MasterChefAustralia

12.00 Hell’s Kitchen - Ildiavolo in cucina

13.00 Affari al buio - Texas13.30 Buying & Selling14.30 MasterChef USA15.15 SkyTg24

mezzogiorno15.30 MasterChef USA16.30 Fratelli in affari17.30 Buying & Selling18.30 Il boss del fai da te19.15 Affari al buio - Texas20.15 Affari di famiglia20.45 Affari di famiglia21.10 Amore oggi23.15 MasterChef Italia 3

0.15 MasterChef Italia 31.15 Shutter

14.30 Olivia15.00 Insieme A Rosie15.25 Peppa Pig16.00 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan16.50 Peppa Pig17.30 La Casa Delle Api

(The Hive)18.00 Vicky Il Vichingo 3D18.50 Mofy19.00 Masha E L’Orso19.15 Masha E L Orso 2 Ep.19.30 Sofia La Principessa

Yr1 (Disney SophiaThe First Yr

19.50 Cartoni DelloZecchino D Oro

20.10 Peppa Pig21.05 Olivia21.15 Olivia

10.50 L’uomo dei leoni11.40 Cercasi cucciolo12.30 MasterChef

Australia13.20 Styled to Rock14.10 Styled to Rock15.00 America’s Got Talent15.50 Fratelli in cucina16.40 MasterChef

Australia18.30 America’s Got Talent20.20 Face Off22.50 Tatuaggi da incubo23.40 America’s Got Talent

0.30 America’s Got Talent1.20 Vivi per miracolo2.20 MasterChef USA3.10 MasterChef USA4.00 MasterChef

Australia

18.00 Serie A Calcio.Udinese - Napoli.

18.15 Serie A Calcio.Palermo - Inter.

18.30 Serie A Calcio.Roma - Cagliari.

18.45 Serie A Calcio.Milan - Juventus.

19.00 BundesligaReview

20.00 Serie B prepartita20.30 Serie B Calcio.

Spezia - Carpi.22.30 Serie B

postpartita23.00 History Remix - La

Samp di Boskov23.30 Codice Rosso - Lo

Stato del Calcio24.00 Preview

6.30 Drift - Cavalcal’onda

8.25 La variabile umana9.50 Riddick

11.55 Una notte da leoni 313.40 Il colore del crimine15.40 L’amore in valigia17.20 Gli stagisti19.25 Runner Runner21.00 Sky Cine News21.10 The Normal Heart23.25 The Rock

1.45 Rush 2.00 La variabile umana3.30 Riddick5.35 L’amore in valigia

7.20 I Croods9.05 Seabiscuit - Un mito

senza tempo11.25 Spirit - Cavallo

selvaggio12.50 Il ritorno della

scatenata dozzina14.30 Tommy e il mulo

parlante16.10 Un fratello a 4 zampe17.50 Ecco a voi Lola!19.35 Supercuccioli - I Veri

Supereroi21.00 I Croods22.45 Gordy

0.20 Maestro dell’anno2.15 Beautiful Creatures -

La sedicesima luna4.20 Le avventure

di Fiocco di Neve

16.00 Mondiali CanoaSlalom Canoa.2a giornata. Finali.

17.00 Watts Top 10Speciale Estate.

17.30 Eurogoals18.15 Campionato

EuropeoSpeedwayAutomobilismo.Quarto turno.

19.15 British OpenFreccette.

20.45 Watts21.00 This Week on

WWE Wrestling.21.30 Vintage Collection

Wrestling.22.30 Horse Racing

Time Equitazione.

7.20 Steel Magnolias -Fiori d’acciaio

8.50 Le 5 leggende10.30 The Mexican12.35 Mangia,

prega, ama15.00 Looper - In fuga

dal passato17.00 The Twilight Saga:

Breaking Dawn -Parte 2

19.00 Amarsi21.10 Giorni contati23.15 Easy Girl

0.55 Paranormal Activity 4

2.25 Across the Universe4.40 Dal tramonto all’alba 2

12.35 La vita secondo Jim13.05 I Simpson14.00 I Griffin14.25 The Big Bang Theory15.15 Agents of

S.H.I.E.L.D.16.10 New Girl16.40 American Dad17.05 I Simpson18.00 La vita secondo Jim18.30 New Girl19.00 American Dad19.20 I Simpson20.10 The Big Bang Theory21.00 Crisis22.45 Sleepy Hollow23.35 The Big Bang Theory

0.30 The Walking Dead1.20 Agents of

S.H.I.E.L.D.

6.05 Wolverine -L’immortale

8.15 Sky Cinema Magazine8.35 End of Watch -

Tolleranza zero10.25 Wrong Turn -

Ingranaggio mortale12.00 Force of Execution13.45 Signs15.35 Ultimatum alla Terra17.25 Charlie’s Angels -

Più che mai19.15 Legion21.00 Wolverine -

L’immortale23.10 People I Know

0.55 Wrong Turn -Ingranaggio mortale

2.30 Ultimatum alla Terra4.15 Zombie Night

12.25 In Cucina conGialloZafferano

12.55 Sex & the City13.25 Sex & the City13.55 Grey’s Anatomy14.50 Bones15.45 Drop Dead Diva16.45 Project Runway USA 1217.45 Bones18.40 In Cucina con

GialloZafferano19.05 Sex & the City19.35 Sex & the City20.05 Grey’s Anatomy21.00 The Carrie Diaries21.55 Project Runway All

Stars 322.45 Grey’s Anatomy23.40 Sex & the City

0.10 Sex & the City

7.20 Sky CinemaMagazine

7.35 Won’t Back Down9.40 Un grido nella notte

11.45 Tutti pazzi per Rose13.40 Ti Presento Bill15.15 Il colore viola17.50 Un giorno per

sbaglio19.20 Giustizia imperfetta21.00 Miss Detective22.55 Viaggio sola

0.25 Gli equilibristi2.20 Una sposa per

Natale3.50 Un giorno per

sbaglio5.20 Sky Cinema

Magazine5.40 Lou

9.00 Momenti di Golf9.30 Ryder Cup

A Year to go.10.00 Ryder Cup 2012

Golf.13.00 Monty’s Ryder

Cup Memories14.00 Ryder Cup 201017.00 Ryder Cup News

Golf.17.30 Ryder Cup 2012

Golf.21.00 Scotland prepares21.30 Ryder Cup Official

Film 2006 Golf.23.00 Ryder Cup News

Golf.23.30 Ryder Cup Official

Film 2008Golf.

16.10 A.N.T. Farm16.35 Intour16.50 Sabrina vita da

strega17.15 Dog with a Blog17.45 Liv e Maddie18.10 Buona fortuna

Charlie!18.35 Jessie19.05 A tutto ritmo19.30 Austin & Ally20.00 Angie e le ricette di

Violetta20.10 Cata e i misteri della

sfera21.00 Liv e Maddie21.25 Buona fortuna

Charlie!21.55 Sabrina vita da

strega

13.45 Regular Show14.10 Steven Universe14.40 Regular Show15.30 Teen Titans Go!15.55 Legends of Chima16.20 Max Steel16.45 Adventure Time17.25 Uncle Grandpa17.50 Steven Universe18.05 Lo straordinario

mondo di Gumball18.30 Regular Show19.10 Teen Titans Go!19.35 Steven Universe20.00 Steven Universe20.25 Clarence21.15 Regular Show21.40 Adventure Time22.05 Uncle Grandpa22.30 Teen Titans Go!

11.10 Download: la verastoria di Internet

12.00 Come è fatto12.50 Megacostruzioni:

Crisis Control13.45 Come è fatto: Tech

Edition14.40 MythBusters15.40 Marchio di fabbrica16.35 Morgan Freeman

Science Show17.30 Download: la vera

storia di Internet18.25 Superuomini20.15 Megacostruzioni21.10 Marchio di fabbrica22.05 Mega navi23.00 Sfida la tua mente!23.55 Fantasmi

0.50 Gemelli siamesi

12.55 Cacciatori di gemme13.55 Cacciatori d’oro14.25 Alaska. Nelle terre

estreme15.25 Lupi di mare16.25 Extreme makeover:

fuga dalla città17.25 A prova di morte18.25 Cacciatori di gemme19.25 Megafabbriche -

Ducati20.25 Esperimenti

esplosivi20.55 Gli anni ‘90 in Italia21.55 Gli anni ‘9022.55 Stupidi al quadrato23.25 Gli anni ‘90 in Italia

0.25 Gli anni ‘901.25 Esperimenti

esplosivi

22SETTEMBRE

137

satellite

lunedì6.00 I compagni8.15 Il ratto delle sabine9.35 Ludwig

13.30 Totò nella fossa deileoni

15.00 Infanzia, vocazione eprime esperienze diGiacomo Casanova,veneziano

16.50 Appuntamento peruna vendetta

18.25 I miserabili21.00 Borsalino23.10 1855 - La prima

grande rapina altreno

1.05 La ragazza di Bube3.00 Il sorpasso4.50 Il mattatore

14.50 Criminal Minds15.45 CSI16.35 CSI Miami17.30 Law & Order: Unità

Speciale18.20 Cold Case19.15 Delitti in Paradiso20.05 Criminal Minds21.00 Elementary21.55 Elementary22.50 CSI23.45 Criminal Minds

0.40 Elementary1.35 Elementary2.30 CSI Miami3.20 Law & Order: Unità

Speciale4.15 Cold Case5.05 CSI New York5.55 CSI New York

12.50 Affari al buio - Texas13.20 Affari di famiglia14.15 La montagna che

esplode15.10 Le società del potere16.05 Costruzione

di un impero: La Grecia antica

17.00 Gli ultimi segreti delTerzo Reich

18.00 Mountain Men: Gliultimi pionieri

19.00 Affari al buio20.00 Affari di famiglia21.00 World Wars - il

mondo in guerra23.00 Il carisma oscuro

di Htiler24.00 Affari al buio - Texas

0.30 Affari al buio - Texas

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Page 70: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

23.10 I bellissimi di Rete 4■ 23.15 Codice Magnum Regia di

John Irvin. Con ArnoldSchwarzenegger, KathrynHarrold, Darren McCavin, SamWanamaker (Azione, 1986)All’interno: 0.25 Tgcom;Meteo.it

1.20 Tg 4 Night News■ 1.45 I viaggiatori della sera

Regia di Ugo Tognazzi . ConUgo Tognazzi, Ornella Vanoni,Roberta Paladini, CorinneCléry (Drammatico, 1979)

3.35 Mediashopping

6.00 Tg 4 Night News6.20 Mediashopping

■ 6.50 ZorroTelefilm■ 7.20 HunterTelefilm

8.15 Cuore ribelle■ 9.40 Carabinieri Telefilm

10.45 Ricette all’italiana■ 11.30 Tg 4 - Telegiornale■ 12.00 Detective in corsia

Telefilm■ 13.00 La signora in gialloTelefilm

14.00 Lo sportello di ForumConduce Barbara Palombelli

■ 15.30 Hamburg distretto 21Telefilm

■ 16.35 Lucky Luke - Magiaindiana Regia di Terence Hill.Con Terence Hill, NancyMorgan, Fritz Sperberg(Western, 1991)

■ 18.53 Anteprima Tg 4■ 18.55 Tg 4 - Telegiornale

All’interno: Meteo.it19.35 Tempesta d’amore20.30 Il segreto

All’interno: 23.50 IlCandidato - ZuccaPresidente

■ 24.00 Tg 3 Linea Notte■ 0.10 Tg Regione

1.00 Meteo 31.05 Rai Parlamento

Telegiornale1.15 Zettel 3 - La filosofia in

movimento ConduceMaurizio Ferraris

1.45 Fuori Orario. Cose (mai)viste Conduce Enrico GhezziAll’interno: 2.00 Rai News 24

2.25 Meteo 3

6.00 Rai News Morning News7.00 TGR Buongiorno Italia7.30 TGR Buongiorno Regione8.00 Agorà

10.00 Mi manda Raitre 11.15 Elisir

■ 12.00 Tg 312.25 Tg3 Fuori Tg12.45 Sconosciuti (Replica)13.10 Il tempo e la storia

■ 14.00 Tg Regione - Meteo■ 14.20 Tg 3 - Meteo 3

14.50 TGR Piazza Affari■ 14.55 Tg 3 L.I.S.

15.00 TGR Premio Italia15.20 TGR - Puliamo il mondo

■ 15.40 Terra Nostra 2Telefilm16.20 Aspettando Geo16.40 Geo 18.10 Meteo 3

■ 19.00 Tg 3■ 19.30 Tg Regione - Meteo

20.00 Blob20.15 Sconosciuti20.35 Un posto al Sole

■ 23.45 Tg 224.00 Senza Peccato

Conduce Milo Infante1.00 90° Minuto

Conduce Andrea Fusco2.00 Meteo 22.05 Appuntamento al cinema2.10 L’ultimo rigore3.45 Videocomic4.10 Università Telematica

Internazionale UniNettuno5.40 Videocomic

■ 7.00 Heartland Telefilm■ 7.40 Le sorelle McLeodTelefilm■ 9.25 Pasion ProhibidaTelefilm

9.50 Rai ParlamentoSpaziolibero

10.00 Tg2 Insieme Estate10.05 Meteo 211.00 I Fatti Vostri

■ 13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Medicina 3314.00 Detto Fatto

■ 16.15 CastleTelefilm17.00 SuperMax Tv Conduce Max

Giusti, Gioia Marzocchi17.45 Rai Parlamento

■ 17.55 Tg 2 Flash L.I.S.Meteo 2

18.00 Rai Tg Sport■ 18.20 Tg 2■ 18.50 N.C.I.S. Los Angeles

Altre vite. Telefilm■ 19.40 N.C.I.S.Telefilm■ 20.30 Tg 2 20.30

21.00 LOL :-)

ORE 21.15UN’ALTRA VITARegia Cinzia Th Torrini conVanessa Incontrada, LorettaGoggi, Daniele Liotti, CesareBocci

All’interno: Tg 1 60 secondi23.20 Porta a Porta

Conduce Bruno Vespa■ 0.55 TG1 Notte

Che tempo fa1.30 Sottovoce2.00 Generazione digitale

Conduce Ivan Bacchi2.30 Il segno del comando4.50 Da Da Da5.45 Euronews

6.00 Euronews6.10 Il caffè di Raiuno

■ 6.30 Tg 1Previsioni sulla viabilità -Cciss Viaggiare informati

6.45 Unomattina 11.10 A conti fatti

Conduce Elisa Isoardi12.00 La prova del cuoco

Conduce Antonella Clerici■ 13.30 Telegiornale

14.00 Tg 1 Economia14.05 Dolci dopo il Tiggì

Conduce Antonella Clerici14.40 Torto o ragione? Il verdetto

finale Conduce Monica Leofreddi

16.00 La vita in diretta ConduceMarco Liorni, Cristina ParodiChe tempo fa

■ 16.30 Tg 118.50 L’Eredità Conduce Carlo Conti

■ 20.00 Telegiornale20.30 Affari Tuoi

Conduce Flavio Insinna

martedì 23SETTEMBRE

138 1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

TELEGIORNALI E NEWSFILMFICTION TV

ORE 21.10MADE IN SUDRegia Sergio Colabona con Gigi& Ross, Fatima Trotta,Elisabetta Gregoraci

ORE 21.05BALLARÒRegia Maurizio Fusco ConduceMassimo Giannini

ORE 21.15LA BIBBIAcon Keith David, Darwin Shaw,Roma Downey, AndrewScarborough

Quando il marito viene arrestatoper corruzione, la vita di Emma,medico di Milano, và in frantumi.Accettando il rischio di rimettersiin gioco, Emma si trasferisce aPonza con le sue 3 figlie.

Nuovi protagonisti siaffiancheranno ai cavalli dibattaglia per dare il via a unanuova edizione, la quinta, che ognipuntata vedrà straordinari ospitiinteragire con il cast.

Dopo la migrazione di Floris a La7,il programma, che deve il suonome allo storico mercatopalermitano, è quest’annocondotto da Massimo Giannini, exvicedirettore di Repubblica.

Mentre il popolo ebraico vienedimezzato dalla brutale occupazioneromana, Gesù gira per la Galileafacendo miracoli e predicando laforza della fede. I farisei, comeSimone, lo contrastano.

