Il turismo nella politica di coesione dal 2000-06 al 2014-20
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Il turismo nella politica di coesione:
dal 2000-2006 al 2014-2020 Oriana Cuccu – Simona De Luca
Rapporto sul turismo italiano - Presentazione XX Edizione Consiglio Nazionale delle Ricerche
24 giugno 2016 - ROMA
NUVAP
Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche di coesione
Nucleo di valutazione e analisi per la programmazione
Il turismo come volano per la riduzione dei divari territoriali del Paese
Da oltre quindici anni, le politiche di coesione hanno dedicato allo sviluppo del turismo
un’attenzione costante rinnovando alla luce delle esperienze l’approccio strategico
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Il turismo nel ciclo di programmazione 2000-2006
incrementare le presenze turistiche
accrescere la competitività e la compatibilità ambientale delle imprese
integrare il sistema turistico in un’ottica di filiera
destagionalizzare i flussi turistici
valorizzazione delle “risorse immobili di natura pubblica” - prime fra tutte quelle culturali e naturali
Incentivi al settore privato per il miglioramento qualitativo dell’offerta turistica (posti letto e servizi)
OBIETTIVI STRATEGIA
Più infrastrutture e meno incentivi 3
Ciclo di programmazione 2000-2006 RISULTATI
frammentazione interventi
scarsa integrazione (approcci settoriali: patrimonio culturale, rete ecologica, parchi naturali, ricettività turistica)
scarsa innovatività e sbilanciamento a favore delle incentivazioni alle imprese
promozione turistica non adeguata a raggiungere i mercati internazionali
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Ciclo di programmazione 2007-2013 RIPENSAMENTO DELL’IMPIANTO STRATEGICO
…..la presenza di risorse naturali e culturali, non è di per sé sufficiente a sostenere lo sviluppo del settore turistico
…… né la semplice offerta di posti letto
concentrazione su progetti di eccellenza (grandi attrattori)
siti ancora non adeguatamente valorizzati
specificità di risorse e dei mercati di riferimento
progetti integrati
Lezioni apprese Indirizzi
Orientamento alla domanda
Sbilanciamento sull’offerta 5
Ciclo di programmazione 2007-2013 LE RISORSE FINANZIARIE COMUNITARIE E NAZIONALI
www.opencoesione.gov.it
• 7 miliardi di euro in totale di finanziamento totale pubblico
• 4,7 miliardi per circa 7.500 progetti, di fondi comunitari (con cofinanziamento nazionale)
• 3,9 miliardi con esplicita finalità turistica
60% al patrimonio culturale
70% in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia
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Ciclo di programmazione 2007-2013 Sistema turistico
Quale peso assegnato sul totale delle risorse?
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Ciclo di programmazione 2007-2013 FONDI COMUNITARI - Progetti conclusi al 31/12/2015
3.600 interventi per un valore di circa 1,6 miliardi di euro (20% finanziati dal POIN “Attrattori
culturali, naturali e turismo”)
modesta la performance registrata dalle regioni del Mezzogiorno che hanno concluso progetti per il 15% (… solo il 3% in Campania)
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Ciclo di programmazione 2007-2013 Dimensione dei progetti - 31/12/2015
Finanziamento medio 600.000 euro
Solo 69 interventi con finanziamento maggiore di 10 milioni di euro
Dimensione media Alcuni grandi progetti
Teatro San Carlo di Napoli: due progetti 35 e 30 milioni
Teatro Petruzzelli a Bari: 32 milioni
Museo delle antichità egizie di Torino 14,5 milioni
Pompei: 71 interventi per 116 milioni
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Ciclo di programmazione 2007-2013 FONDI NAZIONALI PER LA COESIONE (31/12/2015)
2,1 miliardi di euro di finanziamento
3.400 progetti
15 progetti > 10 milioni di euro
esempi
Parco della Musica (157 milioni) e Nuovo Teatro dell’Opera (46 milioni) a Firenze
25% dei progetti concluso
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Accordo di partenariato 2014-2020 Impianto strategico per il turismo
Intersettorialità e innovazione
Destination Management: governance unitaria dei processi, aggregazione dei fattori di attrattività e dei servizi guardando alla domanda e alle caratteristiche specifiche del territorio Smart Specialisation strategy, intesa come “traiettoria di sviluppo” integrata e place based, attuata attraverso l’individuazione delle risorse/competenze e del potenziale innovativo dei territori lnterazione e cooperazione continua tra i diversi attori pubblici e privati operanti sul territorio
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Accordo di partenariato 2014-2020
Risultati attesi e azioni (1)
Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale, attraverso la valorizzazione integrata di risorse e competenze territoriali
Azioni Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio naturale attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate
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Accordo di partenariato 2014-2020 Risultati attesi e azioni (2)
Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione, attraverso la valorizzazione integrata di risorse e competenze territoriali
Azioni Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica tale da consolidare e promuovere processi di sviluppo
