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Il turismo termale Stazioni termali = rafforzamento della destinazione turistica dei luoghi....
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Il turismo termale• Stazioni termali = rafforzamento della destinazione turistica dei
luoghi.• Necessità di certificare le proprietà scientifiche delle prestazioni
termali.• Termalismo terapeutico = necessità di una sinergia tra aspetti sanitari
e programmazione/ricettività turistica.• Turismo termale = turismo sanitario.• Direttiva europeo 24/2011.• Materia della sanità pubblica = rientra nelle competenze degli Stati
membri dell’Unione europea.• Trattato di Maastricht (1992) = processi di coordinamento fra gli Stati
membri per sostenere la politica economica e sociale e favorirne l’armonizzazione.
• Aumento della mobilità dei cittadini pazienti per accedere ai servizi sanitari.
• Obblighi dei servizi sanitari nazionali = organizzare ed erogare servizi sanitari a favore dei propri cittadini con politiche d programmazione e di previsione di interventi.
• Obblighi dei servizi sanitari nazionali = intervenire anche per altri cittadini europei.
• Obblighi di copertura finanziaria dei servizi sanitari nazionali. • Corte di giustizia dell’Unione europea = non è ammissibile il
ricorso all’autorizzazione preventiva per rivolgersi all’estero al fine di fruire di prestazioni sanitarie.
• Cure termali (Italia, Germania, Austria e Ungheria) = le terapie termali rientrano tra le prestazioni sanitarie garantite dai sistemi sanitari nazionali da erogarsi senza autorizzazione preventiva (sentenza Corte di giustizia Ludwig Leichtle c. Bundesanstalt fuer Arbeit C-8/02 del 18 marzo 2004).
• Direttiva Bolkenstein 123/2006: eliminare gli ostacoli alla libertà di stabilimento dei prestatori di servizi; eliminare gli ostacoli alla libera circolazione dei servizi fra Stati membri; assicurare ai prestatori e ai destinatari dei servizi la certezza giuridica necessaria per esercitare le due libertà di stabilimento e di circolazione.
• La direttiva non riguarda però i servizi sanitari.
• Direttiva europea 24/2011:• Riconoscimento del rimborso per le prestazioni riconosciute dai servizi sanitari
nazionali; entità del rimborso non superiore a quello che lo Stato riconoscerebbe al proprio assistito se ricorresse di una prestazioni sanitaria nel proprio Paese; conservazione dell’autorizzazione preventiva anche se con limitazioni.
• Funzionamento del mercato interno e libera circolazione.• Ciascuno Stato decide il tipo di assistenza sanitaria.• Gli Stati possono limitare la libertà di circolazione dei cittadini pazienti in base a
motivi imperativi di interesse generale. • Il rimborso delle spese sanitarie deve osservare le leggi dello Stato membro del
cittadino paziente. • La direttiva non si applica in caso di long term care e di assistenza di anziani in
case di cura.• Gli Stati possono rimborsare spese supplementari come alloggio e viaggio.• 30 giorni per il recepimento della direttiva europea.