7.30 Time’s Up - Coppie Contro IlTempo

8.00 Vieni a Vivere dai Miei9.00 Friendzone: Amici o

Fidanzati?9.25 Friendzone: Amici o

Fidanzati?9.50 Ginnaste - Vite Parallele

10.40 Teenager in Crisi di Peso11.30 Teen Mom 312.20 Vieni a Vivere dai Miei

■ 13.20 Degrassi: The NextGenerationTelefilm

■ 13.45 Degrassi: The NextGenerationTelefilm

■ 14.15 ScrubsTelefilm■ 14.40 ScrubsTelefilm■ 15.10 Diario di una nerd

superstarTelefilm16.00 Catfish: False Identita’16.50 16 Anni e Incinta18.20 Teen Mom 219.20 Teenager in Crisi di Peso20.15 16 Anni e Incinta21.10 16 Anni e Incinta Italia23.00 Catfish: False Identita’24.00 Geordie Shore

0.50 I Soliti Idioti1.40 Speciale MTV News

6.00 Coffee & Deejay10.00 Deejay Hits12.00 Lorem Ipsum12.15 Fuori Frigo12.45 Microonde13.30 Pascalistan 2

■ 13.55 Deejay Tg14.00 Via Massena 215.00 The Flow15.30 Deejay Summer Hits

■ 16.55 Deejay Tg17.00 Deejay Hits

■ 18.00 FelicityTelefilm■ 18.55 Deejay Tg■ 19.00 Switched at Birth 2Telefilm

20.00 The Flow20.30 Lorem Ipsum20.45 Fuori Frigo21.15 Microonde21.30 Pascalistan 222.00 Giù in 60 secondi

■ 23.00 Dirty sexy moneyTelefilm■ 24.00 FelicityTelefilm

1.00 The Flow1.30 Lorem Ipsum1.45 Fuori Frigo2.15 Microonde2.30 Pascalistan 2

■ 3.00 ReaperTelefilm

■ 24.00 Tg La7 night desk (Diretta)0.30 DiciannovEquaranta

(Replica) Conduce GiovanniFloris

0.50 Movie Flash0.55 Otto e mezzo (Replica)

Conduce Lilli Gruber1.35 L’aria che tira (Diretta)

Conduce Myrta Merlino4.05 Coffee Break (Replica)

Conduce Tiziana Panella5.20 Omnibus (Replica).

Con Andrea Pancani,Alessandra Sardoni

■ 6.00 Tg La76.55 Movie Flash7.00 Omnibus - Rassegna

Stampa■ 7.30 Tg La7

7.50 Omnibus meteo7.55 Omnibus (Diretta).

Con Andrea Pancani,Alessandra Sardoni

9.45 Coffee Break (Diretta) Conduce Tiziana Panella

11.00 L’aria che tira (Diretta)Conduce Myrta Merlino

■ 13.30 Tg La714.00 Tg La7 Cronache

■ 14.40 Le strade di San FranciscoTelefilm

■ 17.40 Commissario CordierErrore fatale. Telefilm

19.40 DiciannovEquarantaConduce Giovanni Floris

■ 20.00 Tg La720.30 Otto e mezzo

Conduce Lilli Gruber

■ 23.05 The followingPoetica di un killer Capitolo due. Telefilm

1.45 Sport Mediaset■ 2.10 Studio Aperto - La giornata

2.25 Mediashopping2.40 Top One

Conduce Enrico Papi4.10 Mediashopping

■ 4.25 Cortesie per gli ospitiRegia di Paul Schrader . ConChristopher Walken, RupertEverett, Natasha Richardson,Helen Mirren (Drammatico, 1990)

6.10 Friends7.05 La vita secondo Jim

■ 7.30 Mike & MollyTelefilm■ 8.25 The Closer

L’altra donna - Linea diconfine. Telefilm

■ 10.25 Person of InterestApoteosi finale - Il pianod’emergenza. Telefilm

■ 12.25 Studio ApertoAll’interno: Meteo.it

13.00 Sport Mediaset14.05 I Simpson14.35 Futurama15.00 2 Broke Girls15.50 Big Bang Theory

■ 16.45 ChuckChuck vs. il Marlin Chuck vs. Mister Colt.Telefilm

■ 18.30 Studio ApertoAll’interno: Meteo.it

■ 19.20 C.S.I. - New YorkSangue giovane Ballando con i pesci. Telefilm

■ 23.30 Licenza di matrimonioRegia di Ken Kwapis. ConRobin Williams, Mandy Moore,John Krasinski, Eric ChristianOlsen (Commedia, 2007)All’interno: 0.15 Tgcom;Meteo.it

■ 1.20 Tg 5 NotteAll’interno: Rassegnastampa; Meteo.it

1.50 Striscia la notizia2.25 Uomini e donne

Conduce Maria De Filippi■ 4.00 UndercoversTelefilm

5.00 Mediashopping

6.00 Tg 5 Prima paginaAll’interno: 7.54 Traffico;Borse e Monete; Meteo.it

■ 8.00 Tg 5 Mattina8.45 Mattino cinque

11.00 Forum Conduce Barbara Palombelli

■ 13.00 Tg 5All’interno: Meteo.it

13.40 Beautiful14.15 CentoVetrine14.45 Uomini e donne

Conduce Maria De Filippi16.15 Il segreto17.00 Pomeriggio cinque

Conduce Barbara D’UrsoAll’interno: 18.00 Tg5 minuti

18.45 Avanti un altro! Conduce Gerry ScottiAll’interno: Tg 5 -Anticipazione

19.55 Tg 5 Prima pagina■ 20.00 Tg 5

All’interno: Meteo.it20.40 Striscia la notizia

martedì23SETTEMBRE

1391 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Alice e Francesco , sulla sedia arotelle, vengono ospitati in casaCesaroni. La situazione non è dellemigliori e la tensione tra lei, lui eRudi rischia di scoppiare da unmomento all’altro.

Stavolta la squadra ha qualcosa dimolto “personale” da risolvere. Lanipote di Russell infatti è statarapita e il C.S.I. ingaggia una vera epropria lotta contro il tempo persalvarla.

Nuova sfida per Giovanni Florische, dopo l’addio a Raitre, approdaa La7 con un nuovo programma diapprofondimento. Con lui c’èsempre la copertina di MaurizioCrozza oltre a Nando Pagnoncelli.

ORE 21.10I CESARONIRegia Francesco Pavolini conClaudio Amendola, ChristaineFilangeri, Antonello Fassari

ORE 21.10C.S.I. - SCENA DEL CRIMINEcon William Petersen, MargHelgenberger, George Eads

ORE 21.10DI MARTEDÌConduce Giovanni Floris

Page 71: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

6.00 Voglia di tenerezza8.15 Spy Kids 2 - L’isola

dei sogni perduti10.00 Una hostess tra le

nuvole11.35 Kramer contro

Kramer13.25 La sposa fantasma15.05 Milius16.55 Il vento e il leone18.55 Low Budget19.10 La sposa cadavere20.40 Project Greenlight 121.15 Focus21.20 Mars Attacks!23.10 Awake - Anestesia

cosciente0.40 Studio 542.15 Amityville Horror4.15 Un segreto tra di noi

6.50 Operazione SanPietro

8.30 Gotti10.30 Il ragazzo che sorride12.15 Hell on wheels 3 - I

peccati dei padri13.05 Hell on wheels 3 -

Ritorno alla terra13.55 Il salario della paura16.00 One Day17.50 Rai news - Giorno17.55 Rivincita x 219.40 Un jeans e una

maglietta21.15 Un biglietto in due22.55 Una vita tranquilla

0.40 Rai news - Notte0.50 The day he arrives2.20 Tracks - lunghi binari

della follia

11.20 ScaramoucheScaramouche

11.30 Strauss12.10 Mozart13.30 Terra Il Potere Delle

Piante14.35 Un Anno Nelle Terre

Selvagge15.35 La Traviata17.55 Rai News - Giorno18.00 David Letterman

Show18.50 I Tesori

Dell’Architettura19.45 Moebius Redux20.40 Passepartout21.15 Séraphine23.25 David Letterman

Show0.15 Umbria Jazz

12.20 Best of Buddy13.20 Pazzi per la spesa14.20 Il mio grosso grasso

matrimonio gipsyUS

15.15 Il nostro piccologrande amore

16.15 Abito da sposacercasi

17.15 Quattro matrimoni18.10 Extreme Makeover:

Diet Edition19.10 Extreme Makeover:

Diet Edition20.10 Cucine da incubo

USA21.10 Hotel da incubo22.10 Food Fighters23.05 Bake Off Italia: dolci

in forno

12.00 Magazzini EinsteinDa Charlie Brown aValentina

13.00 Soggetto donna14.00 Il giorno e la storia14.20 Il tempo e la storia15.05 La Guerra in casa17.05 Notiziario17.10 a.C.d.C.18.10 a.C.d.C. Eppur si

muove:la rivoluzionecopernicana

19.00 W La storia19.35 L’Italia in 4d Anni

‘50:Sarti modelle enarcisi

20.30 Il giorno e la storia20.45 Il tempo e la storia21.30 Res - Biografie22.30 Correva L’anno

14.00 RED - Jamie Oliver:ricette a 5 euro

14.55 RED - Il cercatore ditesori

15.55 Grand DesignsEuropa

16.50 Al cinema con laeffe16.55 RED - Racconti dalle

città di mare17.50 RED - Jamie Oliver:

ricette a 5 euro18.45 RED - Il cuoco

vagabondo19.45 RNews20.00 Dalla A a laeffe20.10 Al cinema con laeffe20.15 RED - Racconti dalle

città di mare21.10 Gorky Park23.25 La Duchessa

ABBIAMOSCELTOPER VOI

MARS ATTACKS!STUDIO UNIVERSALORE 21,20Regia Tim Burtoncon Jack Nicholson,Glenn Close, USA 1996, 103 minFantascienza✪ ✪ ✪ ✪ ✪Vi piace il cinema difantascienza? Visuggeriamo MarsAttacks!, in cui TimBurton inscena unattacco alla Terra adopera degli abitantidi Marte, ma il filmnon si prende sulserio e, giocandocon il genere, si faburla dell’Ame ricad’oggi.

FIGHT CLUBRAI 4ORE 21,10Regia David Finchercon Brad Pitt,Edward Norton,USA 1999, 135 minDrammatico✪ ✪ ✪ ✪ ✪Un uomo soffred’una forma dischizofrenia e FightClub è il racconto inprima persona di undelirio, in cui nienteè come sembra eDavid Fincher cimette alla prova,scardinando glischemi diHollywood, perintrodurci nellapsiche delprotagonista.

23SETTEMBRE

140

digit

ale

terr

estr

emartedì

12.20 Joan of Arcadia13.05 Heroes13.50 Stargate Atlantis14.35 Doctor Who15.40 One Tree Hill16.25 La Vita Segreta di

una TeenagerAmericana

17.10 Joan of Arcadia17.55 Rai News - Giorno18.00 Robin Hood18.45 The Lost World19.30 Doctor Who20.25 Stargate Atlantis21.10 Fight Club23.30 Wonderland23.55 I guerrieri della notte

1.35 The Horde3.05 Rai News - Notte3.10 Soprano

6.00 JAG - Avvocati indivisa

7.25 Matlock9.00 Giudice Amy

10.50 Law & Order - I duevolti della giustizia

12.30 Law & Order - I duevolti della giustizia

13.30 Matlock16.10 Law & Order - I due

volti della giustizia19.25 JAG - Avvocati in

divisa21.05 Solved22.45 Bones

1.30 Disappeared2.20 Law & Order - I due

volti della giustizia3.10 Law & Order - I due

volti della giustizia

6.56 Finchè C’E’ DittaC’E’ Speranza

7.21 Ciaknews7.24 Solo per te9.07 L’occasione per

cambiare11.04 Pasqualino

Settebellezze13.18 Hazzard14.18 Hazzard15.27 Killer Kid17.23 Venere creola19.13 Hazzard21.00 Lo sperone nudo23.05 I Mestieri Del

Cinema23.31 Delitto in Formula

Uno1.19 Lucky Luke - Il treno

fantasma

6.33 Bagnomaria8.02 L’amico del cuore9.40 Al momento giusto

11.16 Anche Bruce LeeGiocava ABadminton

11.31 The Girl With TheMechanical Maiden- La Tata Meccanica

11.51 Pacific Rim14.04 Transporter 315.47 Tokarev17.33 Sole a catinelle19.14 Now You See Me - I

maghi del crimine21.15 Un piano perfetto23.01 Zoom23.13 Il Grande Gatsby

1.33 Sherlock Holmes3.38 Gioco Di Ombre

8.50 La Grande Vallata9.40 Lasciati Amare

11.10 Un Posto Al Sole IX12.15 Terra Nostra13.10 Betty La Fea13.55 La Nave Dei Sogni15.40 Rai15.50 Angelo Il Custode17.40 Rai News - Giorno17.45 Topazio18.30 Topazio19.15 Terra Nostra20.10 Un Medico In

Famiglia21.10 Sogno E Son Desto

0.10 14° Distretto1.05 Rai News - Notte1.10 Il Commissario De

Luca3.05 Piloti

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

13.40 Oggy e i maledettiscarafaggi

14.30 Hubert e Takako14.55 I Dalton16.10 Space Goofs17.00 B-Daman Fireblast17.25 I cavalieri Tenkai17.50 Yu-Gi-Oh! Zexal18.15 Pokemon XY18.40 Mr. Bean19.30 Phineas & Ferb19.55 I Dalton20.20 Phineas & Ferb20.45 I Dalton21.10 Hubert e Takako21.35 Jeff Corwin: visti da

vicino22.25 Il Re della Giungla

1.00 Walter Melon eroe atempo perso

15.25 Padre Pio un crocifissosenza croce

16.05 Nel Cuore Dei Giorni- Azzurro

16.40 Giardini E Misteri17.30 Il Diario Di Papa

Francesco18.00 Rosario In Diretta Da

Lourdes18.30 Tg 200019.00 L’ispettore Derrick20.00 Rosario Da Lourdes

- In Differita20.30 Tg Tg21.00 Le Commedie Di

Eduardo: Non TiPago

23.00 Retroscena23.30 Rosario Dal

Santuario Di Pompei

12.00 Hell’s Kitchen - Ildiavolo in cucina

13.00 Affari al buio - Texas13.30 Buying & Selling14.30 MasterChef USA15.15 SkyTg24

mezzogiorno15.30 MasterChef USA16.30 Fratelli in affari17.30 Buying & Selling18.30 Il boss del fai da te19.15 Affari al buio - Texas20.15 Affari di famiglia21.10 MasterChef Italia 323.15 Histoire d’O

1.15 FotografandoPatrizia

3.15 Gli eroi del ghiaccio4.45 Sex Therapy5.15 Sex Therapy

14.00 Peter Coniglio (PeterRabbit 3D)

14.30 Olivia15.00 Barbapapà15.25 Peppa Pig16.00 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan16.50 Peppa Pig17.30 La Casa Delle Api

(The Hive)18.00 Vicky Il Vichingo 3D18.50 Mofy19.00 Masha E L Orso19.30 Sofia La Principessa

Yr1 (Disney SophiaThe First Yr

19.50 Cartoni DelloZecchino D Oro

20.10 Peppa Pig20.45 Peppa Pig

12.05 Cercasi cucciolo12.30 MasterChef

Australia13.20 Face Off15.00 America’s Got Talent15.50 Fratelli in cucina16.40 MasterChef

Australia18.30 America’s Got Talent20.20 America’s Next Top

Model22.45 Styled to Rock23.35 America’s Got Talent

0.25 America’s Got Talent1.15 Vivi per miracolo2.05 MasterChef USA3.45 MasterChef

Australia4.45 MasterChef

Australia

18.00 Serie A Calcio.Milan - Juventus.

18.30 Serie ACalcio.Palermo - Inter.

19.00 Codice Rosso - LoStato del Calcio

19.30 History Remix -Speciale Inzaghi

20.00 Sky Calcioprepartita

20.45 Serie A Calcio.Empoli - Milan.

22.45 Sky Calciopostpartita

23.30 (E’ sempre)Calciomercato

0.30 Serie B Remix Gr. 51.00 History Remix1.30 Serie B Calcio

7.15 Sky CinemaMagazine

7.30 Laws of Attraction -Matrimonio inappello

9.05 Runner Runner10.40 The Rock13.00 The Normal Heart15.15 Battle of the Year -

La vittoria è in ballo17.10 Alex Cross - La

memoria del killer18.55 Million Dollar Arm21.00 Sky Cine News21.10 Speed23.10 Una fragile armonia

1.00 Assault on Precinct13

2.55 Sky CinemaMagazine

7.35 Vittoria col cuore9.20 Ecco a voi Lola!

11.05 Biancaneve e gli007 nani

12.25 Beautiful Creatures -La sedicesima luna

14.30 Supercuccioli - I VeriSupereroi

15.55 Ember - Il misterodella città di luce

17.35 Gordy19.10 I Puffi 221.00 L’uomo bicentenario23.15 Il grande e potente

Oz1.30 Viceversa, due vite

scambiate3.15 Sammy 2 - La

grande fuga4.50 Vittoria col cuore

13.00 Summer GrandPrix Salto con glisci. HS 132.

16.00 Eurogoals16.45 Watts17.00 Summer Grand

Prix Salto con glisci. HS 132.

