Il triangolo della didattica - IC Spinea 1° · 04/10/2007 Meloni Gianna Irre Veneto 1 Il triangolo...

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04/10/2007 04/10/2007 Meloni Gianna Irre Veneto Meloni Gianna Irre Veneto 1 1 Il triangolo della didattica Il triangolo della didattica Trasposizione didattica. Trasposizione didattica. La teoria delle situazioni. La teoria delle situazioni.

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Il triangolo della didatticaIl triangolo della didattica

Trasposizione didattica.Trasposizione didattica.

La teoria delle situazioni.La teoria delle situazioni.

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Il triangolo: insegnante, allievo, sapereIl triangolo: insegnante, allievo, sapere

ChevallardChevallard propone questo schema:propone questo schema:

InsegnanteInsegnante AllievoAllievo

SapereSapere

nel quale, nel quale, con con ““SapereSapere”” si intende quello ufficiale, universitario;si intende quello ufficiale, universitario;

si tratta del sapere della ricerca matematica,si tratta del sapere della ricerca matematica,quello storicizzato, accademico.quello storicizzato, accademico.

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Partendo dai significati generaliPartendo dai significati generaliche la letteratura corrente riporta,che la letteratura corrente riporta,

i tre vertici o meglio i tre vertici o meglio polipoli di riferimento,di riferimento,si possono sintetizzare nel seguente modo:si possono sintetizzare nel seguente modo:

““quello dellquello dell’’insegnanteinsegnante(che espone, spiega, dimostra,(che espone, spiega, dimostra,

costruisce situazioni didattiche ad hoc,costruisce situazioni didattiche ad hoc,……););

quello dellquello dell’’allievoallievo(che interpreta, codifica, l(che interpreta, codifica, l’’informazione che riceve,informazione che riceve,la elabora, formula ipotesi, recupera strategie,la elabora, formula ipotesi, recupera strategie,……););

e quello del saperee quello del sapere(che agisce da posta in gioco del sistema educativo e che risent(che agisce da posta in gioco del sistema educativo e che risenta a caratteristiche strutturali e metodologiche, nonchcaratteristiche strutturali e metodologiche, nonchéé storiche e culturali, storiche e culturali, diverse)diverse)””..

(Martini)(Martini)

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Trasposizione didatticaTrasposizione didatticaPer trasposizione didattica si intendePer trasposizione didattica si intende

il lavoro di adattamento,il lavoro di adattamento,di trasformazione del sapere in oggetto ddi trasformazione del sapere in oggetto d’’insegnamento,insegnamento,

in funzione del luogo, del pubblico ein funzione del luogo, del pubblico edelle finalitdelle finalitàà didattiche che ci si pone.didattiche che ci si pone.

La trasposizione didattica consiste,La trasposizione didattica consiste,dal punto di vista delldal punto di vista dell’’insegnante,insegnante,nel costruire le sue proprie lezioninel costruire le sue proprie lezioniattingendo dalla fonte dei saperi,attingendo dalla fonte dei saperi,

tenendo conto delle orientazioni fornitetenendo conto delle orientazioni fornitedalle istruzioni e dai programmidalle istruzioni e dai programmi

(sapere da insegnare),(sapere da insegnare),per adattarli alla propria classe:per adattarli alla propria classe:

livello degli allievi, obiettivi perseguiti.livello degli allievi, obiettivi perseguiti.

La trasposizione consiste La trasposizione consiste nellnell’’estrarre un elemento di sapere dal suo contesto per estrarre un elemento di sapere dal suo contesto per ricontestualizzarloricontestualizzarlo

nel contesto sempre singolare della propria classe.nel contesto sempre singolare della propria classe.

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-- Sapere SapienteSapere Sapiente-- Sapere da insegnareSapere da insegnare

-- Sapere insegnatoSapere insegnato

La trasposizione didattica ci parla di un processoLa trasposizione didattica ci parla di un processo che si compie quando che si compie quando elementi di sapere esperto diventano sapere insegnato. elementi di sapere esperto diventano sapere insegnato.

