Il test da sforzo in Medicina dello Sport Alberto Ciacciarelli Istituto di Medicina dello Sport CONI...

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“Il test da sforzo in Medicina dello Sport” Alberto Ciacciarelli Istituto di Medicina dello Sport CONI - FMSI di Verona

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“Il test da sforzo in Medicina dello Sport”“Il test da sforzo in

Medicina dello Sport”

Alberto CiacciarelliAlberto Ciacciarelli

Istituto di Medicina dello Sport CONI - FMSI di Verona

Istituto di Medicina dello Sport CONI - FMSI di Verona

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MODALITA’ DI SFORZO

► Step test;

► Cicloergometro;

► Treadmill.

► Step test;

► Cicloergometro;

► Treadmill.

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STEP TEST

Salire e scendere per 30 volte al minuto e per tre minuti uno scalino di altezza variabile secondo la statura: 30 cm se statura <150 cm, 40 cm tra 150 e 175 cm, 50 cm oltre.

VANTAGGI

- Semplice esecuzione;

- Rapidità di esecuzione;

- Basso costo

VANTAGGI

- Semplice esecuzione;

- Rapidità di esecuzione;

- Basso costo

SVANTAGGI

- Difficoltà di monitorizz.

- F.C. submassimale

SVANTAGGI

- Difficoltà di monitorizz.

- F.C. submassimale

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CICLOERGOMETRO

- Sforzo di tipo triangolare;

- Frequenza di pedalata 60-70 al minuto;

- Incrementi di carico (Watt) ogni 2 minuti: 50 Watt per i maschi allenati, 30 per quelli non allenati e per le atlete;

- Raggiungimento della FC massima teorica per l’età;

- Sforzo di tipo triangolare;

- Frequenza di pedalata 60-70 al minuto;

- Incrementi di carico (Watt) ogni 2 minuti: 50 Watt per i maschi allenati, 30 per quelli non allenati e per le atlete;

- Raggiungimento della FC massima teorica per l’età;

- Monitorizzazione continua dell’ECG con registrazioni ad ogni incremento di carico (e qualora compaiano aritmie o alteraz. della ripolarizzazione);

- Misurazione della PAO ad ogni incremento di carico

- Monitorizzazione continua dell’ECG con registrazioni ad ogni incremento di carico (e qualora compaiano aritmie o alteraz. della ripolarizzazione);

- Misurazione della PAO ad ogni incremento di carico

F.C. massima teorica per l’età: 220 - età

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NASTRO TRASPORTATORE (TREADMILL)

- Incrementi della velocità di 1-2 Km ogni 2-4 minuti; - Inclinazione dell’1% per velocità >12 Km/h.

- Incrementi della velocità di 1-2 Km ogni 2-4 minuti; - Inclinazione dell’1% per velocità >12 Km/h.

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UTILIZZO DEL TEST DA SFORZO IN MEDICINA DELLO SPORT

UTILIZZO DEL TEST DA SFORZO IN MEDICINA DELLO SPORT

• Esclusione della c. ischemica; Valutazione dell’atleta con anomalie ECG; Studio dell’atleta con aritmie;

• Valutazione dell’atleta iperteso;

• Valutazione funzionale dell’atleta.

• Esclusione della c. ischemica; Valutazione dell’atleta con anomalie ECG; Studio dell’atleta con aritmie;

• Valutazione dell’atleta iperteso;

• Valutazione funzionale dell’atleta.

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IL TEOREMA DI BAYES

cosa fa?

IL TEOREMA DI BAYES

cosa fa?

Mette in correlazione la probabilità di malattia di un paziente prima dell’esecuzione di un test (PROBABILITA’ PRE-TEST) con la probabilità di malattia dopo la sua esecuzione (PROBABILITA’ POST-TEST).

Mette in correlazione la probabilità di malattia di un paziente prima dell’esecuzione di un test (PROBABILITA’ PRE-TEST) con la probabilità di malattia dopo la sua esecuzione (PROBABILITA’ POST-TEST).

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La probabilità che, dato un test con esito positivo, il soggetto sia realmente malato, dipende da:

PROBABILITA’ A PRIORI DELLA MALATTIA;

SENSIBILITA’ del test;

SPECIFICITA’ del test.