18.30 WattsBest of Cycling.

19.30 Mondiale PesiMassimi LeggeriPugilato.WBA: Match dadefinire.

22.30 MondialeEnduranceAutomobilismo.

23.00 GT AcademyMasterclass

6.10 Bob unmaggiordomo tuttofare

7.45 Rush 8.00 Amarsi

10.05 Reality12.05 Easy Girl13.40 Giorni contati15.45 Stato di crisi17.20 Il cacciatore di ex19.15 Cadillac Records21.10 Step Up 4 Revolution22.55 Un weekend da

bamboccioni0.45 Munich3.30 Solo se il destino5.25 Il cacciatore di ex

12.35 La vita secondo Jim13.05 I Simpson14.00 I Griffin14.25 The Big Bang Theory15.15 Agents of

S.H.I.E.L.D.16.10 New Girl16.40 American Dad17.05 I Simpson18.00 La vita secondo Jim18.30 New Girl19.00 American Dad19.20 I Simpson20.10 The Big Bang Theory21.00 Perception21.50 True Blood22.45 Ricomincio... dai

miei23.15 The Big Bang Theory24.00 I Griffin

7.35 Sky CinemaMagazine

7.55 Legion9.40 Haunting - Presenze

11.35 The Net - Intrappolatanella rete

13.30 People I Know15.10 Il risolutore - A man

apart17.05 Spider-Man 219.15 Il nascondiglio del

diavolo21.00 Shaolin23.15 G.I. Joe - La nascita

dei Cobra1.20 Alamo - Gli ultimi

eroi3.40 The Net -

Intrappolata nellarete

12.25 In Cucina conGialloZafferano

12.55 Sex & the City13.25 Sex & the City13.55 Grey’s Anatomy14.50 Bones15.45 Drop Dead Diva16.45 Project Runway USA 1217.45 Bones18.40 In Cucina con

GialloZafferano19.05 Sex & the City19.35 Sex & the City20.05 Grey’s Anatomy21.00 Bones21.55 Bones22.45 Cucine da incubo23.40 Grey’s Anatomy

0.35 Sex & the City1.05 Sex & the City

7.05 Condannato a nozze8.50 Il colore viola

11.25 Miss Detective13.20 Vita da strega -

Bewitched15.10 Viaggio sola16.35 Sognando l’Africa18.35 Royal Affair21.00 Manuale d’amore23.00 Alex & Emma

0.40 Sky CinemaMagazine

1.00 Toy Boy - Un ragazzoin vendita

2.40 Chloe - Traseduzione e inganno

4.20 Speciale - Lo Hobbit:La desolazione diSmaug

4.35 Condannato a nozze

9.30 Countdown toRyder Cup

10.00 Ryder Cup 2006Golf.

13.00 Scotland prepares13.30 Countdown to

Ryder Cup14.00 Ryder Cup 2012

Golf.17.30 Ryder Cup 201020.30 Ryder Cup News

Golf.21.30 Ryder Cup Official

Film 2008Golf.

23.00 Ryder Cup NewsGolf.

23.30 Ryder Cup 20101.00 Countdown to

Ryder Cup

15.15 Austin & Ally15.45 Jessie16.10 A.N.T. Farm16.35 Intour16.50 Sabrina vita da

strega17.15 Dog with a Blog17.45 Liv e Maddie18.10 Buona fortuna

Charlie!18.35 Jessie19.05 A tutto ritmo19.30 Austin & Ally20.00 Angie e le ricette di

Violetta20.10 Cata e i misteri della

sfera21.00 Liv e Maddie21.25 Buona fortuna

Charlie!

13.45 Regular Show14.10 Steven Universe14.25 Clarence14.40 Regular Show15.30 Teen Titans Go!15.55 Legends of Chima16.20 Max Steel16.45 Adventure Time17.25 Uncle Grandpa17.50 Clarence18.05 Lo straordinario

mondo di Gumball18.30 Regular Show19.10 Teen Titans Go!19.35 Regular Show21.40 Adventure Time22.05 Uncle Grandpa22.30 Teen Titans Go!22.55 Gormiti23.20 Fantastici 4

17.30 Download: la verastoria di Internet

18.25 I segreti di Spider-Man

19.20 Macchine estreme20.15 Megacostruzioni21.10 Marchio di fabbrica21.35 Marchio di fabbrica22.05 Strani modi per

morire23.00 La scienza oscura23.55 Fantasmi

0.50 Vite difficili1.45 Morgan Freeman

Science Show2.35 Marchio di fabbrica3.30 Megacostruzioni:

Crisis Control4.20 Prototipi da

strapazzo

12.55 Cacciatori di gemme13.55 Cacciatori d’oro14.25 Alaska. Nelle terre

estreme15.25 Lupi di mare16.25 Esperimenti

esplosivi16.55 Esperimenti

esplosivi17.25 Sfida finale18.25 Cacciatori di gemme19.25 I maghi del garage20.25 Esperimenti

esplosivi20.55 Testimoni del disastro21.55 Terrore nei cieli22.55 Misteri in città23.55 I maghi del garage

0.55 Cosa ti dice ilcervello?

23SETTEMBRE

141

satellite

martedì6.35 I miserabili9.10 Sky Cinema

Magazine9.25 1855 - La prima

grande rapina altreno

11.20 Borsalino13.30 Totò sceicco15.10 Il mattatore16.55 I lunghi giorni delle

aquile19.10 Il sorpasso21.00 Nevada Smith 23.15 Il seduttore

1.00 Totò di notte n. 12.30 La donna della

domenica4.20 Costa Azzurra

11.55 Delitti in Paradiso12.55 Law & Order: Unità

Speciale14.00 Law & Order: Unità

Speciale14.50 Criminal Minds15.45 CSI16.35 CSI Miami17.30 Law & Order: Unità

Speciale18.20 Cold Case19.15 Delitti in Paradiso20.05 Criminal Minds21.00 CSI New York21.55 CSI New York22.50 The Bridge23.45 Criminal Minds

0.40 CSI New York1.35 CSI New York2.30 CSI Miami

12.25 Affari al buio - Texas12.50 Affari al buio - Texas13.20 Affari di famiglia14.15 Scemi di guerra15.10 I boss dei rottami16.05 Costruzione di un

impero: La Francia diNapoleone

17.00 Gli ultimi segreti delTerzo Reich

18.00 Mountain Men: Gliultimi pionieri

19.00 Affari al buio20.00 Affari di famiglia21.00 Macchine da soldi22.00 Per un pugno di

ruote23.00 Swamp People24.00 Affari al buio - Texas

1.00 Affari di famiglia

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Page 72: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

■ 23.05 BonesCorpo nel baccello Artista di strada. Telefilm

1.10 Tg 4 Night News1.30 Vanoni Paoli

insieme 19853.05 Festivalbar 1992

la finale4.30 Mediashopping4.45 Zig zag

■ 7.20 HunterTelefilm8.15 Cuore ribelle

■ 9.40 CarabinieriTelefilm10.45 Ricette all’italiana

■ 11.30 Tg 4 - TelegiornaleAll’interno: Meteo.it

■ 12.00 Detective in corsiaTelefilm

■ 13.00 La signora in gialloTelefilm

14.00 Lo sportello di ForumConduce Barbara Palombelli

■ 15.30 Hamburg distretto 21Telefilm

■ 16.35 La mortadella Regia di MarioMonicelli. Con Danny De Vito,Sophia Loren, Gigi Proietti(Commedia, 1972)All’interno: 17.15 Tgcom;Meteo.it

■ 18.50 Anteprima Tg 4■ 18.55 Tg 4 - Telegiornale

All’interno: Meteo.it19.35 Tempesta d’amore20.30 Il segreto

■ 24.00 Tg 3 Linea Notte0.10 Tg Regione 1.00 Meteo 31.05 Rai Parlamento

Telegiornale1.15 Viaggio nell’Italia che

cambia2.10 Fuori orario. Cose (mai)

viste2.15 Rai News 24

All’interno: News; Meteo;Approfondimento; Next;Riflettendo con...; Usa 24 H;Dentro la notizia; Magazinetematico; America Today

6.00 Rai News Morning News7.00 TGR Buongiorno Italia7.30 TGR Buongiorno Regione8.00 Agorà

10.00 Mi manda Raitre 11.15 Elisir

■ 12.00 Tg 312.25 Tg3 Fuori Tg12.45 Sconosciuti (Replica)13.10 Il tempo e la storia

■ 14.00 Tg Regione - Meteo■ 14.20 Tg 3 - Meteo 3

14.50 TGR Piazza Affari■ 14.55 Tg 3 L.I.S.

15.00 TGR Premio Italia15.20 TGR - Puliamo il mondo

Conduce Beppe Rovera■ 15.40 Terra Nostra 2Telefilm

16.20 Aspettando Geo (Diretta)16.40 Geo

■ 19.00 Tg 3■ 19.30 Tg Regione - Meteo

20.00 Blob20.15 Sconosciuti20.35 Un posto al Sole

22.50 90° Minuto Serie A Conduce Franco Lauro

■ 0.50 Tg 2■ 1.10 Hawaii Five-0

TelefilmMeteo 2

2.00 L’ultimo rigore 23.40 Videocomic4.10 Università Telematica

Internazionale UniNettuno5.40 Videocomic

■ 7.40 Le sorelle McLeod Telefilm■ 9.05 Pasion ProhibidaTelefilm

9.50 Rai ParlamentoSpaziolibero

10.00 Tg2 Insieme EstateMeteo 2

11.00 I Fatti Vostri ConduceGiancarlo Magalli, AdrianaVolpe, Marcello Cirillo

■ 13.00 Tg 2 Giorno13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Medicina 3314.00 Detto Fatto

■ 16.15 CastleTelefilm17.00 SuperMax Tv 17.45 Rai Parlamento

■ 17.55 Tg 2 Flash L.I.S.18.00 Rai Tg Sport

■ 18.20 Tg 2■ 18.50 N.C.I.S. Los Angeles

Missing. Telefilm■ 19.40 N.C.I.S.

Il buon samaritano. Telefilm■ 20.30 Tg 2 20.30

21.00 LOL :-)

ORE 21.15VELVETcon Paula Echevarria, MiguelAngel Silvestre, AitanaSanchez Gijon

■ 22.45 Miss Fisher - Delitti emisteriPeso morto. TelefilmAll’interno: Tg1 60 secondi

23.40 Porta a Porta Conduce Bruno Vespa

■ 1.15 Tg 1 Notte1.45 Che tempo fa1.50 Sottovoce2.20 Magazzini Einstein2.50 Speciale Ornella Vanoni5.00 Da Da Da5.45 Euronews

6.00 Euronews6.10 Il caffè di Raiuno

■ 6.30 Tg 1Previsioni sulla viabilità -Cciss Viaggiare informati

6.45 Unomattina 11.10 A conti fatti

Conduce Elisa Isoardi12.00 La prova del cuoco

Conduce Antonella Clerici■ 13.30 Telegiornale

14.00 Tg 1 Economia14.05 Dolci dopo il Tiggì

Conduce Antonella Clerici14.40 Torto o ragione? Il verdetto

finale Conduce Monica Leofreddi

16.00 La vita in diretta Conduce Marco Liorni, Cristina ParodiChe tempo fa

■ 16.30 Tg 118.50 L’Eredità

■ 20.00 Telegiornale20.30 Affari Tuoi

mercoledì 24SETTEMBRE

142 1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

TELEGIORNALI E NEWSFILMFICTION TV

ORE 21.10I TUOI, I MIEI E I NOSTRIRegia Raja Gosnell con DennisQuaid, Rene Russo, SeanFaris, Katija Pevec, USA 2005,Commedia

ORE 21.05CHI L’HA VISTO?Regia Simonetta MorresiConduce Federica Sciarelli

ORE 21.15THE MENTALISTcon Simon Baker, RobinTunney

Donna Gloria informa Gerardo delfurto subito in azienda. Albertolitiga con Cristina, accusandola diaver raccontato la storia al padre esarà Anna a farlo ragionare e aconvincerlo a riconciliarsi.

Rimasti entrambi vedovi, gli exfidanzati Frank e Helena siritrovano e decidono di sposarsi:lui, integerrimo guardiamarina, haotto figli; lei, ex figlia dei fiori,quattro, più sei adottivi.

Il caso di Guerrina, mammacinquantenne che, il 1 maggio,scompare da un piccolo centro inprovincia di Arezzo. Prima divolatilizzarsi nel nulla, era andatadalla suocera per una tinta ai capelli.

Il CBI indaga sulla morte di ChadParkman, trovato morto nella suastanza d’albergo. Sarà affiancatodalla Visualize, una comunità diculto della quale sono membriCooper ed Haffner.

7.30 Time’s Up - Coppie Contro IlTempo

8.00 Vieni a Vivere dai Miei9.00 Friendzone: Amici o

Fidanzati?9.25 Friendzone: Amici o

Fidanzati?9.50 Ginnaste - Vite Parallele

10.40 Teenager in Crisi di Peso11.30 Teen Mom 312.20 Vieni a Vivere dai Miei

■ 13.20 Degrassi: The NextGenerationTelefilm

■ 14.15 ScrubsTelefilm■ 15.10 Diario di una nerd

superstarTelefilm16.00 Catfish: False Identita’16.50 16 Anni e Incinta17.50 Teen Mom 218.50 Teenager in Crisi di Peso19.50 Time’s Up - Coppie Contro Il

Tempo20.15 16 Anni e Incinta

■ 21.10 Diario di Una NerdSuperstarTelefilm

■ 22.00 Faking it - Piu’ che AmicheTelefilm

23.00 Snack-Off: Follie ai Fornelli24.00 Geordie Shore

6.00 Coffee & Deejay10.00 Deejay Hits12.00 Lorem Ipsum12.15 Fuori Frigo12.45 Microonde13.30 Pascalistan 2

■ 13.55 Deejay Tg14.00 Via Massena 215.00 The Flow15.30 Deejay Summer Hits

■ 16.55 Deejay Tg17.00 Deejay Hits

■ 18.00 FelicityTelefilm■ 18.55 Deejay Tg■ 19.00 Switched at Birth 2Telefilm

20.00 The Flow20.30 Lorem Ipsum20.45 Fuori Frigo21.15 Microonde21.30 Pascalistan 2

■ 22.00 Switched at Birth 3Telefilm■ 23.00 Dirty sexy moneyTelefilm■ 24.00 Lincoln HeightsTelefilm

1.00 The Flow1.30 Lorem Ipsum1.45 Fuori Frigo2.15 Microonde2.30 Pascalistan 2

■ 3.00 ReaperTelefilm

■ 23.15 Grey’s AnatomyIl mostro dormiente - Tu credinella magia? Telefilm

■ 0.55 Tg La7 night desk (Diretta)1.25 DiciannovEquaranta

(Replica) Conduce GiovanniFloris

1.45 Movie Flash1.50 Otto e mezzo (Replica)

Conduce Lilli Gruber2.30 L’aria che tira (Diretta)

Conduce Myrta Merlino5.00 Coffee Break (Replica)

Conduce Tiziana Panella

■ 6.00 Tg La77.00 Omnibus - Rassegna

Stampa■ 7.30 Tg La7

7.50 Omnibus meteo7.55 Omnibus (Diretta). Con

Andrea Pancani, AlessandraSardoni

9.45 Coffee Break (Diretta)Conduce Tiziana Panella

11.00 L’aria che tira (Diretta)Conduce Myrta Merlino

■ 13.30 Tg La714.00 Tg La7 Cronache

■ 14.40 Le strade di San FranciscoFlagello calibro 25 - Un veroamico - Un falso testimone.Telefilm

■ 17.40 Commissario CordierArmonia mortale. Telefilm

19.40 DiciannovEquarantaConduce Giovanni Floris

■ 20.00 Tg La720.30 Otto e mezzo

Conduce Lilli Gruber

0.45 Tiki Taka Il calcio è il nostro giocoConduce Pierluigi Pardo

■ 2.00 Studio ApertoLa giornata

2.15 Sport Mediaset2.40 Mediashopping2.55 Top One

Conduce Enrico Papi4.35 Mediashopping

■ 4.50 La partita Regia di CarloVanzina. Con MatthewModine, Jennifer Beals, FayeDunaway, Corinne Cléry(Drammatico, 1988)

6.10 Mediashopping6.25 Friends7.05 La vita secondo Jim

■ 7.30 Mike & MollyTelefilm■ 8.25 The Closer Telefilm■ 10.25 Person of Interest

Telefilm■ 12.25 Studio Aperto

All’interno: Meteo.it13.00 Sport Mediaset14.05 I Simpson14.35 Futurama15.00 2 Broke Girls15.50 Big Bang Theory

■ 16.45 ChuckChuck vs. la seduzione -Chuck vs. il microchip. TelefilmStudio Aperto -Anticipazioni

■ 18.30 Studio ApertoAll’interno: Meteo.it

■ 19.20 C.S.I. - New YorkUn brutto colpo - La città dellebambole. Telefilm

All’interno: 21.55 Tgcom;Meteo.it

■ 23.40 Femme fatale Regia di BrianDe Palma. Con RebeccaRomijn, Antonio Banderas,Peter Coyote (Thriller, 2002)All’interno: 0.25 Tgcom;Meteo.it

■ 1.20 Tg 5 NotteAll’interno: 1.40 Rassegnastampa; Meteo.it

1.50 Striscia la notizia2.25 Uomini e donne

Conduce Maria De Filippi■ 4.00 UndercoversTelefilm

6.00 Tg 5 Prima paginaAll’interno: 7.54 Traffico;Borse e Monete; Meteo.it

■ 8.00 Tg 5 Mattina8.45 Mattino cinque

11.00 Forum Conduce BarbaraPalombelli

■ 13.00 Tg 5All’interno: Meteo.it

13.40 Beautiful14.15 CentoVetrine14.45 Uomini e donne

Conduce Maria De Filippi16.15 Il segreto17.00 Pomeriggio cinque

Conduce Barbara D’UrsoAll’interno: 18.00 Tg5 minuti

18.45 Avanti un altro! Conduce Gerry ScottiAll’interno: Tg 5 -Anticipazione

19.55 Tg 5 Prima pagina■ 20.00 Tg 5

All’interno: Meteo.it20.40 Striscia la notizia

mercoledì24SETTEMBRE

1431 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Angelica, giovane e bellissima, vienedata in sposa al conte de Peyrac,ricco e arguto ma ripugnantenell’aspetto. La loro unione vienemessa in pericolo dalle cospirazionidi un gruppo di nobili.