ÈÈ chiaro che per lchiaro che per l’’insegnante, la scelta di quali contenuti trattare in una insegnante, la scelta di quali contenuti trattare in una determinata classe, determinata classe, èè fortemente condizionata non solo dalla fortemente condizionata non solo dalla

Istituzione Scuola (programmi ministeriali, programmazioni di IsIstituzione Scuola (programmi ministeriali, programmazioni di Istituto, tituto, Standard di abilitStandard di abilitàà ecc.) ecc.)

ma anche sociali, che coinvolgono in primo luogoma anche sociali, che coinvolgono in primo luogo

le famiglie ma anche istituzioni, enti edle famiglie ma anche istituzioni, enti ed associazioni. associazioni.

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La dinamica della trasposizione didattica del sapere dal La dinamica della trasposizione didattica del sapere dal punto di vista dellpunto di vista dell’’insegnante.insegnante.

Una tesi di partenza.Una tesi di partenza.

La cognizione La cognizione èè intrinsecamente contestuale ,intrinsecamente contestuale ,ciocioèè èè il contesto nel quale si situa il contesto nel quale si situa

che permette lche permette l’’elaborazione del senso e elaborazione del senso e ddàà significato alla conoscenza.significato alla conoscenza.

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Dunque lDunque l’’insegnamento di un elemento del sapere insegnamento di un elemento del sapere avviene in un contesto allavviene in un contesto all’’interno del quale interno del quale

quellquell’’elemento di sapere appare come la risposta elemento di sapere appare come la risposta pipiùù adeguata ad uno specifico problema posto.adeguata ad uno specifico problema posto.

DallDall’’altra parte, laltra parte, l’’insegnante deve fare in modo che insegnante deve fare in modo che quella conoscenza quella conoscenza contestualizzatacontestualizzata raggiunga, raggiunga,

da parte dellda parte dell’’allievo,allievo,un livello di astrazione tale da permettergli di poterla legareun livello di astrazione tale da permettergli di poterla legare

ad altri contesti.ad altri contesti.

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Sapere Sapere SapienteSapiente……la mediazione del sistema di insegnamento e della la mediazione del sistema di insegnamento e della noosferanoosfera

Sapere da insegnareSapere da insegnarela la contestualizzazionecontestualizzazione (insegnante)(insegnante)

Sapere insegnato Sapere insegnato la la decontestualizzazionedecontestualizzazione (allievo)(allievo)

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Un conto Un conto èè sapere una nozione;sapere una nozione;un conto un conto èè sapere descriverla ad altrisapere descriverla ad altri;;

attorno al sapere stesso dellattorno al sapere stesso dell’’insegnante,insegnante,va organizzata una specifica conoscenza,va organizzata una specifica conoscenza,con problemi di economia al suo interno:con problemi di economia al suo interno:

che cosache cosa, , comecome, , perchperchéé, , che tipi di scelteche tipi di scelte,,……

Una volta realizzata lUna volta realizzata l’’introduzione della nozione,introduzione della nozione,nellnell’’ààmbitombito del funzionamento didatticodel funzionamento didattico

deve scattare un meccanismo in base al qualedeve scattare un meccanismo in base al qualeci si impossessa di tale nozioneci si impossessa di tale nozione

per farne qualcosaper farne qualcosa..

La trasposizione La trasposizione èè multipla:multipla:partecipa alla partecipa alla trasformazionetrasformazione

che le discipline e i programmi fanno subire al sapere; ma risenche le discipline e i programmi fanno subire al sapere; ma risente anche te anche delldell’’interpretazioneinterpretazione e delle dell’’esempioesempio che gli insegnanti danno di una disciplinache gli insegnanti danno di una disciplina

nella loro pratica quotidiana.nella loro pratica quotidiana.

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CC’è’è un legame tra sapere matematico eun legame tra sapere matematico esapere da insegnare:sapere da insegnare:

Concezioni epistemologicheConcezioni epistemologichedelldell’’insegnareinsegnare

saperesapere sapere dasapere damatematicomatematico insegnareinsegnare

nel senso che il sapere da insegnare nel senso che il sapere da insegnare èè frutto di un frutto di un ““filtraggiofiltraggio””

della scelta epistemologica da parte delldella scelta epistemologica da parte dell’’insegnante.insegnante.

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LL’’ingegneria didatticaingegneria didattica èè lo studio condottolo studio condottoin modo scientifico del fenomeno didattico.in modo scientifico del fenomeno didattico.