Sostegno alla diffusione della conoscenza e alla fruizione del patrimonio culturale, materiale e immateriale, attraverso la creazione di servizi e/o sistemi innovativi e l’utilizzo di tecnologie avanzate Supporto allo sviluppo di prodotti e servizi complementari alla valorizzazione di identificati attrattori culturali e naturali del territorio, anche attraverso l’integrazione tra imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo, e delle filiere dei prodotti tradizionali e “tipici”
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Accordo di partenariato 2014-2020 Risultati attesi e azioni (3)
Miglioramento della competitività e della capacità di attrazione delle destinazioni turistiche, attraverso la valorizzazione sistemica ed integrata di risorse e competenze territoriali”
Azioni Sostegno a processi di aggregazione e integrazione tra imprese (reti di imprese) per la costruzione di un prodotto integrato nelle destinazioni turistiche Sostegno alla competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio, strategica ed organizzativa Sostegno alla fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche
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Accordo di partenariato 2014-2020 Risorse comunitarie e cofinanziamento
interventi e infrastrutture di natura pubblica
circa 1,9 miliardi di euro (incluso in cofinanziamento nazionale) circa l’80% nelle cinque regioni meno sviluppate del Paese (Sicilia,
Calabria, Puglia, Campania e Basilicata)
Sostegno al settore privato dotazione finanziaria non fissata ex ante può attingere alla consistente allocazione programmatica
destinata a promuovere il consolidamento, la modernizzazione e la diversificazione del sistema produttivo territoriale (con oltre 1 miliardo di euro)
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Accordo di partenariato 2014-2020 le scelte regionali
Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia
Programmi regionali Tutto il ventaglio di risultati e azioni previsti
per la valorizzazione del sistema turistico
Programma Nazionale Cultura e Sviluppo Aree di attrazione
Patrimonio culturale statale e filiera culturale e creativa
Sinergie e complementarità da assicurare per il turismo
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Accordo di partenariato 2014-2020 le scelte regionali
Abruzzo, Molise e Sardegna
Solo Programmi regionali
scelte limitate agli interventi di tutela e valorizzazione delle aree di
attrazione naturale e del patrimonio culturale e alla sola promozione delle destinazioni turistiche
non espliciti interventi a sostegno delle imprese per innovazioni di prodotto/servizio, strategica e organizzativa (con l’eccezione del Molise) e allo sviluppo delle reti di imprese
Minore disponibilità di risorse programmabili a causa dei vincoli di
concentrazione tematica posti dai regolamenti comunitari
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Accordo di partenariato 2014-2020 le scelte regionali
Regioni del Centro Nord
Solo Programmi regionali Nella gran parte dei territori azioni circoscritte alla tutela e
valorizzazione del patrimonio culturale In Emilia Romagna e, parzialmente, in Umbria e nelle Marche si
rileva un’impostazione programmatica più ampia Lazio e province di Trento e Bolzano non sono previste specifiche
azioni per il sistema di attrattori naturali, culturali e turistici, probabilmente solo incentivi alle imprese
Vincolo molto stringente di concentrazione tematica nell’uso dei fondi
strutturali 18
Accordo di partenariato 2014-2020 La strategia delle Aree interne e il turismo
Aree distanti dai
servizi essenziali:
53% dei comuni
60% della superficie
nazionale
65 aree pilota
selezionate
3% della superficie
nazionale
stanno redigendo le
strategie di sviluppo
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Accordo di partenariato 2014-2020 La strategia per le Aree interne e il turismo
Quasi tutte le aree
puntano sul turismo
per lo sviluppo locale
borghi, patrimonio
culturale, siti Unesco,
parchi naturali….
tante risorse
Diverso
posizionamento
turistico
L’importanza delle aree interne per il sistema turistico nazionale è riconosciuta dalla Carta di Pietrarsa “[…] il racconto dei territori potrà spostarsi dai luoghi già conosciuti per far scoprire le aree interne, aiutando nella creazione di un prodotto turistico autentico e destagionalizzato e spalmando l’esperienza turistica nell’intero territorio”
Vi sono delle potenzialità, si sta lavorando con i territori, con i centri di competenza e con gli operatori con un’attenta
considerazione della domanda turistica 20
La politica di coesione, comunitaria e nazionale, ha investito nel tempo molte risorse, capitalizzando sull’esperienza e con approcci strategici innovativi
Non mancano certamente aspetti critici e debolezze nell’attuazione nei precedenti di cicli di programmazione
Nel 2014-2020, l’approccio strategico più selettivo dovrebbe dare maggiori risultati, ricorrendone i presupposti di impianto programmatico
E’ evidente tuttavia che la politica di coesione per esplicare pienamente i suoi effetti sui territori ha bisogno di un deciso cambio di passo della politica ordinaria del Paese per il turismo
E’ per molto tempo mancata una regia di livello centrale condivisa con le
istituzioni locali e con gli operatori
La costruzione di un “Piano strategico di sviluppo del turismo in Italia” avviata dal MIBACT a fine 2015 lascia ben sperare
Conclusioni
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Grazie per l’attenzione!!!! [email protected] [email protected]
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