Teo Mammucari e il commento dellaGialappa’s Band affiancano IlaryBlasi alla conduzione delprogramma di inchiesta eapprofondimento. Tra le Iene: EnricoLucci, Giulio Golia e Sabrina Nobile.

Un ex agente della CIA, divenuto un presentatore di talk show, vieneassoldato da una multinazionale ai fini di scagionare l'aziendacoinvolta nel massacro degli abitantidi un villaggio del Sud America.

ORE 21.10ANGELICARegia Ariel Zeitoun con NoraArnezeder, Austria/Belgio/Francia/ Repubblica Ceca 2013,Avventura ✪ ✪ ✪ ✪ ✪

ORE 21.10LE IENE SHOWcon Gialappa’s Conduce IlaryBlasi, Teo Mammucari

ORE 21.10A DARK TRUTHUN’OSCURA VERITÀRegia Damian Lee con AndyGarcia, Kim Coates, Canada2012, Azione

Page 73: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

6.00 I cavalieri del NordOvest

7.50 Philadelphia10.00 Stand by me -

Ricordo di un’estate11.35 Project Greenlight 112.05 Il migliore14.25 Focus14.30 Irma la dolce16.55 Big Fish - Le storie di

una vita incredibile19.05 Awake - Anestesia

cosciente20.40 Hollywood’S Best

Film Directors21.15 Autumn in New York23.05 The Hours

1.05 Identità sospette2.35 Un segreto tra di noi4.20 La croce di fuoco

6.30 La ragazza diBoemia

7.35 Rita la zanzara9.30 Anica -

Appuntamento al cinema

9.35 Questo e quello11.35 L’asso nella manica13.30 A 30 secondi

dalla fine15.20 Appartamento

per... 317.30 Rai news - Giorno17.35 Il giorno della civetta19.30 Costa Azzurra21.15 La ragazza della

porta accanto23.05 Angel. La vita, il

romanzo1.00 Rai news - Notte

11.05 Kafka L’UltimoProcesso

12.00 Strauss13.25 Richard Strauss14.00 Terra Il Potere Delle

Piante15.05 Un Anno Nelle Terre

Selvagge16.00 Il posto delle fragole17.40 Scaramouche

Scaramouche18.05 Rai News - Giorno18.10 David Letterman

Show18.55 I Tesori

Dell’Architettura19.50 Divini Devoti20.35 Passepartout21.15 Inventare Il Tempo22.10 Cult Book

10.30 Sepolti in casa:animali

11.25 Long IslandMedium

12.20 Best of Buddy13.20 Pazzi per la spesa14.20 Il mio grosso grasso

matrimonio gipsyUS

15.15 Il nostro piccologrande amore

16.15 Abito da sposacercasi

17.15 Quattro matrimoni18.10 Extreme Makeover:

Diet Edition20.10 Hotel da incubo21.10 Ma come ti vesti?!22.10 Shopping Night:

Home Edition

9.30 Res - Biografie10.30 Correva L’anno11.20 Il giorno e la storia12.00 Misteri

nell’Archivio,1963John F.Kennedy aBerlino

12.30 Testimoni del tempo13.00 Soggetto Donna14.00 Il giorno e la storia14.20 Il tempo e la storia15.00 Nascita di una

Dittatura16.15 Nascita di una

Dittatura17.35 Notiziario17.40 Il Blitz aereo su

Londra18.40 Diario civile19.40 L’Italia in 4d-

14.55 RED - Il cercatore ditesori

15.55 Grand DesignsEuropa

16.50 Al cinema con laeffe16.55 RED - Racconti dalle

città di mare17.50 RED - Jamie Oliver:

ricette a 5 euro18.45 RED - Il cuoco

vagabondo19.45 RNews20.00 Dalla A a laeffe20.10 Al cinema

con laeffe20.15 RED - Racconti dalle

città di mare21.10 Brigitte Bardot22.10 About Face,

essere top model

ABBIAMOSCELTOPER VOI

REVOLUTIO-NARY ROADIRISORE 21,00Regia Sam Mendescon Leonardo Di Caprio, Kate Winslet, USA-GB 2008, 114 min Drammatico✪ ✪ ✪ ✪ ✪Si sposano a vent'annigiovani e belli, ma apoco a poco scopronoche la vita quotidianali ha traditi. Il regista di"American Beauty"scava ancora sotto lacrosta del SognoAmericano: tra deriveconiugali ecechovismo daConnecticut.

SALVATOREGIULIANOSKY CIN. CLASSICSORE 21,00Regia Francesco Rosicon Frank Wolff,Salvo Randone,ITALIA 1962, 116 minDrammatico✪ ✪ ✪ ✪ ✪La storia diSalvatore Giuliano(1922-50) comespunto perricostruire gliintrecci trabanditismo siciliano,mafia e politica. Ungrande esempio dicinema storico sulleradici dell'Italia,impegnato espettacolare altempo stesso.

24SETTEMBRE

144

digit

ale

terr

estr

emercoledì

12.30 Joan of Arcadia13.15 Heroes14.00 Stargate Atlantis14.45 Doctor Who15.40 Anica appuntamento

al cinema15.45 One Tree Hill16.30 La Vita Segreta di

una TeenagerAmericana

17.15 Joan of Arcadia18.00 Rai News - Giorno18.05 Robin Hood18.50 The Lost World19.35 Doctor Who20.25 Stargate Atlantis21.10 Dexter22.00 Dexter22.55 Silent Hill

1.00 Ancora 48 ore

6.00 JAG - Avvocati indivisa

7.25 Matlock9.00 Giudice Amy

10.50 Law & Order - I duevolti della giustizia

13.30 Matlock16.10 Law & Order - I due

volti della giustizia19.25 JAG - Avvocati in

divisa20.15 JAG - Avvocati in

divisa21.05 Fairly Legal22.45 Law & Order - I due

volti della giustizia23.35 The Murder Shift

0.30 Disappeared1.30 Law & Order - I due

volti della giustizia

6.03 Ti aspetteròall’inferno

7.16 Ciaknews7.19 Vertigine9.05 Gli uccelli

11.25 Certo, certissimo,anzi... probabile

13.43 Hazzard14.43 Hazzard15.52 ... e lo chiamarono

Spirito Santo17.40 La principessa delle

Canarie19.13 Hazzard20.06 Hazzard21.00 Revolutionary Road23.36 Una notte per

decidere1.50 La ribelle3.18 Ciaknews

6.33 Sherlock Holmes8.35 Gioco Di Ombre8.55 Zoom9.04 L’ultimo inquisitore

11.04 Mai con unosconosciuto

12.34 Three Sixty13.05 Now You See Me - I

maghi del crimine15.01 Il Grande Gatsby17.19 Un piano perfetto19.09 I Segreti Dei Cinque

Cicloni19.39 Puzzole alla riscossa21.15 Il sesto senso23.05 Next

0.49 L’uomo con i pugnidi ferro

2.25 Three Sixty2.54 L’ultimo inquisitore

6.05 Seconde Chance6.30 Incantesimo7.25 Topazio8.50 La Grande Vallata9.40 Lasciati Amare

11.10 Un Posto Al Sole IX12.15 Terra Nostra13.10 Betty La Fea13.55 La Nave Dei Sogni15.35 Anica Appuntamento

Al Cinema15.40 Rai15.50 Angelo Il Custode17.40 Rai News - Giorno17.45 Topazio19.15 Terra Nostra20.10 Un Medico In

Famiglia21.10 L’Ispettore Coliandro23.10 14° Distretto

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

11.15 Space Goofs12.00 Oggy e i maledetti

scarafaggi12.50 Mr. Bean13.40 Oggy e i maledetti

scarafaggi14.30 Hubert e Takako14.55 I Dalton16.10 Space Goofs17.00 B-Daman Fireblast17.25 I cavalieri Tenkai17.50 Yu-Gi-Oh! Zexal18.15 Pokemon XY18.40 Mr. Bean19.30 Phineas & Ferb19.55 I Dalton20.20 Phineas & Ferb20.45 I Dalton21.10 Hubert e Takako21.35 Di che razza sei?

15.20 Salmi15.25 Alla Soglia Del Cuore

Le Storie15.35 Nel Cuore Dei Giorni

- Arancio16.40 Giardini E Misteri17.30 Il Diario Di Papa

Francesco18.00 Rosario In Diretta Da

Lourdes18.30 Tg 200019.00 L’ispettore Derrick20.00 Rosario Da Lourdes

- In Differita20.30 Tg Tg21.00 Giardini E Misteri21.50 Il Credo Nei Mosaici

Di Monreale22.20 I Militi Ignoti Della

Fede

10.00 Affari di famiglia11.00 MasterChef

Australia12.00 Hell’s Kitchen - Il

diavolo in cucina13.00 MasterChef

Magazine 313.30 Buying & Selling14.30 MasterChef USA15.15 SkyTg24

mezzogiorno15.30 MasterChef USA16.30 Fratelli in affari17.30 Buying & Selling18.30 Il boss del fai da te19.15 Affari al buio - Texas20.15 Affari di famiglia21.10 Knockout - Resa dei

conti22.45 Stop & Gol

14.30 Olivia15.00 Barbapapà15.25 Peppa Pig16.00 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan16.50 Peppa Pig17.30 La Casa Delle Api

(The Hive)18.00 Vicky Il Vichingo 3D18.50 Mofy19.00 Masha E L Orso19.30 Sofia La Principessa

Yr119.50 Cartoni Dello

Zecchino20.10 Peppa Pig 620.20 Peppa Pig21.05 Olivia21.30 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan

7.30 Fratelli in cucina9.10 America’s Got Talent

10.50 L’uomo dei leoni11.40 Cercasi cucciolo12.30 MasterChef

Australia13.20 America’s Next Top

Model15.00 America’s Got Talent15.50 Glee16.40 MasterChef

Australia17.35 MasterChef

Australia18.30 America’s Got Talent20.15 Junior Masterchef

Italia23.00 Styled to Rock23.50 America’s Got Talent

1.30 Vivi per miracolo

14.30 Serie A Calcio.Empoli - Milan.

16.15 Serie A Calcio.Milan - Juventus.

16.30 Serie A Calcio.Atlanta - Fiorentina.

17.00 Serie A Calcio.Roma - Cagliari.

17.30 Serie A Calcio.Genoa - Lazio.

18.00 Serie A Calcio.Udinese - Napoli.

18.30 Serie B Remix Gr. 519.00 Goal Deejay19.30 Sky Calcio Show20.45 Serie A Calcio.

Parma - Roma.22.45 Sky Calcio Show24.00 3° Tempo, in onda

con noi Calcio.

10.10 Million Dollar Arm12.20 Paulette13.50 Speed15.50 Si può fare l’amore

vestiti?17.25 Una fragile armonia19.15 Frozen - Il regno di

ghiaccio21.00 Sky Cine News21.10 Alla ricerca di Jane22.55 Pacific Rim

1.10 Sky CinemaMagazine

1.30 I Soldatidell’Imperatore

3.20 L’ultimo volo5.00 Sky Cinema

Magazine5.20 Si può fare l’amore

vestiti?

7.50 Ember - Il misterodella città di luce

9.30 Viceversa, due vitescambiate

11.15 Il grande e potenteOz

13.30 I Puffi 215.20 L’uomo bicentenario17.35 Sister Act 2 - Più

svitata che mai19.25 Un nuovo amico per

Whitney Brown21.00 Mimzy - Il segreto

dell’universo22.45 Vita da camper

0.30 Glory Road - Vincerecambia tutto

2.30 Asterix e Obelix: Alservizio di SuaMaestà

16.00 BundesligaFemminileCalcio.Wolfsburg -Bayern Monaco.

18.00 Summer GrandPrix Salto con glisci. HS 131.

18.30 Watts Il megliodel tennis.

19.30 Watts Top 10Speciale Halloween.

20.00 Campus20.35 Wednesday

Selection20.40 Rolex Grand Slam

Equitazione.21.55 Riders Club22.00 Wales Open

Golf.PGA European Tour.

7.20 Il fachiro di Bilbao

8.50 Stato di crisi10.25 Transit11.55 Un weekend

da bamboccioni13.40 Step Up 4 Revolution15.25 La maschera

di Zorro17.45 Ti presento i miei19.35 Frankenweenie21.10 Lo Hobbit - Un

viaggio inaspettato0.05 Tutti contro tutti1.45 Il segreto

di David3.30 Sky Cinema

Magazine3.50 La maschera

di Zorro

11.40 I Griffin12.10 Non fidarti della

str*** dell’interno 2312.35 La vita secondo Jim13.05 I Simpson14.00 I Griffin14.25 The Big Bang Theory15.15 Agents of

S.H.I.E.L.D.16.10 New Girl16.40 American Dad17.05 I Simpson18.00 La vita secondo Jim18.30 New Girl19.00 American Dad19.20 I Simpson20.10 The Big Bang Theory21.50 Perception22.45 How I Met Your

Mother

7.20 Il risolutoreA man apart

9.10 Rush 9.25 Spider-Man 2

11.35 G.I. JoeLa nascita dei Cobra

13.35 Shaolin15.50 Cloud Atlas 18.45 Starship Troopers

Fanteria dello spazio21.00 Snitch

l’infiltrato22.55 Elysium

0.50 ATM - Trappolamortale

2.25 Analisi di un delitto

4.10 Starship TroopersFanteria dello spazio

8.35 Sex & the City9.30 Bones

10.25 Drop Dead Diva11.25 Project Runway USA

1212.25 In Cucina con

GialloZafferano12.55 Sex & the City13.55 Grey’s Anatomy14.50 Bones15.45 Drop Dead Diva16.45 Project Runway USA

1217.45 Bones18.40 In Cucina con

GialloZafferano19.05 Sex & the City20.05 Grey’s Anatomy21.00 Nashville22.45 S.O.S. Tata

8.15 Toy Boy - Un ragazzoin vendita

9.55 Chloe - Traseduzione e inganno

11.35 Sky CinemaMagazine

11.55 The Dancer13.30 Manuale d’amore15.30 Il matrimonio che

vorrei17.15 Il lato positivo - Silver

Linings Playbook19.20 A letto con il nemico21.00 C’è post@ per te23.05 50 volte il primo

bacio0.50 Nei panni dell’altra2.40 The Dancer4.15 Il bambino con il

pigiama a righe

14.00 Ryder Cup 201017.00 Ryder Cup News

Golf.17.30 Monty’s Ryder

Cup Memories18.30 Momenti di Golf19.00 Ryder Cup Official

Film 2008 Golf.

20.30 Ryder Cup NewsGolf.

21.00 Countdown toRyder Cup

21.30 Ryder Cup OfficialFilm 2010 Golf.

23.00 Ryder Cup NewsGolf.

23.30 Ryder Cup OfficialFilm 2012Golf.

16.10 A.N.T. Farm16.35 Intour16.50 Sabrina vita da

strega17.15 Dog with a Blog17.45 Liv e Maddie18.10 Buona fortuna

Charlie!18.35 Jessie19.05 A tutto ritmo19.30 Austin & Ally20.00 Angie e le ricette di

Violetta20.10 Cata e i misteri della

sfera21.00 Liv e Maddie21.25 Buona fortuna

Charlie!21.55 Sabrina vita da

strega

12.55 Lo straordinariomondo di Gumball

13.45 Regular Show14.10 Steven Universe14.25 Clarence14.40 Regular Show15.30 Teen Titans Go!15.55 Legends of Chima16.20 Max Steel16.45 Adventure Time17.25 Uncle Grandpa17.50 Clarence18.05 Lo straordinario

mondo di Gumball18.30 Regular Show19.10 Teen Titans Go!19.35 Adventure Time20.25 Uncle Grandpa21.15 Regular Show21.40 Adventure Time

10.20 Morgan FreemanScience Show

11.10 Download: la verastoria di Internet

12.00 Marchio di fabbrica12.50 Megacostruzioni:

Crisis Control13.45 Mega navi14.40 Ricostruire

Greensburg15.40 Marchio di fabbrica16.35 Morgan Freeman

Science Show17.30 Megabrand: il

segreto delsuccesso

18.25 Fan Trek20.15 Megacostruzioni21.10 Marchio di fabbrica22.05 NASA X-Files

11.05 Muoviti o muori11.30 Esperimenti

esplosivi11.55 Megastrutture:

Superpetroliera12.55 Cacciatori di gemme13.55 Cacciatori d’oro14.25 Alaska. Nelle terre

estreme15.25 Lupi di mare16.25 Minatori d’azzardo17.25 Per tutto l’oro del

mondo18.25 Cacciatori di gemme19.25 I maghi del garage20.25 Esperimenti

esplosivi20.55 Minatori d’azzardo22.55 Cosa ti dice il

cervello?