Le conoscenze in didattica della matematica,Le conoscenze in didattica della matematica,ed in particolare le problematicheed in particolare le problematiche

della della trasposizione didatticatrasposizione didattica,,permettono allpermettono all’’insegnante di creare un curricolo,insegnante di creare un curricolo,

attivitattivitàà coscosìì schematizzata:schematizzata:

L’insegnante introduce un nuovo argomento e fa riferimento a:

Conoscenze di modelli matematici e didattici

Conoscenze di ostacoli epistemologicisu quell’argomento

Conoscenze di strumenti generaliper la costruzione dei curricoli

Perviene alla costruzione di un curricolo adeguato e specifico,corretto sia da un punto di vista matematico, sia da una punto di vista

didattico.

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Nel caso dellNel caso dell’’insegnamento della storia, insegnamento della storia, una volta assunto come assioma didattico una volta assunto come assioma didattico

che si debba partire dallche si debba partire dall’’analisi e studio dei documenti,analisi e studio dei documenti,non non èè raro il caso di insegnanti che finisconoraro il caso di insegnanti che finiscono

con limitare o evitare la parte contestuale con limitare o evitare la parte contestuale delldell’’avvenimento storico, avvenimento storico,

cancellando, di fatto,cancellando, di fatto,il senso stesso dellil senso stesso dell’’evoluzione storicaevoluzione storica

allall’’interno della quale quei documenti si inserivano.interno della quale quei documenti si inserivano.

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Qualche cosa di analogo avviene anche in matematica Qualche cosa di analogo avviene anche in matematica quando lquando l’’insegnante adotta il metodo assiomaticoinsegnante adotta il metodo assiomatico

di presentazione del sapere. di presentazione del sapere. Questo modo dQuesto modo dàà ll’’illusione di poter far acquisire conoscenze illusione di poter far acquisire conoscenze

che appaiono di poco distantiche appaiono di poco distanticon il sapere con il sapere ““espertoesperto””..

Ma questo modo di procedere cancella la storiaMa questo modo di procedere cancella la storiadella costruzione di questo sapere, della costruzione di questo sapere,

che che èè storia di difficoltstoria di difficoltàà e di problemi e di problemi che ad esso hanno portato,che ad esso hanno portato,

di cattive interpretazioni, di percorsi errati, di cattive interpretazioni, di percorsi errati, di prove rivelatisi inutili o sbagliate.di prove rivelatisi inutili o sbagliate.

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““Tale presentazione nasconde Tale presentazione nasconde il vero modo di procedere della scienza,il vero modo di procedere della scienza,impossibile da comunicarsi e descriversiimpossibile da comunicarsi e descriversi

fedelmente dallfedelmente dall’’esterno,esterno,e gli sostituisce una genesi fittizia.e gli sostituisce una genesi fittizia.

La presentazione assiomatica, La presentazione assiomatica, per rendere piper rendere piùù facile lfacile l’’insegnamento, insegnamento,

isola certe nozioni e proprietisola certe nozioni e proprietàà dalldall’’intreccio di attivitintreccio di attivitààda cui esse hanno avuto origine, senso, motivazione ed uso da cui esse hanno avuto origine, senso, motivazione ed uso

e le trasferisce nel contesto scolasticoe le trasferisce nel contesto scolastico””..((BrousseauBrousseau))

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Diventa Diventa indispensabilindispensabile e che la che la sceltascelta e e l'azionel'azione sul contenuto/i sul contenuto/i

venga svolta attraverso dei solidi principi educativi che si reavenga svolta attraverso dei solidi principi educativi che si realizzino come competenzelizzino come competenzedi manifestazione educativa del Sapere.di manifestazione educativa del Sapere.

Tali principi si possono individuareTali principi si possono individuarenei Quattro nei Quattro PilastiPilasti Educativi (Educativi (DelorsDelors))

che sono:che sono:

1. 1. imparare a conoscere,imparare a conoscere,

2. 2. imparare a fare,imparare a fare,

3. 3. imparare a vivere insieme,imparare a vivere insieme,

4. 4. imparare ad essere.imparare ad essere.

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Conoscenza e Sapere:Conoscenza e Sapere:

Un sapere Un sapere èè una conoscenza che posa una conoscenza che posa sulle relazioni tra conoscenza ed esperienza, sulle relazioni tra conoscenza ed esperienza, e che permette di accedere all'esperienza.e che permette di accedere all'esperienza.Tale Tale èè la sua utilitla sua utilitàà..