La probabilità che, dato un test con esito positivo, il soggetto sia realmente malato, dipende da:

PROBABILITA’ A PRIORI DELLA MALATTIA;

SENSIBILITA’ del test;

SPECIFICITA’ del test.

IL TEOREMA DI BAYES

cosa dice?

IL TEOREMA DI BAYES

cosa dice?

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DA COSA DIPENDE LA

PROBABILITA’ A

PRIORI?

DA COSA DIPENDE LA

PROBABILITA’ A

PRIORI?

► Età;

► Sesso;

► Presenza di Fattori di Rischio;

► Presenza e caratteristiche del dolore toracico (soprattutto).

► Età;

► Sesso;

► Presenza di Fattori di Rischio;

► Presenza e caratteristiche del dolore toracico (soprattutto).

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rischiorischio

fattorefattore

didi

Condizione

che si associa

in modo stretto

ad un fenomeno

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STILI DI VITA E CARATTERISTICHE ASSOCIATE AD UN ELEVATO RISCHIO DI FUTURI EVENTI CARDIOVASCOLARISTILI DI VITA E CARATTERISTICHE ASSOCIATE AD UN

ELEVATO RISCHIO DI FUTURI EVENTI CARDIOVASCOLARI

STILI DI VITA

- Inattività fisica

- Dieta ricca di grassi saturi, colesterolo e calorie

- Abitudine al fumo di tabacco

- Consumo eccessivo di alcolici

STILI DI VITA

- Inattività fisica

- Dieta ricca di grassi saturi, colesterolo e calorie

- Abitudine al fumo di tabacco

- Consumo eccessivo di alcolici

CARATTERISTICHE BIOCHIMICHE - BIOLOGICHE

(modificabili)

- Elevati valori di Colesterolo tot. e LDL

- Ipertensione arteriosa

- Valori bassi di colesterolo HDL

- Iperglicemia/Diabete

- Elevati valori di Trigliceridi - Obesità - Fattori trombotici

CARATTERISTICHE BIOCHIMICHE - BIOLOGICHE

(modificabili)

- Elevati valori di Colesterolo tot. e LDL

- Ipertensione arteriosa

- Valori bassi di colesterolo HDL

- Iperglicemia/Diabete

- Elevati valori di Trigliceridi - Obesità - Fattori trombotici

CARATTERISTICHE PERSONALI (non modificabili)

- Età

- Sesso

- Storia familiare di C.I. o altre malattie vascolari aterosclerotiche in età precoce (uomini<55 aa; donne<65 aa)

- Storia personale di C.I. o altre malattie vascolari aterosclerotiche

CARATTERISTICHE PERSONALI (non modificabili)

- Età

- Sesso

- Storia familiare di C.I. o altre malattie vascolari aterosclerotiche in età precoce (uomini<55 aa; donne<65 aa)

- Storia personale di C.I. o altre malattie vascolari aterosclerotiche

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ANGINA ANGINA TIPICATIPICA

ANGINA ANGINA TIPICATIPICA

Localizzazione retrosternaleLocalizzazione retrosternale

Da sforzo (maggioranza dei casi)Da sforzo (maggioranza dei casi)

Breve durata (<15’)Breve durata (<15’)

Sensibile TNTSensibile TNT

Localizzazione retrosternaleLocalizzazione retrosternale

Da sforzo (maggioranza dei casi)Da sforzo (maggioranza dei casi)

Breve durata (<15’)Breve durata (<15’)

Sensibile TNTSensibile TNT

Due delle caratteristiche dell’a. tipicaDue delle caratteristiche dell’a. tipicaDue delle caratteristiche dell’a. tipicaDue delle caratteristiche dell’a. tipica

Una o nessuna delle Una o nessuna delle caratteristiche dell’a. caratteristiche dell’a. tipicatipica

Una o nessuna delle Una o nessuna delle caratteristiche dell’a. caratteristiche dell’a. tipicatipica

ANGINA ANGINA ATIPICAATIPICAANGINA ANGINA ATIPICAATIPICA

DOLOREDOLORETORACICO TORACICO

NON ANGINOSONON ANGINOSO

DOLOREDOLORETORACICO TORACICO

NON ANGINOSONON ANGINOSO

IL DOLOREIL DOLOREIL DOLOREIL DOLORE

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SENSIBILITA’SENSIBILITA’

• Rappresenta la misura dell’affidabilità del test nell’identificare la presenza di malattia ovvero la percentuale di soggetti con test positivo rispetto a tutti quelli studiati aventi una coronaropatia;

• Più è elevata e minore sarà il n° di falsi negativi.