24SETTEMBRE

145

satellite

mercoledì7.40 Il seduttore9.20 I lunghi giorni delle

aquile11.30 Nevada Smith 13.40 Costa Azzurra15.20 La donna della

domenica17.10 Souvenir d’Italie19.05 1855 - La prima

grande rapina altreno

21.00 Salvatore Giuliano23.10 Per 100 chili di

droga0.50 Abbasso la miseria!2.15 Il medico della

mutua3.55 Il monaco di Monza5.40 Sky Cinema

Magazine

9.20 CSI Miami10.10 Law & Order: Unità

Speciale11.00 Cold Case11.55 Delitti in Paradiso12.55 Law & Order: Unità

Speciale14.00 Law & Order: Unità

Speciale14.50 Criminal Minds15.45 CSI16.35 CSI Miami17.30 Law & Order: Unità

Speciale18.20 Cold Case19.15 Delitti in Paradiso20.05 Criminal Minds21.00 Cold Case22.50 CSI23.45 Criminal Minds

10.35 Gli eroi del ghiaccio11.30 A caccia di tesori12.25 Affari al buio - Texas13.20 Affari di famiglia14.15 La guerra sporca di

Mussolini15.10 Oak Island e il tesoro

maledetto16.05 Costruzione di un

impero: La Grecia diAlessandro Magno

17.00 Gli ultimi segreti delTerzo Reich

18.00 Mountain Men: Gliultimi pionieri

19.00 Affari al buio20.00 Affari di famiglia20.30 Affari di famiglia21.00 Le società del potere22.00 Ti presento Caligola

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Page 74: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

All’interno: 22.00 Tgcom;Meteo.it

0.05 I bellissimi di Rete 4■ 0.10 Un matrimonio all’inglese

Regia di Stephan Elliott. ConJessica Biel, Ben Barnes,Kristin Scott Thomas, ColinFirth (Commedia, 2008)

2.05 Tg 4 Night News■ 2.30 Rag. Arturo De Fanti,

bancario precario Regia diLuciano Salce. Con PaoloVillaggio, Catherine Spaak,Anna Mazzamauro, EnricaBonaccorti (Commedia, 1980)

6.00 Tg 4 Night News6.20 Mediashopping

■ 6.50 ZorroTelefilm■ 7.20 HunterTelefilm

8.15 Cuore ribelle■ 9.40 Carabinieri

Fuga dal Paradiso. Telefilm10.45 Ricette all’italiana

■ 11.30 Tg 4 - TelegiornaleAll’interno: Meteo.it

■ 12.00 Detective in corsiaLa pillola fatale. Telefilm

■ 13.00 La signora in gialloFunerale a teatro. Telefilm

14.00 Lo sportello di ForumConduce Barbara Palombelli

■ 15.30 Hamburg distretto 21Non fidarsi è meglio. Telefilm

■ 16.35 Fuoco verde Regia di AndrewMarton. Con Stewart Granger,Grace Kelly (Avventura, 1954)

■ 18.50 Anteprima Tg 4■ 18.55 Tg 4 - Telegiornale

19.35 Tempesta d’amore20.30 Il segreto

23.20 Correva l’anno■ 24.00 Tg 3 Linea Notte■ 0.10 Tg Regione

Meteo 31.05 Rai Parlamento

Telegiornale1.15 Cortoreale. Gli anni del

documentario italiano1.40 La Musica di Raitre2.30 Fuori orario. Cose (mai)

viste Conduce Enrico Ghezzi2.35 Rai News 24

All’interno: Next; Riflettendocon...; Usa 24 H; Dentro lanotizia; Magazine

6.00 Rai News Morning News7.00 TGR Buongiorno Italia7.30 TGR Buongiorno Regione8.00 Agorà

10.05 Mi manda Raitre ■ 11.10 Tg 3 Minuti

11.15 Elisir ■ 12.00 Tg 3

12.25 Tg3 Fuori Tg12.45 Sconosciuti13.10 Il tempo e la storia

■ 14.00 TG Regione - Meteo■ 14.20 Tg 3 - Meteo 3

14.50 TGR Piazza Affari■ 14.55 Tg 3 L.I.S.

15.00 TGR Premio Italia15.20 TGR - Puliamo il mondo

■ 15.40 Terra Nostra 2Telefilm16.20 Aspettando Geo16.40 Geo

■ 19.00 Tg 3■ 19.30 Tg Regione - Meteo

20.00 Blob20.15 Sconosciuti20.35 Un posto al Sole

■ 23.50 Tg 20.05 Obiettivo pianeta

■ 0.55 Hawaii Five-0TelefilmMeteo 2

1.50 L’ultimo rigore 23.30 TG2 Eat Parade3.40 Videocomic4.10 Università Telematica

Internazionale UniNettuno5.40 Videocomic

■ 7.40 Le sorelle McLeod Telefilm■ 9.25 Pasion ProhibidaTelefilm

9.50 Rai ParlamentoSpaziolibero

10.00 TG2 Insieme EstateMeteo 2

11.00 I Fatti Vostri ■ 13.00 Tg 2 Giorno

13.30 Tg 2 Costume e Società13.50 Medicina 3314.00 Detto Fatto

■ 16.15 CastleTelefilm17.00 SuperMax Tv Conduce Max

Giusti, Gioia Marzocchi17.45 Rai Parlamento

■ 17.55 Tg 2 Flash L.I.S.Meteo 2

18.00 Rai Tg Sport■ 18.20 Tg 2■ 18.50 N.C.I.S. Los Angeles

L’asta. Telefilm■ 19.40 N.C.I.S.

Enigma. Telefilm■ 20.30 Tg 2 20.30

21.00 LOL :-)

ORE 21.15CHE DIO CI AIUTI 3Regia Francesco Vicario,Daniela Borsese con ElenaSofia Ricci, FrancescaChillemi, Lino Guanciale

All’interno: 22.00 Tg1 60secondi

23.20 Porta a Porta Conduce Bruno Vespa

■ 0.55 Tg 1 Notte1.25 Che tempo fa1.30 Sottovoce2.10 StoriE della Letteratura

■ 2.30 Qualcosa di biondo Regia diMaurizio Ponzi. Con SophiaLoren, Edoardo Ponti, PhilippeNoiret, Daniel J. Travanti(Drammatico, 1984)

4.20 La Venezia nera4.50 Da Da Da

6.00 Euronews6.10 Il caffè di Raiuno

Conduce Cinzia Tani e Guido Barlozzetti

■ 6.30 Tg 1Previsioni sulla viabilità -Cciss Viaggiare informati

6.45 Unomattina Conduce Francesca Faldini e Franco Di Mare

11.10 A conti fatti 12.00 La prova del cuoco

■ 13.30 Telegiornale14.00 Tg 1 Economia14.05 Dolci dopo il Tiggì 14.40 Torto o ragione? Il verdetto

finale 16.00 La vita in diretta

Che tempo fa■ 16.30 Tg 1

18.50 L’Eredità Conduce Carlo Conti

■ 20.00 Telegiornale20.30 Affari Tuoi

Conduce Flavio Insinna

giovedì 25SETTEMBRE

146 1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

TELEGIORNALI E NEWSFILMFICTION TV

ORE 21.10VIRUS - IL CONTAGIO DELLE IDEEConduce Nicola Porro

ORE 21.05EXTANTcon Halle Berry, HiroyukiSanada, Goran Visnjic

ORE 21.15WAR HORSERegia Steven Spielberg conJeremy Irvine, Emily Watson,David Thewlis, India/USA 2011,Drammatico ✪ ✪ ✪ ✪ ✪

Suor Angela e le consorelle sitrasferiscono a Fabriano dove prestovengono raggiunte da Margherita -incinta, Nina - depressa, e Azzurra -prossima sposa di Guido. Poi c’è Rosa,bella quanto ambigua...

Nicola Porro è al timone di un talkshow che nasce dallacontaminazione di due linguaggi:l’approccio documentaristico allarealtà e l’approfondimento in studioattraverso interviste e dibattiti.

Molly, John e Ethan si rifugianosull’isola dove Molly viveva dabambina e dove c’è ancora suo padre.Qui, lei vorrebbe utilizzare le suevecchie attrezzature per effettuare iltest del DNA al bambino.

Per salvare la fattoria, uncontadino è costretto a vendere ilpurosangue allevato da suo figlioAlbert. Il ragazzo e il cavallo siritroveranno sui campi di battaglianella I guerra mondiale.

7.30 Time’s Up - Coppie Contro IlTempo

8.00 Vieni a Vivere dai Miei9.00 Friendzone: Amici o

Fidanzati?9.50 Ginnaste - Vite Parallele

10.40 Teenager in Crisi di Peso11.30 Teen Mom 312.20 Vieni a Vivere dai Miei

■ 13.20 Degrassi: The NextGenerationTelefilm

■ 14.15 ScrubsTelefilm■ 15.10 Diario di una nerd

superstarTelefilm16.00 Catfish: False Identita’16.50 16 Anni e Incinta17.50 Teen Mom 218.50 Teenager in Crisi di Peso19.50 Time’s Up - Coppie Contro Il

Tempo20.15 16 Anni e Incinta21.10 Anteprima - Posh

■ 21.15 Prime Regia di Ben Younger.Con Uma Thurman, MerylStreep, Bryan Greenberg, JonAbrahams (Commedia, 2005)

23.00 Mario - Una Serie DiMaccio Capatonda

24.00 Geordie Shore

6.00 Coffee & Deejay10.00 Deejay Hits12.00 Lorem Ipsum12.15 Fuori Frigo12.45 Microonde13.30 Pascalistan 2

■ 13.55 Deejay Tg14.00 Via Massena 215.00 The Flow15.30 Deejay Summer Hits

■ 16.55 Deejay Tg17.00 Deejay Hits

■ 18.00 FelicityTelefilm■ 18.55 Deejay Tg■ 19.00 Switched at Birth 2Telefilm

20.00 The Flow20.30 Lorem Ipsum20.45 Fuori Frigo21.15 Microonde21.30 Pascalistan 2

■ 22.00 The riverTelefilm■ 23.00 Dirty sexy moneyTelefilm■ 24.00 Lincoln HeightsTelefilm

1.00 The Flow1.30 Lorem Ipsum1.45 Fuori Frigo2.15 Microonde2.30 Pascalistan 2

■ 3.00 ReaperTelefilm

■ 24.00 Tg La7 night desk (Diretta)0.30 DiciannovEquaranta

(Replica) Conduce Giovanni Floris

0.50 Movie Flash0.55 Otto e mezzo (Replica)

Conduce Lilli Gruber1.35 L’aria che tira (Diretta)

Conduce Myrta Merlino4.05 Coffee Break (Replica)

Conduce Tiziana Panella5.20 Omnibus (Replica).

Con Andrea Pancani,Alessandra Sardoni

■ 6.00 Tg La76.55 Movie Flash7.00 Omnibus - Rassegna

Stampa■ 7.30 Tg La7

7.50 Omnibus meteo7.55 Omnibus (Diretta).

Con Andrea Pancani,Alessandra Sardoni

9.45 Coffee Break (Diretta)Conduce Tiziana Panella

11.00 L’aria che tira (Diretta)Conduce Myrta Merlino

■ 13.30 Tg La714.00 Tg La7 Cronache

■ 14.40 Le strade di San FranciscoLettere dall’aldilà - Giocopericoloso - Un omicidio da 10dollari. Telefilm

■ 17.40 Commissario CordierConfusione di colpe. Telefilm

19.40 DiciannovEquarantaConduce Giovanni Floris

■ 20.00 Tg La720.30 Otto e mezzo

23.10 Tiki Taka - Il calcio è ilnostro gioco ConducePierluigi Pardo

■ 1.30 Studio Aperto - La giornata1.45 Sport Mediaset2.10 Top One

Conduce Enrico Papi3.05 Mediashopping3.20 Top One

Conduce Enrico Papi4.10 Mediashopping

■ 4.25 Massacre Regia di AndreaBianchi. Con Gino Concari,Patrizia Falcone, Silvia Conti(Horror, 1989)

6.30 Mediashopping6.45 Friends7.05 La vita secondo Jim

■ 7.30 Mike & MollyTelefilm■ 8.25 The Closer

Servire il re. Telefilm■ 10.25 Person of Interest

Il killer - Prima pagina. Telefilm■ 12.25 Studio Aperto

All’interno: Meteo.itSport Mediaset -Anticipazioni

13.05 Sport Mediaset14.05 I Simpson14.35 Futurama15.00 2 Broke Girls15.50 Big Bang Theory

■ 16.45 ChuckChuck vs. i Cougars - Chuckvs. missile command. Telefilm

■ 18.30 Studio ApertoAll’interno: Meteo.it

■ 19.20 C.S.I. - New YorkVittoria ad ogni costo -Intrappolato. Telefilm

All’interno: 21.55 Tgcom;Meteo.it

23.30 Matrix Conduce Luca Telese■ 1.30 Tg 5 - Notte

All’interno: 1.50 Rassegnastampa; Meteo.it

2.00 Striscia la notizia2.35 Uomini e donne Conduce

Maria De Filippi■ 4.00 UndercoversTelefilm

5.00 Mediashopping■ 5.15 Tg 5 (Replica)

All’interno: 5.35 Rassegnastampa; Meteo.it

5.45 Mediashopping

6.00 Tg 5 Prima pagina■ 8.00 Tg 5 Mattina

8.45 Mattino cinqueConduce Federica Panicucci,Federico Novella

11.00 Forum Conduce Barbara Palombelli

■ 13.00 Tg 5All’interno: Meteo.it

13.40 Beautiful14.15 CentoVetrine14.45 Uomini e donne

Conduce Maria De Filippi16.15 Il segreto17.00 Pomeriggio cinque

Conduce Barbara D’UrsoAll’interno: 18.00 Tg5 minuti

18.45 Avanti un altro! Conduce Gerry ScottiAll’interno: 19.44 Tg 5 -Anticipazione

19.55 Tg 5 Prima pagina■ 20.00 Tg 5

All’interno: Meteo.it20.40 Striscia la notizia

giovedì25SETTEMBRE

1471 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Per ottenere il trasferimento aMilano, Alberto, dirigente di unufficio postale, si finge invalido.Viene scoperto e, per punizione,spedito in Campania che, oltre ogniaspettativa, si rivela un paradiso.

Assoldato per un lavoro facile, ilgruppo dei mercenari si ritrovacoinvolto in una vera e propriaguerra privata. Quando un membrodella squadra viene ucciso, lamissione si trasforma in vendetta.

Torna il programma di MicheleSantoro che, in Italia, rappresentauno dei primi esperimentimultipiattaforma. Al fianco delgiornalista ci sono sempre gliinterventi di Marco Travaglio.