Il sapere Il sapere èè una una conoscenza utileconoscenza utile e in particolare utile e in particolare utile perchperchéé essa amministra le relazioni essa amministra le relazioni tra ltra l’’esperienza e le conoscenze che induce.esperienza e le conoscenze che induce.

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Il sapere Il sapere èè qualcosa che dispensa delle conoscenze ma qualcosa che dispensa delle conoscenze ma dispensa anche da conoscere tutto edispensa anche da conoscere tutto e

di dovere fare l'esperienza di tutto.di dovere fare l'esperienza di tutto.

La domanda dell'uso dei saperi nell'insegnamentoLa domanda dell'uso dei saperi nell'insegnamentoèè delicata perchdelicata perchéé bisognerebbe poter controllarebisognerebbe poter controllareciò di cui si sarciò di cui si saràà d'accordo di dispensare l'allievo,d'accordo di dispensare l'allievo,e ritorna la domanda della scelta dei contenuti. e ritorna la domanda della scelta dei contenuti.

Insegnare Insegnare èè lavorare il saperelavorare il sapere per indurre per indurre in un quadro in un quadro situazionalesituazionale scelto scelto un processo cognitivo sostenendo l'apprendimento un processo cognitivo sostenendo l'apprendimento di cui il di cui il prodottoprodotto sarsaràà in ritorno istituito in sapere.in ritorno istituito in sapere.

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Situazione didattica.Situazione didattica.““Una situazione didattica Una situazione didattica èè un insieme di relazioni esplicitamente e/o implicitamente un insieme di relazioni esplicitamente e/o implicitamente

stabilitestabilitetra un allievo o un gruppo di allievi ,tra un allievo o un gruppo di allievi ,

qualche elemento del contornoqualche elemento del contorno(inclusi strumenti o materiali)(inclusi strumenti o materiali)

e le l’’insegnanteinsegnanteal fine di permettere agli allievi di apprendere cioal fine di permettere agli allievi di apprendere cioèè: ricostruire qualche conoscenza: ricostruire qualche conoscenza””..

((GodinoGodino))

Tutto avviene in un ambiente dichiarato:Tutto avviene in un ambiente dichiarato:

ll’’allievo sa che sta imparando,allievo sa che sta imparando,che lche l’’insegnante sta insegnando;insegnante sta insegnando;

ll’’insegnante insegnante èè consapevole del suo ruolo econsapevole del suo ruolo edi come la situazione si sta sviluppando.di come la situazione si sta sviluppando.

CC’è’è intenzione esplicita di insegnareintenzione esplicita di insegnare..Sono situazioni di stimolo concreto a fare attivitSono situazioni di stimolo concreto a fare attivitàà,,

a risolvere problemi, ad eseguire consegne.a risolvere problemi, ad eseguire consegne.LL’’allievo sa che in quel momentoallievo sa che in quel momento

si stanno delineando ed evolvendo nozionisi stanno delineando ed evolvendo nozioniche fanno parte del sapere della scuola.che fanno parte del sapere della scuola.

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Situazione aSituazione a--didattica.didattica.

Nella situazione Nella situazione aa--didatticadidattica sono in ballosono in ballogli studenti e lgli studenti e l’’oggetto della conoscenza,oggetto della conoscenza,

ma non lma non l’’insegnante.insegnante.

La situazione suggerisce delle esigenze eLa situazione suggerisce delle esigenze egli allievi danno risposte a queste.gli allievi danno risposte a queste.

LL’’allievo fa da solo o in gruppo dei tentativi,allievo fa da solo o in gruppo dei tentativi,

verifica che i tentativi falliscono o sono inefficaci;verifica che i tentativi falliscono o sono inefficaci;si deve rifare pisi deve rifare piùù volte la prova;volte la prova;

interagendo con gli elementi dellinteragendo con gli elementi dell’’ambiente,ambiente,ll’’allievo modifica il suo sistema di conoscenzeallievo modifica il suo sistema di conoscenze

a causa degli adattamenti a causa degli adattamenti che fa nellche fa nell’’utilizzare varie strategie.utilizzare varie strategie.

04/10/200704/10/2007 Meloni Gianna Irre VenetoMeloni Gianna Irre Veneto 2020

Una situazione aUna situazione a--didattica didattica èè una situazione nella qualeuna situazione nella qualeil sistema didattico tende a scomparire il sistema didattico tende a scomparire per permettere allper permettere all’’allievo di far fronte, allievo di far fronte,

in maniera autonoma,in maniera autonoma,al problema cognitivo proposto costruendoal problema cognitivo proposto costruendo

attraverso questo attraverso questo una conoscenza.una conoscenza.