• Rappresenta la misura dell’affidabilità del test nell’identificare la presenza di malattia ovvero la percentuale di soggetti con test positivo rispetto a tutti quelli studiati aventi una coronaropatia;

• Più è elevata e minore sarà il n° di falsi negativi.

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SENSIBILITA’ E SPECIFICITA’ SONO TRA LORO INVERSAMENTE

CORRELATE

SPECIFICITA’SPECIFICITA’

• Rappresenta la misura dell’affidabilità del test nell’identificare l’assenza di malattia ovvero la percentuale di soggetti con test negativo rispetto a tutti quelli studiati aventi coronarie angiografi- camente indenni;

• Più è elevata e minore sarà il n° di “falsi positivi”.

• Rappresenta la misura dell’affidabilità del test nell’identificare l’assenza di malattia ovvero la percentuale di soggetti con test negativo rispetto a tutti quelli studiati aventi coronarie angiografi- camente indenni;

• Più è elevata e minore sarà il n° di “falsi positivi”.

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SENSIBILITA’ E SPECIFICITA’ DEL TEST DA SFORZO

SENSIBILITA’ E SPECIFICITA’ DEL TEST DA SFORZO

Dati da 147 studi per un totale di 24.074 soggetti, tutti sottoposti a test da sforzo e coronarografia.

- SENSIBILITA’ media 66% (range 23-100)

- SPECIFICITA’ media 84% (range 17-100)

Dati da 147 studi per un totale di 24.074 soggetti, tutti sottoposti a test da sforzo e coronarografia.

- SENSIBILITA’ media 66% (range 23-100)

- SPECIFICITA’ media 84% (range 17-100)

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IL VALORE PREDITTIVOIL VALORE PREDITTIVO

Definisce la percentuale di soggetti correttamente individuati. Distinguiamo un valore predittivo:

• Positivo: % di soggetti con test anormale effettivamente malati;

• Negativo: % di soggetti con test normale effettivamente sani.

Definisce la percentuale di soggetti correttamente individuati. Distinguiamo un valore predittivo:

• Positivo: % di soggetti con test anormale effettivamente malati;

• Negativo: % di soggetti con test normale effettivamente sani.

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L’ACCURATEZZAL’ACCURATEZZA

E’ la percentuale di risultati corretti

(veri positivi+veri negativi)

in rapporto al numero totale dei test eseguiti.

E’ la percentuale di risultati corretti

(veri positivi+veri negativi)

in rapporto al numero totale dei test eseguiti.

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ASINTOMATICI

Età Uomini Donne30-39 1.9±0.3 0.3±0.140-49 5.5±0.3 1.0±0.250-59 9.7±0.4 3.2±0.460-69 12.3±0.5 7.5±0.6

DOLORE PRECORDIALE NON ANGINOSO Età Uomini Donne

30-39 5.2±0.8 0.8±0.3 40-49 14.1±1.3 2.8±0.750-59 21.5±1.7 8.4±1.260-69 28.1±1.9 18.6±1.9

ANGINA ATIPICA Età Uomini Donne30-39 21.8±2.4 4.2±1.3

40-49 46.1±1.8 13.3±2.9 50-59 58.9±1.5 32.4±3.0 60-69 67.1±2.4 54.4±2.4

ANGINA TIPICAEtà Uomini Donne 30-39 67.9±3.2 25.8±6.640-49 87.3±1.0 55.2±6.050-59 92.0±0.6 79.4±2.460-69 94.3±0.4 90.6±1.0

LA PROBABILITA’ A PRIORI

LA PROBABILITA’ A PRIORI

Diamond GA, Forrester JS: “Analysis of probability as an aid in the clinical diagnosis of coronary-artery disease”

N ENGL J MED 1979;300:1350-8

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Probabilità Aumento % Diminuzione %

Pre-test dopo ECG positivo dopo ECG negativo

1 6 0.7 5 23 3.5 10 35.1 6.8 20 44.9 13.2 30 46 18.9 40 43.1 23.8 50 38 27.5 60 31.7 29.7 70 24.5 29.7 80 16.7 26.3 90 8.5 17.7 95 4.2 10.4 99 0.8 2.4