ORE 21.10BENVENUTI AL SUDRegia Luca Miniero con ClaudioBisio, Alessandro Siani, AngelaFinocchiaro, ValentinaLodovini, Italia 2010, Commedia

ORE 21.10I MERCENARI 2 THE EXPENDABLESRegia Simon West conSylvester Stallone, USA 2012,Azione

ORE 21.10SERVIZIO PUBBLICOConduce Michele Santoro

Page 75: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

6.00 Spy Kids 2 - L’isoladei sogni perduti

7.45 Kramer controKramer

9.30 Hollywood’S BestFilm Directors

10.00 Sotto il vulcano11.55 Milius13.40 Il vento e il leone15.40 Chi Ti Credi Di

Essere?16.30 Autumn in New York18.25 Low Budget18.40 Focus18.45 Mars Attacks!20.40 Close Up21.15 Angel Heart -

Ascensore perl’inferno

23.10 Focus

6.30 Il villaggio di cartone8.10 Volevamo essere gli U29.55 Napoli... la camorra

sfida, la cittàrisponde

11.30 Indian - La grandesfida

13.35 La ragazza dellaporta accanto

15.25 Casomai17.30 Rai news - Giorno17.35 I favolosi Baker19.30 Dio li fa poi li

accoppia21.15 Dead Man Walking -

Condannato a morte23.20 Il giorno degli zombi

1.00 Rai news - Notte1.10 Il salario della paura3.10 The Square

12.15 Strauss13.25 Berg: Der Wein14.10 Terra Il Potere Delle

Piante15.15 Un Anno Nelle Terre

Selvagge16.10 In Scena17.05 Kafka L’Ultimo

Processo18.00 Rai News - Giorno18.05 David Letterman

Show18.55 I Tesori

Dell’Architettura19.50 Divini Devoti20.35 Passepartout21.15 Concerto Osn Sigle

Storiche Rai22.55 David Letterman

Show

13.20 Pazzi per la spesa14.20 Il mio grosso grasso

matrimonio gipsy US15.15 Il nostro piccolo

grande amore16.15 Abito da sposa cercasi17.15 Quattro matrimoni18.10 Extreme Makeover:

Diet Edition19.10 Extreme Makeover:

Diet Edition20.10 Cucine da incubo USA21.10 La mia nuova casa

sull’albero22.10 24 ore in sala parto23.05 Partorirò tuo figlio

0.05 Malattie misteriose1.05 Body Bizarre2.00 24 ore al pronto

soccorso

15.05 Sapere, spie ecommandos nellaresistenza europea

16.10 La Guerra dei codici16.25 R.A.M.16.50 Come eravamo17.00 Notiziario17.05 Shuluq -

Siria,Machiavelli in18.00 Eco della Storia19.00 Testimoni del tempo19.25 L’Italia in 4d-

Annì50:La testa frale nuvole

20.30 Il giorno e la storia20.50 Il tempo e la storia21.35 a.C.d.C.22.30 a.C.d.C.

0.15 Il giorno e la storia0.30 Notiziario

15.25 RED - Il cercatoredi tesori

15.55 Grand Designs Europa16.50 Al cinema con laeffe16.55 RED - Racconti dalle

città di mare17.50 RED - Jamie Oliver:

ricette a 5 euro18.45 RED - Il cuoco

vagabondo19.45 RNews20.00 Dalla A a laeffe20.10 Al cinema con laeffe20.15 RED - Racconti dalle

città di mare21.10 Big History22.00 Regni perduti23.10 Brigitte Bardot

0.10 About Face, esseretop model

ABBIAMOSCELTOPER VOI

UNDISPUTEDRAI 4ORE 21,10Regia Walter Hillcon Wesley Snipes,Ving Rhames,Peter Falk, USA 2002, 92Azione✪ ✪ ✪ ✪ ✪Pugile condannatoper omicidiosconfigge in carceretutti gli sfidanti:finché arriva in cellail campione delmondo in carica...Dal regista di "Iguerrieri dellanotte", un bel B-movie semplice mainventivo, allamaniera classica.

PROVA APRENDERMIPREMIUM CINEMAORE 21,15Regia StevenSpielbergcon Leonardo DiCaprio, TomHanks, ITALIA 1962,116 min Commedia✪ ✪ ✪ ✪ ✪Un ragazzo scappadi casa nell'Americaanni '60, vivendo ditruffe clamorose econtinui cambid'identità. E' il temaspielberghiano delbambino gettato nelmondo, in forma dicommedia d'azione:brillante,malinconica, moltopersonale.

25SETTEMBRE

148

digit

ale

terr

estr

egiovedì

12.00 La Vita Segreta diuna TeenagerAmericana

12.45 Joan of Arcadia13.30 Heroes14.15 Stargate Atlantis15.00 Doctor Who15.50 One Tree Hill16.35 La Vita Segreta di

una TeenagerAmericana

17.20 Rai News - Giorno17.25 Joan of Arcadia18.10 Robin Hood18.55 The Lost World19.40 Doctor Who20.25 Stargate Atlantis21.10 Undisputed22.40 Breaking Bad23.25 Steins Gate

6.00 JAG - Avvocati indivisa

7.25 Matlock9.00 Giudice Amy

10.50 Law & Order - I duevolti della giustizia

13.30 Matlock16.10 Law & Order - I due

volti della giustizia19.25 JAG - Avvocati in

divisa21.05 Bones23.35 The Murder Shift

0.30 Disappeared1.30 Law & Order - I due

volti della giustizia3.55 Law & Order - I due

volti della giustizia4.35 E.R. - Medici in

prima linea

6.10 Lucrezia giovane7.22 Ciaknews7.25 Silenzio, Si Gira!9.17 The Tracker

11.12 La classe operaia vain Paradiso

13.23 Hazzard14.23 Hazzard15.32 Il West ti va stretto,

amico... è arrivatoAlleluja

17.22 La figlia di Mata Hari19.13 Hazzard20.06 Hazzard21.00 Un giorno di

ordinaria follia23.25 Adesso Cinema!23.50 Carovana di fuoco

1.48 Night Club3.27 Ciaknews

6.33 Puzzole alla riscossa8.00 White Lion9.49 Basic instinct

11.55 Un alibi perfetto13.46 L’uomo con i pugni

di ferro15.23 Next17.02 Il sesto senso18.53 Una notte da leoni 320.34 La Lezione21.15 Prova a prendermi23.37 Il colore viola

2.16 Nosferatu a Venezia3.58 Paganini5.26 Red Carpet

6.05 Seconde Chance6.30 Incantesimo7.25 Topazio8.50 La Grande Vallata9.40 Lasciati Amare

11.10 Un Posto Al Sole IX12.15 Terra Nostra13.10 Betty La Fea13.55 La Nave Dei Sogni15.40 Rai15.50 Angelo Il Custode17.40 Rai News - Giorno17.45 Potere E Passione18.30 Topazio19.15 Terra Nostra20.10 Un Medico In

Famiglia21.10 Made In Sud24.00 14° Distretto

0.50 Immortali

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

14.30 Hubert e Takako14.55 I Dalton16.10 Space Goofs17.00 B-Daman Fireblast17.25 I cavalieri Tenkai17.50 Yu-Gi-Oh! Zexal18.15 Pokemon XY18.40 Mr. Bean19.30 Phineas & Ferb19.55 I Dalton20.20 Phineas & Ferb20.45 I Dalton21.10 Hubert e Takako21.35 WWE Bottom Line22.25 WWE Afterburn23.15 Austin Stevens:

animali pericolosi0.05 Animal Real TV1.00 Walter Melon eroe a

tempo perso

15.00 La Coroncina DellaDivina Misericordia

15.20 Salmi15.25 Alla Soglia Del Cuore

Le Storie15.35 Nel Cuore Dei Giorni

- Arancio16.40 Giardini E Misteri17.30 Il Diario Di Papa

Francesco18.00 Rosario In Diretta Da

Lourdes18.30 Tg 200019.00 L’ispettore Derrick20.00 Rosario Da Lourdes

- In Differita20.30 Tg Tg21.00 Sulla strada22.00 Le Parole Che Hanno

Cambiato Il Mondo

10.00 Affari di famiglia11.00 MasterChef

Australia12.15 Hell’s Kitchen - Il

diavolo in cucina13.00 MasterChef

Magazine 313.30 Buying & Selling14.30 MasterChef USA15.15 SkyTg24

mezzogiorno15.30 MasterChef USA16.30 Fratelli in affari17.30 Buying & Selling18.30 Il boss del fai da te19.15 Affari al buio - Texas20.15 Affari di famiglia21.10 Jack e Jill23.15 Ladyboy:

il terzo sesso

14.00 Peter Coniglio (PeterRabbit 3D)

14.30 Olivia15.00 Barbapapà15.25 Peppa Pig16.00 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan16.50 Peppa Pig17.30 La Casa Delle Api

(The Hive)18.00 Vicky Il Vichingo 3D18.50 Mofy19.00 Masha E L Orso19.30 Sofia La Principessa

Yr1 (Disney SophiaThe First Yr

19.50 Cartoni DelloZecchino

20.10 Peppa Pig20.55 Peppa Pig 2

6.00 Chef Race6.50 Hotel allo sbando7.30 Fratelli in cucina8.20 Glee9.10 America’s Got Talent

10.50 L’uomo dei leoni11.40 Cercasi cucciolo12.30 MasterChef Australia13.20 Junior Masterchef

Italia15.00 America’s Got Talent15.50 Glee16.40 MasterChef Australia18.30 America’s Got Talent20.20 The Sing Off21.10 X Factor 201422.40 Tourettes Rock - Il

potere della musica23.30 America’s Got Talent

0.20 America’s Got Talent

18.00 Serie A Calcio.Parma - Roma.

18.15 Serie A Calcio.Napoli - Palermo.

18.30 Serie A Calcio.Inter - Atalanta.

18.45 Serie A Calcio.Juventus - Cesena.

19.00 History Remix - LaSamp di Boskov

19.30 Futbol Mundial20.00 Sky Calcio

prepartita20.45 Serie A Calcio.

Lazio - Udinese.22.45 Sky Calcio

postpartita23.30 (E’ sempre)

Calciomercato0.30 Serie A Remix Gr.

6.55 Un weekend dabamboccioni 2

8.40 Sky Cinema Magazine9.00 L’intrepido

11.00 Frozen - Il regno dighiaccio

12.45 Alla ricerca di Jane14.30 Rush 16.35 Pacific Rim18.50 Shadowhunters -

Città di ossa21.00 Sky Cine News21.10 The Grandmaster23.15 Operazione vacanze

0.55 Un weekend dabamboccioni 2

2.40 Sky Cinema Magazine3.00 L’intrepido5.00 F.B.I. - Due agenti

impossibili

7.20 Martin e Julia8.50 Glory Road - Vincere

cambia tutto10.50 Asterix e Obelix: Al

servizio di Sua Maestà 12.45 Un nuovo amico per

Whitney Brown14.20 Kiki - Consegne a

domicilio16.10 Mimzy - Il segreto

dell’universo17.50 Vita da camper19.35 Bears21.00 Piovono polpette22.35 I segreti della lettera24.00 Minouche la gatta

1.30 Mandie e il segretodei Cherokee

3.20 La battaglia diShaker Heights

15.00 BundesligaFemminile Calcio.Wolfsburg - BayernMonaco.

17.00 Summer GrandPrix Salto con glisci. HS 140.

18.30 Watts SpecialeAgosto.

19.30 Watts Top 10Speciale Natale.

20.00 Strongest Man21.00 Fight Sport

Il re dei re.22.00 Fight Sport

World GP Series.24.00 Summer

Grand PrixSalto con gli sci.HS 131.

6.10 Spanglish - Quandoin famiglia sono introppi a parlare

8.25 Sky Cinema Magazine8.45 Bratz

10.30 Frankenweenie12.00 Sky Cinema Magazine12.20 Lo Hobbit - Un

viaggio inaspettato15.10 Ruby Sparks17.00 Spanglish - Quando

in famiglia sono introppi a parlare

19.15 Spiriti nelle tenebre21.10 Wall Street23.20 Black Rain - Pioggia

Sporca1.30 Mangia, prega, ama3.50 Cursed - Il maleficio5.30 Bella addormentata

14.00 I Griffin14.25 The Big Bang Theory15.15 Agents of

S.H.I.E.L.D.16.10 New Girl16.40 American Dad17.05 I Simpson18.00 La vita secondo Jim18.30 New Girl19.00 American Dad19.20 I Simpson20.10 The Big Bang Theory21.00 How I Met Your

Mother21.25 How I Met Your

Mother21.50 New Girl22.45 The Big Bang Theory23.15 The Big Bang Theory23.35 I Griffin

6.35 Elysium8.25 Senza esclusione

di colpi10.00 Sin City12.05 Analisi di un delitto13.50 Snitch - l’infiltrato15.45 Underworld - La

ribellione dei Lycans17.20 La frode19.10 Nella mente del

Serial Killer21.00 The Factory - Lotta

contro il tempo22.50 Into Darkness - Star

Trek1.05 I fiumi di porpora 2 -

Gli angelidell’apocalisse

2.45 Senza esclusionedi colpi

10.25 Drop Dead Diva11.25 Project Runway USA 1212.25 In Cucina con

GialloZafferano12.55 Sex & the City13.55 Grey’s Anatomy14.50 Bones15.45 Drop Dead Diva16.45 Project Runway USA 1217.45 Bones18.40 In Cucina con

GialloZafferano19.05 Sex & the City19.35 Sex & the City20.05 Grey’s Anatomy21.00 Cucine da incubo21.55 Bones23.40 Grey’s Anatomy

0.35 Sex & the City1.30 Bones

7.45 Il seme delladiscordia

9.15 Il Grande Gatsby11.40 Speciale - Lo Hobbit:

La desolazione diSmaug

11.55 Holy Smoke - Fuocosacro

13.50 Troppo Amici15.35 50 volte il primo bacio17.20 Nei panni dell’altra19.10 Matrimoni21.00 Il Grande Gatsby23.30 Love is all you Need

1.30 Sky CinemaMagazine

1.50 The Christmas Heart3.20 Troppo Amici5.10 Holy Smoke -

Fuoco sacro

14.00 Ryder Cup OfficialFilm 2006 Golf.

15.30 Ryder Cup OfficialFilm 2008 Golf.

17.00 Ryder CupCerimoniad’apertura

17.45 Sky Studio Golf.18.30 PGA European

Tour Weekly19.00 Momenti di Golf19.30 Countdown to

Ryder Cup20.00 Ryder Cup Official

Film 2010 Golf.21.30 Ryder Cup Official

Film 2012 Golf.23.00 Ryder Cup

Cerimoniad’apertura

14.50 A tutto ritmo15.15 Austin & Ally15.45 Jessie16.10 A.N.T. Farm16.35 Intour16.50 Sabrina vita da

strega17.15 Dog with a Blog17.45 Liv e Maddie18.10 Buona fortuna Charlie!18.35 Jessie19.05 A tutto ritmo19.30 Austin & Ally20.00 Angie e le ricette di

Violetta20.10 Cata e i misteri

della sfera21.00 Liv e Maddie21.25 Buona fortuna

Charlie!

13.45 Regular Show14.10 Steven Universe14.25 Clarence14.40 Regular Show15.30 Teen Titans Go!15.55 Legends of Chima16.20 Max Steel16.45 Adventure Time17.25 Uncle Grandpa17.50 Clarence18.05 Lo straordinario

mondo di Gumball18.30 Regular Show19.10 Teen Titans Go!19.35 Clarence20.00 Clarence20.25 Teen Titans Go!20.50 Teen Titans Go!21.15 Regular Show21.40 Adventure Time

12.00 Marchio di fabbrica12.50 Megacostruzioni:

Crisis Control13.45 Mega navi14.40 La nave più grande

del mondo15.40 Marchio di fabbrica16.10 Marchio di fabbrica16.35 NASA: grandi missioni17.30 Megabrand: il

segreto del successo18.25 Alien Planet19.20 Portaerei del futuro20.15 Megacostruzioni21.10 Marchio di fabbrica22.05 Come è fatto: Tech

Edition22.35 Come è fatto: Tech

Edition23.00 MythBusters

12.55 Cacciatori di gemme13.55 Cacciatori d’oro14.25 Alaska. Nelle terre

estreme15.25 Lupi di mare16.25 Cosa ti dice il

cervello?17.25 Esperimenti

esplosivi18.25 Cacciatori di gemme19.25 I maghi del garage20.25 Esperimenti esplosivi20.55 Cosa ti dice il

cervello?21.55 Gli anni ‘90 in Italia22.55 Gli anni ‘9023.55 I maghi del garage

0.55 Sfida finale1.55 Esperimenti

esplosivi

25SETTEMBRE

149

satellite

giovedì6.00 Souvenir d’Italie7.50 1855 - La prima

grande rapina altreno

9.45 Per 100 chili di droga11.25 Salvatore Giuliano13.30 Il monaco di Monza15.15 Il medico della

mutua17.00 Ragazzo tuttofare18.15 L’ultimo imperatore21.00 La strana coppia22.50 Milano calibro 9

0.35 Abbasso laricchezza!

2.05 I mostri4.10 Sky Cinema

Magazine4.25 Il mattatore di

Hollywood

11.00 Cold Case11.55 Delitti in Paradiso12.55 Law & Order: Unità

Speciale14.00 Law & Order: Unità

Speciale14.50 Criminal Minds15.45 CSI16.35 CSI Miami17.30 Law & Order: Unità

Speciale18.20 Cold Case19.15 Delitti in Paradiso20.05 Criminal Minds21.00 The Bridge21.55 CSI Miami22.50 CSI Miami23.45 Criminal Minds

0.40 The Bridge1.35 CSI Miami

10.35 Gli eroi del ghiaccio11.30 A caccia di tesori12.25 Affari al buio - Texas13.20 Affari di famiglia14.15 In missione per

Mussolini15.10 No Man’s Land-Le

volpi del deserto16.05 Costruzione di un

impero: Cartagine17.00 Gli ultimi segreti del

Terzo Reich18.00 Mountain Men: Gli

ultimi pionieri19.00 Affari di famiglia23.00 No Man’s Land-Le

volpi del deserto24.00 Affari al buio - Texas

0.30 Affari al buio - Texas1.00 Affari di famiglia

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Page 76: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

0.20 I bellissimi di Rete 4■ 0.25 Analisi finale Regia di Phil

Joanou. Con Richard Gere,Kim Basinger, Uma Thurman,Eric Roberts (Thriller, 1992)All’interno: 1.35 Tg 4 NightNews; Meteo.it