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CC’è’è un momento,un momento,necessario al processo di costruzione della conoscenza,necessario al processo di costruzione della conoscenza,

in cui si interrompe il rapporto insegnantein cui si interrompe il rapporto insegnante--allievoallievoa favore del rapporto allievoa favore del rapporto allievo--situazione:situazione:

ll’’allievo produce la sua conoscenza in risposta personale allievo produce la sua conoscenza in risposta personale alle richieste del alle richieste del milieumilieu piuttosto che alle attese,piuttosto che alle attese,

tanto legittime quanto inibitorie, tanto legittime quanto inibitorie, delldell’’insegnante.insegnante.

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La relazione allievoLa relazione allievo--insegnante si modifica nella sostanza insegnante si modifica nella sostanza dovendo dovendo questquest’’ultimo agire a distanza, ultimo agire a distanza,

dissimulando la propria volontdissimulando la propria volontàà didattica didattica per provocareper provocare

ll’’assunzione personale da parte dellassunzione personale da parte dell’’allievoallievodella situazione cognitiva proposta, della situazione cognitiva proposta,

per fareper farein modo che essa venga percepita dallin modo che essa venga percepita dall’’allievo allievo

come conoscenza universale, come conoscenza universale, svincolata da presupposti soggettivi e didattici.svincolata da presupposti soggettivi e didattici.

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Possiamo pensare al modello di situazione aPossiamo pensare al modello di situazione a--didattica didattica come una situazionecome una situazione

dove gli alunni costruisconodove gli alunni costruisconoil rapporto con lil rapporto con l’’oggetto della conoscenza o oggetto della conoscenza o modificano questo rapporto come risposta modificano questo rapporto come risposta

alle esigenze dellalle esigenze dell’’ambiente.ambiente.

In tal modo ciò che lIn tal modo ciò che l’’allievo fa,allievo fa,assume un carattere di necessitassume un carattere di necessitàà in in rapporto al sapererapporto al sapere e e

non per esigenze arbitrarie o per esigenze didattiche.non per esigenze arbitrarie o per esigenze didattiche.

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Qui il compito dellQui il compito dell’’insegnante insegnante èè quello di quello di dare senso al sapere che deve insegnare, dare senso al sapere che deve insegnare,

deve rendere responsabile ldeve rendere responsabile l’’allievo in rapporto al sapere.allievo in rapporto al sapere.

Deve potersi ritirare e Deve potersi ritirare e ll’’alunno deve poter mantenere la sua relazione al sapere alunno deve poter mantenere la sua relazione al sapere

senza la presenza dellsenza la presenza dell’’insegnante.insegnante.

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PerchPerchéé una situazione possa essere vissuta una situazione possa essere vissuta come acome a--didattica dalldidattica dall’’allievo, allievo,

sono necessarie alcune fra queste condizioni:sono necessarie alcune fra queste condizioni:

LL’’alunno deve poter immaginare una risposta, alunno deve poter immaginare una risposta, ma questa risposta non deve essere quellama questa risposta non deve essere quella

che si vuole insegnare: che si vuole insegnare: se la risposta fosse gise la risposta fosse giàà conosciuta questa non sarebbeconosciuta questa non sarebbe

una situazione duna situazione d’’apprendimento;apprendimento;

LL’’alunno deve essere costrettoalunno deve essere costrettoa fare degli accomodamenti, delle modifiche a fare degli accomodamenti, delle modifiche

del suo sistema di conoscenza;del suo sistema di conoscenza;

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Deve esistere un ambiente per cui si abbiaDeve esistere un ambiente per cui si abbiala conferma dellla conferma dell’’efficacia di un risultato ottenuto, efficacia di un risultato ottenuto,

la conferma della veritla conferma della veritàà o falsito falsitàà di un risultato ottenuto di un risultato ottenuto ((validazionevalidazione););

LL’’alunno deve operare delle sceltealunno deve operare delle scelteche non siano obbligate;che non siano obbligate;

Che lChe l’’alunno sia interattivo con lalunno sia interattivo con l’’ambiente, ambiente, nel senso che sia capace di accettare o di respingere nel senso che sia capace di accettare o di respingere

le influenze provenienti da esso;le influenze provenienti da esso;

Che la situazione sia ripetibile.Che la situazione sia ripetibile.