APPLICAZIONE DEL TEOREMA DI BAYESAPPLICAZIONE DEL TEOREMA DI BAYES

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Probabilità Aumento % Diminuzione % Pre-test dopo Tallio positivo dopo Tallio negativo

1 8.7 0.8 5 30.8 4.1 10 44.1 8.2 20 52.6 16 30 51.9 23.4 40 47.6 30.1 50 41.3 35.9 60 34.0 40.3 70 26.1 42.4 80 17.7 40.5 90 8.9 30.5 95 4.5 19.4 99 0.9 4.8

APPLICAZIONE DEL TEOREMA DI BAYESAPPLICAZIONE DEL TEOREMA DI BAYES

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Test da sforzo - +Paz. sano incerto

Scintigrafia - + sano incerto

Anche se entrambi i test sono positivi, non è

raggiunta la significatività statistica

Anche se entrambi i test sono positivi, non è

raggiunta la significatività statistica

I test sono più utili per escludere la malattia

I test sono più utili per escludere la malattia

SOGGETTI CON BASSA PROBABILITA’ A PRIORI (<13%)

SOGGETTI CON BASSA PROBABILITA’ A PRIORI (<13%)

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LA PROBABILITA’ A PRIORI BASSA: LA REGOLA IN MEDICINA DELLO SPORT.

LA PROBABILITA’ A PRIORI BASSA: LA REGOLA IN MEDICINA DELLO SPORT.

Visita di idoneità ad un maschio di 30 anni asintomatico, senza fattori di rischio.

Probabilità pre-test: 1.9 ± 0.3;

Test da sforzo positivo: la probabilità passa a circa 2.1%;

Test negativo: la probabilità scende a 1.9%.

Visita di idoneità ad un maschio di 30 anni asintomatico, senza fattori di rischio.

Probabilità pre-test: 1.9 ± 0.3;

Test da sforzo positivo: la probabilità passa a circa 2.1%;

Test negativo: la probabilità scende a 1.9%.

Commento: quale “utilità” dal test?

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SE FACCIAMO NEL NOSTRO MASCHIO, POSITIVO AL TEST DA SFORZO, UNA

SCINTIGRAFIA: COSA SUCCEDE?

SE FACCIAMO NEL NOSTRO MASCHIO, POSITIVO AL TEST DA SFORZO, UNA

SCINTIGRAFIA: COSA SUCCEDE?

• Probabilità pre-test: 6.76%;• Scintigrafia positiva: probabilità 8.84%;• Scintigrafia negativa: “ 6.49%.

• Probabilità pre-test: 6.76%;• Scintigrafia positiva: probabilità 8.84%;• Scintigrafia negativa: “ 6.49%.

Commento: cosa facciamo se è positiva? Coronarografia?

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Test da sforzo+ -malato incerto

Scintigrafia - + incerto incerto

Il test da sforzo positivo è diagnostico

Il test da sforzo positivo è diagnostico

SOGGETTI CON PROBABILITA’ A PRIORI ELEVATA (>75%)

SOGGETTI CON PROBABILITA’ A PRIORI ELEVATA (>75%)

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LA PROBABILITA’ A PRIORI ELEVATALA PROBABILITA’ A PRIORI ELEVATA

Maschio di 50 aa con angina tipica.

• Probabilità pre-test: 92±0.6;• Test positivo: 99.82%;• Test negativo: 67.81%.

Maschio di 50 aa con angina tipica.

• Probabilità pre-test: 92±0.6;• Test positivo: 99.82%;• Test negativo: 67.81%.

Commento: In una donna occorre una probabilità pre-test di 90.6±1 (età 60-69

aa + angina tipica) per avere una situazione analoga.

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IN PRATICA…

Quando la probabilità pre-test è bassa,il valore predittivo di un risultato negativo è eccellente , mentre il valore di un risultato positivo è molto modesto;

Quando la probabilità è elevata, il valore di un risultato negativo è poco affidabile, mentre è eccellente quello di un risultato positivo.

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IMA da <48 ore;

Angina instabile;

Aritmie sintomatiche non controllate o con instabilità emodinamica;

Stenosi aortica grave/sintomatica;

Scompenso non controllato;

Embolia o infarto polmonare;

Miocardite o pericardite acuta;

Aneurisma aortico.