■ 2.55 Mark il poliziotto Regia diStelvio Massi. Con FrancoGasparri, Lee J. Cobb, SaraSperati (Poliziesco, 1975)

4.25 Concerto d’autore 19825.50 Mediashopping

6.00 Tg 4 Night News6.20 Mediashopping

■ 6.50 ZorroTelefilm■ 7.20 HunterTelefilm

8.15 Cuore ribelle■ 9.40 Carabinieri Telefilm

10.45 Ricette all’italiana■ 11.30 Tg 4 - Telegiornale■ 12.00 Detective in corsiaTelefilm■ 13.00 La signora in giallo Telefilm

14.00 Lo sportello di ForumConduce Barbara Palombelli

15.30 Ieri e oggi in Tv Speciale■ 16.05 Il Grinta Regia di Henry

Hathaway. Con John Wayne,Glen Campbell, Kim Darby,Dennis Hopper (Western,1969)All’interno: 16.45 Tgcom;Meteo.it

■ 18.50 Anteprima Tg 4■ 18.55 Tg 4 - Telegiornale

All’interno: Meteo.it19.35 Tempesta d’amore20.30 Il segreto

23.10 Slang - Sogno l’Americanel giardino ConduceGerardo Greco

■ 24.00 Tg 3 Linea Notte■ 0.10 Tg Regione

1.05 Rai ParlamentoTelegiornale

1.15 Appuntamento al cinema1.20 Sorie dell’Arte1.45 Fuori orario. Cose (mai)

visteAll’interno: Roma piuttostoche voi; Inland - Retroterra;Ferrailles D’Attente; LaCloture

6.00 Rai News Morning News7.00 TGR Buongiorno Italia7.30 TGR Buongiorno Regione8.00 Agorà

10.00 Mi manda Raitre 11.15 Elisir

■ 12.00 Tg 312.25 Tg3 Fuori Tg12.45 Sconosciuti (Replica)13.10 Il tempo e la storia

■ 14.00 Tg Regione■ 14.20 Tg 3

14.50 TGR Piazza Affari■ 14.55 Tg 3 L.I.S.

15.00 Rai Player 15.10 TGR Premio Italia15.30 TGR - Puliamo il mondo

■ 15.45 Terra Nostra 2Telefilm16.25 Aspettando Geo16.40 Geo

■ 19.00 Tg 3■ 19.30 Tg Regione

20.00 Blob20.15 Sconosciuti20.35 Un posto al Sole

■ 22.45 Under the dome 2Inverno. Telefilm

■ 23.30 Tg 2All’interno: 23.40 Tg 2 Puntodi vista

■ 23.45 Gli sfiorati Regia di MatteoRovere. Con Andrea Bosca,Miriam Giovanelli, ClaudioSantamaria (Commedia,2011)

■ 1.25 Hawaii Five-0TelefilmMeteo 2

2.15 Appuntamento al cinema2.20 Stracult Conduce Lillo e Greg3.55 Videocomic

6.00 Videocomic■ 6.15 Dance! La forza della

passione Telefilm■ 7.00 Heartland Telefilm■ 8.00 Le sorelle McLeodTelefilm■ 9.25 Pasion ProhibidaTelefilm

9.50 Rai ParlamentoSpaziolibero

10.00 TG2 Insieme Estate11.00 I Fatti Vostri

■ 13.00 Tg 2 Giorno13.30 TG2 Eat Parade13.50 Tg 2 Sì, Viaggiare14.00 Detto Fatto

■ 16.15 Castle Telefilm17.00 SuperMax 17.45 Rai Parlamento

■ 17.55 Tg 2 Flash L.I.S.18.00 Rai Player 18.05 Rai Tg Sport

■ 18.20 Tg 2■ 18.50 N.C.I.S. Los Angeles Telefilm■ 19.40 N.C.I.S. Telefilm■ 20.30 Tg 2 20.30

21.00 LOL :-)

ORE 21.15TALE E QUALE SHOWRegia Maurizio PagnussatConduce Carlo Conti

All’interno: 23.15 Tg1 60secondi

23.45 Tv7■ 0.50 TG1 Notte

1.20 Che tempo fa1.25 Cinematografo 2.15 Sottovoce2.30 Rewind - Visioni private

Conduce Cinzia Tani3.00 Enrico IV di Luigi Pirandello5.00 Da Da Da5.45 Euronews

6.00 Euronews6.10 Il caffè di Raiuno

■ 6.30 Tg 1Previsioni sulla viabilità -Cciss Viaggiare informati

6.45 Unomattina 10.50 Rai Player 11.10 A conti fatti 12.00 La prova del cuoco

■ 13.30 Telegiornale14.00 Tg 1 Economia14.05 Dolci dopo il Tiggì 14.40 Torto o ragione? Il verdetto

finale Conduce MonicaLeofreddi

16.00 La vita in diretta ConduceMarco Liorni, Cristina Parodi

16.20 Che tempo faPrevisioni sulla viabilità -Cciss Viaggiare informati

■ 16.30 Tg 118.50 L’Eredità Conduce Carlo Conti

■ 20.00 Telegiornale20.30 Affari Tuoi Conduce Flavio

Insinna

venerdì 26SETTEMBRE

150 1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

TELEGIORNALI E NEWSFILMFICTION TV

ORE 21.10CRIMINAL MINDScon Joe Mantegna, ThomasGibson, Shemar Moore

ORE 21.05I DIECI COMANDAMENTI -SPACCANAPOLIRegia Luca Cambi, FrancescoCastellani Conduce DomenicoIannacone

ORE 21.15QUARTO GRADOcon Alessandra Viero Conduce Gianluigi Nuzzi

Cantanti, attori e conduttoridaranno volto e voce ai miti dellacanzone italiana e internazionale.Nel cast di quest’anno, tra gli altri,Valerio Scanu, Luca Barbareschi eRaffaella Fico.

Un ragazzino tenta di abusare diuna sua coetanea. Mentre sonoappartati in auto, interviene ilpadre di lei che picchia il possibilestupratore. Poco dopo, la ragazzaviene rapita...

Domenico Iannacone attraversa lacittà di napoli svelandonecontraddizioni e umori masoprattutto mettendo al centro delracconto le persone, le loro storiedi vita, la loro visione del domani.

Interviste, immagini, documentiinediti per raccontare i gialli irrisoltidella cronaca italiana. Quelli recentima anche quelli dimenticati infretta. Il conduttore Gianluigi Nuzziè affiancato da Alessandra Viero.

9.50 Ginnaste - Vite Parallele10.40 Teenager in Crisi di Peso11.30 Teen Mom 312.20 Vieni a Vivere dai Miei

■ 13.20 Degrassi: The NextGenerationTelefilm

■ 13.45 Degrassi: The NextGenerationTelefilm

■ 14.15 ScrubsTelefilm■ 15.10 Diario di una nerd

superstarTelefilm■ 16.00 Faking it - Piu’ che Amiche

Telefilm16.30 16 Anni e Incinta17.50 Teen Mom 218.50 Teenager in Crisi di Peso19.50 16 Anni e Incinta

■ 21.10 I Fantastici 4 Regia di TimStory. Con Ioan Gruffudd,Jessica Alba, Chris Evans,Michael Chiklis (Fantastico,2005)

23.00 Speciale MTV Digital Days2014

24.00 Geordie Shore0.50 Ridiculousness: Veri

American Idiots1.25 Ridiculousness: Veri

American Idiots

6.00 Coffee & Deejay10.00 Deejay Hits12.00 Lorem Ipsum12.15 Fuori Frigo12.45 Microonde13.30 Pascalistan 2

■ 13.55 Deejay Tg14.00 Via Massena 215.00 The Flow15.30 Deejay Summer Hits

■ 16.55 Deejay Tg17.00 Deejay Hits

■ 18.00 FelicityTelefilm■ 18.55 Deejay Tg■ 19.00 Switched at Birth 2Telefilm

20.00 The Flow20.30 Lorem Ipsum20.45 Fuori Frigo21.15 Microonde21.30 Pascalistan 222.00 Fino alla fine del mondo

■ 23.00 Dirty sexy moneyTelefilm■ 24.00 FelicityTelefilm

1.00 The Flow1.30 Lorem Ipsum1.45 Fuori Frigo2.15 Microonde2.30 Pascalistan 2

■ 3.00 ReaperTelefilm

■ 23.25 Grey’s AnatomyPronti a tutto. Telefilm

■ 0.20 Tg La7 night desk (Diretta)0.50 DiciannovEquaranta

(Replica) Conduce GiovanniFloris

1.15 Otto e mezzo (Replica)Conduce Lilli Gruber

1.55 L’aria che tira (Diretta)Conduce Myrta Merlino

4.25 Coffee Break (Replica)Conduce Tiziana Panella

5.30 Omnibus (Replica). ConAndrea Pancani, AlessandraSardoni

■ 6.00 Tg La7All’interno: Meteo;Oroscopo; Traffico

6.55 Movie Flash7.00 Omnibus - Rassegna

Stampa■ 7.30 Tg La7

7.50 Omnibus meteo7.55 Omnibus (Diretta). 9.45 Coffee Break (Diretta)

Conduce Tiziana Panella11.00 L’aria che tira (Diretta)

Conduce Myrta Merlino■ 13.30 Tg La7

14.00 Tg La7 Cronache■ 14.40 Le strade di San Francisco

Tutto programmato - Ondate diterrore - Effetti pericolosi.Telefilm

■ 17.40 Commissario CordierGranello di sale. Telefilm

19.40 DiciannovEquarantaConduce Giovanni Floris

■ 20.00 Tg La720.30 Otto e mezzo

23.05 Le Iene1.00 Sport Mediaset

■ 1.25 Studio Aperto - La giornata1.40 Top One

Conduce Enrico Papi2.25 Mediashopping2.40 Top One Conduce Enrico Papi3.30 Mediashopping

■ 3.45 La schiava io ce l’ho e tu noRegia di Giorgio Capitani. ConLando Buzzanca, CatherineSpaak, Adriana Asti, GordonMitchell (Commedia, 1972)

5.25 Mediashopping5.40 Friends

6.00 Mediashopping6.15 Friends7.05 La vita secondo Jim

■ 7.30 Mike & MollyTelefilm■ 8.25 The Closer

Massacro di famiglia - Fortidubbi. Telefilm

■ 10.25 Person of InterestUn uomo normale - Momentocritico. Telefilm

■ 12.25 Studio ApertoAll’interno: Meteo.it

13.05 Sport Mediaset14.05 I Simpson14.35 Futurama15.00 2 Broke Girls15.50 Big Bang Theory

■ 16.45 ChuckChuck vs. l’ex - Chuck vs. ilrebus. Telefilm

■ 18.30 Studio ApertoAll’interno: Meteo.it

■ 19.20 C.S.I. - New YorkInutile sacrificio - Il rischio.Telefilm

■ 23.40 Mio fratello è figlio unicoRegia di Daniele Luchetti. Con Riccardo Scamarcio, Elio Germano, AngelaFinocchiaro, Luca Zingaretti(Drammatico, 2007)All’interno: 0.25 Tgcom;Meteo.it

■ 1.20 Tg5 - NotteAll’interno: 1.40 RassegnastampaMeteo.it

1.50 Striscia la notizia2.25 Uomini e donne

Conduce Maria De Filippi

6.00 Tg 5 Prima paginaAll’interno: 7.54 Traffico;Borse e Monete; Meteo.it

■ 8.00 Tg 5 Mattina8.45 Mattino cinque Conduce

Federica Panicucci, FedericoNovellaAll’interno: 10.05 Tg 5 Ore10; Meteo.it

11.00 Forum Conduce BarbaraPalombelli

■ 13.00 Tg 513.40 Beautiful14.15 CentoVetrine14.45 Uomini e donne 16.15 Il segreto17.00 Pomeriggio cinque

Conduce Barbara D’UrsoAll’interno: 18.00 Tg5 minuti

18.45 Avanti un altro! ConduceGerry Scotti

19.55 Tg 5 Prima pagina■ 20.00 Tg 5

All’interno: Meteo.it20.40 Striscia la notizia

venerdì26SETTEMBRE

1511 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

Seguendo Karim, gli agenti tengonosotto controllo una moschea nelquartiere. Qui Morey trova le traccedi una cellula che si fa chiamareAkrab. Fatima intanto racconta alleamiche il rapporto con Morey.

Una squadra guidata da Chandlersi inoltra nella giungla a caccia discimmie per la dottoressa Scott. Gliuomini però cadono inun’imboscata e finiscono nellemani di “El Toro”.

La storia di Francis Ouimet, poveroragazzo del Massachusetts di soli21 anni, che, all’inizio del 900,riesce a battere l’aristocraticocampione inglese di golf, HarryVardon.

ORE 21.10IL PRINCIPERegia Ignacio Mercero, JavierQuintas con Jose Coronado,Alex Gonzales, Hiba Abouk

ORE 21.10THE LAST SHIPcon Eric Dane, Rhona Mitra,Adam Baldwin

ORE 21.10IL PIÙ BEL GIOCO DELLA MIA VITARegia Bill Paxton con JamesPaxton, Tom Rack, USA 2005, Drammatico

Page 77: Il Venerdi Di Repubblica n.1383 - 19.09.2014

6.00 Stand by me -Ricordo di un’estate

7.35 Il migliore9.55 Il conquistatore

11.50 Sciarada13.45 Big Fish - Le storie di

una vita incredibile15.55 Low Budget16.05 Mission to Mars18.00 Focus18.05 Irma la dolce20.30 Low Budget20.45 A Noi Piace Corto21.15 Focus21.26 Batman & Robin23.35 Il buongiorno del

mattino1.30 Gothika3.10 Chi Ti Credi

Di Essere?

9.55 Storia di fifa e dicoltello - Er seguitoder più

11.40 Masquerade13.55 Rai player14.05 Harley Davidson &

Marlboro Man15.45 Verso sera17.30 Rai news - Giorno17.35 Rai player17.45 Weekend con il

morto19.25 Il ragazzo che

sorride21.15 Fury - The samaritan22.50 Complici del silenzio

0.30 Rai news - Notte0.35 Anica -

Appuntamento alcinema

12.05 Strauss13.10 Debussy: Prelude14.05 Rai Player14.15 Yellowstone15.05 La Nascita Dei

Continenti16.05 Teatro In Italia17.25 Romaeuropa

Festival17.55 Rai News - Giorno18.00 David Letterman

Show18.50 I Tesori

Dell’Architettura19.45 Divini Devoti20.30 Rai Player20.40 Passepartout21.15 Pina23.15 David Letterman

Show

11.25 Long IslandMedium

12.20 Best of Buddy13.20 Pazzi per la spesa14.20 Il mio grosso grasso

matrimonio gipsy US15.15 Il nostro piccolo

grande amore16.15 Abito da sposa

cercasi16.45 Abito da sposa

cercasi17.15 Quattro matrimoni18.10 Extreme Makeover:

Diet Edition20.10 Best of Buddy21.10 Bake Off Italia: dolci

in forno22.10 Hotel da incubo

0.05 Malattie misteriose

16.35 R.A.M.17.00 Interferenze.20 anni

di televisione italiana17.30 Notiziario17.35 Come eravamo 78-

8218.00 Superstoria19.00 Magazzini Einstein

Speciale L’età diAugusto 1° parte

19.30 L’Italia in 4d Anni‘50:Il mattino dellaRepubblica

20.25 Il giorno e la storia20.45 Il tempo e la storia21.30 L’Inghilterra del III

Reich22.30 Tra resistenza e

martirio23.30 Il tempo e la storia

12.40 RED - Jamie Oliver:ricette a 5 euro

13.40 Al cinema con laeffe13.45 RNews14.00 RED - Jamie Oliver:

ricette a 5 euro15.55 Grand Designs

Europa16.50 Al cinema con laeffe16.55 RED - Racconti dalle

città di mare18.45 RED - Il cuoco

vagabondo19.45 RNews20.00 Dalla A a laeffe20.10 Al cinema con laeffe20.15 RED - Racconti dalle

città di mare21.10 De-Lovely23.25 The Paradise

ABBIAMOSCELTOPER VOI

DE-LOVELYLAEFFEORE 21,10Regia Irwin Winklercon Kevin Kline,Ashley Judd,Jonathan Pryce, GB-USA 2004,120 min Musicale✪ ✪ ✪ ✪ ✪Carriera pubblica evita privata di ColePorter, il compositoreamericano che fuautore di canzoniceleberrime: tuttoraccontato sottoil segno dellavecchiaia edell'omosessualità.Un po' spento, ma con una riccacolonna sonora.

PINARAI 5ORE 21,15Regia WimWenders con PinaBausch, GERMANIA-FRANCIA 2011, 102min Documentario✪ ✪ ✪ ✪ ✪Ricordo dellagrande coreografaPina Bausch (1940-2009) attraverso leimmagini del suoteatrodanza e letestimonianze deicollaboratori. Unacommossarievocazioned'autore, ma ancheuna raffinatariflessione su corpi,spazi e memoria.Girato in 3D.