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ApprendereApprendere implica, per limplica, per l’’allievo,allievo,che egli accetti il che egli accetti il contratto didatticocontratto didattico, ,

ma che lo consideri come provvisorio e si sforzi a rigettarlo.ma che lo consideri come provvisorio e si sforzi a rigettarlo.

Il progetto dellIl progetto dell’’alunno alunno èè quello di apprendere, quello di apprendere, il progetto dellil progetto dell’’insegnante insegnante èè quello di creare le situazioni, quello di creare le situazioni,

le condizioni della possibilitle condizioni della possibilitàà delldell’’apprendimento; apprendimento; non non èè suo compito quello di ottenere suo compito quello di ottenere

che gli alunni apprendano, che gli alunni apprendano, ma piuttosto che essi possano apprendere.ma piuttosto che essi possano apprendere.

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LL’’insegnante deve provocare negli alunni insegnante deve provocare negli alunni gli adattamenti desideratigli adattamenti desiderati

attraverso una scelta delle situazioni ad hoc.attraverso una scelta delle situazioni ad hoc.

Il senso di una conoscenza per lIl senso di una conoscenza per l’’alunnoalunnoviene dalle situazioni doveviene dalle situazioni dovela conoscenza interviene ola conoscenza interviene o

èè intervenuta come adattamento giustificato.intervenuta come adattamento giustificato.

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LL’’alunno alunno ““sasa”” quando quando èè capacecapacedi di decontestualizzaredecontestualizzare e e depersonalizzaredepersonalizzare

la conoscenza che ha prodotto la conoscenza che ha prodotto al fine di riconoscere in ciò che ha fattoal fine di riconoscere in ciò che ha fatto

un un carattere universalecarattere universale; ; ha quindi reso il sapere ha quindi reso il sapere riutilizzabileriutilizzabile..

Il ruolo dellIl ruolo dell’’insegnante insegnante deve essere quello di guidare ldeve essere quello di guidare l’’alunnoalunno

nella nella ridencontestualizzazioneridencontestualizzazione e e nella nella ridepersonalizzazioneridepersonalizzazione degli degli oggettioggetti di conoscenza.di conoscenza.

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La La consegna di responsabilitconsegna di responsabilitààche lche l’’insegnante affida agli studenti,insegnante affida agli studenti,spingendoli spingendoli a farsi carico personalea farsi carico personaledella costruzione della conoscenzadella costruzione della conoscenza

in una situazione ain una situazione a--didattica,didattica,èè detta detta devoluzionedevoluzione;;

ll’’accettazione di tale responsabilitaccettazione di tale responsabilitàà eela conseguente decisione di attivarsila conseguente decisione di attivarsi

da parte dello studenteda parte dello studenteèè detta detta implicazioneimplicazione;;

La scoperta personale La scoperta personale della conoscenza auspicata dalldella conoscenza auspicata dall’’insegnanteinsegnante

da parte di uno studenteda parte di uno studenteporta lo studente a un atto di porta lo studente a un atto di validazionevalidazione

per pervenire per pervenire allall’’accettazione condivisaaccettazione condivisa da tutto il gruppo classe;da tutto il gruppo classe;

A questo punto A questo punto ll’’insegnante insegnante istituzionalizzaistituzionalizza la scoperta fatta,la scoperta fatta,

la fa diventare competenza della classe,la fa diventare competenza della classe,la rende spendibile come nuova conoscenza allla rende spendibile come nuova conoscenza all’’interno dellinterno dell’’aula.aula.

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Situazione nonSituazione non--didatticadidattica

NonNon--didattica didattica èè una situazione pedagogicauna situazione pedagogicanon specifica di un sapere:non specifica di un sapere:

insegnante ed allievo non hanno un rapporto specifico e tipico cinsegnante ed allievo non hanno un rapporto specifico e tipico con il sapere in gioco.on il sapere in gioco.

LL’’insegnante non ha un obiettivo didattico precisoinsegnante non ha un obiettivo didattico precisogli allievi agiscono in attivitgli allievi agiscono in attivitàà ee

con materiale disponibile in aula.con materiale disponibile in aula.