Stenosi tronco comune;

Stenosi aortica;

Ipertensione arter. grave

(PAS >200 mm Hg o PAD

>110 mm Hg);

Anomalie elettrolitiche;

Tachi/bradiaritmie;

CMPI;

BAV di alto grado;

Incapacità fisica di eseguire il test.

CONTROINDICAZIONI ALLA PROVA DA SFORZO

CONTROINDICAZIONI ALLA PROVA DA SFORZO

Aritmie gravi che richiedono defibrillazione 1:1250

Infarto del miocardio 1:2500

Morte <1:40.000

ASSOLUTEASSOLUTE RELATIVERELATIVE

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CAUSE DI FALSA POSITIVITA’ DEL TEST DA SFORZO

CAUSE DI FALSA POSITIVITA’ DEL TEST DA SFORZO

√. Sesso femminile;

√. Iperventilazione;

√. Variazioni ortostatiche;

√. Ipertrofia ventricolare sinistra;

√. Prolasso mitralico.

√. Sesso femminile;

√. Iperventilazione;

√. Variazioni ortostatiche;

√. Ipertrofia ventricolare sinistra;

√. Prolasso mitralico.

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. Durata esercizio. Durata esercizio

. Frequenza cardiaca. Frequenza cardiaca (Doppio prodotto) (Doppio prodotto)

. P.A.O.. P.A.O.ComportamentoComportamento

. Tratto ST. Tratto ST Momento di comparsa del sottoslivell.Momento di comparsa del sottoslivell.

Entità ed estensione del sottoslivell. Entità ed estensione del sottoslivell.

. Comparsa di angina. Comparsa di angina

PARAMETRI DA VALUTARE

IL TEST DA SFORZOIL TEST DA SFORZO

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Poletti G. et al. MED SPORT 1998;51:383-91

“Indicazioni e ruolo del test da sforzo massimale nella concessione dell’idoneità sportiva agonistica”

. 1092 test;

. Risultati suddivisi per fasce d’età: ≤34aa, 35-39, ≥40;

. 16 casi positivi (2.95%), tutti tra gli over 40;

. 8 conferme (1.48%, età 42-68, media 54.5) di c. ischemica.

TEST DA SFORZO: QUALE RUOLO NELLO SCREENING DELL’ATLETA?TEST DA SFORZO: QUALE RUOLO

NELLO SCREENING DELL’ATLETA?

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Cecchetti F. et al. MED SPORT 1998;51:91-6

“Utilizzazione del test da sforzo massimale nella concessione dell’idoneità agonistica ad atleti in età medio-avanzata”

. 505 test in soggetti over 35;

. 8 test positivi (1.6%), tutti maschi tra i 49 e i 68 aa (media 55.3);

. 5 conferme (0.99%) di c. ischemica.

SOLO OLTRE UNA DATA ETA’? SOLO OLTRE UNA DATA ETA’?

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Servizio di Medicina dello Sport

ASL 22 Bussolengo (VR)

Alessio

Istituto di Medicina dello Sport

CONI-FMSI Verona

Alberto

2598 TEST DA SFORZO

(1993-2001)

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46%

27%

14%

6%7%

ETA' >35 aa ARITMIEIPERTENSIONE SINTOMIANOMALIE RIPOL.

MOTIVO DEL TESTMOTIVO DEL TEST

2598 TEST

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• POSITIVI: 10 (0.38%), maschi;

• ETA’ 29-64 anni (media 49.5);

• FOLLOW-UP: 3 conferme di C.I. (età 44, 52 e 64 aa), 2 CMPI (29 e 35 aa), 5 non conf.;

• ETA’ DEI POSITIVI SENZA LE 2 CMPI: 44-64 aa (media 53.8).

C. ISCHEMICA ACCERTATA: 3 CASI

(0.11% DI TUTTI I TEST)

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RAPPORTO COSTO/BENEFICIO DEL TEST DA SFORZO COME SCREENING

RAPPORTO COSTO/BENEFICIO DEL TEST DA SFORZO COME SCREENING

L’utilità del test da sforzo come indagine di screening nella popolazione atletica giovanile è controversa: in particolare la bassa prevalenza della c. ischemica fa apparire il rapporto costo/beneficio decisamente sfavorevole.

L’utilità del test da sforzo come indagine di screening nella popolazione atletica giovanile è controversa: in particolare la bassa prevalenza della c. ischemica fa apparire il rapporto costo/beneficio decisamente sfavorevole.