26SETTEMBRE

152

digit

ale

terr

estr

evenerdì

12.30 Joan of Arcadia13.15 Heroes14.00 Rai Player14.10 Stargate Atlantis14.55 Doctor Who15.40 One Tree Hill16.25 La Vita Segreta di

una TeenagerAmericana

17.10 Joan of Arcadia17.55 Rai News - Giorno18.00 Robin Hood18.45 The Lost World19.30 Rai Player19.40 Doctor Who20.25 Stargate Atlantis21.10 Il monaco22.55 Wonderland23.15 The Prometheus

Project

9.00 Giudice Amy10.50 Law & Order - I due

volti della giustizia13.30 Matlock16.10 Law & Order - I due

volti della giustizia17.00 Law & Order - I due

volti della giustizia19.25 JAG - Avvocati

in divisa20.15 JAG - Avvocati

in divisa21.05 Silent Witness21.55 Silent Witness22.45 Law & Order - I due

volti della giustizia23.35 Law & Order - I due

volti della giustizia0.30 Law & Order - I due

volti della giustizia

6.28 Note Di Cinema6.34 Finchè C’E’ Ditta

C’E’ Speranza7.07 Ciaknews7.10 Casa lontana8.51 L’albero della vita

12.00 Passi furtivi in unanotte boia -Zelmaide

13.41 Hazzard14.41 Hazzard15.50 Bada alla tua pelle

Spirito Santo!17.34 Il figlio dello sceicco19.13 Hazzard20.06 Hazzard21.00 La tempesta perfetta23.41 La maschera di ferro

2.05 Fuga da Kayenta3.35 Ciaknews

6.37 Muzungu8.22 Superhero - Il più

dotato fra i supereroi9.52 Una notte da leoni 2

11.39 Una notte da leoni 313.21 La Lezione13.57 Il colore viola16.34 Prova a prendermi19.00 Cape Fear - Il

promontoriodella paura

21.02 Zoom21.15 L’evocazione - The

Conjuring23.13 The Hitcher

0.43 L’uomo d’acciaio2.58 Zoom3.07 Superhero - Il più

dotato fra i supereroi4.34 Red Carpet

8.05 Autoritratti8.55 La Grande Vallata9.45 Lasciati Amare

11.10 Un Posto Al Sole IX12.15 Rai Player12.25 Terra Nostra13.20 Betty La Fea14.05 La Nave Dei Sogni15.50 Angelo Il Custode17.40 Rai News - Giorno17.45 Potere E Passione18.30 Topazio19.10 Rai Player19.20 Terra Nostra20.15 Un Medico In

Famiglia21.15 Gli Anni Spezzati23.00 14° Distretto23.55 Fiction Magazine

0.45 Rai News - Notte

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

10.25 Kirby11.15 Space Goofs12.00 Oggy e i maledetti

scarafaggi12.50 Mr. Bean14.30 Hubert e Takako14.55 I Dalton16.10 Space Goofs17.00 B-Daman Fireblast17.25 I cavalieri Tenkai17.50 Yu-Gi-Oh! Zexal18.15 Pokemon XY18.40 Mr. Bean19.30 Phineas & Ferb19.55 I Dalton20.20 Phineas & Ferb20.45 I Dalton21.10 Hubert e Takako21.35 Prehistoric22.00 Mega Beasts

15.00 La Coroncina DellaDivina Misericordia

15.20 Salmi15.25 Alla Soglia Del Cuore

Le Storie15.35 Nel Cuore Dei Giorni

- Arancio16.40 Giardini E Misteri17.30 Il Diario Di Papa

Francesco18.00 Rosario In Diretta Da

Lourdes18.30 Tg 200019.00 L’ispettore Derrick20.00 Rosario Da Lourdes20.30 Tg Tg21.00 Totò cerca casa22.15 Effetto Notte22.40 Rosario Dal

Santuario Di Pompei

11.00 MasterChefAustralia

12.00 Hell’s Kitchen - Ildiavolo in cucina

13.00 MasterChefMagazine 3

13.30 Buying & Selling14.30 MasterChef USA15.15 SkyTg2415.30 MasterChef USA16.30 Fratelli in affari17.30 Buying & Selling18.30 Il boss del fai da te19.15 Affari al buio - Texas20.15 Affari di famiglia21.10 MasterChef Spagna23.15 Bar da incubo

0.15 Gender Puzzle:l’enigmadell’ermafrodito

14.30 Olivia15.00 Barbapapà15.25 Peppa Pig16.00 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan16.50 Peppa Pig17.30 La Casa Delle Api

(The Hive)18.00 Vicky Il Vichingo 3D18.50 Mofy19.00 Masha E L Orso19.30 Sofia La Principessa

Yr1 (Disney SophiaThe First Yr

19.50 Cartoni DelloZecchino

20.10 Peppa Pig21.05 Olivia21.30 Le Nuove Avventure

Di Peter Pan

6.00 Hotel allo sbando7.30 Glee9.10 America’s Got Talent

10.50 L’uomo dei leoni11.40 Cercasi cucciolo12.30 MasterChef

Australia13.30 X Factor 201415.00 America’s Got Talent15.50 Glee16.40 MasterChef

Australia18.30 America’s Got Talent19.25 America’s Got Talent20.20 Styled to Rock21.10 Styled to Rock22.00 Styled to Rock22.45 X Factor 2014

0.15 America’s Got Talent1.05 America’s Got Talent

16.30 Serie A Calcio.Fiorentino - Sassuolo.

17.00 Serie A Calcio.Lazio - Udinese.

17.30 Serie A Calcio.Parma - Roma.

18.00 Serie A Calcio.Napoli - Palermo.

18.30 Serie A Calcio.Juventus - Cesena.

19.00 Preview ShowBundesliga

19.30 Serie A Remix Gr. 420.00 Goal Deejay20.30 Preview

Champions League21.00 Serie A Calcio.

Empoli - Milan.21.15 Serie A Calcio.

Napoli - Palermo.

6.40 Sky CinemaMagazine

7.00 Il collezionista di ossa

9.00 Il potere dei soldi10.50 Shadowhunters -

Città di ossa13.05 The Grandmaster15.10 Una spia al liceo16.50 Una notte da leoni 318.35 Cinderella Man -

Una ragione per lottare

21.00 Sky Cine News

21.10 Redemption -Identità nascoste

22.55 Pearl Harbor2.00 Sky Cinema

Magazine

6.15 Miracolo di unanotte di inverno

7.40 Rush 7.55 Kiki - Consegne

a domicilio9.40 Mandie e il segreto

dei Cherokee11.30 Sammy 2 - La

grande fuga13.10 I segreti della lettera14.35 Bears16.00 Piovono polpette17.35 Tommy e il mulo

parlante19.15 Nanny McPhee

Tata Matilda21.00 Hook - Capitan

Uncino23.25 Cercasi tribù

disperatamente

14.30 WattsTop 10 SpecialePasqua.

15.00 CampionatoEuropeoTennis da tavolo.Quarti di finale.

17.00 Summer Grand PrixSalto con gli sci.HS 140.

18.30 WattsSpeciale Giugno.

19.30 WattsTop 10 SpecialePasqua.

20.00 Knock OutClassicsPugilato.

21.00 Boxe23.00 Strongest Man

7.30 LooperIn fuga dal passato

9.30 Ruby Sparks11.20 Hot Shots!12.50 Le 5 leggende14.30 Wall Street16.40 Mangia,

prega, ama19.05 Looper

In fuga dal passato

21.10 Il rosso e il blu22.55 Redbelt

0.40 Dal tramonto all’alba 2

2.10 Hot Shots!3.40 Sky Cinema

Magazine4.00 Amarsi

12.10 Non fidarti dellastr*** dell’interno 23

12.35 La vita secondo Jim13.05 I Simpson14.00 I Griffin14.25 The Big Bang Theory15.15 Agents of

S.H.I.E.L.D.16.10 New Girl16.40 American Dad17.05 I Simpson18.00 La vita secondo Jim18.30 New Girl19.00 American Dad19.20 I Simpson20.10 The Big Bang Theory21.00 Burn Notice21.50 The Big Bang Theory22.45 How I Met Your

Mother

7.25 Nella mente del Serial Killer

9.15 La frode11.05 Into Darkness

Star Trek13.20 The Factory

Lotta contro il tempo

15.05 Pain & Gain Muscoli e denaro

17.15 Biker Boyz19.10 Limitless21.00 L’armata

delle tenebre22.35 Salt

0.20 Troy3.00 The Host4.05 Street Fighter

La leggenda

10.25 Drop Dead Diva11.25 Project Runway USA

1212.25 In Cucina con

GialloZafferano12.55 Sex & the City13.55 Grey’s Anatomy14.50 Bones15.45 Drop Dead Diva16.45 Project Runway USA

1217.45 Bones18.40 In Cucina con

GialloZafferano19.05 Sex & the City20.05 Grey’s Anatomy21.00 Project Runway All

Stars 321.55 Nashville23.40 Sex & the City

7.05 Goodbye Mama9.05 Sky Cinema

Magazine9.25 Love is all you Need

11.25 Il club di JaneAusten

13.15 Litigi d’amore15.15 Tutti pazzi per Rose17.15 Love & Secrets19.00 Proposta indecente21.00 Come l’acqua per il

cioccolato22.55 Le due verità

Forever mine1.00 Il club di Jane

Austen2.50 Tutti pazzi

per Rose4.45 La ragazza con

l’orecchino di perla

8.30 Ryder CupGolf. 1ª giornata.

13.30 Ryder Cup NewsGolf.

13.45 Ryder CupGolf. 1ª giornata.

15.45 Ryder Cup NewsGolf.

16.00 Ryder CupGolf. 1ª giornata.

17.30 Ryder Cup NewsGolf.

17.45 Ryder CupGolf. 1a giornata.

19.30 Sky StudioGolf.

20.00 Ryder CupGolf. 1ª giornata.

23.00 Sky StudioGolf.

16.50 Sabrina vita dastrega

17.15 Dog with a Blog17.45 Liv e Maddie18.10 Buona fortuna

Charlie!18.35 Jessie19.05 A tutto ritmo19.30 Austin & Ally20.00 Angie e le ricette di

Violetta20.10 Cata e i misteri della

sfera21.00 Liv e Maddie21.25 Buona fortuna

Charlie!21.55 Sabrina vita da

strega22.20 Violetta23.10 Intour

14.10 Steven Universe14.25 Clarence14.40 Regular Show15.30 Teen Titans Go!15.55 Legends of Chima16.20 Max Steel16.45 Adventure Time17.25 Uncle Grandpa17.50 Clarence18.05 Lo straordinario

mondo di Gumball18.30 Regular Show19.10 Teen Titans Go!19.35 Ben 10: Omniverse20.00 Max Steel20.50 Transformers Prime

Beast Hunters21.15 Regular Show21.40 Adventure Time22.05 Uncle Grandpa

10.20 NASA: grandimissioni

11.10 Megabrand: ilsegreto delsuccesso

12.00 Marchio di fabbrica12.50 Megacostruzioni13.45 Malattie misteriose15.40 Marchio di fabbrica16.35 NASA: grandi

missioni17.30 Megabrand: il

segreto delsuccesso

18.25 Alien Planet19.20 Progettando

l’impossibile21.10 Come è fatto22.05 La nave più grande

del mondo

11.55 Megastrutture: Ilsottomarino USSVirginia

12.55 Cacciatori di gemme13.55 Cacciatori d’oro14.25 Alaska. Nelle terre

estreme15.25 Lupi di mare16.25 Extreme makeover:

fuga dalla città17.25 Muoviti o muori18.25 Cacciatori di gemme19.25 I maghi del garage20.25 Esperimenti

esplosivi20.55 Tabù USA21.55 L’impero della droga22.55 Minatori d’azzardo23.55 I maghi del garage

0.55 Misteri in città

26SETTEMBRE

153

satellite

venerdì6.00 Ragazzo tuttofare7.15 L’ultimo

imperatore10.00 Milano calibro 911.45 La strana coppia13.35 I ladri15.05 Il mattatore di

Hollywood16.40 I mostri18.45 Arianna21.00 Senza via

di scampo23.00 Blow Out

0.50 Professioneassassino

2.35 Sky CinemaMagazine

2.55 Maccheroni4.45 Rush 5.00 Jerry 8 e 3/4

8.30 CSI9.20 CSI Miami

10.10 Law & Order: UnitàSpeciale

11.00 Cold Case11.55 Delitti in Paradiso12.55 Law & Order: Unità

Speciale14.50 Criminal Minds15.45 CSI16.35 CSI Miami17.30 Law & Order: Unità

Speciale18.20 Cold Case19.15 Delitti in Paradiso20.05 Criminal Minds21.00 CSI21.55 Jo23.45 Criminal Minds

0.40 CSI

8.45 Missione restauro9.40 Affari al buio

10.35 Gli eroi del ghiaccio11.30 A caccia di tesori12.25 Affari al buio - Texas13.20 Affari di famiglia14.15 Cefalonia: Crimine di

guerra15.10 La storia maledetta16.05 Costruzione di un

impero: I Persiani17.00 Gli ultimi segreti del

Terzo Reich18.00 Mountain Men: Gli

ultimi pionieri19.00 Affari al buio20.00 Affari di famiglia21.00 La storia maledetta22.00 Oak Island e il tesoro

maledetto

1 9 S E T T E M B R E 2 0 1 4

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1 9 S E T T E M B R E 2 0 14154

Accidentale o prevedibile? L’uccisione, al rione Traiano di Napoli di un ragazzo non ancora diciassettenne – Davide Bifolco – da parte di un carabiniere all’inseguimento di uno scooter, ha drammaticamenteriacceso l’attenzione sulle regole che gover-nano le forze di polizia quando ricercano latitanti, organizzano posti di blocco, o fron-teggiano assembramenti e manifestazioni. Inevitabilmente, il nome di Davide Bifolco è stato accostato ad altri, che affiorano imme-diatamente alla memoria. Federico Aldro-vandi, Giuseppe Uva, Riccardo Magherini e, ritornando indietro nel tempo, Carlo Giulia-ni, con tutto lo scenario del G8 di Genova 2001. E così è stata ricordata – come inizio di un cammino senza ritorno – anche un’an-tica legge italiana, la Legge Reale, entrata in vigore nel maggio del 1975.

Gli Annali raccontano che in quell’anno (sotto l’onda emotiva di disordini sociali dif-fusi) il parlamento italiano (governo Moro Quater) approvò un disegno di legge firmato dal ministro della Giustizia Oronzo Reale, che, a dispetto del cognome monarchico, era il segretario del Partito Repubblicano. Si ampliava il diritto delle forze dell’ordine ad utilizzare armi da fuoco; si stabiliva il diritto della polizia a fermare e custodire in caser-ma, senza avvocato, cittadini sospetti, per ben quattro giorni. Gli eventuali procedi-menti giudiziari, per la tutela delle forze

dell’ordine, venivano avocati dal Procurato-re capo. La legge fu avversata dalla sinistra (schieramento in cui peraltro si era chiesto il disarmo della polizia nelle manifestazioni politico-sociali), ma superò tranquillamente la proposta di abrogazione contenuta in un referendum radicale del 1978: il 76,5 per cento dei votanti disse che voleva mante-nerla in vigore. Il fermo di polizia, però, ven-ne tacitamente non più applicato a partire dal 1980; la legge Reale è oggi considerata «superata» dall’entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, ma continua a destare un notevole sconcerto una vecchia ricerca sui suoi effetti in quindi anni (1975 –1989). Dai dati raccolti dall’Associazione Luca Rossi (uno studente milanese ucciso nel 1986 da un colpo di pistola accidentale sparato dalla polizia) si scoprì che 254 per-sone erano state uccise, 371 erano rimaste ferite per colpi di arma da fuoco sparati da carabinieri e poliziotti contro ombre o so-spetti, nel corso di inseguimenti, intimazio-ni di alt, ma anche manifestazioni politiche (18 morti). Agghiaccianti i dati sui profili delle vittime. 81 morti (e 127 feriti) non ave-vano compiuto alcun reato. 54 uccisi (e 146 feriti) erano accusati di oltraggio e/o resi-stenza. La spiegazione più comune per gli spari era stata «un colpo partito accidental-mente», oppure «inciampato durante l’azio-ne». Non risultava che nessun episodio fosse mai rientrato nella categoria dell’omi-cidio volontario.

Ma questo avveniva, in un’altra Italia, quando la polizia italiana non aveva nemme-no i sindacati. È cambiato molto? Mah. E l’A-merica, allora? Non è peggio? Abbiamo visto tutti Ferguson, Missouri, anno 2014.

annalidi Enrico Deaglio

Quei colpi accidentali che in Italia (e non solo) fanno stragi infinite

Settembre, 2014: un momento del corteo

nel quartiere Rione Traiano a Napoli

per Davide Bifolco, il ragazzo di 17 anni

ucciso da un carabiniere

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