In questo caso lIn questo caso l’’insegnante insegnante non ha preparato alcuna iniziativa didatticanon ha preparato alcuna iniziativa didatticacon lo scopo di far apprendere agli allievicon lo scopo di far apprendere agli allievi

qualche nozione specifica del sapere da insegnare,qualche nozione specifica del sapere da insegnare,ma non ma non èè escluso che avvenga apprendimento.escluso che avvenga apprendimento.

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La devoluzione.La devoluzione.Per costruire la propria conoscenza,Per costruire la propria conoscenza,

ll’’allievo deve occuparsi personalmenteallievo deve occuparsi personalmentedella risoluzione del problemadella risoluzione del problema

che gli che gli èè stato posto nella situazione didattica;stato posto nella situazione didattica;deve ciodeve cioèè implicarsiimplicarsi in tale attivitin tale attivitàà..

In tal caso si usa dire che lIn tal caso si usa dire che l’’allievo ha raggiuntoallievo ha raggiuntola devoluzione della situazionela devoluzione della situazione..

La devoluzione La devoluzione èè il processoil processoo lo l’’attivitattivitàà di responsabilizzazionedi responsabilizzazione

attraverso i quali lattraverso i quali l’’insegnante ottieneinsegnante ottieneche lo studente impegni la sua propria responsabilitche lo studente impegni la sua propria responsabilitàà nella risoluzione di un problemanella risoluzione di un problema

(pi(piùù in generale in unin generale in un’’attivitattivitàà cognitiva)cognitiva)che diventa allora problema dellche diventa allora problema dell’’allievo,allievo,

accettando le conseguenzeaccettando le conseguenzedi questo trasferimento momentaneo di responsabilitdi questo trasferimento momentaneo di responsabilitàà,,

in particolare per quanto concerne lin particolare per quanto concerne l’’incertezzaincertezzache questa assunzione genera nella situazione.che questa assunzione genera nella situazione.

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In origine la In origine la devoluzionedevoluzione era definita come:era definita come:

““ll’’atto attraverso il quale latto attraverso il quale l’’insegnanteinsegnantefa accettare allfa accettare all’’allievo la responsabilitallievo la responsabilitàà

di una situazione di apprendimento (adi una situazione di apprendimento (a--didattica)didattica)o di un problemao di un problema

ed accetta lui stesso le conseguenzeed accetta lui stesso le conseguenzedi questo transferdi questo transfer””..

((BrousseauBrousseau))

MaMa,,nella fase di devoluzione,nella fase di devoluzione,

nel rapporto di insegnamento,nel rapporto di insegnamento,si viene a creare un si viene a creare un paradossoparadosso

che rientra tra gli aspetti relativi al contratto didattico:che rientra tra gli aspetti relativi al contratto didattico:

““PiPiùù il professore svela ciò che desidera,il professore svela ciò che desidera,pipiùù dice alldice all’’allievo precisamente ciò che deve fare allievo precisamente ciò che deve fare e pie piùù rischia di perdere le possibilitrischia di perdere le possibilitàà di ottenere di ottenere e di constatare oggettivamente le di constatare oggettivamente l’’apprendimentoapprendimento

al quale, in realtal quale, in realtàà, deve mirare, deve mirare””..((BrousseauBrousseau))

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Questo Questo paradosso della devoluzioneparadosso della devoluzionefa il paio con il fa il paio con il paradosso della credenzaparadosso della credenza::

““Credetemi, ma non credete,Credetemi, ma non credete,imparate a sapere che cosimparate a sapere che cos’è’è saperesapere……

abbiate fiducia in me abbiate fiducia in me per non dover piper non dover piùù avere fiducia in me,avere fiducia in me,

ma nella vostra ragionema nella vostra ragione””..((ClanchClanchéé))

“…“…Questo rischio Questo rischio èè al tempo stessoal tempo stessoil fondamento e la condizione del funzionamentoil fondamento e la condizione del funzionamentodel processo di insegnamentodel processo di insegnamento--apprendimentoapprendimento””..

((SarrazySarrazy))

Questa idea dellQuesta idea dell’’apprendimentoapprendimento••

come rischio personale,come rischio personale,••

come impegno,come impegno,come implicazione diretta dellcome implicazione diretta dell’’allievo nellallievo nell’’apprendimentoapprendimento

èè il cardineil cardineche si manifesta con la rottura che si manifesta con la rottura volutavoluta del contratto.del contratto.

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Una duplice motivazione di Una duplice motivazione di ““mestieremestiere””::mestiere di allievomestiere di allievo, , mestiere di insegnantemestiere di insegnante..

Una delle maggiori difficoltUna delle maggiori difficoltàà del rapporto insegnamentodel rapporto insegnamento--apprendimento consiste in apprendimento consiste in questo:questo:

ll’’insegnante dovrebbe convincere linsegnante dovrebbe convincere l’’allievoallievoe se stessoe se stesso

che quel che si apprende,che quel che si apprende,lo si apprende per la vita lo si apprende per la vita

e non per il breve spazio di tempoe non per il breve spazio di tempolegato ad una prova,legato ad una prova,

ad una verifica,ad una verifica,ad una qualche forma di valutazione.ad una qualche forma di valutazione.I ruoli dei due I ruoli dei due mestierimestieri fondamentalifondamentaliche entrano in gioco nella didattica:che entrano in gioco nella didattica:

il il mestiere di allievomestiere di allievo, il , il mestiere di insegnantemestiere di insegnantepotrebbero essere ridefiniti potrebbero essere ridefiniti

sulla base dei sulla base dei rapporti personali al sapererapporti personali al sapere,,nel tentativo di far snel tentativo di far sìì che vi sia reciproca implicazione e che il carico dellche vi sia reciproca implicazione e che il carico dell’’accesso al accesso al

sapere dello studentesapere dello studentesia trasformato in un fatto personale;sia trasformato in un fatto personale;

e proprio questo sarebbe lo scopo principalee proprio questo sarebbe lo scopo principaledel del mestiere dellmestiere dell’’insegnanteinsegnante..

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Incisiva risulta lIncisiva risulta l’’interpretazione suggerita da interpretazione suggerita da ConneConne che fa consistere la devoluzioneche fa consistere la devoluzione

““nellnell’’articolare larticolare l’’intenzione dellintenzione dell’’insegnare insegnare sullsull’’autonomiaautonomia cognitiva del soggettocognitiva del soggetto””..

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Per apprendere, Per apprendere, ll’’alunno deve risolvere un problema alunno deve risolvere un problema

di cui ha responsabilitdi cui ha responsabilitàà, , ma quando siamo sicuri che il problema posto ma quando siamo sicuri che il problema posto èè veramente pertinente in rapporto al sapere?veramente pertinente in rapporto al sapere?

Esiste per ogni sapere (matematico)Esiste per ogni sapere (matematico)una famiglia di situazioni suscettibili una famiglia di situazioni suscettibili

di dargli un senso correttodi dargli un senso correttoin rapporto alla sua storia,in rapporto alla sua storia,

in rapporto al contesto sociale ein rapporto al contesto sociale ein rapporto alla comunitin rapporto alla comunitàà scientifica?scientifica?

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A questa domanda risponde A questa domanda risponde BrousseauBrousseau::

“…“… per alcune conoscenze, per alcune conoscenze, esistono situazioni fondamentali, esistono situazioni fondamentali,

ciocioèè modellizzazionimodellizzazioni di una famiglia di situazioni specifiche di una famiglia di situazioni specifiche del sapere da acquisire del sapere da acquisire

che possono essere realizzate nel momento desiderato e che possono essere realizzate nel momento desiderato e che permettono di costruire che permettono di costruire

una concezione corretta della conoscenza.una concezione corretta della conoscenza.

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Altre conoscenze non posseggono Altre conoscenze non posseggono situazioni fondamentali accessibili.situazioni fondamentali accessibili.

LL’’alternativa alternativa èèll’’apprendimento per apprendimento per adattazioneadattazione

ad un ambiente di un saperead un ambiente di un sapereche risulterche risulteràà provvisorio e approssimato, provvisorio e approssimato,

anche in parte falso ed inadeguato;anche in parte falso ed inadeguato;ciò impone un processo di rotture cognitive, ciò impone un processo di rotture cognitive,

ciocioèè di rimessa in causa delle conoscenze di rimessa in causa delle conoscenze vecchievecchie……””

04/10/200704/10/2007 Meloni Gianna Irre VenetoMeloni Gianna Irre Veneto 4040

Un invito a pensare ad approcciUn invito a pensare ad approcciverso percorsi di apprendimento verso percorsi di apprendimento

che rendano possibile che rendano possibile la rimessa in gioco continua delle conoscenze.la rimessa in gioco continua delle conoscenze.